HeraLab News
La Newsletter di Heraeus Kulzer per il laboratorio odontotecnico
Nr. 3 Dicembre 2013
Siamo
tutt’orecchi
Gli esperti di Heraeus Kulzer sviluppano nuovi prodotti in
collaborazione con odontoiatri e odontotecnici. Pagina 6 - 8
BILANCIO INTERMEDIO
I primi 100 giorni sotto la guida
di Mitsui Chemicals, Inc.
Un riassunto.
Pagina 5
HERACERAM
Digitale dall’inizio: impressioni
sulla Champions League
dell’estetica a Stavanger
Pagina 14
NOVITÀ DIGITALE
Le novità di cara
Pagina 10
CONTENUTO
In questo numero
EDITORIALE
3
ATTUALITÀ
Notizie brevi | 100 giorni dopo il Closing
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FOCUS
All‘ascolto dei clienti: insieme dall‘idea iniziale fino al prodotto finito
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OBIETTIVO LABORATORIO
Ceramica o composito? Due materiali – la stessa estetica
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CARA
Novità cara
10
HERA
VIO: standard elevati per materiali e procedure
12
EVENTI
HeraCeram Champions League a Stavanger
Stage pratico a Wasserburg per odontotecnici
14
CONSIGLI
Od. Stephan Berger: modellazione in cera della parte ortopedica
17
PER L‘ODONTOIATRA
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Resistenza adesiva sotto la lente di ingrandimento: quanto è
resistente l‘adesivo?
SERVICE
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Che cosa fa un…
consulente tecnico esterno?
CONTATTI
Heraeus Kulzer srl
Via Console Flaminio 5/7 - 20134 Milano
tel. 02 2100941
fax 02 210094288
www.heraeus-kulzer.it
[email protected]
Direttore responsabile:
Carlo Cuomo - (Marketing Manager HKI)
2
Redazione:
Francesca De Donato, Elena Perego,
Antonio Scotti, Carlo Cuomo
Avvertenze legali: Heraeus Kulzer non è responsabile
per reclami e richieste relative a questa Newsletter.
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e altri copyright commerciali e intellettuali. Il loro uso,
la trasmissione a terzi e la loro modifica in qualunque
modo e maniera, specialmente in altri Media, non è
permesso o necessita di una previa autorizzazione
da parte di Heraeus Kulzer. cara TRIOS – Made by
3Shape, cara I-Bridge – Made by Heraeus Dental AB
© Heraeus Kulzer GmbH
HeraLab News
EDITORIALE
Care lettrici e cari lettori,
Cambiamento - in realtà una parola neutrale. Molti la considerano con cautela, altri
con curiosità. Io sono tra quelli a cui piace la novità. Chi riconosce subito le nuove
chance che si offrono, può partecipare in modo attivo al cambiamento in corso. In
Heraeus Kulzer, negli ultimi mesi, abbiamo preso parte a un cambiamento che ci
apre a nuove prospettive. Come parte dell‘azienda giapponese Mitsui Chemicals,
così ricca di tradizioni, potremo sviluppare ulteriormente la nostra posizione come
uno dei più importanti produttori di materiali dentali. Per i nostri clienti il cambiamento è minimo: le persone di fiducia alle quali si rivolgono normalmente sono
raggiungibili sempre allo stesso modo, sia nella sezione commerciale che nel Servizio di assistenza e workflow degli ordini. Anche i miei colleghi si sono chiesti che
cosa sarebbe cambiato con l‘avvento della nuova proprietà. Le risposte, dopo 100
giorni, sono senza dubbio positive (pagina 5).
Nel mercato dentale la protesica computerizzata offre nuove possibilità di pianificazione e di realizzazione. Il trend della protesi su impianti detta nuove esigenze
alle proprietà dei materiali e alla loro lavorazione. Le risposte alle cambiate necessità del mercato, noi di Heraeus Kulzer le troviamo insieme a voi, con un orecchio
aperto alle vostre richieste e in stretta collaborazione con ricercatori e utilizzatori
(pagine 6-8). Allo stesso tempo ci premuriamo di integrare i nuovi prodotti in
sistemi e metodi di lavorazione già esistenti, in modo che gli stessi possano essere
immediatamente utilizzati. Collegare il nuovo con ciò che è già stato usato e collaudato, in questa maniera vogliamo dare forma ai cambiamenti insieme a voi!
Antonio Scotti
Direttore Vendite Italia
Digital Services
Vista dall’alto: nel corso pratico con paziente della Champions
League dell’estetica, i partecipanti, oltre al know-how
odontotecnico, hanno visitato da vicino Stavanger in Norvegia.
Tutto sul corso Heraceram da pag. 14.
HeraLab News
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ATTUALITÀ
Un imballo che rispetta l’ambiente
Ogni anno ogni persona in Germania usa in media 230 kg di carta. La Germania si
posiziona così al quarto posto su scala mondiale per il consumo di carta, con 18
milioni di tonnellate annue. Oltre l‘uso di carta riciclata, un aiuto a preservare le riserve
forestali viene dall‘uso di prodotti provenienti da economie sostenibili. Il sistema di certificazione del FSC (Forest Stewardship Council) segnala all‘utilizzatore se la carta che
sta usando proviene da una foresta eco-sostenibile. Per proteggere prodotti come il
gesso e i rivestimenti durante il trasporto, fino a ora sono state usate, come riempitivi,
scaglie di polistirolo espanso. Con effetto immediato Heraeus Kulzer usa, come materiale da imballaggio per la spedizione dei suoi prodotti ai clienti, carta eco-compatibile
certificata FSC. “Sono particolarmente contento di questo cambiamento, perché in
questo modo, anche noi di Heraeus Kulzer diamo il nostro contributo alla salvaguardia
dell‘ambiente - un piccolo passo, ma molto importante” questo il commento di Reiner
Prystawik, Product Manager Prodotti di Consumo Laboratorio di Heraeus Kulzer.
Impulsi positivi per
l’odontotecnica
SAPEVATE CHE
Heraeus Kulzer ogni giorno produce
66.000
Denti
nella propria fabbrica
di Wasserburg?
Nel primo semestre 2013 il fatturato del settore odontotecnico
si è chiuso con un leggero aumento: secondo le attuali informazioni del VDZI, l‘associazione degli odontotecnici tedeschi,
i laboratori odontotecnici in Germania hanno registrato una
crescita del fatturato del 2,4 per cento rispetto allo stesso
periodo dell‘anno precedente. L‘aumento è stato anche maggiore rispetto al primo trimestre dell‘anno in corso, con un
aumento del 14,5 %. Questi primi impulsi positivi della
domanda di prestazioni, da due anni a questa parte, migliora
anche l‘umore dei proprietari di laboratorio: circa il 25 per
cento di loro hanno giudicato positivamente la propria situazione commerciale nel passato trimestre, con un chiaro
miglioramento rispetto all‘anno precedente. Per il terzo trimestre, sempre secondo un’inchiesta del VDZI, i laboratori prevedono una flessione della domanda dovuta a tipici fattori
stagionali.
Donare invece di regalare
Al posto dei regali di Natale inviati ai partner commerciali e ai clienti, tutto il personale
della divisione Dental Materials e Digital Services di Heraeus Kulzer ha deciso di devolvere
in un’offerta la relativa somma di denaro: con 10.000 Euro sostengono la fondazione
“Hilfswerk Deutscher Zahnärzte” (HDZ), l’organizzazione di aiuto fondata dagli odontoiatri
tedeschi, aiutando così non solo i malati di lebbra, poiché la HDZ finanzia su scala mondiale anche la costruzione di scuole, orfanotrofi e ambulatori medici. “Anche per questo
Natale desideriamo rivolgere il nostro pensiero alle persone bisognose effettuando una
donazione invece di fare dei regali”. Hanno deciso all‘unisono i direttori commerciali di
Heraeus Kulzer. Maggiori informazioni relative la HDZ presso www.stiftung-hdz.de.
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HeraLab News
ATTUALITÀ
Da oltre 100 giorni in nuove mani
Konichiwa Mitsui! [Salve, Mitsui!]
Dal mese di luglio l’azienda chimica giapponese Mitsui Chemicals Inc. (MCI) ha rilevato
la Divisione Dentale di Heraeus. Un bilancio dei primi 100 giorni.
I dipendenti Heraeus Kulzer possono da oggi contare
13.000 nuovi colleghi: dal 1 Luglio 2013 la Divisione Dentale
di Heraeus è stata rilevata da Mitsui Chemicals Inc. L‘azienda giapponese di antiche tradizioni rinforza così, con
questo acquisto, la sua presenza nel campo medicale. “Per
la Mitsui, Heraeus Kulzer è un‘importante parte di un settore
commerciale che sarà ampliato e dovrà crescere. Con questo acquisto si aprono per noi delle buone prospettive a
lungo termine”, ha affermato il Dr. Martin Haase, che continuerà a ricoprire il suo ruolo di Direttore Generale di Hera-
eus Kulzer. Anche come cultura aziendale le due aziende si
adattano bene una all‘altra: “Siamo un‘azienda di lunga tradizione. Le aziende giapponesi impiegano il loro personale
per tutta la vita” dichiara Minoru Koshibe, Vice Presidente
Esecutivo di Mitsui Chemicals. L‘azienda giapponese ha
dimostrato la veridicità di tale affermazione con la conferma
di tutti i 1.400 dipendenti Heraeus Kulzer nel mondo. Per i
nostri clienti nulla è cambiato: il personale di riferimento e di
contatto è sempre lo stesso e anche per quanto riguarda i
prodotti e il Servizio tutto è rimasto invariato.
Cosa è successo dal 1 Luglio? I dipendenti Heraeus Kulzer raccontano.
“Sono molto contento che la nostra
Azienda appartenga ora a Mitsui. Ciò
porterà automaticamente dei cambiamenti ma soprattutto la possibilità che
ogni dipendente potrà mettere a disposizione la propria esperienza nel settore
dentale. Questa occasione deve essere
sfruttata, in modo che Heraeus sia
ancora di più presente sul mercato.”
“Io guardo positivamente verso
un futuro insieme. Per me e il
mio settore lavorativo posso dire:
la Direzione Generale ha mantenuto
la parola data. Da quando Mitsui è
subentrata è cambiato poco.
L‘importante per noi sarà ora
usare le sinergie create.”
Horst Michelmann,
Direttore Management Commerciale
Janice Hufnagel,
Marketing Communication Manager
“Io spero che Mitsui porti dei
nuovi impulsi. L‘interesse alle
esperienze e competenze reciproche
è grande. Già durante la presentazione, insieme ai nuovi colleghi
abbiamo sviluppato le prime idee
comuni riguardo nuovi prodotti.”
Dr. Mario Beyer,
Direttore Consulenti Tecnici
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FOCUS
Un orecchio teso ad ascoltare i desideri dei clienti
su questa base Heraeus Kulzer sviluppa i nuovi prodotti.
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HeraLab News
FOCUS
Insieme dalla prima idea fino al prodotto finito
Un orecchio aperto ai desideri dei clienti
Il mercato dentale è in movimento. Anche per i denti acrilici le richieste degli utilizzatori
sono cambiate. Olaf Mrotzek racconta come gli esperti di Heraeus Kulzer, insieme a
odontoiatri e odontotecnici, sviluppano le risposte alle nuove esigenze.
I denti acrilici esistono da decenni. Perché è necessario avere qualcosa di nuovo in questo settore?
Il mercato dentale è in movimento. Nuove esigenze da parte
dei pazienti e sviluppi tecnologici necessitano di nuove risposte,
non solo dagli odontoiatri e dagli odontotecnici, ma anche da
noi produttori. Un trend è rivolto verso la ricostruzione di protesi
su impianti, realizzate sempre di più con l’aiuto del computer e
che richiede da parte nostra l’uso di nuovi materiali dentali.
formato de clinici e tecnici molto conosciuti nel nostro mercato. Dall‘idea fino all‘immissione del prodotto sul mercato sono
necessari in media due anni. Durante i Workshops interni discutiamo sulle proprietà del materiale, forma e lavorazione,
eseguendo test e miglioramenti fino a quando l‘estetica, la
funzione e la lavorazione danno i risultati ottimali. Negli ultimi
mesi, in più di 100 di questi Workshops, abbiamo finalizzato
le nostre nuove faccette PalaVeneer.
Da dove vengono le idee su nuovi prodotti?
Molto spesso dagli utilizzatori stessi. Tramite la vendita diretta
in Germania, siamo sempre in contatto con i clienti, quindi,
trovandoci direttamente sul posto, negli studi dentistici e nei
laboratori odontotecnici come pure durante i nostri corsi, abbiamo sempre un orecchio aperto ai desideri degli utilizzatori
finali dei nostri prodotti. Anche tramite la collaborazione con
diverse Università nascono sempre idee per prodotti nuovi o
lo sviluppo di quelli già esistenti.
Qual è stato il tema delle vostre discussioni?
L‘esigenza per PalaVeneer era quella di concepire un pacchetto completo, dal silicone putty per la realizzazione della
mascherina di posizione, alle faccetto e la relativo materiale
acrilico estetico, di fissaggio alla sotto struttura in metallo. Per
garantire la precisione, l‘adesione e la stabilità cromatica, abbiamo dovuto testare ogni componente, sia singolarmente che
insieme agli altri. Il silicone riproduce i dettagli fedelmente?
L‘adesione è duratura e sicura? Le faccette dovevano ricoprire
completamente le strutture sottostanti anche in situazioni
complesse e con pochissimo spazio a disposizione. Per questo, le faccette hanno uno spessore delle pareti molto ridotto,
solo 1 millimetro, una ridotta profondità delle fessure e una
zona cervicale allargata.
Che cosa chiedono i clienti ora?
Durante le mie ultime viste nei laboratori, è emerso sempre di
più il desiderio di soluzioni efficienti per la realizzazione di
protesi di alta qualità, per esempio nell‘implantologia. Il problema, proprio in casi impegnativi: le faccette molte volte
sono troppo spesse, le ricoperture estetiche individuali o la
riduzione dei denti acrilici sottrae molto tempo al tecnico. Più
efficiente è la realizzazione della protesi, più tempo rimane
per la consultazione individuale con il cliente.
Come sviluppate le vostre risposte?
Questo è un lavoro di gruppo. Per lo sviluppo di nuovi prodotti, da noi lavorano esperti nel campo dei materiali e specialisti
per le tecniche di utilizzo, insieme con un gruppo di lavoro
“Abbiamo sempre un
orecchio attento ai desideri
dei clienti.”
Olaf Mrotzek, Key Account Manager Denti
di Heraeus Kulzer e odontotecnico
HeraLab News
50 Rappresentanti
e consulenti tecnici esterni di Heraeus Kulzer
sono in contatto ogni giorno con odontoiatri
e odontotecnici. Le idee per nuovi prodotti
vengono spesso dallo stesso utilizzatore finale
Come sono utilizzate dal cliente finale?
Soprattutto per lavori dove i denti acrilici devono essere combinati con corone con ricopertura estetica. Le faccette sono indicate per lavori su telescopiche, sovrastrutture su impianti, protesi scheletrate, overdentures, provvisori o ponti e corone
realizzati con la tecnica CAD/CAM. Per l‘esatta pianificazione
Backward al computer, l‘odontotecnico può usare le forme disponibili nell‘archivio CAD. Durante la prova estetica, le faccette
danno al paziente un‘idea esatta di come sarà il lavoro finito.
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FOCUS
Per quanto riguarda la lavorazione, a cosa è stata rivolta particolare attenzione?
Al centro dell’attenzione abbiamo messo la possibilità di un
utilizzo efficiente delle tecniche di lavorazione senza grandi
cambiamenti e senza investimenti economici per nuove apparecchiature. Pertanto, per garantire un’adesione sicura e una
stabilità cromatica duratura, abbiamo deciso di puntare sul
collaudato PMMA come materiale adesivo. Le faccette possono essere combinate con i più comuni denti nel Pala Mix&Match System. Le forme posteriori rispecchiano la linea dei
denti Idealis e per i denti frontali la linea Premium, una copia
esatta dei denti naturali.
Come è stato accolto il risultato dagli utilizzatori finali?
Il forte orientamento alle necessità dei laboratori è stato molto
ben accolto. Alla IDS dello scorso mese di Marzo, le faccette
sono state accolte con molto interesse dagli odontotecnici,
che le hanno potute vedere e toccare con le proprie mani. Alcuni di loro fanno parte degli utilizzatori scelti per i test della
fase Beta. Dall‘inizio del 2014 le faccette PalaVeneer verranno
usate quotidianamente. Attendiamo con curiosità le risposte
dei nostri clienti.
1 – PalaVeneer
2 – Palabond adesivo
3 – PalaVeneer Dentina
4 – Signum Opaco
5 – Signum metal bond I & II
6 – Struttura trattata
Sfida agli sviluppatori delle PalaVeneer: Per un utilizzo sicuro e semplice, il
pacchetto completo deve essere perfetto.
lteriori informazioni riguardo le linee dei denti di
U
Heraeus Kulzer presso www.heraeus-pala.com
Dall’idea iniziale fino al prodotto finito, i ricercatori di Heraeus Kulzer lavorano in stretta collaborazione con studi dentistici, laboratori odontotecnici e università.
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HeraLab News
OBIETTIVO LABORATORIO
Ceramica o composito?
Due materiali
la stessa estetica
Soprattutto nelle protesi combinate, per il
rivestimento estetico vengono usati entrambi
i materiali: ceramica e composito. Per realizzare un’estetica armoniosa, l’odontotecnico
deve conoscerli a fondo. Björn Maier, Master
Odontotecnico ci mostra come.
In questo esempio due denti frontali verranno ricoperti esteticamente uno con la ceramica HeraCeram e l’altro con il composito Signum di Heraeus Kulzer. A causa di una resezione apicale, il dente 11 riceverà una corona provvisoria. Il dente 21 è
invece vitale e la corona sarà definitiva. Le due corone sono
state realizzate su una struttura in lega non preziosa.
PREPARAZIONE
Non importa se ceramica o composito, la sabbiatura è la base
per l’adesione. Con l’opaco viene dato alla struttura metallica il
colore di base desiderato.
dogli la forma individuale consona al paziente, inserendo la
struttura dei mammelloni e le zone trasparenti e opalescenti.
RIFINITURA
Gli angoli e la struttura della superficie vengono rifinite con una
fresa a dentatura incrociata. Personalizzazioni cromatiche,
come le linee delle fessure, possono essere realizzati con le
masse “cre-active”. Per finalizzare il lavoro, si effettua la lucidatura a specchio individuale con la pasta per lucidare.
Questo articolo è una versione ridotta dell’articolo “Ceramica o Composito?
Combinazione di ceramica e composito: come superare le difficoltà” di
Björn Maier, pubblicato nel Dental Dialogue 2013, 07:52-65.
STRATIFICAZIONE
1
La stratificazione viene realizzata con la tecnica sandwich iniziando dalla zona cervicale. La fluorescenza viene ricostruita
con le masse Value da 1 a 4. Anche con condizioni di luce
ridotta non si nota alcuna differenza tra i due materiali. Nella
zona cervicale, l’odontotecnico può mettere in risalto delle
variazioni cromatiche con le masse intensive MD e MS. In caso
di poco spazio a disposizione si consiglia una miscelazione con
i supercolori. La struttura metallica invisibile: se lo spazio incisale a disposizione è minimo, il bordo terminale incisale della
struttura può risultare visibile attraverso la stratificazione. Per
risolvere questo problema si consiglia di nascondere con
masse fluorescenti la zona di transizione tra il metallo e lo
smalto libero non supportato dalla struttura.
2
3
4
DENTINA E SMALTO
Con le masse della dentina l’odontotecnico può costruire in
modo sicuro il corpo della corona. Per un migliore controllo
della dimensione e della posizione del dente, con la ceramica si
costruisce prima il dente completo nella sua forma, effettuando
in seguito la necessaria riduzione. Sul nucleo di dentina ridotto
viene quindi stratificato lo smalto opalescente delle masse OS1
fino a OS4. Successivamente si realizza il bordo incisale, dan-
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1 Struttura metallica sabbiata
2 Opaco
3 Bordo incisale realizzato in
composito
4 Bordo incisale realizzato in
ceramica
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CARA
La produzione cara
aperta per altri sistemi
Anche chi non possiede uno scanner 3Shape, Dental Wings o
exocad, avrà accesso tra breve all’apprezzata e riconosciuta
qualità cara. Infatti il centro di produzione cara sta per essere
aperto per ulteriori sistemi di scanner. Heraeus Kulzer amplia
continuamente la gamma dei materiali e lo spettro di indicazioni
cliniche, da sette tipi di ossido di zirconio diversi in colore e traslucenza, a corone e ponti di metallo, fresati e sinterizzati al laser, fino a due diverse colorazioni di PMMA per provvisori.
Abutment individuali in un pezzo singolo o in due pezzi, in titanio o ossido di zirconio, sono attualmente disponibili per i sistemi DWOS e exocad. La disponibilità per altri sistemi seguirà a
breve. Il Software cara Meeting Point, accessibile sul web, è l’interfaccia tra lo studio dentistico, il laboratorio odontotecnico ed il
centro di produzione. Chi è interessato può ora provare l’ampia
scelta dei materiali e la semplicità d‘uso di cara Meeting Point.
Per maggiori informazioni: visita www.cara-kulzer.it
oppure contatta il Customer Service cara 02 210094223
LO SAPEVATE CHE
cara TRIOS mette insieme più di
3.000
immagini singole
e 10 immagini
in 3D al secondo? Così si forma l‘impronta digitale in 3D.
Più possibilità con i
CAD Point
Con i CAD Point gli utilizzatori cara hanno accesso a ulteriori
moduli del software. In questo modo ampliano la gamma delle indicazioni, come per esempio abutment individuali, barre e
ponti implantari o protesi scheletrate. Il vantaggio: non c’è alcun costo di licenza, il laboratorio paga solo quando utilizza il
software. Nella più attuale versione del DentalManager 2013 i
laboratori possono usare i CAD Point da subito per realizzare
un modello digitale con il Model Builder™.
TRIOS® –
10
3Shape
Il Servizio cara HDS
Per chi ancora non ha investito nell’ambito Digitale dotandosi di uno scanner e desidera sfruttare in modo ottimale le
possibilità della tecnica dentale digitale, è a disposizione il
servizio cara HDS. cara HDS (Heraeus Digital Service) è il
servizio di progettazione CAD di Heraeus Kulzer. Grazie alla
produzione centralizzata, cara HDS realizza il progetto della
vostra struttura con tecniche di produzione all’avanguardia e
materiali di prima qualità. Chi sceglie il servizio cara HDS ha
la certezza di affidarsi ad un servizio ed un supporto adatto
alle sue aspettative. Scopra tutte le promozioni e le condizioni riservate ai clienti HDS.
Customer Service cara – tel. 02 210094223
Nuova release Dental
System 2013
Per tutti gli utilizzatori cara, è da oggi disponibile la nuova release Dental System 2013.
Arricchita di strumenti e funzionalità, questa
rinnovata applicazione permette un flusso di lavoro ancora
più semplice ed efficace, in grado di soddisfare ogni esigenza di lavorazione, sia su monconi naturali che impianti. In
combinazione con la linea di materiali cara CAM, il nuovo
CAD Design consente una maggiore sicurezza delle vostre
strutture protesiche, garantendo soluzioni più resistenti ed
estetiche.
A disposizione degli utenti cara nel 2014:
Corsi avanzati di 2 giornate, su modellazione digitale con
CAD Design 3shape cara Dental System, release 2013 (sia
per corone e ponti che per Implant). Per maggiori informazioni: Customer Service cara - tel. 02 210094223
HeraLab News
CARA
cara I-Bridge: nuovi collegamenti con tutti i sistemi d‘impianti
Più libertà nella protesi
su impianti
Con “New connection” si può: con effetto immediato,
cara I-Bridge®1 (regular) è flessibile e disponibile per
tutte le piattaforme implantari disponibili sul mercato..
Da oggi è possibile ordinare una
struttura cara I-Bridge con Nuova
connessione per tutte le soluzioni
implantari. Questo consente di realizzare strutture avvitate su qualsiasi
impianto, sia direttamente sulla testa della fixture, che a
livello dell’abutment. Questa soluzione è disponibile solo
per strutture I-Bridge 1 (che hanno il canale di inserzione
della vite dritto), a condizione che le viti vengano messe a
disposizione dal produttore dell’impianto. cara “New Connection” è disponibile anche per cara I-Bridge 2 (cioè per
le strutture avvitate con la correzione del canale di inserzione della vite)? In linea di principio questo non è possibile perché la vite per le soluzioni angolate è dedicata e
viene da noi appositamente realizzata ma, nel caso in cui il
nostro centro cara HDS potesse realizzare questa soluzione, il cliente sarà contattato entro le 48 ore dal ricevimento dell’ordine. Eccezionalmente, per gli ordini “New
connection” il centro di produzione cara necessita i
seguenti componenti che il cliente deve necessariamente
inviare al momento dell’ordine:
UN ORECCHIO ATTENTO AL MERCATO
Se uno specifico sistema implantare risulta
essere particolarmente richiesto, Heraeus
Kulzer lo aggiungerà nel portfolio attuale
delle piattaforme disponibili in cara Meeting Point. Così è già successo ad esempio
per i sistemi d‘impianto Xive® ed Element,
che da oggi possono essere realizzati, sia
come cara I-Bridge 1 che come cara
I-Bridge 2. Per gli stessi impianti possono
essere realizzati anche cara I-Butment.
I VANTAGGI DI CARA I-BRIDGE®:
„„
„„
„„
„„
„„
„„
„„
„„
„„
Modello di gesso e struttura in resina
Analogo da laboratorio (Analog)
Moncone dell’impronta (Impression coping)
Vite da laboratorio (Labscrew)
Vite da studio (Prosthetic Screw)
Cacciavite del nuovo sistema
„„
Più libertà nel posizionamento dell’impianto grazie alla
soluzione offerta per realizzare il canale della vite inclinato
con il sistema cara I-Bridge 2 (angolato)
Maggiore sicurezza grazie alla massima precisione
garantita, all’assenza di tensioni ed a un minor rischio di
perimplantite.
Flessibilità d’uso grazie alla possibilità di combinare
diverse soluzioni implantari in un’unica sovrastruttura cara
I-Bridge
Utilizzo conveniente, senza il ricorso agli abutment –
anche in casi complicati. Minor numero di componenti,
meno fasi di lavorazione!
02.21009402
[email protected]
L’informazione digitale è più veloce
SEI
ACCO GIÀ
UNT
?
La versione digitale di HeraLab News è disponibile su www.heraeus-kulzer.it
HeraLab News
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HERA
Elevati Standard per materiali e sistemi di produzione
VIO: considerare il corpo intero
I pazienti richiedono materiali altamente biocompatibili. La rete Via Integra Orale (VIO) stabilisce elevati Standard per materiali e sistemi di produzione. Jürgen Gernhuber, Amministratore
Delegato della VIO, spiega qual è lo scopo.
Qual é l‘approccio VIO al trattamento?
Jürgen Gernhuber: l‘approccio VIO cerca di stabilire le cause
di malattie croniche. La medicina tradizionale tratta i sintomi,
ma spesso non trova la causa. La base per l’esauriente approccio VIO è la completa anamnesi, che mette in risalto il
passato clinico del paziente e prende in considerazione anche i disturbi di altri organi. Se necessario, l’odontoiatra può
quindi avere accesso a una rete di medici delle diverse discipline, dagli internisti fino agli ortopedici. Le prestazioni comprendono la parte odontoiatrica, le analisi di laboratorio e la
diagnostica funzionale dell’ATM, l‘articolazione
temporo-mandibolare.
Quali caratteristiche vengono richieste ai laboratori da questo tipo di approccio?
Gernhuber: ai laboratori VIO è riservato un ruolo chiave.
Come partner degli odontoiatri VIO, essi sono responsabili
della consulenza relativa ai materiali da usare e alla loro lavorazione. Normalmente i produttori di materiali dentali garanti-
“I laboratori dentali rappresentano una figura chiave nel
ruolo di partner competenti.”
Jürgen Gernhuber, Geschäftsführer bei VIO
COSA SIGNIFICA VIO?
VIO significa Via Integra Orale, un esauriente approccio dell‘odontoiatria. La rete
VIO è stata fondata nel 2009 da Jürgen
Gernhuber insieme con il gruppo di laboratori Stutschies. Al
momento esistono 43 VIO partner in Germania, dei quali 35
odontoiatri e otto laboratori odontotecnici. Il tema principale è
lo scambio interdisciplinare in rete del proprio sapere in materia e del know-how, come pure l’attualità di informazioni, con
lo scopo a lungo termine di allestire una base di conoscenze
tecnologiche e innovative.
12
scono la biocompatibilità dei loro prodotti solo dal momento
della produzione, come avviene per esempio per le leghe
dentali, fino al momento della lavorazione effettuata
dall‘odontotecnico.
Quali sono le caratteristiche richieste ai materiali?
Gernhuber: il VIO richiede dei materiali che, dopo una corretta
lavorazione, rechino il minor danno possibile all’organismo del
paziente. In questa circostanza il VIO supera le caratteristiche
stabilite dalla normativa ISO in materia: in Germania sono per-
HeraLab News
HERA
messe leghe dentali secondo la norma ISO 22674:2006, che
hanno una resistenza alla corrosione di fino a 200 μg/cm2 per
una durata di sette giorni. Il VIO ha reso più severe le norme
internazionali per protesi dentali, portandole a un valore massimo di resistenza alla corrosione di 10 μg/cm2 per una durata
di sette giorni, stabilendo così lo standard più elevato per le
leghe che possono essere utilizzate. Decisivo è il risultato finale che verrà applicato al paziente sotto forma di protesi dentale. Per questo motivo, le caratteristiche richieste alle leghe
preziose e non preziose sono identiche nei loro criteri.
“Il marchio di qualità VIO dà al
paziente la sicurezza e la sensazione positiva di aver ricevuto
un trattamento completo.”
Jürgen Gernhuber, Geschäftsführer bei VIO
Quest’anno avete incluso tre leghe di Heraeus Kulzer nella
Lista Verde. Perché?
Gernhuber: con queste leghe Heraeus Kulzer garantisce
un’elevata resistenza alla corrosione e quindi l’alta biocompatibilità e sicurezza che i nostri pazienti VIO si aspettano.
Un istituto di controllo indipendente ha testato Bio Herador
N, Bio Heranorm e Heraenium P. Tutte e tre le leghe rispettano pienamente le elevate esigenze VIO.
Come possono, odontoiatri e odontotecnici, entrare a far
parte della VIO?
Gernhuber: la premessa è di conoscere le basi della odontoiatria ambientalistica. La Deutsche Gesellschaftfür
Umwelt-Zahnmedizin (DGUZ), l‘Associazione Tedesca dell‘Odontoiatria Ambientalistica, offre un Curriculum sia per odontoiatri che per odontotecnici. Per rispettare gli standard VIO,
gli odontoiatri devono avere una conoscenza di base della diagnostica funzionale e i laboratori odontotecnici devono essere
in possesso della certificazione del Quality Management, cioè
del Controllo della Qualità, secondo le norme ISO 9001 o EN
ISO 13485. Anche gli odontoiatri devono avere la certificazione del Quality Management. Inoltre, almeno una volta l‘anno
devono partecipare a uno Stage di perfezionamento. Durante
il processo di certificazione, l‘associazione VIO sostiene con
impegno i propri partner, per esempio nel calcolo dei costi. Lo
scopo è di far si che gli odontoiatri e i laboratori odontotecnici
diventino partner VIO di successo.
Perché consiglia ai colleghi l’esauriente approccio VIO al
trattamento?
Gernhuber: VIO è un marchio di qualità. Gli odontoiatri e gli
odontotecnici VIO hanno nel mercato una posizione premium
per quanto riguarda l’offerta dei loro servizi e mostrano un marchio di qualità che dà ai pazienti la positiva sensazione di aver
ricevuto un trattamento completo. Il livello di qualità e la sicurezza dei prodotti sono i fattori più importanti per la continuità
dei laboratori odontotecnici. I pazienti diventano sempre più esigenti e pretendono prove di lavorazione dettagliate. Con il marchio di qualità VIO, chi effettua il trattamento offre ai pazienti la
sicurezza desiderata. La rete interdisciplinare VIO offre agli
odontoiatri e odontotecnici la possibilità di scambio e di collaborazione con altri colleghi che hanno, come loro, le stesse esigenze di realizzare una ricostruzione dentale di alta qualità.
Via libera
Tre leghe di Heraeus Kulzer sono certificate secondo
gli elevati Standard VIO. Con le norme di accettazione
per materiali dentali più severe al mondo, la VIO
accetta nella sua Lista Verde solo prodotti di altissima
qualità. Il dipartimento di ricerca sui materiali biocompatibili e della scienza dei materiali odontoiatrici,
sezione per protesica dentale, odontoiatria dell’età
avanzata e scienza della funzionalità della Charité di
Berlino ha testato da cima a fondo le leghe di Heraeus
Kulzer, con il seguente risultato: le leghe preziose Bio
Herador N e Bio Heranorm, come pure la lega non
preziosa Heraenium P hanno ora ottenuto la certificazione VIO. Bio Herador N è la lega Heraeus Kulzer ad
alto contenuto aureo più venduta, con un contenuto
di metallo prezioso pari al 98,1%. Altre leghe Heraeus
Kulzer saranno certificate nei prossimi mesi.
HeraLab News
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EVENTI
HeraCeram Champions League a Stavanger
Ceramizzazione ad altissimo livello
Un programma complementare indimenticabile: i partecipanti alla HeraCeram Champions League ammirano dall‘elicottero il panorama dei fiordi norvegesi
A fare da sfondo, l’impressionante bellezza del panorama di Stavanger in Norvegia: 13
odontotecnici hanno partecipato al corso pratico su paziente organizzato da Heraeus Kulzer. Per la prima volta, la protesi è stata realizzata in modo digitale fin dall’inizio. Sotto la
guida del Master Odontotecnico Paul Fiechter, i partecipanti hanno realizzato un ponte
superiore frontale in ossido di zirconio e due faccette frontali inferiori.
Realizzazione individuale: i partecipanti rilevano il colore dentale dei
pazienti in collaborazione con il relatore Paul Fiechter.
mento intermedio, come pure due faccette frontali inferiori. I
partecipanti, provenienti da Germania, Finlandia e Norvergia, hanno avuto più di due giorni di tempo per realizzare il
lavoro secondo i desideri del paziente. All’inizio del corso
hanno scelto la colorazione più idonea e affine alla dentizione del paziente e, insieme al relatore Paul Fiechter, hanno
stabilito lo schema di stratificazione della ceramica. La struttura in ossido di zirconio da ceramizzare è stata realizzata
nel centro di produzione cara di Hanau. Con le masse HeraCeram Zirkonia, specifiche per l’uso con l’ossido di zirconio,
i partecipanti hanno poi eseguito la prima cottura. Il relatore
Paul Fiechter ha spiegato il punto importante di una ceramizzazione: “la base di tutto è capire la complessa interazione dei singoli fattori ottici della luce. Solo quando ha
capito veramente la relazione e l’influenza reciproca che
questi fattori hanno, l’odontotecnico può usarli in modo efficace ed evitare sorprese finali”.
PREPARAZIONE ACCURATA
Il corso della Champions League dell’estetica, divenuto
ormai una tradizione, quest’anno è stato qualcosa di speciale: per la prima volta l’impronta è stata presa in formato
digitale. Inoltre, il paziente, l’odontotecnico Thomas Backscheider, era una persona competente nel settore. L’odontoiatra che ha eseguito il trattamento, il Dr. Hans-Friedrich
Hicks- Monreal, aveva rilevato in precedenza l’impronta digitale con lo scanner intraorale cara TRIOS nel suo studio.
Il secondo giorno del corso è stato dedicato completamente
alla parte artistica manuale: i partecipanti hanno eseguito la
stratificazione del ponte superiore e delle due faccette inferiori, cotte su monconi di rivestimento speciale. Il fattore
principale per ottenere il risultato finale voluto è l’accuratezza della preparazione del lavoro, dice Paul Fiechter. “Ciò
che non viene visto, non può essere stratificato” è il suo
motto.
PIANIFICAZIONE INDIVIDUALE PER IL PAZIENTE
RISULTATI CONVINCENTI
Lo scopo del corso era la realizzazione di un ponte frontale
superiore, composto da tre corone su moncone e un ele-
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Durante l’ultimo giorno del corso, i partecipanti si sono dedi-
HeraLab News
EVENTI
cati alla rifinitura della superficie dei loro ponti e delle faccette, documentando tutti i lavori e provandoli direttamente
sul paziente. I risultati sono stati più che convincenti e
anche Thomas Backscheider si è dichiarato molto soddisfatto dei lavori eseguiti. Ha scelto tra tutti il lavoro del
Master Odontotecnico Hendrik Kurz, molto ben riuscito nella
forma individuale e nell’aspetto naturale. “Il lavoro di Hendrik Kurz è quello che mi ha colpito di più per la struttura
interna delle corone e l’aspetto molto naturale della superficie”, così Thomas Backscheider ha motivato la sua scelta.
“Sono stati ottenuti degli eccellenti risultati e mi sono sentito, come paziente, di essere in buone mani”
SCAMBIO DI ESPERIENZE DI FRONTE A UN
PANORAMA DI IMPRESSIONANTE BELLEZZA
Come nei precedenti corsi pratici sul paziente organizzati da
Heraeus Kulzer, i partecipanti hanno avuto la possibilità, anche
in Norvegia, di conoscere i luoghi e le persone del posto. Il proprietario del laboratorio Ole Petter Våge, lui stesso pilota di elicotteri, ha organizzato un volo di gruppo sopra i fiordi norvegesi. “Il panorama, l’ambiente e l’atmosfera sono straordinari.
Questa esperienza è indimenticabile”, così il Master Odontotecnico Hendrik Kurz riassume le sue impressioni.
Un lavoro fino: il relatore Paul Fiechter spiega la ceramizzazione con
HeraCeram Zirkonia della struttura di ossido di zirconio
Sguardo nel mondo dentale europeo: i partecipanti alla Champions
League dell’estetica 2013, provenienti da Germania, Finlandia e Norvegia si scambiano esperienze ad alto livello.
PIANIFICAZIONE INDIVIDUALE PER IL PAZIENTE
Per tutti i partecipanti, il corso pratico sul paziente con l’impiego della precisione digitale è stato un vero successo. “La
Champions League HeraCeram permette a noi odontotecnici
di gettare uno sguardo nel mondo dentale europeo. È sempre affascinante poter vivere questi corsi in prima persona,
sia come paziente che come odontotecnico”, così Thomas
Backscheider descrive i giorni trascorsi in Norvegia. “Uno
stare insieme raramente vissuto prima, uno scambio di
esperienze ad altissimo livello e un eccellente programma a
margine, fanno di questo corso qualcosa di veramente speciale”. Il suo speciale ringraziamento è rivolto a Silvia
Budecker, Olaf Garz e Volker Meyer di Heraeus Kulzer per il
loro impegno totale affinché il corso potesse svolgersi nel
migliore dei modi.
Il prossimo corso pratico con paziente Champions League dell’estetica con Paul Fiechter si svolgerà dal 21 al 24
Maggio 2015 a Maiorca.
Digitale dall‘inizio: il Dr. Hans- Friedrich
Nelle migliori mani: i partecipanti ceramizzano
Risultati convincenti: il ponte superiore
Paziente soddisfatto: Thomas
Hicks-Monreal, insieme al Dr. Norbert
la struttura di ossido di zirconio realizzata dal
realizzato dai partecipanti sul modello
Backscheider è entusiasta della
Ueberück di Heraeus Kulzer prende
centro di produzione cara
digitale di resina.
protesi realizzata con i moderni
l‘impronta con cara TRIOS.
TRIOS® –
sistemi di progettazione cad.
3Shape
HeraLab News
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EVENTI
Corsi Teorico Pratici HeraCeram
presso Heraeus Kulzer Milano
Alcuni partecipanti durante il corso.
Il Sig. Antonello Di Felice dal 2013 svolge per Heraeus Kulzer training formativi per odontotecnici nell’ambito del brand
HeraCeram. Le sue passate collaborazioni con esponenti del
mondo dell’Odontoiatria e dell’odontotecnica come il Prof.
Martignoni, il Dr. Calesini, e nella lunga collaborazione lavorativa con un maestro dell’odontotecnica come Mr. Schonenberge, hanno fatto sì che il Sig. Di Felice sia tra i più
quotati tecnici presenti sul mercato e che i suoi interventi
siano sempre più richiesti all’interno di congressi e di percorsi formativi.
Attualmente è titolare del laboratorio odontotecnico Tecnologia Dentale Italia di Roma.
Le giornate formative si sono svolte con estrema linearità e
precisione, dopo la prima parte dedicata all’argomento Digitale cara tenuta dal Sig. Dario Viera, consulente esterno per
Heraeus Kulzer del brand cara, grazie alla Sua lunga esperienza nell’ambito digitale. La sua presentazione ha letteralmente illuminato i presenti con argomenti di forte interesse
come la valutazione dei volumi protesici attraverso l’analisi
degli spessori e dei corretti volumi, l’importanza del disegno
CAD supportato da strumenti performanti. È stato poi affrontato il tema della scelta dei materiali e del relativo trattamento delle sottostrutture prima della ceramizzazione.
Dopo questa prima parte il Sig. Di Felice ha mostrato ai partecipanti la sua tecnica di stratificazione “unterbaund” utilizzando sottostrutture realizzate con il sistema cara e finaliz-
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zate con HeraCeram ed HeraCeram ZK. Dopo la pausa
pranzo come un perfetto tutor ha seguito i partecipanti passo passo fino al completo svolgimento del programma del
corso facendo loro realizzare i manufatti protesici secondo la
sua tecnica “unterbaund”. I partecipanti al corso ed utilizzatori cara saranno inseriti in un gruppo di lavoro che avrà
modo di confrontarsi e crescere vicendevolmente mettendo
a confronto le future esperienze.
Nel prossimo anno verranno riproposti con lo stesso format
numerosi altri incontri. Chi fosse interessato può contattare il
02 210094223. Qui di seguito il commento da parte del
Sig. Di Felice:
“Desidero ringraziarvi ancora una volta per la splendida accoglienza e l’ottima organizzazione in occasione del corso,
da me svolto presso la Vs. sede. Tutte le collaborazioni hanno un termine ma spero di riuscire, insieme a voi, a far durare la nostra più a lungo possibile…. Con l’occasione, anche
a nome di Laura vi inviamo i nostri più cordiali saluti. A presto, Antonello”.
Training Formativi
Antonello Di Felice
Consulente Esterno
Heraeus Kulzer
Dario Viera
HeraLab News
EVENTI
Giornate di Training Tecnico 2013
Visti da vicino
Quanto lavoro manuale c‘è in un dente Pala? Durante le giornate di Training Tecnico a Wasserburg,
i partecipanti hanno dato un‘occhiata dietro le quinte della famosa fabbrica tedesca di denti.
La realizzazione individuale della protesi è ciò che differenzia
un laboratorio odontotecnico dalla concorrenza. Molti odontotecnici hanno avuto anche quest’anno la possibilità di migliorare, a Wasserburg, la propria tecnica di caratterizzazione dei
denti e della parte ortopedica, oltre a mettere in atto praticamente quanto appreso. Gli specialisti Heraeus Kulzer della
materia, Stephan Berger e Volker Kannen, hanno assistito i partecipanti durante il corso.
caratterizzazione dei denti eseguita attraverso la modifica della
struttura e la lucidatura degli stessi, individualizzando anche la
parte gengivale della protesi. Gli esperti relatori erano sempre
pronti a dare consigli utili ai partecipanti, come, per esempio,
eliminare il cosiddetto effetto a “buccia d’arancia” e rifinire la
superficie della resina rosa, solo con l’applicazione delle masse
e con la lucidatura, senza lunghi tempi di rifinitura.
DIDATTICO E INTERESSANTE
FABBRICA DI DENTI DALLA A ALLA Z
Con le proprie linee di denti Premium, Mondial e Idealis, Heraeus Kulzer è tra i più importanti produttori di denti acrilici. Stephan Bergen, Product Specialist di Heraeus Kulzer, ha fatto da
guida durante la visita alla catena di produzione e ha fornito ai
partecipanti interessanti informazioni sulla produzione dei denti
a Wasserburg. “I denti polimerizzati vengono prima selezionati
secondo la forma, eliminate poi le sbavature, i denti vengono
quindi sottoposti al trattamento finale” ha spiegato Berger. I
partecipanti sono rimasti sorpresi di quanto know-how tecnologico e accurato lavoro manuale c’è in ogni dente Pala. Nella
sala a luce diurna, esperti con lunga esperienza alle spalle controllano, scegliendo i campioni a caso tra i denti finiti, l’esattezza del colore. Nell’ultimo stadio, i denti vengono controllati
ancora una volta da personale esperto, prima di essere applicati manualmente sugli appositi set in plastica.
Finito il lavoro, i partecipanti hanno approfittato della loro
permanenza al lago di Costanza (Bodensee) per visitare la
città di Lindau e per fare un’escursione sul battello. “Grazie
per questo evento. È stato informativo e allo stesso tempo
molto interessante”, così si è espressa Petra Ehninger
riguardo all’esperienza fatta.
ESERCITAZIONE PRATICA
Per la parte pratica, i partecipanti hanno potuto esercitarsi personalmente in laboratorio con le masse gengivali Pala creactive®. Gli odontotecnici si sono applicati con impegno nella
HeraLab News
Nell’ultima fase l’occhio esperto del personale esegue un ultimo controllo prima di posizionare i denti sulla stecca.
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CONSIGLI
IGLIBerger
S
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CO tephan
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aste
di M
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Modellazione
nitida
La modellazione della parte ortopedica della
protesi ne influenza l‘estetica e la funzione.
La modellazione viene da me eseguita in cera in maniera
personalizzata in base al paziente, e in seguito trasformata
in resina con elevata precisione. Gli elementi basilari di una
protesi oltre all’aspetto naturale sono la stabilità e la funzione. Le premesse di tutto ciò sono la fondata comprensione biologica della forma, del colore e della funzionalità
così che la base della protesi supporti in modo ottimale il
comfort, la funzione e la stabilità mentre il paziente parla o
mangia. L‘odontotecnico dovrebbe realizzarla in modo che i
muscoli del cavo orale facciano „presa“ sulla protesi
stabilizzandola.
[email protected]
LA MODELLAZIONE DELLA GENGIVA IN 5 FASI
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pplicazione della cera (media o dura), secondo il contorno vestibolare deA
siderato. Liberare il dente dalla cera in modo che la lunghezza del dente e il
contorno della gengiva abbiano un aspetto naturale. Non applicare mai
troppa cera sul dente. Il bordo inferiore del colletto non deve mai essere visibile, altrimenti rimane sporgente e la gengiva assume un aspetto
spigoloso.
ealizzazione dei rilievi delle radici e degli avvallamenti: leggera raschiatura,
R
con uno strumento a cucchiaio, lungo le superfici vestibolari dei denti nella
direzione del colletto, secondo il diametro delle radici. Durante la lavorazione non “coprire” la zona in modo da poterla vedere ed eseguire correttamente la direzione della radice. Stabilire la lunghezza interdentale delle papille con uno strumento affilato e a lancetta, iniziando dalla zona cervicale.
Realizzare, così facendo, una superficie leggermente convessa.
ifinitura del contorno della gengiva: procedere con una leggera forma a S,
R
realizzando così dalla zona cervicale e con uno strumento a lancetta, un
percorso irregolare e naturale. Per facilitare la pulizia dei residui di cera può
essere spruzzato un liquido (riduttore della tensione superficiale per cera).
ealizzazione dei dettagli anatomici, come il frenulo, i solchi, le differenze di
R
spessori marginali, le cavità per il muscolo orbicolare della bocca e l‘eventuale realizzazione di una punteggiatura (buccia d’arancia) in cera tramite
l‘uso di una spazzola con setole di plastica dura. La gengiva direttamente
vicina alla zona marginale del dente dovrebbe rimanere liscia.
ifinitura delle strutture in cera con un phon ad aria calda o con una torcia
R
ad alcol. Con la torcia a fiamma aperta evitare di surriscaldare i denti acrilici!
In questo modo realizzo una modellazione della gengiva estetica e
funzionale.
HeraLab News
PER L‘ODONTOIATRA
Test di adesione
Quanto è resistente l‘adesivo?
Uno dei principali fattori che consente di realizzare una ricostruzione
in composito longeva, è una perfetta adesione tra le parti.
Come è possibile testare la resistenza di un adesivo?
Uno sguardo al lavoro dei ricercatori Heraeus Kulzer.
Con l‘adesivo iBOND® Self Etch è possibile mordenzare, applicare il primer, il bonding e desensibilizzare tutto nella stessa fase. La resistenza dei sistemi
di adesione viene stabilita in modo sperimentale,
misurando i valori della forza di adesione in test di
laboratorio attraverso prove di resistenza alla microtensione e alla forza laterale.
Per misurare i valori della forza di adesione nella
prova di resistenza alla tensione, un materiale
composito (blu) viene incollato a un campione di
dentina o smalto (arancione) usando l‘adesivo
da testare (linea rossa tra il blu e l‘arancione). Il
campione viene poi segato in numerosi bastoncini. Il test misura la forza necessaria per staccare il composito dal resto del campione di
prova. La forza agisce perpendicolarmente
all‘adesivo e il risultato è il valore di adesione
espresso in MPa.
VALORI DI ADESIONE
Per la misurazione del valore della forza di adesione, nella prova di resistenza alla forza laterale un
materiale composito viene fatto aderire a un campione di
dentina o di smalto, con l‘adesivo da testare. La prova di
resistenza alla forza laterale misura la forza necessaria per il
distacco dei campioni. In questo caso la forza agisce lateralmente rispetto all‘adesivo. Il valore viene misurato in MPa.
(Megapascal).
Composito
Smalto / Dentina
Adesivo
Forza laterale usata
Prova di resistenza alla forza laterale
TEST CONVINCENTE
L‘alta resistenza dell‘adesivo più venduto1 in Germania, „All-in-One“-Bondings iBOND Self Etch, viene
mostrata da un test convincente: durante la misurazione della resistenza alla forza laterale dopo 24 ore
dall‘adesione, un campione di 2,38 mm di diametro
incollato con iBOND Self Etch resiste fino a 20 kg.
Considerando la dimensione della zona di incollaggio, ciò corrisponde a un comune gancio (diametro
4 cm) usato nella stanza da bagno al quale possono
essere appesi circa 6.000 kg, che corrispondono a
circa 6 automobili di classe media. Una resistenza di
adesione sufficiente per resistere alle alte forze
occlusali sviluppate nella zona dei denti posteriori!
Dentina / Adesivo / Composito
Forza di tensione usata
Prova di resistenza alla tensione
HeraLab News
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GfK 2012. Bondingmaterial: self-etching, Führende Produkte,
MAT 12/2012
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La salute orale
nelle migliori mani
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