SCEGLIERE LA STRADA DELLA SICUREZZA –
ALCOL, DROGHE E GUIDA
Corso di formazione per insegnanti delle scuole
secondarie di primo e secondo grado.
12 – 17 – 26 novembre 2009
Dott.ssa P. Caprì - Dott.ssa C. Mangia
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ADOLESCENZA E ADOLESCENZE
Io sono un povero adolescente e non so io
stesso sempre che cosa sia il bene e che
cosa sia il male . (F. Dostoevskij, 1875)
Tipologie di adolescenti
•
•
•
•
Sognatori
Bambinoni
Ricercatori
Categorie intermedie (metallari, bulli,
impasticcati, sbandati)
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COMPITI DI SVILUPPO
Sono capacità, attività che l’individuo deve
affrontare, si presentano in determinati
periodi della vita, sono il presupposto per una
crescita sana.
Ogni compito ha la funzione di mettere alla prova e
stimolare il ragazzo a superare positivamente la
condizione di sviluppo in cui si trova, preparandolo ad
affrontare le fasi successive.
La risoluzione conduce al benessere e al successo
nell’affrontare i problemi successivi, mentre il
fallimento porta disagio, malessere e difficoltà di
fronte ai compiti che si presentano in seguito.
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COMPITI DI SVILUPPO
Nell’adolescenza
• Costruzione dell’identità
• Trasformazione e accettazione corpo
• Autonomia dall’adulto
• Acquisire un ruolo sociale maschile e femminile
• Progettare e prepararsi per il futuro
• Acquisire un comportamento socialmente
responsabile
• Acquisire un sistema di valori guida
• Costruzione di relazioni significative esterne
(gruppo dei pari)
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I COMPORTAMENTI A RISCHIO
non sono necessariamente una conseguenza di
malesseri e carenze, ma sono messi in atto per
rispondere in qualche modo ai compiti di sviluppo
• FUMO
• USO DI DROGHE
• ALCOL
• DIETE ESAGERATE
• RICERCA DEL RISCHIO ESTREMO
• RAPPORTI SESSUALI NON PROTETTI
O SESSUALITA’ IMPROPRIA
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I COMPORTAMENTI A RISCHIO – PERCHÈ
• SEMBRARE ADULTI
• AFFERMARE LA PROPRIA AUTONOMIA
• IDENTIFICARSI col gruppo
• DIFFERENZIARSI dagli adulti
• AFFERMARESI E SPERIMENTARSI
• TRASGREDIRE E SUPERARE I LIMITI
• ESPLORARE SENSAZIONI NUOVE
• DIMOSTRARE LA PROPRIA CAPACITÀ AL CONTROLLO
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FATTORI DI RISCHIO
Perché un disagio adolescenziale divenga
disadattamento bisogna anche che
intervengano dei
FATTORI DI RISCHIO
e che questi riguardino i molti aspetti della vita di
un adolescente come per es. problemi familiari,
disadattamento scolastico, marginalità socio
economica, carenza di aggregazione, etc.
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Fattori di rischio
•
Eventi frustranti
•
Ambienti poco accoglienti
•
Scarsa protezione e mancanza di contenimento
•
Mancanza di calore e serenità
•
Mancanza di figure adulte di riferimento
•
Mancanza di reti di sostegno (come rete protettiva)
•
Aumento della violenza
•
Modelli eccessivi di successo e di perfezione
fisica (bombardamento dai media di modelli irraggiungibili)
•
Avere amici che fanno uso di droghe
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FATTORI DI PROTEZIONE
• La promozione del benessere deve creare
condizioni adatte per consentire al giovane
di affrontare in modo soddisfacente i propri
compiti di sviluppo e deve agire facendo
leva sui cosiddetti
FATTORI PROTETTIVI
che promuovono abilità personali utili per
superare i compiti di sviluppo
.
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FATTORI DI PROTEZIONE
• Buon livello di autostima
• Sottolineare l’importanza e valorizzare l’esperienza
•
•
•
•
•
•
•
•
scolastica
Sostenere i progetti per il futuro (ottimismo)
Disapprovazione devianza da parte degli adulti
Capacità di controllare i propri impulsi e di rinviare le
gratificazioni
Capacità di adattamento
Genitori disponibili al dialogo e all’ascolto (BUON LEGAME
COI GENITORI)
Mettere delle regole chiare e che vengano rispettate
Capacità di interazioni sociali
Riconoscere i valori legati al rispetto dell’altro e delle
regole sociali
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Fattori di protezione (relativo all’uso di
sostanze)
• Avere adeguata percezione del rischio
• Conoscere le conseguenze negative
rispetto a determinati comportamenti
• Stili di vita e modelli familiari salutari (non
uso di sostanze in fam.)
• Stile di vita amicale non trasgressivo
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IL GRUPPO:
FATTORE DI RISCHIO E DI PROTEZIONE
E’ ovvio che in mezzo a gente a cui si somiglia ci si sente protetti,
e allora si cerca di uniformarsi per creare delle categorie, dei circoli.
(G. Viscovich, 1991)
Gruppo come:
• sperimentazione sociale
• possibilità di riconoscimento di sé
• luogo ove è più facile accettare le critiche
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INDICATORI DI DISAGIO
•
•
•
•
•
•
•
Osservate i cambiamenti
Peggioramento nell’andamento scolastico
Assenze e ritardi poco giustificati
Difficoltà nel rapporto con gli insegnanti
Esiti negativi a scuola o bocciature
Perdita di motivazione allo studio
Sbalzi di umore, irritabilità, apatia, depressione,
eccitazione, rabbia
Chiusura relazionale
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Conclusioni
Famiglia
Scuola
Comunità
hanno il grande ruolo di proteggere bambino e
adolescente per favorire una crescita sana.
• Famiglia:
Garantire bisogni fondamentali - stile educativo autorevole per facilitare
acquisizione di valori – presenza e saldi legami – dare regole che
devono essere seguite in prima persona
• Scuola:
benessere e soddisfazione scolastica
• Comunità:
non promuovere stile di vita basato su emulazione
consumistica..
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Grazie
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