IL GENOVESE REPETTO ALLA VICEPRESIDENZA AL POSTO DI RAFFAELLA ORSERO Carisa, cambio al vertice entra il big della sanità privata Nel cda Alessio Albani, genero di Dellepiane che ha lasciato la poltrona MARIO DE FAZIO SAVONA. Cambio della guardia nel Cda di Banca Carisa. L'imprenditore Alessio Albani e il vicepresidente di Carige, Alessandro Repetto, sono stati nominati dai vertici dell'istituto di credito genovese all'interno del consiglio d'amministrazione della banca savonese. Subentrano a Aldo Dellepiane, dimessosi circa due mesi fa, e a Raffaella Orsero, ex vicepresidente dell'istituto guidato da Luciano Pasquale e anche lei dimissionaria. Le novità sono state deliberate nella giornata di giovedì, a Genova. Le due nomine, infatti, erano entrambe in quota Carige, cioè nella disponibilità dell'istituto di credito che controlla il pacchetto azionario di Carisa. Si sana in questo modo il vuoto lasciato dal doppio addio maturato negli ultimi mesi dello scorso anno. Alessandro Repetto non avrebbe bisogno di presentazioni: già deputato e presidente della provincia di Genova per dieci anni, dal 2002 al 2012, ha un'evidente formazione politica, maturata prima nel Partito popolare e poi confluita nelle fila della Margherita e, successivamente, del Partito democratico. È stato eletto vicepresidente di Carige a fine settembre scorso e in Carisa, sempre su indicazione (come prevede lo Statuto) dei "fratelli maggiori" genovesi, assumerà la stessa carica, diventando il numero due dell'attua- le presidente Luciano Pasquale. L'altro subentrante è Alessio Albani, giovane imprenditore savonese e amministratore delegato di Gsl, il Gruppo sanità ligure che porta avanti, nell'ospedale di Albenga, il progetto sperimentale pubblico-privato per il recupero delle fughe sanitarie in ambito ortopedico. Caso ha voluto che vada a occupare una delle caselle lasciate libere dal suocero, il cavaliere Aldo Dellepiane, forse il principale imprenditore della provincia e patron del Savona calcio. Le sue dimissioni sono maturate già da circa due mesi. Tra le motivazioni che pare abbiano spinto il noto costruttore a passare la mano si parla, in ambienti economici, di una norma interna alla banca a cui ogni consigliere deve attenersi e che riguarda il tetto di affidamenti. Oltre una certa soglia o si rientra oppure non si può restare in Cda. Ma non è escluso che abbia influito anche la recente rivoluzione che haportato al cambio dei vertici di Carige, in primis l'ormai ex presidente Giovanni Berneschi, e all'inizio della nuova gestione targata Castelbarco Albani. Venuta meno la guida che aveva indicato, in passato, il suo nome, Dellepiane avrebbe preferito rassegnare le proprie dimissioni come atto di "rispetto" nei confronti del nuovo corso di Carige. Ma ad essere sostituita - in questo caso da Repetto - è stata anche la dimissionaria Raffaella Orsero, amministratrice delegato della holding di famiglia del colosso della distribuzione ortofrutticola. L'addio era stato formalizzato a fine settembre. Ufficialmente come passo dovuto per potersi concentrare nell'attività di ristrutturazione del debito maturato da Gf group nei cofronti della stessa Carige. Un'ingente esposizione bancaria che era già finita sotto la lente d'ingrandimento degli ispettori di Bankitalia che - nella relazione ispettiva che ha scosso, nei mesi scorsi, l'istituto di credito - aveva rilevato anomalie sul versante del "rischio di credito" e sottolineato come alcuni grandi debitori, tra cui proprio la famiglia Orsero, avessero ricevuto un «trattamento di favore» dalla banca genovese. Un piano di rientro del debito che doveva essere approvato dai vertici dello stesso istituto di credito - Carisa è controllata da Carige - in cui sedeva Raffaella Orsero. Questione di opportunità, quindi, rispetto a una presunta incompatibilità dovuta al doppio ruolo di imprenditore che domanda credito e quello di consigliere che contribuisce ad erogarlo. Soddisfatto il presidente Pasquale. «Si tratta di scelte assolutamente positive. La nomina di Repetto a vicepresidente rafforza il collegamento con la capogruppo ed è utile per il funzionamento della banca. Il nome diAlbanivabenissimoperch sitratta di un imprenditore locale ed è un buon segnale per noi». ® RIPRODUZIONE RISERVATA L'AVVICENDAMENTO Alessio Albani Aldo Dellepiane La sede centrale della Cassa di Risparmio di Savona, in corso Italia