MdL desio Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate Malattie Professionali allergiche: il contributo peculiare del medico del lavoro per la diagnosi, la prevenzione e la terapia Paolo Mascagni U.O.C. di Medicina del Lavoro P.O. di Desio Varese, 30 novembre 2012 ITER DIAGNOSTICO DI ALLERGOPATIA PROFESSIONALE DIMENSIONI DEL PROBLEMA Le sostanze chimiche oggi identificate sono circa 20.000.000 (Chemical Abstract Service) A queste se ne aggiungono circa 1 milione all’anno di nuova sintesi Più di 400 agenti chimici sono stati individuati quali causa di asma professionale e il loro numero è in continuo incremento (J. L. Malo e coll., 2009) Il 13% delle sostanze per le quali si dispone di sufficienti informazioni tecniche sono classificate sensibilizzanti per contatto cutaneo (L. Kanerva e coll., 2000) CLASSIFICAZIONE CLINICA DELLE ALLERGOPATIE PROFESSIONALI respiratorie cutanee Rinite professionale Orticaria da contatto Asma professionale Dermatite da contatto Polmoniti da ipersensibilità Protein Contact Dermatitis CLASSIFICAZIONE DEGLI ALLERGENI PROFESSIONALI IN BASE AL PESO MOLECOLARE Allergeni ad alto peso molecolare (> 10000 Daltons) Allergeni a basso peso molecolare Rinite Asma Orticaria PCD DAC Rinite Asma ?? REAZIONE VERSO ALLERGENI AD ALTO PESO MOLECOLARE LACRIMAZIONE Legame allergene-IgE PRURITO RINORREA PRURITO STARNUTAZIONI OSTRUZIONE Istamina BRONCHIALE EDEMA PRURITO ARROSSAMENTO AGENTI AD ALTO PESO MOLECOLARE Farine-cereali (panettieri, mugnai) Derivati epidermici di animali Enzimi (detergenti, panettieri, ecc) Latice Mangimi per pesci Caffè Henné, gomma arabica PROTEIN CONTACT DERMATITIS AGENTI A BASSO PESO MOLECOLARE Isocianati (verniciatura poliuretanica, isolamenti, produzione di plastica, schiume poliuretaniche) Polveri di legno (cedro rosso, ecc) Anidridi (produzione e uso di resine epossidiche, prod. plastica) Persolfati (parrucchiere) Acrilati (uso di colle acriliche) Formaldeide e glutaraldeide (sanitari) Amine (saldatori, addetti alla coloritura) Metalli (raffinazione, elettrodeposizione saldatura) TDI ASMA DA AGENTI A BASSO PM La prevalenza negli esposti è > del 5% Meccanismo ancora non chiaro Risposta immunologica mai compresa (forse stimolazione dei linfociti e azione flogogena) Meccanismo irritativo Meccanismo farmacologico: gli isocianati ad es. potrebbero agire come beta bloccanti inducendo così il broncospasmo o interferendo con la via delle prostaglandine o coinvolgendo l’anticolinesterasi Bronchiolo normale Bronchiolo asmatico ASMA DA AGENTI A BASSO PM La reazione è più frequentemente late o dual Spesso non è associata ad una sensibilizzazione per allergeni ad alto peso molecolare Non esistono test in vivo o in vitro per verificare la sensibilizzazione La diagnosi eziologica viene posta solo con test di broncoprovocazione specifica DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO PATCH-TEST SERIE SIDAPA 2012 Profumi mix II 14 % Tiouram mix 1% Potassio Bicromato 0.5% Balsamo del Perù 25% Fenilisopropil pfenilendiamina 0.1% Kathon CG 0.01% p-fenilendiamina base 1% Lanolina alcoli 30% Colofonia 20% Neomicina solfato 20% Budesonide 0.01% Resina epossidica 1% Formaldeide 1% Mercaptobenzotiazolo 2% Resina p-terbutilfenolformaldeidica 1% Nichel solfato 5% Idrocortisone 21- acetato 1% Profumi mix sorbitan sesquioleato 8% Disperso blu 124 1% Parabeni mix 16% Benzocaina 5% Cobalto cloruro 1% Dibromodicianobutano 0.3% Lyral 5% Mercaptobenzotiazolo mix 2% Vaselina c.t. SERIE PROFESSIONALE “ODONTOTECNICI” Metilmetacrilato Trietilenglicoldimetacrilato Uretandimetacrilato Etilenglicoldimetacrilato BIS-GMA Mercurio 2-idrossietilmetacrilato Eugenolo n-etil-4-toluensulfonam. n-n-dimetil-4-toluidina 4-tolidinetanolamina Rame solfato Metilidrochinone Palladio cloruro Alluminio cloruro esaidrato Camforochinone n-n-dimetilaminoetilmet. 1-6-esandioldiacrilato 2-(2-OH-5-metilfenil)benzotriazolo Tetraidrofurfuril-2-metacrilato amalgama 2-idrossi-4-mtossibenzofenone PATCH-TEST CON SOSTANZE IN USO Materiali non irritanti: testati come tali Sostanze estratte chimicamente Sostanze preparate “ad hoc” Rilevanza della positività al patch nelle dermatiti professionali Tiurami mix Resina epossidica PPDA PPD mix Potassio bicromato Aldeide formica Kathon CG Mercapto mix Colofonia Agente causale Essenze mix r-ptbf-f Agente non causale Cobalto cloruro Balsamo del Perù Merc. amm. clor. Benzocaina Nichel solf. Neomicina solfato Parabeni mix Acoli della lanolina 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% Da: H. Dickel, O. Kuss, A. Schmidt, T.L. Diepgen. Int Arch Occup Environ Health, 2002 100% LETTURA DEL PATCH-TEST EXCITED SKIN SYNDROME PATCH-TEST: EFFETTI COLLATERALI (DEPIGMENTAZIONE) ITER DIAGNOSTICO DI ALLERGOPATIA PROFESSIONALE TEST DI PROVOCAZIONE SPECIFICA G Ital Med Lav 1983; 5: 117-121 Jack Pepys (1914-1996) TEST DI PROVOCAZIONE BRONCHIALE SPECIFICA: TEST DI PROVOCAZIONE BRONCHIALE SPECIFICA: RISPOSTA IMMEDIATA 100 80 -26% 60 40 TEST FEV1: variazione % rispetto al basale 120 20 0 Basale 0' 15' 30' 60' 120' 180' Minuti dal test 240' 300' 360' 24 ore HANDLING TEST PRODOTTI DELLE MASTCELLULE UMANE Granule proteins MBP, ECP, EPO Epithelial damage / loss Muscarinic M2 dysfunction/ AHR LTC4, PAF Mucus hypersecretion, Airway narrowing Attract/activate pro-inflammatory cells Cytokines IL-3, IL-4, IL-5, GMCSF, IL-6, IL-12, TGF-β β Attract/activate eosinophils Airway remodelling, IgE, Th2 polarisation Chemokines Eotaxin, RANTES Attract/activate eosinophils LAVAGGIO NASALE CONDENSATO ESPIRATORIO Raccolta del Condensato Espiratorio TURBO DECCS Vantaggi •Non invasività •Prelievo di materiale dall’organo bersaglio •Trasportabilità in azienda •Basso costo •Velocità di esecuzione Sidorenko, Zborovskii et al. , 1980 METABOLOMICA: definizione La metabolomica è l’analisi e l’interpretazione di dati metabolici esprimenti la risposta metabolica multriparametrica di un sistema vivente a modifiche genetiche, stimoli fisiopatologici e influenze ambientali. In pratica è una fotografia istantanea dei prodotti metabolici di una o di un insieme di cellule. METABOLOMICA: strumenti HPLC: High Performance Liquid Chromatography Spettrometro di massa Orbitrap Studio del profilo metabolomico dell’EBC Studio del profilo metabolomico dell’EBC INTERAZIONE AMBIENTE/LAVORATORE RUOLO DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA DEL PAZIENTE ALLERGICO VALUTAZIONE DEL RISCHIO LAVORATIVO Identificazione dell’agente Misura e caratterizzazione dell’esposizione VALUTAZIONE DEL LAVORATORE Suscettibilità individuale Segni precoci di allergia Diagnosi di allergia GESTIONE DEL LAVORATORE ALLERGICO Modifiche del processo lavorativo Impiego di DPI Cambio di mansione Non idoneità CONCLUSIONI Il contributo del Medico del Lavoro alla allergologia professionale non si esaurisce con le iniziative preventive. Il Medico del Lavoro ha nel proprio bagaglio culturale e tecnico avanzati strumenti diagnostici. Ha l’esperienza necessaria alla gestione del rischio e del paziente allergico