PARLIAMO di ARGI+ del Dr. Maurizio Mariscoli Consulente Industriale per il Farmaco, Procuratore presso il Ministero della Salute per Farmaci, Cosmetici, Dispositivi medici, Integratori alimentari e Veterinaria, Consulente scientifico FLP Italy. Un grande prodotto, un prodotto innovativo, ne ho parlato a lungo nelle varie conferenze tenute in giro per l’Italia e credo che gli Incaricati Foreveriani abbiano avuto una informazione completa sulle sue proprietà, sui benefici che apporta, sulle sue utilità e su come consigliarlo e a chi. Al momento della pubblicazione di questo articolo sarò in viaggio per le Isole dove terrò le ultime conferenze su ARGI+. Nell’articolo troverete i testi delle diapositive di cui abbiamo parlato. Ritengo che vi serviranno per fermare le idee, ricordare ciò che abbiamo detto e i ragionamenti che abbiamo fatto. Studiate bene questo articolo e portatelo con voi, sarà un buon compagno di lavoro. Non pubblicatelo su internet o altrove, perdereste il vantaggio di averlo esclusivamente per voi e fareste il solito regalo alla concorrenza. Fatevi furbi, i professionisti lo sono! I COMPONENTI L-ARGININA L-arginina si trasforma in ossido nitrico, che provoca il rilassamento dei vasi sanguigni (vasodilatazione). L-arginina è un coadiuvante in tutti i casi in cui si cerca la vasodilatazione, dolore toracico, arterie intasate (aterosclerosi), malattia coronarica, disfunzione erettile, scompenso cardiaco, claudicatio intermittens / malattia vascolare periferica, mal di testa (mal di testa vascolare). L’arginina aiuta anche l’organismo a produrre proteine ed è stato studiato l’uso nella guarigione delle ferite, bodybuilding, nella produzione di sperma (spermatogenesi). (Medline-Us National Library of Medicine e del National Institutes of Health - Discussione su L-Arginina) 6 Ossido Nitrico la Funzione…. Il gas di ossido nitrico gioca una grande varietà di ruoli in organismi biologici. L’ossido nitrico (NO) è un importante regolatore e mediatore di numerosi processi nel sistema nervoso, immunitario e cardiovascolare, dove serve ottenere il rilassamento della muscolatura liscia con conseguente vasodilatazione arteriosa e aumento del flusso sanguigno, aumento della neurotrasmissione . NO è stato relazionato all’attività neuronale e a varie funzioni , aumento dell’attività dei macrofagi e ad una citotossicità mediata per batteri. [2 ] Attualmente si ricorre ad una supplementazione di NO in tutte le condizioni in cui l’organismo non riesce a coprire il proprio fabbisogno. [2] 3 ] . [3] Vasodilatazione • L’ossido nitrico (NO) è di fondamentale importanza come mediatore della vasodilatazione dei vasi sanguigni. Una volta sintetizzato da eNOS (enzima ossido Nitrico Sintetasi) si traduce nella attivazione di diverse proteine che producono il rilassamento della muscolatura liscia. • La vasodilatazione gioca un ruolo- chiave nell’omeostasi dei fluidi cellulari da parte dei reni. La vasodilatazione è essenziale per la fisiologica regolazione dell’afflusso distrettuale del sangue, per la fisiologica regolazione della pressione sanguigna. Ha azione anche per i deficit erettivi del pene. Vasodilatazione: casisitica • Generalmente i diabetici presentano valori di NO più bassi della norma. [11] La carenza di ossido nitrico può portare danni vascolari, ad es. disfunzione endoteliale e infiammazione vascolare. I danni vascolari sono responsabili , per via del diminuito afflusso sanguigno nei di- stretti periferici,di neuropatie, ulcere e piede diabetico. L’importanza dell’Ossido nitrico. Una molecola strategica per i sistemi antiossidanti dell’organismo Utilità degli antiossidanti Oggi sono disponibili numerose formulazioni orali a base di L-arginina, tra le quali andrebbero preferite quelle arricchite con antiossidanti, quali il selenio. Infatti, in talune circostanze, quali quelle legate allo stress ossidativo (squilibrio fra produzione ed inattivazione di specie reattive dell’ossigeno, quali l’anione superossido) l’NO, pur prodotto in quantità adeguate, viene rapidamente convertito in sottoprodotti biologicamente inattivi o addirittura tossici (es. perossinitrito). Pertanto, sebbene la L-arginina possa esercitare di per sé un’azione anti-radicalica (22), la presenza di un antiossidante nella sua formulazione, è potenzialmente in grado di aumentare in maniera più efficiente la “biodisponibilità” dell’NO, sia fornendo il precursore fisiologico (L-arginina) sia neutralizzando le specie chimiche reattive che tenderebbero ad inattivarlo (selenio). NOTA : L’ATTIVITA’ ANTIOX DEL SELENIO È MOLTO PIÙ BASSA DI QUELLA DEI SUCCHI DI FRUTTA CONTENUTI IN ARGI+ Bibliografia per NO 1. Brennan PA, Moncada S. From pollutant gas to biological messenger: the diverse actions of nitric oxide in cancer. Ann R Coll Surg Engl. 2002. 84(2): 75-78. 2. Ignarro LJ. Nitric oxide: a unique endogenous signalling molecule in vascular biology. The Nobel Prize 1998 Medicine/Physiology Lecture. 1988. 3. Snyder SH. Nitric oxide: first in a new class of neurotransmitters? Science. 1992. 257: 494-496. 4. Förstermann U, Boissel J-P, Kleinert H. Expressional control of the ‘constitutive’ isoforms of nitric oxide synthase (NOS I and NOS III). FASEB J. 1998. 12: 773–790. 5. Ignarro LJ, Napoli C, Loscalzo J. Nitric oxide donors and cardiovascular agents modulating the bioactivity of nitric oxide. An Overview. 2002. Circ Res. 90: 21-28. 6. Ignarro LJ. Biological effects of nitric oxide. Proceedings of the “1st International meeting on nitric oxide. From basic science to clinical evidence”. Barcelona , Spain . 2003, May, 24. 2003. 7. Ignarro LJ. Plenary lecture. Proceedings of the “1st International meeting on nitric oxide. From basic science to clinical evidence”. Barcelona , Spain . 2003, May, 24. 2003. 8. Channon KM, Qian HS, George SE. Nitric oxide synthase in atherosclerosis and vascular injury. Insights from experimental gene therapy. Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2000. 20: 1873–1881. 9. Fujiwara N, Osanai T, Kamada T, Katoh T, Takahashi K, Okumura K. Study on the relationship between plasma nitrite and nitrate level and salt sensitivity in human hypertension modulation of nitric oxide synthesis by salt intake. Circulation. 2000. 101: 856-861. 10. Lehninger AL, Nelson DL, Coc MM. Principi di Biochimica. 1994. 2: 563. Zanichelli, Bologna. II Ed. 11. Witte MB , Thornton FJ, Tantry U, Barbul A. L-Arginine supplementation enhances diabetic wound healing: involvement of the nitric oxide synthase and arginase pathways. Metabolism. 2002. 51(10): 1269-1273. 12. Popov D, Costache G, Georgescu A, Enache M. Beneficial effects of L-arginine supplementation in experimental hyperlipemia-hyperglycemia in the hamster. Cell Tissue Res. 2002. 308 (1): 109-120. 13. Kawano T, Nomura M, Nisikado A, Nakaya Y, Ito S. Supplementation of L-arginine improves hypertension and lipid 7 metabolism but not insulin resistance in diabetic rats. Life Sci. 2003. 73 (23): 3017-3026. 14. Kohli R, Meininger CJ, Haynes TE, Yan W, Self JT, Wu G. Dietary L-arginine supplementation enhances endothelial nitric oxide synthesis in streptozotocin-induced diabetic rats. J Nutr. 2004. 134(3): 600-608. 15. de Jonge WJ, Kwikkers KL, te Velde AA, van Deventer SJ, Nolte MA, Mebius RE, Ruijter JM, Lamers MC, Lamers WH. Arginine deficiency affects early B cell maturation and lymphoid organ development in transgenic mice. J Clin Invest. 2002. 110 (10): 1539-1548. 16. Appleton J. Arginine: clinical potential of a semi-essential amino acid. Altern Med Rev. 2002. 7 (6): 512-522. 17. Wu G, Meininger CJ. Arginine nutrition and cardiovascular function. J Nutr. 2000. 130: 2626–2629. 18. Palloshi A, Fragasso G, Piatti P, Monti LD, Setola E, Valsecchi G, Galluccio E, Chierchia SL, Margonato A. Effect of oral L-arginine on blood pressure and symptoms and endothelial function in patients with systemic hypertension, positive exercise tests, and normal coronary arteries. Am J Cardiol. 2004. 3 (7): 933-935. 19. Stanislavov R, Nikolova V. Treatment of erectile dysfunction with pycnogenol and L-arginine. J Sex Marital Ther. 2003. 29 (3): 207-213. 20. Battaglia C. Adjuvant L-arginine treatment for in-vitro fertilization in poor responder patients. Hum Reprod. 1999. 14 (7): 1690-1697. 21. Maxwell AJ, Ho H-KV, Le CQ, Lin PS, Bernstein S, Cooke JP. L-arginine enhances aerobic exercise capacity in association with augmented nitric oxide production. J Appl Physiol. 2001. 90: 933–938. 22. Jablecka A, Checinski P, Krauss H, Micker M, Ast J. The influence of two different doses of L-arginine oral supplementation on nitric oxide (NO) concentration and total antioxidant status (TAS) in atherosclerotic patients. Med Sci Monit. 2004. 10 (1): CR29-CR32. 23. Fried R, Merrell WC. The arginine solution. 1999. Warner Books. MIX DI VITAMINE TUTELA E MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE Vitamina B6 ..... per il controllo dell’omocisteina Vitamina B12.... Acido Folico.......per il trasporto dei nutrienti Vitamina D........per fissare il calcio nelle ossa Vitamina C.........per la protezione dei vasi sanguigni Vitamina K.........per il migliore utilizzo del calcio Acido Folico (Folacina) • Questa vitamina è indispensabile per la formazione e la moltiplicazione degli elementi figurati del sangue. L’acido folico è presente in una grande varietà di cibi: fegato, rene, verdure verdi, fagioli, lievito, tuorlo d’uovo, barbabietole e pane integrale. Il deficit vitaminico può essere determinato da insufficiente assunzione con la dieta di vegetali a foglia verde, oppure alla loro errata prepara- 8 zione (cottura, esposizione alla luce). Generalmente la carenza si instaura solo per errori alimentari prolungati nel tempo. Il deficit porta ad una anemia megaloblastica con i sintomi tipici dell’anemia, astenia, alterazioni della bocca e della lingua. Vitamina K (7-menaquinone) Un’importante quota di vitamina è prodotta dalla flora batterica digiunale ed ileale. La vitamina K è essenziale nella sintesi della protrombina, capace di convertire il fibrinogeno in fibrina con formazione del coagulo sanguigno. Essa contribuisce quindi a prevenire le emorragie interne ed esterne e aiuta a ridurre il flusso mestruale abbondante. La vitamina K è una vitamina liposolubile che garantisce la corretta funzionalità di alcune proteine che formano e mantengono forti le nostre ossa. La vitamina K è inoltre coinvolta nella coagulazione del sangue (attività antiemorragica). La vitamina K agisce come coenzima di una carbossilasi che determina carbossilazione di residui di acido glutammico per formare l’amminoacido acido γ-carbossiglutammico (Gla). Ciò fa sì che possano venir rese attive alcune proteine: la protrombina ed i fattori VII, IX ed X della coagulazione, le proteine C, M, S, Z plasmatiche, l’osteocalcina e la proteina Gla della matrice a livello dell’osso. In particolare, i due residui carbossilici che si trovano nel Gla, che in condizioni fisiologiche sono ionizzati, sono in grado di legare il Ca2+ o due molecole di Gla di una stessa proteina. Prevenzione cardiovascolare Omocisteina Le cause possono essere diverse: innanzitutto su base genetica (carenze enzimatiche), e poi nutrizionale, endocrina, farmacologica o presente in particolari stati patologici. Da un punto di vista epidemiologico, quelle nutrizionali, cioè le carenze vitaminiche,sono le più frequenti. Veniamo ora alle conseguenze di un livello elevato di omocisteina nel sangue: l’iperomocisteinemia è un fattore di rischio accertato per la malattia aterosclerotica cardiovascolare, ma anche dell’ictus,della patologia occlusiva arteriosa e per la trombosi. Molto probabilmente è coinvolta anche nel morbo di Alzheimer e nelle demenze vascolari. L’induzione del processo aterogenetico derivante da iperomocisteinemia è determinato dall’alterazione dell’endotelio e delle fibrocellule muscolari lisce, quindi un aumento dell’adesione endoteliale porterà ad un incremento della deposizione di LDL nella parete vasale, con formazione di Cellule Schiumose. Inoltre elevati livelli di O. interferiscono con la coagulazione con effetti protrombotici. C’è inoltre una iperOmocisteinemia tipica di pazienti anziani con deficit vitaminico, il cui aumento è correlato all’età, infatti gli anziani hanno una carenza di vit B 12 che possiamo correlare ad un aumento di A. Metilmalonico (MMA), tant’è vero che anche soggetti vegetariani presentano un alto livello di MMA e iperOmocisteinemia determinata da carenza di vit.B 12 ; da tenersi, quest’ultima sotto stretto controllo in quanto causa di danni neurologici. Il danno da iperOmocisteina L’espressione del danno da iperOmocisteina si espleta in alcuni passaggi consequenziali: - addensamento dell’intima - aumento del turnover piastrinico e dell’attivazione piastrinica - disfunzione endoteliale - attivazione dei leucociti - ossidazione dell’LDL e aumento della formazione di cellule schiumose per deposizione lipidica nella parete vasale, e proliferazione delle fibrocellule muscolari lisce. L’Omocisteina forma aggregati con LDL che, catturati dai macrofagi nella parete vasale, li trasformano in cellule schiumose, le quali a loro volta generano radicali liberi. Questi ultimi promuovono l’ossidazione dell’LDL, l’aggregazione piastrinica e l’adesione dei monociti all’endotelio. La proliferazione delle fibrocellule muscolari lisce invece è direttamente collegata con il rotolamento.la diapedesi e chemiotassi di Neutrofili e monociti. Inoltre l’Omocisteina agisce anche sulla reazione da protrombina a trombina, e quindi di formazione di fibrina favorendo lo status coagulante. Un recente studio in pazienti con coronaropatia accertata, ha dimostrato una stretta correlazione,dopo 5 anni di follow-up, tra livelli di omocisteina elevati e mortalità totale: infatti pazienti con una Omocisteina inferiore a 9 µmo/I avevano una sopravvivenza del 93%, mentre con livelli superiori a 20 umol/1 la sopravvivenza scende al 63%. • Tra i polifenoli, i flavonoidi (o bioflavonoidi ) rappresentano il gruppo di fenoli più comune e ampiamente distribuito nelle piante con più di 4.000 differenti composti . La maggior parte dei flavonoidi nelle piante si trova in forma glicosilata, cioè legata a zuccheri che possono essere sotto forma di monosaccaridi, disaccaridi o oligosaccaridi. I FLAVONOIDI I flavonoidi contribuiscono all’aroma ed al sapore di molti cibi e bevande; sono coloranti naturali e,grazie alla loro attività antimicrobica ed antiossidante negli alimenti, ne favoriscono la conservazione . Numerosi studi (Bengmark, 2006; Manach et al., 2005a) hanno dimostrato che l’assunzione regolare di alcuni composti fenolici con la dieta svolge un’azione preventiva nei confronti di diverse patologie umane, quali le malattie cardiovascolari come l’arteriosclerosi, i tumori, l’osteoporosi, le allergie, il diabete e le malattie neuro-degenerative . I flavonoidi e le malattie cardiovascolari I flavonoidi esplicano la loro azione sul sistema cardiovascolare attraverso svariati meccanismi, in particolare sono in grado di proteggere le cellule dall’azione dei radicali liberi dell’ossigeno . I radicali liberi dell’ossigeno, detti anche ROS (Reactive Oxygen Species), sono delle specie chimiche che si formano spontaneamente in reazioni di trasferimento di un elettrone e/o un protone all’ossigeno. Si ritiene unanimemente che l’esposizione ai ROS, causando progressive e cumulative alterazioni strutturali e funzionali della cellula, sia all’origine dell’invecchiamento e di svariate malattie croniche degenerative, fra le quali anche arteriosclerosi (Kregel et al., 2007). FLAVONOIDI AZIONI • Inoltre, i ROS possono attivare vie di segnale intracellulare che portano ad alterazioni delle cellule delle pareti vascolari (Szasz et al., 2007). Da questi brevi cenni si capisce come molecole capaci di reagire con i ROS, direttamente o indirettamente, siano di enorme interesse per la fisiopatologia cardiovascolare. ESTRATTI VEGETALI DISIDRATATI FLAVONOIDI E POLIFENOLI, GLI ANTIOSSIDANTI, ANTI AGING Inibizione dei ROS (Reactive oxygen species ) Polifenoli e flavonoidi • I polifenoli sono molecole organiche che costituiscono una numerosa ed eterogenea famiglia di metaboliti secondari delle cellule vegetali. • I flavonoidi possono inibire alcuni enzimi coinvolti nella produzione di ROS . Grazie alla loro attività antiossidante i composti polifenolici in vitro hanno dimostrato di essere in grado di ridurre l’ossidazione delle LDL (low density lipoprotein), processo fondamentale nella formazione dell’arteroma, la lesione iniziale delle pareti vascolari, che porta all’arteriosclerosi (Nijveldt et al., 2001). • Nelle piante i polifenoli esercitano un’azione protettiva dalle radiazioni ultraviolette e dallo stress ossidativo in genere . Essi sono presenti in numerose piante commestibili e quindi rappresentano una parte integrante dell’alimentazione umana . • Studi epidemiologici e clinici indicano che la mortalità per malattie cardiovascolari si riduce in funzione dell’apporto di cibi ricchi di flavonoidi. Studi sperimentali in vivo dimostrano che i flavonoidi riducono l’ipertensione arteriosa ed il suo impatto sull’arteriosclerosi. 9 • In vitro, i flavonoidi interagiscono con enzimi intracellulari che controllano la funzione endoteliale. Nella nostra dieta i flavonoidi si trovano principalmente in frutta e verdura. Quantità significative di flavonoidi si trovano anche in tè e vino. Gli agrumi e le bacche hanno un contenuto particolarmente alto di flavonoidi. Una delle funzioni primarie dei flavonoidi nell’ambito dell’alimentazione è quella di agire come protezione antiossidante delle aree acquose interne ed intorno alle cellule e nei fluidi corporei come il sangue. I metodi di preparazione e di estrazione • per mantenere inalterate le attività • Per tendere alla massima naturalezza degli ingredienti UTILITA’ CIRCOLO/CUORE/SENESCENZA OSSIDO NITRICO / OMOCISTEINA L-ARGININA È UN AMINOACIDO DI GRANDE IMPORTANZA PERCHÉ VIENE CONVERTITA IN OSSIDO NITRICO (NO), UNA MOLECOLA CHE AIUTA I VASI SANGUIGNI A RILASCIARSI AUMENTANDO IL LORO DIAMETRO E AUMENTANDO IL FLUSSO SANGUIGNO. UN MAGGIOR AFFLUSSO DI SANGUE E’ DI GRANDE AIUTO PER MOLTE FUNZIONI DEL NOSTRO ORGANISMO: Specifiche delle applicazioni • VALORI DELLA PRESSIONE SANGUIGNA FISIOLOGICAMENTE NORMALIZZATI • TUTELA FISIOLOGICA DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE • COADIUVARE FISIOLOGICAMENTE IL SISTEMA IMMUNITARIO • CRESCITA MUSCOLARE • RIPARAZIONE DELLE OSSA E DEI TESSUTI • MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI SESSUALI MASCHILI E DELLA SPERMATOGENESI • MIGLIORAMENTO DEL METABOLISMO DEI GRASSI • EFFETTO ANTI- AGING ( ANTI INVECCHIAMENTO DA RADICALI LIBERI ROS) CAMPO DI APPLICAZIONE I bambini Sono bambini per questo non hanno bisogno di ARGI +. A LORO NON SERVONO TALI AZIONI. PER L’INTEGRAZIONE SPORTIVA SENTIRE IL MEDICO DELLO SPORT PER LA GIUSTA PERSONALIZZAZIONE . I PROBLEMI DELLA GENTE Implicazioni dello stato fisico ALIMENTAZIONE CARENTE DI NUTRIENTI = stati carenziali STRESS = vari fattori cattiva assimilazione e uso dei nutrienti 10 STILE DI VITA SEDENTARIO E POCO SANO= scarsa prevenzione cardiovascolare VIZI PERSONALI: FUMO, ALCOOL= danni tossici, perdita di vitamine e coenzimi, danni ai tessuti, danni epatici INQUINAMENTO AMBIENTALE = danni chimici e fisiologici ALTRO = all’infinito IL BENESSERE IL PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI FISICHE E DELLO STATO DI SALUTE E’ LENTO E GRADUALE, NON E’ PERCEPIBILE, CI SI ABITUA A NON STARE BENE!!!! IL BENESSERE VA TUTELATO PER ESSERE MANTENUTO O RIPRISTINATO, E’ UN BUON INVESTIMENTO PER IL FUTURO NOSTRO E DEI NOSTRI CARI. IL MISURINO NELLA CONFEZIONE 5 GRAMMI = MEZZO MISURINO Uso comune e aumenti della quantità giornaliera consigliata PER LA SICUREZZA D’USO: 5 G ( ½ MISURINO) VANNO BENE PER CHIUNQUE SENZA DISTINZIONI. 10 G (1 MISURINO PIENO AL SEGNO ) VA BENE PER PERSONE DI STAZZA FISICA SUPERIORE O PER PERSONE SOTTO FORTE STRESS FISICO COME PER LAVORI USURANTI O SPORT. Come si prepara. Sciogliere la polvere in acqua o altro liquido mescolando bene. Può essere osservato un cambiamento di colore. A cosa è dovuto? Semplicemente al diverso ordine di soluzione dei succhi vegetali disidratati, il primo che si scgioglie mostra il suo colore naturale , poi via via gli altri fino al colore finale.