MACELLERIA E… E' la carne più diffusa, saporita e, allo stesso tempo, guardata da molti con sospetto. E' ancora presente il ricordo della paura della “mucca pazza”, e dell'uso di sostanze che favoriscono la crescita innaturale dei bovini da carne. Ma esistono anche criteri di qualità, di etichettatura, di razze pregiate, di certificazioni che possono aiutare nella scelta. Ed è importante sapere anche che cosa caratterizza la carne di manzo e quella di vitello, dal punto di vista nutrizionale. CARTA D’IDENTITA’ DELLA CARNE DI MANZO E’ il bovino adulto, macellato tra i 15 e i 18 mesi di vita. A seconda dei tagli, le carni possono risultare tenerissime o più compatte, molto magre o più grasse. Contiene: proteine 20-22%; grassi 2-6%; cal 100-140 per etto; colesterolo 60-70 mg/etto; ferro 1,3-1,9 mg/etto; zinco 4 mg/etto; vitamina B1 0,10 mg/etto. Va sempre cotta, e molto bene se è macinata (come per gli hamburger). CARTA D’IDENTITA’ DELLA CARNE DI VITELLO E’ il bovino macellato a circa 4 mesi d’età. Ha carni più tenere e per questo gradite da chi ha problemi di dentizione. E’ più caro del bovino perché l'animale è macellato prima di raggiungere il massimo del peso (non è quindi “migliore” o più pregiato). Contiene: proteine 21%; grassi 1%; cal 95 per etto; colesterolo 70 mg/etto; ferro 2 mg/etto; zinco 2,8 mg/etto; vitamina B1 0,15 mg/etto. Vanno preferite le cotture veloci, altrimenti indurisce. MA LA CARNE DI VITELLO E' BIANCA? La qualità della carne di vitello non dipende dal fatto che il colore sia più o meno chiaro. In realtà per avere carni più chiare gli animali sono alimentati con latte artificiale, quando potrebbero mangiare altri alimenti, e vengono forzatamente tenuti in celle strette, perché il movimento, infatti, renderebbe più ricchi di pigmenti rossi i muscoli, e si avrebbe la carne più scura. CARNE BOVINA E già una buona parte della tua scelta l’hai fatta. Perché puoi decidere di entrare in una macelleria che espone le certificazioni o in una in cui questo non avviene. Generalmente chi espone le certificazioni sulle modalità di allevamento e il tipo di razza, acquista la carne da produttori che seguono un “disciplinare” cioè regole e norme precise e controllate che sono in genere rese pubbliche a maggior tutela del consumatore. Ci sono i consorzi di produttori di carni bovine che fanno “marchiare” le loro produzioni, per la qualità e l'igiene, da organismi certificatori autonomi. Tra i diversi tipi di carne a marchio, c’è il “Vitellone dell'Appennino centrale IGP” (a Indicazione Geografica Protetta). Si tratta delle razze autoctone di questa zona: sono infatti bovini, maschi e femmine, di pura razza Chianina, Marchigiana e Romagnola, di età compresa tra i 12 e i 24 mesi. L’alimentazione è controllata, in particolare nei quattro mesi precedenti la macellazione; i vitelli vengono allattati dalle madri fino allo svezzamento, ma il pascolo è proibito per garantire quella tenerezza delle carni cui il consumatore è oggi abituato. OCCHIO AL “TROPPO MAGRO” Il segno distintivo della carne trattata con sostanze che accelerano la crescita dei bovini è che risulta magrissima anche nei tagli normalmente un po’ farciti di grasso: questo, tra l’altro, porta a un ulteriore maggior guadagno dell’allevatore che può vendere la sua carne, molto magra e quindi preferita dal consumatore e più richiesta, a un prezzo più alto. In effetti, quando si acquista carne di animali allevati secondo capitolati che escludono l’utilizzo di queste sostanze, carne di animali da agricoltura biologica o di bovini allevati in piccole stalle con pascolo, la marezzatura, cioè l’infarcimento del grasso nel muscolo, è in genere più evidente. In conclusione, il consiglio è di cercare di spostare la “fobia dei grassi” dalla carne bovina verso alimenti che ne contengono molti di più: i dolci, per esempio, o i formaggi. Non bisogna, quindi, fissarsi sui tagli “belli magri”: un po’ di grasso, oltretutto, rende la carne più morbida e gustosa. Campagna promossa dall'Unione Europea - Schede scuole medie Responsabile del progetto: ACU - Associazione Consumatori Utenti - Onlus Progetto editoriale: Giubilesi & Associati - Progetto grafico: Luca Negri & Associati - Milano ENTRA IN Mangio sano , in for mat o e soddisfatto FAI COSI ’ IN CUCINA LA CARNE DI MANZO Va sempre cotta, e molto bene se è macinata (come per gli hamburger). LA CARNE DI VITELLO va cotta velocemente, altrimenti indurisce. IL RICETTARIO DI CARNE Come ti piace? Risali alla tua ricetta preferita, chiedendo informazioni in casa, e poi costruisci il ricettario delle carni, mettendo insieme le ricette portate dai tuoi compagni. PER SAPERNE DI PIÙ LA MALATTIA DELLA MUCCA PAZZA La malattia della mucca pazza (encefalopatia spongiforme bovina o BSE) è una degenerazione del tessuto nervoso dei bovini che porta alla morte dell'animale. Si è diffusa in Inghilterra dalla fine degli anni '80, da quando, cioè, vennero usate come mangime carcasse di ovini ammalati di scrapie, altra encefalopatia, diffusa da diversi secoli. Oggi i mangimi di carne sono vietati nell'allevamento dei ruminanti in tutta Europa, e sono stati sostituiti da prodotti più sicuri a base di farine di pesce e semi. Ma la BSE è andata avanti a manifestarsi, perché è trasmissibile e ha tempi di incubazione molto lunghi prima della comparsa dei primi sintomi. Con l’introduzione in Italia del test obbligatorio sugli animali macellati di più di 24 mesi sono state scoperti decine di casi di animali ammalati anche nel nostro Paese. Si trattava principalmente di vacche da latte con più di tre anni d'età. VERO O FALSO ? Prova a fare queste domande ai tuoi genitori (senza però far leggere la scheda!) Segna i risultati e poi discutine in classe 1. la carne rossa è più nutriente della carne bianca Vq Fq 2. i bambini devono mangiare tanta carne Vq Fq 3. la carne di cavallo aiuta le persone anemiche Vq Fq 4. la carne di vitello deve essere molto magra Vq Fq 5. la carne di vitello è più pregiata della carne di manzo Vq Fq 6. la carne più buona non è sempre quella più rossa Vq Fq 7. la carne di manzo va cotta molto lentamente, mentre la carne di vitello va cotta più velocemente Vq Fq 1 In quale paese europeo è stato identificato il primo caso, e quando? 2 Cosa c’entra la malattia di Creutzfeldt Jakob? 3 Cosa è un prione? 4 In quale parte della carne si concentra? Risposte esatte: 1F-2F-3V-4F-5F-6V-7F RICERCA visita il sito www.mangiosano.org e procedi nella tua ricerca storico/scientifica per sapere: