All’inizio vi abbiamo parlato delle conversazioni nate dal fatto
che non riuscivamo a capire bene il significato di questo filo che
ci ha unito:
tra di noi
con i bambini che soffrono davvero
con un mondo tutto nostro da salvare
non vi neghiamo che la nostra canzone preferita è l’inno del
progresso
ci sentiamo il futuro, siamo il futuro del mondo con i nostri
sentimenti, quelli positivi e quelli negativi, che ora sono
mooooooolto meno siamo il futuro del mondo perché abbiamo
imparato, impariamo tutti i giorni e non smetteremo neanche in
futuro (smetteremo con una emme sola perché, è appunto, un
verbo al futuro) dicevamo abbiamo imparato e impariamo tutti i
giorni a trasferire le nostre conoscenze su nuovi piani di
apprendimento e di competenze per essere gli uomini e le
donne del progresso
Inno del progresso
Il ciclo produttivo è la legge che ci
muove
perché la nostra mente non è fatta
di parole
ma di forme razionali, primordiali
movimenti
sono fonte di energia e di nuovi
esperimenti
Procediamo a grandi passi, sono passi da giganti
non guardiamo mai indietro se lo sguardo è sempre
avanti
Non c’importa del passato quando invade il presente:
Noi guardiamo il futuro si con gli occhi della mente.
È cosi che dominiamo quelle forme di pensiero
Che rifiutano la legge e poi pensano che è vero
Solo ciò che si trasforma con la forza del tuo cuore:
Sono penSatori pazzi, perché credono all’amore.
Passa il tempo e la tua vita scorre in modo
sorprendente
Ma rimane la potenza della volontà vincente
Perché tutto è ordinato: sei una macchina pensante
Meccanismo che rivela la grandezza della mente
Meccanismi esplicativi han cercato di spiegare
Le credenze psicologiche: categorie strane,
Postulati metafisici, sistemi anormali:
Ma chi regge le certezze son gli impulsi razionali.
Poi, mirare al trascendente è un istinto che non vale,
Un’aspirazione antica, debolezza irrazionale.
Qui da noi nessuno crede, perché credere è antiquato,
Non produce che illusioni: siam padroni del creato.
Non esiste il bene e il male - ma che grande confusione
che nel tempo ci inculcava una grande tradizione.
Siam figli della terra, non ci serve un creatore:
questo è un inno progressivo,
questo è un inno che non muore.
Ed ora abbiamo proprio finito!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Siamo ai ringraziamenti
Innanzi tutto alle nostre maestre severissime che ci hanno
guidato nel nostro percorso della scuola primaria,
Ai nostri genitori ai quali abbiamo voluto fare questo regalo
Alla prof.ssa di musica Tiziana Virdis che ci sta ospitando nella
sua aula
ed al Dirigente Scolastico che ci ha seguito nel nostro percorso
consentendo alle maestre di portare avanti ogni attività
proposta.
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Inno del progresso - Istituto Comprensivo Statale Quartucciu