Il preadolescente e le sue paure dott.ssa Tiziana Piovesana Le paure più comuni nella fase pre-adolescenziale sono: vedere il corpo che si trasforma senza poter intervenire • Affrontare il futuro con tutti i cambiamenti ad esso collegati (es.:responsabilità maggiori, stress, ecc. ...) Essere derisi dai compagni e dagli adulti venir esclusi dai coetanei perdere i genitori perdere i punti di riferimento Come reagiscono? Cercando delle risposte dal gruppo dei pari. Chiedono ai coetanei: • nuovi punti di riferimento nuovi valori forti nuovi limiti e regole Aumentando il livello di aggressività Quali risposte ricevono dalla società contemporanea? • La società dà loro l’idea di poter far di tutto senza incontrare né divieti né frustrazioni • I ragazzi perdono così dei preziosi indicatori di ciò che si può o non si può fare. Una riflessione sull’aggressività 1 I comportamenti aggressivi fanno parte della natura umana. L’aggressività è: • un istinto di base dell’essere umano • una componente fondamentale dell’inconscio • presente fin dalla nascita e spinge l’uomo ad agire per soddisfare i propri immediati bisogni (istinto di sopravvivenza). Una riflessione sull’aggressività 2 L’aggressività ha anche aspetti positivi: • attivata dalla paura ci consente di difenderci nel momento in cui avvertiamo un pericolo e non possiamo fuggire L’aggressività ha aspetto costruttivo: Ci permette di soddisfare l’istinto di conservazione cercando di affermare noi stessi nel mondo. L’aggressività ha aspetti distruttivi Un’aggressività negativa può : • attivarsi in maniera improvvisa • essere causata da paure più o meno consapevoli, che innescano il primordiale meccanismo difensivo di aggressione, violenza, dominio • essere foriera di conseguenze distruttive per sé e/o per gli altri. Cosa possono fare i genitori? 1 Accettare innanzi tutto che é inevitabile che i figli debbano: • affrontare delle crisi • imparare a mettersi alla prova • riconoscere le proprie reali capacità • riconoscere i propri limiti reali • acquisire la propria autonomia non solo personale ma anche valutativa. Cosa possono fare i genitori? Educare i bambini a : • riconoscere ed affrontare le paure • riconoscere in sé stessi i comportamenti aggressivi • riflettere con gli altri • riflettere sull’aggressività propria ed altrui • costruire la propria progettualità per il futuro 2 Cosa può fare la scuola? 1 • Imparare ad ascoltare le reali necessità dei ragazzi e non ciò che pensiamo noi docenti • Utilizzare il tempo, non solo per imparare nozioni ma anche per imparare a pensare insieme ai compagni ed adulti • discutere e, quando è necessario, dire "no“ . Cosa può fare la scuola? • Costruire insieme ai ragazzi i vari gruppi-classe • accettare di affrontare e gestire l’aggressività senza rifiutarla a priori perché ci sentiamo poco autorevoli • accettare che l’ansia, la depressione e la rabbia, in quantità limitate, sono utili • essere più consapevoli che noi quotidianamente forniamo loro esempi su come si affrontano le varie difficoltà •Essere consapevoli di essere dei punti di riferimento importanti. Bibliografia Alessandro Costantini “L’aggressività dei preadolescenti” Francoise Dolto “ Le parole del bambino e l’adulto sordo” Maggie Mamen “ La sindrome dei bambini viziati” Asha Phillips “ I no che aiutano a crescere” Martin Seligman “ Come crescere un bambino ottimista” Gustavo Pietropoli Charmet “I nuovi adolescenti” Paolo Crepet “ Sull’amore”