COMUNE DI CAORSO CENTRO CIVICO “CINE FOX” Progetto di trasformazione ex Cinema Fox in Centro Culturale Comunale Valutazione dell'impatto acustico ambientale Committente Comune di Caorso . Studio Tecnico arch. Patrizio LOSI Contatti Piazza Rocca, 1 29012 CAORSO (PC) Via S. Eufemia, 34 29100 PIACENZA arch. Sabrina BRIANTI ; ing. Lucrezia SCOCCIMARRO Consulenza acustica ing. Luigi MONTANARI via Panini 24A 29100 PIACENZA Piacenza 22-11-08 STUDIO ASSOCIATO ingg. Luigi e Diego Montanari Acustica applicata via Panini 24/A Tel. & Fax. 0523/618315 29100 PIACENZA Premessa Il sottoscritto ing. Luigi Montanari, ha provveduto ad effettuare lo studio dell’impatto acustico conseguente alla trasformazione dell’ex cinema FOX in Caorso, in sala polivalente per spettacoli, riunioni ed attività sociali Questa indagine ha lo scopo di certificare la sussistenza di alcune delle condizioni necessarie ad ottenere il parere igienico sanitario necessario per il permesso di costruzione relativo al recupero dello stabile. Il sottoscritto fa inoltre presente di essere Tecnico competente in acustica ai sensi della legge 26-4-1995 n°447 art.2 commi 6,7,8 e della legge reg. 21-4-1999 n°3 , autorizzato in base alla determinazione 131 del 12-2000 del “Dipartimento Politiche di gestione del territorio e tutela Ambiente” della Provincia di Piacenza. Descrizione ubicazione del locale L’edificio dell’ex cinema (delimitato in rosso nella foto annotata) si presenta come un capannone in cattivo stato di conservazione e confina con : Ad ovest via Fermi oltre la quale si trova la Casa Protetta “La Madonnina” A Sud piazza della Rocca Ad est area privata con una casa (dell’ex proprietario che ha venduto al comune) A nord area dismessa della vecchia arena estiva del cinema oltre la quale si trova una villa L’utente che deve parcheggiare utilizza gli spazi di piazza della Rocca; spazi che sono tendenzialmente ad est e sud dell’edificio in quanto di fronte alla casa protetta ci sono solo 2 posti auto Descrizione della ristrutturazione Il progetto prevede il mantenimento ed il recupero del fabbricato denominato “Ex Cinema FOX” di Caorso tramite l’attuazione di un intervento edilizio sull’immobile, un tempo destinato a sala cinematografica. Il fabbricato, attualmente in disuso, sarà recuperato per poter essere utilizzato dalla cittadinanza come sala polivalente per spettacoli, riunioni ed attività sociali, culturali e ricreative attraverso la realizzazione di un Centro Civico Comunale. L’intervento prevede: La struttura muraria dell’immobile non viene variata Impianti e strutture vengono adeguati dal punto di vista normativo Dalla vecchia galleria sono ricavate salette di dimensioni ridotte ma utilizzabili per riunioni di piccoli gruppi. Dalla platea verrà realizzata una sala di dimensioni maggiori L’edificio verrà dotato di impianti tecnologici moderni Verso est a 2 m dal muro (quindi nell’attuale cortile del vicino) sarà realizzato un muro alto 1.8 m Tipologia acustica dell'area Il Comune di Caorso non ha ancora effettuato la zonizzazione acustica del territorio comunale pertanto ,in base all’ Art 6.a del DGR 673/40 “Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico” occorre fare una previsione della possibile futura zonizzazione (secondo gli determinati indirizzi definiti dalla Regione Emilia Romagna nella L.R. 15/2001) L’area su cui è posto l’ex-cinema può essere considerata come “ mista” ed è classificata in CLASSE III con i seguenti limiti di immissione: Diurno (6.00-22.00) Notturno (22.00-6.00) Zona III 60 50 dBA La cosa più importante è comunque la casa di riposo la cui area deve essere considerata come “ protetta” e classificata in CLASSE I con i seguenti limiti di immissione: Diurno (6.00-22.00) Notturno (22.00-6.00) Zona I 50 40 dBA ST. ASS. Montanari Acustica applicata 2 Valore limite di immissione da rispettare Come viene meglio spiegato in appendice, una immissione di rumore verso ragioni confinanti deve rispettare entrambi i criteri di valutazione in uso: Criterio di giudizio differenziale Nel luogo di misura si prescrive il rilevamento dei seguenti livelli di pressione acustica: • rumore in presenza del disturbo (causato da tutte le fonti sonore) ottenendo un dato detto “Rumore ambientale” • rumore in assenza del disturbo nelle stesse condizioni ottenendo un dato detto “Rumore residuo” Il Rumore Ambientale non deve superare di oltre 3 dBA in periodo notturno il livello sonoro dei Rumore Residuo (di 5 dBA di giorno). Le misure di verifica si fanno in luoghi dove si manifesti il disturbo Criterio di giudizio assoluto Il limite di pressione sonora massimo in immissione è stabilito nella zonizzazione comunale con riguardo alla destinazione dei luoghi . I due criteri devono essere rispettati contemporaneamente a meno che: ♦ Il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dBA durante il periodo diurno e 40 dBA durante il notturno ♦ Il rumore misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dBA durante il periodo diurno e 25 dBA durante il notturno In tal caso si considera il disturbo trascurabile Per comprendere il significati di “ limite” attribuito ai livelli di pressione sonora previsionali riportati in questa relazione, richiamo che il fatto che il già citato DGR 673/40 (art.5 d) chiede al tecnico competente di riportare “…..i livelli sonori (post operam) previsti ai confini della proprietà ed ai ricettori presenti al di fuori …..” e che “Tali livelli …devono consentire.. di valutare il rispetto dei valori limite differenziali negli ambienti abitativi” Condizionamenti da rumore stradale Il rumore da traffico stradale è regolato dal DPR 142 del 30/03/04 il quale definisce, ai lati di ogni strada, una fascia di pertinenza entro la quale viene definita una speciale normativa. Nel nostro caso via E. Fermi (posta fra l’immobile e la casa protetta) è classificabile come E (strada di quartiere) e la sua fascia di pertinenza è di 30 m. Tale norma è fatta per proteggere le abitazioni dal rumore stradale e non riguarda il nostro caso se non per il fatto che, entro questa fascia, le immissione sonore che non siano dovute al traffico stradale, devono essere valutate senza conteggiare gli effetti del traffico stesso.(DPCM 14/11/97 art.3.3) Riassumendo: ♦ devono essere indicati i livelli sonori al confine di proprietà e tali valori devono essere confrontati con quanto richiesto dal criterio assoluto ♦ il criterio differenziale deve essere rispettato anche in via previsionale presso gli ambienti abitativi influenzati dal rumore immesso (senza tenere conto del rumore da traffico stradale) Nel nostro caso: possiamo individuare 2 obiettivi sensibili per i quali la valutazione deve essere effettuata con il criterio differenziale: presso la casa di riposo ( ad Ovest) avremo i seguenti limiti) Periodo diurno notturno LPS ambientale attuale LAeq= L90 =49 dBA LAeq= L90 =44 dBA tolleranza (non applicabile perché Leq90<50) (limite assoluto più restrittivo) LPS limite LAeq= 50 dBA LAeq= 40 dBA presso l’abitazione (ad Est avremo i seguenti limiti) Periodo diurno LPS ambientale attuale LAeq= L90 =49 dBA tolleranza (non applicabile perché<Leq90) LPS limite LAeq= 50 dBA ST. ASS. Montanari notturno LAeq= L90 =44 dBA +3 LAeq= L90 =47 dBA Acustica applicata 3 Condizione acustica conseguente alla realizzazione dell’ insediamento Il rumore di fondo attuale deriva dal traffico in via Fermi oppure dalle attività a distanza del paese Per valutare le condizione acustica ante operam (il rumore residuo), il giorno 19-11-08 ho effettuato rilievi di pressione sonora nel punto P a lato dell’ex cinema in via Fermi E’ stato rilevato il livello di pressione sonora a 1 m dal muro e ad una altezza di 4 m. con microfono free-field e per tempi di misura di 30 min. Il rumore è costante , privo di tono puri e di impulsi con il contenuto infrequenza tipico del rumore da traffico; Il livello di pressione sonora ripartito secondo percentili risulta: Livelli di pressione sonora in percentili (dBA) nel punto P 19/11/2008 10.53 10.58 11.03 10.08 10.13 10.18 globale LAeq 59.5 62.5 62.9 63.1 68.7 61.5 64.1 L01 69.8 72.2 72.7 74.5 80.0 68.9 73.4 L10 64.3 67.0 67.3 67.0 68.7 67.0 67.0 L50 52.5 54.8 54.6 53.5 54. 56.0 54.1 L90 47.7 48.9 48.4 46.9 49.8 50.6 48.4 L95 46.6 48.2 47.2 46.3 48.4 48.3 47.2 L99 45.4 47.5 45.6 44.4 47.1 47.2 45.6 20/11/2008 19.48 19.53 19.58 20.03 20.08 20.13 globale LAeq 66.5 64.4 60.4 60.4 61.2 60.3 62.9 L01 78.6 77.2 71.7 70.4 69.6 70.7 74.5 L10 70.7 67.8 63.1 61.4 65.9 65.3 66.2 L50 55.7 54.5 52.3 53.3 55.0 52.2 53.6 L90 50.5 50.0 47.6 50.2 49.9 46.4 49.1 L95 49.9 49.2 47.2 49.3 48.6 45.2 47.6 L99 49.1 48.7 46.1 48.9 47.6 44.3 45.2 19/11/2008 22.00 22.05 22.10 22.15 22.20 22.25 globale LAeq 61.5 60.7 62.7 62.3 60.6 59.9 61.4 L01 73.7 72.2 73.5 71.9 72.3 69.2 73.3 L10 63.3 64.5 67.0 62.8 64.0 64.9 64.7 L50 48.2 49.9 51.6 47.9 47.9 47.6 48.8 L90 43.6 45.1 45.8 45.7 43.1 44.4 44.2 L95 43.2 44.1 44.5 45.2 42.7 43.7 43.4 L99 42.1 43.3 42.8 44.6 42.5 42.1 42.5 Il percentile L90 è considerato (ad es. dalla region. Piemonte) come un valutazione del rumore senza traffico Possiamo assumere questo dato come significativo del rumore residuo in assenza di traffico Come risultato delle misure nel punto P per la durata di 30 min, il livello medio di pressione sonora risulta essere: Periodo LPS residuo di zona attuale LPS ambientale al punto ST. ASS. Montanari diurno LAeq= L90 =49 dBA LAeq= 64 dBA notturno LAeq= L90 =44 dBA LAeq= 61.5 dBA Acustica applicata 4 Possibili fonti rumorose Le fonti di rumore possono essere le seguenti Rumore da attività interna Nella sala di maggiori dimensioni (pur non trattandosi di una discoteca) è indubbio che si possano verificare eventi per i quali il livello di pressione sonora sia elevato ( supponiamo localmente a ca 90 dBA) Tali sorgenti sonore saranno comunque contenute dalle pareti esterne dell’edificio Una struttura nata come cinema è infatti concepita evitando (per il controllo della luce) aperture verso l’esterno e questa caratteristica sarà nel nostro caso accentuata tamponando con muratura le finestre laterali superiori Pubblico Non siamo in presenza di un locale di trattenimento con gente che passa dall’interno all’esterno e viceversa (come ad es. un bar affacciato sulla pubblica via) L’attività è articolata in eventi e questi sono interni al centro culturale per cui l’attenzione degli utenti è rivolta all’interno senza che essi possano assumere l’abitudine di stazionare a mezza via. L’unico problema potrebbe sorgere se (durante le manifestazioni più impattanti) le uscite di sicurezza fossero tenute aperte dai fumatori Traffico indotto dalla attività Il centro civico è terminale per il traffico indotto da se stesso. Il traffico di via Fermi è legato al centro sportivo , al sito SOGIN ed alla nuova zona ovest del paese . Osservando la distribuzione delle abitazioni di Caorso , la quasi totalità del pubblico arriva dal paese o da Piacenza , si ferma in piazza della Rocca e quindi parcheggia ad est, di fronte al municipio. La quota di pubblico che accede percorrendo a est è irrisoria La maggior parte della attività è prevista come riunioni nelle salette. La sala principale ha 350 persone a sedere ma il suo uso è da considerare “non frequente” Il parcheggio non è comunque accanto alla casa protetta impianti tecnologici Il locale per gli impianti è previsto a nord-est dell’edificio ad un piano seminterrato (- 1 m rispetto al suolo ed altezza di 2.5 m) la porta sarà dotata delle aperture alettate obbligatorie per la potenza installata a 2 m dalla porta sarà realizzato un muro alto 1.8 m All’interno del locale sono previsti: una caldaia a Metano presumibilmente della ditta ATAG da 120000 Kcal/h un sistema di ricambio aria e recupero calore presumibilmente della ditta Tecnoclima mod. RCU da 3600 Nmcl/h La caldaia La ditta ATAG dichiara per tali tipo di caldaia (per singolo modulo Q60S ) SPL ad 1 m. 55 dBA a pieno carico 45 dBA a carico intermedio le unità sarebbero 2 ( quindi occorre considerare + 3 dBA) in una uguale installazione (Pennymarket - Fidenza), con una caldaia di questo tipo, il sottoscritto ha misurato ad 1 m. esternamente della porta alettata del locale LAeq = 51.2 dBA La unità di scambio e ventilazione Tale unità serve ad aspirare l’aria dai locali interni per espellerla (dopo aver recuperato il suo calore) o rimetterla in ciclo (riscaldata e integrata con altra aria esterna) ST. ASS. Montanari Acustica applicata 5 L’unità è in pratica un blocco UTA privato dei compressori di raffreddamento ; quindi uno scatolone contenete una ventola, filtri ed uno scambiatore aria-aria Non si hanno a disposizione dati sulla emissione acustica dell’unità Per la corrispondente UTA (macchina quindi più complessa perché con compressori) la ditta Tecnoclima SpA dichiara LAep = 46 dBA a 6 m Orari L’attività del Centro Civico Comunale è prevista nelle ore diurne ed in quelle notturne fino alle 24.00 Percorsi di possibile immissione Dall’edificio ristrutturato saranno possibili 3 principali percorsi di immissione verso i 3 più vicini obiettivi sensibili Verso ovest (verso casa di riposo) La facciata ovest dell’edificio dista 25 m dalla casa di riposo Verso est (abitazione ex titolare) La casa (dell’ex proprietario) è situata a 38 m dalla prevista centrale termica Verso nord (ex arena ed abitazione) A nord, oltre la ex arena (50 m) ed un ’alto muro su cui erano proiettati i film ( h= 6 m)è posta una villetta Questo possibile obiettivo sensibile è quindi da trascurare L’ex arena resterà di proprietà privata e quindi in questa direzione occorre indicare il Livello di rumore previsionale al confine Verifica del possibile impatto acustico Verranno esaminati separatamente i possibili percorsi di immissione Rumore da attività interna La rumorosità interna può legalmente giungere a 95 dBA (previo controllo ex DPR 217) e deve essere contenuta dalle pareti esterne dell’edificio Le pareti laterali sono portanti e sono in mattoni pieni a 3 teste per la quale applicando la norma UNI EN 12354-1:2002 Acustica in edilizia – Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti –Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti Si ricava un valore Rw=63 ST. ASS. Montanari Acustica applicata 6 Dove non c’è la muratura ci sono porte di sicurezza (antifuoco REI 60 Rw=42 fonte Hörmann) Calcolando la media degli isolamenti abbiamo Muro Porte Rw1 = 63 Rw2 = 42 S1 = 267 mq S2 = 33 mq La media risulta Rw =51.3 Anche senza produrre calcoli, se le porte di sicurezza sono chiuse, si nota ragionando per ordini di grandezza che Internamente si presume LAeq ~90 dBA L’abbattimento (a 500 Hz) si presume di 50 dBA Il risultato ad un m. oltre la parete è di ca 40 dBA Per raggiungere la casa protetta l’immissione deve percorrere 20 m attraversando la strada (che legalmente non esiste ma in pratica conta molto) Il limite differenziale di LAeq<47 dBA alla casa protetta è quindi rispettato impianti tecnologici (verso est) Il locale contenete i servizi è posto a – 1.05 m dal suolo ed è alto 2.5 m. ed è dotato di una griglia di dimensioni 2.65 x0.5 m A m 2 dall’edificio viene realizzato un muro integrale avente altezza di 1.8 m 150 15 225 415 386 40 Ex Arena 378 griglia 130 N muro 1.8 m Procediamo ad una valutazione del LPS oltre la ad 1.m Caldaia a 6m oltre la griglia 58 dBA 51 (somma di valori dichiarati) Unità Ricambio aria dBA (misurato in caso analogo (62 dBA) 46 dBA (calcolato) (dichiarato) 55 dBA (valutato per similitudine) Somma 56.5 dBA (calcolato) Tale valore è quello che per calcoli in analogia si suppone all’esterno della griglia ST. ASS. Montanari Acustica applicata 7 Valutiamo poi l’abbattimento sonoro del seguente percorso sonoro Effettuando il calcolo secondo Maekawa (riportato in appendice) abbiamo presso la casa LAep =23.7 dBA inferiore al limite differenziale notturno di 47 dBA impianti tecnologici (verso nord) Il terreno della ex Arena sarà separato da un muro posto a ca . 3 m dalla griglia E’ stato assunto come punto di verifica un punto generico N a 1.5 m dal suolo e ad una distanza generica. Applicando Maekawa in modo iterativo si nota che la condizione peggiore è a 11 m dal muro I calcoli sono riportati in appendice Nel punto generico N a 11 m entro l’area ex Arena abbiamo LAep =41 dBA inferiore al limite assoluto notturno di 50 dBA per classe zona di classe III OSSERVAZIONI E VARIANTI La gestione dei fumatori è essenziale per garantire il fonoisolamento (devono essere adottati provvedimenti organizzativi) Se ad una verifica “as built” risultasse che, per qualche motivo, le immissioni dalla centrale termica siano superiori a quanto calcolato nella simulazione è possibile insonorizzare la centrale suddetta. Si consiglia comunque l’applicazione di fonoassorbente alle pareti. CONCLUSIONI Presso i ricettori sensibili ed al perimetro della proprietà, si può ritenere che i livelli di pressione sonora, immessi saranno sicuramente inferiori ai limiti di legge ST. ASS. Montanari Acustica applicata 8 Descrizione Zona TAV.1 zona acustica I Casa protetta via Fermi STRADA COMUNALE DEI SANGUINELLI P CINEMA FOX EX ARENA SUP=784 mq CT Ex arena AUTORIMESSA casa ABITAZIONE Nord FABBRICATO CIVILE zona acustica ST. ASS. Montanari III Acustica applicata 9 Descrizione pianterreno ST. ASS. Montanari TAV.2 Acustica applicata 10 Misure di rumore TAV.3-1 Andamento del livello equivalente di pressione sonora Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza Data e ora =19-11-08 10.53 durata 30 min. tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secondi punto P mattino Fast punto P mattino LEQ 90 dB 85 19/11/2008 11.23.37 53.2 dB 63.9 dB 80 decibel 75 70 65 60 55 50 45 40 19/11/2008 10.53.43 s 19/11/2008 10.58.43 19/11/2008 11.03.43 19/11/2008 11.08.43 19/11/2008 11.13.43 19/11/2008 11.18.43 19/11/2008 11.23.43 time Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza Data e ora =19-11-08 10.40 durata 1 min./5 sec tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava punto P con traffico punto P senza traffico 80 80 70 dB 70 60 60 decibel 50 50 40 40 30 30 20 2 400 (L) (A) 54.1dB 70.5dB 66.9dB M 42.4dB 64.0dB 51.1dBAF 50 Hz 63 80 100 125 10 160 200 250 315 400 500 630 800 1K 1.25K 1.6K 2K 2.5K 3.15K 4K 5K 6.3K 8K 10K (L) (A) frequency ST. ASS. Montanari Acustica applicata 11 Misure di rumore TAV.3-2 Andamento del livello equivalente di pressione sonora Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza Data e ora =20-11-08 19.48 durata 30 min. tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secondi punto P sera Fast punto P sera LEQ 90 dB 85 20/11/2008 20.18.27 48.3 dB 62.9 dB 80 75 decibel 70 65 60 55 50 45 40 20/11/2008 19.48.39 s 20/11/2008 19.53.39 20/11/2008 19.58.39 20/11/2008 20.03.39 20/11/2008 20.08.39 20/11/2008 20.13.39 20/11/2008 20.18.39 time Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza Data e ora =5-08-08 16.00 durata 1 min. tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava punto P con traffico 90 90 100 dB 80 80 70 70 decibel 60 60 50 50 40 40 30 30 20 2 400 (L) (A)M 51.5dB 69.2dB 63.5dBAF 50 Hz 63 80 100 125 10 160 200 250 315 400 500 630 800 1K 1.25K 1.6K 2K 2.5K 3.15K 4K 5K 6.3K 8K 10K(L) (A) frequency ST. ASS. Montanari Acustica applicata 12 Misure di rumore TAV.3-3 Andamento del livello equivalente di pressione sonora Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza Data e ora =19-08-08 22.00 durata 30 min. tipo misura SPL Fast e Leq. con letture ogni 3 secondi punto P notte Fast punto P notte LEQ 90 dB 85 19/11/2008 22.29.35 46.4 dB 61.6 dB 80 75 decibel 70 65 60 55 50 45 40 19/11/2008 21.59.50 s 19/11/2008 22.04.50 19/11/2008 22.09.50 19/11/2008 22.14.50 19/11/2008 22.19.50 19/11/2008 22.24.50 19/11/2008 22.29.50 time Pos. P rumore a 1 m dal muro e a 4 m d’altezza Data e ora =19-08-08 22.00 durata 1 min. / 5 sec. tipo misura SPL Leq. in bande da 1/3 d’ottava punto P con traffico punto P senza traffico 80 80 70 dB 70 60 60 decibel 50 50 40 40 30 30 20 2 800 (L) (A) 59.5dB 70.1dB 68.4dB M 37.9dB 58.3dB 45.2dBAF 50 Hz 63 80 100 125 10 160 200 250 315 400 500 630 800 1K 1.25K 1.6K 2K 2.5K 3.15K 4K 5K 6.3K 8K 10K (L) (A) frequency ST. ASS. Montanari Acustica applicata 13 Foto illustrative TAV.4-1 Vista da Sud ovest Facciata rivolta verso ovest ST. ASS. Montanari Acustica applicata 14 Foto illustrative TAV.4-2 Facciata rivolta verso Est Lato Sud ST. ASS. Montanari Acustica applicata 15 APP.1 ESTRATTO DELLA LEGISLAZIONE La valutazione è stata effettuata in ottemperanza alle seguenti disposizioni legislative integrative ed aggiuntive alla Legge n. 447/95 (Legge quadro sull’inquinamento acustico): • Legge n°447 del 26 ottobre 1995 : "Legge quadro sull'inquinamento acustico" ( G.U. Serie gen. n°254 del 30 ottobre 1995). • Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997: "Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore" ( G.U. Serie gen. n° 280 del 1/12/97). • Decreto 16 marzo 1998: “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”. ( G.U. Serie gen. n° 76 del 1/4/98). • Decreto presidente della Repubblica 30/03/04 n. 142 “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11della legge 26 ottobre 1995, n. 447” (GU n. 127 del 01/06/04) • Decreto del Presidente della Repubblica n° 459 del 18/11/1998 "Regolamento recante norme di esecuzione dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario” ( G.U. Serie gen. n° 2 del 04/01/99) • Legge Regionale E.R. 9 maggio 2001, n.15 “Disposizione in materia di inquinamento acustico” • Decreto Giunta regionale E.R. 2053/01 Prot. n. (AMB/01/17392) “Criteri e condizioni per la classificazione del territorio ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 15/2001” • Decreto Giunta regionale E.R. 673/04 Prot. (AMB/O4/24465) “Criteri tecnici per la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e della valutazione del clima acustico” La legislazione citata sul rumore stradale definisce limiti validi solo per tale fonte stessa e non ha influenza sulla valutazione dell’impatto acustico e quindi il rumore ambientale e quello residuo devono essere misurati senza tenere conto del rumore da traffico stradale (DPCM 14 novembre 1997 art. 3.3) La legislazione amministrativa (rumore da tutte le altre fonti ) riguarda le presunte immissioni dallo stabilimento e nel suo complesso fornisce sia i metodi di misura dei livelli di pressione sonora che i limiti da rispettare caso per caso La valutazione di una eventuale immissione acustica ( da ogni altra fonte che non sia il rumore da traffico) richiede la determinazione di 2 grandezze • • il rumore in presenza del disturbo ottenendo un dato detto “Rumore ambientale” il rumore in assenza del disturbo nelle stesse condizioni ottenendo un dato detto “Rumore residuo” il giudizio a avviene sulla base di 2 criteri: Criterio di giudizio differenziale Il Rumore Ambientale non deve superare di oltre 3 dBA in periodo notturno il livello sonoro dei Rumore Residuo (di 5 dBA di giorno). Le misure di verifica per tale criterio si fanno in luoghi dove si manifesti il disturbo cioè all’interno di ambienti “abitativi” oppure “ambienti esterni” in cui in caso di immissione si vada ad “da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi” (come recita la legge). Criterio di giudizio assoluto Il limite di pressione sonora ambientale massimo in immissione è stabilito nella zonizzazione comunale con riguardo alla destinazione dei luoghi . Le misure di verifica per tale criterio si fanno si fanno anche in di ambienti non “abitativi” ; per la regione Emilia Romagna tali misure sono richieste al perimetro della proprietà. Per la valutazione delle immissione mediante applicazione del criterio assoluto ,i limiti sono quelli contenuti nel DPCM 14 novembre 1997 , interpretati, tenendo conto delle esigenze del territorio, dal comune di che abbia adottato una Classificazione acustica del territorio comunale I due criteri devono essere rispettati contemporaneamente a meno che: ♦ Il rumore ambientale misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 dBA durante il periodo diurno e 40 dBA durante il notturno ♦ Il rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 dBA durante il periodo diurno e 25 dBA durante il notturno ST. ASS. Montanari Acustica applicata 16 In tal caso si considera il disturbo trascurabile Correzioni alle misure di rumore ambientale Il livello di rumore ambientale misurato subisce correzioni in alcuni casi definiti dal DM 16 –3-1998: Presenza di Rumore impulsivo Il rumore è considerato avente componenti impulsive quando sono verificate le condizioni seguenti: • l’evento è ripetitivo; • la differenza tra LAImax ed LASmax è superiore a 6 dB; • la durata dell’evento a -10 dB dal valore LAFmax è inferiore a 1 s. L’evento sonoro impulsivo si considera ripetitivo quando si verifica almeno 10 volte nell’arco di un’ora nel periodo diurno ed almeno 2 volte nell’arco di un’ora nel periodo notturno. In queste condizioni si ha una penalizzazione di 3 dB su ogni lettura fatta.(KI = 3 dB) Presenza di componenti tonali Al fine di individuare la presenza di Componenti Tonali (CT) nel rumore, si effettua un’analisi spettrale per bande normalizzate di 1/3 di ottava. L’analisi deve essere svolta nell’intervallo di frequenza compreso tra 20 Hz e 20 kHz. Si è in presenza di una CT se il livello minimo di una banda supera I livelli minimi delle bande adiacenti per almeno 5 dB. Si applica il fattore di correzione KT come definito al punto 15 dell’allegato A, soltanto se la CT tocca una isofonica eguale o superiore a quella più elevata raggiunta dalle altre componenti dello spettro. Presenza di componenti spettrali in bassa frequenza Se l’analisi in frequenza svolta con le modalità di cui al punto precedente, rivela la presenza di CT tali da consentire l’applicazione del fattore correttivo KT nell’intervallo di frequenze compreso fra 20 Hz e 200 Hz, si applica anche la correzione KB così come definita al punto 15 dell’allegato A, esclusivamente nel tempo di riferimento notturno. Presenza di rumore a tempo parziale Esclusivamente durante il tempo di riferimento relativo al periodo diurno, si prende in considerazione la presenza di rumore a tempo parziale, nel caso di persistenza del rumore stesso per un tempo totale non superiore ad un’ora. Qualora il tempo parziale sia compreso in 1 h il valore del rumore ambientale, misurato in Leq(A) deve essere diminuito di 3 dB(A); qualora sia inferiore a 15 minuti il Leq(A) deve essere diminuito di 5 dB(A). ST. ASS. Montanari Acustica applicata 17 APP.2 Strumenti di misura Per l'indagine sono stati utilizzati i seguenti strumenti di misura: Per l'indagine sono stati utilizzati gli strumenti di misura di seguito elencati di cui si riportano gli estremi dei documenti di taratura: Per l'indagine sono stati utilizzati gli strumenti di misura di seguito elencati di cui si riportano gli estremi dei documenti di taratura: • • • • Fonometro Larson Davis 2900B N° 957 Preamplificatore Larson Davis PRM900C N° 576 Microfono a condensatore Larson Davis da 1/2 " mod. 2541 N° 5891 Certificato SIT 3317 del 28 Marzo 2008 Centro di Taratura 163 Calibratore sonoro B&K mod. 4231 N° 1888799 Certificato SIT 3316 del 28 Marzo 2008 Centro di Taratura 163 Anemometro Kestrel 1000 N° 233-9546 Tutta la strumentazione utilizzata risulta conforme alle indicazioni per gli strumenti di precisione e di misura previste dalle raccomandazioni internazionali I.E.C. 651 gr.1 e I.S.O. 804 gr.1 (Fonometri) ed I.E.C. 942 (Calibratori). I certificati di taratura sono a disposizione. Errori All'inizio ed alla fine delle misure è stata eseguita la calibrazione degli strumenti, ottenendo il medesimo valore di livello di pressione sonora (SPL) pari a 94.0 dB. Si conclude che l’errore è contenuto entro i limiti di tolleranza della legge (0,5 dB). L’errore possibile nelle previsioni è solitamente di 3 dBA ST. ASS. Montanari Acustica applicata 18