Programma gennaio_febbraio 2014 cinema gennaio_febbraio Progetto cofinanziato con le risorse del POR CRO Regione Liguria 2007-2013 Associazione Culturale Nuovofilmstudio - piazza Rebagliati 6a - 17100 Savona Ingresso agli spettacoli con tessera Arci: 6€ per i soci ordinari, 5€ per i soci sostenitori. Pomeridiani del lunedì e martedì 5€ Le prime visioni del weekend vengono definite di settimana in settimana Per avere informazioni aggiornate sui film in programmazione potete consultare il sito internet: www.officinesolimano.it scrivere all'indirizzo: nuovofilmstudio@officinesolimano.it oppure chiamarci allo 019813357 Nuovofilmstudio propone il progetto “Scuola al cinema” per promuovere la visione accompagnata di film e documentari selezionati per il loro valore artistico, culturale ed educativo, come strumento didattico di approfondimento. Per informazioni e prenotazioni: nuovofi[email protected] gennaio 2015 ciclo “Lost In Translation” - film in lingua originale con sottotitoli in italiano Nick Cave - 20.000 days on Earth di Ian Forsyth, Jane Pollard, con Nick Cave Gran Bretagna 2014, 95' Nel 2012, al compimento dei suoi 55 anni, Nick Cave, compositore, scrittore e sceneggiatore, calcola di aver trascorso 20.000 giorni sulla Terra. Prima che sia troppo tardi, o lo facciano altri, si convince a interpretare una giornata autobiografica costruita fino all'ultimo dettaglio: dalla sveglia mattutina alle prove in sala d'incisione, dalla messa in scena di sedute psicanalitiche agli incontri surreali con alcuni rilevanti collaboratori, fino alla discesa fisica nel sottosuolo del proprio archivio... In fuga dal documentario musicale convenzionale, per “20.000 days on Earth” Nick Cave si affida ai visual artists britannici Iain Forsyth e Jane Pollard. Nel film, che unisce narrazione a visioni, scrittura a vita vissuta, musica a profonde sedute di autocoscienza, viene a galla tutto il genio di Cave, la sua conturbante personalità, il suo straordinario stile narrativo e il suo rapporto esclusivo e intenso con la parola. Un viaggio nella vita complessa di uno scrittore e di una rockstar, attraverso il suo stesso racconto e i dialoghi con le persone a lui più vicine. 8 giovedì Lost In Translation lingua originale con sottotitoli 20.30 Dopo la proiezione tutti al Raindogs per un tributo speciale che vedrà diversi musicisti cimentarsi nell’esecuzione originale di alcuni brani di Nick Cave: 3 Fingers Guitar, The Washing Machine, Mgz & gli Umani, Les Trois Tetons, Mr. Puma & Robottino, Zibba e… Prima visione le prime visioni del weekend vengono definite di settimana in settimana. Per avere informazioni aggiornate sui film in programmazione potete consultare il sito www.officinesolimano.it oppure chiamarci allo 019813357. da ven 9 a lun 12 gennaio 2015 13 martedì 15.30-21.15 14 mercoledì 21.15 da ven 16 a lun 19 Il sale della terra (The salt of the Earth) di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado Brasile/Italia/Francia 2014, 100' Premio speciale “Un certain regard” al Festival di Cannes 2014 L'universo del fotografo brasiliano Sebastião Salgado raccontato attraverso gli occhi di due importanti registi: Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, e Wim Wenders, anche lui fotografo e grande ammiratore. Da quarant’anni Salgado attraversa i continenti sulle tracce di un’umanità in pieno cambiamento e di un pianeta che a questo cambiamento resiste. Un viaggio alla scoperta di territori inesplorati e grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge in un grande progetto fotografico, omaggio alla bellezza del mondo... Quella di Salgado è un'epopea fotografica degna del Fitzcarraldo herzoghiano: viaggiatore irriducibile, Sebastião Salgado ha concentrato il mondo in immagini bianche e nere di una semplicità sublime e una sobrietà brutale. Interrogato dallo sguardo fuori campo di Wenders e accompagnato sul campo dal figlio, l'artista si racconta attraverso i reportage che hanno omaggiato la bellezza del pianeta e gli orrori che hanno oltraggiato quella dell'uomo. Fotografo umanista della miseria e della tribolazione, Salgado racconta le storie della parte più nascosta del mondo e della società. Le sue fotografie sono un mezzo, prima che un oggetto d'arte, per informare, provocare, emozionare. Un viaggio epico che testimonia l'uomo e la natura, che permette di approcciare fotograficamente l'effetto delle nostre azioni sulla natura, intesa sempre come bene comune. Un lavoro scritto con la luce e da ammirare in silenzio. Prima visione le prime visioni del weekend vengono definite di settimana in settimana. Per avere informazioni aggiornate sui film in programmazione potete consultare il sito www.officinesolimano.it oppure chiamarci allo 019813357. gennaio 2015 Pasolini di Abel Ferrara, con Willem Dafoe, Ninetto Davoli, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea Belgio/Italia/Francia 2014, 86' Un giorno, una vita. Roma, è la notte fra il 1° e il 2 novembre 1975 quando Pier Paolo Pasolini viene assassinato. Simbolo di un’arte che si è scagliata contro il potere, gli scritti di Pasolini scandalizzano e i suoi film sono perseguitati dalla censura. Molti sono quelli che lo amano, non pochi quelli che lo odiano. Il giorno della sua morte trascorre le sue ultime ore in compagnia dell’amatissima madre e degli amici più cari. Poi esce di notte a bordo della sua Alfa Romeo in cerca di avventure nella città eterna... Abel Ferrara ricostruisce l’ultimo giorno di vita di Pier Paolo Pasolini facendolo interpretare allo straordinario Willem Dafoe. Un film onirico e visionario, un intreccio di realtà e immaginazione. L'intento di Ferrara è chiaro, avvicinarsi il più possibile alla filosofia e alla poetica dell'ultimo Pasolini, utilizzando proprio lo stile disomogeneo delle sue opere incompiute. Il regista statunitense denuncia subito lo scarto che lo separa dal corpo reale del poeta friulano ed espone con pudore la difficoltà che ha incontrato. Un pudore commovente che dice bene del mistero che è morto con Pasolini, di una continuità che si è interrotta. "Pasolini" assume i rischi di arte e vita dell'intellettuale, dell'artista rispetto al conformismo del proprio tempo. E in questo corpo a corpo personalissimo Ferrara restituisce l'essenza del suo maestro, la sostanza destabilizzante di un pensiero che non cessa di interrogare il gesto artistico. Ciclo “Officine Doc” - presso la sala cinematografica “Nuovofilmstudio” Qui di Daniele Gaglianone (presente in sala via collegamento skype) Italia 2014, 124’ 20 martedì 15.30-21.15 21 mercoledì 21.15 22 giovedì 18.30-21.15 gennaio 2015 da ven 23 a lun 26 27 Prima visione da definire. Ciclo “Il cinema ritrovato. Al cinema” - in collaborazione con la Cineteca di Bologna Tempi moderni (Modern times) 15.30-21.15 di Charles Chaplin, con Charles Chaplin, Paulette Goddard, Henry Bergman - Usa 1936, 80' Edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio "L'Immagine ritrovata" in collaborazione con Criterion Collection. 28 Charlot, operaio in un grande complesso industriale, estenuato dal ritmo frenetico di lavoro, perde la ragione. Ricoverato in una casa di cura, viene dimesso qualche tempo dopo per finire quasi subito in prigione. Una volta libero, riprende la sua dura lotta per sopravvivere: gli è di conforto l' amicizia di una giovane orfana, con cui divide fraternamente la propria casetta... "Tempi moderni" è uno dei vertici dell’arte di Charlie Chaplin e sintesi perfetta del suo umanesimo. A più di ottant’anni dalla sua uscita, resta insuperabile per felicità delle invenzioni comiche, rigore stilistico e profondità del pensiero sociale. È l’ultima apparizione di Chaplin nelle vesti del Vagabondo: Charlot a cavalcioni di giganteschi ingranaggi, alienato, disoccupato, sfruttato, anche innamorato e infine sulla strada verso un futuro incerto, ma non più solitario. Un film (quasi) muto girato in epoca pienamente sonora, con uso magistrale degli effetti e delle musiche. Una grande opera sul fascino ambiguo della meccanizzazione, sullo sfruttamento sociale alla base dell’etica capitalista. Uscì nel 1936: trionfo in Francia e Inghilterra, freddezza negli Stati Uniti, censura per comunismo nella Germania nazista. Negli anni, il favore del pubblico di tutto il mondo e la fama critica ne hanno fatto uno dei film-faro della storia del cinema. "Tempi moderni" viene presentato con le musiche originali composte da Chaplin, eseguite dall'Orchestra NDR Radiophilharmonie diretta da Timothy Brock e registrate nel 2006. martedì mercoledì 21.15 gennaio_febbraio 2015 ciclo “Officine Doc” - presso la sala teatrale “Cattivi Maestri” La bella Virginia al Bagno di Eleonora Marino (presente in sala), Italia, 2014, 58’ Prima visione da definire. Città di Savona, Fondazione Diocesana Comunità Servizi, Arci, Bottega della Solidarietà Io sto con la sposa (ospite delle proiezioni il regista Gabriele Del Grande) di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry con Tasneem Fared, Abdallah Sallam - Italia/Palestina 2014, 89' Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli nel loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, mettono in scena un finto matrimonio, coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa... "Io sto con la sposa" è un film coraggioso, da tanti punti di vista: girato ai confini della legge e finanziato solo dal basso, grazie a un'imponente campagna di crowdfunding online, è un documentario, ma anche un'azione politica, una storia reale, ma anche fantastica. Dietro le immagini della traversata, in un'Europa "transnazionale, solidale e goliardica", c'è la fatica della realizzazione, l'impegno di una troupe che ha lavorato con la massima velocità affinché l'impresa durasse poco e finisse bene. Il film, anziché seguire i canoni del genere documentaristico, adotta un approccio da cinema del reale, con una macchina da presa che si muove con apparente disordine, cogliendo istanti di grande pathos accanto a situazioni di routine quotidiana. Dallo schermo si sprigiona, contagiosa, l'euforia di persone reali che fanno cose speciali e che hanno capito l'importanza di darsi una mano. Tutto clandestino ma anche bello, vero, emozionante. 30 venerdì 21.00 da ven 30 a lun 2 3 martedì 20.30 4 mercoledì 15.30-21.15 febbraio 2015 da ven 6 a lun 9 Prima visione le prime visioni del weekend vengono definite di settimana 10 “Le Officine dei bambini” - rassegna di teatro, cinema e musica dedicata ai piccoli, organizzata in collaborazione con il Comune di Savona grazie al contributo dell'Acquedotto di Savona. martedì in settimana. Per avere informazioni aggiornate sui film in programmazione potete consultare il sito www.officinesolimano.it oppure chiamarci allo 019813357. 17.30 Doraemon (Stand by me Doraemon) di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi Giappone 2014, 95' Nobita, un bambino di 10 anni, è destinato a un futuro di insuccessi a causa della sua natura pigra a indolente. Per evitare che diventi un vero e proprio perdente, arriva in suo soccorso il gatto robot Doraemon, una sorta di “fratello maggiore” con il compito di aiutarlo a difendersi dai bulli, a diventare un ragazzino assennato e un adulto responsabile. Per riuscire nell’intento, Doraemon utilizza una serie di incredibili e magici gadget, che condurranno i due nel futuro, nel tentativo di modificare la propria sorte... Doraemon ha ottant'anni ma se li porta magnificamente. E non potrebbe essere diversamente visto la natura magica e speciale con cui ha conquistato più generazioni di ragazzi. La sua prima apparizione risale al 1969 grazie alla penna e alla fantasia di Fujiko F. Fujio. Con la sua rotondità gioviale e ironica, Doraemon ricorda che l'unica, vera e inesauribile forza la possiamo trovare solamente in noi stessi. febbraio 2015 Il giovane favoloso di Mario Martone con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio Italia 2014, 137' Giacomo Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa simile a una biblioteca. La sua mente spazia ma l'abitazione è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori, lontano, irraggiungibile. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l’alta società italiana gli apre le porte ma la sua indole ribelle non si adatta... Ironico, ribelle, inquieto e sfrontato. Così è il Leopardi raccontato ne "Il giovane favoloso" da Mario Martone, che ha affidato il corpo fragile, deforme e sofferente del poeta di Recanati a Elio Germano, il quale ricambia la fiducia con un'interpretazione eccezionale. Martone prosegue la sua personale riflessione sull'Ottocento italiano ("Noi credevamo") evitando le trappole di luoghi comuni che avrebbero portato dritto alle più scontate reminiscenze scolastiche. Sceneggiato dallo stesso regista con Ippolita di Majo a partire dai testi del poeta, dalla lettere e dai documenti che parlano di lui, il film restituisce un uomo più vivo e vero che mai, pieno di passione e furore, dolcezza e rabbia, diviso tra commoventi slanci vitali e profonde malinconie. Nonostante la forma solida che lo contraddistingue, "Il giovane favoloso" trova anche il modo di attualizzare la figura di Leopardi attraverso la messa in scena e le composizioni elettroniche di Sascha Ring, in arte Apparat. Un film rigoroso che fa rivivere sotto nuova luce l'opera del poeta di Recanati, regalandogli un'inedita esistenza cinematografica. Prima visione da definire. 10 martedì 15.30-21.15 11 mercoledì 21.15 da ven 13 a lun 16 febbraio 2015 17 martedì 15.30-21.15 18 mercoledì 21.15 19 giovedì LostInTranslation lingua originale con sottotitoli 15.30 - 21.15 da ven 20 a lun 23 Sils Maria (Clouds of Sils Maria) di Olivier Assayas, con Juliette Binoche, Kristen Stewart, Chloë Grace Moretz Francia 2014, 124' Svizzera. Maria Enders, attrice all'apice della carriera, viene chiamata a interpretare nuovamente il dramma che la rese celebre vent'anni prima. A quei tempi era Sigrid, un’affascinante ragazza che seduce e abbandona una donna matura, Helena. Ora le chiedono di recitare l'altro ruolo. Maria parte assieme alla sua assistente personale, nonché unica amica, Valentine, per andare a preparare il ruolo a Sils Maria. A interpretare quello che fu il suo personaggio sarà JoAnn Ellis, una giovane stella di Hollywood con una spiccata propensione per gli scandali... Olivier Assayas torna dietro la macchina da presa per raccontare una intensa storia sul rapporto tra vita e arte. Assayas sceglie il fascino di Juliette Binoche per dar vita alla sua protagonista, ai suoi dubbi, alle sue incertezze professionali. La Binoche regala un'interpretazione misurata, che racconta con profondità i chiaroscuri della sua Maria. Ma non è l'unica luce di un cast, e di un film, tutto al femminile: diversa da lei è Valentine, la spigliata e aperta assistente personale interpretata da una brava Kristen Stewart. Diametralmente opposta a lei la Jo-Ann di Chloe Moretz, il personaggio che dà il via, suo malgrado, al tormento interiore della protagonista. Tre personaggi concertati alla perfezione da una regia accorta, che mette in scena i dialoghi senza mai correre il rischio di renderli monocordi. Conversazioni brillanti, vivaci, dalle quali viene fuori un interessante, e talvolta ironico, spaccato del mondo dello spettacolo. Con "Sils Maria" Olivier Assayas regala un'opera affascinante che racconta con grazia le insicurezze di una donna nel pieno della sua carriera e il cambio di prospettive dovuto al passare del tempo. Prima visione da definire. febbraio 2015 torneranno i prati di Ermanno Olmi, con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti Italia 2014, 80' Fronte Nord-Est, verso la fine della prima guerra mondiale. In un avamposto d'alta quota, un gruppo di militari combatte a pochi metri di distanza dalla trincea austriaca, "così vicina che pare di udire il loro respiro". Intorno, solo neve e silenzio. Dentro, il freddo, la paura, la stanchezza, la rassegnazione. E gli ordini insensati che arrivano da qualche scrivania lontana, al caldo. Tutto ciò che si narra è realmente accaduto. E poiché il passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento... "torneranno i prati", scritto tutto minuscolo come si conviene a una storia minima e morale, non è un film d'azione e non ha una trama nel senso canonico del termine. Il film di Ermanno Olmi è una ballata malinconica, epidermica, che fa sentire il ruggito dei mortai in lontananza, il gelo e la monotonia delle giornate segnate dal rancio e dalla consegna della posta. I militari, dal capitano alla recluta, restano attoniti davanti all'inganno in cui sono caduti per aver creduto nell'amor di patria e nel dovere del cittadino italiano. Ci vuole pudore per dedicare un film alla memoria dei tanti giovani morti in luoghi dove sarebbero ricresciuti i prati, cancellando il loro sacrificio. Un sacrificio di cui Olmi si fa cantore, ritraendo i soldati nel momento dell'estrema consapevolezza di essere andati a morire invano, in una guerra di posizione che si è rivelata una mera attesa del proprio destino finale. "torneranno i prati" è perfettamente centrato nel cuore di tenebra di una trincea, e di una guerra, buia e allucinata, cronaca di un conflitto inutile, che la Storia vorrebbe dimenticare. Ciclo “Officine Doc” - presso la sala cinematografica “Nuovofilmstudio” Le cose belle di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno, Italia 2013, 88’ 24 martedì 15.30-21.15 25 mercoledì 21.15 26 giovedì 18.30-21.15 officine_doc_gennaio 2015 Officine Doc Spazio al documentario! Giovedì 22 gennaio, ore 18.30 - 21.15 Qui di Daniele Gaglianone (presente in sala via collegamento skype) Italia 2014, 124’ Officine Doc gennaio_febbraio Premio gli occhiali di Ghandi al TFF “riflessione sulla democrazia che rovescia gli stereotipi della politica e dell’informazione”. Dieci attivisti del movimento No Tav che da 25 anni in Val di Susa si oppongono con tenacia al progetto della Torino-Lione: cittadini che hanno scelto di lottare, ogni giorno. Dieci ritratti che raccontano la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale. Siamo QUI e non altrove. Eppure i racconti svelano, dietro l’urgenza dell’accadimento e dell’attualità, una dimensione che trascende, e allora QUI non è altrove è ovunque... I protagonisti di “Qui” non sono santi, non sono eroi, non sono contrari al progresso, né persone che si nascondono dietro a una non meglio identificata protesta. Sono esseri umani che lottano per non vedersi privati di qualcosa che gli appartiene. La loro radicalità è legata all'importanza della contesa, un conflitto trasversale che unisce cattolici e anarchici in una battaglia contro il finto progresso e la perdita di umanità. Appassionante, duro nelle critiche e nelle denunce che vengono manifestate in maniera pacata, “Qui” racconta le proteste con pulizia e senza fronzoli, andando al cuore della questione, ovvero la lotta per il rispetto dei propri diritti. Utilizzando un linguaggio cinematografico semplice, ma non scarno, Gaglianone fa aprire gli occhi su un argomento troppo spesso solo sfiorato dalla cronaca nazionale. officine_doc_gennaio_febbraio 2015 Venerdì 30 gennaio, ore 21.00 - presso la sala teatrale “Cattivi Maestri” La bella Virginia al Bagno di Eleonora Marino (presente in sala) Italia 2014, 58’ "La Bella Virginia al Bagno" è un numero d'imbonimento che veniva fatto nelle fiere mercantili di fine '800. Per un soldo si poteva scoprire cosa racchiudeva il tendone delle meraviglie. Il documentario è la storia di questo mondo magico e affascinante: la Fiera, il Circo, il Lunapark. Uno sguardo dietro le quinte nelle vite di questi antichi fabbricanti di sogni, le loro vecchie fortune e il loro precario presente. Un racconto sull'evoluzione dello spettacolo popolare di piazza, dall'inizio del Novecento fino ai giorni nostri. Giovedì 26 febbraio, ore 21.00 Le cose belle di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno Italia 2013, 88’ Riconoscimento speciale ai Nastri d’Argento 2014, miglior documentario italiano dell'anno al Taormina Film Fest 2014, Doc/it professional award 2013 miglior documentario italiano, Salinadocfest primo premio. Si dice che il tempo aggiusta tutto, ma forse il tempo è solo una credenza popolare, una superstizione, un trucco. Il tempo si passa a immaginare, ad aspettare, e poi, all'improvviso, a ricordare. Allora le cose belle arriveranno? O erano prima? La fatica e la bellezza di crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita. Quella di Adele, Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l'inizio dell'età adulta in quella paralizzata di oggi. Lost In Translation Film in lingua originale con sottotitoli in italiano Giovedì 8 gennaio, ore 20.30 Nick Cave - 20.000 days on Earth Lost In Translation gennaio_febbraio di Ian Forsyth, Jane Pollard, con Nick Cave Gran Bretagna 2014, 95' Nel 2012, al compimento dei suoi 55 anni, Nick Cave, compositore, scrittore e sceneggiatore, calcola di aver trascorso 20.000 giorni sulla Terra. Prima che sia troppo tardi, o lo facciano altri, si convince a interpretare una giornata autobiografica costruita fino all'ultimo dettaglio: dalla sveglia mattutina alle prove in sala d'incisione, dalla messa in scena di sedute psicanalitiche agli incontri surreali con alcuni rilevanti collaboratori, fino alla discesa fisica nel sottosuolo del proprio archivio... Giovedì 19 febbraio, ore 15.30 e 21.15 Clouds of Sils Maria di Olivier Assayas, con Juliette Binoche, Kristen Stewart, Chloë Grace Moretz Francia 2014, 124' Svizzera. Maria Enders, attrice all'apice della carriera, viene chiamata a interpretare nuovamente il dramma che la rese celebre vent'anni prima. A quei tempi era Sigrid, un’affascinante ragazza che seduce e abbandona una donna matura, Helena. Ora le chiedono di recitare l'altro ruolo. Maria parte assieme alla sua assistente personale, nonché unica amica, Valentine, per andare a preparare il ruolo a Sils Maria. A interpretare quello che fu il suo personaggio sarà Jo-Ann Ellis, una giovane stella di Hollywood con una spiccata propensione per gli scandali... Nuovofilmstudio, Città di Savona, Fondazione Diocesana Comunità Servizi, Arci, Bottega della Solidarietà Io sto con la sposa - ospite delle proiezioni il regista Gabriele Del Grande martedì 3 (20.30) mercoledì 4 (15.30/21.15) febbraio Città di Savona Caritas Savona Migrantes Savona Officine Solimano - piazza Rebagliati - 17100 Savona - www.officinesolimano.it - info@officinesolimano.it Spazio culturale promosso dal Comune di Savona in collaborazione con il Consorzio Associativo Officine Solimano Periodico dell’associazione culturale Nuovofilmstudio n.3 gennaio febbraio 2015 Grafica: Studio Calderini Marchese e Damiano Meraviglia