UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI ANALISI E PROGETTAZIONE STRUTTURALE CONFRONTO FRA ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE ESEGUITE SECONDO L’EUROCODICE 8 Magliulo, G., Maddaloni, G., Cosenza, E. CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 •Confronto tra i metodi di progetto di normativa: •Elastico con analisi dinamica modale; •Analisi statica non lineare; •Analisi dinamica non lineare. • Confronto fra programmi di calcolo per analisi non lineari • Osservazioni in merito all’utilizzo dell’input sismico per le analisi dinamiche non lineari. CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 CARATTERISTICHE DELL’EDIFICIO ANALIZZATO •è situato in zona sismica 1 (ag=0.35 g) e su un suolo di categoria B (stiff soil) type 1 •rigidezza delle travi ridotta alla metà per tener conto della fessurazione e quella dei pilastri integra • il progetto è realizzato in alta duttilità Sd [g] 1.20 q=5.85 1.00 Spetto di progetto 0.80 Spettro elastico 0.60 0.40 0.20 0.00 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 T [s] 2.5 3.0 3.5 4.0 • i materiali impiegati sono un cls fck=30 N/mm2 e un acciaio fyk=450 N/mm2 (probabile standard europeo nel futuro; Pilastri 1° liv. liv. = 40 x 65 cm Rastremazione di 5 cm a piano valore confermato dai risultati di 222 prove eseguite presso il laboratorio del dipartimento di Scienza delle Costruzioni della facoltà di Ingegneria di Napoli “Federico II”) Travi 1° liv. = 40 x 60 cm Travi 2° liv. liv. = 40 x 55 cm Travi 3° e 4° liv.= liv.= 40 x 50 cm Pilastri sovradimensionati: • Per rispettare la Gerarchia delle Resistenze • Per soddisfare la verifica allo SLD CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 ANALISI STATICHE NON LINEARI t.SLU=spostamento di target allo SLU t.SLC=spostamento di target allo SLC SD=spostamento ultimo 3 / 4 ⋅θ u NC=spostamento di collasso θ u max ( 0, 01; ω ') θu = 0, 016 ⋅ ( 0, 3 ) fc γ el max ( 0, 01; ω ) 0.15 (1, 25 100 ρ d ) t.SLU 0.25 0.20 0.15 0.005 0.010 0.015 d c /Htot 0.020 0.025 0.00 0.030 0.000 0.003 0.006 0.009 0.012 0.015 d c /Htot 0,0194 0,0200 0.05 0,0160 0.00 0,0286 0,0210 0,0219 0.05 0,0130 0.10 0.10 0.000 25 0.30 Fb/Wtot 0.20 f yw αρsx f c 0.35 α =0,324 u NC t.SLC SD t.SLU 0.25 0,0140 Fb/Wtot 0.30 α u =0,288 0,35 Curva pushover Ydx+ 0.40 0.40 L ⋅ v h t.SLC NC Curva pushover Xinf+ 0.35 0,225 ν SD 1 0.018 0.021 0.024 CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 ANALISI DINAMICHE NON LINEARI Per le analisi spaziali il numero di gruppi di accelerogrammi deve essere almeno pari a 3. Nel caso si utilizzano almeno 7 diversi gruppi di accelerogrammi gli effetti sulla struttura (spostamenti, etc.) potranno essere rappresentati dalle medie dei valori massimi ottenuti dalle analisi; nel caso di un numero inferiore si farà riferimento ai valori massimi. Nota 1: Per gruppo si intende l’insieme delle due componenti orizzontali e verticale del terremoto. Nota 2: La componente verticale è considerata solo in casi particolari che non rientrano nell’esempio in esame. TERREMOTI USATI •Northern and central Iran, Iran, 16/09/1978 (cod.000187) •Montenegro, Yugoslavia, 15/04/1979 (cod.000196) •Montenegro, Yugoslavia, 15/04/1979 (cod.000199) •Montenegro (aftershock), Yugoslavia, 24/05/1979 (cod.000230) •Campano lucano, Italy, 23/11/1980 (cod.000291) •South Iceland, Iceland, 17/06/2000 (cod.0006263) •South Iceland (aftershock), Iceland, 21/06/2000 (cod.0006334) CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 ANALISI DINAMICHE NON LINEARI Osservazioni: In ogni analisi dinamica non lineare, sono stati applicati taneamente le 2 ¾Sono stati utilizzati 7 gruppi di accelerogrammi per cuisimul le rich ieste sismiche componenti orizzontali (gruppo). possono essere ottenutedell’accelerogramma facendo la media delle 7 richieste sismiche massime ottenute durante le singole analisi temporali. ¾Sono state effettuate 28 analisi dinamiche non lineari poichè si è fatta un’analisi per ogni coppia di accelerogrammi (7 coppie) e per ognuna delle 4 posizioni del centro delle masse (A’, A’’, B’, B’’). ¾La richiesta sismica (spostamento massimo sommitale dell’edificio,duttilità locali delle sezioni, rotazioni plastiche) deriva dal massimo delle richieste medie ottenute da ognuna delle quattro posizioni del centro delle masse. 7 ADNL 7 ADNL 7 ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore massimo 7 ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°1 4 combinazioni Ey Ex B' Ex A' Ey 4 combinazioni 4 combinazioni Ey 4 combinazioni Ey B' B'' A'' Ey Ex A'' Ex Ex Ex Ex A' Ey Ey B'' Ey Ex Valore max duttilità richiesta (pushover) VS 7 ADNL 7 ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL 7 ADNL 7 ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore max duttilità richiesta (ADNL) VS Duttilità disponibile CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°1 Duttilità disponibile 10 9 8 Pilastri Y 1:Travi ADNL 2:Travi P.O. 3:Travi Disponibilità 7 Pilastri X Serie 6 4:Pilastri X ADNL 5:Pilastri X P.O. 6:Pilastri X Disponibilità 7:Pilastri Y ADNL 5 4 3 Travi 8:Pilastri Y P.O. 9:Pilastri Y Disponibilità 2 1 0 Duttilitàrichiesta richiestaADNL P.O. Duttilità 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 Duttilità=D θ =θ max / θ y • La disponibilità locale è maggiore della richiesta sismica in ogni sezione. CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°1 (in termini di rapporto tra duttilità richiesta e disponibile) Analisi statica non lineare Analisi dinamica non lineare 0.16 0.09 0.09 0.08 0.08 0.10 0.11 0.09 0.09 0.14 0.12 0.07 0.07 0.06 0.06 0.08 0.08 0.08 0.08 0.12 0.11 0.09 0.03 0.03 0.16 0.04 0.05 0.16 0.08 0.06 0.14 0.02 0.10 0.12 0.09 0.06 0.03 0.13 0.03 0.03 0.13 0.04 0.06 0.05 0.11 0.03 0.13 0.03 0.07 0.10 0.01 0.26 0.03 0.22 0.23 0.03 0.22 0.22 0.02 0.24 0.24 0.03 0.17 0.03 0.23 0.01 0.26 0.02 0.17 0.04 0.17 0.15 0.18 0.03 0.16 0.04 0.17 0.18 0.14 0.16 0.19 0.20 0.17 0.18 0.10 0.14 0.11 0.22 0.14 0.26 0.15 0.09 0.06 0.19 0.16 0.31 0.18 0.15 0.06 0.33 0.12 0.12 0.29 0.29 0.16 0.19 0.13 0.28 0.14 0.06 0.32 0.14 0.16 0.19 0.13 0.27 0.27 0.17 0.25 0.13 0.14 0.10 0.17 0.11 0.15 0.10 0.23 0.30 0.14 0.11 0.40 0.23 0.22 0.23 0.19 0.30 0.32 0.25 0.29 0.19 0.17 0.33 0.36 0.33 0.24 0.18 0.17 0.36 0.34 0.26 0.20 0.20 0.19 0.32 0.30 0.34 0.14 0.11 0.40 0.23 0.08 0.08 0.23 0.14 0.14 0.12 0.26 0.18 0.14 0.14 0.11 0.27 0.23 0.19 0.29 0.16 0.14 0.12 0.28 0.16 0.19 0.19 0.13 0.12 0.18 0.38 0.09 0.23 0.26 0.16 0.28 0.35 0.14 0.35 0.28 0.14 0.26 0.23 0.16 0.38 0.08 0.28 0.05 0.13 0.10 0.23 0.15 0.10 0.28 0.18 0.23 0.11 0.15 0.10 0.20 0.46 0.48 0.46 0.48 0.46 0.35 0.37 0.36 0.37 0.20 0.11 0.29 0.46 0.22 0.15 0.17 0.19 0.04 0.17 0.11 0.15 0.10 0.23 0.36 0.15 0.11 0.16 0.18 0.02 0.19 0.13 0.12 0.06 0.27 0.20 0.10 0.08 0.32 0.20 0.06 0.36 •I rapporti delle analisi statiche non lineari risultano essere in ogni sezione dell’edificio maggiori di quelli delle analisi dinamiche non lineari. CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°2 4 combinazioni Ey Ex B' Ex A' Ey 4 combinazioni 4 combinazioni Ey 4 combinazioni Ey B' B'' A'' Ey Ex A'' Ex Ex Ex Ex A' Ey Ey B'' Ey Ex Valore max duttilità richiesta (Pushover) 7 ADNL 7 ADNL Valore massimo dei massimi delle ADNL Valore massimo dei massimi delle ADNL VS 7 ADNL Valore massimo dei massimi delle ADNL Valore max duttilità richiesta (ADNL) VS Duttilità disponibile 7 ADNL Valore massimo dei massimi delle ADNL CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°2 Duttilità disponibile 10 9 Pilastri Y 8 1:Travi ADNL 7 2:Travi P.O. 3:Travi Disponibilità 4:Pilastri X ADNL Pilastri X Serie 6 5:Pilastri X P.O. 6:Pilastri X Disponibilità 7:Pilastri Y ADNL 5 4 8:Pilastri Y P.O. 9:Pilastri Y Disponibilità 3 Travi 2 1 0 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 Duttilità=D θ = θ max / θ y Duttilità richiesta P.O. ADNL • La disponibilità locale in alcune sezioni risulta essere inferiore alla richiesta sismica derivante dalle ADNL (questo accade per tutte le sezioni alla base dei pilastri). CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°2 (in termini di rapporto tra duttilità richiesta e disponibile) Analisi statica non lineare Analisi dinamica non lineare 0.16 0.09 0.09 0.08 0.08 0.10 0.11 0.09 0.09 0.14 0.20 0.11 0.13 0.10 0.11 0.13 0.14 0.11 0.13 0.17 0.11 0.09 0.03 0.03 0.16 0.04 0.05 0.16 0.08 0.06 0.14 0.02 0.10 0.12 0.16 0.11 0.08 0.06 0.21 0.07 0.21 0.08 0.14 0.11 0.18 0.09 0.06 0.21 0.16 0.15 0.01 0.26 0.03 0.22 0.23 0.03 0.22 0.22 0.02 0.24 0.24 0.03 0.17 0.03 0.23 0.01 0.26 0.04 0.26 0.09 0.27 0.24 0.09 0.28 0.24 0.07 0.33 0.24 0.09 0.28 0.23 0.05 0.31 0.18 0.14 0.16 0.19 0.20 0.17 0.18 0.23 0.28 0.28 0.18 0.35 0.21 0.23 0.29 0.26 0.13 0.34 0.17 0.22 0.34 0.26 0.52 0.32 0.17 0.35 0.31 0.18 0.15 0.06 0.33 0.29 0.21 0.12 0.29 0.29 0.16 0.19 0.13 0.28 0.14 0.06 0.32 0.14 0.16 0.19 0.13 0.27 0.27 0.32 0.17 0.65 0.32 0.17 0.56 0.28 0.12 0.61 0.30 0.14 0.11 0.40 0.23 0.22 0.23 0.19 0.30 0.32 0.25 0.29 0.19 0.17 0.33 0.36 0.33 0.24 0.18 0.17 0.36 0.34 0.26 0.20 0.20 0.19 0.32 0.30 0.34 0.14 0.11 0.40 0.55 0.22 0.14 0.48 0.26 0.46 0.36 0.20 0.78 0.41 0.28 0.55 0.37 0.20 0.80 0.43 0.37 0.53 0.31 0.22 0.93 0.42 0.30 0.42 0.36 0.20 0.86 0.38 0.36 0.28 0.13 0.91 0.38 0.09 0.23 0.26 0.16 0.28 0.14 0.35 0.28 0.14 0.26 0.16 0.38 0.08 0.83 0.12 0.31 0.73 0.24 0.34 0.27 0.43 0.75 0.25 0.34 0.66 0.24 0.45 0.16 0.46 0.48 0.46 0.46 0.48 0.46 1.10 1.13 1.09 1.13 1.10 0.20 0.35 0.11 0.29 0.22 0.23 0.17 0.53 0.26 0.85 1.09 • La richiesta sismica predetta dalle analisi pushover è in molte sezioni minore della richiesta sismica data dalle ADNL. • La disponibilità locale di tutte le sezioni alla base risulta essere inferiore della richiesta sismica derivante dalle ADNL. CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°3 (spostamenti) Confronto tra le domande sismiche (in termini di spostamenti massimi in sommità dell’edificio) derivanti dalle analisi non lineari statiche e dinamiche (considerando sia i valori massimi tra i valori medi per i 7 gruppi di terremoti che i massimi tra i massimi). Xinf Xsup Ydx Ysx max Dispacement ADNL Dispacement ADNL Ux(v.medi) Uy(v.medi) Ux(v.max) Uy(v.max) 0.1402 0.1334 0.3512 0.2615 0.1416 0.1336 0.3536 0.2614 0.1422 0.1309 0.3539 0.2610 0.1428 0.1314 0.3527 0.2609 0.1428 0.1336 0.3539 0.2615 Dispacement P.O. Ux Uy 0.1903 0.1762 0.1908 0.1790 0.1900 0.1761 0.1905 0.1793 0.1908 0.1793 • Lo spostamento massimo predetto nelle 2 direzioni dalle analisi pushover risulta essere maggiore dello spostamento dato dalle ADNL se si considerano i valori medi mentre risulta essere inferiore considerando i valori massimi. • Lo spostamento massimo predetto nelle 2 direzioni dalle ADNL (valori medi) risulta essere circa la metà dello spostamento dato dalle ADNL (valori massimi). CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 CONCLUSIONI ¾Un edificio progettato mediante lo spettro di risposta secondo norma risulta verificato sia usando l’analisi statica che dinamica non lineare. ¾Il metodo N2 è capace di fornire una stima a vantaggio di sicurezza della risposta sismica delle strutture rigide torsionalmente in termini di duttilità locale massima delle sezioni delle colonne e delle travi e in termini di spostamenti massimi dei centri di massa. ¾La determinazione della domanda sismica considerando il valore massimo conduce a delle conclusioni diverse rispetto al caso in cui si utilizzi il valore medio. Grazie per l ’attenzione