VIA LIBERA - PERIODICO BIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE DOPOLAVORO FERROVIARIO DI TORINO - ANNO XXI - Direzione Via Sacchi, 63 - 10125 Torino Spedizione in a.p. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - filiale di Torino Aut. Trib. 3456 del 27/11/84 - sito internet: www.dlftorino.it - email: [email protected] N U M E R O 4 - S E T T E M B R E / OT T O B R E 2 0 1 1 Via Libera riserva a tutti i Ferrovieri (in servizio ed in pensione) uno sconto del 20% sulla polizza casa per i clienti HDI sulla prima polizza auto per i nuovi clienti Entra anche tu nella squadra HDI Prodotti e servizi realizzati in esclusiva per i Ferrovieri InLinea - una rete di consulenti dislocata presso le Stazioni Comodo pagamento delle polizze tramite busta paga Protezione per la casa e la persona Gestione del risparmio: capitale protetto, rendimento garantito Piano di Risparmio per i figli e/o nipoti Polizza di Inidoneità al Servizio per il personale viaggiante Contributi per nascite e premi di studio (con Fondazione BNC e IBL Banca) I nostri servizi sono a Vostra disposizione presso le nostre sedi di: Torino “DLF” Corso Rosselli, 153 - c/oDLF - tel. 011/386163 Torino “Sacchi” Via Sacchi, 44 b - tel. 011/5800011-5805679 Torino “Magenta” P.zza Dante, 1 c/o Stazione FS - tel. 011/547347 Editoriale Bivio? “U Sommario 4 . L’angolo del lettore 5 . SPAZIO rosa “Acciaio” Eva Mameli Calvino 6 . Il Treno Della Solidarietà I nuovi poveri Una grande festa per “Nonni doc” 7 . Ieri, oggi, domani 8 . Eventi Piazza Marmolada Centenario del deposito locomotive di Torino smistamento 10 . Recensioni Mostre | Libri | Film 11 . Sport Tennis | Sub | Sci 14 . Turismo Cavour | Langhe | Alsazia | Istanbul | New York direttore responsabile Silvia Gruber capo redattore Michela Goffredo Comitato di Redazione Augusto Sabato, Fulvia Conti, Sabina Giannini, MICHELE LAVILLA, GIANNI PETTINATO, DANTE CIULLO Hanno collaborato a questo numero GIANCARLO GENTA, ENRICA ODIARD, OMERO VOTTA, FEDERICO SARDO, FRANCO LUCIA, MASSIMO FAZZARI, VALTER LOCATI, FRANCO GIRARD IN copertina foto da archivio storico fs impaginazione & stampa Graf art - venaria (TO) Prodotta con carta premiata dalla European Union Eco-label n. reg. FI/11/1, fornita da UPM. Il marchio Eco-label garantisce che l’intero ciclo di vita del prodotto ha un impatto ambientale limitato, a partire dalla scelta delle materie prime fino alla lavorazione, e dal dispendio energetico allo smaltimento dei rifiuti. na fase delicata”, titolava l’editoriale del dicembre 2010, ed indicava alcune forti criticità nella situazione economico – finanziaria del DLF di Torino. Non solo, ma assegnava ad alcuni fatti che si dovevano verificare tra fine 2010 ed inizio 2011 , il valore di indicazione della situazione futura e delle sue implicazioni. Così è stato. L’Assemblea dei Soci del 18/10/2011 ha sancito la trasformazione di quella che definivo “fase delicata”, in fase critica, aggravata e preoccupante per il futuro del Sodalizio, e ciò è avvenuto davanti ad una folta Assemblea e in un dibattito forte. La votazione sul bilancio, inequivocabile nel suo risultato, dice anche che la situazione è ben compresa dai Soci. La condizione attuale (in cui spicca la bocciatura della vertenza legale contro Trenitalia in sede di appello) è di grande crisi di entrate e di liquidità. Crisi che ruota su una troppo vasta riduzione delle risorse che entrano, meglio “entravano”, nel DLF. Ricordo la fonte storica di reddito, la ristorazione aziendale, integralmente esaurita, e sottolineo lo squilibrio tra quanto dovrebbe entrare dai contratti e quanto effettivamente entra, segnalando l’incremento del contenzioso verso terzi. Insomma, la quota ricavi del DLF di Torino si è ridotta in modo preoccupante, ma non la spesa strutturata e corrente. Anche la speranza di recupero delle risorse che ci sono dovute si è molto ridotta, ed è ora basata su quelle che consideriamo ancora esigibili. L’obbligo di un gruppo dirigente, meglio, di questo gruppo dirigente, ben oltre le polemiche, è di affrontare a viso aperto la crisi, intervenendo su tutte le parti della nostra struttura ed attività, nessuna esclusa, scegliendo! Intanto non si può contare e quindi vivere su risorse che consideravamo certe e che non lo sono più o non lo sono ancora. Dobbiamo organizzarci e vivere con quello che abbiamo e che produciamo. La bussola, allora, diventano “le risorse certe di cui disponiamo”. Bussola si! Ma per andare dove? Per fare cosa? Vorrei dirlo in modo chiaro e centrale: “Per salvaguardare, difendere, valorizzare, l’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE DEL DLF, quella che tutti i giorni svolgono Soci e Gruppi con volontà e dedizione.” E questa attività conta su di un luogo simbolo, dove il DLF vive : la sede di c.so Rosselli. I due aspetti sono la stessa cosa, legati indissolubilmente, senza l’uno non esiste l’altro. Sta lì il punto su cui dimostrare la capacità di continuare e di onorare i nostri impegni. Poi (poi in tutti i sensi) affronteremo le piccole battaglie con gli “altri”. Quelli che non ci pagano da mesi, che sperano negli sconti del Tribunale, quelli che avrebbero piacere di lavorare con noi ma non “sanno ancora”, quelli che magari vorrebbero fregarci! E poi ancora faremo i conti con la nostra organizzazione e con la conseguente riduzione della spese. Mi auguro, sinceramente, che a fine 2012 si voti secondo scadenza naturale. Le proroghe, specie quelle senza un fine chiaro, non le condivido; sono dannose (e noi ne sappiamo qualcosa)! Quale sia poi la decisione di FS e OO.SS (i cosiddetti Soci Fondatori), noi a fine 2012 dobbiamo riconsegnare ai Soci le sorti del DLF perché possano individuare il loro gruppo dirigente; che sia pienamente consapevole della situazione che andrà a governare, delle risorse di cui dispone potendo contare certo sulle nostre risorse interne ma, diciamolo una volta per tutte, anche su professionalità vere che il modo ci mette a disposizione e che oggi sono troppo ai margini della nostra realtà. E con tutto ciò costruire assetti e regole che “règolino” e che non siano solo lì a testimoniare dei nostri convincimenti. Una delle parti di maggior peso delle regole “regolanti” ritengo sia l’insieme dei controlli, intesi come disposizioni e strutture. Non aggiungo nulla in più (né in meno) a quanto ho detto a conclusione dell’Assemblea del 18/10/2011 sul tema delle responsabilità. Dico però che il DLF di Torino ed il suo gruppo dirigente (meglio, “i suoi gruppi dirigenti”) sono l’evidente dimostrazione, la prova provata, di quello che sono oggi i meccanismi di controllo, della loro efficacia e di come, avendoci insegnato molto, potrebbero/ dovrebbero essere cambiate domani, per la finalità unica possibile: dimostrare e confermare in ogni momento ed al di sopra delle parti l’essenza del nostro mandato e delle sue finalità. Sono anche certo che molti oggi non l’intendono così. La recente storia delle diatribe interne lo dimostra senza ogni dubbio. Non eliminerà i problemi. Non servirà, purtroppo, neanche per le soluzioni. Luigi Conrotto Via Libera 3 L’angolo del Lettore “Acciaio” C Usseaux (Alta Val Chisone) Dai Murales del pane: la semina. foto di giancarlo genta Immobiliare SHOPPING ve i sentimenti o gli stati d’animo dei personaggi il suo stile non è mai banale né scontato, non scade mai nel retorico, è anzi molto realistico pur senza essere troppo offensivo o violento. La lettura di questo romanzo mi ha trasmesso tante sensazioni, anche contrastanti, e credo che la storia di Anna e Francesca rimarrà depositata nella mia memoria per tanto tempo. Enrica Odiard _- ___ S-I I Shopping Immobiliare TEL. 011/434.76.55 Torino - Via Principi d’Acaja n° 35/e VALUTAZIONE GRATUITA Ricerchiamo alloggi in Torino in vendita o locazione Da 16 anni sulla piazza di Torino 4 Via Libera SERIETA’ E TRASPARENZA sui compensi provvigionali che, anche se la realtà ha vinto sui sogni, anche se il futuro non è illimitato ma ha come orizzonte il profilo dell’isola d’Elba, la loro amicizia le salverà. Mi è piaciuto molto lo stile dell’autrice, la sua scrittura efficace nella descrizione dei luoghi: leggendo certi passaggi mi sembrava di essere distesa su una spiaggia in un pomeriggio assolato e di vedere emergere dalla foschia della calura le coste dell’isola d’Elba. Anche quando descri- ----------------------------Sconto soci DLF 35% he cosa ci rimane dopo aver finito un libro che ci è piaciuto? Quali sensazioni ci ha lasciato, la storia e i personaggi continuano a fluttuare nella nostra mente, ci ha fatto riflettere? Ebbene io mi sono posta queste domande dopo aver letto il libro di Silvia Avallone intitolato “Acciaio”. La storia è ambientata a Piombino, in un quartiere operaio, e le protagoniste sono due adolescenti, due amiche per la pelle, che si affacciano insieme sul palcoscenico della vita da adulte, attraverso esperienze diverse, che per un certo tempo le allontanano una dall’altra. A fare da contorno e sfondo alla loro amicizia, si intrecciano le storie delle famiglie che abitano in quel quartiere, altri ragazze e ragazzi, genitori e fratelli che vivono la loro vita racchiusi nell’orizzonte dei casermoni dai tetti piatti e la fabbrica dove si lavora l’acciaio che è, al tempo stesso, la benedizione e la rovina di quel luogo. Le due ragazzine sognano una vita diversa, lontano da lì, con la fiducia e l’incoscienza che si hanno quando si è adolescenti, quando ci si sente forti ed invincibili, quando il futuro è tutto da inventare e tutto è ancora possibile. Invece, bisogna fare i conti con la vita che ridimensiona i progetti e le aspirazioni e non fa sconti a nessuno. Le due amiche alla fine si ritrovano e capiscono Spazio rosa Eva Mameli Calvino P er anni la figura di Eva Mameli Calvino è stata sconosciuta al grande pubblico, limitata, al massimo, ad essere citata nella biografia del figlio scrittore. Eppure è stata una delle scienziate più importanti del primo ‘900 italiano, raro esempio femminile di dedizione alla causa della ricerca e della divulgazione scientifica. In questi ultimi mesi, tuttavia, sono usciti due libri dedicati a questa donna anticonformista, rigorosa e di forte temperamento, che ebbe una grande passione per la botanica, la fisiologia e la biologia vegetale e che nel 1915 – prima donna nel nostro Paese – conseguì la libera docenza in botanica. “Eva Mameli Calvino” di Elena Macellari, primo volume della nuova collana “Le farfalle” di Ali&no Editrice, e “Fiori in famiglia. Storia e storie di Eva Mameli Calvino”, scritto dalla torinese Elena Accati nella collana per ragazzi di Editoriale Scienza, colmano finalmente questa imperdonabile dimenticanza. Eva Giuliana Mameli nasce a Sassari il 12 febbraio del 1886 in una famiglia della medio-alta borghesia, primogenita di Giovanni Battista Mameli, colonnello dei carabinieri, e di Maddalena Cubeddu. Frequenta un liceo pubblico tradizionalmente “riservato” ai maschi e in seguito si diploma in matematica presso l’Università di Cagliari. Dopo la morte del padre, Eva si trasferisce dal fratello maggiore a Pavia, dove frequenta il Laboratorio crittogamico di Giovanni Briosi, noto in tutta Italia per gli studi sulle piante “inferiori”, come muschi ed alghe, particolarmente rilevanti in discipline quali fisiologia, patologia ed ecologia vegetale. La passione per la botanica la spinge a proseguire le sue ricerche come assistente volontaria, anche dopo la laurea in scienze naturali, conseguita nel 1907. Nei tre anni a seguire ottiene il diploma della scuola di magistero e l’abilitazione per la docenza in scienze naturali per le scuole normali. Nel 1920 sposa Mario Calvino, agronomo sanremese, che dirige la Stazione agronomica di Santiago de Las Vegas a Cuba, e si trasferisce nell’isola caraibica, dove, nel 1923 nasce il primo figlio, Italo Giovanni. Nel 1925 la coppia decide di far ritorno in Italia per lavorare alla nascita della Stazione sperimentale di floricoltura Orazio Raimondo di Sanremo. Due anni dopo Eva vince il concorso per la cattedra di botanica sia all’Università di Catania sia a quella di Cagliari. Sceglie quest’ultima, accettando di fare la pendolare tra la famiglia a Sanremo ed il lavoro a Cagliari. E’ a lei che si deve il ripristino dell’Orto Botanico di Cagliari, che la guerra aveva portato al degrado con la distruzione di molte importanti e rare specie autoctone dell’isola. Dopo la nascita del secondo figlio Floriano, rientra a Sanremo nella Stazione diretta dal marito, e, alla sua morte nel 1951, ne diventa direttrice. Durante il fascismo, sfidando le leggi razziali, ospitò nella sua casa gli ebrei e per questo finì anche in carcere. Negli ultimi anni della sua vita Eva Mameli Calvino si dedicò a raccogliere, ordinare e riscrivere tutto il materiale raccolto in anni di lavoro nel campo della floricoltura e della botanica. Anche questa fu una sfida: portare a termine un dizionario etimologico nel modo più completo possibile, senza tralasciare nulla di quello che era stato il suo intenso lavoro. Muore il 31 marzo 1978 all’età di 92 anni. Italo Calvino ne “La speculazione edilizia”, racconto autobiografico uscito nel 1958, descrive nei dialoghi la madre sconsolata di fronte all’aggressione del territorio, mentre la famiglia è costretta a vendere una parte del giardino per pagare una tassa. “(…Il figlio Quinto) là più che in ogni altro luogo aiolato e inghiaiato del giardino alla madre piaceva sostare. – Vendiamo quello: area fabbricabile! - aveva detto Quinto. Al che la madre: - E bravo, e le calceolarie dove le trapianto? Non ho più un posto in tutto il giardino. E i pitosfori, che sono già così alti? (…). E poi, - e s’arrestò, come colpita da un timore imprevisto, - e poi, se una volta venduto il terreno, ci volessero costruire? – ed ai suoi occhi si presentò il grigio muro di cemento che piombava nel verde del giardino trasformandolo in un freddo fondo di cortile, in un pozzo senza luce.” Certo che ci costruiranno! – s’imbizzì Quinto. – Lo vendiamo apposta! Se non fosse area fabbricabile, chi lo comprerebbe?” Michela Goffredo Barletta: tragedia annunciata Tina Ceci, 37 anni, Matilde Doronzo, 32 anni, Giovanna Sardaro, 30 anni, Antonella Zaza, 36 anni, Maria Cinquepalmi, 14 anni, sono morte a Barletta lo scorso 3 ottobre nel crollo dello scantinato mentre lavoravano in nero senza sicurezza. Facciamo nostri la denuncia e l’appello di “Se non ora quando” Non è una tragica fatalità, è una morte annunciata. Queste donne lavoravano senza dignità. Lavoravano nelle stesse condizioni in cui lavorano in paesi in via di sviluppo e dove non esiste la democrazia : Vogliamo che la qualità del lavoro delle donne sia e resti la stessa che c’è negli altri paesi d’Europa. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro: ogni giorno uomini e donne nel nostro paese muoiono mentre lavorano, e muoiono nel silenzio di troppi. Vogliamo una politica che offra dignità per le donne nel lavoro retribuito e dignità nei servizi offerti alle loro famiglie quando loro sono a lavorare. Via Libera 5 Il treno della solidarietà I nuovi poveri “E’ morto nell’auto che era diventata la sua casa da quando era stato sfrattato”, un dramma dei nuovi poveri, con lui, nella Fiat Punto, la sorella. Da mesi erravano in macchina per i paesi della provincia di Torino. Il reddito era divenuto insufficiente a sostenere le spese quotidiane. I due fratelli hanno così iniziato a non pagare più l’affitto al proprietario di casa che, dopo alcuni anni, è riuscito a ottenere lo sfratto. “Salonicco si da fuoco perché non riesce più a far fronte ai debiti”, una tra- gedia provocata dal dissesto nell’eurozona, una porta spalancata alla povertà che avanza a grandi falcate divorando risparmi, crediti, salari. Questa crisi non risparmierà nessuno, ma essere solidali o “soci” di sodalizi, può aiutare a far crescere una vera solidarietà. Altro che seguire le indicazioni che l’asociale individualismo, offre come panacea di tutti i mali a coloro che egocentricamente lo professano, badando unicamente a se stessi. Aiutiamoci ad aiutare e non abbassiamo la guardia, la soglia della povertà si sposta tutti i giorni in un altalenante mercato al ribasso e potrebbe improvvisamente farci scivolare chiunque. Il volontariato puro, dicono sia stato iniziato dai greci, che rimasti senza liquidità, hanno in cambio reso servigi sociali. Gianni Pettinato Una grande festa per “Nonni doc” U na folla inconsueta e gioiosa ha animato il nostro Salone di via Sacchi il pomeriggio di venerdì 7 ottobre in occasione della cerimonia di premiazione di dodici nonni “speciali”, scelti in una rosa di quasi 300 anziani delle Circoscrizioni 1 e 8. Un’iniziativa nata dalla collaborazione di SEA (Servizio Emergenza Anziani) con l’Associazione Diabetici Torino 2000 e Avulss Torino per celebrare la Festa dei Nonni, istituita nel 2005 dal Parlamento a riconoscimento del loro ruolo fondamentale nella famiglia e nella società. Tra i premiati un’arzilla nonna “bis” novantaduenne con ben 37 tra nipoti e pronipoti e anche due nonni della comunità cinese, distintisi per l’impegno a favore dell’integrazione. Lo spirito dell’iniziativa rientra tra gli obiettivi che il Servizio Emergenza Anziani si pone fin dalla sua istituzione, risalente a circa vent’anni fa, 6 Via Libera ovvero di contrastare la solitudine delle persone anziane, favorire gli incontri, aiutarle a vivere con dignità nelle loro case finché è possibile, assistendole nelle faccende quotidiane (accompagnarle a fare la spesa o in ospedale per esami e controlli, sbrigare pratiche nei diversi uffici … ), sollevandole nella cura delle malattie, ma anche portandole fuori a fare una passeggiata. “Non possiamo dare anni alla tua vita, ma possiamo dare più vita ai tuoi anni” recita il motto dell’associazione. Sono molti gli anziani, anche disabili, assistiti a Torino e in provincia dai centri SEA, divenuti numerosi nel corso degli anni grazie anche al prezioso contributo di generosi volontari e di giovani in servizio civile. Un impegno costante, che aiuta molto chi riceve, ma anche chi da. m.g. Prendi un sorriso… Un sorriso, regalalo a chi non sa ridere. Un raggio di sole, fallo splendere dove regna la notte. Una sorgente, falla scorrere nel deserto. Una lacrima, regalala a chi non ha mai pianto. Il coraggio, dallo a chi non sa lottare. La vita, raccontala a chi non sa capirla. La speranza, trasmettila a chi ne e privo. La bontà, donala a chi non conosce amore. L’amore, fa... Omero Votta Ieri, oggi e domani Piazza Marmolada I nostri soci, specie i vecchi frequentatori della sede sportiva, ricordano piazza Marmolada (al centro del gelido quartiere operaio soprannominato per l’appunto Polo Nord) dei trascorsi anni 60: sul suo lato nord, si affacciavano lo stabilimento Fiat dei materiali ferroviari e una vecchia, fumosa e degradata fonderia che, per lo smog che provocava, era croce delizia degli abitanti limitrofi e poi le prime casette di corso Rosselli. Sul lato ovest si estendeva il muro esterno della nostra sede sportiva con il suo cancello d’accesso raramente utilizzato; sul lato est un palazzone di molti piani ed infine, sul lato sud, uno spiazzo spesso sede di carrozzoni di giostrai o deposito di immondizie varie. Al centro, una grande aiola spesso in stato di abbandono. Il tutto limitato dal trincerone ferroviario che tagliava in due la città. La circolazione automobilistica, confluendo dai corsi Rosselli, Lione, Racconigi, era regolata da un impianto semaforico complicato spesso guasto e causa di grandi ingorghi e proteste. La grande rivoluzione edilizia torinese iniziata nei primi anni 2000 ha completamente rivoluzionato la zona: la fabbrica Fiat è stata abbattuta ed al suo posto è sorto un nuovo quartiere con piazze, edifici abitativi, supermercati lambiti dalla prima tratta della cosiddetta “Spina”, grande arteria di scorrimento, che, quando completa, collegherà, da sud a nord, largo Orbassano a la stazione Stura correndo sulla interrata sede ferroviaria. Il centro della piazza è occupato da una bella aiola circolare che rappresenta il fulcro intorno al quale ruota la circolazione viaria. La vecchia fonderia è stata sostituita da un moderno caseggiato e il tratto iniziale di corso Lione è impreziosito da un ampio parcheggio alberato che ha alleviato l’annoso problema. Il resto della piazza è rimasto quasi inalterato con gli stessi problemi sopra esposti. La futura sistemazione di piazza Marmolada è, in parte, già definita: il lato ovest della piazza dove si estende il muro di cinta della nostra sede sportiva, ed il lato sud verso la ferrovia, ora parzialmente utilizzati come parcheggio alquanto disordinato, dovrebbero essere sistemato come segue:dopo un filare di alberi ad alto fusto; degradando, sarà creato un parco caratterizzato da un alternarsi di fasce tematiche e di viali alberati; si inizia con un parco giochi bimbi, poi da un’ampia area skateboard, da una pista per montain bike e, nell’ultima parte, da un campo di calcio a 8, 60x40, in erba sintetica. Con questa prospettiva di interventi urbanistici, potrebbe si valorizzerà l’ingresso della sede sportiva, ora poco utilizzato, che insiste sul lato ovest di piazza Marmolada; potrebbe divenire, a parere dello scrivente, l’ingresso principale dell’impianto. L’ampio parcheggio a disposizione dei soci, fornirebbe il rilancio della sede sportiva. Inoltre, fornendo di tessera elettronica i soci frequentatori, si potrebbe evitare il problema dei cancelli sempre aperti a qualsivoglia visitatore anche se poco gradito. Staremo a vedere se le condizioni economiche sia della città che del nostro sodalizio permetteranno questo sviluppo. Augusto Sabato L’Italia è fatta, ora bisogna fare gli italiani! A lla proclamazione dell’Italia unita del 1861, uno dei suoi fautori, Massimo D’Azeglio, ebbe a dire: “L’Italia è fatta, ora bisogna fare gli Italiani”. Questo stava a significare che gli abitanti della penisola erano divisi per tradizioni, usi e costumi e che occorreva quindi un grande impegno per integrarli rendendoli partecipi ad una unica cultura. Impresa questa non facile e che ancora oggi si considera solo parzialmente realizzata. Tuttavia, alcuni grandi avvenimenti hanno segnato tappe importanti per il raggiungimento di tale obiettivo. Lo slancio generoso di tutto il popolo italiano nei confronti della città di Messina, distrutta nel 1908 da un violento terremoto e poi da un funesto maremoto, ne è un fulgido esempio, ma una vicenda meno nota, ha legato una piccola contrada calabrese al Piemonte. L’8 settembre 1905 un violento terremoto colpisce il paese di Cessaniti, ora in provincia di Vibo Valentia, la cui frazione di Favelloni, 600 abitanti circa, rimane completamente rasa al suolo. Dopo solo due anni, viene inaugurato il nuovo villaggio ricostruito accanto a quello distrutto. Niente più stradine strette, tortuose o dissestate ma vie diritte, larghe, parallele, che si intersecavano fra loro ad angolo retto con una larga piazza al centro dell’abitato; una struttura che, in piccolo, ricorda Torino. Il nome della borgata viene cambiato da Fevelloni a Favelloni Piemonte, e le nuove vie vengono intestate a Torino, Asti, Cuneo, Alessandria, Pinerolo e Mondovì. Un amore per il Piemonte dettato da un sentimento raro ma prezioso: la riconoscenza! Il grido di aiuto partito da quella contrada ferita era stato raccolto dal Comitato di Soccorso Piemontese “Opera Pia” e il comune di Cessaniti si era così sdebitato. Augusto Sabato Via Libera 7 Eventi Centenario del deposito locomotive di Torino smistamento “Un’occasione unica per visitare il Deposito Locomotive di Torino Smistamento e le Officine delle Ferrovie dello Stato, a cento anni dalla fondazione, con un percorso nel tempo, accompagnati da un ferroviere in divisa d’epoca tra mezzi storici e di nuova generazione, in coincidenza con il 150° dell’Unità Nazionale”. Questo recitava la locandina che annunciava l’iniziativa di Trenitalia che per l’occasione ha aperto al pubblico, nei giorni 8 e 9 ottobre, parte degli stabilimenti. L’evento è stato patrocinato dalla Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e dalla Circoscrizione IX Nizza-Lingotto, in collaborazione con sodalizi volontaristici. La “Rotonda” del Deposito Locomotive, il luogo coperto dalla caratteristica forma porticata semicircolare, si è trasformata in un “tempio ferroviario”, dove è stato possibile venerare un’affascinante ed inedita flotta di antiche “Signore sbuffanti” a vapore, insieme a locomotive elettriche e diesel. Allestimenti con oggettistica ed uniformi storiche, così come pannelli con immagini fotografiche ed annesse didascalie, hanno completato l’esposizione, che sicuramente resterà cara nella memoria di visitatori grandi e piccini. Franco Lucia U no dei tanti problemi che si posero alla neonata Amministrazione ferroviaria dopo la statalizzazione delle preesistenti reti avvenuta nel 1905, fu quello di adeguare le stazioni delle principali città alle esigenze dettate dal graduale aumento del traffico e dalla necessità di provvedere - in adeguati spazi - alla manutenzione corrente del materiale rotabile. Venne predisposta pertanto una tipologia di deposito comprendente due rimesse circolari poste alle estremità dei fabbricati per le officine ed i servizi accessori, adattabile secondo le necessità ad un numero di locomotive assegnate fra le 160 e le 220 unità; inoltre le suddette rimesse circolari possono essere costruite ad anello incompleto e ampliate in fasi successive, semplice- 8 Via Libera mente aggiungendovi dei moduli. Il primo esempio di tale tipologia d’impianto venne attuato a Torino, ove fu individuata un’area adiacente allo smistamento merci. Per accelerare i tempi e contenere le spese si iniziò a costruire per gradi, cominciando dalla rimessa per le locomotive passeggeri. Fu scelto quindi il tipo circolare, con una capacità di 50 binari collegati da una piattaforma girevole da 21 metri. Adiacente alla rimessa l’officina, dotata di locali per le varie lavorazioni che vi si dovevano svolgere. A complemento vennero costruiti gli edifici per gli uffici, refettorio, spogliatoi, un dormitorio per il personale proveniente da altri impianti e per quello di riserva. La centrale termica, oltre al riscaldamento dei vari edifici, provvedeva anche alla produzione di acqua calda per il lavaggio delle locomotive. Grande novità dell’epoca era l’utilizzo del cemento armato al posto della muratura, tecnologia che verrà usata negli anni seguenti per lo stabilimento Fiat Lingotto e per il viadotto ferroviario di Ceres. Nel 1917 venne costruita la seconda rimessa, ad anello incompleto con 20 binari coperti. Dopo la prima Guerra Mondiale iniziò l’applicazione della trazione elettrica in corrente alternata trifase sulle linee di montagna. La seconda rimessa venne quindi adibita al ricovero e manutenzione delle locomotive elettriche. Durante la seconda Guerra Mondiale gli impianti ferroviari di Torino furono gravemente danneggiati. La grande rimessa circolare venne ridotta agli attuali 31 binari e sul piazzale vennero posati dei binari lineari per il ricovero e la rifornitura delle automotrici, che nel frattempo avevano cominciato a diffondersi. Proprio a Torino infatti, facevano capo gli Auto Treni Rapidi Fiat ATR 100 che garantivano alcuni collegamenti verso Milano. Per tali treni fu costruito un capannone apposito, ancora oggi esistente e utilizzato per alcune lavorazioni. Altri ampliamenti del Deposito furono il capannone lavaggio, il tornio in fossa per la tornitura dei cerchioni senza smontare gli assi dalle locomotive, costruito nell’area dove un tempo vi erano le attrezzature per il carico del carbone e il capannone Ale per la manutenzione delle elettromotrici. Numerosi furono i rotabili curiosi e i prototipi che popolarono il deposito di Torino. Oltre ai già citati ATR 100, bisogna ricordare le piccole vaporiere 899 – 006, pervenuta alle FS come riparazione danni di guerra, il “Cubo” 800 – 008, ex automotrice a vapore poi ridotta a mezzo di manovra. Entrambe queste loco- Eventi motive sono attualmente conservate nel Museo Nazionale di Pietrarsa. Per la trazione diesel sono da ricordare il celebre prototipo D 461 – 1001, chiamato Cocò per il suo insolito rodiggio, l’automotrice panoramica ALTn 444 ricavata da una ALn 772 e un’altra 772 attrezzata a cella frigorifera per il trasporto del pesce fresco dalla vicina Liguria. Nel 1961 iniziarono i lavori per la conversione del sistema di trazione elettrica dal trifase alla corrente continua e di elettrificazione della Torino – Milano. Oltre al grande uso di locomotive diesel D341 e D342 e naturalmente del Cocò, vennero attrezzate alcune rimorchiate Le 840 dotandole di pantografi trifase e raddrizzatori che, attraverso la condotta ad alta tensione del riscaldamento, alimentavano in corrente continua le ALe 840 a cui erano accoppiate. L’ultimo prototipo a frequentare il deposito fu negli anni ‘70 l’ETR Y 0160, simulacro di prova per un treno a cassa oscillante, che diede origine ai successivi ETR “Pendolino”. Negli anni ’80 per il traffico merci venne costruito lo scalo di Orbassano, dotato di deposito e officine proprie, alleggerendo il vecchio deposito di Torino, adibito prevalentemente al trasporto passeggeri regionale. Negli ultimi decenni la tecnologia del trasporto ferroviario si è orientata verso l’utilizzo di treni reversibili, dove la locomotiva non viene più staccata per l’inversione di marcia ma viene telecomandata tramite una carrozza pilota posta all’altra estremità del convoglio. Quindi le esigenze di un moderno deposito sono oggi assai diverse da quelle di cento anni fa. Per questo, dopo esattamente un secolo in cui il nostro Deposito, pur con profonde modifiche e adattamenti, ha soddisfatto le esigenze di ricovero e riparazione delle locomotive che via via si sono succedute sui suoi binari, Trenitalia ha allo studio una struttura completamente nuova adatta alla manutenzione a treno completo. Il nuovo impianto sarà costruito nell’area dell’ormai dismesso scalo merci di Smistamento, sarà composto da un capannone della lunghezza di 400 metri e dotato di diversi binari affiancati, capaci ognuno di ricevere un treno completo di locomotiva e carrozze e da altri edifici di servizio. Federico Sardo Salone Polivalente “A. Gaglioti” - Via Sacchi, 63 Torino 25 novembre 2011 ore 21.00 CAMICIE ROSSE spettacolo diretto da A. Castellucci a seguire premiazione Borse di Studio e Premio di fotografia “Enzo Muraca” Via Libera 9 Recensioni Mostre Incontrare Bagetti Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti Via Accademia Albertina, 8 - Torino Fino all’11 Gennaio 2012 Acquerelli, disegni, incisioni dalle collezioni torinesi. È un “incontro speciale” con il pittore di vedute, autore di opere in cui protagonisti sono la Natura e i fenomeni naturali nel loro accadimento, spettacolo davvero incredibile, colto nell’attimo fuggente. Infatti Giuseppe Pietro Bagetti (Torino 1764 – 1831), architetto civile e militare, ebbe l’incarico di seguire le regie armate per disegnare i fatti d’arme direttamente sul campo. Abile e apprezzato acquarellista, passò successivamente nel 1806 a Parigi per seguire e riprodurre le grandi tappe vittoriose dell’impero napoleonico fino alla campagna di Russia. Tornato a Torino, dopo il 1815, venne nominato pittore di battaglie, vedute e paesaggi presso la Real Corte. Il percorso espositivo consente di ammirare l’intero nucleo delle opere di Bagetti conservate all’Accademia, ma non solo: agli acquerelli già esposti, sono affiancati quelli conservati nei depositi, oltre ad alcune incisioni e stampe della Biblioteca storica. La mostra è arricchita da una scelta di significative opere, alcune inedite, provenienti da collezioni private torinesi. Inoltre, in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e con il Palazzo Reale di Torino, a partire dal 15 ottobre, solo il sabato e per tutta la durata della mostra, sarà aperto - con visite guidate a cura dell’Associazione Amici di Palazzo Reale - l’Appartamento del re Vittorio Emanuele III, dove è custodita la collezione di vedute di Bagetti, realizzate per la committenza sabauda. Anche la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, dal 20 ottobre all’11 dicembre, presenterà nella Wunderkammer alcuni celebri acquerelli degli Album napoleonici realizzati dall’artista. Michela Goffredo 10 Via Libera “Scusate il disagio” di Domenico Ippolito “L ’idea di scrivere questo libro mi è venuta osservando i bravissimi comici organizzati dal capocomico Beppe Braida. Praticamente, ho riportato uno spettacolo di cabaret su carta, per far vivere un momento di ironia e comicità anche a chi non ha occasione di andarlo a vedere.” Domenico Ippolito, un signore di Carmagnola di origini foggiane, ex capostazione, aveva incontrato Braida a Zelig nel 2003, quando stava lavorando al famoso “Attentato” che l’ha fatto conoscere in tutta Italia. Ritrovatolo in “Scusate il disagio”, il laboratorio da lui ideato e condotto in scena al Cab41 di Torino, che attualmente è alla terza edizione dopo due stagioni di continui esauriti, fu una folgorazione. Trovò stupefacente il fatto che pur non essendo un format televisivo, vantava già dei dati da record. I comici, magistralmente diretti da Beppe, erano tutti eccezionali e capaci di scatenare nel pubblico vere ovazioni, il tutto condito da un’atmosfera informale. Per Braida, fu invece Editore: Frilli Prezzo: € 14,00 una persecuzione: “Non capisco per quale motivo quest’uomo continui a tormentarmi. A questo punto, dal momento che con lui ci devo convivere, non mi resta altro che ringraziarlo per la sua folle idea di voler fare un libro su questo spettacolo che ho il piacere di condurre.” Ippolito ha sempre amato la comicità, convinto del fatto che è molto più facile far piangere che ridere, e districandosi in mezzo alla follia dei comici e ai loro umori, ha deciso di intraprendere questa difficile avventura artistico editoriale. Non perdete questa occasione. Silvia Gruber “La sorgente delle muse” di Stella Carlino S tella Carlino fa un passo oltre il libro precedente, “Il Poeta” (Pagine, 2008), e lo fa con il canto e con la giusta partecipazione così come, ai tempi dei Greci, poteva fare soltanto un poeta sfiorato dalla grazia e dalla verità delle Muse. Da qui il titolo “La sorgente delle muse”, a monito e insegnamento che la scrittura non dipende dallo scrittore, ma lo scrittore dalla scrittura. “… Se fossi differente non sarei io e non potrei scartare dal dolore il giorno…” Doveva assumere un’altra piega, dice la Carlini, ma poi si è accorta di non possedere alcun potere volitivo sull’opera, lei ha solo trascritto ciò che una voce gli sussurrava. “… Respiro i colori della notte. Catturo l’acciottolato tra le suole. Nelle pupille luci lontane,,, In mezzo a tanto stupefacente silenzio, un urlo: il cuore.” Editore: A & B Prezzo: € 10,00 La Carlino, inoltre, sta lavorando a un vero e proprio romanzo, avvertendo ormai la necessità di passare da una dimensione tutta affidata al verso e alle immagini liriche, anche se sapientemente strutturate in storie dal respiro “narrativo”, ad una struttura fondata sull’oggettività della prosa, sullo svolgimento dei personaggi, sull’invenzione d’un vero e proprio racconto. Silvia Gruber Sport Tennis D all’inizio della primavera, momento di grande fermento per tutto il tennis, ad estate inoltrata, tanti tornei hanno affollano il calendario piemontese, e il nostro circolo ne è stato fulcro di alcuni importanti. A giugno si è disputato l’ormai consueto torneo limitato 3.3, sempre meta di tantissimi giocatori, e le soddisfazioni non sono mancate! Nel tabellone principale la vittoria è andata al nostro, anche se temporaneamente tesserato per altro circolo, Raffaele Cassetta. Permettetemi di aggiungere una nota personale. Raffaele è considerato unanimemente un“braccio d’oro”, ma è anche in possesso di molta sagacia tattica, dote non usuale nel tennis tutta velocità di oggi, ed ha indubbie qualità tecniche che gli permettono di domare giocatori molto più giovani e sicuramente più allenati. La finale ha infatti rispettato questo copione, avendo la meglio sul giovane e talentuoso mancino, tesserato per la Sisport, Marcantonio Simone. Sempre in campo maschile, nel tabellone intermedio 4.4, abbiamo visto il nostro Mauro Ponteprino raggiungere la finale. Anche nel settore femminile belle sorprese. Il torneo è stato infatti vinto da Sofia Ragona che, non favorita in partenza per la presenza di giocatrici con classifica superiore, ha saputo in realtà mettere in campo colpi e intelligenza finalizzata al match, che alla fine gli hanno consentito di sovvertire i pronostici per imporsi meritatamente. Anche qui nel tabellone intermedio 4.1 da evidenziare la vittoria di Raffaella Ghione da quest’anno nostra portacolori. Chi dice che è difficile essere profeta in patria o che cogliere un successo è più facile che bissarlo, deve ricredersi dopo aver visto il nostro Maestro Ramon Abascià rivincere il torneo per 3.1 che già lo aveva visto trionfatore nel 2010. Come Raffaele, anche Ramon è un giocatore completo dal punto di vista tecnico, ma l’intelligenza che dimostra in campo, gli permette di vincere partite contro avversari sicuramente più allenati, come in questo caso, dove esce vittorioso dalla scontro con Andrea Merlino, frequentatore del nostro circolo ma non per noi tesserato. Da menzionare, Simone Veglia, giunto in semifinale, cresciuto anch’egli nel vivaio curato dal Maestro Giorgio Marcolongo. Un ringraziamento davvero sentito mi sento di esprimerlo per Lino Casoria e Mauro Ponteprino, senza i quali non saremo mai stati in grado di portare a termine i due tornei che in totale si sono dipanati su cinque settimane e per ben quattrocento partite, e ai soci del circolo per la pazienza che hanno avuto nell’accettare di non giocare per lasciar spazio ai match. Nel campionato over 50, un plauso alla nostra squadra composta da Giorgio Marcolongo, Michael English, Claudio Clavico e Alberto Brignacca, vincitori indiscussi di numerosi incontri che gli hanno permesso di accedere alla fase nazionale. Otto squadre si sono alternate nella finale che si è tenuta a Roma dal 30 al 2 ottobre dove i nostri hanno riportato il 4° posto. Ricordiamo l’inizio della consueta S.A.T. (Scuola Avviamento Tennis), e dei corsi pre-agonistici ed agonistici, che negli anni hanno dato a tanti ragazzini la possibilità di diventati bravi giocatori, ed ora di trovarsi ai vertici del tennis regionale. Valter Locati Complimenti Ottima stagione natatoria per il socio Mauro Ponteprino. Dopo alcune vittorie in campo nazionale e quella ai campionati italiani di nuoto UISP, a Bad Radkersburg (Austria), ai mondiali UISP, ha vinto i 50 metri freestyle cat.M50 con il tempo di 28.08”. Si è poi ripetuto nei 50 metri farfalla ed è arrivato alla medaglia d’argento con la staffetta 4x50 metri freestyle cat. M200. Presto riprenderanno gli allenamenti per i prossimi impegni agonistici , che culmineranno con i campionati mondiali Fina in programma l’anno prossimo a Riccione . Via Libera 11 Sport Inizio corsi nel mese di ottobre oppure in qualsiasi momento su richiesta. Sub F inite le vacanze, qualsiasi siano state le destinazioni, paesi della nostra Italia o stranieri, siamo tornati con nuove esperienze, portandoci dentro il ricordo delle emozioni che ci hanno dato i luoghi visitati. Forse qualcuno sarà riuscito a vivere l’avventura di respirare sotto il pelo dell’acqua, per vedere quel mondo sommerso e sconosciuto che Jacques Costeau definiva “del silenzio”. Altri ne avrebbero il desiderio, domandandosi come lo si può realizzare stando in città, quanto può costare, a chi rivolgersi… A tutte queste domande il DLF di Torino è in grado di dare una risposta: il Gruppo Sub. Dal mese di ottobre, presso la Piscina Sospello (via Sospello 118) inizieranno vari corsi di ogni livello, tutti i giovedì con orario 21.00 – 22.00. Per fare una prova (completamente gratuita e senza impegno) o per qualsiasi informazione contattateci Danilo 3138240801 [email protected] Massimo 3200243452 [email protected] Vi aspettiamo, anche solo per fare nuoto libero. Massimo Fazzari Corsi ricreativi Open Water Diver. Questo corso ti preparerà per immergerti autonomamente fino alla profondità di 18 metri Per i più piccoli esiste il programma Children Diving. Advanced Open Water Dwiver. Questo corso è l’evoluzione dell’ Open Water Diver Questo corso ti fornirà le esperienze ed abilità per svolgere immersioni fino alla profondità di 30 metri. Bls - First Aid. Questo corso è aperto anche ai non subacquei e insegna le utili tecniche per prestare un primo soccorso efficace in caso di necessità. Rescue Diver. Tramite questo corso, implemendo le tue conoscenze, sarai in grado di prevenire le situazioni problematiche e assistere o soccorrere altri subacquei vittime di una emergenza subacquea. Oxygen provider. Corso aperto anche ai non subacquei, insegna le tecniche di primo soccorso per le emergenze subacque con l’utilizzo della somministrazione d’ossigeno. Night Diver. Per ammirare il fascino del mondo sottomarino immergendosi di notte. Nitrox Diver. Divertimento e Tecnica per immersioni più lunghe e divertenti Sci T ornato il freddo, la stagione sciistica è alle porte, ed è tempo di pensare alla sospirata settimana bianca. Quest’anno è il DLF di Milano a organizzare dal 3 al 10 Marzo 2012 a Ponte di Legno Tonale il XXXVI Raduno di Sci. Ponte di Legno è un grazioso paese che ha saputo mantenere intatto il suo fascino di borgo antico integrandosi alle esigenze del turismo moderno. Per l’inverno offre piste di vario livello, dotate di innevamento artificiale e servite da tre seggiovie e tre sciovie che garantiscono un’ottima sciabilità. Il DLF di Torino ha opzionato l’Hotel Pineta, situato in prossimità degli impianti sciistici e del centro 12 Via Libera del paese (€ 392,00 MP), e l’Hotel Bleis, di recente costruzione e situato in posizione tranquilla e panoramica (€ 353,00 MP). Il prezzo per lo Skipass Adamello Ski per i 6 giorni è di € 184,00, senior € 130,00, junior € 130,00, da 0/8 anni gratis e pedoni € 61,00). Le iscrizioni per la scuola sci vengono raccolte direttamente dai maestri presso la segreteria del Raduno, 12 ore di corso collettivo € 102,00. Le prenotazioni dovranno pervenire entro e non oltre il 16 dicembre 2011 accompagnate dal relativo acconto di € 100,00 per ogni partecipante e il saldo dovrà pervenire improrogabilmente entro e non oltre il 14 gennaio 2012. Navigation. Per acquisire una migliore capacità di orientarsi sott’acqua Dry Suit. Per imparare ad utilizzare in sicurezza la muta stagna Deep Diver (- 40mt). Per immergerti in totale sicurezza anche a profondità maggiori. Corsi tecnici Decompression Diver Air Immergersi in profondità entro i -48 mt di profondità in aria. Con questo corso potrai effettuare immersioni fuori curva, approfondendo le tecniche delle immersioni profonde che richiedono decompressione. Decompression Procedure Questo corso addestra i subacquei a pianificare e condurre un’immersione con decompressione che non superi la profondita’ massima di 45 metri. E’ consentito utilizzare le miscele EAN o l’ossigeno per la decompressione a condizione che la miscela di gas sia compresa nel loro livello di certificazione corrente. Extended Range Immergerti entro la profondità di -54 mt utilizzando miscele decompressive diverse da quelle di fondo con percentuali d’ossigeno variabili. Sport Memorial “Stefano Terranegra” A ncora una volta il sole ci ha accompagnato e riscaldato, nonostante fosse il 16 ottobre, nella 4° edizione del Memorial intitolato a Stefano Terranegra. Ancora una volta il ricordo ci ha unito, in questo mondo ormai solitario e fatto di silenzi, in una giornata alla ricerca della sola spensieratezza. Ancora una volta il fine è stato una raccolta fondi, che con il contributo di chi ha aderito e della dirigenza del DLF che nulla ha preteso per l’utilizzo dei campi, è riuscita nell’intento, devolvendo alla F.P.R.C. ONLUS (Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo) la somma di € 350,00. Sei squadre composte da sei giocatori, si sono sfidate in un girone all’italiana, in doppi in continuo cambiamento che proseguivano nei game con cambi ogni otto. Risultati altalenanti hanno portato alla vittoria la squadra “Pietrangeli”, composta da Fortunato senior, Corbisieri Massimo e Tito, Condemi, Tortorella e Ponzetti junior, seguita dalla “Pericoli”, con Ponteprino, Panzone, Notarnicola, Cassetta junior, Fortunato junior e Brescia Valeria. Il terzo posto è stato conquistato dalla suadra “Pennetta” composta da Baglieri, Pisano, Abascià, De Reggi, Lo Presti e Viviano Erika. A parimerito le squadre “Panatta”, con Giugno, Vivia- no senior, Dallafina, Tonus, Garofalo e Ponzetti senior, e “Bertolucci”, con Battaglino, Licheri, Tiozzo, Losito, Albertin e Gruber. Ultima, ma non per demeriti, la squadra “Bertolucci”, con Zanon, Viviano junior, Palleschi, Tortorella junior, Girard e Costa. La giornata si è conclusa con la premiazione, che ha voluto dare un riconoscimento a tutti i partecipanti, e una pizzata finale. Silvia Gruber Associazione Dopolavoro Ferroviario Corso Rosselli, 153 - Torino In collaborazione con A.D. Circolo Scacchistico Alfieri Via San Paolo, 160 - Torino indice ed organizza il Torneo 3° SEMILAMPO DLF 4° MEMORIAL DOMENICHELLI Valido come prova del Campionato Regionale Semilampo 2011 a) Torneo omologato FSI - variazione Elo Italia Rapid b) Torneo senza variazione Elo aperto a tutti Torino, domenica 20 novembre 2011 Per info: Vito Ciccimarra - 328 6774010 Leonardo Viola, unico ma soddisfatto partecipante per Torino al XXIX Raduno Nazionale di Ciclismo (Senigallia 12 -18 settembre 2011) Via Libera 13 Turismo A Cavour Mercatini di Natale ALSAZIA dall’8 al 10 Dicembre Euro 190,00 in bus ALSAZ C entinaia di tipi di mele diverse, da col3 giorni: lezione, da produzione, da ricordo, in Dall’8 al cucina e in liquore. Inizia sabato Q 5 ueocontinua ta di part 10 Dicem ecipazon e: Euro 1 quota bre fino a domenica 13 novembreLa2011 a Cacompren 9 0 ,0 0 d e mazione in : viaggio c on pullman hotel ***; vour Tuttomele, l’ormai tradizionale manitrattamen privato GT; da progra to di pensi mma (esc sisteone comp festazione dedicata interamente luso pran dataaldimondo leta come zo del pri Strasburg m o o ; ac g io compagn rno); visita della pomicoltura e della fruttameindic generale. o e bagag atore age guilio. nzia; assic Saranno, infatti, presenti alla kermesse nei più noti ristoranti ed agriturismi urazione locali programmproa di dotti del paniere della Regione 1° GPiemonte IORNO: IT eviaggiorinnovati menù a base di mele, e non manALIA – CO LM n sosteRegioni AR: Ritrov le famose Frittelle di Tuttomele. i laboratori dei Presidi Slow co Food. cheranno faco o in mattin nelle camer ltative lungo il perc ata dei Sig orso e pran e ris g. partal 150° Anniervate. CenParticolare ospiti della manifestazione,2°laGIO Liguria con enfasi data zo liberverrà a e pernot o. Nel pom ecipanti e partenza RNO: STR ta m in pullman eriggio A ento. SBURGOversario dell’Unità cittàRibera visiMusical Ceriale (Savona), la Sicilia con d’Italia con un ta libera de G che per (Agri: Prima cola il suo cara lla città e de TL dalla località conv zione in ho la Cattedr ttere legato enuta in di i mercatin te l. Tr ale di Not as gento), e la Sardegna con inUta (Cagliari). ispirato alla vita degli italiani e alla loro al fe m i. Trasferim rim rezione Col ondo latin ento a Str re Dame e dividuali de ento in ho o e a quel asburgo e l’a nt ic tel e sistem mar lo i o ca mattinata ge Quartiere ra rm tt Come ogni anno, faranno3°da cornice alla musica dall’Unità d’Italia ad oggi dal titolo er an is ic tic azione o, de “Petite Fran i Mercatin GIORNO: è stata sc dicata alla i di Natale FRIBURG elta come ce”. Pranz alSPETTACOLO!”, sede del C visita guidata di Stras lestiti nella oeincon festa i concerti all’AbbaziaFodirestS.a Maria, nu- O – ITA“ITALIA: una ris LIA: Dopo CHE Nera, e de to ra on nte. Primo Piazza de burgo: be siglio d’Eur la prima co i suoi mer lla Cattedr llissima pomeriggi opa. Si po localitàdi catini. Pra zione tras ale.12 o a di merose mostre di pittura, ne lellaserate ballo Tricolore allateatro Tenda (sabato tranno am di pa Al termine nzo ferimento rtenza prev Cena mirare: rientro in ho sposizione dei part a Friburgo isto in sera in ristorante. Nel po ecip te e mattinat ISTANBUL ta. che attraversomun erigmenu e le esibizioni di Bande e Gruppi Folklorinovembre), “regiogio inizio a dedicata l per la cena e il pern anti per visite del viag ottamento la visita lib 29alDicembre 2 Gennaio . era al della stici. Ci sarà anche la consueta Settimana nale” unificherà nel gusto le nostre diverse gio di rientrodal con soste città, Cap facoltative itale della Euro 580,00 con volo da lu ngo il percBergamo Gastronomica della MELA, per proporre provenienze. or IA Capodanno so. Arrivo RGAMO VOLO DA BE L U R GeS B N aio nnE ISTA l 2O NHE Dicembre a Dal 29 Tra il ribollir dei tini… 5 giorni: IM E KU FSTEI : Euro 580,00 rtecipazione in Quota di pa ,00 15 ro sistemazione one: Eu e da Bergamo, Diritti di iscizi rnottamento de: volo a/r pe en di pr m to co en m tta 2 giorni: La quota visita guidati in loco, tra di en te im na er or sf gi tra intere io. hotel ****, o/bagagl Q ic ne in hotel, 2 u ce ed o 2 m , ta ne ne io io az 0 cir- di partecipazo prima colaz rante, assicur o 75,0L ne: Euro a e.uota anzo in risto portuali (Eur 170,00 ndq compren ta incluso pr : tasse aero beva , de ta en tis pr au m de: viagg e co st a n id tipici locali,emazion (colazione alla castagnolese, giro turistico, pranzo con piatti no gu r a pe ot qu io con pu ce an e La m in o, h nn o da te llman priva po l ***/****; trat di ca come da to GT; sisfilata degli “spaventapasseri”…) ca), cenone tamento d programm Tra Langa e Monferrato in bus Domenica 13 novembre 2011 N Dal 10 all ’11 Dicem bre ip a (escluso guidata d pranzo de ensione completa i Ku l primo gio accompag fstein; ingresso ai rno); visita m natore ag ercatini p Ritrovo in enzia; assi resso la F mattinata curazione ortezza; dei Sigg. pa lungo il pe io medico e rtecipanti rcorso. Arr bagaglio. all’1 Genna eepa tende l’arr ivo a Bad re b rten m za ic in ivo di Ges To D pu lz al. A29e pranzo libero. Nel llman GTL dalla loca ù Bi:amD 1° G i tipici dolc 4 giorn programm bino i na rtisti e artig pomeriggi lità conven IORNO: ITALIA – BA a di viagg o visita lib ne: iani sono lie uta in dire D TOLZ nel Kurhaus talizi come il “B io az io ip au ec rt er m zione ROS ti di m a ai kuch , do di pa Quota di partecipazione Euro 49,00 Light L U B N A T IS Informazioni in sede mercatini: ENHEIM/z en00 vetesono al ostrare co ”, le mele Quo 0, sulla Markt della Germania con ona leRo me lavora ale39 al forno o stitimsp soste faco straße rom ndidi 0, no, magar le caldarro con volo da pr00 esepi. Tras 39 i an m a st tic en gn e. lo am tr Il e vi gustat Bo famoso co ente illumin ltative fe da rim lo en vo n to e 00 ro di voci a Rosenhe una ciocco ata si atPrima cola co nsa 420, bianche di im/zontra zione in lo da Malpe vote n ho Tölz si esib lata fumante, oppu ****, a, si- stemazione l. In mVe 390,00 co zia re isce nelle ne ione in hotel attin in az m ho da at te te lo a sis l vo io r, tr be e as n a/ sistemazio lle chiese loto co fe:rim voen a colaz cultura se dono to e prim en e ne nelle ca ape en pr 2° K m m colare Le uf ta G co st ot IO e rn ei ot R n NO: ROSE rispe qu mere riser e visita gu ento di cchiata da co, tratta si uniscono te. va NHEIM/zon id io gli antichi m della enti in lo . ata cittcià.r-Al te frasflo a – KUFSTE Cena e pernottamen imda gl 0 erro ,0 pa ga 75 ba la o o/ zz ur ic rm i (E ndur della cittàaeroportuali to. med IN – LOC. in o vita ione un e. e visita libera al su a tradiziono nd tasse e l’impressiontista, be va ne, assic az ad m ggestivo m DI PARTENZA ne: m a e auante natura aturpe n co prendo gulid atar ne ercatino na ce ca an Le quote no ra co m tt o, rs er o tempo e talizio izzata dalle capodann tuttavia di tranquille PER GLI ), cenone di namica. P ALTca RI NOSTR ranzo in ris case dei contadini I MERCA nei dintorni torante. N TINI, SOT el pomerig IN AGEN per il rient gi ZIA O SC TO MENZ o partenza ro con arriv ARICARL IONATI, P o previsto I DAI SIT UMBR OTETE R in serata. I UFFICIO TURISTICO DLF TORINO 18 ICHIEDE WWW.GB IA - 4 gio RE I PRO TURISMO rni - dall GR .IT E WW BOLZA ’ 8 all’11 W.ETSIVIA AMMI DETTAGLIA LO NO - 1 gio Dicembre GGIARE.I TI CON VO T - Sulle orme rno - 3 D di Francesco RAGA icembre VENEZI ”G P reccioAGENZIA A - MUR il primo pres epio al mon VIAGGI TORINO ANO - B do” i: io 4- gi 1 ogrn URANO iorno - 1 all’1 Genna re b 8 m - 3 giorn e D ic ic D e 9 m 2 l b i a re D dal 9 BORGUNITOUR ECIALE all’ 11 Dic 5,00 ne: Euro 43 em azbio re rtecip ona rs pe a Quota di pa 20 izione: Euro 00 0, Diritti di iscr 11 rtuali: Euro 00 tasse aeropo mera singola: Euro 200, 5 giorni: Gennaio ’1 ll ca a 00 to en re m b le m pp e Su ni: Euro 180, ic an D 12 8 2/ 2 ni l mbi Da clas Riduzione ba : Euro 415,00 Praga A/R in rtecipazione da Milano a a tra pa on di rs ta pe a uo ende: volo Q norama 4*; 20 pr Pa ro m el Eu co ot : a l’H ne ot 00 izio esso La qu enone di Ca la: Euro 150, Diritti di iscr mazione pr C ; te go ne sis sin a zio a; la er ic m to ca econom e prima co Supplemen Euro 50,00 rnottamento glio. letto adulti: mento di pe medico/baga facchinag ne : Euro 155,00 Riduzione 3° io ni az an ur 12 sic 2/ e bevande; as i ni o; st bi m nn pa : ba da de ne ne to dell’e pren io en m az Riduzio co m om te m n sis al no si con La quota riconfermar porto/h to in treno a De ro or (d i ae sp La al ti e tra rtu m en : mprende el Residho tasse aeropo ietteria aerea); trasferim ; to); ass ne en m zio La quota co temazione presso l’Hot le la pp gl co bi n su ima ; sis sione della richiederli co a); qu tamento e pr di on ot à rs rn ilit cuccetta T6 pe pe r sib di os 25 pe ttamento aeroporto (p ari ad Euro (p sta to ; . io en fence ****; tra ne m gg io lla de facchina pitour in staz razione annu ota compren 25 i e bevande; assitenza Al nato ne la qu ari ad Euro prende: past non menzio ullamento (p ta non com PARIGI TRENO SP Via Sacchi 63 - Torino Tel. 0115805099 14 Via Libera NEW YORK shopping nella città più bella del mondo 6 giorni: Dal 3 all’8 Dicembre Quota di partecipazione in doppia: € 1.065,00 Quota di partecipazione per persona in tripla: € 955,00 Supplemento singola: € 680,00 Quota bambino 2/11 anni n.c. in 3° letto: € 395,00 Tasse aeroportuali: € 386,00 (soggette a riconferma) Quota apertura pratica: € 20 per persona La quota comprende: biglietto aereo in classe economica con voli di linea KLM da Milano Malpensa; 4 notti nell'hotel indicato in solo pernottamento; facchinaggio in hotel; assicurazione medico / baga tasse e percentuali di servizio La quota non comprende: i pasti non indicati; tasse aeroportuali pari a circa euro 386,00 da riconfermare al momento dell'emissione della biglietteria aerea; ESTA pari a circa USD 14,00; Assicurazione annullamento facoltativa TOP GROUP PLUS pari a euro 25,00 per persona; bevande, extra in genere, tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende” HOTEL NEW YORK HELMESLY 212, East 42nd Street Buon hotel situato nel cuore di Manhattan sulla 42ma strada, tra la seconda e la terza Avenue e a pochi passi dalle principali attrazioni della città come la Grand Central Station, le Nazioni Unite, Fifth Avenue ed il Chrysler Building. L’attenzione per i dettagli, la cura del servizio, le camere spaziose e i numerosi servizi rendono il soggiorno in quest’hotel davvero speciale. Le aree comuni, la lobby e i ristoranti sono stati completamente rinnovati nell’autunno 2009 e offrono ora Per la sua posizione e per il servizio offerto, l’albergo è molto apprezzato dalla clientela italiana. 15 Porte aperte al D.L.F. Per far conoscere le molte attività svolte, sabato 19 novembre 2011, dalle ore 9.00, il D.L.F. di Torino apre le porte della sede sportiva di c.so Rosselli. Questo il ricco programma delle iniziative che si terranno nella giornata. Inaugurazione Mostra fotografica delle opere selezionate al Premio di fotografia “Enzo Muraca”. Esposizione, in contemporanea, di una personale in ricordo di Mario Gallina del Gruppo Cinefotoamatori e di alcune “fotografie della realtà nell’Italia di oggi” realizzate dai componenti del gruppo in occasione del 150° dell’Unità per il progetto “Passione Italia”. I campi da tennis saranno riservati alla prova di nuove racchette mentre gli scacchisti saranno pronti a sfidarvi in una partita lampo. Bocce e boccini voleranno nel bocciodromo per mano dei meno giovani e nelle vostre se vorrete. I Capi Gruppo e i simpatizzanti delle varie attività presenti nel circolo, saranno a disposizione per dimostrazioni e informazioni. Saranno inoltre presenti i rappresentanti del “Rotaract” Club Torino Crocetta” per far conoscere il Texas Hold’em, una delle più diffuse specialità del gioco del poker a carte comunitarie. I campi da calcetto saranno aperti agli amanti di tale sport che vorranno dilettarsi tra di loro mentre nel primo pomeriggio si disputerà un incontro amichevole tra le squadre “junior” e “over” decretate vincitrici del Torneo Primavera. Possibilità di pranzare a prezzo convenzionato. ProFamily, in esclusiva per i soci del Dopo Lavoro Ferroviario Torino Proacquisto Il prestito personale dedicato all’acquisto dell’auto o di arredi in genere • • • • Fino a 40.000 euro rimborsabili fino a 84 mesi Ottenibile subito Conveniente: tasso fisso per tutta la durata del finanziamento Facile: il fornitore fa il preventivo e ProFamily lo paga direttamente Ecco un esempio: Importo totale dovuto 16.587,48 € Importo totale erogato 12.500 € Numero Rate Importo Rata TAN TAEG 84 195,50 € fisso 7,79% 8,77% Esempio riferito all’acquisto di un’automobile. Spese incluse nell’importo totale dovuto: spese di istruttoria pari a 1% del capitale richiesto, imposta di bollo 14,62 euro, spese di incasso rata 1,5 euro, produzione ed invio comunicazioni e rendicontazioni 2 euro, oltre imposta di bollo 1,81 euro. Offerta valida fino al 30/09/2011 Prodipendenti quinto Messaggio pubblicitario con finalità promozionale, per le condizioni contrattuali si rimanda ai documenti informativi disponibili presso la sede e le filiali ProFamily Il prestito personale con addebito in busta paga • Fino a 50.000 euro (importo totale dovuto) rimborsabili fino a 120 mesi • Ottenibile subito • Conveniente: tasso fisso per tutta la durata del finanziamento • Preventivo veloce: pronto in 10 minuti Ecco alcuni esempi: Esempi riferiti a un impiegato assunto a tempo indeterminato dal 01/01/1990 maschio, nato il 01/01/1970 Importo totale dovuto 18.000 € Importo totale erogato 14.214,22 € Numero Rate Importo Rata TAN TAEG 60 300 € fisso 6,50% 10,16% Spese incluse nell’importo totale dovuto: spese di istruttoria 350 euro, commissioni di distribuzione 613,30 euro, premio copertura assicurativa rischio vita 140,40 euro, imposta di bollo 14,62 euro. Offerta valida fino al 30/09/2011 Importo totale dovuto 48.000 € Importo totale erogato 32.164,50 € Numero Rate Importo Rata TAN TAEG 120 400 € fisso 6,90% 8,92% Spese incluse nell’importo totale dovuto: spese di istruttoria 350 euro, commissioni di distribuzione 1.384,18 euro, premio copertura assicurativa rischio vita 691,20 euro, imposta di bollo 14,62 euro. Offerta valida fino al 30/09/2011 Per informazioni o un appuntamento prego rivolgersi a: 329 4065418 - 348 3993903 - 02 89695568 ÚTORINO - Centro polisportivo/culturale DLF, corso Rosselli, 153 ÚMILANO - Via Pisanello, 26