Ceglie Messapica
rinomata città storica
• Situata nell’alto Salento Ceglie Messapica
secondo i ritrovamenti archeologici risalenti al
paleolitico fu un centro di notevole importanza
dal punto di vista culturale e storico. Dopo
l’approdo dei cretesi sulle coste salentine
Ceglie Messapica, territorio già abitato da
popolazioni autoctone, fu terra che ospitò
l’unione tra cretesi e popolazioni che già
risedevano dando vita ai Messapi. Questi
avevano una struttura territoriale e politica
molto simile a quella greca infatti era formato
da poleis che venivano chiamate “dodecapoli
messapica”. Ognuna di queste avevano un
proprio re e delle proprie leggi. Il territorio non
era destinato solo alle costruzioni prettamente
urbane, ma c’erano anche spazi dedicati
all’agricoltura e all’allevamento. Ceglie fu
dunque la culla dei Messapi che si stabilirono
qui per la sua posizione strategica e per
controllare la rocca tarantina, che minacciava
la conquista dell’intero territorio.
Ancora oggi possiamo ammirare le testimonianze storiche rilasciate
dai vari popoli come la cerchia muraria, il paretone, il centro storico,
il castello e le specchie.
 Ceglie fu a capo di diverse
battaglie tra cui quella contro
Taranto. All’inizio ne uscì
vittoriosa ma in seguito fu
distrutta e saccheggiata e nello
scontro fu ucciso anche il
comandante dell’esercito re
Opis che a quanto pare abitava
nella roccaforte cegliese.
Nella pinacoteca comunale
possiamo trovare iscrizioni che
risalgono alle tombe rinvenute
nel territorio cegliese tra cui
quella trovata per caso durante
una ristrutturazione nella scuola
secondaria di primo grado
“Giovanni Pascoli”. Questa
risale al IV secolo a.C. ma non è
la sola, infatti fino ad oggi sono
state ritrovate ben16 tombe, una
vera e propria necropoli. All’
interno di questi covi funerari
gli storici riconoscono diversi
manufatti tra cui ornamenti ,
utensili e reperti vari.
Dopo la caduta dell’Impero romano
d’occidente la città dei Messapi fu
distrutta e conquistata dai Goti
,Longobardi e Visigoti . Diventa feudo
della curia arcivescovile di brindisi , fu
venduta al duca San Severino nel XIV
secolo. In seguito passò nelle mani di
Luterano e poi Sisto-Bruto. Il
Risorgimento fu il periodo in cui
Ceglie assunse valori patriottici e
liberali con numerose “vendite ”
carbonare e con sezioni della Giovine
Italia.
Sul punto più alto della
collina sorge il castello
medievale che risale all’ XI
secolo circa. Si pensa sia di
origine normanna ma
nell’arco dei secoli ha avuto
delle modifiche e delle
ristrutturazioni idonee
all’esigenze del momento.
Fin dall’antichità la torre è stata simbolo
della città infatti lo stemma aralidico antico
di Ceglie è “un castello con sopra tre torri
aperte”. Col passare del tempo il castello ha
avuto numerosi proprietari l’ultimo dei quali
la famiglia Verusio.
Di fronte le porte
del castello
troviamo la
possente chiesa
matrice
rimaneggiata più
volte, ha assunto
come risultato
finale un aspetto
barocco
Ancora oggi si respira
aria di antico nel centro
storico. Le porte che
aprono questo antico
centro sono tre: la porta
di Giuso, la porta del
Monterrone e la porta
dell’Arco della croce
che hanno tracce
dell’originale
architettura gotica.
Sulla via di Franca Villa possiamo ammirare gli affreschi del XIII
secolo che sono dipinti sulla cripta basiliana della chiesetta della
Madonna della grotta e anche l’affresco dell’ VIII secolo, il più
antico della provincia ritratto della grotta carsica di contrada San
Michele che raffigura la madonna orante.
Caratteristiche di Ceglie sono le
grotte di Montevicoli nella quali
sono state trovate iscrizioni
dedicate alla dea della bellezza
Afrodite.
Nell’agro cegliese troviamo le
specchie, torri di avvistamento
e monumenti a tronco di cono
con scale esterne a rampa e
gradoni a spirale tutt’intorno.
Queste erano di fondamentale
importanza dal punto di vista
difensivo insieme alle mura
messapiche nel momento in cui il
popolo nemico attaccava la rocca.
Paola Mastro e
Luana Allegrini
FONTI:
http://www.lalanternadelpopolo.it/Storia%2
0Ceglie%20Messapica.htm
http://www.altosalentorivieradeitrulli.it/storia
_e_preistoria.htm
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