APPROFONDIMENTI
TECNICI
Nessuna scuola riesce a fornire una preparazione adeguata per
affrontare il vasto mondo delle spedizioni. In generale infatti le
competenze e le conoscenze si acquisiscono attraverso la pratica direttamente sul campo. In Geodis Wilson Italia operano
professionisti che lavorano da anni nel settore e che vantano una
preparazione ed un’esperienza che meritano di essere messe a
disposizione dei nostri clienti per rispondere a tutte quelle curiosità tecniche che spesso durante gli incontri di lavoro non si ha
tempo di affrontare.
In ogni edizione della newsletter GWI troverete quindi alcuni approfondimenti tecnici che riteniamo potrebbero essere di vostro
interesse.
Rimaniamo naturalmente a disposizione per fornire dettagli e
chiarimenti sugli argomenti trattati e soprattutto per ricevere
suggerimenti sugli argomenti che vorreste vedere pubblicati nelle
prossime edizioni.
LA POLIZZA DI CARICO VINCOLATA:
C.A.D. - CASH AGAINST DOCUMENT
In questa seconda parte che riguarda la polizza di carico
analizzeremo i vari vincoli che ad essa possono essere
imposti.
Un vincolo ad una polizza costituisce generalmente una
certezza per il venditore di recuperare il suo credito, ma
dall’altro lo espone ad altri tipi di rischi che avremo modo
di analizzare.
Gli elementi essenziali che andremo ad inserire nella polizza di carico Vincolata Cad sono:
Un esempio concreto per spigare meglio il concetto.
3. Notify party: il nome del destinatario cioè il ns cliente
Moussafa Makel.
La ditta Costruzioni Meccaniche SpA di Fano ha appena
venduto un macchinario per la lavorazione delle pietre al
suo fidato cliente algerino Moussafa Makel.
Trattasi di un piccolo lotto di 5 container da 40 box Open
top( cioè caricabili dall’alto) per Algeri.
Di recente l’Algeria ha modificato le regole interne all’importazione e si possono accettare anche pagamenti Cash
Against Document (fino a circa 6 mesi fa l’unica forma di
pagamento accettato era la Lettera di Credito).
Le condizioni vendita sono CFR, cioè trasporto pagato dal
mittente.
In questo caso la BL sarà molto semplice in quanto basterà
che il cliente algerino comunichi all’italiano il nome completo della banca presso la quale egli possiede un conto
corrente oppure che il cliente italiano comunichi il nome
della banca algerina corrispondente.
Di fatto la banca sarà in prima istanza proprietaria della
merce per poi passare, attraverso il trasferimento bancario,
direttamente al destinatario.
1. Mittente/Shipper: è ovviamente l’esportatore, nel nostro
caso la Costruzioni Meccaniche SpA con tutto il suo indirizzo.
2. Destinatario/Consignee: il nome della Banca Agerina.
4. POL (Port of Loading): porto di partenza, Genova.
5. POD (Port of Destination): porto di sbarco, Algeri.
6. Numero dei colli.
7. Peso.
8. Tipo di merce: nel ns. caso Crushing Machineries.
9. INCONTERM: cioè chi paga il trasporto, nel ns. caso è il
mittente quindi indicheremo CFR –Freight Prepaid.
10. Numero Container e Sigillo.
11. Nome nave e viaggio.
12. Data di partenza della nave con timbro,firma e dicitura
Goods On Board.
Aspetti positivi del CAD
1. L’esportatore è tutelato dal punto di vista creditizio, nella
fattispecie il destinatario ritirerà il container solo dopo aver
pagato l’intero importo alla banca.
2. La documentazione è molto semplice e non si va mai, o
quasi mai, incontro a non conformità dei documenti.
Aspetti negativi del CAD
1. La tutela del proprio credito avviene nel rispetto degli
accordi commerciali, cioè poiché il destinatario potrebbe
decidere di non ritirare i documenti e quindi abbandonare
la merce al porto di destino, occorrerà essere sicuri che il
cliente sia disposto a ritirare la merce e che quindi tutti gli
accordi commerciali siano stati rispettati.
2. Rispetto a certe destinazioni il rischio di non ritiro dei
documenti e abbandono della merce può pregiudicare il
recupero della stessa da parte del mittente.
3. Il destinatario non può scegliere le modalità specifiche
della spedizione, cosa che invece accade nella Lettera di
Credito.
4. La banca agisce solo da tramite, scambia cioè solo i documenti da un paese all’altro.
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GIRO DEI DOCUMENTI
1. La polizza di carico viene inviata dallo spedizioniere all’esportatore.
2. L’esportatore/mittente lo invia alla propria banca.
3. La banca del mittente lo invia alla banca del destinatario costituendo così un vincolo di
pagamento.
4. La banca algerina avvisa il destinatario dell’arrivo dei documenti in banca.
5. Il destinatario si reca in banca, autorizza il pagamento e riceve in cambio la polizza di
carico firmata e timbrata dalla banca.
6. Il destinatario è ora proprietario della merce e quindi può recarsi alla compagnia marittima e ritirare la merce.
CONCLUSIONE
Tale forma di pagamento internazionale è vivamente raccomandabile nel caso in cui i
rapporti tra acquirente e compratore siano buoni/ottimi.
Nel banalissimo caso di ritardo di produzione, spedire della merce senza avere l’approvazione del destinatario risulta molto rischioso; il cliente potrebbe cioè decidere di non
ritirarla e quindi poi tutta la responsabilità sarebbe da imputarsi solo al mittente il quale
sarà poi costretto a pagare le spese di andata/ritorno nonché le spese di giacenza nel
porto di destino.
Ogni riferimento a nominativi inseriti è puramente casuale
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