3° INCONTRO di FORMAZIONE REGIONALE dell’ O.F.S. di TOSCANA (PRATO - 16 MAGGIO 2015) L’ICONA scelta dall’Equipe di Formazione per questo nostro III° incontro regionale - avente quale TEMA “i SOGGETTI della FORMAZIONE : identità e competenza” - è rappresentata da “FRANCESCO e FRATE LEONE”. Dopo S. Giovanni BATTISTA ed il profeta ELISEO, oggi il nostro sguardo ed il nostro pensiero si concentreranno sul profondo significato spirituale del rapporto, tutto speciale, esistito tra Francesco e Frate Leone e cioè “L’ESSERE MADRE e FIGLIO”. Nelle Fonti Francescane, infatti, tra le diverse lettere che Francesco scrisse, o dettò, nel corso della Sua vita, in quella brevissima (quasi un biglietto) inviata dal Padre Serafico a Frate Leone si legge : “Frate Leone, Frate Francesco tuo, ti dà salute e pace. Così dico a Te, figlio mio, COME UNA MADRE, che tutte le parole che abbiamo dette in via, brevemente in questa frase riassumo a modo di consiglio; e dopo non ti sarà necessario venire da me per consigliarti, poiché così ti dico : in qualunque maniera ti sembra meglio di piacere al Signore IDDIO e di seguire i suoi passi e la sua povertà FATELO con la benedizione di DIO e con la mia obbedienza …” (FF. 249-250); ma ancor prima, nella IX° Esortazione (della Regola non BOLLATA del 1221) Francesco aveva raccomandato a tutti i suoi Frati che : “Con fiducia l’uno manifesti all’altro le proprie necessità, perché l’altro gli trovi le cose necessarie e gliele DIA. E ciascuno AMI e NUTRA il suo fratello COME LA MADRE AMA e NUTRE il PROPRIO FIGLIO, in tutte le cose in cui Dio gli darà grazia” (FF. 32): Ecco, dunque, che oggi, nell’approfondire il tema i “SOGGETTI della FORMAZIONE”, sulla cui IDENTITA’ e sulle cui COMPETENZE (UMANE / SPIRITUALI e FRANCESCANE) rifletteremo insieme nel corso della giornata con la “Relazione” (a due voci) di Fra Andrea Maria e Michela, con le “Testimonianze” (di Francesca Romana, Andrea e Fortunato) e, poi, con la “Relazione” di SUOR TOSCA, tutti noi dobbiamo mantenere ferma, quale “stella polare” del nostro cammino e del nostro impegno di AGENTI e/o Responsabili della FORMAZIONE nelle Ns. Fraternità, proprio quella esortazione di Francesco ad “ESSERE MADRI” dei nostri fratelli e gli uni nei confronti degli altri. E, poiché come una MADRE cura e nutre il proprio figlio “in tutte le cose in cui Dio gli darà grazia”, così pure ciascuno di noi avrà la responsabilità di amare e nutrire spiritualmente mediante l’accoglienza, la preghiera e l’esempio i Fratelli e le Sorelle che Dio manda come dono prezioso alle diverse Fraternità dell’O.F.S., per poter compiere insieme, con tali sentimenti, un autentico ed efficace cammino di formazione (iniziale o permanente che sia), così come ci esorta a fare il Ns. Serafico Padre e ci inducono la Regola e le COSTITUZIONI GENERALI. **** BENVENUTO : Questo nostro III° Incontro và a concludere, per così dire, il primo ciclo del Corso di Formazione Regionale del 2015, iniziato il 14 Marzo scorso; e la vostra consapevole, costante e numerosa partecipazione costituisce una prima importante e confortante risposta agli interrogativi ed alle preoccupazioni che, in precedenza, avevano suscitato nel Consiglio Regionale, in me nuovo Responsabile della Formazione e nell’Equipe Regionale (costituita nell’autunno dello scorso anno), le poche “SCHEDE di RILEVAZIONE” (solo n. 23) ritornate al Consiglio Regionale e le informazioni e le risposte che ne erano scaturite. Ebbene, oggi, nel darvi di nuovo il “BENVENUTO” ed un caloroso, fraterno abbraccio, possiamo dire, con gioia, che l’O.F.S. di Toscana e le sue ancora numerose Fraternità - (sebbene talune attraversino momenti di “crisi”, coincidenti in alcuni casi con la sofferta chiusura di storici Conventi e con il venir meno di Comunità dei Frati del I° Ordine) - sono VIVE e VITALI e manifestano un rinnovato impegno dei Consigli di Fraternità, con la presenza dei rispettivi Ministri e dei Responsabili e/o dei Maestri/e di Formazione, che partecipano attivamente agli incontri di Formazione Regionale qui a Prato ed anche alle altre diverse iniziative formative “dedicate”, (come ad esempio quella a Massa Marittima, con la GIFRA e gli ARALDINI, INIZIANDI e gli AMMESSI, il 18 e 19 Aprile scorsi; quella a La Verna, con gli il 2 Maggio u.s., ecc.), ed anche partecipando ai diversi Incontri Formativi a livello zonale. Ciò rivela, oltrechè il segno della profonda appartenenza all’O.F.S., anche il grande senso di responsabilità dei Francescani Secolari di Toscana nello sviluppare la personale vocazione ricevuta dal Signore “in modo sempre più perfetto” e nel voler aiutare, con “AMORE di MADRE”, i Fratelli e le Sorelle che ci sono affidati dal Signore in Fraternità, nel cammino di Formazione, mediante l’accoglienza, la preghiera comune e l’esempio. A tutti Voi, il “BENVENUTO” e l’augurio di BUON LAVORO da parte dell’Equipe di Formazione. (PierGiorgio) ****