Lettera circolare n° 8/2013 A tutti i frati cappuccini della Provincia d’Abruzzo Loro sedi Fratelli cari, lo scorso 24 ottobre ci siamo ritrovati a Penne con i guardiani e gli economi delle fraternità locali. Trovo importante lasciare traccia di questo momento importante condividendo con tutta la fraternità provinciale i contenuti di questa giornata. Al di la delle indicazioni riguardanti l’amministrazione economica, che hanno riguardato solo una minima parte dell’incontro, ho colto l’occasione per raccontare e condividere l’esito della visita del Ministro generale alla nostra Conferenza italiana avuta nei giorni 17-‐19 ottobre scorsi ad Assisi. I Ministri provinciali erano stati preventivamente invitati a preparare una breve relazione sulle rispettive Province tenendo conto di due domande: 1) Quali sono le sfide e le urgenze che i Ministri provinciali sono chiamati ad affrontare nelle loro circoscrizioni? 2) Cosa si sta facendo concretamente per conservare la nostra forma vitae? In allegato vi partecipo la breve relazione che ho presentato ai confratelli, mentre vi trasmetto le iniziative e gli inviti che il Ministro generale fra Mauro Jöhri insieme ai Consiglieri generali fra Pio Murat (CENOC) e fra Raffaele Della Torre (CIMP.Cap) hanno rivolto a tutta la nostra Conferenza. In primo luogo, va detto che l’incontro con il Ministro generale offre sempre la bella possibilità di respirare a pieni polmoni l’universalità dell’Ordine, rendendo visibile il carattere internazionale della nostra fraternità. Il tono dell’incontro è stato tutto improntato all’idea di promuovere la vitalità del carisma in un tempo di secolarizzazione come il nostro, nel quale non solo la vita dell’Ordine è a rischio di estinzione in alcuni Paesi del nord Europa, ma la stessa presenza della Chiesa. In questa situazione i frati cappuccini non possono non interrogarsi sulla vitalità del carisma affinché – com’è avvenuto in passato – si possa offrire anche oggi una risposta e un contributo specifico alla nuova evangelizzazione. Diceva, infatti, fra Pio Murat: “se il carisma non risponde più allo scopo di evangelizzare, allora vuol dire che ha fatto il suo tempo e non ha più posto nella storia”. Ma di fatto, in situazioni di secolarizzazione e scristianizzazione come la Francia, alcune fraternità cappuccine – e alludeva in particolare alla fraternità di Clermont-‐Ferrand -‐ sono in grado ancora oggi di comunicare la freschezza e l’attualità del Vangelo semplicemente attraverso la testimonianza della fraternità, mediante cioè l’accoglienza e l’ascolto, la meditazione vissuta insieme, la capacità di perdonarsi, di saper ricominciare, il lavoro vissuto insieme e quant’altro faccia parte della nostra normale forma di vita. Insomma, la formula vincente è sempre la fraternità evangelica, che senza enfasi né ideologia, va ritenuta quanto di più convincente vi possa essere per avvicinare gli uomini di oggi alla fede. La testimonianza di una vita vissuta insieme da fratelli senza altri interessi che la stessa chiamata di Dio ha riscontro nella parola stessa di Gesù: vi riconosceranno da come vi amerete! Alla luce di queste testimonianze il Ministro generale ha fatto esplicito riferimento a due progetti per i quali chiede il coinvolgimento dei frati cappuccini italiani. In primo luogo ha chiesto di valorizzare la presenza cappuccina al santuario mariano di Loreto, quale luogo rappresentativo della CIMP.Cap e in seconda battuta desidera coinvolgerci nell’animazione della fraternità di Clermont-‐ Ferrand e probabilmente in una fraternità dell’Irlanda. In altri termini – citando le sue stesse espressioni – ci ha invitati caldamente a “pensare Italia” e “pensare Europa”, ad uscire cioè dai nostri confini territoriali per esprimere agilità e snellezza alla pari di quei tempi storici in cui i francescani si muovevano per tutta Europa. Inoltre se in passato l’Italia ha guardato soprattutto al sud del pianeta per portare l’annuncio del Vangelo e per l’implantatio ordinis oggi è opportuno che gli stessi frati italiani si adoperino generosamente a salvaguardare la presenza cappuccina nel nord Europa. Conseguentemente ci ha invitato a ridimensionare le nostre presenze sul territorio per garantire una certa vivacità alle fraternità locali e allo stesso tempo ci ha esortati a pensare alla futura fusione di Province o – come simpaticamente ha preferito esprimersi lui – pensare ai futuri “matrimoni” tra Province. L’invito è stato caldamente rivolto alle Province di Napoli e Salerno, alle Province dell’Abruzzo, del Lazio e dell’Umbria e alle tre Province di Sicilia. Per quanto non ci giunga nuovo questo invito, esso è stato formulato nello stile delicato e rispettoso tipico del nostro Ministro, ma con altrettanta convinzione che questa possa essere una buona “terapia” per rivitalizzare le nostre Province di antica fondazione. Immagino la reazione vostra sia la stessa suscitata a Penne, cioè un silenzio fatto di perplessità e dubbio, tuttavia come vi ho comunicato già nella precedete lettera circolare, avremo modo di trattare l’argomento nel corso della nostra formazione permanente e di approfondirne i contenuti. Come seconda tematica abbiamo trattato la questione economica della Provincia. L’Economo provinciale fra Marcello Graziosi ha presentato i moduli per compilare i registri dell’economia fraterna e delle s. Messe. A tal proposito saranno recapitate quanto prima alle fraternità locali i registri cartacei e lo schema informatico col programma Excel. Il fratello Economo si è premurato anche di fornirvi le schede con i rimborsi e gli altri versamenti dovuti alla Curia provinciale. Si rende noto a tutti, inoltre, che sono stati centralizzati già dal mese di giugno scorso i Bolli e le Assicurazioni delle autovetture e, se al momento si crea qualche difficoltà, è solo dovuto al cambiamento di gestione, ma la situazione si va pian piano normalizzando. Vi ringrazio per la collaborazione generosa e fraterna. Nell’attesa di rivedervi saluto tutti con fraterno affetto. L’Aquila, 1 novembre 2013 Solennità di tutti i Santi fra Carmine Ranieri ____________________________ vostro Ministro e servo Comunicazioni Ø Il 4 ottobre scorso, solennità del Serafico Padre San Francesco è stato approvato il nuovo testo delle Costituzioni cappuccine da parte della Congregazione dei Religiosi. Il testo che avete ricevuto è stato stampato ad uso dei frati cappuccini di Foggia ed è quello approvato dal Capitolo generale LXXXIV non ancora rivisto dalla Commissione redazionale e dalla Commissione giuridica. Le copie a nostra disposizione sono state gentilmente donate da fra Francesco Colacelli Ministro provinciale di Foggia. A suo tempo riceveremo il testo ufficiale. Ø Il materiale riguardante l’inventario dei beni dell’Ordine è stato oggetto di confronto nel suddetto incontro col Ministro generale, al quale è stata chiesta una proroga per la consegna delle schede visto la difficoltà oggettiva a fornire i dati richiesti senza l’aiuto di un tecnico. Ø In allegato vi trasmetto il programma di formazione permanente del corrente anno, ricordandovi il prossimo appuntamento a Pescara Colli giovedì 14 novembre alle ore 10.00. L’incontro sarà animato da fra Mario Cucca della Provincia romana.