a.a. 2014/2015 Corso aggiuntivo per le attività formative per gli alunni in situazioni di handicap nella scuola dell’infanzia (materna) e nella scuola primaria (elementare). Docente: Prof. Elisabetta Ranzi Modulo: Laboratorio di esperienza professionale per il tirocinio indiretto – Laboratorio B gruppo 2 CFU: 2 Ore: 16 Programma L’obiettivo del laboratorio sarà quello di collegare l’esperienza di tirocinio ai contenuti teorico-pratici dell’attività professionale e di ampliare gli strumenti dell’insegnante, dall’osservazione educativa alla programmazione didattica, dalla gestione del gruppo classe al rapporto scuola-famiglia. Insegnante di sostegno mediatore delle relazioni e degli apprendimenti nel processo inclusivo. A partire da un'introduzione teorica si identificheranno le risorse e le difficoltà dell'osservazione quale strumento per facilitare l'inclusione. Grazie ad una riflessione individuale e collettiva si aprirà una strada alla valutazione degli elementi che definiscono l'inclusione ed una possibile azione su di essi. Il discente sperimenterà personalmente la “disabilità” elemento che si colloca all'interno di un contesto relazionale in cui può delinearsi come limite o caratteristica fra le altre della classe. In particolare si seguiranno i principi della didattica attiva, imparare facendo, del la cooperazione e del confronto per un obiettivo comune. L’obiettivo è saper attivare una pedagogia capace di costruire un clima scolastico favorevole agli apprendimenti di tutti. Gli insegnanti sperimenteranno un modo possibile di “fare scuola” in cui la conoscenza di se stessi e degli alunni, il confronto e la collaborazione con i colleghi e le famiglie diventa risorsa primaria, certi del fatto che è importante saper costruire una rete di supporto al disagio capace di attivare il miglior “sostegno” possibile. Contenuti: - l'osservazione come strumento di integrazione - i problemi dell'osservazione - gli strumenti per osservare - indicatori di inclusione osservabili - la percezione della disabilità (come limite e come diversità) - strategie per evitare di trasformare la disabilità in handicap Bibliografia e sitografia consigliata: materiale a cura del docente. Letture suggerite J. Novak, L’apprendimento significativo, Erikson, Trento 2002 K. Lewin, I conflitti sociali, Angeli, Milano 1974 S. Marhaba, Guida alla sociometria, Giunti Barbera, Firenze 1974 R. Trinchero, Università degli studi di Torino, Slides disponibili su www.edurete.org R. Carli, A. Mosca , Gruppo e istituzioni a scuola, Boringhieri, Torino 1980 A. de Saint-Exupéry, Il piccolo principe, Bonpiani, 1997 AA.VV., Lezioni di educazione alla convivenza civile, Elmedi, San Bonico (PC) 2005 Bollea L., Sentire l’altro: conoscere e praticare l’empatia, Raffaello Cortina, Milano 2006 Canevaro C. , Ianes, D. Diversabilità, Erikson, Trento 2003 Comitato Italiano per l’Unicef, Nessuno escluso, pubblicazioni Unicef, Roma, 2004 Comitato Italiano per l’Unicef, Io non vinco Tu non perdi, pubblicazioni Unicef, Roma, 2004 Francescato D., Putton A., Cudini S., Star bene insieme a scuola, Carocci, Roma, 2001 Verifica: La valutazione prevederà una prova scritta tramite questionario a risposta multipla.