T E C N I C A dd
Presentazione di un caso clinico
DUE GIORNI A MONTECATINI
ASSOCIAZIONISMO E CULTURA:
UN CONNUBIO IMPORTANTE
Un articolo di Attilio Sommella e Prof. Fernando Zarone, Napoli
Non c’è nulla da fare! E’ tutto vero. Chi lavora con eccellenza e professionalità ottiene
qualsiasi risultato. Ho avuto il piacere di partecipare ad una festa, la festa
dell’odontotecnica, la festa dell’odontotecnica “Made in Italy”. Tante le emozioni,
il confronto personale ed associativo, il sancire temi importanti quale il “profilo
professionale”, la volontà di risolvere l’impossibile, la voglia di perseguire un percorso
unitario; riassumendo quindi, padroneggiava un’unanimità ed una compattezza
imbarazzante, veramente cose d’altri tempi. Potrei continuare per ore a citare,
incolonnando per ordine di successione, i momenti salienti che hanno caratterizzato
fortemente questo evento; ma preferisco racchiudere tutto con una sola frase: il successo
dell’odontotecnica made in Italy. Alla vigilia ho sentito dire di tutto e da tutti;
personalmente anch’io nutrivo dubbi e perplessità, che adesso hanno una risposta.
Le relazioni tecniche sono state di grande spessore e di alto contenuto scientifico, i
chairmen (nessuno escluso) sono stati superbi costruendo in perfetta sinergia tra loro
uno splendido collage relazionale, rievocando, a tratti, piacevoli ricordi.
Spumeggiante più che mai il collega ed amico Giovanni Furno, sempre presente e
superattivo. In cuor mio spero sensatamente che tutto ciò non rimanga un evento isolato
da ricordare ma, bensì, l’inizio di una nuova era. Concludo questo mio breve excursus,
prima di iniziare ad illustrarvi il caso clinico presentato in questo congresso, con una
frase non mia ma dell’amico Alberto Battistelli:
mi raccomando ragazzi, tutti uniti, che questo è l’anno!
Premessa
Logica! Solo logica. L’empiricità non è più ben
accetta oggi. La freneticità ed il consumismo avvolgente dei giorni d’oggi non lascia scampo, e per
noi odontotecnici del terzo millennio c'è sempre
più bisogno di concretezza e di infondere ai
pazienti sicurezza e tranquillità. A mio avviso, ricostruire protesicamente seguendo una logica razio-
www.teamwork-media.com
nale fondata sulla conoscenza anatomica e biologica dell’elemento naturale, è senza dubbio l’unica
strada da percorrere.
Scopo di questo articolo è porre l’accento sulle fasi
salienti d’esecuzione, correlate razionalmente alla
struttura bio-anatomica del dente naturale.
© ANNO XIV 5/2007 dental dialogue 73
dd T E C N I C A
Fig. 1 Scopo del nostro lavoro è imitare e riprodurre mediante l’utilizzo di “ceramiche e non” elementi dentari naturali. Questo diventa fattibile solo osservando attentamente gli elementi dentari naturali sia esternamente, sia internamente e la loro interazione con la luce
Descrizione del caso clinico
La paziente, una giovane donna di anni 33, a causa
della presenza di vecchie ricostruzioni in composito malfatte, manifesta chiaramente problemi di
ordine estetico a carico del gruppo frontale superiore. Esprime pertanto la volontà di modificare sia
cromaticamente, sia morfologicamente, il sopracitato comparto dentale. Dopo un’attenta anamnesi
da parte del professionista, si è giunti alla conclusione di ripristinare l’estetica e la funzione del settore frontale superiore mediante l’ausilio di sei faccette in ceramica differenziandole tra loro per preparazione:
❒ Incisivi centrali superiori, preparazioni dentarie
a “but-joint”.
❒ Incisivi laterali superiori, preparazioni dentarie a
“but-joint”.
❒ Canini superiori, preparazioni dentarie “window”.
Il protocollo operativo da noi utilizzato per la
realizzazione del caso clinico sarà di qui a poco
esposto ed incolonnato per successione di step procedurali:
74 dental dialogue ANNO XIV 5/2007 ©
❒ Status fotografico.
❒ Status radiografico.
❒ Rilevazione di doppia coppia di impronte
superiori ed inferiori.
❒ Arco facciale e cere di trasferimento.
❒ Ceratura diagnostica.
❒ Preparazione di mascherine guida per preparazioni, per moch-up diretto, per provvisori diretti.
❒ Impronta di precisione definitiva.
❒ Realizzazione del modello di lavoro con monconi sfilabili ed intercambiabili.
❒ Ceramizzazione.
❒ Rifinitura della ceramica.
❒ Lucidatura e brillantatura.
❒ Smuffolamento e settino sul modello maestro
non seghettato.
❒ Ripulitura ed acidatura delle superfici interne
delle faccette.
❒ Controlli periodici.
Le immagini che seguono si commentano da sole.
Si ringrazia il Prof. Fernando Zarone per aver curato tutta la parte clinica del caso in oggetto.
www.teamwork-media.com
Figg. 2 e 3 Denti naturali e protesi a confronto. Non sono stati rispettati i canoni basilari estetici, funzionali e di precisione
4
5
6
Figg. 4 e 5 Dall’osservazione accurata dei denti naturali
si evincono una serie di informazioni indispensabili per
la realizzazione di protesi estetico-funzionali
Figg. da 6 a 8 Impronta in gesso di denti naturali. Facendo
scorrere la mina di un matita tangente al profilo dei lobi
mesiali e distali evidenziamo il loro andamento. Stessa
prova sarà eseguita sul paziente per verificare se questi
sono in tono con l’andamento della parabola gengivale
7
8
www.teamwork-media.com
© ANNO XIV 5/2007 dental dialogue 75
dd T E C N I C A
Figg. 9 e 10 La micro-geografia superficiale è una peculiarità dei denti naturali in continua trasformazione. All’atto
di una ricostruzione protesica essa sarà da noi interpretata e riprodotta successivamente con tecniche adeguate
Figg. 11 e 12 Immagini di denti naturali raffiguranti il sezionamento di denti naturali. E’ molto interessante confrontare l’immagine prima e dopo l’asportazione dello smalto superficiale. Da notare come solo a pochi decimi di profondità l’organizzazione naturale degli elementi dentari è sconvolgentemente perfetta e differente da quella che si
prospetta naturalmente ai nostri occhi quotidianamente. Queste informazioni offrono a noi operatori ottimi spunti
all’atto della realizzazione del manufatto
Figg. 13 e 14 Il margine incisale rappresenta il punto di forza nell’espressione di un incisivo
76 dental dialogue ANNO XIV 5/2007 ©
www.teamwork-media.com
Fig.16 La situazione dopo la preparazione. Lo spazio
necessario per la preparazione viene controllato tramite
la mascherina eseguita precedentemente
Fig. 15 Fase clinica: la situazione prima della preparazione
17
18
19
20
Figg. da 17 a 21
ll modello di lavoro rappresenta
un elemento di primaria importanza nelle ricostruzioni integrali
mininvasive. La chiave di volta
sta nel corretto adattamento del
moncone all’interno del proprio
alveolo. Con l’ausilio di un
modello master non tagliato ed
una mascherina in silicone su di
esso realizzata, sarà possibile
assemblare un modello di lavoro
molto vicino alla realtà orale
www.teamwork-media.com
21
© ANNO XIV 5/2007 dental dialogue 77
dd T E C N I C A
Figg. 22 e 23 Scelta del colore
Figg. da 24 a 28
Guidati dalla mascherina in silicone, inizia la stratificazione. Solo
conoscendo in anticipo i volumi
esterni finali sarà possibile
organizzare e successivamente
stratificare la struttura interna di un
elemento protesico
78 dental dialogue ANNO XIV 5/2007 ©
www.teamwork-media.com
T E C N I C A dd
Figg. 29 e 30 Forma e superficie, un connubio importante
Figg. 31 e 32
La brillantatura è un elemento
determinante per l’esaltazione
della trama superficiale precedentemente realizzata. Essa conferisce
alla ricostruzione la tanto ricercata
camaleonticità, valorizzando ed
alla stesso tempo modulando
adeguatamente la micro-geografia
di superficie
www.teamwork-media.com
© ANNO XIV 5/2007 dental dialogue 79
dd T E C N I C A
Fig. 33 Faccette settate sul modello maestro. Questa fase anticipa la prova su paziente
Fig. 34 Prova in situ del manufatto. E’ importante in questa fase interporre fra la faccetta ed il moncone del gel di
prova che, oltre a fungere da stabilizzante per la faccetta, esplichi anche il compito di conduttore ottico per la verifica del colore. Esso, così, evita l’interposizione d’aria nell’interfaccia tra moncone e ricostruzione conferendo a
quest’ultima un aspetto biancastro forviando, talvolta, operatori e pazienti durante la verifica del colore
Figg. da 35 a 37
Prime impressioni in situ
80 dental dialogue ANNO XIV 5/2007 ©
www.teamwork-media.com
T E C N I C A dd
36
37
Figg. da 38 a 41 Visione laterale dx e sx del caso clinico prima e dopo la riabilitazione protesica mediante faccette
in ceramica feldspatica. Le modifiche morfologiche apportate hanno ridato il giusto equilibrio a questo sorriso. Concludendo, possiamo dire che gli elementi peso, collocazione e direzione, sono stati ben bilanciati all’interno della
componente “FORMA” che, a nostro avviso, continua ad essere la peculiarità predominante e vincente nelle ricostruzioni protesiche
www.teamwork-media.com
© ANNO XIV 5/2007 dental dialogue 81
dd T E C N I C A
Fig. 42 Visione frontale della ricostruzione in situ. Da notare la migliore distribuzione dei volumi
dentari che conferiscono più naturalezza al sorriso in questione. L’integrazione con i tessuti perioorali è visibilmente palese
L’autore
Attilio Sommella, nato a Pozzuoli (Na) il 23/05/66, odontotecnico, consegue il diploma nel 1985 presso
l’istituto I.P.S.I.A “Casanova” di Napoli. Dopo un primo periodo di apprendistato in protesi totale, durante
il quale ha approfondito in modo particolare la metodica del Prof. Passamonti, si dedica alla protesi fissa
con grande attenzione all’estetica. Dopo aver frequentato un corso scolastico di “Metallo-Resina Isosit”, inizia il perfezionamento professionale seguendo corsi e conferenze extrascolastici con maestri odontotecnici
di chiara fama mondiale (dal 1987 al 2006). Detta formazione continua costantemente tutt’oggi organizzando eventi culturali di importanza internazionale presso la propria sede in Napoli, estendendo tale
opportunità a tutti i colleghi nazionali ed esteri. Socio ANTLO e relatore internazionale dell’ANTLO dal
1995 tiene corsi e conferenze focalizzando la propria attenzione sull’estetica e la funzione in protesi fissa.
Diversi sono stati gli interventi sostenuti in qualità di docente presso diverse Università Italiane. Autore di
numerosi articoli su riviste nazionali ed internazionali nonché ideatore di un sistema di lavoro semplificato
per ceramica “Le schede incisali”, di cui è stato depositato regolare brevetto nel 1999. La sua prima pubblicazione lo rende autore del libro “Il margine incisale, punto di forza nell’espressione di un incisivo”, edito
da teamwork media srl. Titolare della “DENTAL CREATION s.n.c.” dal 1988, unitamente al Sig. Raffaele
Nicotera; da anni tra i principali referenti per numerose aziende del settore. Dal 1990 al 1999 è stato referente di sistemi ceramici quali Creation, LFC (Low Fusion Ceramic) e Duceram; dal 2000 al 2004 è stato referente nazionale della ceramica Heraceram (Heraeus Kulzer) facendo parte del gruppo dei Labopartner NKI. Attualmente collabora con diverse aziende del settore.
E’ socio fondatore nonché Vicepresidente Nazionale per l’anno 2005 del “dental excellence – International Laboratory Group”. E’
membro del comitato scientifico del “dental dialogue” e “teamwork”. E’ segretario culturale della Sename International Group. E’
membro del direttivo del DentalGo nonché Presidente del Comparto Odontotecnico del medesimo gruppo. Vincitore del Premio
AIOP – ANTLO “Roberto Polcan” anno 2006.
Corrispondenza:
Dental Creation SNC
Via G. Cesare 119 Is.5 Sc. A
80125 Fuorigrotta (Napoli)
Tel. Fax 081 5935859 • 081 19565694
www.dentalcreationsnc.com
E-mail [email protected]
E-mail [email protected]
82 dental dialogue ANNO XIV 5/2007 ©
Per informazioni sulla filosofia di lavoro
di Attilio Sommella consultate il libro
“Il margine incisale”.
Info a pagina 38-39 o
www.teamwork-media.com
www.teamwork-media.com
Scarica

Dental Dialogue - Attilio Sommella