PER GLI ISPETTORI CI SONO POSSIBILI PROFILI PENALI Carige, dossier Bankitalia in mano ai pm Critiche sul crac Nucera: «L'imprenditore finanziato nonostante le inchieste» tradotto, significa che i fatti emersi possono celare illeciti penali. Del caso GENOVA. La questione Carige po- si occupa il procuratore aggiunto Nicotrebbe deflagrare in un'inchiesta giu- la Piacente, coordinatore del pool reati diziaria. Gli ispettori di Bankitalia han- finanziari che sta già indagando sulla no inviato il rapporto redatto sull'isti- serie di plichi anonimi, quattro in totatuto di credito genovese alla Procura di le, che denunciavano la gestione storta Genova, un'azione con cui di fatto se- del management Carige, soprattutto gnalano alla magistratura la possibile del suo comparto assicurativo. esistenza di profili penali. Il dossier è I giudizi più duri degli ispettori di diviso in due parti: la prima riguarda Bankitalia riguardano le linee di crediprestiti e mutui "facili", la seconda è to concesse ad "amici" potenti senza un'analisi più generale su gestione e badare troppo alle garanzie. In questo governance. parterre, molto nutrito, sono stigmaTra i rilievi giunti sulla scrivania dei tizzate ulteriormente due anomalie, «i pm genovesi emergono anche i nomi di gruppi "Nucera" e "Cavallini"». «In due personaggi già coinvolti in inchie- particolare - scrive Bankitalia - L'esposte giudiziarie in Liguria. Si tratta di sizione "Nucera", mai dibattuta in conAndrea Nucera, costruttore di Albenga siglio, non è stata tempestivamente coinvolto nella bancarotta fraudolenta classificata a sofferenza nonostante il del gruppo Geo e poi fuggito ad Abu fallimento delle componenti e le riDhabi, ed Ernesto Cavallini, immobi- chieste del revisore contabile. Inoltre, liarista condannato per il crac Comitas nel 2010, il signor Nucera, già incaglio assicurazioni. Due clienti su cui la ban- oggettivo (semplificando, uno stato ca «non ha posto adeguata attenzione che denota una crisi ormai conclamaagli elevati rischi di mancato recupero ta), è stato sovvenzionato per estinguedei crediti» e ha finanziato nonostante re debiti (es. verso Fortis e il fisco) di «le ricadute delle vicende giudiziarie»; pertinenza della società "Geo", facente tutto questo, ignorando «le richieste parte del gruppo». del revisore contabile» (nel caso di NuQuanto sapevano i vertici di Carige cera) e le perplessità di membri interni del deterioramento finanziario del co(a proposito di Cavallini). struttore? Erano consapevoli che l'imE una svolta importante quella arri- prenditore stava saldando alcuni debivata ieri mattina. Gli atti infatti non so- ti mentre il suo impero scivolava verso no stati acquisiti dai pm, un passaggio che potrebbe essere considerato mera- il dissesto? Le stime sull'esposizione di mente formale, ma sono stati trasmes- Carige dopo il crollo dell'impero Nucesi da Via Nazionale. Un messaggio che, ra parlavano di 55 milioni di euro. La MARCO GRASSO Procura di Savona avrebbe voluto chiedere lumi direttamente a Nucera, ma in questo momento è latitante. Altro capitolo quello che invece riguarda la linea di credito a Ernesto Cavallini, presidente di Comitas assicurazioni nel periodo di gestione del finanziere Florio Fiorini: «Oggetto di molteplici rinnovi, è stata posta a sofferenza solo dui-ante l'accertamento, malgrado i crescenti sintomi di deterioramento, lapresenza di precedenti rilievi ispettivi, le preoccupazioni espresse da un consigliere e, ripetutamente, dai sindaci. Di recente, la conferma del valore dei cespiti in garanzia è stata effettuata sullabase di perizie condotte, in deroga alla prassi, "senza il consueto sopralluogo"». Sono tante le domande aperte dagli ispettori Carige e ad ogni porta che si apre sembrano spuntarne altre. Particolarmente dure alcune relazioni dell'Ivas, l'ente che si occupadi monitorare le assicurazioni e che si è chiesto chi sia Filadelfio Arcidiacono, un cliente a cui Carige Assicurazioni avrebbero liquidato ben 39 milioni di euro di sinistri. Un record, se non fosse che la persona in questione ha un codice fiscale ma non esiste. È proprio il settore assicurativo quello preso di mira dai carteggi anonimi in mano al pm Silvio Franz. Tanti fili finora separati - uno di questi è una misteriosa busta con proiettile intercettata dalla Digos di Palermo, dove Carige ha undici sportelli - che adesso potrebbero essere riletti sotto una luce nuova. grassoi'a'ilsecoloxix.it © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI AZIONISTI DEL GRUPPO CARIGE 37,2% Altri azionisti 46,9% k 6% 9,9% **"1 Pattisti Privati (Coop, Bonsignore, Gavio e altri) NUOVO CDA: CAMBIANO 6 NOMIISU15 SU 15 PRESIDENTE CESARE CASTELBARCO ALBANI VICE PRESIDENTE ALESSANDRO REPETTO Evelina Christillin Lorenzo Cuocolo Luigi Gastaldi Elena Vasco Giuseppe Zampini Luca Bonsignore Remo Angelo Checconi Lorenzo Roffinella Lucia Venuti Jerome Bonnet Philippe Marie M. Garsuault Guido Pescione Philippe Wattecamps IL CDA PRECEDENTE Giovanni Berneschi (presidente) Alessandro Scajola (vicepresidente) Piergiorgio Alberti Ivo De Michelis Luigi Gastaldi Giovanni Marongiu Alessandro Repetto Luca Bonsignore Remo Angelo Checconi Paolo Cesare Odone Lorenzo Roffinella Cesare Castelbarco Albani Philippe Marie M. Garsuault Guido Pescione Philippe Wattecamps FONDAZIONE (tutte nuove nomine tranne Castelbarco Repetto e Gastaldi) PATTISTI PRIVATI (Lucia Venuti sostituisce Odone) BPCE (Bonnet sostituisce Castelbarco) FONDAZIONE PATTISTI PRIVATI BPCE LE INDICAZIONI DI VISCO "Bisogna attuare, in occasione del prossimo rinnovo degli organi sociali, una netta discontinuità nella governance aziendale attraverso (...) un ampio ricambio degli amministratori e dei sindaci". IGNAZIO VISCO, governatore di Bankitalia, nella relazione all'ispezione di vigilanza condotta sul gruppo Carige