Articolo originale
Vol. 99, N. 5, Maggio 2008
Pagg. 252-254
Livelli plasmatici degli anticorpi anti-cellule endoteliali
in pazienti affetti da dislipidemia severa
e stenosi carotidea
Roberto Cesareo1, Mario Iozzino2, Clemente Napolitano3,
Federica Romitelli4, Benedetto De Rosa5
Riassunto. AECA (anti-endothelial cell antibodies = anticorpi anti-cellule endoteliali) sono una eterogenea famiglia di anticorpi diretti contro un complesso di antigeni presenti
sulla superficie delle cellule endoteliali. Questi anticorpi hanno un ruolo nelle patologie caratterizzate da danno endoteliale. Lo scopo di questo studio è stato quello di indagare la
correlazione tra gli AECA e la stenosi carotidea nelle prime fasi del processo ateromasico.
Parole chiave. Anticorpi anti-cellule endoteliali (AECA), aterosclerosi, danno endoteliale.
Summary. AECA plasmatic levels in patients with severe dyslipidemia and carotid stenosis.
Anti-endothelial cell antibodies (AECA) are a heterogeneous family of autoantibodies
directed against antigens adhering to endothelial cells. These autoantibodies have a
pathogenic role in disease characterized by endothelial damage. Aim of this study was to
investigate the correlation between AECA and carotid artery stenosis at early stages of
atherosclerosis process.
Key words. AECA, atherosclerosis, endothelial damage.
Introduzione
L’aterosclerosi è una
Questo gruppo di antipatologia a genesi multigeni endoteliali di superfiAbbiamo dosato i livelli di anticorpi anti-celfattoriale.
cie è alquanto eterogeneo;
lule endoteliali in pazienti affetti da dislipiTra le cause note si anciò viene confermato daldemia severa e stenosi dei vasi carotidei.
noverano, oltre ai fattori
l’ampio range dei valori
Lo scopo dello studio è stato, quindi, quelgenetici predisponenti, l’idel peso molecolare (tra 15
lo di valutare l’eventuale correlazione di
percolesterolemia, il diae 200 Kda)6,7.
questi anticorpi con i livelli dei lipidi plabete mellito, il fumo, l’iTale complesso sistema
smatici e con la stenosi carotidea e quello
percoagulabilità, l’obesità
antigenico
svolge un ruolo
di definire l’eventuale ruolo degli AECA nele l’ipertensione1-3.
patogenetico nelle reazioni
la patogenesi del processo ateromasico.
di rigetto d’organo.
È ancora da chiarire il
Si definiscono AECA
motivo per cui la progres(Anti-Endothelial Cell
sione di tale patologia sia
Antibodies) una famiglia eterogenea di anticorpi
differente in individui esposti agli stessi fattori di
diretti contro parte di questo sistema, aspecifico e
rischio conosciuti.
polimorfo, di antigeni endoteliali di superficie.
Recenti lavori hanno evidenziato che alla base
I livelli plasmatici di questi anticorpi risultano
di tale patologia ci possa essere anche il coinvolgielevati in diverse patologie in cui si evidenziano
mento del sistema immunitario4-5.
danno endoteliale ed alterazioni di tipo immunoloNegli ultimi anni è stata documentata la presenza di un complesso di antigeni presente sulla sugico (diabete mellito, lupus, sclerodermia, vasculiperficie delle cellule endoteliali e dei monociti circoti autoimmuni)8-11.
lanti che si differenzia dal complesso di antigeni di
Tali anticorpi risultano elevati nel siero di paistocompatibilità di classe I e II.
zienti affetti da arteriopatie periferiche.
1
Ambulatorio Malattie della tiroide ed Ecointerventistica tiroidea; 2U.O. Radiologia; 3U.O. Medicina Interna: Ospedale
Santa Maria Goretti, Latina; 4U.O. Istituto di Biochimica e Biochimica Clinica, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma;
5
U.O. DEA Ospedale S. Scolastica, Cassino.
Pervenuto il 3 aprile 2008.
R. Cesareo et al.: Livelli plasmatici degli AECA in pazienti affetti da dislipidemia severa e stenosi carotidea
253
Soggetti e metodi
Discussione
Sono stati studiati due gruppi di soggetti: 10 pazienti affetti da dislipidemia familiare di cui 6F e 4M, età
media 25 ±19 anni, non affetti da patologie autoimmuni
e 10 soggetti di controlllo normolipidemici non affetti da
patologie autoimmuni.
I livelli plasmatici di anticorpi anti-endotelio IgG sono stati dosati su cellule endoteliali in coltura di cordone ombelicale (HUVEC) con metodo ELISA.
I dati sono espressi come percentuale di densità ottica (OD) di un siero di controllo positivo (100%).
Venivano considerati patologici livelli di anticorpi superiori al 51% corrispondenti a due deviazioni standard
al di sopra dei valori medi della popolazione di controllo. Il dosaggio dei livelli plasmatici è stato effettuato con
metodi radioimmunoenzimatici. Tutti i soggetti sono
stati inoltre sottoposti a dosaggio plasmatici degli anticorpi antinucleo, antiDNA, antitireoperossidasi (antiTPO) che risultavano assenti in entrambi i gruppi.
I risultati sono espressi come ± DS; i test statistici sono stati eseguiti tramite software Instat Graphaapad.
La prima descrizione degli AECA risale al 1970
ad opera di Lindqvist ed Ostorland12.
Successivamente gli AECA sono stati descritti in
numerose patologie in cui si evidenziavano disfunzioni del sistema immunitario e danno vasale quali
connettiviti, vasculiti, endocrinopatie a patogenesi
autoimmune e reazioni di allo- e xenotrapianto13-17.
Recenti dati riportano che alla base del processo
ateromasico ci possa essere anche il coinvolgimento
del sistema immunitario. In termini di risposta umorale, in pazienti affetti da lesione aterosclerotica sono stati rilevati depositi granulari di immunoglobuline e componenti del complemento che non sono
presenti in soggetti normali. Inoltre le cellule endoteliali espongono sulla loro superficie antigeni verso
cui sono diretti gli AECA. Sono anche stati descritti
leucociti infiltranti i vasi danneggiati e capaci di produrre una grande varietà di citochine con attività infiammatoria ed immunologia tra cui IL-1 ed IL-618.
Di recente è stata riportata una correlazione
statisticamente significativa tra la presenza di anticorpi diretti contro HSP (Heat Shock Protein) ed
il grado di stenosi carotidea, documentato mediante studi ultrasonografici in pazienti peraltro
sani. Questi anticorpi, secondo alcuni autori, potrebbero essere utilizzati come marker predittivi
di lesione aterogena e potrebbero inoltre giocare
un ruolo patogenetico in quanto capaci di svolgere
un’attività citotossica complemento mediata19-22.
Dai nostri dati, estrapolati da un campione di
pazienti affetti da dislipidemia familiare, si rileva
che i livelli medi di AECA sono significativamente
più elevati rispetto al gruppo di controllo. Inoltre
nel 40% dei pazienti esaminati si sono riscontrati
livelli patologici di AECA. Si rileva che la presenza di livelli patologici di AECA è assimilabile a
quella riscontrata in un precedente lavoro che
prendeva in esame soggetti affetti da arteriopatia
ostruttiva degli arti inferiori23.
Risultati
La figura 1 mostra i livelli dei lipidi plasmatici dei
due gruppi.
Il livello medio di AECA nel gruppo di pazienti iperlipidemici era pari al 49% ed era statisticamente più elevato rispetto al gruppo di controllo (14,2 ± 7,5; p<0,0001).
Di questi pazienti 4 (40%) avevano livelli patologici
di AECA.
Il test di regressione lineare ha evidenziato una correlazione diretta altamente significativa tra i livelli di
colesterolo totale e gli AECA (r = 0,8241; p = 0,00034; figura 1) e tra i livelli di LDL-colesterolo e gli stessi AECA (r = 0,7454; p = 0,0133).
Una correlazione inversa altamente significativa era
infine presente tra i livelli di HDL-colesterolo e gli AECA (r = -0,7831; p= 0,00074).
Nessuna correlazione statisticamente significativa è
infine emersa dal raffronto tra gli AECA ed i livelli di lipidi plasmatici nei soggetti del gruppo di controllo.
Tutti i pazienti dislipidemici presentavano, rispetto
al gruppo di controllo, una stenosi carotidea di grado
medio-severo. Una correlazione statisticamente significativa si evidenziava tra i livelli degli AECA ed il grado
di stenosi carotidea.
60
50
Livelli AECA
In effetti il ruolo biologico di questi anticorpi è ancora da definire: in particolare ci sono
pareri discordanti: se considerarli come l’effetto o come la causa del danno vasale.
Riteniamo che dal nostro studio emergano dati a favore dell’ipotesi di considerare questi anticorpi come un sicuro
marker di danno vasale.
49,81
40
30
20
14,2
10
0
AECA Dilipidemici
AECA Gruppo di Controllo
Figura 1. Livelli plasmatici AECA nei due gruppi.
A riprova di ciò è la correlazione altamente significativa e direttamente proporzionale del livello di tali anticorpi con i livelli del colesterolo totale e colesterolo LDL, che sono sicuri fattori di rischio aterogeno.
Ulteriore conferma è l’altrettanto significativa correlazione, anche se in maniera inversamente proporzionale, con i livelli di colesterolo HDL che esplicano invece un effetto protettivo sulla parete dei vasi. Inoltre,
la documentazione mediante studio ecografico che
questi pazienti, per quanto molto giovani, presentano
un quadro di arteriopatia generalizzata, ci induce a
maggior ragione a ritenere che l’alto titolo di AECA riscontrato sia conseguente al danno vasale.
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Recenti Progressi in Medicina, 99, 5, 2008
Infatti la lesione endoteliale provocata dai livelli patologici di colesterolo potrebbe determinare una modificazione immunologica degli antigeni
di superficie della parete dell’endotelio dei vasi
verso cui sono diretti gli AECA.
Riteniamo infine che il dosaggio degli
AECA debba essere valutato anche in
pazienti sani che siano, però, a rischio di
danno vasale (ipercolesterolemici lievi, fumatori, ipertesi borderline) in modo da poter meglio definire l’eventuale ruolo di
questi anticorpi quale marker predittivo
di lesione endoteliale.
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Indirizzo per la corrispondenza:
Dott. Benedetto De Rosa
Via Cristoforo Colombo, 14
03043 Cassino
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