Maggio 2014 «Individuare una cura o una terapia che modifichi il decorso della malattia entro il 2025» Vertice del G8 sulla demenza, dicembre 2013 E ormai iniziato il conto alla rovescia dopo questa dichiarazione, che ha suscitato molto interesse, rilasciata al vertice del G8 sulla demenza a Londra che ha dato il via a un piano di azione a livello globale contro la demenza. Sono stato molto felice ed entusiasta della mia nomina a Responsabile mondiale sulla demenza per fronteggiare una delle sfide più importanti che ci troviamo ad affrontare nel XXI secolo e sono grato al Primo Ministro inglese David Cameron per avermi offerto questa opportunità unica nel suo genere. Con più di trent'anni di esperienza sia nel campo medicoscientifico che imprenditoriale, una profonda conoscenza della biostatistica e un forte impegno a promuovere e migliorare la salute pubblica, ho dedicato la mia carriera a facilitare lo sviluppo di nuovi farmaci. Sono convinto di poter contribuire a fare la differenza. Mi sento particolarmente toccato da vicino quando si parla di un programma per combattere la demenza perchè mia madre ha sofferto della malattia di Alzheimer negli ultimi 18 anni della sua vita. Ho vissuto in prima persona il devastante impatto che questa malattia ha avuto su di lei e su tutti coloro che le volevano bene e l’hanno assistita. L'ambizioso obiettivo di individuare una cura o una terapia in grado di incidere sul decorso di questa malattia entro il 2025 e di aumentare significativamente i finanziamenti alla ricerca sulla demenza per raggiungere questo traguardo è una sfida che richiede passione e determinazione. Io ho questa passione. E ho anche il forte desiderio di contribuire a rafforzare la comunità globale di esperti e di importanti promotori di questa causa che stanno già collaborando insieme per vincere questa sfida. Mi sono assunto l’impegno di intensificare la comunicazione per far conoscere meglio il lavoro da me svolto, questo bollettino è il primo passo in questa direzione. Il mio ruolo si articola in due principali rami di attività. Innanzitutto lavorerò con il Consiglio Mondiale sulla Demenza, che si è riunito per la prima volta alla fine di Aprile, e con altri esperti internazionali, per stimolare l'innovazione e coordinare gli sforzi a livello globale per attirare nuovi finanziamenti. In secondo luogo collaborerò con i governi e con tutte le parti interessate dal problema per abbattere le barriere economiche, normative e sociali che ostacolano l'innovazione nel campo della prevenzione, del trattamento, dell'assistenza e, perchè non essere ambiziosi, della ricerca di una cura per questa malattia. Sono molto interessato a ricevere i vostri commenti che potete inviare a Lee McGill, il mio segretario personale, all'indirizzo email [email protected]. Con i miei più cordiali saluti, Dr Dennis Gillings CBE Responsabile mondiale per la demenza Di concerto con il governo britannico, il Dr Gillings ha istituito il Consiglio Mondiale sulla Demenza, che lo assisterà nel suo lavoro. Il Consiglio è composto da quattordici membri, tutti affermati esperti nel proprio campo. Per un elenco completo dei membri attuali del Consiglio, visitare la pagina web sull'Azione Globale contro la Demenza. Proprio grazie al fatto che provengono da discipline e paesi diversi, i membri del Consiglio Globale sulla Demenza possono offrire prospettive diverse. Il Consiglio è assolutamente intenzionato a imprimere una svolta fondmentale nel giro di una sola generazione grazie a un grande sforzo di leadership e di promozione indipendente e slegato dalle logiche governative. Le opinioni espresse dal Consiglio saranno indipendenti dal governo e non rappresentative della politica governativa. I membri indicheranno con chiarezza e in piena libertà i cambiamenti ritenuti necessari. Nel corso del prossimo anno abbiamo concordato di lavorare per realizzare alcuni importanti cambiamenti mirati nelle seguenti aree, che sono state identificate come prioritarie: 1. Finanziamenti Proporre nuovi incentivi e strumenti finanziari che incoraggino nuovi investimenti riducendone il rischio e aumentandone i vantaggi. 2. Collaborazione nella ricerca Creare incentivi che fungano da catalizzatori nella creazione di nuove collaborazioni tra governo, università e industria nel settore della ricerca, con una particolare attenzione alle capacità imprenditoriali e a un approccio alla ricerca incentrato sul paziente. 3. Normativa e sperimentazioni cliniche Armonizzare il percorso normativo e trovare altri modi per renderlo più flessibile ed efficiente allo scopo di accelerare il processo di sviluppo di nuovi farmaci. 4. Condivisione della conoscenza Ci adopereremo per promuovere gli sforzi a livello globale volti a istituire inventari e banche dati unificati per tutte le attività di ricerca. Oltre a ciò ci concentreremo anche sui disincentivi che attualmente ostacolano la collaborazione sia nel mondo dell’industria che dell’università e aumenteremo le opportunità di condividere dati e stabilire reti e piattaforme per sintentizzare e diffondere tra le diverse parti interessate le conoscenze acquisite. 5. Salute e assistenza Individuare e diffondere metodi e procedure innovative per assistere i pazienti affetti da demenza, le loro famiglie e gli altri care-giver e rendere questi nuovi sistemi e i servizi di assistenza già esistenti disponibili a chi soffre di demenza in tutto il mondo. 6. Sensibilizzazione Sensibilizzare l’opinione pubblica facendo conoscere la portata della sfida sociale ed economica che ci troviamo ad affrontare e sottolinenando l'urgenza di una riposta radicale a livello globale. Il Consiglio si è riunito per la prima volta a Londra il 30 aprile 2014. In questa riunione si è valutato come reperire e sfruttare al meglio le notevoli conoscenze e risorse finanziarie necessarie per raggiungere l’obiettivo posto dal vertice del G8 del 2013, e cioé individuare una cura o una terapia in grado di modificare il decorso della malattia entro il 2025. I membri del Consiglio hanno concordato sul fatto che l’attuale enorme impatto economico della demenza in tutto il mondo rende evidente la necessità per gli esperti a livello globale di unire con urgenza le proprie forze per incoraggiare nuovi studi e ricerca sulla demenza. A questo scopo, il Consiglio ha concordato di dedicare il lavoro del prossimo anno all'individuazione delle barriere all'innovazione e alla creazione di condizioni più favorevoli agli investimenti. Durante la riunione il Consiglio Mondiale sulla Demenza ha inoltre concordato una «dichiarazione d’intenti» per promuovere l'innovazione nel trattamento della demenza, trovare un giusto equilibrio tra offerta di assistenza e ricerca di una cura utilizzando al meglio i contributi che la comunità può dare, proteggere i soggetti a rischio e produrre un impatto reale e misurabile sull'epidemia di demenza entro il 2025. La prima visita che il Dr Gillings ha compiuto nella sua qualità di Responsabile Mondiale per la Demenza è stata all’ICM, l'Istituto per il Cervello e il Midollo Spinale di Parigi, dove si è recato insieme al Ministro inglese della Salute Jeremy Hunt. È stata un’occasione per uno scambio d’idee con un gruppo di ricercatori e funzionari francesi di grandissima preparazione ed esperienza su come coordinare gli sforzi nella lotta alla demenza per far sì che le comunità e i servizi pubblici siano pronti a fronteggiare il crescente numero di pazienti affetti da questa patologia. La Francia ricoprirà un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi concordati al vertice del G8 sulla demenza nel 2013 e ai visitatori sono stati illustrati i principali successi già ottenuti, tra cui la creazione di centri specializzati nella diagnosi dei disturbi della memoria e di centri per la gestione dei disturbi del comportamento a cui si aggiungono una maggiore integrazione tra il servizio sanitario e i servizi sociali e un rafforzamento dei programmi di ricerca. Il 9 aprile 2014 a Roma il Dr Gillings è intervenuto a una conferenza organizzata dal Ministero della Salute italiano in cui sono stati trattati diversi temi, tra cui la demenza e le sperimentazioni cliniche. In quell'occasione il Dr Gillings ha avuto modo d'incontrare alcuni Ministri della Salute e rappresentanti della Commissione europea e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Durante un incontro bilaterale con il Ministro della Salute italiano Beatrice Lorenzin, si è parlato di quanto sia importante compiere progressi nella ricerca di una cura per la demenza e della necessità di sfruttare al massimo lo slancio impresso a questo tema dal vertice del G8 sulla demenza del dicembre scorso. L’OCSE ha annunciato la propria intenzione di collaborare con il governo britannico per sostenere il lavoro del Consiglio Mondiale della Demenza. Sono in fase di valutazione piani per consentire all'OCSE di contribuire alla realizzazione di alcuni impegni presi durante il vertice del G8 sulla demenza, tra cui la possibilità che l'OCSE offra il proprio sostegno a una futura riunione del Consiglio prevista a Parigi nel mese di luglio. Alzheimer’s Disease International ha lavorato per creare un’elenco dei principali esperti e organizzazioni attualmente impegnati nella lotta alla demenza. Questa rete potrà essere utilizzata per scambiare informazioni sugli ultimi sviluppi nel campo della ricerca, compresi gli studi già in corso o in programma in tutto il mondo. L’intenzione è ampliare questo elenco nel corso dei prossimi mesi e anni. Questo bollettino è stato inviato per email a tutti coloro che sono già stati inseriti nell’elenco. Se conoscete persone che vorrebbero esservi inserite, inviate loro questo bolletino per email. Se questo documento vi è stato trasmesso da colleghi o amici e desiderate essere inseriti nell’elenco, siete pregati di inviare la vostra richiesta per email a [email protected]. Il governo britannico sta preparando una sintesi dei risultati della ricerca e di altre informazioni utili sullo stato di avanzamento della conoscenza scientifica in materia di demenza. Maggiori informazioni, compreso un link per consultare la prima versione di tale sintesi, saranno pubblicate nella prossima edizione del bollettino, dove potrete trovare anche utili indicazioni su come a renderla ancora migliore. L’obiettivo è trasformare la sintesi in un vero e proprio compendio di tutti i progetti in corso sulla demenza, aggiornato direttamente dagli addetti al settore. Per saperne di più Dementia Challenge e World Dementia Council.