M.I.U.R.
Agenzia Nazionale per lo Sviluppo
dell’ Autonomia Scolastica
ex -IRRE Emilia Romagna –
Gestione Commissariale
PROGETTO REGIONALE
LINGUE E CULTURE
Benedetta Toni
Ricercatrice ANSAS
Coordinatrice regionale del progetto
Il progetto regionale Lingue e Culture
si colloca nell’ambito del partenariato fra
MIUR-USR ER
ANSAS ex IRRE ER
M.I.U.R.
Agenzia Nazionale per lo Sviluppo
dell’ Autonomia Scolastica
ex -IRRE Emilia Romagna –
Gestione Commissariale
Regione EMILIA-ROMAGNA
Il progetto regionale Lingue e Culture
si colloca nell’ambito della collaborazione con
OSSERVATORIO REGIONALE
PER L’INTEGRAZIONE ALUNNI
STRANIERI
CRT
ASSOCIAZIONI LINGUISTICHE
CENTRI PER
L’INTEGRAZIONE
INTERCULTURALE
AZIONI
RICERCA E DOCUMENTAZIONE
DI BUONE PRATICHE
FORMAZIONE PLURILINGUE
sulla VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI LINGUISTICI
Il contributo della ricerca
a livello regionale e provinciale (gruppi USP)
si colloca nell’ambito ricerca quali-quantitativa su
1
ITALIANO LINGUA 2 - INTERLINGUA
2
ANALISI DELL’ERRORE nel CURRICOLO VERTICALE
DI INGLESE
3
CERTIFICAZIONE E VALUTAZIONE
4
TRASVERSALITA’ ED EDUCAZIONE LINGUISTICA
METODO
Pratica Riflessione teorica
 Dalle schede di rilevazione (eleborate dal Gruppo regionale Lingue
Comunitarie Ansas Ex IRRE ER) ai seminari di monitoraggio
 Dalla documentazione di buone pratiche ai focus group
 Monitoraggio di qualità (180 buone pratiche segnalate dagli staff
provinciali di ricerca costituiti d’intesa con gli USP)
Il contributo della formazione
a livello regionale e provinciale (gruppi USP)
si focalizza su due ambiti:
1
ITALIANO LINGUA 2 – INTERLINGUA E
GLOTTODIDATTICA
2
CURRICOLO PLURILINGUE – CRT
ITALIANO LINGUA 2
 577 iscritti a livello regionale
 un seminario teorico di apertura
 ipotesi di 20 corsi/laboratorio a livello regionale
collocati nei centri di didattica L2/ nei centri per
l’integrazione culturale (enti locali), nelle scuole polo
sull’intercultura, nei CRT
 moduli formativi di approfondimento su interlingua,
analisi
dell’errore,
metodologie
di
correzione,
metodologie di insegnamento nel curricolo verticale di
L2
SEDE DIDATTICA
DIRETTORE
COORDINATORE
FORMATORI
TUTOR
ANSAS ex_IRRE ER
CERVELLATI
MAURO
TONI
BENEDETTA
BRONDINO GIOVANNA,
D'ANNUNZIO BARBARA
ROMANORI VIVIANA
CD/LEI
CERVELLATI
MAURO
TRAVERSI
MIRIAM
BRONDINO GIOVANNA
FERRARI ANTONELLA
DD 13° CIRCOLO BOLOGNA
QUIRINI CINZIA
QUIRINI CINZIA
ARDIZZONI SABRINA
MINELLI MICHELA
IC 11 - BOLOGNA
AMIGONI
MARIA
AMIGONI
MARIA
MINUZ FERNANDA
PIRANI LORENA
DD 9° C. DON MILANI FERRARA
CORAZZA
GIANNI
CORAZZA
GIANNI
FERRARI STEFANIA
PIRANI LORENA
CRT (SM A.FRANK)CESENA
AMADUCCI
JAIME
VALENTINI
NADIA
BRONDINO
GIOVANNA
VALENTINI NADIA,
GIOVANNINI MARIA
CHIARA
LICEO CLASSICO
MORGAGNI Forlì
BRANZANTI
GIULIANA
NERI VIVIANA
ARDIZZONI SABRINA
NERI VIVIANA
COPPELLI
VALERIA
IORI BEATRICE
BRESCIANINI
CHIARA
FERRARI STEFANIA
CASACCI GIULIANA
CURCI CHIARA
MUNARI TIZIANA
MEZZADRI
MEZZADRI MARCO,
MUNETTI ANTONELLA.
SALAMI DANIELA
MUNETTI ANTONELLA
SALAMI DANIELA
MEMO Modena
DD 9 circolo MODENA
ITC BODONI
2 CORSI
CAMPANINI
CTP - CRT (DD 3°
CIRCOLO) - PIACENZA
ZAVATTONI
MARIUCCIA
PARENTI RITA
DI LUCCA LUCIA
CTP - CRT (DD 3°
CIRCOLO) - PIACENZA
ZAVATTONI
MARIUCCIA
PARENTI RITA
In definizione
SM CALVINO PIACENZA
CURTONI RINO
PARENTI RITA
In definizione
VALGIMIGLI
RAFFAELLA
IC EUROPA DI FAENZA
2 corsi
PUGLIESE ROSA.
GAIANI GIOVANNA
VALGIMIGLI RAFFAELLA
LUGARESI RITA
DARI MARIA
VALGIMIGLI RAFFAELLA
LUGARESI RITA
CRT (ITC
SCARUFFI/LEVI/CITTA'
DEL TRICOLORE) REGGIO EMILIA
BOCEDI
MAURIZIO
PALLOTTI
GABRIELE
MASIERO GIOVANNA
BO MARIAGIUSEPPINA
CRT (IC GALILEI) REGGIO EMILIA
MARGINI AVE
PALLOTTI
GABRIELE
MASIERO GIOVANNA
BO MARIAGIUSEPPINA
IC LUZZARA
FERRARI
ROBERTO
PALLOTTI
GABRIELE
Da definire
RIGHINI MONICA
CENTRO PEDAGOGICO
RIMINI
STALTARI
FRANCESCO
ALBINI ENRICO
DI LUCCA LUCIA
BAFFONI SIMONETTA
Modello Pallotti (condiviso dal Nucleo di coordinamento dei formatori)
Capire lo sviluppo dell’IL
Analizzare lo sviluppo dell’IL
Il concetto di errore
Una didattica basata su IL
Concetto dinamico di interlingua
Occorre sempre mettersi dal punto di vista
dell’apprendente e cercare di analizzare…
 perché vengono formulate certe ipotesi e non altre?
 perché alcune prima di altre?
 perché e quando un'ipotesi viene abbandonata o
riformulata?
Per fare tutto questo è molto utile il concetto di
interlingua
“competenza transitoria”
L'interlingua è un sistema linguistico vero e proprio,
con le sue regole e la sua logica,
parlato da chi sta apprendendo una seconda lingua
Concetto dinamico di errore
Alcuni errori segnalano che
l'apprendente sta formulando ipotesi interessanti
ed evolutivamente efficaci sulla L2
Il semplice conteggio degli errori
non permette di comprendere ‘ cosa stia facendo ’
l’apprendente:
quali sono le sue ipotesi,
quali sono le aree su cui sta compiendo esperimenti
e quali invece quelle che cerca di evitare,
dove sono i punti di instabilità e
quelli di consolidamento o fossilizzazione
domanda centrale:
'cosa sta facendo l'apprendente?'
Valutazione e didattica
La prima conseguenza per la valutazione è dunque quella
di analizzare gli errori invece che limitarsi a contarli.
Una seconda conseguenza delle ricerche sull'interlingua è
che la valutazione viene legata ai processi cognitivi di
produzione della seconda lingua.
Un approccio didattico fondato sulla nozione di
interlingua
cercherà di partire sempre da ciò che
l'apprendente sa fare,
dalle sue regole, dalle sue incertezze ed esitazioni,
per aiutarlo a progredire verso la lingua d'arrivo.
 Osservare i percorsi di apprendimento
linguistico (diversi livelli di sviluppo e
diverse modalità)
 Produzione
didattica
guidata
di
materiali
per
la
Esempi di laboratorio/esercitazione
 Analisi dell’interlingua - task narrativo
 Analisi di campioni di interlingua in attività
disciplinari
 Lingue,
rappresentazioni
e
attività
metalinguistiche
nel
percorso
di
apprendimento
 Laboratorio
sulle
varietà
elementare,
intermedia e avanzata di interlingua
(supporto DVD)
 Laboratorio sul task comunicativo ‘Scopri le
differenze’
Esempi di laboratorio/esercitazione
 Esercitazione sui task comunicativi per
l’elicitazione dell’interlingua: raccolta di
campioni e condivisione
 Laboratorio di progettazione di un intervento
didattico
 Creazione di percorsi didattici a partire da
errori analizzati nelle produzioni scritte ed
orali visionate nei precedenti incontri
I prodotti finali
 Prima opzione: attività didattiche
 Seconda opzione: protocollo di osservazione
dell’IL
La valutazione della formazione
a cura del tutor
 questionario di inizio corso
 questionario di fine corso
 diario di bordo del corsista
 diario di bordo del tutor
Questionario di inizio corso
 profilo corsista
 bisogni formativi generali
 bisogni formativi interlingua
 aspettative
Questionario di fine corso
 aspetti organizzativi
 aspetti didattici
 prospettive
 gradimento
Diario di bordo del corsista e del tutor
 Descrizione dell’attività/fasi di lavoro
 Livello di interesse e partecipazione dei corsisti
 Osservazione del comportamento dei singoli e
dell’eventuale comportamento del gruppo di lavoro
 Rispetto dei tempi e delle consegne
 Punti di forza e aspetti significativi emersi rispetto
ai contenuti e agli strumenti proposti
 Aspetti / elementi di criticità emersi
 Risorse e competenze pregresse dei corsisti
emerse
 Eventuali altre osservazioni
Prospettive della formazione
e della ricerca
 Diffusione
dell’osservazione
e
dell’analisi
dell’interlingua nelle scuole della regione
 Valorizzazione di buone pratiche di interlingua
 Consapevolezza
sulla
valutazione
degli
apprendimenti linguistici da parte dei docenti
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Progetto regionale lingue e culture