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SEDE D I FIRENZE - ADUNANZA D E L 10 GIUGNO
ed esprime la convinzione che la ricchezza floristica anche delle
altre isole dell' arcipelago toscano sia maggiore di quanto fin' ora
si è creduto. Ma occorrono ancora lunghe e pazienti ricerche perchè siano tutte sufficientemente conosciute. Allora soltanto si potranno fare utili confronti della flora delle varie isole fra di loro
e con quella del vicino continente. Tale confronto fu già abbozzato
dal prof. Caruel nella « Statistica botanica della Toscana » ; ma
erano insufficienti i dati su cui si fondava. Dalla « Fiorala del Giglio » risulta che quest' isola possiede il 28 °/ delle fanerogame toscane, il 50 °/ dei generi e il 68 °'„ delle famiglie. Poco diversa è
la percentuale delle protallogame. Assai notevole è la preponderanza delle papilionacee al Giglio, mentre nel complesso della flora
toscana predominano invece le composte.
Il Presidente dà poi la parola al Vice-Presidente ARCANGELI perchè presenti una sua recente pubblicazione : « I principali Funghi
velenosi e mangerecci, con una tavola murale a colori ». Il Professore ARCANGELI si esprime nei seguenti termini :
« Dopo la comunicazione fatta allAccademia dei Georgoflli pochi
anni fa sugli avvelenamenti causati dai funghi e sui mezzi più
adatti per prevenirli ho creduto opportuno il tentare di mettere,
almeno in parte, in pratica quanto era stato da me sostenuto. Ho
preferito il mezzo delle figure perchè più facile e più pratico, ed
ho quindi fatto eseguire una tavola in cromolitografia, ove sono
rappresentate le specie principali e più frequenti dei funghi velenosi, ed alle tavole ho pure aggiunto un opuscolo, ove sono descritti i caratteri di dette specie e vengono pure poste in confronto
con le principali specie mangerecce. Ben s'intende che queste tavole
e l'opuscolo che 1' accompagna, per ottenere l'intento desiderato dovrebbero trovarsi nelle scuole elementari, nelle tecniche, nelle ginnasiali, negli istituti tecnici, nei licei ecc., come pure nelle farmacie, negli uffizi daziari ed essere ampiamente diffuse. »
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Per questa, per la precedente, come per le altre pubblicazioni ricevute, si votano ringraziamenti ai donatori.
Il prof. ARCANGELI avendo la parola presenta un suo lavoro
sull' Orto botanico di Pisa, ed uno del dott. MASINO : Sopra un esemplare di Osmanthus aquìfolius B. H . , coltivato nell'Orto botanico
di Pisa :
B R E V I NOTIZIE S U L L ' ORTO BOTANICO PISANO. — NOTA
DI G. ARCANGELI.
Fino dall'epoca nella quale fui chiamato alla direzione dell'Orto
botanico di Pisa ebbi il pensiero alla r i c e r c a della origine di
questa istituzione, sulla quale si agitò pure questione varii anni
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DI G. ARCANGELI.