Circa 1 mese fa avevo fatto un’Analisi su tutti i Titoli del Dax30, indicando eventualmente delle
opportunità di acquisto sia sulla debolezza che sulla forza.
Procedo con la stessa tecnica per i 40 Titoli del FtseMib (lo faremo in 3 puntate):
Ricordo che la valutazione dei Titoli sarà soprattutto basata su regole (da me ideate) legate
all’Analisi Tecnica, tenendo anche conto di: forza/debolezza della tendenza, struttura ciclica,
sequenza dei movimenti soprattutto dal 2009.
Talvolta si terrà conto anche di alcune valutazioni fondamentali, intermarket ed anche di analisi
settoriale.
L’obbiettivo è quello di individuare titoli che abbiano buone potenzialità rialziste soprattutto di
medio periodo (settimane o mesi). Pertanto difficilmente verranno considerati una buona
opportunità dei titoli che sono vicino a loro massimi di rilevo, che anzi andrebbero valutati in ottica
di Spread Trading (ed eventualmente lo indicherò).
Alcune volte indicherò che sono disposto ad acquistare dei tioli “sulla debolezza”- ovvero su ribassi
verso prezzi che (in base alla situazione del titolo anche su base fondamentale) ritengo siano prezzi
convenienti.
Chiaramente questa opportunità non vale sempre (ovvero per 6 mesi o oltre da adesso), ma vale
diciamo sino a dicembre di quest’anno. Inoltre eventi inattesi (soprattutto a livello geopolitico) non
possono essere contemplati in queste analisi e potrebbero portare i prezzi ben al di sotto dei livelli
di acquisto.
Prima di tutto vediamo il grafico dell’Indice FtseMib su dati giornalieri a partire dagli importanti
minimi dal giugno 2013 ed aggiornato al pomeriggio di oggi (9 settembre):
L’indicatore rettilineo sui prezzi del FtseMib indica le tendenze principali epurandole da movimenti
erratici. L’indicatore in basso è un indicatore di fase Ciclica di medio periodo (intorno ai 3 mesi).
Come si vede il FtseMib è in buona ripresa dai minimi di agosto e ci sono le potenzialità per tornare
verso i massimi annuali intorno a 22500. Infatti l’Indicatore ciclico in basso ci indica c’è che ancora
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spazio per salire, in quanto si trova ancora sotto alla linea dello 0- mentre sappiamo che su fasi
cicliche “normali” sale sempre al di sopra e quindi con ulteriori prezzi al rialzo.
Oltre 22500 ci sono livelli tra 23300 e 23600- poi 24000 ed oltre ci sono i massimi del 2009 intorno
a 24500.
Dal lato opposto sicuramente i minimi dell’8 agosto (intorno a 18900) hanno un ruolo importante.
Prezzi inferiori e poi verso 18000 intaccherebbero la buona struttura rialzista che si è creata.
Tuttavia sappiamo che le cose non dipendono solo dai prezzi, ma anche da come ci si arriva, ovvero
dalle forme tempi/prezzi- cosa che non possiamo sapere in anticipo.
Passiamo quindi ai Titoli in stretto ordine alfabetico- dati giornalieri dal giugno 2013:
1- A2A:
Titolo in buona ripresa dai minimi dell’8 agosto.
Potrebbe essere un’opportunità di acquisto per prezzi sopra 0,920- con Stop-Loss a 0,85 e Profit a 1
o sino a 1,15.
2- ATLANTIA:
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Titoli in buona forza ed in buona ripresa ciclica- ha già superato tra aprile e maggio i massimi del
2009.
Non vedo grandi opportunità di trading in termini di Remunerazione/Rischio.
Al limite potrebbe esserci un ingresso rialzista sulla forza solo sopra i massimi di 21,5- Stop-Loss a
20 e Profit a 22,5.
3-AUTOGRILL:
Ricordo che l’1 ottobre 2013 c’è stata la scissione del titolo ,che ha visto la scissione e quotazione
di World Duty Free. Considerando il coefficiente che tiene conto di questa operazione, il titolo
avrebbe raggiunto quest’anno (marzo-aprile) i suoi massimi assoluti. Pertanto non sembra un titolo
idoneo per fare trading rialzista. Al limite si potrebbe acquistare sulla debolezza (in ottica di
investimento), ma solo per prezzi verso 5,5 o meglio ancora 5 euro.
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4- AZIMUT:
Vedendo il grafico qui sopra non sembra un titolo particolarmente in forza. Tuttavia dai minimi del
settembre 2011 ai massimi dell’aprile 2014 è salito del 600%- francamente troppo.
Chi volesse rischiare (ed in ottica di puro Trading) potrebbe acquistarlo per prezzi sopra 22. Stoploss sotto 19 e Profit a 25.
Diversamente, forse solo sulla debolezza (in ottica di investimento) si potrebbe acquistare questo
titolo, ovvero su discese verso 15,5-15 euro.
5- Banca MPS:
Titolo in forte difficoltà e da poco uscito da un forte aumento di capitale. Troppo rischioso da
acquistare- meglio puntare su altri titoli Bancari.
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6- BANCA POP EMILIA ROMAGNA:
Titolo in discreta ripresa (anche ciclicamente parlando). Il settore Bancario è ancora in difficoltà e
non vedo grossi spunti per questo titolo (lo dico anche su basi fondamentali).
7- BANCA POP MILANO:
Anche questo è un titolo ancora in difficoltà (lo si vede meglio guardando un grafico dal 2007 con i
massimi a 4 euro). Potrebbe dare ottimi profitti, ma con notevoli rischi (basandoci anche sui
fondamentali). Per ora meglio non considerarlo.
8- BANCO POPOLARE:
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E’ un titolo in buona ripresa proprio dal giugno 2013. Tuttavia non vedo particolari opportunità. Al
limite potrebbe essere un discreto acquisto (in ottica di investimento) su indebolimenti verso 9 euro,
ma rimane rischioso.
9- BUZZI UNICEM:
Titolo in ripresa che proprio quest’anno ha superato i massimi del 2009 (che erano intorno a 13).
Non vedo particolari opportunità. Al limite si potrebbe acquistare sulla debolezza (in ottica di
investimento) per discese verso 10 euro.
10- CAMPARI:
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Dai minimi del 2009 ha triplicato il suo valore. Attualmente è in una lunga fase di lateralità tra 5,5 e
6,5 che è partita nell’estate 2012. Non vedo particolari opportunità su questo titolo
11- CNH INDUSTRIAL:
Titolo in difficoltà (anche come bilanci) ed in deciso ribasso dal settembre 2013. Non vi sono
opportunità.
12- ENEL:
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Titoli in buon rialzo soprattutto dal luglio 2013- tuttavia non ha ancora raggiunto i massimi relativi
del 2009 (intorno a 4,85). Su questo titolo ci sono dei riassetti in atto, cosa che ne aumenta il
rischio. Tuttavia i tassi bassi (e quindi l’indebitamento che può essere finanziato a costi in discesa)
può aiutare il titolo.
Potrebbe essere acquistato sulla forza per prezzi oltre 4,5. Stop-loss sotto 3,9 e Take-Profit a 5,5.
Sulla debolezza potrebbe essere un buon acquisto (in ottica di investimento) per prezzi intorno a 3
euro.
13- ENEL GREEN POWER:
Titolo in buon rialzo dal luglio 2012 da quando ha raddoppiato il valore. Il comparto delle Energie
Alternative è in difficoltà nelle economie Occidentali ed i margini si sono ridotti. A questi prezzi
ritengo il titolo troppo rischioso.
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14- ENI:
Titolo in buona ripresa rispetto ai minimi del 2011 intorno a 12 euro. Qui si attende ancora
l’impatto sui prezzi degli Idrocarburi dello shale Gas e dello shale Oil che gli Usa esporteranno nei
prossimi anni. Ciò potrebbe ridurre la redditività delle principali compagnie petrolifere. Inoltre altre
nazioni potrebbero trovare tali giacimenti.
Sarei disposto ad acquistare il titolo solo sulla debolezza (in ottica di investimento) per discese
verso 16 euro.
Nelle prossime 2 puntate vedremo i successivi 26 Titoli.
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