Il Madagascar, è un’isola situata nell’oceano
Indiano, al largo della costa orientale
dell‘Africa, di fronte al Mozambico ed è la
quarta isola più grande al mondo. Ospita il 5%
delle specie animali e vegetali del
mondo,l'80% delle quali si trovano solo in
Madagascar. Fra gli esempi più noti di questa
eccezionale biodiversità ci sono la famiglia dei
lemuri, tre famiglie endemiche di uccelli,le
numerose specie di camaleonti e i tipici
baobab.
L'aggettivo associato al Madagascar (usato
per indicarne la lingua nativa, le etnie e la
cittadinanza) è “malgascio”.
DOMINIO: eukarya
REGNO: animali
PHYLUM: cordati
CLASSE: mammiferi
ORDINE: roditori
FAMIGLIA: muridi
GENERE: hypogeomys
SPECIE. H.antimena
Corpo:da 30 a 35 cm
Pesa circa 1,2 kg
Coda:21-25cm
Rotondo e simile ad un coniglio, questo
ratto ha orecchie e zampe posteriori
grandi e salta invece di correre.
Il pelo sulle parti superiori è ispido, folto
e di colore da grigio a rosso-bruno, con
una macchia a forma di V più scura
sopra il naso.
Gli arti e il ventre sono bianchi, la coda
è muscolosa e coperta di peli duri e
corti.
Come conigli,i topi giganti
malgasce vivono in cunicoli,
che di solito consistono in
una rete di gallerie, ciascuna
di circa 45 centimetri di
diametro e fino a cinque
metri di lunghezza. Queste
sono occupate da un nucleo
familiare costituito da una
coppia monogama, la propria
prole attuale e le femmine
della cucciolata dell'anno
precedente. Famiglie da
mantenere e difendere un
territorio che si estende da
tre a quattro ettari. I confini
del territorio sono marcati
con l'urina, le feci e le
secrezioni delle ghiandole. I
cunicoli sono utilizzati non
solo per l'allevamento della
prole, ma anche per la
protezione dalla
predazione,dal calore
durante il giorno e dalla
pioggia durante la notte.
DISTRIBUZIONE: Madagascar occidentale,nelle foreste costiere. Questo
animale, al pari della maggior parte dei mammiferi selvatici presenti in
Madagascar, è endemico dell'isola.E’ minacciato dal Ratto nero, introdotto, e
dalla perdita di habitat. Questa specie infatti, al pari di molti altri mammiferi
malgasci, corre un serio rischio d'estinzione; l'area di diffusione è veramente
ridotta (un tempo era enormemente più vasto) e si calcola che ne sopravvivano
appena 11.000 esemplari.
Fortunatamente il Durrell
Wildlife Conservation Trust ha
avviato da tempo un progetto
per la riproduzione in cattività
e per la protezione in natura
dell Hypogeomys antimena che
sta avendo un buon successo:
si spera, quindi, che la specie
riesca ad uscire dall’attuale
condizione di pericolo.
Tuttavia, nonostante la
comunità e la conservazione
dei gruppi abbiano iniziato il
lento processo di stabilimento
dei confini ufficiali e degli
obiettivi della nuova area
protetta, l’utilizzo di dinamite
per la ricerca di riserve di
petrolio in Menabe, sta
causando ulteriori
preoccupazioni per il degrado
delle foreste.
I ratti sono
principalmente
erbivori, si nutrono di
frutta caduta,
semi,foglie e passano il
tempo a scavare;alcuni
sono anche stati
osservati mentre
mangiavano piccoli
invertebrati.
I cuccioli nascono dopo un periodo di gestazione che va dai 102 ai 138
giorni. Il soggiorno nella sicurezza della tana è per le prime quattro-sei
settimane, prima di avventurarsi fuori. Le femmine possono rimanere con i
genitori per un periodo massimo di due anni, per poi essere a loro volta in
grado di riprodursi e quindi allontanarsi da sole. I maschi sono stati
“pensati” per essere monogami, al fine di aiutare a proteggere i loro piccoli
dai numerosi predatori e pare che il contributo delle cure parentali maschili
sia molto importante. Il ratto malgascio trascorre la giornata nei suoi
cunicoli,ed emerge al crepuscolo dal sottobosco della foresta, da solo o in
coppia. I suoi predatori sono il fossa (che uccide circa il 64% degli
esemplari predati ogni anno) e il boa di terra(che uccide il restante 36%).
Presentazione di:
Viviana Ligorini
Giulia Mazzola
Ilaria Zeviani
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