savona provincia
IL SECOLO XIX
DA OGGI IL PASSAGGIO ALLA CARIGE. L’ADDIO DEI DIPENDENTI ANZIANI
Carisa ammaina bandiera
fuga in pensione dei bancari
Chiude il Cda e Pasquale lascia la presidenza. Ecco cosa cambia
IL CASO
GIOVANNI VACCARO
SAVONA. Sarà ammainata
oggi la bandiera della Cassa
di Risparmio di Savona, definitivamente assorbita dalla
capogruppo Carige dopo 174
anni di storia e 159 di indipendenza. Un marchio, quello di Carisa, che scomparirà
gradualmente, lasciando una
spina nel cuore di centinaia
di dipendenti, molti dei quali, da buoni savonesi, hanno
sempre manifestato l’orgoglio di appartenere ad un istituto savonese che traeva le
sue origini dall’antico Monte
di Pietà costituito nel 1479,
addirittura prima che Cristoforo Colombo scoprisse
l’America. E oggi lasceranno
simbolicamente l’ufficio in
corsoItaliaanchetuttoilconsiglio di amministrazione ed
il presidente Luciano Pasquale, tra l’altro figura di
vertice anche in Camera di
Commercio, che a Carisa ha
affidato i servizi di tesoreria e
che ora dovrà decidere se
mantenerli in Carige.
In pratica Carisa diventerà
l’”Area di Ponente” di Carige,
Alessio Berta sarà il direttore
La Carisa manterrà solo il marchio
della struttura che sovrintenderà al territorio da Varazze a Ventimiglia, mantenendo la sede a Savona. A garanzia ci sarà un osservatorio, che avrà il compito di
captare le esigenze del territorio e riportarle ai piani alti
del “palazzo”, a Genova.
La capogruppo, inoltre,
aveva già assicurato il mantenimento del numero di
sportelli e del personale,
quindi resteranno per ora at-
tive le 44 agenzie, di cui 39 tra
Savona e provincia. Dal punto di vista dei 60mila correntisti, tra cui molte aziende del
panorama economico savonese, non cambierà nulla, dato che sono stati trasferiti automaticamente alla Carige
alle medesime condizioni
contrattuali.
Fra i dipendenti, però, non
manca un pizzico di amarezza. Alcuni, dopo 35 anni di lavoro, sono andati in pensione
proprio nei giorni della fusione tra le due banche che ha
decretato la fine dell’epopea
di Carisa. Dopo tanto tempo
trascorso, a volte nello stesso
ufficio, alcuni funzionari erano diventati punti di riferimento per i colleghi e per i
clienti. Così si sono moltiplicati i messaggi di commiato
in cui si sottolinea l’onore di
andare in pensione «Con la
chiusura della “nostra” banca». Addirittura qualcuno ha
salutato i neopensionati con
una battuta: «Abbandonate
Carisa nel momento giusto,
entrando nel nostro folto
gruppo che mal sopporta
l’invasore». Altri sono stati
più “romantici”: «La Carisa è
stata sempre una grande famiglia e nonostante tutto
continueràaesserlonellanostra mente».
Ma i vertici di Carige puntano a crescere ancora: dopo
il salvataggio dal baratro in
cuieraprecipitatasottolagestione di Giovanni Berneschi
(sulla quale sono in corso inchieste e processi), il finanziere Vittorio Malacalza sta
già guardano alle regioni vicine per creare un polo del
Nordovest in grado di competere con i grandi istituti
nazionali.
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APPUNTAMENTO ORGANIZZATO DAL DISTRETTO SOCIALE SAVONESE
Settimana di eventi
per dire basta
alla violenza in rosa
contro incentrato sul cyberbullismo, martedì dalle 9 alle
12 un laboratorio sul tema
della gelosia.
Mercoledì ecco un incontro sulla fragilità della terza
età, alle 16.45 nella Sala rossa
del Comune, a cura del “Soroptimist
international
club”. Segue alle 18 in piazza
Sisto IV un flash mob organizzato
dalla
palestra
Bunny360 e da Fidapa. Giovedì spazio all’Auser di Savona che, di nuovo in Sala rossa,
presenta una tavola rotonda
sul tema "L'invisibilità della
anziane". Venerdì il tema
della violenza sulle donne
viene discusso in Comune
con la partecipazione delle
giuriste della città, tra le quali il Gip Fiorenza Giorgi.
Sarà centrale, durante la
settimana,ilruolodellacompagnia teatrale Cattivi Maestri che, ogni giorno, proporrà uno spettacolo a tema. Il
momento clou è previsto sabato sera, con lo spettacolo
“Tacco 15”, con Bebo Storti e
Francesca Giacardi; la storia
diunaserialkillerdalpassato
17
&
Domande
Risposte
1
Chi ha una cassetta di sicurezza in una filiale Carisa
deve cambiare chiave o contratto?
No,sialacassettadisicurezzasialachiaveassegnatenelle agenzie Carisa restano le stesse e sono sempre disponibili.
L’unica differenza è che, alla prima occasione in cui il cliente si
presenterà per accedere alla cassetta, il personale della banca
gliconsegneràun“promemoriafiliale”daconservareconl’indicazione del nuovo codice di banca e agenzia, dato che formalmente l’istituto a cui si appoggia è diventato Carige.
2
Che cosa succederà da oggi per i titolari di libretti di risparmio e certificati di deposito Carisa?
Per il momento non ci sarà alcun cambiamento. I depositi a risparmio con libretto cartaceo con il logo Carisa rimangono validi, anche se il libretto verrà fisicamente sostituito con
uno nuovo recante il marchio Carige. La sostituzione avverrà
in occasione della prima operazione che il cliente effettuerà
nella propria filiale. Per quanto riguarda i certificati di deposito, invece, non ci sarà alcuna variazione, neppure in seguito.
3
Cosa deve fare chi aveva acceso un mutuo, ha una gestione patrimoniale o un fondo pensione?
Per quanto riguarda gestioni patrimoniali, mutui, fondi pensione Arca, il cliente non deve fare nulla. Tutte le condizioni contrattuali, le scadenze, i termini di pagamento restano invariati fino all’eventuale conclusione del rapporto. Nel
caso fosse necessario, è la banca stessa che ha già provveduto
ad associarli al nuovo conto corrente Carige riferito al cliente.
Quindi da oggi riceverà le comunicazioni da Carige.
4
Per i clienti Carisa cosa cambierà nell’uso di assegni,
carte di credito e nella gestione del conto corrente?
I libretti di assegni possono essere ancora utilizzati,
con addebito automatico sul nuovo conto Carige, comunque è
opportuno chiedere la sostituzione nella propria filiale alla
prima occasione. Le carte con microchip resteranno attive e
potrannoessereutilizzate,restanovalideanchequelleprepagate senza Iban, ma andranno sostituite alla scadenza. I titolari di conto corrente hanno già ricevuto a casa le nuove coordinate bancarie con Iban, codici Abi e Cab, e numero di conto.
L’INIZIATIVA DI VOLONTARIATO
Le grandi pulizie
dei giovani di Carcare
Domenica prossima si continua l’opera
in via Gaggioni e via Castellani
CARCARE. Una giornata in-
Si comincia con le scuole al cinema
al Nuovo Filmstudio e alle Officine
SAVONA. Dal 23 al 28 novembre Savona sarà teatro di
un’intera settimana di eventi
contro la violenza sulle donne: un’iniziativa promossa
dal Distretto sociale savonese, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche giovanili.
Il programma, che affronta
il tema a 360 gradi, si sviluppa in diversi luoghi della città: le Officine Solimano nella
Vecchia Darsena, l’atrio di
palazzo Tursi, l’aula magna
di via Manzoni, le stesse
piazze di Savona, nelle quali
prenderannovitaflashmobe
colorate esibizioni.
«Siamo giunti al terzo anno
nella promozione di questa
importante iniziativa – commenta Isabella Sorgini, assessore ai Servizi sociali - e riscontriamo un numero sempre crescente di associazioni
di diversa natura che hanno
voluto farne parte».
I primi appuntamenti sono
dedicati alle scuole e si tengono nel cinema Nuovo Filmstudio, alle Officine Solimano: lunedì alle 11 un in-
4
LUNEDÌ
23 NOVEMBRE 2015
Immagine simbolo delle donne vittime di violenze
tragico. «Il progetto nasce
due anni fa – racconta Bebo –
e prende spunto da alcune
testimonianze raccolte nelle
carceri della Lombardia. Alcune toccanti, altre tremende». “Tacco 15” non è un giallo, non è un horror, non è uno
spettacolo sulle donne: è tutto questo messo insieme. Il
biglietto intero costa 12 euro, 10 il ridotto.
«Cultura e impegno sociale
si incontrano nuovamente –
conclude Elisa Di Padova, assessore alle Politiche giovanili - con questa importante
iniziativa di sensibilizzazione che, anche quest'anno, ho
voluto sostenere, per porre
l'attenzione su un tema, purtroppo, sempre attuale. Abbiamo improntato il programma su più livelli comunicativi e organizzativi, coinvolgendo diverse realtà del
territorio, cosa che ci conferma quanto Savona sia una
città vivace dal punto di vista
sociale e culturale, mettendo
adisposizionelenostresedie
lavorando insieme, condividendo l'impegno nella lotta
alla violenza sulle donne e al
femminicidio per costruire
una cultura di civiltà e attenzione a queste tematiche».
T. D.
tera trascorsa a spazzare
strade, raccogliere cartacce,
falciare erba e rovi, pulire i
giardini. La “meglio gioventù” di Carcare si è rimboccata
le maniche, ieri, per la prima
delle tre domeniche dedicate al volontariato attivo con
l’obiettivo di riordinare il paese.
L’iniziativa è del gruppo
giovanile “Gli Angeli di Carcare”, in collaborazione con
la Consulta del Comune. Gli
stessi ragazzi che, nell’ottobre 2014, avevano imbracciato pale e rastrelli per aiutare i genovesi colpiti dall’alluvione a ripulire la città dal
fango e che ieri hanno deciso
di mettersi in gioco nel loro
paese per dare il buon esempio. Ieri all’opera tra piazza
Caravadossi, nei giardini sotto ai platani di Carcare, sul
lungo fiume Bormida, in
piazza Genta e in piazza Donatori di Sangue c’erano una
ventina di volontari. Giovani
conilsorrisoinvoltoeiguanti, al lavoro in veste di volontari per il loro paese.
«A noi si sono aggiunti una
decina di giovani – spiegano
Andrea Alloisio e Enrico Zunino rappresentanti degli
“Angeli di Carcare” e della
consulta giovanile – c’è stata
I ragazzi al lavoro
GENZANO
una buona risposta dei cittadini e dei ragazzi che si sono
uniti al gruppo. Non ce lo
aspettavamo. Continueremo il lavoro di oggi (ieri per
chi legge, ndr.) il 29 novembre in via dei Gaggioni e via
Castellanieil6dicembrenell’area scolastica e sportiva.
Dopo Genova, l’idea è nata da
una nostra precisa volontà di
fare qualcosa per Carcare: ci
siamo incontrati e abbiamo
deciso di organizzare alcune
giornate di pulizia che sono
tanto utili quanto facili da realizzare. Vogliamo mostrare
il lato positivo, l’operatività
delle nuove generazioni, al
fine di sensibilizzare la cittadinanza ad avere più rispetto
per le aree pubbliche».
L. B.
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