RUSSO Felicia 8 6 Settimane di trattamento con antidepressivi 4 2 0 Effetti sinaptici ore - giorni Effetti collaterali ore - giorni Effetti terapeutici 4 - 6 settimane Obiettivi del Trattamento con Antidepressivi Risoluzione dei sintomi depressivi Recupero del funzionamento psicosociale Prevenzione delle ricadute e delle recidive Mantenimento della remissione Da: American Psychiatric Association Practice Guidelines, 2004 DEPRESSIONE: FASI DI TRATTAMENTO Remissione Eutimia Ricaduta Sintomi Ricaduta Ricorrenza Risposta Sindrome Fasi del trattamento Acuto Continuazione (6-12 settimane) (4-9 mesi) Mantenimento (>1 anno) TEMPO Adattata Kupfer. J Clin Psychiatry 1991; 52 (Suppl): 28-34. Il Trattamento in Acuto Indicazioni per l’uso degli ANTIDEPRESSIVI Variabili decisive Gravità dei sintomi depressivi (Es.: HAM-D 17 > 13) Persistenza dei sintomi nel tempo (≥ 2 settimane) Compromissione rilevante delle usuali attività sociali, lavorative e scolastiche Paykel & Priest, 1992 AD: OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO Risposta Remissione Diminuzione 50% dal baseline del punteggio HAM-D o MADRS. Punteggio CGI di 1 o di 2 Punteggio HAM-D 7 Risoluzione sintomi depressivi Recupero funzionalità Frank et al. Arch Gen Psychiatry 1991; 48: 851-855. Rush et al. Psychiatric Ann 1995; 25: 704-709. Thase et al. J Clin Psychiatry 1997; 58: 393-398. Gli Esiti del Trattamento con AD Fino al 70% dei pazienti depressi risponde al trattamento ( 50% riduzione del punteggio HAM-D) ma non riesce ad ottenere la remissione, cioè la completa scomparsa della sintomatologia somatica e psichica. Solo il 30% dei pazienti depressi ottiene la remissione ( 7 HAM-D) in seguito al trattamento. O’Reardon JR, et al. Psychiatr Ann. 1998;28:633-640. Obiettivo >Remissione SINTOMI RESIDUI Rischio maggiore di ricadute >4 volte Peggioramento funzionalità sociale Aumento di cronicizzazione Minori intervalli tra episodi depressivi Persistente rischio di suicidio Aumentato rischio di morbilità organica Incremento costi di gestione Keller & Boland. Biol Psychiatry 1998; 44: 348-360. Paykel. Psychopathology 1998; 31: 5-14. Paykel et al. Psychol Med 1995; 25: 1171-1180. . La remissione diminuisce il rischio di ricadute e ricorrenze Risposta senza Response without remissione remission (n=19) (n=19) Remission (n=41)* (n=41)* Remissione (HAM-D 17 7) (HAM-D <=7) 17 *p<0.001 tra gruppi Studio longitudinale di follow-up di pazienti trattati di routine dai loro medici Paykel ES, et al. Psychol Med. 1995;25:1171-1180. Il funzionamento sociale si normalizza soltanto con la remissione completa della depressione 12 settimane; Trattamento con Sertralina o Imipramina Social adjustment scale 4 * 3 †‡ 2 1 Popolazione normale *p0.05, risposta vs non risposta †p0.05, remissione vs non risposta ‡p0.05, remissione vs risposta Remissione Risposta senza remissione Non risposta Miller et al. J Clin Psychiatry 1998; 59: 608-619. Fattori di Scelta dell’Antidepressivo A) Il Paziente Sintomi/Disturbi d’Ansia Sintomi cognitivi Sintomi dolorosi Comorbilità somatica Popolazioni “speciali” (es. anziani) Oscillazione dell’umore (“spettro bipolare”?) Fattori di Scelta dell’Antidepressivo B) Il Farmaco Efficacia documentata sui sintomi principali della malattia depressiva: emotivi somatici cognitivi Profilo degli effetti indesiderati Potenziali interazioni farmacologiche Tossicità da sovradosaggio Sintomi controllati dai sistemi monoaminergici Attenzione Ansia Irritabilità Impulsività Ideazione suicidaria Umore, Emotività Funzioni Cognitive Sonno, Appetito Motivazione Funzioni sessuali Energia Aggressività Attività psicomotoria Euforia Principali Farmaci Antidepressivi NARI (Noradrenaline Reuptake Inhibitors): reboxetina NaSSA (Noradrenergic and MAOI (MAO- Inhibitors): fenelzina, tranilcipromina, iproniazide, isocarbossazide, moclobemide TCA (Tricyclic Antidepressants): imipramina, amitriptilina, clomipramina, desipramina, nortriptilina Specific Serotonergic Antidepressants): mianserina, mirtazapina Farmaci serotoninergici: trazodone Farmaci dopaminergici: amisulpride SSRI (Selective Serotonine Reuptake Inhibitors): citalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina Farmaci dopaminergici e noradrenergici: bupropione SNRI (Serotonine and Noradrenaline Reuptake Inhibitors): duloxetina, venlafaxina Farmaci melatonergici (agonista MT1, MT2; antagonista 5HT2c): Agomelatina Farmaci serotoninergici e dopaminergici: vortioxetina Triptofano Tirosina NASSA 2 NASSA Esistono differenze nella efficacia terapeutica tra i diversi antidepressivi ? Trial randomizzati controllati (RCT) Meta-analisi * Misurata con HDRS - MADRS Efficacia antidepressiva* TCA = SSRI / SNRI SNRI > SSRI (in-patients) Tasso di drop-out SSRI/SNRI < TCA Residual Symptoms of Major Depressive Disorder (MDD) Can be Physical For Patients With Residual Symptoms >90% Physical Symptoms n/N = 18/19 • Among patients with residual symptoms, >90% had mild-to-moderate physical symptoms • Physical symptoms measured by HAM-D17 Item 13 (somatic symptoms/general) Adapted from: Paykel ES, et al. Psychol Med 1995;25:1171-1180. SSRIs: Low Improvement Effect Size on Physical Symptoms Nonsomatic depressive symptoms Positive well-being Nonpainful physical symptoms Painful physical symptoms N. 573 Greco et al, J Gen Intern Med. 2004;19(8):813-818. DEFINIZIONE DEL DOSAGGIO Il dosaggio degli AD deve essere sempre individualizzato per una notevole variabilità interindividuale nella risposta clinica e nella tollerabilità. In genere, una titolazione graduale del dosaggio (1 settimana) si traduce in una ridotta insorgenza di effetti indesiderati precoci, con migliore compliance al trattamento. Utilizzare sempre, nell’ambito dei dosaggi terapeutici indicati dagli studi clinici, la dose minima efficace. In caso di risposta non soddisfacente dopo 4-6 settimane, portare il dosaggio al limite superiore del range terapeutico (“ottimizzazione” del dosaggio). 24 • Triciclici 75 - 300 • Citalopram • Escitalopram • Fluoxetina 20 - 60 10 - 30 20 - 60 • Fluvoxamina 100 - 300 • Paroxetina 20 - 60 • Sertralina 75 - 200 • Venlafaxina • Duloxetina 150 - 300 60 - 120 • Reboxetina 4 - 12 • Mirtazapina 30 - 60 • Bupropione 300 – 450 • Agomelatina 25-50 25 Dal 30% al 45% dei pazienti con depressione maggiore risponde in modo insoddisfacente ad un primo trattamento con AD, anche se condotto adeguatamente > scelta del farmaco, dosaggio, durata del trattamento < Amsterdam et al. 2001; In: Treatment-Resistant Mood • Mancata risposta ad un trattamento antidepressivo “inadeguato”: Diagnosi non corretta Farmaco non efficace Dosaggio subterapeutico Durata insufficiente Mancata compliance Fava & Davidson, 1996 • Mancata risposta ad un trattamento antidepressivo di provata efficacia, condotto a dosaggi terapeutici, per almeno 4 settimane con compliance accertata. Fava & Davidson, 1996 • Mancata risposta ad almeno due (tre) trattamenti antidepressivi, con farmaci appartenenti a classi diverse, condotti a dosaggi terapeutici per almeno 6 settimane con compliance accertata. Fava & Davidson, 1996 Strategie di Trattamento nella “Depressione Resistente” 1. Ottimizzazione: >> AD alla dose terapeutica max. 2. Sostituzione con AD della stessa o di altra classe* 3. Potenziamento con Litio, nuovi antipsicotici, ecc* 4. Trattamenti non farmacologici* *2-3-4: con supervisione dello specialista psichiatra Il Trattamento a Lungo Termine TERAPIA DI MANTENIMENTO CON ANTIDEPRESSIVI Dopo la fase di continuazione, il trattamento con AD relativo alla fase di mantenimento ha lo scopo di prevenire le ricorrenze di nuovi episodi depressivi L’antidepressivo efficace nella fase acuta e di continuazione dovrebbe essere mantenuto anche nel lungo termine, allo stesso dosaggio. 33 INDICAZIONI PER IL TRATTAMENTO DI MANTENIMENTO CON ANTIDEPRESSIVI 3 o più episodi depressivi maggiori 2 episodi depressivi maggiori e una o più delle seguenti caratteristiche: anamnesi familiare per disturbi dell’umore recidiva entro 1 anno dalla sospensione degli AD elevato tasso di recidiva lunga durata degli episodi gravità degli episodi (inclusi sintomi psicotici e suicidalità) esordio prima dei 20 anni dopo i 60 anni sintomatologia residua comorbilità psichiatrica 34 Crismon et al, 1999; Bauer et al , 2002 Prevenzione delle ricadute nei disturbi depressivi con terapia antidepressiva: una review sistematica Geddes et al., Lancet 2003 Metanalisi di 32 RCT (TCA, SSRI, NARI, IMAO, ALTRI) 7 trial (738 pz.) con un follow-up di 6 mesi 11 trial (2726 pz.) con un follow-up di 12 mesi 3 trial (240 pz.) con un follow-up di 18 mesi 6 trial (356 pz.) con un follow-up di 24 mesi 4 trial (350 pz.) con un follow-up di 36 mesi 35 Risultati della metanalisi di Geddes et al., Lancet 2003 Il prolungamento della trattamento, indipendentemente dal tipo di AD, riduce del 70% il rischio di ricadute depressive, con mantenimento dell’effetto protettivo fino a 36 mesi. 36 Regolazione espressione dei recettori Recettore Regolazione dei meccanismi di trasduzione a livello citoplasmatico effettore Protein chinasi Controllo dell’espressione genica nucleo Modalità di sospensione dell’AD • La sospensione del trattamento deve essere sempre effettuata valutando i possibili rischi di una recidiva • Non sospendere il trattamento con AD bruscamente: possibile rischio di indurre una sindrome da sospensione • La posologia va ridotta gradualmente Sindrome da Brusca Sospensione di AD Comune a tutti gli antidepressivi Più frequente e intensa con AD ad emivita breve e attività anticolinergica Sintomatologia: nausea, vomito, diarrea, gastralgia, mialgie, irrequietezza, cefalea, insonnia, sintomi extrapiramidali Strategia in caso di sospensione: riduzione del 25% della dose a settimana USO DELLE BENZODIAZEPINE (BDZ) NELLE SINDROMI DEPRESSIVE Le BDZ non hanno attività antidepressiva. Possono essere utili per controllare a breve termine i sintomi ansiosi e/o l’insonnia. Negli anziani possono talora peggiorare la condizione di depressione e indurre stati confusionali. Impiegare la dose minima efficace e limitare nel tempo la durata del trattamento. 40 Benzodiazepine: Fattori che Favoriscono un Consumo Cronico Età avanzata Sesso femminile Disturbi psichiatrici cronici Abuso di sostanze Antidepressivi: Tollerabilità e Sicurezza Secchezza delle fauci, stipsi ritenzione urinaria visione offuscata, tachicardia, disturbi cognitivi Vertigine Ipotensione ortostatica Problemi eiaculatori -1 Aumento ponderale Sonnolenza Vertigini M1 H1 Triciclici NRI Stabilizzazione della membrana Disturbi del ritmo cardiaco SRI EFFETTO ANTIDEPRESSIVO Effetti complessi: tremore, riduzione soglia convulsiva, (mioclono, epilessia) viraggio maniacale Effetti Indesiderati degli AD TRICICLICI Azione Farmacodinamica Effetti Indesiderati Anticolinergica: stipsi, ritenzione urinaria, stati confusionali, ecc. Adrenolitica: ipotensione ortostatica, tachicardia, vertigini, disturbi della sfera sessuale, ecc. Antiistaminica: sonnolenza, aumento ponderale, riduzione della performance cognitiva anche a basse dosi. Chinidinosimile: alterazioni all’ECG, rischio di aritmie, ecc. Farmaci a rischio nei pazienti anziani e/o con malattie organiche TOLLERABILITA’ DEGLI ANTIDEPRESSIVI Risultati di un meta-analisi su 102 RCT (10.706 pazienti) – TCA vs SSRI 1. Tasso complessivo di drop-out : TCA (31.4%) vs. SSRI (27%) p< 0.01 2. Tasso di drop-out per effetti indesiderati: TCA (17.3%) vs. SSRI (12.4%) p< 0.0001 Anderson, Journal Affective Disorders 58, 19-36, 2000. SSRI • Dopaminergica > Sertralina • Anticolinergica > Paroxetina • Antiistaminica > Citalopram 5-HT1A 5-HT2 5-HT3 DRI citalopram SRI sertralina H-1 SRI M-ACh paroxetina SRI NRI NOS fluoxetina NRI 5HT2 SRI fluvoxamina SRI Antidepressivi non TCA: Effetti Cardiovascolari Farmaco SSRI Effetti Lieve ↓ FC (1-3 bpm): rara bradicardia Mirtazapina ↓↑ FC Reboxetina ↑ FC; Possibile ↑PA Trazodone ↓↑ FC; Ipotensione ortostatica; Rare extrasistoli Venlafaxina ↓↑ FC; ↑PA: > 200 mg/die: 5.5 % dei casi > 300 mg/die: 13 % dei casi Khawaja et al, Heart Dis, 2003; Roose & Miyazaki, Psychosom Med, 2005 Grado di Inibizione degli SSRI sugli 1A2 2C9/10 2C19 2D6 3A4 Escitalopram n.s. n.s n.s n.s/basso n.s Citalopram n.s. n.s n.s basso n.s Fluoxetina n.s. ? moderato moderato alto moderato Fluvoxamina alto moderato ? moderato basso moderato Paroxetina n.s. basso basso ? alto n.s. Sertralina < 100 mg/die n.s. n.s. n.s. basso n.s. Shad & Preskorn, 2000, modificato Grado di Inibizione del CYP-450: Altri Antidepressivi di II Generazione Mirtazapina > inibitore debole dei CYP 1A2 e 3A4 Venlafaxina > inibitore debole dei CYP 1A2, 2D6, 3A4 Duloxetina > inibitore intermedio del CYP 2D6 Reboxetina > inibitore debole dei CYP - scarsi dati Bupropione > inibitore forte del CYP2D6 Agomelatina > inibitore intermedio CYP 1A2, debole CYP 2C9, 2C19 Modificato da Ereshefsky et al, 2006 Il Trattamento della Depressione nell’Anziano L’Antidepressivo “Ideale” per gli Anziani Efficacia terapeutica documentata Tollerabilità e sicurezza anche con comorbilità somatica Non compromissione cognitiva Maneggevolezza d’impiego TCA; SSRI; SNRI; NaSSA RCT vs. Placebo o Comparatore Attivo 6 - 12 settimane Efficacia equivalente sui sintomi depressivi In genere esclusi soggetti con: comorbilità somatica deficit cognitivi Depressione dell’Anziano: Trattamento a Lungo Termine con AD N° di Episodi Depressivi in Età Avanzata 1 Durata del Trattamento, alle Stesse Dosi che in Acuto Almeno 1 anno 2 2 – 3 anni o più (valutare fattori di rischio) Tutta la vita 3 o più Alexopoulos GS, et al, Postgrad Med Special Report 2001 TCA: EFFETTI INDESIDERATI E CONSEGUENZE NEGATIVE FREQUENTI NELL’ANZIANO ANTICOLINERGICI ANTIADRENERGICI Deficit cognitivi Confusione Glaucoma Ritenzione urinaria Ileo paralitico Ipotensione ortostatica Cadute a terra Fratture di femore ANTISTAMINICI CHINIDINOSIMILI Sedazione Deficit coordinazione Blocchi di branca Blocchi A-V Aritmie ventricolari 55 Duloxetina 60 mg/d (N=207) PBO (N=104) Età media: 72 a. (65-90) MMSE ≥ 20 (20-23: mild dementia) 56 Livelli sierici di Sodio < 130 mmol/L Incidenza: 0.5 - 32% Sintomi aspecifici - tossicità SNC - coma Rischio >: età avanzata, sesso F, diuretici, basso peso corporeo, bassa natriemia basale Insorgenza precoce; risoluzione alla sospensione Anche con TCA/SNRI/NL/CBZ Sindrome Serotoninergica TCA SSRI SNRI + > 5HT: IMI, AMI, CLOMI Mirtazapina - Trazodone Buspirone - Litio Carbamazepina - Meperidina - Sumatriptan - Triptofano Tramadolo - Iperico - Altri farmaci / alimenti > 5HT Vomito, diarrea, mioclonie, ipereflessia, tremore, ipertensione, febbre, stati di eccitamento o agitazione Boyer & Shannon , NEJM, 2005, 352 1st choice: SSRIs and SNRIs 2nd choice: bupropion and mirtazapine 3rd choice: nortriptyline, desipramine Should be avoided: amitriptyline, imipramine, doxepine, amoxapine, maprotiyline, trazodone, tranylcypromine, isocarboxazide Farmaco A Dimensione A Farmaco B Dimensione B Dimensione C Farmaco C Sindrome subclinica Disturbo Ossessivo Compulsivo Sindrome mista ansioso depressiva Disturbo da Attacchi di Panico DEPRESSIONE MAGGIORE Disturbo Posttraumatico da Stress Disturbo da Ansia Generalizzato Fobia Sociale Fobia Semplice 10 RCTs with a total of 548 patients Treatment with an antipsychotic alone is not a good option. Initial antidepressive monotherapy and adding an antipsychotic if there is inadequate response should be the preferred treatment strategy for many patients. The general lack of available data limits confidence in the conclusions drawn. Wijkstra et al. The Cochrane Database of Systematic Reviews 2005,4 Antidepressant-antipsychotic drug combination therapy is more effective than either treatment alone Dannon PN, Lowengrub K, Gonopolski Y, Kotler M. Current and emerging somatic treatment strategies in psychotic major depression. Expert Rev Neurother 2006;6:73-80. La prescrizione di farmaci, per indicazioni non previste dalla scheda tecnica o non ancora autorizzate al commercio, è consentita purché la loro efficacia e tollerabilità sia scientificamente documentata. In tali casi, acquisito il consenso scritto del paziente debitamente informato, il medico si assume la responsabilità della cura ed è tenuto a monitorarne gli effetti. CODICE DI DEONTOLOGIA MEDICA Art. 12 - Prescrizione e trattamento terapeutico