L’approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all’Esposizione Analgesici narcotici ANALGESICI NARCOTICI ANALGESICI NARCOTICI Totale: 67 65 105 135 158 191 208 236 247 259 288 347 376 446 456 466 476 487 528 583 607 698 712 714 722 728 737 742 745 886 947 1000 1017 1196 1213 1217 1232 1267 1281 1356 1391 1417 1420 1448 1606 1766 1776 1826 1890 1930 1957 2023 2025 2052 2236 2256 2388 2609 2646 2690 2718 2723 2736 2743 2758 2826 2886 2890 NOCICEZIONE 3 1 nocicettori 2 1. eccita i nocicettori (formazione dello stimolo) 2. viaggia lungo la fibra assonica (trasmissione dello stimolo) 3. arriva al cervello dove è decodificato (percezione dello stimolo) OPPIOIDI/OPPIACEI SOSTANZE PSICOATTIVE 3 FANS FANS 1 2 ANESTETICI LOCALI OPPIOIDI/OPPIACEI Principali peptidi oppioidi Leu-encefalina Tyr-Gly-Gly-Phe-Leu (midollo spinale) Met-encefalina (endocoide della morfina) Tyr-Gly-Gly-Phe-Met (midollo spinale) β-endorfina Tyr-Gly-Gly-Phe-Met-…… (31 aa) Tyr-Gly-Gly-Phe-Leu-… (8-17 aa) (ipofisi, corteccia) Dinorfine (ubiquitarie) la Tyr indispensabile per legame al recettore la lunghezza influenza la f.cinetica e la potenza ANALGESICI NARCOTICI MECCANISMO D’AZIONE ED EFFETTI COLLATERALI Gli effetti analgesici degli oppioidi sono dovuti alla loro capacità di inibire direttamente la trasmissione ascendente degli impulsi nocicettivi dalle corna dorsali del midollo e di attivare i circuiti di controllo del dolore che scendono dal talamo alle corna dorsali. ANALGESICI NARCOTICI MECCANISMO D’AZIONE Gli oppioidi agiscono sulla terminazione del neurone afferente primario causando una ridotta liberazione di neuromediatori eccitatori (es. glutammato e sostanza P) I peptidi oppioidi causano a livello presinaptico: <rilascio di neurotrasmettitore a livello post-sinaptico: iperpolarizzazione ANALGESICI NARCOTICI MECCANISMO D’AZIONE Gli agonisti oppiodi provocano analgesia legandosi a specifici recettori accoppiati a proteine Gi/o presenti nel cervello e in regioni del midollo spinale coinvolte nella trasmissione e nella modulazione del dolore. Recettori per gli oppiodi (µ µ, δ, κ) ANALGESICI NARCOTICI RECETTORI PER GLI OPPIOIDI Sono stati identificati tre recettori per gli oppioidi chiamati µ, δ, k RUOLO FISIOLOGICO Analgesia spinale sopraspinale µ, δ, k µ, δ DERIVATI DELL’OPPIO ANALGESICI NARCOTICI Naturali: morfina, codeina Semi-sintesi: eroina, buprenorfina Sintesi: metadone meperidina fentanyl pentazocina tramadolo Antagonisti: naloxone naltrexone ANALGESICI NARCOTICI MORFINA EFFETTI SUL SNC analgesia euforia attivazione dei recettori µ convulsioni inibizione rilascio del GABA sedazione depressione del locus coeruleus depressione respiratoria ⇓ sensibilità alla CO2 miosi eccitazione parasimpatica emesi attivazione della CTZ antitosse inibizione del centro della tosse ANALGESICI NARCOTICI MORFINA UTERO • prolungamento travaglio del parto • scarsa collaborazione della partoriente • spiccata sensibilità del neonato alla depressione respiratoria ANALGESICI NARCOTICI MORFINA EFFETTI SUL GI Stomaco secrez. HCl e motilità Piccolo intestino secrezioni atonia Colon attività peristaltica ed aumento del tono riduzione della velocità di transito La morfina causa costrizione dello sfintere di Oddi e di conseguenza può provocare sintomi che vanno dal dolore epigastrico alle coliche biliari ANALGESICI NARCOTICI MORFINA SISTEMA CARDIOVASCOLARE ipotensione da rilascio di istamina vasodilatazione cerebrale pressione intracranica SISTEMA IMMUNITARIO La morfina causa immunosoppressione ANALGESICI NARCOTICI USI CLINICI Analgesia 10 mg morfina, utilizzando diverse vie di somministrazione. Catetere epidurale: 3-5 mg morfina, seguita da infusione lenta (6-30 ore) ATTENZIONE ALLA DEPRESSIONE RESPIRATORIA ANALGESICI NARCOTICI USI CLINICI Edema polmonare acuto: effetto ansiolitico, venodilatazione, riduzione sovraccarico cardiaco Tosse: l’effetto è ottenuto con dosi basse. Si utilizza la codeina Diarrea: si usano agonisti degli oppioidi che non passano la barriera ematoencefalica (loperamide Imodium) Anestesia: in preanestesia per le proprietà sedative ed analgesiche (Fentanyl) ANALGESICI NARCOTICI MORFINA MORFINA (agonista puro, relativamente µ selettiva) Può essere assorbita per os, anche se la biodisponibilità è ridotta al 25% per un elevato effetto di primo passaggio. Si usano soprattutto vie di somministrazione parenterali. E’ legata per circa il 35% alle proteine plasmatiche ed ha un metabolismo epatico che comporta la glicuronazione della morfina. La morfina-6-glicuronata è in grado di superare la BEE. ANALGESICI NARCOTICI CODEINA/DESTROMETORFANO CODEINA (agonista µ a bassa affinità) Può essere somministrata per os poiché subisce minor effetto di primo passaggio (ha l’OH fenolico protetto). Il 10% della codeina è convertito in morfina. Si può ottenere dalla morfina per sintesi chimica. Efficace antitosse DESTROMETORFANO Analogo della codeina, esercita una azione sedativa specifica sul centro della tosse situato nel tronco cerebrale. Esercita una minima azione depressiva sul centro del respiro, non evidenziabile alle comuni posologie. Non ha alcuna attivita' analgesica. Si può trovare in associazione con la carbinoxamina dotata di proprietà antistaminiche. ANALGESICI NARCOTICI METADONE METADONE: lunga emivita (15-40 ore) minore intensità d’azione. Sindrome d’astinenza meno grave di morfina e eroina. Assorbito per via orale. Si accumula a livello tissutale, da dove viene rilasciato lentamente nella circolazione sistemica (facili sovradosaggi). ANALGESICI NARCOTICI AGONISTI PURI FENTANIL (Fentanest, Duragesic) SUFENTANIL (Fentatenil) Vengono molto utilizzati in anestesia e nell’immediato postoperatorio rapidità d’azione elevata potenza (50-100 volte + potenti della morfina) breve emivita (20-30 min). Possono dare però rigidità muscolare. Depressione respiratoria. ANALGESICI NARCOTICI AGONISTI PURI Ossimorfone Farmaco oppiaceo semisintetico il cui cloridrato trova impiego come analgesico narcotico. Più efficace della morfina. ANALGESICI NARCOTICI AGONISTI PURI LOPERAMIDE (Imodium): Passa poco la barriera ematoencefalica. Viene utilizzata nel trattamento della diarrea per la sua azione sui recettori µ localizzati nella muscolatura liscia intestinale. Riduce le secrezioni delle ghiandole intestinali. ANALGESICI NARCOTICI AGONISTI/ANTAGONISTI PENTAZOCINA (Talwintab): E’ un agonista κ e µ, con una lieve azione µ antagonista La somministrazione di 30-60 mg per os induce un effetto analgesico. Può aggravare la sindrome di astinenza da morfina per l’antagonismo sui recettori µ. Dà sedazione per l’effetto sui recettori κ e in caso di sovradosaggio dà depressione respiratoria ANALGESICI NARCOTICI AGONISTI/ANTAGONISTI BUPRENORFINA (Temgesic, Subutrex): E’ un farmaco strutturalmente correlato alla morfina ma 50 VOLTE + potente lunga durata d’azione, a causa della lenta dissociazione dai recettori µ, emivita di circa 2,5 ore. Viene somministrata per via parenterale e per via sublinguale (5 min.). antagonizza la depressione respiratoria da morfina. ANALGESICI NARCOTICI AGONISTI/ANTAGONISTI Nalbufina Farmaco agonista parziale oppiaceo (agonista recettori κ antagonista recettori µ) il cui cloridrato trova impiego per indurre analgesia in sindromi dolorose da moderate a gravi. Può produrre dipendenza e il suo potenziale di abuso è simile a quello della pentazocina ANALGESICI NARCOTICI ANTAGONISTI NALOXONE (Narcan) Viene utilizzato nel trattamento dell’intossicazione acuta da oppioidi. Si somministrano generalmente 0.1-0.4 mg e.v. (2 min.). Breve durata d’azione (1-2 ore). NALTREXONE Viene ben assorbito per os e ha emivita di 10-14 ore. 100 mg per os bloccano gli effetti della morfina per 48 h. E’usato per la prevenzione delle recidive. Può provocare depressione dell’attività del miocardio. Sembra inoltre che sia efficace nel ridurre la dipendenza da alcool. ANALGESICI NARCOTICI ANTAGONISTI Nalorfina: Derivato della morfina con azione antagonista oppiacea simile a quella del naloxone. Il suo cloridrato trova impiego per via endovenosa soprattutto nel trattamento della depressione respiratoria grave prodotta dal sovradosaggio di morfina, metadone e altri narcotici. Provoca allucinazioni ed ansia e può determinare grave depressione respiratoria. Poco usato. ANALGESICI NARCOTICI INTOSSICAZIONE ACUTA DA OPPIOIDI L’intossicazione acuta si osserva con l’uso (o abuso) degli agonisti puri con un’elevata affinità per i recettori µ. depressione respiratoria euforia/disforia, tremore irrequietezza nausea, vomito sedazione ipotensione arteriosa stipsi, ritenzione urinaria Per il trattamento naloxone/naltrexone dell’intossicazione si somministrano ANALGESICI NARCOTICI TOLLERANZA L’uso cronico di agonisti degli oppioidi induce farmaco-abitudine o tolleranza. Diminuiscono l’intensità e la durata di: analgesia euforia sedazione ANALGESICI NARCOTICI DIPENDENZA E SINDROME DA ASTINENZA La dipendenza fisica da oppiacei comincia con la somministrazione della prima dose. La sindrome da astinenza è una sindrome fisica dovuta alla sospensione del farmaco legata, in parte, ad iperattivazione del locus ceruleus. 8-12 ore dopo l’ultima somministrazione compaiono: lacrimazione, sudorazione, midriasi, anoressia, irritabilità, tremore Dopo 48-72 ore la crisi raggiunge il massimo: aumento frequenza cardiaca e pressione debolezza e depressione nausea e vomito spasmi intestinali e diarrea: disidratazione, alterazioni eq. acido-base collasso cardiocircolatorio I sintomi macroscopici scompaiono in 7-10 giorni ANALGESICI NARCOTICI TRATTAMENTO DELLA CRISI DI ASTINENZA La somministrazione di un agonista abolisce rapidamente la sintomatologia della crisi di astinenza. Si associano anche le benzodiazepine e farmaci come la clonidina, agonista α2 ad azione centrale, per bloccare l’attivazione del sistema simpatico. ANALGESICI NARCOTICII INTERAZIONI SEDATIVI IPNOTICI: Potenziamento della depressione del sistema nervoso centrale e, in particolare, della depressione respiratoria. ANTIPSICOTICI: Aumentata sedazione. Effetti variabili sulla depressione respiratoria. Potenziamento degli effetti cardiovascolari (per l’azione antimuscarinica ed a-bloccante). INIBITORI DELLE MAO: Controindicazione assoluta all’associazione per l’elevata incidenza di coma