© Nathalie Pecqueur - FOTOLIA Editoriale Uscite. Mettete il naso fuori. Fuori dai libri, dalle carte di lavoro, dai compiti, dalla lista della spesa, anche da questa rivista. Alzatevi dalla scrivania. Lasciatevi il computer alle spalle, dimenticate il messenger che lampeggia, la posta che vi chiama, il telefono che squilla, staccate – sì, si può fare – il cellulare e andate fuori. Camminate a testa alta, guardate negli “occhi” questa città come se foste turisti, cercando di scoprirne o riscoprirne le bellezze, i segreti, le curiosità. Guardatela in “volto” come se ne sentiste, improvvisa, l’appartenenza, in ogni poro e ogni sampietrino. Cercate la gente, quella vera, quella che ha una faccia e dei pensieri. Dimenticate i “gruppi” che nascondono nelle mode la loro paura di essere. Scordate i “branchi” che si muovono come un sol uomo, ma che di umano non hanno davvero nulla. Sentitevi padroni di voi stessi. Fermate il tempo che, ogni giorno sembra scivolarvi più velocemente tra le dita, cristallizzandolo in attimi “pieni”. Di vita, emozioni, sensazioni, odori, sentimenti, gente. Sentitevi liberi di essere ciò che siete o, magari, esattamente l’inverso, comunque “altro” dai modelli che vi vengono proposti, imposti o venduti, vostro malgrado. Poi tornate in casa, in ufficio, a scuola, all’università. Tornate al computer, alle carte, al lavoro, a questa rivista. Questo è Urban Zoo: la voglia di guardare il mondo, di viverlo, parteciparlo, sentirlo, emozionarlo. Questo è Urban Zoo: un “Noi”, composto di tanti “Io”, liberi e fieri di esseri diversi. Valeria Arnaldi URBANZOO - Anno I° - numero 2 - febbraio 2007 Redazione di Roma | via Donatello 1, 00196 | www.urbanzoo.it DIRETTORE EDITORIALE | Stefano Bitti | [email protected] DIRETTORE RESPONSABILE | Valeria Arnaldi |[email protected] SEGRETERIA DI REDAZIONE | Luana Strazzullo |[email protected] COORD. 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World’s Club - Best Blogs - Top Charts 42 36 38 32 LIBRI Estremi a confronto I love shopping Io non compro VIAGGI Isla Holbox, paradiso incontaminato Lo squalo balenaprotagonista di Isla Holboz Prossimi eventi Big Blu Rome Sea Expo OROSCOPO Febbraio 2007 48 46 40 URBANZOONE Passaguai .it s l i o n u n g o A c n i r P a u s a l o San Valentino SPECIALE Li abbiamo sognati, sospirati, cercati, rimpianti, magari usati come “modello” a garanzia di un personale “vissero felici e contenti”. Sono i principi e le principesse delle fiabe nella versione proposta dai lungometraggi animati della Disney (responsabile, ammettiamolo, di gran parte del nostro immaginario). Per San Valentino, ve ne proponiamo una classifica, in un’ideale competizione tra figure e personalità create appositamente per scaldarvi il cuore. Maga Magò da “La Spada nella Roccia” (1963) È l’unica strega che utilizza la magia per rendersi bella. Per ingannare Semola (Artù), Magò, tra le tante trasformazioni, diventa una vera femme fatale: occhi verdi, capelli lunghi, vitino di vespa, fianchi rotondi e seno abbondante a conferma del modello a “clessidra” delle bellezze dell’epoca. 06 Megara da “Hercules” (1997) Cattiva sì, ma atipica. Lei è lo strumento che Ade utilizza per irretire l’eroe. Via libera, quindi, a tutte le armi della seduzione. Megara è indipendente, forte, pratica, ma decisamente sensuale. Almeno fino a quando non cede al fascino di Hercules e si mette dalla parte dei buoni. Malefica “La Bella Addormentata nel Bosco” (1959) Ed ultima, ma non per importanza, ricordiamo Malefica: anima nera, crudele, vendicativa, dal colorito improbabile ed il corpo ossuto sembra non avere alcun fascino, ma il suo birignao, splendidamente anni ’50, è indimenticabile... . . . e p i c n i r P suo cipessa 1 Filippo, da “La Bella Addormentata nel Bosco” (1959). Alto, muscoloso quanto basta, castano con gli occhi nocciola, lineamenti delicati, una voce bassa, calda e armoniosa. Più intraprendente dell’innamorato di Biancaneve, meno oscuro di quello de “La Bella e la Bestia” è il principe per eccellenza: affabile, galante, ma anche pronto a sfidare qualunque tipo di pericolo per liberare la sua amata. 2 Febo da “Il Gobbo di Notre Dame” (1996) Per chi ama il modello biondo con gli occhi azzurri, non un nobile ma il capo delle guardie. Non particolarmente importante ai fini della storia, dove il vero protagonista è ovviamente Quasimodo, “il gobbo”, Febo è presente, generoso, coraggioso nelle azioni e nei pensieri – dote rara in un uomo – e ironico, il che non guasta. 3 John Smith da “Pocahontas” (1995) Ancora un protagonista biondo e senza titoli nobiliari, peraltro poco tratteggiato nel film, sia dal punto di vista grafico (fateci attenzione) che da quello psicologico. All’interno del lungometraggio, esiste solo in funzione di Pocahontas: un uomo che accetta di vivere all’ombra della donna, ha il suo fascino. Se questo non bastasse, sfido chiunque a resistere alla frase che pronuncia quando sembra ormai giunta l’ora della sua decapitazione: “Preferisco morire domani che vivere cento anni senza conoscerti”. Attenzione, però, in Pocahontas II (1998), viene lasciato per un altro. Crisi del terzo anno? Aurora-Rosaspina da “La Bella Addormentata nel Bosco” (1959). Sul podio non poteva che ricomporsi la coppia perfetta. Bella, bionda, femminile, sempre sorridente, gentile, dalla voce incantevole e chi più ne ha più ne metta. Fa innamorare perdutamente il suo principe, semplicemente gorgheggiando nel bosco una canzone d’amore “...so chi sei, vicino al mio cuor ognor sei tu...”. È la più fortunata delle principesse: non è maltrattata come Cenerentola, non viene scacciata prima e avvelenata poi come Biancaneve, ma più semplicemente, dopo essersi punta con un fuso, si addormenta per risvegliarsi con il bacio del principe e farsi portare al castello. Invidiabile rapporto costi/benefici. Ariel da “La Sirenetta” (1989) Quante novità in una bellezza sola. Ha i capelli rossi, gli occhi grandi manga-style e, soprattutto, un curvilineo decolleté, sempre nei limiti Disney, ovviamente. Romantica ma volitiva, curiosa e determinata, pronta al sacrificio di sé in nome dell’amato Eric, bello ma non troppo sveglio, almeno fino al duello finale che ricorda, a grandi linee, quello de “La Bella Addormentata”. Citazione o modello? Jasmine da “Aladin” (1992) Lunghi capelli neri e movenze da odalisca per questa bellezza esotica, che, a detta degli esperti, sembra aver riscosso scarse simpatie tra le bambine. Piace, però, alle più grandi, per l’abbigliamento sexy, la fragilità tutta muliebre abbinata, quando occorre, a un caratterino niente male, ma, soprattutto, per il suo essere pronta a lasciare ricchezze ed onori per quello scapestrato di “Aladino”, bel tenebroso che, non a caso, è graficamente ispirato a Tom Cruise. 1 2 3 07 © Piotr Przeszlo - FOTOLIA Noccioline E L A V E N IL CAR È “FRITTO” “FRITTO” Galani, Chiacchiere, Bugie, Cenci, Crostoli, Pampuglie: in una parola frappe. Sono loro le regine della tavola di Carnevale, insieme, ovviamente, alle “cugine” castagnole. La tradizione dolciaria carnevalesca propone molte e diverse golosità, tutte rigorosamente fritte, alcune delle quali – a cominciare proprio da frappe e castagnole - nel tempo, sono diventate “al forno” per abbinare il gusto alla necessità di tenere d’occhio la linea. Se le calorie diminuiscono nella cottura, aumentano, però, con le varie e possibili “decorazioni”. Le frappe possono essere ricoperte di cioccolato o miele, bagnate nel marsala, 08 nell’acquavite o nel liquore all’anice. Le castagnole, invece, possono essere ripiene di cioccolato, crema o ricotta. Molti nomi e poche differenze per un dolce composto da palline di pasta fritta unite tra loro con il miele e “picchiettate” con codette colorate. In centro Italia si chiama cicerchiata, nel napoletano struffoli e in Sicilia, pizzicata. Cuore di ricotta per tortelli e ravioli dolci, che vengono, però, farciti anche con uvetta, canditi, frutta secca e marmellata. Direttamente dall’Austria, il krapfen, semplice o con marmellata all’albicocca. Fritte e da forno anche le zeppole, cosparse di zucchero a velo, ripiene di crema, con amarene, nutella e quant’altro. E proprio le zeppole, disponibili anche nella versione “bignè”, fanno da trait d’union tra i mesi di febbraio, con Carnevale appunto, e marzo, con la Festa del Papà, nella descrizione di un calendario tutto da mangiare. t n e n a m a t p ...scri pur ti tormenta. Ama il tuo sogno se G. D’Annunzio bbio e L’amore teme il du G. LeBon La bigamia è avere E. Jong raverso il dubbio tuttavia cresce att o, la monogamia lo una moglie di tropp stesso. re. ararsi da tutte le alt donna, quanto il sep a un ad i ars leg il n tanto nio l’uomo teme, no Pensando al matrimo H. Rowland rmale. a comprendere il no l patologico si arriva de dio stu lo n co Solo S. Freud andare. aio che non sa dove orevole per il marin Non esiste vento fav A. Seneca oni. ma solo interpretazi Non esistono fatti F. W. Nietzsche LA NOTTE DEGLI OSCAR Regali e... tasse Consuetudine vuole che le celebrità che partecipano alla Notte degli Oscar in qualità di presentatori intervengano, a titolo gratuito, ricevendo un ricco gift-bag dalle aziende (viaggi, gioielli, coupon per interventi di chirurgia estetica...). L’IRS (la nostra Agenzia delle Entrate) ha valutato i regali come una retribuzione, imponendo alle star di dichiararne il valore. Oscar, curiosità fra i numeri Il più premiato in assoluto è Walt Disney: 26 award e il record di nomination consecutive. Seguono con 11 statuette: Ben-Hur, Titanic e Il Signore degli Anelli. Maglia nera per Kevin O’Connel, che con 18 nomination è tornato a casa sempre a mani vuote. © Michael Selivanov - FOTOLIA Quanto vale la famosa statuetta? Circa 295 dollari. I vincitori sono invitati a non venderla ed, eventualmente, a restituirla all’Academy che la riacquista al prezzo di 10 dollari. Nel corso degli anni, alcune statuette hanno raggiunto un prezzo decisamente più alto. L’Oscar vinto da “Un americano a Parigi” fu acquistato da un collezionista svizzero per 15.760 dollari. Occhio al regista È William Wyler a guidare la classifica dei registi che fanno vincere Oscar: 35 nomination e 14 premi. Tre registi, dirigendo se stessi, hanno ricevuto la statuetta per miglior attore protagonista: Charlie Chaplin, Laurence Olivier e Roberto Benigni. 09 Noccioline VOGLIO LA LUNA “ERMELLINI” Un tempo si pensava alla luna come satellite del nostro pianeta. Nostro poiché di tutti e di nessuno, senza proprietario e sicuramente non in vendita. Oggi non è più così! La luna, infatti, è in vendita: le società Moon Estates, e Crazy Shop si fanno concorrenza nella vendita di lotti lunari al costo di 20 sterline ad acro (4000 mq). Gli acquirenti ricevono un certificato di proprietà con tanto di mappa e “garanzia”. Una truffa? Niente affatto. Più semplicemente una svista: il Trattato Internazionale Spaziale vieta a qualsiasi governo il possesso di territori spaziali. Il divieto, però, non è esteso ai singoli cittadini. E se la luna non vi basta, niente paura: il mercato immobiliare comprende anche Venere e Marte. La lungaggine dei procedimenti e la mancanza di una giustizia effettiva non dipenderanno anche dall’abitudine a ricorrere a terzi per colmare la mancanza di “buon senso”? Portare jella non costituisce reato I giudici di piazza Cavour sono stati chiamati a pronunciarsi sull’interpretazione di un sms inviato tramite cellulare da un trentenne ad un’amica: ‘’Ignorante farai la fine di tuo padre, tanto non vai avanti con il tuo baretto, perderai tutto illusa’’. La Corte ha considerato detto ‘‘auspicio” non passibile di condanna penale , cancellando così il reato di ingiurie e minacce, inflitta al ragazzo. Separati con atteggiamenti da fidanzatini? Divorzio non concesso! Gli sposi separati che continuano a comportarsi “da fidanzatini” non possono chiedere il divorzio. Così la Cassazione ha respinto la richiesta di divorzio di una coppia che, seppur litigando, continuava a frequentarsi affermando: “una lite, benchè furibonda, non dimostra che non si fosse ripristinato il rapporto coniugale, dato che anche ai coniugi non separati può capitare di litigare”. (F.R.L.) Romantici ma con pochi mezzi per dimostrarlo? Comprate una stella. Golden Moments ne propone l’acquisto a soli 125 euro. Basta scegliere nome e costellazione per avere certificato di proprietà e coordinate. autunno-inverno 2007/2008. Manifestazione organizzata da Pitti Immagine e promossa dal Centro di Firenze per la Moda Italiana. ESSERE È ANCHE APPARIRE Essere belli, apparire sempre con aspetto fresco e curato, non significa coprire una personale insicurezza. Il wellness come stile di vita che abbracci prevenzione, corretta alimentazione, cura del proprio aspetto, sta entrando a far parte della cultura di questo paese. Nel 2006, duecentomila italiani hanno speso cinquecento milioni di euro per interventi di chirurgia e medicina estetica. Moltissime donne e sempre più uomini si sottopongono a trattamenti estetici, dai meno invasivi (ceretta, massaggi, trucco permanente) ai più impegnativi come la chirurgia. Il fenomeno si diffonde a prescindere dal livello socio-economico. Esempio lampante è il Botox, che permette un effetto lifting spettacolare, senza suture e alla portata di tutti. È il “senso della misura” del medico estetico che accoglie le esigenze del paziente, che deve caratterizzare questo tipo di approccio, attraverso la sua capacità di contenere eventuali aspettative poco realistiche dei pazienti. Fortunatamente, siamo in ottime mani: i professionisti europei si distinguono proprio per l’imperativo “natural look”. DOTT.SSA VANESSA PALA - SPECIALISTA IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA - MEDICO ESTETICO - [email protected]. 10 Intervista di Luana Strazzullo LA MIA VITA “DA PAURA” Cinema, teatro, musica: Matteo Branciamore si mette in gioco Ha recitato nei film “Come te nessuno mai” e “L’ultimo bacio”, entrambi di Gabriele Muccino, ma è diventato noto al grande pubblico con la televisione. Matteo Branciamore, classe ’81, è Marco nella fiction Mediaset “I Cesaroni”. Lo abbiamo incontrato per parlare del suo rapporto con piccolo e grande schermo, ma anche di nuovi progetti musicali. 12 Come è iniziata la tua carriera? Ho cominciato a recitare a sedici anni. Ho fatto molti spot pubblicitari, ma la vera chance me l’ha data la fiction “I Cesaroni” con Claudio Amendola. Ricordo provini ai quali arrivavo in finale, ma poi venivo scartato non perché non fossi adatto, ma perché non ero famoso. Oggi mi chiedono di recitare per il cinema, eppure non sono più INTERVISTA A MATTEO BRANCIAMORE bravo di un anno fa. Questo un po’ mi fa rabbia per tutti quei giovani attori ai quali non è stata ancora data l’opportunità. Senza la chance non si diventa noti. La notorietà ti ha portato diverse proposte lavorative, ma non solo. Oggi migliaia di ragazzine impazziscono per te... Ricordo un aneddoto simpatico: una sera, mentre cenavo in un ristorante, due ragazzine, all’incirca di dodici o tredici anni, hanno appoggiato sul vetro del locale un foglio su cui era scritto: “Ci sposi tutte e due?”. Mi hanno fatto ridere, visto quanto erano giovani. Come spesso accade la finzione supera la realtà ed anche nel tuo caso le tue fan amano Marco Cesaroni. Cosa hai in comune con lui? Non molto. Lui ha diciassette anni ed io venticinque. Lui è molto più timido ed impacciato di me. Io sono quello che a Roma si definisce un “caciarone”. In comune abbiamo solo la musica ed il pallone. Come sono cambiati i tuoi rapporti con le donne? Non so cosa dire. Una sola affermazione: “da paura”! Non sono innamorato e non ho la testa per una relazione impegnativa. Mi voglio divertire e forse oggi ho qualche possibilità in più rispetto a ieri. Torniamo ad Amendola: dopo aver lavorato con il padre, sei salito sul palcoscenico con le figlie (n.d.r. “La partitella” al Teatro Greco fino all’undici febbraio). La Famiglia Amendola è stata la tua fortuna? Assolutamente ed infatti il giorno più emozionante sulle scena è stato quando tra il pubblico era presente anche Claudio con la sua compagna. Devo precisare, però, che Alessia Amendola l’ho conosciuta molto prima di suo padre anche se tutti credono il contrario. Eravamo in vacanza e ci siamo conosciuti come accade a tutti i coetanei in un luogo di villeggiatura. Oggi la reputo come una sorella. Il tuo cd con due canzoni della serie “I Cesaroni” e le altre di Andrea Guerra è stato un successo, ti senti 13 Intervista più attore o cantante? Più attore che cantante ma in realtà entrambe le definizioni mi appartengono. Recito da quando avevo sedici anni e studio canto da molto meno. Sto lavorando ad un nuovo cd che uscirà a settembre. Hai 25 anni, come immagini il tuo futuro? Spero di migliorare sempre di più ed arrivare così a lavorare con i grandi dello spettacolo. Vorrei studiare e fare esperienza per poter arrivare un giorno a sentirmi pronto per affrontare qualsiasi sfida, ogni ruolo. Preferisci cinema, televisione o palcoscenico? Il cinema al primo posto poi il teatro ed in ultimo la televisione. Da grande vorrei fare il regista. Prossimi progetti? A parte “I Cesaroni 2” che mi terrà occupato da aprile per sei/otto mesi ci sono delle proposte che sto valutando, ma, per scaramanzia, preferisco non parlarne. ALESSIA... E BASTA La figlia di Amendola, dal doppiaggio al palcoscenico Essere figlia nonché nipote di grandi personaggi dello spettacolo ha contribuito al tuo successo? Inutile mentire, sicuramente ha contribuito molto infatti il mio primo turno di doppiaggio l’ho fatto insieme a mio nonno. Per il teatro invece ho subito meno l’influenza del mio cognome e dico influenza perché ad oggi mi trovo a dover lottare per emergere come Alessia e basta... Tu hai seguito le orme di tuo nonno scegliendo la strada di doppiatrice ed oggi ti ritroviamo sul palcoscenico, cosa preferisci? Mi piace molto di più il mestiere di doppiatrice, amo stare dietro le quinte. Come è arrivata la proposta di recitare ne “La partitella”? Volevo comprarne i diritti per poi metterla in scena, ho contattato l’autore che mi ha informato sull’avvenuto acquisto di tutti i diritti e la selezione per le parti ed eccomi qui. Già ti eri trovata sul set insieme a tua sorella per girare uno spot pubblicitario. Recitare con una sorella: un vantaggio o uno svantaggio? Noi non viviamo insieme e quindi dividere dei momenti anche di lavoro con lei mi rende entusiasta. Siamo molto legate e raramente discutiamo. I consigli di tuo padre? Ascoltare quelli di un gran regista ed io l’ho fatto. Tendenze i v a s o C n i i s s me di Annetta Franco tto, Anatomici, sagomati, ma soprattu gas! trendy: la nuova moda va a tutto La moda non conosce ostacoli e veste ogni dettaglio, per la felicità di fashion victim e aziende. Seguire la moda significa non tralasciare nemmeno un dettaglio ed il “dettaglio” in questione, per motivi di sicurezza stradale – ma anche di multe - non può proprio essere trascurato. A-Style, con la consueta geniale lungimiranza, lancia sul mercato e sulla strada il suo casco made in Italy in più colori e con logo in diverse misure. Le prime timide personalizzazioni degli elmi dei nuovi centauri si ebbero qualche anno fa con orecchie di peluche o adesivi da attaccare al casco per personalizzarlo, ma ora non ci si accontenta più. Il casco alla moda rende meno stressanti traffico e rumori: chi sfreccia in città da mattina a sera ha bisogno di qualcosa che colori le giornate grigie di smog e renda piacevole correre per le strade 16 quando, già di lunedì mattina, si è in ritardo in ufficio. I patiti del glamour metropolitano possono scegliere tra molteplici colori ed in tutta sicurezza (è proprio il caso di dirlo) il casco più adatto alla loro personalità rivolgendosi allo stilista di fiducia per completare il look. Il direttore creativo di Bottega Veneta, Tomas Maier, già da qualche anno ha deciso di proteggere le teste dei suoi affecionados con un casco distinto dall’immancabile intreccio di pelle dell’azienda vicentina. Lusso estremo per i motociclisti che scelgono Prada, che punta sulla gazzella, ma solo su ordinazione, e per quelli che optano per Borsalino, che propone caschi in lapin o pelle e panama per uno stile safari. Solo durante una trasferta milanese si può comprare il casco CoveriVemar: riccamente decorato e, soprattutto, griffatissimo. e t e i s i a t s e T ESISTE UN CASCO “PIÙ AERODINAMICO”? L’aerodinamica dei caschi dipende dall’interazione con il corpo della moto e dalla posizione del pilota, quindi non ha molto senso parlare di un casco più aerodinamico di un altro, le variabili importanti sono peso, rumorosità e visibilità. I caschi “più aerodinamici” sono poco rumorosi ma estremamente scomodi, perché il coefficiente di resistenza conta, ma l’area frontale conta di più...Per questo i caschi da corsa hanno la calotta così stretta, e portandoli a lungo viene il mal di testa. I caschi che tipicamente crediamo “più aerodinamici” sono anche molto pericolosi perché la calotta stretta è indice di poca visibilità laterale. di Morena Bernardini 17 Tendenze TUTTI CAMPIONI con il di Stefano Bitti Ha 60 anni ma è ancora il gioco . prediletto dai bambini. E non solo Tutti lo conoscono, e pochi – forse nessuno – possono dire di non averci mai giocato. È Subbuteo, il calcio da tavolo più famoso del mondo. L’idea è di Peter Adolph, che lancia il gioco nel 1947. Il sistema è semplice: due squadre di giocatori in cartone, una palla di plastica e due porte in metallo con rete di carta. Il campo da gioco non è incluso, 18 ma le istruzioni suggeriscono di tracciarlo con il gesso “in un lenzuolo militare”. Nel 1960, il Subbuteo prende “corpo”. I giocatori non sono più realizzati in cartone, ma in plastica e lasciano le due dimensioni per diventare a tutto tondo. Vengono aggiunti dettagli per creare l’atmosfera da stadio, a cominciare da riflettori e torri Tv. La vera e propria Subbuteomania scoppia negli anni Settanta. Il gioco si perfeziona ulteriormente: le squadre disponibili sono più di trecento e ci sono nuovi accessori per rimesse laterali e calci d’angolo. Negli anni Ottanta quasi sette milioni di persone giocano a Subbuteo, l’azienda produce più di 750 kit. Con il nuovo millennio plancia, giocatori e dettagli vengono ulteriormente perfezionati. E – è il caso di dirlo – la leggenda continua. A c c a r r a C © Radovan Kraker - FOTOLIA Arte 20 a b i n n A Reduce dal grande successo bolognese, arriva a Roma la mostra “Annibale Carracci”, al Chiostro del Bramante fino al 6 maggio. L’esposizione, che riunisce oltre cento opere tra dipinti e disegni, costituisce un vero e proprio evento. È, infatti, la prima monografica dedicata all’artista bolognese, solitamente studiato ed esposto insieme ad Agostino e Ludovico, ovviamente, Carracci. Attraversando le sale del Bramante si ha la sensazione che non si tratti di un percorso monografico, ma in realtà di un’esposizione collettiva, tante sono le diverse suggestioni, tecniche e ispirazioni dello stesso Annibale, dagli autoritratti ai soggetti umili, da quelli sacri a quelli illustri, in un crescendo che, dalla giovinezza lombarda ha il suo culmine nel periodo romano, senza tralasciare, però, l’importanza del contatto con la pittura veneziana. Celebrato dai contemporanei come un nuovo Raffaello – non a caso, le sue spoglie saranno sepolte all’interno del Pantheon, accanto a quelle dell’urbinate - Annibale era ossessionato dalla ricerca del vero, o meglio, del “vivo”, come dimostrano le tele “Grande Macelleria”, conservata ad Oxford, e “Mangiafagioli”, alla Galleria Colonna di Roma. Nel desiderio di superare il manierismo imperante nella tradizione lombarda, l’artista si accostò a temi popolari, che potremmo, di Luca Alessandro definire antesignani dell’arte come strumento ed espressione di impegno civile. In “Elemosina di San Rocco”, ora a Dresda, il tema sacro sembra lasciare il posto alla descrizione della folla, del popolo, ponendo così i semi del futuro realismo. Una tale modernità non era facile da comprendere per i suoi contemporanei. Quando nel 1959, Carracci si trasferì a Roma, su chiamata del cardinale Odoardo Farnese, dovette credere che la città, con tutti i suoi fermenti, gli avrebbe consentito di esprimere al meglio le sue potenzialità. Roma fu, invece, la “prigione” di Annibale, trattato dal cardinale come un pittore di corte. Il dolore per quella che egli stesso definì “servitù”, gettò l’artista in una profonda depressione, che lo allontanò dai pennelli e, probabilmente, lo portò alla morte. ci ale ANNIBALE CARR ACCI fino al 6 maggio Chiostro del Bramante Ingresso 9 euro, ridotto catalogo Electa 7 21 Arte di Luca Alessandro BALTICO-MEDITERRANEO Paesi geograficamente distanti, che mostrano, però, significative “vicinanze” culturali. Italia e Finlandia si incontrano e confrontano, fino al 10 aprile, al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo nella mostra “BalticoMediterraneo”, che propone la più ricca raccolta di dipinti finlandesi, realizzati dal XIX secolo ad oggi, che sia mai stata esposta in Italia. A confrontarsi con la Finlandia sono stati chiamati numerosi artisti italiani contemporanei: Patrizio e Cristiano Alviti, Alberto Burri, Gino Marotta, Gianfranco Notargiacomo, Mimmo Paladino e Sandro Sanna, solo per citarne alcuni. La differenza di “luci” e panorami tra le opere non impedisce di scorgere l’interesse e l’attento studio condotto dai pittori finlandesi sulle opere del nostro Rinascimento. L’esposizione comprende anche alcune interessanti sculture ed una sezione dedicata al design del secolo scorso. Le sale di Alessandro VI sono, infatti, state inusitatamente “arredate” con poltrone, lampade, vasi ed oggetti di celebri nomi del design mondiale – da Poltrona Frau a Le Corbusier - nel tentativo di costituire una sorta di minimuseo dell’arredamento. BALTICO MEDITERRANEO Italia e Finlandia a confron to Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo fino al 10 aprile Ingresso 7 euro, ridotto 4,50 Catalogo Studio Mic T U R C HIA 7000 ANNI DI STORIA di Isabella Rosa “La grandezza di una civiltà dipende dalla sua capacità di apertura alla cultura dell’altro. L’Italia e la Turchia, celebrando i loro 150 anni di relazioni diplomatiche, sentono di dover far proprio questo insegnamento della storia”. É con queste parole che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inaugurato la mostra sulla Turchia in occasione della visita di Stato in Italia del 22 Presidente della Repubblica Turca, Ahmet Necdet Sezer. La mostra, curata dal Prof. Louis Godart, riunisce decine di reperti riconducibili alle diverse fasi delle civiltà succedutesi sul territorio anatolico, dal Neolitico (fine VIII-VI millennio a.C.) alla caduta dell’Impero Ottomano (1919-1923). Tra questi, i tesori di epoca Ottomana, conservati nel Museo del Palazzo del Topkapi di Istanbul, residenza dei sultani dal 1453. TURCHIA STORIA 7000 ANNI DI irinale Qu l Palazzo de zo ar m 31 fino al o uit at gr sso ingre Design Foto di Damiano Rosa per Kalibo Import DESIGN I DAL QUO 24 Tessuti, tappeti, incensi, ceramiche, gioielli, lampade, complementi d’arredo, ma anche mobili per ampliare “l’orizzonte” di ogni stanza della casa. L’artigianato etnico, che prima piaceva per il suo “esotismo” e veniva utilizzato per dare una patina di originalità ed anticonformismo al proprio look o allo stile di casa, dall’essere tendenza è diventato una costante del gusto europeo in generale ed italiano, in particolare. Anche i più restii - amanti e strenui difensori del “classico” - sembrano essersi lasciati sedurre da atmosfere, colori e, in alcuni casi, profumi di stoffe e legni provenienti da paesi lontani, a cominciare da India, Cina, Polinesia e Filippine. E sì perché se il gusto è cambiato, è cambiato di conseguenza anche il mercato: a fronte di una maggiore richiesta di pezzi “etnici” le aziende specializzate nel settore sono sensibilmente aumentate e si sono variamente organizzate. Si va dall’impresa, più o meno grande, i cui membri vanno personalmente alla ricerca di articoli e prodotti in questo o quel paesino remoto, per assicurarsi se non l’unicità, perlomeno, la rarità dei pezzi, fino ai grandi marchi che dell’etnico hanno fatto una vera industria, comprando “modelli” da far realizzare poi in tirature elevate. Se la ripetizione del modello è un IN FUGA OTIDIANO di Barbara Celestini bene per chi lo produce, che ne abbatte così i costi, è decisamente un male per chi acquista oggetti fatti in serie, credendoli, in realtà, fatti a mano, per quanti, insomma, comprano un articolo, sognando un giorno di raggiungere gli orizzonti lontani da cui proviene, senza sapere che, magari, quei tanti agognati orizzonti sono le pareti ben poco suggestive di una fabbrica. Per il consumatore può non essere facile distinguere tra un oggetto originale ed uno “copiato”. Nell’acquisto di un pezzo etnico, ma in realtà di ogni articolo, è buona norma affidarsi al gusto personale – l’importante è che piaccia – e al proprio sesto senso. Toccate le superfici, cercate marchi nascosti, controllate vetrine e vetrine di negozi diversi per verificare che non vi siano prodotti simili o addirittura uguali e, poi, se tutto questo non dovesse bastare, guardate chi vende. Commerciare nell’etnico significa accostarsi ad altre culture, conoscerle, studiarle, apprezzarle e, in molti casi, volerle condividere. Romanticismi a parte, assicuratevi che l’oggetto che state acquistando sia unico e originale. La vostra fantasia ed il bisogno estetico di “fuggire” dal quotidiano non si meritano nulla di meno. 25 Cinema LA V UN DONO : Andrea Mete si racconta “Il mio alter ego? Justin Timberlake” Justin Timberlake, Ashton Holmes, Michael Mitchell hanno la sua voce, ma anche il bell’Azur di “Azur e Asmar”, ultimo lungometraggio animato di Ocelot, e alcuni personaggi di “Holly e Benjii Forever”. È Andrea Mete, figlio d’arte di due celebri nomi del doppiaggio italiano: Marco Mete (voce, tra gli altri, di Bruce Willis, Kevin Bacon, Robin Williams, Duck Dodgers e Marsupilami) e Stefanella Marrama (Julianne Moore, Lisa Kudrow, Robin Wright Penn, solo per citarne alcune). 26 Come e quando hai iniziato a muovere i primi passi nel mondo del doppiaggio? Sono cresciuto negli studi di doppiaggio e nel mondo del cinema che mi ha sempre affascinato. Crescendo è aumentata anche la passione ed all’età di 5 anni ho fatto il mio primo turno di doppiaggio nel film Un Poliziotto alle Elementari. Qual è stato il personaggio cui hai dato voce nel quale ti sei immedesimato maggiormente? Justin Timberlake perché essendo un mio coetaneo, ha comportamenti molto simili ai miei. VOCE? DI FAMIGLIA di Nicola Viti De Angelis Hai mai pensato di passare davanti alle telecamere? Sì, ho fatto una piccola parte ne “La Squadra” su Rai 3 ed alcuni spettacoli a teatro ma sono giovane ed ho tanto da imparare. Vorrei fare alcuni corsi di recitazione cinematografica (totalmente differente da quella teatrale) in futuro. dal momento che arriviamo in sala senza avere la possibilità ed il tempo di prepararci per la parte. Quali sono gli orari di lavoro di un doppiatore? Una giornata completa di lavoro è composta da 4 turni ma è difficile che ti vengano dati tutti e 4 i turni al giorno: il primo che va dalle 9 alle 12, il secondo dalle 13 e 30 alle 16 e 30, il terzo dalle 16 e 30 alle 19 e 30 e il quarto dalle 19 e 30 alle 22. Il miglior doppiatore italiano secondo te? Cesare Barbetti scomparso purtroppo poco tempo fa, voce di Robert Redford, Steve McQueen, Robert Duvall e molti altri. Hai avuto mai problemi nel doppiare qualche attore? Più che problemi ci possono essere delle piccole difficoltà nel capire il personaggio ed il modo di recitare dell’attore Riesci a conciliare impegni e sentimenti? Sì. Credo che per essere completi siano fondamentali sia il lavoro che l’amore. Progetti per il 2007? Venerdì 19 esce nelle sale Bobby ed il 23 Alpha Dog. Sono i due film che ho doppiato ultimamente. Per il resto spero di avere l’occasione di fare nuovamente teatro continuando l’attività di doppiatore. 27 © Klementiev - FOTOLIA Cinema T N A F I QUAT REGIA Di Nick Cassavetes CAST e, Sharon Stone, Bruce Willis Emile Hirsch, Justin Timberlak GENERE Action thriller TRAMA debiti di droga ed il brutale Un rapimento per questioni di i presupposti del film, omicidio di un quindicenne sono s Hollywood, spacciatore di basato sulla vita di Jesse Jame ache come il più giovane droga californiano, noto alle cron FBI. ricercato dalla CURIOSITÀ è stato arrestato il giorno Il vero Jesse James Hollywood film. La produzione del sale nelle tto debu del a prim girare un nuovo finale. ha bloccato l’uscita del film per esso battaglia ed ha L’avvocato di Hollywood ha prom modo di evitare che il film dichiarato che tenterà in ogni processo. sia nelle sale prima del regolare IO BRA FEB USCITA 14 REGIA Di Shawn Levy CAST rancesco Favino Ben Stiller, Robin Williams, Pierf GENERE Commedia TRAMA ziato, rischia Larry Daley, disoccupato e divor del figlio se non di perdere la custodia congiunta di fare il guardiano trova un lavoro. Accetta quindi of Natural History dove, notturno al New York Museum ntica maledizione che un’a a evoc , ente riam onta invol arsi di notte. porterà animali e statue ad anim CURIOSITÀ natalizio negli States. Campione d’incasso come film Park” vale da sola La rilettura del T-Rex di “Jurassic ssionati di cinema, il prezzo del biglietto. Per gli appa e come Dick Van glori il piacere di ritrovare vecchie s. Gli amanti del Dyke, Mickey Rooney e Bill Cobb il museo su www. mondo virtuale possono visitare nightatmuseum.com. 2 FEBBRAIO ITA USC 28 I C I T S TA TTRO di Alessandro Colorio REGIA Di Fausto Brizzi CAST centini, Nicolas Vaporidis, Carolina Cres Serena Autieri, Giorgio Panariello GENERE Commedia all’italiana TRAMA , perde la testa Luca, storico collezionista di gaffe va” notte prima per una biologa marina. Una “nuo nell’estate del ta degli esami, stavolta ambienta o, mantenendo 2006, quella del mondiale di calci ‘80. Cannavaro però stretti legami con gli anni ono e Gemelli citof ro cont sms , Rossi Paolo contro Diversi contro Duran Duran... CURIOSITÀ ione in Italia con 15 Secondo capitolo del film camp uscirà una serie milioni di Euro. Nei prossimi mesi sissimo un nudo di TV, ispirata al primo film. Atte Angelo. massa girato intorno a Castel S. USCITA 14 FEBBRAIO REGIA Di Luc Besson CAST e Ron Crawford Freddie Highmore, Mia Farrow GENERE Animazione TRAMA evitare che un malvagio Arthur, 10 anni, deve riuscire ad della nonna. Unico alleato casa della i ssess affarista si impo incantesimi lasciato dal di libro hio vecc un è esa nell’impr prima, con il quale risolverà anni tro quat parso scom o, nonn trovare un tesoro nascosto un enigma che gli consentirà di nel mondo dei Minimei, una in un’altra dimensione. Entrerà tuita da folletti alti poco più tribù lillipuziana africana costi di e le orecchie a punta, di due millimetri, dagli occhi gran ra. natu la con che vive in armonia CURIOSITÀ zzino prodigio inglese: Freddie Highmore è il nuovo raga ettazione del film prog La . ttivo all’a lm fi 12 e 14 anni ni di storyboard e due è durata 5 anni con 400 mila diseg mente è tutta europea ente sequel già in cantiere. Sorprend zzazione del film. reali la tecnologia utilizzata per la USCITA 2 FEBBRAIO 29 Musica DISCOGRAFIA ALBUM 1997 • Homeworks 2001 • Discovery 2001 • Alive 2003 • Daft Club – (remix LP) 2005 • Human After All 2006 • Musique Vol.1 1993-2005 SINGOLI 1994 • The New Wave 1996 Funk/Musique • Da 1997 • Around The World 1997 • Burnin 1997 • Revolution 909 2000 • One More Time 2001 • Aerodynamic • Digital Love • Harder, Bette Stronger r, Faster, 2003 • Somethings About Us 2005 • Robot Rock • Technologic • Human After All 2006 • The Prime Time Of Your Life 32 NOME IN CODICE DAFT PUNK Hanno iniziato con “Da Funk” passando per “Around The World” e l’album “Discovery” per approdare al singolo “Technologic” tratto dall’ultimo lavoro “Human After All”. Sono Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homen Cristo, ossia i “Daft Punk”. Dopo la co-produzione con Leiji Matsumoto del film d’animazione “Interstella 5555”, il team parigino è al lavoro per la produzione di un film, “Daft Punk’s Electroma”, presentato in anteprima al festival di Cannes 2006. Poche le indiscrezioni sulla trama. Si sa solo che protagonisti sono due robot DP che cercano di sbarazzarsi per mezzo del suicidio delle vesti elettroniche, andando alla ricerca del proprio lato umano. di Nividea DUE ANNI DI TOUR La giusta definizione del suo sound è: “Musica pop violenta e pericolosa”. È “My Chemical Romance”, band che da qualche anno sta facendo parlare di sé e, soprattutto, della sua musica decisamente “hard style”. Il gruppo, pubblicato per la prima volta nel 2002 dalla newyorkese “Eyeball”, si sta preparando a un tour – adrenalinico come l’ultimo album “The Black Parade” – che durerà due anni. URBAN DISCO/STUDIO DI REGISTRAZIONE Urban è il primo studio di registrazione, costruito per accogliere al suo interno 700 persone, che potranno godere una qualità del suono mai sentita prima d’ora in un locale, con una programmazione ricca di dj ed etichette discografiche internazionali che hanno fatto la storia della musica dance dagli anni 70 ad oggi. Padrino d’eccezione Tony Humphries. ING M O C M “I’ BACK”... MADONNA! Madonna torna all’attacco! Nel 2007 nuovo album per la pop star più famosa del mondo. Lo ha rivelato Stuart Price, suo produttore, nell’ultima conferenza stampa indetta dalla cantante italoamericana. Madonna sarebbe già al lavoro sul follow up di “Confession on a dance floor” insieme a producer di grosso calibro dei quali ancora non si conosce il nome. Confermata per l’inizio di febbraio l’uscita del dvd live “The Confession Tour Live From London”. PROSSIME DATE DELLA ONE-NIGHT “TONY HUMPRHIES & FRIENDS” 9 FEBBRAIO Steve Travolta 16 FEBBRAIO Danny Krivit 23 FEBBRAIO Jon Cutler 2 MARZO Tony Humphries. Info: www.urbanclub.it www.maurizioclemente.com 33 Musica WORLD ,S CLUB BAR AM LUETZOWPLATZ Luce bianca, specchi e moltissime suppellettili in stile anni 50. È il Bar am Luetzowplatz. I suoi sei metri di bancone saranno sicuramente sufficienti a soddisfare le esigenze di chiunque voglia passare una serata all’insegna del buon vino e del gusto. Ottima la selezione musicale a cavallo tra jazz e funk. Bar am Luetzowplatz Luetzowplatz 7 TG Berlino Telefono: 00 49 30 262 6807 TOP CHARTS ROBBIE WILLIAMS FISCHERSPOONER New York art-pop group. Sound inconfondibile. www.myspace.com/fisherspooner LOCOMOTORE RECORDINGS STUDIO Noto studio di registrazione romano. www.myspace.com/locomotore SUPALOVA CLUB La one-night creata da Joe T Vannelli. www.myspace.com/supalovaclub TRAXFOR Nuovo portale di vendita per dj e label discografiche. www.myspace.com/traxfor ASIAN DUB FOUNDATION Team dub inglese tra i più famosi in europa. www.myspace.com/asiandubfoundationuk 34 GWEN STEFANI Wind it up AKON FT. SNOOP DOGG I wanna love you CHRIS CORNELL You know my name NELLY FURTADO FT. ZERO ASSOLUTO All good things (come to an end) U2 Window in the skies VANESSA HUDGENS Come back to me VASCO ROSSI Basta poco JAMES MORRISON Wonderful world TIROMANCINO L’alba di domani a cura della Associazione Italiana Deejay BEST BLOGS She’s Madonna New Media Per alcuni rappresenta il futuro, la trasformazione immediata della comunicazione via telefono cellulare. Per altri, invece, sarà soltanto un fenomeno passeggero. Una moda, uno status symbol. Resta il fatto, però, che l’iPhone non mancherà di far discutere. Anzi, già lo sta facendo da quando è stato presentato dalla Apple di Steve Jobs. Si tratta della sintesi di tre prodotti: un iPod widescreen con schermo sensibile al tocco, uno smartphone multimediale con fotocamera da 2 Mega Pixel e un Internet communicator capace di supportare GSM ed EDGE 36 iP (l’UMTS è previsto per la prossima versione). Un piccolo gioiello della tecnologia che pesa appena 135 grammi e ha uno spessore di 11,6 millimetri. In poche parole un’interfaccia con il mondo che può stare tranquillamente nel taschino di una giacca. All’iPhone, in fondo, non manca nulla a cominciare dal sistema operativo Mac Os X. Ma il dispositivo è anche accompagnato da una serie di comode innovazioni multitask: supporta infatti le applicazioni più classiche come browser, agenda ed iTunes unite ad altre funzioni che lo rendono veramente unico. e n o h P Mascali di Silvestro ? E N O I Z U L O V I R O ODA M Grazie alla propriocezione, una sorta di “sesto senso”, l’iPhone è infatti in grado di autoregolare l’intensità dello schermo LCD a seconda della luce presente nell’ambiente dove viene utilizzato, di bloccare in automatico il touchscreen, sensibile alla pressione contemporanea in più punti, quando viene appoggiato all’orecchio, mentre un sensore di movimento consente di utilizzare l’apparecchio sia in verticale sia in orizzontale. Negli States il rivoluzionario gioiellino sarà messo in commercio a giugno a un prezzo che si aggirerà sui 500 dollari. Per trovarlo in Europa, e in Italia, bisognerà aspettare l’autunno, se non addirittura Natale. Con l’ascesa del mercato della telefonia, di apparecchi digitali e lettori multimediali, l’avvento di un prodotto che integra tutte le mode degli ultimi anni sembra ormai un successo annunciato. In attesa di vedere come, presentazioni a parte, risponderà il mercato, Steve Jobs ha intanto annunciato il cambio di nome della società: da Apple Computer Inc. a Apple Inc. Un segnale inequivocabile che il core-business non è più limitato ai computer. 37 Libri A I M E ESTR ONTO R F N O C mana Landi di Francesca Ro I LOVE SHOPPING Si intitola ‘Confessions of a shopaholic’, ed è uno dei tanti fortunati libri scritti da Sophie Kinsella negli ultimi anni. Attraverso la storia di Becky, giovane giornalista che da un prestigioso giornale londinese consiglia risparmio ed investimenti, ma che combatte quotidianamente con l’irrefrenabile dipendenza da shopping, l’autrice ironizza su una delle più diffuse debolezze femminili: la passione per lo shopping. Brillante, dettagliata e coinvolgente è la descrizione delle paradossali situazioni delle quali Becky diventa protagonista per rispondere all’irresistibile richiamo della griffe. IO NON COMPRO Creatura letteraria di Judith Levine, nata dalla personale esperienza dell’autrice che, guardandosi allo specchio durante il periodo delle vacanze natalizie, fisicamente e mentalmente appesantita dai sacchetti dello shopping, decide di liberarsi dal circolo vizioso del “lavora e spendi”. Sceglie quindi di trascorrere insieme al suo compagno un anno senza 38 acquistare null’altro che cibo e medicinali: niente libri, dvd, cinema, viaggi... Un diario appassionato, sofferto, ironico, a tratti polemico di una coppia decisa a liberarsi di un modello di benessere che fa apparire necessarie cose che non lo sono. Una nuova filosofia di vita che, ad oggi, a San Francisco ha più di mille seguaci, consumatori più sereni e consapevoli. Motori O V O U IL N A L A C “ DEL ORNET H F 0 0 6 B C A D N O H HONDA CB600F HORNET TECNICHE CARATTERISTICHE linea, in dri cilin MOTORE 4 4 tempi, 16 valvole, HC) raffreddato a liquido (DO CILINDRATA 599 cm3 40 POTENZA a 12.000 min-1 MASSIMA 75 kW (102 CV) COPPIA 00 minMASSIMA 63,5 Nm a 10.5 CAPACITÀ SEBATOIO 19 litri CAMBIO 6 marce 7.590,00 EURO PREZZO LE RIVALI L DUCATI MONSTER 695 (57,5 kw) 200 Km/h 6.995,00 euro SUZUKI GSR 600 (72,1 kw) n.d. 7.095,00 euro KAWASAKI Z 750 (81 kw) 240 Km/h 7.250,00 euro O VOLO ” E N O R LAB di Davide Ceci lusiva cupolino, dalla forma esc dere. ven da ta grin e lità agi e e, Stil del faro, con due lampad ha te ian Il “calabrone” della Honda agl sovrapposte (anabb i cambiato volto. A nove ann la dal e te) e abbaglian le liquidi dal debutto sul mercato del strumentazione a cristalli la , ena car za sen to mo le . Nuovi GP ed, to nak con un contagiri da Mo sfida alle inio a llum d’a Hornet lancia una nuova a leg anche i cerchi in nto. Si iore ter pos concorrenti del suo segme o far il ed ze cinque raz e della astrato tratta dell’ultima version ridotto ad un led rosso inc one Sal è stato to Tut CB600F presentata al nel codino affusolato. ,è per un lari tico di Colonia. Linee aggressive par curato nei minimi ni di naked una di vero, ma anche prestazio e cal epo nto cambiame ore ggi ma una ed vo rilie to assolu che ha già fatto epoca. versioni ida, a manovrabilità rispetto alle La guida è divertente, rap nuova ffico tra precedenti. Merito della nel e ant tratti entusiasm le ti nan distribuzione dei pesi, con tor sui e i montate cittadino com rito componenti più important di montagna. Queto è me la del le intorno all’asse centra la leggerezza del ta vol una ora anc motore moto, alla leggerezza del del telaio e del motore con no me in li chi que (cin compatto alimentazione ad iniezione scorso), attere rispetto a quello dell’anno elettronica (Euro 3). Il car rico pia cop al piccolo condotto di sca è sportivo, sincero. La odo l’uscita e collocato in basso, più com imi reg di entra già ai me ale antisce e sicuro di quello tradizion gar e e ent pot è dalle curve tra che svettava in alto a des pensioni sos le E ti. ltan esa i ngh allu del telaio. Difficile non garantiscono morbidezza, la dal ati sion res imp restare saltare rendendo meno antipatico Hornet 2007. Innanzitutto nti me alla avv li sug e he sulle buc per la filosofia scelta teme non e” ron lab “ca Il i. dal stra dalla Honda di cambiare po confronti nemmeno sul cam i, ars icin avv ed strada non ni: fre dei e della sicurezza nel mondo delle eriori ci sono solo i due dischi ant ign des al streetfighters, iore ter (da 296 mm.) e quello pos motociclistico italiano. ta pos pro ne (da 240 mm.), ma vie a Prima di salire in sella em sist di ata dot e anche la version si resta senza dubbio ata bin com a nat fre con Cbs-Abs, affascinati dalle linee so nel ed antibloccaggio. Compre in e rav not mo del telaio tifurto l’an c’è prezzo (7.590 euro) alluminio (con fusione con ato leg col . .S.S elettronico H.I gravitazionale GDC), nico ttro ele cco blo Un e. l’accension dalla curva del serbatoio che protegge la Hornet dai da ben 19 litri, dagli spigoli malintenzionati. del gruppo ottico e del 41 Viaggi O H A L IPS ARADISO INC di Francesco Battisti © Radovan Kraker - FOTOLIA si Lembo di terra circondato da acque turche e spiagge di borotalco, isola di pescatori e sommozzatori, habitat ideale del gigante dei mari “lo squalo balena” 42 X O B L O CONTAMINATO Raggiungibile con 25 minuti di traghetto dal villaggio di Chiquilà, Isla Holbox è una piccola oasi incontaminata che si affaccia nel golfo del Messico, nella zona dello Yucatan, più precisamente nello stato del Quintana Roo, luogo adatto a chi vuole immergersi in una natura d’altri tempi. Spiagge bianche, stradine sterrate, mare cristallino, contornata da palme e fenicotteri rosa, Isla Holbox è il posto ideale per rilassarsi lontano dal caos di grandi città o semplicemente dalle classiche mete prevalentemente turistiche e molto gettonate del Messico (Playa del Carmen, Cancan, Isla Mujeres). Luogo di riposo, ma anche paradiso di escursionisti amanti della natura ed appassionati di immersioni subacquee. L’isola ospita più di centocinquanta specie di uccelli tra aironi, cormorani e garzette. Agli appassionati di immersioni offre il mare più ricco di squali di tutto il Messico, le specie più facili da incontrare: toro, tigre e martello. Da appuntare il fenomeno, unico al mondo, al quale è possibile assistere in estate, “whale shark”, branchi di squali inoffensivi che sostano davanti all’incantevole isola. Per chi volesse vivere un’indimenticabile esperienza a contatto con il pesce più grande del mondo, lo squalo balena, le immersioni vengono organizzate continuamente, sia dai diving che dai pescatori locali. 43 Viaggi NA LO SQUALO BALE LBOX È il pesce più grande al mondo (può raggiungere i 18 metri) e, nonostante sia un “pescecane”, è un animale assolutamente innocuo. Grazie alla sua bocca, priva di dentatura ed estesa per tutta la larghezza del muso si nutre di piccoli organismi, zooplancton che cattura con le appendici filtranti posizionate nelle branchie utili sia alla nutrizione che alla respirazione. Di colore grigio scuro tendente al verde, questo grosso squalo predilige le calde acque tropicali e subtropicali e le zone costiere. Isla Holbox, con le sue acque ricche di nutrimento, è uno dei pochi posti al mondo dove sia possibile ammirare le meravigliose movenze di questo animale. © Mauro Sanna - FOTOLIA PROTAGONISTA DI ISLA HO © Megan Urbanik - FOTOLIA PROSSIMI EVENTI di Andrea Bitti 44 “BIG BLU ROME SEA EXPO” IL NUOVO SALONE CHE PORTA IL MONDO DELLA SUBACQUEA A ROMA. 9 al 12 marzo 2007 - Nuova Fiera di Roma La nuova Fiera di Roma ospita dal 9 al 12 marzo il Big Blu Rome Sea Expo, che, con oltre cinquecento espositori, riunisce Eudishow-Salone Europeo delle Attività Subacquee,, ideato da Assosub e giunto alla sua quindicesima edizione, il Boat Show,, dedicato alla nautica oltre i 42 piedi - in passerella una serie di imbarcazioni esemplari per stile e tecnologia - il Gommoshow, riservato ai gommoni e l’Aipo Aipo Show, salone sulla pesca da superficie. Con 7000 mq di superficie espositiva, Eudishow, che torna a Roma dopo anni di assenza, è la manifestazione leader di Big Blu, che cela, dietro questo nome affascinante, un nuovo modo d’intendere tutte le attività legate al mare. Il salone che prevede di accogliere, in 4 giorni di esposizione, circa 120.000 visitatori, è un evento imperdibile per amanti della subacquea, pescatori e diportisti. Il Big Blue Rome Sea Expo conferma il desiderio della città di diventare la Capitale del Mare. Un’occasione per esperti, appassionati, ma anche per semplici curiosi e quanti vogliano accostarsi a svaghi, sport e mode abitualmente considerati “di lusso”. Urbanzoone G A S PAS odotti genuini, pr à, lit ia rd co a, ic us m a Buon selezione di vini sono a pi m ’a un e na ci cu a m otti locale, gli ingredienti del nuovo le “tasche”. che soddisfa la gola... e Finalmente un locale sempre aperto, dalle 10.00 alle 02.00, a due passi da Piazza Risorgimento, a cavallo tra Prati e Borgo Pio. L’atmosfera è molto accogliente: la buona musica, la cordialità e la disponibilità del personale permettono di mangiare e bere in tutte le ore della giornata. La caffetteria, ma soprattutto l’aperitivo - dalle 19 alle 21 con assaggi e tartine sempre diversi - sono due modi di vivere il Passaguai. La cucina, sia a pranzo che a cena, propone molte cose sfiziose: si parte con abbinamenti di affettati e formaggi, tutti altamente selezionati, serviti su taglieri di legno e abbinati a confetture e salse di produzione propria (dall’ottima mostarda d’uva alla marmellata di mele, zenzero e cannella), si prosegue con i piatti unici 46 (come la caprese di bufala, il cous-cous con verdure croccanti o il filetto d’anatra affumicato con insalata di arance, rughetta e senape in grani), per poi passare ai piatti caldi (tra cui la zuppa della settimana e il tortino di patate, entrambi rigorosamente abbinati a prodotti di stagione) e alle insalate (radicchio, gorgonzola, pere e noci ma anche ruchetta, pompelmo rosa e gamberi); si chiude con i dolci “espressi” (come il millefoglie con pasta-filo o la torta con cioccolato e pere). La forza del locale sono i prodotti: quelli di produzione propria come conserve (pomodori pelati, confetture, salse), derivati del maiale e vino, proveniente da vigneti delle colline umbre, ma anche quelli scelti personalmente dai proprietari, Fabio e Paul, frutto di una costante ed accurata ricerca Pubblicità redazionale GUAI PASSAGUAI VIN CAFÈ Via Pomponio Leto, 1 – Rom a (Zona P.zza Risorgimento) Aperto dalle 10 alle 2 Chiuso la domenica SERVIZI in giro per l’Italia, nel tentativo – non facile – di conciliare qualità e prezzo. La birra è la bavarese Riegele, proposta nelle due qualità di lager (chiara) e weizen (di grano rossa doppio malto) e servita a regola d’arte: un bel cappello di schiuma e la temperatura adatta a esaltarne il sapore fragrante e il bouquet fiorito. Da non dimenticare, la cantina ben assortita e in continuo aggiornamento, che accosta grandi etichette a bottiglie che si distinguono per il giusto rapporto qualità/prezzo, tratto distintivo del locale. Il motto del Passaguai è infatti “qualità con un occhio al portafoglio”, per un’offerta culinaria e di svago all’insegna di prodotti genuini, che ignora eccessi e stranezze della moda del momento. Tavoli anche all’aperto English spoken Internet Wi-Fi Tel. 06/87451358 Cell. 328/1685286 (Ufficio Stampa – Candida D’Ap rile) SITO UFFICIALE www.passaguai.it 47 Oroscopo OROSCOPO MARZO2007 a cura di Astropoli la città degli Astri Con Marte stabilmente in Acquario e così con Venere, per gran parte del mese nel vostro segno, eventi e incontri mondani caratterizzeranno la vostra agenda riservandovi per il futuro ricordi felici. Possibili nuove entrate verso il 17 Marzo. Occasioni professionali per i nati della seconda decade. Grazie al passaggio di Marte angolare in Acquario sarete iperattivi nella vita professionale. Probabilmente farete di tutto per poter primeggiare sui colleghi. State attenti a non crearvi inutili inimicizie. Risveglio della vita sentimentale verso la seconda parte del mese. Fatevi sempre più belli. A partire dal 7 Marzo, grazie a Mercurio riuscirete a ritrovare la vostra straordinaria eloquenza. Possibili incontri e nuove amicizie, favoriti dal passaggio di Venere nell’undicesima casa. Flirt ed eventi mondani. Pericolo di scandali per i nati della seconda decade. Se dovete fare affari, vi consiglio di aspettare fino al 18 marzo, quando Mercurio farà il proprio ingresso nel segno amico dei Pesci. La seconda parte del mese si presenta assai più propizia, anche per la vita affettiva, con l’ingresso di Venere in Toro. Fine settimana all’insegna dell’amore. State attenti a non essere troppo impazienti. Per tutto il mese, Marte iperstimolerà il vostro Ego. Per minimizzare gli effetti di questo transito cercate di ascoltare le opinioni altrui. Problemi di comunicazione nella prima parte del mese. Provate a non sottovalutare i dettagli. Momenti passionali nella vita affettiva. La prima parte del mese, anche se caratterizzata da qualche disguido in campo lavorativo, si presenta facile e scorrevole. Nuovi orizzonti a partire al 17 marzo con l’ingresso di Venere in Toro. Per l’incontro con l’anima gemella si consiglia di tener sotto occhio la luna piena del 3 Marzo e la luna nuova del 19. Venere si trova in opposizione e così voi, in amore, tendete a perdere la bussola. Possibili incontri con persone originali, fuori del comune. Se già in passato vi eravate ripromessi di diventare più cauti nelle vostre scelte affettive, state per fare di nuovo...esattamente il contrario. Nella prima parte del mese si consiglia di osservare una certa cautela nei movimenti. Soprattutto ai nati della terza decade. Problemi di comunicazione per i nati in Ottobre. Momenti di vera passione nell’ultima parte del mese. Provate però a controllarvi. Potreste essere avvertiti come troppo possessivi. Se durante il mese vorrete divertirvi, dovrete dare sfogo a energie creative e desideri primordiali. Marte e Venere accompagneranno il vostro cammino. Situazioni di svolta per i nati della seconda decade. Cercate sempre di seguire il vostro intuito. Se dovete iniziare una dieta potete approfittare della luna nuova del 19. Possibile fuoriuscita di risorse economiche ricollegabili al passaggio di Marte nella vostra seconda casa: quando guidate la vostra autovettura, state attenti a non prendere multe. Si consiglia, almeno fino al 17 marzo, di curare di più il regime alimentare, evitando gli eccessi. Puntate tutto sul vostro potere di persuasione. Marte e Mercurio saranno fonte di ispirazione. Fatevi guidare senza riserve dall’intuito e procedete determinati verso i vostri obiettivi. Possibili nuove entrate verso il 18 e il 19 del mese. Vita sociale caratterizzata da un intensificarsi degli incontri mondani. Le eclissi solari e Lunari di questo mese, in Vergine e Pesci, vi spingeranno verso una rivoluzione del vostro stile di vita. Se siete nati nella seconda decade, state attenti a non compiere errori di valutazione. Non è espatriando che riuscirete a soddisfare il desiderio di novità da cui siete pervasi da tempo. Per conoscere l’Ascendente, e per leggere il tuo Oroscopo Quotidiano Personalizzato e tanti altri servizi ancora vai su www.astropoli.it 48