Una volta giunti in Antartide, i ricercatori devono rispettare alcune regole di comportamento per salvaguardare loro stessi e l’ambiente incontaminato con cui vengono a contatto. Non possono fumare. Si può fumare solo sulla nave in zone ristrette ed è proibito gettare le cicche in mare, dove possono essere ingoiate da pesci e uccelli con gravi danni per la loro salute. Dopo un’escursione gli stivali vanno accuratamente puliti per non trasportare da un luogo all’altro residui di terra. Non si possono toccare gli animali, né disturbarli mentre covano. Non si può lasciare a terra nessun tipo di rifiuto, nemmeno corporale poiché potrebbe trasmettere malattie agli animali antartici.Infatti sono stati trovati alcuni pinguini affetti da salmonella. Chi ha bisogno del bagno deve andare alla base. Per motivi di sicurezza non si deve rimanere mai soli o lontani dal gruppo. Si deve uscire sempre almeno con un partner. Non si deve calpestare il muschio e le poche piante che attecchiscono su queste terre: ci mettono anni per ricrescere. Non si devono percorrere le piste dei pinguini, né incrociarle. Non si deve portare via nulla, né conchiglie, né pietre, né, meno che mai, piante e fiori. Non si devono assillare gli animali, anche se per scopi scientifici, con la macchina fotografica od altri attrezzi. Si devono rispettare i siti storici e le memorie delle esplorazioni. Non si possono usare le provviste dei rifugi di emergenza, a meno che non lo sia. Si deve sempre rispettare il lavoro dei compagni della base. Restare asciutti è vitale: per questo sono necessari i capi caldi ma soprattutto impermeabili. E’ bene vestirsi a cipolla perché in Antartide si alternano giornate calde a giornate fredde e può capitare di sudare. Per scendere a terra sono indispensabili stivali di gomma anti scivolo, riempiti di calzettoni di pile. E non si devono dimenticare gli occhiali da sole.