LA VERSATILITÀ DEI CLASSICI E LA FORMAZIONE UMANISTICA OGGI: DANTE & SHAKESPEARE Martedì 8 maggio 2012, ore 10-13 ~ aula 3 Salvecchio È possibile ripensare contenuti e forme della didattica universitaria alla luce della straordinaria diffusione e popolarità di alcuni classici canonizzati? Quali nuovi sviluppi critici e quali pratiche didattiche sono sollecitate dalla constatazione che la permanenza di questi classici nell'immaginario dipende da una memoria popolare, potentemente riattivata nei nuovi media e da una duttilità che li rende permeabili? Nel seminario di studi promosso dal Dipartimento di Scienze del Linguaggio, della Comunicazione e degli Studi Culturali, e dal Dipartimento di Lettere, Arti e Multimedialità, si avvierà una discussione su questi temi a partire dai casi emblematici di Dante e di Shakespeare, probabilmente i due classici più rappresentativi e di più lunga tenuta nella tradizione occidentale, e proprio per questo sottoposti a un continuo riuso e a una dinamica re-invenzione. Il seminario, presieduto da Alessandra Marzola e Claudia Villa, sarà l'occasione per aprire un dibattito sulle prospettive e sugli sviluppi delle discipline umanistiche nell'ambito della ricerca e della didattica. Interverranno: Corrado Bologna (Università di Roma Tre) Maria Cristina Cavecchi (Università di Milano) Carla Dente (Università di Pisa) Carlo Pagetti (Università di Milano) Luca Carlo Rossi (Università di Bergamo) Sara Soncini (Università di Pisa) È gradita la partecipazione di docenti e studenti. Il seminario è realizzato anche con il sostegno del PRIN 2008 "DaMA Dante Medieval Archive”