Programma gennaio_febbraio 2014
cinema
gennaio_febbraio
Progetto cofinanziato con le risorse del POR CRO Regione Liguria 2007-2013
Associazione Culturale Nuovofilmstudio - piazza Rebagliati 6a - 17100 Savona
Ingresso agli spettacoli con tessera Arci:
6€ per i soci ordinari, 5€ per i soci sostenitori. Pomeridiani del lunedì e martedì 5€
Le prime visioni del weekend vengono definite di settimana in settimana
Per avere informazioni aggiornate sui film in programmazione potete
consultare il sito internet: www.officinesolimano.it scrivere all'indirizzo:
nuovofilmstudio@officinesolimano.it oppure chiamarci allo 019813357
Nuovofilmstudio propone il progetto “Scuola al cinema” per promuovere la visione
accompagnata di film e documentari selezionati per il loro valore artistico, culturale
ed educativo, come strumento didattico di approfondimento.
Per informazioni e prenotazioni: nuovofi[email protected]
gennaio 2015
ciclo “Lost In Translation” - film in lingua originale con sottotitoli in italiano
Nick Cave - 20.000 days on Earth
di Ian Forsyth, Jane Pollard, con Nick Cave
Gran Bretagna 2014, 95'
Nel 2012, al compimento dei suoi 55 anni, Nick Cave, compositore, scrittore e
sceneggiatore, calcola di aver trascorso 20.000 giorni sulla Terra. Prima che sia
troppo tardi, o lo facciano altri, si convince a interpretare una
giornata autobiografica costruita fino all'ultimo dettaglio: dalla
sveglia mattutina alle prove in sala d'incisione, dalla messa in
scena di sedute psicanalitiche agli incontri surreali con alcuni
rilevanti collaboratori, fino alla discesa fisica nel sottosuolo del
proprio archivio...
In fuga dal documentario musicale convenzionale, per “20.000 days
on Earth” Nick Cave si affida ai visual artists britannici Iain Forsyth
e Jane Pollard. Nel film, che unisce narrazione a visioni, scrittura a
vita vissuta, musica a profonde sedute di autocoscienza, viene a galla tutto il
genio di Cave, la sua conturbante personalità, il suo straordinario stile narrativo
e il suo rapporto esclusivo e intenso con la parola. Un viaggio nella vita complessa
di uno scrittore e di una rockstar, attraverso il suo stesso racconto e i dialoghi
con le persone a lui più vicine.
8
giovedì
Lost In Translation
lingua originale
con sottotitoli
20.30
Dopo la proiezione tutti al Raindogs per un tributo speciale che vedrà diversi
musicisti cimentarsi nell’esecuzione originale di alcuni brani di Nick Cave: 3
Fingers Guitar, The Washing Machine, Mgz & gli Umani, Les Trois Tetons, Mr.
Puma & Robottino, Zibba e…
Prima visione le prime visioni del weekend vengono definite di settimana
in settimana. Per avere informazioni aggiornate sui film in programmazione potete
consultare il sito www.officinesolimano.it oppure chiamarci allo 019813357.
da ven 9
a lun 12
gennaio 2015
13
martedì
15.30-21.15
14
mercoledì
21.15
da ven 16
a lun 19
Il sale della terra (The salt of the Earth)
di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado
Brasile/Italia/Francia 2014, 100'
Premio speciale “Un
certain regard” al
Festival di Cannes 2014
L'universo del fotografo brasiliano Sebastião Salgado raccontato attraverso gli
occhi di due importanti registi: Juliano Ribeiro Salgado, figlio
dell'artista, e Wim Wenders, anche lui fotografo e grande
ammiratore. Da quarant’anni Salgado attraversa i continenti sulle
tracce di un’umanità in pieno cambiamento e di un pianeta che a
questo cambiamento resiste. Un viaggio alla scoperta di territori
inesplorati e grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge
in un grande progetto fotografico, omaggio alla bellezza del
mondo...
Quella di Salgado è un'epopea fotografica degna del Fitzcarraldo
herzoghiano: viaggiatore irriducibile, Sebastião Salgado ha concentrato il mondo
in immagini bianche e nere di una semplicità sublime e una sobrietà brutale.
Interrogato dallo sguardo fuori campo di Wenders e accompagnato sul campo dal
figlio, l'artista si racconta attraverso i reportage che hanno omaggiato la bellezza
del pianeta e gli orrori che hanno oltraggiato quella dell'uomo. Fotografo
umanista della miseria e della tribolazione, Salgado racconta le storie della parte
più nascosta del mondo e della società. Le sue fotografie sono un mezzo, prima
che un oggetto d'arte, per informare, provocare, emozionare. Un viaggio epico
che testimonia l'uomo e la natura, che permette di approcciare fotograficamente
l'effetto delle nostre azioni sulla natura, intesa sempre come bene comune. Un
lavoro scritto con la luce e da ammirare in silenzio.
Prima visione le prime visioni del weekend vengono definite di settimana
in settimana. Per avere informazioni aggiornate sui film in programmazione potete
consultare il sito www.officinesolimano.it oppure chiamarci allo 019813357.
gennaio 2015
Pasolini
di Abel Ferrara, con Willem Dafoe, Ninetto Davoli, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea
Belgio/Italia/Francia 2014, 86'
Un giorno, una vita. Roma, è la notte fra il 1° e il 2 novembre 1975 quando Pier
Paolo Pasolini viene assassinato. Simbolo di un’arte che si è
scagliata contro il potere, gli scritti di Pasolini scandalizzano e i
suoi film sono perseguitati dalla censura. Molti sono quelli che lo
amano, non pochi quelli che lo odiano. Il giorno della sua morte
trascorre le sue ultime ore in compagnia dell’amatissima madre e
degli amici più cari. Poi esce di notte a bordo della sua Alfa Romeo
in cerca di avventure nella città eterna...
Abel Ferrara ricostruisce l’ultimo giorno di vita di Pier Paolo
Pasolini facendolo interpretare allo straordinario Willem Dafoe. Un
film onirico e visionario, un intreccio di realtà e immaginazione. L'intento di
Ferrara è chiaro, avvicinarsi il più possibile alla filosofia e alla poetica dell'ultimo
Pasolini, utilizzando proprio lo stile disomogeneo delle sue opere incompiute. Il
regista statunitense denuncia subito lo scarto che lo separa dal corpo reale del
poeta friulano ed espone con pudore la difficoltà che ha incontrato. Un pudore
commovente che dice bene del mistero che è morto con Pasolini, di una continuità
che si è interrotta. "Pasolini" assume i rischi di arte e vita dell'intellettuale,
dell'artista rispetto al conformismo del proprio tempo. E in questo corpo a corpo
personalissimo Ferrara restituisce l'essenza del suo maestro, la sostanza
destabilizzante di un pensiero che non cessa di interrogare il gesto artistico.
Ciclo “Officine Doc” - presso la sala cinematografica “Nuovofilmstudio”
Qui
di Daniele Gaglianone (presente in sala via collegamento skype) Italia 2014, 124’
20
martedì
15.30-21.15
21
mercoledì
21.15
22
giovedì
18.30-21.15
gennaio 2015
da ven 23
a lun 26
27
Prima visione da definire.
Ciclo “Il cinema ritrovato. Al cinema” - in collaborazione con la Cineteca di Bologna
Tempi moderni (Modern times)
15.30-21.15
di Charles Chaplin, con Charles Chaplin, Paulette Goddard, Henry Bergman - Usa 1936, 80'
Edizione restaurata dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio "L'Immagine
ritrovata" in collaborazione con Criterion Collection.
28
Charlot, operaio in un grande complesso industriale, estenuato dal
ritmo frenetico di lavoro, perde la ragione. Ricoverato in una casa
di cura, viene dimesso qualche tempo dopo per finire quasi subito in
prigione. Una volta libero, riprende la sua dura lotta per
sopravvivere: gli è di conforto l' amicizia di una giovane orfana,
con cui divide fraternamente la propria casetta...
"Tempi moderni" è uno dei vertici dell’arte di Charlie Chaplin e
sintesi perfetta del suo umanesimo. A più di ottant’anni dalla sua
uscita, resta insuperabile per felicità delle invenzioni comiche,
rigore stilistico e profondità del pensiero sociale. È l’ultima apparizione di Chaplin
nelle vesti del Vagabondo: Charlot a cavalcioni di giganteschi ingranaggi,
alienato, disoccupato, sfruttato, anche innamorato e infine sulla strada verso un
futuro incerto, ma non più solitario. Un film (quasi) muto girato in epoca
pienamente sonora, con uso magistrale degli effetti e delle musiche. Una grande
opera sul fascino ambiguo della meccanizzazione, sullo sfruttamento sociale alla
base dell’etica capitalista. Uscì nel 1936: trionfo in Francia e Inghilterra,
freddezza negli Stati Uniti, censura per comunismo nella Germania nazista. Negli
anni, il favore del pubblico di tutto il mondo e la fama critica ne hanno fatto uno
dei film-faro della storia del cinema. "Tempi moderni" viene presentato con le
musiche originali composte da Chaplin, eseguite dall'Orchestra NDR
Radiophilharmonie diretta da Timothy Brock e registrate nel 2006.
martedì
mercoledì
21.15
gennaio_febbraio 2015
ciclo “Officine Doc” - presso la sala teatrale “Cattivi Maestri”
La bella Virginia al Bagno
di Eleonora Marino (presente in sala), Italia, 2014, 58’
Prima visione da definire.
Città di Savona, Fondazione Diocesana Comunità Servizi, Arci, Bottega della Solidarietà
Io sto con la sposa (ospite delle proiezioni il regista Gabriele Del Grande)
di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry
con Tasneem Fared, Abdallah Sallam - Italia/Palestina 2014, 89'
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a
Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga
dalla guerra, e decidono di aiutarli nel loro viaggio clandestino
verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come
contrabbandieri, mettono in scena un finto matrimonio,
coinvolgendo un'amica palestinese che si travestirà da sposa...
"Io sto con la sposa" è un film coraggioso, da tanti punti di vista:
girato ai confini della legge e finanziato solo dal basso, grazie a
un'imponente campagna di crowdfunding online, è un
documentario, ma anche un'azione politica, una storia reale, ma anche
fantastica. Dietro le immagini della traversata, in un'Europa "transnazionale,
solidale e goliardica", c'è la fatica della realizzazione, l'impegno di una troupe
che ha lavorato con la massima velocità affinché l'impresa durasse poco e finisse
bene. Il film, anziché seguire i canoni del genere documentaristico, adotta un
approccio da cinema del reale, con una macchina da presa che si muove con
apparente disordine, cogliendo istanti di grande pathos accanto a situazioni di
routine quotidiana. Dallo schermo si sprigiona, contagiosa, l'euforia di persone
reali che fanno cose speciali e che hanno capito l'importanza di darsi una mano.
Tutto clandestino ma anche bello, vero, emozionante.
30
venerdì
21.00
da ven 30
a lun 2
3
martedì
20.30
4
mercoledì
15.30-21.15
febbraio 2015
da ven 6
a lun 9
Prima visione le prime visioni del weekend vengono definite di settimana
10
“Le Officine dei bambini” - rassegna di teatro, cinema e
musica dedicata ai piccoli, organizzata in
collaborazione con il Comune di Savona grazie al
contributo dell'Acquedotto di Savona.
martedì
in settimana. Per avere informazioni aggiornate sui film in programmazione potete
consultare il sito www.officinesolimano.it oppure chiamarci allo 019813357.
17.30
Doraemon (Stand by me Doraemon)
di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi
Giappone 2014, 95'
Nobita, un bambino di 10 anni, è destinato a un futuro di insuccessi
a causa della sua natura pigra a indolente. Per evitare che diventi
un vero e proprio perdente, arriva in suo soccorso il gatto robot
Doraemon, una sorta di “fratello maggiore” con il compito di
aiutarlo a difendersi dai bulli, a diventare un ragazzino assennato
e un adulto responsabile. Per riuscire nell’intento, Doraemon
utilizza una serie di incredibili e magici gadget, che condurranno i
due nel futuro, nel tentativo di modificare la propria sorte...
Doraemon ha ottant'anni ma se li porta magnificamente. E non
potrebbe essere diversamente visto la natura magica e speciale con cui ha
conquistato più generazioni di ragazzi. La sua prima apparizione risale al 1969
grazie alla penna e alla fantasia di Fujiko F. Fujio. Con la sua rotondità gioviale e
ironica, Doraemon ricorda che l'unica, vera e inesauribile forza la possiamo
trovare solamente in noi stessi.
febbraio 2015
Il giovane favoloso
di Mario Martone
con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio
Italia 2014, 137'
Giacomo Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile
del padre, in una casa simile a una biblioteca. La sua mente spazia
ma l'abitazione è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori,
lontano, irraggiungibile. In Europa il mondo cambia, scoppiano le
rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno.
A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l’alta
società italiana gli apre le porte ma la sua indole ribelle non si adatta...
Ironico, ribelle, inquieto e sfrontato. Così è il Leopardi raccontato
ne "Il giovane favoloso" da Mario Martone, che ha affidato il corpo
fragile, deforme e sofferente del poeta di Recanati a Elio Germano,
il quale ricambia la fiducia con un'interpretazione eccezionale. Martone prosegue
la sua personale riflessione sull'Ottocento italiano ("Noi credevamo") evitando
le trappole di luoghi comuni che avrebbero portato dritto alle più scontate
reminiscenze scolastiche. Sceneggiato dallo stesso regista con Ippolita di Majo
a partire dai testi del poeta, dalla lettere e dai documenti che parlano di lui, il film
restituisce un uomo più vivo e vero che mai, pieno di passione e furore, dolcezza
e rabbia, diviso tra commoventi slanci vitali e profonde malinconie. Nonostante
la forma solida che lo contraddistingue, "Il giovane favoloso" trova anche il modo
di attualizzare la figura di Leopardi attraverso la messa in scena e le composizioni
elettroniche di Sascha Ring, in arte Apparat. Un film rigoroso che fa rivivere sotto
nuova luce l'opera del poeta di Recanati, regalandogli un'inedita esistenza
cinematografica.
Prima visione da definire.
10
martedì
15.30-21.15
11
mercoledì
21.15
da ven 13
a lun 16
febbraio 2015
17
martedì
15.30-21.15
18
mercoledì
21.15
19
giovedì
LostInTranslation
lingua originale
con sottotitoli
15.30 - 21.15
da ven 20
a lun 23
Sils Maria (Clouds of Sils Maria)
di Olivier Assayas, con Juliette Binoche, Kristen Stewart, Chloë Grace Moretz
Francia 2014, 124'
Svizzera. Maria Enders, attrice all'apice della carriera, viene chiamata a
interpretare nuovamente il dramma che la rese celebre vent'anni
prima. A quei tempi era Sigrid, un’affascinante ragazza che seduce
e abbandona una donna matura, Helena. Ora le chiedono di recitare
l'altro ruolo. Maria parte assieme alla sua assistente personale,
nonché unica amica, Valentine, per andare a preparare il ruolo a
Sils Maria. A interpretare quello che fu il suo personaggio sarà JoAnn Ellis, una giovane stella di Hollywood con una spiccata
propensione per gli scandali...
Olivier Assayas torna dietro la macchina da presa per raccontare
una intensa storia sul rapporto tra vita e arte. Assayas sceglie il fascino di Juliette
Binoche per dar vita alla sua protagonista, ai suoi dubbi, alle sue incertezze
professionali. La Binoche regala un'interpretazione misurata, che racconta con
profondità i chiaroscuri della sua Maria. Ma non è l'unica luce di un cast, e di un
film, tutto al femminile: diversa da lei è Valentine, la spigliata e aperta assistente
personale interpretata da una brava Kristen Stewart. Diametralmente opposta a
lei la Jo-Ann di Chloe Moretz, il personaggio che dà il via, suo malgrado, al
tormento interiore della protagonista. Tre personaggi concertati alla perfezione
da una regia accorta, che mette in scena i dialoghi senza mai correre il rischio di
renderli monocordi. Conversazioni brillanti, vivaci, dalle quali viene fuori un
interessante, e talvolta ironico, spaccato del mondo dello spettacolo. Con "Sils
Maria" Olivier Assayas regala un'opera affascinante che racconta con grazia le
insicurezze di una donna nel pieno della sua carriera e il cambio di prospettive
dovuto al passare del tempo.
Prima visione da definire.
febbraio 2015
torneranno i prati
di Ermanno Olmi, con Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti, Francesco Formichetti
Italia 2014, 80'
Fronte Nord-Est, verso la fine della prima guerra mondiale. In un avamposto
d'alta quota, un gruppo di militari combatte a pochi metri di
distanza dalla trincea austriaca, "così vicina che pare di udire il
loro respiro". Intorno, solo neve e silenzio. Dentro, il freddo, la
paura, la stanchezza, la rassegnazione. E gli ordini insensati che
arrivano da qualche scrivania lontana, al caldo. Tutto ciò che si
narra è realmente accaduto. E poiché il passato appartiene alla
memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento...
"torneranno i prati", scritto tutto minuscolo come si conviene a
una storia minima e morale, non è un film d'azione e non ha una
trama nel senso canonico del termine. Il film di Ermanno Olmi è una ballata
malinconica, epidermica, che fa sentire il ruggito dei mortai in lontananza, il
gelo e la monotonia delle giornate segnate dal rancio e dalla consegna della
posta. I militari, dal capitano alla recluta, restano attoniti davanti all'inganno in
cui sono caduti per aver creduto nell'amor di patria e nel dovere del cittadino
italiano. Ci vuole pudore per dedicare un film alla memoria dei tanti giovani morti
in luoghi dove sarebbero ricresciuti i prati, cancellando il loro sacrificio. Un
sacrificio di cui Olmi si fa cantore, ritraendo i soldati nel momento dell'estrema
consapevolezza di essere andati a morire invano, in una guerra di posizione che
si è rivelata una mera attesa del proprio destino finale. "torneranno i prati" è
perfettamente centrato nel cuore di tenebra di una trincea, e di una guerra, buia
e allucinata, cronaca di un conflitto inutile, che la Storia vorrebbe dimenticare.
Ciclo “Officine Doc” - presso la sala cinematografica “Nuovofilmstudio”
Le cose belle
di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno, Italia 2013, 88’
24
martedì
15.30-21.15
25
mercoledì
21.15
26
giovedì
18.30-21.15
officine_doc_gennaio 2015
Officine Doc
Spazio al documentario!
Giovedì 22 gennaio, ore 18.30 - 21.15
Qui
di Daniele Gaglianone
(presente in sala via collegamento skype)
Italia 2014, 124’
Officine
Doc
gennaio_febbraio
Premio gli occhiali di Ghandi al TFF
“riflessione sulla democrazia che rovescia gli
stereotipi della politica e dell’informazione”.
Dieci attivisti del movimento No Tav che da 25
anni in Val di Susa si oppongono con tenacia al
progetto della Torino-Lione: cittadini che hanno
scelto di lottare, ogni giorno. Dieci ritratti che raccontano la stessa amara
scoperta: il tradimento della politica nazionale. Siamo QUI e non altrove. Eppure
i racconti svelano, dietro l’urgenza dell’accadimento e dell’attualità, una
dimensione che trascende, e allora QUI non è altrove è ovunque...
I protagonisti di “Qui” non sono santi, non sono eroi, non sono contrari al
progresso, né persone che si nascondono dietro a una non meglio identificata
protesta. Sono esseri umani che lottano per non vedersi privati di qualcosa che gli
appartiene. La loro radicalità è legata all'importanza della contesa, un conflitto
trasversale che unisce cattolici e anarchici in una battaglia contro il finto progresso
e la perdita di umanità. Appassionante, duro nelle critiche e nelle denunce che
vengono manifestate in maniera pacata, “Qui” racconta le proteste con pulizia e
senza fronzoli, andando al cuore della questione, ovvero la lotta per il rispetto dei
propri diritti. Utilizzando un linguaggio cinematografico semplice, ma non scarno,
Gaglianone fa aprire gli occhi su un argomento troppo spesso solo sfiorato dalla
cronaca nazionale.
officine_doc_gennaio_febbraio 2015
Venerdì 30 gennaio, ore 21.00 - presso la sala teatrale “Cattivi Maestri”
La bella Virginia al Bagno
di Eleonora Marino (presente in sala)
Italia 2014, 58’
"La Bella Virginia al Bagno" è un numero d'imbonimento che veniva
fatto nelle fiere mercantili di fine '800. Per un soldo si poteva
scoprire cosa racchiudeva il tendone delle meraviglie. Il
documentario è la storia di questo mondo magico e affascinante:
la Fiera, il Circo, il Lunapark. Uno sguardo dietro le quinte nelle vite
di questi antichi fabbricanti di sogni, le loro vecchie fortune e il loro
precario presente. Un racconto sull'evoluzione dello spettacolo
popolare di piazza, dall'inizio del Novecento fino ai giorni nostri.
Giovedì 26 febbraio, ore 21.00
Le cose belle
di Agostino Ferrente, Giovanni Piperno
Italia 2013, 88’
Riconoscimento speciale ai Nastri d’Argento 2014, miglior
documentario italiano dell'anno al Taormina Film Fest 2014,
Doc/it professional award 2013 miglior documentario italiano,
Salinadocfest primo premio.
Si dice che il tempo aggiusta tutto, ma forse il tempo è solo una
credenza popolare, una superstizione, un trucco. Il tempo si passa
a immaginare, ad aspettare, e poi, all'improvviso, a ricordare. Allora
le cose belle arriveranno? O erano prima? La fatica e la bellezza di
crescere al Sud in un film dal vero che narra tredici anni di vita. Quella di Adele,
Enzo, Fabio e Silvana, raccontati in due momenti fondamentali delle loro
esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l'inizio
dell'età adulta in quella paralizzata di oggi.
Lost In Translation
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano
Giovedì 8 gennaio, ore 20.30
Nick Cave - 20.000 days on Earth
Lost
In
Translation
gennaio_febbraio
di Ian Forsyth, Jane Pollard, con Nick Cave
Gran Bretagna 2014, 95'
Nel 2012, al compimento dei suoi 55 anni, Nick Cave,
compositore, scrittore e sceneggiatore, calcola di aver
trascorso 20.000 giorni sulla Terra. Prima che sia troppo
tardi, o lo facciano altri, si convince a interpretare una
giornata autobiografica costruita fino all'ultimo dettaglio:
dalla sveglia mattutina alle prove in sala d'incisione, dalla
messa in scena di sedute psicanalitiche agli incontri surreali con alcuni rilevanti
collaboratori, fino alla discesa fisica nel sottosuolo del proprio archivio...
Giovedì 19 febbraio, ore 15.30 e 21.15
Clouds of Sils Maria
di Olivier Assayas, con Juliette Binoche, Kristen Stewart, Chloë Grace Moretz
Francia 2014, 124'
Svizzera. Maria Enders, attrice all'apice della carriera,
viene chiamata a interpretare nuovamente il dramma che
la rese celebre vent'anni prima. A quei tempi era Sigrid,
un’affascinante ragazza che seduce e abbandona una
donna matura, Helena. Ora le chiedono di recitare l'altro
ruolo. Maria parte assieme alla sua assistente personale,
nonché unica amica, Valentine, per andare a preparare il ruolo a Sils Maria. A
interpretare quello che fu il suo personaggio sarà Jo-Ann Ellis, una giovane stella
di Hollywood con una spiccata propensione per gli scandali...
Nuovofilmstudio, Città di Savona, Fondazione Diocesana Comunità Servizi, Arci, Bottega della Solidarietà
Io sto con la sposa - ospite delle proiezioni il regista Gabriele Del Grande
martedì 3 (20.30) mercoledì 4 (15.30/21.15) febbraio
Città di Savona
Caritas Savona
Migrantes Savona
Officine Solimano - piazza Rebagliati - 17100 Savona - www.officinesolimano.it - info@officinesolimano.it
Spazio culturale promosso dal Comune di Savona in collaborazione con il Consorzio Associativo Officine Solimano
Periodico dell’associazione culturale Nuovofilmstudio n.3 gennaio febbraio 2015 Grafica: Studio Calderini Marchese e Damiano Meraviglia
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