TECNICA www.teamwork-media.com Faccette in ceramica Trattamento protesico standardizzato e ripetibile Step by step Attilio Sommella e Guerino Paolantoni Le innumerevoli soluzioni protesiche legate all’ampio spettro tecnologico e merceologico che oggigiorno si possono offrire di routine ai pazienti, innalzano vertiginosamente il range di successo nelle piccole e grandi ricostruzioni protesiche ma, a nostro avviso, resta tuttavia fondamentale la “programmazione” standardizzata e ripetibile di un protocollo protesico operativo che si pone come scopo primario la predicibilità ed il successo sia estetico sia funzionale del trattamento stesso 46 dental dialogue | anno XVI 8/2009 TECNICA www.teamwork-media.com Q Fig. 1 Caso clinico giunto alla nostra osservazione “Time 0” Fig. 2 Il primo modello è sempre “il modello settoriale” riproducente la breccia dentale da trattare uest’articolo sottoporrà all’attenzione del lettore le fasi salienti dell’iter lavorativo tecnico coadiuvato da un corretto protocollo operativo schematizzato universalmente applicato nelle ricostruzioni estetiche integrali a carico degli elementi dentari naturali. E’ palese che il connubio materiale ceramico/tecnica applicata (ovvero, la conoscenza del materiale ceramico utilizzato unitamente alla tecnica di stratificazione standardizzata e ripetibile illustrata), per l’odontotecnico si rivela di fondamentale importanza. Elemento insostituibile per il raggiungimento dell’armonia globale è la conoscenza dettagliata e particolareggiata delle caratteristiche interne ed esterne del dente naturale, inteso come modello comparativo per una corretta riproduzione artificiale. Solo la conoscenza e l’osservazione obbiettiva super partes dell’elemento naturale ci consentirà la creazione di manufatti sempre più precisi, funzionali e “naturali”. anno XVI 8/2009 | dental dialogue 47 TECNICA Fig. 3 Check di controllo in silicone realizzato sul modello settoriale. Si consiglia l’impiego in questa fase del silicone da laboratorio Zetalabor 85 Shore – A (Zhermack) per una migliore definizione dei dettagli www.teamwork-media.com Fig. 4 Check in silicone di controllo accuratamente riposizionato sul modello di lavoro per la verifica del corretto posizionamento del moncone in refrattario Fig. 6 Rilevazione cromatica mediante l’ausilio della scala colori del sistema ceramico InLine (Ivoclar Vivadent) Fig. 5 Modello di lavoro pronto per la ceramizzazione Fig. 8 Verifica in situ dopo la cottura Fig. 7 A causa della frattura trasversale dell’elemento dentario, prima di procedere con il build-up dentinale, si ricostruirà una parte del moncone con deep dentin DD A1 IPS InLine (Ivoclar) precedentemente individuata, affinchè l’assorbimento della luce venga meglio modulato 48 dental dialogue | anno XVI 8/2009 www.teamwork-media.com TECNICA Fig. 10 Prospettiva occlusale. Da quest’angolazione si controlla meglio lo spazio residuo per la seconda cottura Fig. 9 Prima cottura effettuata con ceramica IPS InLine (Ivoclar). In questa fase si procederà alla strutturazione morfologica e cromatica dello scheletro dentinale, del piatto incisale e ad un piccolo accenno agli effetti in sospensione incisali Fig. 11 Idem dall’angolazione laterale Fig. 12 Verifica della prima cottura in situ mediante lo sfilaggio del moncone dal modello. Essa è fondamentale per la buona riuscita della ricostruzione. In questa fase è possible effettuare importanti modifiche sia morfologiche, sia cromatiche Fig. 13 Si verifica anche l’ampiezza e la trasparenza del piatto incisale Fig. 14 Il perfezionamento del margine incisale sarà realizzato con una apposita cottura intermedia a 820 °C in vuoto di masse effetto colorate, miste, all’occorrenza, a masse ceramiche per la riproduzione degli effetti in sospensione, il completamento dei mammelloni, l’apposizione di piccoli white spot diffusi ed altro ancora. Questa cottura viene effettuata fra la prima e la seconda cottura anno XVI 8/2009 | dental dialogue 49 TECNICA www.teamwork-media.com Fig. 15 Risultato ottenuto dopo la cottura intermedia a 820 °C Fig. 16 Terza cottura. Con essa si effettuano piccole correzioni morfologiche e soprattutto si finalizza la cornice incisale Fig. 17 Faccetta in ceramica feldspatica ultimata 50 dental dialogue | anno XVI 8/2009 TECNICA www.teamwork-media.com Figg. da 18 a 24 Panoramica completa della ricostruzione da svariate prospettive. Da notare il minuzioso lavoro di superficie apportato anno XVI 8/2009 | dental dialogue 51 www.teamwork-media.com Figg. da 25 a 28 Valutazione accurata delle quattro superfici dell’elemento. Non c’è parte in questa ricostruzione che non sia stata accuratamente trattata dall’operatore. Solo ora si separa la faccetta dal rivestimento Figg. 29 e 30 Faccetta in ceramica ormai liberata dalla massa refrattaria ed accuratamente settata sul modello intero (modello settoriale) per il controllo delle superfici di contatto con i denti contigui. Questa procedura di laboratorio anticipa la fase successiva di verifica in situ che di lì a poco il clinico eseguirà Figg. da 31 a 33 Immagini intraorali del dente trattato. Qui sono raffigurati alcuni step della pulizia del moncone 52 dental dialogue | anno XVI 8/2009 TECNICA www.teamwork-media.com Fig. 34 Non meno importante è la scelta corretta della tinta del cemento. Oggigiorno esistono sistemi per cementazione che contengono al loro interno gel tray-in che riproducono fedelmente il colore dei cementi contenuti nel kit. Così facendo è possible testare preventivamente i colori e scegliere con accuratezza il più adeguato. Si consiglia il cemento Vitique (DMG). Il cemento è composto dalle paste prova e dal cemento foto e duale. Il cemento è fornito di paste fotopolimerizzabili e di due catalizzatori a diversa consistenza (flow-heavy) così da trasformare il cemento da foto a duale Figg. 35 e 36 Posizionamento in situ della faccetta. Si osservi lo sbuffetto di gel tray-in che fuoriesce dalla ricostruzione Fig. 37 Con uno spruzzo d’acqua si rimuovono facilmente gli eccessi di gel anno XVI 8/2009 | dental dialogue 53 TECNICA www.teamwork-media.com Figg. 38 e 39 Ricostruzione dopo la cementazione della faccetta sul dente 1.1 Attilio Sommella è nato a Pozzuoli (NA) nel 1966. Consegue il diploma di odontotecnico nel 1985 presso l’istituto I.P.S.I.A. “Casanova” di Napoli. Dopo un primo periodo di apprendistato in protesi totale, durante il quale ha approfondito in modo particolare la metodica del Prof. Passamonti, si dedica alla protesi fissa con grande attenzione all’estetica. Dal 1987 al 2006 si perfeziona seguendo corsi e conferenze con maestri odontotecnici di chiara fama mondiale. Dal 1995 tiene corsi e conferenze focalizzando la propria attenzione sull’estetica e la funzione in protesi fissa. Diversi sono stati gli interventi sostenuti in qualità di docente presso diverse Università Italiane. Autore di numerosi articoli su riviste nazionali ed internazionali nonché ideatore di un sistema di lavoro semplificato per ceramica “Le schede incisali”, di cui è stato depositato regolare brevetto nel 1999. Autore del libro “Il margine incisale, punto di forza nell’espressione di un incisivo”, edito da teamwork media srl. Titolare del laboratorio odontotecnico “Dental Creation s.n.c.” dal 1988, unitamente al Sig. Raffaele Nicotera. E’ socio fondatore nonché vicepresidente nazionale del “dental excellence - International Laboratory Group”. Vincitore del Premio AIOP - ANTLO “Roberto Polcan” anno 2006. Attilio Sommella • Via G. Cesare 119 Is.5 Sc. A • 80125 Fuorigrotta (NA) • Tel. +39 081 5935859 [email protected] Dr. Guerino Paolantoni è nato a Roma nel 1966. Si diploma odontotecnico nel 1985. Consegue la Laurea con Lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria nell’Ateneo “Federico II” di Napoli nel 1989. Nel 2005 diventa socio attivo della Società Italiana di Parodontologia, nell’ambito della quale dal 2007 viene eletto membro della Commisione Editoriale. Docente al Corso di Perfezionamento in Chirurgia Orale Ambulatoriale del Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo-Facciali dell’Università di Napoli “Federico II” a.a. 2004-2005. Docente al Corso di Perfezionamento dal 2006 in Chirurgia Orale dell’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Docente al Corso di Laurea in Igiene Dentale, Università la Sapienza di Roma Polo Pontino, a.a. 2007-2008. Docente in “Tecniche chirurgiche per l’estetica in chirurgia orale ed implantologica” presso la scuola di Specializzazione in Chirurgia Odontostomatologica, Università di Napoli “Federico II” a.a. 2007-2008. Dal 2007 è Opinion Leader Thommen Medical. Esercita la libera professione a Napoli. Studio Odontoiatrico Bugli-Paolantoni • Via del Parco Margherita 23 • 80121 Napoli • Tel. +39 081 4144044/418227 [email protected] 54 dental dialogue | anno XVI 8/2009