AgraNews
N° 16
06.05.2008 Settimanale di informazione sulla filiera agroalimentare
Tariffa R.O.C | Poste Italiane SpA | Spedizione in abbonamento postale | DI 353/2003 (conv in L. 27.02.2004 n.46) art. 1 comma 1 | DCB Roma
Editoriale
3
Agricoltura & pesca
I26541
I26523
4
A26486 Riso: quotazioni in rialzo del 70%
dall’inizio del 2008 4
A26487 Tabacco: approvata la proroga degli aiuti
al 2013 4
A26488 Cereali: a gennaio importazioni in aumento
del 19% 4
A26490 Carne bovina: alzato il limite per la vendita
con la colonna vertebrale 5
A26489 La Dieta Mediterranea si prepara a diventare
patrimonio dell’Unesco 5
A26491 Piemonte: aperti bandi del Psr per misure
agroambientali 5
A26492 Un piano di monitoraggio nazionale
contro la moria delle api 6
A26493 Prodi: evitare che la crisi alimentare diventi
una tragedia mondiale 6
A26494 Luca Zaia designato ministro
delle Politiche agricole 6
A26495 Olio sofisticato e addizionato spacciato
per extravergine d’oliva 8
A26496 Istituito il Fondo interbibliotecario nazionale
dell’agricoltura 8
A26497 Carni suine: mercato in crisi per l’aumento
dei costi 8
A26498 Ogm: la Basf spinge per l’autorizzazione
della patata transgenica 9
A26499 Florovivaismo: dal 7 all’11 maggio a Bari
debutta Flormed 9
A26500 Emilia Romagna: finanziamenti
per la riconversione delle aree bieticole 9
Trasformazione & industria
I26518
I26527
I26529
I26522
I26519
I26521
12
Dal Cipe 875 milioni di euro per l’innovazione 12
Cremonini con un’Opa punta al delisting 12
Focus sulle indicazioni nutrizionali da riportare
sulle etichette * 12
Cesarin: nel 2007 fatturato a 17 milioni
di euro 12
Federalimentare: il falso made in Italy
vale 52 miliardi di euro 13
La Vmc querela L’Espresso per lo scoop
su Velenitaly 14
Al Cibus i nuovi prodotti Amalattea 16
Industria di trasformazione: accordo
tra Anicav e Assitrapa 16
Distribuzione, ristorazione & consumi
17
D26530 Le concentrazioni nella Gdo nel mirino dell’Ue 17
D26536 Lombardia: la Diocesi di Milano contro
le aperture domenicali 18
D26531 Dedicato alle Pmi agroalimentari il primo
Rewe Day of Commerce 18
D26532 Sardegna: Sisa e Sigma unite per tutelare
le produzioni regionali 18
D26533 Todis cresce nel Lazio e punta al Sud 18
D26534 Conad Sicilia lancia la spesa solidale 20
D26535 La Gdo presente in massa al Cibus 20
D26537 Vendite al dettaglio in crescita del 2,7%
a febbraio 20
Europa & scenario internazionale 22
E26506 Una nuova strategia per gli iper Real
del gruppo Metro 22
E26507 Sale del 3,8% il fatturato di Les Mousquetaires 22
E26509 Nuovo amministratore delegato
per Rewe Austria 22
E26510 Ahold vende Schuitema a Cvc Capital Partners 22
E26511 In Francia i prezzi degli alimentari corrono
più che nel resto dell’Ue 22
E26512 Joint venture in India con Reliance
per Marks & Spencer 22
E26513 L’Australia facilita l’arrivo di distributori
stranieri 24
E26515 Elior si rafforza in Francia nei musei 24
E26514 Cambi al vertice di Loblaw, leader
della Gdo in Canada 24
E26517 Ristorazione: in crescita Léon de Bruxelles 24
RUBRICHE
Mercati
10
Libri
25
Gazzetta Ufficiale italiana 26
Gazzetta Ufficiale europea
27
Fiere
28
Convegni
30
Siamo presenti al CIBUS
Parma 5/8 maggio 2008
Padiglione 09 - Stand A035
È uscito l’Annuario Catering & Ingrosso
Alimentare in Italia 2008
pagine 688 · euro 100 · Per ordini: Agra editrice · tel 0644254205 fax 0644254239
www.agraeditrice.com
Editoriale
Perché non ha senso
dare i premi
a chi non coltiva
Da alcuni mesi è in atto una vera e propria rivoluzione sui mercati delle materie prime agricole, con situazioni
di forte tensione dei prezzi. Molti Paesi, come India e Brasile, sono preoccupati per le loro scorte e così hanno
bloccato le esportazioni di riso, mentre i prezzi dei cereali volano. C’è da notare, poi, che la crescita dei prezzi
delle principali commodity agricole, fondandosi su situazioni strutturali (l’aumento dei costi dell’energia, la
crescente domanda di cereali proveniente da paesi come l’India e la Cina, la destinazione di vaste aree agricole
a produzioni di bioetanolo), è destinata a permanere. Tutto questo rende anacronistica, ma si potrebbe anche
usare il termine “scandalosa”, la Politica agricola europea che con il disaccoppiamento consente di elargire
premi anche a chi non coltiva la terra. Regolamenti che erano stati applicati per evitare crisi di sovrapproduzione ed assicurare nello stesso tempo un reddito agli agricoltori, permangono anche quando la situazione è
radicalmente cambiata. Senza voler qui affrontare l’altra questione del perché gli “eurocrati” di Bruxelles e gli
organismi internazionali non siano stati in grado di prevedere tempestivamente situazioni produttive e di
mercato delle grandi commodity agricole, c’è da dire che mentre tutto cambia, l’unico intervento realizzato a
Bruxelles è l’abolizione del set-aside per un anno (sic!). Per richiamare l’attenzione su questi problemi è dovuto intervenire John Lipsky, numero due del Fondo monetario internazionale, che si è scagliato contro la politica agricola dei Paesi industrializzati che foraggiano ogni anno le loro agricolture con 300 miliardi di euro,
mentre nei Paesi poveri la mancanza di cibo aggrava i problemi di malnutrizione. Ma anche sul fronte interno
la politica agricola provoca distorsioni, con il risultato che sono i consumatori a pagare due volte: sia attraverso l’imposizione fiscale destinata a finanziare gli agricoltori, sia per i prezzi dei prodotti agricoli mantenuti
più alti rispetto a quelli dei mercati internazionali tramite dazi e sovvenzioni. A fronte di questa situazione, è
veramente intollerabile che si continuino ad erogare premi a chi non coltiva e non produce. I sostenitori del
disaccoppiamento affermano che il sistema ha in sé dei meccanismi di autoregolazione e adducono a sostegno di questa tesi il fatto che grazie all’alto prezzo dei cereali la metà dei circa 300.000 ettari abbandonati da
questa coltura (ma sono stime tutte da verificare) sono tornati produttivi. E l’altra metà? Anche in questo
caso, sono convinto (e sarebbe interessante una ricerca ad hoc) che gli ettari abbandonati e che percepiscono
il premio fanno riferimento a piccolissime (ma numerose) aziende o sono terreni anche di grande estensione,
ma i cui proprietari hanno interessi diversi (immobiliare o di investimento) rispetto a quello agricolo. In pratica sono terreni in attesa di trovare altre utilizzazioni.
Nel primo caso, il permanere del premio si traduce in elemosina, il cui costo di erogazione per la collettività in
molti casi supera l’importo erogato; nell’altro caso, si destinano risorse agricole a settori che nulla hanno a che
fare con l’agricoltura.
Ma credo che l’eliminazione dei premi a chi non produce, pur rispondendo ad una logica di migliore utilizzo
delle incentivazioni, difficilmente contribuirà, per quanto detto, a far crescere la produzione di grano o di riso
in Italia; né per questo funzionano gli appelli. Il ministro De Castro aveva chiesto ai risicoltori di destinare
almeno 30.000 nuovi ettari a risaie: ebbene, le prime stime hanno accertato una diminuzione dell’1%. Allora
che fare? Se si guarda al nostro piccolo orto probabilmente poco, ma se si alza lo sguardo ci si accorge che in
maniera spontanea centinaia di imprenditori hanno varcato i nostri confini e sono andati a produrre in paesi
dell’Est Europa portando con sé la loro preparazione e la loro capacità imprenditoriale.
In certi casi non si tratta solo di singoli imprenditori, ma di importanti aziende come Riso Scotti che nel 2007
ha coltivato in Romania settemila ettari arrivando a controllare il 12% del mercato locale del riso. Tutto questo è avvenuto spontaneamente e sono già migliaia gli ettari coltivati da imprese italiane in paesi come la
Romania e l’Ungheria. Forse se si riuscisse a dare organicità e a favorire questi processi con adeguate risorse,
si potrebbe non solo a far crescere la produzione europea di cereali, riuscendo così a contenere i prezzi, ma
anche a creare occupazione in quei Paesi evitando, almeno in parte, i flussi migratori incontrollati verso il
nostro Paese e l’Europa occidentale.
Sergio Auricchio
[email protected]
AgraNews | 3
Agricoltura & pesca
A26486
RISO: QUOTAZIONI IN RIALZO DEL 70%
DALL’INIZIO DEL 2008
A causa di manovre speculative e limitazioni
all’export dei maggiori Paesi produttori
(AGRA) - Al Chicago Board of Trade, punto di riferimento del commercio mondiale delle materie
prime agricole, la corsa al rialzo del prezzo del riso
ha portato la quotazione a 24,82 dollari per cento libbre (50,8 kg) per le consegne programmate
per il luglio prossimo. Dall’inizio del 2008 il prezzo del riso è aumentato di oltre il 70%. Il balzo in
avanti, secondo la Coldiretti, è anche frutto delle
speculazioni che si sono spostate sul mercato delle materie prime agricole. In Asia, sottolinea la
Cia-Confederazione italiana agricoltori, il prezzo
del riso si è praticamente raddoppiato e in poche
settimane è schizzato da 460 a più di 1.000 dollari la tonnellata. Una crescita consistente dovuta
anche al drastico calo delle scorte che quest’anno,
secondo i recenti dati della Fao, non dovrebbero
superare i 72 milioni di tonnellate, il livello più
basso degli ultimi 25 anni.
Le misure per limitare le esportazioni adottate da
importanti paesi produttori quali Cina, Vietnam,
India e Brasile, preoccupati per la necessità di soddisfare la domanda interna, hanno contribuito
alla corsa dei rincari.
Siamo di fronte, ha rilevato la Coldiretti, a un
cambiamento delle gerarchie all’interno dell’economia e a un ruolo nuovo e centrale per l’agricoltura nei prossimi anni sia nella fornitura di beni
alimentari che come opportunità per lo sviluppo
di alternative energetiche. Serve più politica agricola per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e scongiurare i limiti allo sviluppo rappresentati dalla scarsità di materia prima di fronte
alla crescita della domanda dei Paesi emergenti
come India e Cina e agli effetti dei cambiamenti
climatici. L’Italia è il primo produttore di riso in
Europa con oltre 220mila ettari di terreno e con
circa 1,4 milioni di tonnellate.
A26487
TABACCO: APPROVATA LA PROROGA
DEGLI AIUTI AL 2013
Accolta la richiesta che arrivava da agricoltori,
trasformatori, lavoratori e sindacati
(AGRA) - La Commissione agricoltura del Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza
la relazione del deputato italiano Sergio Berlato
che propone il finanziamento del fondo europeo
del tabacco e la proroga fino al 2013 del regime di
sostegno di un settore che impiega circa 500mila
lavoratori in Europa.
“È un risultato importante - ha dichiarato con soddisfazione il segretario nazionale della Uila-Uil,
Pietro Pellegrini - che premia il lavoro e la compattezza di agricoltori, trasformatori, lavoratori
e sindacati che, insieme, hanno chiesto di lasciare
più tempo al settore del tabacco per organizzarsi e,
soprattutto, si sono battuti affinché anche questo
settore potesse rientrare tra le filiere agroindustriali più importanti. Ha prevalso la consapevolezza alla demagogia della Fischer Boel che considerava la
coltura del tabacco una coltura non etica e che riteneva che il disaccoppiamento totale fosse un’arma
contro il tabagismo. La riforma Ocm - ha concluso
Pellegrini - invece non ha sin qui dato i risultati
attesi: infatti sono aumentate le importazioni di
tabacco da paesi extraeuropei, non sono aumentati i redditi degli operatori, non c’è stato il previsto
aumento dei prezzi e si è ridotta drasticamente, di
circa 25mila unità, l’occupazione collegata alla coltura e alla trasformazione del tabacco”.
A26488
CEREALI: A GENNAIO IMPORTAZIONI
IN AUMENTO DEL 19%
L’Anacer segnala in crescita anche le esportazioni
(+40%)
(AGRA) - L’Anacer (Associazione nazionale cerealisti) ha comunicato che lo scorso gennaio le
importazioni complessive dell’intero settore cerealicolo in Italia sono aumentate, rispetto allo
stesso mese del 2007, di circa 173.000 tonnellate
(+19%). Tra i principali cereali in granella, le importazioni di frumento risultano in aumento di
224.000 tonnellate (211.000 di grano tenero e
13.000 di grano duro). Tra i cereali foraggieri, si
è invece riscontrata la diminuzione degli arrivi di
mais (-40.000 tonnellate) e di orzo (-23.000 tonnellate). Per quanto riguarda gli altri prodotti destinati prevalentemente all’alimentazione animale
è stato registrato un aumento delle importazioni
di crusca (+7.700 tonnellate) e mangimi (+4.100
tonnellate), mentre sono diminuiti gli acquisti dei
prodotti trasformati e sostitutivi (-8.300 tonnellate) e della manioca (-4.100 tonnellate). L’import
di riso, considerato nel complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato), ha registrato
una riduzione di 7.400 tonnellate (-47%).
Sempre a gennaio, le esportazioni complessive
dell’intero settore cerealicolo sono aumentate di
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4 | AgraNews
Agricoltura & pesca
92.000 tonnellate rispetto allo stesso mese del
2007 (+40%). L’aumento è riscontrabile nelle
maggiori vendite all’estero di cereali in granella (+56.000 tonnellate), della pasta alimentare
(+20.000 tonnellate) e dei mangimi a base di cereali (+5.000 tonnellate). In diminuzione, invece,
le esportazioni di farina di grano tenero (-6.700
tonnellate) e dei prodotti trasformati (-7.300 tonnellate). Le vendite all’estero di riso, considerato
nel complesso (risone, semigreggio, semilavorato
e lavorato), hanno registrato un incremento di
21.600 tonnellate (+37%).
Nel primo mese del 2008 i movimenti valutari
relativi all’import/export del settore hanno comportato un esborso di valuta pari a 329,4 milioni
di euro (182,5 nel 2007) ed introiti per 231,9 milioni di euro (134,8 nel 2007).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -97,5
milioni di euro, contro -47,7 milioni di euro dello
stesso periodo del 2007.
A26490
CARNE BOVINA: ALZATO IL LIMITE PER LA
VENDITA CON LA COLONNA VERTEBRALE
Un regolamento della Commissione europea lo ha
portato da 24 a 30 mesi dando il via libera alla Fiorentina
(AGRA) - La Commissione europea ha adottato il
22 aprile scorso un regolamento che innalza da 24
a 30 mesi l’età dei bovini per i quali è consentita
la commercializzazione della carne con la colonna
vertebrale. In Italia il provvedimento dà il via libera al ritorno della bistecca alla fiorentina.
Il regolamento è basato sulle opinioni scientifiche
degli esperti dell’Efsa e faceva parte della strategia
per combattere le encefalopatie spongiformi trasmissibili e del più vasto pacchetto di misure varato dalla Commissione europea, su indicazioni dei
suoi comitati scientifici, per fronteggiare a partire
dal 2000 i casi di Bse. L’innalzamento dell’età per
la rimozione della colonna vertebrale viene vista
dalla stessa Commissione Ue come un nuovo contributo per rilanciare la competitività degli allevatori europei e dell’industria della carne e ridurre
gli enormi costi provocati dalla distruzione dei
materiali a rischio specifico, considerati veicolo di
trasmissione della Bse.
A26489
LA DIETA MEDITERRANEA SI PREPARA
A DIVENTARE PATRIMONIO DELL’UNESCO
Un dossier sarà presentato da Spagna, Italia, Grecia
e Marocco entro agosto
(AGRA) - Il progetto di candidatura della Dieta
Mediterranea a patrimonio culturale immateriale
dell’Unesco prevede la consegna del relativo dossier entro il prossimo mese di agosto. I rappresentanti dei Paesi interessati - Spagna, Italia, Grecia
e Marocco - si sono recentemente incontrati per
porre le basi di un progetto che ha lo scopo di difendere la qualità e la competitività delle rispettive produzioni agroalimentari sottoscrivendo una
“Dichiarazione di cooperazione”. Con questo documento viene riconosciuta la caratteristica transnazionale del progetto e l’esistenza di un nucleo
di redazione costituito appunto da Spagna, Italia,
Grecia e Marocco, anche se l’adesione è aperta a
tutti gli altri Paesi del bacino del Mediterraneo.
È stata inoltre ribadita la necessità di stimolare i
lavori nei rispettivi Paesi per garantire l’adeguata preparazione del progetto di candidatura, di
cooperare e scambiare esperienze, di invitare e
coinvolgere in un’adesione più ampia possibile gli
altri Paesi. Perfetta concordanza di vedute è stata
espressa anche a proposito dell’individuazione di
strategie per attivare la diffusione, la conoscenza,
la promozione del progetto.
Un’analoga iniziativa è stata recentemente presentata per la gastronomia francese dal presidente
della Repubblica, Nicolas Sarkozy.
A26491
PIEMONTE: APERTI BANDI DEL PSR
PER MISURE AGROAMBIENTALI
Per produzioni biologiche e integrate e allevamenti
di razze bovine, ovine e caprine a rischio abbandono
(AGRA) - La Giunta regionale del Piemonte ha deliberato l’apertura di nuovi bandi di finanziamento
sul Programma di sviluppo rurale 2007/2013 relativi alle misure agroambientali (misura 214), in
particolare per produzioni biologiche e integrate e
per allevamenti di razze bovine, ovine e caprine a
rischio di abbandono, per un importo stimato di
24 milioni di euro l’anno.
La misura 214 è una delle più consistenti del Psr
e complessivamente impegna poco meno del 30%
delle risorse dell’intero Programma di sviluppo rurale (quasi 268 milioni). È mirata alla salvaguardia
dell’ambiente e della biodiversità, alla riduzione
degli interventi chimici in agricoltura, alla tutela
dei terreni, delle acque, dei prodotti alimentari e,
dunque, della salute dei consumatori. Si articola
in otto diverse “Azioni”, tre già attivate, per un
importo annuo complessivo stimato in oltre 24
milioni, che in particolare riguardano l’applicazione di tecniche di produzione integrata (Azione
214.1), l’applicazione di tecniche di produzione
biologica (Azione 214.2) e la conservazione di razze locali minacciate di abbandono (Azione 214.8).
Tali azioni erano state aperte in forma anticipata con deliberazione della Giunta regionale
nell’aprile 2007 per consentire l’erogazione di risorse finanziarie sin dalla prima annualità del Psr
2007/2013, in continuità con la programmazione
precedente. Gli attuali bandi riguardano la prosecuzione degli impegni assunti dai beneficiari con
tale apertura anticipata, che possono ora essere
AgraNews | 5
Agricoltura & pesca
confermati dopo la valutazione dei criteri di selezione da parte del Comitato regionale di sorveglianza del Psr, avvenuta nel febbraio scorso.
Oltre alla prosecuzione degli impegni assunti lo
scorso anno, di durata quinquennale, il bando consente la presentazione di nuove domande per l’azione 214.8 e, per gli agricoltori che proseguono gli impegni relativi alle azioni 214.1 e 214.2, l’adesione ad
alcune possibilità aggiuntive previste dal Psr.
Recentemente sono state attivate altre misure del
Psr per complessivi 96 milioni relative al sostegno
all’insediamento di giovani agricoltori, all’ammodernamento delle aziende agricole, alla diversificazione
in attività non agricole, quali l’agriturismo e i servizi
educativi e la produzione di energia da fonte solare
fotovoltaica destinata alla cessione a terzi.
A26492
UN PIANO DI MONITORAGGIO NAZIONALE
CONTRO LA MORIA DELLE API
L’obiettivo è stabilire con precisione le cause del
fenomeno per poterlo efficacemente contrastare
(AGRA) - Istituti di ricerca al lavoro per salvare le
api italiane. Al ministero delle Politiche agricole
alimentari e forestali si è tenuto un incontro con
le Regioni, le associazioni di apicoltori, agricoltori,
ambientalisti, oltre ai rappresentanti dell’industria chimica, per fare il punto sulla moria delle
api e le relative ripercussioni sull’ambiente, sulla
produzione e sul mercato del miele.
È stato deciso di avviare tramite il Cra (Consiglio
per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura
del Mipaaf) un progetto per un piano di monitoraggio nazionale. Entro il 10 maggio, poi, gli istituti di ricerca coordinati sempre dal Cra stileranno un rapporto, alla luce delle conoscenze tecnico
scientifiche, sulle eventuali incidenze sulla vita
negli alveari delle sostanze fitosanitarie, nonché
sulle possibili patologie delle api e sull’eventuale
utilizzo di seminativi non conciati. L’obiettivo
immediato è aggregare i diversi studi in un parere coordinato, capace di stabilire con precisione
le possibili cause del fenomeno e consentire di
sottoporre alle autorità politiche l’adozione degli
opportuni provvedimenti.
A26493
PRODI: EVITARE CHE LA CRISI ALIMENTARE
DIVENTI UNA TRAGEDIA MONDIALE
Per il presidente del Consiglio “è ora di cambiare
politica perché i rimedi sono peggiori del male”
(AGRA) - Intervenire in tempi rapidi per evitare
che l’attuale crisi alimentare diventi una tragedia mondiale. Lo ha recentemente scritto su La
Repubblica il presidente del Consiglio uscente,
Romano Prodi, sottolineando che “è ora di cambiare politica perché i rimedi finora adottati sono
peggiori del male che si voleva curare”, adottando
6 | AgraNews
“politiche serie che la globalizzazione ci impone”.
“Miliardi di persone soprattutto in Africa, in Asia
e in America centro-meridionale - scrive Prodi sono colpite da un progressivo e insostenibile rincaro di tutti i prodotti agricoli, dal grano alla soia,
dal riso al mais, dal latte alla carne”. Aumenti che
hanno già scatenato proteste e tumulti in diversi
Stati e che rendono oggi necessarie spedizioni di
generi alimentari in almeno 36 Paesi. “Alla base di
questi aumenti dei prezzi vi sono certo realtà positive - sottolinea il presidente del Consiglio - come il miglioramento della dieta in Cina e in India
e in molti altri paesi e vi sono altre realtà rispetto
alle quali ben poco si può fare, come l’aumento dei
prezzi dei carburanti e dei fertilizzanti necessari a
produrre o trasportare i prodotti alimentari”.
I rincari, però, sono determinati anche da decisioni politiche che hanno finito per “mettere in
conflitto il cibo con il carburante”. Prodi evidenzia
infatti come la decisione di sottrarre suolo alla
produzione di cibo per utilizzarlo per produrre
biocarburanti stia aggravando la situazione. Per il
presidente del Consiglio, è necessario “incentivare
la ricerca sulla seconda generazione di biocarburanti, attraverso la selezione di nuove specie, una
maggiore efficienza dei processi e l’utilizzo di terre
marginali, non alternative all’agricoltura”.
Prodi indica gli interventi da adottare in tempi rapidi: garantire i 500 milioni di dollari richiesti dal
Programma alimentare mondiale e il miliardo e
mezzo richiesto dalla Fao; porre rimedio ai i danni dell’attuale politica redistribuendo al mondo
le risorse alimentari di cui ha bisogno. “Non sono
decisioni facili - conclude Prodi - ma bisogna agire
perché sia negli Stati Uniti che in Europa la produzione di carburante in concorrenza con il cibo si
fermi e gli incentivi siano riservati agli studi e alle
ricerche necessarie per arrivare alla produzione di
biocarburanti di nuova generazione. La politica
adottata finora è stata decisa quando si pensava di
vivere in un mondo di scarsità energetica e di eccedenza alimentare, ma le cose non stanno più così”.
A26494
LUCA ZAIA DESIGNATO MINISTRO
DELLE POLITICHE AGRICOLE
L’esponente leghista è assessore all’Agricoltura della
Regione Veneto, della quale è anche vicepresidente
(AGRA) - Il successore di Paolo De Castro al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali
sarà molto probabilmente il quarantenne leghista
Luca Zaia, attuale assessore all’Agricoltura della
Regione Veneto, dove ricopre anche la carica di
vicepresidente.
Prima di intraprendere la carriera politica, Zaia si
è diplomato nel 1987 alla Scuola enologica “G.B.
Cerletti” di Conegliano e nel 1993 si è laureato in
Scienze della produzione animale all’Università di
PROVINCIA
DI AREZZO
Agricoltura & pesca
Udine. Nel 1998, a soli trent’anni, è stato eletto
presidente della Provincia di Treviso. Nel 2005,
eletto consigliere regionale, il governatore del Veneto Giancarlo Galan lo nomina vicepresidente e
gli assegna le deleghe all’agricoltura e al turismo
che comprendono: identità veneta, politiche dell’agricoltura e della zootecnia, piano di sviluppo
rurale, programma comunitario Leader, economia
e sviluppo montano, turismo, attività promozionali e commercio estero.
“Se diventerò ministro - ha recentemente dichiarato Zaia - sarà una grande responsabilità e comunque mi farò portavoce delle istanze del mio
territorio, non solo legate all’eventuale dicastero
che guiderò, ma certamente nel rispetto delle
competenze di ognuno. Oggi continuo ad essere
vicepresidente del Veneto e assessore. La Lega ha
un buon consenso e il nostro valore aggiunto è il
rapporto forte con la gente e la coerenza dimostrata sia quando eravamo al governo, sia quando
eravamo all’opposizione. La prova - ha concluso - è
stata proprio l’avere votato contro l’indulto”.
In Veneto Zaia ha ideato lo Sportello agricolo informativo provinciale, ha promosso la costituzione del Consorzio di Tutela del Radicchio di Treviso e Castelfranco Veneto, ha sostenuto iniziative
a favore dell’olivicoltura e della castanicoltura, ha
lavorato per l’istituzione della Scuola Enologica di
Conegliano e del corso di laurea in Enologia.
A26495
OLIO SOFISTICATO E ADDIZIONATO
SPACCIATO PER EXTRAVERGINE D’OLIVA
Sequestrati sette oleifici e arrestate 39 persone
(AGRA) - La Procura della Repubblica di Foggia ha
smantellato un’organizzazione finalizzata all’immissione sul mercato nazionale e su quello internazionale, accompagnato da falsi documenti commerciali e di trasporto, di olio extravergine d’oliva
che in realtà era olio di semi di soia, anche geneticamente modificata, o di girasole, addizionato con
betacarotene e clorofilla industriale. L’operazione
- che ha interessato le province di Foggia, Milano,
Napoli, Brindisi, Campobasso, Latina, Salerno,
Bari e Varese - ha portato al sequestro di sette
oleifici, oltre 25.000 litri di olio, 15.000 lattine
vuote, 33.000 etichette di ditte inesistenti, 2.800
bottiglie da un litro di olio e 250 chili di clorofilla
e all’arresto di 39 persone.
Le indagini erano state avviate circa due anni fa
dopo che alcune ditte autonomamente avevano
fatto esaminare partite di olio riscontrando che
non corrispondevano al prodotto indicato in etichetta. La Procura di Foggia ha riunito 52 fascicoli provenienti da Procure di varie parti d’Italia,
accertando gravi indizi a carico di quattro sodalizi
criminosi che avevano un solo obiettivo: sofisticare l’olio spacciandolo per extravergine di oliva.
8 | AgraNews
A26496
ISTITUITO IL FONDO INTERBIBLIOTECARIO
NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA
Sarà costituito da tutte le biblioteche italiane
con un patrimonio librario specifico del settore
(AGRA) - Attraverso uno specifico decreto, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali,
Paolo De Castro, ha istituito il Fondo interbibliotecario nazionale dell’agricoltura italiana (Finai) Polo Bibliotecario dell’Agricoltura, con sede presso
la Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura. La
stessa Biblioteca assumerà la funzione di Biblioteca Nazionale Centrale del Finai e, contestualmente, la direzione del Fondo stesso. Il tutto a seguito
di un protocollo d’intesa tra il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e la Microsoft.
Il Finai sarà costituito da tutte le biblioteche italiane aventi patrimonio librario specifico del settore
dell’agricoltura, dell’alimentazione, delle foreste,
della pesca e di ogni altro settore non indicato ma
riconducibile alle materie proprie del Dicastero e
che riterranno di formalizzare l’adesione al Fondo. La vastità delle collezioni librarie, documentali
e di fondi antichi relativi alla storia dell’agricoltura
italiana di cui è certa la presenza nelle numerose
biblioteche degli enti pubblici controllati o comunque sottoposti alla vigilanza del Mipaaf, nonché in altre biblioteche pubbliche o private ovunque presenti sul territorio nazionale, sarà l’ambito
di interazione del Finai.
A26497
CARNI SUINE: MERCATO IN CRISI
PER L’AUMENTO DEI COSTI
Nel 2007 cereali e semi oleosi necessari per l’allevamento
sono aumentati rispettivamente del 50 e del 20%
(AGRA) - Da Qualypig, il salone della filiera della
carne suina organizzato da CremonaFiere, arriva l’allarme sulla crisi del mercato della carne di
maiale. Nel 2007 il prezzo medio di mercato dei
suini è diminuito dell’8% rispetto all’anno precedente, ma il costo dei cereali e dei semi oleosi
necessari per l’allevamento è aumentato rispettivamente del 50% e del 20%. Nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2007, secondo dati
Ismea, la domanda si è ridotta del 4,6% per la carne fresca e dell’1,1% per i salumi. L’Italia per consumo si colloca al di sotto della media dell’Unione
europea: nel complesso, nell’Ue a 27 Paesi membri il consumo pro capite di carne suina si attesta
attorno a 43 chilogrammi l’anno: circa il 7% in più
rispetto all’Italia.
Ma la crisi del 2007 e di questo primo scorcio del
2008 del mercato dei suini non è solo italiana, investe tutti i Paesi europei. I grandi produttori di
Danimarca, Irlanda e Olanda stanno seriamente
pensando di delocalizzare gli allevamenti nei paesi dell’Est e in Asia, anche per effetto della sempre
Agricoltura & pesca
più gravosa normativa ambientale europea. Per
invertire la tendenza, secondo le associazioni del
settore (Anas-Associazione nazionale allevatori
suini e Consorzio Gran Suino Padano) servirebbe
un aumento della produzione mondiale di materie
prime cerealicole ed oleaginose e, soprattutto, sarebbe necessario un incremento delle quotazioni
dei suini e dei prodotti derivati.
I dati elaborati dal Centro studi di CremonaFiere
mostrano, tuttavia, il grande balzo delle esportazioni, molto marcato rispetto ad altri grandi Paesi produttori dell’Ue. L’Italia esporta il 14% della
propria produzione, a fronte del 7% della Germania e del 5% della Spagna.
A26498
OGM: LA BASF SPINGE PER L’AUTORIZZAZIONE
DELLA PATATA TRANSGENICA
L’azienda tedesca pronta anche ad adire le vie legali
nei confronti della Commissione europea
(AGRA) - Se l’Unione europea non darà il via libera alla coltivazione della patata transgenica
Amflora, l’azienda biotech tedesca Basf è pronta
a fare ricorso alle vie legali. Prima di un simile
passo, comunque, attraverso una lettera aperta
pubblicata a tutta pagina sui maggiori quotidiani tedeschi, la Basf si è rivolta al commissario
europeo all’Ambiente, Stavros Dimas, invitandolo a rispettare la procedura di ammissione senza
ulteriori ritardi e ad autorizzare la coltivazione
di Amflora in Europa per scopi commerciali,
sottolineando che la patata Ogm è un prodotto
sicuro e non inquinante, che porta vantaggi agli
agricoltori e all’industria. Di parere opposto sono le associazioni ambientaliste, secondo le quali
la patata Ogm contiene un gene di resistenza ad
alcuni antibiotici. Amflora è stata geneticamente
manipolata dalla Basf in modo da produrre alte
quantità di amido per le applicazioni industriali. Dopo che nel 2007 i ministri dell’Agricoltura
dei Paesi Ue non hanno raggiunto un accordo né
contro né a favore della “superpatata”, la parola
spetta ora alla Commissione europea.
A26499
FLOROVIVAISMO: DAL 7 ALL’11 MAGGIO
A BARI DEBUTTA FLORMED
Organizzata dalla Fiera del Levante, la rassegna si
rivolge ad un settore che vale 2.215 milioni di euro
(AGRA) - Secondo dati Ismea, nel 2006 il giro d’affari al consumo di fiori e piante in Italia si aggirava
sui 2.215 milioni di euro, in crescita del 7,3% su
base annua. La spesa legata ai soli acquisti di fiori è stata pari a 1.254 milioni (+5,2%), quella per
le piante a 962 milioni (+10%). L’acquisto medio
pro capite è risultato di poco inferiore ai 47 euro,
oltre 20 per le piante in vaso e più di 26 per i fiori.
Tra i fiori freschi recisi, i più venduti sono le rose,
nettamente davanti a crisantemi, bouquet di fiori vari e garofani, mentre in coda alle preferenze
figurano fresie, girasoli e iris. Tra le piante verdi,
le più acquistate sono quelle grasse, le aromatiche,
i ficus, gli agrumi ornamentali e la dieffenbachia.
Tra le piante fiorite primeggiano i gerani, seguiti
da stelle di natale, ciclamini e primule.
In Italia il florivivaismo in alcuni casi realizza una
produzione lorda vendibile che supera i tradizionali settori trainanti dell’agricoltura, soprattutto
se si considerano le attività connesse del giardinaggio e della realizzazione delle aree verdi. Per
valorizzare questo settore la Fiera del Levante
organizza a Bari dal 7 all’11 maggio la nuova rassegna Flormed che su oltre 3.000 metri quadrati
di superficie espositiva riunirà nel padiglione 18
i più importanti operatori nazionali e internazionali dei comparti fiori recisi, piante da orto e da
giardino, ornamentali interne ed esterne, verdi e
fiorite.
A26500
EMILIA ROMAGNA: FINANZIAMENTI PER
LA RICONVERSIONE DELLE AREE BIETICOLE
Fondi per coltivazioni alternative, diversificazione
dell’attività, sperimentazione di filiere innovative
(AGRA) - La Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha approvato il Programma di azione per
l’utilizzo delle risorse destinate alla riconversione
delle aree bieticole stanziando fondi per 24,78 milioni di euro a favore degli ex bieticoltori che hanno dovuto abbandonare o ridurre la produzione
di barbabietola da zucchero a causa della chiusura
degli zuccherifici.
Tre le possibilità offerte a chi ha dovuto dismettere
totalmente o in parte la coltivazione della barbabietola da zucchero: coltivazioni alternative alla
barbabietola; diversificazione dell’attività anche in
senso non agricolo (ad esempio agroenergie o agriturismo); sperimentazione di filiere innovative.
Per le prime due possibilità, gli imprenditori interessati dovranno presentare una specifica domanda con le stesse modalità previste nell’ambito del
Piano di sviluppo rurale (Psr), ma con un canale
riservato appunto agli ex bieticoltori. Per quanto
riguarda la terza opportunità, il Programma prevede, attraverso l’attivazione della Legge regionale 28/1998, il sostegno allo sviluppo di filiere
innovative per le quali sia necessario investire
anche in attività di ricerca e sperimentazione. I
relativi bandi dovrebbero essere pubblicati dopo
l’estate. Potranno beneficiare del Piano regionale
gli imprenditori agricoli che avevano sottoscritto
contratti di fornitura di barbabietola da zucchero
con società produttrici che hanno dismesso zuccherifici e rinunciato alla relativa quota nelle tre
annate di produzione antecedenti la chiusura degli impianti (2003-2004-2005).
AgraNews | 9
Mercati
Categoria
Piazze di
rilevazione
dal 14/04
al 20/04
dal 21/04
al 27/04
218,00-221,00
non quot.
220,00-221,00
non quot.
non quot.
non quot.
non quot.
227,00-228,00
229,00-230,00
250,00-251,00
215,00-218,00
non quot.
221,00-222,00
218,00-219,00
224,00-224,50
215,00-216,00
211,00-216,00
220,00-221,00
218,00-220,00
223,00-224,00
non quot.
194,00-196,00
245,00-250,00
227,00-230,00
220,50-222,50
226,00-227,00
229,00-230,00
248,00-250,00
non quot.
non quot.
219,00-220,00
217,00-218,00
223,00-223,50
213,00-215,00
non quot.
218,00-220,00
GRANTURCO IBRIDO
Alessandria
Bologna
Brescia
Firenze
Grosseto
Macerata
Mantova
Milano
Modena
Napoli
Padova
Perugia
Reggio Emilia
Roma
Torino
Treviso
Udine
Verona
Categoria
Piazze di
rilevazione
145/160 Macerata
Mantova
Thiene
176/180 Cremona
Milano
Modena
Parma
Perugia
Reggio Emilia
144/156 Cremona
Forlì
Milano
Modena
Parma
Perugia
Reggio Emilia
268,00-270,00
non quot.
non quot.
non quot.
236,00-240,00
231,00-233,00
non quot.
225,00-230,00
non quot.
243,00-248,00
233,00-246,00
non quot.
250,00-255,00
non quot.
236,00-240,00
229,00-234,00
210,00-220,00
Alto Tavoliere
Andria
Bari
Basso Tavoliere
Bitonto
Brindisi
Catanzaro
Cosenza
Firenze
Foggia
Gargano
Lametia Terme
Lecce
Milano
Palermo
Ragusa
Rossano
Sabina (Rieti)
Salerno
Taranto
Trapani
258,00-260,00
238,00-240,00
non quot.
non quot.
231,00-236,00
non quot.
195,00-201,00
225,00-230,00
245,00-250,00
233,00-238,00
223,00-236,00
non quot.
246,00-251,00
non quot.
non quot.
221,00-226,00
209,00-219,00
SUINI VIVI
115/130 Arezzo
Cremona
Macerata
Milano
Modena
Perugia
Reggio Emilia
Siena
160/180 Macerata
Mantova
Thiene
90/115 Macerata
Milano
Modena
Perugia
Reggio Emilia
130/144 Cremona
Forlì
Macerata
Mantova
Milano
Modena
Parma
Perugia
Reggio Emilia
Elaborazione su dati Ismea
10 | AgraNews
1,07
0,97
1,02
non quot.
1,01
1,10
1,02
1,01-1,04
1,09
1,04
1,16
1,16
non quot.
1,27
1,25
1,08
0,99
1,08
1,04
0,96
non quot.
1,02
0,98
1,10
1,04
1,00
0,95
0,97
0,93
0,96
1,01
0,97
0,96-0,99
1,04
1,04
1,05
1,11
1,07
1,24
1,23
1,03
0,97
0,98
0,99
0,96
0,94
0,97
non quot.
1,02
0,99
dal 21/04
al 27/04
1,04
1,01
1,02
1,03
0,99
0,99
non quot.
1,00
1,03
1,01
1,02
0,99
1,00
non quot.
1,03
1,01
OLIO DI OLIVA - VERGINE EXTRA
ORZO NAZIONALE
Bari
Bologna
Brescia
Catania
Cuneo
Torino
Firenze
Foggia
Grosseto
Macerata
Mantova
Milano
Modena
Napoli
Padova
Reggio Emilia
Roma
dal 14/04
al 20/04
1,09
1,01
1,13
1,05
non quot.
1,04
1,02
1,08
1,08
1,03
1,12
non quot.
1,05
1,00
1,10
1,06
Bianco
tavola 12/13
Bianco
tavola 9/11
Rosso
tavola 12/13
Rosso
tavola 9/11
2,90-2,98
2,99-3,07
non quot.
2,85-2,90
3,06-3,17
2,60-2,80
2,70-2,90
2,90-2,95
3,43-3,70
non quot.
3,08-3,12
3,75-3,10
2,60-2,80
3,20-3,33
3,60-3,80
3,80-3,90
2,75-3,05
5,50-6,00
2,64-3,17
2,60-2,80
3,80-3,90
2,90-2,97
2,98-3,06
non quot.
2,85-2,90
3,06-3,14
2,60-2,75
2,60-2,80
2,70-2,90
3,20-3,55
non quot.
3,08-3,11
2,70-3,05
2,60-2,75
3,15-3,25
3,60-3,80
3,80-3,90
2,65-3,00
5,50-6,00
2,64-3,17
2,60-2,75
3,80-3,90
2,63
2,90-3,00
3,05-3,15
3,20-4,10
3,35-3,55
3,87-4,13
3,45-3,65
3,40-3,80
4,10-4,30
5,50-6,00
4,30-4,60
3,03-3,13
3,20-3,40
4,60-4,80
3,80-4,30
3,00-3,35
3,00
3,05-3,45
3,87-4,08
4,30-4,60
3,87-4,08
3,50-3,70
3,15-3,40
3,40-3,70
2,63
2,90-3,00
3,05-3,15
3,20-4,10
3,35-3,55
3,87-4,13
3,45-3,65
3,40-3,80
4,10-4,30
5,50-6,00
4,30-4,60
3,03-3,13
3,20-3,40
4,60-4,80
3,80-4,30
3,00-3,35
3,00
3,05-3,45
3,87-4,08
4,30-4,60
3,87-4,08
3,50-3,70
3,15-3,40
3,40-3,70
VINI
Cagliari
Trapani
Bari
Faenza
Lugo
Modena
Pescara
Roma
S. Benedetto
Treviso
Verona
Bari
Lecce
Pescara
Treviso
Faenza
Firenze
Lugo
Modena
Pescara
Reggio Emilia
S. Benedetto
Treviso
Verona
Mercati
Categoria
Baliotti Incrocio
Piazze di
rilevazione
dal 14/04 dal 21/04
al 20/04 al 27/04
Categoria
Piazze di
rilevazione
BOVINI E BUFALINI
Cremona
Vicenza
Baliotti
Cremona
Pezzata Nera
Modena
Padova
Vicenza
Baliotti P. Rossa
Vicenza
Baliotti R. Carne Modena
Padova
Baliotti R. Varie
Montichiari
Reggio Emilia
Charolaise
Modena
Montichiari
Padova
Incr. francese
Montichiari
Padova
Limousine
Modena
Montichiari
Polacchi
Modena
Manze macello
Carmagnola
Modena
Montichiari
Vicenza
Frisona Pez. nera Cremona
Modena
Incrocio francese
Cremona
Macerata
Montichiari
Vicenza
Limousine
Carmagnola
Modena
Montichiari
Vicenza
Pezzata Rossa
Modena
Piemontese Coscia Cuneo
Razze da carne
Milano
Modena
Varie razze
Milano
Vacche da macello Vicenza
Chianina
Grosseto
Perugia
Frisona/ Pez. Nera Carmagnola
Cremona
Forlì
Modena
Montichiari
Perugia
Reggio Emilia
Vicenza
Marchigiana
Macerata
Maremmana
Grosseto
Pezzata Rossa
Forlì
Perugia
Vicenza
Piemontese
Carmagnola
Cuneo
Razze da carne
Milano
Modena
Romagnola
Forlì
Varie razze
Carmagnola
Milano
Padova
Vicenza
Frisona/Pezz. Nera Montichiari
3,00-5,00
2,90-4,00
1,50-2,00
1,55-1,85
1,50-2,20
1,00-2,00
3,90-4,90
3,40-4,09
4,00-4,50
1,60-1,82
3,40-3,60
2,08-2,14
2,78-2,95
non quot.
2,85-2,95
non quot.
2,45-2,65
3,10-3,18
2,08-2,13
1,80-1,80
2,36-2,51
2,12-2,30
2,25-2,35
0,99-1,25
1,17-1,34
1,60-1,91
3,40-3,60
2,10-2,20
1,88-2,02
2,02-2,15
2,63-2,88
2,50-2,62
2,45-2,55
1,80-1,97
2,93-3,45
2,40-2,55
2,99-3,26
1,33-1,38
0,75-1,00
1,73-1,95
1,78-1,95
0,79-1,14
0,79-0,90
0,85-0,93
0,81-0,93
0,93-1,00
0,80-0,98
0,86-0,98
0,75-1,00
1,25-1,52
1,13-1,30
0,90-1,00
1,03-1,23
1,00-1,25
1,20-1,43
1,02-2,13
1,15-1,25
1,39-1,46
1,25-1,40
non quot.
0,88-1,02
0,95-1,04
0,65-0,80
3,40-3,60
3,00-5,00
2,90-4,00
1,50-2,00
1,50-1,80
1,50-2,00
1,20-1,30
3,90-4,90
3,35-4,04
4,00-4,50
1,60-1,82
3,40-3,60
2,08-2,14
2,78-2,95
non quot.
2,85-2,95
non quot.
2,45-2,65
3,10-3,18
2,08-2,13
1,80-1,80
2,36-2,51
2,12-2,30
2,25-2,35
0,99-1,25
1,17-1,34
1,60-1,91
3,40-3,60
2,10-2,20
1,88-2,02
2,02-2,15
2,63-2,88
2,50-2,62
2,45-2,55
1,80-1,97
2,93-3,45
2,40-2,55
2,99-3,26
1,33-1,38
0,80-1,00
1,73-1,95
1,78-1,95
0,79-1,14
0,79-0,90
0,85-0,93
0,81-0,93
0,93-1,00
0,80-0,98
0,86-0,98
0,80-1,00
1,25-1,52
1,13-1,30
0,90-1,00
1,03-1,23
1,00-1,25
1,20-1,43
1,02-2,13
1,15-1,25
1,39-1,46
1,25-1,40
non quot.
0,88-1,02
0,93-1,02
0,70-0,80
3,40-3,60
dal 14/04
al 20/04
dal 21/04
al 27/04
495,00-497,00
non quot.
489,00-482,00
480,00-485,00
non quot.
455,00-465,00
410,00-425,00
470,00-480,00
480,00-490,00
480,00-483,00
498,00-500,00
505,00-510,00
455,00-465,00
490,00-505,00
478,00-488,00
465,00-468,00
425,00-445,00
non quot.
475,00-476,00
non quot.
461,00-464,00
452,00-457,00
non quot.
440,00-450,00
407,00-422,00
465,00-475,00
475,00-480,00
465,00-468,00
488,00-491,00
485,00-490,00
440,00-450,00
480,00-490,00
463,00-473,00
460,00-465,00
420,00-430,00
non quot.
FRUMENTO FINO
Ancona
Bari
Bologna centro
Bologna nord
Cagliari
Catania
Firenze
Foggia
Grosseto
Macerata
Milano
Napoli
Palermo
Pescara
Roma
Bari
Foggia
Macerata
Mercantile
FRUMENTO DURO
Bari
Cagliari
Catania
Foggia
Grosseto
Macerata
Milano
Napoli
Palermo
Pescara
Roma
485,00-488,00
non quot.
450,00-460,00
440,00-450,00
470,00-480,00
468,00-471,00
non quot.
495,00-500,00
450,00-460,00
480,00-490,00
non quot.
480,00-483,00
non quot.
435,00-445,00
435,00-445,00
465,00-470,00
453,00-456,00
non quot.
475,00-480,00
435,00-445,00
470,00-480,00
non quot.
OVINI CAPRINI
Agnelli
Cagliari
da macello 10-12
Ferrara
Foggia
10-13 Grosseto
11-13 Macomer
2,20-2,50
2,20-2,00
3,80-3,90
3,40-4,00
2,10-2,20
2,00-2,00
3,80-3,90
3,40-4,00
2,10-2,20
2,00-2,00
Noci
12-15 Campobasso
Grosseto
Napoli
Pecore
Cagliari
da macello 30-50
Campobasso
Ferrara
Foggia
Agnelloni
Noci
da macello
Foggia
Napoli
Ferrara
3,50-4,00
non quot.
1,90-2,10
3,50-5,00
0,50-0,50
3,50-4,00
4,50-5,00
1,90-2,10
3,50-5,00
0,50-0,50
non quot.
0,85-0,90
1,20-1,50
3,10-3,40
3,00-3,40
2,50-3,90
3,00-3,20
1,10-1,20
0,85-0,90
1,20-1,50
3,10-3,40
3,00-3,30
2,50-3,90
3,00-3,20
COLTIVAZIONI FORAGGERE - FIENO
Erba Medica
Brescia
Cremona
Modena
Piacenza
Udine
Prato stabile
Brescia
Cremona
Modena
Udine
Paglia frumento Brescia
Cremona
Modena
Udine
Elaborazione su dati Ismea
120,00-135,00
135,00-145,00
115,00-125,00
80,00-100,00
130,00-150,00
110,00-120,00
110,00-125,00
non quot.
110,00-130,00
50,00-55,00
non quot.
42,00-47,00
50,00-60,00
non quot.
non quot.
115,00-125,00
non quot.
130,00-150,00
non quot.
non quot.
non quot.
110,00-130,00
non quot.
non quot.
42,00-47,00
50,00-60,00
AgraNews | 11
Trasformazione & industria
I26518
DAL CIPE 875 MILIONI DI EURO
PER L’INNOVAZIONE
Maxi finanziamento per favorire la ricerca
e il trasferimento nel settore agroalimentare
(AGRA) - Lo scorso aprile il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica)
ha dato via libera al Programma attuativo nazio-
nale “Competitività dei sistemi agricoli e rurali”
finanziato con il Fondo aree sottoutilizzate (Fas)
per il periodo 2007-2013.
Sono previste diverse misure volte a favorire la ricerca, l’innovazione e il trasferimento nel settore
agroalimentare.
Nella tabella che segue riportiamo le misure previste dal Programma.
GLI STANZIAMENTI
Misure
%
Misura 1 - Sostegno all’innovazione e alla competitività delle filiere, dei distretti agroindustriali e
agroalimentari
54
476,00
Misura 2 - Sostegno alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico per la competitività
del sistema agro-industriale e forestale
5
44.00
Misura 3 - Interventi per la competitività del sistema agricolo, forestale e agroindustriale mediante
l’attivazione di procedure negoziali con le amministrazioni centrali e regionali
7
65,00
Misura 4 - Azione di sistema per lo sviluppo della progettualità
5
44,00
15
131,00
4
27,50
Misura 5 - Sostegno al ricambio generazionale
Misura 6 - Assistenza tecnica
Riserva di programmazione
TOTALE
I26527
CREMONINI CON UN’OPA PUNTA
AL DELISTING
Il gruppo ha però in programma la quotazione
della divisione ristorazione denominata Chef Express
(AGRA) - Il gruppo Cremonini, in questi anni, non
ha ottenuto molte soddisfazioni dalla quotazione
in Borsa della sua holding Cremonini Spa e così
ha deciso di avviare la procedura per il delisting.
Per questo a breve, ottenuta l’autorizzazione dalla
Consob, procederà al lancio di un’Opa per acquisire
il flottante e procedere quindi ad eliminare il titolo
dal listino di Piazza Affari. Ma questa non è l’unica
novità. Luigi Cremonini, infatti, ha annunciato che
si sta preparando per portare attraverso uno spin
off la sua divisione ristorazione in Borsa tramite una
nuova società che assumerà la denominazione Chef
Express. Per fare questo, sarà necessaria una crescita
dimensionale del settore ristorazione che nel 2007
ha realizzato circa 444 milioni di euro di giro di affari. Ciò potrà essere ottenuto sia con l’acquisizione
di altre concessioni sui treni e sulle autostrade, sia
con l’apertura di altri locali come le steakhouse Roadhouse Grill. Tra qualche anno, quindi, Cremonini
potrà tornare ad avere due società quotate: la Marr,
già quotata, e la Chef Express. Resterà invece fuori
dalla Borsa l’Inalca, che Cremonini controlla insieme
al colosso brasiliano Ibs.
I26529
FOCUS SULLE INDICAZIONI NUTRIZIONALI
DA RIPORTARE SULLE ETICHETTE *
Sono previste dal regolamento Ce 1924/2006
(AGRA) - Sul numero 4/2007 del trimestrale
Diritto comunitario e degli scambi internazionali
12 | AgraNews
Importi mln
10
87,50
100
875,00
il professor Fausto Capelli e l’avvocato Barbara
Klaus hanno realizzato un’interessante analisi e
un approfondimento in merito al regolamento Ce
1924/2006 in materia di indicazioni nutrizionali
e sulla salute da riportare sulle etichette dei prodotti alimentari.
Copia dell’analisi è a disposizione degli abbonati nell’ambito del servizio documentazione loro riservato.
I26522
CESARIN: NEL 2007 FATTURATO
A 17 MILIONI DI EURO
L’azienda che produce frutta candita e semilavorati
per il settore dolciario vuole crescere con l’export
(AGRA) - Nel 2007 la Cesarin di Montecchia di
Crosara - azienda specializzata nella produzione di
frutta candita e semilavorati per il settore dolciario
che conta 70 dipendenti - ha realizzato un fatturato di 17 milioni di euro. Le previsioni per il 2008
indicano un incremento del giro di affari del 15%.
Un risultato da ottenere spingendo sull’export, soprattutto verso il Nord Europa e l’Ucraina.
“Stiamo perfezionando o stabilizzando - ha spiegato Saverio Prezioso, direttore commerciale e
marketing dell’azienda veneta - i rapporti con
diciassette paesi del Middle Est, mercati di grande importanza che ci stanno regalando già molte
soddisfazioni. Oltre ai Paesi nordici e all’Ucraina,
dove cominceremo ad esportare entro un paio di
mesi - ha aggiunto Prezioso - abbiamo stipulato
un accordo con un importante distributore americano che a partire da maggio comincerà la commercializzazione dei prodotti Cesarin negli Stati
Uniti. Con queste operazioni di rafforzamento
dell’export contiamo di aumentare del 10% entro
Trasformazione & industria
il 2008 il fatturato estero, che attualmente rappresenta il 40% delle vendite totali, realizzate in
particolare in Russia e in Bielorussia”.
Recentemente l’azienda veneta ha presentato ad
una fiera di settore in Polonia alcune innovative
farciture per il gelato che viaggiano a temperatura
ambiente e quindi possono essere vendute senza
alcun problema anche nei mercati più lontani. Sul
mercato interno, invece, la Cesarin sta per lanciare
una nuova linea di prodotti come funghi e olive,
destinati al comparto industriale del salato, che si
aggiungono alla già affermata linea di pomodorini.
I26519
FEDERALIMENTARE: IL FALSO
MADE IN ITALY VALE 52 MILIARDI DI EURO
Per combattere la contraffazione sollecitato il
coordinamento tra mondo delle imprese e istituzioni
(AGRA) - Di fronte all’affiorare di scandali veri o
presunti sul fronte della produzione alimentare,
Federalimentare precisa attraverso un comunicato che la contraffazione è essenzialmente un fenomeno estero. L’industria alimentare ne è vittima
al pari del consumatore.
Le stime di autorevoli studi, come quello presentato dall’Ice alle Camere di Commercio a Parma,
dimostrano che sui mercati esteri la contraffazione alimentare la fa da padrona. Nel Nord America
(Usa e Canada), fatta 100 la quota di esportazione
di prodotti alimentari italiani “autentici”, l’Italian
Sounding, ovvero l’imitazione, supera quota 300.
Un valore triplo - sottolinea Federalimentare - che
schiaccia il prodotto italiano espropriando enormi
aree di mercato da riconquistare.
Se fosse possibile eliminare integralmente la presenza di prodotti imitativi, le imprese italiane salirebbero sul mercato nord-americano da un export
attuale di 3 miliardi a circa 9 miliardi di euro, con
una crescita di 6 miliardi.
Il mercato nord-americano rappresenta il secondo sbocco del food and drink nazionale, con una
quota pari al 14,7% del totale esportato, dopo il
17,7% della Germania.
Non è difficile ipotizzare perciò - aggiunge Federalimentare - che l’intero business della contraffazione ed imitazione estera, anche se il mercato
nord-americano per la verità è al top del fenomeno, si avvicini a tre volte l’export dell’industria
alimentare nazionale, che l’anno scorso ha toccato
quasi quota 18 miliardi di euro.
È questo lo scandalo - prosegue Federalimentare - è una sottrazione di mercato macroscopica,
tanto più grave in una fase come quella presente,
che avrebbe bisogno di maggiore spazio e compensazione all’estero. L’industria alimentare sta
incontrando, infatti, crescenti difficoltà di fronte ad un fenomeno nuovo e pesante: il calo dei
consumi che presenta il mercato interno, e che i
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AgraNews | 13
Trasformazione & industria
mercati esteri possono recuperare. In totale si può
affermare che l’Italian Sounding nel mondo, comprendendo anche l’Est europeo ed asiatico e il Sud
America, arrivi ogni anno alla somma record di 52
miliardi di euro.
È chiaro, quindi, che questi fenomeni comportino
per le aziende alimentari un forte danno economico e di immagine: se infatti per ciò che riguarda
l’aspetto, un prodotto può riprodurre o copiare un
alimento o una bevanda italiani - sottolinea Federalimentare - non altrettanto può dirsi per il gusto,
la qualità e la sicurezza. Il Made in Italy alimentare
non solo è il top per gusto e qualità ma non teme
confronti neanche sul piano della sicurezza. Ogni
anno l’industria alimentare italiana spende in ricerca per qualità e sicurezza circa 3 miliardi di euro.
“Per tutelare il patrimonio alimentare italiano
- ha affermato il presidente di Federalimentare,
Giandomenico Auricchio - è necessario il coordinamento tra il mondo delle imprese e le istituzioni. Non sono necessarie nuove norme, bisogna
solo applicare quelle che già esistono. Venendo
poi ai risultati positivi ottenuti in tal senso, cito
l’esempio più recente e significativo: in qualità di
presidente del Comitato per la tutela dei marchi
e la lotta alla contraffazione di Confindustria, ho
accolto con particolare entusiasmo la vittoria della Ferrero in Cina e ritengo sia la dimostrazione di
come la contraffazione, anche in un Paese lontano
e difficile, possa essere attaccata e vinta attraverso
l’applicazione delle norme attualmente in vigore.
Per combattere l’Italian Sounding le imprese, insieme alle istituzioni, possono conquistare i consumatori stranieri spiegando loro i vantaggi e i
piaceri del gustare i veri prodotti italiani”.
I26521
LA VMC QUERELA L’ESPRESSO
PER LO SCOOP SU VELENITALY
L’azienda sottolinea che le analisi effettuate hanno
confermato l’assenza di sostanze dannose nel suo vino
(AGRA) - La Vmc di Massafra ha querelato il settimanale L’Espresso che nella sua inchiesta denominata Velenitaly l’aveva indicata quale soggetto che
avrebbe immesso sul mercato nazionale ed europeo prodotti vinosi adulterati e pertanto dannosi
per la salute umana.
Lo ha comunicato l’avvocato Fabio G. Lucchesi, legale dell’azienda tarantina, nel corso di una
conferenza stampa. “Gli articoli incriminati, prendendo a riferimento i provvedimenti adottati da
varie Procure - ha affermato l’avvocato - riportano
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14 | AgraNews
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Trasformazione & industria
in maniera incompleta stralci di tali documenti e
mirano a screditare l’attività della ditta, descritta
sotto una luce particolarmente sinistra agli occhi
dei consumatori”. Lucchesi ha evidenziato che,
“come peraltro già confermato dagli esiti delle
analisi effettuate nei laboratori ufficiali e confermato dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro, i prodotti vinosi
prodotti e venduti dalla Vmc non contenevano in
assoluto e senza alcun dubbio nessuna sostanza
dannosa alla salute umana. Del resto gli elementi
in possesso degli inquirenti, che avevano dato luogo al provvedimento cautelativo di sequestro probatorio emesso dal Pm del Tribunale di Taranto,
sono stati ritenuti insufficienti dal Tribunale del
riesame che ha annullato l’ordinanza di sequestro
e ha disposto il dissequestro del prodotto”.
“L’evidente sconfinamento del limite del diritto di cronaca con cui è stata condotta questa
campagna stampa da parte de L’Espresso - ha
rimarcato il legale - è dimostrato dal fatto che
alcuni prodotti rinvenuti nel corso delle indagini
presso lo stabilimento Vmc non sono stati riportati negli articoli con la denominazione usata
in enologia per tali prodotti ma piuttosto con
denominazioni di uso più corrente per altri usi,
con il preciso scopo di diffondere il panico tra i
consumatori. Con il contributo scientifico del
professor Guido Spera, docente in Viticoltura ed
enologia presso l’Università degli Studi la Tuscia
di Viterbo, e del dottor Nando Bozzurra, docente
di Master in diritto alimentare presso l’Università degli Studi di Macerata ed ex responsabile
dell’Ispettorato repressioni frodi del Mipaf oggi
Icq, è stata riconfermata la totale assenza di sostanze che possano in alcun modo recare danno
alla salute umana”.
“È evidente - conclude il legale della Vmc - che
si tratta di una pesante campagna mediatica avviata dal settimanale romano e che ha trascinato
dietro di sé i mass media nazionali e internazionali con un grave danno di immagine, oltre che
economico, per la ditta in questione. L’azione
giudiziaria intentata dalla Vmc intende inoltre
difendere da attacchi ingiustificati anche l’immagine del vino made in Italy e si augura che a
questa iniziativa giudiziaria possano seguirne
altre anche da parte di associazioni di categoria
e di soggetti portatori di interessi diffusi in una
sorta di class action promossa da imprese ed
organizzazioni del settore interessate a tutelare
l’immagine del prodotto su tutti i mercati, posta
la pericolosa correlazione di simili campagne
mediatiche con negative ripercussioni sul buon
andamento del mercato nazionale ed internazionale dello specifico settore enologico ed una
ricaduta in senso più ampio sulle diverse attività
agroindustriali”.
16 | AgraNews
I26541
AL CIBUS I NUOVI PRODOTTI AMALATTEA
Burro altamente digeribile, lo stracchino Picciò
e il latte di capra Uht al cacao Amaciok
(AGRA) - Amalattea, leader nazionale nel comparto lattiero
caseario caprino, continua a
lanciare nuovi prodotti al latte
di capra ispirati dalle richieste
fatte dai consumatori al numero verde aziendale.
Sono nati così lo stracchino
Picciò, il burro Amalattea altamente digeribile e Amaciok, un
latte di capra Uht parzialmente
scremato al cacao sapientemenIl latte di capra Amaciok te equilibrato in gusto e profumo. I nuovi prodotti saranno presentati al Cibus di
Parma dove l’azienda guidata da Maurizio Sperati
occuperà i Box G026-G032 del Padiglione 1.
I26523
INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE:
ACCORDO TRA ANICAV E ASSITRAPA
Costituiranno un’unica associazione che rappresenti
la complessa realtà delle imprese del settore
(AGRA) - Anicav (Associazione degli industriali conservieri aderenti a Confindustria) e Assitrapa (Associazione dei trasformatori dei prodotti agricoli) hanno
sottoscritto un accordo per la costituzione di un unico
soggetto di rappresentanza dell’industria di trasformazione. L’obiettivo, sottolineano in un comunicato
congiunto, è pervenire entro la fine del 2008 alla costituzione di un’unica associazione che rappresenti
la complessa realtà delle imprese di trasformazione
dei prodotti agricoli. Il nuovo soggetto rappresenterà
quasi il 100% delle industrie di trasformazione degli
agrumi e oltre il 60% dell’industria di trasformazione del pomodoro, nonché una quota consistente di
aziende operanti nei sottoli e sottaceto.
“È un accordo rilevante - ha dichiarato Luigi Salvati,
presidente dell’Anicav che associa circa 150 aziende
- non tanto per gli aspetti organizzativi, ma soprattutto per quelli politici. L’obiettivo è superare la frammentazione degli organismi che rappresentano le
imprese per accrescere, attraverso un’organizzazione
autorevole, la tutela e rappresentanza degli interessi
imprenditoriali nei confronti di tutti gli altri soggetti.
L’intesa acquista particolare significato in questa fase
di profondi mutamenti delle dinamiche industriali,
produttive e commerciali a livello mondiale”.
“L’associazionismo - ha aggiunto Gianni Rossi, presidente dell’Assitrapa che riunisce circa 100 aziende - ha
raccolto la sfida dell’evoluzione dei mercati e del sistema delle imprese e si è fatto carico di rappresentarne
al meglio gli interessi. Tale esigenza è ulteriormente
sentita a seguito della riforma dell’Ocm ortofrutta che
cambierà la fisionomia delle filiere ortofrutticole”.
Distribuzione, ristorazione & consumi
D26530
LE CONCENTRAZIONI NELLA GDO
NEL MIRINO DELL’UE
Il Parlamento europeo sollecita norme per tutelare
consumatori, lavoratori e produttori
(AGRA) - Il Parlamento europeo ha chiesto alla
Commissione Ue di intervenire sulla posizione dominante che in Europa sta scaturendo dalla concentrazione del mercato distributivo, in mano per oltre
il 50% a quattro grandi gruppi: i francesi di Carrefour, i tedeschi di Metro e Rewe e gli inglesi di Tesco.
Gli eurodeputati sollecitano uno studio “sugli effetti
che la concentrazione del settore supermercati nell’Ue sta avendo sulle piccole aziende, i fornitori, i lavoratori e i consumatori” per verificare l’esistenza di
“eventuali violazioni di potere di acquisto che possono derivare da tali concentrazioni” ed intraprendere
“azioni adeguate, anche a livello regolamentare, per
tutelare i consumatori, i lavoratori e i produttori da
qualsiasi abuso di posizione dominante”.
Gli eurodeputati sottolineano poi che, stando a diverse testimonianze, i grandi supermercati europei
“stanno abusando del loro potere d’acquisto per
mantenere a livelli insostenibilmente bassi i prezzi
corrisposti ai fornitori (con sede nell’Ue o meno),
imponendo loro condizioni inique”. A loro avviso,
“tali restrizioni sui fornitori implicano effetti a catena negativi sia sulla qualità dell’occupazione sia
sulla protezione ambientale”, mentre i consumatori “potrebbero dover affrontare una perdita di diversità dei prodotti, del patrimonio culturale e dei
punti vendita al dettaglio”. Viene poi osservato che
i grandi retailer gestiscono attività che sono sempre più a carattere transnazionale e, sebbene alcuni
Stati membri abbiano presentato una normativa
nazionale volta a limitare tale abuso, il Parlamento
auspica “l’armonizzazione della legislazione Ue”.
In Italia, tra il 1996 e il 2006, il numero di punti
vendita al dettaglio è aumentato sensibilmente sia
per quanto riguarda i negozi tradizionali sia per la
distribuzione moderna. Per i primi la tendenza è
dovuta esclusivamente agli esercizi che vendono
prodotti non alimentari (+19%) che hanno controbilanciato il declino dei negozi alimentari (-14%).
Per la distribuzione moderna sono aumentati i
punti vendita di entrambe le tipologie di prodotti,
ma la crescita è nettamente più marcata per i non
alimentari (+60% contro +34%). Il risultato è che,
in Italia, la quota di mercato della Gdo è passata,
in dieci anni, dal 36 al 52%, mentre quella dei negozi tradizionali è scesa dal 53 al 35,6%. Un lieve
aumento si è registrato anche per altri tipi di canali
di vendita, come il porta a porta e gli ambulanti.
Questo ribaltamento è ancora più evidente per
quanto riguarda i generi alimentari: la quota di
mercato della Gdo è passata dal 50 al 69%, mentre
quella dei negozi tradizionali è scesa dal 41 al 21%.
La stessa tendenza si è registrata per i beni non
alimentari: la quota di mercato della Gdo è passata
dal 20 al 35%, mentre quella dei negozi tradizionali
è scesa dal 67 al 50%.
Allo stesso tempo, nel comparto alimentare europeo si è verificato un importante fenomeno di concentrazione nel settore della Gdo, con il risultato
che la quota di mercato dei cinque principali operatori ha raggiunto, tra il 1993 e il 2002, più del 69%.
Nell’ambito di super e ipermercati, i primi cinque
distributori hanno una quota di mercato pari al
90% in Francia, al 76% in Germania, al 70% nel
Regno Unito, al 57% in Spagna e al 55% in Italia.
LA TRADEMARKETING AL SERVIZIO DELLE PMI ALIMENTARI
La TRADEMARKETING, società specializzata in marketing e vendite nel comparto agro-alimentare,
collabora da anni con piccole e medie aziende operanti nel settore freschi ed in particolare formaggi/latticini - gastronomia - pasta fresca.
Se la Vostra Azienda vuole:
1. Inserire, rafforzare la funzione commerciale/marketing;
2. Valutare il posizionamento dell’azienda e dei suoi marchi;
3. Sviluppare la gamma dei prodotti e formati;
4. Aumentare le vendite in una corretta gestione del conto economico;
5. Crescere nella G.D.O.;
6. Organizzare una rete di Concessionari;
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AgraNews | 17
Distribuzione, ristorazione & consumi
A livello internazionale, sempre per quanto riguarda gli alimenti, il leader della Gdo è il gruppo
americano Wal-Mart, seguito a distanza dal francese Carrefour. Il primo gruppo italiano è Coop,
che si posiziona al 49° posto. In Italia, al secondo
posto c’è Conad, seguito da Carrefour, Interdis,
Selex, Auchan, Esselunga, Sisa, Despar e C3.
D26536
LOMBARDIA: LA DIOCESI DI MILANO CONTRO
LE APERTURE DOMENICALI
Sulle stesse posizioni anche i sindacati, contrari
ad ulteriori liberalizzazioni degli orari
(AGRA) - La Regione Lombardia ha predisposto
un progetto di legge sull’apertura domenicale degli esercizi commerciali di medie dimensioni in
alcuni prestabiliti periodi dell’anno. Contro l’iniziativa si sono schierati la Diocesi di Milano, che
ha ribadito che la domenica deve essere riservata
ai rapporti umani e non al consumismo, e i sindacati, contrari ad ulteriori liberalizzazioni degli orari, ma più propensi ad una regolamentazione che
tenga conto delle specificità dei singoli Comuni.
D26531
DEDICATO ALLE PMI AGROALIMENTARI
IL PRIMO REWE DAY OF COMMERCE
I buyer europei del gruppo tedesco hanno incontrato
le aziende italiane per conoscere le loro produzioni
(AGRA) - Con il primo Rewe Day of Commerce,
organizzato il 22 aprile scorso a Verona, il gruppo
distributivo tedesco ha voluto offrire a 73 fornitori selezionati della piccola e media industria
italiana, in particolare del settore agroalimentare,
l’opportunità di incontrare i direttori acquisti e i
category manager dei Paesi in cui il retailer sviluppa la propria rete di vendita. All’incontro era presente anche una rappresentanza dei soci di Rewe
nella centrale europea Coopernic: Leclerc (Francia), Colruyt (Belgio) e Coop Svizzera
“Si è trattato - si spiega in una nota - di un’occasione altamente qualificata, sia per le aziende espositrici che hanno avuto modo di accedere al mercato europeo da una posizione privilegiata, sia per i
buyer del gruppo Rewe che hanno potuto incontrare e toccare con mano la validità qualitativa e commerciale dei prodotti italiani. Il Salone Margherita
della Fiera di Verona è stato occupato da una selezione di prodotti gastronomici, vini, formaggi, salse, insaccati, bevande, delle migliori marche italiane in vendita nella grande distribuzione”.
Il Gruppo Rewe ha scelto Verona e l’Italia per il
primo Rewe Day of Commerce perché il nostro
Paese rappresenta il suo terzo mercato in Europa
ed è il principale fornitore di pasta, riso, vino e
conserve. Questo perché, sottolinea il retailer tedesco, i prodotti italiani sono rinomati e ricercati
fra i clienti di tutta Europa e di conseguenza Rewe
18 | AgraNews
da sempre promuove ed incentiva l’italianità dei
prodotti in vendita nelle proprie insegne - Standa,
IperStanda, Billa, Uni e Penny Market - privilegiando le aziende locali della piccola e media industria agroalimentare.
D26532
SARDEGNA: SISA E SIGMA UNITE PER
TUTELARE LE PRODUZIONI REGIONALI
Insieme Cedi Sisa Sardegna e CS&D rappresentano il
35% del mercato locale superando il miliardo di euro
(AGRA) - Dall’accordo siglato tra Cedi Sisa Sardegna e CS&D (Centrale Italiana) per l’unificazione
degli acquisti dai fornitori sardi è nata Centrale
Sardegna, consorzio che punta a difendersi non
solo dall’invadenza dei grandi gruppi distributivi,
ma anche a tutelare e a rilanciare la produzione
agroalimentare locale (attualmente importano il
70% dell’ortofrutta e il 68% delle carni).
Un altro obiettivo è creare occupazione per i giovani sardi. A questo scopo è nata l’idea di mettere
in palio 200 posti di lavoro l’anno attraverso la
raccolta di punti assegnati per l’acquisto di prodotti locali. Una fondazione ad hoc si occuperà
di gestire l’operazione. Gli stessi consumatori accrediteranno i punti ad un nominativo che potrà
essere individuato sfogliando un apposito registro
gestito dalla Fondazione nel quale ci si potrà iscrivere specificando il profilo professionale che si
intende ricoprire. Alla fine dell’anno, alla presenza
delle autorità competenti e dei sindacati, saranno
selezionati i primi 200 nominativi che poi potranno trovare posto all’interno dello stesso consorzio
e delle aziende di produzione associate (sono 80
quelle che hanno aderito all’iniziativa, compresi
importanti realtà della trasformazione dei prodotti caseari, oleifici e pastifici).
Cedi Sisa Sardegna ha sede a Codrongianus, in
provincia di Sassari, CS&D a Villacidro, in provincia di Cagliari. Contano rispettivamente 331 e
385 punti vendita nei quali lavorano complessivamente oltre 6.000 dipendenti.
D26533
TODIS CRESCE NEL LAZIO E PUNTA AL SUD
Le strategie di sviluppo al centro della convention
in programma a Roma il 19 giugno prossimo
(AGRA) - È stata una crescita costante negli anni
quella della Iges con i discount ad insegna Todis.
Partita da Roma, l’azienda guidata da Carlo Ricci
si è sviluppata fino a diventare un punto di riferimento per i consumatori della Capitale e del Lazio,
regione in cui si concentrano 101 dei 127 punti vendita complessivi. I discount Todis, tutti in
franchising, presentano un buon assortimento nel
food, dove sono stati inseriti anche prodotti premium a marca commerciale. Il non food è trattato
prevalentemente con assortimenti che seguono le
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stagioni con la formula in e out: le referenze vengono inserite seguendo l’andamento stagionale ed
una volta esaurite sono dereferenziate. Coperto
adeguatamente il Lazio, l’obiettivo è svilupparsi
verso il Sud, prioritariamente in Campania e in Calabria. Ci saranno proprio le strategie di sviluppo
al centro della convention in programma a Roma
il 19 giugno prossimo in cui il gruppo dirigente
e la base sociale, oltre a fare il punto sui risultati
raggiunti, definiranno i programmi per una penetrazione dell’insegna nelle regioni meridionali e
un’ancora maggiore fidelizzazione dei consumatori
nelle aree di tradizionale insediamento.
DOVE È PRESENTE TODIS
Umbria
12
Toscana
1
Lazio *
Campania
Calabria
101
12
1
*(di cui 45 a Roma)
D26534
CONAD SICILIA LANCIA LA SPESA
SOLIDALE
Nei pdv di Modica donando i punti accumulati con le
carte fedeltà si aiutano le famiglie bisognose della città
(AGRA) - Conad Sicilia, per aiutare le famiglie
bisognose di Modica, sostiene la Spesa Solidale,
un’iniziativa promossa dall’Associazione Volontari
Città di Modica di Protezione Civile. Con la spesa
solidale, i clienti potranno offrire il loro contributo
all’associazione donando parte dei punti accumulati sulla propria carta fedeltà. I punti raccolti saranno trasformati da Conad Sicilia in buoni spesa per
l’acquisto di beni di prima necessità destinati a decine di famiglie di Modica in serie difficoltà economiche. In questa prima fase saranno coinvolti nel
progetto solo i supermercati Conad e Margherita
di Modica, con attiva la carta fedeltà.
“Per Conad Sicilia la spesa solidale è una scelta di
responsabilità sociale - spiega il direttore generale Giorgio Ragusa - e consapevoli del ruolo che
un’azienda deve avere all’interno della comunità
nella quale agisce e dell’obbligo morale di restituire
a questa parte del valore che crea, abbiamo scelto
di essere un’impresa che opera in modo socialmente responsabile, promuovendo attività sociali di
sostegno al territorio”.
D26535
LA GDO PRESENTE IN MASSA AL CIBUS
A Parma arriveranno da tutto il mondo 450 buyer
dei grandi gruppi internazionali, oltre ai 2.900 italiani
(AGRA) - Oltre 450 buyer esteri provenienti da 59
Paesi europei, americani e asiatici saranno presenti al Cibus di Parma in rappresentanza dei gruppi
20 | AgraNews
della grande distribuzione mondiale, come gli statunitensi di Wholesale, Costco, Food Emporium,
Morton Williams Supermarkets, Sysco, Wegman’s
e Whole Foods, i russi di Gourmet Club, Sedmoi
Continent, Globus Gourmet, Gum, Market Union,
Cash and Carry e Azbuka Vkusa, i lettoni di Rimi,
i portoghesi di Jeronimo Martins, gli uomini-acquisti del gruppo tedesco Metro provenienti da
25 Paesi, di Auchan, Tesco e Carrefour.
Senza dimenticare gli oltre 2.900 buyer della Gdo
italiana, per i quali è stata allestita l’iniziativa “Con
gli occhi dei buyer”. Il progetto di incoming di Cibus
2008 si concretizzerà in una fitta serie di incontri
B2B tra gli espositori e i buyer. Al rapporto tra aziende e grande distribuzione saranno anche dedicati gli
incontri “Gdo e Pmi: la partnership possibile. Casi
eccellenti di sviluppo del business”, a cura di Food
Magazine (mercoledì 7 maggio, Sala 300, ore 10), e
il convegno di Federdistribuzione “Gdo e industria
agroalimentare: una filiera efficiente in favore del
consumatore” (giovedì 8, Sala 300, ore 10.30).
D26537
VENDITE AL DETTAGLIO IN CRESCITA
DEL 2,7% A FEBBRAIO
Gli alimentari (+3,6%), crescono più del non food
(+1,9%), la Gdo (+4%) più delle piccole superfici (+2,4%)
(AGRA) - Lo scorso febbraio le vendite del commercio fisso al dettaglio hanno registrato un
aumento del 2,7% rispetto al febbraio 2007. La
variazione tendenziale positiva relativa al totale
delle vendite è il risultato di aumenti che hanno
riguardato sia le vendite di prodotti alimentari sia
le vendite di prodotti non alimentari (rispettivamente +3,6% e +1,9%).
L’Istat sottolinea che per una migliore interpretazione di questi dati occorre considerare che si riferiscono al valore corrente delle vendite e incorporano,
quindi, la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi.
Sempre lo scorso febbraio 2008, le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento dello 0,3%
rispetto al precedente mese di gennaio. Il valore
delle vendite di prodotti alimentari ha segnato un
aumento dello 0,5%, quello delle vendite di prodotti non alimentari, ha registrato un aumento
congiunturale dello 0,2%.
Le vendite sono cresciute, in particolare, nella
grande distribuzione (+4% nel complesso, +4,1%
negli ipermercati), mentre più contenuta è risultata
la crescita attraverso le imprese operanti su piccole
superfici (+2,4%). La crescita più marcata (+4,5%) è
stata registrata nel Nord-Est, seguito da Sud e Isole
(+4,4%), Centro (+4%) e Nord-Ovest (+2,5%).
Nel primo bimestre 2008 le vendite al dettaglio
sono aumentate dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2007. Gli alimentari hanno registrano
una crescita del 2,6%, a fronte di un incremento
dell’1,2% dei prodotti non alimentari.
Pubblicita
Europa & scenario internazionale
E26506
UNA NUOVA STRATEGIA PER GLI IPER
REAL DEL GRUPPO METRO
E26510
AHOLD VENDE SCHUITEMA
A CVC CAPITAL PARTNERS
(AGRA) - Joel Saveuse, amministratore delegato
della divisione ipermercati Real di Metro, lo scorso
24 aprile ha annunciato che la società ha lanciato
un nuovo concept. Saveuse ha informato gli analisti che la strategia dell’insegna si fonderà su: taglio
dei prezzi per i principali 300 prodotti alimentari
e per i principali 50 prodotti non food; presenza
quotidiana sui mezzi televisivi per comunicare la
convenienza dell’insegna; sostituzione delle linee
private label Fine Food, Gut Neuburg e Sigma con
il marchio Real; sostituzione della linea Grunes
Land con Real Bio; introduzione di 800 nuovi articoli private label per la fine del 2008. Come già
annunciato, il gruppo tedesco è intenzionato a
chiudere circa 40 punti vendita poco redditizi per
migliorare le performance della sua divisione ipermercati.
(AGRA) - Ahold ha venduto il 73,2% che aveva
nella olandese Schuitema al fondo Cvc Capital
Partners. L’accordo prevede che Ahold mantenga
un 20% in Schuitema senza rappresentanza nella
commissione di vigilanza. Il valore della transazione è stato stimato in 950 milioni di euro. L’operazione interessa 58 punti vendita, le proprietà
immobiliari, cassa e scorte per circa 185 milioni
di euro. Si prevede che i pdv saranno convertiti all’insegna Albert Heijn prima della fine del 2008.
Taglio dei prezzi di 350 prodotti, rinnovamento delle
private label con nuovi marchi e 800 nuove referenze
E26507
SALE DEL 3,8% IL FATTURATO
DI LES MOUSQUETAIRES
Nel 2007 il giro d’affari del gruppo francese
ha raggiunto i 32,7 miliardi di euro
(AGRA) - Durante una conferenza stampa svoltasi
a Parigi, Michel Pattou, amministratore delegato
di Les Mousquetaires, retailer che opera con le insegne Intermarché ed Ecomarché, ha riferito che il
giro d’affari del gruppo si è incrementato nel 2007
del 3,8% raggiungendo i 32,7 miliardi di euro. Più
del 90% del fatturato è stato realizzato in Francia
(29,5 miliardi) dove la crescita è stata del 3,3%. La
migliore performance tra le insegne di Les Mousquetaires è stata messa a segno dal discounter
Netto che alla fine del 2007 contava 400 punti
vendita.
E26509
NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO
PER REWE AUSTRIA
L’incarico assunto dal manager interno Frank Hensel
(AGRA) - Frank Hensel è stato nominato amministratore delegato di Rewe Austria con effetto
immediato. Hensel continuerà a dirigere le società austriache Billa, Merkur, Bipa e la centrale acquisti e si occuperà anche delle relazioni
esterne. Il manager lavora per Rewe Austria sin
dall’agosto 2005, mentre dal 1999 è nel dipartimento internazionale del gruppo. Prima di
arrivare a Rewe Austria, Hensel aveva diretto
Rewe Italia. Lionel Souque, invece, continuerà
a dirigere gli affari internazionali di Rewe Austria nell’Europa centrale, in quella orientale e
in Italia.
22 | AgraNews
I 58 punti vendita coinvolti saranno convertiti
all’insegna Albert Heijn prima della fine del 2008
E26511
IN FRANCIA I PREZZI DEGLI ALIMENTARI
CORRONO PIÙ CHE NEL RESTO DELL’UE
Il presidente Nicolas Sarkozy promette il
rafforzamento del potere di acquisto dei consumatori
(AGRA) - Secondo il presidente francese Nicolas
Sarkozy, il prezzo dei prodotti alimentari nei supermercati francesi è aumentato più velocemente
rispetto a molti altri paesi europei. Sarkozy ne ha
individuato le cause nelle turbolenze del mercato
globale e nell’apprezzamento dell’euro rispetto al
dollaro, sottolineando la necessità di una riforma.
“Migliorerò il potere di acquisto dei francesi - ha
affermato il presidente della Repubblica - cercando di ottenere un abbassamento dei prezzi e, in
ultima analisi, un controllo degli stessi”.
E26512
JOINT VENTURE IN INDIA CON RELIANCE
PER MARKS & SPENCER
In programma l’apertura di almeno 50 punti vendita
nei prossimi cinque anni
(AGRA) - Il gruppo britannico Marks & Spencer
è entrato in una joint venture con Reliance Retail
per aprire alcuni punti vendita in India. Marks &
Spencer deterrà una partecipazione del 51% in
Marks & Spencer Reliance India Private Limited,
mentre il rimanente 49% andrà a Reliance Retail.
L’operazione è valutata circa 29 milioni di sterline.
La joint venture permetterà l’apertura e l’operatività di almeno 50 punti vendita in India nei prossimi cinque anni.
I 14 punti vendita in franchising di Marks &
Spencer già presenti in India continueranno ad
essere gestiti da Planet Retail, l’attuale partner in
India del retailer britannico.
“Siamo stati molto impressionati da Reliance Retail - ha dichiarato Stuart Rose, amministratore
delegato di Marks & Spencer - per la sua tecnologia, la logistica e la velocità con la quale ha iniziato un’attività di primo piano nella distribuzione in
India”.
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E26513
L’AUSTRALIA FACILITA L’ARRIVO
DI DISTRIBUTORI STRANIERI
Per stimolare la concorrenza e di conseguenza
far ribassare i prezzi
(AGRA) - Mentre nella maggior parte dei paesi
del mondo si punta a limitare l’ingresso di gruppi
stranieri della grande distribuzione, l’Australia si
muove in direzione opposta. Il governo locale sta
infatti allentando le restrizioni in essere per le catene di distribuzione estere allo scopo di favorire
una maggiore concorrenza e quindi la riduzione
dei prezzi.
“In genere una maggiore concorrenza è la strada
per ottenere il ribasso dei prezzi - ha dichiarato
Chris Bowen, esponente del governo - anche se
questa non è una panacea, ma una delle diverse
azioni che stiamo attuando. Mettere tutti sullo
stesso piano e aprire alla concorrenza anche straniera farà sì che consumatori ottengano sostanziali benefici”.
E26515
ELIOR SI RAFFORZA IN FRANCIA
NEI MUSEI
Il gruppo si è aggiudicata la gestione della
ristorazione in altri prestigiosi siti di Parigi
(AGRA) - Già presente nei più importanti siti
museali come il Louvre, il Musée d’Orsay, il Castello di Versailles e la Torre Eiffel, il gruppo Elior
prosegue la sua strategia di sviluppo in questo
segmento della ristorazione, particolarmente
importante in Francia. Oltre ad avere rinnovato
il partnerariato con il Museo del Louvre, dove
assicurerà la ristorazione anche ai dipendenti, ha
ottenuto la gestione in concessione degli spazi
di ristorazione delle Gallerie Nazionali del Grand
Palais e del Café Reale nel giardino delle Tuileries, a Parigi. Per quanto riguarda la ristorazione
al Louvre (otto milioni di visitatori l’anno), Elior
ha in corso una rivisitazione dell’offerta per renderla più rispondente alle attese della clientela. La
nuova offerta si fonda su quattro assi: contribuire
a valorizzare l’immagine del museo anche attraverso la ristorazione, proporre un’offerta facile da
comprendere e piacevole da gustare, riorganizzare
gli spazi e rispondere attraverso una segmentazione alle diverse attese della clientela, sempre più
internazionale. Per quanto riguarda la ristrutturazione degli spazi, Elior si è rivolto ad architetti
di fama come Daniel Rubin e Patrick Mauger. Per
le scelte gastronomiche, invece, si è avvalsa delle
consulenza di Guy Martin, chef al Grand Véfour, e
ha selezionato, per offrirle ai suoi clienti, marche
francesi e internazionali come Angélina, Hediard
o Illy. A partire dal 2010 i visitatori disporranno
di 12 punti di ristorazione. Sotto la Piramide, dove oggi sono presenti il Café du Louvre e il Grand
24 | AgraNews
Louvre, si andranno a collocare nuovi spazi di ristorazione a tema focalizzati sulla boulangerie e
sui prodotti del territorio; sul mezzanino una sintesi della cucina contemporanea sarà raggruppata
sotto l’unica insegna Grand Café, che proporrà
quattro chioschi collocati intorno ad una sala per
la consumazione dei pasti. Allo stesso livello sarà
anche presente il ristorante Art & Sens, sotto la
direzione dello chef Guy Martin. Infine, saranno
sottoposti ad un profondo restyling il Café Mollien, il Salon de Thé Richelieu e il Café Denon.
E26514
CAMBI AL VERTICE DI LOBLAW, LEADER
DELLA GDO IN CANADA
Lasciano il gruppo il presidente Mark Foote
e il direttore finanziario Bill Wells
(AGRA) - Loblaw, con oltre 30 miliardi di dollari
canadesi, 130.000 addetti, 1.100 punti vendita diretti, 800 in franchising e 9.000 somministrati, è
il primo distributore del paese nordamericano.
Il gruppo, con sede a Toronto, ha annunciato
una profonda riorganizzazione del management.
Mark Foote si è dimesso da presidente e da capo
dell’ufficio merchandising. Bill Wells si è dimesso
dall’incarico di vicepresidente e da capo dell’ufficio
finanziario. Pietro Satriano si è dimesso da Evp
Food. Allan Leighton è stato promosso presidente. Frank Rochetti succederà a Mark Foote come
capo dell’ufficio merchandising e Bob Faux assumerà l’incarico ad interim di direttore finanziario
fino ad ulteriori decisioni.
Gli avvicendamenti al vertice non sono stati accolti bene dalla Borsa, tanto che il titolo Loblaw
ha perso oltre il 6% del suo valore. In particolare,
a preoccupare gli azionisti sono state le dimissioni del presidente Mark Foote, arrivato a Loblaw
due anni fa in una situazione di forti difficoltà del
gruppo e oggi considerato una specie di salvatore
del retailer. Il fatto, poi, che insieme a Foote abbia
lasciato anche il direttore finanziario Bill Wells ha
accresciuto le preoccupazioni.
E26517
RISTORAZIONE: IN CRESCITA
LÉON DE BRUXELLES
Continua il trend positivo che l’ha portato a chiudere
il 2007 con un giro di affari di 90 milioni di euro
(AGRA) - Lo specialista di “moules & frites” Léon
de Bruxelles ha proseguito la crescita anche nel
primo trimestre 2008 con un +1,7%. In un contesto economico piuttosto sfavorevole, l’insegna
di ristorazione riesce a mantenere il suo volume
di attività crescendo anche a rete costante dello
0,6%. Sono previste nel corso del 2008 altre 5
aperture che contribuiranno ad incrementare un
giro di affari che nel 2007 si è attestato intorno ai
90 milioni di euro.
Libri
QUALE MADE IN ITALY
Norme, profili e performance
dell’agroalimentare italiano nei
mercati esteri
Agra Editrice
Pagine 78, euro 12
Il Made in Italy è un concetto ormai
di uso comune con cui si attribuisce
ad un prodotto la capacità di avere
distintività e riconoscibilità. Si tratta
di un vero e proprio “plus” in grado di
evocare e incorporare un’immagine del
prodotto ricca di significati che vanno
ben oltre le caratteristiche oggettive
del prodotto stesso. Tuttavia, attorno
all’idea del Made in Italy vi è un ampio
dibattito: se da un lato emerge un
diffuso e condivisibile consenso su tale
valore per il tessuto produttivo italiano,
dall’altro si incontra un significativo
livello di disaccordo nel momento in
cui si tenta di darne una definizione
univoca attraverso le categorie
merceologiche che lo costituiscono.
Per portare un contributo al dibattito,
Nomisma ha individuato un nuovo
modello interpretativo del Made
in Italy, basato sulla misurazione di
cinque parametri: origine delle materie
prime, differenziale di prezzo all’export,
specializzazione produttiva, diffusione
nel mondo dell’agroalimentare
italiano, imitazioni dei nostri prodotti.
Sulla base di tale schema sono stati
individuati cinque panieri di prodotti
agroalimentari e per ciascuno di essi
è stata misurata la “performance” sui
mercati internazionali. Oltre a fornire
una nuova chiave interpretativa del
Made in Italy agroalimentare, tale
impostazione si propone inoltre come
nuova base di ispirazione di strategie di
promozione del “Sistema Italia”, poiché
da un insieme indefinito di produzioni
individua “cluster” omogenei di prodotti
a cui indirizzare politiche più mirate.
Carlo Cambi
GLI AGRITURISMI
E LE LOCANDE
DEL GAMBERO ROZZO 2008
Per una vacanza tutta sostanza
Newton Compton Editori
Pagine 416, euro 20
La guida agli agriturismi del Gambero
Rozzo si arricchisce di una nuova sezione
e diventa Gli agriturismi e le locande del
Gambero Rozzo per indicare al lettoreviaggiatore i luoghi dove la vacanza ha
il sapore dell’esperienza e l’esperienza
dei sapori diventa una riscoperta delle
nostre radici rurali. Non è più tempo di
lusso sfrenato, né di patinate tentazioni
esotiche. Il contatto con la campagna,
il riappropriarsi di spazi di intimità in
armonia con la natura costituiscono
il senso più autentico del tempo che
dedichiamo a noi stessi, alla ri-creazione
delle nostre armonie. Perciò ecco anche
le locande, che furono, e ancora oggi
sono, la forma di ospitalità più consonante
alla nostra tradizione. È la riproposizione
di un Grand Tour, romantico e vivo,
attualissimo eppure antico, quella de Il
Gambero Rozzo, divenuto un classico
proprio perché racconta l’Italia autentica
attraverso le segnalazioni, gli appunti, i
consigli dei lettori e della community che
attorno a questa anti-guida si è raccolta.
Quasi cinquecento indirizzi di agriturismi
e locande sono racchiusi nel volume che
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ed ora anche in edicola
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dalla Valle d’Aosta alla Sicilia esplora le valli,
le colline, le spiagge, i contesti rur-urbani
del nostro territorio. L’autore Carlo Cambi,
autorevole giornalista enogastronomo,
sottolinea che non si tratta di una guida in
senso classico - anche se contiene tutte le
indicazioni utili, dal come arrivare ai prezzi,
dai prodotti offerti ai servizi garantiti - ma
di un’antologia di luoghi e di persone,
di un diario di viaggio che descrive le
strutture e i paesaggi che le incorniciano.
La selezione è scrupolosa ed è scandita
secondo i fondamenti del Gambero
Rozzo: autenticità, conduzione familiare,
cordialità nell’ospitalità, aderenza alla
tradizione e soprattutto prezzi contenuti.
Senza nessuna concessione alle mode.
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di Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine,
la Guida ai Vini del Friuli Venezia Giulia
vuole valorizzare la produzione enologica
regionale, un patrimonio costruito nel
tempo grazie all’impegno e alla passione
delle aziende produttrici e dei vignaioli.
L’edizione 2008 - con testi in italiano,
inglese e tedesco - presenta 248 aziende
distribuite su tutto il territorio (152 della
provincia di Udine, 60 della provincia
di Gorizia, 6 della provincia di Trieste
e 30 della provincia di Pordenone) ed
una selezione di 937 vini. In allegato
una cartina estraibile con la mappa del
Friuli Venezia Giulia e l’indicazione delle
località sede delle aziende agricole e
degli agriturismi suddivisi per provincia e
per comune. Inoltre, la Guida è arricchita
da un percorso fotografico che presenta
gli angoli meno noti della regione contrade, borghi, castelli, chiesette - con
rimandi alla cartina pieghevole.
Per informazioni:
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AgraNews | 25
Gazzetta Ufficiale italiana
Sulla Gazzetta Ufficiale - Serie
Generale dell’ultima settimana
sono stati pubblicati i seguenti atti
normativi di interesse per il settore
agroalimentare. I testi integrali dei
provvedimenti pubblicati negli
ultimi 60 giorni sono consultabili
all’indirizzo Internet
http://www.gazzettaufficiale.
it/guri/elenco?service=0
n. 76 del 31-3-2008
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 14 marzo 2008
Sospensione della validità del decreto
di riconoscimento dell’acqua minerale
«Grazia», in Corigliano d’Otranto. Pag. 37
DECRETO 14 marzo 2008
Sospensione della validità dei decreti
di riconoscimento delle acque minerali
«Aemilia» e «Madonna della Mercede»,
in Medesano. Pag. 38
DECRETO 14 marzo 2008
Sospensione della validità dei decreti
di riconoscimento delle acque minerali
«Coralba» e «Font dei Signuri», in San
Damiano Macra. Pag. 38
DECRETO 14 marzo 2008
Sospensione della validità del decreto di
riconoscimento dell’acqua minerale «Il
Bric», in Rorà. Pag. 39
MINISTERO DELLE POLITICHE
AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 24 gennaio 2008
Recepimento della decisione della
Commissione U.E. n. 2007/842/CE del 6
dicembre 2007, concernente le misure
fitosanitarie d’emergenza contro la
propagazione dell’organismo nocivo
Pseudomonas solanacearum (Smith)
Smith per quanto riguarda l’Egitto. Pag. 41
DECRETO 28 gennaio 2008
Lotta obbligatoria contro il marciume
anulare della patata (Clavibacter
michiganensis ssp. Sepedonicus).
Recepimento della direttiva della
Commissione 2006/56/CE. Pag. 43
DECRETO 28 gennaio 2008
Attuazione della decisione della Commissione
U.E. n. 2007/410/CE del 12 giugno 2007,
relativa alle misure per impedire l’introduzione
e la diffusione all’interno della Comunità del
viroide dell’affusolamento dei tuberi di patata.
Pag. 45
DECRETO 26 febbraio 2008
Proroga dei termini di cui all’articolo 6
26 | AgraNews
del decreto 31 gennaio 2008, n. 1229,
concernente «Disposizioni nazionali
di attuazione del regime transitorio di
cui all’articolo 68-ter del regolamento
(CE) n. 1782/2003, previsto dalla
riforma della politica agricola comune
nel settore del pomodoro destinato
alla trasformazione» in ordine alla
stipula e al deposito dei contratti di
trasformazione del pomodoro per
l’anno 2008. Pag. 47
DECRETO 27 febbraio 2008
Modifica dell’articolo 4 del decreto 22
ottobre 2007, n. 1540, concernente
«Disposizioni per l’attuazione della
riforma della politica agricola comune
nel settore del pomodoro destinato alla
trasformazione» in ordine al termine
di comunicazione dei casi di forza
maggiore o di circostanze eccezionali.
Pag. 47
DECRETO 29 febbraio 2008
Disposizioni nazionali di attuazione del
regime transitorio di cui all’articolo 68ter del regolamento (CE) n. 1782/2003
previsto dalla riforma della politica
agricola comune nel settore delle pere,
delle pesche e delle prugne d’Ente
destinate alla trasformazione. Pag. 48
DECRETO 12 marzo 2008
Iscrizione della varietà di patata
«Chopin» al registro nazionale delle
varietà di specie agrarie. Pag. 52
DECRETO 12 marzo 2008
Iscrizione della varietà di lino «Antello» al
registro nazionale delle varietà di specie
agrarie. Pag. 52
DECRETO 17 marzo 2008
Disposizioni inerenti la ripartizione
tra le regioni e le province autonome
delle risorse finanziarie e degli ettari
oggetto del regime di ristrutturazione
e riconversione dei vigneti per
la campagna 2007/2008 di cui al
regolamento CE n. 1493/99. Pag. 53
DECRETO 20 marzo 2008
Disposizioni in materia di violazioni
riscontrate nell’ambito del regolamento
(CE) n. 1782/03 del Consiglio, del
29 settembre 2003 sulla PAC e del
regolamento (CE) 1698/2005 del
Consiglio, del 20 settembre 2005, sul
sostegno allo sviluppo rurale da parte
del Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR). Pag. 56
COMUNICATO
Proposta di modifica del disciplinare
di produzione della denominazione di
origine protetta «Pane di Altamura».
Pag. 89
n. 77 del 1-4-2008
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 8 gennaio 2008
Misure integrative di lotta contro la
malattia vescicolare del suino nella
regione Lombardia - Piano straordinario
di intervento. Pag. 18
MINISTERO DELLE POLITICHE
AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 13 marzo 2008
Designazione dell’«Ente Nazionale
Risi», quale autorità pubblica
incaricata ad effettuare i controlli sulla
denominazione di origine protetta
«Riso di Baraggia Biellese e Vercellese»
registrata in ambito Unione europea.
Pag. 25
DECRETO 18 marzo 2008
Autorizzazione al «Laboratorio
Agrobiolab Srl», per l’intero territorio
nazionale, al rilascio dei certificati di
analisi nel settore vitivinicolo.
Pag. 26
COMUNICATO
Domanda di registrazione della
denominazione «Bœuf de Bazas»
ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 2,
del Reg. (CE) n. 510/06 del Consiglio
relativo alla protezione delle indicazioni
geografiche e delle denominazioni
di origine dei prodotti agricoli e
alimentari. Pag. 39
COMUNICATO
Parere del Comitato nazionale per
la tutela e la valorizzazione delle
denominazioni di origine e delle
indicazioni geografiche tipiche dei
vini relativo alla richiesta di modifica
del disciplinare di produzione dei
vini a denominazione di origine
controllata «Montello e Colli Asolani».
Pag. 39
n. 78 del 2-4-2008
MINISTERO DELLE POLITICHE
AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 12 marzo 2008
Riconoscimento del consorzio di tutela
«Mela Alto Adige» IGP e attribuzione
dell’incarico a svolgere le funzioni di cui
all’articolo 14, comma 15 della legge 21
dicembre 1999, n. 526. Pag. 10
Gazzetta Ufficiale europea
Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
europea dell’ultima settimana
sono stati pubblicati i seguenti atti
normativi di interesse per il settore
agroalimentare. I testi integrali dei
provvedimenti sono consultabili
all’indirizzo Internet
http://europa.eu.int/eur-lex/lex/
JOIndex.do?ihmlang=it
4 aprile 2008
L 101
2008/287/CE
Decisione della Commissione, del 3
aprile 2008, relativa al finanziamento
di un programma di lavoro per il 2008
riguardante strumenti di formazione nel
settore della sicurezza alimentare, della
salute e del benessere degli animali e
della salute delle piante
C 85
2008/C 85/10
Pubblicazione di una domanda a
norma dell’articolo 6, paragrafo 2,
del regolamento (CE) n. 510/2006
del Consiglio, relativo alla protezione
delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni d’origine dei prodotti
agricoli e alimentari
2008/C 85/11
Pubblicazione di una domanda a
norma dell’articolo 6, paragrafo 2,
del regolamento (CE) n. 510/2006
del Consiglio, relativo alla protezione
delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni d’origine dei prodotti
agricoli e alimentari
8 aprile 2008
L 95
Regolamento (CE) n. 317/2008
della Commissione, del 7 aprile
2008, recante fissazione dei valori
forfettari all’importazione ai fini della
determinazione del prezzo di entrata di
alcuni ortofrutticoli
Regolamento (CE) n. 318/2008
della Commissione, del 31 marzo
2008, che modifica il regolamento
(CE) n. 338/97 del Consiglio
relativo alla protezione
di specie della flora e della fauna
selvatiche mediante il controllo
del loro commercio
Regolamento (CE) n. 319/2008
della Commissione, del 7 aprile 2008, che
modifica il regolamento (CE) n. 795/2004
recante modalità di applicazione del
regime di pagamento unico di cui al
regolamento (CE) n. 1782/2003 del
Consiglio che stabilisce norme comuni
relative ai regimi di sostegno diretto
nell’ambito della politica agricola comune
e istituisce taluni regimi di sostegno a
favore degli agricoltori e il regolamento
(CE) n. 796/2004 recante modalità di
applicazione della condizionalità, della
modulazione e del sistema integrato di
gestione e di controllo di cui al regolamento
(CE) n. 1782/2003 del Consiglio
C 87
2008/C 87/07
Pubblicazione di una domanda a
norma dell’articolo 6, paragrafo 2,
del regolamento (CE) n. 510/2006
del Consiglio, relativo alla protezione
delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni d’origine dei prodotti
agricoli e alimentari
9 aprile 2008
L 96
Regolamento (CE) n. 321/2008
della Commissione, dell’8 aprile
2008, recante fissazione dei valori
forfettari all’importazione ai fini della
determinazione del prezzo di entrata di
alcuni ortofrutticoli
2008/289/CE
Decisione della Commissione, del 3
aprile 2008, riguardante provvedimenti
d’emergenza relativi all’organismo
geneticamente modificato non
autorizzato «Bt 63» nei prodotti a base
di riso [notificata con il numero C(2008)
1208] (1)
2008/290/CE
Decisione della Commissione, del 4
aprile 2008, che modifica la decisione
2007/716/CE in relazione al alcuni
stabilimenti dei settori delle carni e del
latte in Bulgaria [notificata con il numero
C(2008) 1230] (1)
L 97
Regolamento (CE) n. 298/2008
del Parlamento europeo e del Consiglio,
dell’11 marzo 2008, che modifica
il regolamento (CE) n. 1829/2003
relativo agli alimenti e ai mangimi
geneticamente modificati, per quanto
riguarda le competenze di esecuzione
conferite alla Commissione
Regolamento (CE) n. 299/2008
del Parlamento europeo e del
Consiglio, dell’11 marzo 2008,
che modifica il regolamento (CE)
n. 396/2005 concernente i livelli
massimi di residui di antiparassitari nei
o sui prodotti alimentari e mangimi di
origine vegetale e animale, per quanto
riguarda le competenze di esecuzione
conferite alla Commissione
Regolamento (CE) n. 301/2008
del Consiglio, del 17 marzo 2008, che
adatta l’allegato I del regolamento
(CE) n. 882/2004 relativo ai controlli
ufficiali intesi a verificare la conformità
alla normativa in materia di mangimi e
di alimenti e alle norme sulla salute e
sul benessere degli animali (1)
10 aprile 2008
L 98
Regolamento (CE) n. 322/2008
della Commissione, del 9 aprile
2008, recante fissazione dei valori
forfettari all’importazione ai fini della
determinazione del prezzo di entrata
di alcuni ortofrutticoli
2008/292/CE
Decisione della Commissione, del
4 aprile 2008, che stabilisce che il
Mar Nero e i sistemi fluviali ad esso
collegati non costituiscono un habitat
naturale per l’anguilla europea ai fini
del regolamento (CE) n. 1100/2007
del Consiglio [notificata con il numero
C(2008) 1217]
2008/293/CE
Decisione della Commissione, del 4
aprile 2008, recante modifica della
decisione 2006/784/CE relativa
all’autorizzazione di metodi di
classificazione delle carcasse di suino
in Francia [notificata con il numero
C(2008) 1235]
11 aprile 2008
L 101
Regolamento (CE) n. 325/2008
della Commissione, del 10 aprile
2008, recante fissazione dei valori
forfettari all’importazione ai fini della
determinazione del prezzo di entrata
di alcuni ortofrutticoli
AgraNews | 27
Fiere di settore
Maggio 2008
ITALIA
5-8 Parma
Cibus - 14° Salone Internazionale
dell’Alimentazione.
Organizzazione: Fiere di Parma Spa,
Via F. Rizzi 67/A, 43031 Baganzola (Pr)
Tel. 0521/996206 - 996233
Fax 0521/996270
www.cibus2008.it
e-mail cibus@fiereparma.it
5-8 Parma
Dolce Italia - 3° Salone del Dolciario.
Organizzazione: Fiere di Parma Spa,
Via F. Rizzi 67/A, 43031 Baganzola (Pr)
Tel. 0521/996206 - 996233
Fax 0521/996270
e-mail cibus@fiereparma.it
www.fiereparma.it
15-18 Rimini
RiminiWellness - Fitness, Benessere
e Sport on Stage.
Organizzazione: Rimini Fiera Spa,
Via Emilia 155, 47900 Rimini
Tel. 0541/744111
Fax 0541/744200
Per informazioni: Segreteria
Organizzativa,
tel. 0541/744634 - 0541/744477
Fax 0541/744740
e-mail riminiwellness@riminifiera.it
www.riminiwellness.com
17-19 Arezzo
Medoliva - Fiera dell’Olivo
Mediterraneo.
Organizzazione: Arezzo Innovazione, Via
Ristoro 98, 52100 Arezzo
Tel. 0575/291537 - Fax 0575/291543
e-mail [email protected]
www.medoliva.it
21-24 Milano. FieraMilanoCity
Venditalia 2008 - 6a Mostra
Internazionale della Distribuzione
28 | AgraNews
Automatica.
Organizzazione: Venditalia Servizi Srl
Via M. U. Traiano 7, 20149 Milano
Tel. 02/33105685
Fax 02/33105705
e-mail [email protected]
www.venditalia.com
26-28 Napoli
4° VitignoItalia
Salone del Vino
da Vitigno Autoctono
e Tradizionale Italiano
(include VitignoSud 1° Salone dei Vini Autoctoni
del Mediterraneo).
Organizzazione: Hamlet Srl,
Via Francesco Crispi 121, 80122 Napoli
Tel. 081/4104533
Fax 081/7944608
e-mail [email protected]
www.vitignoitalia.it
30/5-2/6 San Patrignano (Rn)
Squisito! - Cuochi, Prodotti,
Ricette, Vini. Itinerario
nel Buonpaese!
Organizzazione: San Patrignano
Soc. Coop. Sociale,
Via San Patrignano 53, 47853
Coriano (Rn)
Tel. 0541/362111
Fax 0541/362411
e-mail [email protected]
www.squisito.org
ESTERO
14-16 Cina. Shanghai
Sial China - Salone Internazionale
dell’Alimentazione,
delle Bevande, del Vino
e degli Alcolici in Cina.
Per informazioni: Saloni Internazionali
Francesi Srl, Via Caradosso 10,
20123 Milano.
Contatto: Guia Lippi.
Tel. 02/43435321
Fax 02/4699745
e-mail [email protected]
www.sialchina.com
e-mail [email protected]
www.salonifrancesi.com
21-25 Thailandia. Bangkok
Thaifex - World of Food Asia.
Per informazioni: KoelnMesse Srl
Via Brera 4, 20121 Milano
Tel. 02/86961329 - Fax 02/89095134
e-mail [email protected]
www.koelnmesse.it
27-29 Cina. Hong Kong
Vinexpo Asia - Pacific.
Salone mondiale dei vini.
Per informazioni: Universal Marketing
Sas, Viale Palmiro Togliatti 1663,
00155 Roma
Tel. 06/40802404
Fax 06/40801380
e-mail [email protected]
www.universalmarketing.it
Giugno 2008
ITALIA
1 Bari
Fiera Internazionale della Filiera
Olivicolo-Olearia.
Organizzazione: Ente Autonomo
Fiera del Levante, Lungomare Starita,
70123 Bari
Tel. 080/5366111 - 080/5366313
Fax 080/5366474
e-mail messaggi@fieradellevante.it
www.fieradellevante.it
9-11 Milano - Nuovo Quartiere
Fieristico di Rho-Pero
MiWine - 3a Esposizione
Professionale del Vino
e dei Distillati
Sifa Spa, Via San Vittore al Teatro 3,
20123 Milano
Tel. 02/722228-29-30
Fax 02/866226
e-mail [email protected]
www.miwine.it
ESTERO
3-5 Messico. Città del Messico
Alimentaria Mexico - Salone
Internazionale dell’Alimentazione
e delle Bevande.
Per informazioni: E.J. Krause & Associates.
Per gli abbonamenti a
AgraNews
consultate il sito
www.agraeditrice.com
Fiere di settore
Contatto: Ileana Bertelli,
Tel. 02/31911645
e-mail [email protected]
www.alimentariamexico.com
9-12 Russia. Mosca (9 e 10/6)
e San Pietroburgo (12/6)
Vinitaly Cibus Russia
Salone del Vino, dell’Olio
e del Prodotto Agroalimentare
Italiano.
Organizzazione:
Veronafiere,
Viale del Lavoro 8, 37135 Verona
Tel. 045/8298111
Fax 045/8298288
e-mail info@veronafiere.it
www.vinitaly.com
Fiere di Parma Spa,
Via F. Rizzi 67/A, 43031 Baganzola (Pr)
Tel. 0521/996206 - 996233
Fax 0521/996270
www.cibus2008.it
e-mail cibus@fiereparma.it
dell’Agroalimentare e Vitivinicolo
Italiano.
Per informazioni: ExpoFoodItaly,
Via Prenestina 170, 00176 Roma.
Ufficio commerciale:
Tel. 06/45435528
Fax 06/45436216
e-mail [email protected]
www.expofooditaly.com
29/6-1/7 Stati Uniti. New York
Summer Fancy Food Show - Salone
Estivo Internazionale di Specialità
Alimentari e Dolciumi
Per informazioni: Universal Marketing
Sas, Viale Palmiro Togliatti 1663,
00155 Roma
Tel. 06/40802404
Fax 06/40801380
e-mail [email protected]
www.universalmarketing.it
Settembre 2008
ITALIA
12-14 Portogallo. Porto
Alimentaçao - Salone Internazionale
dell’Alimentazione.
Organizzazione: Exponor - Feria
Internacional do Porto, 4450-617
Leca da Palmeira, Portugal
Tel. +351 229 981400
Fax +351 229 981482
e-mail [email protected]
www.alimentacao.exponor.pt
16-19 Brasile. San Paolo
Fithep do Brasil - Salone
delle Tecnologie e dei Prodotti
per la Gelateria e la Pasticceria.
Organizzazione: Publitec Sa Editora
Contatti internazionali:
Laura Galli
e-mail [email protected]
www.publitec.com
Rimini Fiera Spa, Via Emilia 155,
47900 Rimini
Tel. 0541/744111
Fax 0541/744200.
Per informazioni: Gabriella De Girolamo
(project manager)
Tel. 0541/744262 - 0541/744609
Fax 0541/744772
e-mail g.degirolamo@riminifiera.it
www.sigep.it
17-18 Usa. Miami
ExpoFoodItaly Usa - Salone
10-12 Bologna
Freschissimo - Pack&TechRetail
Lavorazione, Confezionamento,
Logistica del Fresco
e del Freschissimo
per la distribuzione moderna.
Organizzazione: Ipack-Ima Spa
e BolognaFiere Spa.
Segreteria organizzativa: Ipack-Ima Spa,
Corso Sempione 4, 20154 Milano
Tel. 02/3191091
Fax 02/33619826
e-mail [email protected]
www.ipackima.it
www.freschissimo2008.it
11-14 Bologna
Sana - 20° Salone Internazionale
dell’Alimentazione Naturale,
Salute e Ambiente.
Organizzazione: Sana Srl.
Segreteria organizzativa: BolognaFiere
Spa, Piazza Costituzione 6 I,
40128 Bologna
Tel. 051/282111
Fax 051/637403
e-mail sana@bolognafiere.it
www.sana.it
13-21 Bari
Agrimed - Salone della Promozione
Agroalimentare delle Regioni.
Organizzazione: Ente Autonomo
Fiera del Levante, Lungomare Starita,
70123 Bari
Tel. 080/5366111 - 080/5366313
Fax 080/5366474
e-mail messaggi@fieradellevante.it
www.fieradellevante.it
18-20 Cremona
Salone della Vacca da Latte Italiana
Organizzazione: CremonaFiere Spa,
Piazza Zelioli Lanzini 1, 26100 Cremona
Tel. 0372/598011
Fax 0372/598222
e-mail info@cremonafiere.it
www.cremonafiere.it
19-22 Roma
Meating - World Meat Conference
and Exhibition.
Organizzazione: Events Snc,
Via G. B. Tiepolo 16, 00196 Roma
Tel. 06/99706226
Fax 06/97254992
e-mail [email protected]
[email protected]
www.meat-ing.org
ESTERO
8-9 Germania. Colonia
Organic Trade Forum - Forum
del Commercio dei Prodotti Biologici.
Per informazioni: KoelnMesse Srl,
Via Brera 4, 20121 Milano
Tel. 02/86961321 - Fax 02/89095134
e-mail [email protected]
www.koelnmesse.it
9-10 Germania. Colonia
Chilled Food - Fiera e Congresso
per Prodotti Freschi “Convenience”.
Per informazioni: KoelnMesse Srl,
Via Brera 4, 20121 Milano
Tel. 02/86961321
Fax 02/89095134
e-mail [email protected]
www.koelnmesse.it
AgraNews | 29
Convegni di settore
Maggio 2008
ALIMENTI FUNZIONALI:
INNOVAZIONE NELLA TRADIZIONE
mercoledì 7
Fiere di Parma
Nell’ambito di Cibus (Padiglione 3, Sala
dei 100, ore 10-14) è in programma
il convegno “Alimenti funzionali
per il benessere del consumatore:
innovazione nella tradizione” che sarà
moderato da Antonio Farris (presidente
Simtrea-Società italiana di microbiologia
agraria, alimentare, ambientale),
Mauro Moresi (presidente SistalSocietà italiana di scienze e tecnologie
alimentari) e Daniele Rossi (direttore
Federalimentare). Interverranno: José
Miguel Aguilera (Universidad Católica
de Chile), Marco Gobbetti (Università
di Bari), Marco Dalla Rosa (Università
di Bologna), Emanuele Marconi
(Università del Molise), Carlo Cannella
(Inran-Istituto nazionale di ricerca
per gli alimenti e la nutrizione), Dario
Dongo (Federalimentare), Silvio Ferrari
(Federalimentare).
Per iscrizioni e informazioni: segreterie
organizzative Simtrea (Valentina Bernini,
tel. 0521/905479, fax 0521/905604,
[email protected]) e Sistal
(Giuseppina De Caro, tel. 081/2539335,
fax 081/7754942, [email protected]
www.fiereparma.it
TRACEBACK: IL FUTURO
SISTEMA DI TRACCIABILITÀ
ALIMENTARE PER L’EUROPA
giovedì 8
Fiere di Parma
Nell’ambito di Cibus (Sala Consiglio,
ore 13.30-17) è in programma il
workshop “Traceback: il futuro sistema
di tracciabilità alimentare per l’Europa”
a cura di Traceback-Tecnoalimenti. La
prima sessione prevede il seminario
“Il futuro sistema di tracciabilità”
con gli interventi: “Il concept del
progetto Traceback”, Marianna
Faraldi (Tecnoalimenti); “Biosensori
e microdispositivi quali strumenti
per la tracciabilità”, Nelson Marmiroli
(Università degli Studi di Parma); “La
certificazione di rintracciabilità di filiera:
strumento di controllo per
l’azienda e di garanzia per il
consumatore”, Santina Modafferi
(Certiquality).
La seconda sessione è incentrata sulla
tavola rotonda “Le opportunità di
Traceback per l’industria” moderata da
Marianna Faraldi (Tecnoalimenti) con gli
interventi: “I benefici dell’automazione
nei processi di rintracciabilità agroalimentare”, Vito Morreale (Engineering
Ingegneria Informatica Spa); “Le
potenzialità di Traceback nella filiera
lattiero-casearia”, Evaristo Dallaturca
(Parmalat); “Tecnologie per la sicurezza
in ambito agro-alimentare”, Andrea Raso
(Selex Communications); “Come aderire
alla Piattaforma Industriale di Traceback”,
Dario Roncelli (Tecnoalimenti). Dopo la
discussione aperta a tutti i partecipanti,
sintesi e chiusura dei lavori a cura dei
moderatori Federica Scotto di Tella
(Federalimentare) e Marianna Faraldi
(Tecnoalimenti).
Per informazioni: www.fiereparma.it
www.federalimentare.it
PIATTAFORMA TECNOLOGICA
ITALIAN FOOD FOR LIFE
giovedì 8
Fiere di Parma
Nell’ambito di Cibus 2008 (Sala 100, ore
14.30-17) è in programma il convegno
“Piattaforma Tecnologica Italian Food
for Life” a cura di Federalimentare.
Interventi previsti: “Le Piattaforme
europee e nazionali: uno strumento
di orientamento della ricerca”, Daniele
Rossi (chairman Italian Food for Life e
direttore generale di Federalimentare);
“Le politiche europee e nazionali di
ricerca nel settore alimentare”, Carlo
Cannella (presidente Inran), Luigi Rossi
(direttore Enea Bas), Achille Franchini
(Università degli Studi di Bologna);
“Illustrazione dell’Implementation
Action Plan” con i coordinatori
dei pillars: 1) Food and Consumer
- Roberto Ciati (Barilla); 2) Food and
Health - Andrea Borsari (Granarolo);
3) Food Quality and Manufacturing
- Mauro Fontana (Ferrero); 4) Food
Safety - Marino Petracco (Illycaffé); 5)
Sustainable Food Production - Luigi
Scordamaglia (Inalca); 6) Food Chain
Management - Giorgio Zasio (Saplo/
Peroni); 7) Communication, Training and
Technology Transfer - Michele Contel
(Peg); “La ricerca alimentare a sostegno
dello sviluppo del Mezzogiorno”, E. De
Paoli (Tecnoalimenti) e Roberto Fanfani
(UniBo); “Una nuova partnership”, ne
discutono con Silvio Ferrari (consigliere
incaricato di Federalimentare per
la Ricerca, gli studi e i progetti Ue e
amministratore delegato di Cargill Srl):
Giuseppe Ambrosio (Capo Dipartimento
Politiche di sviluppo economico e rurale
- Mipaaf ), Andrea Bianchi (Direttore
generale Direzione Sviluppo produttivo
e competitività - Mise), Luciano Criscuoli
(Direttore generale per il Coordinamento
e lo sviluppo della ricerca - Mur),
Romano Marabelli (Capo Dipartimento
Sanità pubblica, veterinaria, nutrizione
e sicurezza alimenti - ministero della
Salute), tutte presenze da confermare
visto l’avvicendamento in programma
presso i ministeri interessati.
Per informazioni: www.fiereparma.it
www.federalimentare.it
ASPETTI INNOVATIVI
PER LA FILIERA
OLIVO-OLEICOLA TOSCANA
lunedì 19
Arezzo
Nell’ambito di Medoliva (Centro Affari
e Convegni, Sala Frantoio, ore 9.30)
è in programma il convegno “Aspetti
innovativi per la filiera olivo-oleicola
toscana” organizzato dal Laboratorio
Chimico-Merceologico della Camera di
Commercio di Firenze in collaborazione
con Arsia, Cnr e Regione Toscana.
Per informazioni: segreteria
organizzativa, tel. 055/674027,
fax 055/671332
lab.chimico@fi.camcom.it
Agra · Agricoltura e Ambiente Settimanale di informazione sulla filiera agroalimentare | ISSN 1121 - 905X | Anno XXXII 2008
Direzione: Via Nomentana 257 | 00161 Roma | tel. 0644254205 | fax 0644254239 | www.agraeditrice.com | [email protected]
Direttore responsabile: Giancarlo Dosi | Segreteria: Maria Luigia Mazzocchia | Progetto grafico: Blu omelette | Stampa: DasPrint
Pubblicità: pagina intera: 1.000 euro | [email protected]
Abbonamento annuo: 75,00 euro | Costo copia: 0,50 euro | Numeri arretrati: 4,00 euro | c/c postale: AGRA Srl n. 61767000
Registrazione Tribunale di Roma n. 17004 del 10.11.1977
30 | AgraNews
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AGRANEWS 16