Elementi di chimica MISCELE o MISCUGLI CARATTERISTICA FORME COSMETICHE Omogenea - Non è possibile riconoscere i componenti • soluzioni; - Composizione e caratteristiche uguali in tutte • colloidi. le sue parti: acqua e zucchero. Eterogenea • emulsioni; • sospensioni; - È possibile riconoscere i componenti - Composizione e caratteristiche non uguali in • schiume; tutte le sue parti: panettone, granito. • nebbie; • fumi. Forme cosmetiche MISCELA OMOGENEA: soluzioni Le soluzioni sono miscele omogenee di due o più componenti. Risultano formate da: •Solvente: presente in maggiore quantità, è la sostanza che scioglie il soluto; •Soluto: presente in minore quantità, è la sostanza che viene sciolta dal solvente. Una sostanza è solubile in un liquido quando si scioglie in esso dando una soluzione limpida e trasparente. Tra i solventi il più comuni c’è l’acqua, ma nelle soluzioni cosmetiche è l’alcool. Diversi tipi di soluzioni acquose: • solidi: acqua + zucchero, acqua + sale; • liquidi: acqua + alcol, acqua + glicerina, alcol + glicerina (in tal caso si parla di sostanze MISCIBILI); • gassosi: acqua + anidride carbonica. La concentrazione di una soluzione è la quantità di soluto sciolta in una certa quantità di solvente, e si esprime in quantità % rispetto al peso o al volume (gr di soluto in 100gr di soluzione, gr di soluto in 100 ml di soluzione). La quantità di soluto che si scioglie in una soluzione dipende da tanti fattori, tra cui: temperatura, pressione, tipo di soluto e tipo di solvente. Quindi la solubilità è la quantità massima di soluto che riesce a sciogliersi in 100 gr di solvente, una volta raggiunta questa quantità massima si parla di soluzione satura, e il soluto aggiunto in più non riesce a sciogliersi. Forme cosmetiche MISCELA OMOGENEA: soluzioni La soluzione può, quindi, essere più o meno concentrata, allora si dice: • Diluita: se il soluto è presente in piccole quantità: bassa concentrazione; • Concentrata: se il soluto è presente in grandi quantità: alta concentrazione; • Satura: se il soluto è troppo e non si scioglie più nel solvente. Le soluzioni utilizzate nel campo cosmetico possono essere acquose o idroalcoliche e contenere sali, estratti vari e altre sostanze idrosolubili. Esempi di cosmetici in soluzione sono i: TONICI; LOZIONI; FRIZIONI. Forme cosmetiche MISCELA OMOGENEA: Colloidi: GEL I colloidi sono miscele omogenee in cui il soluto è disperso sottoforma di piccolissime particelle nel solvente dando luogo a soluzioni opalescenti. Un esempio è il plasma sanguigno, che contiene diverse molecole tipo le proteine, gli ormoni… Se si lascia evaporare il solvente resta una soluzione collosa, ed in funzione della consistenza si hanno i: o GEL: se hanno un aspetto molto gelatinoso: • gel fluidi; • gel molli; • gel consistenti (stick). o SOL: se hanno un aspetto poco gelatinoso, quasi liquido. Queste miscele possono, però, essere rese viscose anche dalla presenza di additivi gelificanti. I colloidi sono veicoli ideali per la maggior parte di estratti vegetali e possono contenere anche cristalli liquidi per veicolare i principi attivi liposolubili. Forme cosmetiche MISCELA OMOGENEA: Colloidi: GEL A seconda del tipo di solvente usato avremo: •idro-geli; •alcol-geli: stick deodoranti costituiti da una soluzione alcolica di sapone, fatta a caldo e poi lasciata raffreddare; •lipo-geli: brillantine trasparenti; •glicero-geli. Esempi di colloidi utilizzati in cosmetologia: SHAMPOO; GEL PER CAPELLI; GEL CONTORNO OCCHI; GEL DOPOSOLE; GEL ANTICELLULITE; GEL STRUCCANTI. Tra i prodotti minerali alcune argille, come la bentonite, usata per la preparazione di maschere, si gonfia con l’acqua originando geli. Forme cosmetiche MISCELA ETEROGENEA: sospensioni Si ha una sospensione quando un solido sotto forma di polveri è sospeso in un liquido nel quale non è solubile. In questo caso il solvente deve essere viscoso, per evitare che queste particelle si depositino sul fondo. Esempi di sospensioni utilizzate in cosmetologia: DENTIFRICIO: pasta idroglicerica; FONDOTINTA. L’uso di sospensioni in tecnica cosmetica, però, è abbandonata. Forme cosmetiche MISCELA ETEROGENEA: emulsioni Un’emulsione è la dispersione finissima di un liquido in un altro, con il quale però non è miscibile. Le particelle disperse hanno dimensioni molto piccole, da 1 a 10 micron. Un’emulsione naturale è quella che si forma tra sebo e sudore. Altro tipico esempio di emulsione è l’olio in acqua, questi rimangono separati, ma se si agita il contenitore con energia l’olio si divide in minuscole goccioline formando un liquido lattiginoso, che però non rimane stabile, cioè le due sostanze tornano a separarsi nuovamente. Per mantenere nel tempo un’emulsione è necessaria l’aggiunta di una terza sostanza chimica detta agente emulsionante: • emulsionanti: capaci di rinforzare e stabilizzare le emulsioni nel tempo; • tensioattivi: presentano doppia affinità per l’acqua e per i grassi perché formati da sostanze idrofile e sostanze lipofile. Forme cosmetiche MISCELA ETEROGENEA: emulsioni Nei prodotti cosmetici si distinguono due tipi di emulsioni: • tipo O/A: olio in acqua, molto più abbondante, nelle creme magre e fluide. Questo tipo sopporta bene l’aggiunta di acqua e conduce corrente elettrica; • tipo A/O: acqua in olio, molto più abbondante, nelle pomate e creme grasse. Questo tipo non è diluibile con acqua e non conduce corrente elettrica. Le emulsioni, quindi, sono costituite da sostanze idrofile e sostanze lipofile ed in base al rapporto tra queste due parti si hanno i diversi tipi di emulsioni. Questo equilibrio viene chiamato HLB. Gli emulsionanti con HLB basso formano emulsioni A/O, quelli con HLB alto formano emulsioni O/A. La maggior parte dei prodotti cosmetici sono emulsioni: CREME; LATTI; SOSTANZE DETERGENTI; Alcuni tipi di SHAMPOO. Forme cosmetiche MISCELA ETEROGENEA: schiume, nebbie, fumi Le schiume sono formate da un gas disperso in un liquido. Un tipico esempio è la schiuma da barba, che si forma in seguito alla pressione del gas contenuto nella bomboletta insieme al prodotto liquido. Le nebbie sono particelle liquide , molto piccole, disperse in un gas. Ne sono esempi: AEROSOL: è prodotto da un vaporizzatore che genera piccolissime particelle di liquido sospese nell’area. SPRAY: è contenuto in bombolette metalliche ermeticamente chiuse e sotto pressione, contenente uno o più principi attivi, munite di valvola e tubicino pescante per l’erogazione del prodotto nebulizzato in seguito a leggera pressione sulla valvola. I fumi sono particelle solide disperse in un gas. Forme cosmetiche MISCELA ETEROGENEA: nebbie: aerosol e spray Aerosol e spray sono prodotti pressurizzati che permettono di nebulizzare le essenze sotto forma di particelle piccolissime, e questo avviene con la pressione dell’aria. Presentano dei vantaggi: - Facilità d’impiego; - Garanzia di applicazione uniforme in zone non facilmente accessibili; - Eliminazione della contaminazione batterica del prodotto; - Rapidità d’azione dei principi attivi. In campo cosmetico, però, l’uso degli spray è in forte calo, sostituito dagli spray senza gas, gli squeeze.