Preparazioni Galeniche Droghe somministrate come tali polveri variamente confezionate semplici preparazioni estrattive estratti (fluidi, molli, secchi) tinture Tinture madri alcolaturi Sospensioni integrali di pianta fresca Gemmoderivati macerati glicerici oli essenziali Acloridria Alimentazione Attività fisica Età Gravidanza Insufficienza cardiaca Metabolismo epatico Motilità gastrointestinale Posizione del corpo Camomilla tintura alcolica infuso Senna macerato infuso Aglio polvere gastro-resistente (no infuso) Altea macerato (no infuso) Garcinia estratto grezzo Amamelide estratto idroalcolico Efedra Euforbia Forma semplice Forma elaborata Biodisponibilità-assorbimento parti aeree radici steli (no foglie) spasmolitico ansiolitico lassativo lassativo + crampi ipoglicemizzante gastroprotettiva dimagrante astringente ipertensivo ipotensivo antispastico assorbimento più rapido assorbimento più lento Droga secca: - Controllo della perdita all’essiccamento (umidità non > 10%) -Droghe maggiormente richieste allo stato fresco: amamelide, angelica, bardana, betulla, biancospino, cardo mariano, echinacea, gingko, tormentilla - Droghe vegetali per preparazioni omeopatiche: FU XI pag. 1089 (sez. separata) Droghe da impiegarsi in Farmacia per preparazioni -Confezione integra -Luogo di origine -Pianta spontanea o coltivata -Data di raccolta, confezionamento e scadenza -Forma (polverata, triturata, frantumata, intera) -Titolo, riferito al/ai principi attivi o costituenti caratteristici o altri caratteri identificativi riportati in letteratura -Nell’allestimento di tutte le preparazioni, a garanzia della qualità delle formulazioni galeniche, è obbligatorio seguire i protocolli GMP della FU Le preparazioni: - Polveri (grossolane, grosse, semifini, fini, micronizzate) - Infusi e decotti (5-5 parti / 100) -Tisane: remedium cardinale, adiuvans, constituens, corrigens (10-20g/litro) -Tisana sciroppata (180g zucchero/100ml tisana) -Estratti e tinture -Alcolaturi -Vini medicinali -Oleoliti -Succhi -Sospensione Integrale di Pianta Fresca (SIPF): i) criofrantumazione di pianta fresca, ii) sospensione in alcol, iii) ultrapressione molecolare (processo brevettato), iv) SIPF. Equiseto, bardana, carciofo, ippocastano, equiseto, eucalipto, fuco, meliloto, melissa, olmaria, ortica, passiflora, ribes nero, tarassaco -Macerati glicerici (es. gemmoderivati). Gemmoterapia: utilizzo di macerati glicerici di parti verdi in accrescimento, ricche di principi attivi correlati alla crescita della pianta (ormoni vegetali: auxine, giberelline, chinetine, ecc.) Le incompatibilità in una preparazione erboristica: . I. fisiche: le proprietà fisiche del derivato vegetale non sono ottimali per la preparazione desiderata (solubilità; es. oli essenziali in veicolo acquoso) . I. chimiche: reattività tra costituenti di diverse droghe dando origine a composti. Es. droga a flavonoidi (biancospino) con droghe a tannini (es. viburno)=precipitazione degli alcaloidiindesiderati, tossici o comunque alterativi delle proprietà terapeutiche. . I. farmacologiche: miscelazione di droghe con effetti opposti. Es droghe sedative (Passiflora) con droghe stimolanti (tè) . I. per condizioni organiche: proprietà terapeutiche non espresse perché preparazione consigliata a chi assume farmaci o soffre di patologie, per cui l’effetto viene annullato e si esprime con effetti indesiderati. Es. droghe anticoagulanti in chi è predisposto ad emorragie; PA eliminati per via renale in chi ha sofferenza renale; droghe lassative in chi assume diuretici, ecc. Modalità d’uso – posologia (riferimenti indicativi per un individuo adulto, 70kg, età: 18-65) -Lattanti (fino a 10kg): dosaggio 1/6 - 1/10 rispetto all’adulto -Bambini (fino a 20kg): dosaggio 1/3 rispetto all’adulto -Bambini (fino a 40-50kg): dosaggio ¾ rispetto all’adulto Con riferimento all’età (sempre riferimenti indicativi): -Fino a 2 anni: dosaggio 1/10 – 1/15 rispetto all’adulto -Fino a 4 anni: dosaggio 1/8 – 1/6 rispetto all’adulto -Fino a 9 anni: dosaggio 1/4 rispetto all’adulto -Fino a 12 anni: dosaggio 1/2 rispetto all’adulto -Fino a 18 anni: dosaggio 2/3 rispetto all’adulto -Oltre i 65 anni: dosaggio 3/4 rispetto all’adulto Indicazioni di base per un consiglio di un prodotto ad uso orale: 1. Se il PE contiene PA metabolizzati lentamente (= effetto prolungato): una somministrazione/die 2. Se il PE contiene PA metabolizzati/eliminati rapidamente: 2-3 somministrazioni/die 3. Se il PE contiene PA che stimolano il sistema immunitario: 5-5 somministrazioni/die 4. Se il PE contiene PA per la salute del sonno: 1-2 ore prima di coricarsi 5. Se il PE viene impiegato per gargarismi (infiammazione delle mucose): impiego molto frequente 6. Se il PE provoca nausea: 2-3 ore dopo i pasti 7. Se il PE contiene PA degradati rapidamente da enzimi digestivi: prima dei pasti 8. Se il PE contiene mucillagini per trattare pirosi: al bisogno; sicuramente prima dei pasti 9. PE con droghe ad amari (stimolanti la digestione): prima dei pasti PE e alcune situazioni particolari >>> prestare innanzitutto attenzione ai seguenti principi: -Paziente anziano: iniziare con dosi basse rispetto al riferimento adulto. L’anziano è particolarmente sensibile anche ai farmaci naturali (PE) -Gravidanza: non si dovrebbero assumere droghe. Se non sono critiche per la madre potrebbero esserlo per il feto (zenzero consigliabile contro le nausee) -Ai bambini al di sotto dei 2 anni non dovrebbero essere somministrati PE; se necessario, molto diluiti -Pazienti con malattie croniche devono sapere (così pure il medico curante ed il farmacista di fiducia) che possono interagire con la terapia farmacologica -Fare attenzione a qualsiasi sintomo di tossicità (nausea, diarrea, disturbi gastrici, cefalea; 1-2 ore dall’assunzione). Raccomandarsi di segnalarlo al farmacista e/o medico -Gli oli essenziali vanno usati con cautela, specie se non diluiti. -I PE vanno assunti per il periodo consigliato e alle dosi consigliate Gravidanza (prevalence of use of herbal medicine in pregnancy.doc; Herbal medicinal products during pregnancy.pdf) -Cruciale il riconoscimento della gravidanza (a volte dopo 5-6 settimane) - effetti tossici (teratogeni) tanto più pronunciati tanto più è rapida la crescita e differenziazione (max pericolo: concepimento fino al 14 giorno; e fino al 3° mese) -In caso di necessità (es. patologia della gestante), evitare quei farmaci e PE per i quali è sospetto o noto un nesso con alterazioni dell’embrione/feto. Allattamento -Consiglio sull’uso di alcune droghe galattogoghe (sebbene non si sia certi della loro innocuità) -Proibizione di allattamento in caso di malattie mentali (epilessia), infettive (broncopolmonite, tonsillite, febbre puerperale, tubercolosi, malattie veneree infettive) --attenzione alla veicolazione attraverso il latte di sostanze allergeniche, o comunque tossiche (tossiemia) -Da evitare alla nutrice droghe (PE) con salicilati, lassativi e purganti, psicofarmaci, tranquillanti, contraccettivi, anticoagulanti, eccitanti nervosi; fumo. Età pediatrica -Attività ridotta di enzimi microsomiali epatici e non microsomiali coinvolti nella trasformazione dei farmaci -Barriera amato-encefalica non completamente sviluppata -Sistemi emuntori (es. rene) non maturi Età geriatrica -Tolleranza ridotta (sovradosaggio, reazioni avverse) -Efficacia del medicamento condizionata da farmacocinetica modificata (assorbimento, trasporto e diffusione, trasformazione, eliminazione) -Presenza di patologie (multimorbilità, ospedalizzazione) -Capacità del paziente di seguire le indicazioni terapeutiche -Droghe da consigliare: biancospino, agli, ginseng, rosmarino, gingko -PE da sconsigliare Con le dovute eccezioni): anticolinergici, antinfiammatori, corticosteroidi, immunosoppressivi, purganti, spray nasali con vasocostrittori, deprimenti centrali Insufficienza epatica e renale -rischio aumento effetti tossici e aumentati effetti indesiderati - di norma vengono sconsigliati ad eccezione dei farmaci che mantengono in vita il paziente - parere del medico va sempre richiesto Obesità -Sebbene non considerata una malattia, porta con sé disturbi e patologie (diabete, ipertensione, malattie cardio-circolatorie, disturbi articolari) -La massa adiposa può modificare la farmacocinetica - atteggiamento cauto e responsabile (in caso di patologie presenti, informare e consultare il medico) Effetto placebo -Risposta variabile da soggetto a soggetto - risposta variabile nello stesso individuo in relazione a differenti condizioni ambientali Elementi cardine: 1. Convincimento dell’efficacia e lì’aspettativa di successo del paziente e del medico-farmacista 2. Tipo di rapporto tra paziente e medico-farmacista - - Modalità d’uso analoghe al farmaco Colore, sapore, dimensioni, tipo di forma farmaceutica (verde indicato per trattare l’ansia; giallo per depressione; compressa grande impressiona negativamente, quella piccola richiama grande efficacia) L’effetto placebo è più evidente in disturbi emotivi; psicosomatici Agisce anche per disturbi non direttamente correlati alla psiche (risposta aspecifica) In alcuni casi l’effetto placebo è di disagio al medico-farmacista perché mette in discussione l’efficacia farmaceutica del farmaco Per approfondimenti: http://www.ist-nazionale-neuroscienze.unito.it/index.php?option=content&task=view&id=93