Relazione di bilancio 2014 Hypo-Alpe-Adria Bank S.p.A. Italia Indice Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 7 Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2014 13 Lo scenario macroeconomico Andamento della gestione Impieghi finanziari Dinamica del Patrimonio Aziendale Dinamica del Rendiconto Finanziario Prof ili di rischio aziendale Politiche commerciali Struttura organizzativa e Risorse Umane Responsabilità sociale di impresa Altre informazioni Informativa supplementare 14 16 17 24 25 26 34 35 37 38 48 Bilancio Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.al 31 dicembre 2014 51 Relazione della società di revisione 212 Relazione del Collegio Sindacale 226 Allegati di bilancio 222 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 4 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Capitale Sociale: 318.187.600 (i.v.) sede legale: Udine, Via Marinoni 55 sede amministrativa: Tavagnacco, Via Alpe Adria 6 codice fiscale, partita I.V.A. e numero d’iscrizione del Registro delle imprese di Udine: 01452770306 Società sottoposta ad attività di direzione e coordinamento da parte di HBI – Bundesholding AG - Vienna (Austria) Relazione di Bilancio 2014 5 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 6 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 Cariche sociali Consiglio di amministrazione Presidente: Alexander Picker (dal 30/04/2014) Johannes Leopold Proksch (fino al 29/04/2014) Vice Presidente: Consigliere: Consigliere: Consigliere: Consigliere: Consigliere: Rainer Sichert (fino al 29/04/2014) Fausto Alberto Edoardo Galmarini (indipendente) Marco Gariglio (dal 30/04/2014) Stephan Holzer (fino al 29/04/2014) Lorenzo Snaidero (fino al 29/04/2014) Wolfgang Edermueller (fino al 29/04/2014) Collegio sindacale Presidente: Sindaco Effettivo: Sindaco Effettivo: Sindaco Supplente: Sindaco Supplente: Michele Testa (dal 30/04/2014) Claudio Siciliotti (fino al 29/04/2014) Giorgio Michelutti (dal 30/04/2014) Adino Cisino (fino al 29/04/2014) Raffaele Duria (dal 30/04/2014) Alessandro Zanon (fino al 29/04/2014) Alberto Frate (dal 30/04/2014) Sandra Adamo (fino al 29/04/2014) Carlo Daniele (dal 30/04/2014) Emanuele Cruder (fino al 29/04/2014) Direzione generale Amministratore Delegato e Direttore Generale: Vice-Direttore Generale: Vice-Direttore Generale: Marco Gariglio (dal 30/04/2014 anche Amministratore Delegato) Simone Caraffini Maurizio Valfre (dal 31/03/2014) Daniele Metus (fino al 30/03/2014) Società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA (come da incarico conferito dall’Assemblea dei Soci in data 08/10/2013) Relazione di Bilancio 2014 7 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 8 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Storia ed azionariato Corporate governance L’Istituto nasce nel 1986 come società di leasing denominata Finservice S.r.l. su iniziativa di un gruppo di professionisti udinesi: ha per oggetto lo svolgimento dell’attività di locazione finanziaria di beni mobili ed immobili a favore della piccola e media impresa e concentra la sua attività in ambito regionale. La conduzione dell’Istituto è affidata al Consiglio di Amministrazione e - in attuazione delle determinazioni di detto Organo - all’Amministratore Delegato. Ad essi spetta la direzione e la supervisione strategica dell’Istituto, intesa come individuazione degli obiettivi e verifica della loro attuazione. Nel corso del 1988 la società – con l’ingresso nella compagine sociale della Kärntner Landes und Hypothekenbank AG di Klagenfurt quale socio di maggioranza – assume la denominazione di Hyposervice S.r.l. e nel 1990 si trasforma in S.p.A. La Direzione Generale è composta dall’Amministratore Delegato, che riveste anche il ruolo di Direttore Generale, e da due Vice Direttori Generali che presidiano le funzioni di supporto e quelle di business. A tale organo è demandata la conduzione dell’attività aziendale, finalizzata all’attuazione delle strategie delineate dal Consiglio. Nel 1998 Kärntner Landes und Hypothekenbank AG realizza il conferimento della propria stabile organizzazione in Italia nella Hypo Service che viene così trasformata in Banca (con conseguente aumento del capitale sociale). Dopo il conferimento l’Istituto affianca all’attività di leasing l’attività bancaria di raccolta ed impiego del pubblico risparmio, sviluppando un concetto di banca universale. Kärntner Landes Holding rimane azionista di maggioranza di Hypo Alpe Adria Bank International AG (HBInt), il gruppo di cui l’Istituto bancario italiano è una delle affiliate, fino a che - nel 2007 - la maggioranza delle azioni passa alla Bayerische Landesbank. Nel 2009 – con la nazionalizzazione di HBInt - la Repubblica d’Austria ne diventa azionista unico. Il 18 marzo 2014 il governo Austriaco delibera di trasformare Hypo Alpe-Adria-Bank International AG in una società wind down deregolamentata, di diritto privato, senza garanzia di stato. La deregolamentazione comporta la separazione della rete bancaria South-Eastern Europe (SEE) con la conseguente creazione della SEE Holding - partecipata direttamente dallo stato austriaco - ed il trasferimento della proprietà della Banca Italiana in una nuova holding denominata HBI-Bundesholding AG. La Repubblica d’Austria è socio unico di HBI-Bundesholding. Al Collegio Sindacale è assegnata la funzione di controllo, intesa come verifica della regolarità e dell’adeguatezza degli assetti organizzativo-contabili e della complessiva funzionalità del sistema dei controlli interni della banca. I Comitati Interfunzionali assicurano la regolare conduzione delle attività di business ed il buon funzionamento dell’operatività dell’Istituto. Il sistema dei controlli interni si pone quale necessario bilanciamento dell’assetto operativo e gestionale, e rappresenta un elemento fondamentale del complessivo sistema di governo della Banca: assicura, tra le altre cose, che l’attività aziendale sia condotta in coerenza con le strategie e le politiche aziendali e sia improntata ad una sana e prudente gestione. In tale contesto assumono un ruolo di rilievo le funzioni di controllo istituite dalla Banca: Internal Audit, Compliance & AML e Risk Control. Ad esse si aggiunge l’Organismo di Vigilanza istituito ai sensi dell’art. 6 del D.Lgd. 231/2001. Il quadro degli attori del sistema dei controlli interni si completa con il Comitato Audit ed il Comitato Controlli e Rischi, che hanno una funzione consultiva e di coordinamento. Il controllo contabile è demandato alla Società di Revisione. Relazione di Bilancio 2014 9 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Board of Statutory Auditors Audit Company Board of Directors Organismo di Controllo l. 231/2001 Audit Compliance and AML Risk Control Hypo Alpe-Adria-Finance Srl in liquidazione Top Management Human Resourses Legal Services Financial Controlling Accounting / Tax Hyposervice Srl Marketing Market Division Zona Fvg Zona Veneto Est Zona Veneto Ovest Zona Zona Lombardia Lombardia Est Ovest Support Functions Orga/IT Struttura organizzativa Nel seguito una breve descrizione della struttura organizzativa aziendale. Relativamente al sistema dei controlli interni, si rimanda per un’esposizione più dettagliata al successivo paragrafo “Sistema di gestione, misurazione e controllo dei rischi” di questa Relazione. Human resources Garantisce, nell’ambito delle strategie aziendali, l’attuazione delle politiche del personale definite dalla Direzione Generale ed il rispetto delle vigenti normative giuslavoriste. In particolare si occupa della pianificazione degli organici, del reclutamento e della selezione, delle politiche retributive, dell’amministrazione e della previdenza dei dipendenti, della formazione nonché della valutazione delle performance. Si occupa anche delle relazioni industriali e sindacali e del contenzioso del lavoro. Financial controlling Garantisce la gestione del processo di definizione degli obiettivi aziendali ed il controllo dei risultati, fornendo analisi ed informa- 10 Relazione di Bilancio 2014 Adm. support Real Estate Mgt Treas Financ. Services Credit Proc. Credit Mgt. Credit Reha Soft Collect zioni, macro e di dettaglio, utili a supportare la Direzione Generale nell’assunzione delle scelte gestionali. Legal services E’ il punto di riferimento per tutte le tematiche di natura legale (escluse quelle fiscali e giuslavoristiche, seguite rispettivamente dal Reparto Fiscale e dall’Area Human Resources). Fornisce assistenza e consulenza giuridica, gestisce il contenzioso legale non riferibile al recupero crediti e collabora con l’Area Compliance & AML per la diffusione della cultura giuridica. Con decorrenza 1° settembre 2014, incorpora al proprio interno l’Ufficio Reclami. Accounting Assicura la corretta gestione della contabilità della Banca e delle società controllate nel rispetto delle norme civilistiche e fiscali. Cura la redazione del bilancio d’esercizio e delle segnalazioni di Vigilanza. È garante dell’adempimento degli obblighi fiscali della Banca e delle società da essa controllate. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Marketing Assicura la concreta applicazione delle politiche commerciali definite dalla Direzione Generale supportando, a tutti i livelli, l’attività svolta dalla Rete di Vendita, anche attraverso la gestione dei rapporti con i media. Nel corso del 2014 - anche in considerazione dei vincoli imposti dalla Commissione Europea sugli aiuti di Stato, che prevedono l’impossibilità di sviluppare nuova clientela - l’attività di Marketing si è concentrata sulla clientela esistente, con l’obiettivo di favorirne la stabilità. Si è scelto quindi un tipo di comunicazione relazionale, orientata al contatto diretto, piuttosto che una comunicazione istituzionale attraverso i network televisivi o la stampa. Ufficio segreteria di direzione Fornisce supporto segretariale qualificato agli Organi Societari, alla Presidenza ed alla Direzione Generale. Cura l’immagine istituzionale secondo le indicazioni della Direzione Generale ed in sintonia con la Controllante. Credit management Analizza, istruisce e revisiona il portafoglio crediti performing esistente in una logica di salvaguardia rispetto al rischio di insolvenza, garantendo qualità e tempestività dell’azione. Nello svolgimento delle sue funzioni opera in stretta collaborazione con l’Area Soft Collection. Promuove la diffusione dei principi della corretta gestione del credito, garantendo l’applicazione delle politiche creditizie fissate dalla Direzione Generale e delle linee guida dettate dalla Comunità Europea. Credit processing Gestisce le attività amministrative conseguenti l’attività del Credit Management: comunica alla clientela quanto deliberato dagli organi dell’Istituto, verifica che nei contratti leasing e nei finanziamenti bancari vengano rispettate le condizioni previste in sede di delibera, si occupa del controllo della regolarità formale della documentazione sottoscritta dalla clientela. Collabora inoltre alla gestione amministrativa dei finanziamenti (banca e leasing) esistenti, eventualmente occupandosi della loro regolare chiusura. Organization/IT Garantisce la realizzazione dei progetti a valenza informatica ed organizzativa, gestisce le procedure organizzative all’interno dell’Istituto nonché la formazione in merito al loro utilizzo. Coordina i servizi comuni a tutta la Banca, quali il centralino, l’archivio, il protocollo. A tale Area fanno anche capo la gestione degli strumenti applicativi e delle infrastrutture informatiche oltre che di comunicazione. Le infrastrutture IT sono gestite internamente mentre il sistema legacy è affidato in “outsourcing” alla società CEDACRI SpA. Quanto al leasing, viene utilizzato il sistema informativo NSIL, integrato nel sistema legacy, e affidato in outsourcing alla società Trebi Generalconsult Srl. Le due società di outsourcing operano attenendosi strettamente alle linee guida ed ai piani strategici comunicati dalla Banca, fornendo il supporto e la manutenzione delle strutture informatiche e garantendo la realizzazione degli applicativi tempo per tempo richiesti. Nel corso dell’esercizio è stato ultimato il progetto Blue-Sky che ha riguardato l’ottimizzazione dei CED - compreso il sito di “disaster recovery” di Villorba - ed una serie di interventi infrastrutturali HW e SW. Tali interventi hanno consentito la completa virtualizzazione dei posti di lavoro e, grazie al ridisegno della rete di trasmissione dati, la migrazione dei servizi di telefonia alla modalità “voip”. Relativamente alle procedure operative, è stato ultimato il passaggio al nuovo pacchetto applicativo per lo sportello bancario che – a far data da maggio 2014 – è operativo in tutte le agenzie. Rem (Real Estate Management ) Valorizza la gestione del patrimonio immobiliare aziendale garantendo la massima efficienza ed efficacia dei servizi di progettazione, ristrutturazione e manutenzione ritenuti tempo per tempo necessari. Garantisce la sicurezza fisica all’interno del patrimonio immobilare della Banca, si occupa di prevenzione e di protezione dai rischi professionali. Area supporto amministrativo Assicura l’attività di back office (data-entry, contabilizzazione, quadratura, verifica e rendicontazione) relativamente alle operazioni realizzate dalle unità di front-office (Area Treasury / Financial Services), presidiando le attività di riconciliazione sui conti contabili movimentati. Gestisce, controlla ed autorizza i pagamenti domestici ed internazionali. Garantisce il supporto amministrativo relativamente alla gestione dei fidi del comparto estero e dei crediti documentari (Lettere di Credito, Garanzie sull’Estero, Crediti ed Incassi Documentari ed ulteriori operazioni di credito sull’estero). Relazione di Bilancio 2014 11 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Soft Collection L’Area Soft Collection è stata creata nel corso del 2014 al fine di utilizzare un approccio più proattivo nella gestione dei crediti, con l’obiettivo di prevenire la migrazione dei clienti “sotto osservazione” (watch loans) verso categorie di rischio più elevate. La nuova Area si occupa delle pratiche con posizioni insolute fino a 90 giorni. Le attività si sostanziano nel sollecito telefonico alla clientela, nell’arricchimento delle informazioni anagrafiche per evitare insoluti tecnici, nella gestione di società esterne specializzate in attività di recupero sia domiciliare che telefonico. Ai fini di rendere più efficace il processo, è stata finalizzata una forte interazione con le risorse commerciali sul territorio. Ha infine il compito di definire e attuare eventuali misure di “exit strategy”, ritenute necessarie per le esposizioni con profilo di rischio non più giustificabile. Credit Rehabilitation Si occupa della gestione dei crediti problematici con insoluti superiori ai 90 giorni attivando tutti gli strumenti, extra-giudiziali e giudiziali, a tutela dei crediti stessi. Verifica, tempo per tempo, l’effettivo valore del credito in considerazione delle reali possibilità di recupero e del valore dei collateral e delle garanzie, proponendo le svalutazioni più opportune in rapporto alle possibili perdite. Area commerciale Sviluppa, in sintonia con la Direzione Generale, l’attività della rete commerciale sul territorio nel rispetto delle linee strategiche fissate dalla Direzione Generale e delle linee guida dettate dalla Comunità Europea dopo che - in data 3 settembre 2013 - si è conclusa la procedura di verifica sugli aiuti di stato percepiti dalla Hypo AlpeAdria-Bank International AG . Gestisce le attività amministrative e di controllo riferibili alla rete dei Promotori Finanziari. Coordina l’attività commerciale svolta dalla Agenzie sul territorio. Area Treasury/Financial Services Garantisce la corretta gestione dei flussi finanziari e del portafoglio di proprietà in valori mobiliari nell’ambito delle deleghe ricevute dall’Amministratore Delegato / Direttore Generale e delle indicazioni fornite dalla Direzione Generale. Presidia i rischi di mercato, di tasso, di cambio e di liquidità. Assicura il regolare svolgimento delle attività connesse alla prestazione dei servizi d’investimento: raccolta ordini, negoziazione per conto proprio, negoziazione per conto terzi, collocamento nel rispetto della normativa di riferimento (MIFID). 12 Relazione di Bilancio 2014 Risk control Il Risk Control cura la misurazione ed il monitoraggio dei principali rischi sostenuti dalla Banca. La sua attività consiste, tra l’altro, nel rappresentare ai vertici aziendali l’esposizione al rischio della Banca consentendo la valutazione di strategie di intervento appropriate in relazione agli specifici obiettivi aziendali. Compliance & AML Presidia il rischio di non conformità, inteso come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme imperative o di autoregolamentazione La Funzione, parte integrante del sitema dei controlli interni, mira a consolidare l’adeguatezza del sistema stesso, anche promuovendo una cultura aziendale improntata ai principi di onestà, correttezza, rispetto delle norme e dei regolamenti. Il Reparto AML assicura un costante presidio sulle tematiche inerenti la lotta al riciclaccio (Anti Money Laundering) ed il contrasto al terrorismo internazionale (CFT). Internal Auditing L’Internal Audit esercita l’azione di sorveglianza sul regolare svolgimento dei processi operativi sia centrali, sia della Rete Commerciale. Ha il compito di analizzare i processi ed i rischi, valutando la funzionalità complessiva del sistema dei controlli interni. E’ inoltre chiamato a verificare l’adeguatezza ed il corretto funzionamento dei processi e delle metodologie di valutazione delle attività aziendali con particolare riferimento agli strumenti finanziari. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2014 Signori Azionisti, l’esercizio 2014 è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico difficile e particolarmente sfidante in cui l’Istituto ha vieppiù dovuto operare nei limiti posti dalla Commissione Europea a seguito del procedimento a suo tempo aperto per aiuti di stato concessi al Gruppo Hypo. Nella logica del graduale ridimensionamento dell’attività di intermediazione e nell’impossibilità di acquisire nuova clientela, la gestione aziendale si è quindi concentrata sul processo di riorganizzazione e razionalizzazione delle diverse aree - così come previsto dal piano strategico 2014/2016 – e nella revisione di alcuni processi operativi, con particolare enfasi al sistema dei controlli. Particolare attenzione è stata riservata anche al miglioramento delle attività di gestione del credito, attraverso una rivisitazione radicale dei processi di recupero finalizzata ad abbreviare i tempi di individuazione dei mancati pagamenti e a dar corso a più efficaci azioni di recupero, anche attraverso attività affidate in outsourcing. Nonostante sia stata registrata - rispetto allo scorso anno – una generale contrazione dell’attività creditizia, si è assistito ad una sostanziale tenuta del margine di intermediazione. Il risultato operativo ante rettifiche su crediti è risultato in notevole miglioramento, anche a seguito di alcune componenti negative di carattere straordinario che hanno influenzato il precedente esercizio. È stata invece registrata una significativa crescita delle rettifiche di valore motivata dalla necessità– ai fini della valutazione dei crediti problematici – di adeguare i recuperi attesi a più aggiornati valori di mercato, anche in vista della realizzazione di una serie di possibili cessioni di portafoglio previste nell’ambito del piano di wind-down a suo tempo definito dalla Commissione Europea. La Relazione presenta una descrizione delle attività e dei risultati che hanno maggiormente caratterizzato l’andamento della gestione nell’esercizio 2014, sia in termini generali che all’interno dei vari segmenti di Business. Relazione di Bilancio 2014 13 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Lo scenario macroeconomico Congiuntura internazionale La dinamica dell’economia globale e del commercio internazionale nel corso del 2014 è stata decisamente inferiore alle aspettative. L’attività economica ha sì ripreso vigore in Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti, ma sia in Giappone, sia in particolar modo nelle economie emergenti è stato registrato un sensibile rallentamento dei tassi di crescita, anche a seguito di tensioni geopolitiche e di squilibri strutturali. Nell’area Euro, poi, gli indicatori ciclici si sono indeboliti, l’inflazione ha raggiunto livelli minimi ed anzi i Paesi per varie ragioni più fragili hanno evidenziato fenomeni deflattivi. Lo sfasamento delle condizioni cicliche ha comportato una progressiva divaricazione delle politiche monetarie dei paesi avanzati, ancor più espansiva nell’area dell’euro, verso una graduale normalizzazione negli Stati Uniti. La ripresa dell’economia statunitense (+2,2%) è stata favorita dal prolungato sostegno offerto dalla Banca centrale che ha consentito una reale crescita del credito concesso all’economia. Tutte le componenti della domanda, con particolare riferimento alle esportazioni ed agli investimenti, hanno contribuito positivamente alla crescita. I dati del mercato del lavoro hanno continuato ed essere positivi con un tasso di disoccupazione pari al 5,8%, al minimo degli ultimi decenni, ed un aumento delle ore settimanali medie lavorate e dello stipendio orario medio. Sono risultati in netto miglioramento anche i dati della produzione industriale, con una crescita significativa soprattutto nel comparto dei beni per investimento. Per quanto riguarda le economie emergenti, in Cina il ritmo di crescita è stato più contenuto rispetto al passato (+7,4%) a causa dell’eccessivo indebitamento dell’economia interna - che ha in parte inibito la crescita del credito, pilotata con più cautela dalla mano pubblica - e della lenta crescita dell’economia internazionale che ha influenzato negativamente le esportazioni. Il resto dell’Asia – Giappone incluso – ha risentito della debolezza generalizzata del commercio mondiale che ha continuato a frenarne il livello di esportazioni. In assenza di un mercato interno abbastanza ampio da garantire un effetto di compensazione, l’intera area è rimasta ben sotto alle aspettative di crescita. La crescita dell’Eurozona è rimasta debole e sono andati intensificandosi i rischi di deflazione. Il prodotto interno lordo comunitario ha registrato una crescita modesta (+0,8%) spiegabile in primis con 14 Relazione di Bilancio 2014 l’attenuazione dell’impulso positivo derivante dalla domanda estera – legata alla stagnazione del commercio internazionale – non controbilanciata da un recupero della domanda interna. Oltre ai problemi di natura ciclica, l’Eurozona ha mostrato difficoltà nella riduzione dell’indebitamento. I modesti risanamenti realizzati da paesi periferici - come la Spagna e l’Irlanda - sono rimasti schiacciati dall’indebitamento persistente dei “paesi core” – tra cui Italia e Francia. Dal punto di vista del lavoro, ci sono stati timidi segnali di miglioramento: la disoccupazione media è passata dall’11,9% all’11,4%, ma con dinamiche significativamente diverse nei vari Paesi. In seguito agli scontri in Ucraina, l’Unione europea e gli Stati Uniti hanno adottato nei confronti della Russia sanzioni che escludono dall’accesso al mercato internazionale dei capitali una parte rilevante del sistema bancario e le principali società del settore energetico di questo paese. Le ricadute sull’economia europea, per quanto inizialmente in misura modesta, si sono fatte sentire, malgrado la contenuta esposizione in termini di interscambio commerciale e di relazioni finanziarie, nonché l’assenza di effetti marcati sulle forniture e sui prezzi di petrolio e gas. In prospettiva un ulteriore e prolungato aggravamento della situazione potrebbe però produrre impatti significativi per l’economia europea, con un fattore di rischio che rimane principalmente riferibile alle forniture energetiche. Quanto all’Italia, malgrado qualche sporadico segnale all’insegna dell’ottimismo, il PIL ha registrato una variazione negativa pari allo 0,4%, confermando di fatto la presenza di un consolidato trend recessivo. Relativamente ai pricipali aggregati della domanda, è stato rilevato un andamento piuttosto differenziato con una significativa contrazione degli investimenti (-3,4%) a fronte di una sostanziale tenuta dei consumi e di un positivo contributo delle esportazioni nette, in parte anche favorito dal progressivo indebolimento della divisa. Il tasso di inflazione è sceso progressivamente (0,4%), anche trascinato della forte diminuzione dei prezzi nel comparto energetico. Il mercato del lavoro ha continuato a rappresentare un punto di forte debolezza per il paese. Il tasso di disoccupazione ha infatti raggiunto il 13,2% con punte di disoccupazione giovanile che hanno superato in alcune aree geografiche il 43%. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Gli indicatori di fiducia, dopo alcuni lievi discontinui segnali di miglioramento a inizio anno, hanno continuato a peggiorare. Il debito pubblico ha continuto a salire: il rapporto tra deficit e PIL ha quasi raggiunto il 3%, un livello ancora entro le soglia del Patto Europeo ma ben superiore alle aspettative. Nel quadro economico delineato, la politica monetaria ha mantenuto i tassi di interesse su livelli particolarmente contenuti nel tentativo di contrastare il pericolo di una ulteriore contrazione dell’economia reale, ed ha anche progressivamente messo a fuoco le modalità di intervento per il più volte annunciato Quantitative Easing. Il mercato creditizio in Italia Il contesto economico in cui sono stati chiamati ad operare gli Istituti di Credito è stato fortemente influenzato dalla prolungata fase di debolezza dell’economia. Nel corso dell’esercizio 2014 è stata registrata – più di rilievo nella parte finale dell’anno - una ripresa dell’erogazione di credito, anche se i tassi di crescita annuali sono rimasti negativi (-0,4%). Il tasso di variazione dei prestiti alle imprese non finanziarie - pesantemente influenzato dalla perdurante contrazione degli investimenti - ha registrato una riduzione (-2,1%), sebbene in recupero rispetto al picco negativo dello scorso anno. Anche nel comparto dei finanziamenti alle famiglie si è rilevata una ripresa rispetto al precedente esercizio, con particolare riferimento al comparto dei mutui per l’acquisto di abitazioni, sicuramente favorito da un livello attraente dei prezzi di mercato delle unità immobiliari e dei tassi di indebitamento. La raccolta da residenti ha presentato un andamento negativo (-0,4%). All’interno di tale aggregato, è stata però registrata una elevata differenziazione: a fronte di un buon andamento dei depositi (+2,5%), trainati principalmente dai conti correnti, si è assistito ad una significativa contrazione delle obbligazioni (-10,7%). In generale la domanda si è concentrata su prodotti altamente liquidi, a scapito dei depositi con durata prefissata e soprattutto delle obbligazioni. I tassi sulla raccolta bancaria hanno registrato un andamento misto: in calo quelli sulle nuove operazioni - direttamente influenzati dall’andamento del mercato monetario – e pressochè stabili quelli sugli stock esistenti. Per quanto riguarda invece i tassi sui prestiti, si è potuta riscontrare una riduzione generalizzata, sia per le nuove operazioni, sia per quelle già esistenti. Tale dinamica ha finito col determinare una generale tenuta del margine di interesse (+0,7%). Relativamente al mercato del leasing - dopo anni particolarmente difficili dovuti alla crisi economica e all’impoverimento del tessuto industriale - si è assistito ad una forte ripresa. Il numero dei contratti stipulati ha registrato una forte crescita (+10,7%), confermata anche da una variazione positiva (+8,9%) dei volumi erogati rispetto all’anno precedente. Il settore automobilistico è risultato in crescita (+10,4%) come pure il settore strumentale (+5,6%). Anche il leasing immobiliare ha fatto rilevare un’inversione di Relazione di Bilancio 2014 15 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. tendenza rispetto allo scorso anno, consuntivando una crescita del tutto inattesa e pari al 38,3%. (Fonte dei dati: Assilea) Andamento della gestione La redditività delle banche è rimasta comunque bassa, ed in base alle prime informazioni disponibili l’esercizio 2014 si chiude con un ROE medio di settore inferiore all’1%. Tale performance è stata determinata principalmente dall’elevato costo del rischio, ancora a livelli non sostenibili nel medio-lungo periodo, e da una dinamica dei ricavi che ha segnato il passo in un contesto di recessione economica. In particolare la componente di “altri ricavi” ha registrato una variazione negativa a causa dell’arretramento dei ricavi da negoziazione, dei dividendi e – più in generale – di un rallentamento nei ricavi da servizi. Nel 2014 il totale attivo di bilancio ha evidenziato una contrazione del 19,5% rispetto all’anno precedente. Il flusso degli accantonamenti per rischi di credito è risultato particolarmente significativo per via della rischiosità intrinseca dei portafogli e della difficile situazione macroeconomica. In tale contesto è rimasto assolutamente prioritario il controllo dei costi di struttura, con impatti negativi in termini di presenza sul territorio e più in generale di scelta dei canali distributivi. Il fenomeno è essenzialmente dovuto al calo degli impieghi al netto dei fondi rettificativi (-25,1%), a sua volta riconducibile alla significativa crescita delle rettifiche di valore, all’ordinaria dinamica di ammortamento ed estinzione anticipata sul portafoglio esistente, nonchè alle misure di contenimento del business così come imposte dalla Commissione Europea nell’ambito della procedura sugli aiuti di stato concessi dal Governo austriaco al Gruppo Hypo Bank (in merito, si rimanda a quanto riportato nella sezione “Altre Informazioni”). In ragione di tale Risoluzione Comunitaria, la raccolta diretta verso la clientela mostra un significativo decremento: l’aggregato si è attestato a 437 milioni di euro ed ha registrato una variazione negativa pari al 33,8%. Anche la raccolta indiretta ha segnato una variazione negativa, in questo caso pari al 44,1%, legata principalmente all’interruzione della collaborazione con diversi Promotori Finanziari ed alla conseguente perdita – ancorchè parziale - dei relativi portafogli clienti. La raccolta totale verso clientela ha mostrato un decremento pari al 38,3%. 16 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Impieghi finanziari Interbancari L’ammontare degli impieghi creditizi si è attestato a 33 milioni di euro (+115,3%). Le variazioni rispetto al precedente esercizio sono riconducibili a specifiche posizioni di tesoreria risultate in essere a fine esercizio. A clientela Alla chiusura dell’esercizio, i crediti verso la clientela – al netto delle rettifiche di valore - hanno raggiunto 1,88 miliardi di euro, segnando un decremento pari al 25,1% rispetto alla fine dell’anno precedente. È stata registrata una contrazione di tutte le forme tecniche del comparto bancario al netto delle partite deteriorate ed anche i crediti leasing – comprensivi dei crediti cartolarizzati - hanno registrato una riduzione (-17,9%). Nella voce “altre operazioni” (-20,8%) sono rilevati anche altri impieghi a breve termine quali i finanziamenti per anticipi su effetti sbf e le sovvenzioni non regolate in conto corrente. L’andamento delle attività deteriorate denota una significativa riduzione (-38,7%) rispetto all’anno precedente. Tale andamento è attribuibile al fortissimo incremento delle rettifiche su crediti in applicazione di un approccio valutativo ispirato a criteri di massima prudenza. Impieghi economici Valori in migliaia di euro Ripartizione per forme tecniche 1. Conti Correnti 2. Pronti Contro Termine Attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessione del quinto 5. Leasing finanziario 6. Factoring 7. Altre Operazioni 8. Titoli di Debito 9. Attività Deteriorate 10. Attività Cedute e non cancellate 31.12.2014 39.991 237.375 73 1.074.411 96.439 437.577 31.12.2013 69.205 303.666 181 1.309.180 121.749 714.193 Totale Impieghi Netti 1.885.866 2.518.174 Variazione assoluta -29.214 -66.291 -108 -234.770 Variazione % -42,21 -25.310 -20,79 276.616 -38,73 -632.308 -25,11 -21,83 -59,67 -17,93 Relazione di Bilancio 2014 17 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Valori in migliaia di euro 31.12.2014 Valore nuova produzione leasing Targato Strumentale Aeronavale Immobiliare Immobiliare in costruzione Totale 31.12.2013 n° ctr Valore n° ctr Valore 0 0 0 0 0 0 0 0 62 18 0 5 2.477 699 0 1.899 0 0 85 5.075 A seguito delle misure stabilite dall’Unione Europea che – a far data dal 1° luglio 2013 – ha inibito al nostro Istituto la possibilità di erogare nuovi finanziamenti, il valore della nuova produzione leasing – sia in termini di contratti che di volumi - è pari a zero. Il mercato nel suo complesso, complice il rinnovato interesse per questa forma tecnica di finanziamento a seguito di nuove e più favorevoli regole fiscali, ha invece registrato una significativa ripresa rispetto allo scorso anno, con una crescita sia in valore (+8,9%) che in numero (+10,7%) dei nuovi contratti stipulati . Quanto al posizionamento di mercato dell’Istituto nel comparto del leasing, ha significato prendere in considerazione la sola graduatoria basata sul valore di stock del portafoglio, ove l’Istituto ha mantenuto la medesima posizione dello scorso anno (15a). Attività detenute per la negoziazione L’aggregato ammonta a 9 mila euro. La variazione rispetto allo scorso esercizio, percentualmente molto rilevante, (,-99,7) è spiegata dal completo azzeramento dei derivati di trading. Valori in milioni di euro Valore di Bilancio Attività detenute per la negoziazione A) Attività per cassa Titoli Di Debito Titoli Di Capitale Quote O.I.C.R. Finanziamenti Attività deteriorate Attività cedute e non cancellate B) Strumenti derivati Banche Altri Emittenti Totale 18 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2014 31.12.2013 0 0 0,01 3,75 3,70 0,5 3,75 0,01 0,01 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Partecipazioni in imprese del gruppo Non si segnalano variazioni rispetto al precedente esercizio. Valori in milioni di euro Valore di Bilancio 31.12.2013 31.12.2014 Partecipazioni Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquidaz. HypoService S.r.l. 0,82 2,61 100% 100% 0,82 2,61 100% 100% Totale 3,43 100% 3,43 100% Altre partecipazioni Non sono detenute partecipazioni in imprese non facenti parte del gruppo. Rapporti intercorsi con chi esercita l’attività di direzione e coordinamento e con altre società che vi sono soggette Le informazioni relative ai rapporti con chi esercita l’attività di direzione e coordinamento e con le società che vi sono soggette, e le relative evidenze contabili di dettaglio, sono riportate nella sezione H della Nota Integrativa “Operazioni con parti correlate”. Si specifica che tutti i rapporti con imprese del gruppo per lo scambio di beni e servizi sono stati regolati a prezzi e condizioni di mercato in relazione alla quantità e qualità dei prodotti e/o servizi offerti e/o scambiati. Raccolta diretta ed indiretta La massa fiduciaria ammonta a circa 2,11 miliardi di euro (-9,5%). Analizzando più in dettaglio i singoli comparti: •Raccolta interbancaria La raccolta interbancaria si riferisce alla raccolta a breve ed a medio-lungo termine concessa da parte di Heta Asset Resolution AG, ovvero la società in cui si è trasformata la ex capogruppo Hypo Alpe Adria Bank International (HBInt) dopo la deregolamentazione. Con il passaggio della proprietà della Banca dalla HBInt alla HBIBundesholding AG, avvenuta il 31 ottobre 2014 in attuazione del piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione Europea, era stato stabilito che gli obblighi di finanziamento rimanessero in capo a Heta Asset Resolution AG. A tale proposito era stato siglato un contratto (Facility Master Agreement) che prevedeva la conferma delle linee di finanziamento in essere alla data del trasferimento della partecipazione e la concessione di una linea transitoria (Emergency Liquidity Facility) pari ad un massimo di 300 milioni di euro, con scadenza 2017, da utilizzarsi in caso di inattese e significative riduzioni della provvista diretta dalla clientela. In data 1 marzo 2015 la Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria ha emesso una Risoluzione relativa alla moratoria dei debiti (secondo la procedura c.d. “bail in”) della Heta Asset Resolution AG. Per effetto di tale provvedimento Heta A.R. AG si è trovata nell‘impossibilità di onorare gli impegni di supporto finanziario a suo tempo assunti con il Master Facility Agreement. Per ulteriori dettagli, si fa esplicito rimando al paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”. Rispetto alla chiusura del 2013, il saldo della provvista interbancaria – che risultava pari a circa 1.646,7 milioni di euro - è rimasto Relazione di Bilancio 2014 19 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. sostanzialmente stabile. Più nel dettaglio, a fine esercizio la provvista denominata in euro risultava pari a 1.229,4 milioni di euro, quella in Franchi Svizzeri (CHF 435 milioni) pari ad un controvalore di 361,8 milioni di euro ed, infine, quella in Yen (JPY 8 milioni) pari ad un controvalore di 55,1 milioni di euro. Di tali linee, erogate tra il Febbraio 2005 ed il Dicembre 2014, euro 131,8 milioni sono scadute (e rinnovate) oppure in scadenza nel primo semestre del 2015. L’importo complessivo di interessi passivi maturati sulle linee di finanziamento aventi come controparte Heta Asset resolution AG è stato pari a 13,3 milioni di euro. Banca Centrale Europea, basate in primis sui titoli dell’operazione di cartolarizzazione Salina Leasing, essa è risultata pari a circa 30 milioni di euro (-74%). La gestione della raccolta interbancaria nel corso dell’esercizio è stata improntata al mantenimento di un buon livello di correlazione con gli impieghi, sia in termini di scadenze che di valute. •Raccolta da clientela La raccolta totale da clientela – rappresentata dalla raccolta diretta e indiretta - è risultata pari a 726 milioni di euro, con una variazione negativa pari al 38,3% rispetto all’esercizio precedente. Quanto alla liquidità generata attraverso operazioni di Repo con la Valori in milioni di euro Raccolta da clientela Ripartizione per forme tecniche 1. C/Correnti e Depositi Liberi 2. Depositi Vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegno di Strumenti Patrimoniali propri 5. Altri Debiti 31.12.2014 31.12.2013 Variazione assoluta Variazione % 217,72 87,98 11,01 362,88 43,28 12,33 - 145,16 44,70 - 1,32 - 40,0 + 103,3 - 10,7 11,01 12,33 - 1,32 1,14 317,85 117,61 1,59 119,20 437,05 288,70 725,75 1,30 419,79 239,10 1,77 240,87 660,66 516,07 1.176,73 0,16 - 101,94 - 121,49 - 0,18 - 121,67 - 223,61 - 227,37 - 450,98 - 10,7 - 12,3 a. Totale debiti verso la clientela (Voce 20) 1. Obbligazioni 2. Altri Titoli b. Titoli in circolazione (Voce 30) c. Totale Raccolta Diretta (a+b+c) d. Totale raccolta Indiretta Totale Raccolta •Raccolta diretta La raccolta diretta ha registrato una forte contrazione (-33,8%). Tale andamento è principalmente riconducibile agli effetti della già citata risoluzione della Commissione Europea del 3 settembre 2013, nell’ambito della quale il nostro Istituto è stato classificato facente parte delle unità cd. wind-down, vale a dire di quelle entità dell’ex Gruppo Hypo Bank a cui è stata imposta la progressiva riduzione delle poste attive e passive. In tale contesto è stato quindi previsto un progressivo calo della raccolta, coerente con la riduzione degli impieghi. Relativamente ai debiti verso la clientela, la forte riduzione 20 Relazione di Bilancio 2014 - 24,3 - 50,8 - 33,8 - 44,1 - 38,3 registrata è principalmente riconducibile alla riduzione e/o chiusura di depositi riferibili al segmento corporate, nonché alla raccolta collegata a clienti di Promotori Finanziari che – durante l’anno hanno lasciato l’Istituto. Quanto ai titoli obbligazionari in circolazione, la diminuzione è stata determinata dal significativo volume di titoli in scadenza nel corso dell’esercizio, non compensato da nuove emissioni. Un’analisi più dettagliata dei saldi contabili relativi ai depositi da clientela ordinaria conferma che oltre l’87% dei rapporti presenta una giacenza inferiore a 50 mila euro. Il volume di tali rapporti Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. rappresenta circa il 24% del volume totale. Analizzando la composizione dei depositi da clientela per settori economici, si evince come la raccolta sia polarizzata tra Famiglie Consumatrici (33%) ed Imprese Produttrici (52%). •Raccolta indiretta La raccolta indiretta è risultata pari a 288 milioni di euro, registrando una riduzione del 44,1% rispetto alla fine dell’anno precedente. Valori in milioni di euro Raccolta indiretta CCT e BTP Obbligazioni Titoli diversi Fondi comuni e sicav Polizze Totale Di cui patrimonio gestito 31.12.2014 31.12.2013 Variazione assoluta Variazione % 33,83 42,81 39,43 125,48 47,14 54,41 61,98 49,50 270,85 79,33 -20,58 -19,17 -10,07 -145,37 -32,19 -37,82% -30,93% -20,34% -53,67% -40,58% 288,69 176,60 516,07 361,39 227,38 -184,79 -44,06% -51,13% La variazione negativa è riconducibile principalmente al ridimensionamento della rete di Promotori Finanziari, conseguente alla già più volte citata Risoluzione della Commissione Europea. Il peso della raccolta gestita – comprendente, oltre alle gestioni patrimoniali, anche le GPF, i fondi comuni e le polizze - rappresenta circa il 61% del totale della raccolta indiretta. Relativamente ai segmenti di clientela, si segnala che oltre il 90% della raccolta gestita è stata collocata presso clientela retail. Quanto al comparto assicurativo, l’Istituto ha commercializzato le polizze delle società Grazer Wechselseitige Versicherung A.G. (Austria) (con premi pari a 22,7 milioni di euro), della società Skandia Vita S.p.A. (con premi pari a 17,4 milioni di euro) e della società Alleanza S.p.A. (con premi per circa 7,1milioni di euro). La tabella che segue riporta uno spaccato dei comparti risparmio gestito e risparmio amministrato per rete di collocamento (filiali e promotori finanziari). 31.12.2014 31.12.2013 Raccolta indiretta Reti interne Reti esterne Totale Reti interne Reti esterne Totale Totale di cui amministrato di cui gestito 202,43 98,10 104,34 86,26 13,99 72,27 288,70 112,09 176,60 215,89 108,17 107,72 300,18 46,51 253,67 516,07 154,68 361,39 Risultato di gestione Nel seguito un’analisi dettagliata del conto economico riclassificato. Relazione di Bilancio 2014 21 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Valori in migliaia di euro Variazione Conto Economico al 31 dicembre 2014 Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati a. Margine di interesse Commissioni attive Commissioni passive b. Commissioni nette Dividendi e proventi simili Risultato netto dell'attività di negoziazione Risultato netto dell'attività di copertura Utili da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value Utile (Perdite) da cessione di investimenti Saldo altri proventi di gestione / Altri oneri di gestione c. Margine di intermediazione (a+b) Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Rettifiche/ riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/ riprese di valore nette su attività immateriali Rettifiche/ riprese di valore dell'avviamento d. Costi operativi e. Risultato di gestione ante rettifiche (c-d) Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie f. Utile della operatività corrente al lordo delle imposte Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente g. Utile della operatività corrente al netto delle imposte Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente h. Utile (Perdita) d'esercizio 22 Relazione di Bilancio 2014 2014 2013 Assoluta % 71.763 -20.557 90.434 -33.088 -18.671 12.531 -20,65% -37,87% 51.206 8.388 -3.167 5.221 57.346 13.522 -5.850 7.672 -6.140 -5.134 2.683 -2.451 -10,71% -37,97% -45,86% -31,95% -24 -2 107 -4.113 82 383 -99,42% -102,47% -72,23% 107 383 4.089 -84 -280 -4 -276 -8 6.454 4 -279 9.391 -4 271 -2.937 3 62.954 70.489 -46.487 -21.630 -24.858 -846 -3.311 -267 -48.960 -22.457 -26.503 -15.466 -13.904 -1.601 -50.911 12.043 -395.765 -395.765 -79.931 -9.441 -120.461 -120.461 -383.722 102.996 -280.726 -129.902 31.377 -98.525 0 -280.726 0 -98.525 -7.536 2.473 827 1.645 14.620 10.593 1.334 0 29.020 21.484 -275.304 -275.304 -253.820 71.619 -182.201 0 0 -182.201 -100,00% -71,94% -100,00% -97,01% -31,27% -10,69% -5,05% -3,68% -6,21% -94,53% -76,19% -83,32% -36,31% -227,56% 228,54% 228,54% 195,39% 228,25% 184,93% 184,93% Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Rispetto allo scorso esercizio tanto il margine di interesse quanto il margine di intermediazione sono risultati in contrazione, segnando entrambi una riduzione del 10,7% . to operativo con decorrenza 1 aprile 2013 e che, pertanto, ha iniziato ad avere pieno effetto a partire solamente dall’esercizio 2014. Nel seguito l’andamento delle principali componenti del margine di intermediazione. Il margine da servizi ha mostrato una variazione negativa (-32,0%) da attribuirsi principalmente alla contrazione dell’attività di intermediazione creditizia ed alla riduzione dei volumi di raccolta indiretta connessa soprattutto al ridimensionamento delle rete dei promotori finanziari. • le altre spese aministrative hanno registrato una contrazione pari al 6,2% rispetto al precedente esercizio. La riduzione è riconducibile principalmente alla contrazione dell’attività di intermediazione che ha comportato la riduzione di alcuni canoni passivi quali quelli relativi a servizi informatici, manutenzioni, spese di gestione, nonché dei costi connessi alla rete di succursali e dei negozi di Promotori Finanziari (affitti passivi, energia elettrica, vigilanza) a seguito della riorganizzazione della rete. A fronte della generale riduzione dei costi, alcune tipologie di spesa hanno invece evidenziato un aumento. Si tratta, in particolare, delle spese di consulenza sostenute per il rafforzamento di taluni processi afferenti a Rischio, Compliance e Audit, anche in recepimento di alcune richieste che Banca d’Italia ha formulato nel corso dell’ultima ispezione. Si segnala inoltre una crescita delle spese di perizia su immobili, che fanno riferimento all’avvio di un processo di aggiornamento dei valori di collateral riferibili ai beni oggetto di leasing immobiliare. Le poste riconducibili alla gestione finanziaria – derivanti dalla somma del risultato netto dell’attività di negoziazione, dell’attività di copertura e delle attività e passività valutate al fair value – hanno mostrato un miglioramento peraltro determinato da una diversa riclassifica della perdite in cambi su contratti risolti per inadempienza contrattuale, contabilizzate tra le poste rettificative su crediti anziché tra le perdite riconducibili alla gestione finanziaria. Il saldo tra gli altri oneri e gli altri proventi di gestione – costituito prevelentemente dal riaddebito ai clienti di imposte e spese riferibili al comparto leasing - registra una variazione negativa (31,3%) legata principalmente alla contrazione dei volumi di impiego. Il risultato di gestione ante rettifiche per rischio di credito,ha segnato una forte crescita (+227,56%) determinata, oltre che dal contenimento delle spese amministrative (-5,1%), dal drastico ridimensionamento delle partite straordinarie (Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri nonché Rettifiche/riprese di valore su attività materiali) che avevano fortemente condizionato il risultato del precedente esercizio. In dettaglio: • il costo del personale ha segnato una diminuzione del 3,7%. Tale contrazione è riconducibile : 1) alla riduzione del numero dei dipendenti che è passato da 330 a 320 unità. Le uscite hanno interessato pricipalmente la rete delle agenzie e la “task force”, ovvero il reparto dedicato a gestire i riconteggi delle fatture di indicizzazione sui singoli contratti di locazione finanziaria ed il rimborso diretto degli addebiti non dovuti. 2) al fatto che il piano di riduzione del personale - siglato il 27/02/2013 a Roma presso il Ministero del Tesoro – sia diventa- • le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni tecniche materiali si sono sensibilmente ridotte (-76,2%) rispetto all’anno precedente. L’esigenza di allineare il valore di alcuni cespiti aziendali al valore di mercato ha comportato anche quest’anno svalutazioni per oltre 800 mila euro. Si ricorda, peraltro, che l’esercizio 2013 era stato interessato da una svalutazione straordinaria del valore contabile della sede direzionale di Tavagnacco, svalutazione pari a circa 10 milioni di euro. A proposito dell’edificio della sede e del terreno circostante, corre l’obbligo di segnalare che – ai fini della redazione del presente bilancio di esercizio – sono state richieste a professionisti indipendenti due nuove perizie di stima; entrambe hanno messo in evidenza valori superiori a quelli di libro ma si ritiene, in ottica prudenziale alla luce del periodo di forte e generalizzata crisi del settore immobiliare nella Regione, di non procedere ad alcuna rivalutazione. • le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni tecniche immateriali hanno registrato una riduzione pari all’83,3%, anche in questo caso dovuta alla svalutazione straordinaria del software contabilizzata a valere sullo scorso esercizio. Relazione di Bilancio 2014 23 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. • gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri hanno registrato un brusco decremento (-94,5%) dovuto al carattere di assoluta straordinarietà degli eventi a fronte dei quali sono stati effettuati gli accantonamenti lo scorso esercizio. In particolare tali eventi si riferivano a: 1) fondo di ristrutturazione aziendale, connesso al “redundancy plan”; 2) interessi compensativi risarcitori per il ritardato rimborso alla clientela degli addebiti illeggittimamente computati relativamente all’indicizzazione dei contratti di leasing; 3) accantonamenti prudenziali a fronte di possibili ulteriori controversie con la clientela. Le rettifiche sui crediti hanno registrato un fortissimo incremento (+228,54%) in applicazione di un approccio valutativo ispirato a criteri di massima prudenza in quanto ritenuto opportuno principalmente a seguito dei recenti e significativi accadimenti riportati nel capitolo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”. Il livello delle rettifiche di valore su crediti risulta quindi assolutamente coerente col perdurare del contesto economico generale di crisi e con la conseguente necessità di adeguare – ai fini della valutazione dei crediti problematici – i valori e le tempistiche del recupero a quanto esprime il mercato, anche nel contesto potenzialmente più pessimistico. La perdita ante imposte è pari a -383,7 milioni di euro, con un peggioramento del 184,9 % rispetto all’esercizio 2013. Le imposte apportano un effetto positivo pari a 102,99 milioni di euro riconducibile alle svalutazioni su crediti, il cui regime fiscale attualmente in vigore permette in ogni caso l’integrale recupero. La perdita netta di esercizio è risultata pari a -280,7 milioni di euro. Il ROE si è attestato a -192,01% (-41,39% nel 2013) ed il ROA a -11,44% (-3,31% nel 2013), da confrontarsi rispettivamente con i valori di 0,1% e 0% espressi dal sistema bancario nel suo complesso. Quanto agli indicatori di efficienza, il CIR si attesta al 80,87% (113,39% nel 2013, ma con una forte incidenza di alcune componenti straordinarie tra le quali ricordiamo gli accantonamenti a fondo rischi e oneri e le svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali). 24 Relazione di Bilancio 2014 Dinamica del Patrimonio Aziendale Alla data del 31 dicembre 2014 il Patrimonio di Vigilanza ammonta a 10,19 milioni di euro con una riduzione pari a 270,95 milioni rispetto alla fine dell’esercizio precedente (-96,38%). Tale riduzione è riconducibile all’effetto netto della significativa perdita dell’esercizio non compensata dalla ripatrimonializzazione - pari a 10 milioni di euro - avvenuta in data 23 dicembre 2014. L’Istituto si è sempre posto, quale obiettivo prudenziale, il mantenimento di un Total Capital Ratio non inferiore al 12%. Si ricorda infatti che, in quanto parte del Gruppo Hypo Alpe Adria, la Banca è stata soggetta ad un processo di monitoraggio congiunto da parte delle autorità di vigilanza “Joint Risk Assessment and Decision (JRAD)” che si è concluso con l’emissione della decisione del 31 gennaio 2013, con cui la Banca d’Italia ha raccomandato alla Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. il mantenimento di un Total Capital Ratio superiore all’11,50%. Il risultato economico fortemente negativo per l’anno ha comportato una significativa erosione del patrimonio aziendale, al punto da condurre la Banca al di sotto dei requisiti patrimoniali minimi. Infatti: • il rapporto tra Capitale Primario di Classe 1 e Attività di Rischio Ponderate (CET1 capital ratio) risulta pari a 0,58% (11,86% al 31/12/2013) • Il rapporto tra Capitale di Classe 1 e Attività di Rischio Ponderate (Tier 1 Capital Ratio) risulta pari a 0,58% (11,86% al 31/12/2013) • Il rapporto tra Totale Fondi Propri e Attività di Rischio Ponderate (Total Capital Ratio) è pari a 0,58% (11,86% al 31/12/2013) Tale situazione ha reso necessari alcuni interventi di cui viene dato compiutamente conto al paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” di questa Relazione. Gli indicatori riportati nella tabella qui di seguito riflettono la pesante riduzione dei mezzi propri a fronte della significativa perdita di esercizio. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Mezzi Propri / Massa Fiduciaria Mezzi Propri / Massa amministrata Mezzi Propri / Totale attivo 31.12.2014 31.12.2013 0,51% 0,51% 0,49% 12,06% 10,76% 10,36% Per maggiori dettagli sulla composizione del Capitale Primario di Classe 1 e le Attività di Rischio Ponderate si rimanda alla Parte F – Sezioni 1 e 2 della Nota Integrativa. Dinamica del Rendiconto Finanziario Nel corso del 2014 è stata registrata una variazione negativa dei flussi di liquidità rispetto all’esercizio precedente pari a euro 463 mila. Nel dettaglio: • la gestione operativa ha registrato un flusso di liquidità negativo pari a euro 9,53 milioni . La liquidità generata dalle attività finanziarie è cioè risultata inferiore a quella assorbita dalle passività finanziarie e dalla gestione. • l’attività di investimento – ovvero il saldo derivante dalle vendite e dall’acquisto di attività materiali e immateriali – è risultata negativa e pari a – euro 933 mila. • l’attività di provvista è risultata positiva ed ha registrato un saldo pari a 10 milioni di euro. Relazione di Bilancio 2014 25 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Prof ili di rischio aziendale La situazione si presenta entro i limiti per tutti i profili di rischiosità individuati e generalmente definiti Di seguito, l’analisi dei singoli profili di rischio. Rischio di credito A seguito delle misure di limitazione del “new business” decise dalla Commissione Europea nell’ambito della procedura di verifica sugli aiuti di stato concessi dal Governo della Repubblica d’Austria ad Hypo Alpe-Adria-Bank International AG, l’impegno della Banca nell’ambito di credito è stato focalizzato principalmente a monitorare l’andamento della clientela affidata, per cogliere tempestivamente i sintomi di deterioramento delle posizioni, al fine di inserire le stesse nei processi gestionali del credito ritenuti più appropriati. Analizzando il portafoglio crediti – al lordo delle rettifiche di valore - si può evincere come lo stesso abbia mantenuto un adeguato frazionamento: • il 33,33% degli impieghi economici – comprensivi delle operazioni di leasing - è rappresentato da crediti il cui importo non supera i 520.000 euro di utilizzo (tabella 1). 26 Relazione di Bilancio 2014 • I primi 10 clienti rappresentano il 4,44% del portafoglio totale (tabella 2). • Le imprese affidate sono aziende di piccole o medie dimensioni, operanti nel tessuto imprenditoriale dell’Italia del Nord. Il quadro dei settori di attività economica si caratterizza per un largo peso delle imprese produttrici ed uno scarso peso delle famiglie consumatrici (tabella 3). • Una più approfondita analisi del comparto produttivo - attraverso l’esame degli impieghi del settore “Società non Finanziarie” suddivisi per grandi rami di attività economica - conferma un approccio volto alla diversificazione (tabella 4). • Quanto alla ripartizione delle sofferenze – al lordo dei fondi rettificativi - per settore/ramo di attività economica, i settori più a rischio sono collegati ai comparti produttivo ed artigiano, che sono anche quelli in cui è più forte il peso dell’attività creditizia (tabella 5). • Non risulta rischio Paese: i crediti in pool erogati nei confronti di paesi appartenenti alla categoria OCSE B sono infatti interamente coperti da garanzia da parte della Controllante. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Tabella 1 Impieghi a clientela per scaglioni di importo Fino a 0,02 milioni di euro Da 0,02 a 0,03 milioni di euro Da 0,03 a 0,04 milioni di euro Da 0,04 a 0,06 milioni di euro Da 0,06 a 0,13 milioni di euro Da 0,13 a 0,26 milioni di euro Da 0,26 a 0,52 milioni di euro Da 0,52 a 2,58 milioni di euro Da 2,58 a 5,16 milioni di euro Oltre 5,16 milioni di euro Totale Comprensivo dei crediti Leasing 31.12.2014 31.12.2013 1,38% 0,72% 0,73% 1,53% 6,27% 9,47% 13,24% 37,05% 14,89% 14,73% 1,39% 0,89% 0,80% 1,90% 7,68% 11,59% 14,05% 37,82% 11,59% 12,29% 100,00% 100,00% 31.12.2014 31.12.2013 4,44% 7,59% 10,27% 14,91% 16,77% 3,93% 6,90% 9,43% 13,77% 15,51% 31.12.2014 31.12.2013 Tabella 2 Frazionamento impieghi Primi 10 Clienti Primi 20 Clienti Primi 30 Clienti Primi 50 Clienti Primi 60 Clienti Tabella 3 Articolazione degli impieghi per settore attività economica % impieghi totali Famiglie consumatrici Famiglie produttrici Artigiani Imprese finanziarie ed assicurative Imprese produttrici Imprese non finanziarie Pubblica amministrazione Altri Totale 6,00% 6,37% 3,26% 3,35% 19,54% 19,28% 0,72% 0,80% 70,31% 0,15% 0,02% 0,01% 70,02% 0,14% 0,03% 0,01% 100,00% 100,00% Relazione di Bilancio 2014 27 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Tabella 4 Articolazione degli impieghi per ramo di attività economica % impieghi totali Famiglie private 31.12.2014 Agricoltura e silvicoltura 31.12.2013 6,59% 7,03% 0,42% 0,52% Lavorazione chimica petrololifera e plastica 1,82% 1,82% Lavorazione metalli e costruzione macchine 11,27% 11,97% Energia 0,18% 0,21% Tessile ed abbigliamento 1,78% 1,91% Altri rami 1,03% 0,98% Tecnologia/edp 1,71% 1,60% Automobile 2,29% 2,23% Immobiliare 14,74% 13,72% Alimentare e genere voluttuario 1,17% 1,26% Lavorazione di legno e carta 4,51% 4,63% Amministrazione pubblica Commercio all'ingrosso ed al dettaglio 0,00% 0,00% 10,76% 10,69% Turismo 2,37% 2,29% Servizi 13,23% 12,99% Trasporto e logistica Altri servizi finanziari Professionisti Estero 3,33% 22,50% 0,31% 0,00% 3,37% 22,45% 0,33% 0,00% 100,00% 100,00% totale Tabella 5 Valori in milioni di euro Sofferenze al lordo delle rettifiche di valore 28 articolazione per settore di attività economica Imprese produttrici Fam. consumatrici Artigiani Fam. produttrici Non classificabili Importo 438.501 25.667 99.137 17.306 742 31.12.2014 Composizione 75,43% 4,41% 17,05% 2,98% 0,13% Importo 311.685 21.947 80.986 14.235 465 31.12.2013 Composizione 72,60% 5,11% 18,86% 3.32% 0,11% Totale 581.352 100% 429.318 100% Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Alla chiusura dell’esercizio 2014 i crediti deteriorati complessivi, al netto delle rettifiche di valore, ammontano a 437,58 milioni di euro, registrando una significativa riduzione (- 38,73%) rispetto all’anno precedente. Tale andamento è attribuibile al fortissimo incremento delle rettifiche su crediti in applicazione di un approccio valutativo ispirato a criteri di massima prudenza anche a seguito dei recenti e significativi accadimenti riportati nel capitolo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura“. Quanto ai crediti deteriorati lordi, hanno invece registrato un incremento (+8,83%). Nonostante si sia assistito ad un generale rallentamento nel processo di deterioramento del portafoglio crediti rispetto a quanto registrato lo scorso esercizio, sono state comunque registrate crescite significative delle sofferenze lorde (+35,41%) e degli incagli lordi (+12,18%). Tale deterioramento è riconducibile sia al persistere della crisi economica sia all’adozione da parte dell’Istituto di criteri più stringenti nella classificazione delle posizioni deteriorate – in particolare di quelle da classificare a sofferenza – al fine di poter rappresentare in maniera più puntuale l’evoluzione della rischiosità del portafoglio. Si segnala come, per effetto del perdurare del quadro macroeconomico non favorevole, del protrarsi di una stagnazione del mercato immobiliare e del mutato contesto normativo e regolamentare di riferimento, si sia reso necessario l’aggiornamento della Policy di valutazione del credito, opportunamente approvata dal Consiglio di Amministrazione. L’aggiornamento della Policy si è tradotto in una serie di affinamenti nelle politiche di valutazione delle esposizioni creditizie e delle attività materiali rappresentate da cespiti immobiliari. Questo obiettivo è stato raggiunto utilizzando valori di riferimento di mercato più aggiornati ed anche mediante applicazione di opportuni “haircut” al fine di allineare le previsioni di recupero ai mutati scenari macroeconomici nonché all’accelerazione del processo di realizzo ed ai conseguenti costi legati alle escussioni delle garanzie ed alla successive vendite. terventi di affinamento delle politiche contabili – inquadramento ai sensi del principio IAS 8” della Nota Integrativa. Relativamente alla gestione del rischio di credito, è opportuno segnalare altresì che sono state messe in atto misure di contenimento quali il rafforzamento delle attività di monitoraggio nonché azioni volte a migliorare la capacità di rimborso dei debitori quali anche, laddove opportuno, la ristrutturazione del credito e la rimodulazione dei piani di rimborso. Per quanto concerne gli indicatori di rischiosità: • il rapporto tra le partite deteriorate e il totale degli impieghi, al netto delle rettifiche di valore, si attesta a 23,20% (28,4% al 31/12/2013) • il rapporto sofferenze / impieghi, sempre al netto delle rettifiche, è passato dall’11,2% del 2013 al 9,71% del 2014 • le rettifiche di valore complessive sono passate da euro 213,0 milioni del 2013 ad euro 594,3 milioni (+ 179,02%). Gli indicatori di rischio hanno mostrato un miglioramento che è da ricondursi principalmente al forte incremento delle rettifiche su crediti. Quanto ai fondi rettificativi, la crescita particolarmente significativa è motivata dalla esplicita volontà di incrementare le percentuali di copertura dei crediti, anche in vista di eventuali dismissioni future di portafogli. In dettaglio: • le rettifiche di valore sui crediti deteriorati a fine esercizio si attestano al 55,88% (21,6% nel 2013) • il rapporto tra rettifiche e sofferenze è pari a 68,49% (34,4% nel 2013) • le rettifiche di valore sui crediti in bonis rappresentano il 2,76%% (0,88% nel 2013) In seguito a tale aggiornamento della Policy sono state rilevate nell’esercizio 2014 maggiori rettifiche nette di valore che hanno portato ad una significativa perdita e, quindi, alla chiusura dell’esercizio con un patrimonio netto al di sotto del limite regolamentare. Maggiori dettagli sono stati forniti, come più ampiamente descritto dagli Amministratori della Società, alla Sezione 2 al paragrafo “In- Relazione di Bilancio 2014 29 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Rischi di mercato L’assorbimento di patrimonio a tale titolo è risultato pari a 4,19 milioni di euro con una variazione pari a –15,14% rispetto al precedente esercizio. Visti i recenti orientamenti del Comitato di Basilea in merito al rischio di liquidità e considerate anche le indicazioni dell’Organo di Vigilanza, è stato mantenuto un portafoglio titoli “marketable”, costituito in via esclusiva da BOT (al fine di minimizzare potenziali oscillazioni nei valori di mercato) , per un importo pari a 49,99 milioni di euro. I derivati finanziari di negoziazione – che al 31 dicembre 2013 ammontavano a circa 3,74 milioni di euro – ammontano a 9,8 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo “Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” di questa Relazione. Come già evidenziato in precedenza, l’Istituto dispone di ulteriori riserve costituite da titoli “marketable” (BOT) per un ammontare pari a 49,99 milioni di euro, classificati nel portafoglio available for sale (AFS). La copertura del rischio di liquidità è costantemente realizzata anche attraverso la periodica rinegoziazione delle scadenze del debito con Heta Asset Resolution AG, che fornisce oltre il 98% della provvista interbancaria e circa il 79% della massa fiduciaria. Rischio di tasso Il rischio cambio è connesso alla variazione del valore delle posizioni espresse in valuta a seguito di oscillazioni inattese nei tassi di cambio delle valute. Tale rischio non risulta significativo in quanto l’attività della Tesoreria è improntata al tendenziale pareggio di tutte le posizioni in valuta. L’esposizione al rischio tasso di interesse risulta sotto i valori medi del sistema. La politica di pricing ha quale obiettivo la sostanziale neutralizzazione di tale rischio attraverso l’individuazione di parametri di indicizzazione degli aggregati di raccolta ed impiego che risultino coerenti. L’attento monitoraggio ottenuto con le procedure di ALM consente alla Tesoreria di intervenire con specifiche coperture in caso di mancato allineamento. Rischio di liquidità Rischio operativo L’Istituto provvede ad un attento monitoraggio del rischio di liquidità; tale analisi ha come obiettivo sia la verifica dell’equilibrio di breve termine, sia la valutazione della strategia di copertura degli impieghi nel medio termine, ovvero la rappresentazione dello scadenziario di tutte le operazioni nel portafoglio bancario, sia effettive che previsionali. Quanto al rischio operativo, ovvero il rischio di subire perdite derivanti da inadeguatezze, malfunzionamenti o carenze nei processi interni o a seguito di eventi esterni, dopo il passaggio della proprietà della Banca alla HBI-Bundesholding, l’Istituto sta analizzando alcuni software alternativi per affinare le modalità di gestione, che attualmente, sono svolte mediante soluzioni “in-house”. L’attività di monitoraggio prevede anche l’utilizzo di un modello di controllo della liquidità secondo alternative ipotesi di scenario / stress. Utilizzo di Strumenti Finanziari Rischi di cambio Relativamente all’utilizzo di strumenti finanziari si precisa che: La figura del Liquidity Manager, ricoperta dal responsabile Area Servizi Finanziari, è coadiuvata da un comitato di gestione del rischio di liquidità che vede tra i suoi membri rappresentanti della Tesoreria, del Financial Controlling, del Risk Management e della Direzione Generale. 30 Relazione di Bilancio 2014 • il portafoglio di proprietà dell’Istituto ha un valore contenuto: è composto da titoli caratterizzati da elevata liquidità e modesta durata residua, che vengono principalmente detenuti a titolo di riserva; • i derivati in essere, indipendentemente dal regime di con- Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. tabilizzazione, hanno mera finalità di copertura gestionale. Tali derivati fanno principalmente riferimento ad emissioni obbligazionarie a tasso fisso o strutturate. Gli assorbimenti patrimoniali riconducibili a tali operazioni (rischio di mercato e di controparte) sono comunque contenuti. I derivati classificati di negoziazione sono riconducibili alle operazioni di forex swaps con mera finalità di copertura gestionale e ad una Interest Rate Option anch’essa posta in essere con finalità di copertura gestionale di mutui a Tasso variabile con Cap. Relativamente all’esposizione, ed alle politiche di copertura dai seguenti rischi, si precisa che: • il rischio prezzo è coperto attraverso la stipula delle operazioni in derivati; • il rischio di credito viene limitato attraverso una prudente valutazione delle controparti, in sintonia con le logiche del Gruppo in senso lato ed attraverso un’attenta gestione e valutazione delle garanzie; • il rischio di tasso e di liquidità vengono monitorati attraverso le procedure ALM, attualmente in corso di ulteriore affinamento. Si vedano a tale proposito le brevi note descrittive esposte ai punti precedenti ed i commenti riportati nella sezione E della Nota Integrativa. Sistema di gestione, misurazione e controllo dei rischi Lo scorso 2 luglio 2013 Banca d’Italia ha emanato il 15° aggiornamento alla circolare n.263 del 27 dicembre 2006. Il documento è nato con l’obiettivo di rivedere in modo organico il quadro normativo dei controlli interni, dei sistemi informativi e della continuità operativa allineando la legislazione italiana a quella europea. Le novità più significative riguardano specifici obblighi e responsabilità in capo agli organi aziendali al fine di diffondere un’adeguata cultura dei controlli, il rafforzamento della funzione di Risk Management e la necessità di sviluppare adeguate procedure e meccanismi di coordinamento delle attività svolte dalle funzioni di controllo. E’ inoltre prevista una disciplina organica in materia di esternalizzazione delle funzioni aziendali e di continuità operativa. Come richiesto dall’Istituto di Vigilanza all’atto dell’emanazione delle nuove norme, la Banca ha condotto, già nell’ottobre del 2013, un’attività progettuale di gap analysis, eseguita con l’ausilio di una società di consulenza esterna, diretta ad individuare l’impatto delle nuove disposizioni sulle diverse funzioni aziendali. E’seguita l’identificazione delle principali aree di miglioramento (gap analysis) con l’individuazione delle misure necessarie per l’allineamento alle nuove norme ed indicazione delle tempistiche richieste (Master Plan degli interventi). Tale attività ha portato alla predisposizione della Relazione di Autovalutazione trasmessa in data 24 gennaio 2014 all’Istituto di Vigilanza In accordo con quanto stabilito nel Master Plan, dal punto di vista organizzativo sono stati effettuati degli interventi del Consiglio di Amministrazione volti a modificare l’organigramma dei controlli interni – costituito da Internal Audit, Compliance e Risk Control – in modo da assicurare a tali funzioni un adeguato grado di autonomia e di indipendenza rispetto alle Direzioni operative della Banca. È stato inoltre ridefinito il ruolo di tali funzioni in modo da recepire i nuovi e più estesi compiti assegnati alle stesse dalle norme di Vigilanza, con l’obiettivo di una più puntuale definizione delle politiche di governo dei rischi da parte dell’Istituto. L’Area Internal Audit ha il compito di analizzare i processi ed i rischi, valutando la funzionalità complessiva del sistema dei controlli interni. È inoltre chiamata a verificare l’adeguatezza ed il corretto funzionamento dei processi e delle metodologie di valutazione delle attività aziendali con particolare riferimento agli strumenti Relazione di Bilancio 2014 31 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. finanziari. Tale Funzione (controllo di III livello) è a diretto riporto gerarchico del Consiglio di Amministrazione. La funzione Compliance presidia il rischio di non conformità, inteso come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme imperative o di autoregolamentazione. Tale funzione (controllo di II livello) riporta gerarchicamente al Consiglio di Amministrazione. Relativamente al controllo di conformità, essa riferisce direttamente all’Amministratore Delegato/Direttore Generale, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale. Il ruolo del Risk Control è stato rafforzato dalle nuove disposizioni di Vigilanza. La sua attività consiste nel rappresentare ai vertici aziendali l’esposizione al rischio della Banca, consentendo la valutazione di strategie di intervento appropriate in relazione agli specifici obiettivi aziendali. In particolare, il Risk Control: 1. analizza i rischi rilevanti per la Banca. 2. predispone gli strumenti che permettono la quantificazione di tali rischi e definisce specifiche procedure di controllo e di analisi nel tempo. 3. realizza una reportistica che consenta agli organi di governo di valutare il livello di rischiosità assunto dalla Banca e di verificare il rispetto dei limiti posti tempo per tempo dall’Organo Amministrativo. 4. gestisce l’ICAAP - Internal Capital Adequacy Assessment Process (ICAAP) – ovvero l’autonoma e formale valutazione relativa all’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica che viene prodotta annualmente dagli Istituti Finanziari su richiesta di Banca d’Italia, ed il RAF – Risk Appetite Framework. Tale funzione (controllo di II livello) è a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione; funzionalmente riferisce all’Amministratore Delegato, al Consiglio di Amministrazione ad al Collegio Sindacale. Relativamente al sistema dei controlli interni, in adempimento a quanto espressamente previsto dall’Organismo di Vigilanza nel 15° aggiornamento della circolare 263, sono stati contemplati dei meccanismi di raccordo tra le funzioni che lo compongono in modo tale da garantire il massimo grado di controllo dei rischi a cui l’istituto è esposto. In particolare è stata definita: • L’inclusione nel sistema dei controlli interni della società incaricata della revisione legale del Bilancio con la quale potranno interloquire le funzioni di revisione interna, controllo 32 Relazione di Bilancio 2014 di conformità e gestione dei rischi della banca. • L’attribuzione all’Area Compliance e AML di compiti di responsabilità inerenti al controllo dei così detti rischi specialistici (privacy, sicurezza sul lavoro, fiscalità) oltre ai compiti previsti nella generica regolamentazione in merito alle esternalizzazioni • L’attribuzione all’Area Risk Control di compiti e responsabilità inerenti all’ananlisi delle operazioni di maggior rilievo nochè al controllo del corretto svolgimento del monitoraggio del credito svolta dalle strutture di linea. •L’attribuzione all’Area Internal Audit di compiti e responsabilità anche relativi al sistema informativo ed alla continuità operativa. Un’altra innovazione nell’ambito del sistema di gestione dei rischi è rappresentata dall’implementazione del Comitato Controlli e Rischi, che è stata accompagnata dall’abrogazione dei preesistenti comitati Frode, Rischi reputazionali e Rischi Operativi di cui ha incorporato le funzioni. Tale Comitato – inter funzionale e privo di poteri autorizzativi e di deleghe operative – consente una gestione ottimale di alcune tematiche quali la supervisione delle frodi, nonché l’esposizione ai rischi operativi e reputazionali della Banca. Ha il compito di supportare gli Organi con funzione di gestione e di supervisione strategica; prevede la partecipazione – oltre che delle funzioni del sistema dei controlli interni – di altre funzioni aziendali (quali Legal Services e Human Resources) che possano apportare significativi contributi nella politiche di mitigazione del rischio. Come previsto dal Master Plan, sempre in applicazione del 15° aggiornamento della circolare 263, nel corso dell’anno sono state messe in atto attività volte alla regolamentazione ed alla definizione delle linee guida relativamente al “Risk Appetite Framework” ed al “monitoraggio delle operazioni di maggior rilievo”. Relativamente al “Risk Appetite Framework”, esso è stato approvato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione del 27 maggio 2014. In tale documento, che rappresenta il quadro di riferimento atto a definire - in coerenza con il massimo rischio assumibile, il business model e il piano strategico - la propensione al rischio, le soglie di tolleranza, i limiti di rischio, le politiche di governo dei rischi, i processi di riferimento necessari per definirli e attuarli”, sono stati fissati gli obiettivi di rischio/rendimento cui l’Istituto deve tendere. Sono stati inoltre stabiliti – per quanto riguarda i cosiddetti rischi misurabili – gli indicatori di Risk Capacity, Risk Appetite, Risk Tolerance, nonché le misure di contingency che Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. gli organi aziendali devono porre in essere ove la soglia di proponsione al rischio sia superata. I suddetti indicatori sono stati costruiti tenendo in considerazione dei più volte menzionati vincoli all’operatività aziendale stabiliti dalla Commisione UE. Per quanto riguarda le operazioni di maggior rilievo, nella stessa seduta del Consiglio di Amministrazione sono stati definiti i principi chiave di un processo di valutazione che prevede il coinvolgimento obbligatorio del Risk Control, il quale è chiamato ad esprimere un parere circa tali operazioni nell’rispetto del Risk Appetite Framework, delle linee strategiche, delle policy di gestione dei rischi e soprattutto dei limiti operativi stabiliti dalla Commissione UE. Nel 2014 sono state analizzate 7 operazioni. Si segnala che, sempre nella medesima seduta del Consiglio di Amministrazione, è stata approvata la policy in materia di esternalizzazione delle funzioni aziendali, che definisce le forme di esternalizzazione stabilendo il contenuto minimo degli accordi quando gli stessi si riferiscono a funzioni operative importanti, a funzioni di controllo, al sistema informativo e al trattamento di contante. In tale documento viene formalizzato il processo da seguire nell’attività di esternalizzazione, vengono statuiti gli obblighi di comunicazione preventiva all’Istituto di Vigilanza, introducendo specifici controlli. Viene inoltre stabilito un ruolo di Referente per l’Area ORGA/IT, che assume il compito di raccogliere e coordinare tempo per tempo le varie istanze. Tale Organismo è un organo collegiale composto da: • un professionista esterno appartenente ad una società di consulenza specializzata in materia (Presidente) • il Responsabile dell’Area Compliance • il Responsabile dell’Area Affari Legali • il Responsabile dell’Area Audit Nel corso del 2014 le attività dell’Organismo di Controllo si sono focalizzate principalmente sui seguenti processi / argomenti: • Adempimenti Antiriciclaggio • Privacy e Sicurezza delle informazioni • Adempimenti in materia di igiene e sicurezza sul lavoro • Codice Etico e Comportamentale • Tematiche connesse alle anomalie nel calcolo dell’indicizzazione finanziaria sui contratti di leasing a tasso variabile rilevate nel marzo 2013. Nel corso del mese di aprile 2014 la questione relativa all’errato calcolo delle indicizzazioni è stata oggetto di ulteriore analisi da parte dell’Organismo di Controllo, che in data 10 aprile 2014 ha predisposto una terza relazione, riepilogando i fatti accaduti ed i principali profili di responsabilità da accertare, che sono stati successivamente oggetto di ulteriore approfondimento da parte dello stesso Organismo di Controllo. Si segnala che, in ottemperanza al dettato del “Codice in materia di protezione dei dati personali” (D.Lgs. n. 196/2003), si è provveduto all’aggiornamento del “Documento programmatico sulla sicurezza” nei termini di legge. Si segnala infine che - sempre nel rispetto delle nuove disposizioni di vigilanza - è stata modificata la Recruitment Policy con l’obiettivo di assicurare che le funzioni impegnate nelle attività di controllo siano dotate di competenze tecnico-professionali specifiche e alle stesse sia assicurato un aggiornamento e un’attività di formazione continua. L’Istituto ha da tempo completato il processo di definizione ed adozione del proprio modello di controllo ai sensi D.Lgs 231/01. L’Organismo di controllo – le cui nomine sono state rinnovate in data 30 luglio - si riunisce periodicamente per vigilare sull’efficacia e sull’adeguatezza del modello, per valutare l’osservanza delle prescrizioni in esso contenute e l’eventuale necessità di aggiornamento dello stesso. Relazione di Bilancio 2014 33 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Politiche commerciali interesse. Nel corso dell’anno sono state chiuse le agenzie di Cittadella (aprile), Como (maggio), Treviglio (giugno), e Piove di Sacco (novembre) In considerazione della risoluzione della Commissione Europea sugli aiuti di stato concessi al Gruppo Hypo, che – come già descritto - prevede per la Banca un progressivo ridimensionamento dell’attività di intermediazione, è in corso un processo di razionalizzazione delle reti commerciali, dirette ed indirette, così come previsto dal piano strategico 2014/2016. • Le misure di contenimento del nuovo business - stabilite dalla Commissione Europea - hanno causato un pesante ridimensionamento della rete dei Promotori finanziari. In particolare: • Relativamente al comparto Banca, è stata avviata una razionalizzazione delle Aree territoriali e della rete delle Agenzie con una progressiva riduzione delle stesse, mantenendo in vita le succursali situate nelle zone più strategiche o di maggiore • A seguito del disimpegno nel segmento leasing, è stata completata nel 2014 la dismissione completa della rete agenziale. La tabella che segue riporta l’articolazione territoriale delle reti di vendita. 2014 Regione Veneto Lombardia 2013 Aziende leasing Promotori finanziari Sportelli bancari 2012 Aziende leasing Promotori finanziari Sportelli bancari Aziende leasing Promotori finanziari 10 0 7 12 1 19 12 8 21 9 0 17 11 7 30 11 14 34 Friuli Venezia Giulia 6 0 1 6 2 7 6 3 16 Emilia Romagna Toscana 1 0 0 0 0 0 1 0 4 3 0 0 1 1 4 5 1 4 26 0 25 30 17 56 31 34 76 Totale 34 Sportelli bancari Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Struttura organizzativa e Risorse Umane Nel corso dell’esercizio 2014 sono stati realizzati diversi interventi volti alla razionalizzazione della struttura organizzativa con l’obiettivo di: • Razionalizzare la struttura commerciale Non essendo la Banca autorizzata a sviluppare nuovo business, è venuta meno l’esigenza di un’articolazione commerciale declinata per segmento di clientela. Nel Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2014, le tre Aree Commerciali – Corporate, Retail e Private Banking – sono state aggregate in un’unica Area denominata Area Commerciale. Il reparto GPM/GPF/GPS – precedentemente alle dipendenze dell’Area Private Banking – è stato ricollocato nell’ambito dell’Area Treasury/ Financial Services. È stata inoltre definita una riorganizzazione delle singole agenzie volta a garantire la sicurezza e la separatezza delle funzioni nello svolgimento dell’attività di filiale. In tale contesto è stata reintrodotta la figura del Direttore di Succursale. professionalità. In questo particolare contesto, è stata creata una nuova Area denominata “Soft Collection” avente l’obiettivo di gestire le pratiche con insoluti fino a 90 giorni. Le attività principali di tale Area si sostanziano nel sollecito telefonico alla clientela, nell’arricchimento delle informazioni anagrafiche per minimizzare i rischi di insoluti tecnici, nella gestione di società specializzate in attività di recupero sia domiciliare che telefonico. Ai fini di rendere più efficace il processo, è stata perseguita inoltre una forte interazione con le risorse commerciali sul territorio. Per favorire le sinergie con l’attività di recupero dei crediti, è stato inoltre stabilito di fare confluire l’area Valutazione nell’Area Credit Rehabilitation, creando così il reparto Recupero Crediti. • Recepire le nuove indicazioni formulate dalla Banca d’Italia con l’aggiornamento della normativa di Vigilanza in merito al complessivo Sistema dei controlli interni (15° aggiornamento della Circolare n. 263 del 27 Dicembre 2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le Banche”) • Rafforzare le aree legate al rischio di credito favorendo la specializzazione e la sinergia con le funzioni commerciali sul territorio Per ulteriori informazioni relative alla funzione dei controlli interni si rinvia al paragrafo sistema di gestione misurazione e controllo dei rischi. Considerata la continua crescita ed il consistente stock dei crediti problematici, l’Istituto - oltre che occuparsi del recupero dei crediti - ha sentito la necessità di definire un nuovo modello di gestione del rischio che sia volto a prevenire le migrazioni della clientela da Performing a Non Performing. Si tratta di un approccio maggiormente proattivo nella gestione dei crediti, volto sia ad evitare che vi sia una migrazione dei clienti “sotto osservazione” (watch loans) verso categorie di rischio più elevate, sia a meglio gestire le posizioni performanti. Obiettivo è dunque quello di migliorare il processo di collection, prevedendo un adeguato numero di risorse, con una loro specifica Il numero dei dipendenti dell’Istituto è passato da 330 unità al 31 dicembre 2013 a 320 unità al 31 dicembre 2014. Le uscite hanno interessato pricipalmente la “task force”, ovvero il reparto dedicato ad effettuare in modo puntuale i riconteggi delle fatture di indicizzazione sui singoli contratti di locazione finanziaria ed il rimborso diretto degli addebiti non dovuti, essendo giunta l’attività di rimborso a completamento. Si segnala comunque una riduzione di dipendenti anche nell’ambito della rete commerciale delle agenzie. Le tabelle che seguono danno una maggiore evidenza delle caratteristiche dei dipendenti: Età media del personale Uomini Donne Totali Scolarizzazione Licenza media Diploma Laurea (*) 2014 2013 43 37 42 36 40 39 2014 2013 3 163 154 4 168 158 *nel conteggio delle lauree sono ricomprese anche le lauree brevi Relazione di Bilancio 2014 35 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Fascia di età - % - 19 anni 31.12.2014 31.12.2013 0 0,00% 20 – 29 anni 4,37% 6,97% 30 – 39 anni 52,81% 52,42% 40 – 49 anni 50 – 59 anni 60 anni - 32,19% 9,69% 0,94% 30,91% 9,09% 0,61% Numero di dipendenti Nr. dipendenti a fine anno Assunzioni Tasso di crescita annuo Anno 2004 Cessazioni 23 81 325 21,72% 2005 24 87 388 19,38% 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 40 34 44 41 55 38 121 (*) 130 61 89 92 103 40 39 27 5 49 51 437 495 554 553 537 526 410 330 320 12,63% 13,27% 11,92% -0,18% -2,89% -2,05% -22,05% -19,75% -3,03% Come si evince dalla tabella in calce, nel corso del 2014 è continuata l’attività formativa sia in aula che on-line. La formazione aziendale ha mantenuto un ruolo di rilievo per l’aggiornamento e lo sviluppo delle competenze: sono state erogate oltre 6.000 ore di formazione, sia su argomenti tecnici che in ambito normativo e comportamentale. La piattaforma di e-learning è divenuta uno strumento di formazione soprattutto per le tematiche più tecniche ed operative, coinvolgendo in maniera omogenea l’intera struttura aziendale. Tutti i colleghi coinvolti nella vendita di prodotti assicurativi hanno svolto un’aggiornamento professionale IVASS. Si segnalano poi i progetti di alta formazione dedicata a coloro che operano nell’ambito delle funzioni dei controlli interni, in attuazione delle nuove disposizioni di vigilanza. Ore di formazione (interna/esterna/on-line) anno 2014 36 Attività formativa Formazione interna ore totali di cui personale direttivo di cui personale non direttivo 3.894 2.237 1.657 Formazione esterna 397 194 203 Autoformazione e-learning 1.719 1.059 660 Totale ore di formazione Totale GG di formazione 6.010 801 3.490 2.520 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Responsabilità sociale di impresa Nel 2014 è proseguito l’impegno dell’Istituto nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa. Le principali attività svolte si sono concretizzate in ambito sociale e sono state: • Erogazione di fondi per il sostegno delle vittime di eventi dannosi quale l’alluvione in Bosnia. • Iniziative volte alla raccolta di doni da destinare alle associazioni del territorio che si occupano di fornire sostegno ai bambini appartenenti alle famiglie più bisognose. Relazione di Bilancio 2014 37 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Altre informazioni Informazioni in merito alle operazioni di cartolarizzazione Dolomiti Mortgage (data perfezionamento: Dicembre 2011) Nel corso dell’anno (luglio 2014) si è proceduto all’unwinding di tale operazione. Tale decisione è stata giustificata dal venir meno di quei benefici in termini di liquidità che ne avevano a suo tempo suggerito il perfezionamento. Essendo i titoli interamente detenuti dalla Banca e non essendoci pertanto effetti positivi dal punto di vista del Capitale Regolamentare, il venire meno dei vantaggi in termini di liquidità ha comportato la mancata convenienza a sostenerne i costi amministrativi per il mantenimento in vita. I dati consuntivati al 31.12.2014 includono tutti gli oneri derivanti della chiusura anticipata dell’operazione. In sintesi: • Euro 85.000 a titolo di costi accessori • Euro 1.564.000 a titolo di unwinding del contratto di Interest Rate Swap a suo tempo perfezionato per la copertura del rischio di tasso; tale costo rappresenta l’effetto economico della mera attualizzazione dei flussi di cassa futuri. Salina Leasing (data perfezionamento: Luglio 2012) A fronte di un importo di crediti relativi a canoni leasing) ceduti pari a 550 milioni di euro, sono stati a suo tempo emessi titoli di Classe Senior per 361 milioni di euro, che nell’ottobre 2012 hanno acquisito l’eleggibilità per operazioni di Repo con la BCE. Alla data di chiusura dell’esercizio, residuano, oltre a 207,6 milioni di euro di titoli di Classe Junior, 42,6 milioni di euro di tali titoli di Classe Senior. Informazioni in merito al contenzioso tributario A) Avviso di Accertamento - Contenzioso tributario anno d’imposta 2003 / 2007 – Abuso di diritto IVA La Società è stata oggetto di una verifica fiscale condotta dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Friuli-Venezia Giulia, riguardo al trattamento IVA di alcuni contratti di leasing nautico per gli anni che vanno dal 2003 al 2007. La verifica si è conclusa in data 29 maggio 2008 con la notifica del Processo Verbale di Constatazione, con il quale l’Agenzia delle Entrate ha contestato per gli anni 2004 e 2005, relativamente a 38 Relazione di Bilancio 2014 7 contratti di leasing, l’applicazione dell’IVA forfettaria, come da circolare Ministeriale nr. 49/2002 in luogo dell’IVA piena, adducendo la riqualificazione del contratto di leasing quale contratto di vendita. Successivamente la Direzione Regionale delle Entrate ha annullato la contestazione per il 2004, mantenendo quella relativa al 2005. La suddetta verifica ha riguardato gran parte delle Società di Leasing italiane in quanto partita da un’iniziativa direttamente condotta dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Centrale di Roma. A fronte delle verifiche e delle contestazioni effettuate alle diverse società di Leasing, Assilea - l’Associazione di categoria delle Società di Leasing - ha avviato una serie di riscontri con le società interessate e con noti professionisti dai quali è emersa la debolezza delle motivazioni addotte dai verificatori. Medesime considerazioni sono state avanzate anche dal pool di professionisti incaricati della difesa dell’Istituto. In merito ai contenziosi in oggetto, tra l’altro, sono già state depositate presso diverse commissioni Tributarie Provinciali e Regionali sentenze favorevoli alle società di leasing. In data 28 dicembre 2010 l’Agenzia delle Entrate ha notificato l’Avviso di Accertamento relativo ad un solo contratto stipulato nel 2005 per un importo complessivo di imposta, sanzioni e interessi di Euro 46.113,89. A fronte dell’Avviso di Accertamento la Società ha presentato istanza di accertamento con adesione e, successivamente, ricorso dinnanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste. In data 03 luglio 2012 si è tenuta l’udienza davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste la quale pronunciandosi con sentenza nr. 143/02/12 ha integralmente accolto il ricorso presentato dalla Banca. In data 08 marzo 2013 l’Agenzia delle Entrate ha notificato ricorso in secondo grado avverso la suddetta sentenza. In data 23 giugno 2014 si è tenuta l’udienza di secondo grado dinnanzi alla Commissione Tributaria Regionale del Friuli-Venezia Giulia la quale con sentenza n. 305/01/14 ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle Entrate accogliendo le controdeduzioni della Banca. B) Avviso di Accertamento - Contenzioso tributario anno d’imposta 2005 – IVA indetraibile, operazioni inesistenti In data 28 dicembre 2010, con il medesimo Avviso di Accertamento di cui al punto A) l’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale del Friuli-Venezia Giulia ha contestato alla Banca l’indetraibilità dell’IVA sull’acquisto del bene relativamente a 4 operazioni di Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. leasing strumentale. In particolare, da verifiche condotte dalla Guardia di Finanza sui fornitori di tali beni, viene contestato che tali operazioni non possono essere considerate esistenti in quanto i beni sottostanti non risulterebbero mai precedentemente acquistati dalla ditta fornitrice, oppure sono stati contestualmente venduti a più acquirenti. In tali operazioni di leasing, la Società si pone come pura intermediaria finanziaria tra il fornitore del bene ed il cliente del leasing. I contratti di leasing risultano attualmente tutti chiusi con difficoltà di recupero del credito. L’IVA contestata con l’avviso di accertamento, in uno con gli interessi, ammonta a Euro 169.535,68. L’Avviso di Accertamento non contesta sanzioni in quanto, come è indicato dai verbali della Guardia di Finanza, la Società era “all’insaputa dell’operazione fraudolenta” ordita dal fornitore e dal cliente ed ha osservato “la normale diligenza rispetto alla frode commessa ai propri danni”. Si segnala che la contestazione ha riguardato anche altre società di leasing coinvolte nella truffa. A fronte dell’Avviso di Accertamento la Società ha presentato istanza di accertamento con adesione e, successivamente, ricorso dinnanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste. Come per la contestazione al punto A) in data 03 luglio 2012 si è tenuta l’udienza davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste, la quale pronunciandosi con sentenza nr. 143/02/12 ha integralmente accolto il ricorso presentato dalla Banca. In data 08 marzo 2013 l’Agenzia delle Entrate ha notificato ricorso in secondo grado avverso la suddetta sentenza. In data 23 giugno 2014 si è tenuta l’udienza di secondo grado dinnanzi alla Commissione Tributaria Regionale del Friuli-Venezia Giulia, la quale con sentenza 305/01/14 ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate rigettando le controdeduzioni della Banca. In seguito alla sentenza di secondo grado, la Banca ha deciso di non presentare ricorso in Cassazione tenuto conto della bassa probabilità che la Suprema Corte accolga le tesi della Banca, anche sulla base della recente giurisprudenza di Cassazione in materia. Le somme stanziate in bilancio sono tali da coprire la pretesa erariale. C) Avviso di accertamento anno d’imposta 2007 – IRES-IRAP-IVA In data 19 dicembre 2012 l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a notificare l’avviso di accertamento per l’anno 2007 conseguente ai rilievi contestati per questo anno di imposta nei Processi Verbali di Constatazione (PVC) notificati il 17 febbraio 2010, che ha riguardato solo il 2007, e il 1° giugno 2011, che ha riguardato anche il 2006, 2007 e 2008 (vedi punto D) L’avviso di accertamento ha confermato le contestazioni dei PVC in materia di IRES, IRAP e sostituto dì imposta, mentre ha limitato alcune contestazioni IVA nei seguenti termini: 1. rilievi IRES e IRAP per euro 89.582,65 relativi a: perdite su crediti e sopravvenienze passive non deducibili; 2. rilievi IVA per euro 319.319,51 relativi ad omessa fatturazione di IVA sul leasing immobiliare ad esportatori abituali, ad indebite detrazioni di imposta su intermediazione finanziaria e sulla locazione delle agenzie di Treviso e Bergamo; 3. rilievi per sostituto d’imposta per euro 16.004,00 relativi ad omessa applicazione della ritenuta su un risarcimento corrisposto ad un ex agente leasing. A fronte di tale avviso di accertamento la Banca, con l’ausilio dei propri consulenti, ha presentato istanza di accertamento con adesione la cui procedura non è andata a buon fine. La Banca, quindi, entro i termini di legge ha presentato ricorso dinnanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste, ritenendo che la contestazione dell’Agenzia delle Entrate riguardo a talune contestazioni IVA, IRES e IRAP consenta ampi margini per ottenere un giudizio positivo in sede contenziosa. Le contestazioni relative al sostituto di imposta e due contestazioni IVA più difficilmente difendibili sono state invece definite entro i limiti degli importi stanziati negli anni precedenti. Riguardo al residuo contenzioso in essere sulla base di motivate valutazioni basate su recente giurisprudenza di Cassazione, si ritiene ragionevole che possa non produrre rilevanti impatti in termini di aggravio fiscale; in ogni caso sono stati effettuati stanziamenti in bilancio ritenuti congrui. D) Avviso di accertamento anno d’imposta 2008 – IRES-IVA In data 19 dicembre 2013 l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a notificare l’avviso di accertamento per l’anno 2008 conseguente ai rilievi IRES e IVA contestati per questo anno di imposta nel Processo Verbale di Constatazione (PVC) notificato il 1° giugno 2011. L’avviso di accertamento ha confermato le contestazioni dei PVC: 1. rilievi IRES per euro 73.717 relativi a perdite su crediti; 2. rilievi IVA per euro 145.768 relativi ad omessa fatturazione di IVA sul leasing immobiliare ad esportatori abituali per euro 139.548 e ad indebite detrazioni di imposta per spese promiscue per euro 6.220. A fronte di tale avviso di accertamento la Banca, con l’ausilio dei propri consulenti, ha presentato istanza di accertamento con adesione la cui procedura non è andata a buon fine. La Banca, Relazione di Bilancio 2014 39 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. quindi, ha presentato ricorso entro i termini di legge dinnanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste, per i rilievi IRES e per il rilievo IVA di euro 139.548, ritenendo che la contestazione dell’Agenzia delle Entrate consenta ampi margini per ottenere un giudizio positivo in sede contenziosa, in relazione anche a recente giurisprudenza di Cassazione favorevole alla Banca. Anche per tale contenzioso pertanto, sulla base di motivate valutazioni, si ritiene ragionevole che tale accertamento possa non produrre rilevanti impatti in termini di aggravio, sì che gli stanziamenti in bilancio comunque effettuati sono da ritenersi congrui. Il rilievo IVA di euro 6.220 è stato invece definito nel corso dell’anno. E) Avviso di accertamento anno d’imposta 2009 – IVA In data 24 dicembre 2014 l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a notificare un’avviso di accertamento per l’anno 2009 relativo alla presunta omessa fatturazione di IVA sul leasing immobiliare a esportatori abituali. L’imposta contestata ammonta a euro 225.589 più sanzioni e interessi. L’avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate si basa su dati e documenti forniti dalla Banca alla stessa Agenzia delle Entrate, in relazione ad una richiesta di informazioni e documenti che la stessa aveva precedentemente notificato alla Banca in data 31 ottobre 2014. A fronte di tale avviso di accertamento, tenuto conto che sussiste consolidata e recente giurisprudenza di Cassazione favorevole, la Banca, con l’ausilio dei propri consulenti, presenterà entro i termini di legge ricorso in Commissione Tributaria Provinciale di Trieste. Si ritiene che anche tale contestazione, per quanto sopra scritto, possa non produrre rilevanti impatti in termini di aggravio economico, sì che gli stanziamenti in bilancio sono da ritenersi congrui. Altre informazioni Nel seguito sono riportate alcune informazioni riferibili ad eventi che hanno influenzato la gestione della Banca e che possono influire sulle performances future. Manipolazioni del sistema informatico Nel mese di febbraio 2013, a seguito di alcuni controlli effettuati sul sistema informativo della Banca, sono stati riscontrati addebiti illegittimamente praticati nel corso degli anni a danno della clientela con contratti di leasing a canoni indicizzati. Tale anomalia è stata causata da illeciti interventi operati sul sistema informativo aziendale, che hanno comportato alcune modifiche ai tassi di indicizzazione dei singoli contratti, così da risolversi nell’alterazione in eccesso degli interessi a debito o in difetto degli interessi a credito della clientela leasing. Non appena venuto a conoscenza della problematica, la Banca ha prontamente posto rimedio alle anomalie in questione attraverso la rimozione delle manipolazioni informatiche eliminando, ab origine, dai codici sorgente delle procedure in uso i parametri che hanno nel tempo causato l’errata fatturazione delle indicizzazioni. La Banca ha anche proattivamente avviato un piano per l’integrale rimborso degli addebiti non dovuti nonché per il riconoscimento degli interessi risarcitori. Alla data del 31 dicembre, tutte le attività di rimborso per i clienti direttamente rintracciabili risultano completate; risultano pertanto ancora in lavorazione i soli rimborsi ad alcune società cessate e diversi clienti deceduti o irreperibili. Risultano infine ultimati i processi di valutazione dei profili di conformità dei contratti di leasing e delle procedure IT; tali processi di valutazione sono stati condotti anche con l’ausilio di società di consulenza esterna. Interventi sulla governance In data 30 aprile 2014 l’Assemblea dei soci ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio Sindacale, che risultano ora così composti: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: ALEXANDER PICKER 40 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Consigliere: Indipendente FAUSTO ALBERTO EDOARDO GALMARINI Amministratore Delegato/Direttore Generale: MARCO GARIGLIO COLLEGIO SINDACALE Presidente: MICHELE TESTA Sindaco Effettivo: GIORGIO MICHELUTTI Sindaco Effettivo: RAFFAELE DURIA Sindaco Supplente: ALBERTO FRATE Sindaco Supplente: CARLO DANIELE Sulla base delle deliberazioni già a suo tempo assunte dall’Assemblea, il Consiglio d’Amministrazione, in data 31 marzo 2014, ha conferito al Direttore Generale/Amministratore Delegato Dott. Marco Gariglio i poteri per l’avvio dell’azione di responsabilità sociale ai sensi dell’art. 2392 comma 2, c.c. nei confronti del precedente Amministratore Delegato, Dott. Lorenzo Di Tommaso. Con riferimento all’accertamento dei vari profili di responsabilità, si ricorda che il Consiglio di Amministrazione del 28 maggio 2013 aveva incaricato il Presidente e l’Amministratore Delegato di depositare una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine avente ad oggetto i presunti illeciti nella determinazione degli interessi indicizzati, riscontrati a seguito delle ispezioni condotte internamente alla Banca, anche attraverso un’attività IT Forensic commissionata ad una primaria società di consulenza esterna. La denuncia è stata quindi depositata presso la Procura di Udine in data 4 giugno 2013. In data 31 marzo 2014 Maurizio Valfre è stato nominato Vicedirettore Generale e Chief Financial Officer, demandandogli il coordinamento delle aree Financial Controlling, Tax e Accounting , Treasury e Financial Services. Indagini della Procura della Repubblica Con riferimento alla nota vicenda penale che vede coinvolta la Società, si rappresenta che in data 7 novembre 2014 è pervenuta la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p.. Conseguentemente, i consulenti legali incaricati dalla Banca hanno provveduto all’estrazione di copia integrale degli atti contenuti nel fascicolo delle indagini preliminari. Dall’esame degli atti processuali finora condotto è possibile ricavare quanto segue: 1. il P.M. non ha inteso procedere per il reato di usura, che costituisce ora oggetto di un separato e distinto procedimento penale pendente in fase di indagine ed in relazione al quale non viene ipotizzata alcuna forma di reato associativo o di responsabilità (anche ai sensi del D.Lgs. n. 231/01) da parte di Hypo Alpe Adria Bank S.p.A.. 2. il novero degli indagati è parzialmente mutato con l’aggiunta di alcuni soggetti e l’esclusione, a seguito di richiesta di archiviazione tanto per il reato di truffa quanto per quello di associazione per delinquere, del Vice Direttore Generale Simone Caraffini, tuttora in carica. 3. l’ex Amministratore Delegato e Direttore Generale è chiamato a rispondere anche del reato di cui all’art. 2638 c.c. (ostacolo alle funzioni di vigilanza di Banca d’Italia). 4. Hypo Alpe Adria Bank S.p.A. è chiamata a rispondere degli illeciti amministrativi di cui agli artt. 24 ter (con riferimento al delitto di cui all’art. 416 c.p.) e 25 ter comma I lett. s) D.Lgs. n. 231/01 (con riferimento al delitto di cui all’art. 2638 c.c.). La Banca ha immediatamente conferito incarico di consulente tecnico ad un riconosciuto esperto in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex D.Lgs. n. 231/01, Professore associato di diritto penale commerciale presso l’Università di Torino. L’incarico attribuito riguarda proprio la valutazione dell’idoneità dell’organizzazione societaria ai sensi del D.Lgs. n. 231/01. E’ stato chiesto all’esperto di valutare l’idoneità e l’efficacia del modello di organizzazione, gestione e controllo implementato dalla Società anche al fine di prevenire la commissione di reati analoghi a quelli in contestazione. Sulla base delle risultanze del lavoro commissionato, l’esperto ha rilasciato un parere, secondo il quale: 1. il Modello Organizzativo adottato dalla Banca risulta idoneo a prevenire la commissione di entrambi i reati che allo stato attuale “reggono” la contestazione ex D.Lgs. n. 231/01 nei confronti di Hypo Bank (artt. 416 c.p. e 2638 c.c.); 2. l’Organismo di Vigilanza istituito a presidio del Modello stesso ha rispecchiato i richiesti principi di autonomia, indipendenza e professionalità di cui all’art. 6 lett. b) D.Lgs. n. 231/01; 3. non vi è stata omessa vigilanza; 4. i reati contestati agli indagati-persone fisiche sono stati commessi in virtù di una fraudolenta elusione del Modello Organizzativo. I consulenti legali incaricati di supportare la Banca nel procedimento in esame, condividendo totalmente le valutazioni espresse dall’esperto, ritengono che un più compiuto e definitivo esame Relazione di Bilancio 2014 41 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. delle carte processuali non potrà che portare ad un ulteriore rafforzamento delle conclusioni già raggiunte. che il Gruppo deve adottare per il rimborso degli aiuti ricevuti con la nazionalizzazione avvenuta in data 30.12.2009. Sulla base di tali argomentazioni e supportati dai consulenti legali, si ritiene esistano concrete possibilità di difesa della Banca sotto il profilo della responsabilità ex D.Lgs. n. 231/01, anche in caso di condanna degli indagati persone fisiche per i reati loro ascritti. In tale contesto gli Amministratori, anche sulla base di specifiche valutazioni espresse dai propri consulenti legali, ritengono che lo stanziamento appostato in bilancio, a titolo cautelativo, sia sostanzialmente adeguato per coprire i diversi oneri che dovessero originarsi nel corso del procedimento. Tale risoluzione è stata rilasciata sulla base di un piano di ristrutturazione presentato dallo stesso gruppo austriaco a fine giugno 2013. Ispezione Banca d’Italia A seguito di specifica delibera della Banca d’Italia del 30 settembre 2014, notificata in data 31 ottobre 2014, l’Organo di Vigilanza ha emesso un Provvedimento Sanzionatorio in esito agli accertamenti ispettivi condotti presso la Banca nell’anno 2013. In particolare, il procedimento che ha portato al Provvedimento Sanzionatorio è stato avviato dalla Banca d’Italia con lettera di contestazione del 27 novembre 2013, notificata alla Banca in qualità di responsabile in solido. A tale contestazione la Banca ha replicato con nota del 24 gennaio 2014, fornendo le proprie controdeduzioni in merito ai fatti contestati. Le sanzioni applicate agli esponenti aziendali della Banca hanno ad oggetto presunte violazioni delle disposizioni in materia di organizzazione e controllo interno, di processo del credito, omesse e inesatte segnalazioni all’Organo di Vigilanza relativamente a posizioni ad andamento anomalo e previsioni di perdite, inosservanza delle disposizioni in materia di trasparenza. Per effetto delle sopra indicate violazioni, la Banca d’Italia ha deliberato di applicare agli esponenti aziendali interessati la sanzione amministrativa pecuniaria complessiva di Euro 1.493.220,00.. In data 1 dicembre 2014 la Banca ha provveduto a notificare specifico atto di opposizione al Provvedimento Sanzionatorio. Si rende infine noto che l’importo totale delle sanzioni è stato integralmente corrisposto entro i termini di legge dagli obbligati principali o dalla Banca quale obbligato in solido. Risoluzione della Commissione Europea In data 3 settembre 2013 si è conclusa la procedura di verifica da parte della Commissione Europea sugli aiuti di stato percepiti dalla Hypo Alpe-Adria-Bank International AG . Tale procedura ha stabilito un complessivo piano di ristrutturazione definendo le misure 42 Relazione di Bilancio 2014 Tale piano prevedeva negli anni 2012-2014 trasferimenti di portafogli di crediti non performing o non strategici dalle banche o società finanziarie che localmente avevano originato questi portafogli (Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro etc.) in società wind-down/bad banks attualmente facenti parte del gruppo Heta Asset Resolution AG (di seguito “HetA AG”). Tali società sono state, a seconda dei casi, appositamente create o riconvertite per la liquidazione di questi portafogli e soprattutto per consentire una normalizzazione degli indici finanziari delle banche o società finanziarie oggetto di successiva vendita/riprivatizzazione. Tali misure venivano richieste nell’ambito della delibera della Commissione Europea del 3 settembre 2013 al fine di rendere la rete delle banche del Sud Est Europa (SEE Network) alleggerita da portafogli non performing o non strategici e come tale più attraente agli occhi di potenziali investitori. Quale parte di questo piano di ristrutturazione: • in data 19 gennaio 2012 si è perfezionata con effetto 1° febbraio 2012 l’operazione di conferimento di ramo d’azienda dalla società Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A., costituito da un insieme di attività, passività, crediti e correlati rapporti giuridici e rappresentato prevalentemente da crediti non performing verso clientela relativi a contratti di leasing e da linee di finanziamento ottenute da Hypo Alpe-Adria-Bank International AG. • nel 2013 la controllata austriaca Hypo Alpe Adria Bank AG veniva venduta al fondo indiano Anadi. In particolare il suddetto piano di ristrutturazione è stato successivamente richiamato anche da una legge del parlamento austriaco con efficacia dal 1° agosto 2014 c.d. “HaaSanG” 2014 (Bundesgesetz über Sanierungmaßnahmen für die Hypo Alpe Adria Bank International AG) la quale ha espressamente previsto: (i) la riprivatizzazione delle banche facenti parte della rete SEE (Sud Est Europa) le cui partecipazioni di controllo sono state raggruppate all’interno di una nuova holding denominanta Hypo Group Alpe Adria AG. Nel dicembre del 2014 il fondo Advent International e la European Bank for Reconstruction and Development hanno sottoscritto il preliminare per l’acquisto delle banche facenti parte della rete SEE. La sottoscrizione del Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. contratto definitivo è prevista entro la metà del 2015; (ii) la liquidazione di tutti gli altri assets dell’ex gruppo Hypo Alpe Adria non oggetto della riprivitazzazione di cui sopra, sulla base di un piano di dismissione controllato che ha previsto la creazione di una nuova holding denominata ABBAG alla quale il Ministero delle Finanze austriaco ha ceduto le partecipazioni relative al controllo di Heta Asset Resolution AG (già Hypo Alpe Adria International AG); (iii) la rinuncia da parte della capogruppo Heta Asset Resolution AG della licenza bancaria al fine di operare quale soggetto tendenzialmente non regolato senza detenzione di partecipazioni qualificate in banche o società di investimento. Per questa ragione, le partecipazioni detenute in Hypo Alpe Adria Bank S.p.A. (l’unica banca del Gruppo non facente parte della rete SEE e come tale non oggetto di cessione al fondo Advent International ed all’ European Bank for Reconstruction and Development) sono state trasferite ad una nuova holding direttamente controllata dal Ministero delle Finanze (HBIBundesholding AG) . (iv) l’individuazione in capo all’autorità di vigilanza finanziaria austriaca (Finanzmarktaufsicht - FMA) quale ente deputato alla implementazione di alcuni atti di riorganizzazione previsti dalla stessa legge. Comunque, già il 18 marzo 2014, su richiesta del Ministro delle Finanze, il governo aveva deliberato di trasformare Hypo Alpe-AdriaBank International AG in una società wind down deregolamentata, di diritto privato, senza una generale garanzia di Stato entro la fine di ottobre 2014. Con il passaggio della proprietà della Banca italiana alla HBIBundesholding AG, la nuova holding si è formalmente impegnata a farsi carico delle future necessità in termini di dotazione patrimoniale, rimanendo viceversa in capo a Heta Asset Resolution AG gli obblighi di supporto finanziario. A tal proposito, si mette in evidenza che la Legge dello Stato Austriaco n. 51 del 31 luglio 2014, nel dar corso alla riorganizzazione del Gruppo Hypo Alpe Adria anche mediante la costituzione di HBI-Bundesholding AG, ha esplicitamente posto a carico del Ministero delle Finanze austriaco (art.4 – par 2.(2)) un impegno non vincolante al sostegno finanziario della stessa HBI-Bundesholding AG, affinchè possa a sua volta garantire la piena operatività della Banca in Italia. Per una più completa comprensione della tematica, si rimanda al contenuto del paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” di questa Relazione. Attività di ricerca e sviluppo Per quanto concerne le attività di ricerca e sviluppo, non sono stati sostenuti costi di tale fattispecie nè sussiste patrimonializzazione a tale titolo. Ciò discende in primis dal fatto che gli sviluppi del software per il servizio di elaborazione e di trasmissione dei dati vengono effettuati direttamente dalle società fornitrici, con le quali esistono accordi di outsourcing. La deregolamentazione ha comportato: • La separazione della rete bancaria SEE (6 banche operanti in Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e Slovenia) con la conseguente creazione della SEE Holding, partecipata dal Ministero delle Finanze Austriaco fino alla vendita. Le banche sono in via di cessione ad un consorzio formato dal fondo di investimenti statunitense Advent (80%) e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (20%). • Il trasferimento della Banca Italiana - che in quanto banca commerciale “viva” non può essere detenuta da un istituto totalmente deregolamentato - in una nuova holding denominata HBI-Bundesholding interamente detenuta dal Ministero delle Finanze Austriaco, che rimane proprietario in via indiretta della Banca. HBI-Bundesholding è una holding – priva di licenza bancaria - avente l’obiettivo di gestire la partecipazione della Banca Italiana secondo le linee definite dalla Commissione Europea nel piano di ristrutturazione. Relazione di Bilancio 2014 43 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Rapporti con imprese controllate Si riferiscono ai rapporti con Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquidazione e HypoService S.r.l. HypoService S.r.l. - con sede legale ed amministrativa in Tavagnacco, Via Alpe Adria n. 6 – opera in campo immobiliare. Relativamente all’attività di compravendita di immobili la società è impegnata nel condurre al miglior valore di realizzo le iniziative immobiliari già intraprese. Quanto alla locazione dei fabbricati ad uso commerciale in portafoglio, l’obiettivo rimane quello di perseguire la remunerazione massima degli investimenti. L’assemblea del 29/04/2014 ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, così composto: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: MAURIZIO VALFRE Consigliere: LUCA SABOT L’assemblea del 16/04/2015 ha provveduto al rinnovo del Collegio Sindacale nominando: In data 29/04/2014 si è provevveduto a nominare i nuovi organi sociali, così composti: LIQUIDATORE: RAFFAELE DURIA Cariche COLLEGIO SINDACALE Presidente: PAOLO CERUTTI Sindaco Effettivo: FRANCESCO MICHELUTTI Sindaco Effettivo: CARLO FABRIZIO Sindaco Supplente: ALBERTO FRATE Sindaco Supplente: MASSIMO BASSI I rapporti con le due società controllate sono stati regolati a condizioni di mercato tenuto conto delle caratteristiche dei servizi prestati. I rapporti più significativi intrattenuti nell’esercizio sono descritti nella Nota Integrativa. Rapporti con impresa Controllante Si riferiscono ai rapporti con la Capogruppo HBI-BH. COLLEGIO SINDACALE Presidente: ADINO CISILINO Sindaco Effettivo: MARCO GASPARINI Sindaco Effettivo: EMANUELE CRUDER Sindaco Supplente: CRISTINA MUNINI Sindaco Supplente: RAFFAELE CISILINO In data 31 ottobre 2014 – in attuazione del piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione Europea - ha avuto luogo il passaggio di proprietà del nostro Istituto dalla Hypo Alpe Adria Bank International AG alla HBI – Bundesholding AG. L’operazione è stata sottoposta ad approvazione preventiva di Banca d’Italia, che ha dato parere positivo con comunicazione del 30 settembre 2014 (prot. N. 0949354) Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquidazione - con sede legale ed amministrativa in Tavagnacco, Via Alpe Adria n. 6 – è iscritta dal 3 febbraio 2005 nell’elenco generale degli intermediari operanti nel settore finanziario. Dal 1° aprile 2005 - data in cui è stata oggetto del conferimento del ramo d’azienda “Rete Agenti Leasing” - si occupa dell’attività di promozione e collocamento di contratti di leasing. Preso atto che nell’attuale contesto, a seguito delle misure di contenimento del nuovo business imposte dalla Commissione Europea, la controllata risulta impossibilitata ad operare, e pertanto il Consiglio di Amministrazione della stessa - in data 27 gennaio 2014 - ha accertato la sussistenza della causa di scioglimento della società ai sensi del secondo punto dell’art. 2484 del Codice Civile (sopravvenuta impossibilità di conseguire l’oggetto sociale). L’attività di direzione e di coordinamento della Banca è quindi esercitata da HBI-Bundesholding AG, con sede in Vienna, Renngasse 6-8. La Holding – priva di licenza bancaria – ha il compito di gestire la partecipazione nel nostro Istituto, controllando che siano rispettate le linea guida della Commissione Europea in merito alla strategia di wind-down. Poiché HBI-Bundesholding si avvale e si avvarrà del supporto di Heta Asset Resolution AG per alcune attività (compreso il monitoraggio del rispetto delle misure stabilite dalla Commissione Europea), si è reso necessario provvedere alla redazione di un set contrattuale per disciplinare i servizi resi da Heta Asset Resolution alla nostra Banca (che non ricadono più nell’ambito di un rapporto di Gruppo nè di Direzione e Coordinamento). In particolare, sono stati perfezionati: 44 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. • Un accordo quadro (FSA, Framework Service Agreement) sulla prestazione di servizi da parte di Heta Asset Resolution AG. • Una serie di allegati operativi (SLAs, Sevice Level Agreements) riguardanti i singoli servizi accessori del contratto quadro di cui al punto precedente. •Un contratto quandro di finanziamento (MFA, Master Facility Agreement) da parte di Heta Asset Resolution AG. scadenza, il Management Board di Heta AG ha verificato l’esistenza di specifiche indicazioni oggettive – rientranti nell’interpretazione dell’art. 51, comma 1, n° 3, seconda metà della frase della Bundesgesetz über die Sanierung und Abwicklung von Banken (Legge federale sul risanamento e sulla liquidazione di banche „BaSAG“) – del fatto che Heta AG, in un futuro prossimo, non sarebbe stata in grado di onorare i propri debiti e di far fronte alle proprie passività alla scadenza. Come già specificato precedentemente, in data 1 marzo 2015 la Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria ha emesso una Risoluzione relativa alla moratoria dei debiti (secondo la procedura c.d. “bail in”) della Heta Asset Resolution AG. Per effetto di tale provvedimento Heta A.R. AG si è trovata nell‘impossibilità di onorare gli impegni di supporto finanziario a suo tempo assunti con il Master Facility Agreement. La sera stessa, Heta AG ha informato il proprio Supervisory Board dell’insufficienza di capitale, per poi darne notizia al socio unico, la Repubblica d’Austria, chiedendo a quest’ultima se, alla luce di tali nuove informazioni e dell’efficacia della BaSAG, sarebbe stata pronta a compensare future carenze di liquidità nel 2016 e nel 2017 nonché il deficit patrimoniale evidenziato a seguito dell’AQR assumendo adeguate misure. Per ulteriori dettagli, si fa esplicito rimando al paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”. Il 1° marzo 2015, il Ministro austriaco delle Finanze ha reso noto all’FMA che non sarebbero stati assunti ulteriori provvedimenti in conformità con la Bundesgesetz über Maßnahmen zur Sicherung der Stabilität des Finanzmarktes (Legge federale sulla stabilità dei mercati finanziari, „FinStaG“) (ovvero che né eventuali future carenze di liquidità di Heta AG nel 2016 e nel 2017 né il deficit patrimoniale rilevato dall’AQR sarebbero stati coperti dalla Repubblica d’Austria). Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio In premessa si riporta che, parallelamente alla approvazione della legge HaaSanG, il Parlamento austriaco implementava in Austria la direttiva 2014/59/EU sul risanamento e la risoluzione degli enti creditizi (nota come la Banking Recovery and Resolution Directive) mediante una legge avente efficacia dal 1° gennaio 2015 (Bundesgesetz über die Sanierung und Abwicklung von Banken – BaSAG). Ai sensi della Bundesgesetz zur Schaffung einer Abbaueinheit (Legge Federale in materia di costituzione di società wind-down), entrata in vigore successivamente alla deregolamentazione del 30 ottobre 2014, Heta Asset Resolution AG (Heta AG) ha effettuato una “Asset Quality Review” (“AQR”) con lo scopo di rivisitare il proprio portafoglio crediti ed il portafoglio delle investment properties tenendo presente l’obiettivo di liquidare gradualmente i propri attivi nel modo più adeguato, veloce e migliore possibile e procedendo conseguentemente ad un prudente affinamento dei propri parametri di stima per tali valutazioni. I primi risultati dell’AQR sono stati resi disponibili nella serata del 27 febbraio 2015 ed hanno evidenziato un deficit patrimoniale a livello di gruppo (capital shortfall) compreso in un intervallo tra Euro 4,0 miliardi e Euro 7,6 miliardi. Sebbene all’epoca Heta AG fosse ancora in grado di rimborsare i propri debiti e di far fronte alle proprie passività alla Il 1° marzo 2015, la Finanzmarktaufsicht (autorità austriaca di vigilanza dei mercati finanziari) ha emesso un decreto sulle misure di risoluzione con riferimento a Heta AG ed a quanto sopra riportato. L’FMA, in veste di autorità austriaca di risoluzione, ha assunto una delibera amministrativa che ha avviato la risoluzione di Heta AG in conformità con la BaSAG ed il nuovo regime di risoluzione europeo per le banche. Con tale decreto l’FMA ha imposto una moratoria temporanea (fino al 31 maggio 2016) sulle passività di Heta AG nei confronti dei suoi creditori, ai sensi della citata BaSAG. Il giorno 12/03/2015 Heta A.R. AG ha informato la Banca dell‘impossibilità, per effetto di tale provvedimento, di onorare gli impegni di supporto finanziario a suo tempo assunti con il Master Facility Agreement, che disciplinava la concessione delle linee di credito a pieno utilizzo in essere, nonché di una Emergency Line pari ad un massimo di 300 milioni di euro, da utilizzarsi in caso di inattese e significative riduzioni della provvista diretta dalla clientela. Nei giorni successivi la Banca ha acquisito un supporto legale (Studi Relazione di Bilancio 2014 45 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Orrick e Graf & Pitkowitz) in ordine alla legittimità di tale diniego, peraltro esplicitamente confermata dalla stessa FMA con missiva del successivo 19 marzo. desholding AG metteranno immediatamente a disposizione due nuovi finanziamenti rispettivamente pari a Euro 100 milioni e Euro 96 milioni. In tale complesso scenario, vieppiù aggravato da una significativa riduzione dei depositi da clientela dovuta alle notizie, negative e di forte impatto emotivo, in circolazione sui media, gli organi societari hanno ritenuto opportuno chiedere all‘azionista il consenso ad una proroga di 60 giorni del termine di approvazione dell‘Assemblea del Bilancio 2014, nonché del Rendiconto ICAAP, con ogni conseguente determinazione in ordine all‘eventuale revisione del Business Plan 2014-2016 e del Liquidity Plan. Scopo comune di tutte le parti coinvolte è quello di arrivaread una ristrutturazione operativa della Hypo Alpe Adria Bank SpA che possa permettere la ordinata, attiva e migliore realizzazione possivile degli assets della Banca.La Banca ha quindi provveduto a predisporre un aggiornamento del Business Plan 2014-2016 , includendoVi, tra gli altri, gli effetti derivanti: • dalla realizzazione di una serie di cessioni di portafogli omogenei (performing e non performing) nell’ambito del piano di wind-down a suo tempo previsto dalla Commissione Europea. • da una diversa articolazione dei costi straordinari (per personale, agenzie, ecc.) conseguenti all’eventuale riduzione del perimetro operativo della Banca, sia a seguito delle già citate cessioni di portafogli omogenei, che di un’operazione straordinaria che riguardi l’eventuale cessione di ramo d’azienda. Si è ritenuta infatti di tutta evidenza la sussistenza delle circostanze di eccezionalità previste dall‘art. 2364 codice civile, come individuate dalla più attenta dottrina e giurisprudenza, che individuano le particolari esigenze relative alla struttura ed all’oggetto della società anche in relazione ad eventi straordinari e cause di forza maggiore. La Banca è stata quindi informata che, a seguito di accordi intervenuti tra l’azionista HBI-Bundesholding AG ed Heta Asset Resolution AG, sotto la supervisione del Ministero delle Finanze Austriaco e della Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria, è alla firma un “Term Sheet” tra le tre parti sopra riportate che prevede che: • HBI-Bundesholding AG si impegni ad effettuare un aumento di capitale per un totale pari a 100 milioni entro la data di effettuazione dell’Assemblea di approvazione del bilancio; • Heta Asset Resolution AG, entro la data di effettuazione dell’Assemblea di approvazione di questo bilancio, procederà a rinuncia formale al rimborso di parte delle linee di finanziamento attualmente in essere per ripristinare il fabbisogno di capitale necessario per ripristinare i ratio patrimoniali richiesti da Banca d’Italia pari all’11,5% al netto di quanto apportato da HBI-Bundesholding AG al punto precedente. Si riporta che l’impegno di Heta Asset Resolution AG si estende anche alle eventuali carenze di patrimonio che dovessero emergere al 30 giugno 2015 (entro il limite cumulato di Euro 630 milioni), affinchè l’effetto a conto economico da ciò riveniente consenta (a valere sull’esercizio 2015); • HBI-Bundesholding AG ed Heta Asset Resolution AG collaboreranno per garantire alla Banca il necessario supporto, anche quanto alla liquidità, conformemente alle vigenti normative e ad una prudente gestione operativa. Viene comunque espressamente previsto che sia Heta Asset Resolution AG sia HBI-Bun- 46 Relazione di Bilancio 2014 Dopo aver attentamente valutato tutti gli elementi disponibili, tra cui le stesse evidenze del Business Plan 2014-2016 come opportunamente aggiornato, in considerazione della ripatrimonializzazione in corso di perfezionamento, degli impegni di supporto finanziario assunti dalla Controllante e da Heta Asset Resolution AG, si ritiene che la Banca abbia adeguate risorse patrimoniali e finanziarie per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro e, pertanto, si continua ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. In data 19 marzo 2015, è stata avviata una verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia, ancora in corso al momento della redazione di questa Relazione. Nel periodo tra la chiusura dell’esercizio e la data di approvazione del Progetto di Bilancio da parte del Consiglio d’Amministrazione non sono stati rilevati altri fatti gestionali ovvero altri accadimenti tali da riflettersi sui risultati innanzi descritti. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Prevedibile evoluzione della gestione Proseguendo sulla scia delineata dagli ultimi dati congiunturali, per il 2015 si prevede per l’Italia una lenta ripresa (+0,6%) destinata a rafforzarsi negli anni successivi. Tale ripresa ci si aspetta sia guidata dalla spesa privata: i consumi delle famiglie, dopo avere dimostrato una discreta tenuta nel 2014, mostreranno una leggera crescita (+0,6%), supportati da un recupero del reddito disponibile in termini reali. Gli investimenti, dopo l’elevata contrazione del 2014 (-3,4%), ci si attende ricominceranno a crescere (+0,7%). La componente più dinamica sarà quella riferibile ad attrezzature e macchinari; gli investimenti in costruzioni riprenderanno a crescere più lentamente, a motivo di un mercato immobiliare ancora debole. Le esportazioni, sostenute dal tasso di cambio, torneranno a giocare un ruolo positivo e sul fronte dei prezzi sembrano scongiurate le pressioni deflazionistiche. Nel quadro economico delineato, si prevede che la politica monetaria tenderà a mantenere i tassi di interesse su livelli contenuti, nel tentativo di contrastare il pericolo di effetti negativi sull’economia reale e di assecondare il processo di Quantitative Easing. I tassi di interesse sul debito pubblico rimarranno su livelli molto bassi. Quanto ai tassi bancari, le previsioni prevedono un’ulteriore riduzione dei tassi di raccolta ed un rischio di riduzione anche dei tassi sugli impeghi, portando ad una contrazione del margine per gli Istituti di Credito. Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione degli utili Vi invitiamo ad approvare il Bilancio di Esercizio (Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della Redditività Complessiva, Rendiconto Finanziario e Nota integrativa) e la relazione sulla gestione al 31 dicembre 2014 . L’esercizio chiude con una perdita netta pari a Euro 280,72 milioni, che il Consiglio di Amministrazione propone di riportare al prossimo esercizio. La riduzione del capitale di oltre un terzo ex art. 2446 c.c. nonché la riduzione del Total Capital Ratio sotto il livello minimo (11,50%) previsto a seguito della raccomandazione espressa da Banca d’Italia nell’ambito del “Joint Risk Assessment and Decision” (JRAD) sul Gruppo Hypo Alpe Adria – riduzioni causate dall’ingente perdita d’esercizio - hanno reso necessario l’avvio di un progetto di ricapitalizzazione della Banca, che prevede una serie di interventi illustrati in dettaglio nel paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”, finalizzati all’integrale copertura della perdita d’esercizio. Tale progetto di ricapitalizzazione sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea convocata per il 29 giugno p.v. Rivolgiamo infine un sincero ringraziamento al personale tutto per la disponibilità, la dedizione ed il riconoscibile impegno. Tavagnacco, 12 giugno 2015 Per il Consiglio di Amministrazione In tale contesto l’Istituto – perseguendo gli indirizzi del piano industriale – si propone di procedere alla progressiva realizzazione degli obiettivi del piano di ristrutturazione approntato seguendo le indicazioni definite nella già citata risoluzione della Commissione Europea. In ogni caso, i risultati del prossimo futuro saranno influenzati in modo significativo dall’andamento dei mercati finanziari per quanto relativo alle pianificate vendite di portafogli crediti nonché dall’andamento del mercato immobiliare (in termini di valore dei collateral, valore di realizzo e tempistiche di recupero/ rivendita dei beni), attesa l’elevata esposizione in tale settore. Per le considerazioni in merito al presupposto della continuità aziendale applicato ai fini del presente bilancio ed alle relative incertezze, si rinvia al paragrafo “Presupposto della continuità aziendale” della nota integrativa. Relazione di Bilancio 2014 47 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Informativa supplementare Indicatori di risultato finanziari 31.12.2014 Descrizione RAPPORTI DI SOLIDITà MEZZI PROPRI / IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI MEZZI PROPRI / SOFFERENZE NETTE MEZZI PROPRI / CREDITI VERSO CLIENTELA MEZZI PROPRI / MASSA FIDUCIARIA MEZZI PROPRI / MASSA AMMINISTRATA MEZZI PROPRI / TOTALE ATTIVO RAPPORTI DI CAPITALIZZAZIONE capitale primario di classe 1 / TOTALE ATTIVITà PONDERATE CAPITALE DI CLASSE 1 / ATTIVITA' DI RISCHIO PONDERATE TOTALI FONDI PROPRI / ATTIVITA' DI RISCHIO PONDERATE RAPPORTI DI RISCHIOSITà SOFFERENZE NETTE / MEZZI PROPRI RETTIFICHE DI VALORE / SOFFERENZE LORDE RETTIFICHE DI VALORE SU CREDITI DETERIORATI / CREDITI DETERIORATI RETTIFICHE DI VALORE SU CREDITI IN BONIS / CREDITI IN BONIS SOFFERENZE NETTE / CREDITI VERSO CLIENTELA RAPPORTI DI EFFICIENZA RISULTATO LORDO ANTE RETTIFICHE / MARGINE DI INTERMEDIAZIONE COSTO DEL LAVORO / MARGINE DI INTERMEDIAZIONE C.I.R. = COST INCOME RATIO RAPPORTI DI STRUTTURA CREDITI VERSO CLIENTELA / TOTALE ATTIVO RACCOLTA DIRETTA / TOTALE ATTIVO RACCOLTA GESTITA / RACCOLTA INDIRETTA SALDI INTERBANCARI ATTIVI / SALDI INTERBANCARI PASSIVI RAPPORTI DI REDDITIVITà UTILE NETTO / PATRIMONIO NETTO (ROE DOPO LE IMPOSTE) UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE / PATRIMONIO NETTO (ROE AL NETTO DELLE IMPOSTE) UTILE NETTO / TOTALE ATTIVO MEDIO (ROA NETTO) UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE / TOTALE ATTIVO MEDIO (ROA LORDO) UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE / UTILI NETTI VENDITE (ROS) NIM = MARGINE INTERESSE / CAPITALI FRUTTIFERI 31.12.2013 36,54% 874,99% 5,89% 0,57% 0,51% 0,51% 0,49% 100,05% 11,18% 12,06% 10,76% 10,36% 0,58% 11,86% 0,58% 11,86% 0,58% 11,86% 1696,88% 68,49% 55,88% 2,76% 9,71% 99,95% 34,43% 21,64% 88,00% 11,18% 19,13% 34,36% 80,87% -13,39% 31,86% 113,39% 86,18% 19,97% 61,17% 1,98% 92,62% 24,30% 70,03% 0,92% -192,01% -262,45% -11,44% -15,64% -459,49% 2,60% -41,39% -54,58% -3,31% -4,36% -125,42% 2,22% Legenda: ROS = Segnala, per ogni 100 euro ricavati, quanti euro sono stati mediamente guadagnati ROI = Indica il tasso di rendimento del capitale investito / ROE = Fornisce l‘indicazione dell‘ammontare realizzato per ogni 100 euro rischiati nell‘attivita‘ ROA = Indica il rendimento per ogni 100 euro investiti nei fondi intermediati 48 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Indicatori di risultato non finanziari Descrizione RAPPORTI DI EFFICIENZA MARGINE INTERESSI / DIPENDENTI MEDI MARGINE DI INTERMEDIAZIONE / DIPENDENTI MEDI CREDITI / DIPENDENTI MEDI RACCOLTA DIRETTA + INDIRETTA / DIPENDENTI MEDI PRODOTTO BANCARIO / DIPENDENTI MEDI ASSET UNDER MANAGMENT / N.RO PROMOTORI 31.12.2014 31.12.2013 157.560,00 154.989,19 193.704,62 5.802.676,92 2.233.029,45 8.035.706,37 4.360.493,83 190.510,81 6.805.875,68 3.180.372,97 9.986.248,65 5.475.606,06 Relazione di Bilancio 2014 49 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 50 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Bilancio Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. al 31 dicembre 2014 Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2014 Conto Economico al 31 dicembre 2014 Prospetto della redditività complessiva Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Rendiconto finanziario Nota integrativa Relazione di Bilancio 2014 51 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2014 Voci dell‘attivo 10. Cassa e disponibilità liquide 20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 30. Attività finanziarie valutate al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 60. Crediti verso banche 70. Crediti verso clientela 80. Derivati di copertura 90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica ( +/- ) 100. Partecipazioni 110. Attività materiali 120. Attività immateriali di cui: - avviamento 130. Attività fiscali a) correnti b) anticipate di cui: alla Legge n.214/11: 140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 150. Altre attività Totale dell‘attivo 52 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2014 5.633.997 9.785 0 49.993.850 0 33.220.583 1.885.866.811 0 31.12.2013 6.097.171 3.746.274 0 44.807.151 0 15.432.495 2.518.174.352 268.340 Variazione assoluta (463.174) (3.736.489) 0 5.186.699 0 17.788.088 (632.307.541) (268.340) 0 3.431.613 29.445.093 0 3.431.613 32.072.217 0 0 (2.627.124) 97.826 0 156.747.650 11.157.103 145.590.547 145.590.547 0 23.870.977 114.596 0 69.161.160 11.680.157 57.481.003 57.481.003 0 25.532.128 (16.770) 87.586.490 (523.054) 88.109.544 88.109.544 0 (1.661.151) 2.188.318.185 2.718.837.497 (530.519.312) Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Voci del passivo e del patrimonio netto 10. Debiti verso banche 20. Debiti verso clientela 30. Titoli in circolazione 40. Passività finanziarie di negoziazione 50. Passività finanziarie valutate al fair value 60. Derivati di copertura 31.12.2014 1.677.244.152 317.845.571 119.199.229 34.187 0 0 31.12.2013 1.674.540.210 419.793.657 240.874.439 3.204 0 0 Variazione assoluta 2.703.942 (101.948.086) (121.675.210) 30.983 0 0 70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica ( +/- ) 80. Passività fiscali a) correnti b) differite 90. Passività associate ad attività in via di dismissione 100. Altre passività 110. Trattamento di fine rapporto del personale 120. Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 130. Riserve da valutazione 140. Azioni rimborsabili 150. Strumenti di capitale 160. Riserve 170. Sovrapprezzi di emissione 180. Capitale 190. Azioni proprie ( - ) 200. Utile d'esercizio 0 9.093 0 9.093 0 48.980.400 2.062.888 12.144.169 0 12.144.169 (536.790) 0 0 (26.126.806) 0 318.187.600 0 (280.725.508) 0 1.286 0 1.286 0 56.037.530 2.095.088 43.868.747 0 43.868.747 (437.458) 0 0 62.400.225 0 318.187.600 0 (98.527.031) 0 7.807 0 7.807 0 (7.057.130) (32.200) (31.724.578) 0 (31.724.578) 99.332 0 0 88.527.031 0 0 0 182.198.477 2.188.318.185 2.718.837.497 (530.519.312) Totale del passivo e del patrimonio netto Relazione di Bilancio 2014 53 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Conto Economico al 31 dicembre 2014 54 Voci del Conto Economico 10. Interessi attivi e proventi assimilati 20. Interessi passivi e oneri assimilati 31.12.2014 71.763.466 (20.557.139) 31.12.2013 90.433.587 (33.087.649) Variazione assoluta (18.670.121) (12.530.510) 30. Margine di interesse 40. Commissioni attive 50. Commissioni passive 60. Commissioni nette 70. Dividendi e proventi simili 80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 90. Risultato netto dell'attività di copertura 100. Utili da cessione o riacquisto di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) passività finanziarie 110. Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value 120. Margine di intermediazione 130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza d) altre operazioni finanziarie 140. Risultato netto della gestione finanziaria 150. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative 160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 170. Rettifiche/ riprese di valore nette su attività materiali 180. Rettifiche/ riprese di valore nette su attività immateriali 190. Altri oneri/proventi di gestione 200. Costi operativi 210. Utile (Perdite) delle partecipazioni 220. Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 230. Rettifiche di valore dell’avviamento 240. Utile (Perdite) da cessione di investimenti 250. Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 270. Utile della operatività corrente al netto delle imposte 280. Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 290. Utile (Perdita) d'esercizio 51.206.327 8.387.786 (3.167.003) 5.220.783 0 (24.023) (2.029) 107.469 0 (46.310) 0 153.779 57.345.938 13.522.187 (5.849.595) 7.672.592 0 (4.112.927) 82.407 386.362 0 2.693 0 383.669 (6.139.611) (5.134.401) (2.682.592) (2.451.809) 0 (4.088.904) (84.436) (278.893) 0 (49.003) 0 (229.890) 0 56.508.527 (395.765.941) (395.765.941) 0 0 0 (339.257.414) (46.487.258) (21.629.712) (24.857.546) (845.615) (3.311.151) (266.586) 6.454.041 (44.456.569) 0 3.733 61.378.105 (120.461.267) (120.461.267) 0 0 0 (59.083.162) (48.960.894) (22.457.567) (26.503.327) (15.466.241) (13.904.375) (1.601.256) 9.391.289 (70.541.477) 0 3.733 (4.869.578) 275.304.674 275.304.674 0 0 0 (280.174.252) (2.473.636) (827.855) (1.645.781) (14.620.626) (10.593.224) (1.334.670) (2.937.248) (26.084.908) 0 0 0 (8.354) 0 0 (279.450) 0 0 (271.096) (383.722.337) 102.996.829 (129.904.089) 31.377.058 253.818.248 71.619.771 (280.725.508) (98.527.031) 182.198.477 0 (280.725.508) 0 (98.527.031) 182.198.477 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Prospetto della redditività complessiva Voci 10. Utile / Perdita d'esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali 30. Attività immateriali 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri 80. Differenza di cambio 90. Copertura di flussi finanziari 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita 110. Attività non correnti in via di dismissione 120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto 130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 140. Redditività complessiva (Voce 10+130) 31.12.2014 (280.725) 31.12.2013 (98.527) 0 0 (244) 0 0 0 0 103 0 0 0 0 0 144 0 0 0 0 0 625 0 0 (100) (280.825) 728 (97.799) Il prospetto in esame evidenzia l’aggregato “Redditività complessiva” della Banca quale somma del risultato economico di periodo (utile/ perdita) e delle componenti di costo e di ricavo che non sono rilevate nel conto economico, bensì a patrimonio netto, a seguito di una specifica previsione degli IAS/IFRS. In sostanza, esso fornisce una migliore informativa della complessiva redditività aziendale attraverso l’individuazione di un aggregato che, diversamente dall’utile/perdita dell’esercizio, esprime, nel modo più ampio, la ricchezza generata/ assorbita dall’operatività aziendale includendo anche quelle componenti di costo e di ricavo, di competenza del periodo, che risultano contabilizzate a patrimonio netto e che quindi hanno dato origine a variazioni delle riserve da valutazione. Relazione di Bilancio 2014 55 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Prospetto delle variazioni del patrimonio netto Allocazione risultato esercizio precedente Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31.12.2013 Capitale a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Esistenze al 31.12.2012 Modifica saldi apertura Esistenze al 01.01.2013 318.188 0 318.188 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Riserve Dividendi e altre destinazioni Riserve: a) di utili (57.655) (23.347) (81.002) (41.598) 0 b) altre Riserve da valutazione: Strumenti di capitale Azioni proprie Utile/Perdita di esercizio 0 (734) 0 0 (35.775) 0 (431) 0 0 (5.823) 0 (1.165) 0 0 (41.598) 0 0 0 0 (41.598) 0 0 0 0 0 Patrimonio netto 224.024 (29.601) 194.423 0 0 Allocazione risultato esercizio precedente Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31.12.2014 Capitale a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Esistenze al 31.12.2013 Modifica saldi apertura Esistenze al 01.01.2014 318.188 0 318.188 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Riserve Dividendi e altre destinazioni Riserve: a) di utili 56 (122.600) 0 (122.600) (98.527) 0 b) altre Riserve da valutazione: Strumenti di capitale Azioni proprie Utile/Perdita di esercizio 185.000 (437) 0 0 (98.527) 0 0 0 0 0 185.000 (437) 0 0 (98.527) 0 0 0 0 (98.527) 0 0 0 0 0 Patrimonio netto 281.624 0 281.624 0 0 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Variazioni dell‘esercizio Operazioni sul patrimonio netto Variazioni di riserve* Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock Option Redditività complessiva esercizio 2013 Patrimonio netto 31.12.2013 0 0 0 0 0 0 0 0 318.188 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 185.000 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 728 0 0 (98.527) (122.600) 185.000 (437) 0 0 (98.527) 185.000 0 0 0 0 0 0 (97.799) 281.624 Variazioni dell‘esercizio Operazioni sul patrimonio netto Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria dividendi Variazione strumenti di capitale Derivati su proprie azioni Stock Option Redditività complessiva esercizio 2014 Patrimonio netto 31.12.2014 0 0 0 0 0 0 0 0 318.188 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 185.000 (175.000) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (100) 0 0 (280.725) (36.127) 10.000 (537) 0 0 (280.725) 10.000 0 0 0 0 0 0 (280.825) 10.799 Relazione di Bilancio 2014 57 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Rendiconto finanziario - Metodo Indiretto A. ATTIVITA' OPERATIVA 1. Gestione - risultato d'esercizio ( +/- ) - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione su attività/passività finanziarie valutate al fair value ( -/+ ) - plus/minusvalenze su attività di copertura ( +/- ) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento ( +/- ) - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali ( +/- ) - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi ( +/- ) - imposte e tasse non liquidate ( + ) - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale ( +/- ) - altri aggiustamenti ( +/- ) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - crediti verso clientela - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie - debiti verso banche: a vista - debiti verso banche: altri debiti - debiti verso clientela - titoli in circolazione - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 31.12.2014 31.12.2013 72.357 (280.725) 24 2 395.766 3.578 56.709 (102.997) 0 0 146.090 3.736 0 (5.187) 17.878 0 250.986 (85.657) (227.977) (45.041) 47.745 (101.948) (121.675) 31 0 (7.089) 28.974 (98.527) 4.109 (82) 120.461 15.506 18.884 (31.377) 0 0 402.210 (1.135) 0 (593) 17.879 0 404.993 (18.934) (617.214) 18.484 (150.830) (259.838) (125.291) (6.043) (5.997) (87.699) (9.530) (186.030) Continua nella pagina successiva > 58 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Rendiconto finanziario - Metodo Indiretto B. ATTIVITà DI INVESTIMENTO 1. Liquidità generata da - vendite di partecipazioni - dividendi incassati su partecipazioni - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - vendite di attività immateriali - vendite di rami d'azienda 2. Liquidità assorbita da - acquisti di partecipazioni - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - acquisto di attività materiali - acquisto di attività immateriali - acquisto di rami d'azienda Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento C. ATTIVITA' DI PROVVISTA - emissioni/acquisti di azioni proprie - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista Liquidita' netta generata/assorbita nell'esercizio 31.12.2014 31.12.2013 522 0 0 0 522 0 0 (1.455) 0 0 (1.205) (250) 0 (933) 0 10.000 0 10.000 178 0 0 0 178 0 0 (1.773) 0 0 (1.247) (526) 0 (1.595) 0 185.000 0 185.000 (463) (2.625) Importo 31.12.2014 6.097 (463) 0 Importo 31.12.2013 8722 (2.625) 0 5.634 6.097 Riconciliazione Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio Il rendiconto finanziario sopra riportato è redatto secondo il metodo “indiretto” di cui allo IAS 7. Le variazioni dei flussi di liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio 2014 rispetto all’esercizio 2013 risultano negative per 463 migliaia di euro e sono dovute a: • attività operativa: assorbita liquidità per 9.530 migliaia di euro; • attività di investimento: assorbita liquidità per 933 migliaia di euro; • attività di provvista dovuta al versamento “Soci in conto capitale”: generata liquidità per 10.000 migliaia di euro. Relazione di Bilancio 2014 59 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Nota integrativa Forma e contenuto del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014 Parte A Politiche contabili A.1 – Parte generale A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio A.3 – Informazioni sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie A.4 – Informazioni sul fair value A.5 – Informazioni sul c.d. “day one profit/loss” Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Attivo Passivo Altre informazioni Parte C Informazioni sul conto economico Parte D Redditività complessiva Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte F Informazioni sul patrimonio Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Parte H Operazioni con parti correlate Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali Parte L Informativa di settore 60 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte A Politiche contabili A.1 – Parte generale Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio al 31 dicembre 2014 della Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A, in applicazione dell’art. 4 D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, è redatto secondo i principi contabili emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002. I principi contabili applicati per la redazione del presente bilancio sono quelli in vigore al 31 dicembre 2014, inclusi i documenti interpretativi SIC E IFRIC, il cui elenco è riportato negli allegati del presente bilancio. Con tali interventi vengono recepite le novità in materia di disclosure introdotte dal principio contabile IFRS 12 “Informativa sulle partecipazioni in altre Entità” e viene modificata, per i soli intermediari bancari, l’informativa sull’adeguatezza patrimoniale per tenere conto delle novità introdotte dal regolamento (UE) n.575/2013 (CRR) e dalla direttiva 2013/36/UE (CRD IV). Oltre alle istruzioni contenute nella circolare della Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 “Il Bilancio Bancario: schemi e regole di compilazione”, si è tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull’applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.). Di seguito si elencano le modifiche ai principi ed alle interpretazioni omologate dalla Commissione Europea nel corso del 2014 o in precedenti esercizi, applicabili in via obbligatoria a partire dall’esercizio 2014, in relazione alle quali non sono stati individuati impatti significativi ai fini della redazione del presente bilancio. Il 22 dicembre 2014 la Banca d’Italia ha pubblicato il terzo aggiornamento della Circolare 262 “Il Bilancio Bancario: schemi e regole di compilazione”. Titoli delle norme Adozione dell'IFRS 10 Bilancio Consolidato Adozione dell'IFRS 11 Accordi a controllo congiunto Adozione dell'IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità Adozione dello IAS 27 Bilancio separato Adozione dello IAS 28 Partecipazioni in società collegate a joint venture Modifiche dell'IFRS 10, IFRS 11, IFRS 12 Modifiche dell'IFRS 10, IFRS 12 per rapporti con imprese d'investimento Modifiche IAS 36 sulle informazioni fornite sul valore recuperabile delle attività non finanziarie Modifiche IAS 39 sui strumenti finanziari Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell‘Unione Europea Data di prima applicazione 29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012) 29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012) 29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012) 29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012) 29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012) 05 aprile 2013 - (UE n. 313/2013) 21 novembre 2013 - (UE n. 1174/2013) 21 novembre 2013 - (UE n. 1374/2013) 20 dicembre 2013 - (UE n. 1375/2013) 1 ° gennaio 2014 1 ° gennaio 2014 1 ° gennaio 2014 1 ° gennaio 2014 1 ° gennaio 2014 1 ° gennaio 2014 1 ° gennaio 2014 1 ° gennaio 2014 1 ° gennaio 2014 Relazione di Bilancio 2014 61 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 2 Principi generali di redazione Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalla Nota Integrativa ed è corredato di una Relazione degli amministratori sull’andamento della gestione e sulla situazione della Banca. Il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria e il risultato economico dell’esercizio. I criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio sono conformi alle vigenti disposizioni di legge e fanno riferimento ai principi contabili in vigore al momento della sua approvazione. Il bilancio è quindi improntato al rispetto dei sottoelencati principi generali: • costanza valutativa; • prevalenza della sostanza sulla forma; • prudenza; • competenza; • separatezza e coerenza valutativa; • continuità dell’impresa. In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l’euro come moneta di conto: gli schemi di bilancio sono redatti in unità di euro mentre la Nota Integrativa in migliaia di euro. Il bilancio è stato inoltre redatto secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di rilevanza e significatività dell’informazione, della prevalenza della sostanza sulla forma e nell’ottica di favorire la coerenza con le presentazioni future. Alla luce della comunicazione Banca d’Italia, Consob e Isvap del 6 febbraio 2009, nella relazione sulla gestione degli Amministratori, e nel seguito della presente Nota Integrativa, viene fornita evidenza dei principali rischi e delle eventuali incertezze cui la nostra Banca è esposta, come disposto dall’art. 2428 del codice civile e come richiesto dai principi contabili IAS1 e IFRS 7. 62 Relazione di Bilancio 2014 Presupposto della continuità aziendale Il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 evidenzia una significativa perdita di esercizio pari a 280,72 milioni di euro riconducibile principalmente alle rettifiche di valore sui crediti connesse al progressivo deterioramento della qualità del credito correlata al difficile contesto economico nonché all’aggiornamento dei criteri di stima effettuato come meglio descritto nel paragrafo “Interventi di affinamento delle politiche contabili – inquadramento ai sensi del principio IAS 8”. Peraltro, nel successivo paragrafo “Incertezza nell’utilizzo delle stime”, sono illustrate le voci di bilancio per le quali si è reso necessario ricorrere a stime ed assunzioni caratterizzate da elementi di incertezza con particolare riferimento al valore di presumibile realizzo dei crediti non performing. Come già ampiamente riportato nella Relazione sulla Gestione, in data 1 marzo 2015, la Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria ha emesso una Risoluzione relativa alla moratoria dei debiti (secondo la procedura c.d. “bail in”) della Heta Asset Resolution AG. Come effetto di tale provvedimento, Heta A.R. AG si è trovata nell‘impossibilità di onorare gli impegni di supporto finanziario assunti nel mese di ottobre 2014 con il Master Facility Agreement, che disciplinava la concessione delle linee di credito a pieno utilizzo in essere nonché di una Emergency Line pari ad un massimo di 300 milioni di euro, da utilizzarsi in caso di inattese e significative riduzioni della provvista diretta dalla clientela. La Banca è stata quindi informata che, a seguito di accordi intervenuti tra l’azionista HBI-Bundesholding AG ed Heta Asset Resolution AG, sotto la supervisione del Ministero delle Finanze Austriaco e della Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria, è alla firma un “Term Sheet” tra le tre parti sopra riportate che prevede che: • HBI-Bundesholding AG si impegni ad effettuare un aumento di capitale per un totale pari a 100 milioni entro la data di effettuazione dell’Assemblea di approvazione del bilancio;. • Heta Asset Resolution AG, entro la data di effettuazione dell’Assemblea di approvazione di questo bilancio, procederà a rinuncia formale al rimborso di parte delle linee di finanziamento attualmente in essere per ripristinare il fabbisogno di capitale necessario per ripristinare i ratio patrimoniali richiesti da Banca d’Italia pari all’11,5% al netto di quanto apportato da HBI-Bundesholding AG al punto precedente. Si riporta che l’impegno di Heta Asset Resolution AG si estende anche alle eventuali carenze di patrimonio che dovessero emergere al 30 giugno 2015 (entro il limite cumulato di Euro 630 milioni), Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. affinchè l’effetto a conto economico da ciò riveniente consenta (a valere sull’esercizio 2015); • HBI-Bundesholding AG ed Heta Asset Resolution AG collaboreranno per garantire alla Banca il necessario supporto, anche quanto alla liquidità, conformemente alle vigenti normative e ad una prudente gestione operativa. Viene comunque espressamente previsto che sia Heta Asset Resolution AG sia HBI-Bundesholding AG metteranno immediatamente a disposizione due nuovi finanziamenti rispettivamente pari a Euro 100 milioni e Euro 96 milioni. • Scopo comune di tutte le parti coinvolte è quello di arrivare ad una ristrutturazione operativa della Hypo Alpe Adria Bank SpA che possa permettere la ordinata, attiva e migliore realizzazione possivile degli assets della Banca. La Banca ha quindi provveduto a predisporre un aggiornamento del Business Plan 2014-2016 , includendoVi, tra gli altri, gli effetti derivanti: • dalla realizzazione di una serie di cessioni di portafogli omogenei (performing e non performing) nell’ambito del piano di wind-down a suo tempo previsto dalla Commissione Europea. • da una diversa articolazione dei costi straordinari (per personale, agenzie, ecc.) conseguenti all’eventuale riduzione del perimetro operativo della Banca, sia a seguito delle già citate cessioni di portafogli omogenei, che di un’operazione straordinaria che riguardi l’eventuale cessione di ramo d’azienda. Tutto ciò premesso, considerando il perdurare di un quadro macro-economico non favorevole, il protrarsi di una stagnazione del mercato immobiliare, il mutamento del contesto normativo e regolamentare di riferimento in cui si trovano ad operare il Gruppo e la Società , che hanno comportato evidenti riflessi sulla recuperabilità dello stock di credito deteriorato; considerando che l’intento dichiarato dal Ministero delle Finanze Austriaco è quello di arrivare ad una ristrutturazione operativa della Hypo Alpe Adria Bank SpA che possa permettere la ordinata, attiva e migliore realizzazione possibile degli assets della Banca in tempi brevi; considerando inoltre che ad oggi non sono state intraprese azioni concrete per la cessione degli asset e che dunque i valori e i timing di cessione potrebbero differire anche significativamente da quanto esposto nel Business Plan 2014-2016 appena aggiornato, con riferimento anche alle indicazioni fornite nell’ambito del documento n. 02 del 06/02/2009 emanato congiuntamente da Banca d’Italia, Consob e Isvap, si evidenzia l’esistenza di una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità aziendale. Tuttavia, dopo aver attentamente valutato tutti gli elementi disponibili, tra cui le stesse evidenze del Business Plan 2014-2016 come opportunamente aggiornato, in considerazione della ripatrimonializzazione in corso di perfezionamento, degli impegni di supporto finanziario assunti dalla Controllante e da Heta Asset Resolution AG, si ritiene che la Banca abbia adeguate risorse patrimoniali e finanziarie per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro e, pertanto, si continua ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Infine, nel rimandare alla Relazione sulla Gestione per maggiori dettagli, si vuole qui richiamare il fatto che la Commissione Europea lo scorso 3 settembre 2013 ha deliberato in merito alla procedura condotta sugli aiuti di Stato percepiti dalla Hypo Alpe Adria Bank AG. In particolare, è stato formalizzato il piano di ristrutturazione che prevede le misure da adottare da parte del Gruppo per quanto attiene il rimborso degli aiuti di Stato, e pertanto vi possono essere incertezze relativamente all’attuazione del piano medesimo, delle tempistiche previste nonché della volatilità delle condizioni di mercato sì che non si possono escludere future ulteriori perdite, anche significative. Con riferimento al procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Udine di cui sopra, si riporta che gli Amministratori, anche sulla base delle valutazioni espresse dai propri consulenti legali, e considerato il modello organizzativo adottato dalla Banca, ritengono con convinzione che quest’ultima possa essere considerata esente da responsabilità discendenti da illecito amministrativo; ciò non di meno hanno ritenuto, in via assolutamente prudenziale, di effettuare uno specifico accantonamento in bilancio. Interventi di affinamento delle politiche contabili – inquadramento ai sensi del principio IAS 8 Fattori quali il perdurare di un quadro macroeconomico non favorevole, il protrarsi di una stagnazione del mercato immobiliare ed il mutato contesto normativo e regolamentare di riferimento hanno comportato evidenti riflessi sulla recuperabilità dello stock di credito deteriorato. Tali circostanze hanno portato alla rivisitazione dei criteri di stima nei processi di valutazione dei crediti verso la clientela e delle garanzie immobiliari sottostanti. Per effetto di tale rivisitazione si è reso necessario quindi anche Relazione di Bilancio 2014 63 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. l’aggiornamento della Policy di valutazione del credito, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 12 giugno 2015, e che si è tradotta in una serie di affinamenti nelle politiche di valutazione delle esposizioni creditizie e delle attività materiali rappresentate da cespiti immobiliari, utilizzando valori di riferimento di mercato più aggiornati ed anche mediante applicazione di opportuni “haircut” al fine allineare le previsioni di recupero ai mutati scenari macroeconomici nonché all’accelerazione del processo di realizzo ed ai conseguenti costi legati alle escussioni delle garanzie ed alla successive vendite. Si precisa che tale allineamento è stato perseguito con l’intento di garantire comunque una piena conformità con le disposizioni previste dai principi contabili internazionali di riferimento, in particolare dallo IAS 39, il quale definisce gli obiettivi e le caratteristiche generali del modello di impairment, ma lascia discrezionalità in merito agli approcci valutativi ritenuti meglio rappresentativi delle perdite di valore cosiddette “incurred”. In seguito all’aggiornamento della Policy sono state rilevate nell’esercizio 2014 maggiori rettifiche nette di valore che hanno portato ad una significativa perdita e ad una chiusura di esercizio con patrimonio netto inferiore ai limiti regolamentari. In considerazione della materialità degli impatti sul bilancio 2014, particolare attenzione è stata posta dalla Banca al fine di stabilire il corretto inquadramento dei citati interventi di affinamento nelle tre fattispecie previste dal principio contabile IAS 8: “cambiamenti di principi contabili”, “cambiamenti di stima” e “correzioni di errori”. Le analisi condotte hanno fatto ritenere che le modifiche delle policy, delle procedure e dei parametri estimativi utilizzati per la valutazione delle esposizioni creditizie e delle attività materiali al 31 dicembre 2014 siano totalmente riconducibili alla fattispecie dei “cambiamenti di stima”. Il citato affinamento nella metodologia di calcolo è stato adottato quindi con l’obiettivo di consentire un aggiornamento delle stime, in presenza di maggiori informazioni ed esperienza storica in quanto: • non è cambiata la base di misurazione; • le stime hanno tratto origine da nuove informazioni acquisite, riferite a fatti ed eventi verificatesi successivamente anche con riferimento alla fruibilità ed attendibilità dell’informazione, o a nuovi sviluppi, intesi come mutamenti nelle circostanze sulle quali la stima si era basata o sulla maggiore esperienza 64 Relazione di Bilancio 2014 acquisita dopo la data di redazione del bilancio dell’esercizio precedente (IAS 8, paragrafo 5). Detto processo di aggiornamento si sviluppa necessariamente nel continuo, sulla base dell’osservazione del contesto di riferimento, sia interno che esterno, con la finalità di perseguire la migliore stima del valore recuperabile, stima che per definizione presenta alcuni elementi di incertezza. Le circostanze sopra descritte ed il nuovo contesto normativo nel quale si trova ad operare la Banca ha portato il Management a rivedere la quantificazione dei flussi di cassa futuri relativi ai crediti ed alla dismissione delle proprietà immobiliari, nella prosecuzione della “Wind down strategy” che, di fatto, recepisce da un lato i cambiamenti nei fattori macroeconomici e dall’altro l’accelerazione nei tempi di recupero nell’ottica di prosecuzione della citata fase di “wind-down”. L’esperienza storica è stata di fatto aggiustata per riflettere le attuali e mutate condizioni mediante la rivisitazione della metodologia e della assunzioni utilizzate regolarmente; rivisitazione volta a ridurre eventuali differenze tra la stima di perdita e la perdita corrente derivante dall’esperienza storica, ossia revisione del modello di calcolo delle rettifiche di valore su crediti e su immobilizzazioni materiali. Ciò risulta coerente con quanto affermato: • dallo stesso principio IAS 8, al paragrafo 35, in base al quale ove risulti difficile distinguere un cambiamento di principio contabile da un cambiamento nella stima contabile, il cambiamento è trattato come un cambiamento di stima; • dall’IFRS Interpretations Committee, in base al quale il cambiamento di stima si riferisce ad una variazione sia dei parametri utilizzati nella stima sia del metodo di valutazione applicato (IFRIC Update Novembre 2013 e Marzo 2014). Alla luce di tali considerazioni, gli effetti delle stime così operate sono stati riflessi prospetticamente nel conto economico nella voce destinata ad accogliere le rettifiche di valore sui crediti, ossia nella voce “130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti”. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Incertezza nell’utilizzo delle stime La redazione del bilancio d’esercizio richiede anche il ricorso a stime ed assunzioni che possono determinare significativi effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, nonché sull’informativa relativa alle attività e passività potenziali riportate in bilancio. L’elaborazione di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull’esperienza storica, utilizzate ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. A tale proposito si evidenzia che la situazione causata dal perdurare della crisi che caratterizza l’attuale fase economica e finanziaria generale nonché lo specifico contesto di riferimento della Banca ha reso necessarie assunzioni riguardanti l’andamento futuro, caratterizzate da elementi di incertezza. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di periodo in periodo; non può quindi escludersi che le ipotesi assunte, per quanto ad oggi ragionevoli, potrebbero non trovare conferma nei futuri scenari in cui la Banca si troverà ad operare. I risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero pertanto differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio d’esercizio e potrebbero conseguentemente rendersi necessarie rettifiche, a oggi non prevedibili né stimabili, rispetto al valore contabile delle attività e passività iscritte nel bilancio stesso. Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l’impiego di valutazioni soggettive da parte del Consiglio di Amministrazione sono: • la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie; • la determinazione del fair value degli strumenti finanziari; • l’utilizzo di modelli valutativi per la rilevazione del fair value degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi; • la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri; • le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità differita attiva. La descrizione delle politiche contabili applicate sui principali aggregati di bilancio fornisce i dettagli informativi necessari all’individuazione delle principali assunzioni e valutazioni soggettive utilizzate nella redazione del bilancio d’esercizio. Per le ulteriori informazioni di dettaglio inerenti la composizione e i relativi valori di iscrizione delle poste interessate dalle stime in argomento si fa, invece, rinvio alle specifiche sezioni di Nota Integrativa. Si evidenzia in particolare che anche l’esercizio 2014 è stato caratterizzato da un significativo deterioramento del portafoglio crediti. La Banca, nel valutare le proprie esposizioni al 31 dicembre 2014, ha adottato le necessarie cautele tenendo conto degli elementi oggettivi a oggi disponibili, aggiornando i propri modelli interni di valutazione ed avendo preliminarmente rivisto le proprie procedure. Con riferimento al realizzo dei beni in leasing e di quelli ottenuti in garanzia dei mutui erogati, in particolare quando rappresentati da cespiti immobiliari, in considerazione del fatto che il trend del mercato immobiliare rimane negativo, il suddetto valore di presumibile realizzo nonché la stima dei tempi di recupero attesi risultano oltremodo difficili da quantificare a seguito della significativa contrazione delle negoziazioni. Permane pertanto una situazione di incertezza circa la capacità delle suddette perizie di stimare correttamente gli effettivi flussi di cassa derivanti dalla vendita degli immobili per effetto dell’escussione delle suddette garanzie o per consentire il rientro dell’esposizione creditizia e circa la stima dei tempi di recupero utilizzati ai fini della determinazione delle relative attualizzazioni. Non si può pertanto escludere che il valore di presumibile realizzo dei crediti non performing iscritto in bilancio possa subire variazioni, a seguito di scostamenti tra i valori di stima delle garanzie immobiliari, utilizzati al fine di determinarne le relative rettifiche di valore, ed i flussi di cassa effettivamente realizzati e/o a seguito di scostamenti nella tempistica dei recuperi. Per valutazioni in merito al presidio e alla gestione del rischio credito, si rimanda alla Nota Integrativa – Parte E – Sezione 1. Esonero dalla predisposizione del Bilancio Consolidato In base ai principi contabili internazionali (IAS 27) l’obbligo di predisposizione del bilancio consolidato si manifesta ogni qual volta un’impresa detenga partecipazioni in società sottoposte ad influenza dominante. Pertanto il criterio della immaterialità o della natura dissimile dell’attività svolta, non rappresentano dei possibili motivi di esclusione dal consolidamento. Tuttavia, l’applicazione degli IAS/IFRS deve essere letta facendo riferimento al “Quadro sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio” (cosiddetto Framework) che richiama, nei paragrafi dal 26 al 30, i concetti di significatività e rilevanza dell’informazione. Va inoltre richiamato il paragrafo 8 dello IAS 8, “Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori”, il quale stabilisce che non è necessario applicare i criteri contabili dettati dagli IAS/IFRS quando l’effetto della loro applicazione non è significativo. Avvalendosi delle considerazioni sopra esposte, è ragionevole non procedere al consolidamento di società ritenute “immateriali” o, in ogni caso, poco Relazione di Bilancio 2014 65 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. significative ai fini del miglioramento dell’informativa prodotta. Hypo Alpe Adria Bank SpA non ha provveduto al consolidamento del bilancio delle controllate in quanto ritenuto poco significativo ai fini della corretta esposizione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della società e del gruppo. Si evidenzia inoltre che l’esclusione dal perimetro di consolidamento della controllate comporta per la Banca la mancata redazione del bilancio consolidato essendo le predette partecipate la sole società facenti parte del gruppo. Sezione 3 Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Per l’evoluzione prevedibile della gestione, si rimanda all’apposita sezione prevista nell’ambito della relazione sulla gestione degli Amministratori. Sezione 4 - Altri aspetti Il bilancio della Banca è sottoposto a revisione contabile da parte della società PricewaterhouseCoopers S.p.A., a seguito dell’attribuzione a detta società dell’incarico di controllo contabile per il periodo 2013 -2021 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile, modificato per effetto dell’entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39. 66 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.2 — Parte relativa alle principali voci di bilancio I principi contabili In questo capitolo sono indicati i Principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2014, con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle diverse poste dell’attivo e del passivo, così come per le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi. 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento, per i titoli di debito e di capitale e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono contabilizzate inizialmente al costo, inteso come fair value delle stesse. Criteri di classificazione In questa categoria sono comprese le attività finanziarie detenute principalmente con lo scopo di trarre profitto dalle fluttuazioni a breve termine del prezzo. In questa categoria sono inclusi esclusivamente i titoli di debito e di capitale ed il valore positivo di tutti i derivati ad eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in strumenti finanziari complessi che sono stati oggetto di rilevazione separata in quanto: • le loro caratteristiche economiche e rischi non sono strettamente correlati alle caratteristiche del contratto sottostante; • gli strumenti incorporati, anche se separati, soddisfano la definizione di derivato; • gli strumenti ibridi cui appartengono non sono contabilizzati al fair value con le relative variazioni rilevate a Conto Economico. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con rilevazione delle variazioni in contropartita del conto economico . Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, attualizzazione di flussi di cassa futuri, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. I titoli di capitale ed i correlati strumenti derivati, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile secondo le linee guida sopra indicate, restano iscritti al valore di costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non sono ripristinate. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando le attività finanziarie vengono cedute trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico, ad eccezione di quelli relativi a strumenti derivati connessi con la Fair Value Option che sono classificati nella voce “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene alla data di regolamento. La rilevazione iniziale delle attività finanziarie classificate nella presente categoria avviene al fair value incrementato dei costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione dello strumento finanziario. Criteri di classificazione Sono classificate nella presente voce le attività finanziarie non derivate che non sono classificate nelle categorie sopra indicate o tra i “crediti” (titoli del mercato monetario, altri strumenti di debito e di capitale, quote di fondi comuni), che si intende mantenere per un periodo di tempo indefinito e che possono essere vendute per esigenze di liquidità, variazioni nei tassi d’interesse, nei tassi di cambio e nei prezzi di mercato. In tale categoria sono compresi gli investimenti in titoli di capitale non qualificabili di controllo, collegamento e controllo congiunto. Criteri di valutazione Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili Relazione di Bilancio 2014 67 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. per la vendita continuano ad essere valutate al fair value, con la rilevazione a conto economico della quota interessi come risultante dall’applicazione del costo ammortizzato e dell’effetto cambi sui titoli di debito e con l’imputazione in una apposita riserva di patrimonio netto degli utili/perdite derivanti dalla variazione di fair value al netto del relativo effetto fiscale, ad eccezione delle perdite per riduzione di valore. I titoli di capitale, per i quali non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono mantenuti al costo, rettificato a fronte dell’accertamento di perdite per riduzione di valore. La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. L’importo dell’eventuale svalutazione rilevata in seguito al test di impairment è registrato nel conto economico come costo dell’esercizio. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore a patrimonio netto sugli strumenti azionari ed a conto economico sui titoli obbligazionari. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono cancellate quando il diritto a ricevere i flussi di cassa dall’attività finanziaria è estinto, o laddove siano trasferiti in maniera sostanziale tutti i rischi ed i benefici connessi alla detenzione di quella determinata attività. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Al momento della dismissione, dello scambio con altri strumenti finanziari o in presenza di una perdita di valore rilevata in seguito al test di impairment, i risultati delle valutazioni cumulati nella riserva relativa alle attività disponibili per la vendita vengono riversati a conto economico: • nella voce “Utile/perdita da acquisto/cessione di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita”, nel caso di dismissione; • nella voce “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita”, nel caso di rilevazione di una perdita di valore. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore. Tali riprese sono imputate a conto economico nel caso di crediti o titoli di debito ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale. 68 Relazione di Bilancio 2014 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Gli investimenti posseduti sino alla scadenza sono rappresentati da strumenti finanziari non derivati, con pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa, che l’impresa ha l’intenzione e la capacità di detenere sino alla scadenza. La Banca non ha classificato attività finanziarie in tale categoria. 4. Crediti verso banche e verso la clientela Criteri di iscrizione La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o, nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento, sulla base del fair value dello strumento finanziario. Quest’ultimo è normalmente pari all’ammontare erogato, o al prezzo di sottoscrizione, comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali costi interni di carattere amministrativo. Le attività in attesa di locazione vengono iscritte all’atto della stipula del contratto tra i crediti per “Altre operazioni” e vengono trasferite tra i crediti per “Locazione finanziaria” nel momento in cui i contratti vengono messi “a reddito”. Criteri di classificazione I Crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all’origine tra le Attività finanziarie disponibili per la vendita. Nella voce Crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le operazioni pronti contro termine, i crediti originati da operazioni di leasing finanziario (che, conformemente allo IAS 17, vengono rilevati secondo il cosiddetto “metodo finanziario”) ed i titoli acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali Dopo la rilevazione iniziale, i Crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse, all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei costi/ proventi lungo la vita residua attesa del credito. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed i costi/proventi agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico in modo lineare lungo la durata contrattuale del credito. Analogo criterio di valorizzazione viene adottato per i crediti senza una scadenza definita o a revoca. Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. Dapprima si valuta la necessità di rettificare individualmente le esposizioni deteriorate (crediti non performing), classificate nelle diverse categorie di rischio in base alla normativa emanata dalla Banca d’Italia ed alle disposizioni interne che fissano le regole per il passaggio dei crediti nell’ambito delle seguenti categorie di rischio: • sofferenze: crediti verso soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili; • esposizioni incagliate: crediti verso soggetti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà che si prevede possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; • esposizioni ristrutturate: crediti per i quali la Banca (o un «pool» di banche), a causa del deterioramento delle condizioni economiche del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali che diano luogo ad una perdita; • esposizioni scadute: esposizioni verso soggetti non classificati nelle precedenti categorie di rischio che, alla data di chiusura del periodo, presentano crediti scaduti o sconfinanti in via continuativa da oltre 90 giorni. Detti crediti non performing sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascun credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie, nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero dell’esposizione creditizia. La rettifica di valore è iscritta a conto economico. La componente della rettifica riconducibile all’attualizzazione dei flussi finanziari viene rilasciata per competenza secondo il meccanismo del tasso di interesse effettivo ed imputata tra le riprese di valore . Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe avuto in assenza di precedenti rettifiche. I crediti non performing che sono stati valutati individualmente e per i quali non sono state riscontrate evidenze oggettive di perdite di valore sono inseriti in gruppi di attività finanziarie con caratteristiche analoghe procedendo ad una svalutazione analitica stimata in modo forfettario. I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i crediti in bonis, sono sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva. Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti. Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate nel conto economico. Alla data di riferimento del bilancio le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono ricalcolate in modo differenziale. Le perdite di valore riscontrate sono iscritte a conto economico nella voce Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: “Crediti” così come i recuperi di parte o tutti gli importi oggetto Relazione di Bilancio 2014 69 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. di precedenti svalutazioni. Le riprese di valore sono iscritte sia a fronte di una migliorata qualità del credito tale da far insorgere la ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale, secondo i termini contrattuali originari del credito, sia a fronte del progressivo venir meno dell’attualizzazione calcolata al momento dell’iscrizione della rettifica di valore. Nel caso di valutazione collettiva le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore vengono ricalcolate in modo differenziale con riferimento all’intero portafoglio dei crediti. Gli utili e perdite risultanti dalla cessione di crediti sono iscritti alla voce 100 del conto economico “Utile (perdite) da cessione o riacquisto di a) Crediti”. Criteri di cancellazione I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio, ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e solo essi, ad altri soggetti terzi. 5. Attività finanziarie valutate al fair value Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento (settlement date) se regolate con tempistiche previste dalla prassi di mercato (regular way), altrimenti alla data di contrattazione (trade date). Nel caso di rilevazione delle attività finanziarie alla settlement date, gli utili e le perdite rilevati tra la data di contrattazione e quella di regolamento sono imputati a conto economico. Le attività finanziarie in esame vengono valutate al fair value 70 Relazione di Bilancio 2014 fin dal momento della prima iscrizione, in quanto corrisponde generalmente al corrispettivo pagato. I relativi costi o proventi di transazione sono imputati direttamente a conto economico. Criteri di classificazione Sono classificate nella presente voce quelle attività o gruppi di attività finanziarie che sono designate al fair value con i risultati valutativi iscritti nel conto economico, sulla base della c.d. Fair Value Option (FVO) prevista dallo IAS 39. In particolare, la FVO è utilizzata allorquando consenta di eliminare o di ridurre significativamente lo sbilancio contabile derivante dalla contabilizzazione non coerente di strumenti finanziari correlati tra loro (natural hedge) ovvero coperti da contratti derivati per i quali l’applicazione dell’hedge accounting risulti complessa e difficoltosa. La FVO è inoltre impiegata in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che soddisfa determinate condizioni, al fine di non procedere allo scorporo dello stesso strumento ospite, valutando al fair value lo strumento finanziario nel suo complesso. Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali Successivamente all’iscrizione iniziale sono allineate al relativo fair value. Il fair value degli investimenti quotati in mercati attivi è determinato con riferimento alle quotazioni di mercato (prezzi “bid”) rilevati alla data di riferimento del bilancio. Per gli investimenti per i quali non è disponibile la quotazione in un mercato attivo il fair value è determinato utilizzando metodi di stima e modelli valutativi che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato laddove disponibili. Tali tecniche possono considerare i prezzi rilevati per recenti transazioni simili concluse a condizioni di mercato, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni ed altre tecniche comunemente utilizzate dagli operatori di mercato. Gli utili e le perdite realizzati sulla cessione o sul rimborso e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value rispetto al costo di acquisto, determinato sulla base del costo medio ponderato su base giornaliera, sono imputate a conto economico del periodo nel quale emergono, alla voce “Risultato netto di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. Criteri di cancellazione Le attività finanziarie sono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando le attività finanziarie vengono cedute trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle attività finanziarie sono rilevati nella voce “Risultato netto delle attività finanziarie e passività finanziarie valutate al fair value” di conto economico. Stesso trattamento è riservato agli strumenti derivati attivi connessi con la Fair Value Option, il cui effetto economico è classificato nella voce “ Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. un’impresa estera espresso in valuta. L’operazione è considerata di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento di copertura e i rischi coperti che rilevi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per verificare l’efficacia della copertura. Inoltre deve essere testato che la copertura sia efficace nel momento in cui ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa. L’attività di controllo dell’efficacia della copertura si articola in: 6. Operazioni di copertura Criteri di iscrizione Gli strumenti finanziari derivati di copertura sono inizialmente iscritti al fair value e sono classificati nella voce di bilancio dell’attivo o del passivo patrimoniale “Derivati di copertura”, a seconda che alla data di riferimento del bilancio presentino un fair value positivo o negativo. Criteri di classificazione Nella presente voce figurano i contratti derivati designati come efficaci strumenti di copertura, aventi l’obiettiva funzione di ridurre o trasferire i rischi connessi a singole attività e passività o di insiemi di attività e passività. Tali strumenti sono classificati nello stato patrimoniale rispettivamente alla voce “Derivati di copertura” dell’attivo o del passivo, a seconda che alla data di riferimento del bilancio presentino un fair value positivo o negativo. I derivati detenuti con finalità diverse da quelle di copertura sono classificati tra le “attività finanziarie detenute per la negoziazione”. • test prospettici: che giustificano l’applicazione dell’hedge accounting in quanto dimostrano l’attesa efficacia della copertura nei periodi futuri; • test retrospettivi: che misurano nel tempo quanto i risultati effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta. Una copertura si considera efficace se lo strumento di copertura è in grado di generare un flusso finanziario o una variazione di fair value coerente con quello dello strumento coperto. Più precisamente, si ha efficacia quando le variazioni di fair value (o dei flussi di cassa) dello strumento finanziario di copertura neutralizzano le variazioni dello strumento coperto, per l’elemento di rischio oggetto di copertura, nei limiti stabiliti dall’intervallo 80 -125%. Le operazioni non sono inoltre più classificate come di copertura se: • la copertura operata tramite il derivato cessa o non è più altamente efficace; • l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato; Le tipologie di copertura applicate sono le seguenti: • viene revocata la definizione di copertura; • copertura di fair value (fair value hedge) è la copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di attività, passività, impegni non contabilizzati, o di una porzione di essi, attribuibile a un rischio particolare; • copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) è la copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati ad un’attività o passività; • copertura degli effetti di un investimento denominato in valuta estera: attiene alla copertura dei rischi di un investimento in • il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato. Gli strumenti derivati designati di copertura secondo i previdenti principi contabili nazionali sono stati pressoché interamente riclassificati, in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS, tra le “attività finanziarie detenute per la negoziazione” in quanto gli stessi rappresentano coperture di tipo gestionale ovvero alla specifica voce prevista per gli strumenti finanziari valutati in base alla Fair Value Option. Relazione di Bilancio 2014 71 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali I derivati di copertura, successivamente alla rilevazione iniziale, sono valutati al fair value. La determinazione del fair value dei derivati è basata su prezzi desunti da mercati regolamentati o forniti da operatori, su modelli di valutazione delle opzioni, o su modelli di attualizzazione dei flussi di cassa futuri. Le modalità di contabilizzazione degli utili e delle perdite derivanti dalle variazioni del fair value sono diverse in relazione alla tipologia di copertura: • copertura di fair value (fair value hedge): il cambiamento del fair value dell’elemento coperto (riconducibile al rischio coperto) è registrato nel conto economico, al pari del cambiamento del fair value dello strumento derivato; l’eventuale differenza, che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, determina di conseguenza l’effetto economico netto. Qualora la relazione di copertura non rispetti più le condizioni previste per l’applicazione dell’hedge accounting e la relazione di copertura viene revocata, la differenza fra il valore di carico dell’elemento coperto nel momento in cui cessa la copertura e quello che sarebbe stato il suo valore di carico se la copertura non fosse mai esistita, è ammortizzata a conto economico lungo la vita residua dell’elemento coperto sulla base del tasso di rendimento effettivo. Qualora tale differenza sia riferita a strumenti finanziari non fruttiferi di interessi, la stessa viene registrata immediatamente a conto economico. Se l’elemento coperto è venduto o rimborsato, la quota di fair value non ancora ammortizzata è riconosciuta immediatamente a conto economico. • copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge): le variazioni di fair value del derivato di copertura sono contabilizzate a patrimonio netto tra le riserve da valutazione delle operazioni di copertura dei flussi finanziari, per la quota efficace della copertura, e a conto economico per la parte non considerata efficace. Quando i flussi finanziari oggetto di copertura si manifestano e vengono registrati nel conto economico, il relativo profitto o la relativa perdita sullo strumento di copertura vengono trasferiti dal patrimonio netto alla corrispondente voce di conto economico. Quando la relazione di copertura non rispetta più le condizioni previste per l’applicazione dell’hedge accounting, la relazione viene interrotta e tutte le perdite e tutti gli utili rilevati a patrimonio netto sino a tale data rimangono sospesi all’interno di questo e riversati a conto economico 72 Relazione di Bilancio 2014 alla voce “risultato netto dell’attività di negoziazione” nel momento in cui si verificano i flussi relativi al rischio originariamente coperto. • copertura di un investimento in valuta: è contabilizzata allo stesso modo delle coperture di flussi di cassa futuri. Per i derivati per i quali è applicata la Fair Value Option, la relativa valutazione avviene al fair value con rilevazione a conto economico delle variazioni di valore. Non è consentito l’utilizzo di contratti interni (internal deal) né di strumenti finanziari diversi dai contratti derivati come strumenti di copertura. Criteri di cancellazione I derivati di copertura vengono cancellati dalle attività in bilancio in caso di cessione qualora la stessa abbia comportato il sostanziale trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai derivati stessi. In caso di sopravvenuta inefficacia della copertura, secondo quanto sopra esposto, viene interrotta, la contabilizzazione delle operazioni di copertura, ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le “attività finanziarie detenute per la negoziazione”. 7. Partecipazioni Criteri di iscrizione Le partecipazioni sono iscritte alla data di regolamento. All’atto della rilevazione iniziale le interessenze partecipative sono contabilizzate al costo, comprensivo dei costi o proventi diretti attribuibili alla transazione. Criteri di classificazione La voce include le interessenze detenute in società controllate, collegate e soggette a controllo congiunto. Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali Le partecipazioni in imprese controllate sono esposte nel bilancio utilizzando come criterio di valutazione il metodo del costo. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico. Criteri di cancellazione Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i rischi e benefici ad essa connessi. 8. Attività materiali Criteri di iscrizione Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del bene. Le spese di manutenzione straordinaria sono incluse nel valore contabile dell’attività o contabilizzate come attività separata solo quando è probabile che i futuri benefici economici associati affluiranno verso l’impresa e il costo può essere valutato attendibilmente. Le spese per riparazioni, manutenzioni o altri interventi per garantire il funzionamento dei beni, sono imputate al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenute. Criteri di classificazione La voce include principalmente i terreni, gli immobili strumentali, gli impianti, i veicoli, i mobili, gli arredi e le attrezzature di qualsiasi tipo. I terreni e gli edifici sono beni separabili e come tali sono trattati separatamente ai fini contabili. I terreni hanno una vita illimitata e pertanto non sono ammortizzabili a differenza dei fabbricati, che avendo una vita limitata, sono ammortizzabili. Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando sono separabili dai beni stessi; qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità ed utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono iscritti tra le “altre attività” e vengono ammortizzati nel più breve periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse e quello di durata della locazione. materiali sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Non sono soggetti ad ammortamento i terreni, siano essi acquistati singolarmente o incorporati nel valore dei fabbricati in quanto hanno una vita utile indefinita. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all’uso, ovvero quando è nel luogo e nelle condizioni necessarie per essere in grado di operare. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettivo utilizzo del bene. Le attività soggette ad ammortamento sono rettificate per possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. Una svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all’eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile. Il valore recuperabile di un’attività è pari al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita, ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono imputate a Conto Economico. Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite. Criteri di cancellazione Le attività immobilizzate sono eliminate dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando sono ritirate permanentemente dall’uso e conseguentemente non sono attesi benefici economici futuri che derivano dalla loro cessione o dal loro utilizzo. Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione delle attività materiali sono determinate come differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile del bene e sono rilevate nel conto economico alla stessa data in cui sono eliminate dalla contabilità. Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore. Le attività Relazione di Bilancio 2014 73 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 9. Attività immateriali Criteri di iscrizione Un’attività immateriale può essere iscritta come avviamento quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali acquisiti e il costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori) sia rappresentativo delle capacità reddituali future della partecipazione (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o nell’ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità reddituali future della partecipata, la differenza stessa viene iscritta direttamente a conto economico. Le altre attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori, solo se è probabile che i futuri benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto. Criteri di classificazione La voce include essenzialmente il software applicativo ad utilizzo pluriennale e l’avviamento. L’avviamento rappresenta la differenza positiva tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e delle passività acquistate. Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali a vita “definita” sono iscritte al costo al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Le attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base della stima della loro vita utile adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti. Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni adatte per poter operare nel modo stabilito. Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettivo utilizzo del bene. Per le attività immateriali cedute e/o dismesse nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è conteggiato fino alla data di cessione e/o dismissione. Dopo la rilevazione iniziale l’avviamento è rilevato al costo, al netto delle svalutazioni per perdite di valore accumulate. L’avviamento non è ammortizzato, ma è invece assoggettato alla verifica di perdita di valore (impairment test) annualmente, o più frequentemente se eventi o cambiamenti di circostanze indicano possibile una perdita di valore. 74 Relazione di Bilancio 2014 Criteri di cancellazione Le immobilizzazioni immateriali sono eliminate dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi benefici economici futuri. Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o dalla dismissione di un’attività immateriale sono determinate come differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile del bene. 10. Attività non correnti o gruppi di attività/passività in via di dismissione Tale voce include le attività non correnti destinate alla vendita ed i gruppi di attività e le passività associate in via di dismissione, secondo quanto previsto dall’IFRS 5. La Banca, alla data di redazione del bilancio, non presenta attività che rientrano in tale categoria. 11. Fiscalità corrente e differita Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a eventuali voci addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto. La determinazione del carico fiscale è effettuata nel rispetto della vigente legislazione fiscale ed in base ad una prudenziale e ragionevole previsione della fiscalità corrente e della fiscalità attiva e passiva differita. In particolare relativamente alla rilevazione in bilancio della “fiscalità differita” si precisa, per quanto attiene al criterio di rilevazione, che è stato applicato in conformità a quanto previsto dallo IAS 12 e dalle specifiche disposizioni impartite da Banca d’Italia il “balance sheet liability method” (c.d. metodo dello Stato Patrimoniale). Pertanto la contabilizzazione delle attività e passività fiscali differite comporta in contropartita la rilevazione: • di una variazione delle imposte sul reddito d’esercizio qualora la differenza temporanea riguarda componenti che hanno interessato il conto economico; • di una variazione del patrimonio netto qualora la differenza temporanea sia relativa ad una transazione che ha interessato direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto economico Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Ad ogni modo, allo stato attuale, si ritiene non sussista la ragionevole certezza che nei futuri esercizi sia realizzabile un reddito imponibile sufficiente per consentire che sia utilizzato il beneficio di tutta l’attività fiscale differita. Per tale motivo si è proceduto: • al mantenimento e alla rilevazione esclusivamente delle attività fiscali differite riferite che, in relazione a quanto previsto dall’art. 2, commi da 55 a 58, del D.Lgs. n. 225/2010 convertito in L. 214/2011, così come modificati con l’inserimento del comma 56-bis.1, riguardo all’IRAP, dall’art.168 della L. n. 147/2013, sono trasformabili in crediti di imposta al ricorrere di perdite d’esercizio o di perdite fiscali o, nel caso dell’IRAP, di un valore della produzione netta negativo; si tratta delle attività fiscali differite relative alle svalutazioni crediti e all’ammortamento dell’avviamento non ancora dedotti dalle basi imponibili IRES e IRAP; • alla mancata rilevazione delle restanti attività fiscali differite che potenzialmente sono in essere al 31/12/2013 per effetto del rinvio ai successivi esercizi fiscali, ai sensi del TUIR, della deducibilità fiscale di specifici costi. Si ritiene di iscrivere e di mantenere iscritta la componente sia IRES sia IRAP delle attività fiscali differite relative alle svalutazioni crediti e all’ammortamento dell’avviamento in quanto: • in caso di futuri utili imponibili per l’IRES e di valore della produzione netta positiva per l’IRAP tali componenti saranno recuperate attraverso la deduzione dalle rispettive basi imponibili; • in caso, di future perdite fiscali IRES, l’art. 2, comma 56-bis, del D.Lgs. 225/2010 convertito in L. 10/2011, prevede che sono trasformabili in crediti di imposta le attività fiscali differite contabilizzate per la perdita fiscale, nei limiti della perdita evidenziata nella dichiarazione dei redditi, riferibili alle variazioni in diminuzione rilevanti riportate nella stessa dichiarazione (svalutazioni crediti, ammortamento avviamento e altre attività immateriali); • analogamente all’IRES anche per l’IRAP l’art. 2, comma 56bis.1, del D. Lgs. 225/2010 convertito in L.10/2011, così come modificato dall’art. 168 della L. 147/2013, prevede la trasformazione in crediti di imposta della quota delle attività fiscali differite che si riferiscono a componenti negativi che hanno concorso a determinare il valore della produzione netta negativo, nei limiti del medesimo valore della produzione netta negativo evidenziato nella dichiarazione IRAP; • quanto sopra comporta che le componenti per svalutazioni crediti e per l’ammortamento dell’avviamento che si riverseranno negli esercizi fiscali successivi si annullino nel caso e fino al limite delle basi imponibili d’imposta oppure si trasformino in crediti di imposta nel caso di perdite fiscali IRES e di valore della produzione netta negativa IRAP; in sostanza il beneficio economico di tali attività fiscali differite non andrà in ogni caso perso; • tale beneficio non va perso neppure in caso di liquidazione volontaria, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria o di procedure concorsuali, dal momento che il comma 56-ter della medesima normativa estende l’applicazione della stessa, e quindi la trasformabilità delle suddette attività fiscali anticipate in crediti di imposta, anche ai relativi bilanci finali per cessazione di attività e alla connessa dichiarazione dei redditi IRES e dichiarazione IRAP; a tale proposito, si ricorda infatti che in caso di tali gestioni straordinarie le quote di svalutazioni crediti e di ammortamento dell’avviamento (così come tutti i costi la cui deducibilità fiscale è stata rinviata ad esercizi successivi) non ancora dedotte sono interamente deducibili nella dichiarazione dei redditi finale di cessazione dell’attività; in caso, quindi, di perdita fiscale o di valore della produzione netta negativa di fine attività, l’intera attività fiscale anticipata ad essa relativa, determinata dalle variazioni in diminuzione per la deduzione delle quote di svalutazioni crediti e di ammortamento dell’avviamento residue, è trasformabile in credito di imposta; • infine, con riferimento all’utilizzabilità e quindi alla sussistenza del credito di imposta in qualsiasi situazione in cui la Banca si possa trovare, il comma 57 della medesima normativa prevede che il credito di imposta possa essere compensato, senza limiti di importo, con qualsiasi altra imposta o contributo (es. IVA, ritenute fiscali e previdenziali, ecc.); l’eventuale credito di imposta che residua dopo le suddette compensazioni è comunque rimborsabile mediante indicazione nello specifico quadro previsto nella dichiarazione dei redditi e, quindi, anche in un ipotetica dichiarazione dei redditi di fine attività. Si specifica inoltre che: • la stima del carico fiscale per le attività fiscali per imposte anticipate, è stata effettuata considerando un’aliquota IRES del 27,5%, che si è ritenuta possa essere ancora in vigore nei singoli esercizi in cui si riverseranno le medesime differenze temporanee e un’aliquota IRAP del 5,41% in quanto rilevabili conseguentemente alla deducibilità dell’ammortamento dell’avviamento e delle svalutazioni dei crediti sorte a decor- Relazione di Bilancio 2014 75 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. rere dall’esercizio 2013, ed anch’esse convertibili in crediti di imposta ai sensi della sopra menzionata normativa; • le variazioni intervenute nelle imposte anticipate sono incluse nella voce 130 “Attività fiscali”; • le passività fiscali per imposte differite al 31/12/2013 sono correlate alle plusvalenze esistenti sui titoli di proprietà classificati come disponibili per la vendita e trovano la correlata contropartita nella riserva di Patrimonio Netto che accoglie tali plusvalori. Con riferimento a quanto previsto dall’art. 9 della Legge n. 214 del 22/12/2011, una quota parte (pari al prodotto tra perdita d’esercizio ed il rapporto tra attività per imposte anticipate rilevanti e patrimonio netto (capitale sociale e riserve)) delle attività fiscali anticipate relative alle svalutazioni crediti e alla rivalutazione fiscale dell’avviamento, con l’approvazione del bilancio, sarà trasformata in credito d’imposta sussistendo l’obbligo di trasformazione connesso al realizzo della perdita d’esercizio. “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”. Nella voce figura il saldo, positivo o negativo, tra gli accantonamenti e le eventuali riattribuzioni a conto economico di fondi ritenuti esuberanti. Gli accantonamenti netti includono anche i decrementi dei fondi per l’effetto attualizzazione nonché i corrispondenti incrementi dovuti al trascorrere del tempo (maturazione degli interessi impliciti nell’attualizzazione). Per quanto attiene i fondi relativi ai benefici ai dipendenti, si rimanda al successivo paragrafo riguardante il “Trattamento di fine rapporto del Personale”. Criteri di cancellazione Se viene meno la necessità di impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere all’obbligazione, l’accantonamento deve essere stornato. Un accantonamento deve essere usato per quelle spese per le quali esso è stato iscritto. 13. Debiti verso clientela, debiti verso banche e titoli in circolazione 12. Fondi per rischi e oneri Criteri di iscrizione Nella sottovoce “altri fondi” figurano i fondi stanziati a fronte di obblighi gravanti sulla Banca di cui è certo o altamente probabile il regolamento, ma per i quali esistano incertezze sull’ammontare o sul tempo di assolvimento. Criteri di classificazione I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni attuali originate da un evento passato, per le quali sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento dell’obbligazione stessa, sempreché possa essere effettuata una stima attendibile del relativo ammontare. Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali L’importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per adempiere all’obbligazione esistente alla data di riferimento del bilancio. Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato. I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente. Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell’onere diviene improbabile, l’accantonamento viene stornato. L’accantonamento è rilevato a conto economico alla voce 76 Relazione di Bilancio 2014 Criteri di iscrizione La prima iscrizione avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuiti alla singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati dalla controparte creditrice. Criteri di classificazione Le voci debiti verso banche, debiti verso la clientela e i titoli in circolazione comprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati di deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al netto, pertanto dell’eventuale ammontare riacquistato. Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il valore incassato, e i cui costi e proventi direttamente attribuibili all’operazione sono iscritti a Conto Economico nelle pertinenti voci. Le passività oggetto di copertura tramite strumenti derivati Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. rappresentati in hedge accounting sono iscritte al costo ammortizzato rettificato della variazione di fair value attribuibile al rischio coperto, intervenuta tra la data di decorrenza della copertura e la data di chiusura dell’esercizio. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando l’obbligazione specificata dal contratto è estinta. I riacquisti di proprie passività sono considerati alla stregua di un’estinzione della passività o parte di essa. La differenza tra valore contabile della passività estinta e l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato nel conto economico. Qualora, in seguito al riacquisto, siano rilocati sul mercato titoli propri, tale operazione è considerata come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di collocamento, senza alcun effetto a conto economico. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le componenti negative di reddito rappresentate dagli interessi passivi sono iscritte, per competenza, nelle voci di Conto Economico relative agli interessi. L’eventuale differenza tra il valore di riacquisto dei titoli di propria emissione ed il corrispondente valore contabile della passività viene iscritto a Conto Economico nella voce ”Utili/perdite da cessione o riacquisto di: d) passività finanziarie“. 14. Passività finanziarie di negoziazione finalità di negoziazione. Sono compresi, inoltre, i derivati impliciti che ai sensi dello IAS 39 sono stati scorporati dagli strumenti finanziari composti ospiti. Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione del fair value e/o dalla cessione degli strumenti di trading sono contabilizzati nel conto economico. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati nella voce “Risultato netto dell’attività di negoziazione” di conto economico, ad eccezione di quelli relativi a strumenti derivati passivi connessi con la Fair Value Option che sono classificati nella voce “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. 15. Passività finanziarie valutate al fair value Criteri di iscrizione Le passività finanziarie valutate al fair value sono contabilizzate inizialmente al fair value che corrisponde generalmente al corrispettivo incassato. I relativi costi o proventi di transazione sono imputati direttamente a conto economico. Criteri di iscrizione L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di emissione per i titoli di debito e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati. All’atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al loro fair value che corrisponde normalmente al corrispettivo incassato senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso imputati direttamente a conto economico. In tale voce vengono classificati i derivati impliciti presenti in contratti complessi non strettamente correlati agli stessi, i quali, avendo le caratteristiche per soddisfare la definizione di derivato, vengono scorporati dal contratto ospite e iscritti al fair value. Al contratto primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento. Criteri di classificazione Una passività finanziaria viene designata al fair value rilevato a conto economico in sede di rilevazione iniziale solo quando: Criteri di classificazione Questa categoria include il valore negativo dei contratti derivati di trading valutati al fair value e le passività finanziarie detenute per Criteri di valutazione Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività sono allineate al relativo fair value. Il fair value dei titoli emessi (non quotati) è • si tratta di un contratto ibrido contenente uno o più derivati incorporati e il derivato incorporato modifica significativamente i flussi finanziari che altrimenti sarebbero previsti dal contratto; • quando la designazione al fair value rilevato a conto economico consente di fornire una maggiore informativa in quanto elimina o riduce notevolmente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Relazione di Bilancio 2014 77 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. determinato utilizzando metodi di stima e modelli valutativi che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato laddove disponibili. Tali tecniche possono considerare i prezzi rilevati per recenti transazioni simili concluse a condizioni di mercato, calcoli di flussi da cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni ed altre tecniche comunemente utilizzate dagli operatori di mercato. Gli utili e le perdite realizzati sul rimborso e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value rispetto al prezzo di emissione, sono imputate a conto economico del periodo nel quale emergono, alla voce “Risultato netto di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. Il costo per interessi su strumenti di debito è classificato tra gli interessi passivi e oneri assimilati. Criteri di cancellazione Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. I riacquisti di proprie passività sono considerati alla stregua di un’estinzione della passività o parte di essa. La differenza tra valore contabile della passività estinta e l’ammontare pagato per acquistarla viene registrato nel conto economico. Nel caso di riacquisto di titoli in precedenza emessi, si procede all’elisione contabile delle relative poste dell’attivo e del passivo. L’eventuale successiva vendita di titoli in circolazione riacquistati è considerata, ai fini contabili, come una nuova emissione, iscritta al nuovo prezzo di ricollocamento, senza alcun effetto sul conto economico. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle passività finanziarie sono rilevati nella voce “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value” di conto economico; stesso trattamento è riservato agli strumenti derivati passivi connessi con la Fair Value Option, il cui effetto economico è classificato nella voce “Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”. 16. Operazioni in valuta Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Ad ogni chiusura di bilancio le poste di bilancio in valuta vengono valorizzate come segue: • le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data 78 Relazione di Bilancio 2014 di chiusura; • le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione; • le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. Le differenze di cambio che si generano tra la data dell’operazione e la data del relativo pagamento, su elementi di natura monetaria, sono contabilizzate nel conto economico dell’esercizio in cui sorgono, come pure quelle che derivano dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o di conversione alla data di chiusura del bilancio precedente. Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico è rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio. 17. Altre informazioni 17.01 – Trattamento di fine rapporto del Personale Secondo l’IFRIC, il T.F.R. è assimilabile ad un “beneficio successivo al rapporto di lavoro” del tipo a “Prestazioni Definite” per la determinazione del cui valore è previsto, in base allo IAS 19, l’utilizzo di metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione di fine periodo della posta in esame é effettuata in base al metodo dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario previsto. Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché in virtù dell’adozione di opportune basi tecniche demografiche. Esso consente di calcolare il T.F.R. maturato ad una certa data in senso attuariale, distribuendo l’onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come onere da liquidare nel caso in cui l’azienda cessi la propria attività alla data di bilancio. Gli utili e le perdite attuariali, che si originano per effetto di aggiustamenti delle precedenti ipotesi attuariali formulate, a seguito dell’esperienza effettivamente riscontrata o a causa di modificazione delle stesse ipotesi attuariali, comportano una rimisurazione della passività netta e sono imputati in contropartita di una riserva di patrimonio netto. Tali utili e perdite sono oggetto di rappresentazione nel “Prospetto della redditività complessiva”. La valutazione del T.F.R. del personale dipendente è effettuata da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. indicata. 17.02 – Altre attività Nella presente voce sono iscritte le attività non riconducibili nelle altre voci dell’attivo dello stato patrimoniale. La voce può includere a titolo esemplificativo: • anticipi a fornitori; • i ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie; • le migliorie e le spese incrementative sostenute su immobili di terzi diverse da quelle riconducibili alla voce attività materiali e quindi non dotate di autonoma identificabilità e separabilità. Tali costi vengono appostati ad altre attività in considerazione del fatto che per effetto del contratto di affitto la società utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici economici futuri; • partite in corso di lavorazione. Cartolarizzazioni In bilancio non sono presenti operazioni perfezionate anteriormente al 1° gennaio 2004. Rimane in essere una sola operazione perfezionata successivamente a tale data, con la quale vengono ceduti crediti a società veicolo ed in cui, anche in presenza del formale trasferimento della titolarità giuridica dei crediti, viene mantenuto il controllo sui flussi finanziari derivanti dagli stessi e la sostanzialità dei rischi e benefici, e pertanto non si dà luogo a cancellazione dei crediti oggetto dell’operazione. I crediti ceduti sono mantenuti nel bilancio individuale, registrando un debito nei confronti della società veicolo al netto dei titoli emessi dalla società stessa e riacquistati dal cedente. Anche per il conto economico vengono mantenuti gli stessi criteri di contabilizzazione. Operazioni di leasing finanziario - IAS 17 Il leasing finanziario è un contratto che trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene. Il diritto di proprietà può essere trasferito o meno al termine del contratto. L’inizio della decorrenza del leasing è la data dalla quale il locatario è autorizzato all’esercizio del suo diritto all’utilizzo del bene locato e corrisponde quindi alla data di rilevazione iniziale del leasing. • Attività materiali acquisite in leasing finanziario Al momento della decorrenza del contratto, il locatario rileva le operazioni di leasing finanziario come attività e passività nel proprio bilancio a valori pari al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. Nel determinare il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti il tasso di attualizzazione utilizzato è il tasso di interesse contrattuale implicito, se determinabile; in caso contrario viene utilizzato il tasso di interesse del finanziamento marginale del locatario. Eventuali costi diretti iniziali sostenuti dal locatario sono aggiunti all’importo rilevato come attività. I pagamenti minimi dovuti sono suddivisi tra costi finanziari e riduzione del debito residuo. I primi sono ripartiti lungo la durata contrattuale in modo da determinare un tasso d’interesse costante sulla passività residua. Il contratto di leasing finanziario comporta l’iscrizione della quota di ammortamento delle attività oggetto di contratto e degli oneri finanziari per ciascun esercizio. Il criterio di ammortamento utilizzato per i beni acquisiti in locazione è coerente con quello adottato per i beni di proprietà. • Crediti originati da operazioni di leasing finanziario Al momento della decorrenza del contratto, il locatore rileva nello stato patrimoniale i beni concessi in leasing finanziario e li espone come crediti a un valore uguale all’investimento netto nel leasing. I costi diretti iniziali sono spesso sostenuti dal locatore e includono somme quali le commissioni, le spese legali e i costi interni che sono ad incremento e direttamente attribuibili alla negoziazione e al perfezionamento di un leasing. Questi escludono le spese generali di gestione quali le spese di vendita e marketing. Per i leasing finanziari diversi da quelli in cui il locatore è produttore o commerciante, i costi diretti iniziali sono inclusi nella valutazione iniziale dei crediti impliciti del leasing finanziario e riducono il valore dei proventi rilevati nel corso del leasing. Il tasso di interesse implicito del leasing è definito in modo tale che i costi diretti iniziali siano inclusi automaticamente nei crediti impliciti del leasing finanziario; non è necessario aggiungerli separatamente. Con riferimento al leasing finanziario, la rilevazione dei proventi finanziari è basata su modalità che riflettano un tasso di rendimento periodico costante sull’investimento netto del locatore. Il locatore deve tendere a ripartire i proventi finanziari sulla durata del leasing con un criterio sistematico e razionale. Relazione di Bilancio 2014 79 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Questa ripartizione dei proventi si basa su modalità che riflettano un rendimento periodico costante sull’investimento netto del locatore. I canoni di leasing relativi al periodo, esclusi i costi per servizi, sono attribuiti all’investimento lordo del leasing per ridurre sia l’importo capitale sia l’utile finanziario non maturato. Le stime dei valori residui non garantiti utilizzate nel calcolo dell’investimento lordo in un leasing sono periodicamente riviste. Se c’è stata una riduzione nella stima del valore residuo non garantito, la ripartizione dei proventi nel corso del leasing è rivista e qualsiasi riduzione relativa a importi già imputati è immediatamente rilevata. • Operazioni di leasing in costruendo Nella voce “Crediti verso clientela” sono stati classificati i beni in corso di costruzione e in attesa di locazione finanziaria, per i quali ci sia stato un “trasferimento di rischi”, al netto di eventuali anticipi corrisposti dall’utilizzatore all’atto della stipula del contratto. 17.05 – Altre passività Nella presente voce figurano le passività non riconducibili nelle altre voci del passivo dello stato patrimoniale. La voce include a titolo esemplificativo: • somme a disposizione della clientela; • i debiti connessi con il pagamento di forniture di beni e servizi; • i ratei passivi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie; • partite in corso di lavorazione. 17.05 – Riserve da valutazione Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita e alla copertura dei flussi finanziari. Sono altresì incluse le riserve di rivalutazione iscritte in applicazione di leggi di rivalutazione. Si precisa che, allo stato attuale, si ritiene non sussista la ragionevole certezza che nei futuri esercizi sia realizzabile un reddito imponibile sufficiente per consentire l’utilizzo del beneficio di tutta l’attività fiscale differita, tra cui quella rilevata in contropartita della riserva di valutazione delle attività finanziarie disponibili. Per 80 Relazione di Bilancio 2014 tale motivo si è proceduto: • alla mancata rilevazione delle attività fiscali differite in quanto al 31 dicembre 2014 non sussistono minusvalenze nelle predette attività; • alla rilevazione delle passività fiscali differite correlate ai plusvalori esistenti al 31 dicembre 2014. 17.07 – Modalità di determinazione del fair value di attività e passività Il fair value è definito come prezzo che verrebbe percepito per la vendita di un’attività o pagamento per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato, alle condizioni correnti alla data di valutazione nel mercato principale o nel mercato più vantaggioso (prezzo di uscita). Ai fini della misurazione al fair value delle attività e passività, finanziarie e non, il principio IFRS 13 definisce una triplice gerarchia di fair value, basata sull’osservabilità o meno dei parametri di mercato: • Livello 1: Fair value che corrispondono alle quotazioni (senza aggiustamenti) sui mercati attivi. Appartengono al livello 1 gli strumenti finanziari direttamente quotati sui mercati attivi. Si tratta in particolare di azioni e obbligazioni quotate su mercati attivi, fondi d’investimento quotati su mercati attivi (ETF) e derivati scambiati su mercati regolamentari. • Livello 2: Fair value determinati con modelli valutativi universalmente riconosciuti e basati su parametri di mercato osservabili o indirettamente osservabili. Tale livello implica contenuti elementi di discrezionalità nella valutazione, in quanto tutti i parametri utilizzati risultano attinti dal mercato (per lo stesso titolo e per titoli simili) e le metodologie di calcolo consentono di replicare quotazioni presenti su mercati attivi. • Livello 3: Fair value per i quali una parte significativa dei parametri utilizzati per la loro determinazione non risponde ai criteri di osservabilità. La determinazione del fair value fa ricorso a tecniche di valutazione che si fondono, in misura rilevante, su imput significativi non desumibili dal mercato e comporta, pertanto, stime ed assunzioni da parte del management. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 17.08 – Conto economico I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri, e tali benefici possono essere quantificabili in modo attendibile. I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono sostenuti. I costi ed i ricavi direttamente riconducibili agli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e determinabili sin dall’origine, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati, affluiscono a conto economico mediante applicazione del tasso di interesse effettivo. Gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale, sono contabilizzati a conto economico solo al momento del loro effettivo incasso. Le commissioni sono generalmente contabilizzate per competenza sulla base dell’erogazione del servizio (al netto di sconti e abbuoni). Le perdite di valore sono iscritte a conto economico nell’esercizio in cui sono rilevate. A.3 – Informativa sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie La Banca non ha effettuato, né nell’anno né negli esercizi precedenti, riclassifiche di portafoglio delle attività finanziarie da categorie valutate al fair value verso categorie valutate al costo ammortizzato. A.4 – Informativa sul Fair Value Informativa di natura qualitativa Per una disamina delle modalità seguite dalla Banca per la misurazione del fair value delle attività e passività, sia ai fini delle valutazioni di bilancio sia ai fini dell’informativa da fornire in Nota Integrativa per talune attività valutate al costo, si fa rinvio al paragrafo “Modalità di determinazione del fair value di attività e passività”, contenute nella parte “A. 2 Parte relativa alle principali voci di bilancio”, “17 – Altre Informazioni”. A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati Uno strumento finanziario viene classificato nei livelli 2 e 3 in assenza di prezzi quotati in mercati attivi. La classificazione nel livello 2 piuttosto che nel livello 3 è invece determinata in base all’osservabilità sui mercati degli input significativi utilizzati ai fini della determinazione del fair value. Level 2 inputs: consistono in informazioni diverse dai prezzi degli strumenti finanziari quotati sul mercato, ma che sono comunque osservabili direttamente o indirettamente. Queste comprendono i prezzi quotati in mercati attivi di strumenti finanziari simili, oppure prezzi di strumenti identici ma quotati in mercati non attivi, inputs osservabili diversi dai prezzi di mercato (come tassi di interesse, tassi di cambio, volatilità, rischi di credito, tempi di pagamento e altro) o anche inputs derivati e convalidati da dati di mercato attraverso correlazioni o altre medie. Sono anche chiamati inputs mark-to-matrix poiché per fornire una misura del fair value non possono essere utilizzati direttamente come vengono reperiti, ma devono essere „aggiustati“ ed elaborati. Level 3 inputs: si differenziano dalla precedenti categorie poiché sono rappresentati da valori non osservabili sul mercato. Sono inputs prodotti dalla stessa impresa a partire dalle migliori informazioni disponibili in quel momento, che possono includere dati ap- Relazione di Bilancio 2014 81 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. partenenti addirittura all‘impresa stessa, e che dovrebbero tenere in considerazione le assunzioni che gli altri partecipanti al mercato userebbero per valutare lo strumento finanziario considerato. Gli inputs di terzo livello sono chiamati anche inputs mark-to-model poiché, prima di fornire una misura del fair value, devono essere inseriti in modelli matematici più o meno complessi elaborati internamente dall‘impresa. Ne consegue che l‘attendibilità del valore così ottenuto dipende sensibilmente dal tipo e dalla validità del modello utilizzato. A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni Le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli: (a) quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo – secondo la definizione data dallo IAS 39 – per le attività o passività oggetto di valutazione (livello 1); (b) input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato (livello 2); (c) input che non sono basati su dati di mercato osservabili (livello 3). A.4.3 Gerarchia del fair value Nel corso dell’esercizio la Banca non ha trasferito attività e passività finanziarie e non finanziarie valutate al fair value tra i diversi livelli di gerarchia del fair value (IFRS 13, paragrafo 95). 82 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Informativa di natura quantitativa A.4.5 Gerarchia del fair value A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value. 31.12.2014 Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 0 10 0 0 3.746 0 0 0 0 0 0 0 0 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 31.12.2013 Livello 1 Livello 3 49.994 0 0 44.817 0 4. Derivati di copertura 0 0 0 0 268 0 5. Attività materiali 0 0 0 0 0 0 0 49.994 0 0 0 0 0 10 34 0 0 34 0 0 0 0 0 0 0 44.817 0 0 0 0 0 4.014 3 0 0 3 0 0 0 0 0 0 6. Attività immateriali Totale 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Totale A.4.5.2 Variazioni annue attività finanziarie valutate al fair value (livello 3) Tipologia di operazione non in essere in Banca. A.4.5.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value (livello3) Tipologia di operazione non in essere in Banca. A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value: 31.12.2014 Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente 1. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 2. Crediti verso banche 3. Crediti verso clientela 4. Attività materiali detenute a scopo di investimento Valore di bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 bilancio Livello 1 Livello 2 0 0 0 0 0 0 0 0 33.221 0 0 33.221 15.432 0 0 15.432 1.885.867 0 0 n.d. 2.518.174 0 0 n.d. 5.611 0 0 5.800 0 0 8.259 0 0 0 0 0 5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dimissione Totale 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione 4. Passività associate ad attività in via di dismissione Totale 31.12.2013 Valore di 0 1.924.699 1.677.244 317.846 119.199 0 0 2.114.289 0 0 0 0 0 0 0 0 6.653 0 0 0 0 39.021 2.540.259 0 1.677.244 1.674.540 0 317.846 419.794 116.612 1.590 240.874 0 0 0 0 0 0 116.612 1.996.680 2.335.208 0 0 0 0 0 0 0 0 Livello 3 0 0 0 15.432 0 1.674.540 0 419.794 235.638 1.768 0 0 0 0 235.638 2.096.102 Relazione di Bilancio 2014 83 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.5 Informativa sul c.d. “day one profit/loss” In base all’IFRS 7, paragrafo 28, è necessario fornire evidenza dell’ammontare del “Day One Profit or Loss” da riconoscere a conto economico al 31 dicembre 2014, nonché una riconciliazione rispetto al saldo iniziale. Per “Day One Profit or Loss” si deve intendere la differenza tra il fair value di uno strumento finanziario acquistato o emesso al momento della rilevazione iniziale (prezzo della transazione) e l’importo determinato a quella data utilizzando una tecnica di valutazione. Al riguardo si segnala che non esiste alcuna fattispecie che debba essere oggetto di tale informativa nella presente sezione. 84 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale Attivo Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione Voci/Valori a) Cassa 31.12.2014 5.634 31.12.2013 6.097 0 0 5.634 6.097 b) Depositi liberi presso Banche Centrali Totale Nella presente voce sono rilevate le valute aventi corso legale, comprese le banconote estere. Sezione 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica 31.12.2014 Voci/Valori A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine 4.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value option 1.3 altri 2. Derivati creditizi 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value option 2.3 altri Totale B Totale (A + B) 31.12.2013 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 3.746 0 0 10 0 0 3.746 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 0 0 0 0 3.746 3.746 0 0 0 L’importo di cui alla sottovoce B punto 1.1 si riferisce a contratti derivati positivi, non derivanti da operazioni di copertura (hedge accounting), utilizzati per coperture gestionali. Relazione di Bilancio 2014 85 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori A. Attività per cassa 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale A B. Strumenti derivati a) Banche - fair value b) Clientela - fair value Totale B Totale (A + B) 86 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2014 31.12.2013 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3.701 10 45 10 10 3.746 3.746 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione. Sezione 3 Attività finanziarie valutate al fair value – Voce 30 Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono attività finanziarie valutate al fair value. Sezione 4 Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica 31.12.2014 Voci/Valori 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale Livello 1 31.12.2013 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 49.994 0 0 44.807 0 0 0 0 0 0 0 0 49.994 0 0 44.807 0 0 0 0 0 0 0 0 2.1 Valutati al fair value 0 0 0 0 0 0 2.2 Valutati al costo 0 0 0 0 0 0 3. Quote di O.I.C.R. 0 0 0 0 0 0 4. Finanziamenti 0 0 0 0 0 0 49.994 0 0 44.807 0 0 Totale La sottovoce 1.2 è composta esclusivamente da titoli di debito dello Stato italiano (BOT), con durata residua mai superiore a 6 mesi al fine di contenerne le oscillazioni di prezzo. Tale forma di investimento si inquadra in una strategia volta a gestire con modalità prudenziali il rischio di liquidità della Banca. Relazione di Bilancio 2014 87 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche d) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale 31.12.2014 31.12.2013 49.994 49.994 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 49.994 44.807 44.807 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 44.807 4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica. 88 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue Voci/Valori Titoli di debito Titoli dI capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Riprese di valore - Imputate al conto economico - Imputate al patrimonio netto B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Svalutazioni da deterioramento - Imputate al conto economico - Imputate al patrimonio netto C5. Trasferimenti ad altri portafogli C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali 44.807 94.940 94.592 28 0 0 0 0 320 89.753 14.876 74.578 0 0 0 0 0 299 49.994 0 0 0 0 0 X 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Totale 44.807 94.940 94.592 28 0 0 0 0 320 89.753 14.876 74.578 0 0 0 0 0 299 49.994 Sezione 5 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50 La presente sezione non risulta avvalorata in quanto la Banca non detiene attività finanziarie classificate nella categoria in esame. Relazione di Bilancio 2014 89 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 6 Crediti verso banche – Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica 31.12.2014 31.12.2013 Tipologia operazioni/Valori Valore di Bilancio Livello 1 Livello 2 A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti 3.1 Pronti contro termine attivi 3.2 Leasing finanziario 3.3 Altri 4. Titoli di debito 4.1 Titoli strutturati 4.2 Altri titoli di debito Totale 8.204 0 8.204 0 0 25.016 25.016 0 0 0 0 0 0 0 0 33.220 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Livello 3 Valore di Bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 8.204 0 8.204 0 0 25.016 25.016 0 0 0 0 0 0 0 0 33.220 5.645 0 5.645 0 0 9.787 9.787 0 0 0 0 0 0 0 0 15.432 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5.645 0 5.645 0 0 9.787 9.787 0 0 0 0 0 0 0 0 15.432 Fair Value Fair Value In considerazione della prevalente durata a breve termine dei crediti verso banche, il fair value viene assunto pari al valore di bilancio. 6.2 Crediti verso banche oggetto di copertura specifica Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono crediti verso banche oggetto di copertura specifica. 6.3 Leasing finanziario Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono crediti verso banche derivanti da operazioni di locazione finanziaria. 90 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 7 Crediti verso clientela – Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica Bonis Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessione del quinto 5. Leasing finanziario 6. Factoring 7. Altre operazioni 31.12.2013 31.12.2014 Deteriorate 39.991 Acquistati 0 Bonis Altri 13.655 Deteriorate 69.205 Acquistati 0 Altri 37.938 0 0 0 0 0 0 237.375 0 151.763 303.666 0 228.429 73 0 43 181 0 260.171 1.309.180 1.074.405 0 0 96.439 0 0 11.952 121.749 189 414.392 0 0 33.245 8. Titoli di debito 0 0 0 0 0 0 8.1 Titoli strutturati 0 0 0 0 0 0 8.2 Altri titoli di debito 0 0 0 0 0 0 1.448.283 0 0 n.d. n.d. 0 0 0 0 0 437.584 0 0 n.d. n.d. 1.803.981 0 0 n.d. n.d. 0 0 0 0 0 714.193 0 0 n.d. n.d. Totale (valore di bilancio) Fair value Livello 1 Fair value Livello 2 Fair value Livello 3 Totale (fair value) I “Crediti verso la clientela” sono esposti in bilancio al valore del costo ammortizzato e al netto delle svalutazioni analitiche e forfettarie, secondo quanto previsto dal principio IAS 39. Nella sottovoce 5. “Leasing finanziario” sono ricomprese le attività cedute e non cancellate riferibili a crediti derivanti da contratti leasing ceduti nell’ambito della operazione di cartolarizzazione denominata “Salina Leasing 5” che, non presentando i requisiti previsti dallo IAS 39 per la c.d. “derecognition”, sono stati mantenuti in bilancio. Con riferimento all‘indicazione del fair value dei crediti verso clientela, non essendo possibile ottenere dai sistemi informativi un’attendibile indicazione analitica del valore „di mercato“ dei crediti, sono stati inseriti nella tabella i valori di bilancio; in considerazione del fatto che la voce in oggetto è relativa a rapporti regolati, tanto per i tassi variabili quanto che per quelli fissi, a condizioni di mercato, si ritiene che il fair value possa non discostarsi in maniera significativa dai valori stessi di bilancio. Relazione di Bilancio 2014 91 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti 31.12.2013 31.12.2014 Tipologia operazioni/Valori 1. Titoli di debito emessi da: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale Deteriorate Bonis 0 0 0 0 0 0 0 0 1.448.283 1 4 1.448.278 1.270.232 55.075 0 122.971 1.448.283 Acquistati Altri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 437.584 0 0 437.584 414.292 936 0 22.356 437.584 Bonis 0 0 0 0 0 0 0 0 1.803.981 0 19 1.803.962 1.601.537 71.088 211 131.126 1.803.981 Deteriorate Acquistati Altri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 714.194 0 0 714.194 669.747 1.364 0 43.083 714.194 La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori o degli emittenti dei titoli è effettuata secondo i criteri di classificazione indicati dalla Banca d’Italia. 7.3 Crediti verso clientela attività oggetto di copertura specifica Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono crediti verso clientela oggetto di copertura specifica. 92 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 7.4 Leasing finanziario Nella tabella riferita al prodotto leasing, la riconciliazione tra investimento lordo, valore attuale dei pagamenti minimi dovuti e valori residui non garantiti spettanti al locatore. 31.12.2014 Pagamenti minimi Tipologia operazione Locazione finanziaria - di cui contratti retrolocati Quota Capitale 1.511.453 Quota interessi 409.737 69.764 20.015 Investimento Lordo Valori residui non garantiti (riscatto) 1.921.190 399.476 89.779 23.814 31.12.2014 Rettifiche di valore Fasce temporali Fino a 3 mesi Pagamenti minimi Investimento Lordo Specifiche 31.145 di portafoglio 1.097 Quota Capitale 74.254 Quota Interessi 14.976 Tra 3 mesi a 1 anno 14.589 2.145 102.991 44.529 147.520 Tra 1 anno e 5 anni Oltre 5 anni 76.538 178.425 8.841 16.786 466.306 815.778 183.969 166.263 650.275 982.041 Durata intermedia 17.186 317.883 72 28.941 52.124 1.511.453 409.737 52.124 1.921.190 Totale 89.230 Relazione di Bilancio 2014 93 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Descrizione generale dei contratti significativi Debito residuo Durata Valore iniziale 16.001.602 al 31.12.2014 anni 12.449.951 15 Mensile Indicizzato 2 Immobiliare 3 Immobiliare 11.225.668 12.500.000 9.083.764 8.310.055 18 18 Mensile Mensile Indicizzato Indicizzato 4 Immobiliare 12.026.833 7.839.331 15 Mensile Indicizzato 5 Immobiliare 8.492.350 7.601.340 21 Mensile Indicizzato Tipologia bene locato 1 Immobiliare 94 Fisso/ Periodicità indicizzato 6 Immobiliare 9.167.083 7.198.661 20 Mensile Indicizzato 7 Immobiliare 9.872.000 7.128.435 15 Mensile Indicizzato 8 Immobiliare 8.326.327 7.078.813 20 Mensile Indicizzato 9 Immobiliare 9.201.028 6.878.636 30 Trimestrale Indicizzato 10 Immobiliare 10.914.000 6.461.708 15 Mensile Indicizzato 11 Immobiliare 9.300.000 6.374.218 18 Mensile Indicizzato 12 Immobiliare 7.384.954 5.913.062 18 Mensile Indicizzato 13 Immobiliare 7.452.765 5.528.431 18 Mensile Indicizzato 14 Immobiliare 7.803.000 5.475.224 15 Mensile Indicizzato 15 Immobiliare 7.146.800 5.419.535 20 Mensile Indicizzato 16 Immobiliare 6.877.570 5.043.948 17 Mensile Indicizzato 17 Immobiliare 6.559.203 4.986.162 18 Mensile Indicizzato 18 Immobiliare 6.358.651 4.927.845 18 Mensile Indicizzato 19 Immobiliare 6.324.000 4.760.248 15 Mensile Indicizzato 20 Immobiliare 5.504.399 4.407.284 15 Mensile Indicizzato 21 Immobiliare 5.127.320 4.230.845 18 Mensile Indicizzato 22 Immobiliare 5.610.000 4.200.570 18 Mensile Indicizzato 23 Immobiliare 6.050.000 4.165.489 18 Mensile Indicizzato 24 Immobiliare 5.367.000 4.111.987 20 Mensile Indicizzato 25 Immobiliare 8.335.564 4.007.635 15 Mensile Indicizzato 26 Immobiliare 6.400.000 3.918.668 15 Mensile Indicizzato 27 Immobiliare 4.783.819 3.771.182 15 Mensile Indicizzato 28 Immobiliare 3.834.885 3.689.452 25 Mensile Indicizzato 29 Immobiliare 3.878.006 3.635.644 30 Mensile Indicizzato 30 Immobiliare 4.293.060 3.584.643 18 Mensile Indicizzato 31 Immobiliare 4.480.299 3.565.363 20 Mensile Indicizzato 32 Immobiliare 4.000.000 3.563.407 25 Mensile Indicizzato 33 Immobiliare 5.076.521 3.552.791 15 Mensile Indicizzato 34 Immobiliare 4.642.134 3.548.551 18 Mensile Indicizzato 35 Immobiliare 4.868.449 3.451.919 20 Mensile Indicizzato 36 Immobiliare 4.403.600 3.302.739 15 Mensile Indicizzato 37 Immobiliare 5.185.102 3.279.111 15 Mensile Indicizzato 38 Immobiliare 4.068.019 3.262.220 21 Mensile Indicizzato 39 Immobiliare 4.114.461 3.204.142 18 Mensile Indicizzato 40 Immobiliare 4.330.000 3.193.676 20 Mensile Indicizzato Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Tipologia bene locato 41 Immobiliare 42 Immobiliare 43 Immobiliare Debito residuo Durata Valore iniziale 5.560.722 al 31.12.2014 anni Fisso/ 3.187.235 15 Mensile Indicizzato 3.683.173 8.800.000 3.177.728 3.087.263 18 15 Mensile Mensile Indicizzato Indicizzato Periodicità indicizzato 44 Immobiliare 5.230.000 3.014.068 18 Mensile Indicizzato 45 Immobiliare 3.832.917 3.009.885 20 Mensile Indicizzato 46 Immobiliare 3.750.000 3.006.673 20 Mensile Indicizzato 47 Immobiliare 3.950.000 2.980.198 20 Mensile Indicizzato 48 Immobiliare 4.161.944 2.972.241 15 Mensile Indicizzato 49 Immobiliare 3.705.860 2.965.039 15 Mensile Indicizzato 50 Immobiliare 4.202.400 2.962.432 18 Mensile Indicizzato Sezione 8 Derivati di copertura – Voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici 31.12.2014 31.12.2013 Fair value A. Derivati finanziari 1) Fair value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair value 2) Flussi finanziari Totale Fair value L1 L2 L3 VN L1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 L2 268 268 0 0 0 0 0 268 L3 0 0 0 0 0 0 0 0 VN 12.585 12.585 0 0 0 0 0 12.585 Legenda: VN = Valore nozionale / L1 = Livello 1 / L2 = Livello 2 / L3 = Livello 3 Nella presente sezione figurano i derivati finanziari di copertura che, alla data di riferimento del bilancio, presentano un fair value positivo. A fine esercizio la voce non risulta valorizzata. Relazione di Bilancio 2014 95 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura Alla data del 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata. Sezione 9 Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 90 9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti. Al 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata. 9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse. Al 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata. Sezione 10 Le partecipazioni – Voce 100 10.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi. Denominazione Sede legale Sede operativa A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquid. Via Marinoni, 55 - Udine Via Alpe Adria, 6 - Tavagnacco (UD) 2. HypoService S.r.l. Via Alpe Adria, 6 - Tavagnacco (UD) Via Alpe Adria, 6 - Tavagnacco (UD) Capitale Quota di Sociale partecipazione % Disponibilità voti % 1.000 100 100 552 100 100 10.2 Partecipazioni significative: valore di bilancio, fair value e dividendi percepiti. Denominazione A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquid. 2. HypoService S.r.l. Totale (*) Le partecipazioni sono valutate al costo. 96 Relazione di Bilancio 2014 Valore di bilancio Fair value (*) Dividendi percepiti 821 0 0 2.611 0 3.432 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 10.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili. Attività non finanziarie (*) Passività non finanziarie (*) Ricavi totali (*) Cassa e disponibilità liquide (*) Attività finanziarie (*) 1. Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquid. 0 1.705 256 546 432 240 (2) 2. HypoService S.r.l. 0 0 9.744 7.727 224 760 (91) Totale 0 1.705 10.000 8.273 656 1.000 (93) Utile (Perdita) d‘esercizio (1)(*) Altre componenti reddituali al netto delle imposte (2)(*) Redditività complessiva (3) =(1)+(2) (*) Denominazione Passività finanziarie (*) Margine di interesse (*) A. Imprese controllate in via esclusiva (*) I valori indicati sono desunti dalle situazioni contabili al 31 dicembre 2014. Denominazione Rettifiche e riprese di valore su attività materiali e immateriali (*) Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte (*) Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte (*) Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte (*) A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquid. 0 (28) (36) 0 (36) 0 (36) 2. HypoService S.r.l. (357) (343) (395) 0 (395) 0 (395) Totale (357) (371) (431) 0 (431) 0 (431) (*) I valori indicati sono desunti dalle situazioni contabili al 31 dicembre 2014. 10.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili Alla data del 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata. Relazione di Bilancio 2014 97 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 10.5 Partecipazioni: variazioni annue Voci/Valori 31.12.2014 31.12.2013 3.432 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3.432 0 0 3.432 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3.432 0 0 31.12.2014 31.12.2013 8.403 3.304 1.514 455 0 3.130 15.431 2.751 12.484 0 0 196 23.834 9.397 3.311 1.932 819 0 3.335 16.022 2.751 12.977 0 0 294 25.419 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore B3. Rivalutazioni B4. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rettifiche di valore C3. Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Rivalutazioni totali F. Rettifiche totali 10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto Non vi sono impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto. 10.7 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole La Banca non detiene partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole. Sezione 11 Attività materiali – Voce 110 11.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori 1 Attività di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettrici e) altre 2 Attività acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettrici e) altre Totale 98 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Nella presente voce figurano le attività materiali (immobili, impianti, macchinari e altre attività materiali, comprese le opere d’arte) ad uso funzionale disciplinate dallo IAS 16 e gli investimenti immobiliari (terreni e fabbricati) disciplinati dallo IAS 40. La sottovoce 2 “Attività acquisite in leasing finanziario” si riferisce al valore di carico dell’immobile sito in Tavagnacco (UD) - Via Alpe Adria 6, sede amministrativa della Banca. A questo proposito, si segnala che – ai fini della redazione del presente bilancio di esercizio – sono state richieste a professionisti indipendenti due nuove perizie di stima; entrambe hanno messo in evidenza valori ben superiori a quelli di libro ma si è ritenuto, in ottica prudenziale alla luce del periodo di forte e generalizzata crisi del settore immobiliare nella Regione, di non procedere ad alcuna rivalutazione. Si rimanda al successivo paragrafo 11.5 “Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue” per quanto attiene la rilevazione delle componenti reddituali della voce in esame; tali informazioni sono speculari alla voce 170 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali” del conto economico. 11.2 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al costo 31.12.2014 Attività/Valori 1. Attività di proprietà a) terreni b) fabbricati 2. Attività acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati Totale 31.12.2013 Valore di Bilancio Livello 1 Livello 2 5.611 0 5.611 0 0 0 5.611 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Livello 3 Valore di Bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 5.800 0 5.800 0 0 0 5.800 6.653 0 6.653 0 0 0 6.653 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8.259 0 8.259 0 0 0 8.259 Fair Value Fair Value 11.3 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività rivalutate Non vi sono attività materiali ad uso funzionale rivalutate. 11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al fair value Non vi sono attività materiali a scopo di investimento valutate al fair value. Relazione di Bilancio 2014 99 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 11.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue A. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazioni al costo 100 Relazione di Bilancio 2014 Terreni Fabbricati Mobili Impianti elettronici 6.062 0 6.062 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 0 0 0 0 0 7 0 7 0 0 0 0 0 6.055 7 6.062 0 21.649 6.740 14.909 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 912 303 585 0 0 0 24 0 24 0 0 0 0 0 13.997 911 14.908 0 6.387 5.567 820 16 16 0 0 0 0 0 0 0 0 380 2 378 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 456 380 836 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Altre 28.079 24.450 3.629 1.180 1.180 0 0 0 0 0 0 0 0 1.483 27 1.443 0 0 0 13 0 13 0 0 0 0 3.326 1.484 4.810 0 Totale 62.177 36.757 25.420 1.196 1.196 0 0 0 0 0 0 0 0 2.782 332 2.406 0 0 0 44 0 44 0 0 0 0 0 23.834 2.782 26.616 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 11.6 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Variazioni positive di fair value B.4 Riprese di valore B.5 Differenze di cambio positive B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Variazioni negative di fair value C.4 Rettifiche di valore da deterioramento C.5 Differenze di cambio negative C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività: a) immobili ad uso funzionale b) attività non correnti in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali E. Valutazioni al fair value Terreni Fabbricati 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 6.653 8 8 0 0 0 0 0 0 1.050 189 0 861 0 0 0 0 0 0 5.611 5.800 Totale 6.653 8 8 0 0 0 0 0 0 1.050 189 0 861 0 0 0 0 0 0 5.611 5.800 11.7 Impegni per acquisti di attività materiali (IAS 16/74.c) Non si segnalano impegni per l’acquisto di attività materiali. Relazione di Bilancio 2014 101 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 12 Attività immateriali – Voce 120 12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività 31.12.2013 31.12.2014 Durata definita X Durata indefinita A.2 Altre attività immateriali 98 A.2.1 Attività valutate al costo: Attività/Valori A.1 Avviamento a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività A.2.2 Attività valutate al fair value: a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale Durata indefinita 0 Durata definita X 0 115 0 98 0 115 0 0 0 0 0 98 0 115 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 98 0 0 0 115 0 0 Nella presente voce figurano le attività immateriali di cui allo IAS 38, tutte valutate al costo. La sottovoce A2 – “Altre attività immateriali”, si riferisce ad oneri accessori legati all’apertura delle Agenzie. 102 Relazione di Bilancio 2014 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 12.2 Attività immateriali: variazioni annue Altre attività immateriali generate internamente A. Esistenze iniziali A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti: B.1 Acquisti B.2 Incrementi di attività immateriali interne B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value - patrimonio netto - conto economico B.5 Differenze di cambio positive B.6 Altre variazioni C. Diminuzioni: C.1 Vendite C.2 Rettifiche di valore - Ammortamenti - Svalutazioni + patrimonio netto + conto economico C.3 Variazioni negative di fair value - patrimonio netto - conto economico C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in via di dismissione C.5 Differenze di cambio negative C.6 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette E Rimanenze finali lorde F. Valutazioni al costo Altre attività immateriali altre Avviamento Durata definita Durata indefinita Durata definita Durata indefinita Totale 0 0 0 0 0 X X X X X 0 0 0 0 0 X 0 X 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9.341 9.226 115 250 250 0 0 0 0 0 0 0 267 0 267 17 250 0 250 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9.341 9.226 115 250 250 0 0 0 0 0 0 0 267 0 267 17 250 0 250 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 98 9.243 9.341 0 0 0 0 0 0 98 9.243 9.341 0 12.3 Altre informazioni In base a quanto richiesto dallo IAS 38, paragrafi 122 e 124, si precisa quanto segue: • non sono presenti attività immateriali rivalutate, conseguentemente non esistono impedimenti alla distribuzione agli azionisti delle plusvalenze relative ad attività immateriali rivalutate (IAS 38, paragrafo 124, lettera b); • non sono presenti attività immateriali acquisite tramite concessione governativa (IAS 38, paragrafo 122, lettera c); • non sono presenti attività immateriali costituite in garanzie di debiti (IAS 38, paragrafo 122, lettera d); • non sono presenti attività immateriali oggetto di operazioni di locazione. Relazione di Bilancio 2014 103 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 13 Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo 13.1 Attività per imposte anticipate: composizione Attività per imposte anticipate Con contropartita Conto Economico 31.12.2014 - Avviamento 145 - Svalutazione crediti 145.446 Totale 145.591 13.2 Passività per imposte differite: composizione Passività per imposte differite Con contropartita Patrimonio Netto 31.12.2014 - Attività fiananziarie disponibili per la vendita 9 9 Totale 13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) Attività/Valori 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili d) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni a) trasformazione in crediti d‘imposta di cui alla L. 214/2011 b) altre 4. Importo finale 104 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2014 31.12.2013 57.481 103.705 103.698 0 0 0 103.698 7 0 15.595 941 0 941 0 0 0 14.654 14.654 0 145.591 29.243 32.265 32.265 30 0 0 32.235 0 0 4.027 0 0 0 0 0 0 4.027 4.027 0 57.481 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 13.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Rigiri 3.2 Trasformazione in credito d'imposta a) derivanti da perdite d'imposta b) derivanti da perdite fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 31.12.2014 31.12.2013 57.481 103.705 15.595 0 14.654 14.654 0 941 145.591 29.243 32.265 4.027 0 4.027 4.027 0 0 57.481 31.12.2014 31.12.2013 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale Relazione di Bilancio 2014 105 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell‘esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell‘esercizio a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 31.12.2014 31.12.2013 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 31.12.2014 31.12.2013 1 8 8 0 0 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 9 0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 106 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 13.7 Altre informazioni Composizione della fiscalità corrente Attività per imposte correnti Descrizione Acconti d'imposta IRES -IRAP 31.12.2014 0 31.12.2013 1.629 Crediti d'imposta 11.893 11.286 Attività per imposte correnti lorde Compensazione con passività fiscali correnti Attività per imposte correnti nette 11.893 736 11.157 12.915 1.235 11.680 31.12.2014 736 31.12.2013 1.235 736 736 0 1.235 1.235 0 Passività per imposte correnti Descrizione Debiti tributari per imposte dirette Debiti per imposte correnti lorde Compensazione con attività fiscali correnti Debiti per imposte correnti nette Altre informazioni Riguardo ai contenziosi tributari in essere si rimanda a quanto ampiamente descritto nel relativo spazio della Relazione sulla Gestione. Sezione 14 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo 14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate. Relazione di Bilancio 2014 107 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 15 Altre attività – Voce 150 15.1 Altre attività: composizione Effetti insoluti e al protesto Assegni al protesto Crediti ed acconti per imposte indirette 31.12.2014 76 31.12.2013 100 0 34 6.021 3.067 Fornitori per fatture da emettere 101 183 Anticipi a fornitori 558 923 3.450 4.430 Ratei e risconti non riconducibili a voce propria 93 191 Spese incrementative su beni di terzi Partite viaggianti con filiali 2.931 3.271 Debitori diversi 4.530 6.447 Partite in corso di lavorazione 6.111 6.886 25.532 Totale 23.871 Le “Spese incrementative su beni di terzi” sono costituite da costi per migliorie non scorporabili dai beni stessi, diverse da quelle riconducibili alla voce “attività materiali”. Le “Partite in corso di lavorazione” sono relative a partite prese in carico negli ultimi giorni dell’anno e che hanno trovato sistemazione quasi integrale nei primi giorni dell’esercizio successivo. 108 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Passivo Sezione 1 Debiti verso banche – Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 31.12.2014 31.12.2013 1. Debiti verso banche centrali 2. Debiti verso banche 2.1 Conti correnti e depositi liberi 2.2 Depositi vincolati 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Pronti contro termine passivi 2.3.2 Altri 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 2.5 Altri debiti Totale Fair value - livello 1 Fair value - livello 2 Fair value - livello 3 Totale fair value 30.437 1.646.807 66 1.114.624 532.117 0 532.117 0 0 1.677.244 0 0 1.677.244 1.677.244 117.427 1.557.113 607 996.073 560.433 0 560.433 0 0 1.674.540 0 0 1.674.540 1.674.540 Detti aggregati si riferiscono prevalentemente alle linee di finanziamento - a breve, medio e lungo termine - con Heta Asset Resolution AG di Klagenfurt (in precedenza, ex controllante Hypo Alpe-Adria-Bank-International AG). 1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti strutturati Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso banche strutturati. Per i debiti verso banche, la valutazione al fair value si assume essere pari al valore di bilancio trattandosi di passività a vista od a tasso variabile. 1.4 Debiti verso banche oggetto di copertura specifica Alla data del 31 dicembre 2014, la Banca non ha in essere operazioni di copertura specifica dei debiti verso banche. 1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti subordinati Alla data del 31 dicembre 2014, non sono presenti debiti subordinati verso banche. 1.5 Debiti per leasing finanziario Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso banche per locazione finanziaria. Relazione di Bilancio 2014 109 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 2 Debiti verso clientela – Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti e depositi liberi 31.12.2014 217.715 31.12.2013 362.878 2. Depositi vincolati 87.980 43.279 3. Finanziamenti 11.014 12.336 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti Totale Fair value - livello 1 Fair value - livello 2 Fair value - livello 3 Totale fair value 0 11.014 12.336 0 0 1.137 317.846 0 0 317.846 317.846 1.301 419.794 0 0 419.794 419.794 Nella presente voce figurano i debiti verso clientela, qualunque sia la loro forma tecnica, diversi da quelli ricondotti nelle voci 30, 40 e 50. 2.4 Debiti verso clientela oggetto di copertura specifica Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso clientela oggetto di copertura specifica. Tali debiti non sono oggetto di copertura specifica. 2.5 Debiti per leasing finanziario Alla data di bilancio, la sottovoce 3.2 “Finanziamenti – Altri” esposta nella tabella 2.1 “Debiti verso clientela: composizione merceologica” rappresenta esclusivamente il debito verso la Heta Asset Resolution Italia S.r.l. (ex Hypo Alpe-Adria-Leasing S.r.l.) per l’acquisizione in leasing dell’immobile della sede amministrativa della nostra Banca. Il fair value dei debiti verso la clientela è considerato pari al valore di bilancio trattandosi di passività a vista od a breve termine. 2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti subordinati Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso clientela subordinati. 2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti strutturati Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso clientela strutturati. 110 0 Relazione di Bilancio 2014 Il residuo “debito”, rappresentato dal valore finanziato pari a 33.500 migliaia di euro al netto della quota capitale dei canoni leasing pagati dal momento dell’utilizzo fino alla data del 31 dicembre 2014 per un totale di 22.486 migliaia di euro, ammonta complessivamente a 11.014 migliaia di euro. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 3 Titoli in circolazione – Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica 31.12.2014 Tipologia titoli/Valori A. Titoli 1 obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri Totale 31.12.2013 Fair value Fair value Valore bilancio L1 L2 L3 Valore bilancio L1 L2 L3 117.609 0 116.612 0 239.106 0 235.638 0 0 117.609 0 0 0 116.612 0 0 0 239.106 0 0 0 235.638 0 0 1.590 0 0 1.590 1.768 0 0 1.768 0 0 0 0 0 0 0 0 1.590 119.199 0 0 0 116.612 1.590 1.768 240.874 0 0 0 235.638 1.768 1590 1768 Legenda: L1 = Livello 1 / L2 = Livello 2 / L3 = Livello 3 Nella presente voce figurano i titoli emessi, valutati al costo ammortizzato. Sono ivi ricompresi i titoli che alla data di riferimento del bilancio risultano scaduti ma non ancora rimborsati. La sottovoce 2.2 “altri titoli – altri”, si riferisce interamente a certificati di deposito. Per la determinazione del fair value dei titoli emessi, è stato utilizzato un modello di attualizzazione dei flussi di cassa basato sulla curva dei tassi di rendimento per il periodo rimanente sino alla scadenza. 3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono in essere titoli della specie. 3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono in essere titoli della specie. Relazione di Bilancio 2014 111 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 4 Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica 31.12.2014 31.12.2013 Fair value Tipologia operazione/Valori A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) VN L1 Fair value L2 L3 FV* VN 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 X 0 0 0 0 0 0 L1 L2 L3 FV* 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 X X 0 0 0 X 0 0 0 0 0 0 0 0 X 0 0 0 X 0 0 0 X 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 X 0 X 34 0 X X 3 0 X X 34 0 X X 3 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X X 0 0 X 0 34 34 0 0 X 0 X 0 3 3 0 0 X X 0 Legenda: FV = fair value FV*= fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell‘emittente rispetto alla data di emissione VN = Valore nominali o nozionale / L1 = Livello 1 / L2 = Livello 2 / L3 = Livello 3 L’importo di cui alla sottovoce B. 1.1. si riferisce a contratti derivati con valore negativo, non riferibili ad operazioni di copertura ma utilizzati per coperture gestionali. 112 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 4.2 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: passività subordinate Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività finanziarie di negoziazione subordinate. 4.3 Dettaglio della voce 40 “Passività finanziarie di negoziazione”: debiti strutturati Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività finanziarie di negoziazione relative a debiti strutturati. 4.4 Passività finanziarie per cassa (esclusi “scoperti tecnici”) di negoziazione: variazione annue Al data del 31 dicembre 2014, non vi sono passività finanziarie per cassa, quindi non vi sono variazioni del periodo da commentare. Sezione 5 Passività finanziarie valutate al fair value – Voce 50 5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività finanziarie valutate al fair value. Sezione 7 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 70 7.1 Adeguamento di valore delle passività finanziarie coperte Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono passività coperte. 7.2 Passività finanziarie oggetto di copertura generica del rischio di tasso d’interesse: composizione Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono passività oggetto di copertura generica del rischio di tasso d’interesse. Sezione 8 Passività fiscali – Voce 80 Per quanto riguarda le informazioni relative alle passività fiscali, si rinvia a quanto esposto nella Sezione 13 dell’Attivo. Sezione 9 Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 90 Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività associate ad attività in via di dismissione. 5.2 Dettaglio della voce 50 “Passività finanziarie valutate al fair value”: passività subordinate Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività finanziarie valutate al fair value rappresentate da titoli subordinati. Sezione 6 Derivati di copertura – Voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici Alla data del 31 dicembre 2014, la Banca non ha in essere “Derivati di copertura” passivi. Relazione di Bilancio 2014 113 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 10 Altre passività – Voce 100 10.1 Altre passività: composizione Partite viaggianti con filiali Passività connesse al personale 31.12.2014 146 31.12.2013 52 1.122 1.121 Debiti verso enti previdenziali 938 854 Importi da versare fisco c/terzi 1.760 1.148 Somme a disposizione della clientela 2.474 2.838 159 14.484 11.010 12.414 Somme a disposizione della clientela „leasing“ Debiti verso fornitori Ratei e risconti non riconducibili a voce propria 2.040 2.435 15.452 14.577 Partite in corso di lavorazione 7.823 4.102 Rettifiche di partite illiquide relative al portafoglio effetti ed altri 6.056 2.013 56.038 Creditori diversi Totale 48.980 Le “Partite in corso di lavorazione” sono relative a partite prese in carico negli ultimi giorni dell’anno e che hanno trovato sistemazione quasi integrale nei primi giorni dell’esercizio successivo. 114 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 11 Trattamento di fine rapporto del personale – Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali 31.12.2014 31.12.2013 2.095 299 55 244 331 331 0 2.063 3.014 72 72 0 991 888 103 2.095 La sottovoce B.1 “Accantonamenti dell’esercizio” comprende, oltre all’effettivo accantonamento dell’anno determinato in conformità alla legislazione vigente e al CCNL, anche l’effetto rettificativo della valutazione attuariale rilevato a conto economico in base allo IAS 19. La sottovoce C.2 “Altre variazioni in diminuzione” comprende l’effetto della valutazione attuariale, rilevato in contropartita della specifica riserva di valutazione del patrimonio netto, conformemente al nuovo principio contabile IAS 19. Le principali ipotesi attuariali sono così sintetizzabili: 31.12.2014 2,29% 31.12.2013 3,17% Tasso annuo di inflazione 2,00% 2,00% Tasso annuo incremento TFR 3,00% 3,00% Tasso annuo tecnico di attualizzazione Relazione di Bilancio 2014 115 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 11.2 Altre informazioni Fermo restando quanto sopra rappresentato, il Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, calcolato ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile, non devoluto ai fondi di previdenza complementari o al fondo di Tesoreria Inps, ammonta a 1.884 migliaia di euro (2.199 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Sezione 12 Fondi per rischi e oneri – Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione Voci/Valori 1. Fondi di quiescenza aziendale 2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.1 controversie legali 31.12.2014 0 31.12.2013 0 12.144 43.869 3.016 1.430 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale 0 0 9.128 42.439 12.144 43.869 12.2 Fondi per rischi e oneri: Variazioni annue Fondi di quiescenza Altri fondi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 43.869 846 846 0 0 0 32.571 32.571 0 0 12.144 A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Utilizzo nell'esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Totale 43.869 846 846 0 0 0 32.571 32.571 0 0 12.144 La sottovoce B.1 “Accantonamento dell’esercizio” di “Altri fondi” è costituita: per 6.535 migliaia di euro da accantonamenti netti connessi a controversie legali e oneri diversi, iscritti alla voce 160 del conto economico “Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”; per 5.689 migliaia di euro da riattribuzioni a conto economico di fondi stanziati nei precedenti esercizi e risultati in esubero. La sottovoce C.1 “Utilizzo dell’esercizio” è costituita: • per 345 migliaia di euro dall’utilizzo a fronte della definizione di talune controversie legali; • per 28.688 migliaia di euro dall’utilizzo a fronte di reclami e rimborsi a clientela perfezionati; • per 3.538 migliaia di euro dall’utilizzo a fronte di altri oneri diversi. 116 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono fondi di quiescenza aziendale a prestazione definita. 12.4 Fondi per rischi ed oneri – altri fondi La sottovoce 2.1 “Fondo per controversie legali” attiene per 1.430 migliaia di euro alle passività potenziali a fronte di cause passive. La sottovoce 2.3 “Altri fondi per rischi ed oneri – altri fondi”, composta dagli accantonamenti registrati nel 2014 e negli esercizi precedenti, è costituita: • per 555 migliaia di euro da indennità per cessazione rapporti di agenzia; • per 1.164 migliaia di euro da eventuale insussistenza di cassa contante “caveau azienda trattamento valori”; • per 1.035 migliaia di euro da oneri riguardanti la ristrutturazione della Banca; • per 9.390 migliaia di euro da passività potenziali connesse a reclami della clientela e di collaboratori esterni nonché dallo stanziamento • per potenziali oneri derivanti dalla liquidazione volontaria della controllata Hypo Finance Srl in liquidazione, per cui la Banca si è assunta formale impegno. Si dà atto che la Banca ha assunto formalmente l’onere di portare a termine l’attività di liquidazione volontaria della controllata Hypo Finance srl. Sezione 13 Azioni rimborsabili – Voce 140 13.1 Azioni rimborsabili: Composizione Non sono presenti azioni della specie. Sezione 14 Patrimonio dell’impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200 14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione Voci/Componenti Capitale sociale Totale 31.12.2014 31.12.2013 318.188 318.188 318.188 318.188 Il Capitale Sociale della Banca risulta interamente sottoscritto e versato, ed è costituito da n. 318.187.600 azioni ordinarie di nominali 1 (uno) euro cadauna. 14.2 Capitale – Numero azioni: variazioni annue Nel corso dell’esercizio 2014, il numero delle azioni non ha subito variazioni. 14.3 Capitale: altre informazioni Alla data di bilancio, non risultano in portafoglio azioni proprie. Le azioni sono libere da diritti, privilegi e o vincoli. Relazione di Bilancio 2014 117 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 14.4 Riserve di utili: altre informazioni Voci/Componenti 1. Riserva legale 2. Riserva statutaria 3. Altre (di utili) 4. Perdite portate a nuovo 4. Altre (di capitale) Totale In base a quanto richiesto dallo IAS 1, paragrafo 79, lettera b), si riporta di seguito la descrizione della natura e dello scopo di ciascuna riserva inclusa nel patrimonio netto. Riserve: Riserva legale: l’art. 2430 c.c. prevede la costituzione obbligatoria di una riserva legale, a tutela del capitale sociale dalle eventuali perdite. La riserva legale è costituita con il prelevamento annuo sugli utili netti di bilancio, secondo le percentuali previste dalla legge (D.Lgs. n. 385/93 – c.d. “Legge Bancaria”), fino al raggiungimento di un importo pari ad un quinto del capitale sociale. Riserva statutaria: è costituita con il prelevamento annuo sugli utili netti in bilancio, nella misura di volta in volta fissata dall’Assemblea dei soci, su proposta del Consiglio di Amministrazione, tenuto conto di quanto disposto dall’art. 31 dello Statuto della Banca; non è soggetta in sede di utilizzo a vincoli di legge, né di Statuto. Altre riserve di utili: comprende il “Fondo per rischi bancari generali” di cui all’ex D.Lgs. n. 87/92 che in base agli IAS è stato riclassificato direttamente tra le voci del patrimonio netto; non è soggetta in sede di utilizzo a vincoli di legge, né di Statuto. Altre riserve di capitale: accoglie il versamento della Capogruppo, che l’Assemblea dei Soci dovrà destinare a copertura delle perdite subite e non ripianate. 118 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2014 9.238 31.12.2013 5.346 5.346 9.238 700 700 (51.411) (137.884) 10.000 185.000 (26.127) 62.400 Riserve da valutazione: Leggi speciali di rivalutazione: comprende le riserve costituite in base a disposizioni di legge emanate prima dell’entrata in vigore dei principi contabili internazionali. Attività finanziarie disponibili per la vendita: comprende gli utili e le perdite non realizzati (al netto delle imposte) delle attività finanziarie classificate nella categoria “disponibili per la vendita”, ai sensi dello IAS 39. Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti: comprende gli utili/perdite attuariali, derivanti dall’applicazione della nuova versione dello IAS 19. Di seguito, in conformità a quanto disposto dall’art. 2427, comma 1, n. 7-bis) c.c., si riporta l’indicazione analitica delle singole voci del patrimonio netto della Banca, distinguendole in relazione ad origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Il Patrimonio dell’Impresa Possibilità di utilizzazione e distribuibilità (ex Art. 2427 – Comma - Bis) Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi Natura/descrizione Importo Capitale Riserve Riserva legale Riserva statutaria Altre riserve Perdite portate a nuovo Altre riserve – Altre Riserve da valutazione Riserva da Leggi speciali di rivalutazione Piani a benefici definiti Riserva da valutazione di attività disponibili per la vendita Utile (Perdita) d'esercizio Totale Quota non distribuibile Possibilità di utilizzazione* 318.188 (26.127) 9.238 5.346 700 (51.411) 10.000 (537) 16 Quota disponibile per copertura perdite 2.931 (1) per altre ragioni B B B B B B (572) 19 (280.725) 10.799 (*) Legenda: A = Per aumento di capitale / B = Per copertura perdite / C = Per distribuzione ai soci (1) La quota non distribuibile rappresenta la parte destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati. 14.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue La presente voce non risulta valorizzata. 14.6 Altre informazioni Composizione delle riserve da valutazione: Voci/Componenti Riserve da valutazione: - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti - Leggi speciali di rivalutazione Totale 31.12.2014 31.12.2013 19 (125) (572) (328) 16 (537) 16 (437) Relazione di Bilancio 2014 119 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Altre informazioni 1. Garanzie rilasciate e impegni Operazioni 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 31.12.2014 1.890 31.12.2013 2.524 718 1.150 1.172 1.374 542 1.455 0 0 542 1.455 21.971 33.896 0 0 0 0 0 0 21.971 33.896 0 78 21.971 33.818 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione 0 0 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 0 0 1.250 1.421 25.653 39.296 31.12.2014 0 31.12.2013 6) Altri impegni Totale 2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni Portafogli 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0 0 24.989 19.955 0 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 5. Crediti verso banche 0 0 6. Crediti verso clientela 0 0 7. Attività materiali 0 0 Nella voce 3 sono iscritti i fair values, comprensivi dei ratei in corso di maturazione, dei titoli costituiti a garanzia di anticipazioni per operazioni di pooling (operazioni di credito dell’Eurosistema). 3. Informazioni sul leasing operativo Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono attività e passività in leasing operativo. 120 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 4. Gestione e intermediazione per conto terzi Tipologia Servizi 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) Acquisti 1. regolati 2. non regolati b) Vendite 1. regolati 2. non regolati 2. Gestioni patrimoniali a) Individuali b) Collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) Titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli b) Titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 2. altri titoli c) Titoli di terzi depositati presso terzi d) Titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni 4.1 Incasso di crediti per conto terzi: rettifiche dare e avere a) rettifiche "dare" 1. Conti correnti 2. Portafoglio centrale 3. Cassa 4. Altri conti b) rettifiche "avere" 1. Conti correnti 2. Cedenti effetti e documenti 3. Altri conti 4.2 Altre operazioni a) Portafoglio di terzi assunto per l'incasso 31.12.2014 31.12.2013 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 24.412 96.130 0 0 0 0 0 0 0 0 204.721 417.478 63.464 189.881 141.257 227.597 202.995 415.925 411.200 509.800 47.502 86.628 6.123 17.664 34.067 57.163 7.293 10.198 19 1.603 53.717 88.641 0 0 52.804 87.347 913 1.294 104.533 141.233 Relazione di Bilancio 2014 121 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 122 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte C Informazioni sul Conto Economico Sezione 1 Gli interessi – Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione Voci/Forme tecniche 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Titoli di debito 0 Finanziamenti Altre operazioni 0 31.12.2014 0 0 4 197 0 0 197 438 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 31.12.2013 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 0 0 0 4. Crediti verso banche 0 18 0 18 45 5. Crediti verso clientela 0 71.527 0 71.527 89.538 6. Attività finanziarie valutate al fair value 0 0 0 0 0 7. Derivati di copertura 0 0 21 21 409 X 197 X 71.545 0 21 0 71.763 0 90.434 8. Altre attività Totale 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Voci/Valori A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura: 31.12.2014 21 31.12.2013 409 B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura: 0 21 0 409 31.12.2014 191 31.12.2013 245 31.12.2014 51.062 31.12.2013 62.941 C. Saldo (A + B) 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta Voci/Valori Interessi attivi su attività finanziarie in valuta 1.3.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario Voci/Valori Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario Relazione di Bilancio 2014 123 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione Debiti 127 Titoli Altre operazioni 0 31.12.2014 X 127 863 2. Debiti verso banche 13.867 X 0 13.867 14.523 3. Debiti verso clientela 3.370 X 0 3.370 10.288 4. Titoli in circolazione X 3.186 0 3.186 7.397 5. Passività finanziarie di negoziazione 0 0 7 7 17 6. Passività finanziarie valutate al fair value 0 0 0 0 0 7. Altre passività e fondi X X 0 0 0 8. Derivati di copertura X X 0 0 17.364 3.186 7 20.557 0 33.088 Voci/Forme tecniche 1. Debiti verso banche centrali Totale 31.12.2013 1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura Alla data del 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata. 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta Voci/Valori Interessi passivi su passività in valuta 31.12.2014 2.330 31.12.2013 2.460 31.12.2014 308 31.12.2013 344 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziaro Voci/Valori Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario Gli interessi sono relativi al contratto di locazione finanziaria dell’immobile sito in Tavagnacco (UD) - Via Alpe Adria 6, sede amministrativa della Banca. 124 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 2 Le commissioni – Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione Tipologia servizi/Valori a) Garanzie rilasciate b) Derivati su crediti c) Servizi di gestione, intermed. e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli: 3.1. Individuali 3.2. collettive 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 8. attività di consulenza 31.12.2014 36 31.12.2013 44 0 0 4.603 7.926 4 9 52 91 1.555 3.085 1.555 3.085 0 0 75 108 0 0 1.810 3.098 700 649 0 0 8.1 in materia di investimenti 0 0 8.2 in materia di struttura finanziaria 0 0 407 886 0 0 9. distribuzione di servizi di terzi: 9.1. gestioni patrimoniali 9.1.1. individuali 0 0 9.1.2. collettive 0 0 407 868 0 18 947 1.303 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) Servizi di incasso e pagamento e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 0 0 f) Servizi per operazioni di factoring 0 0 g) Esercizio di esattorie e ricevitorie 0 0 h) Attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione 0 0 i) Tenuta e gestione dei conti correnti 1.023 1.367 j) Altri servizi 1.779 2.882 Totale 8.388 13.522 Relazione di Bilancio 2014 125 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi Tipologia servizi/Valori a) Presso propri sportelli: 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi b) Offerta fuori sede: 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi c) Altri canali distributivi: 1. gestioni di portafogli 2. collocamento di titoli 3. servizi e prodotti di terzi 31.12.2014 31.12.2013 2.610 1.003 1.267 340 1.159 552 539 68 0 0 0 0 2.396 814 1.289 293 4.673 2.271 1.809 593 0 0 0 0 31.12.2014 5 31.12.2013 5 2.3 Commissioni passive: composizione Tipologia servizi/Valori a) Garanzie ricevute b) Derivati su crediti c) Servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 0 4.849 86 97 2. negoziazione di valute 0 0 3. gestioni di portafogli: 0 0 3.1. proprie 0 0 3.2. delegate da terzi 0 0 4. custodia e amministrazione di titoli 19 19 5. collocamento di strumenti finanziari 0 0 2.246 4.733 d) Servizi di incasso e pagamento 402 562 e) Altri servizi 409 434 5.850 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi Totale 126 0 2.351 Relazione di Bilancio 2014 3.167 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 3 Dividendi e proventi simili – Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione Non vi sono dividendi e proventi simili alla data del 31 dicembre 2014. Sezione 4 Il risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80 4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione Operazioni/Componenti reddituali 1. Attività finanziarie di negoziazione 1.1 Titoli di debito 1.2 Titoli di capitale 1.3 Quote di O.I.C.R. 1.4 Finanziamenti 1.5 Altre 2. Passività finanziarie di negoziazione 2.1 Titoli di debito 2.2 Debiti 2.3 Altre 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari - Su titoli di debito e tassi di interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro - Altri 4.2 Derivati su crediti Totale Plusvalenze (A) Utile da negoziazione (B) Minusvalenze (C) Perdite da negoziazione (D) Risultato netto [(A+B) - (C+D)] 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 X 29 29 29 0 X 0 0 29 X 0 0 0 0 X 0 0 0 X 0 0 0 0 X 0 0 0 X 0 0 0 0 X 0 0 0 (53) 29 29 29 0 0 0 0 (24) Relazione di Bilancio 2014 127 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 5 Il risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90 5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione Voci/Valori A. Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell'attività di copertura (A) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari B.5 Attività e passività in valuta Totale oneri dell'attività di copertura (B) C. Risultato netto dell'attività di copertura (A+B) 128 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2014 31.12.2013 19 0 0 0 0 336 0 0 0 0 19 336 0 254 0 0 21 0 0 0 0 21 (2) 0 254 82 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 6 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione Voci/Componenti reddituali Attività finanziarie 1. Crediti verso banche 2. Crediti verso clientela 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 3.2 Titoli di capitale 3.3 Quote di O.I.C.R. 3.4 Finanziamenti 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività Passività finanziarie 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli in circolazione Totale passività Totale Utile 31.12.2014 Perdite Risultato netto Utile 31.12.2013 Perdite Risultato netto 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 86 132 (46) 34 31 3 86 132 (46) 34 31 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 86 0 132 0 (46) 0 34 0 31 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 158 158 244 5 5 137 153 153 107 410 410 444 27 27 58 383 383 386 Relazione di Bilancio 2014 129 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 7 Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value – Voce 110 7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione Alla data del 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata. Sezione 8 Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione Riprese di valore Rettifiche di valore Specifiche Operazioni/Componenti reddituali A. Crediti verso banche - Finanziamenti - Titoli di debito B. Crediti verso clientela Di Portafoglio Specifiche A Di Portafoglio Cancellazioni 0 Altre B A B 31.12.2013 0 31.12.2014 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3.172 393.058 24.241 9.716 14.989 0 0 395.766 120.461 0 Acquistati 0 0 0 0 0 0 0 0 0 - Finanziamenti 0 0 X 0 0 0 X 0 0 0 0 X 0 0 0 X 0 0 Altri crediti - Titoli di debito 3.172 393.058 24.241 9.716 14.989 0 0 395.766 120.461 - Finanziamenti 3.172 393.058 24.241 9.716 14.989 0 0 395.766 120.461 - Titoli di debito C. Totale 0 0 3.172 393.058 0 24.241 0 9.716 0 14.989 0 0 0 0 0 395.766 0 120.461 Legenda: A = Da interessi / B = Altre riprese 130 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono rettifiche di valore per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita. 8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono rettifiche di valore per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza. 8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono rettifiche di valore per deterioramento di altre operazioni finanziarie. Sezione 9 Le spese amministrative – Voce 150 9.1 Spese per il personale: composizione Tipologia di spese/Valori 1) Personale dipendente a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto al personale f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili: - a contribuzione definita - a benefici definiti g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a benefici definiti h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 2) Altro personale in attività 3) Amministratori e sindaci 4) Personale collocato a riposo 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società Totale 31.12.2014 31.12.2013 21.321 15.468 4.357 896 0 59 0 0 0 70 70 0 21.664 15.771 4.534 877 0 77 0 0 0 45 45 0 0 0 471 360 40 251 0 0 17 21.629 196 598 0 0 0 22.458 Relazione di Bilancio 2014 131 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria Tipologia di spese/Valori 1. Personale dipendente a) Dirigenti b) Quadri direttivi - di cui: 3° e 4° livello c) Restante personale dipendente 2. Altro personale Totale 31.12.2014 31.12.2013 320 8 130 75 182 2 322 368 8 159 77 201 2 370 Il numero medio dei dipendenti è calcolato come media ponderata dei dipendenti (sia con contratto di lavoro subordinato sia con altri contratti). Nel caso dei dipendenti part-time viene convenzionalmente considerato un peso pari al 50 per cento. Nella sottovoce “Altro personale” sono ricomprese le forme di contratto atipiche diverse dal contratto di lavoro subordinato, quali, a titolo esemplificativo, i contratti in somministrazione. 9.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non è valorizzata. 9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti Tipologia di spese/Valori Buoni pasto Spese per la formazione 31.12.2013 158 99 17 Premi pagati per assicurazioni 134 134 Spese varie 46 471 51 360 Totale 132 31.12.2014 192 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 9.5 Altre spese amministrative: composizione Voci/Valori Imposte indirette e tasse 31.12.2014 2.879 31.12.2013 3.448 Spese per energia elettrica, gas, acqua 923 1.083 Spese telefoniche 326 366 2.124 2.805 Canoni passivi servizi diversi Canoni passivi trasmissione ed elab.ne dati 576 723 Spese di trasporto 255 281 Spese per cancelleria e stampati Spese postali 66 139 513 577 Spese per auto di proprietà 310 283 Spese per recupero crediti 161 329 Spese per legali e notai 2.959 2.983 Spese per consulenze 2.706 1.209 Spese per altri servizi professionali 1.420 1.543 60 173 Spese per revisione di bilancio Fitti passivi 2.553 2.914 Spese per manutenzione mobili e immobili 1.332 1.382 Premi assicurativi 1.246 1.152 Rimborso spese a dipendenti 289 430 Contributi associativi 280 296 35 54 Spese per pubblicità Spese di rappresentanza 101 219 Spese condominiali 825 1.098 Spese per contributi diversi Spese per visure e informazioni commerciali 61 84 366 439 Spese per servizio di vigilanza 128 134 Spese per pulizie locali banca 249 204 Spese per abbonamenti e pubblicazioni Altri compensi a terzi Altre spese servizio leasing Altre spese diverse Totale 24 24 133 14 1.620 1.752 338 365 26.503 24.858 Relazione di Bilancio 2014 133 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 10 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 160 10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione Componente redditualei/Valori Accantonamenti 31.12.2014 6.535 31.12.2013 15.496 2.843 768 Altri rischi e oneri diversi 3.692 14.728 Riattribuzioni 5.689 30 913 30 4.776 0 15.466 Controversie legali Controversie legali Altri rischi e oneri diversi Totale 846 Per un maggior dettaglio degli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri, si rinvia alla Sezione 12 della Parte B della presente Nota Integrativa. Sezione 11 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 170 11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione A. Attività materiali A.1 Di proprietà - Ad uso funzionale - Per investimento A.2 Acquisite in leasing finanziario - Ad uso funzionale - Per investimento Totale 134 Relazione di Bilancio 2014 Ammortamento (a) Rettifiche di valore per deterioramento (b) Riprese di valore (c) Risultato netto (a + b - c) 1.816 905 0 2.721 1.860 1.816 44 0 0 861 0 861 590 0 0 590 590 0 0 590 0 0 0 2.406 905 0 0 3.311 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 12 Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 180 12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione A. Attività immateriali A.1 Di proprietà - Generate internamente dall‘azienda - Altre A.2 Acquisite in leasing finanziario Totale Ammortamento (a) Rettifiche di valore per deterioramento (b) 17 0 Riprese di valore (c) Risultato netto (a + b - c) 250 0 267 0 0 0 17 250 0 267 0 17 0 250 0 0 0 267 Sezione 13 Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 190 13.1 Altri oneri di gestione: composizione 1. Ammortamenti delle spese per migliorie su beni di terzi 2. Altri Totale 31.12.2014 474 31.12.2013 465 1.988 2.462 1.570 2.035 L’importo di cui alla sottovoce 1. è relativo all’ammortamento delle spese incrementative su beni di terzi non scorporabili dai beni stessi e, pertanto, non oggetto di separata rilevazione tra le attività materiali. Nella sottovoce 2. sono ricompresi costi relativi prevalentemente a sopravvenienze passive. 13.2 Altri proventi di gestione: composizione 31.12.2014 595 31.12.2013 2. Addebito a carico di terzi per recuperi d'imposta 1.336 1.836 3. Addebito a carico di terzi per recuperi diversi 4.126 6.392 1. Addebito a carico di terzi su depositi e c/c 4. Fitti e canoni attivi 1.276 115 548 5. Altri proventi 2.744 1.374 Totale 8.916 11.426 Nella sottovoce 5. “Altri proventi” sono ricompresi ricavi relativi a sopravvenienze attive e recupero crediti già ammortizzati negli anni precedenti. Relazione di Bilancio 2014 135 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 14 Utili (perdite) delle partecipazioni – Voce 210 14.1 Utile (Perdite) delle partecipazioni: composizione La presente voce non risulta valorizzata. Sezione 15 Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali – Voce 220 15.1 Risultato netto della valutazione al fair value dal valore rivalutato delle attività materiali e immateriali Alla data del 31 dicembre 2014, la presente voce non risulta valorizzata. Sezione 16 Rettifiche di valore dell’avviamento – Voce 230 16.1 Rettifiche di valore dell’avviamento: composizione Alla data del 31 dicembre 2014, la presente voce non risulta valorizzata. Sezione 17 Utile (Perdite) da cessione di investimenti – Voce 240 17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione Componente reddituale/Valori A. Immobili - Utili da cessione - Perdite da cessione B. Altre attività - Utili da cessione - Perdite da cessione Risultato netto Sezione 18 Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260 136 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2014 31.12.2013 0 0 0 (8) 77 85 (8) 0 0 0 (279) 2 281 (279) Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione Componente/Valori 1. Imposte correnti (-) 2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3.1 Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) 31.12.2014 (417) 31.12.2013 (992) 650 0 0 0 3.2 Riduzione delle imposte correnti dell‘esercizio per crediti d‘imposta di cui alla legge n. 214/2011 (+) 14.654 0 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 88.110 32.369 0 102.997 0 31.377 5. Variazione delle imposte differite (+/-) 6. Imposte di competenza dell'esercizio L’onere fiscale dell’esercizio comprende sia l’onere fiscale corrente che quello differito. Le imposte correnti rappresentano la stima delle imposte calcolate sul reddito imponibile dell’esercizio, determinate applicando le aliquote fiscali vigenti. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo basato sullo Stato Patrimoniale “Balance Sheet Liability Method”, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. I crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell’esercizio in cui sarà realizzata l’attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono. I crediti per imposte anticipate sono rilevati, indipendentemente da futuri redditi tassabili, per quanto previsto dagli art. 2, commi da 55 a 58, del DL 225/2010, convertito in Legge 214/2011 come modificati dall’art. 168 della Legge 147/2013, come maggiormente specificato nella parte A2, par. 11 – Principi contabili – Fiscalità Corrente e Differita. 18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio Componente/Valori Imposte con applicazione dell'aliquota nominale IRES 105.524 27,50% IMU e altre imposte indeducibili (170) -0,04% Interessi passivi non deducibili (226) -0,06% Accantonamenti a fondi rischi non deducibili Ammortamenti e svalutazioni cespiti non deducibili Perdite fiscali non rilevabili in attività fiscali anticipate Imposte esercizi precedenti Altro (cellulari, multe, vitto/alloggio, costi non deducibili) (1.785) -0,47% (318) -0,08% (26.858) -7,00% (842) -0,22% (187) -0,05% (30.386) -7,92% 10.202 2,66% 247 0,06% 83 0,02% Totale effetto fiscale variazioni in diminuzione 10.532 2,74% Imposta IRES imputata a conto economico 85.670 22,33% Totale effetto fiscale variazioni in aumento Utilizzi di fondi rischi deducibili 2014 Recupero deduzione ammortamenti esercizi precedenti Altre componenti non imponibili Relazione di Bilancio 2014 137 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Componente/Valori Imposte con applicazione dell'aliquota nominale IRAP 20.811 5,42% IMU (40) -0,01% Interessi passivi indeducibili (61) -0,02% Spese e accant.ti per lavoro dipendente e amministratori (1.174) -0,31% Altre spese amministrative (10%) (4.240) -1,11% (131) -0,03% Accantonamenti a fondi rischi non deducibili Svalutazione cespiti e ammortamenti non deducibili (46) -0,01% Altro (73) -0,02% (5.765) -1,50% Totale effetto fiscale variazioni in aumento Deduzioni lavoro dipendente 386 0,10% 1.658 0,43% Altri proventi di gestione non tassabili 38 0,01% Rettifica imposte anticipate pregresse 134 0,04% 65 17.327 0,02% 0,59% , 4,52% 102.997 26,84% Utilizzi fondi rischi Altre variazioni in diminuzione Totale effetto fiscale variazioni in diminuzione Imposte imputatate a conto economico Totale imposte imputatate a conto economico 2.281 Sezione 19 Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 280 Alla data del 31 dicembre 2014, non sono stati rilevati “Utili/Perdite” rivenienti dai “Gruppi di attività/passività in via di dismissione”. Sezione 20 Altre informazioni Non vi sono altre informazioni da riportare nella presente sezione. 138 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 21 Utile per azione L’utile per azione (Earning per share – Eps) riportato nella seguente sezione ai sensi dello IAS 33 è il risultato netto di un’entità diviso per il numero di azioni ordinarie: in altre parole indica quanta parte dell’utile d’esercizio spetterebbe teoricamente al proprietario di una quota unitaria del Capitale Sociale. I principi contabili internazionali forniscono le indicazioni per effettuare la misurazione e la presentazione di due indicatori della redditività: • “Utile base per azione”, calcolato dividendo l’utile netto (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione (denominatore); • “Utile diluito per azione” calcolato dividendo l’utile netto (numeratore) per la media ponderata delle azioni in circolazione (denominatore), tenuto anche conto delle classi di strumenti aventi effetti diluitivi. Utile base per azione Utile diluito per azione 31.12.2014 (0,882) 31.12.2013 (0,310) (0,882) (0,310) 31.12.2014 318.188 31.12.2013 21.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito Media ponderata delle azioni ordinarie Rettifica per effetto diluizione Media ponderata delle azioni ordinarie a capitale diluito 318.188 0 0 318.188 318.188 Nel corso del 2014, non vi sono state variazioni nel numero delle azioni ordinarie in circolazione. 21.2 Altre informazioni Nella Banca, sono presenti solo azioni ordinarie. Alla data del 31 dicembre 2014, tutte le azioni sono state sottoscritte ed interamente versate ed hanno i medesimi diritti in termini di riscossione dei dividendi e di rimborso del capitale. In portafoglio alla data del bilancio non sono detenute azioni proprie. Relazione di Bilancio 2014 139 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte D Redditività complessiva Prospetto analitico della redditività complessiva Voci 10. Utile (perdita) d'esercizio Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali 30. Attività immaterali 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione 60. Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri: a) variazione di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 80. Differenze di cambio: a) variazione di valore b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 90. Copertura dei flussi finanziari: a) variazione di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita: a) variazione di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni 110. Attività non correnti in via di dismissione: a) variazione di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni 120. Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate al patrimonio netto: a) variazione di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni 130. Totale altre componenti reddituali 140. Redditività complessiva (Voce 10+130) 140 Relazione di Bilancio 2014 Importo Lordo Imposta sul reddito Importo netto (383.722) 102.997 (280.725) 0 0 0 0 0 0 (244) 0 (244) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153 (9) 144 28 (9) 19 125 0 125 0 0 0 125 0 125 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (91) (383.813) (9) 102.988 0 (100) (280.825) Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte E informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Sezione 1 Rischio di credito Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali In base alla Risoluzione della Commissione Europea, a partire dal 1° luglio 2013, alla Banca è interdetto lo sviluppo di “nuovo” business sia dal lato dell’attivo, sia da quello del passivo. Pertanto l’operatività della Banca è e sarà incentrata sulle attività di gestione delle posizioni creditizie in essere e sulla progressiva riduzione delle poste attive e passive iscritte in bilancio, secondo i tempi e le modalità indicate nella Risoluzione assunta dalla Commissione Europea. Nel corso del 2014, in ottemperanza a quanto previsto dalla Circolare Banca d’Italia n. 285/2013- 7° aggiornamento, che recepisce in Italia la Direttiva 2013/36/UE, la Banca ha predisposto il documento RAF che esprime quantitativamente la ‘Risk Capacity’. il ‘Risk Appetite’, la ‘Risk Tolerance’, cui fanno riferimento le politiche di gestione del rischio. La Banca ha inoltre predisposto un documento che struttura le linee guida di coordinamento delle funzioni di controllo al fine di rendere più efficace l’azione svolta da Risk Control, Compliance e Audit. 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi L’implementazione della strategia generale per la gestione del rischio è garantita attraverso: • identificazione e misurazione della propensione al rischio a livello generale e per singola tipologia di rischio, tenendo conto della strategia aziendale, del contesto operativo interno ed esterno alla Banca; • adozione di adeguati strumenti per l’identificazione e la misurazione di ogni singolo rischio cui la Banca è esposta, soprattutto in termini di requisiti patrimoniali e di liquidità, nonché per la definizione dei limiti attuali/target e dei meccanismi di gestione e orientamento; • traduzione degli obiettivi strategici in linee guida per l’assunzione e la gestione dei rischi; • definizione di un quadro organizzativo di gestione del rischio adeguato, che indichi chiaramente le responsabilità esecutive. Oltre a quanto sopra dettagliato, a sostegno dell‘implementazione della strategia di gestione del rischio, sono in vigore i seguenti principi di natura organizzativa: • la struttura organizzativa della Banca è orientata a garantire la separazione delle responsabilità tra chi assume e chi presidia i rischi, ciò con l’obiettivo di evitare potenziali conflitti di interesse in materia di gestione e limitazione/controllo del rischio; • la consistenza patrimoniale, il requisito patrimoniale a fronte dei vari rischi e l’equilibrio della liquidità costituiscono i principali parametri di gestione; • la Banca favorisce l’adozione di presidi volti a mitigare le esposizioni ai rischi di ciascuna Area; • le politiche di gestione dei rischi adottate sono orientate ad un monitoraggio tempestivo e coerente dei rischi cui ciascuna Area è esposta; • gli Organi aziendali della Banca implementano sistemi di reporting, ovvero flussi informativi che consentano la rilevazione tempestiva e coerente dei rischi aziendali; • la documentazione della Banca a supporto dell’identificazione e della misurazione dei rischi è redatta in modo chiaro, tracciabile e archiviata in modo completo; • la Banca, fermo restando quanto specificato nei precedenti paragrafi in materia di wind down, assicura la piena conformità alle vigenti normative dei presidi in materia di gestione dei rischi. Le politiche e, più in generale, la strategia di gestione del rischio della Banca sono definite, in prima istanza, all’interno della normativa interna. I principi circa l’assunzione e la gestione dei rischi sono oggetto di continuo monitoraggio e di periodico aggiornamento. Presso la Banca, in particolare, l’opportunità di aggiornare le policies è valutata con frequenza almeno annuale (in occasione della redazione del Resoconto ICAAP), oppure in coincidenza con l’aggiornamento delle linee strategiche della Banca o del RAF (tipicamente con frequenza triennale). Ulteriormente, l’aggiornamento delle politiche di gestione dei rischi della Banca può rendersi necessario ad esito dell’attività svolta nel continuo dalle funzioni del Sistema dei Controlli Interni o di variazioni organizzative e/o operative. L’implementazione e l’aggiornamento delle policy di gestione dei rischi presso la Banca è condotta dalla funzione Risk Control. Spetta poi al Consiglio di Amministrazione adottare le necessarie delibere in merito. Relazione di Bilancio 2014 141 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Il profilo di rischio del portafoglio crediti è controllato nelle fasi di istruttoria (in questo caso - non essendo possibile la concessione di nuovi crediti - si intendono istruttorie di variazione del fido in essere: subentro o accollo, allungamento, moratoria, ecc), gestione e/o revisione e monitoraggio attraverso: • l’analisi delle necessità del richiedente che vengono valutate in relazione alla situazione economica e patrimoniale in essere, all’andamento dei rapporti creditizi già in atto, alla posizione della controparte rispetto al sistema, a considerazioni rispetto al settore economico di operatività, all’esistenza di legami con altri soggetti affidati ed alla valutazione delle garanzie prestate. • il continuativo accertamento dei presupposti di affidabilità ovvero della capacità del cliente di fronteggiare in chiave attuale e prospettica i propri debiti con le sue risorse reddituali e con i flussi di cassa conseguenti. Il processo creditizio prevede diversi livelli di autonomia tutti accentrati presso la Direzione Centrale e contempla l’attribuzione di un rating ad ogni controparte che diviene oggetto di esame nella fase di valutazione dell’operazione e di revisione del fido. Il rating viene aggiornato generalmente su base mensile in relazione alle più recenti informazioni acquisite ed alle mutate condizioni operative del soggetto interessato, piuttosto che essere aggiornato immediatamente in caso di eventi specifici (cambiamento di stato, acquisizione nuovo bilancio, ecc). L’attività di monitoraggio, separata da quella di istruttoria e di revisione (ordinaria), delle posizioni affidate assicura il controllo preventivo di quelle posizioni che presentano sintomi di decadimento. In particolare, detta attività filtra il portafoglio crediti in relazione a specifici indicatori di anomalia, al fine di inserire le posizioni valutate criticamente in appositi e serrati iter di controllo e revisione. Ciò con l’obiettivo di consentire alla rete di vendita - ed alla stessa clientela - di correggere i comportamenti e ricondurre le situazioni, se possibile, alla normalità. In aggiunta, il Risk Control, che svolge la propria attività autonomamente rispetto alle unità organizzative coinvolte nei processi di istruttoria, gestione e monitoraggio, costruisce indicatori sintetici a rappresentazione del rischio di credito sostenuto dalla Banca, con particolare attenzione alle componenti individuate da Basilea, ovvero PD ed LGD, e predispone la necessaria reportistica per gli Organi di Gestione e Amministrazione. 142 Relazione di Bilancio 2014 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo In fase di analisi, le unità coinvolte nel processo di istruttoria ed erogazione utilizzano tutte le informazioni a disposizione della Banca per analizzare la solidità finanziaria ed economica del richiedente, al fine di valutare la fattibilità dell’operazione. In particolare, le Unità si avvalgono anche del sistema di rating CRS (Credit Rating System) che, attraverso una struttura di indici, riassume l’insieme delle informazioni disponibili al momento dell’analisi. Il monitoraggio del credito analizza i sintomi di decadimento eseguendo, nel continuo, l’analisi andamentale delle posizioni e, quindi, verificando la regolarità e la tempestività dei pagamenti, la congruità degli affidamenti rispetto agli utilizzi, l’esistenza di pregiudizievoli sistematiche e la qualità del rating attribuito mensilmente dalla procedura. Le controparti che dovessero risultare positive ai controlli svolti (ovvero che superano limiti di tollerabilità preventivamente quantificati) vengono estratte dalla gestione ordinaria per essere comprese in un iter di controllo e revisione particolare, che prevede l’intervento della rete di vendita così come di unità di analisi qualificate interne alla Direzione Generale. Il Risk Control esercita l’attività di controllo di 2° livello come descritta all’interno delle Istruzioni di Vigilanza di Banca d’Italia. Tale livello, chiamato “controllo sulla gestione dei rischi”, ha come obiettivo la definizione delle metodologie di misurazione del rischio, la verifica del rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e il controllo della coerenza dell’operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento assegnati. In generale, il controllo ed il presidio del rischio di credito si concretizzano nell’analisi: • del degrado del merito creditizio del prenditore del prestito; • dell’incapacità del debitore di onorare pienamente e puntualmente le proprie obbligazioni in assenza di ricorso ad azioni esecutive; • del degrado del valore delle garanzie ricevute. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito Il processo istruttorio di ciascun affidamento o rinnovo di affidamento prevede sempre l’attenta valutazione delle garanzie. La proprietà del bene oggetto del contratto di leasing rappresenta una garanzia primaria a favore del recupero del credito sottostante all’operazione. Il Risk Control della Banca attraverso il calcolo della LGD interna evidenzia i tassi di recupero storicamente realizzati per Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. le diverse tipologie di bene. La stima della LGD è continuativa e mira, in particolare, a cogliere la differenza esistente tra i crediti assistiti da garanzia ipotecaria, o che hanno ad oggetto un immobile, e le altre operazioni. In conformità con quanto previsto dalla normativa sui requisiti prudenziali (Basilea), la Banca ha predisposto specifici processi e procedure per la raccolta delle informazioni sui collateral e le altre forme di garanzia, e per il monitoraggio degli stessi. La Direzione Generale è costantemente aggiornata e coinvolta nella gestione e nel controllo della qualità del credito attraverso la periodica reportistica, ma anche attraverso incontri dedicati con le Aree Rehabilitation, Soft Collection, Credit Management e Risk Control. 2.4 Attività finanziarie deteriorate Per la gestione dei crediti deteriorati sono operative nella Banca apposite unità organizzative, che applicano predefinite metodologie di gestione e recupero. Per quanto concerne i crediti incagliati ed i crediti past due viene effettuato un monitoraggio di tipo andamentale con il fine di: • verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà economica-finanziaria delle controparti; • valutare l’affidamento delle posizioni assegnate ai recuperatori interni ed esterni per attività di phone- e script-collection nonché di recupero esattoriale; • valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei tempi previsti dai piani stessi; • esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/ recuperare i crediti stessi, nonché le ragioni del loro eventuale insuccesso; • determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico. Con riferimento alle posizioni in sofferenza, il controllo del rischio viene realizzato principalmente svolgendo le seguenti attività: • revoca, per le nuove posizioni, degli affidamenti e sollecitazione dei debitori al rimborso dell’esposizione; • affidamento delle nuove posizioni ai legali interni e/o esterni per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i relativi garanti; • verifica, per le posizioni già poste in recupero, del rispetto da parte dei debitori degli impegni assunti; • verifica periodica dell’adeguatezza delle previsioni di perdita e delle condizioni di recuperabilità delle posizioni. Ai fini di bilancio, le sofferenze sono oggetto di valutazione analitica per la definizione delle svalutazioni. Per ciascuna posizione, e nell’ambito di questa, per ogni rapporto, l’entità della perdita prevista è determinata in base alla solvibilità dei debitori, alla tipologia ed al valore delle garanzie ed allo stato delle procedure in atto. Con particolare riguardo alla gestione dei collateral inerenti ai contratti di leasing non performing con immobile ritirato, la Banca procede immediatamente, al momento del ritiro, con il riperiziamento dell’immobile e successivamente con aggiornamento annuale. Relativamente ai rapporti per i quali è stata avviata l’esecuzione immobiliare, si procede all’immediato adeguamento del valore del collateral sulla base della C.T.U., e successivamente ad adeguamenti in base agli effetti dei ribassi d’asta. Il valore originario dei crediti deteriorati viene ripristinato negli esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che hanno determinato la rettifica, purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica stessa. Ai fini di bilancio, ove non valutati analiticamente, i crediti incagliati e quelli past due sono oggetto di impairment collettivo. La classificazione a sofferenza si basa sui criteri dettati dalla normativa di vigilanza. Sono così inquadrate in detta categoria le esposizioni nei confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche non accertata giudizialmente, o in situazioni sostanzialmente equiparabili, per il cui ripianamento sono state avviate azioni giudiziali o, comunque, azioni volte al rientro. Relazione di Bilancio 2014 143 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Informazioni di natura quantitativa A. Qualità del credito A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) Portafogli/Qualità 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita Esposizioni scadute non deteriorate Altre attività 0 0 10 10 49.994 49.994 Sofferenze 0 Incagli 0 0 0 0 0 0 0 0 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 0 4. Crediti verso banche 0 0 0 5. Crediti verso clientela Esposizioni scadute deteriorate Esposizioni ristrutturate 0 Totale 0 0 33.220 33.220 1.885.867 183.161 200.937 881 52.605 162.690 1.285.593 6. Attività finanziarie valutate al fair value 0 0 0 0 0 0 0 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 0 0 0 0 0 0 0 8. Derivati di copertura 0 0 0 0 0 0 0 Totale al 31.12.2014 Totale al 31.12.2013 183.161 281.490 200.937 269.557 881 5.363 52.605 157.783 162.690 235.177 1.368.817 1.633.057 1.969.091 2.582.427 La tabella evidenzia, con riferimento a diversi portafogli di attività finanziarie, la composizione per qualità creditizia, secondo la definizione di esposizioni deteriorate prevista dalla Banca d’Italia ed adottata anche ai fini di bilancio. I valori esposti sono al netto dei relativi dubbi esiti. 144 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) In bonis Attività deteriorate Esposizione lorda 0 Rettifiche specifiche 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 0 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 Portafogli/qualità 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela Totale Esposizione lorda 0 Esposizione netta 0 Rettifiche di portafoglio Esposizione netta (esposizione netta) X X 10 10 0 0 49.994 0 49.994 49.994 0 0 0 0 0 0 0 0 0 33.220 0 33.220 33.220 991.854 554.271 437.583 1.488.333 40.049 1.448.284 1.885.867 6. Attività finanziarie valutate fair value 0 0 0 0 0 0 0 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 0 0 0 0 0 0 0 0 991.854 911.384 0 554.271 197.191 0 437.583 714.193 X 1.571.547 1.880.028 X 40.049 15.808 0 1.531.508 1.868.234 0 1.969.091 2.582.427 8. Derivati di copertura Totale al 31.12.2014 Totale al 31.12.2013 La tabella evidenzia, con riferimento a diversi portafogli di attività finanziarie, la composizione per qualità creditizia, secondo la definizione di esposizioni deteriorate prevista dalla Banca d’Italia ed adottata anche ai fini di bilancio. Relazione di Bilancio 2014 145 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 0 0 0 0 0 0 10 10 0 0 0 0 0 0 0 49.994 49.994 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4. Crediti verso banche 0 0 0 0 0 0 0 0 0 33.220 33.220 110.408 22.542 18.703 8.447 1.277.798 1.448.284 2.382 209 0 0 7.795 6. Attività finanziarie valutate fair value 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7. Attività finanziarie in corso di dismissione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.382 3.126 0 209 601 0 0 365 8. Derivati di copertura Totale al 31.12.2014 Totale al 31.12.2013 146 Non scadute 0 0 Scaduti da oltre 1 anno 0 0 Scaduti da oltre 6 mesi fino a 1 anno 0 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 5. Crediti verso clientela Scaduti da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Scaduti da fino a 3 mesi Portafogli/Qualità 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione Scaduti da oltre 6 mesi fino a 1 anno Non scadute Scadute Scaduti da oltre 1 anno Scadute Scaduti da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Altre esposizioni Scaduti da fino a 3 mesi Esposizioni oggetto di renegoziazione Totale (esposizione netta) A.1.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie in bonis per portafoglio di appartenenza Relazione di Bilancio 2014 0 0 0 0 0 0 7.795 110.408 22.542 18.703 0 13.012 190.610 27.704 12.029 0 0 0 8.447 1.361.022 1.531.508 742 1.620.045 1.868.234 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti Tipologia esposizioni/valori A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Totale A + B Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta 0 0 X 0 0 0 X 0 0 0 X 0 0 0 X 0 33.220 33.220 X 0 0 0 33.220 33.220 0 0 X 0 728 X 0 728 728 33.948 0 0 0 0 728 33.948 La tabella evidenzia, con riferimento ai rapporti verso banche, la composizione per qualità creditizia, secondo la definizione di esposizioni deteriorate prevista dalla Banca d’Italia ed adottata anche ai fini di bilancio. I valori delle esposizioni per cassa sono quindi quelli di bilancio, al lordo ed al netto dei dubbi esiti. Le esposizioni fuori bilancio includono tutte le operazioni finanziarie diverse da quelle per cassa (garanzie rilasciate, impegni, derivati, compresi quelli di copertura) che comportano l’assunzione di rischio creditizio, valorizzate secondo i criteri di misurazione previsti dalla Banca d’Italia. A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate Non essendoci esposizioni deteriorate non vi sono variazioni del periodo da commentare. A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono rettifiche di valore per le esposizioni per cassa verso banche. Relazione di Bilancio 2014 147 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti Tipologia esposizioni/valori A. Esposizioni per cassa a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute deteriorate e ) Altre attività Totale A B. Esposizioni fuori bilancio a) Deteriorate b) Altre Totale B Esposizione lorda Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione netta 581.352 398.191 X 183.161 352.146 151.209 X 200.937 881 0 X 881 57.476 4.871 X 52.605 1.538.326 2.530.181 X 554.271 40.049 40.049 1.498.277 1.935.861 1.536 0 X 1.536 23.399 X 0 23.399 24.935 0 0 24.935 La tabella evidenzia, con riferimento ai rapporti verso clientela, la composizione per qualità creditizia, secondo la definizione di esposizioni deteriorate prevista dalla Banca d’Italia ed adottata anche ai fini di bilancio. Poiché oggetto di classificazione per qualità creditizia è l’intero portafoglio di attività finanziarie, si segnala che le esposizioni comprendono non solo i finanziamenti, ma anche le attività finanziarie nei confronti della clientela rivenienti dalle voce 40 “Attività finanziarie disponibili per la vendita” (titoli). 148 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute A. Esposizione lorda iniziale - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1 Ingressi da esposizioni creditizie in bonis B.2 Trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 Altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 Uscite verso esposizioni creditizie in bonis C.2 Cancellazioni C.3 Incassi C.4 Realizzi per cessioni C.5 Trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.6 Altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate 429.318 7.009 194.287 23.725 147.439 23.123 42.253 0 14.445 27.801 0 7 0 581.352 3.094 313.906 15.924 186.559 100.269 76.739 9.551 148.319 4.985 0 20.312 0 123.022 0 352.146 2.294 6.916 0 240 92 142 6 6.275 0 0 81 0 6.194 0 881 0 161.244 29.652 43.542 41.567 1.714 261 147.310 34.764 0 15.737 0 96.809 0 57.476 257 A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive Causali/Categorie Sofferenze Incagli Esposizioni ristrutturate Esposizioni scadute A. Rettifiche complessive iniziali - di cui: esposizioni cedute non cancellate B. Variazioni in aumento B.1.1 Rettifiche di valore B.1.2 Perdite da cessione B.2 Trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate B.3 Altre variazioni in aumento C. Variazioni in diminuzione C.1 Riprese di valore da valutazione C.2.1 Riprese di valore da incasso C.2.2 Utile da cessione C.3 Cancellazioni C.4 Trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5 Altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate 147.828 87 282.248 257.150 0 21.926 3.172 31.885 15.171 2.269 0 14.445 0 0 398.191 0 44.349 921 134.016 129.806 0 4.089 121 27.156 461 4.959 0 0 21.725 11 151.209 0 1.553 0 0 0 0 0 0 1.553 0 0 0 0 1.553 0 0 0 3.461 442 5.539 5.338 0 201 0 4.129 762 239 0 0 2.938 190 4.871 0 Relazione di Bilancio 2014 149 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni e interni In relazione al portafoglio crediti della Banca, costituito principalmente da aziende di piccole e medie dimensioni, la classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni non ha particolare rilevanza. Per quanto attiene, invece, i rating interni, la Banca dispone di una procedura in grado di classificare la clientela “in bonis” all’interno di otto classi di rating. In base ad alcuni specifici parametri (settore di attività economica, forma giuridica e dimensione operativa) la clientela viene scomposta in segmenti di analisi. Per ogni segmento di analisi sono previsti specifici criteri di computo di taluni indici operativi che, attraverso un meccanismo di soglie e pesi, conducono alla formulazione di uno score complessivo in capo alla singola posizione. Il sistema Credit Rating System (CRS) esegue sia l’Analisi Fondamentale - elaborando informazioni pertinenti lo scenario o il settore economico, le strategie aziendali e la struttura economico/finanziaria della posizione - che l’analisi Andamentale - elaborando le informazioni pertinenti il sistema bancario e l’andamento dei rapporti già intrattenuti con la Banca. La base informativa per condurre detta analisi è integrata nel sistema informativo. La procedura elabora le informazioni con cadenza mensile. A ciascuna classe di rating è stata associata una Probabilità di Default – PD. È prevista e regolamentata anche un’attività di revisione manuale del rating prodotto dalla procedura in base ad un iter autorizzativo codificato. 150 Relazione di Bilancio 2014 Il sistema di rating trova applicazione rispetto ai seguenti ambiti operativi: • Delibere di gestione degli affidamenti (il parametro viene osservato dagli analisti istruttori e dagli organi deliberanti). • Rinnovo automatico delle pratiche di fido (la Banca prevede una procedura di rinnovo automatico degli affidamenti a revoca fondata su soglie impostate anche in ragione della qualità del rating attribuito alla posizione). • Calcolo degli accantonamenti sui crediti “performing” (la stima degli accantonamenti corrisponde alla perdita attesa calcolata utilizzando il parametro della PD). • Autonomie degli sconfini (il rating, insieme ad altri parametri quali la categoria di rischio del finanziamento, la durata del fido, ecc., interviene nella determinazione delle autonomie di delibere della rete commerciale). I giudizi espressi dal sistema di rating fungono da supporto e complemento informativo nei processi sopra descritti. A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di garanzia A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite La presente voce non risulta valorizzata. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite Garanzie reali (1) Immobili Valore esposizione netta Ipoteche Leasing finanziario Titoli Altre garanzie reali 1.790.404 1.778.954 429.591 11.450 6.017 1.298.781 1.294.005 596.520 4.776 4.023 3.008.008 3.008.008 706.499 0 0 6.019 5.590 349 429 0 141.658 137.453 42.755 4.205 1.011 8.875 8.439 1.454 436 14 359 359 0 0 0 0 0 0 0 0 254 254 76 0 0 1.153 1.146 330 7 0 1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1. totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite 2.1. totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate Garanzie personali (2) Governi e banche centrali Altri enti pubblici Banche Altri soggetti Governi e banche centrali Altri enti pubblici Banche 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.207 457 295 750 0 370 370 250 0 0 2.308.884 2.305.904 1.042.106 2.980 2.690 6.764.927 6.751.787 2.388.774 13.140 7.724 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7.127 7.113 1.068 14 6 8.893 8.872 1.474 21 6 CLN 1. Esposizioni creditizie per cassa garantite: 1.1. totalmente garantite - di cui deteriorate 1.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate 2. Esposizioni creditizie "fuori bilancio" garantite 2.1. totalmente garantite - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate Crediti di firma Altri derivati Altri soggetti Derivati su crediti Totale (1) + (2) Relazione di Bilancio 2014 151 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio) Governi Esposizioni/Controparti A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni Totale A B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B Totale (A + B) 31.12.2014 Totale (A + B) 31.12.2013 152 Relazione di Bilancio 2014 Altri enti pubblici Società finanziarie Rettifiche valore specifiche Rettifiche valore di portafoglio 3 333 0 933 356 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 55.075 0 472 0 0 56.011 689 472 Rettifiche valore specifiche Esposizione netta Rettifiche valore specifiche 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 49.995 0 0 4 49.995 0 0 4 Rettifiche valore di Esposizione portafoglio netta Rettifiche valore di Esposizione portafoglio netta 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 49.995 44.807 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 19 0 0 0 0 0 0 0 0 2.181 2.181 58.192 73.827 0 0 689 234 0 0 472 70 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Imprese di assicurazione Imprese non finanziarie Esposizione Rettifiche valore Rettifiche valore specifiche netta di portafoglio Altri soggetti Esposizione Rettifiche valore Rettifiche valore specifiche netta di portafoglio Esposizione Rettifiche valore Rettifiche valore specifiche netta di portafoglio 0 0 0 174.494 380.723 0 8.664 17.135 0 0 0 0 190.483 146.385 0 9.521 4.468 0 0 0 0 796 0 0 85 0 0 0 0 0 48.519 4.383 0 4.086 488 0 0 0 0 1.270.232 0 37.738 122.971 0 1.839 0 0 0 1.684.524 531.491 37.738 145.327 22.091 1.839 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.522 0 0 0 0 0 0 0 0 14 0 0 0 0 0 0 0 0 211 0 0 0 0 0 0 0 6 20.320 21.856 1.706.380 2.306.984 0 0 531.491 188.308 0 0 37.738 14.981 898 898 146.225 175.246 0 0 22.091 8.650 0 0 1.839 751 Relazione di Bilancio 2014 153 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio) Italia Altri Paesi Europei R.V.C. E.N. America Asia E.N. R.V.C. E.N. R.V.C. 0 0 0 0 Resto del Mondo R.V.C. E.N. E.N. R.V.C. A.1 Sofferenze 183.161 398.190 0 1 A.2 Incagli 197.728 149.760 3.209 1.449 0 0 0 0 0 0 881 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Esposizioni/Aree geografiche A. Esposizioni per cassa A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni Totale B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013 0 0 52.605 4.871 0 0 0 0 0 0 0 0 1.496.822 40.036 1.262 12 156 0 37 1 0 0 1.931.197 592.857 4.471 1.462 156 0 37 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.522 0 0 0 0 0 0 0 0 0 14 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23.399 0 0 0 0 0 0 0 0 0 24.935 1.956.132 2.595.353 0 592.857 212.502 0 4.471 5.513 0 1.462 496 0 156 174 0 0 0 0 37 53 0 1 1 0 0 1 0 0 0 Legenda: E.N. = Esposizione netta / R.V.C. = Rettifiche valore complessive 154 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio) Italia Esposizioni/Aree geografiche E.N. R.V.C. Altri Paesi Europei R.V.C. E.N. America E.N. Asia R.V.C. E.N. R.V.C. Resto del Mondo R.V.C. E.N. A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A.2 Incagli 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A.3 Esposizioni ristrutturate 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A.4 Esposizioni scadute 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 30.727 30.727 0 0 2.061 2.061 0 0 432 432 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A.5 Altre esposizioni Totale B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 645 0 83 0 0 0 0 0 0 0 645 31.372 13.904 0 0 0 83 2.144 6.045 0 0 0 0 432 584 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18 0 0 0 Legenda: E.N. = Esposizione netta / R.V.C. = Rettifiche valore complessive B.4 Grandi esposizioni Voci/valori a) Valore di bilancio 31.12.2014 1.130.529 31.12.2013 b) Valore ponderato 1.015.388 0 380 1 c) Numero 44.807 Secondo quanto disciplinato dalla Circolare n. 286 del 17/12/2013 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le società di intermediazione mobiliare” emanata dalla Banca d’Italia, viene considerata “grande esposizione” l’ammontare delle attività di rischio per cassa e delle operazioni fuori bilancio, riferite a un singolo cliente o a gruppi di clienti connessi, pari o superiore al 10% del capitale ammissibile della Banca. Conseguentemente, al 31 dicembre 2014 la nostra Banca segnala come “grande rischio” le esposizioni nei confronti dello Stato Italiano e di clientela, per un ammontare nominale totale di 1.130.529 migliaia di euro corrispondente a 1.015.388 migliaia di euro di valore ponderato. Relazione di Bilancio 2014 155 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività C.1 Operazioni di cartolarizzazione Informazioni di natura qualitativa Le operazioni di cartolarizzazione sono state in generale strutturate dalla Banca con la finalità di reperire nuovi mezzi finanziari, in alternativa all’indebitamento diretto e diminuire il mismatching delle scadenze fra raccolta ed impieghi a medio-lungo termine. I rischi che permangono in carico alla Banca quale cedente, per effetto delle cartolarizzazioni, sono rappresentati dai titoli sottoscritti dalla Banca, tranche “Junior” e “Senior”. Si segnala che, in data 28 luglio 2014, sono stati riacquistati da parte della Banca i mutui sottostanti l’operazione effettuata tramite la società veicolo Dolomiti Mortgage S.r.l. nel novembre 2011; la società ha effettuato il rimborso anticipato dei titoli residui, a suo tempo interamente sottoscritti dalla Banca. Attualmente la Banca ha quindi in essere una sola operazione di cartolarizzazione, denominata “Salina Leasing”, attraverso la società veicolo Salina Leasing S.r.l., società costituita in Italia, con sede legale in Via Vittorio Alfieri, 1 – 33015 Conegliano (Treviso). . Le attività cartolarizzate si riferiscono a crediti derivanti da contratti di leasing “performing”, stipulati dalla Banca con propri clienti. Il rating dei crediti sottostanti all’operazione è stato assegnato dalle agenzie di rating “Moody’s” e “Dominion Bond Rating Service”(DBRS). Classe 156 Si riportano di seguito le caratteristiche dell’operazione di cartolarizzazione poste in essere dalla Banca ai sensi della L. 130/99. L’operazione di “Cartolarizzazione Salina 5” La quinta operazione di cartolarizzazione denominata “Salina 5” aveva per oggetto la cessione di crediti derivanti da contratti leasing. Al fine della realizzazione dell’operazione, in data 31 marzo 2011 la società veicolo Salina Leasing S.r.l. acquistava pro soluto da Dolomiti Finance un portafoglio di crediti rivenienti da una precedente cartolarizzazione. In data 25 maggio 2011 la Banca cedeva direttamente pro soluto alla società veicolo Salina Leasing S.r.l. un portafoglio crediti per 231 milioni di euro. In data 30 novembre 2011 la Banca cedeva un ulteriore portafoglio crediti leasing alla società veicolo Salina Leasing S.r.l per 254 milioni di euro. Nel mese di luglio 2012 è avvenuta l’emissione delle Notes ad essa connesse. Rating DBRS/Moody’s Denominazione Importo Nominale In euro Tasso d’interesse Data di emissione Rimborso atteso A2 Salina Leasing S.r.l. 2012-2046 TV 361.200.000 3 M Euribor + 0,50% 26/07/2012 30/10/2046 not rated Salina Leasing S.r.l. 2012-2046 TV 207.559.000 3 M Euribor 26/07/2012 30/10/2046 A B Per l’operazione posta in essere, la Banca ha sottoscritto con la società veicolo specifici contratti di servicing. Il ruolo di Servicer permette alla Banca quale mandatario per l’incasso ed il recupero dei crediti, di conservare la relazione con il cliente. Nel suo ruolo di Servicer, la Banca invia trimestralmente al veicolo apposito prospetto informativo sullo stato dei crediti ceduti. Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. La Banca ha sottoscritto, in relazione al portafoglio ceduto, tutti i titoli Asset Backed Securities (ABS) emessi, dando corso ad un’operazione cosiddetta di auto-cartolarizzazione. L’operazione non rientra pertanto nell’ambito dell’informativa da fornire nella presente Sezione. Il titolo senior della Classe A, ottenuta l’eleggibilità, ossia l’idoneità ad essere utilizzato nelle operazioni di rifinanziamento marginale presso la Banca Centrale Europea, è stato stanziato nel conto Pooling di Banca d’Italia. Il valore residuo dei titoli senior al 31 dicembre 2014 ammonta a 42.586 migliaia di euro. Informazioni di natura quantitativa Non formano oggetto di rilevazione nella presente Parte della Nota Integrativa le operazioni di cartolarizzazione nelle quali la banca originator sottoscriva all’atto dell’emissione il complesso delle passività emesse (es. titoli ABS, finanziamenti nella fase di “warehousing”) Pertanto alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono in bilancio operazioni proprie o di terzi da segnalare. C.1.6 Interessenze in società veicolo Sistemi interni di misurazione e controllo dei rischi La Banca, con la propria struttura, procede ad analisi mensili e trimestrali sull’andamento delle attività sottostanti le singole operazioni di cartolarizzazione, con lo scopo di verificare l’efficiente gestione degli incassi e delle azioni di recupero dei crediti scaduti. Particolare attenzione è rivolta all’andamento dei c.d. trigger ratios, degli indicatori di performance sui default e delinquent, nonché della remunerazione di competenza dei titoli junior, che la Banca ha mantenuto in portafoglio. Con frequenza almeno trimestrale, viene fornito all’Alta Direzione il quadro sintetico e dettagliato delle operazioni in essere, evidenziando eventuali criticità sulle quali intervenire. Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) Società veicolo Deteriorate Il nostro Istituto non detiene alcuna interessenza nelle società “veicolo” Salina Leasing S.r.l. C.1.7 Attività di servicer – incasso dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo Per le operazioni di cartolarizzazione il nostro Istituto svolge anche il ruolo di “servicer” del portafoglio, continuando a fatturare, incassare e amministrare i crediti ceduti. L’operato del “servicer” viene remunerato con una “servicing fee”. La Banca ha l’obbligo di predisporre rapporti mensili, trimestrali e annuali contenenti le informazioni relative agli incassi ed ai recuperi effettuati. Incassi crediti realizzati nell‘anno Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo) Senior Mezzanine Junior Attività In bonis deteriorate Attività in Attività bonis deteriorate 2.237 12.527 0 100,00% 0 0 0 100,00% 1.826 87.942 0 88,21% 0 0 0 0 In bonis Deteriorate Attività in Attività bonis deteriorate Attività in bonis Dolomiti Mortgage 2011/12(*) Dolomiti Mortgage S.r.l. Salina 2011/2 Salina Leasing S.r.l 4.803 271.800 (*) Operazione estinta nel luglio 2014 Relazione di Bilancio 2014 157 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. C.2 Operazioni di cessione Sezione 2 Rischi di mercato A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio e intero valore L’operazione ancora in essere al 31 dicembre 2014 non rientra nell’ambito dell’informativa da fornire nella presente Sezione. C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate: valore di bilancio La presente voce non risulta valorizzata. C.2.3 Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa esclusivamente sulle attività cedute: fair value La presente voce non risulta valorizzata. B. Attività finanziarie cedute e cancellate integralmente con rilevazione del continuo coinvolgimento La presente voce non risulta valorizzata. C.3 Operazioni di covered bond La presente voce non risulta valorizzata. D. Modelli per la misurazione del rischio di credito La Banca ha acquisito un sistema di rating - integrato con la generalità delle procedure aziendali - che valuta il merito creditizio del singolo cliente analizzando in maniera completa ed integrata una serie di informazioni utili alla determinazione dello stesso. Obiettivo primario del sistema è la classificazione della clientela in classi di rischio aventi probabilità di insolvenza omogenee. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 2 “politiche di gestione del rischio di credito” della presente parte E. 2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa L’attività di trading, intesa come detenzione di posizioni destinate ad una successiva dismissione a breve termine con lo scopo di beneficiare delle differenze tra prezzi di acquisto e vendita o di altre variazioni di prezzo e di tasso di interesse, viene svolta dall’Area Treasury/ Financial Services. In termini generali, la liquidità non destinata agli impieghi economici, che rappresentano il “core business” della Banca, e non classificata nella riserva strategica di liquidità, può essere utilizzata con finalità di negoziazione. Nel corso del 2014 non è stata effettuata alcuna sistematica attività di trading, riservando l’ammontare della liquidità disponibile alla funzione di riserva strategica; analogo approccio si prevede di seguire anche nel corso dell’esercizio 2015. Attualmente rientrano nel Portafoglio di Negoziazione di Vigilanza solo strumenti finanziari derivati posti in essere con sostanziale finalità di copertura, per i quali non è tuttavia agevole dimostrare la connessione con le relative poste di bilancio e la relazione di efficacia: • Forex Swap con la clientela attività di compravendita, a pronti e a termine, di divisa estera eseguita con la clientela e relative operazioni di copertura con controparti bancarie. • Forex Swap, Cross Currency Swap, Interest Rate Option derivati posti in essere con sostanziale finalità di copertura del rischio tasso di interesse e tasso di cambio, per i quali non è tuttavia agevole dimostrare la connessione con le relative poste di bilancio e la relazione di efficacia. Il monitoraggio delle posizioni di trading, alla luce delle strategie di negoziazione della Banca, viene svolto dal Reparto Settlement Finanza, relativamente alla verifica della regolarità delle operazioni, e dal Risk Control per la valutazione delle posizioni. 158 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Le operazioni di Forex Swap e Forex Outright sono monitorate giornalmente dal Risk Control attraverso l’applicativo SI-OMIF che, come da Regolamento UE N.648/2012, risponde agli obblighi normativi di segnalazione al Trade Repository (REGIS-TR) dei nuovi contratti e di comunicazione giornaliera del loro fair value. Per l’Interest Rate Option (IRO), derivato a copertura di contratti di mutuo con cap, unica opzione presente in portafoglio, sono definiti dei limiti di volume, di VaR (Value at Risk) e di performance economica (delta fair value) monitorati giornalmente dal Risk Control nell’ambito della reportistica inviata all’Area Treasury/Financial Services e discussa durante i Liquidity Round e il Comitato Finanza. L’unico derivato Cross Currency Swap presente in portafoglio è stato chiuso (unwinding) in data 26.03.2014, anticipatamente rispetto alla scadenza contrattuale (26.10.2017). Vista la composizione del portafoglio non si evidenziano rischi rilevanti. Relazione di Bilancio 2014 159 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Informazioni di natura quantitativa 1.A Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Euro Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 160 Relazione di Bilancio 2014 A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni Durata indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18.404 0 0 0 0 902 0 0 0 0 2.206 0 0 0 0 15.383 0 0 0 0 173 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18.404 902 2.206 15.383 173 0 0 0 781 120 1.494 7.283 44 0 0 0 0 781 712 8.100 129 0 0 0 4.748 0 0 0 0 0 0 0 12.875 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.B Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Franco Svizzera Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni Durata indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15.408 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15.408 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12.699 0 0 0 0 0 0 0 2.709 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 161 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.C Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Yen Giapponese Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 162 Relazione di Bilancio 2014 A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni Durata indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.448 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.448 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 147 0 0 0 0 0 0 0 1.301 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.D Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Sterlina Inglese Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni Durata indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 203 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 203 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 203 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 163 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.E Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Dollaro USA Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 164 Relazione di Bilancio 2014 A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni Durata indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.F Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Rand Sud Africa Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni Durata indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 165 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.G Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione: Altre valute Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 166 Relazione di Bilancio 2014 A vista Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni Durata indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 414 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 414 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 409 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle esposizioni in titoli di capitale e indici azionari per i principali Paesi del mercato di quotazione La presente voce non risulta valorizzata. 3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e altre metodologie di analisi della sensitività Il portafoglio di negoziazione di vigilanza è composto principalmente da strumenti FOREX. Le analisi sono quindi riconducibili a quanto descritto nel paragrafo relativo al rischio di cambio. 2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo Aspetti generali Il rischio di tasso di interesse sostenuto dalla Banca relativamente al proprio portafoglio bancario deriva principalmente dall’attività caratteristica esercitata, e nasce in particolare dallo sbilancio delle poste dell’attivo e del passivo in termini di importo, scadenza di riprezzamento del tasso, durata finanziaria complessiva e tasso di riferimento. Il controllo del rischio di tasso d’interesse del portafoglio bancario è assicurato dall’Area Risk Control. L’Area Treasury/Financial Services, con l’obiettivo di ottimizzare il ritorno economico per la Banca, esegue operativamente le transazioni connesse alla gestione del rischio di tasso d’interesse nell’ambito di quanto tempo per tempo definito dal Comitato Finanza (organo consultivo, con convocazione almeno mensile, al quale partecipano la Direzione Generale ed i Responsabili delle Aree Treasury/Financial Services, Risk Control e Commerciali della Banca). indicizzata (gap analysis); • report di calcolo del VaR (Value at Risk) sul portafoglio di attività, passività e poste fuori bilancio sensibili al tasso di interesse utilizzando la metodologia sviluppata da Riskmetrics e basata sull‘approccio varianza/vovarianza; • report di scenario analysis per stimare gli effetti di improvvisi e inaspettati cambiamenti della curva dei tassi di interesse sul valore di mercato del portafoglio di attività e passività sensibili al tasso (modello del Valore Economico). Dalla data di entrata in vigore della Circolare 285 (1° gennaio 2014) per la misurazione del capitale interno a fronte del rischio tasso di interesse (in condizioni ordinarie e in scenari di stress), continuano ad essere applicate le indicazioni presenti nell’Allegato C del Titolo III, Capitolo 1 della Circolare di Banca d’Italia 263/2006 ed è stato inoltre opportunamente sviluppato il modello proposto da Banca d’Italia, apportando le seguenti variazioni: • sostituzione dei valori contabili delle voci dell’Attivo e del Passivo con il loro valore attuale calcolato usando curve spot non piatte e relative ad ogni valuta rilevante; • calcolo delle modified duration mediante l’uso delle curve di cui sopra; • oltre agli scenari proposti dalla normativa, sono stati considerati anche degli scenari di stress a suo tempo definiti dalla ex Capogruppo Hypo Alpe-Adria-Bank-International AG (per gli scenari al ribasso è stato garantito il vincolo di non negatività dei tassi). Il rischio di prezzo deriva dall’acquisto di titoli di stato detenuti in portafoglio come riserva di liquidità ordinaria (conferimento dei titoli nel conto pooling e loro eventuale utilizzo in operazioni di raccolta garantita con la BCE) e come riserva di stress (sino al 31 ottobre.2014 utilizzabile solo previa autorizzazione della Controllante). Per i titoli di stato sono definiti dei limiti di volume, VaR e performance economica monitorati giornalmente dal Risk Control nell’ambito della reportistica inviata all’Area Treasury/Financial Services e discussa durante i Liquidity Round e il Comitato Finanza. Durante gli incontri vengono analizzati e discussi, tra gli altri, alcuni report, prodotti dall’Area Risk Control, che sintetizzano la posizione di rischio tasso di interesse assunta dalla Banca. Nello specifico sono analizzati: • report di analisi del mismatching tra impieghi e raccolta rispetto alla data di riprezzamento a cui la posta di bilancio è Relazione di Bilancio 2014 167 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. B. Attività di copertura del fair value L’attività di contenimento del rischio di tasso ha implicato che parte delle obbligazioni a tasso fisso sia stata coperta in passato con Interest Rate Swap (IRS). I portafogli di copertura così costituiti, composti da strumenti di copertura (IRS) e oggetti coperti (prestiti obbligazionari), sono oggetto delle verifiche di Hedge Accounting secondo quanto previsto dalla normativa IAS e risultano completamente efficaci. Per la verifica dell’efficacia vengono svolti i test retrospettivi e prospettici. Per il test relativo all’efficacia retrospettiva è utilizzato il dollar off set method che consiste nell’effettuare il rapporto delle variazioni di fair value dello strumento di copertura e dell’oggetto coperto che deve essere compreso tra l’80% e il 125%. Il test relativo all’efficacia prospettica consiste in un’analisi di sensitivity, relativamente al calcolo dei Fair Value dello strumento di copertura e dell’oggetto coperto, ipotizzando uno shock parallelo di +/- 100 punti base sulla curva dei tassi. Ad ogni momento di valutazione, indipendentemente dalle risultanze del test prospettico, la mancata tenuta del test retrospettivo comporta la dismissione della relazione di copertura solo se l’impatto economico della differenza tra i delta Fair Value dello strumento di copertura e dell’oggetto coperto è superiore all’1% del nozionale e contemporaneamente tale impatto risulta superiore all’1% del risultato economico (ante imposte) della Banca nello stesso periodo di riferimento. Durante il 2014 è stato dismesso, in quanto giunto a scadenza, l’ultimo portafoglio di copertura rimasto. 168 Relazione di Bilancio 2014 C. Attività di copertura dei flussi finanziari Attività di copertura dei Flussi Finanziari (Cash Flow Hedge) La Banca, alla data del 31 dicembre 2014, non detiene alcuno strumento di copertura a fronte del rischio di tasso da flussi finanziari. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Informazioni di natura quantitativa 1.A Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Euro Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3. Altre operazioni fuori bilancio + posizioni lunghe + posizioni corte A vista Fino a 3 mesi 1.339.616 0 0 0 21.750 1.317.866 46.352 1.271.514 317.438 954.076 214.286 214.220 204.613 9.607 0 8.607 66 66 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 65.642 25.006 0 25.006 8.205 32.431 413 32.018 285 31.733 1.325.559 13.388 13.048 340 0 325 1.260.282 0 1.260.282 51.889 0 51.889 0 0 0 618 10 0 0 0 10 10 0 608 608 608 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni 37.181 24.988 0 24.988 0 12.193 546 11.647 65 11.582 48.601 2.335 1.991 344 0 329 0 0 0 46.266 0 46.266 0 0 0 10 10 0 0 0 10 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 58.534 0 0 0 0 58.534 5.299 53.235 103 53.132 64.216 57.648 56.948 700 0 669 0 0 0 6.568 0 6.568 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 96.798 0 0 0 0 96.798 1.036 95.762 631 95.131 36.384 21.907 15.700 6.207 0 5.932 0 0 0 14.477 0 14.477 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 796 0 0 0 0 796 0 796 451 345 3.423 3.423 0 3.423 0 5.082 0 0 0 0 0 0 0 0 0 608 0 0 0 0 0 0 608 608 0 608 0 0 0 0 0 0 Oltre Durata 10 anni indeterminata 859 0 0 0 0 859 0 859 662 197 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 169 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.B Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Dollaro USA Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3. Altre operazioni fuori bilancio + posizioni lunghe + posizioni corte 170 Relazione di Bilancio 2014 A vista Fino a 3 mesi 1.311 0 0 0 1.311 0 0 0 0 0 2.334 2.334 2.334 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 948 0 0 0 0 948 0 948 0 948 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Oltre Durata 10 anni indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.C Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Sterlina inglese Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3. Altre operazioni fuori bilancio + posizioni lunghe + posizioni corte A vista Fino a 3 mesi 255 0 0 0 255 0 0 0 0 0 70 70 70 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Oltre Durata 10 anni indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 171 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.D Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Yen Giapponese Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3. Altre operazioni fuori bilancio + posizioni lunghe + posizioni corte 172 Relazione di Bilancio 2014 A vista Fino a 3 mesi 1.097 0 0 0 748 349 0 349 194 155 1.134 1.134 1.134 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 54.790 0 0 0 0 54.790 0 54.790 0 54.790 55.119 0 0 0 0 0 55.119 0 55.119 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Oltre Durata 10 anni indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.E Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Rand Sud Africa Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3. Altre operazioni fuori bilancio + posizioni lunghe + posizioni corte A vista Fino a 3 mesi 154 0 0 0 154 0 0 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Oltre Durata 10 anni indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 173 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.F Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Franco Svizzero Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3. Altre operazioni fuori bilancio + posizioni lunghe + posizioni corte 174 Relazione di Bilancio 2014 A vista Fino a 3 mesi 5.875 0 0 0 348 5.527 0 5.527 4.352 1.175 1.334 1.334 1.334 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 304.774 0 0 0 0 304.774 0 304.774 0 304.774 361.776 0 0 0 0 0 361.776 0 361.776 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Oltre Durata 10 anni indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 1.G Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione: Altre Valute Tipologia / Durata residua 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + posizioni lunghe + posizioni corte - Altri derivati + posizioni lunghe + posizioni corte 3. Altre operazioni fuori bilancio + posizioni lunghe + posizioni corte A vista Fino a 3 mesi 450 0 0 0 450 0 0 0 0 0 52 52 52 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Oltre Durata 10 anni indeterminata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 175 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie per l’analisi di sensitività Il rischio di prezzo, per i titoli azionari classificati come “partecipazioni”, non è oggetto di specifico monitoraggio. B. Attività di copertura del rischio di cambio L’operatività Forex (Spot, Outright e Swap) è sviluppata dall’Area Treasury / Financial Services con intenti di copertura delle operazioni in divisa effettuate con la clientela. 2.3 Rischio di cambio Tale copertura viene attuata in modo cumulativo su un insieme di operazioni della stessa divisa e singolarmente (back to back) per le operazioni di importo elevato. Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio Il rischio connesso alle posizioni denominate in divisa deriva dalla possibile fluttuazione dei tassi di cambio, ed in particolare dall’effetto che questa fluttuazione ha sulle posizioni aperte nelle diverse divise detenute dalla Banca. Il rischio di cambio è quotidianamente monitorato dall’Area Treasury / Financial Services attraverso l’attività di pareggiamento delle posizioni in divisa. Al termine di ogni giornata, l’Area Supporto Amministrativo verifica che la posizione in cambi rientri nei limiti fissati dai regolamenti interni ed il giorno successivo l’Area Risk Control effettua un controllo di secondo livello mediante l’utilizzo dei tabulati disponibili. Fino al 31 ottobre 2014, il quadro della posizione in cambi veniva inviato quotidianamente anche alla Holding la quale, attraverso la procedura PMS, effettuava il calcolo del VaR con un livello di confidenza del 99% ed un orizzonte temporale (holding period) di 1 giorno. Dopo la variazione di assetto proprietario, non è stato più possibile ricorrere alle procedura della Holding e al calcolo del VaR e quindi, nelle more dell’implementazione di un modello di calcolo interno, al fine di contenere il più possibile il rischio cambio, si è deciso di ridurre il limite relativo alla posizione aperta in cambi da 200.000 euro a 150.000 euro. 176 Relazione di Bilancio 2014 Sebbene la posizione in cambi sia quotidianamente bilanciata e quindi il rischio sia oggettivamente molto contenuto, le fluttuazioni dei tassi di cambio possono comunque generare un rischio di credito in riferimento ai clienti che hanno stipulato finanziamenti in divisa. L’andamento avverso dei tassi di cambio può infatti comportare per tali clienti (che ne sostengono totalmente il rischio) dei costi aggiuntivi tali da rendere il piano di rimborso delle somme mutuate più difficilmente sostenibile. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati Valute Voci A. A.1 A.2 A.3 A.4 A.5 B. C. C.1 C.2 C.3 C.4 D. E. - Attività finanziarie Titoli di debito Titoli di capitale Finanziamenti a banche Finanziamenti a clientela Altre attività finanziarie Altre attività Passività finanziarie Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli di debito Altre passività finanziarie Altre passività Derivati finanziari Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) Dollari USA Sterline Yen Rand Sud Africa Franchi svizzeri Altre valute 2.259 0 0 1.311 948 0 31 2.334 0 2.334 0 0 0 21 0 0 0 21 21 0 2.311 2.334 (23) 255 0 0 255 0 0 30 70 0 70 0 0 0 203 0 0 0 203 0 203 285 273 12 55.887 0 0 748 55.139 0 1 56.253 55.119 1.134 0 0 0 1.448 0 0 0 1.448 147 1.301 56.035 57.554 (1.519) 154 0 0 154 0 0 0 1 0 1 0 0 0 153 0 0 0 153 0 153 154 154 0 310.649 0 0 348 310.301 0 18 363.110 361.776 1.334 0 0 0 15.408 0 0 0 15.408 12.699 2.709 323.366 365.819 (42.453) 450 0 0 450 0 0 33 52 0 52 0 0 0 414 0 0 0 414 5 409 488 461 27 Relazione di Bilancio 2014 177 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 2.4 Gli strumenti derivati A. Derivati finanziari A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi 31.12.2014 Attività sottostanti/Tipologie derivati 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valore medi 178 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2013 Over the counter Controparti centrali Over the counter Controparti centrali 1.833 1.833 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12.897 0 0 12.897 0 0 0 0 14.730 31.496 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.320 2.167 0 153 0 0 0 0 0 0 0 0 45.942 0 34.549 11.393 0 0 0 0 48.262 98.249 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.1 Di copertura 31.12.2014 Attività sottostanti/Tipologie derivati 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valore medi 31.12.2013 Over the counter Controparti centrali Over the counter Controparti centrali 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12.585 0 12.585 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12.585 12.585 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 179 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.2.2 Altri derivati 31.12.2014 Attività sottostanti/Tipologie derivati 1. Titoli di debito e tassi d'interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valore medi 180 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2013 Over the counter Controparti centrali Over the counter Controparti centrali 1.833 1.833 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.833 2.000 0 0 0 0 0 0 2.167 2.167 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2.167 13.673 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti Fair value positivo 31.12.2014 Portafoglio/Tipologie derivati A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equiti swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equiti swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equiti swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale 31.12.2013 Over the counter Controparti centrali Over the counter Controparti centrali 10 5 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3.746 12 0 3.540 0 194 0 0 268 0 268 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4.014 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 181 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti Fair value positivo 31.12.2014 Portafoglio/Tipologie derivati A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equiti swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario - di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equiti swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario - altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equiti swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale 182 Relazione di Bilancio 2014 31.12.2013 Over the counter Controparti centrali Over the counter Controparti centrali 34 0 0 0 0 34 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 5 0 0 0 0 0 0 39 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 12 12 0 0 0 0 0 0 15 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.5 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d'interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Titoli di capitale e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 3. Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 4. Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Banche Società finanziarie Società di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.866 1.833 5 0 28 0 0 0 0 0 11.798 11.658 5 19 116 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.267 1.239 0 15 13 0 0 0 0 0 A.6 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non risulta valorizzata. Relazione di Bilancio 2014 183 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.7 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione Contratti non rientranti in accordi di compensazione 1. Titoli di debito e tassi d'interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2. Titoli di capitale e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 3. Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 4. Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Banche Società finanziarie Società di assicurazione Imprese non finanziarie Altri soggetti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.838 1.833 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A.8 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non risulta valorizzata. 184 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali Sottostanti/Vita residua A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario B.1.Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro B.4 Derivati finanziari su altri valori Totale 31.12.2014 Totale 31.12.2013 A.10 Derivati finanziari OTC: rischio di controparte/rischio finanziario – Modelli interni I derivati finanziari OTC detenuti dalla Banca hanno, come controparte, primari Istituti Bancari. A seguito di un insieme di analisi sui dati dei derivati detenuti, si è ritenuto non significativo l’impatto che il rischio di controparte può avere nella valutazione complessiva del derivato stesso. Fino a 1 anno Oltre 1 anno e fino a 5 anni Oltre 5 anni 12.897 0 0 12.897 0 0 0 0 0 0 12.897 24.131 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 34.549 1.833 1.833 0 0 0 1.833 1.833 0 0 0 3.666 4.334 Totale 14.730 1.833 0 12.897 0 1.833 1.833 0 0 0 16.563 63.014 B. Derivati creditizi Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non risulta valorizzata. C. Derivati finanziari e creditizi C.1 Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti ed esposizione futura per controparti Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non risulta valorizzata. Relazione di Bilancio 2014 185 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 3 Rischio di liquidità Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Il rischio di liquidità è connesso all’eventualità che la Banca non sia in grado di adempiere ai propri impegni di pagamento a causa della sua incapacità di reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero della presenza di limiti allo smobilizzo delle attività (market liquidity risk). Rientra in questo ambito anche il rischio che la Banca, per fronteggiare i propri impegni di pagamento, sia costretta a sostenere un elevato costo della provvista ovvero a incorrere in perdite in conto capitale in caso di smobilizzo repentino di attività. Fino al 31 ottobre 2014, la Banca ha gestito la propria posizione di liquidità secondo una logica centralizzata, dove la Tesoreria della Holding, responsabile della gestione della liquidità a livello di Gruppo, rappresentava l’entità principale per il finanziamento ed il coordinamento sui mercati internazionali e, agendo come “istituto di compensazione” centrale, era il prestatore di ultima istanza, mentre la Tesoreria della Banca, ricorrendo anche ai mercati locali (clienti e intermediari finanziari), attuava la gestione locale in stretto coordinamento con la Tesoreria del Gruppo. Dopo la variazione di assetto proprietario, è stato siglato con Hypo Alpe-Adria-Bank-International AG un accordo, denominato “Master Facility Agreement” (MFA), che regola la gestione delle linee di finanziamento esistenti (existing facilities) e che garantisce il supporto di liquidità per fronteggiare eventuali situazioni di stress che potrebbero in futuro derivare dalla diminuzione della raccolta (emergency facilities). Come strumento di attenuazione del rischio, la Banca si è dotata di un portafoglio di attività prontamente liquidabili (titoli di stato italiani) destinate a riserva di liquidità per la gestione ordinaria e a riserva di liquidità da utilizzarsi in situazioni di stress. Strumenti di controllo: Analisi ALM – analisi della liquidità di lungo periodo Con cadenza mensile, l’Area Risk Control predispone la reportistica finalizzata a rappresentare la dimensione attuale e prospettica del rischio di liquidità sostenuto dalla Banca. Si tratta di prospetti di analisi ALM che analizzano i mismatching connessi alle diverse 186 Relazione di Bilancio 2014 scadenze dell’attivo e del passivo di bilancio. In sintesi, considerando un orizzonte temporale di lungo periodo, viene costruita una “maturity ladder” che consente di valutare l’equilibrio dei flussi di cassa attesi, contrapponendo le attività e le passività la cui scadenza è all’interno di ogni singola fascia temporale. La costruzione di sbilanci cumulati consente il calcolo del saldo netto del fabbisogno (o del surplus) finanziario rispetto all’orizzonte temporale considerato. Strumenti di controllo: Cash Flow Balance – analisi della liquidità di breve periodo L’analisi ALM di cui al punto precedente viene integrata da un’analisi specifica di breve periodo (orizzonte temporale limitato ad un anno) ove si fa esplicito ricorso alla tecnica degli scenari e relative sensitivities che ipotizzano, rispetto alle poste dell’attivo e del passivo, il verificarsi di eventi modificativi di taluni aggregati nelle diverse fasce in cui si compone la maturity ladder. L’orizzonte temporale di sorveglianza del rischio di liquidità è in questo caso contenuto ad un anno, per ottenere dei “time bucket” molto ravvicinati ed avere una visione dei mismatching continua nel tempo. Con cadenza settimanale, l’Area Risk Control predispone dei flussi informativi che alimentano uno strumento (“Liquidity Ratios Tool”) che offre a sua volta una rappresentazione dei mismatching di scadenza cumulati e, pertanto, indica i deficit o i surplus di liquidità in relazione alle diverse ipotesi di scenario. L’attività di controllo considera i seguenti elementi che generano flussi di cassa (cash-flows): 1. Le poste dell’attivo e del passivo esistenti (analogamente all’analisi della liquidità di lungo periodo). 2. Le poste dell’attivo e del passivo prospettiche (“planned-delta budget”). 3. Le poste derivanti dal re-impiego di attività e passività in scadenza (“planned-expiring business”). 4. Riserve di liquidità. Le ipotesi di scenario (analisi di sensitivity) – analisi della liquidità di breve periodo Uno stato di crisi di liquidità è definito come una situazione di difficoltà o incapacità della Banca di far fronte ai propri impegni di cassa in scadenza, a meno di attivare procedure e/o utilizzare strumenti in maniera non riconducibile, per intensità o modalità, all’ordinaria amministrazione. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Al fine di prevenire e gestire tali crisi, vengono identificati e caratterizzati degli scenari (“mild” o leggeri, “severe” o gravi ed estremi), utilizzati sia per effettuare i test di stress preventivi che per misurare il livello di emergenza che la Banca sarebbe in grado di fronteggiare. Di conseguenza: • l’analisi di opportuni indicatori permette di individuare l’esistenza di uno scenario di crisi (reputazionale, di mercato o combinata) e quindi di identificare uno stato di emergenza; • l’analisi di stress consente di simulare a priori le caratteristiche dei medesimi scenari e la capacità della Banca di far fronte agli stessi. L’analisi di stress sulla liquidità viene effettuata per ogni scenario (reputazione, mercato e combinato, leggero e grave), nell’ambito dell’analisi della liquidità di breve periodo, definendo la sensibilità di ogni posta che dà origine ad un cash flow (“sensitivity analysis”) e la sensibilità delle riserve di liquidità (“counterbalancing capacity”). Tali sensibilità sono rappresentate da percentuali che determinano un incremento o una riduzione, rispetto ad uno scenario normale, nelle entrate e nelle uscite di liquidità connesse a poste dell’attivo e del passivo (stocastiche e deterministiche), riserve, poste pianificate e poste fuori bilancio. Quindi, tali percentuali (differenti nei diversi scenari) modificano, in un’ipotesi di stress, l’ammontare assoluto dei mismatching nei diversi “time bucket” definiti. Per ogni scenario si ottengono report contenenti: • la rappresentazione grafica dell’andamento della liquidità prospettica cumulata, nei vari time bucket, in un periodo di 12 mesi; • il calcolo dei “Liquidity ratios” (minore dei differenziali tra i gap cumulati di liquidità e le riserve disponibili per la loro copertura); • il calcolo dei “Time to Wall” (orizzonte temporale di sopravvivenza); • il calcolo della percentuale massima di utilizzo delle riserve di liquidità. Al fine di verificare con cadenze ravvicinate le esigenze di liquidità di breve / brevissimo periodo, tali report sono discussi nel corso dei Liquidity Round e del Comitato Finanza. L’Area Treasury/Financial Services si avvale dei report di analisi anche per l’eventuale coinvolgimento – in situazione di criticità - della Direzione Generale, in base al processo di escalation stabilito all’interno del Contingency Funding Plan. Strumenti di controllo: Attività di Vigilanza per Banca d’Italia Nell’ambito dell’attività di monitoraggio della posizione di liquidità a breve termine definita da Banca d’Italia viene predisposto settimanalmente, a cura dell’Area Treasury/Financial Services e dell’Area Risk Control, il report “Maturity ladder”. Il report espone le entrate/uscite di cassa certe e/o prevedibili con ragionevole certezza nell’arco dei successivi 3 mesi distinguendo tra le seguenti sezioni: 1. Operatività con controparti istituzionali 2. Operatività con clientela corporate / large corporate 3. Previsionale di tesoreria 4. Gestione titoli e finanza 5. Counterbalancing capacity Le entrate/uscite di cassa, identificate secondo le sezioni di cui sopra, generano il saldo netto di liquidità complessivo cacolato secondo una maturity ladder (fasce temporali) così definita: 1 giorno, 2 giorni, 3 giorni, 4 giorni, 5 giorni, 2 settimane, 3 settimane, 1 mese, 2 mesi e 3 mesi Coerentemente con quanto indicato nella Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 – 4° aggiornamento del 13 dicembre 2010 (“Ferma restando la responsabilità degli organi aziendali nella determinazione della soglia di tolleranza al rischio di liquidità, l’orizzonte di sopravvivenza adottato non può essere inferiore a 30 giorni.”), si stabilisce che la normale operatività della tesoreria deve garantire che il saldo netto di liquidità complessivo dalla fascia “1 giorno” alla fascia “1 mese” sia sempre positivo: Maturity Saldo netto di liquidità complessivo 1g >0 2g >0 3g >0 4g >0 5g >0 2s >0 3s >0 1m 2m 3m >0 Relazione di Bilancio 2014 187 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Il mancato rispetto di questa condizione genera un processo di escalation interno che prevede l’immediato coinvolgimento della Direzione Generale della Banca (anche attraverso la discussione nei comitati periodici quali il Liquidity Round e il Comitato Finanza). A sua volta la Direzione riferisce al Consiglio di Amministrazione dell’avvenuto superamento di limite, per la definizione e attuazione delle opportune azioni da intraprendere. Tale report - prodotto giornalmente e non solo nelle giornate di invio a Banca d’Italia - è utilizzato internamente come strumento attivo nella gestione della liquidità e, quindi, anche per favorire lo scambio di informazioni tra le diverse aree coinvolte. Contingency Funding Plan Con il Contingency Funding Plan viene formalizzato l’approccio della Banca alla gestione della liquidità in condizioni di emergenza. Scopo del piano è garantire la solvibilità della Banca in condizioni di emergenza cercando di contenere per quanto possibile i costi di funding, di gestire in modo ottimale e tempestivo le riserve di liquidità, di evitare per quanto possibile che la situazione ingeneri perdite significative, mancata solvibilità ed effetti di pubblicità negativa verso la clientela, i soci e gli organismi di vigilanza. Il piano contiene i seguenti elementi: • definizione degli scenari di crisi: principali caratteristiche e indicatori di rischio; • ipotesi di stress incluse nei modelli di controllo (in particolare le ipotesi di scenario previste nel Cash Flow Balance) affinché possano essere valutate – in ottica preventiva – le opportune azioni da intraprendere a salvaguardia degli equilibri di liquidità della Banca; • modalità di dichiarazione e identificazione degli stati di emergenza di liquidità; • responsabilità e ruoli nella gestione delle crisi di liquidità. 188 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Informazioni di natura quantitativa 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Euro Voci / Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio“ C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.6 Garanzie finanziarie ricevute - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.7 Derivati creditizi con scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.8 Derivati creditizi senza scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte Da oltre 1 giorno a A vista 7 giorni 144.882 0 0 0 144.882 21.750 123.132 204.104 202.966 66 202.900 0 1.138 5 Da oltre Da oltre 7 giorni a 15 giorni a 15 giorni 1 mese 459 0 0 0 459 0 459 13.316 1.289 0 1.289 12.027 0 4.760 26.796 15.000 0 0 11.796 0 11.796 424 424 0 424 0 0 5.414 18.433 0 0 0 18.433 0 18.433 5.934 5.778 0 5.778 1 155 7.322 Da oltre 1 Da oltre 3 mese fino mesi fino a 3 mesi a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni 71.332 86.437 10.000 25.000 0 0 0 0 61.332 61.437 0 0 61.332 61.437 71.207 163.618 5.600 134.391 0 132.376 5.600 2.015 35.296 28.763 30.311 464 138 0 142.420 0 0 0 142.420 0 142.420 528.922 518.513 460.232 58.281 9.482 927 0 514.105 0 0 0 514.105 0 514.105 469.756 174.767 158.900 15.867 34.582 260.407 10 Durata Oltre indeter5 anni minata 648.143 0 0 0 648.143 0 648.143 230.923 157.500 157.500 0 0 73.423 0 8.204 0 0 0 8.204 8.204 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4.760 5.414 7.322 138 0 0 10 0 0 0 2.784 250 1.587 138 0 0 0 0 0 0 1.976 5.164 5.735 0 0 0 10 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 189 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Valuta di denominazione: Dollaro USA Voci / Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio“ C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.6 Garanzie finanziarie ricevute - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.7 Derivati creditizi con scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.8 Derivati creditizi senza scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte 190 Relazione di Bilancio 2014 Da oltre 1 giorno a A vista 7 giorni 1.312 0 0 0 1.312 1.311 1 2.334 2.334 0 2.334 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 Da oltre Da oltre 7 giorni a 15 giorni a 15 giorni 1 mese 93 0 0 0 93 0 93 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 1 Da oltre 3 mese fino mesi fino a 3 mesi a 6 mesi 881 0 0 0 881 0 881 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Durata Oltre indeter5 anni minata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 0 0 0 0 0 0 0 0 0 21 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Valuta di denominazione: Sterlina Inglese Voci / Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio“ C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.6 Garanzie finanziarie ricevute - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.7 Derivati creditizi con scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.8 Derivati creditizi senza scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte Da oltre 1 giorno a A vista 7 giorni 255 0 0 0 255 255 0 70 70 0 70 0 0 0 Da oltre Da oltre 7 giorni a 15 giorni a 15 giorni 1 mese 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 203 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 1 Da oltre 3 mese fino mesi fino a 3 mesi a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Durata Oltre indeter5 anni minata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 203 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 203 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 191 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Valuta di denominazione: Yen Giapponese Voci / Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio“ C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.6 Garanzie finanziarie ricevute - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.7 Derivati creditizi con scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.8 Derivati creditizi senza scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte 192 Relazione di Bilancio 2014 Da oltre 1 giorno a A vista 7 giorni 1.047 0 0 0 1.047 749 298 1.134 1.134 0 1.134 0 0 0 17 0 0 0 17 0 17 0 0 0 0 0 0 209 Da oltre Da oltre 7 giorni a 15 giorni a 15 giorni 1 mese Da oltre 1 Da oltre 3 mese fino mesi fino a 3 mesi a 6 mesi 137 0 0 0 137 0 137 0 0 0 0 0 0 0 466 0 0 0 466 0 466 0 0 0 0 0 0 1.102 1.239 0 0 0 1.239 0 1.239 34.506 34.506 34.506 0 0 0 138 1.943 0 0 0 1.943 0 1.943 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni 3.780 0 0 0 3.780 0 3.780 20.821 20.821 20.821 0 0 0 0 20.658 0 0 0 20.658 0 20.658 0 0 0 0 0 0 0 Durata Oltre indeter5 anni minata 28.769 0 0 0 28.769 0 28.769 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 209 0 1.102 138 0 0 0 0 0 0 147 0 0 0 0 0 0 0 0 0 62 0 1.102 138 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Valuta di denominazione: Rand Sud Africa Voci / Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio“ C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.6 Garanzie finanziarie ricevute - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.7 Derivati creditizi con scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.8 Derivati creditizi senza scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte Da oltre 1 giorno a A vista 7 giorni 154 0 0 0 154 154 0 1 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre Da oltre 7 giorni a 15 giorni a 15 giorni 1 mese 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153 Da oltre 1 Da oltre 3 mese fino mesi fino a 3 mesi a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Durata Oltre indeter5 anni minata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 153 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 193 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Valuta di denominazione: Franco Svizzero Voci / Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio“ C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.6 Garanzie finanziarie ricevute - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.7 Derivati creditizi con scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.8 Derivati creditizi senza scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte 194 Relazione di Bilancio 2014 Da oltre 1 giorno a A vista 7 giorni 3.177 0 0 0 3.177 348 2.829 1.334 1.334 0 1.334 0 0 0 8 0 0 0 8 0 8 0 0 0 0 0 0 4.513 Da oltre Da oltre 7 giorni a 15 giorni a 15 giorni 1 mese 1.284 0 0 0 1.284 0 1.284 0 0 0 0 0 0 5.156 2.805 0 0 0 2.805 0 2.805 0 0 0 0 0 0 5.739 Da oltre 1 Da oltre 3 mese fino mesi fino a 3 mesi a 6 mesi 7.773 0 0 0 7.773 0 7.773 0 0 0 0 0 0 0 11.980 0 0 0 11.980 0 11.980 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni 21.929 0 0 0 21.929 0 21.929 0 0 0 0 0 0 0 120.725 0 0 0 120.725 0 120.725 320.193 153.859 153.859 0 0 166.334 0 Durata Oltre indeter5 anni minata 151.890 0 0 0 151.890 0 151.890 41.583 0 0 0 0 41.583 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4.513 5.156 5.739 0 0 0 0 0 0 0 1.803 5.156 5.739 0 0 0 0 0 0 0 2.710 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Valuta di denominazione: Altre Valute Voci / Scaglioni temporali Attività per cassa A.1 Titoli di Stato A.2 Altri titoli di debito A.3 Quote OICR A.4 Finanziamenti - Banche - Clientela Passività per cassa B.1 Depositi e conti correnti - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio“ C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.5 Garanzie finanziarie rilasciate - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.6 Garanzie finanziarie ricevute - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.7 Derivati creditizi con scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.8 Derivati creditizi senza scambio capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte Da oltre 1 giorno a A vista 7 giorni 450 0 0 0 450 450 0 52 52 0 52 0 0 0 Da oltre Da oltre 7 giorni a 15 giorni a 15 giorni 1 mese 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 50 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 358 Da oltre 1 Da oltre 3 mese fino mesi fino a 3 mesi a 6 mesi 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Durata Oltre indeter5 anni minata 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 50 358 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 50 358 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Relazione di Bilancio 2014 195 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità 2. Informativa sulle attività impegnate iscritte in bilancio Impegnate Esposizioni/Portafoglio 1. Cassa e disponibilità liquide 2. Titoli di debito 3. Titoli di capitale 4. Finanziamenti 5. Altre attività non finanziarie 6. Altre attività non finanziarie Totale 31/12/2014 Totale 31/12/2013 Valore di Bilancio Non impegnate Fair Value Valore di Bilancio Fair Value Totale 31.12.2014 0 0 5.634 0 5.634 24.989 24.989 25.005 25.005 49.994 0 0 0 0 0 271.438 271.438 1.647.649 1.647.649 1.919.087 0 0 3.441 3.441 3.441 0 296.427 529.644 0 296.427 529.644 210.162 1.891.891 2.189.193 210.351 1.886.446 2.183.096 210.162 2.188.318 2.718.837 I “Titoli di debito – Impegnati” sono relativi ai titoli di stato italiani utilizzati per le aste di rifinanziamento della Banca Centrale Europea. I “Finanziamenti - Impegnati” comprendono crediti verso clientela ceduti nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione denominata “Salina Leasing 5” che, non presentando i requisiti previsti dallo IAS 39 per la c.d. “derecognition”, sono stati oggetto di “ripresa” in bilancio. 3. Informativa sulle attività di proprietà impegnate non iscritte in bilancio Esposizioni/Portafoglio 1. Attività finanziarie - Titoli di debito - Altre Attività non finanziarie Totale 31/12/2014 Totale 31/12/2013 Impegnate Non impegnate Totale 31.12.2014 42.586 209.178 251.764 42.586 209.178 251.764 0 0 0 0 0 42.586 141.037 209.178 384.157 0 251.764 525.194 Le “Attività finanziarie – Titoli di debito – Impegnate” riportate nella tabella in esame si riferiscono agli attivi eleggibili (titoli di debito di proprietà) che la Banca utilizza come forma alternativa di raccolta, utilizzandoli per operazioni di rifinanziamento marginale presso la Banca Centrale Europea. Si precisa che nelle “Attività finanziarie –Titoli di debito – Non Impegnate” sono incluse, per 207.559 migliaia di euro, la tranche junior riveniente dall’operazione di cartolarizzazione propria ancora in essere e per 1.619 migliaia di euro titoli obbligazionari di propria emissione riacquistati. 196 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 4 Rischio operativo Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo In ambito ‘Rischi Operativi’ il nostro Istituto ha codificato e reso operativo un processo di raccolta delle informazioni relative agli eventi di errore che portano ad una perdita effettiva o anche solo potenziale per la Banca. La raccolta e la successiva analisi degli eventi legati ai rischi operativi avvenivano, fino al momento della separazione dal Gruppo, attraverso applicativi forniti dalla Capogruppo. Nel corso del 2014 la Banca ha raccolto le informazioni sui Rischi Operativi prima attraverso la procedura Inform e poi attraverso la procedura SAS. All’interno della Banca l’attività è coordinata dall’Area Risk Control che affianca le diverse Aree nella raccolta delle segnalazioni tempo per tempo rilevanti e imposta l’attività di recupero degli eventi pregressi percepiti a partire dalle segnalazioni provenienti dai dipendenti e dall’analisi della documentazione contabile interna. l’obbligo di stipulare opportune polizze, come contrattualmente previsto – consentono alla Banca di ottenere garanzie di risarcimento in caso di eventi dannosi. Per gestire e monitorare i contratti assicurativi, è stata individuata ed incaricata una specifica risorsa, con esperienza nel settore. Informazioni di natura quantitativa In relazione a quanto espresso relativamente all’utilizzo dell’approccio BIA (Basic Indicator Approach) si evidenzia che il requisito patrimoniale per i rischi operativi al 31 dicembre 2014 è pari a 10.956 migliaia di euro. Informativa al pubblico Per quanto riguarda gli adempimenti relativi alla disciplina del Terzo Pilastro (Pillar 3) si rende noto che le informazioni riguardanti la composizione dei Fondi Propri, l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione e la misurazione dei rischi previste dalla Circolare 17 dicembre 2013, n. 285, verranno pubblicate sul sito internet della Banca all’indirizzo www.hypo-alpe-adria.it, nella sezione «normativa», «informativa al pubblico». In relazione al calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del Rischio Operativo, la Banca utilizza il metodo BIA (Basic Indicator Approach). Nell’ambito del metodo base, il requisito in materia di fondi propri per il rischio operativo è pari al 15% della media triennale dell’Indicatore Rilevante stabilito dall’articolo 316 dalla CRR (Regolamento UE n. 575/2013). Strumenti di mitigazione del Rischio Operativo: le Assicurazioni Al fine di fronteggiare l’eventualità di situazioni dannose per la Banca, dovute a motivi oggettivi o soggettivi comunque non prevedibili, sono state stipulate nel tempo diverse polizze assicurative che, compatibilmente con i limiti posti dalle singole compagnie, prevedono una copertura per svariate tipologie di eventi. La particolare e corposa operatività nell’ambito dei prodotti leasing ha inoltre suggerito la predisposizione di specifiche modalità di copertura del rischio sui beni oggetto di contratto che – anche qualora il conduttore non provveda autonomamente ad assolvere Relazione di Bilancio 2014 197 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 198 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte F Informazioni sul patrimonio Sezione 1 Il patrimonio dell’impresa A. Informazioni di natura qualitativa A partire dal 1° gennaio 2014 sono operative le disposizioni di vigilanza prudenziale applicabili alle banche e ai gruppi bancari contenute nel regolamento (UE) n.575/2013 (CRR) e nella direttiva 2013/36/UE (CRD IV), del 26 giugno 2013, che traspongono nell’Unione europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ( c.d. framework Basilea 3). E’ stato mantenuto l’approccio basato su Tre Pilastri che era la base del precedente accordo sul capitale noto come “Basilea 2”, integrandolo e rafforzandolo per accrescere quantità e qualità della dotazione di capitale degli intermediari e per introdurre strumenti di vigilanza anticiclici, norme sulla gestione del rischio di liquidità e sul contenimento della leva finanziaria. Il “Primo Pilastro” è stato rafforzato attraverso una definizione maggiormente armonizzata del capitale e più elevati requisiti di patrimonio. A fronte di requisiti patrimoniali rafforzati per riflettere in modo più accurato la reale rischiosità di talune attività (ad esempio, cartolarizzazioni e trading book), vi è ora una definizione di patrimonio di qualità più elevata, essenzialmente incentrata sul concetto di common equity; sono imposte riserve addizionali in funzione di conservazione del capitale e in funzione anticiclica, nonché per le istituzioni a rilevanza sistematica. In aggiunta al sistema dei requisiti patrimoniali volti a fronteggiare i rischi di credito, controparte, mercato e operativo, è ora prevista l’introduzione di un limite alla leva finanziaria (incluse le esposizioni fuori bilancio), con funzione di backstop del requisito patrimoniale basato sul rischio e di contenimento della crescita della leva a livello di sistema. “Basilea 3” prevede, altresì, nuovi requisiti e sistemi di supervisione del rischio di liquidità, incentrati su un requisito di liquidità a breve termine (Liquidity Coverage Ratio – LCR) e su una regola di equilibrio strutturale a più lungo termine (Net Stable Funding Ratio – NSFR), oltre che su principi per la gestione e supervisione del rischio di liquidità a livello di singola istituzione e di sistema. Il “Secondo Pilastro” richiede alle banche di dotarsi di una strategia e di un processo di controllo dell’adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, rimettendo all’Autorità di Vigilanza il compito di verificare l’affidabilità e la coerenza dei relativi risultati e di adottare, ove la situazione lo richieda, le opportune misure correttive. Crescente importanza è attribuita agli assetti di governo societario e al sistema dei controlli interni degli intermediari come fattore determinante per la stabilità delle singole istituzioni e del sistema finanziario nel suo insieme. In quest’area sono stati rafforzati i requisiti regolamentari concernenti: il ruolo, la qualificazione e la composizione degli organi di vertice; la consapevolezza da parte di tali organi e dell’alta direzione circa l’assetto organizzativo e i rischi della Banca; le funzioni aziendali di controllo, con particolare riferimento all’indipendenza dei responsabili della funzione, alla rilevazione dei rischi delle attività fuori bilancio e delle cartolarizzazioni, alla valutazione delle attività e delle prove di stress; i sistemi di remunerazione e di incentivazione. Il “Terzo Pilastro”, riguardante gli obblighi di informativa al pubblico sull’adeguatezza patrimoniale, sull’esposizione ai rischi e sulle caratteristiche generali dei relativi sistemi di gestione e controllo, al fine di favorire la disciplina di mercato è stato rivisto per introdurre, fra l’altro, requisiti di trasparenza concernenti le esposizioni verso cartolarizzazioni, maggiori informazioni sulla composizione del capitale regolamentare e sulle modalità con cui la Banca calcola i ratios patrimoniali. Le disposizioni nazionali emesse da Banca d’Italia, riferite alla Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, recepiscono le normative dell’Unione Europea. In particolare la Circolare 285 raccoglie le norme di vigilanza prudenziale applicabili alle banche e ai gruppi bancari italiani, riviste e aggiornate per adeguare la normativa interna alle novità intervenute nel quadro regolamentare internazionale, mentre la Circolare 286 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e le Società di Intermediazione mobiliare” sostituisce la circolare 155 del 18 dicembre 1991 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali”. Pertanto la gestione del patrimonio riguarda l’insieme delle politiche e delle scelte necessarie per definire la dimensione del patrimonio stesso, nonché la combinazione ottimale tra i diversi strumenti alternativi di capitalizzazione, in modo da assicurare che il patrimonio ed i ratios della Banca siano coerenti con il profilo di rischio assunto e rispettino i requisiti di vigilanza. Sulla base dell’articolo 467 paragrafo 2 della CRR, recepito dalla Banca d’Italia nella Circolare 285, la Banca ha adottato l’opzione di escludere dai fondi propri i profitti o le perdite non realizzati relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate Relazione di Bilancio 2014 199 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. nella categoria Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS). In particolare si segnala che al 31 dicembre 2014, le plusvalenze non portate in aumento del Capitale Primario di Classe 1 risultano pari a 19 migliaia di euro. B. Informazioni di natura quantitativa L’eccezionale aumento delle rettifiche di valore nette su crediti ha portato l’esercizio a chiudersi con una significativa perdita pari a 280.725 migliaia di euro, che ha peraltro fatto attestare il “Patrimonio netto” della Banca a 10.799 migliaia di euro. La composizione del patrimonio netto è riportata al punto B.1 della presente sezione mentre per quanto riguarda la disponibilità e distribuibilità della riserve si rimanda a quanto descritto nella Parte B, Sezione 14 del passivo della presente Nota Integrativa. B.1 Patrimonio dell’impresa Voci/Valori 1. Capitale 2. Sovrapprezzi di emissione 31.12.2014 318.188 31.12.2013 318.188 0 0 (26.127) 62.400 a) legale 9.238 9.238 b) statutaria 5.346 5.346 3. Riserve - di utili c) azioni proprie 0 0 700 700 (51.411) (137.884) 10.000 185.000 4. Strumenti di capitale 0 0 5. (Azioni proprie) 0 0 (537) (437) d) altre e) perdite portate a nuovo - altre 6. Riserve da valutazione - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti - Leggi speciali di rivalutazione 7. Utile (Perdita) d'esercizio Totale 200 Relazione di Bilancio 2014 19 (125) (572) (328) 16 16 (280.725) (98.527) 281.624 10.799 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione 31.12.2014 31.12.2013 Riserva positiva 19 Riserva negativa 0 Riserva positiva 3 Titoli di capitale 0 0 0 0 Quote di O.I.C.R. 0 0 0 0 0 19 0 0 0 3 0 128 Titoli di debito Finanziamenti Totale Riserva negativa 128 B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: Variazioni annue 1. 2. 2.1 2.2 2.3 3. 3.1 3.2 3.3 3.4 4. Esistenze iniziali Variazioni positive Incrementi di fair value Rigiro a conto economico di riserve negative: da deterioramento da realizzo Altre variazioni Variazioni negative Riduzioni di fair value Rettifiche da deterioramento Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo Altre variazioni Rimanenze finali Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti (125) 148 19 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 129 0 4 0 0 4 0 19 B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue Voci/Valori 1. Esistenze iniziali 31.12.2014 (328) 31.12.2013 (431) 2. Variazioni positive 33 104 2.1 Incrementi per utili attuariali 33 104 0 0 2.2 Altre variazioni 3. Variazioni negative 277 1 3.1Decrementi per perdite attuariali 277 1 3.2 Altre variazioni 4. Rimanenze finali 0 0 (572) (328) Nella presente voce viene riportato il dettaglio degli elementi positivi e negativi relativi a piani a benefici definiti per i dipendenti (TFR) riportati, in forma aggregata, tra le altre componenti reddituali nel prospetto della redditività complessiva. Relazione di Bilancio 2014 201 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Sezione 2 I fondi propri e i coefficienti di vigilanza 2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1) Alla data di riferimento del bilancio non sono presenti strumenti computabili nel capitale di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1). 2.1 Fondi propri A. Informazioni di natura qualitativa I Fondi propri sono costituiti dai seguenti livelli di capitale: • Capitale di classe 1 (Tier 1 Capital), a sua volta costituito da: – Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET 1); – Capitale Aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 – AT 1); • Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) I Fondi propri sono soggetti, così come altri indicatori di vigilanza, a particolari regole di transizione, tendenzialmente fino al 2017, e regole di grandfathering per la computabilità parziale. 1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET 1) Requisiti a regime Il capitale primario di classe 1 è costituito da: Elementi positivi: • capitale versato; • riserve di utili e altre riserve; • regime transitorio – impatti sul CET1. Elementi negativi: • altre attività immateriali; • investimenti significativi ( >10%) diretti in strumenti di CET1 in istituzione finanziarie; • perdite portati a nuovo; • perdita del periodo. Regime transitorio • utili/perdite attuariali derivanti dalla valutazione delle passività connesse ai cosiddetti Employee benefits (Trattamento di fine rapporto del personale). 202 Relazione di Bilancio 2014 3. Capitale di classe 2 (Tier 2 –T2) Alla data di riferimento del bilancio non sono presenti strumenti computabili nel capitale di classe 2 (Tier 2). Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. B. Informazioni di natura quantitativa A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima dell‘applicazione dei filtri prudenziali di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B) D. Elementi da dedurre dal CET1 E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-) F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D +/-E) G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie H. Elementi da dedurre dall‘AT1 I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-) L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (additional Tier 1 - AT1) (G - H +/- I) M. Capitale di classe 2 (Tier 2-T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie N. Elementi da dedurre dal T2 O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-) P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M - N +/- O) Q. Totale fondi propri (F + L + P) 31.12.2014 31.12.2013 10.781 (328) 0 10.781 920 328 10.189 281.749 (328) 0 281.749 936 328 281.141 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 281.141 10.189 Relazione di Bilancio 2014 203 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 2.2 Adeguatezza patrimoniale A. Informazioni di natura qualitativa La Banca deve costantemente mantenere un ammontare minimo di Fondi propri in relazione ai rischi assunti. Il nuovo framework normativo accresce sia la qualità che il livello minimo regolamentare dei Fondi propri, e per l’esercizio 2014 ha previsto i seguenti requisiti: • un coefficiente di capitale primario di classe 1 almeno pari al 4,50% del complesso delle attività ponderate della Banca; • un coefficiente di capitale di classe 1 almeno pari al 5,50% del complesso delle attività ponderate della Banca; dal 2015 la soglia salirà al 6,00%; • un coefficiente di capitale totale almeno pari all’8,00% dell’esposizione complessiva al rischio della Banca. In aggiunta la Banca è tenuta, già dal 1° gennaio 2014, a detenere una riserva di conservazione del capitale costituita da capitale primario di classe 1 (capital conservation buffer); tale riserva, pari al 2,50% dell’esposizione complessiva della Banca, è volta a preservare il livello minimo di capitale regolamentare in momenti di mercato avversi attraverso l’accantonamento di risorse patrimoniali di elevata qualità in periodi non caratterizzati da tensioni di mercato. 204 Relazione di Bilancio 2014 Nel suo complesso la Banca deve mantenere un livello di capitale di migliore qualità pari al 7,00% delle attività ponderate per il rischio. Al 31 dicembre 2014, i Fondi propri sono stati influenzati delle ingenti perdite registrate nel corso dell’esercizio e sono al di sotto dei requisiti minimi previsti dalla normativa di vigilanza; essi ammontano a 10.189 migliaia di euro, a fronte di un attivo ponderato di 1.571.605 migliaia di euro, derivante in misura prevalente dai rischi di credito e di controparte e, in misura minore, dai rischi operativi e di mercato. Conseguentemente, i requisiti patrimoniali a fine 2014 si sono attestati ben al di sotto dei livelli minimi richiesti dalla normativa di vigilanza prudenziale per le banche, il coefficiente di solvibilità totale (Total capital ratio) si colloca allo 0,58%. La tabella seguente, fornisce informazioni di natura quantitativa sulle attività a rischio e sui coefficienti di vigilanza. Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. B. Informazioni di natura quantitativa Importi non ponderati Categorie/Valori A. Attività di rischio A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni B. Requisiti patrimoniali di vigilanza B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito B.3 Rischio di regolamento B.4 Rischio di mercato 1. Metodologia standard 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione B.5 Rischio operativo 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.6 Altri elementi del calcolo B.7 Totale requisiti prudenziali C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 31.12.2014 31.12.2013 Importi ponderati/requisiti 31.12.2014 31.12.2013 2.199.047 2.199.047 0 0 0 0 2.676.472 2.676.472 0 0 0 0 1.571.605 1.571.605 0 0 0 0 2.164.717 2.164.717 0 0 0 0 125.728 4 0 4.190 4.190 0 0 10.956 10.956 0 0 0 140.878 173.177 0 0 4.938 4.938 0 0 11.500 11.500 0 0 0 189.615 1.760.975 2.370.188 0,58% 11,86% 0,58% 11,86% 0,58% 11,86% I dati al 31 dicembre sono calcolati sulla base della normativa allora in vigore (Basilea2) Relazione di Bilancio 2014 205 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 206 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda La presente sezione non risulta valorizzata. Relazione di Bilancio 2014 207 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte H Operazioni con parti correlate Operazioni con parti correlate 1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche 31.12.2014 31.12.2013 Amministratori 98 379 - compensi 98 369 - indennità di risoluzione rapporto Sindaci Dirigenti strategici 0 10 152 229 1.051 1.071 Nella tabella sono riportati i compensi agli Amministratori e Sindaci, nonché i compensi relativi agli altri dirigenti con responsabilità strategiche che rientrano nella nozione di “parte correlata”. 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate Operazioni con Amministratori, Sindaci e Direzione Generale Crediti e garanzie per cassa Parte correlata a) Amministratori e Sindaci b) Dirigenti con responsabilità strategiche c) Stretto familiare dei soggetti di cui alle lettere a) e b) Crediti e garanzie per firma Accordato Utilizzato Accordato Utilizzato 0 0 0 0 Raccolta 41 0 0 0 0 199 0 0 0 0 Rapporti infra-gruppo Denominazione sociale a) Società controllate HypoService S.r.l. - Italia H.A.A. Finance S.r.l in liquidaz. - Italia Crediti per finanziamenti concessi Crediti diversi Debiti per finanziamenti ricevuti Debiti diversi Garanzie Impegni 7.636 0 10 381 0 1.540 0 474 0 0 0 0 Attività di direzione e coordinamento della Capogruppo In tema di informativa contabile sull’attività di direzione e coordinamento di società, l’art. 2497-bis prevede, al comma 4, che la Banca debba esporre un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato della società che esercita l’attività di direzione e coordinamento. Si evidenzia, a tal proposito, che, essendo la controllante HBI-Bundesholding AG società costituita nel corso del 2014, non è evidentemente disponibile alcun bilancio formalmente approvato e revisionato da Società di Revisione. 208 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali La presente sezione non risulta valorizzata. Relazione di Bilancio 2014 209 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 210 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Parte L Informativa di settore La presente sezione non risulta valorizzata. Relazione di Bilancio 2014 211 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 212 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Relazione di Bilancio 2014 213 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. 214 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Relazione di Bilancio 2014 215 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Relazione del Collegio Sindacale Relazione del Collegio Sindacale sui risultati dell’esercizio sociale al 31.12.2014 HYPO ALPE – ADRIA – BANK S.p.A. Società soggetta a direzione e coordinamento di: HBI - Bundesholding A.G. – Vienna (Austria) Sede legale in Udine, Via Marinoni n.55 Capitale sociale Euro 318.187.600,00 i.v. Registro Imprese di Udine n. 01452770306 Codice fiscale e Partita IVA n. 01452770306 * * * RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL’ART. 2429, COMMA 2, C.C. Signori Soci della Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A., nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge e alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. A fini di chiarezza la presente relazione unitaria è formata dalla sezione A) relativa all’attività di vigilanza e dalla sezione B) relativa ai risultati dell’esercizio sociale nonché all’attività svolta; infine espone le osservazioni e le proposte in ordine al bilancio ed alla sua approvazione. A) Attività di vigilanza Il Collegio Sindacale ha esercitato, con diligenza e buona fede, pur nel quadro della effettiva conoscenza-conoscibilità delle vicende sociali, la funzione di vigilanza che gli compete sotto il profilo dell'osservanza della legge e dello statuto sociale e del rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza della struttura organizzativa e del sistema di controllo interno, tenendo conto del quadro normativo di riferimento per gli Istituti Bancari. Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci e alle riunioni del Consiglio di amministrazione, nelle quali in relazione alle operazioni deliberate, sulla base delle informazioni fornite, non sono state riscontrate violazioni della legge e dello statuto, né Pag. 1 di 5 216 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. Durante gli incontri e le riunioni periodiche abbiamo ottenuto dall’Amministratore Delegato e dalle Direzioni di Area informazioni sul generale andamento della gestione e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni poste in essere sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse ed in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea dei Soci o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale. Nell’ambito degli accessi periodici presso la società, il Collegio Sindacale, che, nella sua attuale composizione, ha assunto l’incarico in forza della delibera dell’Assemblea dei Soci del 30 aprile 2014, ha effettuato n. 7 riunioni, nel corso delle quali non sono emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione. La revisione legale dei conti ai sensi del D. Lgs. n. 39/2010 è stata svolta dalla società di revisione “PricewaterhouseCoopers S.p.A.” alla quale non sono stati affidati ulteriori incarichi. Negli incontri tenutisi con i responsabili della revisione non sono emersi dati o informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione. Abbiamo ricevuto dalla società “PricewaterhouseCoopers S.p.A.” la relazione resa ai sensi degli artt. 10 e 17 del D. Lgs. n. 39/2010 in merito all’indipendenza e/o incompatibilità della stessa, con la specificazione circa l’assenza di ulteriori incarichi svolti per conto di Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.. Abbiamo incontrato il preposto al sistema di controllo interno (Internal Audit) e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella presente relazione. Abbiamo acquisito informazioni dall’Organismo di Vigilanza e non sono emerse criticità, rispetto al modello organizzativo, che debbano essere evidenziate nella presente relazione. Sempre in ambito di monitoraggio dell’assetto organizzativo, il Collegio Sindacale ha incontrato i responsabili delle funzioni di Risk Management e Compliance, intrattenendo con essi reciproci scambi di dati e notizie, nonché esaminandone l’azione attraverso l’analisi degli accertamenti effettuati. Pag. 2 di 5 Relazione di Bilancio 2014 217 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo della Società, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni. A tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti e l’esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Si ritiene inoltre di dover evidenziare che il Collegio Sindacale: - ha monitorato l’osservanza delle norme antiriciclaggio e di contrasto finanziario al terrorismo e constatato la relativa attività di formazione rivolta al personale in organico; - ha verificato che risultano osservati gli adempimenti in materia di protezione dei dati personali di cui al D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (c.d. Normativa sulla Privacy). Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio Sindacale né denunce ai sensi dell’art. 2408 del codice civile né esposti. Il Collegio Sindacale, nel corso dell’esercizio non ha riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali e non ha rilasciato pareri ai sensi di legge. Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione. B) Bilancio d’esercizio Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014, che è stato messo a nostra disposizione oltre i termini di cui all’art 2429 del Codice Civile in quanto è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione aperto il 29 maggio 2015 e concluso il 12 giugno 2015, che evidenzia una perdita di esercizio pari ad € 280.725.508=, in merito al quale riferiamo quanto segue. Si evidenzia infatti che la società ha ritenuto di avvalersi del termine più lungo, oltre i 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, per l’approvazione del progetto di bilancio al fine di poter completare l’iter di valutazione dei criteri di stima nei processi di valutazione dei crediti verso la clientela e delle garanzie immobiliari sottostanti, nonché di poter porre in essere le azioni adeguate al fine di mantenere la continuità aziendale. 218 Relazione di Bilancio 2014 Pag. 3 di 5 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. La perdita evidenziata al 31 dicembre 2014, cumulata con la residuale perdita del precedente esercizio, profila la fattispecie di cui all’art. 2446 Codice Civile, in quanto viene intaccato il capitale sociale per oltre un terzo del suo ammontare. Si rileva inoltre che l’entità minima del CET1 Capital Ratio non è rispettata, avendo raggiunto il valore di 0,58 %. A tal proposito il Collegio rileva che solamente la ripatrimonializzazione in corso di perfezionamento, nonché gli impegni sottoscritti di supporto finanziario da parte della Controllante e del soggetto economico che controlla HBI – Bundesholding AG, nonché dalla società finanziatrice Heta Asset Resolution AG, possono garantire il mantenimento del presupposto della continuità aziendale. Non essendo a noi demandata la revisione legale del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione della relazione sulla gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Come evidenziato nella Nota integrativa, il bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board” (IASB) e sulla base delle relative interpretazioni dell’ International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002, dal D. Lgs. n. 38/2005 ed in ottemperanza alle istruzioni per la redazione dei bilanci degli istituti bancari così come richiamati dal terzo aggiornamento della Circolare 262 “Il bilancio Bancario: schemi e regole di compilazione” emanata dalla Banca d’Italia il 22 dicembre 2014. La nostra azione si è svolta tramite colloqui con la Direzione e la funzione preposta alla redazione del bilancio, verifiche dirette, nonché attraverso le informazioni assunte dalla società di revisione incaricata che ha rilasciato la propria relazione rilevando le incertezze significative e le condizioni per il superamento delle medesime, anche in ordine alla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, in data 26 giugno 2015. Pag. 4 di 5 Relazione di Bilancio 2014 219 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. I documenti accompagnatori del bilancio forniscono un’esaustiva illustrazione dei rischi a cui è esposta l’attività e delle relative politiche di copertura adottate dalla Società. In merito a tali verifiche non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui abbiamo avuto conoscenza a seguito dell’espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al riguardo. Nel corso delle sopra descritte attività non sono emersi elementi e fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di vigilanza o menzione nella presente relazione, né sono state riscontrate violazioni della legge o dello statuto. Conclusioni Signori Soci, per quanto sin qui esposto e considerate anche le risultanze dell’attività svolta dalla società di revisione incaricata della revisione legale del bilancio, esprimiamo il nostro parere favorevole alla proposta di approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 così come redatto dagli Amministratori, nonché alla proposta di copertura della perdita dagli stessi formulata. Il Collegio invita inoltre l’Assemblea, ai sensi dell’art. 2446, 1 comma, Codice Civile, agli opportuni provvedimenti ritenendoli non rinviabili. Tavagnacco, 26 giugno 2015 IL COLLEGIO SINDACALE Dott. Michele Testa – Presidente Dott. Giorgio Michelutti – Sindaco effettivo Dott. Raffaele Duria – Sindaco effettivo 220 Relazione di Bilancio 2014 Pag. 5 di 5 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Relazione di Bilancio 2014 221 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Allegati di bilancio Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione Il nuovo punto 16-bis) inserito nel primo comma dell’art. 2427 del codice civile dall’art. 37, comma 16 del D.Lgs. 39/2010 prevede, che la Nota Integrativa del bilancio d’esercizio debba indicare l‘importo totale dei corrispettivi spettanti al revisore legale o alla società di revisione legale per la revisione legale dei conti annuali, l‘importo totale dei corrispettivi di competenza per gli altri servizi di verifica svolti, l‘importo totale dei corrispettivi di competenza per i servizi di consulenza fiscale e l‘importo totale dei corrispettivi di competenza per altri servizi diversi dalla revisione contabile. Si riporta quindi nella tabella sottostante l‘esposizione di tutti i compensi corrisposti alla Società di Revisione distinti per tipo di servizio. Tipologia di servizi Revisione Bilancio Soggetto erogante il servizio Totale PricewaterhouseCoopers SpA 27 Servizi di Attestazione PricewaterhouseCoopers SpA 7 Altri servizi PricewaterhouseCoopers SpA 123 157 I corrispettivi sono al netto dell‘I.V.A 222 Relazione di Bilancio 2014 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Principi contabili internazionali omologati al 31 dicembre 2014 Regolamento di omologazione Principi contabili IAS 1 Presentazione del bilancio Modifiche 1126/08 1260/08; 1274/08; 53/2009; 70/09; 243/2010; 149/11; 475/12; 301/13 IAS 2 Rimanenze 1126/08 70/09 IAS 7 Rendiconto finanziario 1126/08 1260/08; 1274/08; 70/09 IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori 1126/08 1274/08; 70/09 IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio 1126/08 1274/08; 70/09 IAS 11 Commesse a lungo termine 1126/08 1260/08; 1274/08 IAS 12 Imposte sul reddito 1126/08 1274/08;1255/12 IAS 16 Immobili, impianti e macchinari 1126/08 1274/08; 70/09; 70/09; 301/13 IAS 17 Leasing 1126/08 243/10 IAS 18 Ricavi 1126/08 69/09 IAS 19 Benefici per i dipendenti 1126/08 1274/08; 70/09; 475/12 IAS 20 Contabilizz. dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica 1126/08 1274/08; 70/09 IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere 1126/08 1274/08; 69/09 IAS 23 Oneri finanziari 1126/08 1260/08; 70/09 IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate 1126/08 1274/08; 632/10 IAS 26 Rilevazione e rappresentazione in bilancio dei fondi pensione 1126/08 IAS 27 Bilancio consolidato e separato 1126/08 1274/08; 69/09; 70/09; 149/11; 1254/12 IAS 28 Partecipazioni in società collegate 1126/08 1274/08; 70/09; 1254/12 IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate 1126/08 1274/08; 70/09 IAS 31 Partecipazioni in joint venture 1126/08 70/09 IAS 32 Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio 1126/08 1274/08; 53/09; 70/09; 1293/09, 1256/12; 301/13 IAS 33 Utile per azione 1126/08 1274/08 IAS 34 Bilanci intermedi 1126/08 70/09; 149/11; 301/13 1274/08; 69/09; 70/09; 243/10; 1374/13 IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività 1126/08 IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali 1126/08 1274/08 IAS 38 IAS 39 Attività immateriali Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione 1126/08 1126/08 1260/08; 1274/08; 70/2009; 243/2010 1274/08; 53/09; 70/09 ; 1171/09; 243/10; 1375/13 IAS 40 Investimenti immobiliari 1126/08 1274/08; 70/09; 1361/2014 IAS 41 IFRS 1 Agricoltura Prima adozione degli International Financial Reporting Standards 1126/08 1126/08 IFRS 2 Pagamenti basati sulle azioni 1126/08 1261/08 IFRS 3 Aggregazioni aziendali 1126/08 149/11; 1361/2014 IFRS 4 Contratti assicurativi 1126/08 1274/08; 1165/09 IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate 1126/08 1274/08; 70/09 IFRS 6 Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie 1126/08 IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative 1126/08 1274/08; 53/09; 70/09; 1165/09; 149/11;1256/12 IFRS 8 Settori operativi 1126/08 1260/08; 1274/08; 243/10; 632/10 IFRS 10 Bilancio Consolidato 1254/12 313/13 IFRS 11 Accordi a controllo congiunto 1254/12 313/13 IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità 1254/12 313/13 IFRS 13 1255/12 1255/12; 1361/2014 Valutazione del fair value 1274/08; 70/09 1274/08; 69/09; 1136/09 ; 1136/09, 550/10; 574/10; 149/11; 1255/12; 183/13; 301/13 Relazione di Bilancio 2014 223 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Regolamento di omologazione Documenti interpretativi IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari 1260/08; 1274/08 53/09 IFRIC 2 Azioni dei soci in entità cooperative e strumenti simili 1126/08 IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing 1126/08 IFRIC 5 Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, ripristini e bonifiche ambientali 1126/08 IFRIC 6 Passività derivanti dalla partecipazione ad un mercato specifico - Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche 1126/08 IFRIC 7 Applicazione del metodo della rideterminazione ai sensi dello IAS 29 - Informazioni contabili in economie iperinflazionate 1126/08 IFRIC 8 Ambito di applicazione dell'IFRS 2 1126/08 IFRIC 9 Rivalutazione dei derivati incorporati 1274/08 1126/08 1171/09 IFRIC 10 Bilanci intermedi e interruzione durevole di valore 1126/08 1274/08 IFRIC 11 Operazioni con azioni proprie e del gruppo 1126/08 IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela 1126/08 149/11 IFRIC 14 IAS 19 - Il limite relativo a un'attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interazione 1126/08 1274/08; 633/10 IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili 1126/08 636/09 IFRIC 16 Coperture di un investimento netto in una gestione estera 1126/08 460/09 IFRIC 17 Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da disponibilità liquide 1126/08 1142/09 IFRIC 18 Cessione di attività da parte della clientela 1126/08 1164/09 IFRIC 19 Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale 662/10 IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto 1255/12 IFRIC 21 Tributi 224 Modifiche 1126/08 634/2014 SIC 7 Introduzione dell'Euro 1126/08 1274/08 SIC 10 Assistenza pubblica - Nessuna specifica relazione alle attività operative 1126/08 1274/08 SIC 12 Consolidamento - Società a destinazione specifica (Società veicolo) 1126/08 SIC 13 Imprese a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo 1126/08 1274/08 SIC 15 SIC 21 Leasing operativo - Incentivi 1126/08 1274/08 Imposte sul reddito - Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili 1126/08 SIC 25 Imposte sul reddito - Cambiamenti di condizione fiscale di un'impresa o dei suoi azionisti 1126/08 1274/08 SIC 27 SIC 29 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing Informazioni integrative - Accordi per servizi in concessione 1126/08 1126/08 1274/08 SIC 31 Ricavi - Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari 1126/08 SIC 32 Attività immateriali - Costi connessi a siti web 1126/08 Relazione di Bilancio 2014 1274/08 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. Relazione di Bilancio 2014 225 Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.a. Via Alpe Adria, 6 - 33010 Tavagnacco (UD) tel. 0432 537211 fax 0432 538551 [email protected] www.hypo-alpe-adria.it