Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescente e del Giovane Adulto
PROGRAMMI I° ANNO
7°corso - Anno 2012/2013
PSICOTERAPIA DELL’ADOLESCENZA Prof. Gustavo Pietropolli Charmet – 8 ore Presentazione della scuola Introduzione generale psicoterapia dell’adolescenza PROCESSI DI SIMBOLIZZAZIONE AFFETTIVA E SOGGETTIVAZIONE Dr Diego Miscioscia – 16 ore Obiettivo del corso Far acquisire agli allievi le nozioni psicologiche più importanti relative alla conoscenza dei processi di simbolizzazione cognitiva ed affettiva nel corso dello sviluppo, a partire dalla prima infanzia fino all’età adulta. Temi del corso Il corso prenderà in esame gli studi sullo sviluppo delle prime rappresentazioni nel bambino fino ad arrivare alla vera e propria nascita del simbolo. Partendo dalla scoperta del “linguaggio del sogno” da parte di Freud, si passerà poi ad analizzare lo sviluppo e il blocco della funzione semiotica nel corso dello sviluppo psicologico normale e nelle situazioni patologiche. Particolare importanza sarà data alla lettura fornariana dei processi di simbolizzazione affettiva e alla teoria dei codici affettivi. Contenuti del corso: definizione di simbolo, la nascita del simbolo, la funzione simbolica, equazione simbolica e nascita del feticcio, disturbi psicosomatici e blocco della funzione simbolica, processi di simbolizzazione in adolescenza (oggetti culturali e compiti di sviluppo in adolescenza), difficoltà di simbolizzazione nelle situazioni nevrotiche e psicotiche, analisi coinemica, teoria dei codici affettivi, modalità di simbolizzazione genitale e pregenitale. Modalità didattiche Lezione frontale, analisi e discussione di casi clinici, analisi dei processi di simbolizzazione degli allievi attraverso l’uso d’interviste e di tecniche creative. Bibliografia -­‐ Giaconia e Recalbuto (1990), I percorsi del simbolo, Cortina -­‐ Fornari (2011), Scritti scelti, Cortina Via Omboni, 4 – 20129 Milano – tel./ fax: 02 29401545
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PSICOPATOLOGIA GENERALE Dr. Secondo Giacobbi – 24 ore Il programma si propone di porre le basi della formazione degli allievi del primo anno alla psicopatologia. Prima di arrivare a descrivere, e interpretare anche in termini eziologici, le varie configurazioni nosografiche, gli allievi saranno familiarizzati con concetti teorici ed approcci metodologici, che consentano loro un apprendimento e poi un uso della psicopatologia orientata in senso psicoanalitico e con una forte e dominante caratterizzazione clinica ed empirica. Di qui l'integrazione dell'aspetto descrittivo e fenomenologico con gli aspetti dimensionale e psicodinamico; quest'ultimo, a sua volta, sarà proposto in termini antideterministici (complessità, circolarità, sovradeterminazione, nachtraglichkeit) e nello sforzo dialettico di integrare vertici abitualmente polarizzati (intra vs inter, conflitto vs deficit, fantasia vs realtà, socio-­‐evolutivo vs psico-­‐evolutivo ecc). Saranno ripresi e chiariti alcuni concetti-­‐base della clinica psicoanalitica con qualche riferimento alla storia della psicoanalisi, principalmente diretto ad esemplificare e sottolineare la pluralità delle teorie e dei modelli nella psicoanalisi. Quanto al discorso nosografico, esso sarà inteso non in termini categoriali, ma dimensionali, e proporrà inquadramenti psicodiagnostici sia di livello (Mc Williams) sia di tipologia psicopatologica (isteria piuttosto che nevrosi ossessiva ad esempio ecc). Tale tipologia sarà individuata, in riferimento alle concrete situazioni cliniche, in termini sindromici e di costellazione, nonché di doppia diagnosi. Molto utile l'esercizio della diagnosi differenziale. Dopo le lezioni iniziali, di carattere teorico e metodologico generale, singole lezioni saranno riservate alle grandi aree psicopatologiche e precisamente: le nevrosi, l'area borderline, le patologie narcisistiche, la depressione (due lezioni), i disturbi di personalità (due lezioni). Le varie principali strutture psicopatologiche saranno esposte nella loro fenomenologia sintomatica, nella loro configurazione psicodinamica e nella loro eziologia (variabile nelle varie scuole clinico-­‐teoriche). Le lezioni teoriche saranno esemplificate con situazioni e casi clinici della pratica professionale del docente, anche con un raffronto tra DSM e PDM. Bibliografia Mc Williams La diagnosi psicoanalitica Astrolabio Gabbard Psichiatria psicodinamica Cortina Albasi, Psicopatologia e ragionamento clinico Cortina Amadei Come si ammala la mente Il Mulino. Le letture via via consigliate dovranno essere fatte da tutti gli allievi, anche se, di volta in volta solo uno di loro dovrà a turno brevemente relazionare su una di esse. La lezione coniugherà aspetti di frontalità tradizionale e aspetti di interattività dialogica. 2
TEORIE E TECNICHE DELLA PSICOTERAPIA Dr. Alfio Maggiolini – 28 ore Obiettivi Il corso nella parte teorica si propone di fornire una definizione di psicoterapia psicoanalitica, confrontando un paradigma evolutivo con quello medico e relazionale, indicandone i principali fattori terapeutici. Da un punto di vista tecnico saranno presentati i criteri per l’impostazione del setting (contesto, frequenza delle sedute, durata, pagamenti), per favorire l’alleanza terapeutica, illustrando i concetti di transfert e di interpretazione. Gli studenti al termine del corso dovrebbero essere in grado di: -­‐ riconoscere le dimensioni diagnostica, relazionale e evolutiva nel trattamento. -­‐ riconoscere i fattori terapeutici -­‐ definire gli obiettivi di una psicoterapia psicoanalitica breve -­‐ distinguere interpretazione descrittiva e mutativa o risimbolizzazione. -­‐ individuare un circolo vizioso disfunzionale. Argomenti -­‐ Che cos’è la psicoterapia. Breve inquadramento storico della nascita e sviluppo della psicoterapia. -­‐ Paradigmi della psicoterapia (medico, relazionale, evolutivo). -­‐ Questioni sull’efficacia della psicoterapia. -­‐ I fattori terapeutici -­‐ Interpretazione descrittiva e mutativa -­‐ Esperienza emozionale correttiva -­‐ Setting -­‐ Transfert -­‐ Alleanza terapeutica -­‐ Neutralità e astinenza Metodo Il corso prevede lezioni teoriche, presentazione di casi da parte del docente e dei partecipanti, analisi di sedute attraverso materiale video o trascrizioni. Bibliografia Maggiolini A. (2009) Ruoli affettivi e psicoterapia. Il cambiamento come sviluppo. Raffaello Cortina Editore, Milano. Materiali Maggiolini A. (2010) Ruoli affettivi e psicoterapia dell’adolescente. Alexander F. (1946) La esperienza emozionale correttiva, capitoli di Franz Alexander, Thomas M. French et al., Psychoanalytic Therapy: Principles and Application. New York: Ronald Press, 1946, Psicoterapia e scienze umane, 1993, XXVII, 2: 85-­‐101. Strachey J. (1934) The Nature of the Therapeutic Action of Psycho-­‐Analysis. International Journal of Psycho-­‐Analysis, vol. 15,127–159. 3
CORSO DI PSICODIAGNOSTICA Dott.ssa Elena Riva – 8 ore I TEST PROIETTIVI NELLA CONSULTAZIONE CON L’ADOLESCENTE Il corso sull’utilizzo clinico dei test proiettivi nella consultazione con l’adolescente si articola fra il I e il II anno e prevede lezioni frontali, esercitazioni e supervisioni. Nel corso del primo anno le lezioni frontali verteranno sui seguenti argomenti: -­‐ La diagnosi psichiatrica e la diagnosi psicodinamica: il modello nosografico e il modello strutturale. -­‐ La valutazione psicodiagnostica nella clinica dell’adolescente: organizzazione di personalità e bilancio evolutivo. -­‐ L’uso clinico dei test proiettivi nella consultazione con l’adolescente. Il corso ha l’obiettivo di fornire informazioni utili all’utilizzo dei test proiettivi nella clinica dell’adolescenza e alla formulazione di diagnosi in età evolutiva, integrando elementi della diagnosi psicodinamica al bilancio evolutivo. Nel primo anno ci si propone di introdurre all’uso clinico dei test proiettivi, in particolare il Roschach e il TAT nella consultazione con gli adolescenti. Per gli studenti interessati ad apprendere la somministrazione e l’interpretazione del Rorschach e del TAT il corso sarà integrato da cicli di esercitazioni (condotte dalla dott.ssa Bignamini, la dott. Colombo e la dott.ssa Marcazzan) e incontri di supervisione di gruppo. La codifica e l’interpretazione del Rorschach e del TAT seguirà il metodo della Scuola di Psicologia Proiettiva di Parigi (Shantaub, Chabert, Brelet), in cui i test proiettivi vengono interpretati in una prospettiva psicodinamica. Testi Nel corso dei due anni verranno consigliate letture e forniti articoli tratti dal seguente elenco: Sulla valutazione psicodinamica: Chabert C. Psicoanalisi e metodi proiettivi Borla, 2006 Dazzi, Lingiardi Gazzillo La diagnosi in psicologia clinica Raffaello Cortina 2009 Mc Williams La diagnosi psicoanalitica Astrolabio Finn S. Nei panni dei nostri clienti Giunti OS Riva E.,Trionfi C. La valutazione in Manuale di psicologia dell’ adolescenza a cura di G. Pietropolli Charmet, A. Maggiolini, F. Angeli, 20004 Testi base sul Rorschach: Klopfer La tecnica Rorschach Manuale introduttivo -­‐ OS FIRENZE Chabert Il Rorschach nella clinica adulta Hoepli Testi base sul TAT: M.T. Aliprandi, A. Bassetti, E.Riva L’adolescente fra realtà e fantasma F.Angeli, Milano, 2000 Brelet TAT Fantasma e situazione proiettiva Cortina 1994 Testi di lettura sul funzionamento psichico: Freud A. I meccanismi di difesa Martinelli Rothstein Modelli della mente Bollati Boringhieri Shapiro D. (1965) Stili nevrotici Astrolabio, Roma 1969 4
TEORIA E CLINICA DEGLI INTERVENTI DI GRUPPO Dott.ssa Cristina Saottini – 16 ore L’obiettivo del Corso di Dinamica di Gruppo è quello di promuovere negli allievi la capacità di osservare i movimenti gruppali attraverso i quali si dispiega, nella discussione in gruppo, la costruzione della propria identità di studenti di una scuola di psicoterapia e di futuri psicoterapeuti. Verrà data particolare attenzione all’intreccio tra i processi inerenti il compito di lavoro e le dinamiche gruppali che questo produce. Verranno sottolineati i temi emergenti proponendo, quando sarà possibile, modelli di lettura differenti. Gli argomenti saranno quelli via via posti dagli studenti. La metodologia sarà diversa per ogni anno: Il primo anno sarà diviso in un primo momento di approfondimento sul tema della costruzione di gruppi omogenei e un secondo incentrato sull’esperienza del gruppo classe come gruppo omogeneo. (a cura di S. Corbella, R. Girelli, S. Marinelli, Borla, Gruppi Omogenei, Roma 2004. René Kaës Un singolare plurale, Roma, Borla, 2007). PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. MODELLI EVOLUTIVI IN PSICOANALISI: LO SVILUPPO DELL’ADOLESCENTE Dott. Matteo Lancini -­‐ 16 ore Obiettivi Presentare il contributo teorico e clinico di alcuni dei più importanti psicoanalisti dell’adolescenza e i concetti chiave della psicodinamica dello sviluppo adolescenziale dalla nascita della disciplina ai giorni nostri. Inquadrare le origini e l’evolversi degli studi psicoanalitici sull’adolescenza che hanno condotto ai più recenti orientamenti teorici e clinici, attraverso l’analisi delle differenze nel modo di accogliere e trattare l’adolescente. Contenuto lezioni L’adolescenza alle origini della psicoanalisi: il contributo di S. Freud. Il contributo di A. Freud, D.W. Winnicott, P. Blos, E. Erikson, D. Meltzer, M. M.E. Laufer, F. Ladame, X. Pommereau, P. Jeammet, R. Cahn, A. Novelletto, T. Senise. La relazione psicoterapeutica con l’adolescente nell’epoca della virtualità. Modalita’ didattiche Presentazione dei concetti teorici, interpretativi e di teoria della tecnica elaborati dai diversi autori, attraverso la lettura e discussione dei casi clinici trattati dagli autori stessi e presenti in vari libri e articoli della letteratura psicoanalitica. Bibliografia Testo di riferimento Lancini M. (2010) Cent’anni di adolescenza. Contributi psicoanalitici, Franco Angeli, Milano. Altri riferimenti bibliografici Articoli e brani degli autori sopra citati, tratti, ad esempio, dai seguenti testi: 5
Aliprandi M. T., Pelanda E., Senise T. (1990) Psicoterapia breve di individuazione. La metodologia di Tommaso Senise nella consultazione con l’adolescente, Feltrinelli, Milano (terza edizione riveduta, 1994). Blos P. (1962) L’adolescenza: un’interpretazione psicoanalitica, Angeli, Milano ,1971. Blos P. (1979) L’adolescenza come fase di transizione, Armando, Roma ,1988. Cahn R. (1998) L’adolescenza nella psicoanalisi. L’avventura della soggettivazione, Borla, Roma, 2000. Erikson E. (1968) Gioventù e crisi d’identità, Armando, Roma ,1974. Jeammet P. (1992) Psicopatologia dell’adolescenza, Borla, Roma, seconda edizione, 1999. Laufer M., Laufer M. E. (1984) Adolescenza e breakdown evolutivo, Bollati Boringhieri, Torino, 1986. Meltzer D, Harris M. (1979) Quaderni di psicoterapia infantile, vol. 1, Psicopatologia dell’adolescenza, Borla, Roma. Novelletto A. (1986) Psichiatria psicoanalitica dell’adolescenza, Borla, Roma. (seconda edizione riveduta e ampliata, 1991). Pietropolli Charmet G. (1999) Adolescente e psicologo. La consultazione durante la crisi, Angeli, Milano. Pietropolli Charmet G. (2000) I nuovi adolescenti. Padri e madri di fronte a una sfida, Cortina, Milano. Senise T. (1989) (a cura di) L’adolescente come paziente. Intervento medico e psicologico, Angeli, Milano (seconda edizione, 1991). Winnicott D. W. (1968) La famiglia e lo sviluppo dell’individuo, Armando, Roma. Winnicott D. W. (1984) Il bambino deprivato, Cortina, Milano, 1986. PSICOLOGIA DELLE DINAMICHE FAMILIARI E DI COPPIA L’INTERVENTO CON I GENITORI Dott.ssa Cristina Colli – 20 ore Il corso si propone di introdurre gli studenti al lavoro terapeutico con le famiglie; si sviluppa nel primo anno di corso; è impostato quindi in modo generale, e si prefigge di fornire elementi omogenei di riflessione, tenendo conto delle diverse provenienze teoriche degli allievi. Inizialmente si centra sugli aspetti più teorici, successivamente l’attenzione è più mirata alle esemplificazioni cliniche, in base al monte ore del corso. Si prenderanno in esame le modalità con cui le diverse teorie in ambito psicoanalitico hanno storicamente sviluppato un interesse specifico sulla famiglia come “oggetto clinico”, anche in relazione ai cambiamenti ed ai momenti di crisi evolutiva che la famiglia ha affrontato nella sua evoluzione storica ed in particolare nella situazione attuale. Si intende considerare il lavoro diagnostico e terapeutico nelle diverse fasi del ciclo di vita familiare, e con alcuni “gruppi familiari”, a partire da problematiche specifiche e con particolare attenzione alla famiglia dell’adolescente e del giovane adulto. E’ prevista una introduzione a strumenti diagnostici utilizzati nella valutazione della famiglia ( disegno della famiglia, test dello spazio familiare, genogramma, ) con esercitazioni dirette. 1 Introduzione: quale psicoterapia per quale famiglia? 2 Famiglia e ciclo di vita: fasi critiche e rischi 3 La coppia 4 La genitorialità 5 La famiglia del bambino 6
6 La famiglia dell’adolescente 1 Modelli psicoanalitici di intervento: excursus storico e differenze di impostazione 2 Obiettivi del lavoro terapeutico in ambito familiare 3 Modelli e strumenti di valutazione delle relazioni familiari 4 Esercitazioni / discussione di casi 5 Conclusioni Riferimenti bibliografici Kaes R, Faimberg H. e altri: Trasmissione della vita psichica tra generazioni, Borla, 2005 Kancyper L.: Il confronto generazionale, Franco Angeli, 2000 Losso R. : Psicoanalisi della famiglia: percorsi teorici-­‐clinici, Franco Angeli, 2000 Manzano J., Palacio Espasa F., Zilkha N.: Scenari della genitorialità, Raffaello Cortina,2001 Mazzucchelli F. ( a cura di): Il sostegno alla genitorialità, Franco Angeli, 2010 Nicolò A.M., Trapanese G.: Quale psicoanalisi per la famiglia, Franco Angeli, 2005 Scabini E, Cigoli, V: Il familiare. Legami, simboli e transizioni, Raffaello Cortina, 2000 Scharff J.( a cura di ) : I fondamenti della terapia familiare, Franco Angeli, 2002 Tsianti J. e altri: Il lavoro con i genitori, Borla, 2002 Ulteriori indicazioni verranno dati durante lo svolgimento dei corsi ADOLESCENZA E PREVENZIONE Dott.ssa Katia Provantini, Dott. Franco Giori – 16 ore Obiettivi Il corso ha come obiettivo di presentare alcune riflessioni in tema di prevenzione in adolescenza. In particolare si vogliono approfondire le questioni connesse alla possibilità di realizzare un'azione clinica, promuovere un cambiamento o ridurre una sofferenza, in contesti non clinici. Allo stesso tempo verranno presentate alcune riflessioni circa gli obiettivi ragionevolmente perseguibili nelle campagne di prevenzione, alcune delle modalità di intervento preventivo sperimentate in questi anni al Minotauro, l'esperienza della progettazione integrata tra Istituzioni e Servizi del territorio che hanno, tra i loro fini, la prevenzione del disagio in età evolutiva. Modalità Lezioni frontali ed esercitazioni Contenuti Di seguito, in estrema sintesi i contenuti delle lezioni/esercitazioni con una orientativa suddivisione dell’area trattata dai due docenti: A. (a cura di Franco Giori) Modelli di prevenzione; prevenzione a orientamento psicoanalitico ispirato dalla teoria dei codici affettivi; il concetto di rischio e di prevenzione in adolescenza; rischi evolutivi e rischi antievolutivi; gruppo classe e culture affettive; linee guida, obiettivi e tecniche degli interventi preventivi nei gruppi-­‐classe. Fondamenti teorici di tali interventi; prime esperienze di laboratorio attivo in cui riflettere sulla sintonia del modello evolutivo con i principi dell’analisi del sé (nel nostro caso del sé gruppale e cioè delle culture affettive dei gruppi). B. (a cura di Katia Provantini) Le politiche di prevenzione negli ultimi 30 anni in Italia: potenzialità e limiti; principali disagi verso cui sono state progettate campagne di prevenzione; prevenzione primaria e secondaria; obiettivi raggiungibili con attività sul contesto; metodologia ricerche quali-­‐quantitative su cui si organizzano gli interventi di prevenzione. 7
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Dott.ssa Savina Cordiale – 24 ore 1. Il bambino freudiano: l’evoluzione della mente. Considerazioni generali 2. Il pensiero psicoanalitico di Anna Freud: le linee di sviluppo e i meccanismi di difesa 3. Il contributo di Melanie Klein 4. Il contributo di Mahaler 5. Lo sviluppo secondo il pensiero di Winnicott 6. Lo sviluppo adolescenziale secondo il pensiero di Blos 7. Il funzionamento mentale secondo Jeammet 8. Lo sviluppo del Se in adolescenza secondo il pensiero di Arnaldo Novelletto ELEMENTI DI TECNICA PSICOANALITICA Dott.ssa Paola Catarci – 16 ore A) Un metodo per apprendere un metodo B) Il processo psicoanalitico, i suoi elementi costitutivi, le fasi del trattamento C) Il setting, la sua costruzione, la sua declinazione nelle psicoterapie con gli adolescenti A) Transfert e controtransfert: dinamica, ripetizione, forme del transfert, alleanza terapeutica, sviluppo e gestione del transfert adolescenziale. B) Interpretazione: teorie a confronto. Costruzioni nell’analisi, narrazioni. C) Elaborazione ed insight: continuità e discontinuità in adolescenza 8
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