Narcisismo aggressività
In bioenergetica
Dott.ssa lopez filomena 009
Carattere fallico narcisistico
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Più si è narcisistici e meno ci si identifica con i propri sentimenti. E’ poi in
questi casi si ha una maggiore identificazione con la propria immagine che
determina in proporzione un maggior grado di grandiosità. Esiste una
correlazione tra la negazione o la mancanza dei sentimenti e la mancanza
del senso di sé.
Il carattere fallico-narcisistico
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Nella forma meno patologica il narcisismo è il comportamento degli uomini
il cui io è investito nella seduzione delle donne. Nell’esagerazione della
propria immagine sessuale e nella preoccupazione per questa immagine .il
tipo carattere fallico-narcisistico si presenta sicuro di se a volte arrogante
elastico vigoroso, a volte impotente. Mette in relazione la sua connessione
tra narcisismo e sessualità intesa come potenza erettiva il cui simbolo il
fallo. Il loro narcisismo si manifesta con l’ostentazione di una grande
sicurezza di sé è una dignità esagerata. Anche la donna è sicura di sé,
spesso arrogante, vigorosa una forte presenza. La parte narcisistica di
essere seduttiva per misurare il suo fascino , un senso di sé forte.
Il carattere narcisistico
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Hanno un immagine dell’io più grande, non sono attraenti, sono i più
attraenti, james f. Masterson hanno la necessità di sentirsi perfetti e di
essere considerati tali anche dagli altri. I caratteri narcisistici sono
totalmente fuori posto nel mondo dei sentimenti e non sanno come
rapportarsi agli altri in maniera reale. Per individuare le differenze tra il
carattere narcisistici, fallico- narcisistico si possono considerare le fantasie,
mentre cammina il narcisistico- fallico mentre cammina per strada che le
donne lo guardino con ammirazione, gli uomini lo invidiano, si sente
superiore ma riconosce l’inferiorità , mentre il narcisistico quando passo la
gente si sposti.
La personalità bordelaine
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Alcune personalità bordelaine proiettano un immagine di successo di competenza e di
autorità confermata dalla carriera. Per il carattere narcisistico invece nei momenti di
stress si frantuma facilmente dimostrando di essere impaurito bisognoso di aiuto, il
bambino che sta dietro. Alcune personalità bordelaine si propongono come deprivate
enfatizzando la propria vulnerabilità, questi soggetti infatti iniziamo un trattamento
dicendo di essere depressi.
La personalità psicopatica
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L’aspettativa è quella di trovare un grado ancora maggiore di grandiosità manifesta o
latente. Si considerano superiori agli altri dimostrando arroganza, disprezzo per
l’umanità, negano i propri sentimenti, la tendenza all’acting out in forma antisociale.
Mentono, uccidono, rubano, senza nessuna colpa rimorso. E’ significativo per questi
caratteri quello narcisistico, le personalità psicopatico hanno bisogno di gratificazioni
istantanee, un incapacità di contenere i desideri di sopportare le frustrazioni. Sono
personalità di successo, individui brillanti, senza scrupoli, pronti a tutto, gelidi uomini
di affari, tanto più è grande la negazione dei sentimenti che la chiave dei disturbi
narcisistici, tanto maggiore è la gravità del disturbo.
Personalità paranoide
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La personalità paranoide crede di essere al centro di ogni discorso, che sia oggetto di
cospirazioni, perché si sentono speciali, straordinari. Si tratta di una vera paranoia più
psicotica che nevrotica, possiamo trovare caratteristiche narcisistiche, estrema
grandiosità, un divario tra l’immagine dell’io,e il sé reale, arroganza, insensibilità
verso gli altri, negazione, proiezione.
L’organizzazione psicopatica della personalità…
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Abbiamo la mancanza del concetto di sé con il predominio dei
meccanismi di difesa, scissione, perdita dell’esame di realtà. Le
funzioni difensive, ( identificazione proiettiva, diniego, idealizzazione,
controllo, onnipotente, svalutazione), di mantenere separate le
relazioni oggettuali interiorizzate idealizzate e persecutorie per
evitare che quelle infiltrate di aggressività prendano il controllo o
distruggano le relazioni oggettuali ideali per proteggere la propria
capacità di dipendere da oggetti buoni.
La funzione dei meccanismi di difesa di compensare la perdita dell’
esame di realtà.
L’esame di realtà implica la capacità di differenziare il sé dal non sé,
gli stimoli intrapsichici da quelli esterni, e la capacità di mantenere
la sua empatia con i criteri sociali ordinari che definiscono la realtà.
Tutte capacità che in genere vengono perdute nelle psicosi e sono
particolarmente evidenti nelle allucinazioni e nei deliri.
Organizzazione bordelaine della personalità
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Caratterizzata dalla diffusione dell’identità e dal predominio delle operazioni difensive
primitive centrate attorno alla scissione , ma si differenzia da quella psicotica il suo
contatto con la realtà, che evidenzia la differenza tra il sé e gli oggetti tanto nel
settore idealizzato quanto in persecutorio, differenziata caratterizzata dalla fase di
separazione _ individuazione . Un gruppo particolare di pazienti cioè quelli con
disturbi narcisistico, maligno e disturbo antisociale, generano soffrono di una
disorganizzazione significativa del super_ io.
Le caratteristiche del bordelaine, riescono a mantenere un adattamento sociale più
soddisfacente sono più efficaci nel raggiungere un certo grado di intimità nelle
relazioni oggettuali e nel raggiungere un certo grado di intimità nell’ integrare gli
impulsi sessuali con quelli teneri.
Il paziente bordelaine
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Mette in evidenza la triade..
Diffusione dell’identità
Tempeste affettive
Mancanza del controllo degli impulsi
Confronto tra le diverse personalità
la personalità schizotipica la forma più grave del disturbo schizoide, quella
paranoide incremento dell’aggressività associato al predominio dei
meccanismi proiettivi e a un idealizzazione difensiva connessi agli sforzi tesi
a controllare un mondo esterno popolato di figure persecutorie.
 Il disturbo di personalità ipomaniacale include l’attivazione affettiva basata
su una predisposizione temperamentale.
 La personalità narcisistica il sé grandioso patologico assorbe le
rappresentazioni mentali reali ed idealizzata del sé e dell’oggetto, anando di
pari passo con le strutture superegoiche idealizzate, con un indebolimento
del super- io, presenta un certo comportamento antisociale.
 La personalità ossessivo – compulsivo in cui l’aggressività disordinata è
stata neutralizzata in quanto il super – io intregrato sadico, porta al
perfezionismo ai dubbi del bisogno cronico di controllo sull’ambiente, e se
stessi.
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Confronto con le diverse personalità.
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La personalità isterica la labilità emotiva, l’estroversione e i tratti di
dipendenza ed esibizionistici viene ristretta all’area della sessualità. Con
relazioni oggettuali profonde mature, impegnate differenziate.
Quella isterica spesso presenta una combinazione di pseudoipersensibilità
E inibizione sessuale.
Il disturbo depressivo- masochistico con un versante depressivo,
sadomasochista con il predominio dell’aggressività nelle relazioni oggettuali
Primitive presenta un super – io non solo integrato ma anche punitivo.
Rabbia invidia aggressività
La rabbia l’affetto di base dell’aggressività intesa come pulsione, l’affetto
dell’eccitazione sessuale si sviluppa a partire dall’euforia primitiva prodotta
dalle risposte sensuali del bambino al contatto intimo con la madre.
 A differenza di Fairbairn e Kount che pensano che l’aggressività sia
secondaria alla frustrazione del bisogno di essere amati, io credo che sia la
capacità di amare sia quella di odiare siano innate e richiedono un
attivazione e degli sviluppi ambientali.
 Gli affetti sono integrati nelle pulsioni inconsce e la libido e l’aggressività
come pulsioni sovra ordinate globali sono rappresentate in ogni relazione
oggettuale interiorizzata dalla sua caratteristica affettiva.
 Gli affetti includono una componente cognitiva, un esperienza soggettiva di
natura piacevole, spiacevole, fenomeni neurovegetativo di scarica di
attivazione psicomotoria, un pattern che permette alle espressioni facciali
comunicano al caregiver il proprio sistema di comunicazione completando
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affetti
il tutto con la capacità del caregiver di leggere le implicazioni affettive del
bambino che è fondamentale per la costruzione del mondo relazionale
oggettuale del mondo psichico.
 La collera, la rabbia, l’avversione, il disgusto, il disprezzo e il risentimento
sono affetti integrati in e funzionali a esprimere particolari aspetti
dell’aggressività intesa come pulsione globale.
 La primissima funzione della rabbia è il tentativo di eliminare una fonte di
irritazione o di dolore , anche se l’intensità della risposta di rabbia può
dipendere da caratteristiche temperamentali. La funzione della rabbia quella
di eliminare un ostacolo o una barriera che non permette di raggiungere
una fonte di gratificazione reale o fantastica.
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Approccio clinico
L’odio emerge come derivato della rabbia in risposta all’esperienza di
sofferenza , dolore, aggressione, l’invidia emerge come una forma speciale
di odio all’interno di una relazione in cui gli aspetti dell’oggetto molto
desiderabili e derisoriamente sottratti complicano l’esperienza di una
frustrazione cui si reagisce con rabbia.
 1 il passo aiutare il paziente ad essere consapevole del suo odio della sua
rabbia
 2 il paziente dovrà riconoscere gli aspetti intensi, dolorosi a volte umilianti
dell’odio e dell’invidia e dovrà riconoscere anche il piacere sadico fornito
dall’acting out di odio e invidia.
 3 alla fine dovrà tollerare i sentimenti di colpa che derivano da fatto che
capisca che il suo attacco contro l’oggetto cattivo è allo stesso tempo un
attacco all’oggetto buono ed utile.
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