PROGETTO PARI OPPORTUNITA’
Pteropus rufus
Maurizio Dodero
CL II ° E
A.S. 2008/2009
IL MADAGASCAR
I geologi stimano che 165 milioni di anni fa il
Madagascar fosse connesso con il continente
africano e che nei successivi 15 milioni di anni si sia
distaccato favorendo così uno sviluppo della fauna e
della flora a se stanti; infatti in Madagascar non
Si trovano i grandi mammiferi come i leoni, gli
elefanti, le antilopi presenti invece nella vicina
Africa. Circa il 95 % degli animali presenti sono
endemici e la presenza di animali unici al mondo
fanno di quest'isola una situazione di grande valore
naturalistico.
I PIPISTRELLI
Delle circa 40 specie di Chirotteri, un ordine di
mammiferi chiamati pipistrelli, ben una trentina
sono presenti in Madagascar e circa la metà di
queste sono endemiche. Costituiscono l’ultimo
gruppo di mammiferi terrestri sul Madagascar
che non sono ancora stati studiati intensamente,
infatti fino a circa un decennio fa un terzo della
specie di pipistrelli che vive sull’isola non era
noto agli scienziati.
PTEROPUS RUFUS
Fra le specie più note c'è quella che viene chiamata "volpe
volante" (ma anche roussette e chauvre-souris), ovvero il
Pteropus rufus. Una colonia piuttosto numerosa viene
mostrata abitualmente ai turisti nella riserva naturale di
Berenty, riserva privata di appena 2,5 km² nel sud del
Madagascar.
Questi animali hanno origini antichissime, hanno il corpo
ricoperto di un pelo molte volte vellutato, allattano i loro
piccoli, e sono gli unici mammiferi capaci di volare grazie
ad una metamorfosi di mani e braccia che uniti da una
membrana si sono trasformate in ali. La membrana alare è
detta patagio.
ABITUDINI
I loro occhi sono piccoli e hanno la vista alquanto limitata. In
compenso hanno un ottimo udito e la capacità di emettere
degli ultrasuoni che rimbalzando contro gli oggetti che
incontrano gli forniscono un sonar perfetto: quando
colpiscono un ostacolo o anche solo un minuscolo insetto
volante, queste onde tornano indietro e vengono raccolte dai
padiglioni auricolari del pipistrello. In questo modo l’animale
si rende conto della presenza dell’ostacolo e cambia
direzione, ma se le onde hanno colpito una possibile fonte di
cibo, allora si precipita a divorarla.
Insettivori micidiali, sono fra i principali sterminatori di
zanzare, ma alcune specie si nutrono anche di frutta.
Sono gregari e hanno abitudini notturne; dormono, di giorno
e durante il letargo (che è poco profondo ed interrompibile
in qualsiasi momento), appesi col capo in giù. La femmina
dà alla luce un piccolo ogni volta.
Come la maggior parte dei pipistrelli, il Pteropus rufus si
sposta in colonie grandi e rumorose, ma a differenza delle
altre specie dorme appesa ai rami degli alberi e non nelle
caverne. Le colonie possono comprendere fino a più di 1000
esemplari che si spostano in gruppo al calar del sole,
attraversando la campagna in cerca di frutti.
La Volpe volante svolge un ruolo fondamentale nella
rigenerazione delle foreste tropicali posto che, mangiando
frutta, diffonde i loro semi su vaste aree. Prendendo il nettare
dai fiori, si copre di polline svolgendo un ruolo molto
importante nella impollinazione di molti alberi tropicali.
La Volpe volante è il pipistrello più grosso del Madagascar,
dotato di un muso appuntito e i padiglioni auricolari e le
appendici nasali più o meno espansi. La sommità del capo e’
di colore giallo pallido o arancione, il muso e il dorso sono
marroni. Alcuni sono dotati di coda.
DIMENSIONI
maschio
femmina
Massa
700g
533g
Apertura
alare
125cm
122cm
Lunghezz
a totale
Peso
25.2cm
24.3cm
0,75 Kg
0,5 Kg
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