UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE DIPARTIMENTO DI ANALISI E PROGETTAZIONE STRUTTURALE TESI DI LAUREA CONFRONTO FRA ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE ESEGUITE SECONDO L’EUROCODICE 8 Relatore: Prof.Ing. Edoardo Cosenza Correlatori: Ing. Gennaro Magliulo Ing. Giuseppe Maddaloni ANNO ACCADEMICO 2005/2006 Candidato: Vittorio Capozzi Matr. 037/2792 Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 OBIETTIVI DELLA TESI: •Confronto tra i metodi di progetto di normativa: •Elastico con analisi dinamica modale; •Analisi statica non lineare; •Analisi dinamica non lineare. • Confronto fra programmi di calcolo per analisi non lineari • Osservazioni in merito all’utilizzo dell’input sismico per le analisi dinamiche non lineari. CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi CARATTERISTICHE DELL’EDIFICIO ANALIZZATO •è situato in zona sismica 1 (ag=0.35 g) e su un suolo di categoria B (stiff soil) type 1 •rigidezza delle travi ridotta alla metà per tener conto della fessurazione e quella dei pilastri integra • il progetto è realizzato in alta duttilità Sd [g] 1.20 q=5.85 1.00 Spetto di progetto 0.80 Spettro elastico 0.60 0.40 0.20 0.00 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 T [s] 2.5 3.0 3.5 4.0 • i materiali impiegati sono un cls fck=30 N/mm2 e un acciaio fyk=450 N/mm2 (probabile standard europeo nel futuro; Pilastri 1° 1° liv. liv. = 40 x 65 cm Rastremazione di 5 cm a piano valore confermato dai risultati di 222 prove eseguite presso il laboratorio del dipartimento di Scienza delle Costruzioni della facoltà di Ingegneria di Napoli “Federico II”) Travi 1° 1° liv. = 40 x 60 cm Travi 2° 2° liv. liv. = 40 x 55 cm Travi 3° 3° e 4° 4° liv.= liv.= 40 x 50 cm Pilastri sovradimensionati: • Per rispettare la Gerarchia delle Resistenze • Per soddisfare la verifica allo SLD CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi PROGETTO ELASTICO SECONDO L’EUROCODICE 8 (December 2003) Verifica allo Stato Limite Ultimo TRAVI PILASTRI Verifica a flessione Verifica a presso-flessione deviata In ogni sezione, il momento ultimo deve risultare superiore o uguale al momento flettente di calcolo. In ciascuna sezione della pilastrata, il punto di coordinate Mx e My deve essere interno al dominio di resistenza costruito in funzione ’armatura presente e dello sforzo normale. Verifica a taglio ( DCH -dell Capacity design) Per le strutture in DCH al fine di escludere la rottura per taglio (fragile) gli sforzi di taglio si calcolano sui seguenti due schemi: Mi,d sup Gk+0,3 Qk A + Mj,d Mj,d B Mj,d V = M i ,d + M j , d l MRc + A (Gk + 0.3 ⋅ Qk ) ⋅ l A 2 + Mj,d Gk+0,3 Qk sx Trave + Mi,d A Pilastro MRb B M i,d ⎛ ∑ M Rc ⎞ ⎟ = γ Rd ⋅ M Rb ,i ⋅ min ⋅ ⎜1,MRcinf ⎜ ⎟ ⎝ ∑ M Rb ⎠ dx MRb Mi,d Capacity design A A + Mi,d ∑ M Rc ≥ 1,3∑ M Rb Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 MODELLAZIONE NON LINEARE DELLA STRUTTURA Il calcolo non lineare dell’edificio è stato effettuato con due diversi programmi: • Sap 2000 vers.9 • Canny 99 Modellazione: • travi e colonne sono modellate come elementi elastici lineari con due molle rotazionali non lineari alle due j i estremità (per i pilastri sono presenti due molle una per ogni direzione di inflessione) ; • nessuna interazione tra forza assiale e momento flettente e nessuna interazione tra i momenti nelle due direzioni è presa in considerazione; • la non linearità meccanica è assegnata attraverso un modello trilineare momento - rotazione che tiene conto della fessurazione degli elementi e quindi della conseguente perdita di rigidezza; • il legame momento - rotazione è calcolato per uno sforzo normale derivante dai carichi verticali considerati nella combinazione con l’azione sismica. Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 MODELLAZIONE NON LINEARE DELLA STRUTTURA Canny 99 Sap 2000 vers.9 My Momento (Hinge) My Kc Mc Ky Momento •Assegnazione dei punti che definiscono il diagramma momento - rotazione (Pushover): Mc Ky /Ke=0 Ke θc θy Rotazione Si assegnano i momenti e le rotazioni •Modello di isteresi tipo Takeda (ADNL) (Link) Non si tiene conto dell’effetto pinching θy Rotazione Si assegnano i momenti e i rapporti tra le rigidezze ⎛ Lv h + 0, 0013 ⎜1 + 1,5 Lv 3 ⎝ L θ c = φc ⋅ V 3 θ y = φy θc db f y ⎞ + 0,13 φ ⎟ y fc ⎠ Si tiene conto dell’effetto pinching CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi MODELLAZIONE NON LINEARE DELLA STRUTTURA Canny 99 Sap 2000 vers.9 Problematiche di modellazione •Problemi di risoluzione delle ADNL in termini • Mancanza di una interfaccia grafica (problemi di: di riscontro sull’esattezza del modello immesso) 1. Tempi eccessivi di calcolo (dell’ordine del giorno per ogni analisi) 2. Esattezza dei risultati 101=102 Essendo la Lmolla=0 si ha una differenza Modello a 2 nodi sovrapposti 101 102 di vibrazione tra i periodo di 2 modelli con e senza link che tende ad 101 102 Modello a 2 nodi non sovrapposti 101 102 annullarsi solo se K e → ∞ Problemi computazionali Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 ANALISI STATICHE NON LINEARI Un’analisi statica non lineare consiste nel sottoporre una struttura ai carichi gravitazionali e ad un sistema di forze laterali, simulanti le forze di inerzia, che, mantenendo i rapporti relativi tra di esse, sono incrementate monotonamente fino al raggiungimento di uno spostamento di un punto di controllo della struttura, (es. il baricentro dell’ultimo piano) detto spostamento di target, che rappresenta la richiesta sotto il terremoto elastico di normativa. Come previsto dall’EC8 (Annex B), tale spostamento è stato ricavato mediante il metodo N2. Vb (Taglio alla Base) δt F Vb Vbu δt (Spostamento) CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi ANALISI STATICHE NON LINEARI Il metodo N2 considera una distribuzione di forze proporzionali al prodotto delle masse per la deformata corrispondente al primo modo di vibrazione oppure proporzionale alle masse. La determinazione dello spostamento di target avviene trasformando il sistema MDOF in un sistema SDOF equivalente con una curva pushover bilineare ottenuta uguagliando le aree sottese . Dt D* Vb (Taglio alla Base) m* F Vb F* Vbu Curva Bilineare equivalente Curva Pushover sistema MDOF Dt (Spostamento) CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi ANALISI STATICHE NON LINEARI Sono state effettuate 8 analisi di pushover (4 in direzione X e 4 in direzione Y) per tener conto dell’eccentricità accidentale del centro delle masse. Determinati gli 8 spostamenti di target con l’applicazione del metodo N2, le richieste sismiche 2 Pushover 2 Pushover 2 Pushover 2 àPushover (quantit à di deformazione: spostamenti, spostamenti di interpiano, rotazioni e le duttilit ) sono state determinate spingendo la struttura fino ad ognuno degli 8 spostamenti target. Le 8 quantità di E Ex x domanda sono state quindi combinate con la regola SRSS valida nel caso di edifici torsio-rigidi (alla cui Ey categoria A' appartiene l’edificio in esame) ottenendo 16 combinazioni diverse della richiesta sismica. Ai B' B'' fini del confronto con le analisi dinamiche non lineari è stato considerato il massimo delle 16 quantità A'' Ey di domanda ottenute. 4 combinazioni Ey Ex B' Ey Ex A' Ex Ex 4 combinazioni 4 combinazioni Ey Ey B' Ey Ex B'' 8 Pushover A'' Ex 16 Combinazioni A'' Ex Ey Ex 4 combinazioni Ex Ex A' Ey B'' Ey CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi ANALISI STATICHE NON LINEARI t.SLU=spostamento di target allo SLU t.SLC=spostamento di target allo SLC SD=spostamento ultimo 3 / 4 ⋅θ u NC=spostamento di collasso θ u ⎡ max ( 0, 01; ω ') ⎤ fc ⎥ θu = 0, 016 ⋅ ( 0, 3 ) ⎢ γ el ⎣ max ( 0, 01; ω ) ⎦ 0.15 (1, 25 100 ρ d ) t.SLU 0.25 0.20 0.15 0.005 0.010 0.015 d c /Htot 0.020 0.025 0.00 0.030 0.000 0.003 0.006 0.009 0.012 0.015 d c /Htot 0,0194 0,0200 0.05 0,0160 0.00 0,0286 0,0210 0,0219 0.05 0,0130 0.10 0.10 0.000 25 0.30 Fb/Wtot 0.20 f yw ⎞ ⎛ ⎜⎜ αρsx f ⎟⎟ c ⎠ ⎝ 0.35 α =0,324 u NC t.SLC SD t.SLU 0.25 0,0140 Fb/Wtot 0.30 α u =0,288 0,35 Curva pushover Ydx+ 0.40 0.40 ⎛L ⎞ ⋅⎜ v ⎟ ⎝ h⎠ t.SLC NC Curva pushover Xinf+ 0.35 0,225 ν SD 1 0.018 0.021 0.024 CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi ANALISI STATICHE NON LINEARI IL CONFRONTO TRA LE CURVE PUSHOVER OTTENUTE DAL SAP E DAL CANNY MOSTRA : • Coincidenza tra le 2 curve secondo le 2 direzioni orizzontali • Discordanza tra i punti limite individuati sulle curve pushover soprattutto in direzione X : 0.000 ¾ 0.005 0.010 0.015 0.020 0.025 0.030 PERFETTA COINCIDENZA LUNGO X d c /Htot 0.00 0.035 0.000 0.003 0.006 0.009 0.012 d c /Htot 0.003 0.006 0.009 0.012 0.015 0.015 NC Sap NC Canny t.SLC 0.018 0.018 0,0200 0.000 Curva Sap Bilineare Curva Canny 0,0198 0.05 0,0194 0.150.05 0.100.00 0.0160 0.035 0.250.15 0.200.10 0,0156 Fb/Wtot Fb/Wtot 0.350.25 αu =0,327 0.300.20 0,0129 0,0317 0.030 t.SLU NC(Sap) NC(Canny) SD(Sap) 0.025 Curva SAP Bilineare Curva Canny 0,0286 0.020 d c /Htot 0,0251 t.SLC SD(Canny) 0.015 0,0210 0,0219 0.010 0,0140 α u =0,289 0.30 0.20 0.25 0.15 0.20 0.10 0.15 0.05 0.10 0.00 0.05 0.000 0.005 0.00 t.SLU 0.40 0.30 0.35 0.25 Curva pushover Ydx+ 0.35 0.400.30 SD Sap SD Canny 0.40 Curva pushover Xinf+ 0.35 Fb/WtotFb/Wtot Curva pushover Ydx+ Curva pushover Xinf+ 0.40 0.021 0.021 0.024 0.024 ¾UNA QUASI PERFETTA COINCIDENZA LUNGO Y d c /Htot Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 ANALISI DINAMICHE NON LINEARI Un’analisi dinamica non lineare consiste nel sottoporre una struttura, modellata con non linearità meccaniche, ai carichi gravitazionali e ad un terremoto (accelerogramma). La risposta della struttura è ottenuta attraverso l’integrazione numerica delle sue equazioni differenziali del moto. Secondo la norma (EC8 – punto 3.2.3. – Alternative representations of the seismic action), gli accelerogrammi che possono essere usati sono: ¾ Accelerogrammi naturali (reali) ¾ Accelerogrammi simulati (sintetici) ¾ Accelerogrammi artificiali (spettro compatibile) Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 ANALISI DINAMICHE NON LINEARI In merito ai criteri da adottare per la selezione degli accelerogrammi, l’EC8 afferma: Gli accelerogrammi devono essere generati in modo coerente con lo spettro di risposta elastico. La coerenza con lo spettro elastico è da verificare in base alla media delle 0.60 ordinate spettrali ottenute con i diversi per un coefficiente di 0 ÷accelerogrammi 2.0 sec 0.50 smorzamento viscoso equivalente ξ del 5%. EC8 0.40 Sa[g] L’ordinata spettrale media non dovrà presentare uno scartoEC8*0.9 in difetto superiore al 0.30 corrispondente dello spettro elastico, 10% rispetto alla media in alcun punto dell’intervallo di periodi 0,2 T1 ÷ 2 T1, in cui T1 è il periodo fondamentale di 0.20 vibrazione della struttura in campo elastico. 0.10 0.00 0.00 0.50 1.00 T[s] 1.50 2.00 Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 ANALISI DINAMICHE NON LINEARI Per le analisi spaziali il numero di gruppi di accelerogrammi deve essere almeno pari a 3. Nel caso si utilizzano almeno 7 diversi gruppi di accelerogrammi gli effetti sulla struttura (spostamenti, etc.) potranno essere rappresentati dalle medie dei valori massimi ottenuti dalle analisi; nel caso di un numero inferiore si farà riferimento ai valori massimi. Nota 1: Per gruppo si intende l’insieme delle due componenti orizzontali e verticale del terremoto. Nota 2: La componente verticale è considerata solo in casi particolari che non rientrano nell’esempio in esame. TERREMOTI USATI •Northern and central Iran, Iran, 16/09/1978 (cod.000187) •Montenegro, Yugoslavia, 15/04/1979 (cod.000196) •Montenegro, Yugoslavia, 15/04/1979 (cod.000199) •Montenegro (aftershock), Yugoslavia, 24/05/1979 (cod.000230) •Campano lucano, Italy, 23/11/1980 (cod.000291) •South Iceland, Iceland, 17/06/2000 (cod.0006263) •South Iceland (aftershock), Iceland, 21/06/2000 (cod.0006334) CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi ANALISI DINAMICHE NON LINEARI Osservazioni: In ogni analisi dinamica non lineare, sono stati applicati taneamente le 2 ¾Sono stati utilizzati 7 gruppi di accelerogrammi per cuisimul le rich ieste sismiche componenti orizzontali ’accelerogramma (gruppo). possono essere ottenutedell facendo la media delle 7 richieste sismiche massime ottenute durante le singole analisi temporali. ¾Sono state effettuate 28 analisi dinamiche non lineari poichè si è fatta un’analisi per ogni coppia di accelerogrammi (7 coppie) e per ognuna delle 4 posizioni del centro delle masse (A’, A’’, B’, B’’). ¾La richiesta sismica (spostamento massimo sommitale dell’edificio,duttilità locali delle sezioni, rotazioni plastiche) deriva dal massimo delle richieste medie ottenute da ognuna delle quattro posizioni del centro delle masse. 7 ADNL 7 ADNL 7 ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore massimo 7 ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi RISULTATI CONFRONTO N°1 4 combinazioni Ey Ex B' Ex A' Ey 4 combinazioni Ey B' B'' A'' Ey Ey 4 combinazioni 4 combinazioni Ex A'' Ex Ex Ex Ex A' Ey Ey B'' Ey Ex Valore max duttilità richiesta (pushover) VS 7 ADNL 7 ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL 7 ADNL 7 ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore medio dei massimi delle ADNL Valore max duttilità richiesta (ADNL) VS Duttilità disponibile Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°1 Duttilità disponibile 10 9 8 Pilastri Y 1:Travi ADNL 2:Travi P.O. 3:Travi Disponibilità 7 Pilastri X Serie 6 4:Pilastri X ADNL 5:Pilastri X P.O. 6:Pilastri X Disponibilità 7:Pilastri Y ADNL 5 4 3 Travi 8:Pilastri Y P.O. 9:Pilastri Y Disponibilità 2 1 0 Duttilitàrichiesta richiestaADNL P.O. Duttilità 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 Duttilità=D θ =θ max / θ y • La disponibilità locale è maggiore della richiesta sismica in ogni sezione. CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi RISULTATI CONFRONTO N°1 (in termini di rapporto tra duttilità richiesta e disponibile) Analisi statica non lineare Analisi dinamica non lineare 0.16 0.09 0.09 0.08 0.08 0.10 0.11 0.09 0.09 0.14 0.12 0.07 0.07 0.06 0.06 0.08 0.08 0.08 0.08 0.12 0.11 0.09 0.03 0.03 0.16 0.04 0.05 0.16 0.08 0.06 0.14 0.02 0.10 0.12 0.09 0.06 0.03 0.13 0.03 0.03 0.13 0.04 0.06 0.05 0.11 0.03 0.13 0.03 0.07 0.10 0.01 0.26 0.03 0.22 0.23 0.03 0.22 0.22 0.02 0.24 0.24 0.03 0.17 0.03 0.23 0.01 0.26 0.02 0.17 0.04 0.17 0.15 0.18 0.03 0.16 0.04 0.17 0.18 0.14 0.16 0.19 0.20 0.17 0.18 0.10 0.14 0.11 0.22 0.11 0.15 0.10 0.23 0.14 0.26 0.15 0.09 0.06 0.19 0.16 0.31 0.18 0.15 0.06 0.33 0.12 0.12 0.29 0.29 0.16 0.19 0.13 0.28 0.14 0.06 0.32 0.14 0.16 0.19 0.13 0.27 0.27 0.17 0.25 0.13 0.14 0.10 0.17 0.11 0.15 0.10 0.23 0.30 0.14 0.11 0.40 0.23 0.22 0.23 0.19 0.30 0.32 0.25 0.29 0.19 0.17 0.33 0.36 0.33 0.24 0.18 0.17 0.36 0.34 0.26 0.20 0.20 0.19 0.32 0.30 0.34 0.14 0.11 0.40 0.23 0.08 0.08 0.23 0.14 0.14 0.12 0.26 0.18 0.14 0.14 0.11 0.27 0.23 0.19 0.29 0.16 0.14 0.12 0.28 0.16 0.19 0.19 0.13 0.12 0.18 0.38 0.09 0.23 0.26 0.16 0.28 0.35 0.14 0.35 0.28 0.14 0.26 0.23 0.16 0.38 0.08 0.28 0.05 0.13 0.10 0.15 0.10 0.28 0.18 0.23 0.11 0.15 0.10 0.20 0.46 0.48 0.46 0.48 0.46 0.35 0.37 0.36 0.37 0.20 0.11 0.29 0.46 0.22 0.15 0.17 0.19 0.23 0.04 0.17 0.36 0.15 0.11 0.16 0.18 0.02 0.19 0.13 0.12 0.06 0.27 0.20 0.10 0.08 0.32 0.20 0.06 0.36 •I rapporti delle analisi statiche non lineari risultano essere in ogni sezione dell’edificio maggiori di quelli delle analisi dinamiche non lineari. CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi Analisi statica non lineare RISULTATI Analisi dinamica non lineare 0.16 0.10 0.11 0.09 0.08 0.09 0.11 0.11 0.10 0.14 0.12 0.09 0.08 0.07 0.06 0.07 0.08 0.09 0.08 0.11 0.11 0.10 0.04 0.17 0.05 0.06 0.13 0.01 0.06 0.20 0.08 0.20 0.13 0.06 0.01 0.05 0.17 0.04 0.10 0.12 0.09 0.08 0.04 0.14 0.05 0.04 0.12 0.01 0.05 0.18 0.06 0.16 0.11 0.05 0.01 0.04 0.14 0.04 0.08 0.10 0.01 0.26 0.01 0.25 0.05 0.23 0.05 0.19 0.23 0.18 0.06 0.24 0.05 0.24 0.01 0.26 0.01 0.25 0.02 0.18 0.03 0.19 0.04 0.18 0.05 0.15 0.16 0.14 0.05 0.19 0.05 0.16 0.03 0.20 0.18 0.14 0.19 0.17 0.16 0.01 0.21 0.32 0.21 0.15 0.18 0.32 0.02 0.18 0.20 0.17 0.17 0.15 0.09 0.12 0.12 0.02 0.17 0.26 0.15 0.13 0.14 0.26 0.02 0.12 0.17 0.33 0.04 0.31 0.12 0.32 0.32 0.32 0.05 0.32 0.13 0.28 0.10 0.34 0.08 0.32 0.07 0.20 0.11 0.15 0.08 0.27 0.15 0.07 0.32 0.17 0.18 0.09 0.32 0.21 0.03 0.26 0.09 0.21 0.19 0.21 0.04 0.26 0.10 0.17 0.09 0.29 0.29 0.15 0.12 0.38 0.31 0.19 0.15 0.36 0.26 0.30 0.17 0.03 0.29 0.41 0.34 0.18 0.24 0.41 0.04 0.34 0.19 0.38 0.15 0.18 0.14 0.02 0.24 0.34 0.20 0.14 0.20 0.32 0.03 0.21 0.14 0.41 0.38 0.41 0.04 0.38 0.16 0.33 0.15 0.40 0.12 0.37 0.19 0.14 0.11 0.32 0.21 0.03 0.33 0.16 0.23 0.09 0.09 0.22 0.02 0.27 0.12 0.24 0.20 0.24 0.03 0.31 0.12 0.18 0.11 0.35 0.36 0.10 0.28 0.11 0.34 0.29 0.15 0.01 0.35 0.42 0.36 0.46 0.15 0.29 0.01 0.31 0.11 0.36 0.10 0.28 0.06 0.17 0.08 0.15 0.13 0.01 0.29 0.35 0.19 0.37 0.13 0.24 0.01 0.19 0.08 0.02 0.42 0.44 0.03 0.02 0.25 0.25 0.03 0.45 0.26 0.36 0.58 0.44 0.44 0.24 0.16 0.31 0.23 0.33 0.31 0.45 0.58 0.17 0.22 0.31 0.48 0.38 0.13 0.13 0.14 0.07 0.27 0.20 0.19 0.23 0.11 0.09 0.31 0.20 0.66 0.21 0.08 0.38 0.48 0.38 0.38 0.02 0.19 0.17 0.13 0.08 0.09 0.08 0.08 0.09 0.10 0.04 0.06 0.04 0.05 0.06 0.11 0.07 0.07 0.11 0.07 0.07 0.17 0.06 0.10 0.10 0.07 0.06 0.05 0.10 0.04 0.05 0.10 0.03 0.07 0.07 0.01 0.22 0.02 0.18 0.01 0.17 0.02 0.12 0.19 0.11 0.01 0.34 0.15 0.16 0.09 0.23 0.12 0.09 0.02 0.27 0.12 0.13 0.07 0.14 0.31 0.11 0.03 0.43 0.23 0.21 0.11 0.33 0.24 0.18 0.09 0.03 0.34 0.19 0.16 0.09 0.16 0.42 0.11 0.32 0.18 0.36 0.22 0.08 0.26 0.14 0.71 0.68 0.53 0.52 0.20 0.17 0.25 0.38 0.01 0.20 0.19 0.15 0.09 0.25 0.26 0.21 0.13 0.34 0.33 0.20 0.68 0.20 0.17 0.23 0.22 0.33 0.32 0.01 0.20 0.19 0.12 Pianta edificio Y4 0.06 0.27 Y3 0.30 0.17 0.09 0.37 Y2 0.38 0.17 0.59 Y1 X1 X2 X3 X4 X5 X6 0.16 0.11 0.20 0.14 0.30 0.17 0.01 0.13 0.15 0.12 0.07 0.15 0.21 0.16 0.10 0.17 0.27 0.14 0.52 0.15 0.11 0.19 0.14 0.27 0.15 0.01 0.13 0.15 0.10 0.04 0.16 0.24 0.11 0.08 0.18 0.30 0.12 0.46 CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi Analisi statica non lineare RISULTATI Analisi dinamica non lineare 0.16 0.10 0.11 0.09 0.09 0.09 0.09 0.11 0.10 0.15 0.13 0.09 0.08 0.07 0.06 0.07 0.07 0.09 0.08 0.12 0.12 0.09 0.05 0.16 0.06 0.05 0.17 0.07 0.07 0.06 0.17 0.06 0.16 0.05 0.12 0.12 0.10 0.07 0.04 0.14 0.05 0.04 0.15 0.06 0.05 0.05 0.14 0.05 0.13 0.05 0.09 0.10 0.01 0.27 0.01 0.24 0.24 0.24 0.02 0.23 0.01 0.25 0.01 0.26 0.01 0.18 0.03 0.18 0.16 0.18 0.03 0.16 0.03 0.19 0.19 0.15 0.03 0.35 0.16 0.19 0.10 0.31 0.21 0.21 0.17 0.19 0.18 0.19 0.19 0.16 0.15 0.14 0.16 0.13 0.16 0.29 0.13 0.26 0.10 0.33 0.04 0.6 0.12 0.16 0.08 0.26 0.17 0.28 0.16 0.09 0.06 0.22 0.18 0.23 0.11 0.16 0.09 0.27 0.30 0.13 0.09 0.42 0.30 0.18 0.14 0.36 0.25 0.26 0.22 0.20 0.29 0.27 0.31 0.37 0.13 0.09 0.42 0.24 0.08 0.08 0.24 0.19 0.13 0.10 0.30 0.16 0.17 0.14 0.25 0.22 0.19 0.33 0.33 0.18 0.14 0.39 0.21 0.32 0.22 0.22 0.20 0.30 0.18 0.28 0.18 0.17 0.14 0.17 0.21 0.13 0.10 0.33 0.37 0.05 0.29 0.10 0.34 0.27 0.13 0.32 0.32 0.26 0.14 0.31 0.24 0.38 0.05 0.29 0.03 0.16 0.06 0.28 0.15 0.09 0.28 0.18 0.22 0.09 0.18 0.06 0.54 0.56 0.58 0.44 0.43 0.41 0.43 0.58 0.02 0.23 0.24 0.17 0.20 0.18 0.13 0.27 0.32 0.35 0.56 0.54 0.24 0.16 0.31 0.23 0.36 0.28 0.16 0.15 0.20 0.21 0.03 0.18 0.12 0.16 0.13 0.21 0.41 0.01 0.20 0.16 0.13 0.14 0.14 0.05 0.29 0.20 0.19 0.23 0.11 0.08 0.34 0.22 0.23 0.21 0.04 0.44 0.12 0.06 0.07 0.06 0.06 0.09 0.10 0.04 0.05 0.04 0.05 0.07 0.10 0.10 0.06 0.15 0.06 0.06 0.15 0.05 0.10 0.09 0.07 0.08 0.04 0.13 0.04 0.04 0.13 0.03 0.08 0.08 0.01 0.21 0.02 0.18 0.01 0.18 0.02 0.13 0.18 0.13 0.01 0.34 0.15 0.17 0.09 0.23 0.13 0.10 0.03 0.27 0.12 0.14 0.08 0.15 0.30 0.11 0.03 0.44 0.23 0.21 0.12 0.31 0.24 0.20 0.09 0.03 0.34 0.19 0.16 0.10 0.17 0.42 0.10 0.30 0.18 0.34 0.23 0.07 0.25 0.14 0.70 0.67 0.53 0.51 0.20 0.16 0.25 0.36 0.02 0.19 0.18 0.16 0.10 0.25 0.25 0.21 0.13 0.34 0.33 0.20 0.67 0.19 0.16 0.23 0.22 0.33 0.31 0.01 0.20 0.19 0.12 Pianta edificio Y4 0.06 0.27 Y3 0.30 0.17 0.10 0.37 Y2 0.38 0.17 0.58 Y1 X1 X2 X3 X4 X5 X6 0.16 0.12 0.20 0.16 0.29 0.18 0.03 0.14 0.15 0.13 0.09 0.16 0.21 0.16 0.11 0.18 0.27 0.15 0.51 0.15 0.12 0.19 0.14 0.26 0.16 0.01 0.15 0.16 0.10 0.06 0.18 0.25 0.11 0.09 0.19 0.30 0.11 0.44 CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi RISULTATI CONFRONTO N°2 4 combinazioni Ey Ex B' Ex A' Ey 4 combinazioni Ey B' B'' A'' Ey Ey 4 combinazioni 4 combinazioni Ex A'' Ex Ex Ex Ex A' Ey Ey B'' Ey Ex Valore max duttilità richiesta (Pushover) 7 ADNL 7 ADNL Valore massimo dei massimi delle ADNL Valore massimo dei massimi delle ADNL VS 7 ADNL Valore massimo dei massimi delle ADNL Valore max duttilità richiesta (ADNL) VS Duttilità disponibile 7 ADNL Valore massimo dei massimi delle ADNL CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi RISULTATI CONFRONTO N°2 Duttilità disponibile 10 9 Pilastri Y 8 1:Travi ADNL 7 2:Travi P.O. 3:Travi Disponibilità 4:Pilastri X ADNL Pilastri X Serie 6 5:Pilastri X P.O. 6:Pilastri X Disponibilità 7:Pilastri Y ADNL 5 4 8:Pilastri Y P.O. 9:Pilastri Y Disponibilità 3 Travi 2 1 0 0.00 1.00 2.00 3.00 4.00 5.00 6.00 Duttilità=D θ = θ max / θ y Duttilità richiesta P.O. ADNL • La disponibilità locale in alcune sezioni risulta essere inferiore alla richiesta sismica derivante dalle ADNL (questo accade per tutte le sezioni alla base dei pilastri). CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 Vittorio Capozzi RISULTATI CONFRONTO N°2 (in termini di rapporto tra duttilità richiesta e disponibile) Analisi statica non lineare Analisi dinamica non lineare 0.16 0.09 0.09 0.08 0.08 0.10 0.11 0.09 0.09 0.14 0.20 0.11 0.13 0.10 0.11 0.13 0.14 0.11 0.13 0.17 0.11 0.09 0.03 0.03 0.16 0.04 0.05 0.16 0.08 0.06 0.14 0.02 0.10 0.12 0.16 0.11 0.08 0.06 0.21 0.07 0.21 0.08 0.14 0.11 0.18 0.09 0.21 0.06 0.16 0.15 0.01 0.26 0.03 0.22 0.23 0.03 0.22 0.22 0.02 0.24 0.24 0.03 0.17 0.03 0.23 0.01 0.26 0.04 0.26 0.09 0.27 0.24 0.09 0.28 0.24 0.07 0.33 0.24 0.09 0.28 0.23 0.05 0.31 0.18 0.14 0.16 0.19 0.20 0.17 0.18 0.16 0.19 0.13 0.28 0.14 0.23 0.28 0.28 0.18 0.35 0.21 0.23 0.29 0.13 0.34 0.17 0.22 0.34 0.26 0.52 0.32 0.17 0.35 0.26 0.18 0.15 0.06 0.33 0.29 0.21 0.06 0.32 0.14 0.16 0.19 0.13 0.27 0.27 0.32 0.17 0.65 0.32 0.17 0.56 0.28 0.12 0.61 0.30 0.14 0.11 0.40 0.23 0.22 0.23 0.19 0.30 0.32 0.26 0.20 0.20 0.19 0.32 0.30 0.34 0.14 0.11 0.40 0.55 0.22 0.14 0.48 0.26 0.46 0.36 0.20 0.78 0.41 0.28 0.55 0.37 0.37 0.53 0.31 0.30 0.42 0.36 0.36 0.28 0.17 0.33 0.33 0.24 0.18 0.17 0.36 0.34 0.20 0.80 0.22 0.93 0.42 0.20 0.86 0.38 0.13 0.91 0.38 0.09 0.23 0.26 0.16 0.28 0.14 0.35 0.28 0.14 0.26 0.16 0.38 0.08 0.83 0.12 0.31 0.73 0.24 0.34 0.27 0.43 0.75 0.25 0.34 0.66 0.24 0.45 0.16 0.46 0.48 0.46 0.46 0.48 0.46 1.10 1.13 1.09 1.13 1.10 0.20 0.12 0.29 0.29 0.25 0.29 0.19 0.36 0.35 0.31 0.11 0.29 0.22 0.23 0.17 0.53 0.26 0.43 0.85 1.09 • La richiesta sismica predetta dalle analisi pushover è in molte sezioni minore della richiesta sismica data dalle ADNL. • La disponibilità locale di tutte le sezioni alla base risulta essere inferiore della richiesta sismica derivante dalle ADNL. Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 RISULTATI CONFRONTO N°3 (spostamenti) Confronto tra le domande sismiche (in termini di spostamenti massimi in sommità dell’edificio) derivanti dalle analisi non lineari statiche e dinamiche (considerando sia i valori massimi tra i valori medi per i 7 gruppi di terremoti che i massimi tra i massimi). Xinf Xsup Ydx Ysx max Dispacement ADNL Dispacement ADNL Ux(v.medi) Uy(v.medi) Ux(v.max) Uy(v.max) 0.1402 0.1334 0.3512 0.2615 0.1416 0.1336 0.3536 0.2614 0.1422 0.1309 0.3539 0.2610 0.1428 0.1314 0.3527 0.2609 0.1428 0.1336 0.3539 0.2615 Dispacement P.O. Ux Uy 0.1903 0.1762 0.1908 0.1790 0.1900 0.1761 0.1905 0.1793 0.1908 0.1793 • Lo spostamento massimo predetto nelle 2 direzioni dalle analisi pushover risulta essere maggiore dello spostamento dato dalle ADNL se si considerano i valori medi mentre risulta essere inferiore considerando i valori massimi. • Lo spostamento massimo predetto nelle 2 direzioni dalle ADNL (valori medi) risulta essere circa la metà dello spostamento dato dalle ADNL (valori massimi). Vittorio Capozzi CONFRONTO TRA LE ANALISI NON LINEARI STATICHE E DINAMICHE SECONDO L’EUROCODICE 8 CONCLUSIONI ¾Un edificio progettato mediante lo spettro di risposta secondo norma risulta verificato sia usando l’analisi statica che dinamica non lineare. ¾Il metodo N2 è capace di fornire una stima a vantaggio di sicurezza della risposta sismica delle strutture rigide torsionalmente in termini di duttilità locale massima delle sezioni delle colonne e delle travi e in termini di spostamenti massimi dei centri di massa. ¾La determinazione della domanda sismica considerando il valore massimo conduce a delle conclusioni diverse rispetto al caso in cui si utilizzi il valore medio. Grazie per l ’attenzione