Istituto Comprensivo Barlassina Via C. Colombo 32 – 20825 Barlassina (MB) C.F. 83043660154 – C.M. MIIC85000C Tel. 0362/560594 – Fax 0362/681112 e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] PROTOCOLLO Accoglienza e integrazione degli alunni con D SA INDICE DSA: COSA SONO? o La dislessia o La disgrafia e la disortografia o La discalculia L’ALUNNO CON DSA: DALL’IDENTIFICAZIONE ALLA DIAGNOSI o Individuazione precoce dei casi sospetti o La diagnosi o Come si sente un alunno con DSA I COMPITI DELLA SCUOLA o Indicazioni di carattere generale o Misure compensative e dispensative o PDP o Valutazione I COMPITI DELLA FAMIGLIA RIFERIMENTI NORMATIVI STRUTTURE SUL TERRITORIO SITOGRAFIA Il presente Protocollo nasce dalla volontà di informare, condividere e progettare strategie efficaci con le quali la scuola, la famiglia e tutti gli adulti che ruotano intorno ai ragazzi con DSA, possano contribuire a creare una rete ottimale per la loro crescita e la loro maturazione. Pertanto il nostro istituto si propone di: 1. fornire informazioni sul significato di DSA e su quali elementi osservare per identificare eventuali casi 2. offrire spunti di riflessione per comprendere il vissuto degli alunni con DSA e delle loro famiglie 3. fornire indicazioni amministrative, didattiche ed educative per sostenere e facilitare il percorso scolastico degli alunni con DSA. DSA: COSA SONO? Si parla di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA.) quando un bambino mostra delle difficoltà isolate e circoscritte nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, in una situazione in cui il livello scolastico globale e lo sviluppo intellettivo sono nella norma e non sono presenti deficit sensoriali. Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha permesso di stabilire che si tratta di una caratteristica costituzionale, determinata biologicamente e non dovuta a problemi psicologici o di disagio socio-culturale. Come indicato dalle linee guida del MIUR del 12 luglio 2011, “alcune ricerche hanno evidenziato che ai DSA si accompagnano stili di apprendimento e altre caratteristiche cognitive specifiche, che è importante riconoscere per la predisposizione di una didattica personalizzata efficace. Ciò assegna alla capacità di osservazione degli insegnanti un ruolo fondamentale, non solo nei primi segmenti dell’istruzione - scuola dell’infanzia e scuola primaria- per il riconoscimento di un potenziale disturbo specifico dell’apprendimento, ma anche in tutto il percorso scolastico, per individuare quelle caratteristiche cognitive su cui puntare per il raggiungimento del successo formativo.” I DSA vengono classificati a seconda delle abilità interessate dal disturbo ovvero: - DISLESSIA - DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA - DISCALCULIA. La dislessia Da un punto di vista clinico, la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta. Risultano più o meno deficitarie - a seconda del profilo del disturbo in base all’età - la lettura di lettere, di parole e non-parole, di brani. Ecco cosa vede un bambino dislessico, le lettere sembrano ballare o essere sotto uno strato d’acqua con i riflessi della luce. Immaginiamo che leggere il testo proposto non sia stato facile. Empiricamente ci siamo resi conto che di fronte a questo scritto le persone reagiscono leggendo in due modi possibili: • molto lentamente cercando di scovare il corretto significato oppure • molto rapidamente commettendo molti errori; La disgrafia e la disortografia Il disturbo specifico di scrittura si definisce disgrafia o disortografia, a seconda che interessi rispettivamente la grafia o l’ortografia. La disgrafia fa riferimento ad una difficoltà a livello grafo-esecutivo pertanto riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto, irregolare: è una difficoltà che investe la scrittura ma non il contenuto (scrittura illeggibile). Invece la disortografia è all’origine di una minore correttezza del testo scritto. In genere si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, forme verbali etc.): il testo risulta pertanto con molti errori ortografici. Esempio: La discalculia La discalculia è una difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo che si manifesta nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri, nell’associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine crescente e decrescente, nella risoluzione di situazioni problematiche. Esempio: La Dislessia, Disgrafia, Disortografia e Discalculia possono manifestarsi tutte insieme nel bambino (ed è il caso più frequente) oppure comparire isolatamente. Quindi una volta diagnosticata la presenza di DSA, è molto importante la precocità dell'intervento: quanto più esso è precoce, tanto più si può intervenire sulla difficoltà del bambino, cercando, sia di ridurla, sia di stimolare strategie cognitive per "aggirare l'ostacolo", prevenendone anche le pesanti conseguenze sul piano psicologico. È altrettanto importante, però, che anche l'ambiente familiare e/o scolastico vada incontro alle difficoltà del bambino, aiutandolo nella ricerca delle strategie di compenso e nella costruzione di un'immagine di sé non fallimentare. È poi indispensabile un adattamento della didattica alle difficoltà di apprendimento del bambino, con l'adozione di strategie compensative o dispensative del compito. L’ALUNNO CON DSA: DALL’IDENTIFICAZIONE ALLA DIAGNOSI L’individuazione precoce dei casi sospetti Come citato dalla norma di Legge 170/2010 (Art.3, punto 3) uno dei ruoli della scuola primaria è l’individuazione precoce e la segnalazione alle famiglie di eventuali difficoltà riscontrate nell’alunno per evitare situazioni di disagio e possibili ripercussioni psicologiche e per strutturare quanto prima un intervento didattico adeguato. Quindi la tempestività nella diagnosi: aiuta il bambino a raggiungere la consapevolezza delle proprie difficoltà, ma soprattutto della propria intelligenza e delle proprie abilità. aiuta i genitori e gli insegnanti a riconoscere e valorizzare i punti di forza del bambino, a individuare la sua modalità di apprendimento, a definire e comprendere ciò che dipende o non dipende dal suo impegno. La diagnosi di DSA può essere formulata con certezza alla fine della seconda classe della scuola primaria mentre la diagnosi di discalculia può essere redatta alla fine della terza della primaria. A tal fine, utili strumenti per la raccolta di indicazioni per una identificazione precoce di casi sospetti sono le tabelle elaborate in base alle indicazioni fornite dall’Associazione Italiana Dislessia. Allegato 1 La diagnosi Per affrontare e gestire i DSA è necessario l’impegno di più agenzie, come riporta seguente diagramma (dalle linee guida) il Come si sente l’alunno con DSA Spesso le esperienze di fallimento e frustrazione che gli alunni con DSA si trovano ad affrontare nel percorso scolastico fanno nascere situazioni di ansia e sofferenza. L’alunno con DSA vive la scuola come un luogo che crea un profondo disagio perché: egli si trova a far parte di un contesto (la scuola) nel quale vengono proposte attività per lui troppo complesse e astratte; osserva però che la maggior parte dei compagni si inserisce con serenità nelle attività proposte ed ottiene buoni risultati; sente su di sé continue sollecitazioni da parte degli adulti (“Stai più attento!”; "Impegnati di più!”; “Hai bisogno di esercitarti molto”…); spesso non trova soddisfazione neanche nelle attività extrascolastiche, poiché le lacune percettivo-motorie possono non farlo “brillare” nello sport e non renderlo pienamente autonomo nella quotidianità; si percepisce come incapace e incompetente rispetto ai coetanei; inizia a maturare un forte senso di colpa; si sente responsabile delle proprie difficoltà; ritiene che nessuno sia soddisfatto di lui: né gli insegnanti né i genitori; ritiene di non essere all’altezza dei compagni; per non percepire il proprio disagio mette in atto meccanismi di difesa che non fanno che aumentare il senso di colpa, come il forte disimpegno o l’attacco. A lungo andare il disagio può condizionare emotiva di forte inibizione e chiusura. il soggetto ponendolo in una condizione I COMPITI DELLA SCUOLA Indicazioni di carattere generale Prima di parlare nello specifico degli strumenti compensativi e dispensativi da mettere in atto in base alla legge 170/2010 è bene precisare quanto sia importante: prendere coscienza di come il ragazzo vive il disturbo; considerare la sua volontà di comunicarlo o meno alla classe e prendere qualunque decisione insieme a lui e alla sua famiglia rendendolo consapevole delle implicazioni favorevoli e contrarie; condividere la situazione diagnostica all’interno del gruppo docente e informare il referente sui DSA e la Commissione preposta; costruire un clima relazionale disteso: dare comunicazioni chiare e precise, lasciare a ciascuno tempi adeguati di pensiero e reazione, gratificare ogni alunno, sottolineare il positivo invece del negativo, sostenere l’autostima, non usare ironia (né sarcasmo), accogliere ed accettare le diversità, rassicurare; mettere a punto strategie didattiche adeguate alle caratteristiche dell’alunno; inserire in classe da subito tutti gli strumenti compensativi utili (cartelloni, pc…) in modo da renderli strumenti di uso quotidiano per tutti; sensibilizzare e coinvolgere il gruppo classe (prima di parlarne con i compagni è necessario avere il consenso dei genitori e dell’alunno con DSA).Per affrontare l’argomento, si può leggere AID, Il mago delle formiche giganti. Libri Liberi, 2002 oppure vedere i film ‘Stelle sulla terra’ ) o “Nat ed il segreto di Eleonora” (animazione) predisporre il PDP d’Istituto applicando le misure dispensative e far usare all’allievo gli strumenti compensativi adatti (vedi tabella sottostante) Misure compensative e dispensative DIFFICOLTA’ MANIFESTATE PROVVEDIMENTI lentezza ed errori nella lettura difficoltà nella comprensione del testo evitare di far leggere a voce alta a meno che l’alunno non lo desideri incentivare l’utilizzo di computer con sintesi vocale,di dizionari digitali,… sintetizzare i concetti con l’uso di mappe favorire l’uso di software specifici dotati di sintesi vocale, specie a casa leggere all’alunno le consegne degli esercizi ridurre nelle verifiche scritte, il numero degli esercizi senza modificare gli obiettivi privilegiare le interrogazioni orali (con uso di mappe) difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura: utilizzare il metodo fono-sillabico, non quello globale per l’apprendimento della letto-scrittura fornire appunti, predisporre mappe preferibilmente con carattere Arial, Comic Sans, Trebuchet (di dimensione 12-14 pt) evitare la scrittura sotto dettatura e la copiatura dalla lavagna a meno che l’alunno non lo chieda difficoltà nel ricordare i nomi dei tempi verbali, delle strutture grammaticali e dei complementi favorire l’uso di schemi e tabelle utilizzare per le verifiche domande a scelta multipla. disortografia e/o disgrafia favorire l’utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico in prima classe utilizzare il rigo singolo di quinta, almeno nella fase iniziale consolidare l’acquisizione dello stampato maiuscolo prima di introdurre altri caratteri consentire l’uso del maiuscolo se il bambino lo chiede introdurre lo stampato minuscolo solo per la lettura utilizzare i quaderni specifici oppure evidenziare in giallo le righe segnare ma non valutare gli errori ortografici e favorire l’autocorrezione stabilendo con gli alunni dei segni distintivi dell’errore (ad es. un punto per una lettera sbagliata, una “bisciolina” per una parola errata……) consentire l’uso di calcolatrice, tavola pitagorica, tabelle e formulari anche nelle verifiche e nelle interrogazioni utilizzare prove a scelta multipla utilizzare quadretti da 1 cm in prima, almeno nella fase iniziale favorire l’uso di schemi testuali discalculia, difficoltà nel memorizzare: tabelline, formule,algoritmi di calcolo e procedure difficoltà nell’espressione della lingua scritta difficoltà nel recuperare rapidamente nella memoria nozioni già acquisite e comprese con conseguente difficoltà e lentezza nell’esposizione orale facile stanchezza tempi di recupero troppo lunghi fissare interrogazioni e compiti programmati evitare la sovrapposizione di compiti e interrogazioni ridurre le richieste di compiti per casa controllare la gestione del diario privilegiare la forma orale utilizzare per lo scritto prove a scelta multipla difficoltà nella lingua straniera incentivare l’utilizzo di mappe e schemi durante l’interrogazione evitare di richiedere lo studio mnemonico a meno che l’alunno non lo desideri PDP Uno degli strumenti utili per la pianificazione di un progetto per un alunno con DSA è il Piano Didattico Personalizzato o PDP. Si tratta di un documento redatto dagli insegnanti contenente sia la rilevazione delle difficoltà, sia le modalità che si intendono adottare per farvi fronte. Nel PDP sono esplicitati: - i dati relativi all’alunno - la descrizione delle abilità strumentali e del processo d’apprendimento - come la scuola intende procedere (misure compensative e dispensative) - patto con la famiglia. Il PDP deve essere condiviso con la famiglia e con l’alunno. In quanto strumento di lavoro condiviso deve essere redatto all’inizio dell’anno (o a seguito della segnalazione allo specialista su richiesta della famiglia) e deve essere condiviso da TUTTI i docenti, supplenti compresi, proprio per garantire la continuità del percorso. Il PDP rappresenta l’effettiva realizzazione dell’alleanza fra tutti gli attori in scena: bambino/ragazzo, genitori, insegnanti, specialisti. In base alla legge 170/2010, ogni scuola stende il proprio Piano Didattico Personalizzato. Allegato 2: PDP scuola primaria e PDP scuola secondaria Nel D.P.R. n 122 del 22/06/2009, si fa riferimento agli alunni con DSA e vengono specificate le modalità di verifica e valutazione. Art.10 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle Contatti – sito effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni di taliipertestuale) alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica grafia – faqsoggettive (collegamento e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove” menzione Per quanto riguarda a valutazione è importante: - valutare il percorso compiuto dall’alunno evidenziando i progressi acquisiti, l’impegno e le conoscenze apprese; - considerare le ripercussioni sull’autostima; - far attenzione alla comunicazione della valutazione degli elaborati (spiegando gli aspetti positivi e negativi) - valutare il contenuto e non la forma degli elaborati. I COMPITI DELLA FAMIGLIA Il ruolo della famiglia è fondamentale. Genitori, figli e scuola devono stipulare un’alleanza basata sulla consapevolezza, sulla considerazione delle abilità e caratteristiche del bambino/ragazzo e sul rispetto dei tempi e delle modalità di studio e apprendimento. È bene precisare che è importante che la famiglia sia informata sui DSA ma ciò non significa che per prendersi cura del proprio figlio occorra sapere tutto riguardo ai disturbi specifici dell’apprendimento. Al contrario, è fondamentale trasmettere al proprio figlio fiducia in sé e nelle proprie potenzialità, nonostante le difficoltà che può incontrare nel suo percorso scolastico. Genitori e insegnanti devono consentire al ragazzo di sperimentare come affrontare la studio, la scuola e l’apprendimento in generale fornendo gli strumenti necessari e il supporto quando occorre, ma allo stesso tempo incentivando l’autonomia. Per aiutare e affiancare i genitori nel loro ruolo educativo, forniamo informazioni su come supportare l’alunno a casa nello studio e nei compiti. MISURE COMPENSATIVE ADOTTABILI NELL’ATTIVAZIONE DEL PDP. SUPPORTI E AUSILI PER COMPENSARE le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussioni sulla velocità e sulla correttezza. L’alunno potrà utilizzare: tavola pitagorica tabella delle misure e delle formule geometriche formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento. Consigliati: i quaderni di italiano e di matematica di Milly Per realizzare mappe al computer: Cmap (è un software scaricabile gratuitamente che permette di realizzare mappe anche se occorre imparare ad utilizzarlo, in quanto, soprattutto, all’inizio può apparire non proprio così immediato e veloce) Calcolatrice. CARATTERISTICHE Descrizione sussidio Audiolibri, libri digitali. (i libri di testo in uso a scuola sono richiedibili gratuitamente dal sito www.libroaid.it, previa registrazione) computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico. I supporti della videoscrittura sono il controllo ortografico (questa funzione permette di individuare le parole che non sono ortograficamente corrette) e il predittore ortografico (prevede, a seconda delle prime lettere digitate,la parola che il soggetto sta per scrivere sulla base del lessico di ciascun soggetto e della frequenza di utilizzo di quella singola parola). L’utilizzo della videoscrittura permette all’alunno di economizzare lo sforzo necessario per scrivere dei testi.Occorre, di conseguenza, conoscere la tastiera del pc e possedere un minimo di capacità di analisi delle componenti fonologiche delle parole e della loro corrispondenza grafemica. Piccoli consigli: per i DSA risulta più facilmente leggibile il carattere Arial o Verdana, dimensione almeno 14, interlinea 1,5. (Carattere stampatello se è necessario) Computer con sintesi vocale incorporato nel computer o esterno su chiavetta. La sintesi vocale è un lettore di testi che legge al posto del bambino. Essa è pertanto molto utile per lo studio individuale: l’alunno autonomamente legge il testo con la sintesi vocale senza quindi stancarsi eccessivamente. Programmi gratuiti : Balabolka o Dspeech Programmi a pagamento: Alfareader della Erickson o Personalreader dell’Anastasis. Per chi volesse di più a pagamento ci sarebbe Carlo2 o Superquaderno dell’Anastasis, (per maggiori informazioni inviamo al sito) Software didattici specifici. Esistono decine di software gratuiti da scaricare dedicati agli alunni con DSA. Nella sitografia riportiamo i siti più importanti. Se si vuole ci sono anche programmi a pagamento distribuiti da case editrici tra cui la ERICKSON, di Trento e ANASTASIS specializzate nel settore. Per una immediata panoramica e scelta si può andare sul sito www.fantasiaweb.it sezione dislessia. In generale possiamo dire che: La disgrafia può essere compensata tramite l’uso del computer per la scrittura di testi. La disortografia può invece essere compensata avvalendosi sia del correttore ortografico ( presente generalmente in tutti i principali programmi si scrittura) e della sintesi vocale (utile per il riconoscimento uditivo di errori ortografici e non; non consente l’individuazione e la correzione dell’errore). La dislessia può essere invece compensata con l’utilizzo della sintesi vocale. Questo strumento non è adatto a tutti le persone dislessiche, in quanto occorre possedere una buona capacità di comprensione del testo da ascolto, essere in grado di passare dall’ascolto del testo alla sua lettura, ovvero costruendo mentalmente il significato di ciò che si legge. Per fare ciò è utile dotarsi anche di un software che permetta di visualizzare il testo che viene letto e fare riferimento alle immagini presenti per arricchire la comprensione. Con la sintesi vocale si possono leggere anche i libri digitali in formato PDF. Oggi l’introduzione della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) apre nuove opportunità per una didattica facilitata e alla portata di tutti, anche degli alunni con DSA. RIFERIMENTI NORMATIVI - DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche” - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia” - Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 “Disturbi di apprendimento – Indicazioni operative” - Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione. D.M.31/07/2007 - A.I.D. Associazione Italiana Dislessia – Comitato Scuola 2008 [email protected] - CM del 28.05.2009 (Percorsi personalizzati) - DPR n. 122 del 22 giugno 2009 - Legge n. 170, 8 ottobre 2010 - Linee guida 12 Luglio 2011 STRUTTURE SUL TERRITORIO MonzaBrianza Sezione MonzaBrianza Rappresentate Clara Siri Territoriale. Sede Sezione: Via Crescitelli,1 20052 Monza (MB) (residenza S.Andrea). Contatti :tel. 333/5375990 fax.0396817178 mail [email protected] Help-Line : 333/5375990. Data elezione 19-09-2010 E-mail [email protected] Telefono Cellulare 333/5375990 La sezione A.I.D. Monza e Brianza nata nel giugno 2010 è fatta da un gruppo di genitori iscritti e residenti nella provincia stessa che collaborano con specialisti dell’ambito della sanità (medici, psicologi, logopedisti) e della scuola. Quest’anno grazie al contributo della “Fondazione della Comunità Monza e Brianza” sono a disposizione tecnici esperti di DSA qualificati per fornire consulenza gratuita. Una volta al mese la sezione e le sedi sono aperte a genitori, insegnanti, tecnici della sanità e bambini/ragazzi con DSA . IL SERVIZIO OFFRE: informazioni, materiali, suggerimenti didattici e mutuo aiuto per genitori indicazioni operative ai genitori sulla richiesta all'Istituzione Scolastica del Piano Didattico Personalizzato, indicazioni operative ai docenti per la predisposizione del Piano Didattico Personalizzato indicazioni operative sull'uso degli strumenti compensativi, indicazioni sull'applicazione delle misure dispensative, consulenza educativa-didattica sui disturbi specifici dell'apprendimento, con eventuale invio per approfondimenti ai servizi sanitari di competenza. SITOGRAFIA Siti ufficiali AID associazione italiana dislessia Bologna www.aiditalia.org www. libroaid.it (iscrizione gratuita) È importante iscriversi al sito (per far ciò occorre inserire i propri dati e poi verrà inviata via e mail una password) perché l’AID oltre a fornire molte informazioni invia gratuitamente i libri di testo in formato digitale. Una volte fatta la richiesta e ricevuto il CD è possibile, installando dei software gratuiti di Sintesi Vocale, far leggere da solo all’alunno il testo che deve studiare. Dal sito, sulla sezione software free, è possibile scaricare delle versioni gratuite( Per chi non riuscisse, a scuola disponiamo del programma gratuito Balabolka con lingua italiana da installare velocemente sul proprio computer) Sito regionale AID www. aidlomabardia.it Portale del MIUR http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa http://www.istitutoitard.it/ Siti utili www.fantasiaweb.it http://lnx.fantasylands.net/aiuto-dislessia/ (Entrambi sono siti molto utili ed interessanti per insegnanti e genitori, con informazioni sui disturbi, con video e tanto materiale: mappe concettuali, schede, giochi, software e link) http://tuttiabordo-dislessia.blogspot.com/ (sito con diverse sezioni es.grammatica, italiano, dislessia, disortografia…dove vi sono giochi molto divertenti da fare on line e materiali come mappe concettuali) http://www.maestrantonella.it/home_flash.html (nella sezione dislessia potete trovare tante informazioni, link utili e anche un CD da scaricare!) ALLEGATO 1 RACCOLTA DI DATI PREDITTIVI CLASSE PRIMA primaria Selezionare le difficoltà individuate nel bambino, preferibilmente durante la frequenza della prima classe della Primaria; se un bambino presenta molti di questi sintomi, potrebbe avere un disturbo specifico d’apprendimento. Difficoltà di linguaggio: □ Confusione di suoni □ Frasi incomplete □ Sintassi inadeguata □ Parole usate in modo inadeguato al contesto □ Scarsa abilità nell’utilizzo delle parole Inadeguata padronanza fonologica □ Sostituzione di lettere s/z, r/l, p/b □ Omissione di lettere o parti di parola □ Inadeguatezza nei giochi linguistici, nelle storielle inventate, nei giochi di parole, nel riconoscimento e nella costruzione di rime, nell’isolare il primo suono delle parole o l’ultimo. □ Difficoltà a compiere esercizi metafonologici (per esempio: “Ottobre”: se tolgo “bre”, cosa rimane? Se da “lana” tolgo “la”, cosa rimane? Memoria e attenzione □ Mancata memorizzazione, in varie situazioni, di nomi di oggetti conosciuti e sempre usati □ Disturbo della memoria a breve termine □ Difficoltà a imparare filastrocche □ Difficoltà di attenzione □ Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo. □ Si stancano molto Motricità e lateralizzazione □ Manualità fine difficoltosa □ Goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare □ Riconoscimento destra/sinistra inadeguati Difficoltà specifiche nella scrittura □ Difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio □ Lettere e numeri scambiati: 31/13, p/b, sc/cs, a/e, u/n □ Lentezza nello scrivere □ Difficoltà nell’associazione fonema/grafema □ Mancato controllo sillabico (sintesi sillabica) in scrittura □ Incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile Difficoltà specifiche nella lettura □ Lettura molto lenta □ Difficoltà nell’associazione grafema/fonema □ Mancato controllo sillabico (sintesi sillabica) in lettura Difficoltà specifiche nel calcolo □ Difficoltà nel riconoscimento di piccole quantità □ Difficoltà ad eseguire semplici numerazioni □ Difficoltà a leggere e a scrivere i numeri entro il 10 □ Difficoltà nel calcolo orale entro la decina anche con supporto concreto In generale si rileva □ Discrepanza tra intelligenza generale e abilità specifiche (lettura, scrittura e calcolo). RACCOLTA DI DATI PREDITTIVI CLASSE SECONDA primaria Selezionare le difficoltà individuate nel bambino, preferibilmente durante la frequenza della seconda della primaria, se un bambino presenta molti di questi sintomi, potrebbe avere un disturbo specifico d’apprendimento. Difficoltà di linguaggio: □ Confusione di suoni □ Frasi incomplete □ Sintassi inadeguata □ Parole usate in modo inadeguato al contesto □ Scarsa abilità nell’utilizzo delle parole Inadeguata padronanza fonologica □ Sostituzione di lettere s/z, r/l, p/b □ Difficoltà nei suoni difficili da pronunciare: chi/che, ghi/ghe, gn/gl □ Doppie non riconosciute □ Omissione di lettere o parti di parola □ Inadeguatezza nei giochi linguistici, nelle storielle inventate, nei giochi di parole, nel riconoscimento e nella costruzione di rime, nell’isolare il primo suono delle parole o l’ultimo. □ Difficoltà a compiere esercizi metafonologici (per esempio: “Ottobre”: se tolgo “bre”, cosa rimane? Se da “lana” tolgo “la”, cosa rimane? Memoria e attenzione □ Mancata memorizzazione, in varie situazioni, di nomi di oggetti conosciuti e sempre usati □ Disturbo della memoria a breve termine □ Difficoltà a imparare filastrocche □ Difficoltà nel ricordare la data di nascita, il Natale, le stagioni □ Difficoltà nella memorizzazione dei giorni della settimana, dei mesi in ordine □ Difficoltà di attenzione □ Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo. □ Difficoltà nel sapere che ore sono e nel leggere l'orologio □ Si stancano molto facilmente Motricità e lateralizzazione □ Manualità fine difficoltosa □ Goffaggine accentuata nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare □ Riconoscimento destra/sinistra inadeguati Difficoltà specifiche nella scrittura □ Difficoltà nella copia da modello □ Disordine nello spazio del foglio □ Lettere e numeri scambiati: 31/13, p/b, sc/cs, a/e, u/n □ Lentezza nello scrivere □ Difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici e a scriverli correttamente Difficoltà specifiche nella lettura □ Lettura molto lenta □ Lettura molto scorretta □ Perdita della riga e salto della parola □ Comprensione del testo letto spesso ridotta Difficoltà specifiche nel calcolo □ Difficoltà ad eseguire numerazioni regressive □ Difficoltà ad imparare le procedure delle operazioni aritmetiche □ Difficoltà ad imparare le tabelline In generale si rileva □ Discrepanza tra intelligenza generale e abilità specifiche (lettura, scrittura e calcolo). RACCOLTA DI DATI PREDITTIVI SCUOLA primaria e secondaria Selezionare le difficoltà individuate nel bambino, preferibilmente durante la frequenza della Primaria, altrimenti nella Secondaria; se un bambino presenta molti di questi sintomi, potrebbe essere dislessico. Nell’esposizione orale □ Fallimenti nelle prove scritte, ma risultati brillanti nelle prove orali. □ Sintassi inadeguata □ Difficoltà ad organizzare il pensiero per formulare un discorso □Lessico povero □Difficoltà a memorizzare termini difficili e specifici delle discipline Memoria e attenzione □ Disturbo della memoria a breve termine □ Difficoltà di attenzione o essere molto vivaci □ Difficoltà ad imparare i termini specifici delle discipline □ Difficoltà a riconoscere gli elementi geografici, le epoche storiche, le date degli eventi □ Difficoltà ad imparare l’ordine alfabetico e ad usare il vocabolario □ Difficoltà a memorizzare lo spazio geografico ed i nomi delle carte □ Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche e a mantenere il tempo. □ Difficoltà nell’organizzazione del tempo □ Si stancano molto facilmente Motricità e lateralizzazione □ Manualità fine difficoltosa □ Difficoltà nella discriminazione tra destra e sinistra e non hanno un buon senso del tempo Area linguistico-letteraria □ Difficoltà evidente di copia dalla lavagna □ Difficoltà ad utilizzare armoniosamente lo spazio del foglio □ Disgrafia: macroscrittura e/o microscrittura □ Difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici □ Numerosi errori: sostituzione di suoni simili, lettere e numeri scambiati, difficoltà nei suoni difficili da pronunciare (in lettura e scrittura), doppie, omissione di lettere maiuscole e punteggiatura (per la scrittura) □ Scrittura con caratteri troppo grandi e/o troppo piccoli e preferiscono scrivere in stampato maiuscolo. □ Punteggiatura ignorata o inadeguata □ Lentezza nello scrivere □ Difficoltà a riconoscere le caratteristiche morfologiche della lingua italiana (analisi logica e grammaticale) □ Salto di parole e righe sia in lettura che in scrittura □ Lettura molto lenta o molto scorretta □ Comprensione del testo letto spesso ridotta □ Distanza dal testo e postura particolare per leggere □ Perdita della riga e salto della parola in lettura □ Difficoltà nell'apprendere la lingua inglese, in particolare, la scrittura e la sintassi della frase. Area logico-matematica □ Difficoltà ad imparare le tabelline □ Difficoltà fare i calcoli in automatico □ Difficoltà ad eseguire numerazioni regressive □ Difficoltà ad imparare e a ricordare le procedure delle operazioni aritmetiche □ Difficoltà di comprendere o nominare i termini e i concetti matematici □ Difficoltà decodificare i problemi scritti in simboli matematici □ difficoltà a riconoscere o leggere simboli numerici o segni aritmetici e raggruppare oggetti in gruppi □ Difficoltà a copiare correttamente i numeri o figure □ Difficoltà a ricordarsi tutti i passaggi delle operazioni, di aggiungere il riporto e rispettare i segni operazionali □ Difficoltà nel leggere, scrivere e ricordare numeri complessi (come quelli che contengono lo zero) o lunghi (come quelli composti da molte cifre). In generale si rileva □ Discrepanza tra intelligenza generale e abilità specifiche (lettura, scrittura e calcolo). ALLEGATO 2: PDP Scuola primaria Istituto Comprensivo Barlassina Via C. Colombo 32 – 20825 Barlassina (MB) C.F. 83043660154 – C.M. MIIC85000C Tel. 0362/560594 – Fax 0362/681112 e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] Scuola primaria “A. Manzoni” PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO / Alunno: Classe: AREA Linguistica Logico-matematica IRC L2 Sostegno Aiuto educativo Sezione: DOCENTE 1. Dati relativi all’alunno Cognome:……………………………………… Nome:……………………………………………… Data e luogo di nascita:……………………………………………………… Residente a: …………………………… in via……………………………………… n° ……….. Provincia di ……………………………………………………………………… Telefoni di riferimento: abitazione……………………………. cellulare ………………………. e-mail: ………………………………… frequentante la Scuola primaria di Barlassina Classe:…………………………… Sezione:………………………… Iter scolastico (barrare la dicitura che non interessa): ha ripetuto / non ha ripetuto 2.Dati della segnalazione specialistica o diagnosi Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da…………………………… (AUSL o privato) il: ………………………… (data) a: ……………………………………………………..(città) Dott. : ..………………………………………………………………………… (nome del medico) In qualità di: …………………………………………………………(neuropsichiatria o psicologo) 3.Tipologia del disturbo(indicare il grado solo se specificato) di grado lieve medio grave di grado lieve medio grave Disortografia di grado lieve medio grave Discalculia di grado lieve medio grave Stile di apprendimento prevalente (se l’indicazione è presente) Uditivo Visivo Tramite letto-scrittura 4. Interventi extrascolastici educatitivo-riabilitativi Logopedia Altri interventi riabilitativi ………………………………………………………………… Altri interventi educativi ……………………………………………………………………… 5. Caratteristiche comportamentali (osservazioni dirette) Abilità organizzative e operative Tempi di attenzione scarsi adeguati buoni Capacità organizzativa e autonomia nel lavoro scarsa adeguata buona Autostima scarsa adeguata buona Motivazione ed impegno scarsi adeguati Capacità di instaurare relazioni positive scarsa adeguata buona Aspetti personali e relazionali Altro (specificare) buoni …………………………………………………………………………….. 6. Osservazione delle abilità strumentali Lettura Velocità scarsa adeguata buona Correttezza scarsa adeguata buona Comprensione scarsa adeguata buona Lettura (difficoltà specifiche) Con inversioni (lettere – sillabe – parole) Con sostituzioni (lettere – sillabe – parole) Con omissioni (lettere – sillabe – parole) Altro (specificare) ………………………………………………….. Scrittura Qualità grafia scarsa adeguata buona Correttezza ortografica scarsa adeguata buona Velocità scarsa adeguata buona Composizione frasi e testi scarsa adeguata buona Uso dei numeri (scrittura e lettura) scarso adeguato buono Uso dei numeri (corrisp. tra numero e quantità) scarso adeguato buono Incolonnamento scarso adeguato buono Calcolo a mente scarso adeguato buono Calcolo scritto scarso adeguato buono Comprensione del testo di un problema scarsa adeguata buona Memorizzazione delle tabelline scarsa adeguata buona Calcolo Proprietà linguistica Esposizione orale (uso quotidiano della lingua) scarsa adeguata buona Esposizione orale (nello studio) scarsa adeguata buona Capacità di ricordare nomi e date scarsa adeguata buona 7. Strategie metodologiche e didattiche Evitare richieste che prevedono la copiatura Predisporre azioni di tutoraggio Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini, mappe…) Utilizzare differenti modalità comunicative e attivare più canali sensoriali nel momento delle spiegazioni Controllare che i compiti e tutte le comunicazioni alle famiglie siano trascritti correttamente Avviare all'autovalutazione e autocorrezione Promuovere la conoscenza e l’utilizzo di tutti quei mediatori didattici che possano metterlo/a in una serena condizione di apprendere (immagini, schemi, mappe,…) 8. Strumenti compensativi e misure dispensative Lentezza ed errori nella lettura: Evitare l’uso del corsivo Limitare/evitare la lettura ad alta voce Incentivare l’utilizzo di computer con sintesi vocale, di testi registrati, software specifici Sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali e/o mentali Fornire supporto nella lettura delle consegne Nelle verifiche ridurre il numero o semplificare gli esercizi, senza modificare gli obiettivi Privilegiare le verifiche orali, programmandole Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura: Evitare di far prendere appunti Consentire l’uso del registratore e del pc con videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale Limitare la scrittura sotto dettatura Supportare e o modificare le prove di ascolto delle lingue straniere Ridurre il quantitativo di studio Incentivare l’utilizzo di libri digitali per lo studio Favorire l’uso di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico) come strumenti per la comprensione dei testi Difficoltà nel memorizzare le strutture morfologiche e sintattiche italiane e straniere Favorire l’uso di schemi Nelle verifiche scritte utilizzare materiale predisposto: schede di analisi logica e/o grammaticale, domande a risposta multipla Per le lingue straniere, dispensare dallo scritto Discalculia, difficoltà nel memorizzare tabelline, formule, sequenze e procedure, forme grammaticali e nel recuperare nella memoria nozioni già acquisite Incentivare l’utilizzo di mappe e schemi durante l’interrogazione Limitare lo studio mnemonico Consentire l’uso di calcolatrice, tavole, tabelle durante le verifiche Utilizzare prove a risposta multipla Disortografia e disgrafia Favorire l’utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico Favorire l’uso di immagini Facile stancabilità e lunghezza dei tempi di recupero Fissare interrogazioni e compiti programmati Calibrare la richiesta di esecuzione dei compiti a casa Controllare la gestione del diario Motivare l’autostima valorizzando i successi Favorire situazioni di apprendimento cooperativo 9. Criteri e modalità di verifica e valutazione Si concordano: Tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove Verifiche orali programmate su contenuti specifici Compensazione di compiti scritti con prove orali Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe, schemi e tabelle) Valutazioni più attente al contenuto che alla correttezza formale Valutazione dei progressi in itinere I GENITORI ____________________________ GLI INSEGNANTI DEL TEAM ____________________________ LA FUNZIONE STRUMENTALE ____________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO ____________________________ Barlassina, ________________ PDP Scuola secondaria Istituto Comprensivo Barlassina Via C. Colombo 32 – 20825 Barlassina (MB) C.F. 83043660154 – C.M. MIIC85000C Tel. 0362/560594 – Fax 0362/681112 e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] Scuola Secondaria “Galileo Galilei” PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO / Alunno: Classe: Sezione: 1. Dati relativi all’alunno Cognome:……………………………………… Nome:……………………………………………… Data e luogo di nascita:……………………………………………………… Residente a: ……………………………… in via…………………………………… n° ……….. Provincia di ……………………………………………………………………… Telefoni di riferimento: abitazione……………………………. cellulare ………………………. e-mail: ………………………………… frequentante la Scuola Secondaria di I grado di Barlassina Classe:…………………………… Sezione:………………………… Iter scolastico (barrare la dicitura che non interessa): ha ripetuto / non ha ripetuto 2.Dati della segnalazione specialistica o diagnosi Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da………………………….………(AUSL o privato) il: …………………………(data) a: ……………………………………………………..(città) Dott. : ..…………………………………………………………………………(nome del medico) In qualità di: …………………………………………………………(neuropsichiatria o psicologo) 3.Tipologia del disturbo(indicare il grado solo se specificato) Dislessia di grado lieve medio grave Disgrafia di grado lieve medio grave Disortografia di grado lieve medio grave Discalculia di grado lieve medio grave Stile di apprendimento prevalente (se l’indicazione è presente) Uditivo Visivo Tramite letto-scrittura Compensazione del disturbo (se l’indicazione è presente) Assente Limitata Parziale Completa 4.Interventi extrascolastici educatitivo-riabilitativi Logopedia Altri interventi riabilitativi ………………………………………………………………… Altri interventi educativi ……………………………………………………………………… 5. Caratteristiche comportamentali (osservazioni dirette) Abilità organizzative e operative Tempi di attenzione scarsi adeguati buoni Capacità organizzativa e autonomia nel lavoro scarsa adeguata buona Autostima scarsa adeguata buona Motivazione ed impegno scarsi adeguati Capacità di instaurare relazioni positive scarsa adeguata buona Aspetti personali e relazionali Altro (specificare) buoni …………………………………………………………………………….. 6.Osservazione delle abilità strumentali ed eventuali strategie utilizzate dall’alunno Lettura Stentata Lenta Con inversioni Con sostituzioni Con omissioni Scrittura Lenta Con difficoltà ortografiche Con difficoltà a comporre testi Con problemi di realizzazione e regolarità del tratto grafico Altro (specificare)……………………………………………………………………… Calcolo Difficoltà nel ragionamento logico Errori di processamento numerico (leggere e scrivere i numeri, difficoltà negli aspetti cardinali e ordinali dei numeri, corrispondenza tra numero naturale e quantità) Difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente) Scarsa conoscenza con carente memorizzazione delle tabelline Proprietà linguistica Difficoltà di esposizione orale Confusione nel ricordare nomi e date Strategie nello studio Sottolinea ed identifica parole chiave Costruisce schemi e tabelle Per ricordare utilizza immagini, colori, riquadrature 7.Strategie metodologiche e didattiche Incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorendo le attività in piccoli gruppi Predisporre azioni di tutoraggio Sostenere e promuovere un approccio strategico nello studio utilizzando mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini, mappe …) Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini,…) Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi” Predisporre schemi relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle strategie di apprendimento 8.Strumenti compensativi e misure dispensative Lentezza ed errori nella lettura: Evitare l’uso del corsivo Limitare/evitare la lettura ad alta voce Incentivare l’utilizzo di computer con sintesi vocale, di testi registrati, di dizionari digitalizzati, software specifici Sintetizzare i concetti con l’uso di mappe concettuali e/o mentali Leggere le consegne degli esercizi e/o fornire durante le verifiche prove su supporto digitalizzato Nelle verifiche ridurre il numero o semplificare gli esercizi, senza modificare gli obiettivi Privilegiare le verifiche orali Difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura: Limitare/evitare di far prendere appunti, ricopiare testi o espressioni matematiche Fornire appunti su supporto digitalizzato o cartaceo stampato (arial 12-14 interlinea 1,5) Consentire l’uso del registratore e del pc con videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale Limitare/evitare la scrittura sotto dettatura Supportare e/o modificare opportunamente le prove di ascolto delle lingue straniere Ridurre il quantitativo di studio Incentivare l’utilizzo di libri digitali/ digitalizzati per lo studio Favorire l’uso di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico) come strumenti per la comprensione dei testi Difficoltà nel memorizzare le strutture morfologiche e sintattiche italiane e straniere Favorire l’uso di schemi Privilegiare l’uso corretto delle forme grammaticali rispetto all’acquisizione teorica Nelle verifiche scritte utilizzare domande a risposta multipla e/o con possibilità di completamento e/o arricchimento orale Utilizzare dizionari in cd-rom su computer (traduttori) Per le lingue straniere, privilegiare la forma orale Discalculia, difficoltà nel memorizzare tabelline, formule, sequenze e procedure, forme grammaticali e nel recuperare nella memoria nozioni già acquisite Incentivare l’utilizzo di mappe e schemi durante l’interrogazione, anche su supporto digitalizzato Limitare lo studio mnemonico Consentire l’uso di calcolatrice, tavole, tabelle e formulari durante le verifiche, mappe nelle interrogazioni Utilizzare prove a risposta multipla Disortografia e disgrafia Favorire l’utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico per l’italiano e le lingue straniere Favorire l’uso di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico) come strumenti per la comprensione dei testi Facile stancabilità e lunghezza dei tempi di recupero Fissare interrogazioni e compiti programmati Calibrare la richiesta di esecuzione dei compiti a casa Controllare la gestione del diario Motivare l’autostima valorizzando i successi sugli insuccessi Favorire situazioni di apprendimento cooperativo 9.Criteri e modalità di verifica e valutazione Si concordano: Tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove Verifiche orali programmate su contenuti specifici Compensazione di compiti scritti con prove orali Uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (mappe mentali, mappe cognitive..) Eventuali prove informatizzate Valutazioni più attente alle conoscenze a alle competenze di analisi, sintesi e collegamento piuttosto che alla correttezza formale Valutazione dei progressi in itinere I GENITORI ____________________________ IL COORDINATORE DI CLASSE ____________________________ LA FUNZIONE STRUMENTALE ____________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO ____________________________ Barlassina, ________________