L’Orto botanico di Padova
Aspetti storici ed artistici
L'Orto botanico di Padova, che conserva tuttora
l'originaria ubicazione e quasi inalterata l'originaria
struttura che ne custodisce la storia, è stato iscritto
nel 1997 nella Lista del Patrimonio mondiale
dell'UNESCO come sito culturale, con la seguente
motivazione:
“L'Orto botanico di Padova è all'origine di
tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta
la culla della scienza, degli scambi scientifici
e della comprensione delle relazioni tra la
natura e la cultura. Ha largamente
contribuito al progresso di numerose
discipline scientifiche moderne, in particolare
la botanica, la medicina, la chimica,
l'ecologia e la farmacia.“
La creazione dell’Orto botanico è legata alla figura
di Francesco Bonafede (1474-1558), professore di
botanica all’università di Padova. Lo scopo dell’orto
botanico era quello di offrire agli studenti di Padova
un luogo di studio dove poter mettere in pratica le
loro conoscenze e poter osservare dal vero le diverse
piante.
Il progetto dell’orto fu stilato dallo scienziato
Daniele Barbaro che pensava l’orto come un
paradiso terrestre circondato da un corso d’acqua
che doveva rappresentare l’oceano. Al suo interno
costruì uno spazio chiuso (hortus conclusus): un
cerchio di 86 metri di diametro che racchiude un
quadrato. Due viali perpendicolari, orientati verso i
quattro punti cardinali, si incrociano dividendo il
giardino in quattro quadranti. L’Hortus è delimitato
da un alto muro di mattoni. Anche nei quadranti le
piante sono disposte in modo geometrico.
L’architettura dell’Orto è basata su alcuni
fondamenti filosofici:
• la circonferenza rappresenta la perfezione del
mondo nell’universo e dell’uomo nel mondo;
• i quattro quadranti rappresentano le quattro terre
scoperte all’epoca (i quattro continenti);
• le forme geometriche che si formano con la
disposizione delle piante nei quadranti hanno un
significato comparabile alla perfezione.
L’interno della struttura è caratterizzato da un
giardino all’italiana cioè da una disposizione delle
piante complessa ed elegante. Invece all’esterno si
trova un giardino cosiddetto all’inglese, tipico del
romanticismo, dove viene riprodotta la natura come
dovrebbe essere nel suo aspetto selvaggio.
L’adiacente Prato della Valle
Vicino all’Orto Botanico si trova Prato della valle,
la grande piazza a forma di ellissoide; questa
forma geometrica rappresenta una maggiore
perfezione rispetto alla circonferenza. Gli assi del
Prato dovevano coincidere con quelli dell’Orto
Botanico, ma per scelta dell’architetto furono
tracciati in modo che uno dei viali si orientasse
verso la sua abitazione posta in Prato della valle.
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L`Orto Botanico di Padova: Arte (ppt 108 Kb)