CORSOLIBERO
Obiettiviformativi
Il corso, rivolto principalmente a mandolinisti e liutisti (ma anche ai violinisti e chitarristi),
proponel’analisiel’apprendimentodelleprassiesecutivedellevarietipologiedimandoliniinuso
nelXVIIeXVIIIsecolo:mandolino“barocco”a4,5e6ordinisuonaticonipolpastrelli;mandolinia
4e6ordini(romano,napoletano,genovese);mandolinocremonese(bresciano)a4ordini,suonato
con plettri storici. Saranno prese in esame la letteratura originale (manoscritta e a stampa, in
notazioneeintavolatura)permandolinosoloebassocontinuoequellacameristica-incluselearie
d’opera e cantate con mandolino obbligato - ma anche trascrizioni di sonate tratte dal repertorio
violinisticodelSeieSettecento.
Ilcorsoprevedel’utilizzodelletecnichedescritteneimetodi,trattatiefontiiconograficheoriginali:
riguardo all’uso della mano destra sarà quindi impiegata la tecnica mandolinistica antica che
consiste nell’uso dei polpastrelli della mano destra (non del plettro), mentre l’utilizzo dei plettri
storicisaràadottataperilmandolinoromano,napoletanoecremonesesettecentesco.Laquestione
dellatecnicadellamanodestraèunaspettofondamentalenell’ambitodellariscopertadellaprassi
esecutiva storica degli ultimi decenni: sarebbe del resto un’incongruenza ricostruire copie degli
strumentiantichioancorpeggioutilizzarequellioriginali,perpoisnaturarneiltimbroutilizzando
tecniche(ecorde)diversedaquellepercuiglistrumentistessifuronoconcepiti,comel’utilizzodei
plettri in luogo dei polpastrelli o di plettri moderni al posto di quelli antichi. Per il repertorio
seicentesco l’allievo dovrà anche acquisire la capacità di leggere e trascrivere direttamente
dall’intavolatura originale. A corollario della parte pratica il corso prevede anche lo studio dei
metodi e trattati, delle fonti iconografiche e un approfondito esame organologico delle varie
tipologiedimandoliniesistentiepervenutici.
Possonoaccedereall’esamediammissionetutticoloroinpossessodiundiplomadistrumento,gli
iscritti a corsi di liuto, mandolino o chitarra o comunque in possesso della tecnica di base degli
strumentiapizzico(polpastrellioplettro),ancheseautodidatti.
MANDOLINOBAROCCO
ESETTECENTESCO
ConservatoriodiMusicadiVicenza“ArrigoPedrollo”
ContràSanDomenico,33-36100Vicenza
Tel:0444507551-Fax:0444302706
www.consvi.it
perinformazioni:[email protected]
Davide Rebuffa, liutista, chitarrista, e mandolinista, ha approfondito la prassi esecutiva del repertorio rinascimentale e barocco,
studiando in diversi paesi Europei, in particolare con Hopkinson Smith. E’ stato il primo interprete in Italia ad adottare la prassi
esecutiva storica anche sui mandolini barocchi e settecenteschi, basandosi sulle fonti dell’epoca. Come interprete e musicologo
svolge da più di trent’anni un’intensa opera di ricerca e divulgazione sugli strumenti storici a corde pizzicate attraverso attività
didattica,concerti,registrazioni,pubblicazionieconferenze.Hasuonatocomesolistaecontinuista(liuti,tiorba,chitarreemandolini
storici)peralcunedellepiùimportantirassegneeteatriinternazionalieharegistratoperTactus,Glossa,BrilliantClassiceperradio
etelevisioninazionaliedestere.E’fondatoredivariensembledimusicamedievale,rinascimentaleebaroccafraiquali:Accademia
BugellaCivitas(1994),AccademiadeiDesiosi(2004),ISonatoriSconcertati(2005),EnsembleSchifanoia(2006),LaCompagniadei
Temperamenti Ineguali (2007) e direttore del Centro Studi Piemontese di Musica Antica (1991) e del Festival Internazionale di
MusicaAnticaBugellaCivitasdiBiella.
Allacostantericercadellarestituzionesonoradellepropriericerchemusicologiche,lasuaattualeattivitàconcertisticaediscografica
sonodedicateprincipalmenteall’utilizzodistrumentiseicenteschiesettecenteschi,originali,chefannopartediimportanticollezioni
private. Rebuffa è uno dei pochissimi mandolinisti contemporanei che suonino il mandolino con un approccio storicamente
informato,basatosullefontidell’epoca,ossiaconlatecnicadeipolpastrelliperilmandolinobaroccoa4,5e6ordini,econplettri
storicipertuttelealtretipologiedimandoliniinusonellasecondametàdelXVIIIsecolo.ConMauroSquillante-insiemeacuièstato
definitodallacriticafraimassimiesponentidellascuolamandolinisticaItaliana-hafondatonel2013TheEarlyMandolinAcademy,
un’istituzionediriferimentointernazionaleperlostudiodellaprassiesecutivadelmandolinonelSeieSettecento.Laloroincisione
dei concerti per mandolino di Vivaldi, con l’Arte dell’Arco, diretta da Federico Guglielmo (Brillant Classic 2010) è stata recensita
comemiglioreversionediriferimento.
Studioso e collezionista di strumenti a pizzico storici e relativa iconografia, ha curato l’allestimento ed il catalogo di mostre di
strumentiantichiedèregolarmenteinvitatocomeconsulentedimuseieatenereconferenzeemasterclasspressoConservatorie
UniversitàfracuilaScholaCantorumBasiliensis,ilRoyalCollegeofMusicel’EscolaSuperiordeMusicadeCatalunya.E’autoredi
vari articoli sull’organologia e la prassi esecutiva del mandolino barocco e del primo libro sulla storia del liuto (Il Liuto, L’Epos,
Palermo,2012),unicoperampiezzadivulgativaedettagliodocumentario,chesiponecomesaggiodiriferimentointernazionaleper
laconoscenzaelostudiodituttiglistrumentiappartenentiallafamigliadelliutoedellelorotrasformazioniorganologicheedha
attualmente in preparazione un volume sulla storia del mandolino. Sono di imminente pubblicazione l’edizione critica delle “Sei
Partitepermandolinosolo”diFilippoSauli(UtOrpheus)elaloroprimaregistrazionemondialeconmandolinisettecenteschiper
l’etichetta Tactus. Insegna strumenti a pizzico storici presso il Centro Studi Piemontese di Musica Antica di Biella e tiene
regolarmente corsi di perfezionamento di mandolino barocco per la Early Mandolin Academy a Napoli e Roma. Collabora con il
Conservatorio“A.Pedrollo”diVicenzadal2000.
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corso libero di mandolino barocco 2016