Gnocchi di patate di Cetica Con fonduta di Abbucciato Ingredienti per 4 persone • Per la pasta degli gnocchi: 300 g di patate di Cetica; 100 g di farina 00; 1 uovo intero; un pizzico di sale. • Per il ripieno: a piacere, cime di rapa o erbette di campo o spinaci, appena sbollentati, raffreddati in acqua e ghiaccio, sgocciolati, saltati in padella con olio profumato e conditi con un pizzico di sale. • Per la fonduta: 50 g di Abbucciato stagionato, grattugiato; 100 cl di panna fresca; 2 scalogni tritati; olio extravergine di oliva; 10 ml di vino bianco secco; 1 tuorlo d’uovo. Cuocete il semolino con 250 g di latte ed il sale ed a cottura ultimata aggiungete il burro ed il Parmigiano. Quando è ancora caldo mettetelo in stampi cilindrici di circa 5 cm di altezza e 3 di diametro e praticate al cento di ogni cilindro un foro con un altro cilindro di 3 cm di altezza e 1,5 di diametro. Preparate la fonduta unendo il latte restante all’Abbucciato grattugiato e frullate con l’aiuto di un frullatore ad immersione. Con questa crema riempite i cilindretti, che andrete a chiudere con un dischi di semolino cotto, bagnando con uovo per farli attaccare. Mettete poi i cilindri in forno a 180° per 10 minuti esatti; nel frattempo pulite i funghi e trifolateli con l’olio extravergine, l’aglio e la nepetella, salate e pepate. Mettete in un piatto 3 cilindri, tutt’attorno i funghi e sopra il prosciutto di grigio del Casentino tagliati in sottili striscioline. (Ricetta dello Chef Paolo Teverini) Mescolate le patate, cotte a vapore 45 minuti e passate a setaccio, con la farina, unite l’uovo intero, condite con sale e noce moscata ed impastate leggermente fino ad ottenere un composto omogeneo. Per la salsa, in una casseruola dorate con un filo d’olio gli scalogni tritati, sfumate con il vino, fate evaporare, unite la panna e fate ridurre a metà; amalgamate con l’Abbucciato grattugiato, senza far bollire, passate la fonduta a setaccio, incorporate il tuorlo d’uovo, frullate con il frullatore ad immersione e mantenete in caldo a bagnomaria. Tirate l’impasto delle patate, come la sfoglia, in modo che sia alto 1 cm circa, infarinate e tagliate con un coppapasta di diametro di 8 cm circa; mettete al centro dei dischi ottenuti una noce di ripieno, chiudete a forma di mezzaluna e comprimete ai bordi, in modo da far uscire l’aria dagli gnocchi ripieni. Bollite in acqua salata gli gnocchi per 1 minuto, versate in 4 piatti caldi la fonduta frullata, adagiate sopra gli gnocchi e condite con tartufo bianco. (Ricetta dello Chef Gaetano Trovato) Sfilate le foglie del cavolo nero lungo lo stelo, eliminando quindi tutta la parte dura, lavatele e cuocetele in poca acqua leggermente salata finché non saranno morbide, scolate e lasciatele raffreddare. Una volta fredda, raccogliete la verdura e strizzatela con molta cura (cosa molto importante per riuscire a impastare), tagliatela in pezzetti piccoli ed incorporate la ricotta e le uova, salate e pepate. Distribuite un po’ di farina sul piano e rovesciate il composto, lavorandolo un poco dosando la farina con molta parsimonia, infarinate le mani e formate delle palline. Intanto preparate la crema di pecorino, mettendo sul fuoco al minimo un pentolino con il pecorino ed il latte e cercando di non far raggiungere alte temperature. Quando il pecorino è sciolto raffinate la crema con un frullatore ad immersione. Se risultasse troppo densa, aggiungete altro latte. Cuocete gli gnudi in acqua bollente salata finché non vengono a galla, sollevateli con la schiumarola e conditeli con la crema di Abbucciato. Crema di porri e zucca gialla con scaglie di Abbucciato Ingredienti: 1,5 Kg di polpa di zucca; 3 porri tagliati a rondelle sottili; olio extravergine di oliva; brodo vegetale; 800 ml di latte; Abbucciato stagionato; sale; pepe. Sbucciate la zucca e tagliate a pezzi la sua polpa. Fate appassire in una casseruola, in tre cucchiai di olio extravergine, i porri. Quando sono diventati trasparenti, aggiungete la zucca e un mestolo di brodo. Date una bella mescolata, coprite con il coperchio e fate cuocere a fuoco basso fino a quando la zucca risulta cotta (ci vorranno circa 30 minuti). Aggiustate di sale e pepe ed infine frullate il tutto, aggiungendo il latte in modo da ottenere una consistenza cremosa. Servite la crema ben calda, cospargendola con scaglie di Abbucciato stagionato. Abbucciato Aretino Valorizzazione e promozione delle produzioni lattiero-casearie in provincia di Arezzo NO IO ABBUCCIATO ARE ORZ TI NS 0XX AR 0XX N CO Imburrate 4 pirottini e rivestiteli con il pane toscano; portate ad ebollizione la panna, ritiratela dalla fiamma ed unitevi l’Abbucciato ridotto a fettine finissime. Regolate di sale e pepe, lasciate raffreddare ed unite i tuorli d’uovo. Riempite i pirottini con il composto a base di Abbucciato, ricoprite con una fettina di pane e cuocete a bagnomaria in forno a 200° per 30 minuti. Mettele le 4 pere sbucciate in una casseruola con l’acqua e il miele, aggiungete la scorza di arancia e lo zenzero. Portate ad ebollizione e cuocete a fiamma bassa per 1 ora; togliete dal fuoco e lasciate raffreddare le pere nello sciroppo, poi togliete le pere, filtrate lo sciroppo e fatelo ridurre. (Ricetta dello Chef Alberto Degl’Innocenti) Gnudi al cavolo nero con crema di Abbucciato Ingredienti • Per gli gnudi: 450 g cavolo nero (cotto e ben asciugato); 250 g di ricotta di pecora; 1 uovo intero; 1 tuorlo; 50 g di farina; sale; pepe. • Per la crema: 150 g di Abbucciato; 80 g di latte. 0000 SO RZI OA IN O Foto di Emanuele Badii Tortino di Abbucciato con pere coscia allo zenzero Ingredienti per 4 persone • Per i tortini: 300 g di panna liquida fresca; 100 g di Abbucciato fresco; 3 tuorli d’uovo; sale e pepe di mulinello; pane toscano. •Per le pere: 4 pere coscia; 1 pezzetto di zenzero fresco; la scorza di 1 arancia; 80 g di miele di acacia; 3 dl di acqua. AD Davide Coroneo Cilindri di semolino con fonduta di Abbucciato Ingredienti: 60 g di Prosciutto del Casentino; 240 g di funghi coltivati; 125 g di semolino; 240 g di Abbucciato stagionato, grattugiato; 25 g di Parmigiano; 50 g di burro; 750 g di latte di mucca intero; 20 g di nepetella; 40 g di olio extravergine di oliva; aglio; sale; pepe. CO LE RICETTE T RE BBUCCIATO A L’ABBUCCIATO ARETINO Il nome “Abbucciato Aretino” deriva dalla caratteristica buccia che, con la stagionatura, lascia un’unghia più scura e resistente su tutto il bordo della fetta. Le sue origini sono molto antiche, infatti già nel XI secolo testi camaldolesi ne segnalano l’uso tra i monaci dell’eremo casentinese. Il pecorino “Abbucciato” è un formaggio a latte crudo: il latte non subisce nessun processo termico, mantenendo così tutte le qualità organolettiche originarie. Infatti la pasta, di un tenue color giallo paglierino, mostra un’occhiatura irregolare tipica della lavorazione a latte crudo. La tecnica di produzione prevede il riscaldamento del latte ad una temperatura di 36°C e l’aggiunta di caglio animale. Quando la cagliata è pronta, si effettua una rottura fine a chicchi di riso. Dopo un breve periodo di riposo la massa viene estratta e introdotta nelle fuscelle. Il pecorino è quindi salato e fatto stagionare in idonei locali per almeno 30 giorni. Le forme raggiungono un peso variabile da 1,2 a 2 Kg con uno scalzo generalmente basso di 6/8 cm. Questo tipo di lavorazione permette una persistenza dei profumi delle erbe del pascolo e un aroma floreale; al gusto si avverte una gradevole sensazione dolce che alla fine viene avvolta da un leggero gusto amaro. Prima di essere venduto l’Abbucciato Aretino viene sottoposto al controllo e all’apposizione del marchio di tutela, in cui si identifica il codice dell’azienda. Attualmente fanno parte del Consorzio Abbucciato Aretino sei aziende della Provincia di Arezzo. Consorzio Abbucciato Aretino Piazza della Libertà, 3 - 52100 Arezzo Info: c/o A.R.A.T. Sezione di Arezzo via Don Luigi Sturzo, 120 - 52100 Arezzo tel. 0575 20929 DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LE AZIENDE PRODUTTRICI ART. 1 - Nome del prodotto La denominazione “Abbucciato Aretino” è riservata esclusivamente ai formaggi ovini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare. Az. Agr. Il Fosso di Mario Fioravanti Via Fiorentina, 34 - Pratovecchio • [email protected] • 0575 583972 Codice identificativo aziendale: 032 AR 023 ART. 2 - Zona di produzione Il latte destinato alla produzione di “Abbucciato aretino” deve provenire esclusivamente dai comuni ricadenti nella provincia di Arezzo. ART. 3 - Descrizione del processo produttivo Il latte destinato alla trasformazione dell’“Abbucciato aretino” deve derivare da pecore di qualsiasi razza da latte e loro incroci da allevamenti la cui alimentazione è costituita principalmente dal pascolo, foraggi freschi e da fieni di ottima qualità prodotti nell’area descritta. L’integrazione è consentita solo con granella di cereali e leguminose prodotti nella stessa area di cui al presente disciplinare. Nell’alimentazione è vietato l’utilizzo di prodotti derivati di origine animale, di insilati e di piante o parti di piente (semi) di trigonella, tapioca e manioca. Nel contempo è vietato utilizzare alimenti di origine animale o vegetale di qualsiasi tipo geneticamente modificati. ART. 4 - Caratteristiche del processo produttivo L’“Abbucciato aretino”, prodotto tutto l’anno, è ottenuto nel rispetto di apposite prescrizioni relative alla tecnologia di trasformazione rispondenti al seguente ciclo produttivo: • il latte destinato alla trasformazione, intero e crudo, può essere refrigerato; • il latte, proveniente da una o più mungiture, deve essere lavorato al massimo entro 24 ore; • il latte crudo, filtrato con appositi setacci o teli, viene riscaldato alla temperatura di 36° C. circa (3241°C) in caldaie di rame stagnato, acciaio, etc. con fuoco a legna, gas, vapore; • la coagulazione si ottiene aggiungendo caglio di vitello o aziendale, non è ammesso l’utilizzo di caglio ottenuto dalla manipolazione genetica di microrganismi, è ammesso l’utilizzo di siero innesto; • la cagliata, così ottenuta, viene rotta fino alla grandezza di un chicco di riso. Si lascia riposare per alcuni minuti e, poi, viene estratta dal siero e messa nelle fuscelle o nelle fascere di legno di un diametro compreso tra 14 e 18 cm, dove, per favorire lo spurgo, viene pressata a mano; • le forme, per favorire la formazione della crosta, possono essere immesse in siero caldo per alcuni minuti; • la salatura delle forme deve essere eseguita entro la giornata di produzione della cagliata e può essere effettuata a secco e/o in salamoia; • il formaggio va messo a maturare in idonei locali o in celle climatizzate per almeno 30 giorni. ART. 5 - Caratteristiche del prodotto finito La forma deve essere cilindrica a facce piane o leggermente convesse, con scalzo diritto o leggermente convesso; la dimensione delle forme deve rispettare il diametro del piatto da 14 a 18 cm e l’altezza dello scalzo da 5 a 8 cm; il peso deve essere compreso da 1,2 Kg a 2,0 Kg in relazione alle dimensioni della forma. ART. 6 - Caratteristiche etichetta L’etichetta, oltre a riportare le indicazioni imposte dalle norme vigenti, deve anche indicare il nome delle razze ovine allevate. Pecorino ABBUCCIATO ARETINO Ingredienti: latte ovino, caglio, sale Descrizione forma: 14-20 cm, altezza 6-8 cm, peso 1,2-2 Kg Processo di lavorazione: • Riscaldamento del latte da 32° a 40° in caldaia. • Aggiunta caglio animale, tempo di formazione della cagliata 20-40’ • Rottura della cagliata a dimensione chicchi di riso • Riposo 5’ in caldaia • Estrazione della cagliata e introduzione nelle fuscelle • Lavorazione e pressatura accurata • Sgrondatura e salatura • Maturazione in locali umidi e freschi, su tavole di legno per almeno 30 giorni • Periodico lavaggio e rivoltatura delle forme Pecorino FRESCO Ingredienti: latte ovino, caglio, sale Descrizione forma: 14-18 cm, altezza 4,5-7 cm, peso 1-1,6 Kg Processo di lavorazione: • Riscaldamento del latte da 32° a 40° in caldaia. • Aggiunta caglio animale, tempo di formazione della cagliata 20-40’ • Rottura della cagliata a dimensione chicchi di riso o chicchi di mais • Riposo 5’ in caldaia • Estrazione della cagliata e introduzione nelle fuscelle • Lavorazione e pressatura leggera • Sgrondatura e salatura • Maturazione in locali umidi freschi, su tavole di legno • Periodico lavaggio e rivoltatura delle forme Az. Agr. Le Buche di Patrick Biscu Loc. Santa Mama, 122 - Subbiano • [email protected] • 333 6430657 Codice identificativo aziendale: 037 AR 073 Agricola Casa Pallino di Lorenzo Cipriani Loc. Digonzano Casalino, 15 - Pratovecchio www.casapallino.com • [email protected] • 328 0332284 Codice identificativo aziendale: 032 AR 027 Az. Agr. Giallini Vinicio • Via Santa Maria in Valle, 24 - Laterina [email protected] • 0575 89074 - 338 1213035 Codice identificativo aziendale: 019 AR 021 RAVEGGIOLO Ingredienti: latte ovino, caglio, sale Descrizione forma: 12-18 cm, altezza 5-10 cm, peso 0,6-1,6 Kg Processo di lavorazione: • Riscaldamento del latte da 32° a 40° in caldaia. • Aggiunta di caglio animale, tempo di formazione della cagliata 20-40’ • Raccolta della cagliata con la ramina e deposito nelle fuscelle • Sgrondatura leggera e salatura RICOTTA Ingredienti: siero di latte ovino, latte ovino Descrizione forma: peso 0,45-1,6 Kg Processo di lavorazione: • Riscaldamento del siero di latte ovino da 85° a 90° in caldaia. • Aggiunta di latte ovino • Affioramento dei flocculi (83°-90°) • Raccolta dei flocculi con la ramina e deposito nelle fuscelle • Sgrondatura e raffreddamento Az. Biologica Marcia Edigio • Loc. San Pietro Traiana, 83 Terranuova Bracciolini • 055 9194052 - 339 7780186 Codice identificativo aziendale: 039 AR 016 Coop. Agr. Montemercole • Loc. Casale, 21 - Anghiari [email protected] • www.montemercole.it • 333 8416101 Codice identificativo aziendale: 001 AR 001