ISTITUTO COMPRENSIVO “A. DE GASPERI”
Via Capo Sile – Caronno Pertusella (VA)
Telefono e Fax 02 / 965.90.07 – e-mail: [email protected]
SEZ. ASS. SC. ELEM. “A. MANZONI” – ORIGGIO
S.M.S. “G. SCHIAPARELLI” - ORIGGIO
PROGETTO PER L’INSERIMENTO SCOLASTICO DI ALUNNI STRANIERI
PROGETTO IN RETE ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARONNO PERTUSELLA –
DIREZIONE DIDATTICA DI CARONNO PERTUSELLA
ANALISI DEL CONTESTO
Le scuole statali del territorio di Caronno Pertusella (4 plessi di scuola primaria e 2 di scuola
dell’infanzia che costituiscono la Direzione Didattica e la scuola media che fa parte dell’Istituto
Comprensivo) sono situate in un Comune di oltre 14.000 abitanti, con una crescita demografica
consistente.
La presenza di etnie differenti risulta essere 4,5% della popolazione totale.
Le rilevazioni effettuate dal Comune dimostrano che gli immigrati di diverse etnie provengono in
modo abbastanza uniforme da tutti i continenti; tra gli europei vi è una netta maggioranza di
provenienti dai paesi dell'Est, soprattutto dalla Polonia, dalla Romania e dall'Albania. I figli degli
immigrati spesso risultano nati in Italia, ma giungono alla scuola dell’infanzia e spesso anche alla
scuola primaria (quando non hanno frequentato la scuola dell’infanzia) privi di conoscenza della
lingua italiana.
Nel Comune è presente una casa di accoglienza per profughi che richiedono asilo politico, con
continui arrivi in ogni periodo dell’anno.
ANALISI DEL BISOGNO
Le scuole presenti sul territorio devono quindi rispondere al bisogno degli alunni stranieri di:
- sentirsi accolti nel nuovo contesto sociale
- essere sostenuti soprattutto nella fase di adattamento al nuovo contesto
e a quello degli alunni autoctoni di:
- poter affrontare la diversità con atteggiamento che escluda reazioni di rifiuto
- considerare i compagni portatori di altre culture come una risorsa, non come un problema
FINALITA’
Partendo dalla convinzione che l’incontro tra culture diverse è possibile, il progetto persegue la
finalità di:
- favorire un clima di accoglienza che faciliti l’integrazione
- costruire un contesto favorevole all’incontro con altre culture
Rilevando l’importanza della collaborazione tra le scuole del territorio, il progetto persegue la
finalità di:
- condividere e confrontare problematiche
- mettere in comune risorse
OBIETTIVI
Alcuni obiettivi del progetto sono rivolti a tutti gli alunni:
- favorire l’aiuto reciproco
- favorire l’abitudine al dialogo e al confronto
- acquisire la coscienza che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale
- prevenire e contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi
- favorire la cooperazione e la promozione di azioni solidali
- favorire il rispetto delle regole di convivenza
altri obiettivi sono rivolti in particolare agli alunni stranieri:
- acquisire criteri di socializzazione
- acquisire strumenti linguistici
o per la vita quotidiana
o per lo studio
- acquisire contenuti culturali nuovi
ALUNNI INTERESSATI
Alunni stranieri e alunni di tutte le classi
RISORSE UMANE
Risorse interne:
- docenti della commissione intercultura per la programmazione e il monitoraggio del
progetto
- docenti facilitatori (uno per ciascun plesso) per l’accoglienza agli alunni e alle famiglie
- docenti mediatori linguistici (anche in collaborazione con l’Ente Locale) per
l’apprendimento della lingua
- docenti dei Consigli di Classe e dei Team di classe per l’apprendimento delle singole
discipline e l’interiorizzazione degli obiettivi educativi
- personale di segreteria per la fase di accoglienza dell’iscrizione, supporto alla compilazione
della modulistica e delle fasi burocratiche in itinere
Risorse esterne:
- Ente Locale per il supporto alla mediazione linguistica ed eventualmente l’assistenza sociale
- Ex docenti della scuola come volontari
- Casa di accoglienza per rifugiati politici per il raccordo iniziale con alcune famiglie
- Gruppo PAISS e centro COME per la formazione dei docenti e la consulenza
- Lions point centro di aggregazione giovanile per integrare l’attività educativa della scuola
RISORSE ECONOMICHE
Le risorse occorrenti sono riferite a:
- docenti facilitatori per l’accoglienza
- docenti mediatori linguistici
- docenti della commissione intercultura
- docenti con specifiche competenze
Le fonti delle risorse sono costituite da:
- fondo di istituto
- assegnazione di fondi destinati agli alunni stranieri
- eventuale contributo dell’Ente Locale
TEMPI
Il progetto si realizza nell’arco dell’intero anno scolastico, con modalità e tempi diversi in
riferimento alle diverse situazioni non programmabili che si presentano.
Per l’acquisizione degli strumenti linguistici fondamentali si ipotizza un pacchetto di ore variabili
da 10 a 100 di insegnamento individualizzato per ciascun alunno.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO
Gli organi decisionali rispetto al progetto sono costituiti da:
- Collegio dei Docenti per la predisposizione e l’inserimento del progetto all’interno del POF
- Consiglio di Istituto per la delibera del POF e della rete di progetto
- Consiglio di classe per le delibere di attuazione del progetto nelle singole classi
- Dirigente Scolastico per l’assegnazione degli alunni alle classi
L’organizzazione generale del progetto è affidata alla Commissione intercultura
Fasi di attuazione.
- accoglienza, secondo il protocollo d’istituto (allegato 1)
- alfabetizzazione
- apprendimento della lingua per lo studio
METODOLOGIE. CONTENUTI E STRUMENTI
Gli studi effettuati in Italia e all’estero hanno evidenziato la necessità di creare una situazione mista
di apprendimento linguistico che tenga conto sia di un’acquisizione spontanea sia dell’acquisizione
in momenti strutturati.
La metodologia di lavoro, calibrata in riferimento all’età degli alunni, è mirata allo sviluppo
armonico delle abilità dell’ascoltare, capire, comunicare, leggere, comprendere, produrre,
rielaborare, e pone particolare attenzione ad attività di tipo comunicativo e situazionale, attraverso
- uso della lingua in diverse situazioni
- osservazioni dirette
- esperienze e attività operative
- esecuzione di azioni
- uscite sul territorio e visite di istruzione
I contenuti riguardano
- il vissuto degli alunni, in rapporto alle diverse aree tematiche (famiglia, scuola, tempo e
spazio…)
- l’apprendimento della lingua italiana
- i contenuti disciplinari, eventualmente semplificati
- il confronto tra culture
I sussidi utilizzati sono prevalentemente, in relazione all’età dell’alunno:
- testi appositamente predisposti per stranieri
- supporti audio e video
- attività di drammatizzazione
- materiali informatici e multimediali
- attività di laboratori operativi ecologia, botanica, educazione alla cittadinanza
VERIFICA DEL PROGETTO
-
Monitoraggio periodico
o da parte della Commissione
o da parte dei Consigli di Classe e dei Team
-
Verifica intermedia e finale in sede di Collegio dei Docenti (verifica del POF)
Attraverso la valutazione della ricaduta
- sull’apprendimento disciplinare
- sulla socializzazione
PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO
-
Comunicazioni e circolari interne
Avvisi per i genitori
Relazione al Consiglio di Istituto
Rappresentazioni teatrali
ALLEGATO 1
PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA
FASI
1. DOMANDA DI ISCRIZIONE
AZIONI
OFFRIRE PRIME INFORMAZIONI
SULLA/SULLE SCUOLA/E
AVVICINARSI AL BISOGNO
“LOGISTICO” DELLA FAMIGLIA
ACCOGLIENZA ISTITUZIONALE
RICHIEDERE DOCUMENTAZIONE
SUPPORTARE COMPILAZIONE
DOMANDA D’ISCRIZIONE
FISSARE APPUNTAMENTO CON
INSEGNANTE FACILIT.
ACCOGLIENZA AMMINISTRATIVA
2. COLLOQUIO CON I GENITORI
DELL’ALUNNO
AZIONI
RACOGLIERE INFORMAZIONI
SULL’ALUNNO E SULLA FAMIGLIA
COMPILARE LA “BIOGRAFIA”
DELL’ALUNNO
3. CONOSCENZA DELL’ALUNNO
AZIONI
ACCOGLIERE SECONDO
ORARI STABILITI
PRIMA CONOSCENZA AMBIENTE
SCOLASTICO
RICOGNIZIONE SITUAZIONE DI
PARTENZA A LIVELLO:
a) di pre/competenze
b) relazionale
4. IPOTESI DI PERCORSO
SCOLASTICO
AZIONI
DETERMINARE CLASSE DI
INSERIMENTO TENENDO CONTO
DI
Età/scolarità pregressa/osservazioni/
proposte docenti/facilitatore
5. ACCOGLIENZA NELLA CLASSE
SOGGETTI
COINVOLTI
FUNZIONE
TEMPISTICA
DIRIGENTE SCOLASTICO
FACILITATORE
AL MOMENTO DEL PRIMO
CONTATTO CON LA SCUOLA
PERSONALE DI SEGRETERIA
SUPPORTO TECNICO
DOCENTE REFERENTE DI
PLESSO + ev.mediatore
FACILITATORE
DOCENTE FACILITATORE
OSSERVATORE TUTOR
FACILITATORE
DOCENTE FACILITATORE +
EVENTUALE MEDIATORE
PRIMA SETTIMANA DI
FREQUENZA SCOLASTICA IN
ORARIO RIDOTTO
DIRIGENTE SCOLASTICO IN
COLLABORAZIONE DOCENTE
FACILITATORE
DOCENTE FACILITATORE
DOCENTI DI CLASSE
PASSAGGIO CONSEGNE DOC.,
FACILITARE DOC. CLASSE
PRESENTAZIONE AI COMPAGNI
PROGRAMMAZIONE
SPECIFICHE ATTIVITA’
D’ACCOGLIENZA
ENTRO 3GG. 1° CONTATTO
ISTIT. CON LA SCUOLA
DECISORE
A CONCLUSIONE 1°
SETTIMANA DI FREQUENZA
FACILITATORE
TUTORSHIP
ORIENTAMENTO
TRACCIA PER LA RILEVAZIONE DEI DATI RELATIVI
AL BAMBINO STRANIERO E ALLA SUA FAMIGLIA
 Nazionalità dei genitori e del bambino
 Composizione e caratteristiche del nucleo familiare:
 quante persone sono presenti in Italia
 di quale età
 presenza di fratelli o sorelle (età e luogo di nascita, eventuale loro inserimento
scolastico)
 ruolo della madre (lavoratrice, casalinga)
 (per i bambini immigrati), chi si è occupato del bambino fino al momento
dell’immigrazione / la famiglia nel Paese di origine
 Data di arrivo in Italia dei componenti la famiglia:
 quando è arrivato il capofamiglia
 data di arrivo degli altri familiari
 data di arrivo del bambino
 Motivi dell’emigrazione
Natura e durata del progetto migratorio:
 di tipo economico
 politico
 situazione del Paese d’origine
 durata del soggiorno prevista
 Percorso migratorio
 eventuali soggiorni in altri Paesi o città italiane
 Situazione abitativa e lavorativa
 occupazione del capofamiglia (precaria o stabile)
 tipo di alloggio
Scarica

Progetto in PDF - Osservatorio Regionale per l`integrazione e la