AGRICOLTURA n Agenzia settimanale di informazione sulla filiera agroalimentare INDUSTRIA n CATERING n INGROSSO n AGRA HA PUBBLICAT O : CASH & C A R RY DISTRIBUZIONE n una formula distributiva di successo RISTORAZIONE n 320 pagine - euro 30,00 CONSUMI n PER ORDINI: AGRA Tel 0644254205 Fax 0644254239 www.agraeditrice.com Sommario 21 Numero 4 giugno 2006 AGRICOLTURA & PESCA _______________________________________________________ ISSN 1121-905X ANNO XXX - 2006 AGRA Agricoltura e Ambiente Aut. trib. Roma N. 17004 del 10/11/77 Stampa in proprio in sede Spedizione in abbonamento postale comma 20 Lett. B art. 2 L. 23.12.96 N. 662 Roma/Ferrovia pubbl. 45% Abb. annuo: euro 75,00 Costo copia: euro 0,52 c/c postale A.G.R.A. Srl n° 61767000 Pubblicità Una pagina euro 1.000,00 Direttore Responsabile Giuseppe Auricchio Direzione Via Nomentana 257 00161 Roma Redazione e amministrazione Via Nomentana 257 00161 Roma Telefono 0644254205 Fax 0644254239 [email protected] www.agraeditrice.com (A20654) DE CASTRO: PER RILANCIARE L’EXPORT, LA QUALITA’ NON BASTA SERVE ORGANIZZAZIONE (A20655) DE CASTRO: IL CONTRIBUTO PREVIDENZIALE UNIFICATO VA PAGATO (A20656) COMPOSTA LA SQUADRA DI DE CASTRO (A20657) NASI (ANCA LEGACOOP): 6 ASSOCIAZIONI COOPERATIVE SONO TROPPE (A20658) MARCO PANCALDI ELETTO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI CONSORZI AGRARI (A20659) MEDITERRANEO: UN MASTER PER FORMARE ESPERTI IN PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE (A20660) CAMPANIA: APPROVATA LA LEGGE SU RACCOLTA, COLTIVAZIONE E COMMERCIO DEL TARTUFO (A20661) BSE: FARINE DI PESCE REINTRODOTTE NELL’ALIMENTAZIONE DEI VITELLI (A20662) OGM: PRIME APERTURE DELL’UE A MISURE TERRITORIALI. DE CASTRO SEGUE LA LINEA ALEMANNO (A20663) LA REGIONE ABRUZZO ACQUISISCE 1.200 ETTARI DI TERRENO DALLA LAMFOR (A20664) RAPPORTO UNAPROL: NEL 2005 EXPORT DI OLIO A 365.000 TONNELLATE (A20665) SVILUPPO RURALE: PRESENTATO ALLA COMMISSIONE UE IL PIANO STRATEGICO NAZIONALE (A20666) E’ NATO DUNE’, ‘FRATELLO MINORE’ DEL POMODORO SAN MARZANO (A20667) FRAGOLE: IN CALO PRODUZIONE E PREZZO PAGATO AGLI AGRICOLTORI, AUMENTA QUELLO AL DETTAGLIO (A20668) GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN AGRICOLTURA NEL RAPPORTO CLIMAGRI (A20671) L’AGRICOLTURA SULLAGAZZETTA UFFICIALE * TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA _______________________________________________ (I20685) BARILLA SVALUTA KAMPS PER 639 MILIONI E CHIUDE IN ROSSO IL 2005 (I20683) COLUSSI CRESCE NEL SETTORE PANE ACQUISENDO LA ALBEA 90 (I20684) NESTLE’ IN TRATTATIVA IN SICILIA PER L’ACQUISIZIONE DELL’ACQUA MINERALE SANTA ROSALIA (I20686) IL MARCHIO ‘CENTRALE DEL LATTE DI CREMONA’ A TRE COOPERATIVE LOCALI (I20687) LOGISTICA AGROALIMENTARE E SUPPLY CHAIN IN UN CONVEGNO ALL’UNIVERSITA’ DI PARMA (I20688) IL RAPPORTO ANNUALE DEL GOVERNATORE DRAGHI SCARICABILE DAL SITO DELLA BANCA D’ITALIA (I20689) PEDRON (GIV): ANCHE PER IL VINO DI QUALITA’ RISCHIA DI DIVENTARE STRUTTURALE LO SQUILIBRIO TRA OFFERTA E DOMAMDA (I20690) IL NUOVO TOCAI SI CHIAMERA’ FRIULANO (I20692) AMMASSO PRIVATO PER PECORINO ROMANO, GRANA PADANO, PARMIGIANO REGGIANO E PROVOLONE (I20691) CON VINITALY L’ENOLOGIA ITALIANA VINCE IN RUSSIA (I20696) L’INDUSTRIA SULLA GAZZETTA UFFICIALE * DISTRIBUZIONE, RISTORAZIONE & CONSUMI_____________________________________ (D20672) ASPIAG SERVICE VINCE IL RICORSO AL TAR DEL VENETO PER AMPLIARE UN INTERSPAR (D20673) CON IL ‘PROGETTO COMMERCIO INDIPENDENTE’ METRO PARTNER DEI DETTAGLIANTI ALIMENTARI (D20674) UN NUOVO CENTRO DI DISTRIBUZIONE CRAI A CATANIA (D20675) UN NUOVO SUPERMERCATO DI COOP ADRIATICA A CRESPELLANO (D20676) RICERCA AC NIELSEN RIMINI FIERA SUI CIBI PER SALUTE E DIETA* (D20677) SALE CON IODIO E LOCANDINE INFORMATIVE OBBLIGATORI IN TUTTE LE RIVENDITE (D20678) UNICOOP FIRENZE ABBASSA I PREZZI ED INCREMENTA IL FATTURATO (D20679) INDICAM: TOLLERANZA ZERO VERSO LA CONTRAFFAZIONE (D20680) AUTORIZZATA A BOLZANO L’APERTURA DI UN PUNTO VENDITA NATURALIA (D20681) CROLLANO I CONSUMI ALIMENTARI MA LA QUALITA’ PREVALE SULLA QUANTITA’ INFO / I MERCATI AGRICOLI / LE FIERE DEL SETTORE / LA GAZZETTA UFFICIALE UE AGRICOLTURA & PESCA 3 (A20654) DE CASTRO: PER RILANCIARE L’EXPORT, LA QUALITA’ NON BASTA SERVE ORGANIZZAZIONE (AGRA) - Per rilanciare le esportazioni dell’agroalimentare italiano si deve organizzare e strutturare l’attività delle nostre aziende produttrici. ‘Le nostre esportazioni diminuiscono a fronte di un mercato mondiale che cresce - ha infatti spiegato il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro - e non è un problema di qualità. Dobbiamo accompagnare la nostra capacità produttiva con quella organizzativa per andare sugli scaffali della grande e moderna distribuzione. Ci vuole - ha però precisato il ministro - una robusta capacità organizzativa altrimenti sugli scaffali troveremo i prodotti di altri Paesi. Ci sono nuove difficoltà anche frutto dell’organizzazione delle nostre imprese, piccole e poco strutturate: in Italia ci sono 1.400 esportatori che vendono a 5-6 buyer della grande distribuzione in tutta Europa’. c (A20655) DE CASTRO: IL CONTRIBUTO PREVIDENZIALE UNIFICATO VA PAGATO (AGRA) - Il contributo previdenziale agricolo unificato dovrà essere pagato. ‘Non ci sarà nessun condono tombale per le migliaia di agricoltori che dovranno pagare i contributi agricoli unificati - ha spiegato il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro - pagheranno, ma pagheranno il giusto e con una rateizzazione il più a lungo possibile: invece dei 15 anni pro p osti dall’ex ministro Alemanno, penso a 20 anni. Quello dei contributi è un problema antico, che ha ereditato il mio predecessore, ma che ereditai io stesso quando, nel 1998, ero ministro. Si tratta - ha precisato De Castro di un importo di 3 miliardi di euro, un problema gigantesco. Dobbiamo tro v a re una formula intelligente di rateizzazione: gli agricoltori vogliono pagare, perché voglionos sottolineare che loro pagano le tasse, ma pagheranno nei tempi giusti’. c (A20656) COMPOSTA LA SQUADRA DI DE CASTRO (AGRA) - Dopo la nomina dei sottosegretari Guido Tampieri e Stefano Boco, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, ha annunciato i nomi dei suoi collaboratori più stretti: Erasmo Granelli (capo di gabinetto), Antonio Tallarita (capo dell’ufficio legislativo), Vincenzo Castiglione (consigliere economico), Ernesto Carbone (capo segreteria), Riccardo Deserti (capo della segreteria tecnica) e Antonella Alvisini (assistente personale). c (A20657) NASI (ANCA LEGACOOP): 6 ASSOCIAZIONI COOPERATIVE SONO TROPPE (AGRA) - Intervenendo all’assemblea del Gruppo Italiano Vini, il pre s i d e nte di Anca Legacoop, Sergio Nasi, ha sottolineato come la frammentazione dell’associazionismo agricolo italiano non trovi riscontro in nessuna parte del mondo. ‘Al tavolo agroalimentare - ha affermato Nasi - i rappresentanti delle associazioni sono arrivati a 40 e fuori dalla porta ci sono altre 20 organizzazioni che premono per entrare. Anche le associazioni delle cooperative sono troppe, essendo arrivate a 6. Tutto questo non è soltanto negativo in termini organizzativi e di assunzione di decisioni e responsabilità ma, soprattutto, si ripercuote nell’effettiva impossibilità di far maturare all’intern o della cooperazione processi unitari che possano consentire di meglio competere sui mercati mondiali. Questo Paese brucia ingenti risorse per mantenere lo status quo, mentre destina molto poco per far crescere la competitività del sistema attraverso la crescita dimensionale’. Al riguardo il presidente di Anca Legacoop ha citato il caso del Gruppo Italiano Vini, di cui era ospite. ‘In Italia il Giv è il primo gruppo vinicolo, ma nel mondo si posiziona solo al 31° posto. La strada della concentrazione delle strutture di produzione è l’unica possibile per poter essere presenti su mercati sempre più competitivi. Per questo abbiamo sostenuto in Emilia Romagna e nelle altre regioni in cui abbiamo espresso le nostre posizioni che è necessario privilegiare nei Psr gli investimenti che abbiano come prospettiva l’unificazione di più soggetti. Oggi - ha concluso Nasi - la sfida nell’agroalimentare si gioca sui mercati globali ed è impossibile in una lotta tra giganti essere nani’. c 4 AGRICOLTURA & PESCA (A20658) MARCO PANCALDI ELETTO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI CONSORZI AGRARI (AGRA) - Marco Pancaldi, presidente del Consorzio agrario di Bologna e Modena, è stato eletto presidente dell’Assocap, l’Associazione nazionale dei Consorzi agrari italiani. Vi c e p residenti sono il confermato Giorgio Morini, presidente del Consorzio agrario Lombardo-veneto, e Raimondo Ricci Bitti, presidente del Consorzio agrario di Ravenna, mentre nel comitato esecutivo entra Maria Cristina Rocchi, presidente del Consorzio agrario di Siena. I consorzi agrari sono la principale struttura di fornitura di mezzi tecnici alle imprese agricole. La rete consortile rappresenta oltre un terzo dell’intero mercato con un fatturato di oltre 2,7 miliardi di euro nel 2004. La rete dei consorzi agrari conta 1.620 punti vendita, 519 centri di stoccaggio cere ali (per una capacità di oltre 22,7 milioni di quintali), 20 mangimifici, 3 magazzini portuali, quasi 10.000 dipendenti. c (A20659) MEDITERRANEO: UN MASTER PER FORMARE ESPERT I IN PROCESSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE (AGRA) - L’Istituto agronomico mediterraneo di Bari (Iamb) ha re c e n t emente presentato il Master international business and economic cooperation (Mibec) organizzato per formare competenze professionali che permettano ai Paesi del Mediterraneo di svolgere un ruolo trainante nel processo di globalizzazione e integrazione dei mercati intern a z i o n a l i . Il Mibec, che partirà a settembre, fornirà a giovani laureati in discipline economiche, giuridiche, politiche, statistiche, scienze sociali e tecniche dei Paesi mediterranei la formazione necessaria per affrontare con un’adeguata professionalità le attività di cooperazione economica internazionale, per operare negli scambi commerciali e nei progetti di integrazione e sviluppo sociale e culturale. L’internazionalizzazione dei mercati e dei processi produttivi - sottolinea lo Iamb - è un passaggio necessario per far riprendere la crescita economica nell’Unione europea e, in Italia, in particolare, nel Mezzogiorno e il successo di questa evoluzione si basa anche sull’integrazione sostenibile con le aree limitrofe all’Europa. c (A20660) CAMPANIA: APPROVATA LA LEGGE CHE DISCIPLINA LA RACCOLTA, LA COLTIVAZIONE E IL COMMERCIO DEL TARTUFO (AGRA) - Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità la proposta di legge che disciplina la raccolta, la coltivazione e il commercio dei tartufi freschi o conservati destinati al consumo e alla tutela degli ecosistemi tartufigeni. In Campania la produzione di tartufo ammonta ad oltre 1.500 quintali l’anno per un valore di circa 4 milioni di euro. Sono previsti lo stanziamento di 50mila euro per la prima attuazione e regole ferree per la raccolta e la commercializzazione dei tartufi. Sarà consentito raccoglierli da un’ora prima dell’alba ad un’ora dopo il tramonto, limitatamente ai periodi dell’anno stabiliti dal calendario di raccolta disposto dalla Giunta regionale. Sull’albo professionale, la normativa prevede il riconoscimento delle tartufaie da parte delle Province, con l’istituzione di appositi albi, su richiesta di coloro che ne hanno titolo e a seguito della valutazione di una competente commissione tecnica provinciale per la tutela del tartufo, nominata dalla Giunta provinciale. Per ottenere l’autorizzazione alla raccolta dei tartufi il raccoglitore o cerc atore, dovrà sostenere un esame di idoneità presso la Provincia di residenza che istituirà un registro anagrafico dei raccoglitori autorizzati che saranno dotati di un tesserino di riconoscimento il cui rilascio e convalida annuale sono subordinati al pagamento di una tassa di concessione regionale. L’assessore all’Agricoltura, Andrea Cozzolino, ha annunciato l’impegno della Regione per il riconoscimento del marchio Dop lungo tutta la filiera del tartufo campano, la prima in questo campo nell’intera Unione europea. ‘Si tratta - ha spiegato Cozzolino - di una legge molto attesa dagli operatori del settore perché potrà offrire importanti occasioni di sviluppo economico, soprattutto agli operatori agricoli delle aree interne e alle realtà demografiche dei piccoli centri montani’. c AGRICOLTURA & PESCA 5 (A20661) BSE: FARINE DI PESCE REINTRODOTTE NELL’ALIMENTAZIONE DEI VITELLI (AGRA) - Dopo il via libera del Parlamento europeo e il passaggio al vaglio del Consiglio dei ministri agricoli, l’Ue si appresta ad autorizzare l’impiego delle farine di pesce nell’alimentazione dei giovani ruminanti (vitelli). Nel pronunciamento del 17 maggio scorso, il Parlamento europeo ha comunque ribadito la volontà di non discostarsi dalle linee guida in materia sanitaria emanate per combattere e prevenire il rischio Bse, tanto che la decisione riguarda esclusivamente le farine di pesce e non tocca il divieto di utilizzare farine di carne e di ossa provenienti da mammiferi nell’alimentazione di bovini, ovini e caprini. Le farine di pesce erano prima state vietate parzialmente (1994) e poi totalmente (2001) dopo l’adozione del Regolamento comunitario 999/2001 sulle encefalopatie spongiformi trasmissibili (Tse). Il passo indietro dell’Ue è motivato dalla riduzione del numero dei casi di mucca pazza e segue la pubblicazione della Road Map per la Tse finalizzata alla revisione della lista dei materiali a rischio specifico, di quella dei Paesi a rischio Bse e delle principali misure di eradicazione della malattia. Il sistema europeo di classificazione del rischio sulla mucca pazza, inoltre, sarà allineato a quello semplificato messo a punto dall’Oie (Ufficio internazionale dell’epizoozie) che fissa tre categorie di rischio: trascurabile; controllato; indeterminato. Gli Stati membri o le singole regioni che presenteranno un rischio indeterminato non saranno comunque autorizzati ad esportare o immagazzinare mangimi destinati ad animali di allevamento e contenenti proteine derivanti da mammiferi, regole che valgono anche per i Paesi terzi che vogliono esportare nell’Ue. c (A20662) OGM: PRIME APERTURE DELL’UE A MISURE TERRITORIALI. DE CASTRO SEGUE LA LINEA ALEMANNO (AGRA) - Il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura dell’Ue ha approvato un documento sulla coesistenza tra gli Ogm e le colture convenzionali e biologiche che accoglie in gran parte l’approccio di un recente rapporto della Commissione ma non si pronuncia chiaramente sulla possibilità, finora esplicitamente proibita, di stabilire delle zone esenti da Ogm (Ogm free). La Commissione ammette solo che l’eventuale decisione di non piantare Ogm in una certa area possa essere presa dalle aziende interessate e non imposta dalle autorità locali. I ministri agricoli, però, hanno fatto una prima timida apertura rispetto a queste rigide posizioni chiedendo alla Commissione di ‘suggerire soluzioni sostenibili per aree in cui le strutture agricole e le condizioni agronomiche sono tali da rendere difficile, per una data coltura, conseguire la coesistenza a livello aziendale’. Sono 170 le regioni europee e 4.500 gli enti locali che si sono dichiarati Ogm free. Il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura ha inoltre chiesto alla Commissione di proporre a breve soglie di tolleranza per la contaminazione da Ogm delle sementi convenzionali. In materia di Ogm il nuovo ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro, ha esplicitamente dichiarato che non ci sarà alcun cambio di rotta rispetto alla linea del predecessore Alemanno e che si continuerà ad essere assolutamente vigili e ad applicare il principio di precauzione. De Castro, però, non ‘chiude’ alla ricerca. ‘Nelle biotecnologie di nuova generazione - ha precisato il ministro - sarei attento a valutare, studiare tutte le strade, per capire meglio, ad esempio la ricerca biotech che guarda alle ‘ricombinazioni intraspecie’ e ai nuovi strumenti che si aggiungono al tradizionale miglioramento genetico. Un orizzonte che va studiato e approfondito, non accantonato’. Da abolire, invece, gli Ogm in cui vengono mescolati geni del regno vegetale e del regno animale per continuare la ricerca solo sulle ricombinazioni interne al mondo vegetale. Linea Alemanno anche sulla contrarietà all’estensione della soglia di tolleranza, pari allo 0,9%, anche per la contaminazione fortuita di Ogm degli alimenti biologici. c 6 AGRICOLTURA & PESCA (A20663) LA REGIONE ABRUZZO ACQUISISCE 1.200 ETTARI DI TERRENO DALLA LAMFOR (AGRA) - La Regione Abruzzo ha acquisito dalla società Lamfor (Lazio, Abruzzo, Molise forestazione), in liquidazione ed emanazione della ex Cassa per il Mezzogiorno, 1.200 ettari di terreno che attraversano 15 comuni, prevalentemente nell’area della Marsica abruzzese, sottopostI a rimboschimento negli anni tra il 1980 e l’86. L’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Verticelli, ha spiegato che l’obiettivo dell’operazione è ‘il riuso funzionale del terreno in una corn i c e che, da un lato, fa riferimento alle nuove linee di programmazione comunitaria per lo sviluppo rurale e, dall’altro, alla costruenda legge regionale di riforma del settore forestale’. c (A20664) RAPPORTO UNAPROL: NEL 2005 EXPORT DI OLIO A 365.000 TONNELLATE (AGRA) - La produzione mondiale di olio di oliva della campagna 2005/2006 dovrebbe attestarsi intorno ai 2.580.000 tonnellate, contro i 3.000.000 della campagna precedente e con consumi poco al di sotto dei 2,8 milioni di tonnellate. Cala del 10%, rispetto alle previsioni del Coi (Consiglio oleicolo internazionale) la produzione spagnola, stimata intorno alle 880mila tonnellate. E’ quanto emerge dallo scenario mondiale degli oli di oliva, pubblicato dall’Unaprol in occasione della XXXII assemblea generale ordinaria. Il rapporto evidenzia la buona performance nel Mediterraneo della Tunisia, che registra un aumento del 53% della produzione rispetto all’annata precedente e raggiunge le 200.000 tonnellate. Al contrario, in Turchia e Siria si registra una sensibile riduzione, rispettivamente del 23% e del 43%, rispetto al 2004. In Italia la produzione, secondo l’ultima stima effettuata dall’Unaprol, dovrebbe attestarsi intorno alle 689mila tonnellate, con un decremento del 13,5% rispetto alla campagna precedente. Consumi sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, superiori alle 835mila tonnellate, mentre in Spagna e in Grecia si segnala una leggera diminuzione. Dallo scenario economico Unaprol risulta, inoltre, che nel 2005 le esportazioni totali di olio di oliva hanno superato le 365mila tonnellate, di cui ben oltre 214mila tonnellate riguardavano la sola categoria degli oli vergini. Rispetto al 2004, le esportazioni all’interno dell’Ue hanno subito un aumento del 10% in quantità e un aumento del 13% in valore, con pre zzi medi di scambio pari a 3,34 euro/kg. Simile l’incremento delle esportazioni verso i Paesi terzi, che registrano un incremento del 10% in quantità e del 19% in valore con un prezzo medio pari a circa 3,5 euro/kg. La domanda di olio di oliva made in Italy continua ad indicare sensibili margini di crescita in Stati Uniti, Canada e Germania, mentre per la prima volta si affaccia tra i Paesi nuovi consumatori la Cina, dove le importazioni di olio nel 2005 hanno fatto registrare un aumento percentuale del 137,24%, rispetto al 2004. Un segnale, secondo gli esperti, che fa ben sperare per le nostre esportazioni e la nostra bilancia agroalimentare. L’Italia, con quasi 6.000 frantoi, resta il Paese che conta il maggior numero di impianti attivi. Una caratteristica che ha sempre svolto un’importanza determinante per la qualità del prodotto. Dall’indagine Unaprol dell’ottobre 2005 condotta sui dati Iri-infoscan, risulta che un litro di olio Dop viene scambiato mediamente a 8,36 euro il litro contro i 3,89 euro il litro dell’extravergine di base. Ciò sta a significare che il mercato premia la qualità e che i prodotti a denominazione di origine protetta spuntano prezzi doppi rispetto al prodotto 100% italiano. c E S P O RTAZIONI ITALIANE DI OLI VERGINI PAESE DI DESTINAZIONE Germania Canada Stati Uniti Cina QUANTITÀ (T) 05 44.899 8.227 68.136 639 VAR. % 04 6,37 2,44 15,11 137,24 VALORE (.000 DI ¤) 05 139.792 31.884 259.110 2.504 VAR. % 04 1,18 13,54 29,52 169,12 ¤/KG 3,11 3,88 3,80 3,92 AGRICOLTURA & PESCA 7 (A20665) SVILUPPO RURALE: PRESENTATO ALLA COMMISSIONE UE IL PIANO STRATEGICO NAZIONALE (AGRA) - E’ stato trasmesso alla Commissione europea il Piano strategico nazionale (Psn) 2007-2013 in materia di sviluppo rurale che si basa su una politica più orientata alle specificità dei territori, in particolare di quelli a spiccata ruralità, coordinata e integrata con le altre politiche nazionali, con la Pac e con i Fondi strutturali comunitari (Fesr e Fse). Entro il 30 giugno dovranno essere inviati i 21 Programmi di sviluppo rurale (Psr) la cui approvazione sarà decretata entro il 31 dicembre. Seguendo l’impostazione della riforma dello sviluppo rurale, il Psn italiano si articola in cinque assi principali: miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale (Asse I); miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale (Asse II); qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale (Asse III); metodo Leader (Asse IV, asse orizzontale metodologico); rete rurale nazionale (Asse V, asse orizzontale di supporto e collegamento). Complessivamente, la dotazione finanziaria per i 25 Stati membri dovre bbe ammontare ad oltre 7 miliardi di euro per i sette anni della nuova programmazione. Non si conosce ancora la ripartizione dei fondi tra quelle appartenenti all’Obiettivo Convergenza (Puglia, Campania, Calabria e Sicilia) e le altre Regioni. c (A20666) E’ NATO DUNE’, ‘FRATELLO MINORE’ DEL POMODORO SAN MARZANO (AGRA) - Tutte le caratteristiche del pomodoro San Marzano sono state concentrate in meno di 50 grammi in Dunè, frutto dell’incrocio tra il rinomato pomodoro campano e il ciliegino, che in un quarto delle dimensioni di un normale San Marzano conserva inalterate la croccantezza e il gusto. Realizzato dal ricercatore olandese Wouter Loots in modo naturale e senza l’impiego dell’ingegneria genetica, Dunè è stato presentato in occasione della ventitreesima edizione di Macfrut dalla società sementiera Syngenta Seeds come una valida alternativa al ciliegino: disponibile in grappoli, con frutti piriformi che appaiono come quelli del ‘fratello maggiore’, ha dimensioni molto più contenute, è povero di semi, ha un sapore agrodolce e consistenza croccante ed è ricco di residuo secco rispetto alla parte acquosa. Mantenendo inalterate tutte le qualità del San Marzano, è adatto per conserve, sughi, insalate di pomodoro e salse a crudo per le paste fredde. Con un diametro analogo a quello di un datterino, è anche un ottimo snack. I grappoli di Dunè si contraddistinguono principalmente per la loro re g olarità, per la caratteristica forma a spina di pesce, il colore rosso acceso e la brillantezza dei frutti che, non essendo troppo duri, si conservano molto bene anche per parecchi giorni dopo la raccolta. Dunè sarà a breve disponibile, come sottolinea Syngenta Seeds in un comunicato, ‘presso i migliori negozi di frutta e verdura e nei supermercati più attenti al gusto’. c (A20667) FRAGOLE: IN CALO PRODUZIONE NAZIONALE E PREZZO PAGATO AGLI AGRICOLTORI, MA AUMENTA IL COSTO AL DETTAGLIO (AGRA) - Le fragole - come recentemente confermato anche dal Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti - sono tra i frutti che maggiormente combattono l’invecchiamento. L’elevato contenuto di sostanze antiossidanti è stato evidenziato anche da uno studio dell’Università Politecnica delle Marche. Inoltre hanno un contenuto di vitamina C superiore a quello dell’arancia, sono costituite al 90% di acqua, e per questo 100 grammi di fragole contengono solo 30 calorie, sono prive di grassi saturi, colesterolo e sodio ed hanno proprietà antitumorali. E’ importante, però, che le fragole, oltre che di qualità, siano anche sicure dal punto di vista dell’assenza di pesticidi. La produzione nazionale negli ultimi anni è stata contrassegnata da un continuo calo, circostanza che ha favorito l’importazione da Spagna, Grecia, Turchia e dai Paesi del Nord Africa. Al calo della produzione nazionale è corrisposta anche una forte diminuzione dei prezzi pagati agli agricoltori, scesi al di sotto dell’euro al chilo, a fronte di prezzi al dettaglio maggiori di quelli del prodotto importato. A fronte di questa situazione la Cia-Confederazione italiana agricoltori sottolinea che le fragole italiane sono sicure sia in qualità che salubrità a differenza di quelle d’importazione, specie dai Paesi del Nord Africa, dove si fa ancora uso di pesticidi e di prodotti chimici che in Italia sono banditi da tempo. continua a pag. 8 8 AGRICOLTURA & PESCA (A20668) GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN AGRICOLTURA NEL RAPPORTO CLIMAGRI (A20671) L’AGRICOLTURA SULLA GAZZETTA UFFICIALE * segue da pag. / Per una maggiore tranquillità, la Coldiretti consiglia di verificare in etichetta l’origine nazionale del prodotto e di scegliere quelle turgide con colore rosso vivo ed uniforme con picciolo bene attaccato al frutto. c (AGRA) - Il rapporto conclusivo del progetto di ricerca triennale Climagri, finalizzato ad indagare gli effetti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura e le possibili azioni di mitigazione per contrastarli, è stato recentemente presentato a Bologna in occasione di un apposito convegno che ha messo in evidenza quanto i cambiamenti climatici concorrono alla distruzione di immense risorse ambientali, economiche ed umane e destabilizzano le pratiche più consolidate di gestione del territorio e di produzione agricola. Finanziato dal ministero delle Politiche agricole con la partecipazione economica e tecnica della Regione Emilia Romagna, il progetto si è sviluppato in 19 linee di ricerca ed ha coinvolto 52 istituzioni di ricerca nazionali. Gli aspetti più studiati sulle variazioni climatiche hanno evidenziato le modifiche e gli spostamenti nelle aree di produzione, l’anticipo medio sui tempi vegetativi delle colture arboree, il maggior pericolo delle gelate tardive e, tra le regioni del Nord, il rischio per l’Emilia Romagna di subire, a causa di possibili problemi di desertificazione, fenomeni di degrado del suolo. L’agrometeorologia, insieme alle scienze fitopatologiche, entomologiche ed agronomiche gioca un ruolo essenziale per lo sviluppo e l’applicazione delle ricerche finalizzate alla predisposizione di servizi per l’agricoltura. L’impegno dei ricercatori è rivolto a studiare tecniche di difesa delle colture agrarie dalle avversità biotiche ed abiotiche nell’ottica del rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore. ‘I cambiamenti vanno contrastati agendo sulle decisioni umane che ne determinano lo sviluppo - ha affermato l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni - mitigandone le conseguenze sull’ambiente e sul territorio. Progetti come Climagri consentono di anticipare la conoscenza dei danni e di individuare gli strumenti capaci di ridurne al minimo gli effetti in agricoltura’. c N. 114 del 18-5-2006 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - DECRETO 13 aprile 2006 Variazione di responsabilità della conservazione in purezza della varietà di girasole «Sidra». Pag. 42 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - DECRETO 27 aprile 2006 Iscrizione di talune varietà di mais al relativo registro nazionale. Pag. 43 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - DECRETO 3 maggio 2006 Cancellazione di alcune varietà di specie agrarie dal registro nazionale. Pag. 44 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - DECRETO 3 maggio 2006 Iscrizione di alcune varietà di specie agraria nel registro nazionale. Pag. 46 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - DECRETO 3 maggio 2006 Cancellazione dal registro nazionale delle varietà di specie agrarie e proroga di certificazione e commercializzazione della varietà di girasole denominata «Isar». Pag. 47 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - CIRCOLARE 12 maggio 2006, n. 3 Organizzazione comune di mercato dello zucchero - Modalità applicative per l’accreditamento delle imprese produttrici di zucchero, ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (CE) n. 318 del Consiglio del 20 febbraio 2006. Pag. 51 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - CIRCOLARE 12 maggio 2006, n. 4 Misure transitorie nell’ambito della riforma dell’organizzazione comune dei mercati nel settore dello zucchero. Pag. 52 N. 115 del 19-5-2006 COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA - DELIBERAZIONE 2 dicembre 2005 Contratto di programma tra il Ministero delle attività produttive e il Consorzio agroindustriale aree svantaggiate piemontesi. (Deliberazione n. 164/2005). Pag. 65 N. 117 del 22-5-2006 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - COMUNICATO Riconoscimento dell’idoneità alla società «AGREA S.r.l.», in San Giovanni Lupatoto, per condurre prove ufficiali di campo dei residui dei prodotti fitosanitari. Pag. 60 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - COMUNICATO Riconoscimento dell’idoneità alla società «Anadiag Italia S.r.l.», in Tortona, per condurre prove ufficiali di campo dei residui dei prodotti fitosanitari. Pag. 61 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - COMUNICATO Riconoscimento dell’idoneità alla società «Anadiag Italia S.r.l.», in Tortona, per condurre prove ufficiali di campo di efficacia dei prodotti fitosanitari. Pag. 61 N. 119 del 24-5-2006 DECRETO LEGISLATIVO 4 aprile 2006, n. 191 Attuazione della direttiva 2003/99/CE sulle misure di sorveglianza delle zoonosi e degli agenti zoonotici. Pag. 3 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI - COMUNICATO Riconoscimento dell’idoneità alla società «Charles River Laboratories», in Milano, per condurre prove ufficiali di campo dei residui dei prodotti fitosanitari. Pag. 63 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA 9 (I20683) COLUSSI CRESCE NEL SETTORE PANE ACQUISENDO LA ALBEA 90 (AGRA) - Il Gruppo Colussi ha acquisito il 100% del pacchetto azionario della Albea 90, società di Leinì, in provincia di Torino, considerata uno dei più importanti produttori industriali di pane in Italia con volumi per oltre 200mila quintali l’anno, un fatturato di 21 milioni di euro e 77 dipendenti. La transazione, sottoscritta dal presidente Angelo Colussi, rafforza la struttura industriale e finanziara del Gruppo Colussi, proiettandolo ad oltre 375 milioni di fatturato, 1.400 dipendenti e più di 2,7 milioni di quintali di produzione tra pasta, riso, prodotti da forno e pasticceria. Il gruppo opera in posizioni di leadership sui mercati della pasta, del riso e dei condimenti con i marchi Agnesi, Flora, Ponte, Festaiola, Paesanella, Liebig, dei prodotti da f o rno con i marchi Colussi, Gran Turchese, Misura, Biscolussi e Pancolussi e della pasticceria con i marchi Sapori, Pepi e Tinti. Colussi, inoltre, commercializza prodotti salutistici e biologici con i marchi Bjorg ed Efficance. Il gruppo umbro presidiava già il mercato del panificato con il marchio Misura per l’area funzionale e con il marchio Pancolussi per l’area dei prodotti quotidiani. ‘L’acquisizione di Albea 90 - ha dichiarato Angelo Colussi - consentirà al nostro gruppo di rafforzare la propria offerta integrata sul mercato del panificato allargandone il presidio e sviluppando altresì nuovi segmenti innovativi ed emergenti quali il panbauletto e i pancarrè. Dal punto di vista del consumatore - ha aggiunto Colussi - in un’ottica di completezza di tipologia d’offerta, di formato e di confezionamento, si potrà migliorare la copertura dei diversi bisogni presenti sul mercato’. L’operazione rientra nella strategia del gruppo Colussi di raggiungere l’obiettivo di fatturato di 500 milioni entro il 2008 sia attraverso una forte crescita per linee interne sia grazie ad acquisizioni portatrici di sinergie nell’ambito dei business cerealicoli. c (I20684) NESTLE’ IN TRATTATIVA IN SICILIA PER L’ACQUISIZIONE DELL’ACQUA MINERALE SANTA ROSALIA (AGRA) - Attraverso la controllata San Pellegrino, la multinazionale svizzera Nestlé sarebbe in trattativa per rilevare lo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua minerale Santa Rosalia di Santo Stefano Quisquina, in provincia di Agrigento. Con questa acquisizione il gruppo Nestlé occuperebbe una posizione di primo piano in Sicilia potendo disporre di una fonte direttamente nell’Isola con la quale potrebbe approviggionare il mercato regionale. c (I20685) BARILLA SVALUTA KAMPS PER 639 MILIONI E CHIUDE IN ROSSO IL 2005 (AGRA) - Barilla Holding ha svalutato la controllata tedesca Kamps per 639 milioni di euro e ha chiuso il 2005 con una perdita netta consolidata di 268 milioni, al netto della quota di spettanza degli azionisti di minoranza per 341 milioni. Nel 2004 il gruppo di Parma aveva registrato un utile di 8 milioni. Il fatturato si è attestato a 4,61 miliardi dai 4,67 miliardi dell’anno pre c edente, penalizzato dal calo dei ricavi di Kamps dovuto sia alla cessione di una controllata olandese sia alla riduzione delle vendite in Germania. L’amministratore delegato di Barilla Holding, Robert Singer, ha sottolineato come il gruppo sia comunque riuscito a mantenere la redditività, con un margine operativo lordo di 503 milioni rispetto ai 499 dell’esercizio 2004. L’utile operativo ante svalutazione è salito da 167 a 176 milioni, mentre dopo la svalutazione il dato è risultato negativo per 463 milioni. Il debito netto consolidato a fine 2005 ammontava a 1.745 milioni, in miglioramento di 113 milioni rispetto al 2004. Singer ha precisato che la svalutazione dell’avviamento di Kamps, acquisita nel 2002 per 1,8 miliardi e di cui Barilla detiene il 51% (un altro 41% è in mano alla Banca Popolare Italiana), è stata dettata dal rispetto dei principi contabili. ‘Oggi - ha dichiarato l’amministratore delegato - riconosciamo di aver pagato troppo e che Barilla aveva speranze che si sono dimostrate non realistiche. Il gruppo, comunque, non ha perso solidità ed anche la stessa Kamps ha buone prospettive future che noi sosteniamo’. c 10 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA (I20686) IL MARCHIO ‘CENTRALE DEL LATTE DI CREMONA’ A TRE COOPERATIVE LOCALI (AGRA) - Il raggruppamento di imprese costituito dalle cooperative Latte Cremona, Latteria Sociale Ca’ de’ Corti e Latteria Sociale Ca’ de’ Stefani si è aggiudicato la concessione ventennale del marchio ‘Centrale del Latte di Cremona’. ‘Iniziare la produzione e commercializzazione di latte alimentare fresco con un marchio legato al territorio - ha spiegato Francesco Stroppa, pre s i d e nte di Latte Cremona, società capofila del raggruppamento che rimane comunque aperto alla partecipazione di altri imprenditori - può essere una via di sbocco di parte della materia prima che appesantisce attualmente il mercato del latte crudo. Con beneficio per quest’ultimo ma anche per il segmento dei formaggi Dop e per l’intero settore lattiero caseario. Si tratta di un prodotto che può avere legame con la realtà territoriale e in grado di valorizzare la materia prima locale grazie al plusvalore legato alla fiducia che in essi pone il consumatore’. ‘Per ora si partirà con il latte - ha spiegato Antonio Piva, presidente di Confcooperative di Cremona - ma la gamma dei prodotti da offrire alla clientela a marchio Centrale del Latte, come da progetto presentato, andrà dal burro al Grana Padano, dal mascarpone alla mozzarella, dalla panna fresca al provolone e ai gelati. E il latte usato per tutte le produzioni sarà di esclusiva provenienza delle frisone cremonesi’. Le prime bottiglie di latte con il marchio ‘Centrale del Latte di Cremona’ saranno presentate alla Fiera Internazionale del Bovino da Latte che si terrà negli spazi di CremonaFiere dal 26 al 29 ottobre prossimi. c (I20687) LOGISTICA AGROALIMENTARE E SUPPLY CHAIN IN UN CONVEGNO ALL’UNIVERSITA’ DI PARMA (AGRA) - Mercoledì 7 giugno (ore 8.45) a Parma, presso il Centro Polifunzionale interno del Campus Universitario, è in programma il convegno sul tema ‘La logistica agroalimentare - Soluzioni innovative e casi di eccellenza per l’efficace gestione della supply chain’ organizzato da Logisticamente, sito di informazione e consulenza per chi si occupa o desidera occuparsi di logistica, in collaborazione con l’Università di Parma. L’analisi comprenderà una breve presentazione del settore da parte di esperti accademici e di manager aziendali che, attraverso la presentazione di alcune case history, approfondiranno le problematiche più comuni riscontrate nella pratica. La partecipazione è gratuita. Per informazioni e per scaricare il modulo di iscrizione: http://www.logisticamente.it/ShowSection.asp?IDSection=213. c (I20688) IL RAPPORTO ANNUALE DEL GOVERNATORE DRAGHI SCARICABILE DAL SITO DELLA BANCA D’ITALIA (AGRA) - Dal sito Internet della Banca d’Italia possono essere scaricate in formato Pdf la Relazione Annuale sul 2005 e le Considerazioni finali del Governatore Mario Draghi rese pubbliche il 31 maggio scorso in occasione dell’assemblea generale. Il link per la Relazione Annuale è http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/ricec/relann/rel05/re l 0 5 i t ; i n t e rnal&action=_setlanguage.action?LANGUAGE=it&Parameter=pubblicazioni. Quello per le Considerazioni finali http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/ricec/relann/rel05/rel05it/cf05_considerazioni_finali.pdf>[ pdf - 83 kB ]. c (I20689) PEDRON (GIV): ANCHE PER IL VINO DI QUALITA' RISCHIA DI DIVENTARE STRUTTURALE LO SQUILIBRIO TRA OFFERTA E DOMANDA (AGRA) - Lo scenario tracciato da Emilio Pedron, amministratore delegato del Gruppo Italiano Vini, in occasione dell'assemblea di bilancio del primo gruppo vinicolo nazionale non lascia spazio all'ottimismo. Negli ultimi anni si sta verificando una situazione di assoluto squilibrio tra offerta e domanda anche per il vino di qualità. Alle produzioni europee si sono aggiunte quelle dei paesi del nuovo mondo, originando un appesantimento del mercato e una sempre più marcata competitività nel settore. Rispetto a questo scenario le medicine non sono molte. Vi sono alcuni produttori che ritengono di dover accettare la sfida a livello globale e richiedono, di conseguenza, di poter competere ad armi pari con meno regole e meno vincoli. Altri, viceversa, richiedono regole e controlli sempre più rigidi proprio per difendere la ricchezza e la diversità di vini legati al territorio ed anche per difendere i produttori più piccoli. continua a pag. 11 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA 11 segue da pag. 10 'Il problema - ha precisato Pedron - è che molti operatori italiani non sono in grado di seguire le evoluzioni del mercato e non riescono ad imboccare con decisione né una strada né l'altra, con il rischio di una loro scomparsa dal mercato. A questa situazione di difficoltà negli ultimi anni se n'è aggiunta un'altra creata da molte cantine, soprattutto cooperative, che hanno pensato di sostituire le vendite di vino sfuso con vino imbottigliato offrendolo poi alla distribuzione a prezzi assolutamente non remunerativi (se si fanno i conti, al di sotto di quello che avrebbero potuto ottenere con il vino sfuso). Per quanto riguarda il Gruppo Italiano Vini - ha aggiunto Pedron - proprio per il fatto di confrontarci in tutto il mondo con i nostri competitor sentiamo che dobbiamo affinare le strategie imboccando con decisione la crescita dimensionale. In questo quadro va vista la decisione di dar vita a una Spa per poter valorizzare i nostri asset e reperire le risorse necessarie per lo sviluppo. Solo attraverso l'aumento di massa critica, infatti, è possibile creare le condizioni per aumentare il valore aggiunto. Essendo in qualche modo incomprimibili i costi di produzione, dobbiamo aumentare i volumi commercializzati e, nello stesso tempo, operare per rafforzare la nostra politica di marca'. c (I20690) IL NUOVO TOCAI SI CHIAMERA’ FRIULANO (AGRA) - I produttori vinicoli del Friuli Venezia Giulia perderanno, è ormai praticamente certo, la possibilità di utilizzare la denominazione Tocai. A loro sarà assegnato un indennizzo di 15 milioni di euro. In una recente riunione con il direttore generale del ministero delle Politiche agricole, Giuseppe Ambrosio, alla quale erano presenti tutti i rappresentanti dei Consorzi Doc della regione, le associazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti, Cia e il mondo della cooperazione e Federdoc Fvg, è uscito l’accordo sulla nuova denominazione Friulano. ‘Ora, come già ribadito dal mondo della produzione - ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Fvg, Giorgio Colutta - non c’è più tempo né voglia per nuove proposte e studi di marketing che drenerebbero inutilmente risorse. Adesso è il momento di restare uniti e di lavorare insieme per promuovere la denominazione Friulano anche grazie ai 15 milioni che, unitamente Stato, Unione europea e Regione mettono a disposizione dei viticoltori e del mondo dell’agricoltura, il solo - ha precisato Colutta - che ha il diritto di gestire questi fondi che non sono altro che l’indennizzo per un danno commerciale subito per la perdita del nome Tocai friulano e devono servire per veicolare la produzione enologica regionale rimasta in sordina per troppo tempo e dimenticata dalla promozione regionale’. c (I20692) AMMASSO PRIVATO PER PECORINO ROMANO, GRANA PADANO, PARMIGIANO REGGIANO E PROVOLON E (AGRA) - Nell’ultima riunione del Comitato di gestione latte dell’Unione europea è stata decisa la concessione di un aiuto comunitario per l’ammasso di alcuni formaggi, tra i quali il Pecorino Romano, il Grano Padano, il Parmigiano Reggiano e il Provolone, alla quale seguirà ora l’emanazione della circolare applicativa. Per la campagna 2006/2007 l’ammasso privato del Pecorino Romano è stato confermato a 19.000 tonnellate, come per le campagne precedenti. L’entità dell’aiuto, però, è stata ridotta di circa il 13% rimanendo comunque su livelli che garantiscono un buon sostegno agli allevatori del settore ovino: 0,35 euro per tonnellata per le spese finanziarie e per giorno di stoccaggio contrattuale; 0,10 euro per tonnellata per le spese di immagazzinaggio del prodotto per giorno di stoccaggio contrattuale. Hanno subito una riduzione di circa l’11%, in linea con la nuova Politica agricola comune (Pac), tesa a diminuire progressivamente gli interventi di mercato a favore degli aiuti diretti, anche gli aiuti previsti per i formaggi Grana e per il Provolone Per rendere operativo il regolamento che ha concesso l’aiuto per l’ammasso del Pecorino, pubblicato il 17 maggio scorso, l’Agea dovrà provvedere all’emanazione di una specifica circolare di applicazione. c 12 TRASFORMAZIONE & INDUSTRIA (I20691) CON VINITALY L’ENOLOGIA ITALIANA VINCE IN RUSSIA (I20696) L’INDUSTRIA SULLA GAZZETTA UFFICIALE * (AGRA) - Il valore dell’export di vino italiano nella Federazione Russa è passato dai 17,8 milioni di euro del 2003 ai 21 milioni del 2004 ai 31,5 milioni del 2005. Il 2006 si è aperto con un valore dei vini esportati che a gennaio ha superato i 3 milioni rispetto agli 1,1 milioni dello stesso mese dello scorso anno. Per promuovere il vino italiano in Russia dal 25 al 27 maggio Vinitaly ha portato circa 150 aziende (erano una trentina nel 2004) a Mosca e a San Pietroburgo organizzando degustazioni, seminari tematici e workshop commerciali dedicati a distributori, ristoratori, sommelier e g i o rnalisti, le figure professionali più interessanti per penetrare il mercato e creare una domanda consapevole e più svincolata dalle imposizioni degli import trader, raggiungendo circa 700 operatori. Stime prudenti indicano che il mercato del vino in Russia ammonta a 700 milioni di litri l’anno, con una crescita dell’8% l’anno in termini di volume e del 15% in valore. Il vino d’importazione ammonta a 380 milioni di litri, con l’Italia al quarto posto con il 7% del mercato, ma al secondo posto, davanti anche alla Francia, per valore dei vini. ‘ Vinitaly - spiega Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere - è un sistema integrato che grazie alle partnership con Federvini, Uiv, Buonitalia e Ice e con la collaborazione delle imprese del settore è in grado di svolgere il proprio ruolo di strumento al servizio della politica economica del Governo e di supporto alle imprese nella competizione internazionale’. ‘Il ritorno di eventi come Vinitaly Russia è evidente - aggiunge Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - basti pensare che dal 2004, anno della prima trasferta a Mosca, al 2005 gli operatori russi arrivati a Verona per partecipare a Vinitaly sono aumentati del 40% e ciò ha rappresentato una grande opportunità per tutte le aziende presenti’. Il Vinitaly Tour 2006 è partito a gennaio dall’India e dopo la tappa in Russia proseguirà negli Stati Uniti (24 ottobre a Chicago, 26 a Los Angeles, 27 a Las Vegas), per la prima volta in Giappone (21 novembre a Tokyo) e infine in Cina (dal 23 al 25 novembre a Shanghai). c N. 115 del 19-5-2006 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 9 maggio 2006 Differimento del termine di proroga dell’autorizzazione, rilasciata all’organismo denominato O.C.P.A. Organismo consortile per il controllo sui formaggi sardi a D.O.P., ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Fiore Sardo». Pag. 51 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 9 maggio 2006 Differimento del termine di proroga dell’autorizzazione, rilasciata all’organismo denominato Istituto Parma Qualità - Istituto consortile per il controllo e la certificazione di conformità di prodotti alimentari a denominazione, indicazione e designazione protetta, ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Prosciutto di Parma». Pag. 52 controlli sulla indicazione «Radicchio Rosso di Treviso». geografica pro t e t t a Pag. 54 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 9 maggio 2006 Proroga dell’autorizzazione, rilasciata all’organismo Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Trapani, ad effettuare i controlli sulla indicazione geografica protetta «Cappero di Pantelleria». Pag. 55 MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE - CIRCOLARE 5 maggio 2006, n. 5834 Accordo per l’internazionalizzazione del Sistema fieristico italiano, firmato il 20 luglio 2004 tra il Ministero delle attività produttive, la Conferenza dei presidenti delle regioni e province autonome, l’Associazione esposizioni e fiere italiane, il Comitato fiere industria e il Comitato fiere terziario. Pag. 103 N. 116 del 20-5-2006 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 9 maggio 2006 Differimento del termine di proroga dell’autorizzazione, rilasciata all’organismo denominato Istituto Nord Est Qualità - INEQ, ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Prosciutto di San Daniele Pag. 52 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 9 maggio 2006 Proroga dell’autorizzazione, rilasciata all’organismo denominato CSQA - Certificazioni Srl, ad effettuare i controlli sulla indicazione geografica pro t e t t a «Radicchio Variegato di Castelfranco». Pag. 53 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 9 maggio 2006 Proroga dell’autorizzazione, rilasciata all’organismo denominato Check Fruit Srl, ad effettuare i controlli sulla indicazione geografica protetta «Asparago Verde di Altedo». Pag. 53 MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 9 maggio 2006 Proroga dell’autorizzazione, rilasciata all’organismo denominato CSQA - Certificazioni Srl, ad effettuare i MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 12 maggio 2006 Autorizzazione, all’organismo denominato Istituto Nord Est Qualità - INEQ, ad effettuare i controlli sulla denominazione «Prosciutto di Sauris», protetta transitoriamente a livello nazionale con decreto 21 dicembre 2005. Pag. 22 N. 117 del 22-5-2006 REGIONE TOSCANA - COMUNICATO Provvedimenti concernenti le acque minerali. Pag. 62 REGIONE UMBRIA - COMUNICATO Provvedimenti concernenti le acque minerali. Pag. 62 N. 118 del 23-5-2006 DECRETO LEGISLATIVO 5 aprile 2006, n. 190 Disciplina sanzionatoria per le violazioni del regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel settore della sicurezza alimentare. Pag. 4 DISTRIBUZIONE, RISTORAZIONE & CONSUMI 13 (D20672) ASPIAG SERVICE VINCE IL RICORSO AL TAR DEL VENETO PER AMPLIARE UN INTERSPAR (AGRA) - Aspiag Service ha vinto il ricorso al Tar del Veneto contro il pro vvedimento del Comune di Concordia Sagittaria, in provincia di Venezia, che negava al gruppo distributivo associato a Despar l’autorizzazione ad accorpare due superfici di vendita adiacenti di 1.428 e 921 metri quadrati per realizzarne una sola di 2.349 metri quadrati ove insediare un nuovo punto vendita ad insegna Interspar. Aspiag, che ha sede a Mestrino, in provincia di Padova, aveva richiesto l’autorizzazione d’accorpamento che il Comune continuava a negarle in base ad un regolamento comunale che limitava la dimensione delle medie strutture di vendita a 1.500 metri quadrati, scaduto però l’11 agosto 2001 e in contrasto con la legge regionale sull’insediamento delle attività commerciali, che prevedeva invece l’estensione di tali strutture a 2.500 metri quadrati. Aspiag Service ha dunque impugnato il provvedimento di diniego davanti al Tar e il contenzioso si è risolto con una sentenza che ha accolto pienamente le ragioni del retailer. L’azienda si avvia ora ad intraprendere un’azione risarcitoria nei confronti dell’amministrazione comunale di Concordia Sagittaria, diffidandola a pagare una somma di circa 3,5 milioni di euro, per tutti i danni - mancati guadagni rispetto a quanto realizzabile da una struttura più grande, perdite subite a causa delle spese sostenute per il marketing pubblicitario, maggiori oneri di gestione, costi per la realizzazione e la successiva rimozione di una parete divisoria all’interno dell’Interspar - che la ritardata apertura dell’unica attività commerciale di 2.349 metri quadrati ha prodotto. La vicenda rischia ora di diventare un precedente nei complessi rapporti tra le amministrazioni comunali e la distribuzione, che si ritiene spesso penalizzata dall’eccessivo ritardo delle istituzioni nel rinnovare i propri regolamenti. c (D20673) CON IL ‘PROGETTO COMMERCIO INDIPENDENTE’ METRO PARTNER DEI DETTAGLIANTI ALIMENTARI (AGRA) - Con il ‘Progetto Commercio Indipendente’ Metro, partner dei professionisti dell’alimentazione, ha messo a punto un innovativo piano di supporto rivolto ai punti vendita alimentari indipendenti, i cosiddetti negozi di prossimità presenti nelle aree urbane dove sono sottoposti alla forte concorrenza della grande distribuzione. I negozi indipendenti rappresentano già il 32,8% della clientela professionale food di Metro Italia, composta per il resto dai professionisti della ristorazione. Il ‘Progetto Commercio Indipendente’ prevede una partnership con il cliente finalizzata a forn i re soluzioni professionali che contribuiscano a migliorare le performance economiche del negoziante e ad aumentare la soddisfazione del consumatore finale. Sintetizzato nel ‘Manuale tecnico commerciale dell’Alimentarista’, il progetto comprende: layout del punto vendita, mobili e attrezzature, tecniche espositive, segnaletica interna ed e s t e rna, ottimizzazione assortimentale, gestione commerciale, dinamica commerciale e promozione, analisi competitiva e differenziazione. Per ognuno di questi punti sono stati coinvolti partner tecnici in grado di fornire la consulenza necessaria al negoziante che potrà scegliere di avvalersi dell’intero pacchetto di consulenza, oppure degli argomenti specifici di sua necessità. Sono già oltre 120 i punti vendita entrati nella fase sperimentale, ripartiti equamente tra nord, centro e sud Italia. Il progetto, presentato in anteprima a Cibus, viene promosso con una formula di comunicazione innovativa, lo ‘street marketing’, avvalendosi di un camion all’interno del quale è stato riprodotto il layout tipo di un negozio alimentare. Per illustrare il progetto il camion effettuerà un tour di 74 giorni con 44 tappe nei piazzali antistanti tutti i magazzini Metro presenti in Italia, a disposizione dei dettaglianti ai quali sarà illustrata l’offerta Metro appositamente studiata per loro. Il negozio viaggiante riproduce in sequenza cinque aree del punto vendita: ortofrutta, freschi, banco servito, secchi e non food. continua a pag. 14 14 DISTRIBUZIONE, RISTORAZIONE & CONSUMI segue da pag. 13 ‘Riteniamo fondamentale - spiega Mario Maiocchi, presidente e direttore generale di Metro Italia - poterci rivolgere ai nostri clienti retailer come partner e non solo come fornitori di prodotti. La valorizzazione del negozio di prossimità consente di preservare il tessuto urbano attuale, che richiede un ammodernamento dello spazio destinato alla vendita. Questo progetto - aggiunge Maiocchi - consente di migliorare non solo l’estetica del punto vendita, ma rappresenta un valido supporto anche per migliorare le tecniche gestionali del negozio, migliorarne l’efficienza negli acquisti, nella gestione contabile, nella logistica, fattori chiave oltre che strategici, se abbinati ad una implementazione delle tecniche di vendita e di esposizione del prodotto’. Metro Italia è presente con 46 magazzini (nelle tre distinte tipologie Classico, Junior ed Eco) in 16 regioni, vanta oltre 1.200.000 clienti pro f e ssionali, 30.000 prodotti in assortimento (11.000 referenze per il settore alimentare di cui 8.000 di prodotti secchi e 3.000 di prodotti freschi e 19.000 referenze nel settore non alimentare), un giro d’affari di oltre 2.200 milioni di euro nel 2005 e più di 4.800 collaboratori. c (D20674) UN NUOVO CENTRO DI DISTRIBUZIONE CRAI A CATANIA (AGRA) - Crai ha inaugurato nella zona industriale di Catania un nuovo centro distributivo con una superficie coperta di 17.000 metri quadrati. Dalla nuova piattaforma, realizzata in una posizione strategica nei pressi di importanti arterie autostradali, partiranno i prodotti per rifornire gli scaff ali dei supermercati e dei negozi affiliati. La struttura diventerà lo snodo per tutte le attività strategiche e commerciali del gruppo Crai nell’area, fra le quali marketing, politiche assortimentali, information technology, gestione delle banche dati, efficienza logistica, servizi ai soci e agli affiliati ed adeguamento dei formati distributivi. ‘Puntiamo - spiega il presidente di Crai Sicilia, Raffaele Nicotra - a raff o rzare l’attuale posizione dell’insegna Crai nel territorio, ad accrescere l’eff icienza dei servizi ai soci, nonché ad aumentare ulteriormente gli indici di redditività. Per perseguire e raggiungere questi obiettivi la nostra strategia si incentra sulle seguenti linee guida: garantire ai clienti un servizio eff iciente, migliorare l’efficacia gestionale, rafforzare la distribuzione ed espansione nel nostro bacino di utenza e, per quanto riguarda la politica dell’alimentare, garantire ai clienti la sicurezza, il livello e la costanza qualitativa dei prodotti e dei servizi offerti nei nostri punti vendita e rispondere al bisogno crescente di naturalità e tradizione’. c (D20675) UN NUOVO SUPERMERCATO DI COOP ADRIATICA A CRESPELLANO (AGRA) - E’ stato inaugurato il 25 maggio scorso il nuovo supermercato Coop di Crespellano, in provincia di Bologna. Collocato in via della Stazione, sostituirà il vecchio punto vendita di via Ferro per offrire ai soci Coop e ai consumatori un assortimento più ampio e maggiori servizi. Su una superficie di vendita di 800 metri quadrati - un’area che quasi quadruplica quella del vecchio mini-Coop - sono stati inseriti i nuovi banchi di prodotti freschi: la pescheria con annessa friggitoria, la gastronomia con i piatti pronti e il pane dorato all’istante insieme a crescenta e pizze. Il nuovo supermercato di Coop Adriatica, dotato di un parcheggio su due piani con un centinaio di posti auto, occupa circa 35 lavoratori e, rispetto al mini-Coop, rimane aperto con orario continuato dalle 7.30 alle 19.30 tutti i giorni dal lunedì al sabato. c (D20676) RICERCA AC NIELSEN RIMINI FIERA SUI CIBI PER SALUTE E DIETA * (AGRA) - E’ stata presentata alla Fiera di Rimini la ricerca Ac Nielsen ‘Il cibo del futuro ed il futuro del cibo’, commissionata dall’Ente fieristico in preparazione di Dietetica, nuovo evento che si svolgerà nella città romagnola nel 2007. I ricercatori Ac Nielsen autori dello studio hanno evidenziato l’importanza di questo segmento sottolineando come salute e benessere siano stati identificati come i principali fattori di crescita del ‘Fast Moving Consumer Goods’ a livello mondiale: il 75% delle prime 24 categorie in maggiore crescita, infatti, sono relative a salute e dieta. continua a pag. 15 DISTRIBUZIONE, RISTORAZIONE & CONSUMI 15 segue da pag. 14 Invecchiamento ed esigenza di mantenersi in forma guidano la domanda di salute e la cura nell’alimentazione della popolazione italiana che, con quella giapponese, risulta essere la più vecchia del mondo. Alla domanda rivolta da Ac Nielsen ad un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da 17.000 individui al di sopra dei 14 anni sulla correlazione tra malattie e alimentazione sbagliata, il 60% ha risposto affermativamente, con una più alta incidenza per le donne (64%). Particolarmente interessanti, in questo segmento della produzione alimentare, risultano essere i cibi funzionali che appaiono oggi come una re c e nte innovazione, ma la loro origine affonda nella nostra storia. Il concetto di cibo o sostanza funzionale è legato, infatti, a visioni magiche: in tutte le culture tribali esistono cibi ‘di guarigione’ e ad uso cerimoniale. E’ più recente, invece, la codifica scientifica del termine ‘funzionale’ che avviene nel 1990 ad opera di Stephen de Felice, che conia il nome di ‘nutraceutical’ o ‘functional food’ e così li definisce: ‘Si tratta di una sostanza alimentare (completa o in parte) che offre benefici medici o salutistici inclusa la prevenzione o il trattamento di malattie’. Il prodotto funzionale entra in contatto con il corpo umano ed esplica la sua funzione attraverso due canali: ingestione (alimento) e contatto epidermico (cosmetica). Copia della ricerca è a disposizione degli abbonati nell’ambito del servizio documentazione loro riservato. c IL FUNZIONALE E’ UN MERCATO CHE IN ITALIA PRESENTA ANCORA AMPIE AREE DI SVILUPPO ACQUISTA REGOLARMENTE PRODOTTI ALIMENTARI ‘FUNZIONALI’? Prodotti integrali ad alto contenuto di fibre Sale arricchito con sodio Olio e margherine con basso colesterolo Succhi di frutta arricchiti con vitamine Bevande fermentate con batteri ‘buoni’ Yogurt Probiotico Latte di soia Latte arricchito con vitamine MEDIA GLOBALE 40% 33% 31% 29% 16% 25% 14% 18% ITALIA 27% 30% 11% 21% 14% 12% 6% 4% Fonte: Ac Nielsen Health & Nutrition - Global Consumer Survey (D20677) SALE CON IODIO E LOCANDINE INFORMATIVE OBBLIGATORI IN TUTTE LE RIVENDITE (AGRA) - La legge 55/2005 definisce le modalità di utilizzo e di vendita del sale alimentare arricchito con iodio, elemento essenziale per la prevenzione del gozzo endemico. In tutti i punti vendita deve essere garantita la presenza contemporanea di sale arricchito di iodio e sale comune. E’ stato eliminato il limite di peso per le confezioni di sale iodato, che era pre c e d e ntemente previsto, facilitandone così la diffusione nella grande distribuzione, ed è permesso l’uso di sale iodato come ingrediente per la preparazione e per la conservazione dei prodotti alimentari. Tutti gli esercizi che vendono sale devono, inoltre, esporre le locandine informative sui benefici della iodioprofilassi nella prevenzione del gozzo endemico. Di queste ultime esistono tre versioni (i cui modelli sono visibili sul sito www.ministerosalute.it nella sezione ‘alimenti e sanità animale’): la prima informa che ‘l’uso in cucina e a tavola di sale arricchito di iodio assicura a tutti la giusta quantità di iodio fondamentale per la crescita del bambino e la prevenzione di molti disturbi della tiroide’; la seconda va esposta sullo scaffale dove sono sistemati i pacchi di sale arricchito di iodio; la terza è relativa agli alimenti per la produzione dei quali è stato impiegato sale con iodio. L’obbligo di tenere a disposizione della clientela il sale arricchito con iodio è esteso anche a ristoranti, bar, mense ed esercizi analoghi che però sono esentati dall’obbligo di esporre le tre locandine. c 16 DISTRIBUZIONE, RISTORAZIONE & CONSUMI (D20678) UNICOOP FIRENZE ABBASSA I PREZZI ED INCREMENTA IL FATTURATO (D20679) INDICAM: TOLLERANZA ZERO VERSO LA CONTRAFFAZIONE (AGRA) - Unicoop Firenze ha chiuso il bilancio 2005 con un fatturato di 1.961 milioni di euro (+2,3% rispetto al 2004) e con un utile di 91 milioni. Tutto ciò nonostante lo scorso anno la cooperativa abbia investito circa 20 milioni per abbassare i prezzi dei generi di maggiore consumo e che negli ultimi tre anni nei suoi supermercati ed ipermercati i prezzi siano scesi del 2,9% a fronte di un incremento Istat del 5,3%. Nel triennio 2003-2005 tra i prezzi praticati da Unicoop Firenze e gli incrementi registrati dall’istituto nazionale di statistica il differenziale è stato pari ad oltre 8 punti percentuali. L’andamento positivo delle vendite è stato confermato anche nel primo quadrimestre del 2006 con un incremento del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2005, in controtendenza rispetto alla concorre n z a . Considerando che i prezzi interni hanno subito una contrazione del 2,4% rispetto al 2005, l’incremento reale delle vendite ha raggiunto il 6,6%. Oltre a fatturato e utili, lo scorso anno è aumentato anche il numero dei soci di Unicoop Firenze, arrivato a sfiorare il milione, un terzo dei quali è anche socio-prestatore, ossia titolare di un libretto di risparmio presso la cooperativa che nel 2005 ha raccolto oltre 2 miliardi ed ha investito circa 115 milioni per ammodernare e rinnovare i propri punti vendita non re alizzando nessuna nuova apertura. c (AGRA) - La lotta alla contraffazione va portata avanti a livello di accordi di reciprocità con i paesi da cui le merci contraffatte provengono. In attesa che vengano stipulati, gli sforzi di Indicam - l’istituto creato in ambito Centromarca che associa e coordina oltre 200 soggetti fra industrie di marca, aziende fornitrici di servizi anticontraffazione, studi legali e di consulenza in diritto industriale e proprietà intellettuale e agenzie investigative specializzate nell’anticontraffazione - si stanno concentrando nel far sì che la normativa volta a contrastare questo fenomeno, ossia la legge n. 80 del 14 maggio 2005, sia pienamente applicata. Nei mesi scorsi l’Indicam ha messo a punto una metodologia operativa che ha testato con successo e che sarà replicata nei prossimi mesi nelle località balneari. Incaricati dell’istituto di Centromarca hanno fatto sopralluoghi in diversi mercati ambulanti di Milano, Firenze e Roma. Hanno individuato la presenza di prodotti contraffatti e hanno collaborato con i corpi di polizia locale competenti che hanno proceduto al sequestro delle merci, alla denuncia dei responsabili all’autorità giudiziaria e all’erogazione delle multe amministrative agli acquirenti dei prodotti contraffatti. Nelle 9 operazioni condotte fra marzo e aprile (3 per ogni città) sono stati ben 8.000 i prodotti sequestrati, 20 i venditori ambulanti denunciati (tutti dotati di licenza) e 10 gli acquirenti multati con un’ammenda di 200 euro. ‘I risultati della nostra azione - ha commentato Silvio Paschi, direttore generale di Indicam - ci consentono di sfatare diversi luoghi comuni. Innanzitutto possiamo dire che la Cina non è affatto protagonista assoluta del mercato della contraffazione: molta della merce sequestrata, infatti, era stata prodotta o rifinita in Italia. Abbiamo verificato, inoltre, che il problema della commercializzazione del falso riguarda sì i venditori abusivi, ma che è fortemente presente anche presso commercianti dotati di regolare licenza’. ‘Chiederemo la collaborazione delle autorità locali competenti di altre città - ha avvertito Carlo Guglielmi, presidente di Indicam - per pro s e g u i re con quest’attività e sporgeremo denuncia nei confronti delle amministrazioni che non fanno nulla per prevenire il fenomeno’. Quella della contraffazione, d’altronde, è una piaga che è cresciuta del 1.850% negli ultimi 12 anni nel mondo e che vale dal 7 al 9% dell’intero commercio mondiale. Il 70% della produzione mondiale di contraffazioni proviene dal Sud-Est asiatico, ma l’Italia primeggia - davanti a Spagna, Turchia e Marocco - fra i paesi maggiormente responsabili della realizzazione del re s t a nte 30%. Il giro d’affari dei prodotti contraffatti è stimato, per la sola Italia, fra i 3,5 e i 7 miliardi di euro e riguarda per il 60% prodotti d’abbigliamento e di moda, oltre ad orologeria, beni di consumo, componentistica, audiovisivo e software. ‘Il fenomeno - ha ricordato Paschi - non danneggia solo i grandi marchi, ma anche le Pmi i cui prodotti, spesso di fascia media, patiscono la concorrenza sleale degli articoli contraffatti venduti a prezzi stracciati’. c SETTE GIORNI SUI MERCATI DEI PRODOTTI AGRICOLI GRANTURCO IBRIDO Piazze di rilevazione Alessandria Ancona Bologna Brescia Firenze Grosseto Macerata Mantova Milano Modena Napoli Padova Perugia Reggio Emilia Roma Torino Treviso Udine Verona ORZO Piazze di rilevazione Ancona Bologna Brescia Firenze Grosseto Macerata Mantova Milano Modena Napoli Padova Reggio Emilia Roma Torino Treviso Udine Verona SUINI VIVI SUINI DA MACELLO 115/130 Piazze di rilevazione Arezzo Cremona Macerata Milano Modena Reggio Emilia Siena 160/180 Macerata Mantova 90/115 Macerata Milano Modena Reggio Emilia Siena 130/144 Cremona Forlì Macerata Mantova Milano Modena dal 22/5 al 28/5 129,00-130,00 140,00-142,00 138,00-139,00 134,00-135,00 137,00-139,00 135,00-138,00 135,00-136,00 132,00-134,00 138,00-139,00 137,00-138,00 153,00-154,00 132,00-134,00 138,00-140,00 132,00-133,00 133,00-137,00 134,50-135,00 132,00-133,00 130,00-131,00 129,00-131,00 Parma 0,99 Reggio Emilia 1,07 Siena 1,04-1,08 Macerata 1,00-1,09 Mantova 1,06 Thiene 1,12 Cremona 1,03 Milano non quot. Modena 1,00 Parma 1,05 Reggio Emilia 1,12 Siena 1,04-1,08 Cremona 1,10 Forlì 1,11 Milano non quot. Modena 1,10 1,02 1,05 1,01-1,03 1,04-1,09 1,06 1,05 0,98 1,05 1,03 1,07 1,07 1,01-1,03 1,06 1,05 1,08 1,04 Piazze di rilevazione dal 22/5 al 28/5 dal 29/5 al 4/6 Alto Tavol. Andria Basso Tavol. Bitonto Brindisi Catanzaro Cosenza Firenze Gargano Lametia Terme Lecce Milano Palermo Ragusa Rossano Sabina (Rieti) Salerno Taranto Trapani 4,00-4,05 4,00-4,24 4,00-4,05 4,00-4,13 3,60-3,95 3,60-3,70 3,70-3,75 4,21-4,40 4,03-4,13 3,85-3,90 3,60-3,95 4,10-4,15 4,00-4,20 4,00-4,20 3,75-3,80 5,30-6,00 3,27-3,36 3,60-3,95 4,00-4,20 non quot. non quot. non quot. non quot. non quot. 3,55-3,60 3,40-3,50 non quot. non quot. non quot. non quot. non quot. 4,00-4,20 4,00-4,20 3,55-3,60 non quot. non quot. non quot. 4,00-4,20 VINI Piazze di rilevazione dal 22/5 al 28/5 BIANCHI tav. 12/13 Cagliari Trapani Bari Faenza Lugo Modena Pescara Roma S.Benedetto Treviso Verona Bari Lecce Pescara Treviso Faenza Firenze Lugo Modena Pescara Reggio Emilia San Benedetto Treviso Verona dal 29/5 al 4/6 132,00-133,00 142,00-143,00 139,00-140,00 136,00-137,00 138,00-140,00 138,00-142,00 137,00-138,00 134,00-136,00 140,50-141,50 141,00-142,00 153,00-154,00 132,00-134,50 142,00-143,00 134,00-135,00 135,00-139,00 135,50-136,00 132,00-133,00 130,00-131,00 133,00-134,00 dal 22/5 al 28/5 dal 29/5 al 4/6 6 135,00-136,00 138,00-139,00 non quot. 127,00-131,00 145,00-148,00 130,00-132,00 130,00-135,00 non quot. 136,00-137,00 non quot. 138,00-140,00 130,00-132,00 134,00-137,00 136,00-137,00 non quot. non quot. non quot. 135,00-136,00 138,00-139,00 non quot. 127,00-131,00 145,00-148,00 130,00-132,00 130,00-135,00 non quot. 136,00-137,00 non quot. 138,00-140,00 130,00-132,00 134,00-137,00 136,00-137,00 non quot. non quot. non quot. dal 22/5 al 28/5 dal 29/5 al 4/6 1,82-1,87 0,98 0,98-0,99 1,00 0,99 0,96 0,98-1,03 1,07-1,08 1,07 1,14-1,15 1,08 1,15 1,06 1,16 1,06 1,07 1,01-1,08 1,01 non quot. 1,07 1,82-1,87 0,98 1,00-1,02 1,04 1,01 1,00 1,01-1,03 1,07-1,08 1,09 1,18-1,19 1,12 1,18 1,10 1,18 1,01 0,99 1,02-1,03 1,01 1,01 1,03 145/160 176/180 144/156 OLIO DI OLIVA VERGINE EXTRA BIANCO tav. 9/11 9/11 ROSSI tav 12/13 ROSSO tav. 9/11 2,12-2,12 1,96-2,01 2,05-2,15 2,40-2,70 2,22-2,69 2,59-2,69 2,34-2,40 2,10-2,40 2,70-2,90 3,60-4,00 3,20-3,60 2,08-2,20 2,20-2,30 2,85-3,10 3,00-3,20 2,50-2,70 2,00-2,20 2,07-2,58 3,10-3,10 2,65-2,85 3,10-3,10 2,10-3,40 2,60-3,35 2,80-3,20 dal 29/5 al 4/6 2,12-2,12 1,96-2,01 2,05-2,15 2,40-2,70 2,22-2,69 2,59-2,69 2,29-2,35 2,10-2,40 2,70-2,90 3,60-4,00 3,20-3,60 2,07-2,20 2,20-2,30 2,85-3,10 3,00-3,20 2,50-2,70 2,00-2,20 2,07-2,48 3,10-3,10 2,65-2,85 3,10-3,10 2,10-3,40 2,60-3,35 2,80-3,20 SETTE GIORNI SUI MERCATI DEI PRODOTTI AGRICOLI BOVINI E BUFALINI Piazze di rilevazione RISTALLO Cremona Vicenza BALIOTTI Cremona Pezzata Nera Modena Padova Vicenza BALIOTTI Pez. Rossa Vicenza BALIOTTI R. Carne Modena Padova BALIOTTI R. Varie Montichiari R. Emilia Charolaise Modena Montichiari Padova FRISONA Montichiari INCROCIO FRANCESE Padova Limousine Modena MANZE DA MACELLO Carmagnola Charolaise Modena Montichiari VITELLONI Frisona/ Vicenza FRISONA/Pez. nera Cremona Modena Incrocio francese Cremona Macerata Montichiari Vicenza Limousine Carmagnola Modena Montichiari Vicenza Pezzata Rossa Modena Piemontese/Coscia Cuneo RAZZE DA CARNE Milano Modena VARIE RAZZE Milano VACCHE DA MACELLO Vicenza Chianina Grosseto Perugia FRISONA/Pez. Nera Carmagnola Cremona Forlì Modena Montichiari Perugia Reggio Emilia Vicenza MARCHIGIANA Macerata MAREMMANA Grosseto PEZZATA ROSSA Forlì Perugia Vicenza PIEMONTESE Carmagnola Cuneo RAZZE DA CARNE Milano Modena ROMAGNOLA Forlì VARIE RAZZE Milano Padova Vicenza VITELLI/E da macello Modena FRISONA/Pez. Nera Modena Montichiari Reggio Emilia dal 22/5 al 28/5 dal 29/5 al 4/6 4,15-5,15 3,60-4,95 3,15-3,65 2,70-3,10 3,80-3,50 2,70-3,25 5,10-5,75 4,20-4,89 4,50-5,00 3,58-3,70 3,65-6,90 2,79-3,06 2,90-3,00 3,12-3,16 2,90-3,00 3,12-3,16 3,13-3,33 1,92-1,95 2,19-2,34 2,20-2,30 2,14-2,33 1,01-1,23 0,98-1,15 1,68-2,06 3,65-3,70 2,12-2,22 1,98-2,19 2,17-2,30 2,49-2,74 2,55-2,65 2,38-2,58 1,66-1,83 2,68-3,50 2,50-2,70 2,85-3,12 1,00-1,05 0,90-1,05 1,80-1,95 1,69-1,90 0,90-1,25 0,75-0,90 0,94-1,03 0,85-0,97 0,89-0,99 0,80-0,97 0,79-0,97 0,90-1,05 1,28-1,42 1,28-1,40 1,00-1,23 1,08-1,23 1,15-1,35 1,35-1,58 1,10-2,17 1,20-1,30 1,41-1,48 1,38-1,50 0,82-0,97 1,00-1,10 0,70-0,85 2,98-3,19 3,22-3,43 3,00-3,15 2,87-3,17 4,15-5,15 3,66-5,00 3,15-3,65 2,70-3,10 3,80-4,50 2,70-3,30 5,21-5,83 4,20-4,89 4,50-5,00 3,58-3,70 3,65-3,90 2,81-3,08 2,90-3,00 3,12-3,16 2,90-3,00 3,12-3,16 3,15-3,35 1,92-1,95 2,17-2,32 2,15-2,25 2,13-2,31 1,01-1,23 0,98-1,15 1,68-2,06 3,65-3,70 2,07-2,17 1,96-2,17 2,17-2,30 2,44-2,69 2,50-2,60 2,36-2,56 1,66-1,83 2,68-2,70 2,45-2,65 2,85-3,12 1,00-1,05 0,90-1,05 1,80-1,95 1,69-1,90 0,90-1,25 0,75-0,90 0,94-1,03 0,85-0,97 0,89-0,99 0,80-0,97 0,79-0,97 0,90-1,05 1,28-1,42 1,28-1,40 1,00-1,23 1,08-1,23 1,15-1,35 1,35-1,58 1,10-2,17 1,20-1,30 1,41-1,48 1,38-1,50 0,82-0,97 1,00-1,10 0,70-0,85 2,98-3,19 3,22-3,43 3,00-3,15 2,87-3,17 FRUMENTO FINO Piazze di rilevazione dal 22/5 al 28/5 dal 29/5 al 4/6 Ancona Bari Bologna centr. Bologna nord Cagliari Catania Firenze Foggia Grosseto Macerata Milano Napoli Palermo Pescara Roma Bari Foggia Macerata 166,00-168,00 163,00-165,00 167,00-170,00 163,00-165,00 168,00 138,00 130,00-133,00 158,00-161,00 162,00-164,00 160,00-162,00 174,00-175,00 172,00-173,00 138,00 162,00-164,00 159,00-164,00 148,00-151,00 147,00-151,00 147,00-152,00 162,00-164,00 163,00-165,00 166,00-169,00 162,00-164,00 158,00 138,00 129,00-132,00 158,00-161,00 163,00-165,00 158,00-160,00 173,00-174,00 172,00-173,00 138,00 163,00-166,00 157,00-161,00 148,00-151,00 147,00-151,00 145,00-150,00 Piazze di rilevazione dal 22/5 al 28/5 dal 29/5 al 4/6 Bari Cagliari Catania Foggia Grosseto Macerata Milano Napoli Palermo Pescara Roma 156,00-159,00 166,00 133,00 151,00-155,00 160,00-162,00 154,00-156,00 non quot. 168,00-170,00 133,00 160,00-162,00. non quot. 156,00-159,00 156,00 133,00 151,00-155,00 160,00-162,00 152,00-154,00 non quot. 166,00-168,00 133,00 162,00-164,00 non quot. Piazze di AGNELLI DA MACELLO rilevazione dal 22/5 al 28/5 dal 29/5 al 4/6 10-12 kg. 10-12 kg. 10-12 kg. 10-13 kg. 11-13 kg. 11-13 kg. 12-15 kg. 12-15 kg. 12-15 kg. 12-15 kg. 9-10 kg. 9-10 kg. oltre 13 kg. AGNELLONI DA MACELLO Cagliari Ferrara Foggia Grosseto Macomer Noci Campobasso Grosseto Napoli Viterbo Firenze Siena Siena Noci Foggia Campobasso Ferrara non perv. 3,70-3,80 4,00-4,30 2,50-2,70 2,80-3,00 4,00-4,40 4,50-5,00 2,20-2,49 4,13-5,00 3,20-3,50 2,00-2,10 3,10-3,60 2,70-3,10 3,10-3,40 3,00-3,40 2,40-3,00 2,80-3,00 non perv. 3,70-3,80 4,00-4,30 2,50-2,70 non perv. 4,00-4,35 4,50-5,00 2,20-2,49 4,13-5,00 3,20-3,50 2,00-2,10 3,00-3,50 2,60-3,00 3,10-3,40 3,00-3,40 2,40-3,00 2,80-3,00 FIENO ERBA Piazze di rilevazione dal 22/5 al 28/5 dal 29/5 al 4/6 MEDICA Brescia Cremona Modena Piacenza Udine Brescia Cremona 85,00-90,00 non quot. non quot. non quot. 100,00-110,00 non quot. non quot. 85,00-90,00 non quot. non quot. non quot. 100,00-110,00 60,00-63,00 non quot. MERCANTILE FRUMENTO DURO OVINI CAPRINI - PAGLIA FRUMENTO ITALIA & ESTERO FIERE GIUGNO ITALIA 9-12 Bari. Tiam - Salone Mediterraneo per l’Industria Alimentare. Organizzazione: Ipack-Ima, Corso Sempione 4, 20154 Milano - Tel. 02/3191091 - Fax 02/33619826 - e-mail: [email protected] 12-14 Milano - Nuovo Quartiere Rho-Pero. MiWine - II Esposizione Professionale del Vino e dei Distillati - Sifa Spa, Via San Vittore al Teatro 3, 20123 Milano - Tel. 02/722228-29-30 - Fax 02/866226 - www.miwine.it - e-mail: [email protected] ESTERO 1-4 Portogallo. Oporto. Expovinis 2006 - III Salone Internazionale del Vino. Organizzazione: Exponor - Feria Internacional do Porto, 4450-617 Leca da Palmeira, Portugal - Tel. +351 808 301 400 - Fax +351 229 981 482/337 www.exponor.pt - e-mail: [email protected] 6-8 Messico. Città del Messico. Alimentaria Mexico - Salone Internazionale dell’Alimentazione e delle Bevande. Reed Exhibition Italia, Via F.co Melzi d’Eril 26, 20154 Milano - Tel. 02/31911645 - Fax 02/34538795 - www.reedexpo.it - e-mail: [email protected] 19-22 Brasile. San Paolo. Fithep Mercosur Brasil - Salone delle Tecnologie e dei Prodotti per la Gelateria e la Pasticceria. Per informazioni: RiminiFiera, Via Emilia 155, 47900 Rimini. Tel. 0541/744111 - Fax 0541/744200 - www.riminifiera.it Fairsystem, Via Calzoni 6/d, 40128 Bologna - Tel. 051/4156811 - Fax 0516310034 - e-mail: [email protected] SETTEMBRE ITALIA 7-10 Bologna. Sana - XVIII Salone Internazionale dell’Alimentazione Naturale, Salute e Ambiente. Organizzazione: Fiere e Comunicazioni Srl, Via San Vittore 14, 20123 Milano - Tel. 02/86451078 - Fax 02/86453506 - www.sana.it - e-mail: [email protected] 27-30 Forlì. Fieravicola - XXXXV Mostra Internazionale delle Attività Avicunicole. Organizzazione: Fiera di Forlì, Via Punta di Ferro, 47100 Forlì - Tel. 0543/793511 - Fax 0543/724488 - www.fieravicola.com - e-mail: [email protected] ESTERO 24-27 Germania. Dusseldorf. InterMopro, InterCool, InterMeat - Saloni Internazionali per l’Industria Casearia, del Freddo e della Carne. Honegger Gaspare, Via Carlini 1, 20146 Milano - Tel. 02/47791444 - e-mail: [email protected] 26-28 Germania. Norimberga. FachPack, PrintPack, LogIntern - Salone Internazionale dell’Imballaggio. NürnbergMesse GmbH, Messezentrum, 90471 Nürnberg - Tel. +49 (0) 9 11 86 06-0 - Fax +49 (0) 9 11 86 06-82 28 - e-mail: [email protected] OTTOBRE ITALIA 12-14 Vicenza. Impatec - Salone Internazionale dell’Imballaggio. Ente Fiera di Vicenza, Via dell’Oreficeria 16, 36100 Vicenza - Tel. 0444-969.906 - 0444/969111 - Fax 0444/969000 - e-mail: [email protected] 12-15 Gorizia. Ruralia - IX Salone delle Specialità a Dop e Igp. Per informazioni: Azienda Fiere Convegni ed Organizzazioni, Via della Barca 15, 34170 Gorizia - Tel. 0481/520430 - Fax 0481/520279 - www.goriziafiere.it - e-mail: [email protected] 19-22 Vallo della Lucania (Sa). Salone dell’Industria Casearia. Organizzazione: Fiere di Vallo, Loc. Badia di Pattano, 84078 Vallo della Lucania (Sa) - Tel. 0974/4888 - Fax 0974/719494 - I.Com. Advertising, Via Roma 8, 84085 Mercato S. Severino (Sa) - Tel. 089/879741 - Fax 089/8283969 - www.fieredivallo.it - [email protected] - [email protected] 20-23 Milano. Expo Trade - Salone Internazionale del Sistema Commercio. Organizzazione: Expo Cts Spa, Via Generale G. Govone 66, 20155 Milano - Tel. 02/349841 - Fax 02/33600493 - www.expocts.it - www.expocts.it/trade - e-mail: [email protected] - [email protected] 26-29 Cremona. LXI Fiera Internazionale del Bovino da Latte. Organizzazione: CremonaFiere, Piazza Zelioli Lanzini 1, 26100 Cremona - Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222 - e-mail: [email protected] - www.cremonafiere.it 26-29 Cremona. Qualyfood. Organizzazione: CremonaFiere, Piazza Zelioli Lanzini 1, 26100 Cremona - Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222 - e-mail: [email protected] - www.cremonafiere.it ESTERO 3-9 Germania. Monaco di Baviera. Iba 2006 - Salone Mondiale di Panificazione e Pasticceria. Organizzazione: Gmh, Postfach 820355, . Monaco di Baviera - Fax +49 8994955169. Per informazioni: Monacofiere, Viale del Lavoro 24/C, 37100 Verona - Tel. 045/8205843 - e-mail: [email protected]. NOVEMBRE ITALIA 5 Vicenza. Salone Nazionale del Vino Novello. Organizzazione: Ente Fiera di Vicenza, Via dell'Oreficeria 16, 36100 Vicenza - Tel. 0444/969950 - Fax 0444/563954 - www.salonenazionaledelvinonovello.it 9-11 Bolzano. Interpoma - Fiera internazionale specializzata per coltivazione, conservazione e commercializzazione della mela. Per informazioni: Fiera Bolzano Spa, Piazza Fiera 1, I, 39100 Bolzano - Tel. 0471/324239 - Fax 0471/324164 www.fairbz.it - e-mail [email protected] 9-12 Verona. Fieracavalli - CVIII Fiera Internazionale dei Cavalli e Salone delle Attrezzature e Attività Ippiche. Organizzazione: VeronaFiere, Via del Lavoro 8, 37135 Verona - Tel. 045/8298111 - Fax 045/8298288 - www.fieracavalli.com - e-mail: [email protected] 10-13 Milano. Expo dei Sapori - Salone dell'Eno-Gastronomia e dei Prodotti Tipici Locali. Organizzazione: Ge.Fi., Via Canova 19, 20145 Milano - Tel. 02/31911911-56 - Fax 02/33608733 - www.expodeisapori.it - e-mail: [email protected] - [email protected] 10-13 Cremona. Il BonTà - Salone enogastronomico dei tesori della cucina tipica di qualità. Organizzazione: CremonaFiere, Piazza Zelioli Lanzini 1, 26100 Cremona - Tel. 0372/598011 - Fax 0372/598222 - e-mail: [email protected] - www.cremonafiere.it 15-19 Bologna. Eima - Esposizione Internazionale delle Industrie di Macchine per l'Agricoltura. Organizzazione: Unacoma Service Srl, Via Lazzaro Spallanzani 22/A, 00161 Roma - Tel. 06/442981 - Fax 06/4402722 - www.eima.it - email: [email protected] 17-19 Arezzo. Agrietour - V Salone dell'Agriturismo e dell'Offerta Territoriale. Organizzazione: Centro Promozione e Servizi, Via Spallanzani 23, 52100 Arezzo - Tel. 0575/9361 - Fax 0575/383028 - e-mail: [email protected] - www.agrietour.it 23-25 Vicenza. Com 2006 - Idee e Strumenti per la Comunicazione d'Impresa. Organizzazione: Ente Fiera di Vicenza, Via dell'Oreficeria 16, 36100 Vicenza - Tel. 0444/969111 - Fax 0444/969000 - www.com2005.it - e-mail: [email protected] 24-26 Piacenza. Tomato World - III Salone Specializzato sul Sistema del Pomodoro da Industria. Organizzazione: Piacenza Expo, Loc. Le Mose S. Statale 10 per Cremona, 29100 Piacenza - Tel. 0523/602711 - Fax 0523/602702 - www.piacenzafiere.it - [email protected] 25-29 Rimini. Sia Guest - Salone Internazionale dell'Accoglienza. Organizzazione: Rimini Fiera Spa, Via Emilia 155, 47900 Rimini - Tel. 0541/744268 - Fax 0541/744455 (Nicoletta Fabbri) - e-mail: [email protected] - www.siarimini.it GAZZETTA UFFICIALE CE I PROVVEDIMENTI PUBBLICATI SULLA GAZZETTA UFFICIALE DELLE COMUNITA’ EUROPEE Sulla GUCE dell’ultima settimana sono stati pubblicati i seguenti atti normativi di interesse per il settore agro-alimentare. I provvedimenti integrali sono consultabili all’indirizzo Internet http://europa.eu.int/eur-lex/lex/JOIndex.do?ihmlang=it Edizione del 23 maggio 2006 L 135 Regolamento (CE) n. 772/2006 della Commissione, del 22 maggio 2006, recante fissazione dei valori forfettari all’importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli Regolamento (CE) n. 773/2006 della Commissione, del 22 maggio 2006, relativo all’autorizzazione provvisoria e permanente di taluni additivi negli alimenti per animali e all’autorizzazione provvisoria di un nuovo impiego di taluni additivi già autorizzati negli alimenti per animali (1) Regolamento (CE) n. 774/2006 della Commissione, del 22 maggio 2006, che fissa il tasso di restituzione definitivo e la percentuale di rilascio dei titoli di esportazione del sistema B nel settore degli ortofrutticoli (pomodori, arance, limoni e mele) C 122 (2006/C 122/03) Informazioni sintetiche trasmesse dagli Stati membri sugli aiuti di Stato erogati ai sensi del regolamento (CE) n. 1/2004 della Commissione, del 23 dicembre 2003, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (2006/C 122/04) Pubblicazione di una domanda a norma dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari Edizione del 24 maggio 2006 L 136 Regolamento (CE) n. 775/2006 della Commissione, del 23 maggio 2006, recante fissazione dei valori forfettari all’importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli Direttiva 2006/47/CE della Commissione, del 23 maggio 2006, che fissa le condizioni particolari sulla presenza di Avena fatua nelle sementi di cereali (Versione codificata) (1) Edizione del 25 maggio 2006 L 137 Regolamento (CE) n. 778/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, recante fissazione dei valori forfettari all’importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli Regolamento (CE) n. 780/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, recante modifica dell’allegato VI del regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari Commissione, del 24 maggio 2006, che fissa una restituzione massima all’esportazione per il latte scremato in polvere nell’ambito della gara permanente prevista dal regolamento (CE) n. 582/2004 Raccomandazione dell’Autorità di vigilanza EFTA n. 59/05/COL, del 5 aprile 2005, relativa ad un programma coordinato di controlli per l’anno 2005 nel settore dell’alimentazione animale Regolamento (CE) n. 792/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, che fissa i prezzi minimi di vendita del burro per la 42a gara particolare indetta nell’ambito della gara permanente di cui al regolamento (CE) n. 2771/1999 L 138 Regolamento (CE) n. 782/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, che fissa i tassi delle restituzioni applicabili a taluni prodotti lattiero-caseari esportati sotto forma di merci non comprese nell’allegato I del trattato Regolamento (CE) n. 783/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, relativo al rilascio dei titoli d’esportazione del sistema A3 nel settore degli ortofrutticoli (pomodori, arance, limoni e mele) Regolamento (CE) n. 784/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, recante modifica del regolamento (CE) n. 323/2006 che deroga al regolamento (CE) n. 174/1999 riguardo al periodo di validità dei titoli di esportazione nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari Regolamento (CE) n. 786/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, che fissa le restituzioni all’esportazione nel settore del latte e dei prodotti lattierocaseari Regolamento (CE) n. 787/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, recante fissazione dei prezzi minimi di vendita del burro per la 10a gara parziale nell’ambito della gara permanente prevista dal regolamento (CE) n. 1898/2005 Regolamento (CE) n. 788/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, recante fissazione dell’importo massimo dell’aiuto per la crema, il burro e il burro concentrato per la 10a gara parziale nell’ambito della gara permanente prevista dal regolamento (CE) n. 1898/2005 Regolamento (CE) n. 789/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, recante fissazione dell’importo massimo dell’aiuto per il burro concentrato per la 10a gara parziale nell’ambito della gara permanente prevista dal regolamento (CE) n. 1898/2005 Regolamento (CE) n. 790/2006 della Commissione, del 24 maggio 2006, che fissa una restituzione massima all’esportazione per il burro nell’ambito della gara permanente prevista dal regolamento (CE) n. 581/2004 Regolamento (CE) n. 791/2006 della Edizione del 29 maggio 2006 L 141 Regolamento (CE) n. 764/2006 del Consiglio, del 22 maggio 2006, relativo alla conclusione di un accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e il Regno del Marocco Accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e il Regno del Marocco Edizione del 30 maggio 2006 L 142 Regolamento (CE) n. 794/2006 della Commissione, del 29 maggio 2006, recante fissazione dei valori forfettari all’importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli Regolamento (CE) n. 795/2006 della Commissione, del 29 maggio 2006, recante modifica del regolamento (CE) n. 27/2006 in ordine al quantitativo oggetto della gara permanente per l’esportazione di frumento tenero detenuto dall’organismo di intervento tedesco Regolamento (CE) n. 796/2006 della Commissione, del 29 maggio 2006, recante sospensione degli acquisti di burro al 90 % del prezzo d’intervento ed apertura degli acquisti mediante gara per il periodo che scade al 31 agosto 2006 2006/374/CE Decisione della Commissione, del 22 maggio 2006, recante modifica della decisione 2004/370/CE relativa all’autorizzazione di metodi di classificazione delle carcasse di suino nel Regno Unito [notificata con il numero C(2006) 1988] C 126 (2006/C 126/06) Notifica preventiva di una concentrazi one (Caso n. COMP/M.4230 — KPN/Heineken/ON) — Caso ammissibile alla procedura semplificata (2006/C 126/08) Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso n. COMP/M.4176 — Deutsche Bank ET AL/Deutsche Steinzeug Cremer & Breuer)