Relazione di bilancio 2014
Hypo-Alpe-Adria Bank S.p.A.
Italia
Indice
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
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Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2014
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Lo scenario macroeconomico
Andamento della gestione
Impieghi finanziari
Dinamica del Patrimonio Aziendale
Dinamica del Rendiconto Finanziario
Prof ili di rischio aziendale
Politiche commerciali
Struttura organizzativa e Risorse Umane
Responsabilità sociale di impresa
Altre informazioni
Informativa supplementare
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Bilancio Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.al 31 dicembre 2014
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Relazione della società di revisione
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Relazione del Collegio Sindacale
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Allegati di bilancio
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Capitale Sociale: 318.187.600 (i.v.)
sede legale: Udine, Via Marinoni 55
sede amministrativa: Tavagnacco, Via Alpe Adria 6
codice fiscale, partita I.V.A. e numero d’iscrizione
del Registro delle imprese di Udine: 01452770306
Società sottoposta ad attività di direzione e coordinamento da parte di
HBI – Bundesholding AG - Vienna (Austria)
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
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Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014
Cariche sociali
Consiglio di amministrazione
Presidente: Alexander Picker (dal 30/04/2014)
Johannes Leopold Proksch (fino al 29/04/2014)
Vice Presidente: Consigliere: Consigliere: Consigliere: Consigliere: Consigliere: Rainer Sichert (fino al 29/04/2014)
Fausto Alberto Edoardo Galmarini (indipendente)
Marco Gariglio (dal 30/04/2014)
Stephan Holzer (fino al 29/04/2014)
Lorenzo Snaidero (fino al 29/04/2014)
Wolfgang Edermueller (fino al 29/04/2014)
Collegio sindacale
Presidente: Sindaco Effettivo: Sindaco Effettivo: Sindaco Supplente: Sindaco Supplente: Michele Testa (dal 30/04/2014)
Claudio Siciliotti (fino al 29/04/2014)
Giorgio Michelutti (dal 30/04/2014)
Adino Cisino (fino al 29/04/2014)
Raffaele Duria (dal 30/04/2014)
Alessandro Zanon (fino al 29/04/2014)
Alberto Frate (dal 30/04/2014)
Sandra Adamo (fino al 29/04/2014)
Carlo Daniele (dal 30/04/2014)
Emanuele Cruder (fino al 29/04/2014)
Direzione generale
Amministratore Delegato
e Direttore Generale: Vice-Direttore Generale: Vice-Direttore Generale: Marco Gariglio
(dal 30/04/2014 anche Amministratore Delegato)
Simone Caraffini
Maurizio Valfre (dal 31/03/2014)
Daniele Metus (fino al 30/03/2014)
Società di revisione
PricewaterhouseCoopers SpA
(come da incarico conferito dall’Assemblea dei Soci in data 08/10/2013)
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Storia ed azionariato
Corporate governance
L’Istituto nasce nel 1986 come società di leasing denominata
Finservice S.r.l. su iniziativa di un gruppo di professionisti udinesi:
ha per oggetto lo svolgimento dell’attività di locazione finanziaria
di beni mobili ed immobili a favore della piccola e media impresa e
concentra la sua attività in ambito regionale.
La conduzione dell’Istituto è affidata al Consiglio di Amministrazione e - in attuazione delle determinazioni di detto Organo
- all’Amministratore Delegato. Ad essi spetta la direzione e la
supervisione strategica dell’Istituto, intesa come individuazione
degli obiettivi e verifica della loro attuazione.
Nel corso del 1988 la società – con l’ingresso nella compagine
sociale della Kärntner Landes und Hypothekenbank AG di Klagenfurt quale socio di maggioranza – assume la denominazione di
Hyposervice S.r.l. e nel 1990 si trasforma in S.p.A.
La Direzione Generale è composta dall’Amministratore Delegato,
che riveste anche il ruolo di Direttore Generale, e da due Vice
Direttori Generali che presidiano le funzioni di supporto e quelle
di business. A tale organo è demandata la conduzione dell’attività
aziendale, finalizzata all’attuazione delle strategie delineate dal
Consiglio.
Nel 1998 Kärntner Landes und Hypothekenbank AG realizza il
conferimento della propria stabile organizzazione in Italia nella
Hypo Service che viene così trasformata in Banca (con conseguente
aumento del capitale sociale).
Dopo il conferimento l’Istituto affianca all’attività di leasing
l’attività bancaria di raccolta ed impiego del pubblico risparmio,
sviluppando un concetto di banca universale.
Kärntner Landes Holding rimane azionista di maggioranza di Hypo
Alpe Adria Bank International AG (HBInt), il gruppo di cui l’Istituto
bancario italiano è una delle affiliate, fino a che - nel 2007 - la
maggioranza delle azioni passa alla Bayerische Landesbank.
Nel 2009 – con la nazionalizzazione di HBInt - la Repubblica
d’Austria ne diventa azionista unico.
Il 18 marzo 2014 il governo Austriaco delibera di trasformare Hypo
Alpe-Adria-Bank International AG in una società wind down deregolamentata, di diritto privato, senza garanzia di stato.
La deregolamentazione comporta la separazione della rete bancaria
South-Eastern Europe (SEE) con la conseguente creazione della
SEE Holding - partecipata direttamente dallo stato austriaco - ed il
trasferimento della proprietà della Banca Italiana in una nuova holding denominata HBI-Bundesholding AG. La Repubblica
d’Austria è socio unico di HBI-Bundesholding.
Al Collegio Sindacale è assegnata la funzione di controllo, intesa
come verifica della regolarità e dell’adeguatezza degli assetti
organizzativo-contabili e della complessiva funzionalità del sistema
dei controlli interni della banca.
I Comitati Interfunzionali assicurano la regolare conduzione delle
attività di business ed il buon funzionamento dell’operatività
dell’Istituto.
Il sistema dei controlli interni si pone quale necessario
bilanciamento dell’assetto operativo e gestionale, e rappresenta
un elemento fondamentale del complessivo sistema di governo
della Banca: assicura, tra le altre cose, che l’attività aziendale sia
condotta in coerenza con le strategie e le politiche aziendali e sia
improntata ad una sana e prudente gestione.
In tale contesto assumono un ruolo di rilievo le funzioni di controllo istituite dalla Banca: Internal Audit, Compliance & AML e Risk
Control.
Ad esse si aggiunge l’Organismo di Vigilanza istituito ai sensi
dell’art. 6 del D.Lgd. 231/2001.
Il quadro degli attori del sistema dei controlli interni si completa con il Comitato Audit ed il Comitato Controlli e Rischi, che
hanno una funzione consultiva e di coordinamento.
Il controllo contabile è demandato alla Società di Revisione.
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Board of Statutory Auditors
Audit Company
Board of Directors
Organismo di Controllo l. 231/2001
Audit
Compliance and AML
Risk Control
Hypo Alpe-Adria-Finance Srl
in liquidazione
Top Management
Human Resourses
Legal Services
Financial Controlling
Accounting / Tax
Hyposervice Srl
Marketing
Market Division
Zona
Fvg
Zona
Veneto
Est
Zona
Veneto
Ovest
Zona
Zona
Lombardia Lombardia
Est
Ovest
Support Functions
Orga/IT
Struttura organizzativa
Nel seguito una breve descrizione della struttura organizzativa
aziendale.
Relativamente al sistema dei controlli interni, si rimanda per
un’esposizione più dettagliata al successivo paragrafo “Sistema di
gestione, misurazione e controllo dei rischi” di questa Relazione.
Human resources
Garantisce, nell’ambito delle strategie aziendali, l’attuazione
delle politiche del personale definite dalla Direzione Generale ed
il rispetto delle vigenti normative giuslavoriste. In particolare si
occupa della pianificazione degli organici, del reclutamento e della
selezione, delle politiche retributive, dell’amministrazione e della
previdenza dei dipendenti, della formazione nonché della valutazione delle performance. Si occupa anche delle relazioni industriali
e sindacali e del contenzioso del lavoro.
Financial controlling
Garantisce la gestione del processo di definizione degli obiettivi
aziendali ed il controllo dei risultati, fornendo analisi ed informa-
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Relazione di Bilancio 2014
Adm.
support
Real
Estate
Mgt
Treas
Financ.
Services
Credit
Proc.
Credit
Mgt.
Credit
Reha
Soft
Collect
zioni, macro e di dettaglio, utili a supportare la Direzione Generale
nell’assunzione delle scelte gestionali.
Legal services
E’ il punto di riferimento per tutte le tematiche di natura legale
(escluse quelle fiscali e giuslavoristiche, seguite rispettivamente dal
Reparto Fiscale e dall’Area Human Resources). Fornisce assistenza
e consulenza giuridica, gestisce il contenzioso legale non riferibile
al recupero crediti e collabora con l’Area Compliance & AML per la
diffusione della cultura giuridica.
Con decorrenza 1° settembre 2014, incorpora al proprio interno
l’Ufficio Reclami.
Accounting
Assicura la corretta gestione della contabilità della Banca e delle
società controllate nel rispetto delle norme civilistiche e fiscali.
Cura la redazione del bilancio d’esercizio e delle segnalazioni di
Vigilanza.
È garante dell’adempimento degli obblighi fiscali della Banca e
delle società da essa controllate.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Marketing
Assicura la concreta applicazione delle politiche commerciali
definite dalla Direzione Generale supportando, a tutti i livelli,
l’attività svolta dalla Rete di Vendita, anche attraverso la gestione
dei rapporti con i media.
Nel corso del 2014 - anche in considerazione dei vincoli imposti
dalla Commissione Europea sugli aiuti di Stato, che prevedono
l’impossibilità di sviluppare nuova clientela - l’attività di Marketing
si è concentrata sulla clientela esistente, con l’obiettivo di favorirne
la stabilità. Si è scelto quindi un tipo di comunicazione relazionale, orientata al contatto diretto, piuttosto che una comunicazione
istituzionale attraverso i network televisivi o la stampa.
Ufficio segreteria di direzione
Fornisce supporto segretariale qualificato agli Organi Societari, alla
Presidenza ed alla Direzione Generale.
Cura l’immagine istituzionale secondo le indicazioni della
Direzione Generale ed in sintonia con la Controllante.
Credit management
Analizza, istruisce e revisiona il portafoglio crediti performing esistente in una logica di salvaguardia rispetto al rischio di insolvenza,
garantendo qualità e tempestività dell’azione. Nello svolgimento
delle sue funzioni opera in stretta collaborazione con l’Area Soft
Collection.
Promuove la diffusione dei principi della corretta gestione del
credito, garantendo l’applicazione delle politiche creditizie fissate
dalla Direzione Generale e delle linee guida dettate dalla Comunità
Europea.
Credit processing
Gestisce le attività amministrative conseguenti l’attività del Credit
Management: comunica alla clientela quanto deliberato dagli
organi dell’Istituto, verifica che nei contratti leasing e nei finanziamenti bancari vengano rispettate le condizioni previste in sede
di delibera, si occupa del controllo della regolarità formale della
documentazione sottoscritta dalla clientela.
Collabora inoltre alla gestione amministrativa dei finanziamenti
(banca e leasing) esistenti, eventualmente occupandosi della loro
regolare chiusura.
Organization/IT
Garantisce la realizzazione dei progetti a valenza informatica
ed organizzativa, gestisce le procedure organizzative all’interno
dell’Istituto nonché la formazione in merito al loro utilizzo. Coordina i servizi comuni a tutta la Banca, quali il centralino, l’archivio,
il protocollo.
A tale Area fanno anche capo la gestione degli strumenti
applicativi e delle infrastrutture informatiche oltre che di comunicazione.
Le infrastrutture IT sono gestite internamente mentre il sistema
legacy è affidato in “outsourcing” alla società CEDACRI SpA. Quanto
al leasing, viene utilizzato il sistema informativo NSIL, integrato nel
sistema legacy, e affidato in outsourcing alla società Trebi Generalconsult Srl.
Le due società di outsourcing operano attenendosi strettamente alle linee guida ed ai piani strategici comunicati dalla Banca,
fornendo il supporto e la manutenzione delle strutture informatiche e garantendo la realizzazione degli applicativi tempo per
tempo richiesti. Nel corso dell’esercizio è stato ultimato il progetto
Blue-Sky che ha riguardato l’ottimizzazione dei CED - compreso il
sito di “disaster recovery” di Villorba - ed una serie di interventi
infrastrutturali HW e SW. Tali interventi hanno consentito la completa virtualizzazione dei posti di lavoro e, grazie al ridisegno della
rete di trasmissione dati, la migrazione dei servizi di telefonia alla
modalità “voip”.
Relativamente alle procedure operative, è stato ultimato il
passaggio al nuovo pacchetto applicativo per lo sportello bancario
che – a far data da maggio 2014 – è operativo in tutte le agenzie.
Rem (Real Estate Management )
Valorizza la gestione del patrimonio immobiliare aziendale garantendo la massima efficienza ed efficacia dei servizi di progettazione, ristrutturazione e manutenzione ritenuti tempo per tempo
necessari.
Garantisce la sicurezza fisica all’interno del patrimonio immobilare della Banca, si occupa di prevenzione e di protezione dai
rischi professionali.
Area supporto amministrativo
Assicura l’attività di back office (data-entry, contabilizzazione,
quadratura, verifica e rendicontazione) relativamente alle operazioni realizzate dalle unità di front-office (Area Treasury / Financial
Services), presidiando le attività di riconciliazione sui conti contabili movimentati.
Gestisce, controlla ed autorizza i pagamenti domestici ed
internazionali.
Garantisce il supporto amministrativo relativamente alla gestione dei fidi del comparto estero e dei crediti documentari (Lettere
di Credito, Garanzie sull’Estero, Crediti ed Incassi Documentari ed
ulteriori operazioni di credito sull’estero).
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Soft Collection
L’Area Soft Collection è stata creata nel corso del 2014 al fine di
utilizzare un approccio più proattivo nella gestione dei crediti, con
l’obiettivo di prevenire la migrazione dei clienti “sotto osservazione” (watch loans) verso categorie di rischio più elevate.
La nuova Area si occupa delle pratiche con posizioni insolute
fino a 90 giorni. Le attività si sostanziano nel sollecito telefonico
alla clientela, nell’arricchimento delle informazioni anagrafiche per
evitare insoluti tecnici, nella gestione di società esterne specializzate in attività di recupero sia domiciliare che telefonico. Ai fini
di rendere più efficace il processo, è stata finalizzata una forte
interazione con le risorse commerciali sul territorio.
Ha infine il compito di definire e attuare eventuali misure di
“exit strategy”, ritenute necessarie per le esposizioni con profilo di
rischio non più giustificabile.
Credit Rehabilitation
Si occupa della gestione dei crediti problematici con insoluti superiori ai 90 giorni attivando tutti gli strumenti, extra-giudiziali e
giudiziali, a tutela dei crediti stessi.
Verifica, tempo per tempo, l’effettivo valore del credito in
considerazione delle reali possibilità di recupero e del valore dei
collateral e delle garanzie, proponendo le svalutazioni più opportune in rapporto alle possibili perdite.
Area commerciale
Sviluppa, in sintonia con la Direzione Generale, l’attività della rete
commerciale sul territorio nel rispetto delle linee strategiche fissate
dalla Direzione Generale e delle linee guida dettate dalla Comunità Europea dopo che - in data 3 settembre 2013 - si è conclusa la
procedura di verifica sugli aiuti di stato percepiti dalla Hypo AlpeAdria-Bank International AG .
Gestisce le attività amministrative e di controllo riferibili alla
rete dei Promotori Finanziari. Coordina l’attività commerciale svolta
dalla Agenzie sul territorio.
Area Treasury/Financial Services
Garantisce la corretta gestione dei flussi finanziari e del portafoglio
di proprietà in valori mobiliari nell’ambito delle deleghe ricevute
dall’Amministratore Delegato / Direttore Generale e delle indicazioni fornite dalla Direzione Generale.
Presidia i rischi di mercato, di tasso, di cambio e di liquidità.
Assicura il regolare svolgimento delle attività connesse alla prestazione dei servizi d’investimento: raccolta ordini, negoziazione
per conto proprio, negoziazione per conto terzi, collocamento nel
rispetto della normativa di riferimento (MIFID).
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Relazione di Bilancio 2014
Risk control
Il Risk Control cura la misurazione ed il monitoraggio dei principali
rischi sostenuti dalla Banca.
La sua attività consiste, tra l’altro, nel rappresentare ai vertici
aziendali l’esposizione al rischio della Banca consentendo la
valutazione di strategie di intervento appropriate in relazione agli
specifici obiettivi aziendali.
Compliance & AML
Presidia il rischio di non conformità, inteso come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie
rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di
norme imperative o di autoregolamentazione
La Funzione, parte integrante del sitema dei controlli interni,
mira a consolidare l’adeguatezza del sistema stesso, anche promuovendo una cultura aziendale improntata ai principi di onestà,
correttezza, rispetto delle norme e dei regolamenti.
Il Reparto AML assicura un costante presidio sulle tematiche
inerenti la lotta al riciclaccio (Anti Money Laundering) ed il contrasto al terrorismo internazionale (CFT).
Internal Auditing
L’Internal Audit esercita l’azione di sorveglianza sul regolare svolgimento dei processi operativi sia centrali, sia della Rete Commerciale. Ha il compito di analizzare i processi ed i rischi, valutando la
funzionalità complessiva del sistema dei controlli interni. E’ inoltre
chiamato a verificare l’adeguatezza ed il corretto funzionamento
dei processi e delle metodologie di valutazione delle attività aziendali con particolare riferimento agli strumenti finanziari.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2014
Signori Azionisti,
l’esercizio 2014 è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico difficile e particolarmente sfidante in cui l’Istituto ha vieppiù
dovuto operare nei limiti posti dalla Commissione Europea a seguito del procedimento a suo tempo aperto per aiuti di stato concessi
al Gruppo Hypo.
Nella logica del graduale ridimensionamento dell’attività di
intermediazione e nell’impossibilità di acquisire nuova clientela, la gestione aziendale si è quindi concentrata sul processo di
riorganizzazione e razionalizzazione delle diverse aree - così come
previsto dal piano strategico 2014/2016 – e nella revisione di alcuni
processi operativi, con particolare enfasi al sistema dei controlli.
Particolare attenzione è stata riservata anche al miglioramento
delle attività di gestione del credito, attraverso una rivisitazione
radicale dei processi di recupero finalizzata ad abbreviare i tempi di
individuazione dei mancati pagamenti e a dar corso a più efficaci
azioni di recupero, anche attraverso attività affidate in outsourcing.
Nonostante sia stata registrata - rispetto allo scorso anno – una
generale contrazione dell’attività creditizia, si è assistito ad una
sostanziale tenuta del margine di intermediazione.
Il risultato operativo ante rettifiche su crediti è risultato in notevole miglioramento, anche a seguito di alcune componenti negative
di carattere straordinario che hanno influenzato il precedente
esercizio.
È stata invece registrata una significativa crescita delle rettifiche
di valore motivata dalla necessità– ai fini della valutazione dei
crediti problematici – di adeguare i recuperi attesi a più aggiornati
valori di mercato, anche in vista della realizzazione di una serie di
possibili cessioni di portafoglio previste nell’ambito del piano di
wind-down a suo tempo definito dalla Commissione Europea.
La Relazione presenta una descrizione delle attività e dei risultati
che hanno maggiormente caratterizzato l’andamento della gestione
nell’esercizio 2014, sia in termini generali che all’interno dei vari
segmenti di Business.
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Lo scenario macroeconomico
Congiuntura internazionale
La dinamica dell’economia globale e del commercio internazionale
nel corso del 2014 è stata decisamente inferiore alle aspettative.
L’attività economica ha sì ripreso vigore in Inghilterra e soprattutto
negli Stati Uniti, ma sia in Giappone, sia in particolar modo nelle
economie emergenti è stato registrato un sensibile rallentamento
dei tassi di crescita, anche a seguito di tensioni geopolitiche e di
squilibri strutturali.
Nell’area Euro, poi, gli indicatori ciclici si sono indeboliti,
l’inflazione ha raggiunto livelli minimi ed anzi i Paesi per varie
ragioni più fragili hanno evidenziato fenomeni deflattivi.
Lo sfasamento delle condizioni cicliche ha comportato una progressiva divaricazione delle politiche monetarie dei paesi avanzati, ancor più espansiva nell’area dell’euro, verso una graduale
normalizzazione negli Stati Uniti.
La ripresa dell’economia statunitense (+2,2%) è stata favorita dal
prolungato sostegno offerto dalla Banca centrale che ha consentito una reale crescita del credito concesso all’economia. Tutte
le componenti della domanda, con particolare riferimento alle
esportazioni ed agli investimenti, hanno contribuito positivamente
alla crescita.
I dati del mercato del lavoro hanno continuato ed essere
positivi con un tasso di disoccupazione pari al 5,8%, al minimo
degli ultimi decenni, ed un aumento delle ore settimanali medie
lavorate e dello stipendio orario medio.
Sono risultati in netto miglioramento anche i dati della produzione industriale, con una crescita significativa soprattutto nel
comparto dei beni per investimento.
Per quanto riguarda le economie emergenti, in Cina il ritmo di
crescita è stato più contenuto rispetto al passato (+7,4%) a causa
dell’eccessivo indebitamento dell’economia interna - che ha in
parte inibito la crescita del credito, pilotata con più cautela dalla
mano pubblica - e della lenta crescita dell’economia internazionale che ha influenzato negativamente le esportazioni. Il resto
dell’Asia – Giappone incluso – ha risentito della debolezza generalizzata del commercio mondiale che ha continuato a frenarne il
livello di esportazioni. In assenza di un mercato interno abbastanza ampio da garantire un effetto di compensazione, l’intera area è
rimasta ben sotto alle aspettative di crescita.
La crescita dell’Eurozona è rimasta debole e sono andati intensificandosi i rischi di deflazione. Il prodotto interno lordo comunitario
ha registrato una crescita modesta (+0,8%) spiegabile in primis con
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Relazione di Bilancio 2014
l’attenuazione dell’impulso positivo derivante dalla domanda estera – legata alla stagnazione del commercio internazionale – non
controbilanciata da un recupero della domanda interna.
Oltre ai problemi di natura ciclica, l’Eurozona ha mostrato difficoltà
nella riduzione dell’indebitamento. I modesti risanamenti realizzati da paesi periferici - come la Spagna e l’Irlanda - sono rimasti
schiacciati dall’indebitamento persistente dei “paesi core” – tra cui
Italia e Francia.
Dal punto di vista del lavoro, ci sono stati timidi segnali di
miglioramento: la disoccupazione media è passata dall’11,9%
all’11,4%, ma con dinamiche significativamente diverse nei vari
Paesi.
In seguito agli scontri in Ucraina, l’Unione europea e gli Stati Uniti
hanno adottato nei confronti della Russia sanzioni che escludono dall’accesso al mercato internazionale dei capitali una parte
rilevante del sistema bancario e le principali società del settore
energetico di questo paese. Le ricadute sull’economia europea,
per quanto inizialmente in misura modesta, si sono fatte sentire, malgrado la contenuta esposizione in termini di interscambio
commerciale e di relazioni finanziarie, nonché l’assenza di effetti
marcati sulle forniture e sui prezzi di petrolio e gas. In prospettiva
un ulteriore e prolungato aggravamento della situazione potrebbe
però produrre impatti significativi per l’economia europea, con un
fattore di rischio che rimane principalmente riferibile alle forniture
energetiche.
Quanto all’Italia, malgrado qualche sporadico segnale all’insegna
dell’ottimismo, il PIL ha registrato una variazione negativa pari allo
0,4%, confermando di fatto la presenza di un consolidato trend
recessivo.
Relativamente ai pricipali aggregati della domanda, è stato
rilevato un andamento piuttosto differenziato con una significativa
contrazione degli investimenti (-3,4%) a fronte di una sostanziale
tenuta dei consumi e di un positivo contributo delle esportazioni
nette, in parte anche favorito dal progressivo indebolimento della
divisa.
Il tasso di inflazione è sceso progressivamente (0,4%), anche trascinato della forte diminuzione dei prezzi nel comparto energetico.
Il mercato del lavoro ha continuato a rappresentare un punto di
forte debolezza per il paese. Il tasso di disoccupazione ha infatti
raggiunto il 13,2% con punte di disoccupazione giovanile che hanno superato in alcune aree geografiche il 43%.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Gli indicatori di fiducia, dopo alcuni lievi discontinui segnali di
miglioramento a inizio anno, hanno continuato a peggiorare.
Il debito pubblico ha continuto a salire: il rapporto tra deficit e PIL
ha quasi raggiunto il 3%, un livello ancora entro le soglia del Patto
Europeo ma ben superiore alle aspettative.
Nel quadro economico delineato, la politica monetaria ha mantenuto i tassi di interesse su livelli particolarmente contenuti nel
tentativo di contrastare il pericolo di una ulteriore contrazione
dell’economia reale, ed ha anche progressivamente messo a fuoco
le modalità di intervento per il più volte annunciato Quantitative
Easing.
Il mercato creditizio in Italia
Il contesto economico in cui sono stati chiamati ad operare gli
Istituti di Credito è stato fortemente influenzato dalla prolungata
fase di debolezza dell’economia.
Nel corso dell’esercizio 2014 è stata registrata – più di rilievo nella parte finale dell’anno - una ripresa dell’erogazione di
credito, anche se i tassi di crescita annuali sono rimasti negativi
(-0,4%).
Il tasso di variazione dei prestiti alle imprese non finanziarie
- pesantemente influenzato dalla perdurante contrazione degli
investimenti - ha registrato una riduzione (-2,1%), sebbene in
recupero rispetto al picco negativo dello scorso anno.
Anche nel comparto dei finanziamenti alle famiglie si è rilevata una ripresa rispetto al precedente esercizio, con particolare
riferimento al comparto dei mutui per l’acquisto di abitazioni,
sicuramente favorito da un livello attraente dei prezzi di mercato
delle unità immobiliari e dei tassi di indebitamento.
La raccolta da residenti ha presentato un andamento negativo
(-0,4%). All’interno di tale aggregato, è stata però registrata una
elevata differenziazione: a fronte di un buon andamento dei
depositi (+2,5%), trainati principalmente dai conti correnti, si è assistito ad una significativa contrazione delle obbligazioni (-10,7%).
In generale la domanda si è concentrata su prodotti altamente
liquidi, a scapito dei depositi con durata prefissata e soprattutto
delle obbligazioni.
I tassi sulla raccolta bancaria hanno registrato un andamento misto: in calo quelli sulle nuove operazioni - direttamente influenzati
dall’andamento del mercato monetario – e pressochè stabili quelli
sugli stock esistenti.
Per quanto riguarda invece i tassi sui prestiti, si è potuta
riscontrare una riduzione generalizzata, sia per le nuove operazioni, sia per quelle già esistenti.
Tale dinamica ha finito col determinare una generale tenuta del
margine di interesse (+0,7%).
Relativamente al mercato del leasing - dopo anni particolarmente difficili dovuti alla crisi economica e all’impoverimento del
tessuto industriale - si è assistito ad una forte ripresa. Il numero
dei contratti stipulati ha registrato una forte crescita (+10,7%),
confermata anche da una variazione positiva (+8,9%) dei volumi
erogati rispetto all’anno precedente.
Il settore automobilistico è risultato in crescita (+10,4%) come
pure il settore strumentale (+5,6%).
Anche il leasing immobiliare ha fatto rilevare un’inversione di
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
tendenza rispetto allo scorso anno, consuntivando una crescita del
tutto inattesa e pari al 38,3%. (Fonte dei dati: Assilea)
Andamento della gestione
La redditività delle banche è rimasta comunque bassa, ed in base
alle prime informazioni disponibili l’esercizio 2014 si chiude con
un ROE medio di settore inferiore all’1%. Tale performance è stata
determinata principalmente dall’elevato costo del rischio, ancora a
livelli non sostenibili nel medio-lungo periodo, e da una dinamica
dei ricavi che ha segnato il passo in un contesto di recessione economica. In particolare la componente di “altri ricavi” ha registrato
una variazione negativa a causa dell’arretramento dei ricavi da
negoziazione, dei dividendi e – più in generale – di un rallentamento nei ricavi da servizi.
Nel 2014 il totale attivo di bilancio ha evidenziato una contrazione
del 19,5% rispetto all’anno precedente.
Il flusso degli accantonamenti per rischi di credito è risultato
particolarmente significativo per via della rischiosità intrinseca dei
portafogli e della difficile situazione macroeconomica.
In tale contesto è rimasto assolutamente prioritario il controllo dei
costi di struttura, con impatti negativi in termini di presenza sul
territorio e più in generale di scelta dei canali distributivi.
Il fenomeno è essenzialmente dovuto al calo degli impieghi al
netto dei fondi rettificativi (-25,1%), a sua volta riconducibile
alla significativa crescita delle rettifiche di valore, all’ordinaria
dinamica di ammortamento ed estinzione anticipata sul portafoglio
esistente, nonchè alle misure di contenimento del business così
come imposte dalla Commissione Europea nell’ambito della procedura sugli aiuti di stato concessi dal Governo austriaco al Gruppo
Hypo Bank (in merito, si rimanda a quanto riportato nella sezione
“Altre Informazioni”).
In ragione di tale Risoluzione Comunitaria, la raccolta diretta
verso la clientela mostra un significativo decremento: l’aggregato
si è attestato a 437 milioni di euro ed ha registrato una variazione
negativa pari al 33,8%.
Anche la raccolta indiretta ha segnato una variazione negativa, in
questo caso pari al 44,1%, legata principalmente all’interruzione
della collaborazione con diversi Promotori Finanziari ed alla conseguente perdita – ancorchè parziale - dei relativi portafogli clienti.
La raccolta totale verso clientela ha mostrato un decremento pari al
38,3%.
16
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Impieghi finanziari
Interbancari
L’ammontare degli impieghi creditizi si è attestato a 33 milioni di
euro (+115,3%). Le variazioni rispetto al precedente esercizio sono
riconducibili a specifiche posizioni di tesoreria risultate in essere a
fine esercizio.
A clientela
Alla chiusura dell’esercizio, i crediti verso la clientela – al netto
delle rettifiche di valore - hanno raggiunto 1,88 miliardi di euro,
segnando un decremento pari al 25,1% rispetto alla fine dell’anno
precedente.
È stata registrata una contrazione di tutte le forme tecniche del
comparto bancario al netto delle partite deteriorate ed anche i
crediti leasing – comprensivi dei crediti cartolarizzati - hanno
registrato una riduzione (-17,9%).
Nella voce “altre operazioni” (-20,8%) sono rilevati anche altri impieghi a breve termine quali i finanziamenti per anticipi su effetti
sbf e le sovvenzioni non regolate in conto corrente.
L’andamento delle attività deteriorate denota una significativa
riduzione (-38,7%) rispetto all’anno precedente. Tale andamento
è attribuibile al fortissimo incremento delle rettifiche su crediti in
applicazione di un approccio valutativo ispirato a criteri di massima
prudenza.
Impieghi economici
Valori in migliaia di euro
Ripartizione per forme tecniche
1. Conti Correnti
2. Pronti Contro Termine Attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessione del quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altre Operazioni
8. Titoli di Debito
9. Attività Deteriorate
10. Attività Cedute e non cancellate
31.12.2014
39.991
237.375
73
1.074.411
96.439
437.577
31.12.2013
69.205
303.666
181
1.309.180
121.749
714.193
Totale Impieghi Netti
1.885.866
2.518.174
Variazione
assoluta
-29.214
-66.291
-108
-234.770
Variazione
%
-42,21
-25.310
-20,79
276.616
-38,73
-632.308
-25,11
-21,83
-59,67
-17,93
Relazione di Bilancio 2014
17
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
Valore nuova produzione leasing
Targato
Strumentale
Aeronavale
Immobiliare
Immobiliare in costruzione
Totale
31.12.2013
n° ctr
Valore
n° ctr
Valore
0
0
0
0
0
0
0
0
62
18
0
5
2.477
699
0
1.899
0
0
85
5.075
A seguito delle misure stabilite dall’Unione Europea che – a far data dal 1° luglio 2013 – ha inibito al nostro Istituto la possibilità di erogare nuovi finanziamenti, il valore della nuova produzione leasing – sia in termini di contratti che di volumi - è pari a zero.
Il mercato nel suo complesso, complice il rinnovato interesse per questa forma tecnica di finanziamento a seguito di nuove e più favorevoli
regole fiscali, ha invece registrato una significativa ripresa rispetto allo scorso anno, con una crescita sia in valore (+8,9%) che in numero
(+10,7%) dei nuovi contratti stipulati .
Quanto al posizionamento di mercato dell’Istituto nel comparto del leasing, ha significato prendere in considerazione la sola graduatoria
basata sul valore di stock del portafoglio, ove l’Istituto ha mantenuto la medesima posizione dello scorso anno (15a).
Attività detenute per la negoziazione
L’aggregato ammonta a 9 mila euro. La variazione rispetto allo scorso esercizio, percentualmente molto rilevante, (,-99,7) è spiegata dal
completo azzeramento dei derivati di trading.
Valori in milioni di euro
Valore di Bilancio
Attività detenute per la negoziazione
A) Attività per cassa
Titoli Di Debito
Titoli Di Capitale
Quote O.I.C.R.
Finanziamenti
Attività deteriorate
Attività cedute e non cancellate
B) Strumenti derivati
Banche
Altri Emittenti
Totale
18
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2014
31.12.2013
0
0
0,01
3,75
3,70
0,5
3,75
0,01
0,01
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Partecipazioni in imprese del gruppo
Non si segnalano variazioni rispetto al precedente esercizio.
Valori in milioni di euro
Valore di Bilancio
31.12.2013
31.12.2014
Partecipazioni
Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquidaz.
HypoService S.r.l.
0,82
2,61
100%
100%
0,82
2,61
100%
100%
Totale
3,43
100%
3,43
100%
Altre partecipazioni
Non sono detenute partecipazioni in imprese non facenti parte del
gruppo.
Rapporti intercorsi con chi esercita l’attività di direzione e
coordinamento e con altre società che vi sono soggette
Le informazioni relative ai rapporti con chi esercita l’attività di direzione e coordinamento e con le società che vi sono soggette, e le
relative evidenze contabili di dettaglio, sono riportate nella sezione
H della Nota Integrativa “Operazioni con parti correlate”.
Si specifica che tutti i rapporti con imprese del gruppo per lo
scambio di beni e servizi sono stati regolati a prezzi e condizioni di
mercato in relazione alla quantità e qualità dei prodotti e/o servizi
offerti e/o scambiati.
Raccolta diretta ed indiretta
La massa fiduciaria ammonta a circa 2,11 miliardi di euro (-9,5%).
Analizzando più in dettaglio i singoli comparti:
•Raccolta interbancaria
La raccolta interbancaria si riferisce alla raccolta a breve ed a
medio-lungo termine concessa da parte di Heta Asset Resolution
AG, ovvero la società in cui si è trasformata la ex capogruppo Hypo
Alpe Adria Bank International (HBInt) dopo la deregolamentazione.
Con il passaggio della proprietà della Banca dalla HBInt alla HBIBundesholding AG, avvenuta il 31 ottobre 2014 in attuazione del
piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione Europea,
era stato stabilito che gli obblighi di finanziamento rimanessero in
capo a Heta Asset Resolution AG.
A tale proposito era stato siglato un contratto (Facility Master
Agreement) che prevedeva la conferma delle linee di finanziamento in essere alla data del trasferimento della partecipazione e la
concessione di una linea transitoria (Emergency Liquidity Facility)
pari ad un massimo di 300 milioni di euro, con scadenza 2017, da
utilizzarsi in caso di inattese e significative riduzioni della provvista
diretta dalla clientela.
In data 1 marzo 2015 la Financial Market Autority (FMA) della
Repubblica d’Austria ha emesso una Risoluzione relativa alla moratoria dei debiti (secondo la procedura c.d. “bail in”) della Heta
Asset Resolution AG. Per effetto di tale provvedimento Heta A.R. AG
si è trovata nell‘impossibilità di onorare gli impegni di supporto
finanziario a suo tempo assunti con il Master Facility Agreement.
Per ulteriori dettagli, si fa esplicito rimando al paragrafo “Fatti di
rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”.
Rispetto alla chiusura del 2013, il saldo della provvista interbancaria – che risultava pari a circa 1.646,7 milioni di euro - è rimasto
Relazione di Bilancio 2014
19
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
sostanzialmente stabile. Più nel dettaglio, a fine esercizio la provvista denominata in euro risultava pari a 1.229,4 milioni di euro,
quella in Franchi Svizzeri (CHF 435 milioni) pari ad un controvalore
di 361,8 milioni di euro ed, infine, quella in Yen (JPY 8 milioni) pari
ad un controvalore di 55,1 milioni di euro.
Di tali linee, erogate tra il Febbraio 2005 ed il Dicembre 2014, euro
131,8 milioni sono scadute (e rinnovate) oppure in scadenza nel
primo semestre del 2015.
L’importo complessivo di interessi passivi maturati sulle linee di
finanziamento aventi come controparte Heta Asset resolution AG è
stato pari a 13,3 milioni di euro.
Banca Centrale Europea, basate in primis sui titoli dell’operazione
di cartolarizzazione Salina Leasing, essa è risultata pari a circa 30
milioni di euro (-74%).
La gestione della raccolta interbancaria nel corso dell’esercizio è
stata improntata al mantenimento di un buon livello di correlazione con gli impieghi, sia in termini di scadenze che di valute.
•Raccolta da clientela
La raccolta totale da clientela – rappresentata dalla raccolta diretta
e indiretta - è risultata pari a 726 milioni di euro, con una variazione negativa pari al 38,3% rispetto all’esercizio precedente.
Quanto alla liquidità generata attraverso operazioni di Repo con la
Valori in milioni di euro
Raccolta da clientela
Ripartizione per forme tecniche
1. C/Correnti e Depositi Liberi
2. Depositi Vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegno di Strumenti Patrimoniali propri
5. Altri Debiti
31.12.2014
31.12.2013
Variazione
assoluta
Variazione
%
217,72
87,98
11,01
362,88
43,28
12,33
- 145,16
44,70
- 1,32
- 40,0
+ 103,3
- 10,7
11,01
12,33
- 1,32
1,14
317,85
117,61
1,59
119,20
437,05
288,70
725,75
1,30
419,79
239,10
1,77
240,87
660,66
516,07
1.176,73
0,16
- 101,94
- 121,49
- 0,18
- 121,67
- 223,61
- 227,37
- 450,98
- 10,7
- 12,3
a. Totale debiti verso la clientela (Voce 20)
1. Obbligazioni
2. Altri Titoli
b. Titoli in circolazione (Voce 30)
c. Totale Raccolta Diretta (a+b+c)
d. Totale raccolta Indiretta
Totale Raccolta
•Raccolta diretta
La raccolta diretta ha registrato una forte contrazione (-33,8%).
Tale andamento è principalmente riconducibile agli effetti della
già citata risoluzione della Commissione Europea del 3 settembre
2013, nell’ambito della quale il nostro Istituto è stato classificato
facente parte delle unità cd. wind-down, vale a dire di quelle
entità dell’ex Gruppo Hypo Bank a cui è stata imposta la progressiva riduzione delle poste attive e passive. In tale contesto è stato
quindi previsto un progressivo calo della raccolta, coerente con la
riduzione degli impieghi.
Relativamente ai debiti verso la clientela, la forte riduzione
20
Relazione di Bilancio 2014
- 24,3
- 50,8
- 33,8
- 44,1
- 38,3
registrata è principalmente riconducibile alla riduzione e/o chiusura di depositi riferibili al segmento corporate, nonché alla raccolta
collegata a clienti di Promotori Finanziari che – durante l’anno hanno lasciato l’Istituto.
Quanto ai titoli obbligazionari in circolazione, la diminuzione è
stata determinata dal significativo volume di titoli in scadenza nel
corso dell’esercizio, non compensato da nuove emissioni.
Un’analisi più dettagliata dei saldi contabili relativi ai depositi da
clientela ordinaria conferma che oltre l’87% dei rapporti presenta
una giacenza inferiore a 50 mila euro. Il volume di tali rapporti
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
rappresenta circa il 24% del volume totale.
Analizzando la composizione dei depositi da clientela per settori
economici, si evince come la raccolta sia polarizzata tra Famiglie
Consumatrici (33%) ed Imprese Produttrici (52%).
•Raccolta indiretta
La raccolta indiretta è risultata pari a 288 milioni di euro, registrando una riduzione del 44,1% rispetto alla fine dell’anno precedente.
Valori in milioni di euro
Raccolta indiretta
CCT e BTP
Obbligazioni
Titoli diversi
Fondi comuni e sicav
Polizze
Totale
Di cui patrimonio gestito
31.12.2014
31.12.2013
Variazione
assoluta
Variazione
%
33,83
42,81
39,43
125,48
47,14
54,41
61,98
49,50
270,85
79,33
-20,58
-19,17
-10,07
-145,37
-32,19
-37,82%
-30,93%
-20,34%
-53,67%
-40,58%
288,69
176,60
516,07
361,39
227,38
-184,79
-44,06%
-51,13%
La variazione negativa è riconducibile principalmente al ridimensionamento della rete di Promotori Finanziari, conseguente alla già
più volte citata Risoluzione della Commissione Europea.
Il peso della raccolta gestita – comprendente, oltre alle gestioni
patrimoniali, anche le GPF, i fondi comuni e le polizze - rappresenta circa il 61% del totale della raccolta indiretta.
Relativamente ai segmenti di clientela, si segnala che oltre il
90% della raccolta gestita è stata collocata presso clientela retail.
Quanto al comparto assicurativo, l’Istituto ha commercializzato le
polizze delle società Grazer Wechselseitige Versicherung A.G. (Austria) (con premi pari a 22,7 milioni di euro), della società Skandia
Vita S.p.A. (con premi pari a 17,4 milioni di euro) e della società
Alleanza S.p.A. (con premi per circa 7,1milioni di euro).
La tabella che segue riporta uno spaccato dei comparti risparmio gestito e risparmio amministrato per rete di collocamento
(filiali e promotori finanziari).
31.12.2014
31.12.2013
Raccolta indiretta
Reti interne
Reti esterne
Totale
Reti interne
Reti esterne
Totale
Totale
di cui amministrato
di cui gestito
202,43
98,10
104,34
86,26
13,99
72,27
288,70
112,09
176,60
215,89
108,17
107,72
300,18
46,51
253,67
516,07
154,68
361,39
Risultato di gestione
Nel seguito un’analisi dettagliata del conto economico riclassificato.
Relazione di Bilancio 2014
21
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Valori in migliaia di euro
Variazione
Conto Economico al 31 dicembre 2014
Interessi attivi e proventi assimilati
Interessi passivi e oneri assimilati
a. Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
b. Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell'attività di negoziazione
Risultato netto dell'attività di copertura
Utili da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
Risultato netto delle attività e passività
finanziarie valutate al fair value
Utile (Perdite) da cessione di investimenti
Saldo altri proventi di gestione / Altri oneri di gestione
c. Margine di intermediazione (a+b)
Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche/ riprese di valore nette su attività materiali
Rettifiche/ riprese di valore nette su attività immateriali
Rettifiche/ riprese di valore dell'avviamento
d. Costi operativi
e. Risultato di gestione ante rettifiche (c-d)
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
f. Utile della operatività corrente al lordo delle imposte
Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
g. Utile della operatività corrente al netto delle imposte
Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
h. Utile (Perdita) d'esercizio
22
Relazione di Bilancio 2014
2014
2013
Assoluta
%
71.763
-20.557
90.434
-33.088
-18.671
12.531
-20,65%
-37,87%
51.206
8.388
-3.167
5.221
57.346
13.522
-5.850
7.672
-6.140
-5.134
2.683
-2.451
-10,71%
-37,97%
-45,86%
-31,95%
-24
-2
107
-4.113
82
383
-99,42%
-102,47%
-72,23%
107
383
4.089
-84
-280
-4
-276
-8
6.454
4
-279
9.391
-4
271
-2.937
3
62.954
70.489
-46.487
-21.630
-24.858
-846
-3.311
-267
-48.960
-22.457
-26.503
-15.466
-13.904
-1.601
-50.911
12.043
-395.765
-395.765
-79.931
-9.441
-120.461
-120.461
-383.722
102.996
-280.726
-129.902
31.377
-98.525
0
-280.726
0
-98.525
-7.536
2.473
827
1.645
14.620
10.593
1.334
0
29.020
21.484
-275.304
-275.304
-253.820
71.619
-182.201
0
0
-182.201
-100,00%
-71,94%
-100,00%
-97,01%
-31,27%
-10,69%
-5,05%
-3,68%
-6,21%
-94,53%
-76,19%
-83,32%
-36,31%
-227,56%
228,54%
228,54%
195,39%
228,25%
184,93%
184,93%
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Rispetto allo scorso esercizio tanto il margine di interesse quanto il
margine di intermediazione sono risultati in contrazione, segnando
entrambi una riduzione del 10,7% .
to operativo con decorrenza 1 aprile 2013 e che, pertanto, ha
iniziato ad avere pieno effetto a partire solamente dall’esercizio
2014.
Nel seguito l’andamento delle principali componenti del margine
di intermediazione.
Il margine da servizi ha mostrato una variazione negativa
(-32,0%) da attribuirsi principalmente alla contrazione dell’attività
di intermediazione creditizia ed alla riduzione dei volumi di raccolta indiretta connessa soprattutto al ridimensionamento delle rete
dei promotori finanziari.
• le altre spese aministrative hanno registrato una contrazione
pari al 6,2% rispetto al precedente esercizio.
La riduzione è riconducibile principalmente alla contrazione
dell’attività di intermediazione che ha comportato la riduzione
di alcuni canoni passivi quali quelli relativi a servizi informatici, manutenzioni, spese di gestione, nonché dei costi connessi
alla rete di succursali e dei negozi di Promotori Finanziari
(affitti passivi, energia elettrica, vigilanza) a seguito della
riorganizzazione della rete.
A fronte della generale riduzione dei costi, alcune tipologie
di spesa hanno invece evidenziato un aumento. Si tratta, in
particolare, delle spese di consulenza sostenute per il rafforzamento di taluni processi afferenti a Rischio, Compliance e Audit, anche in recepimento di alcune richieste che Banca d’Italia
ha formulato nel corso dell’ultima ispezione. Si segnala inoltre
una crescita delle spese di perizia su immobili, che fanno riferimento all’avvio di un processo di aggiornamento dei valori di
collateral riferibili ai beni oggetto di leasing immobiliare.
Le poste riconducibili alla gestione finanziaria – derivanti dalla
somma del risultato netto dell’attività di negoziazione, dell’attività
di copertura e delle attività e passività valutate al fair value – hanno mostrato un miglioramento peraltro determinato da una diversa
riclassifica della perdite in cambi su contratti risolti per inadempienza contrattuale, contabilizzate tra le poste rettificative su crediti
anziché tra le perdite riconducibili alla gestione finanziaria.
Il saldo tra gli altri oneri e gli altri proventi di gestione – costituito
prevelentemente dal riaddebito ai clienti di imposte e spese riferibili al comparto leasing - registra una variazione negativa (31,3%)
legata principalmente alla contrazione dei volumi di impiego.
Il risultato di gestione ante rettifiche per rischio di credito,ha
segnato una forte crescita (+227,56%) determinata, oltre che dal
contenimento delle spese amministrative (-5,1%), dal drastico ridimensionamento delle partite straordinarie (Accantonamenti netti
ai fondi per rischi e oneri nonché Rettifiche/riprese di valore su
attività materiali) che avevano fortemente condizionato il risultato
del precedente esercizio.
In dettaglio:
• il costo del personale ha segnato una diminuzione del 3,7%.
Tale contrazione è riconducibile :
1) alla riduzione del numero dei dipendenti che è passato da
330 a 320 unità. Le uscite hanno interessato pricipalmente la
rete delle agenzie e la “task force”, ovvero il reparto dedicato
a gestire i riconteggi delle fatture di indicizzazione sui singoli
contratti di locazione finanziaria ed il rimborso diretto degli
addebiti non dovuti.
2) al fatto che il piano di riduzione del personale - siglato il
27/02/2013 a Roma presso il Ministero del Tesoro – sia diventa-
• le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni tecniche materiali si sono sensibilmente ridotte (-76,2%) rispetto all’anno
precedente. L’esigenza di allineare il valore di alcuni cespiti
aziendali al valore di mercato ha comportato anche quest’anno
svalutazioni per oltre 800 mila euro.
Si ricorda, peraltro, che l’esercizio 2013 era stato interessato
da una svalutazione straordinaria del valore contabile della
sede direzionale di Tavagnacco, svalutazione pari a circa 10
milioni di euro. A proposito dell’edificio della sede e del
terreno circostante, corre l’obbligo di segnalare che – ai fini
della redazione del presente bilancio di esercizio – sono state
richieste a professionisti indipendenti due nuove perizie di
stima; entrambe hanno messo in evidenza valori superiori a
quelli di libro ma si ritiene, in ottica prudenziale alla luce del
periodo di forte e generalizzata crisi del settore immobiliare
nella Regione, di non procedere ad alcuna rivalutazione.
• le rettifiche di valore sulle immobilizzazioni tecniche immateriali hanno registrato una riduzione pari all’83,3%, anche in
questo caso dovuta alla svalutazione straordinaria del software
contabilizzata a valere sullo scorso esercizio.
Relazione di Bilancio 2014
23
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
• gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri hanno registrato
un brusco decremento (-94,5%) dovuto al carattere di assoluta straordinarietà degli eventi a fronte dei quali sono stati
effettuati gli accantonamenti lo scorso esercizio. In particolare
tali eventi si riferivano a: 1) fondo di ristrutturazione aziendale, connesso al “redundancy plan”; 2) interessi compensativi
risarcitori per il ritardato rimborso alla clientela degli addebiti
illeggittimamente computati relativamente all’indicizzazione
dei contratti di leasing; 3) accantonamenti prudenziali a fronte
di possibili ulteriori controversie con la clientela.
Le rettifiche sui crediti hanno registrato un fortissimo incremento
(+228,54%) in applicazione di un approccio valutativo ispirato a criteri di massima prudenza in quanto ritenuto opportuno
principalmente a seguito dei recenti e significativi accadimenti
riportati nel capitolo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura
dell’esercizio”.
Il livello delle rettifiche di valore su crediti risulta quindi assolutamente coerente col perdurare del contesto economico generale
di crisi e con la conseguente necessità di adeguare – ai fini della
valutazione dei crediti problematici – i valori e le tempistiche del
recupero a quanto esprime il mercato, anche nel contesto potenzialmente più pessimistico.
La perdita ante imposte è pari a -383,7 milioni di euro, con un
peggioramento del 184,9 % rispetto all’esercizio 2013.
Le imposte apportano un effetto positivo pari a 102,99 milioni di
euro riconducibile alle svalutazioni su crediti, il cui regime fiscale
attualmente in vigore permette in ogni caso l’integrale recupero.
La perdita netta di esercizio è risultata pari a -280,7 milioni di
euro.
Il ROE si è attestato a -192,01% (-41,39% nel 2013) ed il ROA a
-11,44% (-3,31% nel 2013), da confrontarsi rispettivamente con i
valori di 0,1% e 0% espressi dal sistema bancario nel suo complesso.
Quanto agli indicatori di efficienza, il CIR si attesta al 80,87%
(113,39% nel 2013, ma con una forte incidenza di alcune componenti straordinarie tra le quali ricordiamo gli accantonamenti a
fondo rischi e oneri e le svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali).
24
Relazione di Bilancio 2014
Dinamica del Patrimonio Aziendale
Alla data del 31 dicembre 2014 il Patrimonio di Vigilanza ammonta a 10,19 milioni di euro con una riduzione pari a 270,95
milioni rispetto alla fine dell’esercizio precedente (-96,38%). Tale
riduzione è riconducibile all’effetto netto della significativa perdita
dell’esercizio non compensata dalla ripatrimonializzazione - pari a
10 milioni di euro - avvenuta in data 23 dicembre 2014.
L’Istituto si è sempre posto, quale obiettivo prudenziale, il mantenimento di un Total Capital Ratio non inferiore al 12%. Si ricorda
infatti che, in quanto parte del Gruppo Hypo Alpe Adria, la Banca è
stata soggetta ad un processo di monitoraggio congiunto da parte
delle autorità di vigilanza “Joint Risk Assessment and Decision
(JRAD)” che si è concluso con l’emissione della decisione del 31
gennaio 2013, con cui la Banca d’Italia ha raccomandato alla Hypo
Alpe-Adria-Bank S.p.A. il mantenimento di un Total Capital Ratio
superiore all’11,50%.
Il risultato economico fortemente negativo per l’anno ha comportato una significativa erosione del patrimonio aziendale, al punto
da condurre la Banca al di sotto dei requisiti patrimoniali minimi.
Infatti:
• il rapporto tra Capitale Primario di Classe 1 e Attività di Rischio
Ponderate (CET1 capital ratio) risulta pari a 0,58% (11,86% al
31/12/2013)
• Il rapporto tra Capitale di Classe 1 e Attività di Rischio Ponderate
(Tier 1 Capital Ratio) risulta pari a 0,58% (11,86% al 31/12/2013)
• Il rapporto tra Totale Fondi Propri e Attività di Rischio Ponderate (Total Capital Ratio) è pari a 0,58% (11,86% al 31/12/2013)
Tale situazione ha reso necessari alcuni interventi di cui viene dato
compiutamente conto al paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la
chiusura dell’esercizio” di questa Relazione.
Gli indicatori riportati nella tabella qui di seguito riflettono la pesante riduzione dei mezzi propri a fronte della significativa perdita
di esercizio.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Mezzi Propri / Massa Fiduciaria
Mezzi Propri / Massa amministrata
Mezzi Propri / Totale attivo
31.12.2014
31.12.2013
0,51%
0,51%
0,49%
12,06%
10,76%
10,36%
Per maggiori dettagli sulla composizione del Capitale Primario di
Classe 1 e le Attività di Rischio Ponderate si rimanda alla Parte F –
Sezioni 1 e 2 della Nota Integrativa.
Dinamica del Rendiconto Finanziario
Nel corso del 2014 è stata registrata una variazione negativa dei
flussi di liquidità rispetto all’esercizio precedente pari a euro 463
mila.
Nel dettaglio:
• la gestione operativa ha registrato un flusso di liquidità negativo pari a euro 9,53 milioni . La liquidità generata dalle attività
finanziarie è cioè risultata inferiore a quella assorbita dalle
passività finanziarie e dalla gestione.
• l’attività di investimento – ovvero il saldo derivante dalle
vendite e dall’acquisto di attività materiali e immateriali – è
risultata negativa e pari a – euro 933 mila.
• l’attività di provvista è risultata positiva ed ha registrato un
saldo pari a 10 milioni di euro.
Relazione di Bilancio 2014
25
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Prof ili di rischio aziendale
La situazione si presenta entro i limiti per tutti i profili di rischiosità
individuati e generalmente definiti
Di seguito, l’analisi dei singoli profili di rischio.
Rischio di credito
A seguito delle misure di limitazione del “new business” decise
dalla Commissione Europea nell’ambito della procedura di verifica
sugli aiuti di stato concessi dal Governo della Repubblica d’Austria
ad Hypo Alpe-Adria-Bank International AG, l’impegno della
Banca nell’ambito di credito è stato focalizzato principalmente
a monitorare l’andamento della clientela affidata, per cogliere
tempestivamente i sintomi di deterioramento delle posizioni, al
fine di inserire le stesse nei processi gestionali del credito ritenuti
più appropriati.
Analizzando il portafoglio crediti – al lordo delle rettifiche di valore
- si può evincere come lo stesso abbia mantenuto un adeguato
frazionamento:
• il 33,33% degli impieghi economici – comprensivi delle operazioni di leasing - è rappresentato da crediti il cui importo non
supera i 520.000 euro di utilizzo (tabella 1).
26
Relazione di Bilancio 2014
• I primi 10 clienti rappresentano il 4,44% del portafoglio totale
(tabella 2).
• Le imprese affidate sono aziende di piccole o medie dimensioni, operanti nel tessuto imprenditoriale dell’Italia del Nord. Il
quadro dei settori di attività economica si caratterizza per un
largo peso delle imprese produttrici ed uno scarso peso delle
famiglie consumatrici (tabella 3).
• Una più approfondita analisi del comparto produttivo - attraverso l’esame degli impieghi del settore “Società non Finanziarie” suddivisi per grandi rami di attività economica - conferma
un approccio volto alla diversificazione (tabella 4).
• Quanto alla ripartizione delle sofferenze – al lordo dei fondi
rettificativi - per settore/ramo di attività economica, i settori
più a rischio sono collegati ai comparti produttivo ed artigiano,
che sono anche quelli in cui è più forte il peso dell’attività
creditizia (tabella 5).
• Non risulta rischio Paese: i crediti in pool erogati nei confronti
di paesi appartenenti alla categoria OCSE B sono infatti interamente coperti da garanzia da parte della Controllante.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Tabella 1
Impieghi a clientela per scaglioni di importo
Fino a 0,02 milioni di euro
Da 0,02 a 0,03 milioni di euro
Da 0,03 a 0,04 milioni di euro
Da 0,04 a 0,06 milioni di euro
Da 0,06 a 0,13 milioni di euro
Da 0,13 a 0,26 milioni di euro
Da 0,26 a 0,52 milioni di euro
Da 0,52 a 2,58 milioni di euro
Da 2,58 a 5,16 milioni di euro
Oltre 5,16 milioni di euro
Totale
Comprensivo dei crediti Leasing
31.12.2014
31.12.2013
1,38%
0,72%
0,73%
1,53%
6,27%
9,47%
13,24%
37,05%
14,89%
14,73%
1,39%
0,89%
0,80%
1,90%
7,68%
11,59%
14,05%
37,82%
11,59%
12,29%
100,00%
100,00%
31.12.2014
31.12.2013
4,44%
7,59%
10,27%
14,91%
16,77%
3,93%
6,90%
9,43%
13,77%
15,51%
31.12.2014
31.12.2013
Tabella 2
Frazionamento impieghi
Primi 10 Clienti
Primi 20 Clienti
Primi 30 Clienti
Primi 50 Clienti
Primi 60 Clienti
Tabella 3
Articolazione degli impieghi
per settore attività economica % impieghi totali
Famiglie consumatrici
Famiglie produttrici
Artigiani
Imprese finanziarie ed assicurative
Imprese produttrici
Imprese non finanziarie
Pubblica amministrazione
Altri
Totale
6,00%
6,37%
3,26%
3,35%
19,54%
19,28%
0,72%
0,80%
70,31%
0,15%
0,02%
0,01%
70,02%
0,14%
0,03%
0,01%
100,00%
100,00%
Relazione di Bilancio 2014
27
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Tabella 4
Articolazione degli impieghi
per ramo di attività economica % impieghi totali
Famiglie private
31.12.2014
Agricoltura e silvicoltura
31.12.2013
6,59%
7,03%
0,42%
0,52%
Lavorazione chimica petrololifera e plastica
1,82%
1,82%
Lavorazione metalli e costruzione macchine
11,27%
11,97%
Energia
0,18%
0,21%
Tessile ed abbigliamento
1,78%
1,91%
Altri rami
1,03%
0,98%
Tecnologia/edp
1,71%
1,60%
Automobile
2,29%
2,23%
Immobiliare
14,74%
13,72%
Alimentare e genere voluttuario
1,17%
1,26%
Lavorazione di legno e carta
4,51%
4,63%
Amministrazione pubblica
Commercio all'ingrosso ed al dettaglio
0,00%
0,00%
10,76%
10,69%
Turismo
2,37%
2,29%
Servizi
13,23%
12,99%
Trasporto e logistica
Altri servizi finanziari
Professionisti
Estero
3,33%
22,50%
0,31%
0,00%
3,37%
22,45%
0,33%
0,00%
100,00%
100,00%
totale
Tabella 5
Valori in milioni di euro
Sofferenze al lordo delle rettifiche di valore
28
articolazione per settore di attività economica
Imprese produttrici
Fam. consumatrici
Artigiani
Fam. produttrici
Non classificabili
Importo
438.501
25.667
99.137
17.306
742
31.12.2014
Composizione
75,43%
4,41%
17,05%
2,98%
0,13%
Importo
311.685
21.947
80.986
14.235
465
31.12.2013
Composizione
72,60%
5,11%
18,86%
3.32%
0,11%
Totale
581.352
100%
429.318
100%
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Alla chiusura dell’esercizio 2014 i crediti deteriorati complessivi,
al netto delle rettifiche di valore, ammontano a 437,58 milioni di
euro, registrando una significativa riduzione (- 38,73%) rispetto
all’anno precedente. Tale andamento è attribuibile al fortissimo incremento delle rettifiche su crediti in applicazione di un
approccio valutativo ispirato a criteri di massima prudenza anche a
seguito dei recenti e significativi accadimenti riportati nel capitolo
“Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura“.
Quanto ai crediti deteriorati lordi, hanno invece registrato un
incremento (+8,83%). Nonostante si sia assistito ad un generale rallentamento nel processo di deterioramento del portafoglio
crediti rispetto a quanto registrato lo scorso esercizio, sono state
comunque registrate crescite significative delle sofferenze lorde
(+35,41%) e degli incagli lordi (+12,18%).
Tale deterioramento è riconducibile sia al persistere della
crisi economica sia all’adozione da parte dell’Istituto di criteri
più stringenti nella classificazione delle posizioni deteriorate – in
particolare di quelle da classificare a sofferenza – al fine di poter
rappresentare in maniera più puntuale l’evoluzione della rischiosità del portafoglio.
Si segnala come, per effetto del perdurare del quadro macroeconomico non favorevole, del protrarsi di una stagnazione del
mercato immobiliare e del mutato contesto normativo e regolamentare di riferimento, si sia reso necessario l’aggiornamento della
Policy di valutazione del credito, opportunamente approvata dal
Consiglio di Amministrazione.
L’aggiornamento della Policy si è tradotto in una serie di affinamenti nelle politiche di valutazione delle esposizioni creditizie e
delle attività materiali rappresentate da cespiti immobiliari. Questo
obiettivo è stato raggiunto utilizzando valori di riferimento di mercato più aggiornati ed anche mediante applicazione di opportuni
“haircut” al fine di allineare le previsioni di recupero ai mutati
scenari macroeconomici nonché all’accelerazione del processo di
realizzo ed ai conseguenti costi legati alle escussioni delle garanzie
ed alla successive vendite.
terventi di affinamento delle politiche contabili – inquadramento
ai sensi del principio IAS 8” della Nota Integrativa.
Relativamente alla gestione del rischio di credito, è opportuno segnalare altresì che sono state messe in atto misure di contenimento
quali il rafforzamento delle attività di monitoraggio nonché azioni
volte a migliorare la capacità di rimborso dei debitori quali anche,
laddove opportuno, la ristrutturazione del credito e la rimodulazione dei piani di rimborso.
Per quanto concerne gli indicatori di rischiosità:
• il rapporto tra le partite deteriorate e il totale degli impieghi,
al netto delle rettifiche di valore, si attesta a 23,20% (28,4% al
31/12/2013)
• il rapporto sofferenze / impieghi, sempre al netto delle rettifiche, è passato dall’11,2% del 2013 al 9,71% del 2014
• le rettifiche di valore complessive sono passate da euro 213,0
milioni del 2013 ad euro 594,3 milioni (+ 179,02%).
Gli indicatori di rischio hanno mostrato un miglioramento che è
da ricondursi principalmente al forte incremento delle rettifiche su
crediti.
Quanto ai fondi rettificativi, la crescita particolarmente significativa
è motivata dalla esplicita volontà di incrementare le percentuali di
copertura dei crediti, anche in vista di eventuali dismissioni future
di portafogli. In dettaglio:
• le rettifiche di valore sui crediti deteriorati a fine esercizio si
attestano al 55,88% (21,6% nel 2013)
• il rapporto tra rettifiche e sofferenze è pari a 68,49% (34,4%
nel 2013)
• le rettifiche di valore sui crediti in bonis rappresentano il
2,76%% (0,88% nel 2013)
In seguito a tale aggiornamento della Policy sono state rilevate
nell’esercizio 2014 maggiori rettifiche nette di valore che hanno portato ad una significativa perdita e, quindi, alla chiusura
dell’esercizio con un patrimonio netto al di sotto del limite regolamentare.
Maggiori dettagli sono stati forniti, come più ampiamente descritto
dagli Amministratori della Società, alla Sezione 2 al paragrafo “In-
Relazione di Bilancio 2014
29
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Rischi di mercato
L’assorbimento di patrimonio a tale titolo è risultato pari a 4,19 milioni di euro con una variazione pari a –15,14% rispetto al precedente
esercizio.
Visti i recenti orientamenti del Comitato di Basilea in merito al rischio
di liquidità e considerate anche le indicazioni dell’Organo di Vigilanza,
è stato mantenuto un portafoglio titoli “marketable”, costituito in
via esclusiva da BOT (al fine di minimizzare potenziali oscillazioni nei
valori di mercato) , per un importo pari a 49,99 milioni di euro.
I derivati finanziari di negoziazione – che al 31 dicembre 2013 ammontavano a circa 3,74 milioni di euro – ammontano a 9,8 migliaia di
euro al 31 dicembre 2014.
Per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo “Fatti di rilevo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio” di questa Relazione.
Come già evidenziato in precedenza, l’Istituto dispone di ulteriori
riserve costituite da titoli “marketable” (BOT) per un ammontare
pari a 49,99 milioni di euro, classificati nel portafoglio available
for sale (AFS).
La copertura del rischio di liquidità è costantemente realizzata
anche attraverso la periodica rinegoziazione delle scadenze del
debito con Heta Asset Resolution AG, che fornisce oltre il 98% della
provvista interbancaria e circa il 79% della massa fiduciaria.
Rischio di tasso
Il rischio cambio è connesso alla variazione del valore delle posizioni espresse in valuta a seguito di oscillazioni inattese nei tassi di
cambio delle valute.
Tale rischio non risulta significativo in quanto l’attività della
Tesoreria è improntata al tendenziale pareggio di tutte le posizioni
in valuta.
L’esposizione al rischio tasso di interesse risulta sotto i valori medi
del sistema.
La politica di pricing ha quale obiettivo la sostanziale neutralizzazione di tale rischio attraverso l’individuazione di parametri di
indicizzazione degli aggregati di raccolta ed impiego che risultino
coerenti.
L’attento monitoraggio ottenuto con le procedure di ALM consente alla Tesoreria di intervenire con specifiche coperture in caso
di mancato allineamento.
Rischio di liquidità
Rischio operativo
L’Istituto provvede ad un attento monitoraggio del rischio di liquidità; tale analisi ha come obiettivo sia la verifica dell’equilibrio di
breve termine, sia la valutazione della strategia di copertura degli
impieghi nel medio termine, ovvero la rappresentazione dello
scadenziario di tutte le operazioni nel portafoglio bancario, sia
effettive che previsionali.
Quanto al rischio operativo, ovvero il rischio di subire perdite derivanti da inadeguatezze, malfunzionamenti o carenze nei processi
interni o a seguito di eventi esterni, dopo il passaggio della proprietà della Banca alla HBI-Bundesholding, l’Istituto sta analizzando
alcuni software alternativi per affinare le modalità di gestione, che
attualmente, sono svolte mediante soluzioni “in-house”.
L’attività di monitoraggio prevede anche l’utilizzo di un modello
di controllo della liquidità secondo alternative ipotesi di scenario /
stress.
Utilizzo di Strumenti Finanziari
Rischi di cambio
Relativamente all’utilizzo di strumenti finanziari si precisa che:
La figura del Liquidity Manager, ricoperta dal responsabile Area
Servizi Finanziari, è coadiuvata da un comitato di gestione del
rischio di liquidità che vede tra i suoi membri rappresentanti della
Tesoreria, del Financial Controlling, del Risk Management e della
Direzione Generale.
30
Relazione di Bilancio 2014
• il portafoglio di proprietà dell’Istituto ha un valore contenuto: è composto da titoli caratterizzati da elevata liquidità e
modesta durata residua, che vengono principalmente detenuti
a titolo di riserva;
• i derivati in essere, indipendentemente dal regime di con-
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
tabilizzazione, hanno mera finalità di copertura gestionale.
Tali derivati fanno principalmente riferimento ad emissioni
obbligazionarie a tasso fisso o strutturate. Gli assorbimenti
patrimoniali riconducibili a tali operazioni (rischio di mercato e
di controparte) sono comunque contenuti.
I derivati classificati di negoziazione sono riconducibili alle operazioni
di forex swaps con mera finalità di copertura gestionale e ad una
Interest Rate Option anch’essa posta in essere con finalità di copertura
gestionale di mutui a Tasso variabile con Cap.
Relativamente all’esposizione, ed alle politiche di copertura dai seguenti rischi, si precisa che:
• il rischio prezzo è coperto attraverso la stipula delle operazioni
in derivati;
• il rischio di credito viene limitato attraverso una prudente
valutazione delle controparti, in sintonia con le logiche del
Gruppo in senso lato ed attraverso un’attenta gestione e valutazione delle garanzie;
• il rischio di tasso e di liquidità vengono monitorati attraverso le
procedure ALM, attualmente in corso di ulteriore affinamento.
Si vedano a tale proposito le brevi note descrittive esposte ai punti
precedenti ed i commenti riportati nella sezione E della Nota Integrativa.
Sistema di gestione, misurazione
e controllo dei rischi
Lo scorso 2 luglio 2013 Banca d’Italia ha emanato il 15° aggiornamento alla circolare n.263 del 27 dicembre 2006. Il documento è
nato con l’obiettivo di rivedere in modo organico il quadro normativo dei controlli interni, dei sistemi informativi e della continuità
operativa allineando la legislazione italiana a quella europea.
Le novità più significative riguardano specifici obblighi e responsabilità in capo agli organi aziendali al fine di diffondere
un’adeguata cultura dei controlli, il rafforzamento della funzione
di Risk Management e la necessità di sviluppare adeguate procedure e meccanismi di coordinamento delle attività svolte dalle
funzioni di controllo. E’ inoltre prevista una disciplina organica in
materia di esternalizzazione delle funzioni aziendali e di continuità
operativa.
Come richiesto dall’Istituto di Vigilanza all’atto dell’emanazione
delle nuove norme, la Banca ha condotto, già nell’ottobre del 2013,
un’attività progettuale di gap analysis, eseguita con l’ausilio di
una società di consulenza esterna, diretta ad individuare l’impatto
delle nuove disposizioni sulle diverse funzioni aziendali. E’seguita
l’identificazione delle principali aree di miglioramento (gap analysis) con l’individuazione delle misure necessarie per l’allineamento
alle nuove norme ed indicazione delle tempistiche richieste (Master
Plan degli interventi).
Tale attività ha portato alla predisposizione della Relazione di
Autovalutazione trasmessa in data 24 gennaio 2014 all’Istituto di
Vigilanza
In accordo con quanto stabilito nel Master Plan, dal punto di vista
organizzativo sono stati effettuati degli interventi del Consiglio di
Amministrazione volti a modificare l’organigramma dei controlli interni – costituito da Internal Audit, Compliance e Risk Control – in
modo da assicurare a tali funzioni un adeguato grado di autonomia
e di indipendenza rispetto alle Direzioni operative della Banca.
È stato inoltre ridefinito il ruolo di tali funzioni in modo da recepire i nuovi e più estesi compiti assegnati alle stesse dalle norme
di Vigilanza, con l’obiettivo di una più puntuale definizione delle
politiche di governo dei rischi da parte dell’Istituto.
L’Area Internal Audit ha il compito di analizzare i processi ed i rischi, valutando la funzionalità complessiva del sistema dei controlli
interni. È inoltre chiamata a verificare l’adeguatezza ed il corretto
funzionamento dei processi e delle metodologie di valutazione
delle attività aziendali con particolare riferimento agli strumenti
Relazione di Bilancio 2014
31
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
finanziari. Tale Funzione (controllo di III livello) è a diretto riporto
gerarchico del Consiglio di Amministrazione.
La funzione Compliance presidia il rischio di non conformità, inteso
come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative,
perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza
di violazioni di norme imperative o di autoregolamentazione. Tale
funzione (controllo di II livello) riporta gerarchicamente al Consiglio
di Amministrazione. Relativamente al controllo di conformità, essa
riferisce direttamente all’Amministratore Delegato/Direttore Generale, al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale.
Il ruolo del Risk Control è stato rafforzato dalle nuove disposizioni
di Vigilanza. La sua attività consiste nel rappresentare ai vertici
aziendali l’esposizione al rischio della Banca, consentendo la
valutazione di strategie di intervento appropriate in relazione agli
specifici obiettivi aziendali.
In particolare, il Risk Control:
1. analizza i rischi rilevanti per la Banca.
2. predispone gli strumenti che permettono la quantificazione
di tali rischi e definisce specifiche procedure di controllo e di
analisi nel tempo.
3. realizza una reportistica che consenta agli organi di governo
di valutare il livello di rischiosità assunto dalla Banca e di verificare il rispetto dei limiti posti tempo per tempo dall’Organo
Amministrativo.
4. gestisce l’ICAAP - Internal Capital Adequacy Assessment Process (ICAAP) – ovvero l’autonoma e formale valutazione relativa
all’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica che viene
prodotta annualmente dagli Istituti Finanziari su richiesta di
Banca d’Italia, ed il RAF – Risk Appetite Framework.
Tale funzione (controllo di II livello) è a diretto riporto del Consiglio di Amministrazione; funzionalmente riferisce all’Amministratore
Delegato, al Consiglio di Amministrazione ad al Collegio Sindacale.
Relativamente al sistema dei controlli interni, in adempimento a
quanto espressamente previsto dall’Organismo di Vigilanza nel 15°
aggiornamento della circolare 263, sono stati contemplati dei meccanismi di raccordo tra le funzioni che lo compongono in modo tale
da garantire il massimo grado di controllo dei rischi a cui l’istituto è
esposto. In particolare è stata definita:
• L’inclusione nel sistema dei controlli interni della società
incaricata della revisione legale del Bilancio con la quale
potranno interloquire le funzioni di revisione interna, controllo
32
Relazione di Bilancio 2014
di conformità e gestione dei rischi della banca.
• L’attribuzione all’Area Compliance e AML di compiti di responsabilità inerenti al controllo dei così detti rischi specialistici
(privacy, sicurezza sul lavoro, fiscalità) oltre ai compiti previsti
nella generica regolamentazione in merito alle esternalizzazioni
• L’attribuzione all’Area Risk Control di compiti e responsabilità
inerenti all’ananlisi delle operazioni di maggior rilievo nochè
al controllo del corretto svolgimento del monitoraggio del
credito svolta dalle strutture di linea.
•L’attribuzione all’Area Internal Audit di compiti e responsabilità anche relativi al sistema informativo ed alla continuità
operativa.
Un’altra innovazione nell’ambito del sistema di gestione dei rischi
è rappresentata dall’implementazione del Comitato Controlli e
Rischi, che è stata accompagnata dall’abrogazione dei preesistenti
comitati Frode, Rischi reputazionali e Rischi Operativi di cui ha
incorporato le funzioni. Tale Comitato – inter funzionale e privo di
poteri autorizzativi e di deleghe operative – consente una gestione
ottimale di alcune tematiche quali la supervisione delle frodi,
nonché l’esposizione ai rischi operativi e reputazionali della Banca.
Ha il compito di supportare gli Organi con funzione di gestione e
di supervisione strategica; prevede la partecipazione – oltre che
delle funzioni del sistema dei controlli interni – di altre funzioni
aziendali (quali Legal Services e Human Resources) che possano
apportare significativi contributi nella politiche di mitigazione del
rischio.
Come previsto dal Master Plan, sempre in applicazione del 15° aggiornamento della circolare 263, nel corso dell’anno sono state messe
in atto attività volte alla regolamentazione ed alla definizione
delle linee guida relativamente al “Risk Appetite Framework” ed al
“monitoraggio delle operazioni di maggior rilievo”.
Relativamente al “Risk Appetite Framework”, esso è stato approvato nel corso della seduta del Consiglio di Amministrazione del
27 maggio 2014. In tale documento, che rappresenta il quadro di
riferimento atto a definire - in coerenza con il massimo rischio
assumibile, il business model e il piano strategico - la propensione
al rischio, le soglie di tolleranza, i limiti di rischio, le politiche di
governo dei rischi, i processi di riferimento necessari per definirli
e attuarli”, sono stati fissati gli obiettivi di rischio/rendimento cui
l’Istituto deve tendere. Sono stati inoltre stabiliti – per quanto riguarda i cosiddetti rischi misurabili – gli indicatori di Risk Capacity,
Risk Appetite, Risk Tolerance, nonché le misure di contingency che
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
gli organi aziendali devono porre in essere ove la soglia di proponsione al rischio sia superata.
I suddetti indicatori sono stati costruiti tenendo in considerazione
dei più volte menzionati vincoli all’operatività aziendale stabiliti
dalla Commisione UE.
Per quanto riguarda le operazioni di maggior rilievo, nella stessa
seduta del Consiglio di Amministrazione sono stati definiti i principi
chiave di un processo di valutazione che prevede il coinvolgimento
obbligatorio del Risk Control, il quale è chiamato ad esprimere un
parere circa tali operazioni nell’rispetto del Risk Appetite Framework, delle linee strategiche, delle policy di gestione dei rischi e
soprattutto dei limiti operativi stabiliti dalla Commissione UE. Nel
2014 sono state analizzate 7 operazioni.
Si segnala che, sempre nella medesima seduta del Consiglio di
Amministrazione, è stata approvata la policy in materia di esternalizzazione delle funzioni aziendali, che definisce le forme di esternalizzazione stabilendo il contenuto minimo degli accordi quando
gli stessi si riferiscono a funzioni operative importanti, a funzioni di
controllo, al sistema informativo e al trattamento di contante.
In tale documento viene formalizzato il processo da seguire
nell’attività di esternalizzazione, vengono statuiti gli obblighi di
comunicazione preventiva all’Istituto di Vigilanza, introducendo
specifici controlli. Viene inoltre stabilito un ruolo di Referente per
l’Area ORGA/IT, che assume il compito di raccogliere e coordinare
tempo per tempo le varie istanze.
Tale Organismo è un organo collegiale composto da:
• un professionista esterno appartenente ad una società di consulenza specializzata in materia (Presidente)
• il Responsabile dell’Area Compliance
• il Responsabile dell’Area Affari Legali
• il Responsabile dell’Area Audit
Nel corso del 2014 le attività dell’Organismo di Controllo si sono
focalizzate principalmente sui seguenti processi / argomenti:
• Adempimenti Antiriciclaggio
• Privacy e Sicurezza delle informazioni
• Adempimenti in materia di igiene e sicurezza sul lavoro
• Codice Etico e Comportamentale
• Tematiche connesse alle anomalie nel calcolo
dell’indicizzazione finanziaria sui contratti di leasing a tasso
variabile rilevate nel marzo 2013.
Nel corso del mese di aprile 2014 la questione relativa all’errato
calcolo delle indicizzazioni è stata oggetto di ulteriore analisi da
parte dell’Organismo di Controllo, che in data 10 aprile 2014 ha
predisposto una terza relazione, riepilogando i fatti accaduti ed i
principali profili di responsabilità da accertare, che sono stati successivamente oggetto di ulteriore approfondimento da parte dello
stesso Organismo di Controllo.
Si segnala che, in ottemperanza al dettato del “Codice in materia di
protezione dei dati personali” (D.Lgs. n. 196/2003), si è provveduto
all’aggiornamento del “Documento programmatico sulla sicurezza”
nei termini di legge.
Si segnala infine che - sempre nel rispetto delle nuove disposizioni di vigilanza - è stata modificata la Recruitment Policy con
l’obiettivo di assicurare che le funzioni impegnate nelle attività di
controllo siano dotate di competenze tecnico-professionali specifiche e alle stesse sia assicurato un aggiornamento e un’attività di
formazione continua.
L’Istituto ha da tempo completato il processo di definizione ed
adozione del proprio modello di controllo ai sensi D.Lgs 231/01.
L’Organismo di controllo – le cui nomine sono state rinnovate in
data 30 luglio - si riunisce periodicamente per vigilare sull’efficacia
e sull’adeguatezza del modello, per valutare l’osservanza delle
prescrizioni in esso contenute e l’eventuale necessità di aggiornamento dello stesso.
Relazione di Bilancio 2014
33
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Politiche commerciali
interesse. Nel corso dell’anno sono state chiuse le agenzie di
Cittadella (aprile), Como (maggio), Treviglio (giugno), e Piove di
Sacco (novembre)
In considerazione della risoluzione della Commissione Europea
sugli aiuti di stato concessi al Gruppo Hypo, che – come già descritto - prevede per la Banca un progressivo ridimensionamento
dell’attività di intermediazione, è in corso un processo di razionalizzazione delle reti commerciali, dirette ed indirette, così come
previsto dal piano strategico 2014/2016.
• Le misure di contenimento del nuovo business - stabilite dalla
Commissione Europea - hanno causato un pesante ridimensionamento della rete dei Promotori finanziari.
In particolare:
• Relativamente al comparto Banca, è stata avviata una razionalizzazione delle Aree territoriali e della rete delle Agenzie
con una progressiva riduzione delle stesse, mantenendo in vita
le succursali situate nelle zone più strategiche o di maggiore
• A seguito del disimpegno nel segmento leasing, è stata completata nel 2014 la dismissione completa della rete agenziale.
La tabella che segue riporta l’articolazione territoriale delle reti di
vendita.
2014
Regione
Veneto
Lombardia
2013
Aziende
leasing
Promotori
finanziari
Sportelli
bancari
2012
Aziende
leasing
Promotori
finanziari
Sportelli
bancari
Aziende
leasing
Promotori
finanziari
10
0
7
12
1
19
12
8
21
9
0
17
11
7
30
11
14
34
Friuli Venezia Giulia
6
0
1
6
2
7
6
3
16
Emilia Romagna
Toscana
1
0
0
0
0
0
1
0
4
3
0
0
1
1
4
5
1
4
26
0
25
30
17
56
31
34
76
Totale
34
Sportelli
bancari
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Struttura organizzativa e Risorse Umane
Nel corso dell’esercizio 2014 sono stati realizzati diversi interventi volti alla razionalizzazione della struttura organizzativa con
l’obiettivo di:
• Razionalizzare la struttura commerciale
Non essendo la Banca autorizzata a sviluppare nuovo business, è
venuta meno l’esigenza di un’articolazione commerciale declinata
per segmento di clientela.
Nel Consiglio di Amministrazione del 31 marzo 2014, le tre Aree
Commerciali – Corporate, Retail e Private Banking – sono state
aggregate in un’unica Area denominata Area Commerciale. Il
reparto GPM/GPF/GPS – precedentemente alle dipendenze dell’Area
Private Banking – è stato ricollocato nell’ambito dell’Area Treasury/
Financial Services.
È stata inoltre definita una riorganizzazione delle singole
agenzie volta a garantire la sicurezza e la separatezza delle funzioni
nello svolgimento dell’attività di filiale. In tale contesto è stata
reintrodotta la figura del Direttore di Succursale.
professionalità.
In questo particolare contesto, è stata creata una nuova
Area denominata “Soft Collection” avente l’obiettivo di gestire
le pratiche con insoluti fino a 90 giorni. Le attività principali di
tale Area si sostanziano nel sollecito telefonico alla clientela,
nell’arricchimento delle informazioni anagrafiche per minimizzare
i rischi di insoluti tecnici, nella gestione di società specializzate in
attività di recupero sia domiciliare che telefonico. Ai fini di rendere
più efficace il processo, è stata perseguita inoltre una forte interazione con le risorse commerciali sul territorio.
Per favorire le sinergie con l’attività di recupero dei crediti, è
stato inoltre stabilito di fare confluire l’area Valutazione nell’Area
Credit Rehabilitation, creando così il reparto Recupero Crediti.
• Recepire le nuove indicazioni formulate dalla Banca d’Italia
con l’aggiornamento della normativa di Vigilanza in merito al
complessivo Sistema dei controlli interni (15° aggiornamento
della Circolare n. 263 del 27 Dicembre 2006 “Nuove disposizioni
di vigilanza prudenziale per le Banche”)
• Rafforzare le aree legate al rischio di credito favorendo la
specializzazione e la sinergia con le funzioni commerciali sul
territorio
Per ulteriori informazioni relative alla funzione dei controlli interni
si rinvia al paragrafo sistema di gestione misurazione e controllo
dei rischi.
Considerata la continua crescita ed il consistente stock dei crediti
problematici, l’Istituto - oltre che occuparsi del recupero dei crediti
- ha sentito la necessità di definire un nuovo modello di gestione
del rischio che sia volto a prevenire le migrazioni della clientela da
Performing a Non Performing.
Si tratta di un approccio maggiormente proattivo nella gestione
dei crediti, volto sia ad evitare che vi sia una migrazione dei clienti
“sotto osservazione” (watch loans) verso categorie di rischio più
elevate, sia a meglio gestire le posizioni performanti.
Obiettivo è dunque quello di migliorare il processo di collection,
prevedendo un adeguato numero di risorse, con una loro specifica
Il numero dei dipendenti dell’Istituto è passato da 330 unità al 31
dicembre 2013 a 320 unità al 31 dicembre 2014.
Le uscite hanno interessato pricipalmente la “task force”, ovvero il
reparto dedicato ad effettuare in modo puntuale i riconteggi delle
fatture di indicizzazione sui singoli contratti di locazione finanziaria
ed il rimborso diretto degli addebiti non dovuti, essendo giunta
l’attività di rimborso a completamento. Si segnala comunque una
riduzione di dipendenti anche nell’ambito della rete commerciale
delle agenzie. Le tabelle che seguono danno una maggiore evidenza delle caratteristiche dei dipendenti:
Età media del personale
Uomini
Donne
Totali
Scolarizzazione
Licenza media
Diploma
Laurea (*)
2014
2013
43
37
42
36
40
39
2014
2013
3
163
154
4
168
158
*nel conteggio delle lauree sono ricomprese anche le lauree brevi
Relazione di Bilancio 2014
35
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Fascia di età - %
- 19 anni
31.12.2014
31.12.2013
0
0,00%
20 – 29 anni
4,37%
6,97%
30 – 39 anni
52,81%
52,42%
40 – 49 anni
50 – 59 anni
60 anni -
32,19%
9,69%
0,94%
30,91%
9,09%
0,61%
Numero di dipendenti
Nr. dipendenti
a fine anno
Assunzioni
Tasso di crescita
annuo
Anno
2004
Cessazioni
23
81
325
21,72%
2005
24
87
388
19,38%
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
40
34
44
41
55
38
121 (*)
130
61
89
92
103
40
39
27
5
49
51
437
495
554
553
537
526
410
330
320
12,63%
13,27%
11,92%
-0,18%
-2,89%
-2,05%
-22,05%
-19,75%
-3,03%
Come si evince dalla tabella in calce, nel corso del 2014 è continuata l’attività formativa sia in aula che on-line.
La formazione aziendale ha mantenuto un ruolo di rilievo per l’aggiornamento e lo sviluppo delle competenze: sono state erogate oltre 6.000 ore di
formazione, sia su argomenti tecnici che in ambito normativo e comportamentale. La piattaforma di e-learning è divenuta uno strumento di formazione
soprattutto per le tematiche più tecniche ed operative, coinvolgendo in maniera omogenea l’intera struttura aziendale.
Tutti i colleghi coinvolti nella vendita di prodotti assicurativi hanno svolto un’aggiornamento professionale IVASS.
Si segnalano poi i progetti di alta formazione dedicata a coloro che operano nell’ambito delle funzioni dei controlli interni, in attuazione delle nuove
disposizioni di vigilanza.
Ore di formazione (interna/esterna/on-line)
anno 2014
36
Attività formativa
Formazione interna
ore totali
di cui personale direttivo
di cui personale non direttivo
3.894
2.237
1.657
Formazione esterna
397
194
203
Autoformazione e-learning
1.719
1.059
660
Totale ore di formazione
Totale GG di formazione
6.010
801
3.490
2.520
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Responsabilità sociale di impresa
Nel 2014 è proseguito l’impegno dell’Istituto nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa.
Le principali attività svolte si sono concretizzate in ambito sociale e sono state:
• Erogazione di fondi per il sostegno delle vittime di eventi dannosi quale l’alluvione in Bosnia.
• Iniziative volte alla raccolta di doni da destinare alle associazioni del territorio che si occupano di fornire sostegno ai bambini appartenenti alle famiglie più bisognose.
Relazione di Bilancio 2014
37
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Altre informazioni
Informazioni in merito alle operazioni di
cartolarizzazione
Dolomiti Mortgage (data perfezionamento: Dicembre 2011)
Nel corso dell’anno (luglio 2014) si è proceduto all’unwinding di
tale operazione.
Tale decisione è stata giustificata dal venir meno di quei benefici in termini di liquidità che ne avevano a suo tempo suggerito
il perfezionamento. Essendo i titoli interamente detenuti dalla
Banca e non essendoci pertanto effetti positivi dal punto di vista
del Capitale Regolamentare, il venire meno dei vantaggi in termini
di liquidità ha comportato la mancata convenienza a sostenerne i
costi amministrativi per il mantenimento in vita.
I dati consuntivati al 31.12.2014 includono tutti gli oneri derivanti
della chiusura anticipata dell’operazione. In sintesi:
• Euro 85.000 a titolo di costi accessori
• Euro 1.564.000 a titolo di unwinding del contratto di Interest Rate Swap a suo tempo perfezionato per la copertura del
rischio di tasso; tale costo rappresenta l’effetto economico della
mera attualizzazione dei flussi di cassa futuri.
Salina Leasing (data perfezionamento: Luglio 2012)
A fronte di un importo di crediti relativi a canoni leasing) ceduti
pari a 550 milioni di euro, sono stati a suo tempo emessi titoli di
Classe Senior per 361 milioni di euro, che nell’ottobre 2012 hanno
acquisito l’eleggibilità per operazioni di Repo con la BCE. Alla data
di chiusura dell’esercizio, residuano, oltre a 207,6 milioni di euro
di titoli di Classe Junior, 42,6 milioni di euro di tali titoli di Classe
Senior.
Informazioni in merito al contenzioso
tributario
A) Avviso di Accertamento - Contenzioso tributario anno
d’imposta 2003 / 2007 – Abuso di diritto IVA
La Società è stata oggetto di una verifica fiscale condotta
dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Friuli-Venezia
Giulia, riguardo al trattamento IVA di alcuni contratti di leasing
nautico per gli anni che vanno dal 2003 al 2007.
La verifica si è conclusa in data 29 maggio 2008 con la notifica
del Processo Verbale di Constatazione, con il quale l’Agenzia delle
Entrate ha contestato per gli anni 2004 e 2005, relativamente a
38
Relazione di Bilancio 2014
7 contratti di leasing, l’applicazione dell’IVA forfettaria, come da
circolare Ministeriale nr. 49/2002 in luogo dell’IVA piena, adducendo la riqualificazione del contratto di leasing quale contratto di
vendita. Successivamente la Direzione Regionale delle Entrate ha
annullato la contestazione per il 2004, mantenendo quella relativa
al 2005.
La suddetta verifica ha riguardato gran parte delle Società di
Leasing italiane in quanto partita da un’iniziativa direttamente
condotta dall’Agenzia delle Entrate, Direzione Centrale di Roma. A
fronte delle verifiche e delle contestazioni effettuate alle diverse società di Leasing, Assilea - l’Associazione di categoria delle
Società di Leasing - ha avviato una serie di riscontri con le società
interessate e con noti professionisti dai quali è emersa la debolezza
delle motivazioni addotte dai verificatori. Medesime considerazioni
sono state avanzate anche dal pool di professionisti incaricati della
difesa dell’Istituto. In merito ai contenziosi in oggetto, tra l’altro,
sono già state depositate presso diverse commissioni Tributarie
Provinciali e Regionali sentenze favorevoli alle società di leasing.
In data 28 dicembre 2010 l’Agenzia delle Entrate ha notificato
l’Avviso di Accertamento relativo ad un solo contratto stipulato nel
2005 per un importo complessivo di imposta, sanzioni e interessi
di Euro 46.113,89. A fronte dell’Avviso di Accertamento la Società
ha presentato istanza di accertamento con adesione e, successivamente, ricorso dinnanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di
Trieste.
In data 03 luglio 2012 si è tenuta l’udienza davanti alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste la quale pronunciandosi con
sentenza nr. 143/02/12 ha integralmente accolto il ricorso presentato
dalla Banca.
In data 08 marzo 2013 l’Agenzia delle Entrate ha notificato
ricorso in secondo grado avverso la suddetta sentenza. In data 23
giugno 2014 si è tenuta l’udienza di secondo grado dinnanzi alla
Commissione Tributaria Regionale del Friuli-Venezia Giulia la quale
con sentenza n. 305/01/14 ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle
Entrate accogliendo le controdeduzioni della Banca.
B) Avviso di Accertamento - Contenzioso tributario anno
d’imposta 2005 – IVA indetraibile, operazioni inesistenti
In data 28 dicembre 2010, con il medesimo Avviso di Accertamento
di cui al punto A) l’Agenzia delle Entrate - Direzione Regionale
del Friuli-Venezia Giulia ha contestato alla Banca l’indetraibilità
dell’IVA sull’acquisto del bene relativamente a 4 operazioni di
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
leasing strumentale. In particolare, da verifiche condotte dalla
Guardia di Finanza sui fornitori di tali beni, viene contestato che
tali operazioni non possono essere considerate esistenti in quanto i
beni sottostanti non risulterebbero mai precedentemente acquistati
dalla ditta fornitrice, oppure sono stati contestualmente venduti a
più acquirenti.
In tali operazioni di leasing, la Società si pone come pura
intermediaria finanziaria tra il fornitore del bene ed il cliente del
leasing. I contratti di leasing risultano attualmente tutti chiusi con
difficoltà di recupero del credito.
L’IVA contestata con l’avviso di accertamento, in uno con gli
interessi, ammonta a Euro 169.535,68. L’Avviso di Accertamento
non contesta sanzioni in quanto, come è indicato dai verbali della
Guardia di Finanza, la Società era “all’insaputa dell’operazione
fraudolenta” ordita dal fornitore e dal cliente ed ha osservato “la
normale diligenza rispetto alla frode commessa ai propri danni”.
Si segnala che la contestazione ha riguardato anche altre società di leasing coinvolte nella truffa.
A fronte dell’Avviso di Accertamento la Società ha presentato
istanza di accertamento con adesione e, successivamente, ricorso
dinnanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste.
Come per la contestazione al punto A) in data 03 luglio 2012 si
è tenuta l’udienza davanti alla Commissione Tributaria Provinciale
di Trieste, la quale pronunciandosi con sentenza nr. 143/02/12 ha
integralmente accolto il ricorso presentato dalla Banca.
In data 08 marzo 2013 l’Agenzia delle Entrate ha notificato
ricorso in secondo grado avverso la suddetta sentenza. In data 23
giugno 2014 si è tenuta l’udienza di secondo grado dinnanzi alla
Commissione Tributaria Regionale del Friuli-Venezia Giulia, la
quale con sentenza 305/01/14 ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle
Entrate rigettando le controdeduzioni della Banca. In seguito alla
sentenza di secondo grado, la Banca ha deciso di non presentare
ricorso in Cassazione tenuto conto della bassa probabilità che la
Suprema Corte accolga le tesi della Banca, anche sulla base della
recente giurisprudenza di Cassazione in materia. Le somme stanziate in bilancio sono tali da coprire la pretesa erariale.
C) Avviso di accertamento anno d’imposta 2007
– IRES-IRAP-IVA
In data 19 dicembre 2012 l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a
notificare l’avviso di accertamento per l’anno 2007 conseguente ai
rilievi contestati per questo anno di imposta nei Processi Verbali di
Constatazione (PVC) notificati il 17 febbraio 2010, che ha riguardato
solo il 2007, e il 1° giugno 2011, che ha riguardato anche il 2006,
2007 e 2008 (vedi punto D)
L’avviso di accertamento ha confermato le contestazioni dei PVC
in materia di IRES, IRAP e sostituto dì imposta, mentre ha limitato
alcune contestazioni IVA nei seguenti termini:
1. rilievi IRES e IRAP per euro 89.582,65 relativi a: perdite su
crediti e sopravvenienze passive non deducibili;
2. rilievi IVA per euro 319.319,51 relativi ad omessa fatturazione di
IVA sul leasing immobiliare ad esportatori abituali, ad indebite
detrazioni di imposta su intermediazione finanziaria e sulla
locazione delle agenzie di Treviso e Bergamo;
3. rilievi per sostituto d’imposta per euro 16.004,00 relativi ad
omessa applicazione della ritenuta su un risarcimento corrisposto ad un ex agente leasing.
A fronte di tale avviso di accertamento la Banca, con l’ausilio
dei propri consulenti, ha presentato istanza di accertamento con
adesione la cui procedura non è andata a buon fine. La Banca,
quindi, entro i termini di legge ha presentato ricorso dinnanzi alla
Commissione Tributaria Provinciale di Trieste, ritenendo che la contestazione dell’Agenzia delle Entrate riguardo a talune contestazioni IVA, IRES e IRAP consenta ampi margini per ottenere un giudizio
positivo in sede contenziosa. Le contestazioni relative al sostituto di
imposta e due contestazioni IVA più difficilmente difendibili sono
state invece definite entro i limiti degli importi stanziati negli anni
precedenti.
Riguardo al residuo contenzioso in essere sulla base di motivate
valutazioni basate su recente giurisprudenza di Cassazione, si ritiene ragionevole che possa non produrre rilevanti impatti in termini
di aggravio fiscale; in ogni caso sono stati effettuati stanziamenti in
bilancio ritenuti congrui.
D) Avviso di accertamento anno d’imposta 2008 – IRES-IVA
In data 19 dicembre 2013 l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a
notificare l’avviso di accertamento per l’anno 2008 conseguente ai
rilievi IRES e IVA contestati per questo anno di imposta nel Processo
Verbale di Constatazione (PVC) notificato il 1° giugno 2011.
L’avviso di accertamento ha confermato le contestazioni dei PVC:
1. rilievi IRES per euro 73.717 relativi a perdite su crediti;
2. rilievi IVA per euro 145.768 relativi ad omessa fatturazione di
IVA sul leasing immobiliare ad esportatori abituali per euro
139.548 e ad indebite detrazioni di imposta per spese promiscue per euro 6.220.
A fronte di tale avviso di accertamento la Banca, con l’ausilio
dei propri consulenti, ha presentato istanza di accertamento con
adesione la cui procedura non è andata a buon fine. La Banca,
Relazione di Bilancio 2014
39
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
quindi, ha presentato ricorso entro i termini di legge dinnanzi
alla Commissione Tributaria Provinciale di Trieste, per i rilievi IRES
e per il rilievo IVA di euro 139.548, ritenendo che la contestazione
dell’Agenzia delle Entrate consenta ampi margini per ottenere un
giudizio positivo in sede contenziosa, in relazione anche a recente
giurisprudenza di Cassazione favorevole alla Banca.
Anche per tale contenzioso pertanto, sulla base di motivate valutazioni, si ritiene ragionevole che tale accertamento possa non
produrre rilevanti impatti in termini di aggravio, sì che gli stanziamenti in bilancio comunque effettuati sono da ritenersi congrui.
Il rilievo IVA di euro 6.220 è stato invece definito nel corso
dell’anno.
E) Avviso di accertamento anno d’imposta 2009 – IVA
In data 24 dicembre 2014 l’Agenzia delle Entrate ha provveduto
a notificare un’avviso di accertamento per l’anno 2009 relativo
alla presunta omessa fatturazione di IVA sul leasing immobiliare a esportatori abituali. L’imposta contestata ammonta a euro
225.589 più sanzioni e interessi. L’avviso di accertamento emesso
dall’Agenzia delle Entrate si basa su dati e documenti forniti dalla
Banca alla stessa Agenzia delle Entrate, in relazione ad una richiesta di informazioni e documenti che la stessa aveva precedentemente notificato alla Banca in data 31 ottobre 2014.
A fronte di tale avviso di accertamento, tenuto conto che sussiste consolidata e recente giurisprudenza di Cassazione favorevole,
la Banca, con l’ausilio dei propri consulenti, presenterà entro i
termini di legge ricorso in Commissione Tributaria Provinciale di
Trieste.
Si ritiene che anche tale contestazione, per quanto sopra
scritto, possa non produrre rilevanti impatti in termini di aggravio
economico, sì che gli stanziamenti in bilancio sono da ritenersi
congrui.
Altre informazioni
Nel seguito sono riportate alcune informazioni riferibili ad eventi
che hanno influenzato la gestione della Banca e che possono
influire sulle performances future.
Manipolazioni del sistema informatico
Nel mese di febbraio 2013, a seguito di alcuni controlli effettuati
sul sistema informativo della Banca, sono stati riscontrati addebiti illegittimamente praticati nel corso degli anni a danno della
clientela con contratti di leasing a canoni indicizzati. Tale anomalia
è stata causata da illeciti interventi operati sul sistema informativo
aziendale, che hanno comportato alcune modifiche ai tassi di indicizzazione dei singoli contratti, così da risolversi nell’alterazione in
eccesso degli interessi a debito o in difetto degli interessi a credito
della clientela leasing.
Non appena venuto a conoscenza della problematica, la Banca ha
prontamente posto rimedio alle anomalie in questione attraverso
la rimozione delle manipolazioni informatiche eliminando, ab
origine, dai codici sorgente delle procedure in uso i parametri che
hanno nel tempo causato l’errata fatturazione delle indicizzazioni.
La Banca ha anche proattivamente avviato un piano per l’integrale
rimborso degli addebiti non dovuti nonché per il riconoscimento
degli interessi risarcitori.
Alla data del 31 dicembre, tutte le attività di rimborso per i clienti
direttamente rintracciabili risultano completate; risultano pertanto
ancora in lavorazione i soli rimborsi ad alcune società cessate e
diversi clienti deceduti o irreperibili.
Risultano infine ultimati i processi di valutazione dei profili di conformità dei contratti di leasing e delle procedure IT; tali processi
di valutazione sono stati condotti anche con l’ausilio di società di
consulenza esterna.
Interventi sulla governance
In data 30 aprile 2014 l’Assemblea dei soci ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del nuovo Collegio
Sindacale, che risultano ora così composti:
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente: ALEXANDER PICKER
40
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Consigliere: Indipendente FAUSTO ALBERTO EDOARDO GALMARINI
Amministratore Delegato/Direttore Generale: MARCO GARIGLIO
COLLEGIO SINDACALE
Presidente: MICHELE TESTA
Sindaco Effettivo: GIORGIO MICHELUTTI
Sindaco Effettivo: RAFFAELE DURIA
Sindaco Supplente: ALBERTO FRATE
Sindaco Supplente: CARLO DANIELE
Sulla base delle deliberazioni già a suo tempo assunte
dall’Assemblea, il Consiglio d’Amministrazione, in data 31 marzo
2014, ha conferito al Direttore Generale/Amministratore Delegato
Dott. Marco Gariglio i poteri per l’avvio dell’azione di responsabilità
sociale ai sensi dell’art. 2392 comma 2, c.c. nei confronti del precedente Amministratore Delegato, Dott. Lorenzo Di Tommaso.
Con riferimento all’accertamento dei vari profili di responsabilità, si
ricorda che il Consiglio di Amministrazione del 28 maggio 2013 aveva incaricato il Presidente e l’Amministratore Delegato di depositare una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale
di Udine avente ad oggetto i presunti illeciti nella determinazione
degli interessi indicizzati, riscontrati a seguito delle ispezioni
condotte internamente alla Banca, anche attraverso un’attività
IT Forensic commissionata ad una primaria società di consulenza
esterna. La denuncia è stata quindi depositata presso la Procura di
Udine in data 4 giugno 2013.
In data 31 marzo 2014 Maurizio Valfre è stato nominato Vicedirettore
Generale e Chief Financial Officer, demandandogli il coordinamento delle aree Financial Controlling, Tax e Accounting , Treasury e
Financial Services.
Indagini della Procura della Repubblica
Con riferimento alla nota vicenda penale che vede coinvolta la
Società, si rappresenta che in data 7 novembre 2014 è pervenuta
la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini ex art. 415
bis c.p.p.. Conseguentemente, i consulenti legali incaricati dalla
Banca hanno provveduto all’estrazione di copia integrale degli atti
contenuti nel fascicolo delle indagini preliminari.
Dall’esame degli atti processuali finora condotto è possibile ricavare
quanto segue:
1. il P.M. non ha inteso procedere per il reato di usura, che
costituisce ora oggetto di un separato e distinto procedimento
penale pendente in fase di indagine ed in relazione al quale
non viene ipotizzata alcuna forma di reato associativo o di
responsabilità (anche ai sensi del D.Lgs. n. 231/01) da parte di
Hypo Alpe Adria Bank S.p.A..
2. il novero degli indagati è parzialmente mutato con l’aggiunta
di alcuni soggetti e l’esclusione, a seguito di richiesta di
archiviazione tanto per il reato di truffa quanto per quello di
associazione per delinquere, del Vice Direttore Generale Simone
Caraffini, tuttora in carica.
3. l’ex Amministratore Delegato e Direttore Generale è chiamato
a rispondere anche del reato di cui all’art. 2638 c.c. (ostacolo
alle funzioni di vigilanza di Banca d’Italia).
4. Hypo Alpe Adria Bank S.p.A. è chiamata a rispondere degli
illeciti amministrativi di cui agli artt. 24 ter (con riferimento al
delitto di cui all’art. 416 c.p.) e 25 ter comma I lett. s) D.Lgs. n.
231/01 (con riferimento al delitto di cui all’art. 2638 c.c.).
La Banca ha immediatamente conferito incarico di consulente
tecnico ad un riconosciuto esperto in materia di responsabilità
amministrativa delle persone giuridiche ex D.Lgs. n. 231/01, Professore associato di diritto penale commerciale presso l’Università
di Torino. L’incarico attribuito riguarda proprio la valutazione
dell’idoneità dell’organizzazione societaria ai sensi del D.Lgs. n.
231/01.
E’ stato chiesto all’esperto di valutare l’idoneità e l’efficacia del
modello di organizzazione, gestione e controllo implementato dalla
Società anche al fine di prevenire la commissione di reati analoghi
a quelli in contestazione.
Sulla base delle risultanze del lavoro commissionato, l’esperto ha
rilasciato un parere, secondo il quale:
1. il Modello Organizzativo adottato dalla Banca risulta idoneo
a prevenire la commissione di entrambi i reati che allo stato
attuale “reggono” la contestazione ex D.Lgs. n. 231/01 nei
confronti di Hypo Bank (artt. 416 c.p. e 2638 c.c.);
2. l’Organismo di Vigilanza istituito a presidio del Modello stesso
ha rispecchiato i richiesti principi di autonomia, indipendenza
e professionalità di cui all’art. 6 lett. b) D.Lgs. n. 231/01;
3. non vi è stata omessa vigilanza;
4. i reati contestati agli indagati-persone fisiche sono stati
commessi in virtù di una fraudolenta elusione del Modello
Organizzativo.
I consulenti legali incaricati di supportare la Banca nel procedimento in esame, condividendo totalmente le valutazioni espresse
dall’esperto, ritengono che un più compiuto e definitivo esame
Relazione di Bilancio 2014
41
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
delle carte processuali non potrà che portare ad un ulteriore rafforzamento delle conclusioni già raggiunte.
che il Gruppo deve adottare per il rimborso degli aiuti ricevuti con
la nazionalizzazione avvenuta in data 30.12.2009.
Sulla base di tali argomentazioni e supportati dai consulenti legali,
si ritiene esistano concrete possibilità di difesa della Banca sotto
il profilo della responsabilità ex D.Lgs. n. 231/01, anche in caso di
condanna degli indagati persone fisiche per i reati loro ascritti.
In tale contesto gli Amministratori, anche sulla base di specifiche
valutazioni espresse dai propri consulenti legali, ritengono che
lo stanziamento appostato in bilancio, a titolo cautelativo, sia
sostanzialmente adeguato per coprire i diversi oneri che dovessero
originarsi nel corso del procedimento.
Tale risoluzione è stata rilasciata sulla base di un piano di ristrutturazione presentato dallo stesso gruppo austriaco a fine giugno 2013.
Ispezione Banca d’Italia
A seguito di specifica delibera della Banca d’Italia del 30 settembre
2014, notificata in data 31 ottobre 2014, l’Organo di Vigilanza ha
emesso un Provvedimento Sanzionatorio in esito agli accertamenti
ispettivi condotti presso la Banca nell’anno 2013.
In particolare, il procedimento che ha portato al Provvedimento Sanzionatorio è stato avviato dalla Banca d’Italia con lettera di
contestazione del 27 novembre 2013, notificata alla Banca in qualità
di responsabile in solido. A tale contestazione la Banca ha replicato
con nota del 24 gennaio 2014, fornendo le proprie controdeduzioni
in merito ai fatti contestati.
Le sanzioni applicate agli esponenti aziendali della Banca hanno ad oggetto presunte violazioni delle disposizioni in materia di
organizzazione e controllo interno, di processo del credito, omesse
e inesatte segnalazioni all’Organo di Vigilanza relativamente a
posizioni ad andamento anomalo e previsioni di perdite, inosservanza delle disposizioni in materia di trasparenza.
Per effetto delle sopra indicate violazioni, la Banca d’Italia ha
deliberato di applicare agli esponenti aziendali interessati la sanzione amministrativa pecuniaria complessiva di Euro 1.493.220,00..
In data 1 dicembre 2014 la Banca ha provveduto a notificare
specifico atto di opposizione al Provvedimento Sanzionatorio.
Si rende infine noto che l’importo totale delle sanzioni è stato
integralmente corrisposto entro i termini di legge dagli obbligati
principali o dalla Banca quale obbligato in solido.
Risoluzione della Commissione Europea
In data 3 settembre 2013 si è conclusa la procedura di verifica da
parte della Commissione Europea sugli aiuti di stato percepiti dalla
Hypo Alpe-Adria-Bank International AG . Tale procedura ha stabilito un complessivo piano di ristrutturazione definendo le misure
42
Relazione di Bilancio 2014
Tale piano prevedeva negli anni 2012-2014 trasferimenti di portafogli di crediti non performing o non strategici dalle banche o società
finanziarie che localmente avevano originato questi portafogli
(Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro etc.)
in società wind-down/bad banks attualmente facenti parte del
gruppo Heta Asset Resolution AG (di seguito “HetA AG”). Tali società
sono state, a seconda dei casi, appositamente create o riconvertite
per la liquidazione di questi portafogli e soprattutto per consentire
una normalizzazione degli indici finanziari delle banche o società
finanziarie oggetto di successiva vendita/riprivatizzazione. Tali
misure venivano richieste nell’ambito della delibera della Commissione Europea del 3 settembre 2013 al fine di rendere la rete delle
banche del Sud Est Europa (SEE Network) alleggerita da portafogli
non performing o non strategici e come tale più attraente agli occhi
di potenziali investitori.
Quale parte di questo piano di ristrutturazione:
• in data 19 gennaio 2012 si è perfezionata con effetto 1° febbraio
2012 l’operazione di conferimento di ramo d’azienda dalla
società Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A., costituito da un insieme
di attività, passività, crediti e correlati rapporti giuridici e
rappresentato prevalentemente da crediti non performing verso
clientela relativi a contratti di leasing e da linee di finanziamento ottenute da Hypo Alpe-Adria-Bank International AG.
• nel 2013 la controllata austriaca Hypo Alpe Adria Bank AG veniva venduta al fondo indiano Anadi.
In particolare il suddetto piano di ristrutturazione è stato successivamente richiamato anche da una legge del parlamento austriaco
con efficacia dal 1° agosto 2014 c.d. “HaaSanG” 2014 (Bundesgesetz
über Sanierungmaßnahmen für die Hypo Alpe Adria Bank International AG) la quale ha espressamente previsto:
(i) la riprivatizzazione delle banche facenti parte della rete SEE
(Sud Est Europa) le cui partecipazioni di controllo sono state
raggruppate all’interno di una nuova holding denominanta
Hypo Group Alpe Adria AG. Nel dicembre del 2014 il fondo Advent International e la European Bank for Reconstruction and
Development hanno sottoscritto il preliminare per l’acquisto
delle banche facenti parte della rete SEE. La sottoscrizione del
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
contratto definitivo è prevista entro la metà del 2015;
(ii) la liquidazione di tutti gli altri assets dell’ex gruppo Hypo
Alpe Adria non oggetto della riprivitazzazione di cui sopra, sulla base di un piano di dismissione controllato che ha
previsto la creazione di una nuova holding denominata ABBAG
alla quale il Ministero delle Finanze austriaco ha ceduto le
partecipazioni relative al controllo di Heta Asset Resolution AG
(già Hypo Alpe Adria International AG);
(iii) la rinuncia da parte della capogruppo Heta Asset Resolution
AG della licenza bancaria al fine di operare quale soggetto
tendenzialmente non regolato senza detenzione di partecipazioni qualificate in banche o società di investimento. Per
questa ragione, le partecipazioni detenute in Hypo Alpe Adria
Bank S.p.A. (l’unica banca del Gruppo non facente parte della
rete SEE e come tale non oggetto di cessione al fondo Advent
International ed all’ European Bank for Reconstruction and
Development) sono state trasferite ad una nuova holding
direttamente controllata dal Ministero delle Finanze (HBIBundesholding AG) .
(iv) l’individuazione in capo all’autorità di vigilanza finanziaria
austriaca (Finanzmarktaufsicht - FMA) quale ente deputato
alla implementazione di alcuni atti di riorganizzazione previsti
dalla stessa legge.
Comunque, già il 18 marzo 2014, su richiesta del Ministro delle Finanze, il governo aveva deliberato di trasformare Hypo Alpe-AdriaBank International AG in una società wind down deregolamentata,
di diritto privato, senza una generale garanzia di Stato entro la
fine di ottobre 2014.
Con il passaggio della proprietà della Banca italiana alla HBIBundesholding AG, la nuova holding si è formalmente impegnata a
farsi carico delle future necessità in termini di dotazione patrimoniale, rimanendo viceversa in capo a Heta Asset Resolution AG gli
obblighi di supporto finanziario.
A tal proposito, si mette in evidenza che la Legge dello Stato
Austriaco n. 51 del 31 luglio 2014, nel dar corso alla riorganizzazione del Gruppo Hypo Alpe Adria anche mediante la costituzione di
HBI-Bundesholding AG, ha esplicitamente posto a carico del Ministero delle Finanze austriaco (art.4 – par 2.(2)) un impegno non
vincolante al sostegno finanziario della stessa HBI-Bundesholding
AG, affinchè possa a sua volta garantire la piena operatività della
Banca in Italia.
Per una più completa comprensione della tematica, si rimanda al
contenuto del paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura
dell’esercizio” di questa Relazione.
Attività di ricerca e sviluppo
Per quanto concerne le attività di ricerca e sviluppo, non sono stati
sostenuti costi di tale fattispecie nè sussiste patrimonializzazione
a tale titolo. Ciò discende in primis dal fatto che gli sviluppi del
software per il servizio di elaborazione e di trasmissione dei dati
vengono effettuati direttamente dalle società fornitrici, con le quali
esistono accordi di outsourcing.
La deregolamentazione ha comportato:
• La separazione della rete bancaria SEE (6 banche operanti in
Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Serbia e Slovenia)
con la conseguente creazione della SEE Holding, partecipata dal
Ministero delle Finanze Austriaco fino alla vendita. Le banche
sono in via di cessione ad un consorzio formato dal fondo di
investimenti statunitense Advent (80%) e dalla Banca Europea
per la Ricostruzione e lo Sviluppo (20%).
• Il trasferimento della Banca Italiana - che in quanto banca
commerciale “viva” non può essere detenuta da un istituto
totalmente deregolamentato - in una nuova holding denominata HBI-Bundesholding interamente detenuta dal Ministero
delle Finanze Austriaco, che rimane proprietario in via indiretta
della Banca. HBI-Bundesholding è una holding – priva di
licenza bancaria - avente l’obiettivo di gestire la partecipazione
della Banca Italiana secondo le linee definite dalla Commissione Europea nel piano di ristrutturazione.
Relazione di Bilancio 2014
43
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Rapporti con imprese controllate
Si riferiscono ai rapporti con Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in
liquidazione e HypoService S.r.l.
HypoService S.r.l. - con sede legale ed amministrativa in Tavagnacco, Via Alpe Adria n. 6 – opera in campo immobiliare.
Relativamente all’attività di compravendita di immobili la società
è impegnata nel condurre al miglior valore di realizzo le iniziative
immobiliari già intraprese. Quanto alla locazione dei fabbricati ad
uso commerciale in portafoglio, l’obiettivo rimane quello di perseguire la remunerazione massima degli investimenti.
L’assemblea del 29/04/2014 ha nominato il nuovo Consiglio di
Amministrazione, così composto:
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente: MAURIZIO VALFRE
Consigliere: LUCA SABOT
L’assemblea del 16/04/2015 ha provveduto al rinnovo del Collegio
Sindacale nominando:
In data 29/04/2014 si è provevveduto a nominare i nuovi organi
sociali, così composti:
LIQUIDATORE: RAFFAELE DURIA
Cariche
COLLEGIO SINDACALE
Presidente: PAOLO CERUTTI
Sindaco Effettivo: FRANCESCO MICHELUTTI
Sindaco Effettivo: CARLO FABRIZIO
Sindaco Supplente: ALBERTO FRATE
Sindaco Supplente: MASSIMO BASSI
I rapporti con le due società controllate sono stati regolati a
condizioni di mercato tenuto conto delle caratteristiche dei servizi
prestati. I rapporti più significativi intrattenuti nell’esercizio sono
descritti nella Nota Integrativa.
Rapporti con impresa Controllante
Si riferiscono ai rapporti con la Capogruppo HBI-BH.
COLLEGIO SINDACALE
Presidente: ADINO CISILINO
Sindaco Effettivo: MARCO GASPARINI
Sindaco Effettivo: EMANUELE CRUDER
Sindaco Supplente: CRISTINA MUNINI
Sindaco Supplente: RAFFAELE CISILINO
In data 31 ottobre 2014 – in attuazione del piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione Europea - ha avuto luogo il
passaggio di proprietà del nostro Istituto dalla Hypo Alpe Adria
Bank International AG alla HBI – Bundesholding AG. L’operazione è
stata sottoposta ad approvazione preventiva di Banca d’Italia, che
ha dato parere positivo con comunicazione del 30 settembre 2014
(prot. N. 0949354)
Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquidazione - con sede legale
ed amministrativa in Tavagnacco, Via Alpe Adria n. 6 – è iscritta dal
3 febbraio 2005 nell’elenco generale degli intermediari operanti nel
settore finanziario. Dal 1° aprile 2005 - data in cui è stata oggetto
del conferimento del ramo d’azienda “Rete Agenti Leasing” - si
occupa dell’attività di promozione e collocamento di contratti di
leasing.
Preso atto che nell’attuale contesto, a seguito delle misure di
contenimento del nuovo business imposte dalla Commissione Europea, la controllata risulta impossibilitata ad operare, e pertanto
il Consiglio di Amministrazione della stessa - in data 27 gennaio
2014 - ha accertato la sussistenza della causa di scioglimento della
società ai sensi del secondo punto dell’art. 2484 del Codice Civile
(sopravvenuta impossibilità di conseguire l’oggetto sociale).
L’attività di direzione e di coordinamento della Banca è quindi
esercitata da HBI-Bundesholding AG, con sede in Vienna, Renngasse 6-8.
La Holding – priva di licenza bancaria – ha il compito di
gestire la partecipazione nel nostro Istituto, controllando che siano
rispettate le linea guida della Commissione Europea in merito alla
strategia di wind-down.
Poiché HBI-Bundesholding si avvale e si avvarrà del supporto di Heta Asset Resolution AG per alcune attività (compreso il
monitoraggio del rispetto delle misure stabilite dalla Commissione
Europea), si è reso necessario provvedere alla redazione di un set
contrattuale per disciplinare i servizi resi da Heta Asset Resolution
alla nostra Banca (che non ricadono più nell’ambito di un rapporto
di Gruppo nè di Direzione e Coordinamento).
In particolare, sono stati perfezionati:
44
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
• Un accordo quadro (FSA, Framework Service Agreement) sulla
prestazione di servizi da parte di Heta Asset Resolution AG.
• Una serie di allegati operativi (SLAs, Sevice Level Agreements)
riguardanti i singoli servizi accessori del contratto quadro di cui
al punto precedente.
•Un contratto quandro di finanziamento (MFA, Master Facility
Agreement) da parte di Heta Asset Resolution AG.
scadenza, il Management Board di Heta AG ha verificato l’esistenza
di specifiche indicazioni oggettive – rientranti nell’interpretazione
dell’art. 51, comma 1, n° 3, seconda metà della frase della Bundesgesetz über die Sanierung und Abwicklung von Banken (Legge
federale sul risanamento e sulla liquidazione di banche „BaSAG“)
– del fatto che Heta AG, in un futuro prossimo, non sarebbe stata
in grado di onorare i propri debiti e di far fronte alle proprie passività alla scadenza.
Come già specificato precedentemente, in data 1 marzo 2015 la Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria ha emesso
una Risoluzione relativa alla moratoria dei debiti (secondo la
procedura c.d. “bail in”) della Heta Asset Resolution AG. Per effetto
di tale provvedimento Heta A.R. AG si è trovata nell‘impossibilità
di onorare gli impegni di supporto finanziario a suo tempo assunti
con il Master Facility Agreement.
La sera stessa, Heta AG ha informato il proprio Supervisory Board
dell’insufficienza di capitale, per poi darne notizia al socio unico,
la Repubblica d’Austria, chiedendo a quest’ultima se, alla luce di
tali nuove informazioni e dell’efficacia della BaSAG, sarebbe stata
pronta a compensare future carenze di liquidità nel 2016 e nel
2017 nonché il deficit patrimoniale evidenziato a seguito dell’AQR
assumendo adeguate misure.
Per ulteriori dettagli, si fa esplicito rimando al paragrafo “Fatti di
rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”.
Il 1° marzo 2015, il Ministro austriaco delle Finanze ha reso noto
all’FMA che non sarebbero stati assunti ulteriori provvedimenti in
conformità con la Bundesgesetz über Maßnahmen zur Sicherung
der Stabilität des Finanzmarktes (Legge federale sulla stabilità
dei mercati finanziari, „FinStaG“) (ovvero che né eventuali future
carenze di liquidità di Heta AG nel 2016 e nel 2017 né il deficit patrimoniale rilevato dall’AQR sarebbero stati coperti dalla Repubblica
d’Austria).
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura
dell’esercizio
In premessa si riporta che, parallelamente alla approvazione della
legge HaaSanG, il Parlamento austriaco implementava in Austria
la direttiva 2014/59/EU sul risanamento e la risoluzione degli enti
creditizi (nota come la Banking Recovery and Resolution Directive)
mediante una legge avente efficacia dal 1° gennaio 2015 (Bundesgesetz über die Sanierung und Abwicklung von Banken – BaSAG).
Ai sensi della Bundesgesetz zur Schaffung einer Abbaueinheit
(Legge Federale in materia di costituzione di società wind-down),
entrata in vigore successivamente alla deregolamentazione del
30 ottobre 2014, Heta Asset Resolution AG (Heta AG) ha effettuato una “Asset Quality Review” (“AQR”) con lo scopo di rivisitare
il proprio portafoglio crediti ed il portafoglio delle investment
properties tenendo presente l’obiettivo di liquidare gradualmente
i propri attivi nel modo più adeguato, veloce e migliore possibile
e procedendo conseguentemente ad un prudente affinamento
dei propri parametri di stima per tali valutazioni. I primi risultati
dell’AQR sono stati resi disponibili nella serata del 27 febbraio 2015
ed hanno evidenziato un deficit patrimoniale a livello di gruppo
(capital shortfall) compreso in un intervallo tra Euro 4,0 miliardi e
Euro 7,6 miliardi. Sebbene all’epoca Heta AG fosse ancora in grado
di rimborsare i propri debiti e di far fronte alle proprie passività alla
Il 1° marzo 2015, la Finanzmarktaufsicht (autorità austriaca di vigilanza dei mercati finanziari) ha emesso un decreto sulle misure di
risoluzione con riferimento a Heta AG ed a quanto sopra riportato.
L’FMA, in veste di autorità austriaca di risoluzione, ha assunto una
delibera amministrativa che ha avviato la risoluzione di Heta AG in
conformità con la BaSAG ed il nuovo regime di risoluzione europeo
per le banche. Con tale decreto l’FMA ha imposto una moratoria
temporanea (fino al 31 maggio 2016) sulle passività di Heta AG nei
confronti dei suoi creditori, ai sensi della citata BaSAG.
Il giorno 12/03/2015 Heta A.R. AG ha informato la Banca
dell‘impossibilità, per effetto di tale provvedimento, di onorare gli
impegni di supporto finanziario a suo tempo assunti con il Master
Facility Agreement, che disciplinava la concessione delle linee di
credito a pieno utilizzo in essere, nonché di una Emergency Line
pari ad un massimo di 300 milioni di euro, da utilizzarsi in caso
di inattese e significative riduzioni della provvista diretta dalla
clientela.
Nei giorni successivi la Banca ha acquisito un supporto legale (Studi
Relazione di Bilancio 2014
45
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Orrick e Graf & Pitkowitz) in ordine alla legittimità di tale diniego,
peraltro esplicitamente confermata dalla stessa FMA con missiva del
successivo 19 marzo.
desholding AG metteranno immediatamente a disposizione due
nuovi finanziamenti rispettivamente pari a Euro 100 milioni e
Euro 96 milioni.
In tale complesso scenario, vieppiù aggravato da una significativa
riduzione dei depositi da clientela dovuta alle notizie, negative e di
forte impatto emotivo, in circolazione sui media, gli organi societari
hanno ritenuto opportuno chiedere all‘azionista il consenso ad una
proroga di 60 giorni del termine di approvazione dell‘Assemblea
del Bilancio 2014, nonché del Rendiconto ICAAP, con ogni conseguente determinazione in ordine all‘eventuale revisione del Business
Plan 2014-2016 e del Liquidity Plan.
Scopo comune di tutte le parti coinvolte è quello di arrivaread una
ristrutturazione operativa della Hypo Alpe Adria Bank SpA che possa
permettere la ordinata, attiva e migliore realizzazione possivile degli assets della Banca.La Banca ha quindi provveduto a predisporre
un aggiornamento del Business Plan 2014-2016 , includendoVi, tra
gli altri, gli effetti derivanti:
• dalla realizzazione di una serie di cessioni di portafogli omogenei (performing e non performing) nell’ambito del piano di
wind-down a suo tempo previsto dalla Commissione Europea.
• da una diversa articolazione dei costi straordinari (per personale, agenzie, ecc.) conseguenti all’eventuale riduzione del
perimetro operativo della Banca, sia a seguito delle già citate
cessioni di portafogli omogenei, che di un’operazione straordinaria che riguardi l’eventuale cessione di ramo d’azienda.
Si è ritenuta infatti di tutta evidenza la sussistenza delle circostanze
di eccezionalità previste dall‘art. 2364 codice civile, come individuate dalla più attenta dottrina e giurisprudenza, che individuano
le particolari esigenze relative alla struttura ed all’oggetto della
società anche in relazione ad eventi straordinari e cause di forza
maggiore.
La Banca è stata quindi informata che, a seguito di accordi intervenuti tra l’azionista HBI-Bundesholding AG ed Heta Asset Resolution
AG, sotto la supervisione del Ministero delle Finanze Austriaco e
della Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria,
è alla firma un “Term Sheet” tra le tre parti sopra riportate che
prevede che:
• HBI-Bundesholding AG si impegni ad effettuare un aumento di
capitale per un totale pari a 100 milioni entro la data di effettuazione dell’Assemblea di approvazione del bilancio;
• Heta Asset Resolution AG, entro la data di effettuazione
dell’Assemblea di approvazione di questo bilancio, procederà
a rinuncia formale al rimborso di parte delle linee di finanziamento attualmente in essere per ripristinare il fabbisogno di
capitale necessario per ripristinare i ratio patrimoniali richiesti
da Banca d’Italia pari all’11,5% al netto di quanto apportato
da HBI-Bundesholding AG al punto precedente. Si riporta che
l’impegno di Heta Asset Resolution AG si estende anche alle
eventuali carenze di patrimonio che dovessero emergere al
30 giugno 2015 (entro il limite cumulato di Euro 630 milioni),
affinchè l’effetto a conto economico da ciò riveniente consenta
(a valere sull’esercizio 2015);
• HBI-Bundesholding AG ed Heta Asset Resolution AG collaboreranno per garantire alla Banca il necessario supporto, anche
quanto alla liquidità, conformemente alle vigenti normative e
ad una prudente gestione operativa. Viene comunque espressamente previsto che sia Heta Asset Resolution AG sia HBI-Bun-
46
Relazione di Bilancio 2014
Dopo aver attentamente valutato tutti gli elementi disponibili, tra
cui le stesse evidenze del Business Plan 2014-2016 come opportunamente aggiornato, in considerazione della ripatrimonializzazione
in corso di perfezionamento, degli impegni di supporto finanziario
assunti dalla Controllante e da Heta Asset Resolution AG, si ritiene
che la Banca abbia adeguate risorse patrimoniali e finanziarie
per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro e,
pertanto, si continua ad adottare il presupposto della continuità
aziendale nella preparazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31
dicembre 2014.
In data 19 marzo 2015, è stata avviata una verifica da parte
dell’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Friuli Venezia
Giulia, ancora in corso al momento della redazione di questa
Relazione.
Nel periodo tra la chiusura dell’esercizio e la data di approvazione
del Progetto di Bilancio da parte del Consiglio d’Amministrazione
non sono stati rilevati altri fatti gestionali ovvero altri accadimenti
tali da riflettersi sui risultati innanzi descritti.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Prevedibile evoluzione della gestione
Proseguendo sulla scia delineata dagli ultimi dati congiunturali,
per il 2015 si prevede per l’Italia una lenta ripresa (+0,6%) destinata a rafforzarsi negli anni successivi.
Tale ripresa ci si aspetta sia guidata dalla spesa privata: i consumi
delle famiglie, dopo avere dimostrato una discreta tenuta nel 2014,
mostreranno una leggera crescita (+0,6%), supportati da un recupero del reddito disponibile in termini reali. Gli investimenti, dopo
l’elevata contrazione del 2014 (-3,4%), ci si attende ricominceranno
a crescere (+0,7%). La componente più dinamica sarà quella riferibile ad attrezzature e macchinari; gli investimenti in costruzioni
riprenderanno a crescere più lentamente, a motivo di un mercato
immobiliare ancora debole.
Le esportazioni, sostenute dal tasso di cambio, torneranno a giocare un ruolo positivo e sul fronte dei prezzi sembrano scongiurate
le pressioni deflazionistiche.
Nel quadro economico delineato, si prevede che la politica monetaria tenderà a mantenere i tassi di interesse su livelli contenuti, nel
tentativo di contrastare il pericolo di effetti negativi sull’economia
reale e di assecondare il processo di Quantitative Easing.
I tassi di interesse sul debito pubblico rimarranno su livelli molto
bassi. Quanto ai tassi bancari, le previsioni prevedono un’ulteriore
riduzione dei tassi di raccolta ed un rischio di riduzione anche dei
tassi sugli impeghi, portando ad una contrazione del margine per
gli Istituti di Credito.
Proposta di approvazione del Bilancio
e di destinazione degli utili
Vi invitiamo ad approvare il Bilancio di Esercizio (Stato Patrimoniale, Conto Economico, Prospetto della Redditività Complessiva,
Rendiconto Finanziario e Nota integrativa) e la relazione sulla
gestione al 31 dicembre 2014 .
L’esercizio chiude con una perdita netta pari a Euro 280,72 milioni,
che il Consiglio di Amministrazione propone di riportare al prossimo
esercizio.
La riduzione del capitale di oltre un terzo ex art. 2446 c.c. nonché
la riduzione del Total Capital Ratio sotto il livello minimo (11,50%)
previsto a seguito della raccomandazione espressa da Banca d’Italia
nell’ambito del “Joint Risk Assessment and Decision” (JRAD) sul
Gruppo Hypo Alpe Adria – riduzioni causate dall’ingente perdita d’esercizio - hanno reso necessario l’avvio di un progetto di
ricapitalizzazione della Banca, che prevede una serie di interventi
illustrati in dettaglio nel paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo
la chiusura dell’esercizio”, finalizzati all’integrale copertura della
perdita d’esercizio. Tale progetto di ricapitalizzazione sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea convocata per il 29 giugno
p.v.
Rivolgiamo infine un sincero ringraziamento al personale tutto per
la disponibilità, la dedizione ed il riconoscibile impegno.
Tavagnacco, 12 giugno 2015
Per il Consiglio di Amministrazione
In tale contesto l’Istituto – perseguendo gli indirizzi del piano
industriale – si propone di procedere alla progressiva realizzazione
degli obiettivi del piano di ristrutturazione approntato seguendo le
indicazioni definite nella già citata risoluzione della Commissione
Europea. In ogni caso, i risultati del prossimo futuro saranno influenzati in modo significativo dall’andamento dei mercati finanziari
per quanto relativo alle pianificate vendite di portafogli crediti
nonché dall’andamento del mercato immobiliare (in termini di
valore dei collateral, valore di realizzo e tempistiche di recupero/
rivendita dei beni), attesa l’elevata esposizione in tale settore.
Per le considerazioni in merito al presupposto della continuità
aziendale applicato ai fini del presente bilancio ed alle relative
incertezze, si rinvia al paragrafo “Presupposto della continuità
aziendale” della nota integrativa.
Relazione di Bilancio 2014
47
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Informativa supplementare
Indicatori di risultato finanziari
31.12.2014
Descrizione
RAPPORTI DI SOLIDITà
MEZZI PROPRI / IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
MEZZI PROPRI / SOFFERENZE NETTE
MEZZI PROPRI / CREDITI VERSO CLIENTELA
MEZZI PROPRI / MASSA FIDUCIARIA
MEZZI PROPRI / MASSA AMMINISTRATA
MEZZI PROPRI / TOTALE ATTIVO
RAPPORTI DI CAPITALIZZAZIONE
capitale primario di classe 1 / TOTALE ATTIVITà PONDERATE
CAPITALE DI CLASSE 1 / ATTIVITA' DI RISCHIO PONDERATE
TOTALI FONDI PROPRI / ATTIVITA' DI RISCHIO PONDERATE
RAPPORTI DI RISCHIOSITà
SOFFERENZE NETTE / MEZZI PROPRI
RETTIFICHE DI VALORE / SOFFERENZE LORDE
RETTIFICHE DI VALORE SU CREDITI DETERIORATI / CREDITI DETERIORATI
RETTIFICHE DI VALORE SU CREDITI IN BONIS / CREDITI IN BONIS
SOFFERENZE NETTE / CREDITI VERSO CLIENTELA
RAPPORTI DI EFFICIENZA
RISULTATO LORDO ANTE RETTIFICHE / MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
COSTO DEL LAVORO / MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
C.I.R. = COST INCOME RATIO
RAPPORTI DI STRUTTURA
CREDITI VERSO CLIENTELA / TOTALE ATTIVO
RACCOLTA DIRETTA / TOTALE ATTIVO
RACCOLTA GESTITA / RACCOLTA INDIRETTA
SALDI INTERBANCARI ATTIVI / SALDI INTERBANCARI PASSIVI
RAPPORTI DI REDDITIVITà
UTILE NETTO / PATRIMONIO NETTO (ROE DOPO LE IMPOSTE)
UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE / PATRIMONIO NETTO (ROE AL NETTO DELLE IMPOSTE)
UTILE NETTO / TOTALE ATTIVO MEDIO (ROA NETTO)
UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE / TOTALE ATTIVO MEDIO (ROA LORDO)
UTILE AL LORDO DELLE IMPOSTE / UTILI NETTI VENDITE (ROS)
NIM = MARGINE INTERESSE / CAPITALI FRUTTIFERI
31.12.2013
36,54%
874,99%
5,89%
0,57%
0,51%
0,51%
0,49%
100,05%
11,18%
12,06%
10,76%
10,36%
0,58%
11,86%
0,58%
11,86%
0,58%
11,86%
1696,88%
68,49%
55,88%
2,76%
9,71%
99,95%
34,43%
21,64%
88,00%
11,18%
19,13%
34,36%
80,87%
-13,39%
31,86%
113,39%
86,18%
19,97%
61,17%
1,98%
92,62%
24,30%
70,03%
0,92%
-192,01%
-262,45%
-11,44%
-15,64%
-459,49%
2,60%
-41,39%
-54,58%
-3,31%
-4,36%
-125,42%
2,22%
Legenda: ROS = Segnala, per ogni 100 euro ricavati, quanti euro sono stati mediamente guadagnati
ROI = Indica il tasso di rendimento del capitale investito / ROE = Fornisce l‘indicazione dell‘ammontare realizzato per ogni 100 euro rischiati nell‘attivita‘
ROA = Indica il rendimento per ogni 100 euro investiti nei fondi intermediati
48
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Indicatori di risultato non finanziari
Descrizione
RAPPORTI DI EFFICIENZA
MARGINE INTERESSI / DIPENDENTI MEDI
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE / DIPENDENTI MEDI
CREDITI / DIPENDENTI MEDI
RACCOLTA DIRETTA + INDIRETTA / DIPENDENTI MEDI
PRODOTTO BANCARIO / DIPENDENTI MEDI
ASSET UNDER MANAGMENT / N.RO PROMOTORI
31.12.2014
31.12.2013
157.560,00
154.989,19
193.704,62
5.802.676,92
2.233.029,45
8.035.706,37
4.360.493,83
190.510,81
6.805.875,68
3.180.372,97
9.986.248,65
5.475.606,06
Relazione di Bilancio 2014
49
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
50
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Bilancio Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
al 31 dicembre 2014
Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2014
Conto Economico al 31 dicembre 2014
Prospetto della redditività complessiva
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
Rendiconto finanziario
Nota integrativa
Relazione di Bilancio 2014
51
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2014
Voci dell‘attivo
10. Cassa e disponibilità liquide
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
30. Attività finanziarie valutate al fair value
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita
50. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
60. Crediti verso banche
70. Crediti verso clientela
80. Derivati di copertura
90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto
di copertura generica ( +/- )
100. Partecipazioni
110. Attività materiali
120. Attività immateriali di cui:
- avviamento
130. Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
di cui: alla Legge n.214/11:
140. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
150. Altre attività
Totale dell‘attivo
52
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2014
5.633.997
9.785
0
49.993.850
0
33.220.583
1.885.866.811
0
31.12.2013
6.097.171
3.746.274
0
44.807.151
0
15.432.495
2.518.174.352
268.340
Variazione assoluta
(463.174)
(3.736.489)
0
5.186.699
0
17.788.088
(632.307.541)
(268.340)
0
3.431.613
29.445.093
0
3.431.613
32.072.217
0
0
(2.627.124)
97.826
0
156.747.650
11.157.103
145.590.547
145.590.547
0
23.870.977
114.596
0
69.161.160
11.680.157
57.481.003
57.481.003
0
25.532.128
(16.770)
87.586.490
(523.054)
88.109.544
88.109.544
0
(1.661.151)
2.188.318.185
2.718.837.497
(530.519.312)
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Voci del passivo e del patrimonio netto
10. Debiti verso banche
20. Debiti verso clientela
30. Titoli in circolazione
40. Passività finanziarie di negoziazione
50. Passività finanziarie valutate al fair value
60. Derivati di copertura
31.12.2014
1.677.244.152
317.845.571
119.199.229
34.187
0
0
31.12.2013
1.674.540.210
419.793.657
240.874.439
3.204
0
0
Variazione assoluta
2.703.942
(101.948.086)
(121.675.210)
30.983
0
0
70. Adeguamento di valore delle passività finanziarie
oggetto di copertura generica ( +/- )
80. Passività fiscali
a) correnti
b) differite
90. Passività associate ad attività in via di dismissione
100. Altre passività
110. Trattamento di fine rapporto del personale
120. Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
130. Riserve da valutazione
140. Azioni rimborsabili
150. Strumenti di capitale
160. Riserve
170. Sovrapprezzi di emissione
180. Capitale
190. Azioni proprie ( - )
200. Utile d'esercizio
0
9.093
0
9.093
0
48.980.400
2.062.888
12.144.169
0
12.144.169
(536.790)
0
0
(26.126.806)
0
318.187.600
0
(280.725.508)
0
1.286
0
1.286
0
56.037.530
2.095.088
43.868.747
0
43.868.747
(437.458)
0
0
62.400.225
0
318.187.600
0
(98.527.031)
0
7.807
0
7.807
0
(7.057.130)
(32.200)
(31.724.578)
0
(31.724.578)
99.332
0
0
88.527.031
0
0
0
182.198.477
2.188.318.185
2.718.837.497
(530.519.312)
Totale del passivo e del patrimonio netto
Relazione di Bilancio 2014
53
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Conto Economico al 31 dicembre 2014
54
Voci del Conto Economico
10. Interessi attivi e proventi assimilati
20. Interessi passivi e oneri assimilati
31.12.2014
71.763.466
(20.557.139)
31.12.2013
90.433.587
(33.087.649)
Variazione assoluta
(18.670.121)
(12.530.510)
30. Margine di interesse
40. Commissioni attive
50. Commissioni passive
60. Commissioni nette
70. Dividendi e proventi simili
80. Risultato netto dell'attività di negoziazione
90. Risultato netto dell'attività di copertura
100. Utili da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività
finanziarie valutate al fair value
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) altre operazioni finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
150. Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170. Rettifiche/ riprese di valore nette su attività materiali
180. Rettifiche/ riprese di valore nette su attività immateriali
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
210. Utile (Perdite) delle partecipazioni
220. Risultato netto della valutazione al fair value delle
attività materiali e immateriali
230. Rettifiche di valore dell’avviamento
240. Utile (Perdite) da cessione di investimenti
250. Utile della operatività corrente
al lordo delle imposte
260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
270. Utile della operatività corrente
al netto delle imposte
280. Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle
imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
290. Utile (Perdita) d'esercizio
51.206.327
8.387.786
(3.167.003)
5.220.783
0
(24.023)
(2.029)
107.469
0
(46.310)
0
153.779
57.345.938
13.522.187
(5.849.595)
7.672.592
0
(4.112.927)
82.407
386.362
0
2.693
0
383.669
(6.139.611)
(5.134.401)
(2.682.592)
(2.451.809)
0
(4.088.904)
(84.436)
(278.893)
0
(49.003)
0
(229.890)
0
56.508.527
(395.765.941)
(395.765.941)
0
0
0
(339.257.414)
(46.487.258)
(21.629.712)
(24.857.546)
(845.615)
(3.311.151)
(266.586)
6.454.041
(44.456.569)
0
3.733
61.378.105
(120.461.267)
(120.461.267)
0
0
0
(59.083.162)
(48.960.894)
(22.457.567)
(26.503.327)
(15.466.241)
(13.904.375)
(1.601.256)
9.391.289
(70.541.477)
0
3.733
(4.869.578)
275.304.674
275.304.674
0
0
0
(280.174.252)
(2.473.636)
(827.855)
(1.645.781)
(14.620.626)
(10.593.224)
(1.334.670)
(2.937.248)
(26.084.908)
0
0
0
(8.354)
0
0
(279.450)
0
0
(271.096)
(383.722.337)
102.996.829
(129.904.089)
31.377.058
253.818.248
71.619.771
(280.725.508)
(98.527.031)
182.198.477
0
(280.725.508)
0
(98.527.031)
182.198.477
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Prospetto della redditività complessiva
Voci
10. Utile / Perdita d'esercizio
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
20. Attività materiali
30. Attività immateriali
40. Piani a benefici definiti
50. Attività non correnti in via di dismissione
60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
70. Copertura di investimenti esteri
80. Differenza di cambio
90. Copertura di flussi finanziari
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita
110. Attività non correnti in via di dismissione
120. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
140. Redditività complessiva (Voce 10+130)
31.12.2014
(280.725)
31.12.2013
(98.527)
0
0
(244)
0
0
0
0
103
0
0
0
0
0
144
0
0
0
0
0
625
0
0
(100)
(280.825)
728
(97.799)
Il prospetto in esame evidenzia l’aggregato “Redditività complessiva” della Banca quale somma del risultato economico di periodo (utile/
perdita) e delle componenti di costo e di ricavo che non sono rilevate nel conto economico, bensì a patrimonio netto, a seguito di una
specifica previsione degli IAS/IFRS. In sostanza, esso fornisce una migliore informativa della complessiva redditività aziendale attraverso
l’individuazione di un aggregato che, diversamente dall’utile/perdita dell’esercizio, esprime, nel modo più ampio, la ricchezza generata/
assorbita dall’operatività aziendale includendo anche quelle componenti di costo e di ricavo, di competenza del periodo, che risultano
contabilizzate a patrimonio netto e che quindi hanno dato origine a variazioni delle riserve da valutazione.
Relazione di Bilancio 2014
55
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
Allocazione risultato esercizio precedente
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto al 31.12.2013
Capitale
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Esistenze
al 31.12.2012
Modifica
saldi apertura
Esistenze
al 01.01.2013
318.188
0
318.188
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Riserve:
a) di utili
(57.655)
(23.347)
(81.002)
(41.598)
0
b) altre
Riserve da valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile/Perdita di esercizio
0
(734)
0
0
(35.775)
0
(431)
0
0
(5.823)
0
(1.165)
0
0
(41.598)
0
0
0
0
(41.598)
0
0
0
0
0
Patrimonio netto
224.024
(29.601)
194.423
0
0
Allocazione risultato esercizio precedente
Prospetto delle variazioni
del patrimonio netto al 31.12.2014
Capitale
a) azioni ordinarie
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Esistenze
al 31.12.2013
Modifica
saldi apertura
Esistenze
al 01.01.2014
318.188
0
318.188
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Riserve:
a) di utili
56
(122.600)
0
(122.600)
(98.527)
0
b) altre
Riserve da valutazione:
Strumenti di capitale
Azioni proprie
Utile/Perdita di esercizio
185.000
(437)
0
0
(98.527)
0
0
0
0
0
185.000
(437)
0
0
(98.527)
0
0
0
0
(98.527)
0
0
0
0
0
Patrimonio netto
281.624
0
281.624
0
0
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Variazioni dell‘esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni
di riserve*
Emissione
nuove azioni
Acquisto
azioni proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Variazione
strumenti
di capitale
Derivati su
proprie azioni
Stock
Option
Redditività
complessiva
esercizio 2013
Patrimonio
netto
31.12.2013
0
0
0
0
0
0
0
0
318.188
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
185.000
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
728
0
0
(98.527)
(122.600)
185.000
(437)
0
0
(98.527)
185.000
0
0
0
0
0
0
(97.799)
281.624
Variazioni dell‘esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Variazioni
di riserve
Emissione
nuove azioni
Acquisto
azioni proprie
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Variazione
strumenti
di capitale
Derivati su
proprie azioni
Stock
Option
Redditività
complessiva
esercizio 2014
Patrimonio
netto
31.12.2014
0
0
0
0
0
0
0
0
318.188
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
185.000
(175.000)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(100)
0
0
(280.725)
(36.127)
10.000
(537)
0
0
(280.725)
10.000
0
0
0
0
0
0
(280.825)
10.799
Relazione di Bilancio 2014
57
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Rendiconto finanziario - Metodo Indiretto
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione
- risultato d'esercizio ( +/- )
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione
su attività/passività finanziarie valutate al fair value ( -/+ )
- plus/minusvalenze su attività di copertura ( +/- )
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento ( +/- )
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni
materiali e immateriali ( +/- )
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi ( +/- )
- imposte e tasse non liquidate ( + )
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione
al netto dell'effetto fiscale ( +/- )
- altri aggiustamenti ( +/- )
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- crediti verso clientela
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie
- debiti verso banche: a vista
- debiti verso banche: altri debiti
- debiti verso clientela
- titoli in circolazione
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa
31.12.2014
31.12.2013
72.357
(280.725)
24
2
395.766
3.578
56.709
(102.997)
0
0
146.090
3.736
0
(5.187)
17.878
0
250.986
(85.657)
(227.977)
(45.041)
47.745
(101.948)
(121.675)
31
0
(7.089)
28.974
(98.527)
4.109
(82)
120.461
15.506
18.884
(31.377)
0
0
402.210
(1.135)
0
(593)
17.879
0
404.993
(18.934)
(617.214)
18.484
(150.830)
(259.838)
(125.291)
(6.043)
(5.997)
(87.699)
(9.530)
(186.030)
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58
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Rendiconto finanziario - Metodo Indiretto
B. ATTIVITà DI INVESTIMENTO
1. Liquidità generata da
- vendite di partecipazioni
- dividendi incassati su partecipazioni
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
- vendite di attività immateriali
- vendite di rami d'azienda
2. Liquidità assorbita da
- acquisti di partecipazioni
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- acquisto di attività materiali
- acquisto di attività immateriali
- acquisto di rami d'azienda
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
- emissioni/acquisti di azioni proprie
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista
Liquidita' netta generata/assorbita nell'esercizio
31.12.2014
31.12.2013
522
0
0
0
522
0
0
(1.455)
0
0
(1.205)
(250)
0
(933)
0
10.000
0
10.000
178
0
0
0
178
0
0
(1.773)
0
0
(1.247)
(526)
0
(1.595)
0
185.000
0
185.000
(463)
(2.625)
Importo 31.12.2014
6.097
(463)
0
Importo 31.12.2013
8722
(2.625)
0
5.634
6.097
Riconciliazione
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio
Il rendiconto finanziario sopra riportato è redatto secondo il metodo “indiretto” di cui allo IAS 7.
Le variazioni dei flussi di liquidità netta generata/assorbita nell’esercizio 2014 rispetto all’esercizio 2013 risultano negative per 463 migliaia di euro e sono dovute a:
• attività operativa: assorbita liquidità per 9.530 migliaia di euro;
• attività di investimento: assorbita liquidità per 933 migliaia di euro;
• attività di provvista dovuta al versamento “Soci in conto capitale”: generata liquidità per 10.000 migliaia di euro.
Relazione di Bilancio 2014
59
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Nota integrativa
Forma e contenuto del bilancio d’esercizio
al 31 dicembre 2014
Parte A
Politiche contabili
A.1 – Parte generale
A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio
A.3 – Informazioni sui trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie
A.4 – Informazioni sul fair value
A.5 – Informazioni sul c.d. “day one profit/loss”
Parte B
Informazioni sullo stato patrimoniale
Attivo
Passivo
Altre informazioni
Parte C
Informazioni sul conto economico
Parte D
Redditività complessiva
Parte E
Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F
Informazioni sul patrimonio
Parte G
Operazioni di aggregazione riguardanti imprese
o rami d’azienda
Parte H
Operazioni con parti correlate
Parte I
Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Parte L
Informativa di settore
60
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte A
Politiche contabili
A.1 – Parte generale
Sezione 1
Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali
Il bilancio al 31 dicembre 2014 della Hypo Alpe-Adria-Bank
S.p.A, in applicazione dell’art. 4 D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38,
è redatto secondo i principi contabili emanati dall’International
Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni
dell’International Financial Reporting Interpretations Committee
(IFRIC) ed omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal
Regolamento Comunitario n. 1606 del 19 luglio 2002.
I principi contabili applicati per la redazione del presente bilancio
sono quelli in vigore al 31 dicembre 2014, inclusi i documenti
interpretativi SIC E IFRIC, il cui elenco è riportato negli allegati del
presente bilancio.
Con tali interventi vengono recepite le novità in materia di
disclosure introdotte dal principio contabile IFRS 12 “Informativa
sulle partecipazioni in altre Entità” e viene modificata, per i soli
intermediari bancari, l’informativa sull’adeguatezza patrimoniale per tenere conto delle novità introdotte dal regolamento (UE)
n.575/2013 (CRR) e dalla direttiva 2013/36/UE (CRD IV).
Oltre alle istruzioni contenute nella circolare della Banca d’Italia
n. 262 del 22 dicembre 2005 “Il Bilancio Bancario: schemi e regole
di compilazione”, si è tenuto conto, sul piano interpretativo,
dei documenti sull’applicazione degli IFRS in Italia predisposti
dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.).
Di seguito si elencano le modifiche ai principi ed alle interpretazioni omologate dalla Commissione Europea nel corso del 2014
o in precedenti esercizi, applicabili in via obbligatoria a partire
dall’esercizio 2014, in relazione alle quali non sono stati individuati
impatti significativi ai fini della redazione del presente bilancio.
Il 22 dicembre 2014 la Banca d’Italia ha pubblicato il terzo aggiornamento della Circolare 262 “Il Bilancio Bancario: schemi e regole
di compilazione”.
Titoli delle norme
Adozione dell'IFRS 10 Bilancio Consolidato
Adozione dell'IFRS 11 Accordi a controllo congiunto
Adozione dell'IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità
Adozione dello IAS 27 Bilancio separato
Adozione dello IAS 28 Partecipazioni in società collegate a joint venture
Modifiche dell'IFRS 10, IFRS 11, IFRS 12
Modifiche dell'IFRS 10, IFRS 12 per rapporti con imprese d'investimento
Modifiche IAS 36 sulle informazioni fornite sul valore recuperabile delle attività non finanziarie
Modifiche IAS 39 sui strumenti finanziari
Pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale dell‘Unione Europea
Data di
prima applicazione
29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012)
29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012)
29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012)
29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012)
29 dicembre 2012 - (UE n. 1254/2012)
05 aprile 2013 - (UE n. 313/2013)
21 novembre 2013 - (UE n. 1174/2013)
21 novembre 2013 - (UE n. 1374/2013)
20 dicembre 2013 - (UE n. 1375/2013)
1 ° gennaio 2014
1 ° gennaio 2014
1 ° gennaio 2014
1 ° gennaio 2014
1 ° gennaio 2014
1 ° gennaio 2014
1 ° gennaio 2014
1 ° gennaio 2014
1 ° gennaio 2014
Relazione di Bilancio 2014
61
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 2
Principi generali di redazione
Il bilancio è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dal Prospetto della redditività complessiva, dal Prospetto
delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario
e dalla Nota Integrativa ed è corredato di una Relazione degli
amministratori sull’andamento della gestione e sulla situazione
della Banca.
Il bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero
e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria e il
risultato economico dell’esercizio.
I criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio sono
conformi alle vigenti disposizioni di legge e fanno riferimento ai
principi contabili in vigore al momento della sua approvazione.
Il bilancio è quindi improntato al rispetto dei sottoelencati principi
generali:
• costanza valutativa;
• prevalenza della sostanza sulla forma;
• prudenza;
• competenza;
• separatezza e coerenza valutativa;
• continuità dell’impresa.
In conformità a quanto disposto dall’art. 5 del D.Lgs. n. 38 del 28
febbraio 2005, il bilancio è redatto utilizzando l’euro come moneta
di conto: gli schemi di bilancio sono redatti in unità di euro mentre
la Nota Integrativa in migliaia di euro.
Il bilancio è stato inoltre redatto secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica, nel rispetto del principio di
rilevanza e significatività dell’informazione, della prevalenza della
sostanza sulla forma e nell’ottica di favorire la coerenza con le
presentazioni future. Alla luce della comunicazione Banca d’Italia,
Consob e Isvap del 6 febbraio 2009, nella relazione sulla gestione
degli Amministratori, e nel seguito della presente Nota Integrativa,
viene fornita evidenza dei principali rischi e delle eventuali incertezze cui la nostra Banca è esposta, come disposto dall’art. 2428 del
codice civile e come richiesto dai principi contabili IAS1 e IFRS 7.
62
Relazione di Bilancio 2014
Presupposto della continuità aziendale
Il bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 evidenzia una
significativa perdita di esercizio pari a 280,72 milioni di euro riconducibile principalmente alle rettifiche di valore sui crediti connesse
al progressivo deterioramento della qualità del credito correlata al
difficile contesto economico nonché all’aggiornamento dei criteri
di stima effettuato come meglio descritto nel paragrafo “Interventi
di affinamento delle politiche contabili – inquadramento ai sensi
del principio IAS 8”. Peraltro, nel successivo paragrafo “Incertezza
nell’utilizzo delle stime”, sono illustrate le voci di bilancio per le
quali si è reso necessario ricorrere a stime ed assunzioni caratterizzate da elementi di incertezza con particolare riferimento al valore
di presumibile realizzo dei crediti non performing.
Come già ampiamente riportato nella Relazione sulla Gestione, in
data 1 marzo 2015, la Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria ha emesso una Risoluzione relativa alla moratoria
dei debiti (secondo la procedura c.d. “bail in”) della Heta Asset
Resolution AG. Come effetto di tale provvedimento, Heta A.R. AG
si è trovata nell‘impossibilità di onorare gli impegni di supporto
finanziario assunti nel mese di ottobre 2014 con il Master Facility
Agreement, che disciplinava la concessione delle linee di credito a
pieno utilizzo in essere nonché di una Emergency Line pari ad un
massimo di 300 milioni di euro, da utilizzarsi in caso di inattese e
significative riduzioni della provvista diretta dalla clientela.
La Banca è stata quindi informata che, a seguito di accordi intervenuti tra l’azionista HBI-Bundesholding AG ed Heta Asset Resolution
AG, sotto la supervisione del Ministero delle Finanze Austriaco e
della Financial Market Autority (FMA) della Repubblica d’Austria,
è alla firma un “Term Sheet” tra le tre parti sopra riportate che
prevede che:
• HBI-Bundesholding AG si impegni ad effettuare un aumento di
capitale per un totale pari a 100 milioni entro la data di effettuazione dell’Assemblea di approvazione del bilancio;.
• Heta Asset Resolution AG, entro la data di effettuazione
dell’Assemblea di approvazione di questo bilancio, procederà
a rinuncia formale al rimborso di parte delle linee di finanziamento attualmente in essere per ripristinare il fabbisogno di
capitale necessario per ripristinare i ratio patrimoniali richiesti
da Banca d’Italia pari all’11,5% al netto di quanto apportato
da HBI-Bundesholding AG al punto precedente. Si riporta che
l’impegno di Heta Asset Resolution AG si estende anche alle
eventuali carenze di patrimonio che dovessero emergere al
30 giugno 2015 (entro il limite cumulato di Euro 630 milioni),
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
affinchè l’effetto a conto economico da ciò riveniente consenta
(a valere sull’esercizio 2015);
• HBI-Bundesholding AG ed Heta Asset Resolution AG collaboreranno per garantire alla Banca il necessario supporto, anche
quanto alla liquidità, conformemente alle vigenti normative e
ad una prudente gestione operativa. Viene comunque espressamente previsto che sia Heta Asset Resolution AG sia HBI-Bundesholding AG metteranno immediatamente a disposizione due
nuovi finanziamenti rispettivamente pari a Euro 100 milioni e
Euro 96 milioni.
• Scopo comune di tutte le parti coinvolte è quello di arrivare ad
una ristrutturazione operativa della Hypo Alpe Adria Bank SpA
che possa permettere la ordinata, attiva e migliore realizzazione possivile degli assets della Banca.
La Banca ha quindi provveduto a predisporre un aggiornamento
del Business Plan 2014-2016 , includendoVi, tra gli altri, gli effetti
derivanti:
• dalla realizzazione di una serie di cessioni di portafogli omogenei (performing e non performing) nell’ambito del piano di
wind-down a suo tempo previsto dalla Commissione Europea.
• da una diversa articolazione dei costi straordinari (per personale, agenzie, ecc.) conseguenti all’eventuale riduzione del
perimetro operativo della Banca, sia a seguito delle già citate
cessioni di portafogli omogenei, che di un’operazione straordinaria che riguardi l’eventuale cessione di ramo d’azienda.
Tutto ciò premesso, considerando il perdurare di un quadro
macro-economico non favorevole, il protrarsi di una stagnazione
del mercato immobiliare, il mutamento del contesto normativo e regolamentare di riferimento in cui si trovano ad operare il
Gruppo e la Società , che hanno comportato evidenti riflessi sulla
recuperabilità dello stock di credito deteriorato; considerando
che l’intento dichiarato dal Ministero delle Finanze Austriaco è
quello di arrivare ad una ristrutturazione operativa della Hypo Alpe
Adria Bank SpA che possa permettere la ordinata, attiva e migliore
realizzazione possibile degli assets della Banca in tempi brevi;
considerando inoltre che ad oggi non sono state intraprese azioni
concrete per la cessione degli asset e che dunque i valori e i timing
di cessione potrebbero differire anche significativamente da quanto
esposto nel Business Plan 2014-2016 appena aggiornato, con riferimento anche alle indicazioni fornite nell’ambito del documento
n. 02 del 06/02/2009 emanato congiuntamente da Banca d’Italia,
Consob e Isvap, si evidenzia l’esistenza di una rilevante incertezza
che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di
continuare ad operare sulla base del presupposto della continuità
aziendale.
Tuttavia, dopo aver attentamente valutato tutti gli elementi disponibili, tra cui le stesse evidenze del Business Plan 2014-2016 come
opportunamente aggiornato, in considerazione della ripatrimonializzazione in corso di perfezionamento, degli impegni di supporto
finanziario assunti dalla Controllante e da Heta Asset Resolution
AG, si ritiene che la Banca abbia adeguate risorse patrimoniali e
finanziarie per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile
futuro e, pertanto, si continua ad adottare il presupposto della
continuità aziendale nella preparazione del bilancio d’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2014.
Infine, nel rimandare alla Relazione sulla Gestione per maggiori
dettagli, si vuole qui richiamare il fatto che la Commissione Europea lo scorso 3 settembre 2013 ha deliberato in merito alla procedura condotta sugli aiuti di Stato percepiti dalla Hypo Alpe Adria Bank
AG. In particolare, è stato formalizzato il piano di ristrutturazione
che prevede le misure da adottare da parte del Gruppo per quanto
attiene il rimborso degli aiuti di Stato, e pertanto vi possono essere
incertezze relativamente all’attuazione del piano medesimo, delle
tempistiche previste nonché della volatilità delle condizioni di
mercato sì che non si possono escludere future ulteriori perdite,
anche significative.
Con riferimento al procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Udine di cui sopra, si riporta che gli Amministratori, anche
sulla base delle valutazioni espresse dai propri consulenti legali, e
considerato il modello organizzativo adottato dalla Banca, ritengono con convinzione che quest’ultima possa essere considerata
esente da responsabilità discendenti da illecito amministrativo; ciò
non di meno hanno ritenuto, in via assolutamente prudenziale, di
effettuare uno specifico accantonamento in bilancio.
Interventi di affinamento delle politiche contabili – inquadramento ai sensi del principio IAS 8
Fattori quali il perdurare di un quadro macroeconomico non
favorevole, il protrarsi di una stagnazione del mercato immobiliare
ed il mutato contesto normativo e regolamentare di riferimento
hanno comportato evidenti riflessi sulla recuperabilità dello stock
di credito deteriorato. Tali circostanze hanno portato alla rivisitazione dei criteri di stima nei processi di valutazione dei crediti verso
la clientela e delle garanzie immobiliari sottostanti.
Per effetto di tale rivisitazione si è reso necessario quindi anche
Relazione di Bilancio 2014
63
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
l’aggiornamento della Policy di valutazione del credito, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 12 giugno 2015, e che si è
tradotta in una serie di affinamenti nelle politiche di valutazione
delle esposizioni creditizie e delle attività materiali rappresentate
da cespiti immobiliari, utilizzando valori di riferimento di mercato
più aggiornati ed anche mediante applicazione di opportuni “haircut” al fine allineare le previsioni di recupero ai mutati scenari
macroeconomici nonché all’accelerazione del processo di realizzo
ed ai conseguenti costi legati alle escussioni delle garanzie ed alla
successive vendite.
Si precisa che tale allineamento è stato perseguito con l’intento
di garantire comunque una piena conformità con le disposizioni
previste dai principi contabili internazionali di riferimento, in
particolare dallo IAS 39, il quale definisce gli obiettivi e le caratteristiche generali del modello di impairment, ma lascia discrezionalità
in merito agli approcci valutativi ritenuti meglio rappresentativi
delle perdite di valore cosiddette “incurred”.
In seguito all’aggiornamento della Policy sono state rilevate
nell’esercizio 2014 maggiori rettifiche nette di valore che hanno
portato ad una significativa perdita e ad una chiusura di esercizio
con patrimonio netto inferiore ai limiti regolamentari.
In considerazione della materialità degli impatti sul bilancio 2014,
particolare attenzione è stata posta dalla Banca al fine di stabilire
il corretto inquadramento dei citati interventi di affinamento nelle
tre fattispecie previste dal principio contabile IAS 8: “cambiamenti
di principi contabili”, “cambiamenti di stima” e “correzioni di
errori”.
Le analisi condotte hanno fatto ritenere che le modifiche delle
policy, delle procedure e dei parametri estimativi utilizzati per la
valutazione delle esposizioni creditizie e delle attività materiali al
31 dicembre 2014 siano totalmente riconducibili alla fattispecie dei
“cambiamenti di stima”.
Il citato affinamento nella metodologia di calcolo è stato adottato
quindi con l’obiettivo di consentire un aggiornamento delle stime,
in presenza di maggiori informazioni ed esperienza storica in
quanto:
• non è cambiata la base di misurazione;
• le stime hanno tratto origine da nuove informazioni acquisite,
riferite a fatti ed eventi verificatesi successivamente anche con
riferimento alla fruibilità ed attendibilità dell’informazione,
o a nuovi sviluppi, intesi come mutamenti nelle circostanze
sulle quali la stima si era basata o sulla maggiore esperienza
64
Relazione di Bilancio 2014
acquisita dopo la data di redazione del bilancio dell’esercizio
precedente (IAS 8, paragrafo 5).
Detto processo di aggiornamento si sviluppa necessariamente nel
continuo, sulla base dell’osservazione del contesto di riferimento,
sia interno che esterno, con la finalità di perseguire la migliore
stima del valore recuperabile, stima che per definizione presenta
alcuni elementi di incertezza.
Le circostanze sopra descritte ed il nuovo contesto normativo nel
quale si trova ad operare la Banca ha portato il Management a rivedere la quantificazione dei flussi di cassa futuri relativi ai crediti
ed alla dismissione delle proprietà immobiliari, nella prosecuzione
della “Wind down strategy” che, di fatto, recepisce da un lato i
cambiamenti nei fattori macroeconomici e dall’altro l’accelerazione
nei tempi di recupero nell’ottica di prosecuzione della citata fase di
“wind-down”.
L’esperienza storica è stata di fatto aggiustata per riflettere le
attuali e mutate condizioni mediante la rivisitazione della metodologia e della assunzioni utilizzate regolarmente; rivisitazione volta
a ridurre eventuali differenze tra la stima di perdita e la perdita
corrente derivante dall’esperienza storica, ossia revisione del
modello di calcolo delle rettifiche di valore su crediti e su immobilizzazioni materiali.
Ciò risulta coerente con quanto affermato:
• dallo stesso principio IAS 8, al paragrafo 35, in base al quale
ove risulti difficile distinguere un cambiamento di principio
contabile da un cambiamento nella stima contabile, il cambiamento è trattato come un cambiamento di stima;
• dall’IFRS Interpretations Committee, in base al quale il cambiamento di stima si riferisce ad una variazione sia dei parametri
utilizzati nella stima sia del metodo di valutazione applicato
(IFRIC Update Novembre 2013 e Marzo 2014).
Alla luce di tali considerazioni, gli effetti delle stime così operate
sono stati riflessi prospetticamente nel conto economico nella voce
destinata ad accogliere le rettifiche di valore sui crediti, ossia nella
voce “130. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di
crediti”.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Incertezza nell’utilizzo delle stime
La redazione del bilancio d’esercizio richiede anche il ricorso a
stime ed assunzioni che possono determinare significativi effetti
sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico,
nonché sull’informativa relativa alle attività e passività potenziali
riportate in bilancio.
L’elaborazione di tali stime implica l’utilizzo delle informazioni
disponibili e l’adozione di valutazioni soggettive, fondate anche
sull’esperienza storica, utilizzate ai fini della formulazione di
assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione.
A tale proposito si evidenzia che la situazione causata dal perdurare della crisi che caratterizza l’attuale fase economica e finanziaria
generale nonché lo specifico contesto di riferimento della Banca ha
reso necessarie assunzioni riguardanti l’andamento futuro, caratterizzate da elementi di incertezza.
Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di periodo in periodo; non può quindi escludersi che le ipotesi
assunte, per quanto ad oggi ragionevoli, potrebbero non trovare
conferma nei futuri scenari in cui la Banca si troverà ad operare.
I risultati che si consuntiveranno in futuro potrebbero pertanto
differire dalle stime effettuate ai fini della redazione del bilancio
d’esercizio e potrebbero conseguentemente rendersi necessarie
rettifiche, a oggi non prevedibili né stimabili, rispetto al valore
contabile delle attività e passività iscritte nel bilancio stesso.
Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto
l’impiego di valutazioni soggettive da parte del Consiglio di
Amministrazione sono:
• la quantificazione delle perdite per riduzione di valore dei
crediti e, in genere, delle altre attività finanziarie;
• la determinazione del fair value degli strumenti finanziari;
• l’utilizzo di modelli valutativi per la rilevazione del fair value
degli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;
• la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi
e oneri;
• le stime e le assunzioni sulla recuperabilità della fiscalità
differita attiva.
La descrizione delle politiche contabili applicate sui principali aggregati di bilancio fornisce i dettagli informativi necessari
all’individuazione delle principali assunzioni e valutazioni soggettive utilizzate nella redazione del bilancio d’esercizio.
Per le ulteriori informazioni di dettaglio inerenti la composizione
e i relativi valori di iscrizione delle poste interessate dalle stime
in argomento si fa, invece, rinvio alle specifiche sezioni di Nota
Integrativa.
Si evidenzia in particolare che anche l’esercizio 2014 è stato
caratterizzato da un significativo deterioramento del portafoglio
crediti. La Banca, nel valutare le proprie esposizioni al 31 dicembre 2014, ha adottato le necessarie cautele tenendo conto degli
elementi oggettivi a oggi disponibili, aggiornando i propri modelli
interni di valutazione ed avendo preliminarmente rivisto le proprie
procedure. Con riferimento al realizzo dei beni in leasing e di
quelli ottenuti in garanzia dei mutui erogati, in particolare quando
rappresentati da cespiti immobiliari, in considerazione del fatto che
il trend del mercato immobiliare rimane negativo, il suddetto valore di presumibile realizzo nonché la stima dei tempi di recupero
attesi risultano oltremodo difficili da quantificare a seguito della
significativa contrazione delle negoziazioni. Permane pertanto
una situazione di incertezza circa la capacità delle suddette perizie
di stimare correttamente gli effettivi flussi di cassa derivanti dalla
vendita degli immobili per effetto dell’escussione delle suddette
garanzie o per consentire il rientro dell’esposizione creditizia e circa
la stima dei tempi di recupero utilizzati ai fini della determinazione
delle relative attualizzazioni. Non si può pertanto escludere che il
valore di presumibile realizzo dei crediti non performing iscritto in
bilancio possa subire variazioni, a seguito di scostamenti tra i valori
di stima delle garanzie immobiliari, utilizzati al fine di determinarne le relative rettifiche di valore, ed i flussi di cassa effettivamente
realizzati e/o a seguito di scostamenti nella tempistica dei recuperi.
Per valutazioni in merito al presidio e alla gestione del rischio
credito, si rimanda alla Nota Integrativa – Parte E – Sezione 1.
Esonero dalla predisposizione del Bilancio Consolidato
In base ai principi contabili internazionali (IAS 27) l’obbligo di
predisposizione del bilancio consolidato si manifesta ogni qual
volta un’impresa detenga partecipazioni in società sottoposte ad
influenza dominante. Pertanto il criterio della immaterialità o della
natura dissimile dell’attività svolta, non rappresentano dei possibili
motivi di esclusione dal consolidamento. Tuttavia, l’applicazione
degli IAS/IFRS deve essere letta facendo riferimento al “Quadro
sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio”
(cosiddetto Framework) che richiama, nei paragrafi dal 26 al 30, i
concetti di significatività e rilevanza dell’informazione. Va inoltre
richiamato il paragrafo 8 dello IAS 8, “Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori”, il quale stabilisce che non è necessario applicare i criteri contabili dettati dagli IAS/IFRS quando l’effetto
della loro applicazione non è significativo. Avvalendosi delle
considerazioni sopra esposte, è ragionevole non procedere al consolidamento di società ritenute “immateriali” o, in ogni caso, poco
Relazione di Bilancio 2014
65
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
significative ai fini del miglioramento dell’informativa prodotta.
Hypo Alpe Adria Bank SpA non ha provveduto al consolidamento
del bilancio delle controllate in quanto ritenuto poco significativo
ai fini della corretta esposizione della situazione patrimoniale,
finanziaria ed economica della società e del gruppo. Si evidenzia
inoltre che l’esclusione dal perimetro di consolidamento della controllate comporta per la Banca la mancata redazione del bilancio
consolidato essendo le predette partecipate la sole società facenti
parte del gruppo.
Sezione 3
Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Per l’evoluzione prevedibile della gestione, si rimanda all’apposita
sezione prevista nell’ambito della relazione sulla gestione degli
Amministratori.
Sezione 4 - Altri aspetti
Il bilancio della Banca è sottoposto a revisione contabile da
parte della società PricewaterhouseCoopers S.p.A., a seguito
dell’attribuzione a detta società dell’incarico di controllo contabile
per il periodo 2013 -2021 ai sensi dell’art. 2409-ter del codice civile,
modificato per effetto dell’entrata in vigore del D. Lgs. 27 gennaio
2010, n. 39.
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Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.2 — Parte relativa alle principali voci di
bilancio
I principi contabili
In questo capitolo sono indicati i Principi contabili adottati per la
predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2014, con riferimento
alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione
delle diverse poste dell’attivo e del passivo, così come per le modalità di riconoscimento dei ricavi e dei costi.
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di
regolamento, per i titoli di debito e di capitale e alla data di sottoscrizione per i contratti derivati.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono contabilizzate inizialmente al costo, inteso come fair value delle stesse.
Criteri di classificazione
In questa categoria sono comprese le attività finanziarie detenute
principalmente con lo scopo di trarre profitto dalle fluttuazioni a
breve termine del prezzo. In questa categoria sono inclusi esclusivamente i titoli di debito e di capitale ed il valore positivo di tutti i
derivati ad eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di
copertura. Fra i contratti derivati sono inclusi quelli incorporati in
strumenti finanziari complessi che sono stati oggetto di rilevazione
separata in quanto:
• le loro caratteristiche economiche e rischi non sono strettamente correlati alle caratteristiche del contratto sottostante;
• gli strumenti incorporati, anche se separati, soddisfano la
definizione di derivato;
• gli strumenti ibridi cui appartengono non sono contabilizzati al
fair value con le relative variazioni rilevate a Conto Economico.
Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie
detenute per la negoziazione sono valorizzate al fair value, con
rilevazione delle variazioni in contropartita del conto economico .
Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari
quotati in un mercato attivo vengono utilizzate quotazioni di mercato. In assenza di un mercato attivo vengono utilizzati metodi di
stima e modelli valutativi generalmente accettati e che sono basati
su dati rilevabili sul mercato, quali: metodi basati sulla valutazione
di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, attualizzazione di flussi di cassa futuri, modelli di determinazione del
prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili.
I titoli di capitale ed i correlati strumenti derivati, per i quali
non sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile
secondo le linee guida sopra indicate, restano iscritti al valore di
costo, rettificato a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali
perdite per riduzione di valore non sono ripristinate.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie vengono cancellate quando scadono i diritti
contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o
quando le attività finanziarie vengono cedute trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essa connessi.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle
attività finanziarie sono rilevati nella voce “Risultato netto
dell’attività di negoziazione” di conto economico, ad eccezione di
quelli relativi a strumenti derivati connessi con la Fair Value Option
che sono classificati nella voce “Risultato netto delle attività e
passività finanziarie valutate al fair value”.
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie disponibili per la vendita avviene alla data di regolamento. La rilevazione iniziale delle
attività finanziarie classificate nella presente categoria avviene al
fair value incrementato dei costi di transazione direttamente attribuibili all’acquisizione dello strumento finanziario.
Criteri di classificazione
Sono classificate nella presente voce le attività finanziarie non derivate che non sono classificate nelle categorie sopra indicate o tra
i “crediti” (titoli del mercato monetario, altri strumenti di debito
e di capitale, quote di fondi comuni), che si intende mantenere
per un periodo di tempo indefinito e che possono essere vendute
per esigenze di liquidità, variazioni nei tassi d’interesse, nei tassi
di cambio e nei prezzi di mercato. In tale categoria sono compresi
gli investimenti in titoli di capitale non qualificabili di controllo,
collegamento e controllo congiunto.
Criteri di valutazione
Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività disponibili
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
per la vendita continuano ad essere valutate al fair value, con la
rilevazione a conto economico della quota interessi come risultante dall’applicazione del costo ammortizzato e dell’effetto cambi
sui titoli di debito e con l’imputazione in una apposita riserva di
patrimonio netto degli utili/perdite derivanti dalla variazione di
fair value al netto del relativo effetto fiscale, ad eccezione delle
perdite per riduzione di valore. I titoli di capitale, per i quali non
sia possibile determinare il fair value in maniera attendibile, sono
mantenuti al costo, rettificato a fronte dell’accertamento di perdite
per riduzione di valore.
La verifica dell’esistenza di obiettive evidenze di riduzione di
valore viene effettuata ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale. L’importo dell’eventuale svalutazione rilevata in
seguito al test di impairment è registrato nel conto economico come
costo dell’esercizio. Qualora i motivi della perdita di valore siano
rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla
rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese
di valore a patrimonio netto sugli strumenti azionari ed a conto
economico sui titoli obbligazionari.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono cancellate
quando il diritto a ricevere i flussi di cassa dall’attività finanziaria
è estinto, o laddove siano trasferiti in maniera sostanziale tutti i
rischi ed i benefici connessi alla detenzione di quella determinata
attività.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Al momento della dismissione, dello scambio con altri strumenti
finanziari o in presenza di una perdita di valore rilevata in seguito
al test di impairment, i risultati delle valutazioni cumulati nella
riserva relativa alle attività disponibili per la vendita vengono
riversati a conto economico:
• nella voce “Utile/perdita da acquisto/cessione di: b) attività
finanziarie disponibili per la vendita”, nel caso di dismissione;
• nella voce “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: b) attività finanziarie disponibili per la vendita”, nel caso
di rilevazione di una perdita di valore.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito
di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della
riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore. Tali riprese sono imputate a conto economico nel caso di crediti o titoli di
debito ed a patrimonio netto nel caso di titoli di capitale.
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Relazione di Bilancio 2014
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Gli investimenti posseduti sino alla scadenza sono rappresentati da
strumenti finanziari non derivati, con pagamenti fissi o determinabili a scadenza fissa, che l’impresa ha l’intenzione e la capacità di
detenere sino alla scadenza.
La Banca non ha classificato attività finanziarie in tale categoria.
4. Crediti verso banche e verso la clientela
Criteri di iscrizione
La prima iscrizione di un credito avviene alla data di erogazione o,
nel caso di un titolo di debito, a quella di regolamento, sulla base
del fair value dello strumento finanziario. Quest’ultimo è normalmente pari all’ammontare erogato, o al prezzo di sottoscrizione,
comprensivo dei costi/proventi direttamente riconducibili al singolo
credito e determinabili sin dall’origine dell’operazione, ancorché
liquidati in un momento successivo. Sono esclusi i costi che, pur
avendo le caratteristiche suddette, sono oggetto di rimborso da
parte della controparte debitrice o sono inquadrabili tra i normali
costi interni di carattere amministrativo.
Le attività in attesa di locazione vengono iscritte all’atto della
stipula del contratto tra i crediti per “Altre operazioni” e vengono
trasferite tra i crediti per “Locazione finanziaria” nel momento in
cui i contratti vengono messi “a reddito”.
Criteri di classificazione
I Crediti includono gli impieghi con clientela e con banche, sia erogati direttamente sia acquistati da terzi, che prevedono pagamenti
fissi o comunque determinabili, che non sono quotati in un mercato attivo e che non sono stati classificati all’origine tra le Attività
finanziarie disponibili per la vendita.
Nella voce Crediti rientrano inoltre i crediti commerciali, le
operazioni pronti contro termine, i crediti originati da operazioni
di leasing finanziario (che, conformemente allo IAS 17, vengono
rilevati secondo il cosiddetto “metodo finanziario”) ed i titoli
acquistati in sottoscrizione o collocamento privato, con pagamenti
determinati o determinabili, non quotati in mercati attivi.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti
reddituali
Dopo la rilevazione iniziale, i Crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dei rimborsi di capitale, delle rettifiche/riprese di valore e
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dell’ammortamento – calcolato col metodo del tasso di interesse
effettivo – della differenza tra l’ammontare erogato e quello
rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso di interesse
effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore
attuale dei flussi futuri del credito, per capitale ed interesse,
all’ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al
credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica
finanziaria, consente di distribuire l’effetto economico dei costi/
proventi lungo la vita residua attesa del credito. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato per i crediti la cui breve durata fa ritenere trascurabile l’effetto dell’applicazione della logica di
attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al costo storico ed
i costi/proventi agli stessi riferibili sono attribuiti a conto economico
in modo lineare lungo la durata contrattuale del credito. Analogo
criterio di valorizzazione viene adottato per i crediti senza una
scadenza definita o a revoca.
Ad ogni chiusura di bilancio o di situazione infrannuale viene
effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli
che, a seguito del verificarsi di eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore.
Dapprima si valuta la necessità di rettificare individualmente le
esposizioni deteriorate (crediti non performing), classificate nelle
diverse categorie di rischio in base alla normativa emanata dalla
Banca d’Italia ed alle disposizioni interne che fissano le regole
per il passaggio dei crediti nell’ambito delle seguenti categorie di
rischio:
• sofferenze: crediti verso soggetti in stato di insolvenza o in
situazioni sostanzialmente equiparabili;
• esposizioni incagliate: crediti verso soggetti in temporanea
situazione di obiettiva difficoltà che si prevede possa essere
rimossa in un congruo periodo di tempo;
• esposizioni ristrutturate: crediti per i quali la Banca (o un
«pool» di banche), a causa del deterioramento delle condizioni economiche del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali che diano luogo ad una perdita;
• esposizioni scadute: esposizioni verso soggetti non classificati
nelle precedenti categorie di rischio che, alla data di chiusura
del periodo, presentano crediti scaduti o sconfinanti in via
continuativa da oltre 90 giorni.
Detti crediti non performing sono oggetto di un processo di valutazione analitica e l’ammontare della rettifica di valore di ciascun
credito è pari alla differenza tra il valore di bilancio dello stesso al
momento della valutazione (costo ammortizzato) ed il valore attuale dei previsti flussi di cassa futuri, calcolato applicando il tasso di
interesse effettivo originario.
I flussi di cassa previsti tengono conto dei tempi di recupero
attesi, del presumibile valore di realizzo delle eventuali garanzie,
nonché dei costi che si ritiene verranno sostenuti per il recupero
dell’esposizione creditizia.
La rettifica di valore è iscritta a conto economico. La componente
della rettifica riconducibile all’attualizzazione dei flussi finanziari
viene rilasciata per competenza secondo il meccanismo del tasso di
interesse effettivo ed imputata tra le riprese di valore .
Il valore originario dei crediti viene ripristinato negli esercizi
successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che ne hanno
determinato la rettifica purché tale valutazione sia oggettivamente
collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla rettifica
stessa. La ripresa di valore è iscritta nel conto economico e non può
in ogni caso superare il costo ammortizzato che il credito avrebbe
avuto in assenza di precedenti rettifiche.
I crediti non performing che sono stati valutati individualmente e per i quali non sono state riscontrate evidenze oggettive di
perdite di valore sono inseriti in gruppi di attività finanziarie con
caratteristiche analoghe procedendo ad una svalutazione analitica
stimata in modo forfettario.
I crediti per i quali non sono state individuate singolarmente evidenze oggettive di perdita e cioè, di norma, i crediti in bonis, sono
sottoposti alla valutazione di una perdita di valore collettiva.
Tale valutazione avviene per categorie di crediti omogenee in
termini di rischio di credito e le relative percentuali di perdita
sono stimate tenendo conto di serie storiche, fondate su elementi
osservabili alla data della valutazione, che consentano di stimare il
valore della perdita latente in ciascuna categoria di crediti.
Le rettifiche di valore determinate collettivamente sono imputate
nel conto economico.
Alla data di riferimento del bilancio le eventuali rettifiche
aggiuntive o riprese di valore vengono ricalcolate in modo differenziale.
Le perdite di valore riscontrate sono iscritte a conto economico
nella voce Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
“Crediti” così come i recuperi di parte o tutti gli importi oggetto
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
di precedenti svalutazioni. Le riprese di valore sono iscritte sia a
fronte di una migliorata qualità del credito tale da far insorgere la ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale,
secondo i termini contrattuali originari del credito, sia a fronte del
progressivo venir meno dell’attualizzazione calcolata al momento dell’iscrizione della rettifica di valore. Nel caso di valutazione
collettiva le eventuali rettifiche aggiuntive o riprese di valore
vengono ricalcolate in modo differenziale con riferimento all’intero
portafoglio dei crediti.
Gli utili e perdite risultanti dalla cessione di crediti sono iscritti
alla voce 100 del conto economico “Utile (perdite) da cessione o
riacquisto di a) Crediti”.
Criteri di cancellazione
I crediti ceduti vengono cancellati dalle attività in bilancio solamente se la cessione ha comportato il sostanziale trasferimento di
tutti i rischi e benefici connessi ai crediti stessi. Per contro, qualora
siano stati mantenuti i rischi e benefici relativi ai crediti ceduti,
questi continuano ad essere iscritti tra le attività del bilancio,
ancorché giuridicamente la titolarità del credito sia stata effettivamente trasferita. Nel caso in cui non sia possibile accertare il
sostanziale trasferimento dei rischi e benefici, i crediti vengono
cancellati dal bilancio qualora non sia stato mantenuto alcun tipo
di controllo sugli stessi. In caso contrario, la conservazione, anche
in parte, di tale controllo comporta il mantenimento in bilancio
dei crediti in misura pari al coinvolgimento residuo, misurato
dall’esposizione ai cambiamenti di valore dei crediti ceduti ed alle
variazioni dei flussi finanziari degli stessi. Infine, i crediti ceduti
vengono cancellati dal bilancio nel caso in cui vi sia la conservazione dei diritti contrattuali a ricevere i relativi flussi di cassa, con la
contestuale assunzione di un’obbligazione a pagare detti flussi, e
solo essi, ad altri soggetti terzi.
5. Attività finanziarie valutate al fair value
Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di
regolamento (settlement date) se regolate con tempistiche previste
dalla prassi di mercato (regular way), altrimenti alla data di
contrattazione (trade date). Nel caso di rilevazione delle attività
finanziarie alla settlement date, gli utili e le perdite rilevati tra la
data di contrattazione e quella di regolamento sono imputati a
conto economico.
Le attività finanziarie in esame vengono valutate al fair value
70
Relazione di Bilancio 2014
fin dal momento della prima iscrizione, in quanto corrisponde
generalmente al corrispettivo pagato. I relativi costi o proventi di
transazione sono imputati direttamente a conto economico.
Criteri di classificazione
Sono classificate nella presente voce quelle attività o gruppi di
attività finanziarie che sono designate al fair value con i risultati
valutativi iscritti nel conto economico, sulla base della c.d. Fair
Value Option (FVO) prevista dallo IAS 39. In particolare, la FVO è
utilizzata allorquando consenta di eliminare o di ridurre significativamente lo sbilancio contabile derivante dalla contabilizzazione
non coerente di strumenti finanziari correlati tra loro (natural
hedge) ovvero coperti da contratti derivati per i quali l’applicazione
dell’hedge accounting risulti complessa e difficoltosa. La FVO è
inoltre impiegata in presenza di uno strumento contenente un derivato implicito che soddisfa determinate condizioni, al fine di non
procedere allo scorporo dello stesso strumento ospite, valutando al
fair value lo strumento finanziario nel suo complesso.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali
Successivamente all’iscrizione iniziale sono allineate al relativo fair
value. Il fair value degli investimenti quotati in mercati attivi è determinato con riferimento alle quotazioni di mercato (prezzi “bid”)
rilevati alla data di riferimento del bilancio. Per gli investimenti
per i quali non è disponibile la quotazione in un mercato attivo
il fair value è determinato utilizzando metodi di stima e modelli
valutativi che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli
strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato laddove
disponibili. Tali tecniche possono considerare i prezzi rilevati per
recenti transazioni simili concluse a condizioni di mercato, calcoli
di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di
opzioni ed altre tecniche comunemente utilizzate dagli operatori di
mercato.
Gli utili e le perdite realizzati sulla cessione o sul rimborso e
gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair
value rispetto al costo di acquisto, determinato sulla base del costo
medio ponderato su base giornaliera, sono imputate a conto economico del periodo nel quale emergono, alla voce “Risultato netto
di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value”.
Criteri di cancellazione
Le attività finanziarie sono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando
le attività finanziarie vengono cedute trasferendo sostanzialmente
tutti i rischi/benefici ad essa connessi.
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Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle
attività finanziarie sono rilevati nella voce “Risultato netto delle
attività finanziarie e passività finanziarie valutate al fair value” di
conto economico.
Stesso trattamento è riservato agli strumenti derivati attivi connessi con la Fair Value Option, il cui effetto economico è classificato
nella voce “ Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value”.
un’impresa estera espresso in valuta.
L’operazione è considerata di copertura se esiste una documentazione formalizzata della relazione tra lo strumento di copertura e i
rischi coperti che rilevi gli obiettivi di gestione del rischio, la strategia per effettuare la copertura e i metodi che saranno utilizzati per
verificare l’efficacia della copertura. Inoltre deve essere testato che
la copertura sia efficace nel momento in cui ha inizio e, prospetticamente, durante tutta la vita della stessa.
L’attività di controllo dell’efficacia della copertura si articola in:
6. Operazioni di copertura
Criteri di iscrizione
Gli strumenti finanziari derivati di copertura sono inizialmente iscritti al fair value e sono classificati nella voce di bilancio dell’attivo
o del passivo patrimoniale “Derivati di copertura”, a seconda
che alla data di riferimento del bilancio presentino un fair value
positivo o negativo.
Criteri di classificazione
Nella presente voce figurano i contratti derivati designati come efficaci strumenti di copertura, aventi l’obiettiva funzione di ridurre o
trasferire i rischi connessi a singole attività e passività o di insiemi
di attività e passività.
Tali strumenti sono classificati nello stato patrimoniale rispettivamente alla voce “Derivati di copertura” dell’attivo o del passivo,
a seconda che alla data di riferimento del bilancio presentino un
fair value positivo o negativo.
I derivati detenuti con finalità diverse da quelle di copertura
sono classificati tra le “attività finanziarie detenute per la negoziazione”.
• test prospettici: che giustificano l’applicazione dell’hedge
accounting in quanto dimostrano l’attesa efficacia della copertura nei periodi futuri;
• test retrospettivi: che misurano nel tempo quanto i risultati
effettivi si siano discostati dalla copertura perfetta.
Una copertura si considera efficace se lo strumento di copertura è
in grado di generare un flusso finanziario o una variazione di fair
value coerente con quello dello strumento coperto. Più precisamente, si ha efficacia quando le variazioni di fair value (o dei flussi
di cassa) dello strumento finanziario di copertura neutralizzano le
variazioni dello strumento coperto, per l’elemento di rischio oggetto di copertura, nei limiti stabiliti dall’intervallo 80 -125%.
Le operazioni non sono inoltre più classificate come di copertura se:
• la copertura operata tramite il derivato cessa o non è più
altamente efficace;
• l’elemento coperto è venduto, scade o è rimborsato;
Le tipologie di copertura applicate sono le seguenti:
• viene revocata la definizione di copertura;
• copertura di fair value (fair value hedge) è la copertura
dell’esposizione alle variazioni del fair value di attività, passività, impegni non contabilizzati, o di una porzione di essi,
attribuibile a un rischio particolare;
• copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) è la copertura
dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri attribuibili a particolari rischi associati ad un’attività o passività;
• copertura degli effetti di un investimento denominato in valuta
estera: attiene alla copertura dei rischi di un investimento in
• il derivato scade, viene venduto, rescisso o esercitato.
Gli strumenti derivati designati di copertura secondo i previdenti principi contabili nazionali sono stati pressoché interamente
riclassificati, in sede di prima applicazione dei principi IAS/IFRS,
tra le “attività finanziarie detenute per la negoziazione” in quanto
gli stessi rappresentano coperture di tipo gestionale ovvero alla
specifica voce prevista per gli strumenti finanziari valutati in base
alla Fair Value Option.
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Criteri di valutazione e di rilevazione delle componenti reddituali
I derivati di copertura, successivamente alla rilevazione iniziale,
sono valutati al fair value.
La determinazione del fair value dei derivati è basata su prezzi
desunti da mercati regolamentati o forniti da operatori, su modelli
di valutazione delle opzioni, o su modelli di attualizzazione dei
flussi di cassa futuri.
Le modalità di contabilizzazione degli utili e delle perdite derivanti
dalle variazioni del fair value sono diverse in relazione alla tipologia di copertura:
• copertura di fair value (fair value hedge): il cambiamento del
fair value dell’elemento coperto (riconducibile al rischio coperto) è registrato nel conto economico, al pari del cambiamento
del fair value dello strumento derivato; l’eventuale differenza,
che rappresenta la parziale inefficacia della copertura, determina di conseguenza l’effetto economico netto.
Qualora la relazione di copertura non rispetti più le condizioni
previste per l’applicazione dell’hedge accounting e la relazione
di copertura viene revocata, la differenza fra il valore di carico
dell’elemento coperto nel momento in cui cessa la copertura
e quello che sarebbe stato il suo valore di carico se la copertura non fosse mai esistita, è ammortizzata a conto economico
lungo la vita residua dell’elemento coperto sulla base del tasso
di rendimento effettivo. Qualora tale differenza sia riferita a
strumenti finanziari non fruttiferi di interessi, la stessa viene
registrata immediatamente a conto economico. Se l’elemento
coperto è venduto o rimborsato, la quota di fair value non
ancora ammortizzata è riconosciuta immediatamente a conto
economico.
• copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge): le variazioni
di fair value del derivato di copertura sono contabilizzate a
patrimonio netto tra le riserve da valutazione delle operazioni
di copertura dei flussi finanziari, per la quota efficace della
copertura, e a conto economico per la parte non considerata
efficace. Quando i flussi finanziari oggetto di copertura si manifestano e vengono registrati nel conto economico, il relativo
profitto o la relativa perdita sullo strumento di copertura
vengono trasferiti dal patrimonio netto alla corrispondente
voce di conto economico. Quando la relazione di copertura non
rispetta più le condizioni previste per l’applicazione dell’hedge
accounting, la relazione viene interrotta e tutte le perdite e
tutti gli utili rilevati a patrimonio netto sino a tale data rimangono sospesi all’interno di questo e riversati a conto economico
72
Relazione di Bilancio 2014
alla voce “risultato netto dell’attività di negoziazione” nel
momento in cui si verificano i flussi relativi al rischio originariamente coperto.
• copertura di un investimento in valuta: è contabilizzata allo
stesso modo delle coperture di flussi di cassa futuri.
Per i derivati per i quali è applicata la Fair Value Option, la relativa
valutazione avviene al fair value con rilevazione a conto economico
delle variazioni di valore.
Non è consentito l’utilizzo di contratti interni (internal deal) né di
strumenti finanziari diversi dai contratti derivati come strumenti di
copertura.
Criteri di cancellazione
I derivati di copertura vengono cancellati dalle attività in bilancio
in caso di cessione qualora la stessa abbia comportato il sostanziale
trasferimento di tutti i rischi e benefici connessi ai derivati stessi. In
caso di sopravvenuta inefficacia della copertura, secondo quanto
sopra esposto, viene interrotta, la contabilizzazione delle operazioni di copertura, ed il contratto derivato di copertura viene riclassificato tra le “attività finanziarie detenute per la negoziazione”.
7. Partecipazioni
Criteri di iscrizione
Le partecipazioni sono iscritte alla data di regolamento. All’atto
della rilevazione iniziale le interessenze partecipative sono contabilizzate al costo, comprensivo dei costi o proventi diretti attribuibili alla transazione.
Criteri di classificazione
La voce include le interessenze detenute in società controllate,
collegate e soggette a controllo congiunto.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali
Le partecipazioni in imprese controllate sono esposte nel bilancio
utilizzando come criterio di valutazione il metodo del costo.
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa
aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, tenendo conto del valore attuale
dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare,
incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Qualora
il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa
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differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della
perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi
successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono
effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico.
Criteri di cancellazione
Le partecipazioni vengono cancellate quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivati dalle attività stesse o quando
la partecipazione viene ceduta trasferendo sostanzialmente tutti i
rischi e benefici ad essa connessi.
8. Attività materiali
Criteri di iscrizione
Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo
di tutti gli oneri direttamente imputabili alla messa in funzione del
bene.
Le spese di manutenzione straordinaria sono incluse nel valore
contabile dell’attività o contabilizzate come attività separata
solo quando è probabile che i futuri benefici economici associati
affluiranno verso l’impresa e il costo può essere valutato attendibilmente. Le spese per riparazioni, manutenzioni o altri interventi
per garantire il funzionamento dei beni, sono imputate al conto
economico dell’esercizio in cui sono sostenute.
Criteri di classificazione
La voce include principalmente i terreni, gli immobili strumentali, gli impianti, i veicoli, i mobili, gli arredi e le attrezzature di
qualsiasi tipo.
I terreni e gli edifici sono beni separabili e come tali sono
trattati separatamente ai fini contabili. I terreni hanno una vita
illimitata e pertanto non sono ammortizzabili a differenza dei
fabbricati, che avendo una vita limitata, sono ammortizzabili.
Tra le attività materiali sono inclusi anche i costi per migliorie su beni di terzi, allorquando sono separabili dai beni stessi;
qualora i suddetti costi non presentano autonoma funzionalità
ed utilizzabilità, ma dagli stessi si attendono benefici futuri, sono
iscritti tra le “altre attività” e vengono ammortizzati nel più breve
periodo tra quello di prevedibile utilizzabilità delle migliorie stesse
e quello di durata della locazione.
materiali sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita
utile adottando come criterio di ammortamento il metodo a quote
costanti. Non sono soggetti ad ammortamento i terreni, siano essi
acquistati singolarmente o incorporati nel valore dei fabbricati in
quanto hanno una vita utile indefinita.
Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile e pronto all’uso, ovvero quando è nel luogo e nelle condizioni
necessarie per essere in grado di operare.
Nel primo esercizio l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettivo utilizzo del bene.
Le attività soggette ad ammortamento sono rettificate per
possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di
situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere
recuperabile. Una svalutazione per perdita di valore è rilevata per
un ammontare uguale all’eccedenza del valore contabile rispetto
al valore recuperabile. Il valore recuperabile di un’attività è pari
al minore tra il fair value, al netto degli eventuali costi di vendita,
ed il relativo valore d’uso del bene, inteso come il valore attuale
dei flussi futuri originati dal cespite. Le eventuali rettifiche sono
imputate a Conto Economico.
Qualora vengano meno i motivi che hanno portato alla rilevazione della perdita, si dà luogo ad una ripresa di valore, che non
può superare il valore che l’attività avrebbe avuto, al netto degli
ammortamenti calcolati in assenza di precedenti perdite.
Criteri di cancellazione
Le attività immobilizzate sono eliminate dallo stato patrimoniale
al momento della dismissione o quando sono ritirate permanentemente dall’uso e conseguentemente non sono attesi benefici
economici futuri che derivano dalla loro cessione o dal loro utilizzo. Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o
dalla dismissione delle attività materiali sono determinate come
differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile
del bene e sono rilevate nel conto economico alla stessa data in cui
sono eliminate dalla contabilità.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali
Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono
iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti cumulati e
di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore. Le attività
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
9. Attività immateriali
Criteri di iscrizione
Un’attività immateriale può essere iscritta come avviamento quando la differenza positiva tra il fair value degli elementi patrimoniali
acquisiti e il costo di acquisto (comprensivo degli oneri accessori)
sia rappresentativo delle capacità reddituali future della partecipazione (goodwill). Qualora tale differenza risulti negativa (badwill) o
nell’ipotesi in cui il goodwill non trovi giustificazione nelle capacità
reddituali future della partecipata, la differenza stessa viene iscritta
direttamente a conto economico.
Le altre attività immateriali sono iscritte al costo, rettificato per eventuali oneri accessori, solo se è probabile che i futuri
benefici economici attribuibili all’attività si realizzino e se il costo
dell’attività stessa può essere determinato attendibilmente. In caso
contrario il costo dell’attività immateriale è rilevato a conto economico nell’esercizio in cui è stato sostenuto.
Criteri di classificazione
La voce include essenzialmente il software applicativo ad utilizzo
pluriennale e l’avviamento. L’avviamento rappresenta la differenza
positiva tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e delle
passività acquistate.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali
Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali a vita
“definita” sono iscritte al costo al netto dell’ammontare complessivo degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
Le attività immateriali sono sistematicamente ammortizzate in
ogni esercizio sulla base della stima della loro vita utile adottando
come criterio di ammortamento il metodo a quote costanti.
Il processo di ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l’uso ovvero quando si trova nel luogo e nelle condizioni
adatte per poter operare nel modo stabilito. Nel primo esercizio
l’ammortamento è rilevato proporzionalmente al periodo di effettivo utilizzo del bene. Per le attività immateriali cedute e/o dismesse
nel corso dell’esercizio, l’ammortamento è conteggiato fino alla
data di cessione e/o dismissione.
Dopo la rilevazione iniziale l’avviamento è rilevato al costo, al netto delle svalutazioni per perdite di valore accumulate.
L’avviamento non è ammortizzato, ma è invece assoggettato alla
verifica di perdita di valore (impairment test) annualmente, o più
frequentemente se eventi o cambiamenti di circostanze indicano
possibile una perdita di valore.
74
Relazione di Bilancio 2014
Criteri di cancellazione
Le immobilizzazioni immateriali sono eliminate dallo stato patrimoniale al momento della dismissione e qualora non siano attesi
benefici economici futuri.
Le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dallo smobilizzo o
dalla dismissione di un’attività immateriale sono determinate come
differenza tra il corrispettivo netto di cessione e il valore contabile
del bene.
10. Attività non correnti o gruppi di attività/passività in via di
dismissione
Tale voce include le attività non correnti destinate alla vendita ed
i gruppi di attività e le passività associate in via di dismissione,
secondo quanto previsto dall’IFRS 5.
La Banca, alla data di redazione del bilancio, non presenta attività
che rientrano in tale categoria.
11. Fiscalità corrente e differita
Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad
eccezione di quelle relative a eventuali voci addebitate o accreditate direttamente a patrimonio netto. La determinazione del carico
fiscale è effettuata nel rispetto della vigente legislazione fiscale ed
in base ad una prudenziale e ragionevole previsione della fiscalità
corrente e della fiscalità attiva e passiva differita.
In particolare relativamente alla rilevazione in bilancio della
“fiscalità differita” si precisa, per quanto attiene al criterio di rilevazione, che è stato applicato in conformità a quanto previsto dallo
IAS 12 e dalle specifiche disposizioni impartite da Banca d’Italia il
“balance sheet liability method” (c.d. metodo dello Stato Patrimoniale). Pertanto la contabilizzazione delle attività e passività fiscali
differite comporta in contropartita la rilevazione:
• di una variazione delle imposte sul reddito d’esercizio qualora
la differenza temporanea riguarda componenti che hanno
interessato il conto economico;
• di una variazione del patrimonio netto qualora la differenza
temporanea sia relativa ad una transazione che ha interessato
direttamente il patrimonio netto senza influenzare il conto
economico
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Ad ogni modo, allo stato attuale, si ritiene non sussista la ragionevole certezza che nei futuri esercizi sia realizzabile un reddito
imponibile sufficiente per consentire che sia utilizzato il beneficio
di tutta l’attività fiscale differita. Per tale motivo si è proceduto:
• al mantenimento e alla rilevazione esclusivamente delle attività fiscali differite riferite che, in relazione a quanto previsto
dall’art. 2, commi da 55 a 58, del D.Lgs. n. 225/2010 convertito
in L. 214/2011, così come modificati con l’inserimento del comma 56-bis.1, riguardo all’IRAP, dall’art.168 della L. n. 147/2013,
sono trasformabili in crediti di imposta al ricorrere di perdite
d’esercizio o di perdite fiscali o, nel caso dell’IRAP, di un valore
della produzione netta negativo; si tratta delle attività fiscali
differite relative alle svalutazioni crediti e all’ammortamento
dell’avviamento non ancora dedotti dalle basi imponibili IRES
e IRAP;
• alla mancata rilevazione delle restanti attività fiscali differite
che potenzialmente sono in essere al 31/12/2013 per effetto del
rinvio ai successivi esercizi fiscali, ai sensi del TUIR, della deducibilità fiscale di specifici costi.
Si ritiene di iscrivere e di mantenere iscritta la componente sia IRES
sia IRAP delle attività fiscali differite relative alle svalutazioni crediti
e all’ammortamento dell’avviamento in quanto:
• in caso di futuri utili imponibili per l’IRES e di valore della
produzione netta positiva per l’IRAP tali componenti saranno recuperate attraverso la deduzione dalle rispettive basi
imponibili;
• in caso, di future perdite fiscali IRES, l’art. 2, comma 56-bis,
del D.Lgs. 225/2010 convertito in L. 10/2011, prevede che sono
trasformabili in crediti di imposta le attività fiscali differite
contabilizzate per la perdita fiscale, nei limiti della perdita evidenziata nella dichiarazione dei redditi, riferibili alle variazioni
in diminuzione rilevanti riportate nella stessa dichiarazione
(svalutazioni crediti, ammortamento avviamento e altre attività
immateriali);
• analogamente all’IRES anche per l’IRAP l’art. 2, comma 56bis.1, del D. Lgs. 225/2010 convertito in L.10/2011, così come modificato dall’art. 168 della L. 147/2013, prevede la trasformazione in crediti di imposta della quota delle attività fiscali differite
che si riferiscono a componenti negativi che hanno concorso
a determinare il valore della produzione netta negativo, nei
limiti del medesimo valore della produzione netta negativo
evidenziato nella dichiarazione IRAP;
• quanto sopra comporta che le componenti per svalutazioni
crediti e per l’ammortamento dell’avviamento che si riverseranno negli esercizi fiscali successivi si annullino nel caso e fino
al limite delle basi imponibili d’imposta oppure si trasformino
in crediti di imposta nel caso di perdite fiscali IRES e di valore
della produzione netta negativa IRAP; in sostanza il beneficio
economico di tali attività fiscali differite non andrà in ogni caso
perso;
• tale beneficio non va perso neppure in caso di liquidazione volontaria, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria o di procedure concorsuali, dal
momento che il comma 56-ter della medesima normativa
estende l’applicazione della stessa, e quindi la trasformabilità
delle suddette attività fiscali anticipate in crediti di imposta,
anche ai relativi bilanci finali per cessazione di attività e alla
connessa dichiarazione dei redditi IRES e dichiarazione IRAP;
a tale proposito, si ricorda infatti che in caso di tali gestioni
straordinarie le quote di svalutazioni crediti e di ammortamento dell’avviamento (così come tutti i costi la cui deducibilità
fiscale è stata rinviata ad esercizi successivi) non ancora dedotte sono interamente deducibili nella dichiarazione dei redditi
finale di cessazione dell’attività; in caso, quindi, di perdita fiscale o di valore della produzione netta negativa di fine attività,
l’intera attività fiscale anticipata ad essa relativa, determinata
dalle variazioni in diminuzione per la deduzione delle quote
di svalutazioni crediti e di ammortamento dell’avviamento
residue, è trasformabile in credito di imposta;
• infine, con riferimento all’utilizzabilità e quindi alla sussistenza del credito di imposta in qualsiasi situazione in cui la Banca
si possa trovare, il comma 57 della medesima normativa prevede che il credito di imposta possa essere compensato, senza
limiti di importo, con qualsiasi altra imposta o contributo (es.
IVA, ritenute fiscali e previdenziali, ecc.); l’eventuale credito di
imposta che residua dopo le suddette compensazioni è comunque rimborsabile mediante indicazione nello specifico quadro
previsto nella dichiarazione dei redditi e, quindi, anche in un
ipotetica dichiarazione dei redditi di fine attività.
Si specifica inoltre che:
• la stima del carico fiscale per le attività fiscali per imposte
anticipate, è stata effettuata considerando un’aliquota IRES
del 27,5%, che si è ritenuta possa essere ancora in vigore nei
singoli esercizi in cui si riverseranno le medesime differenze
temporanee e un’aliquota IRAP del 5,41% in quanto rilevabili conseguentemente alla deducibilità dell’ammortamento
dell’avviamento e delle svalutazioni dei crediti sorte a decor-
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
rere dall’esercizio 2013, ed anch’esse convertibili in crediti di
imposta ai sensi della sopra menzionata normativa;
• le variazioni intervenute nelle imposte anticipate sono incluse
nella voce 130 “Attività fiscali”;
• le passività fiscali per imposte differite al 31/12/2013 sono correlate alle plusvalenze esistenti sui titoli di proprietà classificati
come disponibili per la vendita e trovano la correlata contropartita nella riserva di Patrimonio Netto che accoglie tali
plusvalori.
Con riferimento a quanto previsto dall’art. 9 della Legge n. 214 del
22/12/2011, una quota parte (pari al prodotto tra perdita d’esercizio
ed il rapporto tra attività per imposte anticipate rilevanti e patrimonio netto (capitale sociale e riserve)) delle attività fiscali anticipate relative alle svalutazioni crediti e alla rivalutazione fiscale
dell’avviamento, con l’approvazione del bilancio, sarà trasformata
in credito d’imposta sussistendo l’obbligo di trasformazione connesso al realizzo della perdita d’esercizio.
“Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”. Nella voce figura
il saldo, positivo o negativo, tra gli accantonamenti e le eventuali
riattribuzioni a conto economico di fondi ritenuti esuberanti.
Gli accantonamenti netti includono anche i decrementi dei
fondi per l’effetto attualizzazione nonché i corrispondenti incrementi dovuti al trascorrere del tempo (maturazione degli interessi
impliciti nell’attualizzazione).
Per quanto attiene i fondi relativi ai benefici ai dipendenti, si
rimanda al successivo paragrafo riguardante il “Trattamento di fine
rapporto del Personale”.
Criteri di cancellazione
Se viene meno la necessità di impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere all’obbligazione, l’accantonamento
deve essere stornato. Un accantonamento deve essere usato per
quelle spese per le quali esso è stato iscritto.
13. Debiti verso clientela, debiti verso banche e titoli in
circolazione
12. Fondi per rischi e oneri
Criteri di iscrizione
Nella sottovoce “altri fondi” figurano i fondi stanziati a fronte di
obblighi gravanti sulla Banca di cui è certo o altamente probabile il
regolamento, ma per i quali esistano incertezze sull’ammontare o
sul tempo di assolvimento.
Criteri di classificazione
I fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad
obbligazioni attuali originate da un evento passato, per le quali
sia probabile l’esborso di risorse economiche per l’adempimento
dell’obbligazione stessa, sempreché possa essere effettuata una
stima attendibile del relativo ammontare.
Criteri di valutazione e rilevazione delle componenti reddituali
L’importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore
stima della spesa richiesta per adempiere all’obbligazione esistente
alla data di riferimento del bilancio.
Laddove l’elemento temporale sia significativo, gli accantonamenti vengono attualizzati utilizzando i tassi correnti di mercato.
I fondi accantonati sono periodicamente riesaminati ed
eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente.
Quando, a seguito del riesame, il sostenimento dell’onere diviene
improbabile, l’accantonamento viene stornato.
L’accantonamento è rilevato a conto economico alla voce
76
Relazione di Bilancio 2014
Criteri di iscrizione
La prima iscrizione avviene all’atto della ricezione delle somme raccolte o della emissione dei titoli di debito ed è effettuata sulla base del fair value delle passività, normalmente pari
all’ammontare incassato od al prezzo di emissione, aumentato
degli eventuali costi/proventi aggiuntivi direttamente attribuiti alla
singola operazione di provvista o di emissione e non rimborsati
dalla controparte creditrice.
Criteri di classificazione
Le voci debiti verso banche, debiti verso la clientela e i titoli in
circolazione comprendono le varie forme di provvista interbancaria e con clientela e la raccolta effettuata attraverso certificati di
deposito e titoli obbligazionari in circolazione, al netto, pertanto
dell’eventuale ammontare riacquistato.
Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale, le passività finanziarie sono valutate
al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse
effettivo.
Fanno eccezione le passività a breve termine, ove il fattore temporale risulti trascurabile, che rimangono iscritte per il
valore incassato, e i cui costi e proventi direttamente attribuibili
all’operazione sono iscritti a Conto Economico nelle pertinenti voci.
Le passività oggetto di copertura tramite strumenti derivati
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rappresentati in hedge accounting sono iscritte al costo ammortizzato rettificato della variazione di fair value attribuibile al rischio
coperto, intervenuta tra la data di decorrenza della copertura e la
data di chiusura dell’esercizio.
Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando
l’obbligazione specificata dal contratto è estinta. I riacquisti di
proprie passività sono considerati alla stregua di un’estinzione
della passività o parte di essa. La differenza tra valore contabile
della passività estinta e l’ammontare pagato per acquistarla viene
registrato nel conto economico. Qualora, in seguito al riacquisto,
siano rilocati sul mercato titoli propri, tale operazione è considerata come una nuova emissione con iscrizione al nuovo prezzo di
collocamento, senza alcun effetto a conto economico.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le componenti negative di reddito rappresentate dagli interessi
passivi sono iscritte, per competenza, nelle voci di Conto Economico
relative agli interessi.
L’eventuale differenza tra il valore di riacquisto dei titoli di
propria emissione ed il corrispondente valore contabile della passività viene iscritto a Conto Economico nella voce ”Utili/perdite da
cessione o riacquisto di: d) passività finanziarie“.
14. Passività finanziarie di negoziazione
finalità di negoziazione.
Sono compresi, inoltre, i derivati impliciti che ai sensi dello IAS
39 sono stati scorporati dagli strumenti finanziari composti ospiti.
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione del fair value
e/o dalla cessione degli strumenti di trading sono contabilizzati nel
conto economico.
Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle
passività finanziarie sono rilevati nella voce “Risultato netto
dell’attività di negoziazione” di conto economico, ad eccezione di
quelli relativi a strumenti derivati passivi connessi con la Fair Value
Option che sono classificati nella voce “Risultato netto delle attività
e passività finanziarie valutate al fair value”.
15. Passività finanziarie valutate al fair value
Criteri di iscrizione
Le passività finanziarie valutate al fair value sono contabilizzate
inizialmente al fair value che corrisponde generalmente al corrispettivo incassato. I relativi costi o proventi di transazione sono
imputati direttamente a conto economico.
Criteri di iscrizione
L’iscrizione iniziale delle passività finanziarie avviene alla data di
emissione per i titoli di debito e alla data di sottoscrizione per i
contratti derivati.
All’atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al loro fair value che
corrisponde normalmente al corrispettivo incassato senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo
strumento stesso imputati direttamente a conto economico. In tale
voce vengono classificati i derivati impliciti presenti in contratti
complessi non strettamente correlati agli stessi, i quali, avendo le
caratteristiche per soddisfare la definizione di derivato, vengono
scorporati dal contratto ospite e iscritti al fair value. Al contratto
primario è applicato il criterio contabile proprio di riferimento.
Criteri di classificazione
Una passività finanziaria viene designata al fair value rilevato a
conto economico in sede di rilevazione iniziale solo quando:
Criteri di classificazione
Questa categoria include il valore negativo dei contratti derivati di
trading valutati al fair value e le passività finanziarie detenute per
Criteri di valutazione
Dopo la rilevazione iniziale, le suddette passività sono allineate
al relativo fair value. Il fair value dei titoli emessi (non quotati) è
• si tratta di un contratto ibrido contenente uno o più derivati
incorporati e il derivato incorporato modifica significativamente
i flussi finanziari che altrimenti sarebbero previsti dal contratto;
• quando la designazione al fair value rilevato a conto economico
consente di fornire una maggiore informativa in quanto elimina
o riduce notevolmente una mancanza di uniformità nella
valutazione o nella rilevazione che altrimenti risulterebbe dalla
valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi
utili e perdite su basi diverse.
Relazione di Bilancio 2014
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determinato utilizzando metodi di stima e modelli valutativi che
tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e
che sono basati su dati rilevabili sul mercato laddove disponibili.
Tali tecniche possono considerare i prezzi rilevati per recenti transazioni simili concluse a condizioni di mercato, calcoli di flussi da
cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni ed
altre tecniche comunemente utilizzate dagli operatori di mercato.
Gli utili e le perdite realizzati sul rimborso e gli utili e le perdite
non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value rispetto al
prezzo di emissione, sono imputate a conto economico del periodo
nel quale emergono, alla voce “Risultato netto di valore delle
attività e passività finanziarie valutate al fair value”. Il costo per
interessi su strumenti di debito è classificato tra gli interessi passivi
e oneri assimilati.
Criteri di cancellazione
Le passività finanziarie sono cancellate dal bilancio quando risultano scadute o estinte. I riacquisti di proprie passività sono considerati alla stregua di un’estinzione della passività o parte di essa. La
differenza tra valore contabile della passività estinta e l’ammontare
pagato per acquistarla viene registrato nel conto economico.
Nel caso di riacquisto di titoli in precedenza emessi, si procede
all’elisione contabile delle relative poste dell’attivo e del passivo.
L’eventuale successiva vendita di titoli in circolazione riacquistati è
considerata, ai fini contabili, come una nuova emissione, iscritta
al nuovo prezzo di ricollocamento, senza alcun effetto sul conto
economico.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Gli utili e le perdite derivanti dalla variazione di fair value delle
passività finanziarie sono rilevati nella voce “Risultato netto delle
attività e passività finanziarie valutate al fair value” di conto economico; stesso trattamento è riservato agli strumenti derivati passivi
connessi con la Fair Value Option, il cui effetto economico è classificato nella voce “Risultato netto delle attività e passività finanziarie
valutate al fair value”.
16. Operazioni in valuta
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della
rilevazione iniziale, in divisa di conto, applicando all’importo in
valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione.
Ad ogni chiusura di bilancio le poste di bilancio in valuta vengono
valorizzate come segue:
• le poste monetarie sono convertite al tasso di cambio alla data
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Relazione di Bilancio 2014
di chiusura;
• le poste non monetarie valutate al costo storico sono convertite
al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione;
• le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite
utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura.
Le differenze di cambio che si generano tra la data dell’operazione
e la data del relativo pagamento, su elementi di natura monetaria, sono contabilizzate nel conto economico dell’esercizio in
cui sorgono, come pure quelle che derivano dalla conversione di
elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, o
di conversione alla data di chiusura del bilancio precedente.
Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza cambio relativa
a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio. Per contro,
quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico è
rilevata in conto economico anche la relativa differenza cambio.
17. Altre informazioni
17.01 – Trattamento di fine rapporto del Personale
Secondo l’IFRIC, il T.F.R. è assimilabile ad un “beneficio successivo
al rapporto di lavoro” del tipo a “Prestazioni Definite” per la determinazione del cui valore è previsto, in base allo IAS 19, l’utilizzo di
metodologie di tipo attuariale. Conseguentemente, la valutazione
di fine periodo della posta in esame é effettuata in base al metodo
dei benefici maturati utilizzando il criterio del credito unitario
previsto. Tale metodo prevede la proiezione degli esborsi futuri
sulla base di analisi storiche, statistiche e probabilistiche, nonché
in virtù dell’adozione di opportune basi tecniche demografiche.
Esso consente di calcolare il T.F.R. maturato ad una certa data
in senso attuariale, distribuendo l’onere per tutti gli anni di stimata permanenza residua dei lavoratori in essere, e non più come
onere da liquidare nel caso in cui l’azienda cessi la propria attività
alla data di bilancio.
Gli utili e le perdite attuariali, che si originano per effetto
di aggiustamenti delle precedenti ipotesi attuariali formulate,
a seguito dell’esperienza effettivamente riscontrata o a causa di
modificazione delle stesse ipotesi attuariali, comportano una rimisurazione della passività netta e sono imputati in contropartita di
una riserva di patrimonio netto. Tali utili e perdite sono oggetto di
rappresentazione nel “Prospetto della redditività complessiva”.
La valutazione del T.F.R. del personale dipendente è effettuata
da un attuario indipendente in conformità alla metodologia sopra
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indicata.
17.02 – Altre attività
Nella presente voce sono iscritte le attività non riconducibili nelle
altre voci dell’attivo dello stato patrimoniale. La voce può includere
a titolo esemplificativo:
• anticipi a fornitori;
• i ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie;
• le migliorie e le spese incrementative sostenute su immobili di
terzi diverse da quelle riconducibili alla voce attività materiali e
quindi non dotate di autonoma identificabilità e separabilità.
Tali costi vengono appostati ad altre attività in considerazione del fatto che per effetto del contratto di affitto la società
utilizzatrice ha il controllo dei beni e può trarre da essi benefici
economici futuri;
• partite in corso di lavorazione.
Cartolarizzazioni
In bilancio non sono presenti operazioni perfezionate anteriormente al 1° gennaio 2004. Rimane in essere una sola operazione
perfezionata successivamente a tale data, con la quale vengono
ceduti crediti a società veicolo ed in cui, anche in presenza del
formale trasferimento della titolarità giuridica dei crediti, viene
mantenuto il controllo sui flussi finanziari derivanti dagli stessi e
la sostanzialità dei rischi e benefici, e pertanto non si dà luogo a
cancellazione dei crediti oggetto dell’operazione.
I crediti ceduti sono mantenuti nel bilancio individuale,
registrando un debito nei confronti della società veicolo al netto
dei titoli emessi dalla società stessa e riacquistati dal cedente.
Anche per il conto economico vengono mantenuti gli stessi criteri di
contabilizzazione.
Operazioni di leasing finanziario - IAS 17
Il leasing finanziario è un contratto che trasferisce sostanzialmente
tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene. Il diritto
di proprietà può essere trasferito o meno al termine del contratto.
L’inizio della decorrenza del leasing è la data dalla quale il
locatario è autorizzato all’esercizio del suo diritto all’utilizzo del
bene locato e corrisponde quindi alla data di rilevazione iniziale
del leasing.
• Attività materiali acquisite in leasing finanziario
Al momento della decorrenza del contratto, il locatario
rileva le operazioni di leasing finanziario come attività e
passività nel proprio bilancio a valori pari al fair value del
bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti
minimi dovuti.
Nel determinare il valore attuale dei pagamenti minimi
dovuti il tasso di attualizzazione utilizzato è il tasso di
interesse contrattuale implicito, se determinabile; in caso
contrario viene utilizzato il tasso di interesse del finanziamento marginale del locatario. Eventuali costi diretti iniziali
sostenuti dal locatario sono aggiunti all’importo rilevato
come attività.
I pagamenti minimi dovuti sono suddivisi tra costi finanziari
e riduzione del debito residuo. I primi sono ripartiti lungo
la durata contrattuale in modo da determinare un tasso
d’interesse costante sulla passività residua.
Il contratto di leasing finanziario comporta l’iscrizione della
quota di ammortamento delle attività oggetto di contratto
e degli oneri finanziari per ciascun esercizio. Il criterio di
ammortamento utilizzato per i beni acquisiti in locazione è
coerente con quello adottato per i beni di proprietà.
• Crediti originati da operazioni di leasing finanziario
Al momento della decorrenza del contratto, il locatore
rileva nello stato patrimoniale i beni concessi in leasing
finanziario e li espone come crediti a un valore uguale
all’investimento netto nel leasing.
I costi diretti iniziali sono spesso sostenuti dal locatore e
includono somme quali le commissioni, le spese legali e i
costi interni che sono ad incremento e direttamente attribuibili alla negoziazione e al perfezionamento di un leasing.
Questi escludono le spese generali di gestione quali le spese
di vendita e marketing.
Per i leasing finanziari diversi da quelli in cui il locatore
è produttore o commerciante, i costi diretti iniziali sono
inclusi nella valutazione iniziale dei crediti impliciti del leasing finanziario e riducono il valore dei proventi rilevati nel
corso del leasing. Il tasso di interesse implicito del leasing è
definito in modo tale che i costi diretti iniziali siano inclusi
automaticamente nei crediti impliciti del leasing finanziario; non è necessario aggiungerli separatamente.
Con riferimento al leasing finanziario, la rilevazione dei
proventi finanziari è basata su modalità che riflettano un
tasso di rendimento periodico costante sull’investimento
netto del locatore.
Il locatore deve tendere a ripartire i proventi finanziari sulla
durata del leasing con un criterio sistematico e razionale.
Relazione di Bilancio 2014
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Questa ripartizione dei proventi si basa su modalità che riflettano un rendimento periodico costante sull’investimento
netto del locatore. I canoni di leasing relativi al periodo,
esclusi i costi per servizi, sono attribuiti all’investimento
lordo del leasing per ridurre sia l’importo capitale sia l’utile
finanziario non maturato.
Le stime dei valori residui non garantiti utilizzate nel calcolo
dell’investimento lordo in un leasing sono periodicamente
riviste. Se c’è stata una riduzione nella stima del valore
residuo non garantito, la ripartizione dei proventi nel corso
del leasing è rivista e qualsiasi riduzione relativa a importi
già imputati è immediatamente rilevata.
• Operazioni di leasing in costruendo
Nella voce “Crediti verso clientela” sono stati classificati i
beni in corso di costruzione e in attesa di locazione finanziaria, per i quali ci sia stato un “trasferimento di rischi”,
al netto di eventuali anticipi corrisposti dall’utilizzatore
all’atto della stipula del contratto.
17.05 – Altre passività
Nella presente voce figurano le passività non riconducibili nelle
altre voci del passivo dello stato patrimoniale.
La voce include a titolo esemplificativo:
• somme a disposizione della clientela;
• i debiti connessi con il pagamento di forniture di beni e servizi;
• i ratei passivi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti
passività finanziarie;
• partite in corso di lavorazione.
17.05 – Riserve da valutazione
Nella presente voce figurano le riserve da valutazione relative alle
attività finanziarie disponibili per la vendita e alla copertura dei
flussi finanziari. Sono altresì incluse le riserve di rivalutazione
iscritte in applicazione di leggi di rivalutazione.
Si precisa che, allo stato attuale, si ritiene non sussista la ragionevole certezza che nei futuri esercizi sia realizzabile un reddito
imponibile sufficiente per consentire l’utilizzo del beneficio di tutta
l’attività fiscale differita, tra cui quella rilevata in contropartita
della riserva di valutazione delle attività finanziarie disponibili. Per
80
Relazione di Bilancio 2014
tale motivo si è proceduto:
• alla mancata rilevazione delle attività fiscali differite in quanto
al 31 dicembre 2014 non sussistono minusvalenze nelle predette
attività;
• alla rilevazione delle passività fiscali differite correlate ai plusvalori esistenti al 31 dicembre 2014.
17.07 – Modalità di determinazione del fair value di attività
e passività
Il fair value è definito come prezzo che verrebbe percepito per
la vendita di un’attività o pagamento per il trasferimento di una
passività in una regolare operazione tra operatori di mercato, alle
condizioni correnti alla data di valutazione nel mercato principale
o nel mercato più vantaggioso (prezzo di uscita).
Ai fini della misurazione al fair value delle attività e passività,
finanziarie e non, il principio IFRS 13 definisce una triplice gerarchia
di fair value, basata sull’osservabilità o meno dei parametri di
mercato:
• Livello 1: Fair value che corrispondono alle quotazioni (senza
aggiustamenti) sui mercati attivi.
Appartengono al livello 1 gli strumenti finanziari direttamente
quotati sui mercati attivi. Si tratta in particolare di azioni e
obbligazioni quotate su mercati attivi, fondi d’investimento
quotati su mercati attivi (ETF) e derivati scambiati su mercati
regolamentari.
• Livello 2: Fair value determinati con modelli valutativi universalmente riconosciuti e basati su parametri di mercato osservabili o indirettamente osservabili. Tale livello implica contenuti
elementi di discrezionalità nella valutazione, in quanto tutti i
parametri utilizzati risultano attinti dal mercato (per lo stesso
titolo e per titoli simili) e le metodologie di calcolo consentono
di replicare quotazioni presenti su mercati attivi.
• Livello 3: Fair value per i quali una parte significativa dei parametri utilizzati per la loro determinazione non risponde ai criteri di osservabilità. La determinazione del fair value fa ricorso
a tecniche di valutazione che si fondono, in misura rilevante,
su imput significativi non desumibili dal mercato e comporta,
pertanto, stime ed assunzioni da parte del management.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
17.08 – Conto economico
I ricavi sono riconosciuti quando sono percepiti o comunque quando è probabile che saranno ricevuti i benefici futuri, e tali benefici
possono essere quantificabili in modo attendibile.
I costi sono iscritti contabilmente nel momento in cui sono
sostenuti.
I costi ed i ricavi direttamente riconducibili agli strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato e determinabili sin dall’origine,
indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati,
affluiscono a conto economico mediante applicazione del tasso di
interesse effettivo.
Gli interessi di mora, eventualmente previsti in via contrattuale,
sono contabilizzati a conto economico solo al momento del loro
effettivo incasso.
Le commissioni sono generalmente contabilizzate per competenza sulla base dell’erogazione del servizio (al netto di sconti e
abbuoni).
Le perdite di valore sono iscritte a conto economico nell’esercizio
in cui sono rilevate.
A.3 – Informativa sui trasferimenti tra
portafogli di attività finanziarie
La Banca non ha effettuato, né nell’anno né negli esercizi precedenti, riclassifiche di portafoglio delle attività finanziarie da
categorie valutate al fair value verso categorie valutate al costo
ammortizzato.
A.4 – Informativa sul Fair Value
Informativa di natura qualitativa
Per una disamina delle modalità seguite dalla Banca per la misurazione del fair value delle attività e passività, sia ai fini delle
valutazioni di bilancio sia ai fini dell’informativa da fornire in
Nota Integrativa per talune attività valutate al costo, si fa rinvio al
paragrafo “Modalità di determinazione del fair value di attività e
passività”, contenute nella parte “A. 2 Parte relativa alle principali
voci di bilancio”, “17 – Altre Informazioni”.
A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input
utilizzati
Uno strumento finanziario viene classificato nei livelli 2 e 3 in
assenza di prezzi quotati in mercati attivi.
La classificazione nel livello 2 piuttosto che nel livello 3 è invece
determinata in base all’osservabilità sui mercati degli input significativi utilizzati ai fini della determinazione del fair value.
Level 2 inputs: consistono in informazioni diverse dai prezzi degli
strumenti finanziari quotati sul mercato, ma che sono comunque
osservabili direttamente o indirettamente. Queste comprendono i
prezzi quotati in mercati attivi di strumenti finanziari simili, oppure
prezzi di strumenti identici ma quotati in mercati non attivi, inputs
osservabili diversi dai prezzi di mercato (come tassi di interesse,
tassi di cambio, volatilità, rischi di credito, tempi di pagamento
e altro) o anche inputs derivati e convalidati da dati di mercato
attraverso correlazioni o altre medie. Sono anche chiamati inputs
mark-to-matrix poiché per fornire una misura del fair value non
possono essere utilizzati direttamente come vengono reperiti, ma
devono essere „aggiustati“ ed elaborati.
Level 3 inputs: si differenziano dalla precedenti categorie poiché
sono rappresentati da valori non osservabili sul mercato. Sono inputs prodotti dalla stessa impresa a partire dalle migliori informazioni disponibili in quel momento, che possono includere dati ap-
Relazione di Bilancio 2014
81
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
partenenti addirittura all‘impresa stessa, e che dovrebbero tenere
in considerazione le assunzioni che gli altri partecipanti al mercato
userebbero per valutare lo strumento finanziario considerato. Gli
inputs di terzo livello sono chiamati anche inputs mark-to-model
poiché, prima di fornire una misura del fair value, devono essere
inseriti in modelli matematici più o meno complessi elaborati
internamente dall‘impresa. Ne consegue che l‘attendibilità del
valore così ottenuto dipende sensibilmente dal tipo e dalla validità
del modello utilizzato.
A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni
Le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la significatività degli input utilizzati nelle
valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli:
(a) quotazioni (senza aggiustamenti) rilevate su un mercato attivo – secondo la definizione data dallo IAS 39 – per le attività o
passività oggetto di valutazione (livello 1);
(b) input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente,
che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente
(derivati dai prezzi) sul mercato (livello 2);
(c) input che non sono basati su dati di mercato osservabili
(livello 3).
A.4.3 Gerarchia del fair value
Nel corso dell’esercizio la Banca non ha trasferito attività e passività
finanziarie e non finanziarie valutate al fair value tra i diversi livelli
di gerarchia del fair value (IFRS 13, paragrafo 95).
82
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Informativa di natura quantitativa
A.4.5 Gerarchia del fair value
A.4.5.1 Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value.
31.12.2014
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Livello 2
Livello 3
Livello 1
Livello 2
0
10
0
0
3.746
0
0
0
0
0
0
0
0
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
31.12.2013
Livello 1
Livello 3
49.994
0
0
44.817
0
4. Derivati di copertura
0
0
0
0
268
0
5. Attività materiali
0
0
0
0
0
0
0
49.994
0
0
0
0
0
10
34
0
0
34
0
0
0
0
0
0
0
44.817
0
0
0
0
0
4.014
3
0
0
3
0
0
0
0
0
0
6. Attività immateriali
Totale
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair value
3. Derivati di copertura
Totale
A.4.5.2 Variazioni annue attività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
Tipologia di operazione non in essere in Banca.
A.4.5.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value (livello3)
Tipologia di operazione non in essere in Banca.
A.4.5.4 Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value:
31.12.2014
Attività/Passività non misurate al fair value o
misurate al fair value su base non ricorrente
1. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
2. Crediti verso banche
3. Crediti verso clientela
4. Attività materiali detenute a scopo di investimento
Valore di
bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
bilancio
Livello 1
Livello 2
0
0
0
0
0
0
0
0
33.221
0
0
33.221
15.432
0
0
15.432
1.885.867
0
0
n.d. 2.518.174
0
0
n.d.
5.611
0
0
5.800
0
0
8.259
0
0
0
0
0
5. Attività non correnti e gruppi di attività in via
di dimissione
Totale
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
4. Passività associate ad attività in via
di dismissione
Totale
31.12.2013
Valore di
0
1.924.699
1.677.244
317.846
119.199
0
0
2.114.289
0
0
0
0
0
0
0
0
6.653
0
0
0
0
39.021 2.540.259
0 1.677.244 1.674.540
0
317.846
419.794
116.612
1.590
240.874
0
0
0
0
0
0
116.612 1.996.680 2.335.208
0
0
0
0
0
0
0
0
Livello 3
0
0
0
15.432
0 1.674.540
0
419.794
235.638
1.768
0
0
0
0
235.638 2.096.102
Relazione di Bilancio 2014
83
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.5 Informativa sul c.d. “day one profit/loss”
In base all’IFRS 7, paragrafo 28, è necessario fornire evidenza
dell’ammontare del “Day One Profit or Loss” da riconoscere a conto
economico al 31 dicembre 2014, nonché una riconciliazione rispetto
al saldo iniziale. Per “Day One Profit or Loss” si deve intendere la
differenza tra il fair value di uno strumento finanziario acquistato o emesso al momento della rilevazione iniziale (prezzo della
transazione) e l’importo determinato a quella data utilizzando una
tecnica di valutazione. Al riguardo si segnala che non esiste alcuna
fattispecie che debba essere oggetto di tale informativa nella
presente sezione.
84
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte B
Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Attivo
Sezione 1 – Cassa e disponibilità liquide – Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
Voci/Valori
a) Cassa
31.12.2014
5.634
31.12.2013
6.097
0
0
5.634
6.097
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
Nella presente voce sono rilevate le valute aventi corso legale, comprese le banconote estere.
Sezione 2
Attività finanziarie detenute per la negoziazione – Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
31.12.2014
Voci/Valori
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
Totale B
Totale (A + B)
31.12.2013
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
10
0
0
3.746
0
0
10
0
0
3.746
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
10
10
0
0
0
0
3.746
3.746
0
0
0
L’importo di cui alla sottovoce B punto 1.1 si riferisce a contratti derivati positivi, non derivanti da operazioni di copertura (hedge accounting), utilizzati per coperture gestionali.
Relazione di Bilancio 2014
85
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale A
B. Strumenti derivati
a) Banche
- fair value
b) Clientela
- fair value
Totale B
Totale (A + B)
86
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2014
31.12.2013
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.701
10
45
10
10
3.746
3.746
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione.
Sezione 3
Attività finanziarie valutate al fair value – Voce 30
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono attività finanziarie valutate al fair value.
Sezione 4
Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
31.12.2014
Voci/Valori
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
Livello 1
31.12.2013
Livello 2
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
49.994
0
0
44.807
0
0
0
0
0
0
0
0
49.994
0
0
44.807
0
0
0
0
0
0
0
0
2.1 Valutati al fair value
0
0
0
0
0
0
2.2 Valutati al costo
0
0
0
0
0
0
3. Quote di O.I.C.R.
0
0
0
0
0
0
4. Finanziamenti
0
0
0
0
0
0
49.994
0
0
44.807
0
0
Totale
La sottovoce 1.2 è composta esclusivamente da titoli di debito dello Stato italiano (BOT), con durata residua mai superiore a 6 mesi al fine
di contenerne le oscillazioni di prezzo. Tale forma di investimento si inquadra in una strategia volta a gestire con modalità prudenziali il
rischio di liquidità della Banca.
Relazione di Bilancio 2014
87
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
d) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
31.12.2014
31.12.2013
49.994
49.994
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
49.994
44.807
44.807
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
44.807
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono attività finanziarie disponibili per la vendita oggetto di copertura specifica.
88
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Voci/Valori
Titoli di
debito
Titoli dI
capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Riprese di valore
- Imputate al conto economico
- Imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di fair value
C4. Svalutazioni da deterioramento
- Imputate al conto economico
- Imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
44.807
94.940
94.592
28
0
0
0
0
320
89.753
14.876
74.578
0
0
0
0
0
299
49.994
0
0
0
0
0
X
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Totale
44.807
94.940
94.592
28
0
0
0
0
320
89.753
14.876
74.578
0
0
0
0
0
299
49.994
Sezione 5
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50
La presente sezione non risulta avvalorata in quanto la Banca non detiene attività finanziarie classificate nella categoria in esame.
Relazione di Bilancio 2014
89
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 6
Crediti verso banche – Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
31.12.2014
31.12.2013
Tipologia operazioni/Valori
Valore di
Bilancio
Livello 1
Livello 2
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti
3.1 Pronti contro termine attivi
3.2 Leasing finanziario
3.3 Altri
4. Titoli di debito
4.1 Titoli strutturati
4.2 Altri titoli di debito
Totale
8.204
0
8.204
0
0
25.016
25.016
0
0
0
0
0
0
0
0
33.220
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Livello 3
Valore di
Bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
8.204
0
8.204
0
0
25.016
25.016
0
0
0
0
0
0
0
0
33.220
5.645
0
5.645
0
0
9.787
9.787
0
0
0
0
0
0
0
0
15.432
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
5.645
0
5.645
0
0
9.787
9.787
0
0
0
0
0
0
0
0
15.432
Fair Value
Fair Value
In considerazione della prevalente durata a breve termine dei crediti verso banche, il fair value viene assunto pari al valore di bilancio.
6.2 Crediti verso banche oggetto di copertura specifica
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono crediti verso banche oggetto di copertura specifica.
6.3 Leasing finanziario
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono crediti verso banche derivanti da operazioni di locazione finanziaria.
90
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 7
Crediti verso clientela – Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
Bonis
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali
e cessione del quinto
5. Leasing finanziario
6. Factoring
7. Altre operazioni
31.12.2013
31.12.2014
Deteriorate
39.991
Acquistati
0
Bonis
Altri
13.655
Deteriorate
69.205
Acquistati
0
Altri
37.938
0
0
0
0
0
0
237.375
0
151.763
303.666
0
228.429
73
0
43
181
0
260.171
1.309.180
1.074.405
0
0
96.439
0
0
11.952
121.749
189
414.392
0
0
33.245
8. Titoli di debito
0
0
0
0
0
0
8.1 Titoli strutturati
0
0
0
0
0
0
8.2 Altri titoli di debito
0
0
0
0
0
0
1.448.283
0
0
n.d.
n.d.
0
0
0
0
0
437.584
0
0
n.d.
n.d.
1.803.981
0
0
n.d.
n.d.
0
0
0
0
0
714.193
0
0
n.d.
n.d.
Totale (valore di bilancio)
Fair value Livello 1
Fair value Livello 2
Fair value Livello 3
Totale (fair value)
I “Crediti verso la clientela” sono esposti in bilancio al valore del costo ammortizzato e al netto delle svalutazioni analitiche e forfettarie,
secondo quanto previsto dal principio IAS 39.
Nella sottovoce 5. “Leasing finanziario” sono ricomprese le attività cedute e non cancellate riferibili a crediti derivanti da contratti leasing
ceduti nell’ambito della operazione di cartolarizzazione denominata “Salina Leasing 5” che, non presentando i requisiti previsti dallo IAS
39 per la c.d. “derecognition”, sono stati mantenuti in bilancio.
Con riferimento all‘indicazione del fair value dei crediti verso clientela, non essendo possibile ottenere dai sistemi informativi
un’attendibile indicazione analitica del valore „di mercato“ dei crediti, sono stati inseriti nella tabella i valori di bilancio; in considerazione del fatto che la voce in oggetto è relativa a rapporti regolati, tanto per i tassi variabili quanto che per quelli fissi, a condizioni di
mercato, si ritiene che il fair value possa non discostarsi in maniera significativa dai valori stessi di bilancio.
Relazione di Bilancio 2014
91
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
31.12.2013
31.12.2014
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli di debito emessi da:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
Deteriorate
Bonis
0
0
0
0
0
0
0
0
1.448.283
1
4
1.448.278
1.270.232
55.075
0
122.971
1.448.283
Acquistati
Altri
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
437.584
0
0
437.584
414.292
936
0
22.356
437.584
Bonis
0
0
0
0
0
0
0
0
1.803.981
0
19
1.803.962
1.601.537
71.088
211
131.126
1.803.981
Deteriorate
Acquistati
Altri
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
714.194
0
0
714.194
669.747
1.364
0
43.083
714.194
La distribuzione delle attività finanziarie per comparto economico di appartenenza dei debitori o degli emittenti dei titoli è effettuata
secondo i criteri di classificazione indicati dalla Banca d’Italia.
7.3 Crediti verso clientela attività oggetto di copertura specifica
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono crediti verso clientela oggetto di copertura specifica.
92
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
7.4 Leasing finanziario
Nella tabella riferita al prodotto leasing, la riconciliazione tra investimento lordo, valore attuale dei pagamenti minimi dovuti e valori
residui non garantiti spettanti al locatore.
31.12.2014
Pagamenti minimi
Tipologia operazione
Locazione finanziaria
- di cui contratti retrolocati
Quota Capitale
1.511.453
Quota interessi
409.737
69.764
20.015
Investimento
Lordo
Valori residui
non garantiti (riscatto)
1.921.190
399.476
89.779
23.814
31.12.2014
Rettifiche di valore
Fasce temporali
Fino a 3 mesi
Pagamenti minimi
Investimento
Lordo
Specifiche
31.145
di portafoglio
1.097
Quota Capitale
74.254
Quota Interessi
14.976
Tra 3 mesi a 1 anno
14.589
2.145
102.991
44.529
147.520
Tra 1 anno e 5 anni
Oltre 5 anni
76.538
178.425
8.841
16.786
466.306
815.778
183.969
166.263
650.275
982.041
Durata intermedia
17.186
317.883
72
28.941
52.124
1.511.453
409.737
52.124
1.921.190
Totale
89.230
Relazione di Bilancio 2014
93
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Descrizione generale dei contratti significativi
Debito residuo
Durata
Valore iniziale
16.001.602
al 31.12.2014
anni
12.449.951
15
Mensile
Indicizzato
2 Immobiliare
3 Immobiliare
11.225.668
12.500.000
9.083.764
8.310.055
18
18
Mensile
Mensile
Indicizzato
Indicizzato
4 Immobiliare
12.026.833
7.839.331
15
Mensile
Indicizzato
5 Immobiliare
8.492.350
7.601.340
21
Mensile
Indicizzato
Tipologia bene locato
1 Immobiliare
94
Fisso/
Periodicità
indicizzato
6 Immobiliare
9.167.083
7.198.661
20
Mensile
Indicizzato
7 Immobiliare
9.872.000
7.128.435
15
Mensile
Indicizzato
8 Immobiliare
8.326.327
7.078.813
20
Mensile
Indicizzato
9 Immobiliare
9.201.028
6.878.636
30
Trimestrale
Indicizzato
10 Immobiliare
10.914.000
6.461.708
15
Mensile
Indicizzato
11 Immobiliare
9.300.000
6.374.218
18
Mensile
Indicizzato
12 Immobiliare
7.384.954
5.913.062
18
Mensile
Indicizzato
13 Immobiliare
7.452.765
5.528.431
18
Mensile
Indicizzato
14 Immobiliare
7.803.000
5.475.224
15
Mensile
Indicizzato
15 Immobiliare
7.146.800
5.419.535
20
Mensile
Indicizzato
16 Immobiliare
6.877.570
5.043.948
17
Mensile
Indicizzato
17 Immobiliare
6.559.203
4.986.162
18
Mensile
Indicizzato
18 Immobiliare
6.358.651
4.927.845
18
Mensile
Indicizzato
19 Immobiliare
6.324.000
4.760.248
15
Mensile
Indicizzato
20 Immobiliare
5.504.399
4.407.284
15
Mensile
Indicizzato
21 Immobiliare
5.127.320
4.230.845
18
Mensile
Indicizzato
22 Immobiliare
5.610.000
4.200.570
18
Mensile
Indicizzato
23 Immobiliare
6.050.000
4.165.489
18
Mensile
Indicizzato
24 Immobiliare
5.367.000
4.111.987
20
Mensile
Indicizzato
25 Immobiliare
8.335.564
4.007.635
15
Mensile
Indicizzato
26 Immobiliare
6.400.000
3.918.668
15
Mensile
Indicizzato
27 Immobiliare
4.783.819
3.771.182
15
Mensile
Indicizzato
28 Immobiliare
3.834.885
3.689.452
25
Mensile
Indicizzato
29 Immobiliare
3.878.006
3.635.644
30
Mensile
Indicizzato
30 Immobiliare
4.293.060
3.584.643
18
Mensile
Indicizzato
31 Immobiliare
4.480.299
3.565.363
20
Mensile
Indicizzato
32 Immobiliare
4.000.000
3.563.407
25
Mensile
Indicizzato
33 Immobiliare
5.076.521
3.552.791
15
Mensile
Indicizzato
34 Immobiliare
4.642.134
3.548.551
18
Mensile
Indicizzato
35 Immobiliare
4.868.449
3.451.919
20
Mensile
Indicizzato
36 Immobiliare
4.403.600
3.302.739
15
Mensile
Indicizzato
37 Immobiliare
5.185.102
3.279.111
15
Mensile
Indicizzato
38 Immobiliare
4.068.019
3.262.220
21
Mensile
Indicizzato
39 Immobiliare
4.114.461
3.204.142
18
Mensile
Indicizzato
40 Immobiliare
4.330.000
3.193.676
20
Mensile
Indicizzato
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Tipologia bene locato
41 Immobiliare
42 Immobiliare
43 Immobiliare
Debito residuo
Durata
Valore iniziale
5.560.722
al 31.12.2014
anni
Fisso/
3.187.235
15
Mensile
Indicizzato
3.683.173
8.800.000
3.177.728
3.087.263
18
15
Mensile
Mensile
Indicizzato
Indicizzato
Periodicità
indicizzato
44 Immobiliare
5.230.000
3.014.068
18
Mensile
Indicizzato
45 Immobiliare
3.832.917
3.009.885
20
Mensile
Indicizzato
46 Immobiliare
3.750.000
3.006.673
20
Mensile
Indicizzato
47 Immobiliare
3.950.000
2.980.198
20
Mensile
Indicizzato
48 Immobiliare
4.161.944
2.972.241
15
Mensile
Indicizzato
49 Immobiliare
3.705.860
2.965.039
15
Mensile
Indicizzato
50 Immobiliare
4.202.400
2.962.432
18
Mensile
Indicizzato
Sezione 8
Derivati di copertura – Voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
31.12.2014
31.12.2013
Fair value
A. Derivati finanziari
1) Fair value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair value
2) Flussi finanziari
Totale
Fair value
L1
L2
L3
VN
L1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
L2
268
268
0
0
0
0
0
268
L3
0
0
0
0
0
0
0
0
VN
12.585
12.585
0
0
0
0
0
12.585
Legenda: VN = Valore nozionale / L1 = Livello 1 / L2 = Livello 2 / L3 = Livello 3
Nella presente sezione figurano i derivati finanziari di copertura che, alla data di riferimento del bilancio, presentano un fair value positivo.
A fine esercizio la voce non risulta valorizzata.
Relazione di Bilancio 2014
95
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura
Alla data del 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata.
Sezione 9
Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti.
Al 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata.
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio di tasso di interesse.
Al 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata.
Sezione 10
Le partecipazioni – Voce 100
10.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi.
Denominazione
Sede legale
Sede operativa
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquid.
Via Marinoni, 55 - Udine Via Alpe Adria, 6 - Tavagnacco (UD)
2. HypoService S.r.l.
Via Alpe Adria, 6 - Tavagnacco (UD) Via Alpe Adria, 6 - Tavagnacco (UD)
Capitale
Quota di
Sociale partecipazione %
Disponibilità
voti %
1.000
100
100
552
100
100
10.2 Partecipazioni significative: valore di bilancio, fair value e dividendi percepiti.
Denominazione
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquid.
2. HypoService S.r.l.
Totale
(*) Le partecipazioni sono valutate al costo.
96
Relazione di Bilancio 2014
Valore di bilancio
Fair value (*)
Dividendi percepiti
821
0
0
2.611
0
3.432
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
10.3 Partecipazioni significative: informazioni contabili.
Attività
non
finanziarie (*)
Passività
non
finanziarie (*) Ricavi totali (*)
Cassa e
disponibilità
liquide (*)
Attività
finanziarie (*)
1. Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquid.
0
1.705
256
546
432
240
(2)
2. HypoService S.r.l.
0
0
9.744
7.727
224
760
(91)
Totale
0
1.705
10.000
8.273
656
1.000
(93)
Utile (Perdita)
d‘esercizio
(1)(*)
Altre
componenti
reddituali al
netto delle
imposte
(2)(*)
Redditività
complessiva
(3) =(1)+(2)
(*)
Denominazione
Passività
finanziarie (*)
Margine di
interesse (*)
A. Imprese controllate in via esclusiva
(*) I valori indicati sono desunti dalle situazioni contabili al 31 dicembre 2014.
Denominazione
Rettifiche e
riprese di
valore su
attività
materiali e
immateriali (*)
Utile (Perdita)
della
operatività
corrente al
lordo delle
imposte (*)
Utile (Perdita)
della
operatività
corrente al
netto delle
imposte (*)
Utile (Perdita)
dei gruppi
di attività in
via di
dismissione
al netto delle
imposte (*)
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Hypo Alpe-Adria-Finance S.r.l. in liquid.
0
(28)
(36)
0
(36)
0
(36)
2. HypoService S.r.l.
(357)
(343)
(395)
0
(395)
0
(395)
Totale
(357)
(371)
(431)
0
(431)
0
(431)
(*) I valori indicati sono desunti dalle situazioni contabili al 31 dicembre 2014.
10.4 Partecipazioni non significative: informazioni contabili
Alla data del 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata.
Relazione di Bilancio 2014
97
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
10.5 Partecipazioni: variazioni annue
Voci/Valori
31.12.2014
31.12.2013
3.432
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.432
0
0
3.432
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.432
0
0
31.12.2014
31.12.2013
8.403
3.304
1.514
455
0
3.130
15.431
2.751
12.484
0
0
196
23.834
9.397
3.311
1.932
819
0
3.335
16.022
2.751
12.977
0
0
294
25.419
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Riprese di valore
B3. Rivalutazioni
B4. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rettifiche di valore
C3. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali
10.6 Impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto
Non vi sono impegni riferiti a partecipazioni in società controllate in modo congiunto.
10.7 Impegni riferiti a partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole
La Banca non detiene partecipazioni in società sottoposte ad influenza notevole.
Sezione 11
Attività materiali – Voce 110
11.1 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo
Attività/Valori
1 Attività di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettrici
e) altre
2 Attività acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettrici
e) altre
Totale
98
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Nella presente voce figurano le attività materiali (immobili, impianti, macchinari e altre attività materiali, comprese le opere d’arte) ad uso
funzionale disciplinate dallo IAS 16 e gli investimenti immobiliari (terreni e fabbricati) disciplinati dallo IAS 40.
La sottovoce 2 “Attività acquisite in leasing finanziario” si riferisce al valore di carico dell’immobile sito in Tavagnacco (UD) - Via Alpe Adria
6, sede amministrativa della Banca.
A questo proposito, si segnala che – ai fini della redazione del presente bilancio di esercizio – sono state richieste a professionisti
indipendenti due nuove perizie di stima; entrambe hanno messo in evidenza valori ben superiori a quelli di libro ma si è ritenuto, in
ottica prudenziale alla luce del periodo di forte e generalizzata crisi del settore immobiliare nella Regione, di non procedere ad alcuna
rivalutazione.
Si rimanda al successivo paragrafo 11.5 “Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue” per quanto attiene la rilevazione delle
componenti reddituali della voce in esame; tali informazioni sono speculari alla voce 170 “Rettifiche/riprese di valore nette su attività
materiali” del conto economico.
11.2 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al costo
31.12.2014
Attività/Valori
1. Attività di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2. Attività acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
Totale
31.12.2013
Valore di
Bilancio
Livello 1
Livello 2
5.611
0
5.611
0
0
0
5.611
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Livello 3
Valore di
Bilancio
Livello 1
Livello 2
Livello 3
5.800
0
5.800
0
0
0
5.800
6.653
0
6.653
0
0
0
6.653
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
8.259
0
8.259
0
0
0
8.259
Fair Value
Fair Value
11.3 Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività rivalutate
Non vi sono attività materiali ad uso funzionale rivalutate.
11.4 Attività materiali detenute a scopo di investimento: composizione delle attività valutate al fair value
Non vi sono attività materiali a scopo di investimento valutate al fair value.
Relazione di Bilancio 2014
99
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
11.5 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti:
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
E. Valutazioni al costo
100
Relazione di Bilancio 2014
Terreni
Fabbricati
Mobili
Impianti
elettronici
6.062
0
6.062
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
7
0
0
0
0
0
7
0
7
0
0
0
0
0
6.055
7
6.062
0
21.649
6.740
14.909
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
912
303
585
0
0
0
24
0
24
0
0
0
0
0
13.997
911
14.908
0
6.387
5.567
820
16
16
0
0
0
0
0
0
0
0
380
2
378
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
456
380
836
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Altre
28.079
24.450
3.629
1.180
1.180
0
0
0
0
0
0
0
0
1.483
27
1.443
0
0
0
13
0
13
0
0
0
0
3.326
1.484
4.810
0
Totale
62.177
36.757
25.420
1.196
1.196
0
0
0
0
0
0
0
0
2.782
332
2.406
0
0
0
44
0
44
0
0
0
0
0
23.834
2.782
26.616
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
11.6 Attività materiali detenute a scopo di investimento: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti:
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Variazioni positive di fair value
B.4 Riprese di valore
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Trasferimenti da immobili ad uso funzionale
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Variazioni negative di fair value
C.4 Rettifiche di valore da deterioramento
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Trasferimenti ad altri portafogli di attività:
a) immobili ad uso funzionale
b) attività non correnti in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali
E. Valutazioni al fair value
Terreni
Fabbricati
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
6.653
8
8
0
0
0
0
0
0
1.050
189
0
861
0
0
0
0
0
0
5.611
5.800
Totale
6.653
8
8
0
0
0
0
0
0
1.050
189
0
861
0
0
0
0
0
0
5.611
5.800
11.7 Impegni per acquisti di attività materiali (IAS 16/74.c)
Non si segnalano impegni per l’acquisto di attività materiali.
Relazione di Bilancio 2014
101
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 12
Attività immateriali – Voce 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
31.12.2013
31.12.2014
Durata
definita
X
Durata
indefinita
A.2 Altre attività immateriali
98
A.2.1 Attività valutate al costo:
Attività/Valori
A.1 Avviamento
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
A.2.2 Attività valutate al fair value:
a) Attività immateriali generate internamente
b) Altre attività
Totale
Durata
indefinita
0
Durata
definita
X
0
115
0
98
0
115
0
0
0
0
0
98
0
115
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
98
0
0
0
115
0
0
Nella presente voce figurano le attività immateriali di cui allo IAS 38, tutte valutate al costo.
La sottovoce A2 – “Altre attività immateriali”, si riferisce ad oneri accessori legati all’apertura delle Agenzie.
102
Relazione di Bilancio 2014
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
Altre attività immateriali
generate internamente
A. Esistenze iniziali
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti:
B.1 Acquisti
B.2 Incrementi di attività immateriali interne
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value
- patrimonio netto
- conto economico
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni:
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti
- Svalutazioni
+ patrimonio netto
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- patrimonio netto
- conto economico
C.4 Trasferimenti alle attività non correnti in
via di dismissione
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totali nette
E Rimanenze finali lorde
F. Valutazioni al costo
Altre attività
immateriali altre
Avviamento
Durata
definita
Durata
indefinita
Durata
definita
Durata
indefinita
Totale
0
0
0
0
0
X
X
X
X
X
0
0
0
0
0
X
0
X
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
9.341
9.226
115
250
250
0
0
0
0
0
0
0
267
0
267
17
250
0
250
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
9.341
9.226
115
250
250
0
0
0
0
0
0
0
267
0
267
17
250
0
250
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
98
9.243
9.341
0
0
0
0
0
0
98
9.243
9.341
0
12.3 Altre informazioni
In base a quanto richiesto dallo IAS 38, paragrafi 122 e 124, si precisa
quanto segue:
• non sono presenti attività immateriali rivalutate, conseguentemente non esistono impedimenti alla distribuzione agli azionisti delle plusvalenze relative ad attività immateriali rivalutate
(IAS 38, paragrafo 124, lettera b);
• non sono presenti attività immateriali acquisite tramite concessione governativa (IAS 38, paragrafo 122, lettera c);
• non sono presenti attività immateriali costituite in garanzie di
debiti (IAS 38, paragrafo 122, lettera d);
• non sono presenti attività immateriali oggetto di operazioni di
locazione.
Relazione di Bilancio 2014
103
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 13
Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 130 dell’attivo e Voce 80 del passivo
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione
Attività per imposte anticipate
Con contropartita Conto Economico
31.12.2014
- Avviamento
145
- Svalutazione crediti
145.446
Totale
145.591
13.2 Passività per imposte differite: composizione
Passività per imposte differite
Con contropartita Patrimonio Netto
31.12.2014
- Attività fiananziarie disponibili per la vendita
9
9
Totale
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
Attività/Valori
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
d) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
a) trasformazione in crediti d‘imposta di cui alla L. 214/2011
b) altre
4. Importo finale
104
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2014
31.12.2013
57.481
103.705
103.698
0
0
0
103.698
7
0
15.595
941
0
941
0
0
0
14.654
14.654
0
145.591
29.243
32.265
32.265
30
0
0
32.235
0
0
4.027
0
0
0
0
0
0
4.027
4.027
0
57.481
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
13.3.1 Variazioni delle imposte anticipate di cui alla L. 214/2011 (in contropartita del conto economico)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Rigiri
3.2 Trasformazione in credito d'imposta
a) derivanti da perdite d'imposta
b) derivanti da perdite fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
31.12.2014
31.12.2013
57.481
103.705
15.595
0
14.654
14.654
0
941
145.591
29.243
32.265
4.027
0
4.027
4.027
0
0
57.481
31.12.2014
31.12.2013
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
Relazione di Bilancio 2014
105
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
13.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell‘esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell‘esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
31.12.2014
31.12.2013
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
31.12.2014
31.12.2013
1
8
8
0
0
8
0
0
0
0
0
0
0
0
0
9
0
1
1
0
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
106
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
13.7 Altre informazioni
Composizione della fiscalità corrente
Attività per imposte correnti
Descrizione
Acconti d'imposta IRES -IRAP
31.12.2014
0
31.12.2013
1.629
Crediti d'imposta
11.893
11.286
Attività per imposte correnti lorde
Compensazione con passività fiscali correnti
Attività per imposte correnti nette
11.893
736
11.157
12.915
1.235
11.680
31.12.2014
736
31.12.2013
1.235
736
736
0
1.235
1.235
0
Passività per imposte correnti
Descrizione
Debiti tributari per imposte dirette
Debiti per imposte correnti lorde
Compensazione con attività fiscali correnti
Debiti per imposte correnti nette
Altre informazioni
Riguardo ai contenziosi tributari in essere si rimanda a quanto ampiamente descritto nel relativo spazio della Relazione sulla Gestione.
Sezione 14
Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 140 dell’attivo e Voce 90 del passivo
14.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate.
Relazione di Bilancio 2014
107
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 15
Altre attività – Voce 150
15.1 Altre attività: composizione
Effetti insoluti e al protesto
Assegni al protesto
Crediti ed acconti per imposte indirette
31.12.2014
76
31.12.2013
100
0
34
6.021
3.067
Fornitori per fatture da emettere
101
183
Anticipi a fornitori
558
923
3.450
4.430
Ratei e risconti non riconducibili a voce propria
93
191
Spese incrementative su beni di terzi
Partite viaggianti con filiali
2.931
3.271
Debitori diversi
4.530
6.447
Partite in corso di lavorazione
6.111
6.886
25.532
Totale
23.871
Le “Spese incrementative su beni di terzi” sono costituite da costi per migliorie non scorporabili dai beni stessi, diverse da quelle riconducibili alla voce “attività materiali”.
Le “Partite in corso di lavorazione” sono relative a partite prese in carico negli ultimi giorni dell’anno e che hanno trovato sistemazione
quasi integrale nei primi giorni dell’esercizio successivo.
108
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Passivo
Sezione 1
Debiti verso banche – Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
31.12.2014
31.12.2013
1. Debiti verso banche centrali
2. Debiti verso banche
2.1 Conti correnti e depositi liberi
2.2 Depositi vincolati
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.3.2 Altri
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
2.5 Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
Fair value - livello 3
Totale fair value
30.437
1.646.807
66
1.114.624
532.117
0
532.117
0
0
1.677.244
0
0
1.677.244
1.677.244
117.427
1.557.113
607
996.073
560.433
0
560.433
0
0
1.674.540
0
0
1.674.540
1.674.540
Detti aggregati si riferiscono prevalentemente alle linee di finanziamento - a breve, medio e lungo termine - con Heta Asset
Resolution AG di Klagenfurt (in precedenza, ex controllante Hypo
Alpe-Adria-Bank-International AG).
1.3 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”:
debiti strutturati
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso banche
strutturati.
Per i debiti verso banche, la valutazione al fair value si assume
essere pari al valore di bilancio trattandosi di passività a vista od a
tasso variabile.
1.4 Debiti verso banche oggetto di copertura specifica
Alla data del 31 dicembre 2014, la Banca non ha in essere operazioni di copertura specifica dei debiti verso banche.
1.2 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”:
debiti subordinati
Alla data del 31 dicembre 2014, non sono presenti debiti subordinati verso banche.
1.5 Debiti per leasing finanziario
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso banche per
locazione finanziaria.
Relazione di Bilancio 2014
109
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 2
Debiti verso clientela – Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti e depositi liberi
31.12.2014
217.715
31.12.2013
362.878
2. Depositi vincolati
87.980
43.279
3. Finanziamenti
11.014
12.336
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
Totale
Fair value - livello 1
Fair value - livello 2
Fair value - livello 3
Totale fair value
0
11.014
12.336
0
0
1.137
317.846
0
0
317.846
317.846
1.301
419.794
0
0
419.794
419.794
Nella presente voce figurano i debiti verso clientela, qualunque sia
la loro forma tecnica, diversi da quelli ricondotti nelle voci 30, 40
e 50.
2.4 Debiti verso clientela oggetto di copertura specifica
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso clientela
oggetto di copertura specifica.
Tali debiti non sono oggetto di copertura specifica.
2.5 Debiti per leasing finanziario
Alla data di bilancio, la sottovoce 3.2 “Finanziamenti – Altri”
esposta nella tabella 2.1 “Debiti verso clientela: composizione
merceologica” rappresenta esclusivamente il debito verso la Heta
Asset Resolution Italia S.r.l. (ex Hypo Alpe-Adria-Leasing S.r.l.) per
l’acquisizione in leasing dell’immobile della sede amministrativa
della nostra Banca.
Il fair value dei debiti verso la clientela è considerato pari al valore
di bilancio trattandosi di passività a vista od a breve termine.
2.2 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti
subordinati
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso clientela
subordinati.
2.3 Dettaglio della voce 20 “Debiti verso clientela”: debiti
strutturati
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono debiti verso clientela
strutturati.
110
0
Relazione di Bilancio 2014
Il residuo “debito”, rappresentato dal valore finanziato pari a
33.500 migliaia di euro al netto della quota capitale dei canoni leasing pagati dal momento dell’utilizzo fino alla data del 31
dicembre 2014 per un totale di 22.486 migliaia di euro, ammonta
complessivamente a 11.014 migliaia di euro.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 3
Titoli in circolazione – Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
31.12.2014
Tipologia titoli/Valori
A. Titoli
1 obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
Totale
31.12.2013
Fair value
Fair value
Valore
bilancio
L1
L2
L3
Valore
bilancio
L1
L2
L3
117.609
0
116.612
0
239.106
0
235.638
0
0
117.609
0
0
0
116.612
0
0
0
239.106
0
0
0
235.638
0
0
1.590
0
0
1.590
1.768
0
0
1.768
0
0
0
0
0
0
0
0
1.590
119.199
0
0
0
116.612
1.590
1.768
240.874
0
0
0
235.638
1.768
1590
1768
Legenda: L1 = Livello 1 / L2 = Livello 2 / L3 = Livello 3
Nella presente voce figurano i titoli emessi, valutati al costo ammortizzato. Sono ivi ricompresi i titoli che alla data di riferimento del
bilancio risultano scaduti ma non ancora rimborsati.
La sottovoce 2.2 “altri titoli – altri”, si riferisce interamente a certificati di deposito.
Per la determinazione del fair value dei titoli emessi, è stato utilizzato un modello di attualizzazione dei flussi di cassa basato sulla
curva dei tassi di rendimento per il periodo rimanente sino alla scadenza.
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono in essere titoli della specie.
3.3 Titoli in circolazione: titoli oggetto di copertura specifica
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono in essere titoli della specie.
Relazione di Bilancio 2014
111
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 4
Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
31.12.2014
31.12.2013
Fair value
Tipologia operazione/Valori
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair value option
1.3 Altri
2. Derivati creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
VN
L1
Fair value
L2
L3
FV*
VN
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
X
0
0
0
0
0
0
L1
L2
L3
FV*
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
X
X
0
0
0
X
0
0
0
0
0
0
0
0
X
0
0
0
X
0
0
0
X
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
X
0
X
34
0
X
X
3
0
X
X
34
0
X
X
3
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
X
0
0
X
0
34
34
0
0
X
0
X
0
3
3
0
0
X
X
0
Legenda: FV = fair value
FV*= fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell‘emittente rispetto alla data di emissione
VN = Valore nominali o nozionale / L1 = Livello 1 / L2 = Livello 2 / L3 = Livello 3
L’importo di cui alla sottovoce B. 1.1. si riferisce a contratti derivati con valore negativo, non riferibili ad operazioni di copertura ma utilizzati per coperture gestionali.
112
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
4.2 Dettaglio della voce 40
“Passività finanziarie di negoziazione”: passività subordinate
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività finanziarie di
negoziazione subordinate.
4.3 Dettaglio della voce 40
“Passività finanziarie di negoziazione”: debiti strutturati
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività finanziarie di
negoziazione relative a debiti strutturati.
4.4 Passività finanziarie per cassa (esclusi “scoperti tecnici”)
di negoziazione: variazione annue
Al data del 31 dicembre 2014, non vi sono passività finanziarie per
cassa, quindi non vi sono variazioni del periodo da commentare.
Sezione 5
Passività finanziarie valutate al fair value – Voce 50
5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione
merceologica
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività finanziarie
valutate al fair value.
Sezione 7
Adeguamento di valore delle passività finanziarie
oggetto di copertura generica – Voce 70
7.1 Adeguamento di valore delle passività finanziarie coperte
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono passività coperte.
7.2 Passività finanziarie oggetto di copertura generica del
rischio di tasso d’interesse: composizione
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono passività oggetto di
copertura generica del rischio di tasso d’interesse.
Sezione 8
Passività fiscali – Voce 80
Per quanto riguarda le informazioni relative alle passività fiscali, si
rinvia a quanto esposto nella Sezione 13 dell’Attivo.
Sezione 9
Passività associate ad attività in via di dismissione – Voce 90
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività associate ad
attività in via di dismissione.
5.2 Dettaglio della voce 50 “Passività finanziarie valutate al fair
value”: passività subordinate
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono passività finanziarie
valutate al fair value rappresentate da titoli subordinati.
Sezione 6
Derivati di copertura – Voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione
per tipologia di copertura e per livelli gerarchici
Alla data del 31 dicembre 2014, la Banca non ha in essere “Derivati
di copertura” passivi.
Relazione di Bilancio 2014
113
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 10
Altre passività – Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
Partite viaggianti con filiali
Passività connesse al personale
31.12.2014
146
31.12.2013
52
1.122
1.121
Debiti verso enti previdenziali
938
854
Importi da versare fisco c/terzi
1.760
1.148
Somme a disposizione della clientela
2.474
2.838
159
14.484
11.010
12.414
Somme a disposizione della clientela „leasing“
Debiti verso fornitori
Ratei e risconti non riconducibili a voce propria
2.040
2.435
15.452
14.577
Partite in corso di lavorazione
7.823
4.102
Rettifiche di partite illiquide relative al portafoglio effetti ed altri
6.056
2.013
56.038
Creditori diversi
Totale
48.980
Le “Partite in corso di lavorazione” sono relative a partite prese in carico negli ultimi giorni dell’anno e che hanno trovato sistemazione
quasi integrale nei primi giorni dell’esercizio successivo.
114
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 11
Trattamento di fine rapporto del personale – Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
31.12.2014
31.12.2013
2.095
299
55
244
331
331
0
2.063
3.014
72
72
0
991
888
103
2.095
La sottovoce B.1 “Accantonamenti dell’esercizio” comprende, oltre all’effettivo accantonamento dell’anno determinato in conformità alla
legislazione vigente e al CCNL, anche l’effetto rettificativo della valutazione attuariale rilevato a conto economico in base allo IAS 19.
La sottovoce C.2 “Altre variazioni in diminuzione” comprende l’effetto della valutazione attuariale, rilevato in contropartita della specifica
riserva di valutazione del patrimonio netto, conformemente al nuovo principio contabile IAS 19.
Le principali ipotesi attuariali sono così sintetizzabili:
31.12.2014
2,29%
31.12.2013
3,17%
Tasso annuo di inflazione
2,00%
2,00%
Tasso annuo incremento TFR
3,00%
3,00%
Tasso annuo tecnico di attualizzazione
Relazione di Bilancio 2014
115
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
11.2 Altre informazioni
Fermo restando quanto sopra rappresentato, il Fondo di Trattamento di Fine Rapporto, calcolato ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile,
non devoluto ai fondi di previdenza complementari o al fondo di Tesoreria Inps, ammonta a 1.884 migliaia di euro (2.199 migliaia di euro
al 31 dicembre 2013).
Sezione 12
Fondi per rischi e oneri – Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
Voci/Valori
1. Fondi di quiescenza aziendale
2. Altri fondi per rischi ed oneri
2.1 controversie legali
31.12.2014
0
31.12.2013
0
12.144
43.869
3.016
1.430
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
0
0
9.128
42.439
12.144
43.869
12.2 Fondi per rischi e oneri: Variazioni annue
Fondi di quiescenza
Altri fondi
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
43.869
846
846
0
0
0
32.571
32.571
0
0
12.144
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzo nell'esercizio
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
Totale
43.869
846
846
0
0
0
32.571
32.571
0
0
12.144
La sottovoce B.1 “Accantonamento dell’esercizio” di “Altri fondi” è costituita:
per 6.535 migliaia di euro da accantonamenti netti connessi a controversie legali e oneri diversi, iscritti alla voce 160 del conto economico
“Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”;
per 5.689 migliaia di euro da riattribuzioni a conto economico di fondi stanziati nei precedenti esercizi e risultati in esubero.
La sottovoce C.1 “Utilizzo dell’esercizio” è costituita:
• per 345 migliaia di euro dall’utilizzo a fronte della definizione di talune controversie legali;
• per 28.688 migliaia di euro dall’utilizzo a fronte di reclami e rimborsi a clientela perfezionati;
• per 3.538 migliaia di euro dall’utilizzo a fronte di altri oneri diversi.
116
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a benefici definiti
Alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono fondi di quiescenza aziendale a prestazione definita.
12.4 Fondi per rischi ed oneri – altri fondi
La sottovoce 2.1 “Fondo per controversie legali” attiene per 1.430 migliaia di euro alle passività potenziali a fronte di cause passive.
La sottovoce 2.3 “Altri fondi per rischi ed oneri – altri fondi”, composta dagli accantonamenti registrati nel 2014 e negli esercizi precedenti,
è costituita:
• per 555 migliaia di euro da indennità per cessazione rapporti di agenzia;
• per 1.164 migliaia di euro da eventuale insussistenza di cassa contante “caveau azienda trattamento valori”;
• per 1.035 migliaia di euro da oneri riguardanti la ristrutturazione della Banca;
• per 9.390 migliaia di euro da passività potenziali connesse a reclami della clientela e di collaboratori esterni nonché dallo stanziamento
• per potenziali oneri derivanti dalla liquidazione volontaria della controllata Hypo Finance Srl in liquidazione, per cui la Banca si è
assunta formale impegno.
Si dà atto che la Banca ha assunto formalmente l’onere di portare a termine l’attività di liquidazione volontaria della controllata Hypo
Finance srl.
Sezione 13
Azioni rimborsabili – Voce 140
13.1 Azioni rimborsabili: Composizione
Non sono presenti azioni della specie.
Sezione 14
Patrimonio dell’impresa – Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
14.1 “Capitale” e “Azioni proprie”: composizione
Voci/Componenti
Capitale sociale
Totale
31.12.2014
31.12.2013
318.188
318.188
318.188
318.188
Il Capitale Sociale della Banca risulta interamente sottoscritto e versato, ed è costituito da n. 318.187.600 azioni ordinarie di nominali 1
(uno) euro cadauna.
14.2 Capitale – Numero azioni: variazioni annue
Nel corso dell’esercizio 2014, il numero delle azioni non ha subito variazioni.
14.3 Capitale: altre informazioni
Alla data di bilancio, non risultano in portafoglio azioni proprie.
Le azioni sono libere da diritti, privilegi e o vincoli.
Relazione di Bilancio 2014
117
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
14.4 Riserve di utili: altre informazioni
Voci/Componenti
1. Riserva legale
2. Riserva statutaria
3. Altre (di utili)
4. Perdite portate a nuovo
4. Altre (di capitale)
Totale
In base a quanto richiesto dallo IAS 1, paragrafo 79, lettera b), si
riporta di seguito la descrizione della natura e dello scopo di ciascuna riserva inclusa nel patrimonio netto.
Riserve:
Riserva legale: l’art. 2430 c.c. prevede la costituzione obbligatoria
di una riserva legale, a tutela del capitale sociale dalle eventuali
perdite. La riserva legale è costituita con il prelevamento annuo
sugli utili netti di bilancio, secondo le percentuali previste dalla
legge (D.Lgs. n. 385/93 – c.d. “Legge Bancaria”), fino al raggiungimento di un importo pari ad un quinto del capitale sociale.
Riserva statutaria: è costituita con il prelevamento annuo sugli utili netti in bilancio, nella misura di volta in volta fissata
dall’Assemblea dei soci, su proposta del Consiglio di Amministrazione, tenuto conto di quanto disposto dall’art. 31 dello Statuto della
Banca; non è soggetta in sede di utilizzo a vincoli di legge, né di
Statuto.
Altre riserve di utili: comprende il “Fondo per rischi bancari
generali” di cui all’ex D.Lgs. n. 87/92 che in base agli IAS è stato
riclassificato direttamente tra le voci del patrimonio netto; non è
soggetta in sede di utilizzo a vincoli di legge, né di Statuto.
Altre riserve di capitale: accoglie il versamento della Capogruppo,
che l’Assemblea dei Soci dovrà destinare a copertura delle perdite
subite e non ripianate.
118
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2014
9.238
31.12.2013
5.346
5.346
9.238
700
700
(51.411)
(137.884)
10.000
185.000
(26.127)
62.400
Riserve da valutazione:
Leggi speciali di rivalutazione: comprende le riserve costituite in
base a disposizioni di legge emanate prima dell’entrata in vigore
dei principi contabili internazionali.
Attività finanziarie disponibili per la vendita: comprende gli utili
e le perdite non realizzati (al netto delle imposte) delle attività
finanziarie classificate nella categoria “disponibili per la vendita”,
ai sensi dello IAS 39.
Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti: comprende gli utili/perdite attuariali, derivanti
dall’applicazione della nuova versione dello IAS 19.
Di seguito, in conformità a quanto disposto dall’art. 2427, comma
1, n. 7-bis) c.c., si riporta l’indicazione analitica delle singole voci
del patrimonio netto della Banca, distinguendole in relazione ad
origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Il Patrimonio dell’Impresa
Possibilità di utilizzazione e distribuibilità (ex Art. 2427 – Comma - Bis)
Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre precedenti esercizi
Natura/descrizione
Importo
Capitale
Riserve
Riserva legale
Riserva statutaria
Altre riserve
Perdite portate a nuovo
Altre riserve – Altre
Riserve da valutazione
Riserva da Leggi speciali
di rivalutazione
Piani a benefici definiti
Riserva da valutazione di
attività disponibili per la vendita
Utile (Perdita) d'esercizio
Totale
Quota non distribuibile
Possibilità
di utilizzazione*
318.188
(26.127)
9.238
5.346
700
(51.411)
10.000
(537)
16
Quota
disponibile
per copertura
perdite
2.931
(1)
per altre
ragioni
B
B
B
B
B
B
(572)
19
(280.725)
10.799
(*) Legenda: A = Per aumento di capitale / B = Per copertura perdite / C = Per distribuzione ai soci
(1) La quota non distribuibile rappresenta la parte destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.
14.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue
La presente voce non risulta valorizzata.
14.6 Altre informazioni
Composizione delle riserve da valutazione:
Voci/Componenti
Riserve da valutazione:
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
- Leggi speciali di rivalutazione
Totale
31.12.2014
31.12.2013
19
(125)
(572)
(328)
16
(537)
16
(437)
Relazione di Bilancio 2014
119
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Altre informazioni
1. Garanzie rilasciate e impegni
Operazioni
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
2) Garanzie rilasciate di natura commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
31.12.2014
1.890
31.12.2013
2.524
718
1.150
1.172
1.374
542
1.455
0
0
542
1.455
21.971
33.896
0
0
0
0
0
0
21.971
33.896
0
78
21.971
33.818
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione
0
0
5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi
0
0
1.250
1.421
25.653
39.296
31.12.2014
0
31.12.2013
6) Altri impegni
Totale
2. Attività costituite a garanzia di proprie passività e impegni
Portafogli
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
0
0
0
24.989
19.955
0
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
5. Crediti verso banche
0
0
6. Crediti verso clientela
0
0
7. Attività materiali
0
0
Nella voce 3 sono iscritti i fair values, comprensivi dei ratei in corso di maturazione, dei titoli costituiti a garanzia di anticipazioni per operazioni di pooling (operazioni di credito dell’Eurosistema).
3. Informazioni sul leasing operativo
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono attività e passività in leasing operativo.
120
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
4. Gestione e intermediazione per conto terzi
Tipologia Servizi
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi
a) Acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) Vendite
1. regolati
2. non regolati
2. Gestioni patrimoniali
a) Individuali
b) Collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) Titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento
di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
b) Titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli
c) Titoli di terzi depositati presso terzi
d) Titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
4.1 Incasso di crediti per conto terzi: rettifiche dare e avere
a) rettifiche "dare"
1. Conti correnti
2. Portafoglio centrale
3. Cassa
4. Altri conti
b) rettifiche "avere"
1. Conti correnti
2. Cedenti effetti e documenti
3. Altri conti
4.2 Altre operazioni
a) Portafoglio di terzi assunto per l'incasso
31.12.2014
31.12.2013
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
24.412
96.130
0
0
0
0
0
0
0
0
204.721
417.478
63.464
189.881
141.257
227.597
202.995
415.925
411.200
509.800
47.502
86.628
6.123
17.664
34.067
57.163
7.293
10.198
19
1.603
53.717
88.641
0
0
52.804
87.347
913
1.294
104.533
141.233
Relazione di Bilancio 2014
121
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
122
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte C
Informazioni sul Conto Economico
Sezione 1
Gli interessi – Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
Voci/Forme tecniche
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Titoli di debito
0
Finanziamenti
Altre operazioni
0
31.12.2014
0
0
4
197
0
0
197
438
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
31.12.2013
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
0
0
0
4. Crediti verso banche
0
18
0
18
45
5. Crediti verso clientela
0
71.527
0
71.527
89.538
6. Attività finanziarie valutate al fair value
0
0
0
0
0
7. Derivati di copertura
0
0
21
21
409
X
197
X
71.545
0
21
0
71.763
0
90.434
8. Altre attività
Totale
1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Voci/Valori
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura:
31.12.2014
21
31.12.2013
409
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura:
0
21
0
409
31.12.2014
191
31.12.2013
245
31.12.2014
51.062
31.12.2013
62.941
C. Saldo (A + B)
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
Voci/Valori
Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
1.3.2 Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario
Voci/Valori
Interessi attivi su operazioni di leasing finanziario
Relazione di Bilancio 2014
123
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
Debiti
127
Titoli
Altre operazioni
0
31.12.2014
X
127
863
2. Debiti verso banche
13.867
X
0
13.867
14.523
3. Debiti verso clientela
3.370
X
0
3.370
10.288
4. Titoli in circolazione
X
3.186
0
3.186
7.397
5. Passività finanziarie di negoziazione
0
0
7
7
17
6. Passività finanziarie valutate al fair value
0
0
0
0
0
7. Altre passività e fondi
X
X
0
0
0
8. Derivati di copertura
X
X
0
0
17.364
3.186
7
20.557
0
33.088
Voci/Forme tecniche
1. Debiti verso banche centrali
Totale
31.12.2013
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
Alla data del 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata.
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
1.6.1 Interessi passivi su passività in valuta
Voci/Valori
Interessi passivi su passività in valuta
31.12.2014
2.330
31.12.2013
2.460
31.12.2014
308
31.12.2013
344
1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziaro
Voci/Valori
Interessi passivi su passività per operazioni di leasing finanziario
Gli interessi sono relativi al contratto di locazione finanziaria dell’immobile sito in Tavagnacco (UD) - Via Alpe Adria 6, sede amministrativa
della Banca.
124
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 2
Le commissioni – Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
Tipologia servizi/Valori
a) Garanzie rilasciate
b) Derivati su crediti
c) Servizi di gestione, intermed. e consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli:
3.1. Individuali
3.2. collettive
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
31.12.2014
36
31.12.2013
44
0
0
4.603
7.926
4
9
52
91
1.555
3.085
1.555
3.085
0
0
75
108
0
0
1.810
3.098
700
649
0
0
8.1 in materia di investimenti
0
0
8.2 in materia di struttura finanziaria
0
0
407
886
0
0
9. distribuzione di servizi di terzi:
9.1. gestioni patrimoniali
9.1.1. individuali
0
0
9.1.2. collettive
0
0
407
868
0
18
947
1.303
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d) Servizi di incasso e pagamento
e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
0
0
f) Servizi per operazioni di factoring
0
0
g) Esercizio di esattorie e ricevitorie
0
0
h) Attività di gestione di sistemi multilaterali di negoziazione
0
0
i) Tenuta e gestione dei conti correnti
1.023
1.367
j) Altri servizi
1.779
2.882
Totale
8.388
13.522
Relazione di Bilancio 2014
125
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
2.2 Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
Tipologia servizi/Valori
a) Presso propri sportelli:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
b) Offerta fuori sede:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
c) Altri canali distributivi:
1. gestioni di portafogli
2. collocamento di titoli
3. servizi e prodotti di terzi
31.12.2014
31.12.2013
2.610
1.003
1.267
340
1.159
552
539
68
0
0
0
0
2.396
814
1.289
293
4.673
2.271
1.809
593
0
0
0
0
31.12.2014
5
31.12.2013
5
2.3 Commissioni passive: composizione
Tipologia servizi/Valori
a) Garanzie ricevute
b) Derivati su crediti
c) Servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
0
4.849
86
97
2. negoziazione di valute
0
0
3. gestioni di portafogli:
0
0
3.1. proprie
0
0
3.2. delegate da terzi
0
0
4. custodia e amministrazione di titoli
19
19
5. collocamento di strumenti finanziari
0
0
2.246
4.733
d) Servizi di incasso e pagamento
402
562
e) Altri servizi
409
434
5.850
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi
Totale
126
0
2.351
Relazione di Bilancio 2014
3.167
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 3
Dividendi e proventi simili – Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
Non vi sono dividendi e proventi simili alla data del 31 dicembre 2014.
Sezione 4
Il risultato netto dell’attività di negoziazione – Voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
Operazioni/Componenti reddituali
1. Attività finanziarie di negoziazione
1.1 Titoli di debito
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2. Passività finanziarie di negoziazione
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3. Altre attività e passività
finanziarie: differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari
- Su titoli di debito e tassi di interesse
- Su titoli di capitale e indici azionari
- Su valute e oro
- Altri
4.2 Derivati su crediti
Totale
Plusvalenze
(A)
Utile da
negoziazione
(B)
Minusvalenze
(C)
Perdite da
negoziazione
(D)
Risultato netto
[(A+B) - (C+D)]
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
X
29
29
29
0
X
0
0
29
X
0
0
0
0
X
0
0
0
X
0
0
0
0
X
0
0
0
X
0
0
0
0
X
0
0
0
(53)
29
29
29
0
0
0
0
(24)
Relazione di Bilancio 2014
127
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 5
Il risultato netto dell’attività di copertura – Voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
Voci/Valori
A. Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell'attività di copertura (A)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
B.5 Attività e passività in valuta
Totale oneri dell'attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell'attività di copertura (A+B)
128
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2014
31.12.2013
19
0
0
0
0
336
0
0
0
0
19
336
0
254
0
0
21
0
0
0
0
21
(2)
0
254
82
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 6
Utili (Perdite) da cessione/riacquisto – Voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
Voci/Componenti reddituali
Attività finanziarie
1. Crediti verso banche
2. Crediti verso clientela
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
3.2 Titoli di capitale
3.3 Quote di O.I.C.R.
3.4 Finanziamenti
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli in circolazione
Totale passività
Totale
Utile
31.12.2014
Perdite Risultato netto
Utile
31.12.2013
Perdite Risultato netto
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
86
132
(46)
34
31
3
86
132
(46)
34
31
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
86
0
132
0
(46)
0
34
0
31
0
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
158
158
244
5
5
137
153
153
107
410
410
444
27
27
58
383
383
386
Relazione di Bilancio 2014
129
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 7
Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value – Voce 110
7.1 Variazione netta di valore delle attività/passività finanziarie valutate al fair value: composizione
Alla data del 31 dicembre 2014 la voce non risulta valorizzata.
Sezione 8
Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
Riprese di valore
Rettifiche di valore
Specifiche
Operazioni/Componenti reddituali
A. Crediti verso banche
- Finanziamenti
- Titoli di debito
B. Crediti verso clientela
Di Portafoglio
Specifiche
A
Di Portafoglio
Cancellazioni
0
Altre
B
A
B
31.12.2013
0
31.12.2014
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.172 393.058
24.241
9.716
14.989
0
0
395.766
120.461
0
Acquistati
0
0
0
0
0
0
0
0
0
- Finanziamenti
0
0
X
0
0
0
X
0
0
0
0
X
0
0
0
X
0
0
Altri crediti
- Titoli di debito
3.172 393.058
24.241
9.716
14.989
0
0
395.766
120.461
- Finanziamenti
3.172 393.058
24.241
9.716
14.989
0
0
395.766
120.461
- Titoli di debito
C. Totale
0
0
3.172 393.058
0
24.241
0
9.716
0
14.989
0
0
0
0
0
395.766
0
120.461
Legenda: A = Da interessi / B = Altre riprese
130
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono rettifiche di valore per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita.
8.3 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza: composizione
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono rettifiche di valore per deterioramento di attività finanziarie detenute sino alla scadenza.
8.4 Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono rettifiche di valore per deterioramento di altre operazioni finanziarie.
Sezione 9
Le spese amministrative – Voce 150
9.1 Spese per il personale: composizione
Tipologia di spese/Valori
1) Personale dipendente
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto al personale
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi simili:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a benefici definiti
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
2) Altro personale in attività
3) Amministratori e sindaci
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società
Totale
31.12.2014
31.12.2013
21.321
15.468
4.357
896
0
59
0
0
0
70
70
0
21.664
15.771
4.534
877
0
77
0
0
0
45
45
0
0
0
471
360
40
251
0
0
17
21.629
196
598
0
0
0
22.458
Relazione di Bilancio 2014
131
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Tipologia di spese/Valori
1. Personale dipendente
a) Dirigenti
b) Quadri direttivi
- di cui: 3° e 4° livello
c) Restante personale dipendente
2. Altro personale
Totale
31.12.2014
31.12.2013
320
8
130
75
182
2
322
368
8
159
77
201
2
370
Il numero medio dei dipendenti è calcolato come media ponderata dei dipendenti (sia con contratto di lavoro subordinato sia con altri
contratti). Nel caso dei dipendenti part-time viene convenzionalmente considerato un peso pari al 50 per cento. Nella sottovoce “Altro
personale” sono ricomprese le forme di contratto atipiche diverse dal contratto di lavoro subordinato, quali, a titolo esemplificativo, i
contratti in somministrazione.
9.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita: totale costi
Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non è valorizzata.
9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
Tipologia di spese/Valori
Buoni pasto
Spese per la formazione
31.12.2013
158
99
17
Premi pagati per assicurazioni
134
134
Spese varie
46
471
51
360
Totale
132
31.12.2014
192
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
9.5 Altre spese amministrative: composizione
Voci/Valori
Imposte indirette e tasse
31.12.2014
2.879
31.12.2013
3.448
Spese per energia elettrica, gas, acqua
923
1.083
Spese telefoniche
326
366
2.124
2.805
Canoni passivi servizi diversi
Canoni passivi trasmissione ed elab.ne dati
576
723
Spese di trasporto
255
281
Spese per cancelleria e stampati
Spese postali
66
139
513
577
Spese per auto di proprietà
310
283
Spese per recupero crediti
161
329
Spese per legali e notai
2.959
2.983
Spese per consulenze
2.706
1.209
Spese per altri servizi professionali
1.420
1.543
60
173
Spese per revisione di bilancio
Fitti passivi
2.553
2.914
Spese per manutenzione mobili e immobili
1.332
1.382
Premi assicurativi
1.246
1.152
Rimborso spese a dipendenti
289
430
Contributi associativi
280
296
35
54
Spese per pubblicità
Spese di rappresentanza
101
219
Spese condominiali
825
1.098
Spese per contributi diversi
Spese per visure e informazioni commerciali
61
84
366
439
Spese per servizio di vigilanza
128
134
Spese per pulizie locali banca
249
204
Spese per abbonamenti e pubblicazioni
Altri compensi a terzi
Altre spese servizio leasing
Altre spese diverse
Totale
24
24
133
14
1.620
1.752
338
365
26.503
24.858
Relazione di Bilancio 2014
133
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 10
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri – Voce 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
Componente redditualei/Valori
Accantonamenti
31.12.2014
6.535
31.12.2013
15.496
2.843
768
Altri rischi e oneri diversi
3.692
14.728
Riattribuzioni
5.689
30
913
30
4.776
0
15.466
Controversie legali
Controversie legali
Altri rischi e oneri diversi
Totale
846
Per un maggior dettaglio degli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri, si rinvia alla Sezione 12 della Parte B della presente Nota Integrativa.
Sezione 11
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale
- Per investimento
A.2 Acquisite in leasing finanziario
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Totale
134
Relazione di Bilancio 2014
Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
1.816
905
0
2.721
1.860
1.816
44
0
0
861
0
861
590
0
0
590
590
0
0
590
0
0
0
2.406
905
0
0
3.311
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 12
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- Generate internamente dall‘azienda
- Altre
A.2 Acquisite in leasing finanziario
Totale
Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore
per deterioramento
(b)
17
0
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a + b - c)
250
0
267
0
0
0
17
250
0
267
0
17
0
250
0
0
0
267
Sezione 13
Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 190
13.1 Altri oneri di gestione: composizione
1. Ammortamenti delle spese per migliorie su beni di terzi
2. Altri
Totale
31.12.2014
474
31.12.2013
465
1.988
2.462
1.570
2.035
L’importo di cui alla sottovoce 1. è relativo all’ammortamento delle spese incrementative su beni di terzi non scorporabili dai beni stessi e,
pertanto, non oggetto di separata rilevazione tra le attività materiali.
Nella sottovoce 2. sono ricompresi costi relativi prevalentemente a sopravvenienze passive.
13.2 Altri proventi di gestione: composizione
31.12.2014
595
31.12.2013
2. Addebito a carico di terzi per recuperi d'imposta
1.336
1.836
3. Addebito a carico di terzi per recuperi diversi
4.126
6.392
1. Addebito a carico di terzi su depositi e c/c
4. Fitti e canoni attivi
1.276
115
548
5. Altri proventi
2.744
1.374
Totale
8.916
11.426
Nella sottovoce 5. “Altri proventi” sono ricompresi ricavi relativi a sopravvenienze attive e recupero crediti già ammortizzati negli anni
precedenti.
Relazione di Bilancio 2014
135
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 14
Utili (perdite) delle partecipazioni – Voce 210
14.1 Utile (Perdite) delle partecipazioni: composizione
La presente voce non risulta valorizzata.
Sezione 15
Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali – Voce 220
15.1 Risultato netto della valutazione al fair value dal valore rivalutato delle attività materiali e immateriali
Alla data del 31 dicembre 2014, la presente voce non risulta valorizzata.
Sezione 16
Rettifiche di valore dell’avviamento – Voce 230
16.1 Rettifiche di valore dell’avviamento: composizione
Alla data del 31 dicembre 2014, la presente voce non risulta valorizzata.
Sezione 17
Utile (Perdite) da cessione di investimenti – Voce 240
17.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
Componente reddituale/Valori
A. Immobili
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
B. Altre attività
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
Risultato netto
Sezione 18
Le imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente - Voce 260
136
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2014
31.12.2013
0
0
0
(8)
77
85
(8)
0
0
0
(279)
2
281
(279)
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
18.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
Componente/Valori
1. Imposte correnti (-)
2. Variazioni delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-)
3.1 Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
31.12.2014
(417)
31.12.2013
(992)
650
0
0
0
3.2 Riduzione delle imposte correnti dell‘esercizio per crediti d‘imposta
di cui alla legge n. 214/2011 (+)
14.654
0
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
88.110
32.369
0
102.997
0
31.377
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
6. Imposte di competenza dell'esercizio
L’onere fiscale dell’esercizio comprende sia l’onere fiscale corrente che quello differito. Le imposte correnti rappresentano la stima delle
imposte calcolate sul reddito imponibile dell’esercizio, determinate applicando le aliquote fiscali vigenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo basato sullo Stato Patrimoniale “Balance Sheet Liability Method”, calcolando
le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini
fiscali. I crediti per imposte anticipate e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili nell’esercizio in cui sarà realizzata l’attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono.
I crediti per imposte anticipate sono rilevati, indipendentemente da futuri redditi tassabili, per quanto previsto dagli art. 2, commi
da 55 a 58, del DL 225/2010, convertito in Legge 214/2011 come modificati dall’art. 168 della Legge 147/2013, come maggiormente specificato
nella parte A2, par. 11 – Principi contabili – Fiscalità Corrente e Differita.
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Componente/Valori
Imposte con applicazione dell'aliquota nominale
IRES
105.524
27,50%
IMU e altre imposte indeducibili
(170)
-0,04%
Interessi passivi non deducibili
(226)
-0,06%
Accantonamenti a fondi rischi non deducibili
Ammortamenti e svalutazioni cespiti non deducibili
Perdite fiscali non rilevabili in attività fiscali anticipate
Imposte esercizi precedenti
Altro (cellulari, multe, vitto/alloggio, costi non deducibili)
(1.785)
-0,47%
(318)
-0,08%
(26.858)
-7,00%
(842)
-0,22%
(187)
-0,05%
(30.386)
-7,92%
10.202
2,66%
247
0,06%
83
0,02%
Totale effetto fiscale variazioni in diminuzione
10.532
2,74%
Imposta IRES imputata a conto economico
85.670
22,33%
Totale effetto fiscale variazioni in aumento
Utilizzi di fondi rischi deducibili 2014
Recupero deduzione ammortamenti esercizi precedenti
Altre componenti non imponibili
Relazione di Bilancio 2014
137
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Componente/Valori
Imposte con applicazione dell'aliquota nominale
IRAP
20.811
5,42%
IMU
(40)
-0,01%
Interessi passivi indeducibili
(61)
-0,02%
Spese e accant.ti per lavoro dipendente e amministratori
(1.174)
-0,31%
Altre spese amministrative (10%)
(4.240)
-1,11%
(131)
-0,03%
Accantonamenti a fondi rischi non deducibili
Svalutazione cespiti e ammortamenti non deducibili
(46)
-0,01%
Altro
(73)
-0,02%
(5.765)
-1,50%
Totale effetto fiscale variazioni in aumento
Deduzioni lavoro dipendente
386
0,10%
1.658
0,43%
Altri proventi di gestione non tassabili
38
0,01%
Rettifica imposte anticipate pregresse
134
0,04%
65
17.327
0,02%
0,59%
,
4,52%
102.997
26,84%
Utilizzi fondi rischi
Altre variazioni in diminuzione
Totale effetto fiscale variazioni in diminuzione
Imposte imputatate a conto economico
Totale imposte imputatate a conto economico
2.281
Sezione 19
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 280
Alla data del 31 dicembre 2014, non sono stati rilevati “Utili/Perdite” rivenienti dai “Gruppi di attività/passività in via di dismissione”.
Sezione 20
Altre informazioni
Non vi sono altre informazioni da riportare nella presente sezione.
138
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 21 Utile per azione
L’utile per azione (Earning per share – Eps) riportato nella seguente sezione ai sensi dello IAS 33 è il risultato netto di un’entità diviso per
il numero di azioni ordinarie: in altre parole indica quanta parte dell’utile d’esercizio spetterebbe teoricamente al proprietario di una
quota unitaria del Capitale Sociale. I principi contabili internazionali forniscono le indicazioni per effettuare la misurazione e la presentazione di due indicatori della redditività:
• “Utile base per azione”, calcolato dividendo l’utile netto (numeratore) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione
(denominatore);
• “Utile diluito per azione” calcolato dividendo l’utile netto (numeratore) per la media ponderata delle azioni in circolazione (denominatore), tenuto anche conto delle classi di strumenti aventi effetti diluitivi.
Utile base per azione
Utile diluito per azione
31.12.2014
(0,882)
31.12.2013
(0,310)
(0,882)
(0,310)
31.12.2014
318.188
31.12.2013
21.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
Media ponderata delle azioni ordinarie
Rettifica per effetto diluizione
Media ponderata delle azioni ordinarie a capitale diluito
318.188
0
0
318.188
318.188
Nel corso del 2014, non vi sono state variazioni nel numero delle azioni ordinarie in circolazione.
21.2 Altre informazioni
Nella Banca, sono presenti solo azioni ordinarie. Alla data del 31 dicembre 2014, tutte le azioni sono state sottoscritte ed interamente versate ed hanno i medesimi diritti in termini di riscossione dei dividendi e di rimborso del capitale. In portafoglio alla data del bilancio non
sono detenute azioni proprie.
Relazione di Bilancio 2014
139
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte D
Redditività complessiva
Prospetto analitico della redditività complessiva
Voci
10. Utile (perdita) d'esercizio
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
20. Attività materiali
30. Attività immaterali
40. Piani a benefici definiti
50. Attività non correnti in via di dismissione
60. Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
Altre componenti reddituali senza rigiro a conto economico
70. Copertura di investimenti esteri:
a) variazione di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
80. Differenze di cambio:
a) variazione di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
90. Copertura dei flussi finanziari:
a) variazione di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
100. Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazione di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
110. Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazione di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
120. Quote delle riserve da valutazione delle
partecipazioni valutate al patrimonio netto:
a) variazione di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
130. Totale altre componenti reddituali
140. Redditività complessiva (Voce 10+130)
140
Relazione di Bilancio 2014
Importo Lordo
Imposta sul reddito
Importo netto
(383.722)
102.997
(280.725)
0
0
0
0
0
0
(244)
0
(244)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
153
(9)
144
28
(9)
19
125
0
125
0
0
0
125
0
125
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(91)
(383.813)
(9)
102.988
0
(100)
(280.825)
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte E
informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Sezione 1
Rischio di credito
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
In base alla Risoluzione della Commissione Europea, a partire
dal 1° luglio 2013, alla Banca è interdetto lo sviluppo di “nuovo”
business sia dal lato dell’attivo, sia da quello del passivo. Pertanto
l’operatività della Banca è e sarà incentrata sulle attività di gestione delle posizioni creditizie in essere e sulla progressiva riduzione
delle poste attive e passive iscritte in bilancio, secondo i tempi e
le modalità indicate nella Risoluzione assunta dalla Commissione
Europea.
Nel corso del 2014, in ottemperanza a quanto previsto dalla Circolare Banca d’Italia n. 285/2013- 7° aggiornamento, che recepisce in
Italia la Direttiva 2013/36/UE, la Banca ha predisposto il documento RAF che esprime quantitativamente la ‘Risk Capacity’. il ‘Risk
Appetite’, la ‘Risk Tolerance’, cui fanno riferimento le politiche di
gestione del rischio.
La Banca ha inoltre predisposto un documento che struttura le
linee guida di coordinamento delle funzioni di controllo al fine di
rendere più efficace l’azione svolta da Risk Control, Compliance e
Audit.
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
L’implementazione della strategia generale per la gestione del
rischio è garantita attraverso:
• identificazione e misurazione della propensione al rischio a
livello generale e per singola tipologia di rischio, tenendo
conto della strategia aziendale, del contesto operativo interno
ed esterno alla Banca;
• adozione di adeguati strumenti per l’identificazione e la misurazione di ogni singolo rischio cui la Banca è esposta, soprattutto in termini di requisiti patrimoniali e di liquidità, nonché
per la definizione dei limiti attuali/target e dei meccanismi di
gestione e orientamento;
• traduzione degli obiettivi strategici in linee guida per
l’assunzione e la gestione dei rischi;
• definizione di un quadro organizzativo di gestione del rischio
adeguato, che indichi chiaramente le responsabilità esecutive.
Oltre a quanto sopra dettagliato, a sostegno dell‘implementazione
della strategia di gestione del rischio, sono in vigore i seguenti
principi di natura organizzativa:
• la struttura organizzativa della Banca è orientata a garantire la
separazione delle responsabilità tra chi assume e chi presidia i
rischi, ciò con l’obiettivo di evitare potenziali conflitti di interesse in materia di gestione e limitazione/controllo del rischio;
• la consistenza patrimoniale, il requisito patrimoniale a fronte
dei vari rischi e l’equilibrio della liquidità costituiscono i principali parametri di gestione;
• la Banca favorisce l’adozione di presidi volti a mitigare le esposizioni ai rischi di ciascuna Area;
• le politiche di gestione dei rischi adottate sono orientate ad un
monitoraggio tempestivo e coerente dei rischi cui ciascuna Area
è esposta;
• gli Organi aziendali della Banca implementano sistemi di reporting, ovvero flussi informativi che consentano la rilevazione
tempestiva e coerente dei rischi aziendali;
• la documentazione della Banca a supporto dell’identificazione
e della misurazione dei rischi è redatta in modo chiaro, tracciabile e archiviata in modo completo;
• la Banca, fermo restando quanto specificato nei precedenti
paragrafi in materia di wind down, assicura la piena conformità alle vigenti normative dei presidi in materia di gestione
dei rischi.
Le politiche e, più in generale, la strategia di gestione del rischio
della Banca sono definite, in prima istanza, all’interno della normativa interna. I principi circa l’assunzione e la gestione dei rischi
sono oggetto di continuo monitoraggio e di periodico aggiornamento. Presso la Banca, in particolare, l’opportunità di aggiornare
le policies è valutata con frequenza almeno annuale (in occasione
della redazione del Resoconto ICAAP), oppure in coincidenza con
l’aggiornamento delle linee strategiche della Banca o del RAF (tipicamente con frequenza triennale). Ulteriormente, l’aggiornamento
delle politiche di gestione dei rischi della Banca può rendersi
necessario ad esito dell’attività svolta nel continuo dalle funzioni
del Sistema dei Controlli Interni o di variazioni organizzative e/o
operative.
L’implementazione e l’aggiornamento delle policy di gestione
dei rischi presso la Banca è condotta dalla funzione Risk Control.
Spetta poi al Consiglio di Amministrazione adottare le necessarie
delibere in merito.
Relazione di Bilancio 2014
141
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Il profilo di rischio del portafoglio crediti è controllato nelle fasi di
istruttoria (in questo caso - non essendo possibile la concessione
di nuovi crediti - si intendono istruttorie di variazione del fido in
essere: subentro o accollo, allungamento, moratoria, ecc), gestione
e/o revisione e monitoraggio attraverso:
• l’analisi delle necessità del richiedente che vengono valutate in
relazione alla situazione economica e patrimoniale in essere,
all’andamento dei rapporti creditizi già in atto, alla posizione
della controparte rispetto al sistema, a considerazioni rispetto
al settore economico di operatività, all’esistenza di legami
con altri soggetti affidati ed alla valutazione delle garanzie
prestate.
• il continuativo accertamento dei presupposti di affidabilità ovvero della capacità del cliente di fronteggiare in chiave attuale
e prospettica i propri debiti con le sue risorse reddituali e con i
flussi di cassa conseguenti.
Il processo creditizio prevede diversi livelli di autonomia tutti
accentrati presso la Direzione Centrale e contempla l’attribuzione
di un rating ad ogni controparte che diviene oggetto di esame
nella fase di valutazione dell’operazione e di revisione del fido. Il
rating viene aggiornato generalmente su base mensile in relazione
alle più recenti informazioni acquisite ed alle mutate condizioni
operative del soggetto interessato, piuttosto che essere aggiornato
immediatamente in caso di eventi specifici (cambiamento di stato,
acquisizione nuovo bilancio, ecc).
L’attività di monitoraggio, separata da quella di istruttoria e di revisione (ordinaria), delle posizioni affidate assicura il controllo preventivo di quelle posizioni che presentano sintomi di decadimento.
In particolare, detta attività filtra il portafoglio crediti in relazione
a specifici indicatori di anomalia, al fine di inserire le posizioni valutate criticamente in appositi e serrati iter di controllo e revisione.
Ciò con l’obiettivo di consentire alla rete di vendita - ed alla stessa
clientela - di correggere i comportamenti e ricondurre le situazioni,
se possibile, alla normalità.
In aggiunta, il Risk Control, che svolge la propria attività autonomamente rispetto alle unità organizzative coinvolte nei processi di
istruttoria, gestione e monitoraggio, costruisce indicatori sintetici
a rappresentazione del rischio di credito sostenuto dalla Banca,
con particolare attenzione alle componenti individuate da Basilea,
ovvero PD ed LGD, e predispone la necessaria reportistica per gli
Organi di Gestione e Amministrazione.
142
Relazione di Bilancio 2014
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
In fase di analisi, le unità coinvolte nel processo di istruttoria ed
erogazione utilizzano tutte le informazioni a disposizione della Banca per analizzare la solidità finanziaria ed economica del
richiedente, al fine di valutare la fattibilità dell’operazione.
In particolare, le Unità si avvalgono anche del sistema di rating
CRS (Credit Rating System) che, attraverso una struttura di indici,
riassume l’insieme delle informazioni disponibili al momento
dell’analisi.
Il monitoraggio del credito analizza i sintomi di decadimento
eseguendo, nel continuo, l’analisi andamentale delle posizioni e,
quindi, verificando la regolarità e la tempestività dei pagamenti,
la congruità degli affidamenti rispetto agli utilizzi, l’esistenza di
pregiudizievoli sistematiche e la qualità del rating attribuito mensilmente dalla procedura. Le controparti che dovessero risultare
positive ai controlli svolti (ovvero che superano limiti di tollerabilità preventivamente quantificati) vengono estratte dalla gestione
ordinaria per essere comprese in un iter di controllo e revisione
particolare, che prevede l’intervento della rete di vendita così come
di unità di analisi qualificate interne alla Direzione Generale.
Il Risk Control esercita l’attività di controllo di 2° livello come descritta all’interno delle Istruzioni di Vigilanza di Banca d’Italia.
Tale livello, chiamato “controllo sulla gestione dei rischi”, ha come
obiettivo la definizione delle metodologie di misurazione del rischio, la verifica del rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni
operative e il controllo della coerenza dell’operatività delle singole
aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento assegnati.
In generale, il controllo ed il presidio del rischio di credito si concretizzano nell’analisi:
• del degrado del merito creditizio del prenditore del prestito;
• dell’incapacità del debitore di onorare pienamente e puntualmente le proprie obbligazioni in assenza di ricorso ad azioni
esecutive;
• del degrado del valore delle garanzie ricevute.
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Il processo istruttorio di ciascun affidamento o rinnovo di affidamento prevede sempre l’attenta valutazione delle garanzie.
La proprietà del bene oggetto del contratto di leasing rappresenta
una garanzia primaria a favore del recupero del credito sottostante
all’operazione. Il Risk Control della Banca attraverso il calcolo della
LGD interna evidenzia i tassi di recupero storicamente realizzati per
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
le diverse tipologie di bene.
La stima della LGD è continuativa e mira, in particolare, a cogliere
la differenza esistente tra i crediti assistiti da garanzia ipotecaria, o
che hanno ad oggetto un immobile, e le altre operazioni.
In conformità con quanto previsto dalla normativa sui requisiti
prudenziali (Basilea), la Banca ha predisposto specifici processi e
procedure per la raccolta delle informazioni sui collateral e le altre
forme di garanzia, e per il monitoraggio degli stessi.
La Direzione Generale è costantemente aggiornata e coinvolta nella
gestione e nel controllo della qualità del credito attraverso la periodica reportistica, ma anche attraverso incontri dedicati con le Aree
Rehabilitation, Soft Collection, Credit Management e Risk Control.
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Per la gestione dei crediti deteriorati sono operative nella Banca
apposite unità organizzative, che applicano predefinite metodologie di gestione e recupero.
Per quanto concerne i crediti incagliati ed i crediti past due viene
effettuato un monitoraggio di tipo andamentale con il fine di:
• verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà
economica-finanziaria delle controparti;
• valutare l’affidamento delle posizioni assegnate ai recuperatori
interni ed esterni per attività di phone- e script-collection
nonché di recupero esattoriale;
• valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei tempi previsti dai piani
stessi;
• esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/
recuperare i crediti stessi, nonché le ragioni del loro eventuale
insuccesso;
• determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico.
Con riferimento alle posizioni in sofferenza, il controllo del rischio
viene realizzato principalmente svolgendo le seguenti attività:
• revoca, per le nuove posizioni, degli affidamenti e sollecitazione dei debitori al rimborso dell’esposizione;
• affidamento delle nuove posizioni ai legali interni e/o esterni
per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i relativi garanti;
• verifica, per le posizioni già poste in recupero, del rispetto da
parte dei debitori degli impegni assunti;
• verifica periodica dell’adeguatezza delle previsioni di perdita e
delle condizioni di recuperabilità delle posizioni.
Ai fini di bilancio, le sofferenze sono oggetto di valutazione analitica per la definizione delle svalutazioni. Per ciascuna posizione,
e nell’ambito di questa, per ogni rapporto, l’entità della perdita
prevista è determinata in base alla solvibilità dei debitori, alla
tipologia ed al valore delle garanzie ed allo stato delle procedure
in atto.
Con particolare riguardo alla gestione dei collateral inerenti ai
contratti di leasing non performing con immobile ritirato, la Banca
procede immediatamente, al momento del ritiro, con il riperiziamento dell’immobile e successivamente con aggiornamento
annuale. Relativamente ai rapporti per i quali è stata avviata
l’esecuzione immobiliare, si procede all’immediato adeguamento
del valore del collateral sulla base della C.T.U., e successivamente
ad adeguamenti in base agli effetti dei ribassi d’asta.
Il valore originario dei crediti deteriorati viene ripristinato negli
esercizi successivi nella misura in cui vengano meno i motivi che
hanno determinato la rettifica, purché tale valutazione sia oggettivamente collegabile ad un evento verificatosi successivamente alla
rettifica stessa.
Ai fini di bilancio, ove non valutati analiticamente, i crediti incagliati e quelli past due sono oggetto di impairment collettivo.
La classificazione a sofferenza si basa sui criteri dettati dalla
normativa di vigilanza. Sono così inquadrate in detta categoria le
esposizioni nei confronti di soggetti in stato di insolvenza, anche
non accertata giudizialmente, o in situazioni sostanzialmente equiparabili, per il cui ripianamento sono state avviate azioni giudiziali
o, comunque, azioni volte al rientro.
Relazione di Bilancio 2014
143
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Informazioni di natura quantitativa
A. Qualità del credito
A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e in bonis: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale
A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)
Portafogli/Qualità
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
Esposizioni
scadute non
deteriorate
Altre attività
0
0
10
10
49.994
49.994
Sofferenze
0
Incagli
0
0
0
0
0
0
0
0
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
0
4. Crediti verso banche
0
0
0
5. Crediti verso clientela
Esposizioni
scadute
deteriorate
Esposizioni
ristrutturate
0
Totale
0
0
33.220
33.220
1.885.867
183.161
200.937
881
52.605
162.690
1.285.593
6. Attività finanziarie valutate al fair value
0
0
0
0
0
0
0
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
0
0
0
0
0
0
0
8. Derivati di copertura
0
0
0
0
0
0
0
Totale al 31.12.2014
Totale al 31.12.2013
183.161
281.490
200.937
269.557
881
5.363
52.605
157.783
162.690
235.177
1.368.817
1.633.057
1.969.091
2.582.427
La tabella evidenzia, con riferimento a diversi portafogli di attività finanziarie, la composizione per qualità creditizia, secondo la definizione di esposizioni deteriorate prevista dalla Banca d’Italia ed adottata anche ai fini di bilancio. I valori esposti sono al netto dei relativi
dubbi esiti.
144
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
In bonis
Attività deteriorate
Esposizione
lorda
0
Rettifiche
specifiche
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
0
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
Portafogli/qualità
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
4. Crediti verso banche
5. Crediti verso clientela
Totale
Esposizione
lorda
0
Esposizione
netta
0
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
netta
(esposizione
netta)
X
X
10
10
0
0
49.994
0
49.994
49.994
0
0
0
0
0
0
0
0
0
33.220
0
33.220
33.220
991.854
554.271
437.583
1.488.333
40.049
1.448.284
1.885.867
6. Attività finanziarie valutate fair value
0
0
0
0
0
0
0
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
0
0
0
0
0
0
0
0
991.854
911.384
0
554.271
197.191
0
437.583
714.193
X
1.571.547
1.880.028
X
40.049
15.808
0
1.531.508
1.868.234
0
1.969.091
2.582.427
8. Derivati di copertura
Totale al 31.12.2014
Totale al 31.12.2013
La tabella evidenzia, con riferimento a diversi portafogli di attività finanziarie, la composizione per qualità creditizia, secondo la definizione di esposizioni deteriorate prevista dalla Banca d’Italia ed adottata anche ai fini di bilancio.
Relazione di Bilancio 2014
145
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
0
0
0
0
0
0
10
10
0
0
0
0
0
0
0
49.994
49.994
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4. Crediti verso banche
0
0
0
0
0
0
0
0
0
33.220
33.220
110.408 22.542 18.703 8.447 1.277.798
1.448.284
2.382
209
0
0
7.795
6. Attività finanziarie valutate fair value
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2.382
3.126
0
209
601
0
0
365
8. Derivati di copertura
Totale al 31.12.2014
Totale al 31.12.2013
146
Non scadute
0
0
Scaduti da oltre 1 anno
0
0
Scaduti da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
0
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
5. Crediti verso clientela
Scaduti da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Scaduti da fino a 3 mesi
Portafogli/Qualità
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
Scaduti da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Non scadute
Scadute
Scaduti da oltre 1 anno
Scadute
Scaduti da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Altre esposizioni
Scaduti da fino a 3 mesi
Esposizioni oggetto di renegoziazione
Totale (esposizione netta)
A.1.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie in bonis per portafoglio di appartenenza
Relazione di Bilancio 2014
0
0
0
0
0
0 7.795 110.408 22.542 18.703
0 13.012 190.610 27.704 12.029
0
0
0
8.447 1.361.022 1.531.508
742 1.620.045 1.868.234
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
Tipologia esposizioni/valori
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Totale A + B
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore specifiche
Rettifiche di
valore di portafoglio
Esposizione
netta
0
0
X
0
0
0
X
0
0
0
X
0
0
0
X
0
33.220
33.220
X
0
0
0
33.220
33.220
0
0
X
0
728
X
0
728
728
33.948
0
0
0
0
728
33.948
La tabella evidenzia, con riferimento ai rapporti verso banche, la composizione per qualità creditizia, secondo la definizione di esposizioni
deteriorate prevista dalla Banca d’Italia ed adottata anche ai fini di bilancio.
I valori delle esposizioni per cassa sono quindi quelli di bilancio, al lordo ed al netto dei dubbi esiti.
Le esposizioni fuori bilancio includono tutte le operazioni finanziarie diverse da quelle per cassa (garanzie rilasciate, impegni, derivati,
compresi quelli di copertura) che comportano l’assunzione di rischio creditizio, valorizzate secondo i criteri di misurazione previsti dalla
Banca d’Italia.
A.1.4 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle esposizioni deteriorate
Non essendoci esposizioni deteriorate non vi sono variazioni del periodo da commentare.
A.1.5 Esposizioni creditizie per cassa verso banche: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Alla data del 31 dicembre 2014, non vi sono rettifiche di valore per le esposizioni per cassa verso banche.
Relazione di Bilancio 2014
147
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
Tipologia esposizioni/valori
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute deteriorate
e ) Altre attività
Totale A
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate
b) Altre
Totale B
Esposizione
lorda
Rettifiche di
valore specifiche
Rettifiche di
valore di portafoglio
Esposizione
netta
581.352
398.191
X
183.161
352.146
151.209
X
200.937
881
0
X
881
57.476
4.871
X
52.605
1.538.326
2.530.181
X
554.271
40.049
40.049
1.498.277
1.935.861
1.536
0
X
1.536
23.399
X
0
23.399
24.935
0
0
24.935
La tabella evidenzia, con riferimento ai rapporti verso clientela, la composizione per qualità creditizia, secondo la definizione di esposizioni deteriorate prevista dalla Banca d’Italia ed adottata anche ai fini di bilancio.
Poiché oggetto di classificazione per qualità creditizia è l’intero portafoglio di attività finanziarie, si segnala che le esposizioni comprendono non solo i finanziamenti, ma anche le attività finanziarie nei confronti della clientela rivenienti dalle voce 40 “Attività finanziarie
disponibili per la vendita” (titoli).
148
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.1.7 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde
Causali/Categorie
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
A. Esposizione lorda iniziale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1 Ingressi da esposizioni creditizie in bonis
B.2 Trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 Altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 Uscite verso esposizioni creditizie in bonis
C.2 Cancellazioni
C.3 Incassi
C.4 Realizzi per cessioni
C.5 Trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.6 Altre variazioni in diminuzione
D. Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
429.318
7.009
194.287
23.725
147.439
23.123
42.253
0
14.445
27.801
0
7
0
581.352
3.094
313.906
15.924
186.559
100.269
76.739
9.551
148.319
4.985
0
20.312
0
123.022
0
352.146
2.294
6.916
0
240
92
142
6
6.275
0
0
81
0
6.194
0
881
0
161.244
29.652
43.542
41.567
1.714
261
147.310
34.764
0
15.737
0
96.809
0
57.476
257
A.1.8 Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive
Causali/Categorie
Sofferenze
Incagli
Esposizioni
ristrutturate
Esposizioni
scadute
A. Rettifiche complessive iniziali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B. Variazioni in aumento
B.1.1 Rettifiche di valore
B.1.2 Perdite da cessione
B.2 Trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate
B.3 Altre variazioni in aumento
C. Variazioni in diminuzione
C.1 Riprese di valore da valutazione
C.2.1 Riprese di valore da incasso
C.2.2 Utile da cessione
C.3 Cancellazioni
C.4 Trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate
C.5 Altre variazioni in diminuzione
D. Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
147.828
87
282.248
257.150
0
21.926
3.172
31.885
15.171
2.269
0
14.445
0
0
398.191
0
44.349
921
134.016
129.806
0
4.089
121
27.156
461
4.959
0
0
21.725
11
151.209
0
1.553
0
0
0
0
0
0
1.553
0
0
0
0
1.553
0
0
0
3.461
442
5.539
5.338
0
201
0
4.129
762
239
0
0
2.938
190
4.871
0
Relazione di Bilancio 2014
149
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.2 Classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni
e interni
In relazione al portafoglio crediti della Banca, costituito principalmente da aziende di piccole e medie dimensioni, la classificazione delle esposizioni in base ai rating esterni non ha particolare
rilevanza.
Per quanto attiene, invece, i rating interni, la Banca dispone
di una procedura in grado di classificare la clientela “in bonis”
all’interno di otto classi di rating.
In base ad alcuni specifici parametri (settore di attività economica,
forma giuridica e dimensione operativa) la clientela viene scomposta in segmenti di analisi.
Per ogni segmento di analisi sono previsti specifici criteri di computo di taluni indici operativi che, attraverso un meccanismo di soglie
e pesi, conducono alla formulazione di uno score complessivo in
capo alla singola posizione.
Il sistema Credit Rating System (CRS) esegue sia l’Analisi Fondamentale - elaborando informazioni pertinenti lo scenario o il settore
economico, le strategie aziendali e la struttura economico/finanziaria della posizione - che l’analisi Andamentale - elaborando
le informazioni pertinenti il sistema bancario e l’andamento dei
rapporti già intrattenuti con la Banca.
La base informativa per condurre detta analisi è integrata nel
sistema informativo.
La procedura elabora le informazioni con cadenza mensile.
A ciascuna classe di rating è stata associata una Probabilità di
Default – PD.
È prevista e regolamentata anche un’attività di revisione manuale
del rating prodotto dalla procedura in base ad un iter autorizzativo
codificato.
150
Relazione di Bilancio 2014
Il sistema di rating trova applicazione rispetto ai seguenti ambiti
operativi:
• Delibere di gestione degli affidamenti (il parametro viene
osservato dagli analisti istruttori e dagli organi deliberanti).
• Rinnovo automatico delle pratiche di fido (la Banca prevede
una procedura di rinnovo automatico degli affidamenti a revoca fondata su soglie impostate anche in ragione della qualità
del rating attribuito alla posizione).
• Calcolo degli accantonamenti sui crediti “performing” (la stima
degli accantonamenti corrisponde alla perdita attesa calcolata
utilizzando il parametro della PD).
• Autonomie degli sconfini (il rating, insieme ad altri parametri
quali la categoria di rischio del finanziamento, la durata del
fido, ecc., interviene nella determinazione delle autonomie di
delibere della rete commerciale).
I giudizi espressi dal sistema di rating fungono da supporto e complemento informativo nei processi sopra descritti.
A.3 Distribuzione delle esposizioni garantite per tipologia di
garanzia
A.3.1 Esposizioni creditizie verso banche garantite
La presente voce non risulta valorizzata.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.3.2 Esposizioni creditizie verso clientela garantite
Garanzie reali (1)
Immobili
Valore
esposizione netta
Ipoteche
Leasing finanziario
Titoli
Altre garanzie reali
1.790.404
1.778.954
429.591
11.450
6.017
1.298.781
1.294.005
596.520
4.776
4.023
3.008.008
3.008.008
706.499
0
0
6.019
5.590
349
429
0
141.658
137.453
42.755
4.205
1.011
8.875
8.439
1.454
436
14
359
359
0
0
0
0
0
0
0
0
254
254
76
0
0
1.153
1.146
330
7
0
1. Esposizioni creditizie
per cassa garantite:
1.1. totalmente garantite
- di cui deteriorate
1.2 parzialmente garantite
- di cui deteriorate
2. Esposizioni creditizie
"fuori bilancio" garantite
2.1. totalmente garantite
- di cui deteriorate
2.2 parzialmente garantite
- di cui deteriorate
Garanzie personali (2)
Governi e
banche centrali
Altri enti pubblici
Banche
Altri soggetti
Governi e
banche centrali
Altri enti pubblici
Banche
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.207
457
295
750
0
370
370
250
0
0
2.308.884
2.305.904
1.042.106
2.980
2.690
6.764.927
6.751.787
2.388.774
13.140
7.724
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
7.127
7.113
1.068
14
6
8.893
8.872
1.474
21
6
CLN
1. Esposizioni creditizie
per cassa garantite:
1.1. totalmente garantite
- di cui deteriorate
1.2 parzialmente garantite
- di cui deteriorate
2. Esposizioni creditizie
"fuori bilancio" garantite
2.1. totalmente garantite
- di cui deteriorate
2.2 parzialmente garantite
- di cui deteriorate
Crediti di firma
Altri derivati
Altri
soggetti
Derivati su crediti
Totale
(1) + (2)
Relazione di Bilancio 2014
151
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
B. Distribuzione e concentrazione delle esposizioni creditizie
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
Governi
Esposizioni/Controparti
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
Totale A
B. Esposizioni "fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
Totale B
Totale (A + B) 31.12.2014
Totale (A + B) 31.12.2013
152
Relazione di Bilancio 2014
Altri enti pubblici
Società finanziarie
Rettifiche
valore
specifiche
Rettifiche
valore di
portafoglio
3
333
0
933
356
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
55.075
0
472
0
0
56.011
689
472
Rettifiche
valore
specifiche
Esposizione
netta
Rettifiche
valore
specifiche
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
49.995
0
0
4
49.995
0
0
4
Rettifiche
valore di Esposizione
portafoglio
netta
Rettifiche
valore di Esposizione
portafoglio
netta
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
49.995
44.807
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4
19
0
0
0
0
0
0
0
0
2.181
2.181
58.192
73.827
0
0
689
234
0
0
472
70
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Imprese di assicurazione
Imprese non finanziarie
Esposizione Rettifiche valore Rettifiche valore
specifiche
netta
di portafoglio
Altri soggetti
Esposizione Rettifiche valore Rettifiche valore
specifiche
netta
di portafoglio
Esposizione Rettifiche valore Rettifiche valore
specifiche
netta
di portafoglio
0
0
0
174.494
380.723
0
8.664
17.135
0
0
0
0
190.483
146.385
0
9.521
4.468
0
0
0
0
796
0
0
85
0
0
0
0
0
48.519
4.383
0
4.086
488
0
0
0
0
1.270.232
0
37.738
122.971
0
1.839
0
0
0
1.684.524
531.491
37.738
145.327
22.091
1.839
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.522
0
0
0
0
0
0
0
0
14
0
0
0
0
0
0
0
0
211
0
0
0
0
0
0
0
6
20.320
21.856
1.706.380
2.306.984
0
0
531.491
188.308
0
0
37.738
14.981
898
898
146.225
175.246
0
0
22.091
8.650
0
0
1.839
751
Relazione di Bilancio 2014
153
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valore di bilancio)
Italia
Altri Paesi Europei
R.V.C.
E.N.
America
Asia
E.N.
R.V.C.
E.N.
R.V.C.
0
0
0
0
Resto del Mondo
R.V.C.
E.N.
E.N.
R.V.C.
A.1 Sofferenze
183.161
398.190
0
1
A.2 Incagli
197.728
149.760
3.209
1.449
0
0
0
0
0
0
881
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Esposizioni/Aree geografiche
A. Esposizioni per cassa
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
Totale
B. Esposizioni "fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
Totale
Totale 31.12.2014
Totale 31.12.2013
0
0
52.605
4.871
0
0
0
0
0
0
0
0
1.496.822
40.036
1.262
12
156
0
37
1
0
0
1.931.197
592.857
4.471
1.462
156
0
37
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.522
0
0
0
0
0
0
0
0
0
14
0
0
0
0
0
0
0
0
0
23.399
0
0
0
0
0
0
0
0
0
24.935
1.956.132
2.595.353
0
592.857
212.502
0
4.471
5.513
0
1.462
496
0
156
174
0
0
0
0
37
53
0
1
1
0
0
1
0
0
0
Legenda: E.N. = Esposizione netta / R.V.C. = Rettifiche valore complessive
154
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valore di bilancio)
Italia
Esposizioni/Aree geografiche
E.N.
R.V.C.
Altri Paesi Europei
R.V.C.
E.N.
America
E.N.
Asia
R.V.C.
E.N.
R.V.C.
Resto del Mondo
R.V.C.
E.N.
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
A.2 Incagli
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
A.3 Esposizioni ristrutturate
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
A.4 Esposizioni scadute
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
30.727
30.727
0
0
2.061
2.061
0
0
432
432
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
A.5 Altre esposizioni
Totale
B. Esposizioni "fuori bilancio"
B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
Totale
Totale 31.12.2014
Totale 31.12.2013
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
645
0
83
0
0
0
0
0
0
0
645
31.372
13.904
0
0
0
83
2.144
6.045
0
0
0
0
432
584
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
18
0
0
0
Legenda: E.N. = Esposizione netta / R.V.C. = Rettifiche valore complessive
B.4 Grandi esposizioni
Voci/valori
a) Valore di bilancio
31.12.2014
1.130.529
31.12.2013
b) Valore ponderato
1.015.388
0
380
1
c) Numero
44.807
Secondo quanto disciplinato dalla Circolare n. 286 del 17/12/2013 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le
banche e le società di intermediazione mobiliare” emanata dalla Banca d’Italia, viene considerata “grande esposizione” l’ammontare delle attività di rischio per cassa e delle operazioni fuori bilancio, riferite a un singolo cliente o a gruppi di clienti connessi, pari o superiore al
10% del capitale ammissibile della Banca.
Conseguentemente, al 31 dicembre 2014 la nostra Banca segnala come “grande rischio” le esposizioni nei confronti dello Stato Italiano e di
clientela, per un ammontare nominale totale di 1.130.529 migliaia di euro corrispondente a 1.015.388 migliaia di euro di valore ponderato.
Relazione di Bilancio 2014
155
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività
C.1 Operazioni di cartolarizzazione
Informazioni di natura qualitativa
Le operazioni di cartolarizzazione sono state in generale strutturate
dalla Banca con la finalità di reperire nuovi mezzi finanziari, in
alternativa all’indebitamento diretto e diminuire il mismatching
delle scadenze fra raccolta ed impieghi a medio-lungo termine.
I rischi che permangono in carico alla Banca quale cedente, per effetto delle cartolarizzazioni, sono rappresentati dai titoli sottoscritti
dalla Banca, tranche “Junior” e “Senior”.
Si segnala che, in data 28 luglio 2014, sono stati riacquistati da
parte della Banca i mutui sottostanti l’operazione effettuata tramite
la società veicolo Dolomiti Mortgage S.r.l. nel novembre 2011; la
società ha effettuato il rimborso anticipato dei titoli residui, a suo
tempo interamente sottoscritti dalla Banca.
Attualmente la Banca ha quindi in essere una sola operazione di
cartolarizzazione, denominata “Salina Leasing”, attraverso la società veicolo Salina Leasing S.r.l., società costituita in Italia, con sede
legale in Via Vittorio Alfieri, 1 – 33015 Conegliano (Treviso). .
Le attività cartolarizzate si riferiscono a crediti derivanti da contratti
di leasing “performing”, stipulati dalla Banca con propri clienti.
Il rating dei crediti sottostanti all’operazione è stato assegnato dalle agenzie di rating “Moody’s” e “Dominion Bond Rating
Service”(DBRS).
Classe
156
Si riportano di seguito le caratteristiche dell’operazione di cartolarizzazione poste in essere dalla Banca ai sensi della L. 130/99.
L’operazione di “Cartolarizzazione Salina 5”
La quinta operazione di cartolarizzazione denominata “Salina
5” aveva per oggetto la cessione di crediti derivanti da contratti
leasing.
Al fine della realizzazione dell’operazione, in data 31 marzo 2011 la
società veicolo Salina Leasing S.r.l. acquistava pro soluto da Dolomiti Finance un portafoglio di crediti rivenienti da una precedente
cartolarizzazione.
In data 25 maggio 2011 la Banca cedeva direttamente pro soluto
alla società veicolo Salina Leasing S.r.l. un portafoglio crediti per
231 milioni di euro.
In data 30 novembre 2011 la Banca cedeva un ulteriore portafoglio crediti leasing alla società veicolo Salina Leasing S.r.l per 254
milioni di euro.
Nel mese di luglio 2012 è avvenuta l’emissione delle Notes ad essa
connesse.
Rating
DBRS/Moody’s
Denominazione
Importo Nominale
In euro
Tasso
d’interesse
Data di emissione
Rimborso atteso
A2
Salina Leasing S.r.l.
2012-2046 TV
361.200.000
3 M Euribor + 0,50%
26/07/2012
30/10/2046
not rated
Salina Leasing S.r.l.
2012-2046 TV
207.559.000
3 M Euribor
26/07/2012
30/10/2046
A
B
Per l’operazione posta in essere, la Banca ha sottoscritto con la
società veicolo specifici contratti di servicing. Il ruolo di Servicer
permette alla Banca quale mandatario per l’incasso ed il recupero
dei crediti, di conservare la relazione con il cliente.
Nel suo ruolo di Servicer, la Banca invia trimestralmente al veicolo
apposito prospetto informativo sullo stato dei crediti ceduti.
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
La Banca ha sottoscritto, in relazione al portafoglio ceduto,
tutti i titoli Asset Backed Securities (ABS) emessi, dando corso ad
un’operazione cosiddetta di auto-cartolarizzazione. L’operazione
non rientra pertanto nell’ambito dell’informativa da fornire nella
presente Sezione.
Il titolo senior della Classe A, ottenuta l’eleggibilità, ossia l’idoneità
ad essere utilizzato nelle operazioni di rifinanziamento marginale presso la Banca Centrale Europea, è stato stanziato nel conto
Pooling di Banca d’Italia. Il valore residuo dei titoli senior al 31
dicembre 2014 ammonta a 42.586 migliaia di euro.
Informazioni di natura quantitativa
Non formano oggetto di rilevazione nella presente Parte della
Nota Integrativa le operazioni di cartolarizzazione nelle quali la
banca originator sottoscriva all’atto dell’emissione il complesso
delle passività emesse (es. titoli ABS, finanziamenti nella fase di
“warehousing”)
Pertanto alla data del 31 dicembre 2014 non vi sono in bilancio
operazioni proprie o di terzi da segnalare.
C.1.6 Interessenze in società veicolo
Sistemi interni di misurazione e controllo dei rischi
La Banca, con la propria struttura, procede ad analisi mensili e
trimestrali sull’andamento delle attività sottostanti le singole operazioni di cartolarizzazione, con lo scopo di verificare l’efficiente
gestione degli incassi e delle azioni di recupero dei crediti scaduti.
Particolare attenzione è rivolta all’andamento dei c.d. trigger
ratios, degli indicatori di performance sui default e delinquent,
nonché della remunerazione di competenza dei titoli junior, che la
Banca ha mantenuto in portafoglio. Con frequenza almeno trimestrale, viene fornito all’Alta Direzione il quadro sintetico e dettagliato delle operazioni in essere, evidenziando eventuali criticità sulle
quali intervenire.
Attività cartolarizzate
(dato di fine periodo)
Società veicolo
Deteriorate
Il nostro Istituto non detiene alcuna interessenza nelle società
“veicolo” Salina Leasing S.r.l.
C.1.7 Attività di servicer – incasso dei crediti cartolarizzati e
rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo
Per le operazioni di cartolarizzazione il nostro Istituto svolge anche
il ruolo di “servicer” del portafoglio, continuando a fatturare,
incassare e amministrare i crediti ceduti. L’operato del “servicer”
viene remunerato con una “servicing fee”. La Banca ha l’obbligo
di predisporre rapporti mensili, trimestrali e annuali contenenti le
informazioni relative agli incassi ed ai recuperi effettuati.
Incassi crediti realizzati
nell‘anno
Quota percentuale dei titoli rimborsati (dato di fine periodo)
Senior
Mezzanine
Junior
Attività
In bonis deteriorate
Attività in
Attività
bonis deteriorate
2.237
12.527
0
100,00%
0
0
0
100,00%
1.826
87.942
0
88,21%
0
0
0
0
In bonis Deteriorate
Attività in
Attività
bonis deteriorate
Attività in
bonis
Dolomiti Mortgage 2011/12(*)
Dolomiti Mortgage S.r.l.
Salina 2011/2
Salina Leasing S.r.l
4.803
271.800
(*) Operazione estinta nel luglio 2014
Relazione di Bilancio 2014
157
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
C.2 Operazioni di cessione
Sezione 2
Rischi di mercato
A. Attività finanziarie cedute e non cancellate integralmente
C.2.1 Attività finanziarie cedute non cancellate: valore di
bilancio e intero valore
L’operazione ancora in essere al 31 dicembre 2014 non rientra
nell’ambito dell’informativa da fornire nella presente Sezione.
C.2.2 Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie
cedute non cancellate: valore di bilancio
La presente voce non risulta valorizzata.
C.2.3 Operazioni di cessione con passività aventi rivalsa
esclusivamente sulle attività cedute: fair value
La presente voce non risulta valorizzata.
B. Attività finanziarie cedute e cancellate integralmente con
rilevazione del continuo coinvolgimento
La presente voce non risulta valorizzata.
C.3 Operazioni di covered bond
La presente voce non risulta valorizzata.
D. Modelli per la misurazione del rischio di credito
La Banca ha acquisito un sistema di rating - integrato con la generalità delle procedure aziendali - che valuta il merito creditizio del
singolo cliente analizzando in maniera completa ed integrata una
serie di informazioni utili alla determinazione dello stesso. Obiettivo primario del sistema è la classificazione della clientela in classi
di rischio aventi probabilità di insolvenza omogenee. Per maggiori
dettagli si rimanda al paragrafo 2 “politiche di gestione del rischio
di credito” della presente parte E.
2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo portafoglio di negoziazione di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa
L’attività di trading, intesa come detenzione di posizioni destinate
ad una successiva dismissione a breve termine con lo scopo di beneficiare delle differenze tra prezzi di acquisto e vendita o di altre
variazioni di prezzo e di tasso di interesse, viene svolta dall’Area
Treasury/ Financial Services.
In termini generali, la liquidità non destinata agli impieghi economici, che rappresentano il “core business” della Banca, e non
classificata nella riserva strategica di liquidità, può essere utilizzata
con finalità di negoziazione.
Nel corso del 2014 non è stata effettuata alcuna sistematica attività
di trading, riservando l’ammontare della liquidità disponibile
alla funzione di riserva strategica; analogo approccio si prevede di
seguire anche nel corso dell’esercizio 2015.
Attualmente rientrano nel Portafoglio di Negoziazione di Vigilanza
solo strumenti finanziari derivati posti in essere con sostanziale
finalità di copertura, per i quali non è tuttavia agevole dimostrare
la connessione con le relative poste di bilancio e la relazione di
efficacia:
• Forex Swap con la clientela
attività di compravendita, a pronti e a termine, di divisa estera
eseguita con la clientela e relative operazioni di copertura con
controparti bancarie.
• Forex Swap, Cross Currency Swap, Interest Rate Option
derivati posti in essere con sostanziale finalità di copertura del
rischio tasso di interesse e tasso di cambio, per i quali non è
tuttavia agevole dimostrare la connessione con le relative poste
di bilancio e la relazione di efficacia.
Il monitoraggio delle posizioni di trading, alla luce delle strategie
di negoziazione della Banca, viene svolto dal Reparto Settlement
Finanza, relativamente alla verifica della regolarità delle operazioni, e dal Risk Control per la valutazione delle posizioni.
158
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Le operazioni di Forex Swap e Forex Outright sono monitorate
giornalmente dal Risk Control attraverso l’applicativo SI-OMIF
che, come da Regolamento UE N.648/2012, risponde agli obblighi
normativi di segnalazione al Trade Repository (REGIS-TR) dei nuovi
contratti e di comunicazione giornaliera del loro fair value.
Per l’Interest Rate Option (IRO), derivato a copertura di contratti di
mutuo con cap, unica opzione presente in portafoglio, sono definiti
dei limiti di volume, di VaR (Value at Risk) e di performance economica (delta fair value) monitorati giornalmente dal Risk Control
nell’ambito della reportistica inviata all’Area Treasury/Financial
Services e discussa durante i Liquidity Round e il Comitato Finanza.
L’unico derivato Cross Currency Swap presente in portafoglio è stato
chiuso (unwinding) in data 26.03.2014, anticipatamente rispetto
alla scadenza contrattuale (26.10.2017).
Vista la composizione del portafoglio non si evidenziano rischi
rilevanti.
Relazione di Bilancio 2014
159
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Informazioni di natura quantitativa
1.A Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività
e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione: Euro
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
160
Relazione di Bilancio 2014
A vista
Fino a 3 mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
18.404
0
0
0
0
902
0
0
0
0
2.206
0
0
0
0
15.383
0
0
0
0
173
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
18.404
902
2.206
15.383
173
0
0
0
781
120
1.494
7.283
44
0
0
0
0
781
712
8.100
129
0
0
0
4.748
0
0
0
0
0
0
0
12.875
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.B Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione: Franco Svizzera
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
A vista
Fino a 3 mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
15.408
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
15.408
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
12.699
0
0
0
0
0
0
0
2.709
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
161
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.C Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione: Yen Giapponese
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
162
Relazione di Bilancio 2014
A vista
Fino a 3 mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.448
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.448
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
147
0
0
0
0
0
0
0
1.301
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.D Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione: Sterlina Inglese
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
A vista
Fino a 3 mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
203
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
203
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
203
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
163
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.E Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione: Dollaro USA
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
164
Relazione di Bilancio 2014
A vista
Fino a 3 mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
21
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
21
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
21
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.F Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione: Rand Sud Africa
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
A vista
Fino a 3 mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
153
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
153
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
153
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
165
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.G Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle
passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione: Altre valute
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
166
Relazione di Bilancio 2014
A vista
Fino a 3 mesi
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
Oltre
10 anni
Durata
indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
414
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
414
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
5
0
0
0
0
0
0
0
409
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
2. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione delle
esposizioni in titoli di capitale e indici azionari per i principali
Paesi del mercato di quotazione
La presente voce non risulta valorizzata.
3. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: modelli interni e
altre metodologie di analisi della sensitività
Il portafoglio di negoziazione di vigilanza è composto principalmente
da strumenti FOREX.
Le analisi sono quindi riconducibili a quanto descritto nel paragrafo relativo al rischio di cambio.
2.2 Rischio di tasso di interesse e di prezzo - portafoglio
bancario
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo
Aspetti generali
Il rischio di tasso di interesse sostenuto dalla Banca relativamente
al proprio portafoglio bancario deriva principalmente dall’attività
caratteristica esercitata, e nasce in particolare dallo sbilancio delle
poste dell’attivo e del passivo in termini di importo, scadenza di
riprezzamento del tasso, durata finanziaria complessiva e tasso di
riferimento.
Il controllo del rischio di tasso d’interesse del portafoglio bancario
è assicurato dall’Area Risk Control. L’Area Treasury/Financial Services, con l’obiettivo di ottimizzare il ritorno economico per la Banca, esegue operativamente le transazioni connesse alla gestione del
rischio di tasso d’interesse nell’ambito di quanto tempo per tempo
definito dal Comitato Finanza (organo consultivo, con convocazione
almeno mensile, al quale partecipano la Direzione Generale ed i
Responsabili delle Aree Treasury/Financial Services, Risk Control e
Commerciali della Banca).
indicizzata (gap analysis);
• report di calcolo del VaR (Value at Risk) sul portafoglio di attività, passività e poste fuori bilancio sensibili al tasso di interesse
utilizzando la metodologia sviluppata da Riskmetrics e basata
sull‘approccio varianza/vovarianza;
• report di scenario analysis per stimare gli effetti di improvvisi
e inaspettati cambiamenti della curva dei tassi di interesse sul
valore di mercato del portafoglio di attività e passività sensibili
al tasso (modello del Valore Economico).
Dalla data di entrata in vigore della Circolare 285 (1° gennaio 2014)
per la misurazione del capitale interno a fronte del rischio tasso di
interesse (in condizioni ordinarie e in scenari di stress), continuano
ad essere applicate le indicazioni presenti nell’Allegato C del Titolo
III, Capitolo 1 della Circolare di Banca d’Italia 263/2006 ed è stato
inoltre opportunamente sviluppato il modello proposto da Banca
d’Italia, apportando le seguenti variazioni:
• sostituzione dei valori contabili delle voci dell’Attivo e del
Passivo con il loro valore attuale calcolato usando curve spot
non piatte e relative ad ogni valuta rilevante;
• calcolo delle modified duration mediante l’uso delle curve di
cui sopra;
• oltre agli scenari proposti dalla normativa, sono stati considerati anche degli scenari di stress a suo tempo definiti dalla ex
Capogruppo Hypo Alpe-Adria-Bank-International AG (per gli
scenari al ribasso è stato garantito il vincolo di non negatività
dei tassi).
Il rischio di prezzo deriva dall’acquisto di titoli di stato detenuti
in portafoglio come riserva di liquidità ordinaria (conferimento
dei titoli nel conto pooling e loro eventuale utilizzo in operazioni
di raccolta garantita con la BCE) e come riserva di stress (sino al 31
ottobre.2014 utilizzabile solo previa autorizzazione della Controllante).
Per i titoli di stato sono definiti dei limiti di volume, VaR e performance economica monitorati giornalmente dal Risk Control
nell’ambito della reportistica inviata all’Area Treasury/Financial
Services e discussa durante i Liquidity Round e il Comitato Finanza.
Durante gli incontri vengono analizzati e discussi, tra gli altri,
alcuni report, prodotti dall’Area Risk Control, che sintetizzano la
posizione di rischio tasso di interesse assunta dalla Banca.
Nello specifico sono analizzati:
• report di analisi del mismatching tra impieghi e raccolta
rispetto alla data di riprezzamento a cui la posta di bilancio è
Relazione di Bilancio 2014
167
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
B. Attività di copertura del fair value
L’attività di contenimento del rischio di tasso ha implicato che
parte delle obbligazioni a tasso fisso sia stata coperta in passato
con Interest Rate Swap (IRS). I portafogli di copertura così costituiti,
composti da strumenti di copertura (IRS) e oggetti coperti (prestiti
obbligazionari), sono oggetto delle verifiche di Hedge Accounting
secondo quanto previsto dalla normativa IAS e risultano completamente efficaci.
Per la verifica dell’efficacia vengono svolti i test retrospettivi e
prospettici.
Per il test relativo all’efficacia retrospettiva è utilizzato il dollar off
set method che consiste nell’effettuare il rapporto delle variazioni
di fair value dello strumento di copertura e dell’oggetto coperto che
deve essere compreso tra l’80% e il 125%.
Il test relativo all’efficacia prospettica consiste in un’analisi di
sensitivity, relativamente al calcolo dei Fair Value dello strumento
di copertura e dell’oggetto coperto, ipotizzando uno shock parallelo
di +/- 100 punti base sulla curva dei tassi.
Ad ogni momento di valutazione, indipendentemente dalle
risultanze del test prospettico, la mancata tenuta del test retrospettivo comporta la dismissione della relazione di copertura solo
se l’impatto economico della differenza tra i delta Fair Value dello
strumento di copertura e dell’oggetto coperto è superiore all’1% del
nozionale e contemporaneamente tale impatto risulta superiore
all’1% del risultato economico (ante imposte) della Banca nello
stesso periodo di riferimento.
Durante il 2014 è stato dismesso, in quanto giunto a scadenza,
l’ultimo portafoglio di copertura rimasto.
168
Relazione di Bilancio 2014
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
Attività di copertura dei Flussi Finanziari (Cash Flow Hedge)
La Banca, alla data del 31 dicembre 2014, non detiene alcuno strumento di copertura a fronte del rischio di tasso da flussi finanziari.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Informazioni di natura quantitativa
1.A Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Euro
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
A vista Fino a 3 mesi
1.339.616
0
0
0
21.750
1.317.866
46.352
1.271.514
317.438
954.076
214.286
214.220
204.613
9.607
0
8.607
66
66
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
65.642
25.006
0
25.006
8.205
32.431
413
32.018
285
31.733
1.325.559
13.388
13.048
340
0
325
1.260.282
0
1.260.282
51.889
0
51.889
0
0
0
618
10
0
0
0
10
10
0
608
608
608
0
0
0
0
0
0
0
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
37.181
24.988
0
24.988
0
12.193
546
11.647
65
11.582
48.601
2.335
1.991
344
0
329
0
0
0
46.266
0
46.266
0
0
0
10
10
0
0
0
10
0
10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
58.534
0
0
0
0
58.534
5.299
53.235
103
53.132
64.216
57.648
56.948
700
0
669
0
0
0
6.568
0
6.568
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
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0
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0
0
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0
0
96.798
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95.131
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14.477
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0
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0
0
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0
0
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0
0
796
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796
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3.423
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3.423
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0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
608
608
0
608
0
0
0
0
0
0
Oltre
Durata
10 anni indeterminata
859
0
0
0
0
859
0
859
662
197
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
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0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
169
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.B Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Dollaro USA
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
170
Relazione di Bilancio 2014
A vista Fino a 3 mesi
1.311
0
0
0
1.311
0
0
0
0
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2.334
2.334
2.334
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948
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948
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948
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948
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0
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0
0
0
0
0
0
0
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.C Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Sterlina inglese
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
A vista Fino a 3 mesi
255
0
0
0
255
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70
70
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Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
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0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
171
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.D Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Yen Giapponese
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
172
Relazione di Bilancio 2014
A vista Fino a 3 mesi
1.097
0
0
0
748
349
0
349
194
155
1.134
1.134
1.134
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54.790
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55.119
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55.119
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0
0
0
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0
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0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
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0
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0
0
0
0
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0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.E Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Rand Sud Africa
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
A vista Fino a 3 mesi
154
0
0
0
154
0
0
0
0
0
1
1
1
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0
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0
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0
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Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
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0
0
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0
0
0
0
0
0
Oltre
Durata
10 anni indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
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0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
173
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.F Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Franco Svizzero
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
174
Relazione di Bilancio 2014
A vista Fino a 3 mesi
5.875
0
0
0
348
5.527
0
5.527
4.352
1.175
1.334
1.334
1.334
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
304.774
0
0
0
0
304.774
0
304.774
0
304.774
361.776
0
0
0
0
0
361.776
0
361.776
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Oltre
Durata
10 anni indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
1.G Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Valuta di denominazione: Altre Valute
Tipologia /
Durata residua
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a banche
1.3 Finanziamenti a clientela
- c/c
- altri finanziamenti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- c/c
- altri debiti
2.3 Titoli di debito
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
- con opzione di rimborso anticipato
- altri
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3.2 Senza titolo sottostante
- Opzioni
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
- Altri derivati
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
3. Altre operazioni fuori bilancio
+ posizioni lunghe
+ posizioni corte
A vista Fino a 3 mesi
450
0
0
0
450
0
0
0
0
0
52
52
52
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
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0
0
0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Da oltre
3 mesi fino
a 6 mesi
Da oltre
6 mesi fino
a 1 anno
Da oltre
1 anno fino
a 5 anni
Da oltre
5 anni fino
a 10 anni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Oltre
Durata
10 anni indeterminata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
175
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
2. Portafoglio bancario: modelli interni e altre metodologie
per l’analisi di sensitività
Il rischio di prezzo, per i titoli azionari classificati come “partecipazioni”, non è oggetto di specifico monitoraggio.
B. Attività di copertura del rischio di cambio
L’operatività Forex (Spot, Outright e Swap) è sviluppata dall’Area
Treasury / Financial Services con intenti di copertura delle operazioni in divisa effettuate con la clientela.
2.3 Rischio di cambio
Tale copertura viene attuata in modo cumulativo su un insieme di
operazioni della stessa divisa e singolarmente (back to back) per le
operazioni di importo elevato.
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di
misurazione del rischio di cambio
Il rischio connesso alle posizioni denominate in divisa deriva
dalla possibile fluttuazione dei tassi di cambio, ed in particolare
dall’effetto che questa fluttuazione ha sulle posizioni aperte nelle
diverse divise detenute dalla Banca.
Il rischio di cambio è quotidianamente monitorato dall’Area
Treasury / Financial Services attraverso l’attività di pareggiamento
delle posizioni in divisa.
Al termine di ogni giornata, l’Area Supporto Amministrativo verifica
che la posizione in cambi rientri nei limiti fissati dai regolamenti
interni ed il giorno successivo l’Area Risk Control effettua un controllo di secondo livello mediante l’utilizzo dei tabulati disponibili.
Fino al 31 ottobre 2014, il quadro della posizione in cambi veniva
inviato quotidianamente anche alla Holding la quale, attraverso
la procedura PMS, effettuava il calcolo del VaR con un livello di
confidenza del 99% ed un orizzonte temporale (holding period) di
1 giorno.
Dopo la variazione di assetto proprietario, non è stato più possibile
ricorrere alle procedura della Holding e al calcolo del VaR e quindi,
nelle more dell’implementazione di un modello di calcolo interno,
al fine di contenere il più possibile il rischio cambio, si è deciso di
ridurre il limite relativo alla posizione aperta in cambi da 200.000
euro a 150.000 euro.
176
Relazione di Bilancio 2014
Sebbene la posizione in cambi sia quotidianamente bilanciata e
quindi il rischio sia oggettivamente molto contenuto, le fluttuazioni dei tassi di cambio possono comunque generare un rischio di
credito in riferimento ai clienti che hanno stipulato finanziamenti
in divisa.
L’andamento avverso dei tassi di cambio può infatti comportare per
tali clienti (che ne sostengono totalmente il rischio) dei costi aggiuntivi tali da rendere il piano di rimborso delle somme mutuate
più difficilmente sostenibile.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
Valute
Voci
A.
A.1
A.2
A.3
A.4
A.5
B.
C.
C.1
C.2
C.3
C.4
D.
E.
-
Attività finanziarie
Titoli di debito
Titoli di capitale
Finanziamenti a banche
Finanziamenti a clientela
Altre attività finanziarie
Altre attività
Passività finanziarie
Debiti verso banche
Debiti verso clientela
Titoli di debito
Altre passività finanziarie
Altre passività
Derivati finanziari
Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
Totale attività
Totale passività
Sbilancio (+/-)
Dollari USA
Sterline
Yen
Rand Sud Africa
Franchi svizzeri
Altre valute
2.259
0
0
1.311
948
0
31
2.334
0
2.334
0
0
0
21
0
0
0
21
21
0
2.311
2.334
(23)
255
0
0
255
0
0
30
70
0
70
0
0
0
203
0
0
0
203
0
203
285
273
12
55.887
0
0
748
55.139
0
1
56.253
55.119
1.134
0
0
0
1.448
0
0
0
1.448
147
1.301
56.035
57.554
(1.519)
154
0
0
154
0
0
0
1
0
1
0
0
0
153
0
0
0
153
0
153
154
154
0
310.649
0
0
348
310.301
0
18
363.110
361.776
1.334
0
0
0
15.408
0
0
0
15.408
12.699
2.709
323.366
365.819
(42.453)
450
0
0
450
0
0
33
52
0
52
0
0
0
414
0
0
0
414
5
409
488
461
27
Relazione di Bilancio 2014
177
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
2.4 Gli strumenti derivati
A. Derivati finanziari
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
31.12.2014
Attività sottostanti/Tipologie derivati
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valore medi
178
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2013
Over the
counter
Controparti
centrali
Over the
counter
Controparti
centrali
1.833
1.833
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
12.897
0
0
12.897
0
0
0
0
14.730
31.496
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2.320
2.167
0
153
0
0
0
0
0
0
0
0
45.942
0
34.549
11.393
0
0
0
0
48.262
98.249
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
31.12.2014
Attività sottostanti/Tipologie derivati
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valore medi
31.12.2013
Over the
counter
Controparti
centrali
Over the
counter
Controparti
centrali
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
12.585
0
12.585
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
12.585
12.585
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
179
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.2.2 Altri derivati
31.12.2014
Attività sottostanti/Tipologie derivati
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valore medi
180
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2013
Over the
counter
Controparti
centrali
Over the
counter
Controparti
centrali
1.833
1.833
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.833
2.000
0
0
0
0
0
0
2.167
2.167
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2.167
13.673
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
31.12.2014
Portafoglio/Tipologie derivati
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equiti swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equiti swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equiti swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
31.12.2013
Over the
counter
Controparti
centrali
Over the
counter
Controparti
centrali
10
5
0
0
0
5
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.746
12
0
3.540
0
194
0
0
268
0
268
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4.014
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
181
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
Fair value positivo
31.12.2014
Portafoglio/Tipologie derivati
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equiti swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario - di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equiti swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario - altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equiti swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
182
Relazione di Bilancio 2014
31.12.2013
Over the
counter
Controparti
centrali
Over the
counter
Controparti
centrali
34
0
0
0
0
34
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
5
5
0
0
0
0
0
0
39
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
0
0
0
0
3
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
12
12
0
0
0
0
0
0
15
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.5 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi
e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3. Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4. Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese non
finanziarie
Altri soggetti
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.866
1.833
5
0
28
0
0
0
0
0
11.798
11.658
5
19
116
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.267
1.239
0
15
13
0
0
0
0
0
A.6 Derivati finanziari OTC - portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi
per controparti – contratti rientranti in accordi di compensazione
Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non risulta valorizzata.
Relazione di Bilancio 2014
183
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.7 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti –
contratti non rientranti in accordi di compensazione
Contratti non rientranti
in accordi di compensazione
1. Titoli di debito e tassi d'interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2. Titoli di capitale e indici azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3. Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4. Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Governi
e Banche
Centrali
Altri enti
pubblici
Banche
Società
finanziarie
Società di
assicurazione
Imprese non
finanziarie
Altri soggetti
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1.838
1.833
5
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
A.8 Derivati finanziari OTC - portafoglio bancario: valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti –
contratti rientranti in accordi di compensazione
Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non risulta valorizzata.
184
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A.9 Vita residua dei derivati finanziari OTC: valori nozionali
Sottostanti/Vita residua
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
B.1.Derivati finanziari su titoli di debito e tassi d'interesse
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
B.4 Derivati finanziari su altri valori
Totale 31.12.2014
Totale 31.12.2013
A.10 Derivati finanziari OTC: rischio di controparte/rischio
finanziario – Modelli interni
I derivati finanziari OTC detenuti dalla Banca hanno, come controparte, primari Istituti Bancari.
A seguito di un insieme di analisi sui dati dei derivati detenuti,
si è ritenuto non significativo l’impatto che il rischio di controparte
può avere nella valutazione complessiva del derivato stesso.
Fino a 1 anno
Oltre 1 anno
e fino a 5 anni
Oltre 5 anni
12.897
0
0
12.897
0
0
0
0
0
0
12.897
24.131
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
34.549
1.833
1.833
0
0
0
1.833
1.833
0
0
0
3.666
4.334
Totale
14.730
1.833
0
12.897
0
1.833
1.833
0
0
0
16.563
63.014
B. Derivati creditizi
Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non risulta valorizzata.
C. Derivati finanziari e creditizi
C.1 Derivati finanziari e creditizi OTC: fair value netti
ed esposizione futura per controparti
Alla data del 31 dicembre 2014, la voce non risulta valorizzata.
Relazione di Bilancio 2014
185
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 3
Rischio di liquidità
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi
di misurazione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità è connesso all’eventualità che la Banca non
sia in grado di adempiere ai propri impegni di pagamento a causa
della sua incapacità di reperire fondi (funding liquidity risk) ovvero
della presenza di limiti allo smobilizzo delle attività (market liquidity risk).
Rientra in questo ambito anche il rischio che la Banca, per
fronteggiare i propri impegni di pagamento, sia costretta a sostenere un elevato costo della provvista ovvero a incorrere in perdite in
conto capitale in caso di smobilizzo repentino di attività.
Fino al 31 ottobre 2014, la Banca ha gestito la propria posizione di
liquidità secondo una logica centralizzata, dove la Tesoreria della
Holding, responsabile della gestione della liquidità a livello di
Gruppo, rappresentava l’entità principale per il finanziamento ed il
coordinamento sui mercati internazionali e, agendo come “istituto
di compensazione” centrale, era il prestatore di ultima istanza,
mentre la Tesoreria della Banca, ricorrendo anche ai mercati locali
(clienti e intermediari finanziari), attuava la gestione locale in
stretto coordinamento con la Tesoreria del Gruppo.
Dopo la variazione di assetto proprietario, è stato siglato con
Hypo Alpe-Adria-Bank-International AG un accordo, denominato
“Master Facility Agreement” (MFA), che regola la gestione delle linee di finanziamento esistenti (existing facilities) e che garantisce il
supporto di liquidità per fronteggiare eventuali situazioni di stress
che potrebbero in futuro derivare dalla diminuzione della raccolta
(emergency facilities).
Come strumento di attenuazione del rischio, la Banca si è dotata
di un portafoglio di attività prontamente liquidabili (titoli di stato
italiani) destinate a riserva di liquidità per la gestione ordinaria e a
riserva di liquidità da utilizzarsi in situazioni di stress.
Strumenti di controllo:
Analisi ALM – analisi della liquidità di lungo periodo
Con cadenza mensile, l’Area Risk Control predispone la reportistica
finalizzata a rappresentare la dimensione attuale e prospettica
del rischio di liquidità sostenuto dalla Banca. Si tratta di prospetti
di analisi ALM che analizzano i mismatching connessi alle diverse
186
Relazione di Bilancio 2014
scadenze dell’attivo e del passivo di bilancio.
In sintesi, considerando un orizzonte temporale di lungo periodo,
viene costruita una “maturity ladder” che consente di valutare
l’equilibrio dei flussi di cassa attesi, contrapponendo le attività
e le passività la cui scadenza è all’interno di ogni singola fascia
temporale. La costruzione di sbilanci cumulati consente il calcolo
del saldo netto del fabbisogno (o del surplus) finanziario rispetto
all’orizzonte temporale considerato.
Strumenti di controllo:
Cash Flow Balance – analisi della liquidità di breve periodo
L’analisi ALM di cui al punto precedente viene integrata da
un’analisi specifica di breve periodo (orizzonte temporale limitato
ad un anno) ove si fa esplicito ricorso alla tecnica degli scenari e
relative sensitivities che ipotizzano, rispetto alle poste dell’attivo e
del passivo, il verificarsi di eventi modificativi di taluni aggregati
nelle diverse fasce in cui si compone la maturity ladder. L’orizzonte
temporale di sorveglianza del rischio di liquidità è in questo caso
contenuto ad un anno, per ottenere dei “time bucket” molto ravvicinati ed avere una visione dei mismatching continua nel tempo.
Con cadenza settimanale, l’Area Risk Control predispone dei flussi
informativi che alimentano uno strumento (“Liquidity Ratios Tool”)
che offre a sua volta una rappresentazione dei mismatching di scadenza cumulati e, pertanto, indica i deficit o i surplus di liquidità
in relazione alle diverse ipotesi di scenario.
L’attività di controllo considera i seguenti elementi che generano
flussi di cassa (cash-flows):
1. Le poste dell’attivo e del passivo esistenti (analogamente
all’analisi della liquidità di lungo periodo).
2. Le poste dell’attivo e del passivo prospettiche
(“planned-delta budget”).
3. Le poste derivanti dal re-impiego di attività e passività in
scadenza (“planned-expiring business”).
4. Riserve di liquidità.
Le ipotesi di scenario
(analisi di sensitivity) – analisi della liquidità di breve periodo
Uno stato di crisi di liquidità è definito come una situazione di
difficoltà o incapacità della Banca di far fronte ai propri impegni
di cassa in scadenza, a meno di attivare procedure e/o utilizzare
strumenti in maniera non riconducibile, per intensità o modalità,
all’ordinaria amministrazione.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Al fine di prevenire e gestire tali crisi, vengono identificati e
caratterizzati degli scenari (“mild” o leggeri, “severe” o gravi ed
estremi), utilizzati sia per effettuare i test di stress preventivi che
per misurare il livello di emergenza che la Banca sarebbe in grado
di fronteggiare.
Di conseguenza:
• l’analisi di opportuni indicatori permette di individuare
l’esistenza di uno scenario di crisi (reputazionale, di mercato o
combinata) e quindi di identificare uno stato di emergenza;
• l’analisi di stress consente di simulare a priori le caratteristiche
dei medesimi scenari e la capacità della Banca di far fronte agli
stessi.
L’analisi di stress sulla liquidità viene effettuata per ogni scenario
(reputazione, mercato e combinato, leggero e grave), nell’ambito
dell’analisi della liquidità di breve periodo, definendo la sensibilità di ogni posta che dà origine ad un cash flow (“sensitivity
analysis”) e la sensibilità delle riserve di liquidità (“counterbalancing capacity”).
Tali sensibilità sono rappresentate da percentuali che determinano un incremento o una riduzione, rispetto ad uno scenario
normale, nelle entrate e nelle uscite di liquidità connesse a poste
dell’attivo e del passivo (stocastiche e deterministiche), riserve,
poste pianificate e poste fuori bilancio. Quindi, tali percentuali
(differenti nei diversi scenari) modificano, in un’ipotesi di stress,
l’ammontare assoluto dei mismatching nei diversi “time bucket”
definiti.
Per ogni scenario si ottengono report contenenti:
• la rappresentazione grafica dell’andamento della liquidità
prospettica cumulata, nei vari time bucket, in un periodo di 12
mesi;
• il calcolo dei “Liquidity ratios” (minore dei differenziali tra i
gap cumulati di liquidità e le riserve disponibili per la loro
copertura);
• il calcolo dei “Time to Wall” (orizzonte temporale di sopravvivenza);
• il calcolo della percentuale massima di utilizzo delle riserve di
liquidità.
Al fine di verificare con cadenze ravvicinate le esigenze di liquidità
di breve / brevissimo periodo, tali report sono discussi nel corso dei
Liquidity Round e del Comitato Finanza. L’Area Treasury/Financial
Services si avvale dei report di analisi anche per l’eventuale coinvolgimento – in situazione di criticità - della Direzione Generale, in
base al processo di escalation stabilito all’interno del Contingency
Funding Plan.
Strumenti di controllo: Attività di Vigilanza per Banca d’Italia
Nell’ambito dell’attività di monitoraggio della posizione di liquidità
a breve termine definita da Banca d’Italia viene predisposto settimanalmente, a cura dell’Area Treasury/Financial Services e dell’Area
Risk Control, il report “Maturity ladder”.
Il report espone le entrate/uscite di cassa certe e/o prevedibili
con ragionevole certezza nell’arco dei successivi 3 mesi distinguendo tra le seguenti sezioni:
1. Operatività con controparti istituzionali
2. Operatività con clientela corporate / large corporate
3. Previsionale di tesoreria
4. Gestione titoli e finanza
5. Counterbalancing capacity
Le entrate/uscite di cassa, identificate secondo le sezioni di cui
sopra, generano il saldo netto di liquidità complessivo cacolato
secondo una maturity ladder (fasce temporali) così definita:
1 giorno, 2 giorni, 3 giorni, 4 giorni, 5 giorni, 2 settimane, 3 settimane, 1 mese, 2 mesi e 3 mesi
Coerentemente con quanto indicato nella Circolare n. 263 del 27
dicembre 2006 – 4° aggiornamento del 13 dicembre 2010 (“Ferma
restando la responsabilità degli organi aziendali nella determinazione della soglia di tolleranza al rischio di liquidità, l’orizzonte di
sopravvivenza adottato non può essere inferiore a 30 giorni.”), si
stabilisce che la normale operatività della tesoreria deve garantire
che il saldo netto di liquidità complessivo dalla fascia “1 giorno”
alla fascia “1 mese” sia sempre positivo:
Maturity
Saldo netto di liquidità complessivo
1g
>0
2g
>0
3g
>0
4g
>0
5g
>0
2s
>0
3s
>0
1m
2m
3m
>0
Relazione di Bilancio 2014
187
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Il mancato rispetto di questa condizione genera un processo di
escalation interno che prevede l’immediato coinvolgimento della
Direzione Generale della Banca (anche attraverso la discussione nei
comitati periodici quali il Liquidity Round e il Comitato Finanza).
A sua volta la Direzione riferisce al Consiglio di Amministrazione
dell’avvenuto superamento di limite, per la definizione e attuazione delle opportune azioni da intraprendere.
Tale report - prodotto giornalmente e non solo nelle giornate di
invio a Banca d’Italia - è utilizzato internamente come strumento
attivo nella gestione della liquidità e, quindi, anche per favorire lo
scambio di informazioni tra le diverse aree coinvolte.
Contingency Funding Plan
Con il Contingency Funding Plan viene formalizzato l’approccio della Banca alla gestione della liquidità in condizioni di emergenza.
Scopo del piano è garantire la solvibilità della Banca in condizioni
di emergenza cercando di contenere per quanto possibile i costi
di funding, di gestire in modo ottimale e tempestivo le riserve di
liquidità, di evitare per quanto possibile che la situazione ingeneri
perdite significative, mancata solvibilità ed effetti di pubblicità
negativa verso la clientela, i soci e gli organismi di vigilanza.
Il piano contiene i seguenti elementi:
• definizione degli scenari di crisi: principali caratteristiche e
indicatori di rischio;
• ipotesi di stress incluse nei modelli di controllo (in particolare
le ipotesi di scenario previste nel Cash Flow Balance) affinché
possano essere valutate – in ottica preventiva – le opportune
azioni da intraprendere a salvaguardia degli equilibri di liquidità della Banca;
• modalità di dichiarazione e identificazione degli stati di emergenza di liquidità;
• responsabilità e ruoli nella gestione delle crisi di liquidità.
188
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Informazioni di natura quantitativa
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Euro
Voci / Scaglioni temporali
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio“
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.7 Derivati creditizi con
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
Da oltre
1 giorno a
A vista
7 giorni
144.882
0
0
0
144.882
21.750
123.132
204.104
202.966
66
202.900
0
1.138
5
Da oltre
Da oltre
7 giorni a 15 giorni a
15 giorni
1 mese
459
0
0
0
459
0
459
13.316
1.289
0
1.289
12.027
0
4.760
26.796
15.000
0
0
11.796
0
11.796
424
424
0
424
0
0
5.414
18.433
0
0
0
18.433
0
18.433
5.934
5.778
0
5.778
1
155
7.322
Da oltre 1 Da oltre 3
mese fino mesi fino
a 3 mesi a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
71.332 86.437
10.000
25.000
0
0
0
0
61.332
61.437
0
0
61.332
61.437
71.207 163.618
5.600 134.391
0 132.376
5.600
2.015
35.296
28.763
30.311
464
138
0
142.420
0
0
0
142.420
0
142.420
528.922
518.513
460.232
58.281
9.482
927
0
514.105
0
0
0
514.105
0
514.105
469.756
174.767
158.900
15.867
34.582
260.407
10
Durata
Oltre indeter5 anni minata
648.143
0
0
0
648.143
0
648.143
230.923
157.500
157.500
0
0
73.423
0
8.204
0
0
0
8.204
8.204
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4.760
5.414
7.322
138
0
0
10
0
0
0
2.784
250
1.587
138
0
0
0
0
0
0
1.976
5.164
5.735
0
0
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Relazione di Bilancio 2014
189
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Valuta di denominazione: Dollaro USA
Voci / Scaglioni temporali
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio“
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.7 Derivati creditizi con
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
190
Relazione di Bilancio 2014
Da oltre
1 giorno a
A vista
7 giorni
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0
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1.312
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Valuta di denominazione: Sterlina Inglese
Voci / Scaglioni temporali
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio“
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.7 Derivati creditizi con
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
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0
Relazione di Bilancio 2014
191
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Valuta di denominazione: Yen Giapponese
Voci / Scaglioni temporali
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio“
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.7 Derivati creditizi con
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
192
Relazione di Bilancio 2014
Da oltre
1 giorno a
A vista
7 giorni
1.047
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1.047
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20.821
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Valuta di denominazione: Rand Sud Africa
Voci / Scaglioni temporali
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio“
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.7 Derivati creditizi con
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
Da oltre
1 giorno a
A vista
7 giorni
154
0
0
0
154
154
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1
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15 giorni
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0
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0
0
153
Da oltre 1 Da oltre 3
mese fino mesi fino
a 3 mesi a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
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0
0
0
0
0
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0
0
0
0
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
0
0
0
0
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0
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Durata
Oltre indeter5 anni minata
0
0
0
0
0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
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153
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
193
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Valuta di denominazione: Franco Svizzero
Voci / Scaglioni temporali
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio“
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.7 Derivati creditizi con
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
194
Relazione di Bilancio 2014
Da oltre
1 giorno a
A vista
7 giorni
3.177
0
0
0
3.177
348
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1.334
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1.334
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8
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8
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0
4.513
Da oltre
Da oltre
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15 giorni
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1.284
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1.284
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2.805
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2.805
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a 3 mesi a 6 mesi
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7.773
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7.773
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11.980
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11.980
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mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
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21.929
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21.929
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120.725
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120.725
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153.859
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151.890
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151.890
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41.583
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5.156
5.739
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0
0
0
0
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Valuta di denominazione: Altre Valute
Voci / Scaglioni temporali
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote OICR
A.4 Finanziamenti
- Banche
- Clientela
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti correnti
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio“
C.1 Derivati finanziari
con scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie rilasciate
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.6 Garanzie finanziarie ricevute
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.7 Derivati creditizi con
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.8 Derivati creditizi senza
scambio capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
Da oltre
1 giorno a
A vista
7 giorni
450
0
0
0
450
450
0
52
52
0
52
0
0
0
Da oltre
Da oltre
7 giorni a 15 giorni a
15 giorni
1 mese
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
358
Da oltre 1 Da oltre 3
mese fino mesi fino
a 3 mesi a 6 mesi
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Durata
Oltre indeter5 anni minata
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
0
0
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0
0
0
0
0
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0
0
7
50
358
0
0
0
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0
0
0
5
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0
0
0
0
0
0
0
0
2
50
358
0
0
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0
0
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0
0
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0
0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
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0
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0
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0
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0
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0
0
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0
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0
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0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Relazione di Bilancio 2014
195
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
2. Informativa sulle attività impegnate iscritte in bilancio
Impegnate
Esposizioni/Portafoglio
1. Cassa e disponibilità liquide
2. Titoli di debito
3. Titoli di capitale
4. Finanziamenti
5. Altre attività non finanziarie
6. Altre attività non finanziarie
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
Valore di Bilancio
Non impegnate
Fair Value
Valore di Bilancio
Fair Value
Totale
31.12.2014
0
0
5.634
0
5.634
24.989
24.989
25.005
25.005
49.994
0
0
0
0
0
271.438
271.438
1.647.649
1.647.649
1.919.087
0
0
3.441
3.441
3.441
0
296.427
529.644
0
296.427
529.644
210.162
1.891.891
2.189.193
210.351
1.886.446
2.183.096
210.162
2.188.318
2.718.837
I “Titoli di debito – Impegnati” sono relativi ai titoli di stato italiani utilizzati per le aste di rifinanziamento della Banca Centrale Europea.
I “Finanziamenti - Impegnati” comprendono crediti verso clientela ceduti nell’ambito dell’operazione di cartolarizzazione denominata
“Salina Leasing 5” che, non presentando i requisiti previsti dallo IAS 39 per la c.d. “derecognition”, sono stati oggetto di “ripresa” in
bilancio.
3. Informativa sulle attività di proprietà impegnate non iscritte in bilancio
Esposizioni/Portafoglio
1. Attività finanziarie
- Titoli di debito
- Altre
Attività non finanziarie
Totale 31/12/2014
Totale 31/12/2013
Impegnate
Non impegnate
Totale
31.12.2014
42.586
209.178
251.764
42.586
209.178
251.764
0
0
0
0
0
42.586
141.037
209.178
384.157
0
251.764
525.194
Le “Attività finanziarie – Titoli di debito – Impegnate” riportate nella tabella in esame si riferiscono agli attivi eleggibili (titoli di debito
di proprietà) che la Banca utilizza come forma alternativa di raccolta, utilizzandoli per operazioni di rifinanziamento marginale presso la
Banca Centrale Europea.
Si precisa che nelle “Attività finanziarie –Titoli di debito – Non Impegnate” sono incluse, per 207.559 migliaia di euro, la tranche junior
riveniente dall’operazione di cartolarizzazione propria ancora in essere e per 1.619 migliaia di euro titoli obbligazionari di propria emissione riacquistati.
196
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 4
Rischio operativo
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi
di misurazione del rischio operativo
In ambito ‘Rischi Operativi’ il nostro Istituto ha codificato e reso
operativo un processo di raccolta delle informazioni relative agli
eventi di errore che portano ad una perdita effettiva o anche solo
potenziale per la Banca.
La raccolta e la successiva analisi degli eventi legati ai rischi
operativi avvenivano, fino al momento della separazione dal Gruppo, attraverso applicativi forniti dalla Capogruppo. Nel corso del
2014 la Banca ha raccolto le informazioni sui Rischi Operativi prima
attraverso la procedura Inform e poi attraverso la procedura SAS.
All’interno della Banca l’attività è coordinata dall’Area Risk
Control che affianca le diverse Aree nella raccolta delle segnalazioni
tempo per tempo rilevanti e imposta l’attività di recupero degli
eventi pregressi percepiti a partire dalle segnalazioni provenienti dai dipendenti e dall’analisi della documentazione contabile
interna.
l’obbligo di stipulare opportune polizze, come contrattualmente
previsto – consentono alla Banca di ottenere garanzie di risarcimento in caso di eventi dannosi.
Per gestire e monitorare i contratti assicurativi, è stata individuata
ed incaricata una specifica risorsa, con esperienza nel settore.
Informazioni di natura quantitativa
In relazione a quanto espresso relativamente all’utilizzo
dell’approccio BIA (Basic Indicator Approach) si evidenzia che il
requisito patrimoniale per i rischi operativi al 31 dicembre 2014 è
pari a 10.956 migliaia di euro.
Informativa al pubblico
Per quanto riguarda gli adempimenti relativi alla disciplina del
Terzo Pilastro (Pillar 3) si rende noto che le informazioni riguardanti
la composizione dei Fondi Propri, l’adeguatezza patrimoniale,
l’esposizione e la misurazione dei rischi previste dalla Circolare 17
dicembre 2013, n. 285, verranno pubblicate sul sito internet della
Banca all’indirizzo www.hypo-alpe-adria.it, nella sezione «normativa», «informativa al pubblico».
In relazione al calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del Rischio
Operativo, la Banca utilizza il metodo BIA (Basic Indicator Approach).
Nell’ambito del metodo base, il requisito in materia di fondi
propri per il rischio operativo è pari al 15% della media triennale
dell’Indicatore Rilevante stabilito dall’articolo 316 dalla CRR (Regolamento UE n. 575/2013).
Strumenti di mitigazione del Rischio Operativo:
le Assicurazioni
Al fine di fronteggiare l’eventualità di situazioni dannose per la
Banca, dovute a motivi oggettivi o soggettivi comunque non prevedibili, sono state stipulate nel tempo diverse polizze assicurative
che, compatibilmente con i limiti posti dalle singole compagnie,
prevedono una copertura per svariate tipologie di eventi.
La particolare e corposa operatività nell’ambito dei prodotti leasing
ha inoltre suggerito la predisposizione di specifiche modalità di
copertura del rischio sui beni oggetto di contratto che – anche
qualora il conduttore non provveda autonomamente ad assolvere
Relazione di Bilancio 2014
197
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
198
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte F
Informazioni sul patrimonio
Sezione 1
Il patrimonio dell’impresa
A. Informazioni di natura qualitativa
A partire dal 1° gennaio 2014 sono operative le disposizioni di
vigilanza prudenziale applicabili alle banche e ai gruppi bancari
contenute nel regolamento (UE) n.575/2013 (CRR) e nella direttiva 2013/36/UE (CRD IV), del 26 giugno 2013, che traspongono
nell’Unione europea gli standard definiti dal Comitato di Basilea
per la vigilanza bancaria ( c.d. framework Basilea 3).
E’ stato mantenuto l’approccio basato su Tre Pilastri che era la
base del precedente accordo sul capitale noto come “Basilea 2”,
integrandolo e rafforzandolo per accrescere quantità e qualità della
dotazione di capitale degli intermediari e per introdurre strumenti
di vigilanza anticiclici, norme sulla gestione del rischio di liquidità
e sul contenimento della leva finanziaria.
Il “Primo Pilastro” è stato rafforzato attraverso una definizione
maggiormente armonizzata del capitale e più elevati requisiti di
patrimonio. A fronte di requisiti patrimoniali rafforzati per riflettere
in modo più accurato la reale rischiosità di talune attività (ad
esempio, cartolarizzazioni e trading book), vi è ora una definizione
di patrimonio di qualità più elevata, essenzialmente incentrata
sul concetto di common equity; sono imposte riserve addizionali
in funzione di conservazione del capitale e in funzione anticiclica,
nonché per le istituzioni a rilevanza sistematica.
In aggiunta al sistema dei requisiti patrimoniali volti a fronteggiare i rischi di credito, controparte, mercato e operativo, è ora
prevista l’introduzione di un limite alla leva finanziaria (incluse le
esposizioni fuori bilancio), con funzione di backstop del requisito
patrimoniale basato sul rischio e di contenimento della crescita
della leva a livello di sistema.
“Basilea 3” prevede, altresì, nuovi requisiti e sistemi di supervisione del rischio di liquidità, incentrati su un requisito di liquidità
a breve termine (Liquidity Coverage Ratio – LCR) e su una regola di
equilibrio strutturale a più lungo termine (Net Stable Funding Ratio
– NSFR), oltre che su principi per la gestione e supervisione del
rischio di liquidità a livello di singola istituzione e di sistema.
Il “Secondo Pilastro” richiede alle banche di dotarsi di una
strategia e di un processo di controllo dell’adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, rimettendo all’Autorità di Vigilanza il
compito di verificare l’affidabilità e la coerenza dei relativi risultati
e di adottare, ove la situazione lo richieda, le opportune misure
correttive. Crescente importanza è attribuita agli assetti di governo
societario e al sistema dei controlli interni degli intermediari come
fattore determinante per la stabilità delle singole istituzioni e del
sistema finanziario nel suo insieme. In quest’area sono stati rafforzati i requisiti regolamentari concernenti: il ruolo, la qualificazione
e la composizione degli organi di vertice; la consapevolezza da
parte di tali organi e dell’alta direzione circa l’assetto organizzativo e i rischi della Banca; le funzioni aziendali di controllo, con
particolare riferimento all’indipendenza dei responsabili della
funzione, alla rilevazione dei rischi delle attività fuori bilancio e
delle cartolarizzazioni, alla valutazione delle attività e delle prove
di stress; i sistemi di remunerazione e di incentivazione.
Il “Terzo Pilastro”, riguardante gli obblighi di informativa al
pubblico sull’adeguatezza patrimoniale, sull’esposizione ai rischi
e sulle caratteristiche generali dei relativi sistemi di gestione e
controllo, al fine di favorire la disciplina di mercato è stato rivisto
per introdurre, fra l’altro, requisiti di trasparenza concernenti le
esposizioni verso cartolarizzazioni, maggiori informazioni sulla
composizione del capitale regolamentare e sulle modalità con cui
la Banca calcola i ratios patrimoniali.
Le disposizioni nazionali emesse da Banca d’Italia, riferite alla
Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti,
recepiscono le normative dell’Unione Europea. In particolare la
Circolare 285 raccoglie le norme di vigilanza prudenziale applicabili
alle banche e ai gruppi bancari italiani, riviste e aggiornate per
adeguare la normativa interna alle novità intervenute nel quadro
regolamentare internazionale, mentre la Circolare 286 “Istruzioni
per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le banche e
le Società di Intermediazione mobiliare” sostituisce la circolare 155
del 18 dicembre 1991 “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni sul patrimonio di vigilanza e sui coefficienti prudenziali”.
Pertanto la gestione del patrimonio riguarda l’insieme delle
politiche e delle scelte necessarie per definire la dimensione del
patrimonio stesso, nonché la combinazione ottimale tra i diversi
strumenti alternativi di capitalizzazione, in modo da assicurare che
il patrimonio ed i ratios della Banca siano coerenti con il profilo di
rischio assunto e rispettino i requisiti di vigilanza.
Sulla base dell’articolo 467 paragrafo 2 della CRR, recepito dalla
Banca d’Italia nella Circolare 285, la Banca ha adottato l’opzione
di escludere dai fondi propri i profitti o le perdite non realizzati
relativi alle esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate
Relazione di Bilancio 2014
199
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
nella categoria Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS). In particolare si segnala che al 31 dicembre 2014, le plusvalenze non
portate in aumento del Capitale Primario di Classe 1 risultano pari a 19 migliaia di euro.
B. Informazioni di natura quantitativa
L’eccezionale aumento delle rettifiche di valore nette su crediti ha portato l’esercizio a chiudersi con una significativa perdita pari a
280.725 migliaia di euro, che ha peraltro fatto attestare il “Patrimonio netto” della Banca a 10.799 migliaia di euro.
La composizione del patrimonio netto è riportata al punto B.1 della presente sezione mentre per quanto riguarda la disponibilità e
distribuibilità della riserve si rimanda a quanto descritto nella Parte B, Sezione 14 del passivo della presente Nota Integrativa.
B.1 Patrimonio dell’impresa
Voci/Valori
1. Capitale
2. Sovrapprezzi di emissione
31.12.2014
318.188
31.12.2013
318.188
0
0
(26.127)
62.400
a) legale
9.238
9.238
b) statutaria
5.346
5.346
3. Riserve
- di utili
c) azioni proprie
0
0
700
700
(51.411)
(137.884)
10.000
185.000
4. Strumenti di capitale
0
0
5. (Azioni proprie)
0
0
(537)
(437)
d) altre
e) perdite portate a nuovo
- altre
6. Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita
- Utili (perdite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti
- Leggi speciali di rivalutazione
7. Utile (Perdita) d'esercizio
Totale
200
Relazione di Bilancio 2014
19
(125)
(572)
(328)
16
16
(280.725)
(98.527)
281.624
10.799
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
31.12.2014
31.12.2013
Riserva positiva
19
Riserva negativa
0
Riserva positiva
3
Titoli di capitale
0
0
0
0
Quote di O.I.C.R.
0
0
0
0
0
19
0
0
0
3
0
128
Titoli di debito
Finanziamenti
Totale
Riserva negativa
128
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: Variazioni annue
1.
2.
2.1
2.2
2.3
3.
3.1
3.2
3.3
3.4
4.
Esistenze iniziali
Variazioni positive
Incrementi di fair value
Rigiro a conto economico di riserve negative:
da deterioramento
da realizzo
Altre variazioni
Variazioni negative
Riduzioni di fair value
Rettifiche da deterioramento
Rigiro a conto economico da riserve positive: da realizzo
Altre variazioni
Rimanenze finali
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
(125)
148
19
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
129
0
4
0
0
4
0
19
B.4 Riserve da valutazione relative a piani a benefici definiti: variazioni annue
Voci/Valori
1. Esistenze iniziali
31.12.2014
(328)
31.12.2013
(431)
2. Variazioni positive
33
104
2.1 Incrementi per utili attuariali
33
104
0
0
2.2 Altre variazioni
3. Variazioni negative
277
1
3.1Decrementi per perdite attuariali
277
1
3.2 Altre variazioni
4. Rimanenze finali
0
0
(572)
(328)
Nella presente voce viene riportato il dettaglio degli elementi positivi e negativi relativi a piani a benefici definiti per i dipendenti (TFR)
riportati, in forma aggregata, tra le altre componenti reddituali nel prospetto della redditività complessiva.
Relazione di Bilancio 2014
201
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Sezione 2
I fondi propri e i coefficienti di vigilanza
2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1)
Alla data di riferimento del bilancio non sono presenti strumenti
computabili nel capitale di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1).
2.1 Fondi propri
A. Informazioni di natura qualitativa
I Fondi propri sono costituiti dai seguenti livelli di capitale:
• Capitale di classe 1 (Tier 1 Capital), a sua volta costituito da:
– Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET 1);
– Capitale Aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 – AT 1);
• Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2)
I Fondi propri sono soggetti, così come altri indicatori di vigilanza,
a particolari regole di transizione, tendenzialmente fino al 2017, e
regole di grandfathering per la computabilità parziale.
1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET 1)
Requisiti a regime
Il capitale primario di classe 1 è costituito da:
Elementi positivi:
• capitale versato;
• riserve di utili e altre riserve;
• regime transitorio – impatti sul CET1.
Elementi negativi:
• altre attività immateriali;
• investimenti significativi ( >10%) diretti in strumenti di CET1 in
istituzione finanziarie;
• perdite portati a nuovo;
• perdita del periodo.
Regime transitorio
• utili/perdite attuariali derivanti dalla valutazione delle passività connesse ai cosiddetti Employee benefits (Trattamento di
fine rapporto del personale).
202
Relazione di Bilancio 2014
3. Capitale di classe 2 (Tier 2 –T2)
Alla data di riferimento del bilancio non sono presenti strumenti
computabili nel capitale di classe 2 (Tier 2).
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
B. Informazioni di natura quantitativa
A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) prima
dell‘applicazione dei filtri prudenziali
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-)
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/-B)
D. Elementi da dedurre dal CET1
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-)
F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D +/-E)
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli
elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie
H. Elementi da dedurre dall‘AT1
I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-)
L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (additional Tier 1 - AT1) (G - H +/- I)
M. Capitale di classe 2 (Tier 2-T2) al lordo degli elementi da dedurre e
degli effetti del regime transitorio
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie
N. Elementi da dedurre dal T2
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-)
P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M - N +/- O)
Q. Totale fondi propri (F + L + P)
31.12.2014
31.12.2013
10.781
(328)
0
10.781
920
328
10.189
281.749
(328)
0
281.749
936
328
281.141
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
281.141
10.189
Relazione di Bilancio 2014
203
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
2.2 Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
La Banca deve costantemente mantenere un ammontare minimo di
Fondi propri in relazione ai rischi assunti.
Il nuovo framework normativo accresce sia la qualità che il livello
minimo regolamentare dei Fondi propri, e per l’esercizio 2014 ha
previsto i seguenti requisiti:
• un coefficiente di capitale primario di classe 1 almeno pari al
4,50% del complesso delle attività ponderate della Banca;
• un coefficiente di capitale di classe 1 almeno pari al 5,50% del
complesso delle attività ponderate della Banca; dal 2015 la
soglia salirà al 6,00%;
• un coefficiente di capitale totale almeno pari all’8,00%
dell’esposizione complessiva al rischio della Banca.
In aggiunta la Banca è tenuta, già dal 1° gennaio 2014, a detenere
una riserva di conservazione del capitale costituita da capitale
primario di classe 1 (capital conservation buffer); tale riserva,
pari al 2,50% dell’esposizione complessiva della Banca, è volta a
preservare il livello minimo di capitale regolamentare in momenti
di mercato avversi attraverso l’accantonamento di risorse patrimoniali di elevata qualità in periodi non caratterizzati da tensioni di
mercato.
204
Relazione di Bilancio 2014
Nel suo complesso la Banca deve mantenere un livello di capitale
di migliore qualità pari al 7,00% delle attività ponderate per il
rischio.
Al 31 dicembre 2014, i Fondi propri sono stati influenzati delle ingenti perdite registrate nel corso dell’esercizio e sono al di sotto dei
requisiti minimi previsti dalla normativa di vigilanza; essi ammontano a 10.189 migliaia di euro, a fronte di un attivo ponderato di
1.571.605 migliaia di euro, derivante in misura prevalente dai rischi
di credito e di controparte e, in misura minore, dai rischi operativi
e di mercato.
Conseguentemente, i requisiti patrimoniali a fine 2014 si sono
attestati ben al di sotto dei livelli minimi richiesti dalla normativa
di vigilanza prudenziale per le banche, il coefficiente di solvibilità
totale (Total capital ratio) si colloca allo 0,58%.
La tabella seguente, fornisce informazioni di natura quantitativa
sulle attività a rischio e sui coefficienti di vigilanza.
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
B. Informazioni di natura quantitativa
Importi non ponderati
Categorie/Valori
A. Attività di rischio
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. Requisiti patrimoniali di vigilanza
B.1 Rischio di credito e di controparte
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito
B.3 Rischio di regolamento
B.4 Rischio di mercato
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.5 Rischio operativo
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.6 Altri elementi del calcolo
B.7 Totale requisiti prudenziali
C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate
(CET1 capital ratio)
C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate
(Tier 1 capital ratio)
C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio)
31.12.2014
31.12.2013
Importi ponderati/requisiti
31.12.2014
31.12.2013
2.199.047
2.199.047
0
0
0
0
2.676.472
2.676.472
0
0
0
0
1.571.605
1.571.605
0
0
0
0
2.164.717
2.164.717
0
0
0
0
125.728
4
0
4.190
4.190
0
0
10.956
10.956
0
0
0
140.878
173.177
0
0
4.938
4.938
0
0
11.500
11.500
0
0
0
189.615
1.760.975
2.370.188
0,58%
11,86%
0,58%
11,86%
0,58%
11,86%
I dati al 31 dicembre sono calcolati sulla base della normativa allora in vigore (Basilea2)
Relazione di Bilancio 2014
205
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
206
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte G
Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda
La presente sezione non risulta valorizzata.
Relazione di Bilancio 2014
207
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte H
Operazioni con parti correlate
Operazioni con parti correlate
1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche
31.12.2014
31.12.2013
Amministratori
98
379
- compensi
98
369
- indennità di risoluzione rapporto
Sindaci
Dirigenti strategici
0
10
152
229
1.051
1.071
Nella tabella sono riportati i compensi agli Amministratori e Sindaci, nonché i compensi relativi agli altri dirigenti con responsabilità strategiche che rientrano nella nozione di “parte correlata”.
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Operazioni con Amministratori, Sindaci e Direzione Generale
Crediti e garanzie per cassa
Parte correlata
a) Amministratori e Sindaci
b) Dirigenti con responsabilità strategiche
c) Stretto familiare dei soggetti di cui
alle lettere a) e b)
Crediti e garanzie per firma
Accordato
Utilizzato
Accordato
Utilizzato
0
0
0
0
Raccolta
41
0
0
0
0
199
0
0
0
0
Rapporti infra-gruppo
Denominazione sociale
a) Società controllate
HypoService S.r.l. - Italia
H.A.A. Finance S.r.l in liquidaz. - Italia
Crediti per
finanziamenti
concessi
Crediti
diversi
Debiti per
finanziamenti
ricevuti
Debiti
diversi
Garanzie
Impegni
7.636
0
10
381
0
1.540
0
474
0
0
0
0
Attività di direzione e coordinamento della Capogruppo
In tema di informativa contabile sull’attività di direzione e coordinamento di società, l’art. 2497-bis prevede, al comma 4, che la Banca
debba esporre un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato della società che esercita l’attività di direzione e
coordinamento.
Si evidenzia, a tal proposito, che, essendo la controllante HBI-Bundesholding AG società costituita nel corso del 2014, non è evidentemente disponibile alcun bilancio formalmente approvato e revisionato da Società di Revisione.
208
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte I
Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
La presente sezione non risulta valorizzata.
Relazione di Bilancio 2014
209
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
210
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Parte L
Informativa di settore
La presente sezione non risulta valorizzata.
Relazione di Bilancio 2014
211
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
212
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Relazione di Bilancio 2014
213
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
214
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Relazione di Bilancio 2014
215
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione del Collegio Sindacale sui risultati dell’esercizio sociale al 31.12.2014
HYPO ALPE – ADRIA – BANK S.p.A.
Società soggetta a direzione e coordinamento di:
HBI - Bundesholding A.G. – Vienna (Austria)
Sede legale in Udine, Via Marinoni n.55
Capitale sociale Euro 318.187.600,00 i.v.
Registro Imprese di Udine n. 01452770306
Codice fiscale e Partita IVA n. 01452770306
* * *
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA
DEI SOCI AI SENSI DELL’ART. 2429, COMMA 2, C.C.
Signori Soci della Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.,
nel corso dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata ispirata
alle disposizioni di legge e alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale
emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. A
fini di chiarezza la presente relazione unitaria è formata dalla sezione A) relativa
all’attività di vigilanza e dalla sezione B) relativa ai risultati dell’esercizio sociale nonché
all’attività svolta; infine espone le osservazioni e le proposte in ordine al bilancio ed alla
sua approvazione.
A) Attività di vigilanza
Il Collegio Sindacale ha esercitato, con diligenza e buona fede, pur nel quadro della
effettiva conoscenza-conoscibilità delle vicende sociali, la funzione di vigilanza che gli
compete sotto il profilo dell'osservanza della legge e dello statuto sociale e del rispetto
dei principi di corretta amministrazione, sull’adeguatezza della struttura organizzativa e
del sistema di controllo interno, tenendo conto del quadro normativo di riferimento per
gli Istituti Bancari.
Abbiamo partecipato alle Assemblee dei Soci e alle riunioni del Consiglio di
amministrazione, nelle quali in relazione alle operazioni deliberate, sulla base delle
informazioni fornite, non sono state riscontrate violazioni della legge e dello statuto, né
Pag. 1 di 5
216
Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
operazioni manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o
tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
Durante gli incontri e le riunioni periodiche abbiamo ottenuto dall’Amministratore
Delegato e dalle Direzioni di Area informazioni sul generale andamento della gestione
e sulla prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per
dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e possiamo ragionevolmente
assicurare che le azioni poste in essere sono conformi alla legge e allo statuto sociale
e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse
ed in contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea dei Soci o tali da
compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
Nell’ambito degli accessi periodici presso la società, il Collegio Sindacale, che, nella
sua attuale composizione, ha assunto l’incarico in forza della delibera dell’Assemblea
dei Soci del 30 aprile 2014, ha effettuato n. 7 riunioni, nel corso delle quali non sono
emersi dati e informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente
relazione.
La revisione legale dei conti ai sensi del D. Lgs. n. 39/2010 è stata svolta dalla
società di revisione “PricewaterhouseCoopers S.p.A.” alla quale non sono stati affidati
ulteriori incarichi.
Negli incontri tenutisi con i responsabili della revisione non sono emersi dati o
informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione.
Abbiamo ricevuto dalla società “PricewaterhouseCoopers S.p.A.” la relazione resa ai
sensi degli artt. 10 e 17 del D. Lgs. n. 39/2010 in merito all’indipendenza e/o
incompatibilità della stessa, con la specificazione circa l’assenza di ulteriori incarichi
svolti per conto di Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A..
Abbiamo incontrato il preposto al sistema di controllo interno (Internal Audit) e non
sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziate nella
presente relazione.
Abbiamo acquisito informazioni dall’Organismo di Vigilanza e non sono emerse
criticità, rispetto al modello organizzativo, che debbano essere evidenziate nella
presente relazione.
Sempre in ambito di monitoraggio dell’assetto organizzativo, il Collegio Sindacale ha
incontrato i responsabili delle funzioni di Risk Management e Compliance,
intrattenendo con essi reciproci scambi di dati e notizie, nonché esaminandone l’azione
attraverso l’analisi degli accertamenti effettuati.
Pag. 2 di 5
Relazione di Bilancio 2014
217
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza,
sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo della Società, anche
tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni. A tale riguardo non
abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza,
sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché
sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione,
mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, dal soggetto
incaricato della revisione legale dei conti e l’esame dei documenti aziendali, e a tale
riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Si ritiene inoltre di dover evidenziare che il Collegio Sindacale:
-
ha monitorato l’osservanza delle norme antiriciclaggio e di contrasto finanziario
al terrorismo e constatato la relativa attività di formazione rivolta al personale in
organico;
-
ha verificato che risultano osservati gli adempimenti in materia di protezione dei
dati personali di cui al D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (c.d. Normativa sulla
Privacy).
Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio Sindacale né denunce ai
sensi dell’art. 2408 del codice civile né esposti.
Il Collegio Sindacale, nel corso dell’esercizio non ha riscontrato operazioni atipiche
e/o inusuali e non ha rilasciato pareri ai sensi di legge.
Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti
significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.
B) Bilancio d’esercizio
Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014,
che è stato messo a nostra disposizione oltre i termini di cui all’art 2429 del Codice
Civile in quanto è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione aperto il 29 maggio
2015 e concluso il 12 giugno 2015, che evidenzia una perdita di esercizio pari ad €
280.725.508=, in merito al quale riferiamo quanto segue.
Si evidenzia infatti che la società ha ritenuto di avvalersi del termine più lungo, oltre i
120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, per l’approvazione del progetto di bilancio al
fine di poter completare l’iter di valutazione dei criteri di stima nei processi di
valutazione dei crediti verso la clientela e delle garanzie immobiliari sottostanti, nonché
di poter porre in essere le azioni adeguate al fine di mantenere la continuità aziendale.
218
Relazione di Bilancio 2014
Pag. 3 di 5
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
La perdita evidenziata al 31 dicembre 2014, cumulata con la residuale perdita del
precedente esercizio, profila la fattispecie di cui all’art. 2446 Codice Civile, in quanto
viene intaccato il capitale sociale per oltre un terzo del suo ammontare. Si rileva inoltre
che l’entità minima del CET1 Capital Ratio non è rispettata, avendo raggiunto il valore
di 0,58 %.
A tal proposito il Collegio rileva che solamente la ripatrimonializzazione in corso di
perfezionamento, nonché gli impegni sottoscritti di supporto finanziario da parte della
Controllante e del soggetto economico che controlla HBI – Bundesholding AG, nonché
dalla società finanziatrice Heta Asset Resolution AG, possono garantire il
mantenimento del presupposto della continuità aziendale.
Non essendo a noi demandata la revisione legale del bilancio, abbiamo vigilato
sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale conformità alla legge
per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo
osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione
della relazione sulla gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da
riferire.
Come evidenziato nella Nota integrativa, il bilancio è stato redatto in conformità agli
International
Financial
Reporting
Standards
(IFRS)
emanati
dall’International
Accounting Standards Board” (IASB) e sulla base delle relative interpretazioni dell’
International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla
Commissione Europea, come stabilito dal regolamento Comunitario n. 1606 del 19
luglio 2002, dal D. Lgs. n. 38/2005 ed in ottemperanza alle istruzioni per la redazione
dei bilanci degli istituti bancari così come richiamati dal terzo aggiornamento della
Circolare 262 “Il bilancio Bancario: schemi e regole di compilazione” emanata dalla
Banca d’Italia il 22 dicembre 2014.
La nostra azione si è svolta tramite colloqui con la Direzione e la funzione preposta
alla redazione del bilancio, verifiche dirette, nonché attraverso le informazioni assunte
dalla società di revisione incaricata che ha rilasciato la propria relazione rilevando le
incertezze significative e le condizioni per il superamento delle medesime, anche in
ordine alla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio, in data 26 giugno
2015.
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
I documenti accompagnatori del bilancio forniscono un’esaustiva illustrazione dei
rischi a cui è esposta l’attività e delle relative politiche di copertura adottate dalla
Società. In merito a tali verifiche non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo verificato la rispondenza del bilancio ai fatti ed alle informazioni di cui
abbiamo avuto conoscenza a seguito dell’espletamento dei nostri doveri e non
abbiamo osservazioni al riguardo.
Nel corso delle sopra descritte attività non sono emersi elementi e fatti significativi
tali da richiederne la segnalazione agli organi di vigilanza o menzione nella presente
relazione, né sono state riscontrate violazioni della legge o dello statuto.
Conclusioni
Signori Soci,
per quanto sin qui esposto e considerate anche le risultanze dell’attività svolta dalla
società di revisione incaricata della revisione legale del bilancio, esprimiamo il nostro
parere favorevole alla proposta di approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31
dicembre 2014 così come redatto dagli Amministratori, nonché alla proposta di
copertura della perdita dagli stessi formulata.
Il Collegio invita inoltre l’Assemblea, ai sensi dell’art. 2446, 1 comma, Codice Civile,
agli opportuni provvedimenti ritenendoli non rinviabili.
Tavagnacco, 26 giugno 2015
IL COLLEGIO SINDACALE
Dott. Michele Testa – Presidente
Dott. Giorgio Michelutti – Sindaco effettivo
Dott. Raffaele Duria – Sindaco effettivo
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Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Relazione di Bilancio 2014
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Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Allegati di bilancio
Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi
diversi dalla revisione
Il nuovo punto 16-bis) inserito nel primo comma dell’art. 2427 del
codice civile dall’art. 37, comma 16 del D.Lgs. 39/2010 prevede, che
la Nota Integrativa del bilancio d’esercizio debba indicare l‘importo
totale dei corrispettivi spettanti al revisore legale o alla società di
revisione legale per la revisione legale dei conti annuali, l‘importo
totale dei corrispettivi di competenza per gli altri servizi di verifica
svolti, l‘importo totale dei corrispettivi di competenza per i servizi di
consulenza fiscale e l‘importo totale dei corrispettivi di competenza
per altri servizi diversi dalla revisione contabile.
Si riporta quindi nella tabella sottostante l‘esposizione di tutti i compensi corrisposti alla Società di Revisione distinti per tipo di servizio.
Tipologia di servizi
Revisione Bilancio
Soggetto erogante il servizio
Totale
PricewaterhouseCoopers SpA
27
Servizi di Attestazione
PricewaterhouseCoopers SpA
7
Altri servizi
PricewaterhouseCoopers SpA
123
157
I corrispettivi sono al netto dell‘I.V.A
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Relazione di Bilancio 2014
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Principi contabili internazionali omologati al 31 dicembre 2014
Regolamento di omologazione
Principi contabili
IAS 1
Presentazione del bilancio
Modifiche
1126/08 1260/08; 1274/08; 53/2009; 70/09; 243/2010; 149/11;
475/12; 301/13
IAS 2
Rimanenze
1126/08
70/09
IAS 7
Rendiconto finanziario
1126/08
1260/08; 1274/08; 70/09
IAS 8
Principi contabili, cambiamenti nelle stime ed errori
1126/08
1274/08; 70/09
IAS 10
Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
1126/08
1274/08; 70/09
IAS 11
Commesse a lungo termine
1126/08
1260/08; 1274/08
IAS 12
Imposte sul reddito
1126/08
1274/08;1255/12
IAS 16
Immobili, impianti e macchinari
1126/08
1274/08; 70/09; 70/09; 301/13
IAS 17
Leasing
1126/08
243/10
IAS 18
Ricavi
1126/08
69/09
IAS 19
Benefici per i dipendenti
1126/08
1274/08; 70/09; 475/12
IAS 20
Contabilizz. dei contributi pubblici e informativa sull'assistenza pubblica
1126/08
1274/08; 70/09
IAS 21
Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere
1126/08
1274/08; 69/09
IAS 23
Oneri finanziari
1126/08
1260/08; 70/09
IAS 24
Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate
1126/08
1274/08; 632/10
IAS 26
Rilevazione e rappresentazione in bilancio dei fondi pensione
1126/08
IAS 27
Bilancio consolidato e separato
1126/08
1274/08; 69/09; 70/09; 149/11; 1254/12
IAS 28
Partecipazioni in società collegate
1126/08
1274/08; 70/09; 1254/12
IAS 29
Informazioni contabili in economie iperinflazionate
1126/08
1274/08; 70/09
IAS 31
Partecipazioni in joint venture
1126/08
70/09
IAS 32
Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio
1126/08
1274/08; 53/09; 70/09; 1293/09, 1256/12; 301/13
IAS 33
Utile per azione
1126/08
1274/08
IAS 34
Bilanci intermedi
1126/08
70/09; 149/11; 301/13
1274/08; 69/09; 70/09; 243/10; 1374/13
IAS 36
Riduzione durevole di valore delle attività
1126/08
IAS 37
Accantonamenti, passività e attività potenziali
1126/08
1274/08
IAS 38
IAS 39
Attività immateriali
Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione
1126/08
1126/08
1260/08; 1274/08; 70/2009; 243/2010
1274/08; 53/09; 70/09 ; 1171/09; 243/10; 1375/13
IAS 40
Investimenti immobiliari
1126/08
1274/08; 70/09; 1361/2014
IAS 41
IFRS 1
Agricoltura
Prima adozione degli International Financial Reporting Standards
1126/08
1126/08
IFRS 2
Pagamenti basati sulle azioni
1126/08
1261/08
IFRS 3
Aggregazioni aziendali
1126/08
149/11; 1361/2014
IFRS 4
Contratti assicurativi
1126/08
1274/08; 1165/09
IFRS 5
Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate
1126/08
1274/08; 70/09
IFRS 6
Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie
1126/08
IFRS 7
Strumenti finanziari: informazioni integrative
1126/08
1274/08; 53/09; 70/09; 1165/09; 149/11;1256/12
IFRS 8
Settori operativi
1126/08
1260/08; 1274/08; 243/10; 632/10
IFRS 10 Bilancio Consolidato
1254/12
313/13
IFRS 11 Accordi a controllo congiunto
1254/12
313/13
IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità
1254/12
313/13
IFRS 13
1255/12
1255/12; 1361/2014
Valutazione del fair value
1274/08; 70/09
1274/08; 69/09; 1136/09 ; 1136/09, 550/10; 574/10;
149/11; 1255/12; 183/13; 301/13
Relazione di Bilancio 2014
223
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Regolamento di omologazione
Documenti interpretativi
IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari
1260/08; 1274/08
53/09
IFRIC 2
Azioni dei soci in entità cooperative e strumenti simili
1126/08
IFRIC 4
Determinare se un accordo contiene un leasing
1126/08
IFRIC 5
Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti,
ripristini e bonifiche ambientali
1126/08
IFRIC 6
Passività derivanti dalla partecipazione ad un mercato specifico
- Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche
1126/08
IFRIC 7
Applicazione del metodo della rideterminazione ai sensi dello IAS 29
- Informazioni contabili in economie iperinflazionate
1126/08
IFRIC 8
Ambito di applicazione dell'IFRS 2
1126/08
IFRIC 9
Rivalutazione dei derivati incorporati
1274/08
1126/08
1171/09
IFRIC 10 Bilanci intermedi e interruzione durevole di valore
1126/08
1274/08
IFRIC 11 Operazioni con azioni proprie e del gruppo
1126/08
IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela
1126/08
149/11
IFRIC 14 IAS 19 - Il limite relativo a un'attività a servizio di un piano a benefici definiti, le
previsioni di contribuzione minima e la loro interazione
1126/08
1274/08; 633/10
IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili
1126/08
636/09
IFRIC 16 Coperture di un investimento netto in una gestione estera
1126/08
460/09
IFRIC 17 Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da disponibilità liquide
1126/08
1142/09
IFRIC 18 Cessione di attività da parte della clientela
1126/08
1164/09
IFRIC 19 Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale
662/10
IFRIC 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto
1255/12
IFRIC 21 Tributi
224
Modifiche
1126/08
634/2014
SIC 7
Introduzione dell'Euro
1126/08
1274/08
SIC 10
Assistenza pubblica - Nessuna specifica relazione alle attività operative
1126/08
1274/08
SIC 12
Consolidamento - Società a destinazione specifica (Società veicolo)
1126/08
SIC 13
Imprese a controllo congiunto - Conferimenti in natura da parte
dei partecipanti al controllo
1126/08
1274/08
SIC 15
SIC 21
Leasing operativo - Incentivi
1126/08
1274/08
Imposte sul reddito - Recupero delle attività rivalutate non ammortizzabili
1126/08
SIC 25
Imposte sul reddito - Cambiamenti di condizione fiscale
di un'impresa o dei suoi azionisti
1126/08
1274/08
SIC 27
SIC 29
La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing
Informazioni integrative - Accordi per servizi in concessione
1126/08
1126/08
1274/08
SIC 31
Ricavi - Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari
1126/08
SIC 32
Attività immateriali - Costi connessi a siti web
1126/08
Relazione di Bilancio 2014
1274/08
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A.
Relazione di Bilancio 2014
225
Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.a.
Via Alpe Adria, 6 - 33010 Tavagnacco (UD)
tel. 0432 537211
fax 0432 538551
[email protected]
www.hypo-alpe-adria.it
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Relazione di bilancio 2014 - Hypo Alpe-Adria