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Vecchio e 215uovo
83 NOTIZIARIO ARCHEOLOGICO
ROCA
Il Reverendo guglielmo Paladini ha ultimato nel mese scorso la prima parte dei
suoi fortunati saggi di scavo, ottenendo risultati abbastanza notevoli.
I giornali, infatti, hanno largamente esposto quanto si è rinvenuto in tutta la zona,
nella quale per altro si sono scoperte diverse
parallelo a quello già descritto. Uno dei pezzi
ha incisa un'iscrizione in caratteri messapici.
Tratti di costruzioni romane e greche soro
stati scoperti presso I' insenatura in prossimilà del castello, ed in altri punti prospicienti al mare.
Notevoli sono i sotterranei la cui esplc-
TOMBE
tombe che hanno confermato l'esistenza di
una necropoli.
La terza fotografia che pubblichiamo riproduce la muraglia scoperta dal Paladini,
in prossimità di Torre dell'Orso.
Trattasi di una costruzione greco messapica, la cui età non deve risalire, come dicemmo nella nostra prima nota, oltre il V
secolo a. C. E lunga circa metri 309, larga
m. 3,20, con parallelepipedi di 1,60 X 0,80
X 0,40.
La seconda fotografia illustra un quadrato,
con pezzi bugnati, appartenenti a un tratto
razione non è stata completamente effettuata.
In essi, stando a quanto descrivono i contadini, si trovano forse delle tombe a rannicchiamento.
Presso il castello poi, si è rinvenuto un
pozzo romano, che sarà servito anche in epoca
medioevale.
Il saggio di scavo della necropoli ha dato
poi alla luce una quindicina di tombe, nove
delle quali sono state trovate intatte.
Diamo qui un elenco succinto del materiale trovato :
Trozzella rotta e mancante di un manico.
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84 Vecchio e
uovo Fondo argilla con decorazione geometrica
rossa e nera.
Zig-zag orizzontale sul collo e serie di
metope sulla pancia limitata da una lista.
Trozze dipinte a raggiera.
Grande tazza a vernice nera, baccellata.
Decorazione bianca scomparsa.
Kotyle fondo argilla, Epichysis a figure
Varii grossi da 5 soldi della Repubblica
di Genova (Tommaso di Campofregoso).
Altre monete medioevali (Genova) di
bronzo.
Il materiale fittile è composto di vasi per
lo più di stile locale, con qualche elemento
appartenente a quello cosiddetto di Egnazia.
Lo stile apulo a figure rosse è rappresentato
rosse su fondo nero. Rotta al manico e al
collo, raffigura un Eros accovacciato fra due
palmette.
Altra Kotyle fondo argilla, e due a vernice nera, con manici accennati.
Quattro oinochoce a vernice nera con traccie di decorazione.
Due urceoli fondo argilla, con manici sormontati.
43 pezzi vari (ciotolette, piatti, piramidine, ecc).
Frammenti vari di ceramica.
La rimanente suppellettile è composta da :
Frammenti di corazza con patina verde.
Anelli, anse, fibule, chiodi ecc. di bronzo,
di ferro, e di piombo.
Una punta di lancia di ferro ossidata.
Un denaro di Adriano.
Un denaro anonimo.
dall'epichysis e dai frammenti di un cratere,
poco notevole per la sua fattura.
La trozzella, sebbene mutilata, è interessante. La sua presenza tra vasi di basso periodo è un elemento utile per controllare la
cronologia dello stile geometrico locale.
Maggiore interesse presenta l'esame di frammenti, uno dei quali appartiene a una Kelèbe
antica del V secolo a. C. La sua presenza
lascia supporre che nel corso degli scavi possa
venire alla luce qualche esemplare di bello
stile.
I lavori, pertanto, sono attualmente sospesi per mancanza di fondi, ma S. E. il
Prefetto Formica, che è stato sul luogo, ha
promesso il suo interessamento per la ripresa
degli scavi nella futura stagione estiva.
Tali lavori, come accennammo, non richiedono somme ingenti, perchè la zona è
Vecchio e ,Xuovo 85 priva di piantagioni e costruzioni, che ob-
mitazione esatta dell'area archeologica, noi
bligherebbero a demolire o a spiantare, con
desidereremmo che quanto afferma il Reve-
infinito dispendio.
rendo Paladini, fosse dimostrato da sufficienti
saggi di scavo. Ci sembra infatti, che anche
fuori della zona, attualmente esplorata, possa
Inoltre, pensiamo che gli scavi contribuirebbero non poco al dissodamento dei terreni compresi nell'area ; e, se si dovesse pro-
farsi qualche esplorazione fruttuosa.
cedere ad una espropriazione, il costo degli
Crediamo poi opportuno di raccomandare
appezzamenti sarebbe minimo, sia per la loro
che al Rev.do Paladini, non solo siano for-
ubicazione e sia per la loro qualità.
niti i mezzi necessari, ma sia messa a di-
Ci auguriamo, pertanto, che nella futura
estate si possa iniziare una regolare campagna di scavo, la quale potrà metterci in condizioni di dire qualche cosa di certo sulla
sposizione qualche persona pratica di scavi,
segnatamente per l'esplorazione delle tombe,
storia di quella località, sulla quale, per il
La R. Sopraintendenza potrebbe provve-
momento, è necessario essere riservati.
la cui suppellettile viene fuori spesso dan,
neggiata per l imperizia degli operai.
dere a ciò.
Così pure, per quanto riguarda la deli-
MARIO BERNARDINI
Di imminente pubblicazione:
RIETFRO
NELLA TERRA DI ANTONIO GALATEO
con Xilografie di GICI BALZANI
Editrice " L' Italia Meridionale " coi tipi della R. Tipografia Salentina, Lecce
L. 10
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