DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, SOCIETÀ, POLITICA – DESP CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E GESTIONE AZIENDALE CAPITOLO 10 CREARE UN’ORGANIZZAZIONE CAPACE DI ATTUARE LA STRATEGIA Prof. Tonino Pencarelli Dott. Mauro Dini Francesco Donini Francesca Petrolo Anno Accademico 2014 / 2015 INDICE • Schema operativo per l’applicazione strategica • Componenti manageriali del processo di applicazione strategica • Creazione di un’organizzazione capace di una valida applicazione strategica • Ricerca e organizzazione del personale • • – Creazione di un forte team manageriale – Il caso: Apple Progetto “Titan” – Reclutamento e mantenimento di dipendenti capaci Creazione di competenze chiave e capacità competitive – I tre stadi del processo di sviluppo e potenziamento delle competenze e delle capacità – Aggiornamento e riconfigurazione delle competenze e delle capacità – Il caso: Toyota Il ruolo strategico della formazione dei dipendenti – Il caso: Olivetti – Il caso: Great Place to Work • Tendenze attuali • Cinque ingredienti per avere una maggiore agilità organizzativa – Il caso: Accenture • Altre caratteristiche che si stanno affermando • Bibliografia e sitografia • Fase 1. La strategia viene formulata: market oriented Dopo aver deciso che strategia adottare, i manager si concentrano sulla sua implementazione e sul conseguimento di buoni risultati. • Fase 2. La strategia deve essere APPLICATA e REALIZZATA: management of people and processes “È stato piuttosto semplice decidere dove volevamo andare. La cosa difficile è riuscire a orientare l’organizzazione alle nuove priorità.” Un dirigente SCHEMA OPERATIVO PER L’APPLICAZIONE STRATEGICA Per applicare e realizzare la strategia occorre: - definire le modalità operative; - attuare le manovre pianificate; - conseguire i risultati desiderati. OBIETTIVO: mettere in pratica le azioni scelte e renderle un successo. Non esiste una ricetta per il successo nell’applicazione strategica valida per ogni situazione. MA Le modalità specifiche di applicazione e di realizzazione della strategia devono essere adeguate alle circostanze della singola impresa. Scelta del percorso più efficace. LE 8 COMPONENTI DEL PROCESSO DI APPLICAZIONE STRATEGICA Esercizio di una leadership forte, capace di portare avanti l’applicazione strategica e raggiungere l’eccellenza operativi Diffusione di una cultura aziendale che promuova una valida applicazione strategica Istituzione di ricompense e incentivi direttamente correlati al conseguimento dei target strategici e finanziari Creazione di un’organizzazione con le competenze, le capacità e i punti di forza necessari ad applicare con successo la strategia Piano d’azione per l’applicazione e la realizzazione strategica - Cosa cambiare? - Come? Introduzione di sistemi informativi e operativi che consentano al personale di svolgere in modo efficiente i rispettivi ruoli strategici Reperimento di risorse sufficienti a sostenere l’applicazione strategica Introduzione di procedure e paini d’azione che agevolino l’applicazione strategica Adozione di best practices e impegno per un miglioramento continuo L’abilità dei manager è fondamentale per l’esito del processo di implementazione che può essere un successo o un fallimento o una via di mezzo. Piano d’azione per l’applicazione e la realizzazione della strategia: 1. Valutazione esplorativa delle attività che l’organizzazione deve svolgere in modo diverso e più efficace perché l’applicazione strategica abbia successo. 2. Definizione delle modalità precise per l’introduzione dei cambiamenti interni necessari nel minor tempo possibile. Se l’applicazione è inefficacie può fallire anche una buona strategia. Le iniziative pianificate devono essere seguite scrupolosamente. Cooperazione e capacità esecutive dei manager operativi sono indispensabili per ottenere i risultati desiderati. I cambiamenti devono essere incoraggiati alla base dell’organizzazione. L’atteggiamento “vincente” promuove comportamenti orientati ai risultati da parte del personale e porta avanti l’intero processo in tempi utili. L’APPLICAZIONE STRATEGICA NELLE DIVERSE IMPRESE GRANDI IMPRESE • Diffondere le ragioni del cambiamento; • Definire scadenze (timing); • Formulare criteri per valutare i progressi compiuti; • Elargire ricompense e riconoscimenti; • Cooperazione dei manager. PICCOLE IMPRESE • Contatto diretto con i dipendenti; • Progressi maggiormente riconoscibili; • Decidere intensità e tempi del processo strategico. Individuare le misure da intraprendere e il modo di metterle in atto. CREAZIONE DI UN’ORGANIZZAZIONE CAPACE DI UNA VALIDA APPLICAZIONE SRATEGICA 1. RICERCA E ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE: creazione di un team manageriale forte, il reclutamento e il mantenimento in azienda di dipendenti con un’esperienza, abilità tecniche e un capitale intellettuale adeguati. 2. SVILUPPO DI COMPETENZE CHIAVE E CAPACITA’ COMPETITIVE: creazione di capacità comprovate nello svolgimento delle attività della catena del valore fondamentali ai fini strategici e l’aggiornamento di tali abilità per adeguarle alle condizioni di mercato e alle aspettative dei clienti. 3. ORGANIZZAZIONE STRUTTURALE E OPERATIVA: l’organizzazione delle attività della catena del valore e dei processi di business e la definizione della misura in cui sarà delegata l’autorità decisionale lungo la gerarchia manageriale e ai dipendenti che operano sul campo. RICERCA E ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE Grande importanza dello staff: l’impresa deve sapere attirare e mantenere manager e dipendenti di talento, con capacità e con un capitale intellettuale adeguati. 1. CREAZIONE DI UN FORTE TEAM MANAGERIALE 2. RECLUTAMENTO E MANTENIMENTO DI DIPENDENTI CAPACI CREAZIONE DI UN FORTE TEAM MANAGERIALE 1° PASSO Caratteristiche team: – Qualificato. – Giusta combinazione di esperienze, abilità e capacità. Top management efficace → crede profondamente cambiamento sia indispensabile ed è pronto ad attuarlo. che il Inserimento di soggetti esterni in posizioni chiave: pratica comune in situazioni di turnaround, di rapida crescita o quando l’impresa non dispone di personale interno con il know-how necessario. IL CASO: APPLE PROGETTO “TITAN” • Apple società più capitalizzata al mondo (739 Billion $April 2015); • Sta preparando la sua prima automobile (2020); • Business auto: troppo importante per starne fuori, soprattutto se è ibrida e a guida autonoma; • Dopo Steve Jobs → cambiamento mktg → «rilascio anteprime in internet» per sondare il terreno; • Apple ha delegato lo studio legale Baker & McKenzie di Zurigo. Fra le nuove attività depositate di Apple in Svizzera: Veicoli; Apparecchi di locomozione terrestri, aerei o nautici; componenti hardware elettronici per autoveicoli, vagoni ferroviari e locomotive, navi e aerei; Dispositivi antifurto; Allarmi antifurto per veicoli; Biciclette; Golf cart; Sedie a rotelle; Pompe ad aria; Motociclette; Pezzi di ricambio e accessori per i suddetti articoli. • • • • • • Team di 200 persone (“shopping” 100 ingegneri); Capo: Steve Zadesky, ex ingegnere Ford. Ha già fatto parte della squadra che ha realizzato l’iPhone, l’iPod e l’iPad (90 brevetti); Johann Jungwirth: ex direttore R&D Mercedes-Benz (ora responsabile del Mac System Engineering); Marc Newson: celebre designer australiano (stile minimal e geometrico), entrato in azienda per volere del boss del design Jony Ive (iPhone, iPod, iPad, iMac e MacBook Air). Dirigenti Apple hanno visitato Magna Steyr (Austria) per discutere di ingegnerizzazione e produzione o dell’utilizzo di un loro prototipo presentato al Salone di Ginevra (powertrain ibrido con motore Suzuki turbo a metano e scocca in alluminio, per 49 g/km di emissioni totali). Esternalizzare i processi di industrializzazione e produzione. L’azienda A123 System (batterie agli ioni di litio per l'automotive e altri settori) attaccata da una “campagna” di Apple volta a rubarle dipendenti; Fonte: Financial Times, Wall Street Journal, Dezeen e Business Insider. PRINCIPIO FONDAMENTALE: Un’impresa per potersi muovere nella direzione desiderata, deve poter contare sui dirigenti giusti ed essere libera dalle persone sbagliate. Successo di ogni manager: potenziato o limitato dall’apporto dei colleghi. MANAGER FORTI: • Sostenitori del cambiamento; • Pronti a lottare per un’applicazione strategica di alto livello; • Pongono domande pungenti e incisive; • Buona conoscenza del business; • Riescono a delegare efficientemente i compiti (sanno scegliere le persone giuste); • Monitorano con attenzione i progressi compiuti; • Attuano misure correttive in tempo e non trascurano i dettagli più importanti; • Costruiscono forti relazioni interpersonali: forza del lavoro in team. RECLUTAMENTO E MANTENIMENTO DI DIPENDENTI CAPACI • • Il successo dell’applicazione strategica dipende anche dalla qualità del personale. I dipendenti esperti e motivati sono fonti di idee creative per i miglioramenti che conducono all’eccellenza operativa. ELEMENTI IN COMUNE – Sforzo collettivo per il reclutamento del personale più valido e brillante disponibile nel mercato; – Ottimi pacchetti di retribuzione per riuscire a mantenere i talenti in azienda; – Opportunità di carriera e promozioni veloci. Assume i programmatori più capaci e si impegna a mantenerli con allettanti incentivi e la possibilità di operare nell’elaborazione dei software. Assume solo i migliori laureati in possesso di MBA fra i dieci istituti di business più importanti degli Stati Uniti. Assume solo personale capace di divertire e divertirsi sul posto di lavoro, con personalità estroversa e spiccate capacità relazionali. Solo il 3% dei candidati viene assunto. Assume solo i migliori. Sottrae le figure più valide alle imprese rivali con lo scopo di mantenere la posizione di leader nel mercato. Il capitale intellettuale apporta un contributo significativo all’applicazione strategica. Per l’assunzione di personale di massimo livello occorrono: 1. Notevole impegno nella valutazione e selezione dei candidati; 2. Programmi di formazione continua nell’arco di tutta la carriera; 3. Prospettive di crescita professionale offerte ai soggetti più promettenti; 4. Rotazione del personale fra mansioni diverse per condividere conoscenze rilevanti e superare le barriere funzionali e geografiche, con l’opportunità di fare esperienze in contesti internazionali; 5. Incoraggiamento dei dipendenti a mettere in discussione i metodi esistenti e a proporre nuove soluzioni. Le imprese più progressiste si impegnano a fondo per la creazione di un ambiente in cui alla base dell’organizzazione sgorghino fiumi di nuove idee; 6. Creazione di un ambiente lavorativo stimolante e coinvolgente; 7. Mantenimento in azienda di dipendenti di talento attraverso promozioni, aumento della retribuzione e premi legati alla performance; 8. Ulteriore formazione dei collaboratori con un livello di performance medio, allo scopo di accrescere le loro capacità e conoscenze, allontanando al contempo i lavoratori pigri o incapaci di ottenere risultati soddisfacenti. CREAZIONE DI COMPETENZE CHIAVE E CAPACITA’ COMPETITIVE • L’identificazione delle competenze e delle capacità desiderate avviene nella fase di elaborazione della strategia. • Un’efficace esecuzione strategica richiede ai manager di: – materializzare capacità e competenze; – potenziarle secondo le necessità; – modificarle in base all’evoluzione delle condizioni di mercato. PRIORITÀ PER POTENZIARE L’ORGANIZZAZIONE 3 STADI DEL PROCESSO DI SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE E CAPACITÀ 1. Sviluppo dell’abilità considerata, anche in modo imperfetto o poco efficiente. Selezionando personale giusto e fondendo poi gli sforzi dei singoli in un impegno collettivo: abilità condivisa. 2. All’aumentare dell’esperienza, quando l’imprese riesce a svolgere l’attività con successo su base continuativa e a un costo accettabile, l’abilità diventa una competenza o capacità effettiva e consolidata. 3. Se continua il miglioramento fino a svolgere l’attività meglio dei concorrenti, la competenza chiave diventa competenza distintiva che apre nuove possibilità di vantaggio competitivo. AGGIORNAMENTO E CONFIGURAZIONE DELLE COMPETENZE E DELLE CAPACITA’ • Dopo la creazione e l’avviamento delle competenze chiave e delle capacità competitive i manager devono rimanere vigili in quanto l’obsolescenza rischia di compromettere la competitività dell’impresa. • Impresa = insieme di competenze e capacità in continua evoluzione. • La sfida che si pone al management è la scelta del modo e del momento più opportuni per ricalibrare le competenze e le capacità esistenti e costruirne nuove. IL CASO: TOYOTA CAPACITA’ = VANTAGGIO COMPETITIVO STRATEGIA: Battere i rivali realizzando prodotti di alta qualità a livello mondiale a costi inferiori rispetto alla concorrenza e vendendoli a prezzi competitivi. • Eccezionali capacità di produzione; • Una gestione estremamente efficiente delle risorse umane, dei materiali e delle attrezzature. Fare di + con – TOYOTA PRUCTION SYSTEM (TPS) Principi, pratiche e tecniche indicate: • Consegnare parti e componenti just-in-time fino alla sede di assemblaggio del veicolo; • Sviluppare personale capace di escogitare idee originali per il miglioramento del prodotto; • Porre l’accento sul miglioramento continuo; • Autorizzare i lavoratori a interrompere la catena di assemblaggio quando individuano un problema o un difetto (*Sistema Andon); • Occuparsi dei difetti solo nel momento in cui si manifestano; • Domandarsi “perché” 5 volte; • Coordinare tutte le attività in modo da creare un sistema di produzione e assemblaggio privo di sprechi; • Individuare i luoghi dove le singole parti sono realizzate a basso costo e adottare quel prezzo come riferimento. SISTEMA ANDON • • • • Tabellone elettronico (ben visibile negli stabilimenti) che indica lo stato delle linee di produzione; Notifica se un dipendente ha rilevato un guasto, identificandone precisamente la postazione; I dipendenti sono responsabili della qualità in produzione, con l'autorità di arrestare anche la linea di produzione se necessario; La linea di produzione non viene riavviata finché la causa del guasto non sia stata risolta. • • • • Obiettivi: eliminare sovraccarichi (muri), inconsistenze (mura) e sprechi (muda). Parte principale: progettare un processo produttivo capace di raggiungere i risultati in modo semplice. Processo flessibile senza stress (muri) poiché genera "muda" (spreco). Il miglioramento ha un grande impatto anche in termini economici. 7 Tipi di muda (sprechi): 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Sovra-lavorazione, compiere più lavorazioni di quelle richieste dal cliente; Sovra-produzione, produrre più unità di quelle richieste dal cliente; Ri-lavorazione, compiere più volte un processo o parte di esso per eliminare errori a monte; Giacenza, in generale lo stock può essere definito come spreco; Intelletto, non utilizzare/esprimere idee migliorative/capacità degli operatori; Trasporto, spostamento di materiale inutile; Movimento, spostamento/movimento inutile compiuto dall' operatore in attesa. RISULTATI • Riduzione dei tempi di management; • Riduzione dei costi; • Riduzione del consumo energetico; • Eliminazione degli sprechi; • Miglioramento della qualità; • Essere tra le 10 società più grandi al mondo (nel 2007 la più grande società automobilistica); • Metodo TPS utilizzato in svariate tipologie di azienda. IL RUOLO STRATEGICO DELLA FORMAZIONE DEI DIPENDENTI Formazione: attività fondamentale che va svolta in maniera continuativa non solo nella fase iniziale quando si assumono nuovi dipendenti. • Negli USA oltre 600 imprese hanno istituito “università” interne; • Orientamento per i nuovi assunti; • Finanziamento di programmi di formazione per la creazione di competenze specifiche; • Rimborso ai dipendenti delle spese di istruzione o associate al proseguimento degli studi universitari; • Corsi di formazione on line disponibili 24/24. La presenza di competenze chiave e di capacità competitive forti costituisce un elemento fondamentale: • ai fini dell’applicazione strategica; • per il raggiungimento di un vantaggio competitivo sui concorrenti. Battere i concorrenti sull’applicazione strategica: superarli svolgendo determinate attività della catena di valore in modo più efficace ed efficiente. Possedere tutte le caratteristiche di una strategia di successo non riproducibili con facilità. IL CASO: OLIVETTI “La città si arricchisce per il lavoro della fabbrica, la fabbrica soccorre l’Università e l’Università aiuta la fabbrica. C’è qui un continuo e fecondo sviluppo.” Adriano Olivetti PRINCIPIO DELLE TERNE: Per ogni nuovo tecnico o ingegnere che entra in azienda si assume anche una persona che abbia formazione economico-legale e una con formazione umanistica. FORMAZIONE DEL PERSONALE • • 1935 – 1937: Centro Formazione Meccanici (CFM) – Corso per l’attrezzaggio; – Corso triennale di addestramento; Salario ridotto del 10% – Corso biennale di qualificazione; – Corso di perfezionamento. 1943: Istituto Tecnico Industriale Olivetti CREARE UN’ARISTOCRAZIA OPERAIA: • • • • Retribuzioni elevate; Orari ridotti; Percorsi di formazione qualificanti: maggior valore al lavoro dipendente; Meritocrazia: l’impresa è il veicolo attraverso cui si realizza la mobilità sociale. • 1973 – 1996: Olivetti Training Centre di Haslemere (UK) – Formazione sui prodotti; – Formazione sui sistemi; – Formazione sul management: • Senior Executive Programme; • Olivetti Area Management Programme; • Olivetti International Executive Programme; • Olivetti Management Development Programme. CREARE UN MANAGEMENT BASATO SU VALORI CONDIVISI IL CASO: GREAT PLACE TO WORK Questionario Trust Index1: mette in evidenza come un ambiente di lavoro eccellente sia caratterizzato da tre relazioni fondamentali: 1. Relazione di fiducia reciproca con il management aziendale; 2. Rapporto di orgoglio per il proprio lavoro e per l’organizzazione di cui si fa parte; 3. Qualità dei rapporti con i colleghi. 5 DIMENSIONI 1. 2. 3. 4. 5. 1Il Credibilità Rispetto Equità Orgoglio Cameratismo Misurano la fiducia dei dipendenti nei loro manager. Mirano a valutare il rapporto dei dipendenti con il loro lavoro e la loro azienda, le loro sensazioni riguardo ad essi, e il divertimento nel luogo di lavoro con gli altri colleghi. sondaggio registra il parere dei dipendenti delle 25 migliori multinazionali della classifica (all’incirca 35.000 lavoratori). "Un ambiente di lavoro sereno è molto più apprezzato rispetto a una macchina aziendale o a un nuovo tablet". COME OTTENTERLO? • • • • Credibilità; Rispetto; Equità nei riconoscimenti; Assenza di favoritismi. Nuovo modo di guidare e coordinare il gruppo: delega più spinta e coinvolgimento più ampio dei collaboratori nelle decisioni. "Chi ha investito sui dipendenti ha già la recessione alle sue spalle." China Gorman Fonte: Elaborazione Corriere della Sera su dati Great Place to Work (2015) Percezione dei dipendenti italiani ancora inferiore di alcuni punti alla media continentale. Le aziende dove i lavoratori si sentono trattati meglio e si fidano di più dei loro capi ottengono risultati economici più brillanti dei loro concorrenti e riescono anche a superare meglio le crisi. LE MIGLIORI LARGE COMPANIES ITALIANE DEL 2015 # IMPRESA SETTORE DIPENDENTI PROPRIETÀ 1 Microsoft Italia Information technology 783 Società quotata in borsa 2 FedEx Express Trasporti 1.226 Società quotata in borsa 3 EMC Computer Systems Italia SpA Information technology 501 Privata 4 Bricoman Commercio edilizia 798 Privata 5 Eli Lilly Italia SpA Farmaceutico 991 Privata 6 IKEA Italia Retail SRL Commercio arredamento 5.927 Privata 7 Bottega Veneta Italia Moda 680 Società quotata in borsa 8 Adecco SpA Servizi professionali 1.695 Privata 9 Quintiles Servizi farmaceutici 760 Società quotata in borsa 10 Lidl Italia Commercio 10.425 Privata 11 Markas SRL Servizi sanitari 5.558 Privata 12 Abbvie Farmaceutico 1.227 Società quotata in borsa Fonte: Great Place to Work (2015) TENDENZE ATTUALI Ristrutturazioni e downsizing delle organizzazioni gerarchiche fondate su una specializzazione funzionale e su un’autorità centralizzata. • Fine ’80 – Inizio ‘90 → Modelli decentralizzati ed egalitari. La rigidità gerarchica poneva limiti: – Da prodotti standardizzati a prodotti personalizzati; – Ciclo di vita dei prodotti più brevi; – Condizioni di mercato instabili. • 2001 – 2005 → Nuove modifiche e adeguamenti. – Ottimizzare il flusso delle attività; – Eliminare le inefficienze; – Impresa ancora più agile, meno gerarchica, pronta al cambiamento. 5 INGREDIENTI PER AVERE UNA MAGGIORE AGILITA’ ORGANIZZATIVA 1. Autorizzare manager e dipendenti ad agire in base alle proprie valutazioni personali; 2. Ristrutturare i processi operativi; 3. Avvalersi di gruppi di lavoro autonomi; 4. Introdurre tempestivamente le nuove applicazioni tecnologiche di internet; 5. Instaurare una rete di collegamenti con operatori esterni per migliorare le capacità esistenti e crearne di nuove. IL CASO: ACCENTURE “Il nuovo scenario economico favorirà le aziende capaci di attuare più rapidamente la propria strategia, con maggiore flessibilità e in modo più adattabile, e di avanzare a passo spedito verso gli obiettivi”. Elemento essenziale: avere un modello operativo che consenta a un'azienda di cambiare e innovarsi rapidamente. L'organizzazione agile mette al centro gli aspetti “non negoziabili”: si crea il giusto mix di burocrazia necessaria, agilità e velocità che contraddistinguono gli innovatori più all’avanguardia. ELEMENTI COSTITUTIVI DELLE ALTE PERFORMANCE 1. Focalizzazione sul mercato e posizionamento; 2. Competenze distintive; 3. Anatomia della performance. 1. FOCALIZZAZIONE SUL MERCATO E POSIZIONAMENTO: modo in cui l’impresa comprende e risponde ai suoi mercati di riferimento. Per sviluppare la capacità organizzativa è NECESSARIO un modello operativo che: • Consenta a un’azienda di cambiare e innovarsi rapidamente (modello operativo adattivo); • Sappia comprendere le capacità e conoscenze dell’organizzazione e di come queste devono svilupparsi per rispondere al cambiamento e alle opportunità di mercato (conoscenza strategica del capitale umano). Aspetti critici: • Gestione portafogli aziendali; • Conoscenza mercato, con la capacità di percepirne tendenze e cambiamenti e reagire in modo proattivo. 2. COMPETENZE DISTINTIVE: le aziende ad alte performance riconoscono, coltivano e sviluppano le loro competenze distintive per essere sempre un passo avanti alla concorrenze. Gran parte di questo lavoro si focalizza sullo sviluppo del capitale umano e di conoscenze della società. – Agile ricollocazione della forza lavoro grazie a una rapida riqualificazione; – Migliorare capacità di reazione attraverso una collaborazione aperta; – Sistemi e processi di gestione dei talenti flessibili. 3. ANATOMIA DELLA PERFORMANCE: Le attitudini mentali coinvolgono alcune caratteristiche più interessanti di un’organizzazione agile, che sono però anche le più complesse da gestire. – Leader come promotori del cambiamento; – Gestione del cambiamento come capacità chiave; – Analisi approfondite per una maggiore comprensione; – Cultura adattiva. IN DEFINITIVA L’agilità di un organizzazione, come fattore chiave propulsore per alte performance, è una questione legata alle metodologie utilizzate dall’azienda per gestire le sue componenti strutturali in modo da migliorare la propria capacità di attuare i progetti in tempi rapidi. “Non si giudica l’agilità di un’automobile dalle dimensioni del suo motore, dalla qualità delle sue parti meccaniche o dell’eleganza della sua linea. La si giudica dal suo comportamento sulla strada”. ALTRE CARATTERISTICHE CHE SI STANNO AFFERMANDO • Uso estensivo di internet e delle pratiche e-commerce; • Minori barriere tra: – Diversi gradi all’interno dell’organizzazione; – Aree funzionali e discipline differenti; – Unità di aree geografiche distanti; – Impresa e fornitori, distributori, alleati strategici e clienti; • Rapida diffusione delle informazioni, veloci ritmi di apprendimento e tempi di risposta più brevi; • Sforzi di collaborazione tra esponenti di aree funzionali differenti e attivi in diverse aree geografiche. DOMANDE BIBLIOGRAFIA Novara F., Rozzi R., Garruccio R. (2005). Uomini e lavoro all'Olivetti. Bruno Mondadori, Milano. Outlook 2009 – Numero 3. La rivista del business ad alte performance. Thompson A.A., Strickland A.J., Gamble J.E. (2009). Strategia aziendale. McGraw Hill. SITOGRAFIA Accenture, http://www.accenture.com Business Insider, http://uk.businessinsider.com Corriere della Sera, http://www.corriere.it Financial Times, http://www.ft.com Golem – Settimanale di informazione, http://www.goleminformazione.it Great Place to Work, http://www.greatplacetowork.it Il Fatto Quotidiano, http://www.ilfattoquotidiano.it Il Sole 24 Ore, http://www.ilsole24ore.com QualitiAmo, http://www.qualitiamo.com Storia Olivetti, http://www.storiaolivetti.it Toyota Material Handling Italia, http://www.toyota-forklifts.it Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, http://www.uniurb.it Wall Street Journal, http://www.wsj.com