TORRESANI ALLO SPIEDO
Ingredienti per 6 persone
6 torresani, 2 spicchi di aglio, 6-8 bacche di ginepro, 6
foglie di salvia, 1 rametto di rosmarino, 12 fettine di
polenta, sale quanto basta, mezzo litro di olio extra
vergine.
Ricetta
Spennare ed eviscerare i colombini.
Tritare le frattaglie con aglio, ginepro, salvia e
rosmarino, amalgamare il tutto ed aggiungere un pizzico
abbondante di sale grosso. Suddividere l'impasto,
inserirlo nel ventre dei volatili e chiudere con uno spago
da cucina. Mettere il tutto in una teglia, coprire con olio
extra vergine di oliva e lasciare macerare un'intera
notte.
Infilzare i colombini nell'asta dello spiedo che va posto davanti ad un fuoco non troppo vivo. Bagnare di
tanto in tanto i torresani con l'olio precedentemente usato.
Far cuocere al fuoco di legna bagnando di tanto in tanto col sugo di cottura colato sulla leccarda (teglia
di rame stagnato per la raccolta dei sughi) in cui vanno allineate le fette di polenta che friggono
nell'olio e nel grasso di caduta dallo spiedo.
Il tempo di cottura è di circa quattro ore.
Dopo tre ore di cottura non bagnare più i colombini e salarli in superficie qualora questi non lasciassero
cadere più il loro grasso.
Sfilarli dalla lancia e servirli bollenti, accompagnati dalla polenta.
Il Torresano di Breganze, colombino di nido cotto allo spiedo per tre/quattro ore circa, è
stato per secoli un piatto riservato alle tavole dei nobili che lo allevavano nelle colombare
poste sulle torri.
Questa pietanza la si può assaporare in tutti i ristoranti di Breganze e dei paesi limitrofi,
previa prenotazione.
Vengono realizzate due manifestazioni a livello locale per la promozione di questo piatto.
Una è un’elegante cena denominata “Ristorante in piazza”, la quale si tiene appunto nella
piazza principale del paese trasformata per l’occasione in ristorante a lume di candela. Il
secondo momento pubblico in cui viene servito il piatto è durante le domeniche del
“Festival del Vino”, in cui la proloco allestisce lo stand gastronomico nella Cantina Sociale
Beato Bartolomeo e i piccioni vengono cotti su grandi spiedi visibili al pubblico.