DOVE ABITAVANO GLI ETRUSCHI?
Gli Etruschi si stanziarono nelle seguenti
regioni d’Italia:
1. Toscana
2. Lazio settentrionale
3. Una parte dell’Umbria.
L’EPOCA IN CUI VISSERO GLI ETRUSCHI
753 a.C.
FONDAZIONE DI
ROMA
1000 a.C.
ETRUSCHI IN
TOSCANA E LAZIO
14 d.C.
MORTE
DELL’IMPERATORE
ROMANO AUGUSTO
La civiltà etrusca si sviluppò a partire dal
1000 a.C.
L’ALFABETO ETRUSCO
Molte lettere dell’alfabeto etrusco erano
simili a quello Italiano.
La ricchezza degli Etruschi
Gli Etruschi erano cosi ricchi perché:
1. Sapevano estrarre e lavorare molti minerali (ferro, piombo,
mercurio, rame). Con questi metalli realizzavano bellissimi
gioielli,monete, armi e strumenti musicali.
2. Erano ottimi agricoltori.
3. Avevano una grande flotta con la quale commerciavano in
tutto il Mediterraneo, grano, vino, legname e tele.
LA LAVORAZIONE DEI METALLI
Gli Etruschi lavoravano i seguenti metalli:
1. Ferro, piombo, mercurio, rame che sapevano lavorare
con abilità e raffinatezza.
Con questi metalli realizzavano:
armi e strumenti di lavoro, ma anche strumenti
musicali,come trombe, utensili e soprattutto monete,
non solo per loro ma anche per gli altri.
L’AGRICOLTURA
Per sviluppare l’agricoltura essi bonificarono
i terreni paludosi e li resero fertili.
IL GOVERNO DELLE CITTA’
Politicamente, gli Etruschi erano organizzati in cittàstato che vuol dire CITTA’ CHE SI GOVERNA
AUTONOMAMENTE.
Ogni città aveva un re, chiamato LUCUMONE.
La religione degli Etruschi
Gli Etruschi erano politeisti.Credevano in Tinia,Uni e
Mnerva che corrispondevano a Zeus, Era, Minerva
Quando volevano conoscere il futuro si recavano dagli
ARUSPICI che erano indovini i quali interpretavano il
futuro guardando le viscere degli animali sacrificati.
Altri indovini erano gli AUGURI che interpretavano il
futuro guardando il volo degli uccelli.
LA VITA OLTRE LA MORTE
Come gli Egizi, anche gli Etruschi credevano che la vita
continuasse dopo la morte. Seppellivano i defunti con
oggetti che erano stati loro cari e ornavano le tombe con
statue e iscrizioni.
Le tombe, edificate l’una accanto all’altra costituivano le
necropoli o città dei morti.
I LATINI E LA FONDAZIONE DELLA
CITTÀ DEI ROMA.
Prima del 1000 a.c., lungo
la sponda meridionale del
Tevere si era stanziato un
popolo: i LATINI.
LA LEGGENDA DI ROMA
Per far credere che l’origine di Roma era divina si
diffuse questa leggenda.
La sacerdotessa REA SILVIA si sposò segretamente
con il
DIO MARTE e ne ebbe due gemelli: ROMOLO E
REMO.
Venne ordinato di annegare i due bambini nel
TEVERE ma lo schiavo che doveva compiere
l’omicidio si impietosì e li abbandonò in un cesto.
Una LUPA sentendo il pianto dei piccoli li scoprì e
li allattò finchè un pastore li portò a casa e li allevò
come figli.
Diventati adulti ROMOLO E REMO vollero
fondare una città nel luogo dove erano stati trovati:
ROMA.
Cominciarono a litigare su chi doveva governare la
città e in un impulso di rabbia ROMOLO UCCISE
REMO e si proclamo re di ROMA.
FINE
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